Il Quotidiano del Molise del 9 settembre 2011

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ANNO XIV - N. 248

1.00*

VENERDI’ 9 SETTEMBRE 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Economia

Regionali

Termini Imerese a Dr Iorio si congratula SERVIZIO A PAGINA 10

Listino maggioritario Marinelli chiede un posto

Miccichè annuncia: Antonio Chieffo è con noi

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Campobasso. Acceso dibattito con i genitori. Qualcuno non si fida e minaccia di rivolgersi alla Procura

Scuole, si parte: garantisce il sindaco Di Bartolomeo rassicura sulle condizioni degli istituti, lunedì di nuovo in classe CAMPOBASSO. Per gli studenti delle elementari e medie del Cep lunedì si torna in classe. Un trillo di campanella, comunque, tutt’altro che tranquillo soprattutto dopo l’incontro tra i genitori e il sindaco Di Bartolomeo. Big Gino, infatti, ha rassicurato le famiglie sulle buone condizioni antisismiche degli edifici, ma in tanti hanno ancora qualche dubbio di troppo. C’è chi addirittura pensa di rivolgersi alla Procura della Repubblica per fare chiarezza. Ad oggi una cosa è certa: ci vorranno ancora un paio di mesi prima che i ragazzi potranno essere trasferiti nella Casa dello Studente, sistemazione momentanea in attesa degli adeguamenti antisismici previsti.

Politica

Sabatini lascia Molise Acque: mi candido CAMPOBASSO. Il coordinatore regionale di Molise Civile, Stefano Sabatini, annuncia le sue dimissioni da Molise Acque e lancia la sua corsa alle Regionali. L’avvocato sarà candidato proprio con Molise Civile.

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Manovra

Province cancellate, l’ira di De Matteis e Mazzuto SERVIZIO A PAGINA 2

Sette voti favorevoli evitano ai cittadini di tornare alle urne

Bojano, approvato il Bilancio ‘di mezzanotte’ BOJANO. Tra scontri e nel pieno di un dibattito acceso allo scoccare della mezzanotte è arrivato l’ok al Bilancio al comune di Bojano. Sette i voti favorevoli, cinque i contrari, un solo consigliere astenuto. Si tratta comunque di un Bilancio che parte ‘zoppo’, visto che sono già previste numerose variazioni. SERVIZIO A PAGINA 7

Valle del Volturno

‘Ci prova’ con la cameriera del bar e scoppia la rissa VALLE DEL VOLTUNO. Due clienti di un bar si prendono a botte dopo che uno di loro aveva espresso qualche apprezzamento di troppo sulla cameriera. Il litigio è poi continuato nel parcheggio del locale. SERVIZIO A PAGINA 10

Iorio-Frattura, stretta di mano prima della sfida SERVIZIO A PAGINA 3

Lo sport

Test senza gol per i Lupi Da oggi biglietti in prevendita

Lupi Molinaro in passerella nel segno della campobassanità

CAMPOBASSO. Termina senza reti l’amichevole in famiglia del Campobasso.

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Venerdì 9 settembre 2011

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge, ora può partire l’iter parlamentare. De Matteis attacca: “Siano dimezzati i parlamentari”. Mazzuto: “Bisogna eliminare gli enti di secondo livello”

Province, la soppressione è realtà Non ci stanno i presidenti delle Province molisane a digerire l’idea che tali Enti possano essere eliminati con un disegno di legge I presidenti Mazzuto e De Matteis costituzionale e che siano le Regioni a svol- – fa sapere il presidente Rogere le funzioni loro assegna- sario De Matteis che specifite. Un dibattito che si fatto an- ca – sia perché non porta ad cora più animato dopo che il un risparmio della spesa pubConsiglio dei Ministri ha ap- blica, ma ad un rincaro ( basti provato, ieri mattina, il dise- pensare alla contrattazione del gno di legge per l’inserimen- personale che slitterebbe in to nella Costituzione del testo forza alle Regioni) sia perché che ne prevede l’eliminazio- si dovrebbe parlare di una rine, dando via all’iter che pre- forma costituzionale di ampio vede la discussione e l’appro- respiro e consolo all’aboliziovazione del disegno di legge ne di un ente. Siamo di fronte con la procedura definita ‘ag- ad una manovra non condivigravata’ ossia: doppia votazio- sibile – aggiunge ancora De ne in entrambi i rami del Par- Matteis – redatta da chi è riulamento a maggioranza dei 2/ scito a far passare il messag3, oppure, se tale maggioran- gio che la Provincia sia un za non verrà raggiunta, con ente da eliminare senza afl’indizione di un referendum frontare realmente la questione dei tagli. Noi siamo presiconfermativo. “Contesto fermamente il di- denti regolarmente eletti dal segno di legge costituzionale popolo, voluti dalla Carta co-

Picciano: “L’attentato alle Torri Gemelle, apocalisse che cambiò il mondo” “Dirottando quattro voli civili commerciali i terroristi di alQaeda puntarono sul World Trade Center di New York provocando quasi 3mila vittime, di ogni parte del mondo. Tra loro c’erano anche 302 italiani, magari figli di emigranti o giovani in viaggio di studio negli Stati Uniti”. Inizia così il ricordo del presidente del Consiglio reIl presidente gionale Michele Picciano sull’attentato alle Torri Gemelle. Michele Picciano “Alle 8,46 di martedì 11 settembre del 2001, mentre migliaia di persone erano occupate a svolgere le loro attività quotidiane, gli aerei hanno letteralmente squarciato il cuore di New York, il suo centro economico”. Michele Picciano riporta all’attenzione lo stupore che provocarono le immagini diffuse in tutto il mondo: “di quel giorno ricordo lo sbigottimento, il senso di orrore per qualcosa che nessuno di noi avrebbe potuto mai immaginare ed ho impresso nella mente l’esortazione del sindaco Giuliani alla sua gente. Il Times lo definì ‘Sindaco d’America’ per aver chiesto con forza ai cittadini di non arrendersi, di non cedere. Ed è in quella sua frase, ‘il terrorismo non ci fermerà’, che aiutò noi spettatori lontani ma ugualmente coinvolti a razionalizzare una tragedia immane che non eravamo certo preparati ad affrontare”. Il presidente Michele Picciano esprime parole di dolore e di solidarietà per gli innocenti che hanno pagato con la vita il solo fatto di essere lì: “La verità tremenda dell’aggressione terroristica, da qualunque parte provenga, è che divora il destino di persone innocenti, indifese perché certamente non preparate a reagire. Alla base dell’11 settembre, come è noto, ci fu una volontà violenta e criminale di scardinare la civiltà occidentale attraverso il ricatto della morte e della paura. Eppure, in tutto quell’inaffrontabile dolore, a reagire fu proprio il corpo solido e sano della civiltà. Gli eroici Vigili del Fuoco, i soccorritori, i volontari. Tra le vittime italiane ci fu Peter Ganci, il pompiere più alto in grado a New York. Oggi come allora – conclude Picciano - condanniamo senza mai stancarci ogni forma di terrorismo, e difendiamo con ogni mezzo la cultura della pace, della convivenza sociale e civile. Anche il ricordo serve a tenere alta la guardia contro le derive oscurantiste della violenza che annienta la vita umana e la ragione”.

stituzionale, non nominati, ed affrontiamo quotidianamente i problemi della gente”. Di diverso tono la lettura del presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto che pur sostenendo che le Province non possono essere toccate e semmai una sforbiciata va data a tutti quegli enti di secondo livello, come quelli sub regionali, consorzi, consigli di amministrazione di società pubbliche ecc. è fiducioso. Intravede, infatti, nella modifica alla Costituzione la possibilità di riformare le istituzioni. “L’impegno del Governo – sostiene Mazzuto – deve essere visto con ottimismo perché finalmente si aprono le porte a un confronto serio per ridisegnare le istituzioni, ma da qui a cancellare le Province ce ne vuole. Non è immaginabile

perché significherebbe privare i cittadini di alcuni servizi fondamentali. Sono d’accordo

sul riassetto complessivo delle istituzioni presenti sul territorio e del sistema Stato-Ita-

lia ma senza che a pagarne le conseguenze siano sempre le Province.

Il presidente dell’Uprom Colagiovanni: pesano per l’1,5% sul decreto A seguito dell’approvazione della manovra finanziaria del Governo in Senato, Salvatore Colagiovanni, in qualità di presidente dell’Unprom (unione province molisane), esprime tutto il suo rammarico per la prevista cancellazione delle Province italiane. “Non è possibile attribuire alle Province il peso del deficit italiano – si è espresso ieri sera – che oltretutto pesano appena per l’1,5% sull’intera manovra e tutto il personale coinvolto solo il 5,5%. Piuttosto se tutte insieme davvero equivalgono a 13 deputati perché non dimezzare il Parlamento? Perché hanno ritirato il dimezzamento delle indennità e la supertassa sui parlamentari? Allora condivido l’iniziativa dell’Idv che a livello nazionale sta raccogliendo le firme per intervenire sul numero dei parlamentari, a differenza delle opposizioni locali

che stanno facendo solo scialbe critiche e un’inopportuno ostruzioSalvatore nismo. Le ProColagiovanni vince sono determinanti per intervenire sulle strade e per la valenza culturale locale. L’articolo 114 della Costituzione garantisce la presenza in ogni regione di Province e Comuni, e questo non può essere cancellato con un semplice provvedimento del Governo. Continueremo a batterci e la prossima settimana apriremo altri tavoli nazionali per farci sentire”. Infine sulle critiche al neo nato organo. “L’Uprom ha costo zero”.

Manovra, il governo insiste sui tagli Le Regioni: andremo in tribunale Alle protesta si uniscono Province e Comuni Regioni, Province e Comuni nell’impossibilità di garantire per i cittadini quelle prerogative garantite dalla Costituzione non eludono la possibilità di ricorrere opportune alle sedi giurisdizionali. E’ panico disperazione anche fra la gente comune: cittadini imprese associazioni registrano, però, anche un clima di attesa sulle possibili decisioni che potrebbero apportare cambiamenti alla manovra economica varata dal Governo altrimenti destinata a rendere insostenibile

la crisi e con la concreta possibilità di produrre gravi conseguenze sulla vita di tutti gli italiani. I comuni non potranno più garantire i servizi che fino ad oggi, seppure con difficoltà, hanno erogato in materia di trasporti, assistenza agli anziani, ai disabili e quant’altro. Regioni, Province e Comune si mobilitano, arrivando a minacciare di portare il Governo in tribunale. Il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani unitamente al presidente dell’UPI Giuseppe Castiglione

e il presidente dell’ANCI, Osvaldo Napoli hanno scritto al Governo ribadendo l’insostenibilità delle misure introdotte per le conseguenze dirette ed inevitabili che avranno sulla contrazione dei servizi pubblici offerti ai cittadini, alle famiglie, alle imprese nonché gli effetti ulteriormente depressivi sull’occupazione e l’economia. Il loro è un ulteriore disperato appello rivolto sia al presidente del Senato che ai presidenti dei Gruppi parlamentari, sollecitandoli ad introdurre correttivi alla manovra,

attraverso un confronto che si augurano conduca alla rimodulazione dei tagli, pur a saldi invariati, e alla revisione del Patto di stabilità. La lettera ribadisce inoltre la necessità che Regioni, Province e Comuni ritengono indispensabile di proseguire con la mobilitazione già avviata nelle scorse settimane con nuove iniziative per illustrare ai cittadini le conseguenze che la manovra avrà nel settore dell’Istruzione, Trasporti pubblici locali, Formazione, Lavoro, Ambiente, Viabilità.

Tony Vaccaro, Roma ospita la mostra sui 10 anni dopo le Twin Towers di Vittoria Todisco Si intitola “Le Torri Gemelle dieci anni dopo. Fotografie di Tony Vaccaro 1968-2001” la mostra curata dal Progetto “Storia e Memoria” della Presidenza della Provincia di Roma che viene inaugurata questa sera alle ore 19 a Palazzo Valentini. Un tributo per tenere viva la memoria e rendere onore alle migliaia di vittime di quell’attentato, dieci anni dopo, una iniziativa che esalta ancora una volta il valore professionale e cronicistico del nostro amatissimo fotografo. Esistenza da sempre sospesa quella di Tony Vaccaro con il cuore e la memoria altalenante fra le emozioni che continua ad offrirgli

l’America e il ricordo delle radici che il suo Molise è capace di accendere. La sua casa di New York nel distretto di Manhattan gode del panorama su Central Park e la costruzione delle Torri Gemelle divenute nel tempo parte dell’identità americana, la realizzazione durata anni ha avuto un ruolo preciso nel quotidiano di Tony Vaccaro. La mostra racconta la storia di oltre trent’anni del World Trade Center di New York e documenta il percorso di un edifico a partire dal suo architetto Minoru Yamasaki, dal primo plastico di presentazione, per arrivare all’individuazione del luogo, Manhattan appunto, e segue le tappe di costruzione

e la realizzazione finale. Le bre. All’inaugurazione, questa foto di Tony Vaccaro si chiu- sera, parteciperanno Nicola dono con il tragico epilogo Zingaretti presidente della della storia che drammatica- Provincia di Roma e Douglas mente costituisce uno spar- C. Henghel Vice Capo Missiotiacque fra il ‘900 e il nuovo ne dell’Ambasciata degli StaMillennio. Un accadimento ti Uniti in Italia. che ha segnato per sempre la stoFoto di ria di tutti e con- Tony Vaccaro tinua a produrre effetti incalcolabili. La mostra alla quale sarà presente Tony Vaccaro è stata curata da Umberto Gentiloni e sarà visitabile presso Palazzo Valentini fino al prossimo 5 otto-


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“In questi anni abbiamo raggiunto risultati importantissimi recuperando in tre anni circa 7 milioni di euro”

Sabatini: mi ricandido alla Regione L’avvocato si dimette da Molise Acque e lancia la sua corsa con Molise Civile CAMPOBASSO. Stefano Sabatini, presidente di Molise Acque e coordinatore di Molise Civile si è dimesso ieri dall’ente per annunciare la sua candidatura per le prossime elezioni Regionali di metà ottobre. Eletto al vertice dell’azienda che gestisce le risorse idriche molisane dal gennaio 2008, Sabatini correrà proprio per la lista di Molise Civile. “Mi candiderò con Molise Civile, movimento di cui sono coordinatore regionale – ha confermato l’avvocato campobassano - Con Molise Acque abbiamo raggiunto risultati importantissimi, abbiamo risolto il contenzioso con la

“Risolto il contenzioso con la Campania”

Stefano Sabatini

Campania e recuperato nel corso di tre anni e mezzo quasi sette milioni di euro. Abbiamo preso posizione contro la privatizzazione del

sistema idrico, tant’è vero che Molise Acque è rimasto un ente totalmente regionale e abbiamo messo in campo un mare di progetti tra cui quello per la produzione di energia idroelettrica oltre a importanti innovazioni sulla rete idrica regionale. Posso dire che è stato svolto un ottimo lavoro da tutto lo staff dell’ente”. Nessun ingresso illustre, per adesso, nel partito dopo

le voci insistenti relative a un probabile avvicinamento del consigliere regionale uscente Adelmo Berardo. “Chi è interessato a passare con noi sarà attentamente scannerizzato e decideremo insieme al consiglio direttivo se favorire nuovi ingressi, oppure, non interessarci”. Intanto Molise Acque, rimasto senza la massima dirigenza dopo le dimissioni di Sabatini verrà gestito da un commissario tecnico, probabilmente, un funzionario o un dirigente della regione. Dopo le prossime elezioni regionali di ottobre verrà nominato un nuovo Consiglio di amministrazione.

Storica foto tra i due rivali

Stretta di mano tra Iorio e Frattura, la partita per le elezioni può iniziare

La stretta di mano tra il governatore Iorio e il rivale Frattura

L’eurodeputato Aldo Patriciello interviene all’audizione del PPE di Bruxelles

Tecnologia spaziale, risorsa strategica per il futuro dell’Unione Europea L’eurodeputato Aldo Patriciello

CAMPOBASSO. Un utile momento di dibattito e di confronto funzionale ad approfondire una tematica come quella delle tecnologie spaziali di estrema attualità e di crescente interesse per il nostro continente”. A dirlo l’onorevole Aldo Patriciello a margine dell’audizione del Gruppo PPE dal titolo “La Politica Spaziale Europea dopo Lisbona: quali domande, quali obiettivi e quale strategia”, tenutasi presso la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles. L’attualità del tema e l’indispensabilità dello sviluppo di una nuova strategia in materia di spazio è stata sottolineata anche dal Presidente della Commissione ITRE (Industria, Ricerca ed Energia), Herbert Reul, e dal

Riduzione consiglieri Appello di Giuseppe Astore

Commissario europeo per l’Industria e lo Spazio, Antonio Tajani, convinti che le tecnologie spaziali riusciranno nel tempo a garantire non solo una maggiore conoscenza del Pianeta, delle sue caratteristiche e dello Spazio ma favoriranno anche il progresso scientifico e la conseguente competitività industriale con gli altri continenti. Dello stesso avviso Patriciello relatore per il Parlamento Europeo sulla Politica Spaziale Europea e che sfrutterà al meglio le informazioni e le idee reperite nel corso del Workshop al fine di completare la stesura del dossier sulla nuova Strategia Spaziale Europea. “Il Trattato di Lisbona all’art. 189 – afferma Patriciello – riconosce l’importanza dello spazio in ambito sociale, economico e strategico considerandolo funzionale affinché l’Unione possa concorrere sulla scena mondiale con i propri competitors. Per far questo, così come ho avuto modo di sottolineare in diverse occasioni, bisogna riservare le giuste risorse finanziare e legislative a tale ambito affinché la Politica Spaziale Europea sia credibile ed efficace. Questo sarà uno dei punti cardini su cui si fonderà la mia relazione in materia. È

fondamentale – continua – che i Programmi già esistenti cioè Galileo e Gmes rivestano un ruolo strategico paritetico in quanto sono proprio questi ultimi che garantiscono indipendenza tecnologica a autonomia politica al nostro continente apportando vantaggi anche in termini economici e sociali ai cittadini. Per questo noi dobbiamo assicurare non solo la fase di lancio di questi programmi ma soprattutto il loro mantenimento nel tempo. In quest’ottica, apprezzando

Ridurre i consiglieri regionali molisani da trenta a venti: è il nuovo appello rivolto dal senatore Giuseppe Astore in una lettera inviata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai presidenti di Camera e Senato Fini e Schifani e ai ministri Fitto e Maroni. Il senatore fa riferimento alle elezioni del 16 e

17 ottobre e quindi “si pone urgentemente il problema di una corretta interpretazione della decreto legge numero 128 del 13 agosto 2011”. Per questo, scrive Astore, “sento il dovere di richiamare l’attenzione delle più alte cariche dello Stato, a vario titolo competenti in materia, a vigilare e se del caso intervenire - sul

gli sforzi economici previsti per Galileo, reputo vitale per la credibilità della Politica Spaziale Europea che al programma Gmes sia dato lo stesso peso e che quindi venga inserito nella predisposizione economica europea così come stabilito dalla Strategia UE 2020. Solo in questo modo potremo continuare a sviluppare un programma avviato che funziona, evitando lo sperpero delle risorse finanziare già sostenute dall’Europa per la creazione dello stesso”.

“Il terzo polo si può ancora fare”

Michele Ambrosio: Izzi e Velardi chiariscano sul programma CAMPOBASSO. Dopo il fallimento del progetto del terzo polo in Molise, Michele Ambrosio, capogruppo Udc al Comune di Campobasso, si rivolge direttamente al coordinatore regionale Mimmo Izzi e al presidente regionale Luigi Velardi chiedendo di fare chiarezza sulla posizione dell’Udc in merito ad una possibile alleanza con il centrodestra. “I comunicati stampa – dichiara Ambrosio - pubblicati a livello nazionale mostravano l’intento di creare il terzo polo Molise rimanendo al di fuori delle liste del centrosinistra e del centrodestra”. Dunque, l’appello del capogruppo al Comune dell’Udc è quello “di riunire tutte le forze politiche intenzionate alla creazione di un terzo polo regionale o di fare chiarezza in merito alla condivisione di programmi del centrosinistra o del centrodestra”. Giu.Ro pieno rispetto del dettato costituzionale, della corretta prassi istituzionale e del principio della leale collaborazione tra lo Stato e le Regioni. Ritengo infatti che sia ‘interesse primario del Paese evitare che il risultato elettorale possa essere oggetto di successive contestazioni ed eventuali invalidazioni”.

CAMPOBASSO. Una fotografia inedita, che probabilmente resterà nella storia politica del Molise. E’ quella che ‘immortala’ Michele Iorio e Paolo Di Laura Frattura, un tempo alleati, ora rivali nella conquista della premiership regionale. Lo scatto è stato realizzato prima della presentazione della squadra di calcio dei Lupi Molinaro, pronta a disputare il campionato di Eccellenza. Chi c’era racconta che il presidente della Camera di Commercio (arrivato dopo Iorio, ndr) si sia avvicinato per salutare il governatore che prima dell’inizio dell’evento si stava intrattenendo con Salvatore Colagiovanni. Un buonasera e poi la stretta di mano sancita ufficialmente dal fotografo. La ‘partita’ per la vittoria delle Regionali può ufficialmente cominciare. Palla al centro. S.P.

