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ANNO XIV - N. 223

1.00*

DOMENICA 14 AGOSTO 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Province e comuni a rischio ‘estinzione’ Iorio: “Cancellano la nostra Storia” Oreste Scurti, il parere dell’esperto: abolire gli enti potrebbe essere incostituzionale Accorpamento dei centri sotto i mille abitanti, i sindaci: faremo sentire la nostra voce Il pacchetto anticrisi agita gli animi dei molisani che sperano in un ripensamento

Termoli

Paurosa caduta sugli scogli Pescatori in ospedale

Il ministro Tremonti: “Se avessimo avuto gli Eurobond avremmo evitato questi tagli”

Il governatore Iorio: “Sono contrario al metodo Azzerano cultura e tradizione di un popolo”

Il presidente Picciano: “L’unica alternativa che abbiamo è lavorare per il Molisannio”

Mazzuto (Isernia): “Un vero colpo di sole di Ferragosto”

Il pacchetto anticrisi varato dal Consiglio dei Ministri per trovare una soluzione al debito nazionale mette a rischio l’esistenza delle due province molisane e promette di ridisegnare la cartina geografica dell’intera nazione. Abolire gli enti minori (province sotto i 300mila abitanti e comuni che non superano i mille) agita gli animi, la levata di scudi in regione è totale. SPECIALE ALL’INTERNO

De Matteis (Campobasso): “Non siamo noi la causa dello sperpero di denaro pubblico”

L’onorevole De Camillis: “Difenderò strenuamente l’identità della mia Terra”

Il senatore Di Giacomo: “Ci batteremo in Parlamento a tutela del territorio”

Il palco collassa durante la festa Quattro musicisti sotto le macerie PETTORANELLO DEL MOLISE. Si è conclusa in maniera del tutto imprevista la serata organizzata per il 150esimo anno dell’Unità d’Italia. A quanto pare, mentre era in corso un concerto, il palco su cui l’orchestra si esibiva non avrebbe retto e si sarebbe sfondato, facendo precipitare nel vuoto i musicisti. I feriti sarebbero quattro, trasportati al Veneziale. SERVIZIO A PAGINA 19

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Lo sport

Lega Pro Eccellenza Trivento: 0-0 con il Lecce Lupi, test ok Il Larino Primavera con la Murese ne prende quattro Agnone, 5 gol Balistreri da applausi dal Trani al Venafro SERVIZIO A PAGINA 28

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Domenica 14 agosto 2011

Il presidente del Consiglio regionale lancia la sua proposta

Tutti i centri minori al di sotto di 1.000 abitanti

Picciano: il Molisannio unica opportunità di crescita CAMPOBASSO. Interviene sull’approvazione della manovra da parte del Consiglio dei ministri, lanciando la proposta del Molisannio, il presidente del Consiglio regionale Michele Picciano. Il pacchetto anticrisi di Palazzo Chigi, com’è noto, comporterà tagli netti alle Province al di sotto dei 300mila abitanti e accorpamenti dei comuni che non superano i mille residenti. Il tutto richiederà la fusione con i centri confinanti più grandi. “Il criterio che ha ispirato la manovra economica del governo per garantire una politica di risparmi non intacca l’identità dei nostri comuni ma semmai potrebbe favorire una migliore organizzazione logistica in direzione di un futuro meno rischioso

Michele Picciano

per la loro sopravvivenza” – puntualizza l’avvocato. “Il cambiamento è solo ai fini organizzativi e non inficia certo la struttura sociale dei nostri territori. Il Molise esiste, storicamente e socialmente – continua Picciano -, ed ha una peculiare identità propria anche in virtù della sua conformazione naturale. Piccole comu-