D’Ascanio parlerà lunedì

Rifondazione medita: si pensa al sostegno tecnico a Paolo Frattura E’ il momento della pausa di riflessione per alcuni pezzi della sinistra. Sta meditando sul suo destino politico Nicola D’Ascanio che lunedì prossimo, in un’apposita conferenza stampa, annuncerà le sue intenzioni per le Regionali. Secondo alcune voci l’ex presidente della Provincia di Campobasso, attualmente arroccato sull’Aventino, sarebbe pronto al ritiro dalla competizione elettorale, ma per qualcun’altro potrebbe tornare sui suoi passi. Sta pensando al da farsi anche Rifondazione comunista. Il partito sta valutando la possibilità di percorrere due strade: esprimere una posizione alternativa rispetto al vincitore delle primarie Paolo Frattura oppure fornire il proprio sostegno tecnico alla coalizione per sconfiggere il centrodestra alla tornata di ottobre. “Oggi il partito sta ragionando sulle scelte da prendere: sono state avviate avviate alcune consultazioni e a breve decideremo il da farsi”, ha sottolineato il segretario di Rc Antonello Manocchio. In questa ‘partita’, non mancano nemmeno le indicazioni che arrivano da Roma: i vertici nazionali, infatti, premono per riprendere il progetto della Federazione di sinistra assieme ai comunisti che già si sono schierati apertamente a favore di Frattura. Ma è proprio questo il punto: Rifondazione non si sente rappresentata dall’architetto ex Forza Italia. Se a questo si aggiunge che nell’allenza pro Frattura ci sarà anche Remo Di Giandomenico (che alle Provinciali ha sostenuto il centrodestra di Rosario De Matteis), il quadro è completo. Per questo, conclude Manocchio, “non esistono soluzioni indolori”. Arcolesse e Manocchio S.P.


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Venerdì 9 settembre 2011

Al XXV Congresso Eucaristico di Ancona monsignor Bregantini ha ribadito che la Chiesa deve incoraggiare le piccole imprese ed appoggiare iniziative valide a costruire un nuovo modello di società

Dignità dei lavoratori anche nella precarietà di Ylenia Fiorenza “Il lavoro è necessario per essere liberi, per portare a compimento quello che manca alla creazione voluta da Dio e ha la priorità sull’esigenze del capitale”. Una provocazione intellettuale questa saggia definizione, suggerita dall’economista emiliano, presidente dell’Agenzia per il terzo settore, assai stimato anche da Papa Benedetto XVI, il prof. Stefano Zamagni. Intervenuto alla quarta giornata del XXV Congresso Eucaristico, indetto dalla Chiesa Italiana, che si sta tenendo ad Ancona, alla quale ha preso parte anche l’arcivescovo di

Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini con un gruppo di pellegrini, tra cui la comunità di Jelsi che ha donato l’ostensorio in grano, costruito appositamente per l’occasione. Il tema affrontato, “Eucaristia, nel tempo delMonsignor Bregantini l’uomo. Eucae Stefano Zamagni ristia per il lavoro e la festa”, ha riguardato infatti essendo egli a capo della personalmente Bregantini, commissione episcopale per

i problemi sociali ed il lavoro. E dando particolare rilevanza alla dignità del lavoratore in un tempo di precarietà, il Presule stimmatino ha voluto ribadire che “la Chiesa deve incoraggiare le piccole imprese e appoggiare iniziative che promuovono la costruzione di una società che mette al centro anzitutto la dignità del lavoratore dentro la realtà produttiva e territoriale”.

A questo ben si lega il concetto di “lavoro decente” sviluppato dal prof. Zamagni riferendosi al fatto che “la società odierna deve mirare a consentire alle persona non solo di lavorare, ma anche di realizzare i propri potenziali e il proprio pensiero”. La Chiesa ha principi, non ricette. Ecco perché è importante “far conciliare i tempi della famiglia con quelli del lavoro” in modo tale da incidere e puntare sempre “sulla democrazia e non sulla meritocrazia, perché il merito crea ingiustizia”. E infine, l’appello conclusivo di Bregantini, che lancia uno sguardo partendo dall’Euca-

StagionaliAnas: basta con la precarietà Lavoratori e sindacati puntano il dito sui vertici aziendali: “Esternalizzare i servizi costa di più”. Da domani inizierà il presidio di protesta CAMPOBASSO. Si alzano alle prime luci dell’alba, quando fa ancora freddo e c’è la neve sulle strade. E’ la dura vita dei sessanta lavoratori stagionali dell’Anas che si occupano dello sgombero neve e del servizio spargisale. E ora, dopo venti anni di attività, rischiano di restare senza un’occupazione perché l’azienda, ha spiegato ieri Carmine Battaglia della Uilpa Anas, “ha deciso di esternalizzare i servizi indicendo sei bandi di gara” che però “sono andati parzialmente deserti”. Perciò, “vogliamo lanciare un messaggio alla politica: bisogna intervenire

per la stabilizzazione dei lavoratori”. Battaglia ha citato l’esempio della Sicilia: “nonostante il Patto di Stabilità, hanno stabilizzato 117 dipendenti”. Anche la Fit Cisl si è dichiarata solidale con i lavoratori e ha puntato il dito contro i vertici aziendali perché “l’esternalizzazione dei servi-

La denuncia della Flc Cgil Scuole nel caos: 18 istituti restano senza dirigente I temi dell’istruzione rilanciati dallo sciopero generale del 6 settembre che consentirà di proseguire la mobilitazione per chiedere un’inversione di rotta. E’ ciò che afferma la FLC CGIL che torna a parlare dei problemi che affliggono le scuole molisane. Diciotto istituti su 82 non avranno un dirigente scolastico fisso. I collaboratori scolastici, ex bidelli, in numero sempre minore non potranno assicurare adeguate condizioni di sorveglianza e vigilanza degli alunni. Una scuola con 500 alunni distribuiti su quattro edifici, ad esempio, avrà a disposizione sette collaboratori che dovranno lavorare 9 ore al giorno. “Con l’ulteriore riduzione di 90 posti di collaboratori le scuole diventeranno ‘terra di nessuno’, aumenteranno gli incidenti e gli atti di bullismo, si ridurranno le azioni di assistenza agli studenti disabili”. Almeno 300 saranno in Molise i posti in meno per i docenti e gli ATA. Da considerare inoltre che i tagli agli enti locali renderanno difficili anche gli interventi di ristrutturazione dei plessi e avranno ricadute sui servizi assicurati dai comuni quali le mense, i trasporto alunni e disabili e le spese di funzionamento. Il sindacato parla di “devastazione di proporzioni inaudite” ed attende “atti concreti” dopo le promesse dell’assessore regionale all’istruzione relative alle risorse da destinare alla scuola pubblica molisana.

zi non produce un risparmio reale”. Piuttosto “è un controsenso” perché non è garantito lo stesso risultato nella manutenzione delle strade e quindi per la sicurezza degli automobilisti e degli utenti. “Le isti-

tuzioni si facciano sentire”, è stato l’invito rivolto. La situazione, del resto, è diventata insostenibile visto che tutti i dipendenti hanno una famiglia da sostenere. Un primo segnale è arrivato dal consigliere regionale Massimo Romano: “Esprimo la mia totale vicinanza ai sessanta stagionali Anas. Da mesi ho chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico tra la Regione Molise, il Ministero delle Infrastrutture, la Provincia e l’azienda Anas spa per garantire la più efficiente gestione dell’esercizio oltre a prolungare la durata contrattuale dei dipendenti stagionali da 5 a 12

mesi in modo da tutelare le esigenze di servizio legate alla sicurezza, alla programmazione e alla gestione del traffico veicolare della regione, nonchè al fine di offrire una soluzione adeguata alla condizione di lavoro e di vita degli stessi e delle rispettive famiglie”. Ad ogni modo, fino a quando non sarà risolta la precarietà, da domani i sindacati daranno vita ad un presidio sulla Statale 17 all’altezza dell’hotel Le Cupolette. Ma potrebbero prendere anche decisioni più drastiche astenendosi dal voto alle prossime Regionali. S.P.

Volontari vigili, oggi giornata dedicata alla formazione

ristia, luogo dove poter spezzare il pane della speranza nella gioia della condivisione. “Ciò che proponiamo come chiesa molisana è che venga anzitutto rispettato il giorno di riposo del lavoratore, la domenica, e che ogni famiglia non sia costretta a perdere la sua identità perché assorbita da un sistema che considera le persone come fossero macchine”.

‘Giovani Molise’ Incontro in Curia Incontro informativo e di approfondimento sui primi due bandi attuativi del Piano Integrato ‘Giovani Molise’, mercoledì prossimo alle 18 nella sala convegni Celestino V del centro pastorale diocesano di Campobasso. Sarà l’occasione per chiarire le idee in merito ai due bandi appena pubblicati dalla Regione Molise (BURM del 1° settembre 2011: avviso pubblico di 50 project work innovazione da attuare mediante tirocini formativi e di orientamento e avviso pubblico di percorso di formazione all’autoimprenditorialità) in materia di ‘interventi finalizzati a promuovere l’occupabilità e l’occupazione dei giovani laureati molisani e a ridurre i tempi di ingresso dei laureati nel mondo del lavoro, raccordando l’offerta didattica con l’evoluzione delle competenze e delle capacità richieste dal sistema produttivo’. L’incontro è gratuito ed aperto a tutti.

L’iniziativa dell’assessore Salvatore Muccilli Un’intera giornata dedicata al ‘Percorso informativo per volontari vigili e nonni vigili’. Si svolgerà oggi, nella sede dell’Assessorato alla Polizia locale, l’iniziativa voluta dall’assessore regionale al ramo Salvatore Muccilli e che si colloca nell’ambito della formazione della Polizia locale, così come previsto dalla delibera della Giunta regionale del 1 dicembre 2010. Saranno coinvolte tutte le amministrazioni comunali molisane che hanno in essere una convenzione o comunque un rapporto formalizzato di collaborazione sui temi della Sicurezza Urbana con l’Associazionismo ed il Volontariato. L’impiego di tali risorse umane, che mettono a disposizione della collettività il proprio tempo ed il proprio senso di responsabilità civica, ha fatto si che all’interno del progetto formativo rivolto al settore della Sicurezza Urbana si tenesse conto soprattutto della organizzazione di Corsi di formazionebase, finalizzati alla consapevole acquisizione delle conoscenze semplici nelle materie e per i limitati ambiti oggetto d’intervento. “Le finalità del progetto formativo – ha dichiarato soddisfatto Muccilli - sono quelle di

fornire ai Volontari gli elementi essenziali utili per poter operare ed offrire un servizio efficiente ed efficace alla collettività. L’intento infatti è quello di rendere un servizio volontario, uno strumento di crescita collettivo, nello spirito di cooperazione tra le Istituzioni ed il cittadino, riuscendo ad utilizzare le disponibilità e peculiarità umane a favore del bene pubblico”. Salvatore Muccilli

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Si dovrà attendere ancora due mesi prima del trasferimento temporaneo dei bambini nella Casa dello Studente

Scuola, rientro tra le polemiche Le lezioni riprenderanno lunedì anche per le materne e le elementari del quartiere Cep Per gli allievi delle scuole materne ed elementari del quartiere Cep tutto sembra essere tornato alla normalità. Le lezioni riprenderanno come previsto lunedì 12 settembre. Un rientro che si prospetta tutt’altro che tranquillo. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Di Bartolomeo sulle buone condizioni anti-sismiche dei plessi, le famiglie sono ancora scettiche. I genitori hanno molti dubbi sulla situazione che sta colpendo gli istituti scolastici della zona. E durante l’incontro di ieri pomeriggio, che si è svolto nella parrocchia di San Giuseppe artigiano con il primo cittadino, i dirigenti e gli assessori di riferimento, c’è anche chi ha annunciato di volersi rivolgere alla Procura della Repubblica affinché sia fatta chiarezza sul reale stato di agibilità di questi istituti. Ci vorranno ancora un paio di mesi prima che i bambini vengano trasferiti nella Casa dello Studente, uno stabile di proprietà dello Iacp che ospi-

terà i piccoli fino a quando tutte le scuole del Cep non saranno rimesse in sicurezza o ricostruite ex novo. Solo tra sessanta giorni saranno infatti terminati i lavori di adeguamento neces-

sari a rendere la residenza studentesca una scuola a tutti gli effetti. Le polemiche partono proprio da una nutrito gruppo di genitori per nulla disposto ad affidare i propri figli a strut-

ture non a norma, anche se per un periodo di tempo limitato. A poco è valso il tentativo del primo cittadino di rassicurare l’assemblea, anche quando ha dichiarato che tutti i bambini della città sono come suoi figli, ricordando la sua diretta responsabilità sull’incolumità dei piccoli. I genitori sono agguerriti e chiedono maggiori garanzie sul livello di agibilità degli stabili che fino ad oggi hanno ospitato i loro figli e che ora, quasi “improvvisamente” non rispondono più ai criteri di legge. Con dati tecnici alla mano il sindaco e i dirigenti dell’amministrazione comunale hanno cercato di spiegare ai presenti che dal punto di vista sismico non esiste nes-

In alto sindaco e vicesindaco Al lato i locali di San Giuseppe Artigiano ‘presi d’assalto’ dai genitori

‘Notte dei ricercatori’ Il loro momento è arrivato L’Ateneo molisano sarà uno dei protagonisti della “Notte dei ricercatori” in programma

il prossimo 23 settembre, nel campus universitario di via de Sanctis. L’iniziativa, forte-

mente voluta dal rettore dell’Unimol Cannata è frutto di una collaborazione tra gli atenei molisano, pugliese e lucano. Saranno i ricercatori ad intrattenere il pubblico che potrà entrare a stretto contatto con loro, tramite il gioco, l’arte e lo spettacolo con lo scopo di creare una solida cultura tecnico-scientifica. In particolare l’Università ha inteso stimolare l’apertura di efficaci canali di comunicazione tra la società civile e l’articolato mondo della ricerca. Sarà un occasione per sottolineare l’importanza vitale della ricerca per il paese e la necessità di investimenti più sostanziosi per un settore che molto spesso viene sottovalutato e che costringe centinaia di menti brillanti a “fuggire” al-

l’estero. Le tipologie di attività riguarderanno prevalentemente i temi “dal seme alla tavola” e “l’universo in una cellula” con laboratori aperti, discussioni, conferenze, test e dimostrazioni. Il sistema federativo lucano, molisano e pugliese delle università, ha spiegato il rettore Cannata - può produrre e attuare strategie univoche e condivise con un risultato di crescita e di qualità. GiRo

suna emergenza. Il problema risiede nei più rigidi criteri richiesti dalla nuova normativa, in base ai quali tutte le scuole della città presentano un livello di sicurezza inferiore rispetto al passato. Ciò non vuol dire che gli istituti scolasti della città siano inagibili, ma che la nuova legge impone standard di sicurezza più elevati. Da qui nasce l’esigenza di garantire una maggiore sicurezza

anti-sismica. Un intervento complesso per il quale il Comune ha già pubblicato una manifestazione d’interesse verso quelle imprese private che vorranno occuparsi della ristrutturazione dei plessi, secondo il meccanismo della perequazione urbanistica e che sarà solo il preludio di una più ampia operazione di messa in sicurezza di tutte le scuole del capoluogo. D.I.

Cercepiccola. Intervento tempestivo

Sterpaglie e bosco in fumo, incendio domato in tempo Ha partecipaVigili del fuoco al lavoro to anche un privato cittadino allo spegnimento dell’incendio che nel primo pomeriggio di ieri si è sviluppato nelle campagne di contrada Pincere di Cercepiccola. Anche grazie a lui, che ha messo a disposizione un’autobotte di proprietà, ma soprattutto alla tempestività dell’intervento dei Vigili del fuoco di Campobasso, che è stato possibile domare le fiamme che stavano per arrivare in prossimità di un’abitazione rurale. In via precauzionale sul posto è stata anche chiamata un’ambulanza del 118, mentre i carabinieri hanno provveduto a regolare l’accesso al posto. Nel giro di qualche ora è stato possibile circoscrivere il rogo di cui ancora si ignorano le cause che lo hanno generato. Ancora una volta è stato possibile dimostrare che la tempestività dell’intervento è fondamentale per scongiurare che anche gli incendi di sterpaglie si trasformino in roghi distruttori. Solo cinque giorni fa l’agro di Guglionesi è stato interessato da un incendio di vastissime proporzioni che ha finito per minacciare anche alcune abitazioni civili.

Il rettore Cannata

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Venerdì 9 settembre 2011

L’ordigno, lungo circa 70 centimetri, conteneva tre chili di tritolo

Fatta brillare bomba della II Guerra Mondiale E’ stato fatto brillare nella mattinata di ieri un proietto d’artiglieria 0datato’ Seconda

Guerra Mondiale. Una bomba di una settantina di centimetri che, sotto un involucro

L’ordigno collegato ad un dispositivo per l’esplosione

in acciaio, conservava intatti tre chili di tritolo. Un esplosivo in piena regola, restituito dalle campagne di Montagano. La scoperta alcune settimane fa, nel corso dei lavori per il taglio della legna e lo sfoltimento delle erbacce. Artificieri al lavoro

Le operazioni nelle campagne di Montagano Artificieri al lavoro

Procedendo con una ruspa, gli operai hanno notato uno strano oggetto tra le sterpaglie. Capire che si trattasse di un ordigno non è stato facile, ma prestando maggiore attenzione si è capito che si trovassero di fronte ad una bomba. Immediata la telefonata al comune di Montagano, di qui la segnalazione del sindaco Galuppo alla Prefettura di Campobasso che ha organizzato le operazioni per far brillare l’ordigno. Dopo un primo sopralluogo, ieri mattina, intorno a mezzogiorno, il ‘botto’. Presenti gli artificieri delle forze dell’ordine (due

Sul posto anche il 118

squadre arrivate da Foggia e Napoli), il 118 e la Polizia Municipale di Montagano.

L’intera zona di coste San Lorenzo (pressappoco all’altezza della chiesa di Santa Maria di Faifoli) è stata transennata: bloccato l’ingresso a residenti ed automobilisti. Scavata una buca, l’ordigno è stato depositato all’interno e – dopo aver effettuato tutte le procedure – si è proceduto a farlo saltare in aria. Solo pochi giorni fa in via Cavour, in una cantina di un palazzo in ristrutturazione, è stato rinvenuto un ordigno bellico. Un ‘regalo’ del secondo conflitto mondiale. Apu

La Provincia di Campobasso capofila del progetto. Si punterà sulla collaborazione pubblico-privata

New Come, lavoratori in primo piano Obiettivo: favorire la riqualificazione di persone ad oggi disoccupate pofila del progetto, punta ad incoraggiare innovative forme di raccordo e collaborazione pubblico-privata e ad un miglioramento dell’efficacia dei servizi per l’impiego. Il progetto “New Come” è stato inviato alla Commissione europea per La Provincia l’Occupazione e di Campobasso Affari sociali, La Provincia di Campobas- con un finanziamento di so ha elaborato, tramite il ser- 309mila euro a cui la Provinvizio delle Politiche Sociali, cia parteciperebbe con una una proposta progettuale de- quota del 16,7%. L’iniziativa nominata “New Come” in diventa dunque utile poiché collaborazione con l’Unimol, con meno tempo e personale, l’Adecco di Milano, la Fon- riesce a creare un modello di dazione consulenti del lavoro accordo tra centri per l’impiedi Roma, l’ordine dei consu- go e agenzie di lavoro. L’applicazione prevede la lenti di Campobasso, Confcommercio e Confcooperati- sperimentazione di reinserive. Palazzo Magno, quale ca- mento di disoccupati da lun-

ga data nella zona di Campobasso e Termoli scegliendo soprattutto donne. L’iniziativa punta al partenartiato tra

offerta e domanda di lavoro, semplificando la burocrazia e favorendo la riqualificazione di soggetti usciti dal mondo

Shanti, il Riesame: indagato rimarrà ai domiciliari Negata la modifica della custodia cautelare per A.C., uno degli indagati nell’operazione nota come “Shanti”. Attualmente ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della riduzione in schiavitù, l’indagato si era affidato al Riesame per ottenere la libertà in diverse ore del giorno per recarsi al lavoro. Il collegio ha però rigettato l’istanza dei legali Campolieti e De Michele. Il 7 ottobre inizia il processo in Corte d’Assise. Parti offese diverse ragazze dell’Est Europa, assunte come cameriere in due noti locali molisani e costrette, per l’accusa, a fare sesso a pagamento coi clienti in cambio di soldi.

Parere favorevole del gip: la famiglia sott’accusa ‘si riunisce’ nale di Larino, Aldo Aceto, ha firmato la concessione dei domiciliari in favore della 54enne, uniformandosi alla decisione del gip Falcione del tribunale di Campobasso. La Casamonica è accusata anche di resistenza a pubblico ufficiale. La difesa, rappresentata dagli avvocati D’Apolito e Li-

strale, farà un monitoraggio e lavorerà alla creazione di un portale on line con accesso ai dati in tempo reale.

BREVI DI GIUDIZIARIA

Tratta di persone, la mamma lascia il carcere Tratta di persone e riduzione in schiavitù ai danni di una ragazza bulgara, anche la Casamonica ottiene i domiciliari. Dopo i due figli, anche la madre lascia il carcere e torna nella casa di Santa Croce di Magliano, dove continuerà ad essere sottoposta a misura cautelare. Il gip scelto per rogatoria nel tribu-

del lavoro. Il progetto prevede inoltre la nascita di un apposito comitato che a scadenza trime-

beratore, mostra soddisfazione per l’esito dell’istanza presentata nei giorni scorsi e conta di poter rivedere ulteriormente i fatti contestati. Intanto le indagini avviate dalla sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Campobasso, che eseguirono i tre ordini di arresto lo scorso giugno, proseguo-

no. La ragazza bulgara sembra irreperibile perché fuggita dall’Italia, ma dall’inchiesta emerge che la giovane sarebbe stata acquistata per 2mila euro dalla famiglia rom di Santa Croce, affinché, secondo l’accusa, potesse concepire con il maschio di casa un figlio per continuare la stirpe.

Racket delle slot Si sceglie la strada della Cassazione Slot machines, si va in Cassazione. Gli avvocati Piunno e Quaranta hanno presentato un’istanza presso la Suprema Corte per cercare di tirare fuori dal carcere A.L. I legali hanno impugnato l’esito del Riesame, che aveva negato la libertà all’indagato e l’eventuale trasferimento agli arresti domiciliari, richiesto in subordine dalla difesa. Nei prossimi giorni verrà fissata l’udienza per la discussione. Nel frattempo è stata

fissata la data dell’udienza preliminare: il 18 ottobre il gup si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio per nove soggetti avanzata dalla Procura. Le accuse a vario titolo sono di concorrenza illecita con l’uso di violenza, minacce ed estorsione ai danni dei gestori di diversi locali delle province di Campobasso e Isernia, ai quali sarebbe stato imposto l’istallazione nelle loro attività di slot machines gestite dagli indagati.

Nozze d’oro per Rita Maitino e Antonio D’Ottavio Un giorno speciale per Rita Maitino e Antonio D’Ottavio che oggi festeggiano i loro primi cinquant’anni d’amore. Auguri dai figli Nicola e Sergio, le nuore Tiziana e Marilena e dai nipoti Antonio, Marcello, Andrea e Gianluca. Auguri anche da tutta la redazione de ‘Il Quotidiano del Molise’.


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Il documento economico ottiene l’approvazione del Consiglio comunale in notevole ritardo

Approvato il Bilancio azzoppato A mezzanotte 7 voti favorevoli hanno evitato che i cittadini riandassero alle urne di Daniela Dolfi In realtà bastava contare il numero di consiglieri ed assessori presenti nella Sala Consiliare Roberto Colalillo per comprendere come sarebbero andate le cose, ovvero se la matematica non è un’opinione, il Bilancio previsionale 2011, avrebbe avuto la sua approvazione sulla base del numero dei componenti della maggioranza di Bojano Unita. Ma in politica si sa i colpi di scena non mancano mai, per cui la gremita ed attenta platea è rimasta fino a mezzanotte ad attendere l’immediata eseguibilità della delibera che ha approvato lo strumento economico con netto ritardo rispetto ai tem-

pi di marcia comuni. Voti favorevoli: Silvestri, Policella, Marra, Colalillo, Risi, Serio e Remo Perrella, presidente del consiglio; astenuto il capogruppo del neo PdL Antonio Romano e

voti contrari per i consiglieri di opposizione Spina , Doganieri, Arena e Mainelli, ai quali si è aggiunto il voto contrario di Carlo Perrella che ha palesemente esplicitato tutta l’amarezza per essere stato tagliato fuori del gruppo di maggioranza, rivolgendosi con parole dure al neo vicesindaco Gaetano Policella, dal quale sembra si sia sentito tradito in particolar modo . “So che con questo mio voto contrario esco definitivamente dalla maggioranza” ha dichiarato a fine del suo intervento Carlo Perrella che vive la politica di Palazzo San Francesco

dal 1997. La seduta è cominciata poco dopo le 19.00 con le interpellanze di Bojano che Vogliamo in merito ai debiti che da anni ormai reclama l’imprenditore Cappussi, sui fondi stanziati al World Music Project e sulla problematica della mensa scolastica. Si è passati poi al vaglio del programma delle opere pubbliche triennali attentamente visionato dalle opposizioni che hanno chiesto numerosi chiarimenti in merito; programmazione che è stata approvata con immediata eseguibilità che ha ottenuto anche il voto favorevole del consigliere Antonio Romano e che invece è stato definito da Gianni Mainelli libro dei sogni. Erano circa le 22.00

Dietro ordinanza del Prefetto è stato bloccato il transito

quando il discorso finalmente si è focalizzato sul Bilancio previsionale 2011, dopo l’apertura del presidente del Consiglio è intervenuto l’assessore al Bilancio Giancarlo Marra che ha spiegato soprattutto le ultime variazioni apportate al Bilancio, che è lo stesso di luglio, tranne che per ulteriori tagli di circa 300.000 euro. Lunga e attenta la relazione dl consigliere Doganieri in merito al Bilancio, così come le riflessioni di Romano e Mainelli che ha lamentato la completa assenza sul Comune bojanese di un organo che effettui il controllo di gestione.L’ultimo intervento prima dell’approvazione è stato a firma di Silvestri che ha sottolineato l’importanza dell’approvazione del Bilancio che va a dare risposta ai cittadini, Sil-

vestri ha voluto ricordare infine che chi non avesse votato favorevolmente il bilancio sarebbe uscito dalla maggioranza,e che si sarebbero creato nuovi equilibri politici. Ovviamente non sono mancati momenti più accesi durante i confronti sui vari argomenti, come ad esempio le lamentele presentate da Romano sul fatto che , in qualità di capogruppo del neo PdL,non avesse avuto i documenti della seduto a tempo debito; mancanze, frecciatine e pseudo politica hanno reso davvero avvincente la seduta che segna solo l’inizio di questo Bilancio azzoppato, che verrà ridiscusso a breve per l’assestamento e per il quale sono già previste numerose variazioni così come per il programma delle opere pubbliche.

Passo carrabile tra via Pallotta Nel 2009 furono interrati 20.000 polli a giudizio e via D’Acquisto, arriva il dissuasore l’ex Rinviato sindaco di Vinchiaturo E’ stato installato da pochi giorni un dissuasore volto ad impedire l’utilizzazione di un accesso carrabile abusivo in adiacenza dell’incrocio in via Salvo D’ Acquisto e via Pallotta. La vicenda sembra risalga a qualche tempo fa, quando il proprietario di un terreno adiacente l’incrocio ha deciso di adibirlo a parcheggio privato, trasformando pertanto il passaggio pedonale in passaggio carrabile. Vista la pericolosità del transito veicolare creato e la totale abusività ,l’uomo più volte è stato avvertito a non utilizzare l’accesso carrabile di cui trattasi non esistendo a riguardo una specifica autorizzazione dell’Ente comunale proprietario della strada, con l’avvertimento che in difetto si sarebbe proceduto ad installare dissuasori volti ad impedire l’accesso carrabile abusivo. Il proprietario del terreno, tra

l’altro strettamente imparentato con un noto politico del matesino, ha chiesto così una sospensione dell’atto di diffida conferitogli in attesa dell’approvazione di un nuovo ed alternativo accesso carrabile all’area adibita a parcheggio. In merito sono stati chiamati ad esprimere parere il Comandante della Polizia Municipale ed in seguito anche il Prefetto di Campobasso che ha emanato un ‘ordinanza con la quale ha riconosciuto al comune di Bojano la facoltà di eliminare l’accesso carrabile abusivamente aperto dalla strada comunale. Infine visto che il perpetuare questo stato di cose costituisce pericolo per le autovetture che percorrono la strada e si accingono ad affrontare l’incrocio, e vista la mancata ottemperanza del proprietario del terreno all’atto di diffida si è provveduto all’installazione del dissuasore.

per abuso d’ufficios VINCHIATURO. La Procura di Campobasso ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco vinchiaturese e per la titolare di un ‘azienda avicola del luogo per i reati ipotizzati di abuso d’ufficio e violazione delle norme in materia ambientale. I fatti risalgono al novembre 2009 quando in contrada Piana D’oro furono sotterrati 20.000 polli morti a causa di un guasto tecnico verificatosi nell’impianto di allevamento. Fu l’allora sindaco di Vinchiaturo ad autorizzare l’interramento sul terreno privato, ma a seguito di una segnalazione anonima alla stazione locale dei Carabinieri furono avviate le indagini per chiarire i fatti; furono svolti anche prelievi sul terreno per verificare l’eventuale contaminazione della falda acquifera ma l’esito di tali accertamenti fu negativo. L’informativa dei Carabinieri è stata così trasmessa alla procura della Repubblica che con ulteriori indagini volte al termine ha portato il sostituto procuratore Di Petti ad inoltrare richiesta di rinvio a giudizio per l’ex sindaco e per l’imprenditrice. Sarà l’udienza preliminare a stabilire se prosciogliere i due oppure andare al processo.

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Pietracatella. L’incendio è partito da contrada Fratta di Cillo e si è propagato fino a spaventare gli abitanti

Fiamme alle porte del paese, è panico Complice il vento: l’intervento di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Forestale Momenti di panico e paura a Pietracatella per l’improvviso divampare delle fiamme che, ieri, dopo le tredici si sono allargate fermandosi fortunatamente alle porte del paese. Partito da contrada Fratta di Cillo, il fuoco ha poi attraversato anche la strada attigua al cimitero, sviluppandosi verso la parte destra della circonvallazione e dirigendosi verso dell’agro di Macchia. A complicare la situazione il vento che ha fatto temere un incontrollabile propagarsi delle fiamme arrivate invece fino alle abitazioni. Non si sono verificati danni molto gravi ma molti gli oliveti sono ormai bruciati. Sul posto sono arrivati in poco tempo i Vigili del fuoco, che con l’elicottero ha contribuito a ridurre i tempi di azione, la Protezione Civile e

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la Forestale, che ha avviato le indagini per verificare se la natura dell’incendio è dolosa. Grazie ai tempestivi soccorsi in quattro ore le fiamme sono state sedate. In Italia si valuta che gli incendi siano in media quindicimila l’anno, con sessantaquattromila ettari di superficie boscata percorsa, cui si aggiungono ottantaquattromi-

la ettari di superficie non boscata: circa quarantadue incendi al giorno, quasi due per ora. Nel parlare d’incendi bisogna affrontare radicati luoghi comuni, il primo dei quali è che si tratta di un fenomeno legato ai moderni modelli di vita, quindi alla maggiore mobilità, al turismo e al tempo libero. Si tratta di un’interpretazione incompleta, che indu-

ce ad un’analisi parziale del fenomeno, visto essenzialmente in termini di comportamenti negligenti. Il fuoco è, infatti, uno strumento tradizionale di gestione degli ecosistemi mediterranei, il cui uso remoto è documentato in agricoltura, in selvicoltura, nella pastorizia, oltre ad essere testimoniato da usi rituali; il passaggio da strumento di gestione dello spazio agricolo ad elemento di offesa ed alterazione è quindi intuibile. Gli incendi appaiono oggi sempre più esplicitamente il sintomo di problemi socioeconomici, legati ad una complessa serie di circostanze e, almeno nel nostro paese, non sono una calamità naturale, né una fatalità, ma piuttosto un fenomeno antropogenico con un’esclusiva, diretta dipendenza da comportamenti sociali, volontari o involontari.

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S.Elia a Pianisi. La rappresentazione rievocherà gli eventi storici locali

Grande attesa per la lunga notte dei briganti S.Elia a Pianisi

Grande attesa per “la notte dei briganti” a S.Elia a Pianisi. La rappresentazione, che vuole rievocare alcune pagine della storia locale che hanno visto come protagonisti i briganti e le brigantesse, si terrà alle ore 20 in piazza Municipio. In una serie di documenti del-

Nei giorni scorsi la stipula della convenzione tra i comuni di Pietracatella, Campolieto e Matrice per lo svolgimento in forma associata dei servizi di segreteria. Infatti, questa gestione in forma associata consente ai comuni coinvolti di conseguire efficaci risparmi di spesa, soprattutto in questo periodo non molto positivo che stanno attraversando le casse di quasi tutti i piccoli Comuni e non solo. Il Comune capo convenzione è

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l’Archivio di Stato di Napoli (Fondo Ministero di Grazia e Giustizia), infatti, “si deplora la debolezza e l’inerzia dei giudici mandamentali che causavano malcontento nella popolazione e credenza di debolezza del governo”. La situazione locale fu

ben descritta dal capitano del Governo, Crema che, “venuto a conoscenza delle tendenze borboniche della magistratura di Sant’Elia a Pianisi, inviò il 29 settembre 1861, un dettagliato rapporto al segretario generale del Dicastero di Grazia e Giustizia, nel quale evidenziava che il giudice di Sant’Elia, un certo Arriola, fu sostituito da un supplente che mise in libertà alcuni responsabili dell’eccidio del 20 luglio 1861 a Centocelle, dove i briganti, alcuni anche di S.Elia, ave-

vano barbaramente freddati con due colpi di schioppo due guardie nazionali. “Inspiegabilmente – si legge - i processi davanti alla Magistratura di Sant’Elia a Pianisi procedevano con ingiustificata lentezza; così anche per il giudizio a carico degli altri imputati santeliani, responsabili, come cospiratori borbonici, di aver impedito le libere elezioni comunali, che erano invece avvenute negli altri comuni del meridione. I briganti di S. Elia avevano “così messo fine ad

una rigenerazione politica da tanti secoli desiderata” . Ruolo non secondario quello delle brigantesse come “mestatrici di professione che mettevano scompiglio nelle famiglie delle guardie nazionali ingaggiate a Sant’Elia. Persuadendo cioè le mogli dei militi a ritirare i loro mariti perché il governo li avrebbe ingannati mandandoli a morire a Venezia. Tentativi che poi producevano effetti negativi”. Episodio di rilievo è senza dubbio la vicenda del bri-

Stipulata convenzione fra tre Comuni del Fortore per i servizi di segreteria stato individuato in Pietracatella, che ha preso atto del recesso unilaterale del comune di Macchia Valfortore. La spesa per il trattamento economico e i relativi oneri saranno ripartiti tra i tre Comuni in parti uguali, e allo stesso tempo sarà distribuito sempre in

patti uguali, l’impegno lavorativo del segretario incaricato di svolgere tale servizio. La scelta è ricaduta sul comune di Pietracatella, perché tra i tre convenzionati, è quello più grande. La funzione di Comune capofila non comporta alcun mag-

giore onere finanziario, ma solo l’obbligo di corrispondere il trattamento economico al segretario. “Sicuramente sarebbe proficua una maggiore presenza del segretario, ma purtroppo non è conciliabile con le attuali ristrettezze finanziarie” afferma il primo cittadino di

Pietracatella. La convezione stipulata e da intendersi a tempo determinato. In linea di massima si stabilisce la presenza del segretario per dodici ore settimanali presso di tutti e tre i comuni. Il calendario dei giorni sarà stabilito di comune accordo tra i Sindaci dei Co-

gante Domenico Ciricillo di Saverio, che ritenuto reo di omicidio delle guardie nazionali, fu arrestato in quel di Colletorto e condannato all’impiccagione. Si scoprì, grazie all’intervento del Monaco Santo, padre Raffaele da Sant’Elia a Pianisi, che per mero equivoco era stato imprigionata la persona sbagliata invece di Domenico Ciricillo fu Baldassarre, ancora latitante. Seguirà nei borghi e nelle locande la degustazione di piatti tipici.

muni, sentito il segretario, e potrà essere variato allo stesso modo per necessità di servizio. Per quanto riguarda le forme di consultazione sono costituite da incontri periodici, da tenersi almeno una volta l’anno, tra i rispettivi sindaci, che opereranno in accordo con il segretario comunale, al fine di garantire il buon funzionamento del servizio di segreteria e la puntuale osservanza della presente convenzione.


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L’assise si terrà nel pomeriggio alle 16 presso il centro di Colle San Giovanni

Organizzazione degli uffici al consiglio comunale Convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria. L’assise civica si riunirà oggi venerdì 9 settembre, alle ore 16, per l’esame delle seguenti proposte all’ordine del giorno: Comunicazioni del sindaco e degli assessori; approvazione del regolamento per le forniture ed i servizi in economia; approvazione dei criteri generali per l’organizzazione degli uffici e dei servizi; petizione popolare – richiesta ufficio succursale P.T. in località Piana d’Ischia.

Si parlerà anche della richiesta di aprire uno sportello Poste in località Piana d’Ischia

Roccavivara. Si iniziò nel 2010 Montefalcone nel Sannio. Iniziativa dell’amministrazione comunale a Pratteln in Svizzera Aperta fino al 18 settembre la mostra dedicata all’emigrazione regole e le modalità di atM O N T E FA L C O N E

Prosegue il progetto “Borsa lavoro” Sono 13 i residenti occupati

ROCCAVIVARA. Resta aperta la pubblico fino al 18 settembre la mostra intitolata “Einen Platz Finden – Dalla Piazza alla Schmittiplatz - Storia di emigrazione tra Roccavivara e Pratteln (Svizzera). È stata allestita la prima volta nell’ ottobre 2010 presso il Comune di Pratteln, in occasione dello scambio culturale avvenuto tra i due Comuni e resterà aperta, come detto, fino al 18 settembre quando sarà l’Amministrazione comunale di Pratteln, guidata dal Sindaco Beat Stingelin, a recarsi a Roccavivara. Per tutta la comunità rocchese l’evento è di notevole importanza perché consente di mantenere e rinsaldare un forte legame e di rapporto tra chi è rimasto nella propria terra d’origine e chi non ha avuto la fortuna per poterlo fare.La mostra offre l’opportunità di inquadrare meglio le ragioni del fenomeno migratorio che ha interessato la comunità rocchese e comprenderne i motivi. Nella sua semplicità, ma anche nella sua grande efficacia, la mostra è stato un riconoscimento importante per la nostra comunità a Pratteln che si è sentita gratificata ed in parte ripagata per gli enormi sacrifici che ha fatto quando si è dovuta allontanare dal Paese di origine, dalla famiglia, dagli amici. Ora l’Amministrazione comunale e la intera cittadinanza si preparano all’appuntamento di settembre nella convinzione che lo scambio culturale, ed eventualmente il gemellaggio, devono diventare un fatto non solo istituzionale ma di popolo. Il comune di Roccavivara

NEL SANNIO. Prosegue il progetto “Borsa lavoro”. Un progetto nato nel 2009 e quest’anno sono in tutto 13 i residenti occupati attraverso questo progetto voluto dall’amministrazione comunale, che ha inteso riqualificare le politiche comunali di sostegno economico ai cittadini che, data anche la particolare crisi economica, si trovano in situazioni di difficoltà sociali o economiche e nello specifico: disoccupati, soggetti ex interinali e/o

co.co.pro, soggetti in mobilità senza indennità, soggetti svantaggiati. Con deliberazione della Giunta comunale n. 36 adottata in

data 7 maggio 2009 – si legge nell’atto amministrativo - è stato approvato specifico “Regolamento” con il quale sono state fissate le

Montefalcone

tuazione del progetto Borsa lavoro; Preso atto che: nel corso degli anni 2009 e 2010 il progetto è risultato interessante anche in considerazione dell’elevato numero di soggetti richiedenti e partecipanti all’iniziativa; in considerazione di quanto sopra l’Amministrazione ha ritenuto opportuno riproporre lo stesso progetto anche per l’esercizio 2011 con stanziamenti significativi da prevedere sui capitoli relativi al bilancio di previsione 2011 e pluriennale 2011-2013; per le finalità in argomento l’Amministrazione Comunale dovrà corrispondere al/alla beneficiario/a di un incentivo mensile pari ad euro 400,00, nonché la copertura Inail a carico del Comune, per n. 20 ore settimanali di lavoro, e per un periodo della durata massima di 4 (quattro) mesi, salvo proroga e/o altra disposizione dell’Ente erogante.

L’amministrazione con un avviso pubblico ha reclutato 7 cittadini

Formazione per i nonni e volontari vigili Entra nel vivo il programma del comune Questa mattina, presso il “Mario Pagano” di Campobasso, 7 residenti inizieranno la formazione per diventare vigile volontario. L’amministrazione comunale pubblicò un avviso per reclutare volontari e nonni vigili, ora il progetto entra nel vivo e i 7 volontari andranno a coadiuvare, nel limite del possibile, il lavoro svolto dai vigili urbani effettivi del comune di Trivento. Saranno impiegati, ad esempio, per agevolare le entrate e le uscite degli

alunni presso le scuole della città. Oppure daranno una mano per la gestione del flusso di traffico nei giorni di festa. Queste ed altre iniziative per i volontari e nonni vigili, un progetto che mette in risalto uno spiccato senso civico di chi offre un po’ del suo tempo per gli altri, gratuitamente. Sicuramente un esempio da apprezzare a da imitare, sempre più raro negli ultimi anni dellastoria della città.

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Un 43enne fermato dai militari in un’abitazione di Roccamandolfi

Stava truffando un’anziana Beccato dai carabinieri Ancora qualche istante e la vittima le avrebbe consegnato il denaro chiesto. Ma la truffa architettata da un uomo, residente nel Napoletano, è stata mandata in fumo dal tempestivo intervento dei carabinieri. Il 43enne, già noto alle forze dell’ordine (guarda caso aveva precedenti per truffa), è stato al-

lontanato dalla provincia di Isernia con foglio di via obbligatorio. L’episodio si è verificato ieri mattina a Roccamandolfi. L’uomo aveva preso di mira un’anziana del posto. Ben vestito, dall’aria rassicurante, si è presentato alla porta della pensionata, spacciandosi per un amico del figlio. Ha cominciato a

fare delle domande, per poi passare alla seconda fase del piano: chiedere soldi per un oggetto acquistato dal figlio. Stava andando tutto bene, ma all’improvviso nell’abitazione sono piombati i carabinieri della stazione di Cantalupo nel Sannio. L’uomo ci è rimasto di sasso. Ai militari di pattuglia

non ha saputo dare spiegazioni convincenti sulla sua presenza in quell’abitazione. Ha balbettato qualcosa, ma non ha potuto di certo dire qual era il motivo reale della sua “visita” a una persona che non conosceva affatto. Inevitabile, a questo punto, il foglio di via obbligatorio: per almeno tre anni il truffa-

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tore campano non potrà mettere piede in paese. Il raggiro ai danni dell’anziana è stato sventato grazie alla segnalazione dei cittadini. Hanno contattato i carabinieri, segnalando la presenza di una persona sospetta nella

casa dell’anziana. Grazie a questa chiamata i militari sono potuti intervenire tempestivamente. Insomma: collaborare con le forze dell’ordine conviene. In questo modo è possibile evitare brutte sorprese.

L’episodio in un centro della valle del Volturno. La lite, iniziata nel bar, è continuata nel parcheggio

Avances alla cameriera, scoppia la rissa Due clienti di un bar si prendono a botte per qualche apprezzamento di troppo alla donna Una furiosa lite si è scatenata l’altra sera in un locale della valle del Volturno tra due clienti. Se le sono date di santa ragione, complice qualche bicchiere di troppo. Nel locale uno dei due uomini ha fatto commenti pesanti nei confronti della cameriera. La ragazza, infastidita, gli ha chiesto di smetterla. Ma lui ha insistito. A questo punto un avventore ha cercato di difendere la ragazza. Tra i due è scoppiato subito un diverbio e sono iniziate a volare parole grosse. Il proprietario del locale ha cercato di dividerli. I due sembravano essersi clamati. Ma una quando si sono incontrati di nuovo nel

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parcheggio del locale hanno rincominciato a litigare. Questa volta però tra i due sono volate spinte e ceffoni. Una rissa in piena regola. Alcuni

clienti del locale hanno avvisato le forze dell’ordine che, sebbene siano arrivate sul posto in tutta fretta non hanno trovato i due lcontenden-

ti. “Gli abbiamo chiesto di calmarsi, altrimenti avremmo chiamato le forze dell’ordine, e sarebbero stati guai per tutti e due – raccontano alcuni testimoni –. Loro però ci hanno ignorato e allora noi abbiamo mantenuto la promessa”. “Purtroppo – dice il gestore del locale - anche se non diamo da bere a chi è gia su di giri non possiamo impedirgli di stare nel locale anche senza consumare”. Spesso per ovviare a questo problema alcune persone iniziano a fare il giro dei locali con lo scopo di trovare chi gli serve ancora alcolici oppure, come in questo caso, solo per cercare guai.

Il presidente della Fenice Volley si candida alla Regione con Progetto Molise

Cicchetti investe sui giovani L’imprenditore: non li illuderò col posto fisso ma sosterrò i loro progetti

Mimmo Cicchetti

Candidature alle regionali, tra proclami e voci (piú o meno) di corridoio, una certezza è assodata: Mimmo Cicchetti correrà alle prossime elezioni con Progetto Molise. L’imprenditore - nonché presidente della Fenice Vol-

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ley, squadra di pallavolo che milita ormai da otto anni in serie A2 – ha preso la sua decisione già qualche settimana fa e l’altro ieri sera l’ha ufficializzata mettendo la firma sulla sua candidatura nella lista del movimento civico. Il perché di questa decisione è presto detto: “Ho una motivazione forte – spiega Cicchetti – che arriva direttamente dalla gente con cui ho a che fare ogni giorno. Sono state proprio le persone che mi circondano che mi hanno spinto ad affrontare questa nuova sfida. Come uomo di sport e come imprenditore sono abbastanza abituato alle prove, quello della politica è un mondo tutto nuovo per me e forse sarà proprio questa la

mia carta vincente. Ma non si tratta di mera ambizione politica, non sono alla ricerca di una poltrona, sono alla ricerca di soluzioni concrete ai problemi della gente: sento sinceramente l’esigenza di smettere di “fare spallucce” di fronte alle preoccupazioni delle persone e il desiderio di dire “vediamo come aiutarvi nel concreto, non a chiacchiere. E quando dico “vediamo” mi riferisco a me e a una squadra che è l’unica alternativa valida per governare questa regione, cioè quella di centrodestra”. Tra le sue priorità, ci sono senza dubbio i giovani: “Ma la promessa per loro non deve essere quella del posto di lavoro fisso in cambio del voto. È un’utopia

e chi lo garantisce, fa un danno a se stesso e a loro. Penso piuttosto a come poterli aiutare a crearsi un futuro anche mettendosi in gioco, diventando imprenditori di se stessi. Insultiamo la loro intelligenza se non permettiamo loro crescere qui, dove sono nati, dando spazio e possibilità concrete ai loro progetti”. Valorizzazione del territorio, energie rinnovabili, ricerca e tecnologia sono atri punti cardine del programma di Cicchetti che se arriverà a palazzo Moffa - con le stesse strategie, ma anche i valori di un uomo di sport quale egli è troverà senz’altro il modo di realizzare. Manto

Dopo l’acquisto di Termini Imerese

Iorio: Di Risio è l’immagine del Molise che vuole crescere e vincere le sfide più difficili “Vorrei congratularmi con te, con il tuo staff e con tutti coloro i quali hanno creduto nel vostro progetto imprenditoriale. Hai raggiunto risultati inimmaginabili che hanno dimostrato che la forza delle idee, la voglia di fare e la caparbietà possono premiare un impegno. Sei un esempio del Molise che vogliamo e che ci piace perché vuole crescere, perché crede in se stesso e perché non ha paura di affrontare e vincere grandi sfide”. Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio in una telefonata a Massimo Di Risio dopo l’ufficializzazione dell’assegnazione al suo Gruppo dello stabilimento di Termini Imerese. “Come molisano e come uomo del Sud hai dimostrato –ha detto ancora il Presidente Iorio- che in questa parte d’Italia e d’Europa esistono capacità imprenditoriali in grado di inserirsi in mercati complessi e qualificati come quello automobilistico. Tutto questo anche nel corso di una crisi congiunturale che sta investendo gran parte del mondo. Permettimi poi di esprimere anche una soddisfazione personale nel prendere atto che avevo visto giusto e che è valsa la pena sostenerti istituzionalmente e politicamente nel tuo percorso. Ciò attirandomi le tante critiche vuote e speculari dei soliti detrattori. Oggi costoro debbono ricredersi ed accettare il tuo successo e quello di tutti coloro i quali credono nelle proprie potenzialità”.


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Dopo il successo di presenze registrato ieri, Macchia d’Isernia si prepara alle serate clou della manifestazione

Macchia blues, stasera tocca ai big Entra nel vivo l’evento musicale tra i piú importanti della provincia di Isernia La questione meridionale a ritmo di blues. È un’idea assolutamente entusiasmante quella degli organizzatori della settima edizione del macchia Bluse festival di Macchia d’Isernia. Un gruppo di giovani, quelli della Fenice, con la voglia di affrontare questioni serie – e non ancora del tutto risolte – con il linguaggio tipico dei giovani: quello della musica. Dopo il successo registrato ieri all’apertura del festival, che ha preso inizio con la mostra dedicata alla stampa isernina di fine ottocento e la notte animata dai concertini di musica in libertà, evento collaterale dove ognuno può esprime liberamente il proprio talento, stasera è la volta dei big, come Dave Hartley e Franco Morone. I due artisti terranno dei

seminari nel pomeriggio per gli studenti di musica arrivati da tutta Italia per seguire le lezioni, e in serata si esibiranno sul palco di Porta di Basso. La serata però promette di prolungarsi con un dopo concerto assolutamente creativo, che darà spazio alla musica dei giovani e dei loro concerti nelle varie piazzette del centro storico. Una formula azzeccata anche questa, non solo perché dà la possibilità agli artisti di farsi conoscere: è una vetrina assolutamente favolosa anche per Macchia d’Isernia, che in quanto a storia e ad architettura – racchiusa in vicoli e piazze – ne ha da raccontare. E poi c’è il tema portante del festival, il filo rosso che unisce le tre serate: la questione meridionale appunto, ovvero della con-

Quest’anno il tema centrale della kermesse è la questione meridionale raccontata a ritmo di musica L’immagine scelta dall’associazione la Fenice per la settima edizione del festival

vergenza tra l’humus sociale che contribuì alla nascita del blues negli stati del Mis-

sissippi e Louisiana, e da questo alla ricostituzione di una segregata cultura afroa-

mericana nei sobborghi dell’integrazione razziale, e quello – diametralmente a

noi più vicino per scolarizzazione e attualità – del bracciantato agricolo suditaliano con le emergenti richieste d’emancipazione che in entrambi i casi non corrisposero alla loro promessa realizzazione. Ripensare le questioni meridionali partendo dall’espressività del blues consente così di soffermarsi, attraverso piccoli interventi preparati da giovani ragazzi che si sono offerti di esporre in un lessico antiaccademico le loro ricerche, sul diatonico passaggio e circolazione dal blues alla musica popolare del Mezzogiorno. Nel frattempo al vasto pubblico di Macchia d’Isernia non resta che trascorrere ancora due piacevoli serate in compagnia della grande musica di qualità. Il festival infatti, chiuderà i battenti sabato sera.

Nel pomeriggio si terranno seminari di pedal steel e blues guitar

Ecco i protagonisti Sul palco Dave Hartley con i Warm Gun e Franco Morone

Dave Hartley

A partire dalle ore 17 di stasera, in piazza Lemme prenderà il via il seminario intro-

duttivo di pedal steel guitar a cura di Dave Hartley. Alle 21 invece in piazza Porta di

Basso l’artista si esibirà con i Warm Gun. David ”Dave” Hartley è tra i maggiori interpreti europei di pedal steel guitar. Inizia giovanissimo la sua carriera suonando il basso in un gruppo country della East Anglia, i New Silver Ace. A 18 anni Dave approccia la pedal steel guitar, con cui comincia una serie di tour in giro per gli U.S.A. raffinando la tecnica di esecuzione fino a consacrarsi quale uno dei massimi esperti dello strumento. E’ di quest’anno(2011) la notizia di una nomination per entrare nella Hall of Fame europea

di Pedal Steel Guitar. Prima del concerto con gli Warm Gun, Dave offrirà la sua decennale competenza in un seminario pomeridiano, per iniziare curiosi e appassionati bluesmaniacs alla conoscenza del suo strumento prediletto. In contemporanea al seminario di pedal steel guitar si svolgerà anche l’incontro didattico di chitarra blues curato da Franco Morone. Inserito a pieno titolo tra i grandi della scena chitarristica internazionale, Franco Morone è considerato il poeta italiano della chitarra acustica. Le sue melodie, di

Copertina album di Franco Morone

grande fascino, regalano emozioni sin dal primo ascolto, grazie anche alle sue ori-

ginali interpretazioni. Ciò che sorprende nei suoi album è la bellezza sia delle composizioni originali che delle trascrizioni, dove anche temi antichi e popolari rivivono sotto le sue dita - una seconda giovinezza. Per le sue ricerche e pubblicazioni in campo didattico, Franco Morone è oggi un punto di riferimento per molti chitarristi e appassionati che frequentano i suoi seminari in Italia e all’estero. Si esibisce regolarmente in Europa, Usa e Giappone, ed è protagonista di prestigiose rassegne e festival internazionali.

Afasev e Ascos lanciano la raccolta di fondi per aprire la residenza per disabili Dopo di Noi “Raccolta fondi dopo di noi- A.Fa.S.eV”. Questo il titolo dell’iniziativa organizzata ieri dall’Ascos presso la sala gialla della Provincia di Isernia. Presenti per l’Ascos il presidente Luigi Mazzuto, per l’ A.Fa.S.eV Maria Tesera Vastano; la madrina della iniziativa invece l’attrice Daniela Terreri. La conferenza stampa si è aperta con un video realizzato dall’ A.Fa.S.eV in cui sono state mostrate alcune delle attività promosse dalla Associazione. Il presidente Mazzuto ha ricordato l’importanza della solidarietà e del sostegno al mondo del non profit. È questo lo spirito dell’Ascos che da anni opera sul territorio e sostiene le iniziative del-

le associazioni e delle cooperative sociali. L’Ascos ha accettato di promuovere e sostenere questo progetto di raccolta fondi per l’alta valenza sociale che esso rappresenta e con la certezza che il popolo molisano si dimostrerà ancora una volta solidale nei confronti delle persone meno fortunate. L’Associazione di volontariato A.Fa.S.eV onlus è nata nel 1990, con l’obiettivo di fornire assistenza morale e materiale ai diversamente abili e alle loro famiglie attraverso servizi di informazione, sostegno psicologico e assistenza alla persona. A tale scopo, nello stesso anno, ha fondato il Centro Socio Educativo per diversamente abi-

li “R. Benzi”. Molti dei genitori degli ospiti del Centro sono in un’età piuttosto avanzata e questo dato li ha spinti a fare alcune riflessioni sul futuro dei loro figli. La preoccupazione di queste famiglie è di affidare i loro figli a persone competenti e strutture organizzate, che diventino per i ragazzi una seconda famiglia e una seconda casa. Questi presupposti sono alla base della progettazione del “Dopo di Noi”, una struttura residenziale protetta che sarà in grado di ospitare fino a dieci persone senza adeguato sostegno familiare, anche solo temporaneo. La struttura è stata realizzata con fondi pubblici della Regione Molise e del Comune di Iser-

nia; è in fase di completamento e tra breve sarà inaugurata. Ora è necessario arredarla. L’Associazione A.Fa.S.eV., senza fini di lucro, finanzia le proprie attività in parte con i fondi provenienti dagli ambiti territoriali ed in parte con la quota sociale versata mensilmente e, pertanto, non possiede fondi necessari per allestire la nuova struttura. Lo scopo di questa iniziativa è quello di raccogliere fondi per acquistare beni ed arredi necessari al funzionamento della Residenza Protetta. Chi volesse partecipare a questo grande gesto d’amore può fare una donazione sul conto corrente dedicato intestato all’ Associazione A.Fa.S. eV.

Maria Teresa Vastano, Luigi Mazzuto e Daniela Terreri

presso Banca Popolare di Ancona, filiale di Isernia c/c n° 0000001786 IBAN IT 35L05 308156 000000 0001786. per ulteriori informazioni contattare l’A. Fa.S.eV. al num 0865 414 575 dal lunedì al sabato dal-

le 8:30 alle 17:00 oppure all’indirizzo di posta elettronica info@afasev. it oppure l’ Ascos al num.0865441263 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 13:30 oppure all’indirizzo mail ascosonlus @gmail.com


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Intanto la Democrazia Cristiana ha riunito le forze da Isernia e Termoli per presentare un proprio candidato

Frattura-Iorio, decide Agnone Per i due sfidanti sarà determinante la campagna acquisti in Alto Molise Se c’è un luogo che diventa un simbolo per la prossima sfida elettorale tra centrodestra e centrosinistra, unito o diviso che sia, è Agnone, la capitale morale dell’Altomolise, da sempre feudo dei moderati, ma finita in mano alla sinistra alle ultime elezioni comunali. È Agnone, forse, la linea di frontiera, tra Iorio e Frattura, che assume un valore strategico e politico decisivo. Nel 2006 Franco Giorgio Marinelli fece l’en plein e, a cascata, Gelsomino De Vita conquistò il Comune. Oggi partiamo da un presupposto diverso, il centrodestra si è diviso in due parti, favorendo l’elezione a sindaco di Michele Carosella. Si va alle Regionali, quindi, non avendo nelle mani il comune e, questo, pesa, anche perchè l’altro Comune importante, Capracotta, è anch’esso nelle mani del centrosinistra, con Antonio Monaco dell’Italia dei Valori. Ragion per cui il Pdl e lo stesso Michele Iorio attribuiscono alla presenza forte e significativa in Altomolise un valore strategico. Ne consegue che Iorio e Marinelli, ancora una volta, dovranno impegnarsi a fondo per difendere la baracca. L’assessore alle attività produttive, senza mezzi termini, ha chiarito che lui non ha nessuna intenzione di lasciare il Pdl per un’elezione più facile in una lista diversa, come, per esempio, Progetto Molise (vedi box a lato). Marinelli è e si sente un rappresentante del Pdl, tanto da chiedere – ufficialmente – anche l’inserimento nel listino maggioritario a nome del popolo della libertà. Solo se la sua richiesta non fosse ac-

Framco Giorgio Marinelli

Emilio Orlando

colta – dice l’assessore - potrebbe prendere in esame l’ipotesi di non candidarsi,

ma comunque resterebbe fedele a Michele Iorio. Restando ad Agnone, anche Emilio

Orlando, presidente dell’Arsiam, dato per vicino a Paolo Frattura, ha chiarito che non è vero nulla. La Democrazia Cristiana, a livello nazionale, sta riunendo tutte le varie anime in cui si era divisa e questo accadrà anche in Molise, dove è prevedibile che Orlando, a nome del ministro Rotondi, Di Rocco in rappresentanza di Pizza, e Di Giandomenico, a nome di Giovanardi, finiranno per presentare una lista unica, nell’egida della democrazia cristiana. Ma ancora non è stato deciso con chi si alleerà, senza escludere la candidatura come polo alternativo, con un proprio presidente. Quindi anche Orlando, pur mantenendo le mani libere, si dichiara attualmente al di fuori da ogni alleanza, col centrodestra come col centrosinistra. e.d.g.

ELEZIONI

L’assessore regionale: non vado con Progetto Molise Voglio il listino maggioritario L’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli smentisce il passaggio a Progetto Molise e, invece, conferma la richiesta di essere candidata nel listino maggioritario. “Smentisco categoricamente – ha affermato Marinelli in un nota - un mio passaggio a Progetto Molise o comunque in compagini diverse dal Popolo della Libertà. Sono e resterò sempre un uomo del Pdl e se mi ricandiderò, lo farò solo con lo schieramento al quale aderisco con serietà e coerenza”. L’assessore alle Attività Produttive sottolinea poi di non conoscere i vertici del movimento politico. “Di questa compagine – ha aggiunto l’assessore nella nota - conosco bene soltanto Cosmo Galasso, che ho sempre stimato e che mi è dispiaciuto sapere fuori dal partito”. Conclude, quindi, il suo intervento lanciando un segnale chiaro. “Sulle elezioni, - ha evidenziato - posso confermare, per il momento, che avanzerò la mia candidatura anche sul listino e che la mia forza elettorale non sarà di certo svilita da chi in questo periodo ha interesse a declamare un mio calo di consensi”.Dunque, nel novero dei papabili del listino entra a far parte anche Marinelli.

Alla cerimonia ci sarà il vicepresidente della Camera Rosy Bindi

Capracotta in festa per la consegna della medaglia di bronzo al merito civile CAPRACOTTA. Il sindaco Monaco, l’Amministrazione comunale e la comunità capracottese daranno il benvenuto oggi al vicepresidente della Camera dei Deputati, Rosy Bindi, che arriverà nel centro alto molisano per la consegna ufficiale della Medaglia di Bronzo al Valor Civile al Comune. L’evento verrà sottolineato anche con l’emissione di un annullo filatelico da parte delle PT ed un convegno per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Non ultimo il previsto concerto serale della banda dell’eser-

Rosy Bindi

cito. “Sono i tre eventi che si svolgeranno a partire dalle ore 16.30 in piazza Stanislao

Falconi –spiega il sindaco Vincezo Monaco- organizzati grazie anche al patrocinio

della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il pomeriggio comincerà con la consegna da parte del Prefetto f.f., Caterina Valente, al Comune di Capracotta della medaglia di bronzo al Merito civile per la distruzione della cittadina altomolisana da parte dei tedeschi nel 1943. Nel giro di quattro giorni, dalla mattina dell’8 alla sera dell’11 novembre, reparti di guastatori dell’esercito tedesco in ritirata verso Nord distrussero col fuoco e con le mine tutte le abitazioni per fare terra bruciata alle truppe angloamericane. Nei giorni prece-

È originario di Sant’Elena Sannita Gabriele Di Bella nominato funzionario dei vigili di Roma

Sant’Elena Sannita

SANT’ELENA SANNITA. E’ inutile dirlo che i molisani sanno farsi strada ovunque. E questa volta a

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marcare la “ribalta” è Gabriele Di Bella nuovo funzionario e con alta responsabilità del corpo di Polizia Locale di

Roma. L’altro giorno presso il comando generale della polizia locale di RomaCapitale la cerimonia per l’affidamento degli incarichi ai nuovi funzionari del corpo capitolino (numericamente più importanti d’ Europa ) ha visto spiccare fra gli altri il nome di Gabriele Di Bella, già consigliere comunale di Sant’ Elena Sannita il quale non ha nascosto commozio-

ne e responsabilità per il nuovo incarico ricevuto. Tanta esperienza che il nuovo funzionario non esclude possa essere messa a disposizione anche delle istituzioni locali molisane. Di Bella ha un invidiabile curriculum lavorativo maturato in lunghi anni nella capitale e su quadro nazionale. La realizzazione di “un sogno fuori dal cassetto per il

Gabriele Di Bella

nostro vissuto alla luce dei contatti intercorsi in queste ore con alcune realtà locali dell’alto Molise”.

Antonio Monaco

denti, la comunità capracottese aveva già subito il sequestro dell’ingente patrimonio Capracotta armentizio, il trasferimento coatto di tutti gli uomini abili al di là del fiume Sangro per scavare bunker oltre la linea Gustav e la fucilazione dei fratelli Rodolfo e Gasperino Fiadino in località “Sotto al monte”, rei di aver dato rifugio ad alcuni prigionieri alleati. Il prestigioso riconoscimento è stato concesso dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Saranno presenti all’evento le massime autorità civili, militari e religiose del Molise e i gonfaloni decorati della provincia di Isernia: quello dell’amministrazione provinciale e quelli dei Comuni di Agnone, Filignano, Fornelli, Isernia, San Pietro Avellana, Scapoli e Venafro. La cerimonia terminerà con una sfilata in uniformi storiche dei militari della Guardia di Finanza.


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Incassati duecentomila per la pubblicità. Intanto il Comune rivede la gestione dei propri beni affidata ai privati

Arredo urbano, Cantone non si ferma: in arrivo 40mila euro dalla Regione di Marco Fusco E’ tra gli assessori più attivi della squadra di governo capitanata dal sindaco Nicandro Cotugno. Capace di fare la spola Venafro-Campobasso un giorno sì e l’altro pure. L’intraprendenza e l’efficacia dell’assessore all’arredo urbano Alfonso Cantone portano buoni frutti e, soprattutto, nuove risorse nelle casse comunali. Come annunciano dal Palazzo della città, dalla regione sono arrivati altri 40 mila euro per interventi, appunto, nel settore arredo urbano. “Ringrazio l’assessore regionale Luigi Velardi, in quanto delegato alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Trasporti, nonché il Sindaco Cotugno per l’incarico affidatomi. Grazie a questo ulteriore finanziamento- prosegue Cantone- saranno re-

alizzati importanti interventi in due strade cittadine. Lavori previsti in via Quinto Orazio Flacco e via Maria Pia di Savoia. Saranno creati viali alberati, installate panchine, cestini per i rifiuti e altro materiale di arredo. Andiamo ad aggiungere nuovi tasselli al programma di riqualificazione urbana che sto portando avanti con interventi di miglioramento strutturale ed estetico di molte aree della Città, per far sì che Venafro abbia un’immagine più decorosa, accogliente e curata. In questo- conclude l’assessore all’arredo urbano del comune di Venafro- la Regione Molise ci sta supportando concretamente, consentendoci, unitamente ai proventi del piano della pubblicità di mettere mano ad un settore che negli ultimi anni era sta-

Nicandro Cotugno

to totalmente trascurato”. E già, il paino della pubblicità così oltraggiato dai soliti soloni di turno. Sapete quando hanno fruttato alle casse comunali le pubblicità sui cartelloni appositamente sistemati dalla società che gestisce tutto il servizio? E’ presto detto. Ben 200 mila euro che sono serviti per opere

pubbliche già portate a termine e che hanno reso la città più accogliente e, possiamo dire, senza tema di smentita, più a misura d’uomo. In questo caso il comune aprendosi ai privati, non ha speso nulla anzi ha consentito enormi benefici per le bistrattate casse comunali. Ben vengano dunque i privati se poi si registrano guadagni del genere per l’ente pubblico. Ecco perché è stata condivisa anche la scelta dell’amministrazione comunale di cedere la villa comunale al gruppo Scarabeo per un miglioramento generale di tutto il sito, con un ventaglio di offerte che, di certo, saranno apprezzate dall’intera comunità venafrana. Stessa cosa dovrà accadere anche per chi gestisce gli impianti sportivi cittadini. Non è possibile, ancora oggi, assistere

Il plesso salvato dalle mire degli ‘affaristi’ grazie a mamme e amministratori

Colonia Giulia riapre all’attività didattica: ospiterà la scuola media Finalmente sta per riaprire i battenti alla propria naturale popolazione, e quindi ai suoi fruitori storici, l’area scolastica della Colonia Giulia, nel cuore dell’abitato venafrano. Dopo anni di chiusura, lavori e restauri, le aule della Colonia Giulia riapriranno, per ospitare non già però gli scolari elementari come avveniva in passato, bensì gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Pilla”, ossia la scuola media cittadina. Poco importa. E’ invece importantissimo che il sito sia rimasto in piena disponibilità dell’istruzione pubblica e che i plessi di qui a qual-

che giorno torneranno ad accogliere alunni, docenti, dirigente, personale amministrativo, collaboratori ed ausiliari, ossia il variegato mondo della scuola statale. E’ opportuno ricordare per sommi capi la vicenda di tali plessi della Colonia Giulia. Subito una precisazione, doverosa : se l’area scolastica della Colonia Giulia è rimasta tale, tenendone lontani palazzinari ed affaristi di varia natura, lo si deve ad amministratori comunali del recente passato cittadino, a qualche professionista locale, a determinate forze sindacali ed alle associazioni delle

mamme degli studenti del tempo. Tutti questi soggetti, ognuno per la propria parte ma animati da una stessa comunità d’intenti, ossia conservare all’istruzione pubblica l’area in questione, si batterono con tenacia, impegno e tanta disponibilità affinché il sito didattico non venisse stravolto e non ne fosse cambiata la destinazione d’uso (come più di qualcuno sosteneva a gran voce … !) per farne parcheggi, palazzi, negozi, piazza ed uffici. “No -dissero i soggetti sopra citati- l’area della Colonia Giulia deve restare a disposizione degli alunni del-

l’obbligo. Piazza, palazzi, uffici e quant’altro si realizzino altrove !”. La lotta non fu semplice, ma alla fine per fortuna la spuntarono la tenacia, la lungimiranza e l’impegno di quanti non miravano ad affari, ma solo al recupero funzionale dell’area scolastica per rimetterla nella piena disponibilità delle future generazioni. Ecco perché appare doveroso ricordare quanto fatto da amministratori pubblici, professionisti, sindacalisti e mamme di alunni, in modo che un giorno potessero tornare a riaprire accogliendo gli allievi dell’obbligo. T.A.

Apre la sede elettorale dell’assessore regionale all’Istruzione Filoteo Di Sandro Apre ufficialmente nel pomeriggio (ore 18,00) la sede elettorale venafrana dell’assessore regionale all’istruzione ed alla protezione civile, Filoteo Di Sandro, prossimo candidato per il PdL. L’appuntamento in piazza Vittorio Emanuele II (Porta Nova) nei locali allestiti dall’esponente politico del Volturno altissimo per un incontro/dibattito con amici, elettori e simpatizzanti. Nel corso dell’incontro non man-

cheranno accenni da parte dell’assessore circa i propri interventi a favore del mondo scolastico molisano, del territorio e dell’ambiente regionali, e della stessa protezione civile operante in Molise. Al termine, previsti aperitivo e degustazioni. Di Sandro, ricordiamo, si candida col PdL per tornare a Palazzo Moffa, dove già siede da diverse legislature. T.A. Filoteo Di Sandro

al fatto che il comune, pur in presenza di cessioni a precise società, debba pagare annualmente un cifra di tutto rispetto. Ecco perché l’assessore allo Sport sta pen-

sando di rivedere tutta la materia, anche per non incorrere in problemi di natura contabile che esporterebbero l’Ente a rischi enormi dinanzi alla Corte dei Conti.

Emergenza diossina

L’ex sindaco Vincenzo Cotugno chiede la convocazione del Consiglio Il capogruppo del gruppo misto, già sindaco di Venafro Vincenzo Cotugno chiede la convocazione straordinaria del consiglio comunale per affrontare il problema gravissimo della diossina che ha toccato molto da vicino gli interessi dell’intera comunità del venafrano e della Valle del Volturno. L’ex primo cittadino prende a prestito per così dire le battaglie portate avanti in questi mesi, quasi in solitudine, dall’associazione “Mamme per la salute” che da tempi non sospetti parlano di questa brutta storia riguardante l’inquinamento dell’aria. Il consigliere comunale Cotugno si rivolge al presidente del consiglio e al sindaco. “Con la presente il sottoscritto Vincenzo Cotugno, Consigliere comunale e Capogruppo del Gruppo Misto, avendo appreso dalla stampa locale e dalle continue note divulgate dall’Associazione “Mamme per la Salute” della presenza sul territorio di diossina e altri agenti inquinanti; considerato che i competenti organi di vigilanza (ASREM) hanno accertato la presenza su diversi capi di bestiame morti di diossina in quantità superiore al limite di tollerabilità fissato dalle tabelle ministeriali; preso atto che nel corso dell’ultimo incontro pubblico svoltosi presso la Sala consiliare diversi esponenti del mondo scientifico hanno dichiarato la sussistenza di un allarme reale per la salute nostra e dei nostri concittadini in quanto per diversi agenti inquinanti risulterebbero accertati valori oltre le soglie di tollerabilità; visto che ad oggi non risulta che le strutture regionali interessate (ARPAM e ARPAC) abbiano effettuato i controlli e le verifiche richiesti dall’Associazione Mamme per la Salute al fine di accertare il reale stato di inquinamento ambientale al quale la cittadinanza del nostro Comune è esposta anche per l’emissione di fumi da parte degli inceneritori attivi sul nostro territorio; visto altresì, come appreso dagli organi di stampa, che spesso sul nostro territorio vengono rinvenute discariche abusive di materiali talvolta altamente inquinanti; considerato che ad oggi non è stata accertata la reale portata inquinante degli impianti presenti all’Interno del Consorzio industriale di Isernia-Venafro, con rischio crescente per la pubblica e privata incolumità;rilevato infine che l’inerzia degli organi preposti alla vigilanza potrebbe determinare a lungo andare seri, gravi e irrimediabili rischi per la salute nostra e di tutti i nostri concittadini; per questi motivi- conclude Vincenzo Cotugnosi chiede di voler convocare ad horas una seduta straordinaria monotematica del Consiglio comunale ponendo all’ordine la discussione del seguente argomento: “Ricognizione degli impianti inquinanti attivi sul territorio del Comune di Venafro. Verifica dello stato ambientale del territorio. Attività di monitoraggio e vigilanza. Provvedimenti” Questo il testo di Cotugno. Occorre dire che il presidente del consiglio Nico Palumbo aveva preso l’impegno di convocare per i primi di settembre il consiglio comunale su questo specifico argomento, ma a tutt’oggi è tutto fermo. L’intervento dell’ex primo cittadino è da apprezzare per sensibilità e preoccupazione per quanto sta accadendo nel venafrano sul fronte ambientale.

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L’ad dell’Ittierre Antonio Bianchi: ripartiamo da Roccaravindola con nuovo slancio e rinnovato entusiasmo

Moda, Iorio inaugura l’It Fashion Il presidente: questa realtà darà lavoro ai giovani e opportunità alle imprese It Fashion, già City Fashion, ha aperto i battenti nella sede storica di Roccaravindola, lungo la statale 85 Venafrana, nei locali già occupati dalla precedente società. Presenti alla cerimonia inaugurale il presidente della giunta regionale del Molise, Michele Iorio, l’amministratore delegato di Ittierre, Antonio Bianchi, il manager della stessa azienda tessile di Pettoranello, Antonio Arcaro, politici e amministratori locali, provinciali e regionali, imprenditori, operatori economici e tantissimi visitatori. “E’ un giorno fortunato per l’azienda di Pettoranello - ha esordito il presidente Iorio ma anche per i tanti lavoratori (ne saranno assunti una ventina, ndr) e imprenditori che ruotano attorno al mondo del tessile. Oggi qui a Roccaravindola si parla d’occupazione, investimenti, economia e nuova imprenditoria, ossia si entra nel futuro della nostra regione, che continua nell’azione di produrre lavoro e finanza per dare risposte concrete ai giovani e alle loro famiglie. L’inaugurazione odierna è un segno positivo per tutti; per coloro che trovano occupazione in questo centro d’alta moda, per l’indotto e per la sede madre di Pettoranello. Buon lavoro a tutti!”. Quindi l’ad di Ittierrre, Antonio Bianchi : “Ripartiamo qui a Roccaravindola con It Fashion - ha spiegato l’imprenditore - con nuovo slancio e rinnovato entusiasmo. Siamo certi di incontrare i consensi del grande pubblico, sia del Molise che extraregionale, e da parte nostra sarà profuso il massimo impegno per riuscire. Un grazie a quanti hanno permesso quanto oggi stiamo inaugurando e tornando a vedere”.

Bianchi, Iorio e il sindaco Rossi tagliano il nastro

Per la benedizione dei rinnovati ambienti di lavoro, delle merci esposte e dei dipendenti ha provveduto il Guardiano del Convento di Venafro, frate Gianpiero Ritrovato. Quindi musica e tanto entusiasmo col gruppo folk di Carpinone “Ru maccatur” e giovani talenti musicali. Si diceva dell’affluenza alla cerimonia d’inaugurazione. In sala tantissimi politici regionali, sindaci del territorio, il presidente della Provincia d’Isernia, Luigi Mazzuto, amministratori locali e provinciali, il presidente dell’ente camerale pentro, Luigi Brasiello, i quali, subito dopo, hanno raggiunto i due piani del centro d’alta moda, affollando tanto il piano superiore, riservato ad abbigliamento ed accessori femminili, sia il pianterreno, esclusivo della moda e degli accessori maschili. Tantissime le marche d’alta moda in esposizione e tutte di particolare gradimento di ospiti, clienti e visitatori. Sull’apertura di It

Fashion, le soddisfatte dichiarazioni del manager Antonio Arcaro : “Abbiamo fat-

to uno sforzo immane per riuscire - ha detto il manager venafrano - e oggi siamo orgogliosi di presentare al grande pubblico il prodotto tessile molisano, unitamente ad altre grandi marche nazionali. Trattasi di un discorso prettamente economico e imprenditoriale che torna a merito e vanto esclusivo del mondo del lavoro molisano. Puntiamo a conquistare la grande clientela sia della nostra regione che del centro e sud d’Italia. Lo affermo senza tema di smentite, consapevole della grande mole di lavoro che profonde l’ad di Ittierre, un imprenditore che ha scommesso sul lavoro e sull’economia molisana. Intanto anticipo una notizia importante: è nei programmi dell’immediato futuro di creare in zona una importante filiera tessile, in

La sede del Pnalm

Parte oggi la V Edizione della Manifestazione Naturolimpiadi che si svolgerà nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise fino a domenica. E’ la manifestazione del

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modo da dare occupazione, garanzie e sicurezza alle nuove generazioni edalle loro famiglie. Intanto godiamoci

l’odierna inaugurazione, un segno tangibile di una semina altamente positiva”. Tonino Atella

L’iniziativa è stata promossa dall’associazione culturale “Il Ginepro”

In arrivo il defibrillatore Acquistato con il ricavato della festa del fagiolo di Acquaviva ACQUAVIVA D’ISERNIA. Nelle scorse settimane, nel piccolo centro della provincia di Isernia, si è svolta la prima edizione della festa del fagiolo bianco a confetto tipico di Acquaviva. Tra gli obiettivi della manifestazione, organizzata dall’associazione “Il Ginepro” c’era l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico che andava posizionato in un punto strategico del paese. Alcuni giorni fa, poi, sulle pagine web di un noto social network, i cittadini avevano chiesto ai direttivo dell’associazione di essere informati

Nella foto un defibrillatore semiautomatico a colonna

sull’acquisto del defibrillatore. I vertici dell’associazione fanno sapere di aver avviato in questi giorni i contatti con

Al via oggi le Naturolimpiadi Tre giorni alla scoperta del Parco “Trofeo Estivo dei Parchi”, riservata ai dipendenti delle Aree protette italiane. La manifestazione è soprattutto un’occasione di incontro tra i partecipanti, un momento di aggregazione e confronto, non solo dal punto di vista agonistico e sportivo ma sottolinea la collaborazione, l’impegno e gli obiettivi comuni di tutti coloro che lavorano con passione e dedi-

Tommaso Bianchi e Antonio Arcaro

zione nel mondo della conservazione della natura. Partecipano 20 squadre provenienti da ogni parte d’Italia, tra di esse le squadre miste formate da dipendenti dell’Ente Parco e del CTA del Corpo Forestale dello Stato. La Manifestazione si articola in tre discipline sportive: e precisamente, il tiro con la carabina, la prova in mountain bike (rampichino)

e la corsa podistica. L’evento si aprirà oggi, a Pescasseroli presso il Centro VisitaTenda Convegni, domani, 10 settembre, è previsto un Convegno su “ I Grandi Predatori” che avrà luogo a Civitella Alfedena, presso il Centro Culturale Orsa Maggiore, mentre il giorno 11 settembre, a conclusione, l’escursione naturalistica alla scoperta del Parco

le aziende che producono questo tipo di macchinario. Appena le aziende faranno sapere i prezzi allora sarà necessario valutare il miglior

rapporto qualità prezzo. Il macchinario verrà istallato in una posizione strategica del paese a disposizione dell’intera popolazione. Avere a disposizione un defibrillatore infatti è una cosa importantissima poiché in taluni casi sono un intervento immediato da parte di un rianimatore può salvare la vita ad una persona. Inoltre la scelta per l’acquisto di un a tipologia semoiautomatica consente un utilizzo facile anche per chi non è espetro poichè le istruzioni sui vari passaggi vengono fornite da una voce guida.

AUGURI

Elda Mazzocco compie tre anni Festa grande a San Vittorino, nel comune di Cerro al Volturno compie tre anni una splendida e speciale bambina di nome Elda Mazzocco. Tanti tanti auguri di cuore a lei, alla mamma Patrizia ed il papà Graziano con affetto zio Andrea. Tanti auguri anche dalla redazione di Isernia de “Il Quotidiano del Molise”.


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Termoli espreme Sanità d’eccellenza senza cercare troppi clamori, ma con uno sguardo alla fede cristiana

La cardiologia fa passi da gigante L’eccezionale intervento dell’equipe del primario Musacchio salva la vita a un uomo

Il primario di cardiologia Emilio Musacchio

di Tania Tardiola Finalmente raccontiamo un caso di buona sanità, tutta molisana, anzi termolese. Si tratta dell’eccezionale intervento eseguito dall’equipe del reparto di cardiologia del San Timoteo di Termoli, al cui vertice c’è il primario Emilio Musacchio. Sono riusciti a salvare la vita ad un 80enne italo-australiano con

davvero poche speranze di continuare a vivere. Un intervento delicatissimo che grazie alla professionalità del gruppo guidato dal dottor Musacchio (dall’esperienza pluriennale nel settore), alle nuove tecnologie e forse ad un pizzico di ‘destino’ favorevole che ha fatto dichiarare al dottor Musacchio “qui accadano miracoli”, è riuscito a mantenere in vita e in ottime condizioni cardiologiche il paziente. Un paziente, molisano emigrato in Australia molti anni fa, che aveva deciso di tonare in visita in Molise per un saluto alla sua terra e ai suoi cari. Rischiando non

solo che quel saluto avrebbe lento del cuore), soffrisse di potuto essere l’ultimo, ma fibrillazioni ventricolari addirittura di non arrivare a (comporta il rischio di arrefarlo. L’anziano aveva infatti problemi di cuore da oltre 20 anni. Mercoledì ha avuto l’ennesimo malore, quando si trovava nel paesino del Molise centrale. E’ stato quindi trasportato al San Timoteo, quasi in fin di vita. Qui è stato verificato come fosse bradicardio (batL'ingegnere biomedico tito molto Alessandro Angelini

sto cardiaco) e avesse le pareti del cuore in gravi condizioni. Per questo è stata rilevata la necessità di un’operazione capace di intervenire sulle tre problematiche. La soluzione, individuata dal dottor Musacchio, stava in una protesi che si chiama Defibrillatore Biventricolare. Ma il problema e il vero rischio dell’operazione era dove posizionarlo. Dato che dalle lastre era stato scoperto che sul lato sinistro del cuore del paziente c’era un catetere ventricolare, che appare come un filo, rimanenza di chissà quale intervento in Australia, che rendeva rischiosissimo il posizionamento di altri strumenti nell’area. Il paziente era convinto di avere un peacemaker in quel punto, da come gli avevano detto in Australia. Ed invece c’era solo un filo. Cateteri del genere si attaccano alle pareti

del cuore e posizionare lì la protesi avrebbe comportato un rischio per la sua vita. Stessa cosa sul lato destro, che rappresentava l’unica parete ormai libera per l’uomo. Allora che fare? Tentare! Tentare di posizionare il defibrillatore biventricolare sullo stesso lato del filo. Operazione delicatissima, durata dalle 16 alle 21 di mercoledì, supportata dall’ingegnere biomedico, Alessandro Angelini, dell’azienda produttrice delle protesi. Operazione eccezionalmente riuscita, che garantirà altri 10 anni di vita cardiologica al paziente malato di cuore da oltre 20 anni che nemmeno i medici di Melbourne erano riusciti a curare. “Italia-Australia: 3 a 0”, ha detto il primario Musacchio concludendo con ironia e un po’ di sano orgoglio le sue dichiarazioni.

“Gli uffici ‘minori’ sono una risorsa per l’intero territorio”

Tribunali a rischio soppressione Scendono in campo Di Falco e Di Brino In merito al rischio che il tribunale di Larino e quello di Termoli vengano soppressi, come previsto dal recente emendamento del Ministro della Giustizia, Francesco Nitto Palma, sono intervenuti sia il consigliere regionale Francesco Di Falco che il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino. Il consigliere Di Falco, ritiene che “L’esigenza di razionalizzazione della spesa pubblica non può essere un motivo valido per sguarnire i territori dai presidi giudiziari. Occorre meditare attenta-

mente quando si mette mano all’organizzazione della giustizia, monitorando anche i flussi sociali, non adoperando solo cesoie utili a far risparmiare soldi allo stato in maniera indiscriminata”. In particolare, sul tribunale di Termoli, dichiara “Una realtà, quella termolese, che non può prescindere dall’avere sul proprio suolo una sede giudiziaria, a fronte della complessità sia dei rapporti economici e patrimoniali, se pensiamo al civile e al diritto del lavoro, sia per quella penale, con

un area compresa tra due regioni e un rischio di infiltrazione malavitosa, oltre ai frequenti episodi della microcriminalità. Per Di Falco, infatti, è necessario pensare anche alla qualità della vita degli operatori della pubblica amministrazione, che non possono essere trattati alla stregua di pacchi postali, in ossequio a riforme realizzate senza alcun tipo di concertazione con le parti in gioco. Non si comprende questa determinazione nel voler sopprimere sedi come quella di Termoli, che

per far fronte a un carico di lavoro notevole sta cercando di risolvere con sforzi di Comune e Regione, anche le ataviche condizioni di precarietà strutturale, tutte azioni che cadrebbero così nel vuoto, sì da determinare sperpero di denaro pubblico, come la messa in sicurezza dell’ex pretura e i locali nel vecchio ospedale San Timoteo. I cittadini devono essere certi di avere a disposizione il loro giudice naturale, come recita la Costituzione. Di Falco rivolge inoltre un plauso all’ini-

Di Falco

ziativa assunta dall’ordine degli avvocati di Larino che agisce sempre a tutela dell’autonomia giudiziaria del Molise e a baluardo del Tribunale di Larino. Il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, ha espresso il netto dissenso alla possibile chiusura del tribunale e

Lite a colpi di bottiglie in faccia L’indagato ottiene i domiciliari Il tribunale del Riesame di Campobasso ha concesso gli arresti domiciliari al 26enne arrestato lo scorso marzo a Termoli. Il giovane era stato accusato di tentato omicidio e oltre all’arresto si era ‘beccato’ il carcere. Dato che una sera, in un bar del centro cittadino, pare avesse spaccato una bottiglia di vetro e con quella colpito il suo ‘avversario’, ferendolo. La richiesta di remissione in libertà o in subordine degli arresti domiciliari per il giovane, era stata presentata dal suo legale, Paolo Zaccardi, nella giornata di mar-

tedì 6 settembre, al tribunale del Riesame di Campobasso. Ieri, invece, è giunta al legale la notifica da parte del Riesame che non ha accolto la richiesta di remissione in libertà ma ha concesso i domiciliari. L’avvocato Zaccardi ha annunciato di essere pronto a ripresentare l’istanza per la piena libertà, “qualora ci fossero determinati presupposti per il mio cliente, come ad esempio se dovesse riprendere gli studi o intraprendere una professione”. T.T.

del giudice di pace di Termoli. In merito, ha dichiarato: L’esecutivo ha già espresso la volontà di farsi carico delle spese di mantenimento dell’ufficio del giudice di pace, prevedendone l’eventuale trasferimento presso l’attuale sede della Compagnia dei Carabinieri, inoltre, si attende il parere di conformità da parte dell’Agenzia del Territorio per quanto concerne la consegna della sezione civile del tribunale, ubicata nella sede della Asl di Termoli. Altresì, l’amministrazione ha già avviato la procedura per la realizzazione del Piano di Riqualificazione Urbana, perimetrato da viale Santa Maria degli Angeli a via Corsica, che prevede al suo interno la realizzazione della sede del nuovo tribunale. Infine, quanto detto sarà oggetto di una nota che la stessa amministrazione invierà tempestivamente al Ministero ed a tutti gli organi interessati”.

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Venerdì 9 settembre 2011

L’annuncio del leader di Grande Sud in occasione dell’incontro con gli amministratori di Campomarino

Miccichè: “Chieffo è con noi” Il Sottosegretario considera “un’operazione chiusa” l’intesa con il consigliere CAMPOMARINO. “Di certo queste cose non si dicono, ma io sono abituato a dire la verità e la dico: con Chieffo è un’operazione chiusa, lui è già con noi”. Sono le parole del Sottosegretario e leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè che ieri pomeriggio, a

MONTENERO DÌ BISACCIA. Quasi tre milioni e trecentomila euro, per la precisione 3.291.943,52, questa la somma che ha fruttato a Montenero il terremoto del 2002. La rendicontazione di quanto finanziato nel periodo 2003-2010 dalla Regione Molise per i danni post sisma è stata appena pubblicata. E nel consultarla non mancano le sorprese, prima fra tutte l’impennata che le somme elargite da Palazzo Moffa subiscono da un certo punto in poi. Per i più maligni la conferma che bisogna essere nelle grazie del potere regionale per ottenere qualcosa. L’analisi delle cifre crude, tuttavia, mostra che quasi tutte le opere pubbliche realizzate nel secondo mandato del sindaco Giuseppe D’Ascenzo (o completate in questo primo scorcio di Nicola Travaglini), sono state finanziate con i fondi del terremoto. Il quale a Montenero si avvertì, ma

Campomarino, ha confermato l’ingresso del consigliere regionale nel suo movimento politico. Stando alle parole di Miccichè, il consigliere piu’ vo-

tato delle ultime regionali sarà la punta di diamante di una delle liste che sosterranno la ricandidatura del presidente della Regione, Michele Iorio.

Ma l’incontro di ieri con il sindaco di Campomarino Gianfranco Cammilleri e gli altri amministratori lascia intendere che altre candidature potranno arrivare sia dal palazzo di città che dal territorio. Per l’occasione, il Sottosegretario con delega al Cipe ha voluto fare il punto sui fondi sbloccati grazie all’impegno del presidente Michele Iorio e messi a disposizione delle amministrazioni che, ha sottolineato Miccichè, “dovranno presentare progetti validi e diretti a creare occasioni di sviluppo”. Non a caso il sindaco Cammilleri ha evidenziato le richieste legate al settore del turismo e al migliora-

Piu’ di tre milioni di euro le risorse diventate opere pubbliche

Terremoto, i fondi impegnati a Montenero di Bisaccia qualora si proponesse a chicchessia di mettere la mano sul fuoco per garantire che abbia fatto davvero danni, potrebbe rivelarsi impresa disperata trovare emuli di Muzio Scevola. Ma tant’è, i soldi sono arrivati anche qui, sarebbe stato un peccato non approfittarne da parte degli amministratori. Nel 2003, primo anno di manna sismica, Montenero riceve 145mila euro. Le somme sono utilizzate soprattutto per pagare le autonome sistemazioni a famiglie che hanno dovuto sloggiare dalla propria casa dopo la scossa tellurica. Non mancano tuttavia voci di spesa che riguardano la riparazione funzionale di opere varie. L’an-

no successivo aumenta la somma elargita in favore del centro bassomolisano, all’epoca di colore opposto a quello del governo regionale, col quale cominciano anche le prime scaramucce per questioni urbanistiche. I 264mila euro del 2004 sono così utilizzati per riparazioni private e anche per le scuole. Arriva il 2005 e con esso “solo” 132mila euro, destinati sempre a riparazioni funzionali di stabili danneggiati dal sisma di tre anni prima. In linea generale hanno la stessa destinazione anche le somme percepite nel 2006, che ammontano a 180mila euro: oltre a case private, sono finanziati i lavori per ristrutturare le scuo-

le. Nel 2007 la Regione pare tirare i cordoni della borsa: a Montenero arrivano solo 118mila euro, per riparazioni funzionali, sistemazione e riattivazione di scuole. Contributi a pioggia anche l’anno successivo: 193mila gli euro elargiti nel 2008. Infine il cambio di rotta nel 2009, quando Palazzo Moffa dirotta sul centro bassomolisano ben 345mila euro. Il cambio di passo si vede subito: a fine mandato arrivano importanti opere come la sistemazione di piazza Giovanni XXIII (accanto alla chiesa madre) e di via San Giovanni, a due passi dal centro. Ma occorre ricordare cos’è avvenuto nel 2009 in ambito politico per

tentare di avere un quadro più chiaro della situazione. A pochi mesi dalla scadenza naturale del secondo mandato di D’Ascenzo, il centrosinistra montenerese si spacca e scatena una furiosa crisi amministrativa. Dopo mesi di battibecchi, trattative, litigi, ricorsi al Tar ecc. succede che parte del centrosinistra si allea con la minoranza di centrodestra. Il risultato è la lista guidata da Nicola Travaglini, che nella primavera 2010 diventa così sindaco. E con una regione amica, ormai dello stesso colore politico dopo trascorsi spesso burrascosi, forse è anche il caso di ricevere un occhio di riguardo. Sarà per questo che

mento della zona del lido, meta ogni anno di migliaia di turisti e villeggianti. Da Miccichè un arrivederci, non solo per trascorrere un periodo di vacanza a Campomarino, ma per organizzare al meglio la campagna elettorale delle regionali. nel 2010, e sempre per il famoso terremoto, arriva a Montenero la bellezza di 1 milione e 911mila euro? Chissà, intanto i frutti si vedono a suon di cemento, fognature, pavimentazioni, asfalti, lampioni nuovi ecc. Il Comune sistema una dietro l’altra le vie Pietro Micca, Beato Matteo, Regina Elena, Nicola Luciani, XXIV maggio, Valentina, Carducci, Carabba, Napoli, Enrico Fermi. E, perché no, anche il cimitero. Il terremoto forse non c’è stato, di sicuro non ha causato gli stessi danni dell’epicentro, San Giuliano di Puglia, ma va almeno riconosciuto che con i fondi sono state realizzate soprattutto opere pubbliche, oggi fruite dalla collettività. Infine, visto che i soldi sono stati stanziati comunque, quanto è costata a Montenero l’inimicizia con la Regione perdurata per buona parte degli anni Duemila? R.d’A.


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Intervista a tutto tondo all’assessore comunale con delega all’Urbanistica e all’Ambiente

Lapenna: “Il parco giochi si farà” L’amministratore ha risposto anche sulle strade, gli impianti sportivi e la differenziata di Naide Fiscarelli La notizia della raccolta firme, lanciata da un genitore per l’apertura a Larino di un parco giochi dedicato ai bambini, ha suscitato l’immediata reazione dell’assessore con delega all’Urbanistica e Ambiente, Giovanni Lapenna. L’amministratore ha annunciato la prossima inaugurazione di un piccolo spazio riservato ai giochi, in attesa che venga realizzato il parco vero e proprio, previsto, nell’ambito degli interventi del Contratto di Quartiere II per la riqualificazione del Pian San Leonardo, in via dei Martiri Larinesi. Su questo ed altri argomenti gli abbiamo posto alcune domande. Cosa ne pensa dell’iniziativa dei genitori? Effettivamente a Larino ora manca una zona attrezzata per i più piccoli... “Ad essere sincero, non credo che si senta davvero tutta questa mancanza di uno spazio dedicato. Basti pensare che Villa Zappone, un parco stupendo aperto al pubblico da più di un anno, è quasi sempre deserta o frequentata da un pubblico d’ “elite”. E soprattutto non ci ho mai visto i genitori con i bambini”. Ma Villa Zappone è un parco archeologico. Lo stesso Assessore alla Cultura, in occasione della inaugurazione, sottolineò che non si trattava di un parco divertimenti e che bisognava stare attenti ai bambini, visto che ci sono i reperti. “Certo, bisogna stare attenti. Però è anche vero che se ci fosse davvero l’esigenza di spazi pubblici un posto come Villa Zappone sarebbe sempre

La Penna

pieno. Non è riuscito l’intento di farlo diventare un parco per tutti. Credo dipenda anche dal fatto che è un pò fuori mano. Infatti ho proposto di aprire l’ingresso in via Mazzini, magari ha più fortuna”. Bene, torniamo al parco per i bambini. Ha una soluzione? “Mi dispiace di non aver fatto in tempo a parlarne prima che uscisse la notizia della raccolta firme. In realtà ci siamo attivati da tempo per elaborare un progettino (mio e dell’architetto Mancinelli) per realizzare un parco nella zona della villetta, esattamente dov’era prima, seppure in uno spazio più ridotto. La ditta De Vincenzo ha già iniziato i lavori, sostanzialmente gratuiti, e dovrebbe consegnarci il parco entro il mese di settembre. Ci saranno uno scivolo, un’altalena, una pavimentazione di verde sintetico alternata al terreno con qualche pianta”. Il ‘vero’ parco giochi però sarà realizzato in via dei Martiri Larinesi nell’ambito del Contratto di Quartiere. Ma i lavori, che prevedono molti altri interventi, sono fermi da tempo, come mai? “Abbiamo sollecitato più

volte l’impresa che detiene l’appalto dei lavori a procedere. Ma il problema è che mancano i soldi. E senza soldi non lavorano. D’altronde si trovano in difficoltà. Purtroppo la Regione Molise, a causa dei debiti con le banche, è molto lenta a consegnarci i finanziamenti (che per legge arrivano a lavori eseguiti). Speriamo che con i fondi Fas la situazione migliori”. Parliamo della pulizia delle strade. Molti cittadini si lamentano perchè in giro c’è sporcizia... “Per quanto riguarda questo aspetto sono stato categorico. Abbiamo stipulato una convenzione la cooperativa “L’isola che non c’è” alla quale ho detto che bisogna stupire con la pulizia del paese, fino all’ultimo vicoletto. Purtroppo negli ultimi giorni c’è stato un problema con la spazzatrice che andava riparata, però credo che la differenza sia visibile rispetto a prima. Ho intenzione di cogliere l’opportunità che la presenza della Casa Circondariale a Larino in questo senso ci offre. Infatti siamo in contatto con il direttore La Ginestra per impiegare i detenuti, dei quali ci hanno garantito l’affidabilità, nella pulizia del paese. Possiamo permettercelo perchè i costi sono ridotti. Purtroppo non possiamo assumere altro personale al Comune e quelli che ci sono adesso sono in numero davvero insufficiente. Sempre a proposito delle strade vorrei dare anche un’altra notizia. Abbiamo appena ottenuto un finanziamento di 30mila euro per la manutenzione delle strade interpode-

rali. Prima ci davano solo 14mila euro all’anno perchè le passate amministrazioni avevano censito solo metà delle strade esistenti. Noi le abbiamo censite tutte ed il finanziamento è raddoppiato”. Un altro punto debole della città, come sa bene, è la mancanza di un campo di calcio. Quello attuale è a dir poco indecente. A che punto si trova l’iter degli impianti sportivi? “Stiamo studiando le modalità per la preparazione della nuova gara d’appalto. Abbiamo chiesto un parere all’Ufficio legale della Provincia di Campobasso. Diciamo che non ci siamo fermati. Comunque voglio annunciare un progetto importante a cui stiamo lavorando e che è già a buon punto. Si tratta della riqualificazione del Vallone della Terra che permetterà un ricongiungimento tra la parte nuova ed il centro storico di Larino. Il Ministero ci ha concesso 300mila euro per l’opera. Qui abbiamo intenzione di realizzare, appunto, un campetto di calcio illuminato. E le infrastrutture che serviranno a garantire l’accesso. Credo - ha aggiunto Lapenna - che lavoreremo molto sul decoro urbano in questa fine di legislatura. Abbiamo anche ottenuto 200mila euro per le strade urbane. Ma non vorrei utilizzarli per rifare l’asfalto, piuttosto per costruire dei percorsi pedonali in alcune zone pericolose”. E’ il momento di affrontare il discorso sulla raccolta differenziata che, come è noto, ultimamente procede male. Gli ultimi dati parlano del 51 per cento...

Ora la difesa pensa al Riesame

Perseguita la ragazza Stalker ottiene gli arresti domiciliari Ha ottenuto gli arresti domiciliari il 27enne di Larino arrestato la scorsa settimana dai Carabinieri su esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare. Il giovane, accusato di stalking nei confronti della sua ex – una 24enne albanese, è stato interrogato dal gip Aceto nella giornata di lunedì. Tramite il suo legale, l’avvocato Gaetano Caterina, si è opposto alle accuse, negando di aver agito con atti persecutori nei confronti della ragazza, che nel mese di luglio aveva presentato la denuncia. Sembra che siano quattro gli episodi contestati, dei quali unica testimone sarebbe l’amica che convive con la 24enne. Tra cui, in particolare, spunterebbe un atteggiamento provocatorio e aggressivo che lui avrebbe assunto in diverse occasioni mentre la sua ex guidava la sua auto: le avrebbe più volte tagliato la strada con la macchina, rischiando di farla finire fuori carreggiata. Il giudice ha tenuto conto delle ragioni della difesa, concendendo i domiciliari al giovane, non ritenendo tuttavia opportuna la revoca della misura cautelare in favore della remissione in libertà. L’avvocato Caterina ritiene comunque di poter smontare le accuse. La difesa sta già preparando l’appello per affidarsi al Riesame, che verrà probabilmente presentato la prossima settimana. “E’ vero. Infatti ho aderito alla raccolta firme proposta dal consigliere Cataffo perchè sono d’accordo. Il servizio non riesce a decollare nelle campagne e ha difficoltà nelle grandi strutture. Stiamo facendo delle indagini per capire se la responsabilità sia esclusivamente della Tekneko o se ci sia anche lo zampino dei cittadini che non collaborano. Il fatto è che si colpevolizzano a vicenda. Secondo qualche cittadino la ditta mischierebbe tutti i rifiuti insieme, senza differenziare. Secondo la ditta sono invece i cittadini a gettare tut-

to alla rinfusa. Una cosa è certa però: la Tekneko sta approfittando dell’escamotage dei cassonetti di prossimità nelle campagne. Per loro è più comodo perchè devono fare meno giri. Ma io pretendo che sia rispettato il contratto d’appalto e sia effettuata la raccolta porta a porta anche nelle campagne. Ho già scritto due volte alla Tekneko”. Un’ultima domanda. E’ stata effettuata quest’anno la disinfestazione? Abbiamo lottato per tutta l’estate contro gli insetti... “Mi risulta di sì. Però sinceramente non saprei”.

Michael Supnick-Trombone, Simone Pace-Chitarra, Domenico Sanna-Pianoforte, Nicola Muresu-Contrabbasso, Elio Coppola-Batteria. A tutti i partecipanti alla Masterclass, che ricordiamo ha un costo davvero contenuto per l’importanza dell’artista (solo euro 30 con concerto serale gratuito), a

conclusione del concerto verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Al termine del concerto vi sarà una breve presentazione dell’ampio e innovativo programma didattico che l’Ima Molise e la Music Academy Larino offrono a tutti coloro che intendono far parte dell’unico Istituto Musicale Molisano

Il trombettista Fabrizio Bosso ospite dell’Istituto di Musica e Arte del Molise Uno dei più grandi trombettisti viventi, Fabrizio Bosso, sarà il testimonial del nuovo anno accademico IMA Molise / Music Academy Larino. Il concerto che si terrà stasera presso il Teatro risorgimento di Larino sarà preceduto da una jazz—Master class tenuta dallo stesso straordinario artista coadiuvato per l’occasione da una band giovanissima ma di tutto rispetto. L’appuntamento richiamerà ovviamente a La-

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rino il pubblico delle grandi occasioni anche perché raramente Fabrizio tiene seminari e corsi e quando lo fa è sempre seguitissimo. L’evento è stato reso possibile grazie alla fattiva collaborazione e disponibilità del giovane sassofonista Isernino Giordano Carnevale che con il M° F. Bosso condivide uno splendido progetto su Duke Ellington che avremo il piacere di ascoltare dal vivo. Si tratta di una occasione davvero straordinaria per

la scuola, per i ragazzi e tutti musicisti che ancora una volta, grazie all’ennesima iniziativa dell’Ima Molise e della Nuova offerta formativa Music Academy Larino, avranno la possibilità di stare a stretto contatto con un autentico mostro sacro della musica internazionale. La Master si terrà nella Sala consiliare del Comune di Larino stesso edificio che ospita le aule dell’Istituto di Musica e Arte del Molise sito in via Cluenzio 32 a Larino.

E’ accessibile a tutti gli strumentisti e tratterà l’estetica dell’interpretazione della musica di Duke Ellington. Oltre che dal M° F. Bosso la Master class sarà tenuta anche dagli altri componenti della band tra i quali Michael Supnick, celebre Trombonista americano, musicista di Renzo Arbore. La formazione che lo accompagnerà sarà composta da: Giordano Carnevale-Sax Alto e Clarinetto, Fabrizio Bosso-Tromba & Flicorno,


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Il consigliere Nicola Romagnuolo: “L’idea lanciata tanti anni fa è diventata una realtà concreta”

Nuova Statale 87, a giorni l’apertura L’arteria per raggiungere Campobasso è stata ammodernata in più tratti Al termine di importanti lavori, nei prossimi giorni saranno inaugurati diversi interventi destinati all’ammodernamento della Strada Statale 87 “Sannitica”. Si tratta di una risposta concreta delle istituzioni per il miglioramento della viabilità tra i centri più interni del territorio e Campobasso, in particolare dal tratto che va dal bivio di Sant’Elia a Pianisi fino alla zona di Campolieto. “L’idea - afferma in una nota il consigliere regionale di Progetto Molise, Nicola Romagnuolo - partita da quando rivestivo la carica di assessore provinciale ai Lavori Pubblici con la presidenza di Antonio Chieffo, è stata portata avanti con impegno dal presidente della Regione, Michele Iorio, che grazie all’accordo con l’Anas e a un ingente finanziamento, oggi

Uno dei tratti ammodernati negli ultimi tempi della Statale 87, l’arteria più importante del territorio

è diventata realtà. A breve le popolazioni dell’area, in particolare i tanti pendolari che raggiungono Campobasso per motivi di studio e lavoro, ma anche i mezzi pesanti, potranno utilizzare un’arteria scorrevole,

moderna e soprattutto sicura. Saranno abbattuti i tempi di percorrenza, eliminati i tratti più pericolosi, agevolati nell’insieme i collegamenti su una strada che attraversa un territorio molto vasto, che comprende i raccordi con i

centri dell’area del cratere e quelli del Fortore e dell’hinterland di Campobasso. L’apertura dei tratti ammodernati della Statale 87 - continua la nota del consigliere Nicola Romagnuolo - rappresenta dunque un passo in avanti fondamentale per il miglioramento della viabilità del Molise e per questa ragione, dopo tanti sforzi e battaglie, c’è grande soddisfazione. L’impegno, tuttavia, deve continuare. Da un lato bisogna completare, in accordo con l’Anas che già aveva mostrato parere favorevole, gli interventi di ammodernamento della Statale 87 sul tratto tra Casacalenda e Larino; dall’altro, ultimare la variante della strada provinciale che collega il bivio della stazione di Bonefro-Santa Croce alla superstrada che da

Il consigliere Nicola Romagnuolo e il presidente della Regione, Michele Iorio

Casacalenda conduce fino alla Bifernina, impegno già assicurato dal presidente della Provincia, Rosario De Matteis, e sostenuto con forza dal governatore, Michele Iorio - conclude il consiglie-

re di Progetto Molise - al fine del potenziamento di tutte le infrastrutture del territorio regionale”. Dunque, il conto alla rovescia per l’apertura di un’arteria ammodernata può iniziare.

Se anche questa volta il documento non verrà approvato per l’amministrazione Florio sarà la fine

S. Croce, ultima via per evitare il commissario La Prefettura ha nominato un dirigente al fine di convocare la seduta sul Bilancio di previsione

Il Prefetto di Campobasso, Stefano Trotta

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Non si può ancora mettere la parola fine sulle sorti dell’amministrazione

comunale guidata dal sindaco, Alberto Florio. In quattro sedute il Bilancio di previsione non è stato approvato ma

Bonefro Alessia Di Memmo entra nel club dei maggiorenni BONEFRO. I diciotto anni rappresentano una tappa molto importante del percorso della vita: un punto di arrivo e allo stesso tempo uno di inizio per guardare avanti con buoni propositi, ottimismo e l’affetto delle persone più care. Oggi tocca ad Alessia Di Memmo...”cambierò l’ora!?”. Auguroni.

la Prefettura di Campobasso ha concesso un’ultima opportunità, questa volta con la ‘u’ maiuscola. Il Prefetto, Stefano Trotta, ha infatti nominato un commissario ad acta che dovrà convocare una nuova seduta per approvare il documento contabile. Si tratta della dottoressa Patrizia Perrino, dirigente del Ministero dell’Interno, che sarà responsabile degli adempimenti previsti dallo Statuto comunale. In particolare - si legge nella nota a firma del Prefetto “entro cinque giorni dalla comunicazione del provvedimento si assegnerà

Il sindaco, Alberto Florio

il termine di venti giorni per l’approvazione del Bilancio di previsione per l’anno 2011 con la convocazione della re-

lativa seduta consiliare. Trascorso tale termine - si apprende sempre dalla comunicazione della Prefettura - sen-

za che il bilancio medesimo venga approvato, il commmissario provvederà ad informare la Prefettura, ai fini dell’avvio della procedura per lo scioglimento del Consiglio comunale, nonchè, entro due giorni lavorativi, ad approvare il Bilancio anzidetto”. Insomma, o si approva il documento in questa seduta oppure il Comune sarà commissariato in vista di nuove elezioni, quelle che la minoranza aspetta con impazienza. A meno di colpi di scena che in periodo di campagna elettorale per le regionali non sono esclusi.

Inaugurata a Trapani la mostra sul movimento Madi con le opere di Mascia SANTA CROCE DI MAGLIANO. E’ stata inaugurata sabato 3 settembre a Trapani la mostra d’Arte “Geometrie di luce”. Nelle sale espositive del Palazzo della Vicaria in via San Francesco d’Assisi, la mostra è stata organizzata dall’Associazione Culturale Italo–Giapponese NAMI di Palermo e la Provincia Regionale di Trapan e curata da Cristina Costanzo. Hanno partecipato quattordici artisti del movimento internazionale, tra i quali il santacrocese Vincenzo Mascia. Nella foto, pubblicata sul webmagazine SantaCroceOnLine, Mascia insieme agli altri artisti che hanno partecipato anche ad altre importanti manifestazioni culturali. Un orgoglio per il paese.

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ANNO XIV - N. 248

VENERDI’ 9 SETTEMBRE 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Balistreri, Triarico e Cruz ‘incocciano’ su pali e traverse

Quella ragazza a caccia di “lupacchiotti” di Gennaro Ventresca

Allergia da gol... Finisce 0-0 l’amichevole in famiglia: bisogna sbloccarsi sotto porta. Marino e Altobello dal 1’ CAMPOBASSO. Un esterno rete, un palo e una traversa. Ma i Lupi sembrano esse-

re diventati ‘allergici’ al gol. Finisce 0 a 0 l’amichevole in famiglia nella quale mister Provenza pare aver trovato la ‘quadra’ Fatticcioni ‘placca’ della formazione Cenciarelli che fra due giorni affronterà il Giulianova. Dunque, le indicazioni migliori arrivano dalla buona organizzazione difensiva, ma in avanti c’è da affinare la mira. In effetti, osservando il cammino di questa prima parte di stagione, il Campobasso ha sempre creato parecchio senza però buttarla dentro con

I biglietti sono acquistabili da oggi fino alle 12 di domenica allo stadio Abbonamenti: si chiude domani CAMPOBASSO. Finalmente chiarezza su abbonamenti e biglietti, visto che negli ultimi giorni si sono susseguite voci non ufficiali che hanno creato anche imbarazzo tra la tifoseria. Comunque, solo per questa gara, la prevendita dei tagliandi si terrà presso la segreteria dello stadio. Sarà possibile acquistare i biglietti a partire da oggi e fino alle ore 12.00 di domenica. Gli orari: 9.30-13.00 e 15.30-19.30. Ecco i prezzi: 12 euro per le curve (10 ridotto), 20 (15 ridotto) per la tribuna laterale e 25 (20 ridotto) per la centrale. I ragazzi fino a 7 anni avranno accesso gratuito, mentre dai 7 ai 16 anni si pagheranno per tutti i settori due euro. Proprio per questa fascia di età, è stata inserita la tessera ‘Green’ valida per tutti i settori e costerà 40 euro. La campagna abbonamenti terminerà domani pomeriggio, sempre presso la segreteria dello stadio. Chi ha già sottoscritto la tessera può ritirarla a partire da domani mattina alle 9.30 e fino alle 12.00 di domenica.

regolarità. Tranne che ad Aprilia, dove però sono stati buttati al vento successo e qualificazione. La preparazione dell’azione, però, fa ben sperare: le giocate di prima nella tre quarti avversaria sono ordinate e di buona caratura, è la finalizzazione su cui bisogna lavorare. Entrando nel dettaglio, sarà Iuliano chiaramente a difendere la porta rossoblu, anche se nel test di ieri ha giocato tra i titolari Falcone. Difesa a quattro con Altobello e il rientrante Marino al centro, Modica a destra ed Esposito a sinistra. Solito centrocampo a tre con Quadri regista basso, Forgione e Cenciarelli interni. Balistreri farà il ‘condor’ al centro dell’attacco, ai suoi lati Vittorio Triarico e Simone D’Anna. Si

Giannattasio ed Esposito sgomitano

è messo in evidenza, tra i cosiddetti panchinari, Giuseppe Todino: sarà utile nel corso del match. Tanti sbadigli per lunghi tratti, con qualche sprazzo di triangolazioni veloci e tiri in porta. Balistreri, defilato ma a porta quasi spalancata, si ‘mangia’ il vantaggio. Ancora, palo interno di Cruz e trasversale alta colpita da Triarico. Domenica dovrà cambiare musica. F.d.S.

CAMPOBASSO ‘A’ CAMPOBASSO ‘B’

0 0

CAMPOBASSO ‘A’: Falcone (Splendido), Modica, Esposito, Altobello, Marino, Quadri, Triarico, Forgione, Balistreri, Cenciarelli, D’Anna. CAMPOBASSO ‘B’: Iuliano, Sivilla, Masullo, Fatticcioni, Scudieri, Cirillo, Giannattasio, Piano (Fazio), Cruz, Todino, Calamaio (De Souza).

Sinceramente non so darmi una spiegazione. Tra i vecchi scontrosi palazzi del centro, dove vi sbattono tutti i cuori della città, non si agglomerano sulle soglie con la stessa centripeta urgenza gli amanti dei calci d’angolo. A settembre, in genere, più che di scuola, al mio paese c’era l’interesse per il campionato. La gente attendeva con ansia la presentazione della squadra. E le ragazze aspettavano come uccelli rapaci di veder sfilare i nostri “fusti”, in pantaloncini corti, con le gambe storte e scure. *** I nostri ragazzi neppure si fanno vedere in centro. E se mai lo facessero nessuno li riconoscerebbe. Triste retaggio di un disinteresse generale. Una compatta femmina sui trent’anni, ricciuta e mora, se ne duole, ma ha già promesso che domenica sarà a Selva Piana, per far personalmente la loro conoscenza. *** Cerco Via Roma, 53. Il nuovo indirizzo del lupo. Il civico c’è, ma della sede del Campobasso ancora non c’è traccia. Questione di mancati allacci e di qualche altra rifinitura. Certo è che la Zarina mi annunciò l’apertura della nuova location appena finito lo scorso campionato. Se la prende con comodo la signora con i capelli corvini per sbrigare le pratiche burocratiche. *** Una collega che seguiva il Bari rimase sorpresa nell’apprendere che in un piccolo centro come Campobasso gli abbonati erano più di cinquemila. Mentre a Bari non avevano superato i mille. Altri tempi, amici miei. Oggi, mi dicono che gli abbonati rossoblu siano poco più di 200. Roba da lasciarti col groppo alla gola. *** Non mi so spiegare perché tanta freddezza. C’è il gelo intorno alla squadra, che non possiede appeal. E forse per questo in pochi se la filano. Come stanno facendo i ragazzi della Nord che pur essendo in pochi sembrano avere una forte calamita che si porta dietro non solo le limature di ferro. *** Il disinteresse per il Lupo si legge anche attraverso la rinuncia delle radio locali di acquisire i diritti a trasmettere le cronache dei rossoblu. Radio Valentina che l’anno scorso aveva puntato sui lupi per annunciare il suo ritorno in antenna ha rinunciato senza riserve. I soldi spesi per pagare la Lega non sono rientrati con gli sponsor. Per questo niente più radiocronache. Ma in compenso saranno assicurati i programmi televisivi della domenica pomeriggio, che vanno forte. *** Emozionatissimo Nicola De Santis, domenica ha condotto per la prima volta la rubrica sportiva pomeridiana a Tele Regione. Immagino la sua emozione quando l’ostetrica gli ha fatto conoscere la sua primogenita, Emma, una pupetta vista quanto bella che sua moglie, la sfavillante Barbara Avicoli, gli ha regalato nell’ospedale di Campobasso. Auguri ragazzi e soprattutto a Emma che, figlia di tanto papà, da grande farà certamente il tifo per i lupi. *** Per la “prima” casalinga non ci sarà l’indistruttibile maestro Domenico Fratianni. Non certo per fare un dispetto a Ferruccio, lui a queste cose neppure ci pensa. A tenerlo lontano da Selva Piana sarà un impegno domestico, per il battesimo della nipotina, Elena Sofia, terzogenita della figlia Annalisa e di Sergio Rossi. Io che lo coUna volta gli abbonati nosco bene posso immagi- dei lupi erano più di nare il tormento dell’artista 5.000. Oggi non raggiuna non poter essere vicino ai gono i 250. Colpa solo lupi. Ma Elena Sofia vale della crisi economica? più di qualsiasi partita. O no?

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Provata una linea difensiva con Fusaro a sinistra: potrebbe essere la novità di domenica

di Eric Moscufo Vittoria per 4-1 nel buon test di Montenero. Il Trivento al De Santis fa le prove generali della prima trasferta dell’anno imponendosi alla locale compagine di Eccellenza grazie ai gol di Urna, Cappelletti, Allegretta e Monaco Di Monaco, la firma di Mucci invece sulla rete dei padroni di casa. Agovino non

Massimo Agovino, esperimenti in difesa L’allenatore trignino potrebbe decidere di aumentare il tasso di esperienza dietro

ha scoperto completamente le carte sull’undici con cui intende affrontare la Santegidiese, tuttavia qualche indicazione è sembrata trapelare riguardo a possibili modifiche all’assetto difensivo. Davanti a Celi l’allenatore ha schierato l’under Sabella nella per lui inedita veste di terzino destro, Minadeo (che domenica tornerà a disposizione dopo aver scontato la squalifica) con Varchetta Varchetta anticipa Mucci al centro e Danilo Fusaro a sinistra, mentre il centrocampo è rimasto invariato con Monti, Siciliano e Corradino, e davanti Aquaro ha avuto come partner gli altri due under Urna e Cappelletti. La novità potrebbe dunque riguardare il lato sinistro della difesa, dove Agovino ha piazzato apCesar Ruffini e Matteo Monti punto Fusaro che già con Farina e Favo aveva agito in quel ruolo nella passata stagione. L’intento del mister sembra insomma quello di voler rinunciare ad un under in retroguardia preferendo dirottarlo tra centrocampo e attacco, il che spiegherebbe anche l’impiego di Urna e Cappelletti (Palumbo è rimaMontenegro contrasta Coppola sto fermo per

un acciacco ed è pertanto in dubbio per domenica) ai lati di Aquaro. Lo stesso Corradino potrebbe essere addirittura riproposto terzino destro come già contro la Sambenedettese dopo l’espulsione di Giarrusso, vista anche la disinvoltura con la quale si è mosso in quella veste, per un pacchetto arretrato che risulterebbe così composto di soli senior per reggere al meglio l’urto del forte attacco degli abruzzesi. In quel caso in mediana potrebbe avere una ma-

glia da titolare Pasquale Allegretta, il centrocampista classe ’93 arrivato da poco a Trivento, ma che ha già fatto vedere buone cose, come per esempio nel secondo tempo della partita di ieri nella quale è andato anche in gol. Da non scartare poi del tutto l’ipotesi di Sabella terzino destro, anch’egli disimpegnatosi bene ieri nella prima da esterno basso, nonostante sia, anche e soprattutto per caratteristiche fisiche, un centrale. Riassumendo, assodato il

92’ Celi in porta il ballottaggio è tra un fuoriquota in diDanilo Fusaro provato fesa, uno al a sinistra da Agovino, centro e uno potrebbe essere in attacco, una novità per domenica oppure nessuno dietro, uno al centro e due in attacco. Prove ed l’altra discriminante è ovviaesperimenti, in sostanza, sui mente legata alle condizioni quali Agovino prenderà la fisiche dei singoli e quando decisione definitiva proba- avrà il quadro completamenbilmente nell’imminenza te chiaro il tecnico potrà trardella partita contro la Sant, re le sue conclusioni.

Urbano schiera Fabbi in porta, e si rivede Keita che firma due reti

Per l’Agnonese un buon test con la juniores di mister Bucci di Marco Fusco Nell’amichevole in famiglia con la juniores di mister Bucci, segnali di ripresa per la compagine allenata da mister Urbano. Ancora a riposo Pesce Rojas, Litterio e Bernardi che hanno assistito dietro la porta la partitella del “Civitelle”. Pesce Rojas ha seguito un lavoro differenziato rivolto unicamente alla rieducazione della spalla. Ancora qualche sofferenza per il forte difensore centrale che però è dato per certo per la trasferta di Miglianico. Insieme al cileno ieri c’era Litterio che ancora non si riprende del tutto dall’infortunio estivo e Bernardi che ne avrà per un mese. Come si vede un’infermeria piena di giocatori importanti per il team granata. Il Direttore Sportivo Maurizio Sabelli, il Direttore Generale Marcovecchio hanno voluto seguire da vicino la squadra per far sentire tutta la vicinanza della dirigenza in questo momento delicato di inizio stagione. Corrado Urbano ha cominciato a rivedere qualcosa. Nel primo tempo ha schierato Fabbi in porta che potrebbe partire titolare anche domenica, la difesa con Pifano, Scampamorte, Simone e a terzino sinistro spazio e campo a Pellegrino che si è disimpegnato molto bene. In cabina di regia, sul fronte mediano, a dettare i tempi D’Ambrosio che ha occupato stabilmente tutto il centrocampo garantendo la giusta cerniera tra i reparti. Partipilo e Ricamato sulla trequarti,

Orlando a fare il Bernardi della situazione, Gagliano in avanti pronto a sfruttare i movimenti di Bubu Keita. Ritmi sostenuti nella prima parta del match caratterizzata dalle belle giocate di D’Ambrosio a tutto vantaggio di Keita che ha realizzato un doppietta. In gol pure Orlando che ha sfruttato l’assist di Bubù che ha mandato in gol pure Ricamato nella classica giocata tutta in velocità. Nella ripresa spazio al resto del gruppo. Pochi sono rimasti quelli del primo tempo, tra questi Pifano che ha realizzato anche un bel gol. Fruggie-

ro al posto di Keita e l’attaccante di Caserta ha timbrato Mister Bucci il cartellino della Juniores battendo nel finale Pezone. Si prova dunque l’undici anti Miglianico. Mister Urbano prova a riassettare un po’ tutto. Cercando di valorizzare al massimo il capitale umano che ha a disposizione. Abbiamo visto che si cerca di più Bubù Keita e i risultati si vedono. Su questo bisogna migliorare molto. Come bisogna lavorare per rendere impermeabile il centrocampo creando un sistema di gioco intorno a D’Ambrosio. Senza Pesce Rojas in giudizio sulla difesa rimane sospeso. E’ evidente la disorganicità del reparto sena la guida esperta di questo giocatore che a questo Agnone serve come il pane. Più disciplina in campo, più gioco di squadra. Pochi tocchi per ren-

dere imprevedibile il gioco offensivo. Mister Urbano sta cercando di trasmettere il suo credo. I giocatori dovranno assimilare in tutte le sue parti il programma del tecnico. Nulla va fatto con approssimazione. Ogni movimento, nel calcio, ha una sua logica. Tutto qui. Giudizi positivi anche sul gruppo che sta mettendo su mister Bucci che guiderà la juniores nel campionato nazionale di categoria. In prova diversi giocatori provenienti dal napoletano. Ancora rodaggio per molti prima di chiudere le trattative. La società cura in modo esemplare anche questo settore, senza lasciare nulla al caso. Lo staff tecnico guarda con grande attenzione al settore giovanile. E dopo questa amichevole con la juniores, l’Olimpia Agnonese riprenderà le sedute di allenamento questo pomeriggio. E domani classica rifinitura prima di concentrarsi sul match di Miglianico. E sperare nel recupero di Pesce Rojas.

Fabbi in porta e, dietro, gli infortunati Bernardi, Pesce Rojas e Litterio col ds Sabelli


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La società si rafforza con l’ingresso dell’imprenditore isernino Mimmo Cicchetti

“Voglio lo stadio pieno” Il presidente Monfreda lancia l’appello per la gara contro il Teramo

Gianni Monfreda

di Rosanna Esposito ISERNIA. Quattro chiacchiere con il presidente. Abbiamo beccato, Gianni Monfreda, presidente dell’Isernia Football club, mentre, da buon appassionato di calcio,

leggeva il ‘Corriere dello sport’. Con un pizzico di orgoglio ci ha mostrato un articolo pubblicato sull’autorevole testata,in cui si parla dell’avventura isernina di Gianfranco Causio, figlio del Barone. Il promettente juniores viene definito “un giocatore opportunista e rapido, uno studente dell’Istituto Commerciale che sogna la serie A e promette gol alla Ibra”. Gli auguriamo di realizzarlo questo sogno, intanto sfrutterà sicuramente al meglio l’opportunità Isernia, cercando di fare

un buon campionato in serie D. Accantonato questo argomento Monfreda ci ha manifestato le sue impressioni, partendo dalla gara di Atessa. “Della trasferta mi è piaciuto tutto” -ha affermato il numero uno dei biancocelesti- “i tifosi ci hanno seguito, la partita è stata avvincente. Dopo i primi venti minuti di incertezza è venuta fuori la grinta e la voglia di vincere. Ora c’è il giusto entusiasmo attorno alla squadra, spero che domenica ci sarà il tutto esaurito contro il Teramo. Sarà una partita difficile daremo il massimo, ma abbiamo bisogno del sostegno del nostro pubblico”. Abbiamo visto che il mercato dell’Isernia non è ancora concluso. De Filippis ci ha abituati a conti-

nue sorprese. “Il direttore ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro, ha portato giocatori di qualità, ha costruito una buona squadra. Quando capita un’occasione la coglie subito, e da ultimo ha portato Aziz, un attaccante 1986, sarà in prova per qualche giorno, dopodiché il mister valuterà se può fare al caso nostro. Onorato, intanto, con la formula del prestito è andato a Fornelli e siamo sempre in attesa del rientro di Taua, che dovrebbe arrivare ad Isernia a giorni”. Per quanto riguarda, invece, la società è stato ufficializzato l’ingresso di Mimmo Cicchetti? “Sì, la triade è venuta allo scoperto. Ora con me e Silvano Ricci ci sarà anche Mimmo a dare una mano. In proposito continuo a ripete-

re che la società è aperta all’ingresso di altre persone, il presidente non devo farlo necessariamente io, invece sono ancora alla ricerca di uno sponsor. La grande passione per il calcio mi ha trascinato in questa avventura, spero che l’entusiasmo attorno alla squadra cresca sempre di più, e che quell’entusiasmo spinga altre persone a farsi avanti. Abbiamo tanti buoni progetti, la società ha stipulato anche un accordo con la scuola calcio Olimpic, ci crediamo molto in questo progetto, lo scopo è valorizzare i giovani del posto”. A che punto siamo con la campagna abbonamenti? “Non è andata benissimo, prosegue a rilento, ci sarà tempo fino alla prossima settimana per acquistare gli abbonamenti. Devo dire, però,

Mimmo Cicchetti

che proprio in questi giorni, forse in vista delle due patite in casa, ci sono state maggiori richieste”. Intanto il gruppo lavora assiduamente in attesa di domenica, quando, per il debutto casalingo dei pentri arriverà la corazzata Teramo.

Ieri la presentazione del club del capoluogo che quest’anno ha stretto un importante accordo con Domenico Progna

Lupi Molinaro: campobassanità nel cuore CAMPOBASSO. Due promozioni in tre anni, valorizzazione di ragazzi nostrani, più di cinquanta calciatori pronti a difendere la maglia: ecco a voi i Lupi Molinaro. Ieri sera, alla concessionaria Molinaro, si è svolta la passerella ufficiale della squadra del capoluogo. Sala stracolma di campobassani, vogliosi di appoggiare un progetto che da quest’anno potrà avvalersi della competenza e della professionalità di Domenico Progna: una delle bandiere del Campobasso d’oro farà la sua parte con i più piccoli, dando linfa alla società. Orgoglioso ed emozionato il patron Vittorio Molinaro, affiancato dal presidente Magnifico: “Siamo felici perché non abbiamo mai mollato la presa. Quest’anno abbiamo voluto avvalerci della valida collaborazione di Domenico Progna per completare l’offerta calcistica e vogliamo partire con rinnovato entusiasmo, così come negli ultimi anni. Naturalmente, ci guiderà il nostro Massimo Barometro”. Ufficialmente componente del consiglio di presidenza, nei fatti colonna portante dei Lupi Molinaro: “Per prima cosa, voglio dire che non ci saremmo mai aspettati di arrivare fino a qui quando abbiamo iniziato questa avventura. Tutto ciò è frutto della forza di gruppo, che si è storicizzato nelle diverse categorie. Quest’anno si sono aggiunte due persone che hanno fatto la storia del Campobasso, Giulio Perrucci e Alberto Aufiero. I Lupi Molinaro non rappresentano una squadra di serie B rispetto al Campobasso Calcio: abbiamo altri

I mister di Cb 1919 e Lupi Molinaro Pino Fioriello e Massimo Barometro

L’intervento dell’avvocato Mancini. Al tavolo della presentazione: la famiglia Molinaro, il tecnico Barometro e il dg Aufiero

In alto, Domenico Progna A sinistra, le istituzioni presente

tipi di valori, altri progetti, un’attenzione particolare per i giovani e il sociale. Ci sfideremo anche con il Campobasso 1919, ma pur militando nella stessa categoria stiamo lavorando fianco a fianco. Un ringraziamento va alla stampa, agli sponsor che si sono avvicinati. Per concludere, siamo onorati di rappresentare la campobassanità che è molto limitata nel Nuovo Campobasso, e lo dico senza intenti polemici”. Tutte le autorità politiche rappresentate. C’era il presidente Iorio: “Mi auguro che questa squadra possa far rivivere le sensazioni della serie B, noi siamo vicini e lo saremo anche in futuro avendo investito ben 22 milioni per gli impianti sportivi molisani e un milione per stadio e antistadio”. Presente l’assessore Vitagliano, oltre che il candidato ‘premier’ del centrosinistra Paolo Di Laura Frattura. Sono intervenuti anche l’assessore Colarusso per il Comune e il consigliere provinciale Colagiovanni e il presidente del Coni Cavaliere. F.d.S.

In basso, una rappresentanza dei Lupi Molinaro


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Il team manager santacrocese Nicolangelo Licursi non nasconde le ambizioni della squadra

di Leandro Lombardi Lo scorso anno, di questi tempi, la Turris navigava a vista in attesa dei giusti colpi di mercato, rappresentati poi dagli arrivi degli argentini Mignaco, Marinelli e Veron. A distanza di quasi un anno, si viaggia ancora una volta in terra pugliese (questa volta a Roseto, lo scorso campionato sul terreno di gioco del Monti Dauni) senza la pattuglia sudamericana, ma con un organico costruito in largo anticipo rispetto alle precedenti avventure in Eccellenza. Sono arrivati elementi di qualità come Brancaccio, Befi, Maragno, Minari, men-

“La Turris è pronta alla sfida” tre sono rimasti al loro posto i ‘senatori’ dello scorso campionato, compreso il portiere Donatelli, che resterà ai box per le prime partite, causa squalifica. Un collettivo che, secondo il team manager Nicolangelo Licursi, da le giuste garanzie al confermato tecnico Johnny Precali, chiamato ad orchestrare un organico blasonato e allo stesso tempo ricco di individualità in ogni reparto. La Turris esordisce ancora una volta in terra pu-

gliese. Dal Monti Dauni si passa al neopromosso Roseto, squadra che non ha entusiasmato nei match estivi di Coppa… “Siamo pronti per questa nuova avventura che ci auguriamo possa rivelarsi ricca di sorprese positive per i nostri colori. Si parte con il Roseto, una squadra che nelle gare di pre campionato non ha ottenuto grossi risultati, ma che non avrà nulla da perdere davanti al proprio pubblico. Guai a sottovalutare l’avversario dopo quan-

Nicolangelo Licursi

Turris

to successo lo scorso anno: consapevolezza dei propri mezzi e umiltà dovranno viaggiare di pari passo al fine di evitare sorprese”. Al contrario degli uomini di De Masi, la Turris ha dimostrato brillantezza fin dalle prime uscite. Si aspettava questo tipo di partenza? “Andremo a giocare in quel di Roseto con la consapevolezza di poter cogliere i tre punti. Altri risultati, per questa Turris, devono essere considerati come una delusione. Questo perché la partenza è stata incoraggiante, e perché l’organico che abbiamo messo a disposizione del tecnico ci consente di essere assolutamente ottimisti. Abbiamo integrato la rosa con innesti di qualità indiscussa, ora ci aspettiamo il responso del campo”. Davanti avrete un avversario inesperto nella categoria… “Non li abbiamo mai affrontati e si tratta di un avversario inedito per noi. Non hanno cambiato molto l’organico, hanno premiato i protagonisti della scorsa Promozione, motivo per cui avranno entusiasmo. In ogni caso andremo con lo spirito giusto, convinti di poter portare a casa un risultato pieno che possa fare da preludio ad una stagione entusia-

“Cercheremo di partire meglio dello scorso anno, andremo a Roseto per fare risultato pieno”

Nicolangelo Licusri

smante”. Befi, Minari, Brancaccio, Maragno, e per ultimo Troise: è un mercato da incorniciare? “Pensiamo di aver lavorato bene ed in tranquillità, forti di una società solida e di una piazza calorosa persino negli allenamenti. In questi giorni conto cinquanta o sessanta persone durante il lavoro atletico della squadra, questo per testimoniare la voglia che si respira nella piazza e l’attenzione

che si dedica alla squadra. Il pubblico ha capito che c’è un progetto ben preciso, ed ha accolto con entusiasmo un mercato sicuramente sontuoso”. Termoli e Campobasso 1919 saranno le principali rivali? “Parliamo di formazioni blasonate che cercheranno di creare dei problemi a tutti. A queste aggiungo sicuramente il Montenero, una certezza per la categoria, senza dimenticare le trasferte insidiose su campi come Venafro e Bojano. E’ l’Eccellenza più ricca degli ultimi anni per bacino di interesse e per storia dei club”. Il presidente Pilla non ha nascosto le ambizioni, parlando di ‘annata giusta’. Avverte le stesse sensazioni a poche ore dal via? “Siamo lì e non ci nascondiamo. Abbiamo una squadra al completo, compreso il nuovo arrivato Troise che ha riposato in questa settimana, ed intendiamo fare grandi cose. La base dello scorso anno è una garanzia di successo, onestamente credo che con una società così forte, e con tifosi così calorosi, si possa puntare al traguardo grosso. Ci è sfuggito in questi ultimi anni, ma intendiamo rincorrerlo ancora con tutto l’entusiasmo agonistico necessario”.

Il tecnico Marrone: “Pensiamo di affrontare una formazione di pari livello. Punteremo forte sull’agonismo”

Biferno, cresce la concentrazione Tutto ok per l’esordio in campionato con la Frentana Larino In attesa di conoscere gli ultimi sviluppi di mercato (la società è attiva alla ricerca di due fuoriquota e di una prima punta che integri il reparto offensivo) per il Biferno è già tempo di pensare al campionato, e all’esordio in programma sul campo

Mister Giuseppe Marrone

della Frentana Larino. A poche ore dal confronto con i bianconeri, il tecnico Giuseppe Marrone appare tranquillo e pronto a giocarsi le proprie carte nella nuova avventura in Eccellenza. Mister, è tutto pronto per il rientro nel massimo torneo regionale. Cosa è cambiato rispetto a due anni fa? “Mi auguro di trovare un gruppo di ragazzi più esperto che ha imparato la lezione di allora,

se così si può chiamare. Non fu una retrocessione priva di successi, ma dovuta ai dettagli. E in questo campionato non puoi permetterti di sbagliare nulla”. Subito lo scoglio Frentana Larino per cominciare, per di più in trasferta. E’ l’inizio ideale per una matricola come il Biferno? “Il Larino è una buona formazione che tutto sommato vanta un organico simile a quello dello scorso anno. Sarà un derby molto combattuto che metterà subito in risalto pregi e difetti delle due formazioni, ma dobbiamo scendere in campo tranquilli e non farci prendere l’assillo del risultato. Partire bene significa dare un segnale positivo al campionato, nulla più”. Con quante e quali squadre il Biferno potrà

giocarsela? “Ce la giochiamo con quelle sei o sette formazioni che partono per salvarsi. E’ un campionato deciso al vertice: Termoli, Venafro, Turris faranno torneo a parte, poi ci saranno tutte le altre, che non dovranno farsi distrarre troppo. Il campo, comunque, esprimerà il giudizio definitivo su tante questioni irrisolte dell’estate, se non saremo all’altezza faremo i complimenti agli avversari. Ma sono convinto che potremo fare match pari con le sei o sette formazioni a caccia della salvezza”. Si parla sempre di mercato: cosa manca a questa formazione per ritenersi al completo? “Due giovani ’94 e una punta che completi il reparto dopo l’arrivo di Pepe. Lavoriamo per questo e

Biferno

contiamo di chiudere al più presto, magari subito dopo la prima giornata di campionato. Intanto penseremo al Larino e alla possibilità di far subito punti buoni per la classifica; l’avversario giocherà con tante motivazioni, trattandosi dell’esordio casalingo dell’anno”. Quanto conta avere l’organico al completo?

“E’ una buona cosa per un allenatore, ma lo è ancor di più sapere che la squadra è pronta a lottare su ogni pallone. Faremo dell’agonismo un nostro marchio di fabbrica, faremo in modo di sfruttare a pieno titolo il fattore campo, perché la salvezza passa anche e soprattutto da lì”. ville


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Girone C. Il Real Termoli è tra le candidate alla vittoria finale del raggruppamento bassomolisano

di Stefano Troilo CAMPOBASSO. Ai nastri di partenza del competitivo gruppo C di Prima categoria si presenta per il secondo anno consecutivo il Real Termoli di patron Carmine D’Angelo. Il vulcanico presidente adriatico ci tiene sempre a ben figurare con la compagine che presiede, è stato così nel 2009-2010 quando i giallorossi hanno stravinto il girone D di Seconda categoria, all’esordio in Prima categoria nella scorsa stagione è arrivato un ottimo terzo posto nel girone C della terza serie regionale e la disputa dei playoff, e sarà sicuramente una stagione da protagonisti per termolesi quella che prenderà il via il 18 settembre prossimo. Alla guida tecnica del Real Termoli c’è ora Marco Mancini, giovane tecnico bassomolisano che negli ultimi anni si è distinto per la “carica” agonistica che ha profuso sulle panchine delle compagini che ha guidato, pari a quella che metteva in campo quando, non più di tre stagioni fa, calcava ancora i campi dilettantistici molisani. A dieci giorni dall’inizio del campionato, abbiamo sentito telefonicamente il presidente del Real Termoli, Carmine D’Angelo. Presidente, prima di tutto la scelta del tecnico. Cosa l’ha portata ad affidare la panca del Real Termoli a Mancini? “Marco Mancini è stato il tecnico che ha dimostrato

Carmine D’Angelo: “Faremo un campionato di vertice” Il patron Carmine D’Angelo

Il patron dei giallorossi non si nasconde: “Con mister Mancini nuova linfa” anche un po’ sfortunati con il rigore sbagliato da Marchese, una rarità per un cecchino come lui. E’ stato un test molto utile comunque”. Com’è composta la rosa del Real Termoli presidente? Innesti ce ne sono stamaggiormente di volere la panca giallorossa. Il giovane coach ha voluto con forza e determinazione la guida tecnica della nostra compagine. Il suo curriculum da mister, seppur “corto” vista la giovane età, dimostra che ha lavorato bene, a Montecilfone come a San Giaco-

“I ragazzi si allenano con un piglio che negli ultimi anni non avevo mai visto”

mo lo scorso anno. Le motivazioni sono importanti e Mancini mi ha dimostrato di averne a iosa. La scelta è stata facile”. Quando è cominciata ala stagione giallorossa? “I ragazzi si allenano con il nuovo tecnico dal 17 agosto. Sono in campo quasi tutti i giorni, con un piglio che negli ultimi tempi non avevo visto. La scorsa settimana il primo test ufficiale: l’esordio in Molise Cup. Purtroppo il risultato non ci ha arriso, abbiamo perso 21 dal Divinus, la ex squadra di mister Mancini. Ho visto però una grande prova, a livello di agonismo soprattutto. I ragazzi sono stati pimpanti ed hanno avuto fiato per tutti i 90’, cosa difficile in questo momento della stagione. Siamo stati

ti? “Abbiamo confermato quasi in toto tutti i ragazzi che militavano nelle fila giallorosse lo scorso anno. La rosa, già di per sé molto competitiva a mio avviso,

è stata poi puntellata con degli innesti in alcuni ruoli chiave, con giocatori di esperienza. Ora i ragazzi sono 23 se non ricordo male. Sono arrivati, tra gli altri, il portiere Galasso, il centrale difensivo Festa ex Guglionesi, i centrocampisti Mario Menna e Di Carlo e l’attaccante Nicolas D’Anna, bomber proveniente dal Rio Vivo”. Inutile chiederle l’obiettivo stagionale dei giallorossi allora. Si punta alla vittoria del campionato? “L’obiettivo è quello di Mister Mancini

disputare un campionato di vertice. Siamo consapevoli della nostra forza, è inutile nascondersi. Certo che vogliamo vincere il campionato, così come vogliono vincerlo tante altre squadre, sarà il campo poi ad emettere il verdetto. Noi faremo di tutto per attestarci al vertice sin da subito, ma la battaglia sarà dura. Squadre come il Castelmauro che si è attrezzato benissimo, il Mafalda Sport di cui si dice un gran bene, lo stesso Divinus che è sempre lì tra le più forti, sono compagini che venderanno cara la pelle”. La prima di campionato per il Real Termoli è in programma sul campo dell’incognita Casalnuovo Monterotaro. Il Presidente D’Angelo conosce la compagine biancazzurra? “Sono sincero, non conosco per niente la formazione dauna. Sarà sicuramente una formazione ostica da affrontare sul loro campo, in sintetico tra l’altro. Meglio togliersi subito allora una difficile trasferta alla prima di campionato”.

Girone A. La Polisportiva Chiauci si affaccia per la prima volta nella terza serie regionale

Sciarra: “Ci vuole la grinta dello scorso anno” Il capitano degli orange altomolisani suona la carica e fissa l’obiettivo: la salvezza diretta CAMPOBASSO. Una rosa composta esclusivamente da ragazzi del paese e zone immediatamente limitrofe, il sostegno (anche economico) di un centro di appena 200 anime e un sogno: la permanenza in Prima categoria, raggiunta per la prima volta nella storia arancioblu lo scorso maggio. Questa in sintesi l’essenza della Polisportiva Chiauci del presidente Antonio Colabuono, guidata in panca dal tandem Vincenzo Inforzato-Antonio Libraro e di diritto etichettabile come il “piccolo Chievo” dell’Alto Molise. A dieci giorni dallo storico esordio del Chiauci in Prima categoria, in programma domenica 18 settembre al “Castaldi” di Roccaravin-

dola, campo di casa del Nuovo Montaquila, abbiamo sentito telefonicamente il capitano degli orange, Polisportiva Chiauci

Domenico Sciarra. Sciarra, come vi state preparando all’esordio in Prima categoria?

“Ci stiamo allenando da poco più di una settimana. Siamo carichi per questo storico esordio, abbiamo

integrato la rosa dello scorso anno con quattro innesti, uno per ruolo. Forse ci manca ancora qualcosa da-

vanti, vedremo di trovare qualche ragazzo che non si è ancora accasato in qualche formazione, anche se è difficile visto che il mercato è chiuso o quasi”. L’obiettivo stagionale della Polisportiva Chiauci qual è allora? “Il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria, storica per un centro piccolo quale è Chiauci. Se saremo davvero bravi potremmo raggiungerla direttamente, ma salvarci tramite playout sarebbe la stessa cosa. Una cosa è certa: nonostante siamo una squadra molto tecnica, la qualità sulla quale dovremo puntare è la grinta. Quella foga agonistica che ci ha permesso di salire di categoria lo scorso maggio”.


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Venerdì 9 settembre 2011

Sono state coinvolte le classi ‘95, ‘96, ‘97 e ‘98 in tre giorni alla settimana

Cestistica, largo ai giovani In questi giorni ha preso il via l’intera attività sportiva del settore giovanile della Nuova Cestistica Campobasso. I gruppi interessati che sono già stati coinvolti per l’inizio dei lavori sono quelli riguardanti le classi 1995-1996 (Under 17) e 1997-1998 (Under 15). I ragazzi hanno già iniziato a sudare, grazie alle intense sedute di allenamento che sono state suddivise in tre

Ha preso il via l’intera attività sportiva del settore giovanile

giorni alla settimana. Gli allenatori Michele Amico e Leo Di Marzio stanno lavorando da un punto di vista

tecnico, sulla capacità di Guardare e Comunicare, che sono i pre-requisiti necessari per giocare a basket, coadiuvati dall’ottimo Giacomo Chiocchio che curerà la preparazione fisica dei giovani virgulti campobassani. L’obiettivo principale della società è sempre lo

stesso, ovvero quello di far crescere i ragazzi dal punto di vista fisico, tecnico/ tattico e mentale, cercando di creare una mentalità solida verso il lavoro quotidiano. Con questo spirito e sempre nell’ ottica del progetto “OBIETTIVO GIOVANI “ la società del capoluogo di regione ha mosso i primi passi tesserando Valerio Pecorella, giocatore classe

1996 di Termoli, che lo scorso anno ha preso parte al campionato abruzzese giocando con il Vasto Basket. Il prospettico atleta, oltre ad essere mosso da una smisurata passione verso questa disciplina, ha una grande forza che si combacia con tanta volontà quotidiana di lavorare e migliorare. Inoltre va detto che, dopo

l’inizio dell’attività dell’Under 17 e dell’Under 15, seguiranno a ruota tutti gli altri gruppi fino ad arrivare al Minibasket, affidato alle sapienti mani di Mario Greco responsabile del centro e di Laura Russo valida istruttrice, che lo scorso anno ha raggiunto risultati davvero encomiabili grazie ad un senso del lavoro e della precisione fuori dal comune.

La competizione prevedeva prove di dressage, cross country e salto ad ostacoli

Alessio De Castro

Fise, debutto soddisfacente Ponyadi 2011: per la prima volta con una squadra del Molise CAMPOBASSO. «Per la prima volta ci siamo presentati alle Ponyadi con una squadra della Fise Molise e nel concorso completo, vale a dire in una competizione che prevedeva prove di dressage, cross country e salto ad ostacoli. Francesco Zarrilli

Una sorta di triathlon che ha messo a dura prova i nostri ragazzi. I segnali sono stati oltremodo positivi e non possiamo che essere orgogliosi dei nostri ragazzi». Così il chef coach Michele Ruscitto di rientro dalla trasferta laziale. Ruscitto insieme ad Angela Palladino

ha curato la parte strettamente tecnica della selezione regionale che prima di scendere in campo alle Ponyadi ha tenuto uno stage preparativo per perfezionare gli ultimi dettagli. «Come squadra abbiamo Melania Bresaola

ottenuto un incoraggiante decimo posto dietro le corazzate che da sempre gareggiano nel completo - ha rimarcato Michele Ruscitto -, mentre nell’individuale Nicolò Bruno si è attestato al quarto posto nella categoria attacchi carrozze, mentre una incoraggiante performance è stata effettuata da Michele Di Girolamo nel salto ad ostacoli.

La tarsferta laziale ci è servita anche per capire i cosiddetti talloni d’achille della nostra squadra. Abbiamo compreso sul campo che dobbiamo migliorarci per ciò che concerne il dressage. Se fossimo stati più incisivi in questa disciplina sicuramente avremmo scavalcato diverse posizioni. Vuol dire che ci impegneremo maggiormente per li-

mare i nostri difetti per presentarci ai prossimi appuntamenti con maggior grinta e tasso tecnico». La selezione regionale era così composta: la squadra del completo Melania Bresaola, Alessio De Castro, Laura Di Girolamo, Alice Serafini, Francesco Zarrilli, nel singolo Nicolò Bruno, Michele Di Girolamo. Alice Serafini


Manovra

Muro contro muro governo enti locali Regioni, Province e Comuni minacciano: “Andremo in tribunale: i tagli sono insostenibili”. SERVIZIO A PAGINA 2

Viabilità

Statale 87 Tutto pronto per l’apertura SERVIZIO A PAGINA 19

Roccaravindola

It Fashion Inizia una nuova era ROCCARAVINDOLA. Ieri il taglio del nastro. Il presidente Iorio: questa realtà darà lavoro ai giovani e opportunità alle imprese. SERVIZIO A PAGINA 14

Montagano

Fatto brillare ordigno bellico del secondo conflitto mondiale SERVIZIO A PAGINA 6

Campobasso

Dipendenti Anas ‘alla porta’ Scatta il presidio sulla Ss 17 SERVIZIO A PAGINA 4


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