Salvatore Muccilli

“In pratica il Molise, con la manovra d’emergenza disposta ieri dal Governo, viene praticamente cancellato”. Così l’assessore agli enti locali della Regione Molise, Salvatore Muccilli interviene sulle misure di riduzione dei costi della pubblica amministrazione disposti dal-

l’esecutivo nazionale approvate dal Consiglio dei ministri. “Attuando le previsioni del Governo verranno soppresse entrambe le province molisane, sia quella di Campobasso che quella di Isernia e scompariranno ben 90 comuni della regione. Mi piacerebbe capire – continua

nità, ma con la loro significativa e forte identità. Proprio per questo, ora lavoreremo per ricostruire il Molisannio, per dare forza e vigore ad una provincia di area vasta, dai forti connotati e dai suggestivi contenuti. Adeguarsi ai cambiamenti cogliendo l’opportunità di miglioramento, sarà l’unico criterio possibile per

una politica di buon senso che difende le origini e le radici di una comunità, proprio razionalizzando la spesa. La priorità è sempre la difesa del benessere di tutti senza violare le naturali affinità fra luoghi e territori. Quelli più piccoli, ma anche l’Italia intera, hanno bisogno di un segnale chiaro di riorganizzazione virtuosa e questi sono tagli di spesa, non certo di presenze storiche e intoccabili. L’entità sociale – puntualizza Picciano -, le tradizioni, la cultura non si discutono. Si tratta semmai di trovare un modo per preservare tutto ciò con una organizzazione economica e amministrativa più semplice e molto meno costosa. La manovra governativa rappresenta, senza dubbio, il segnale di

una svolta epocale, ma che non stravolge nulla e non potrà smembrare i legami territoriali acquisiti nei secoli. Proprio per questo – conclude Picciano - il Molisannio sarebbe la più ovvia evoluzione per ottenere una gestione virtuosa delle finanze pubbliche rimanen-

Duro l’intervento contro il Governo nazionale dell’assessore agli Enti locali

Muccilli tuona: il pacchetto anticrisi cancella la nostra regione ancora Muccilli -, a questo punto, cosa rimane della nostra autonomia. Si tratta di un’iniziativa semplicemente inaccettabile che contrasterò in ogni modo. Non si può alterare, sino a distruggere, l’esistenza stessa di una regione, tutelata dalla Costituzione, per il tramite di provvedimenti della cui ragionevolezza e adeguatezza, francamente, dubito. Provvedimenti che scambiano la sacrosanta lotta agli sprechi – bacchetta ancora l’assessore agli enti locali – nella spesa pubblica con la soppressione di funzioni e servizi ai

cittadini sul territorio. Una cosa, poi sono i costi della politica, che non sono stati incisi neanche superficialmente dai provvedimenti del ministro Tremonti, e una cosa è eliminare enti e istituzioni che supportano la

Una cosa sono i costi della politica altro è eliminare le istituzioni

comunità locale e le loro famiglie. In ogni caso appena avuta notizia delle disposizioni governative ho avviato un percorso di forte mobilitazione con gli amministratori locali e con i sindaci molisani. Penso anche che la questione, nella sua gravità, non possa non essere affrontata anche sul piano più squisitamente politico. Ho quindi già avuto un colloquio con l’onorevole Gianfranco Miccichè, fondatore del movimento Forza del Sud per studiare ogni necessaria iniziativa di contrasto ai provvedimenti del

Di Giacomo: ci batteremo affinchè le decisioni assunte non compromettano l’identità e la cultura dei comuni “Diciamo subito che il provvedimento è stato chiesto (e imposto) al nostro Paese dall’ Unione Europea ed è stato reso necessario dalla grave crisi che ha investito il sistema economico mondiale”. A dirlo è il senatore coordinatore del Pdl Ulisse Di Giacomo. “Tutti i governi continua Di Giacomo - del mondo occidentale, Stati Uniti compresi, hanno dovuto intraprendere la strada del rigore e dei tagli. Il governo italiano aveva di fronte a se due scelte diverse: o tagliare gli sprechi o chiedere sacrifici direttamente ai cittadini. E’ stata scelta la prima opzione, anche se alcune decisioni dovranno essere discus-

se e modificate durante l’iter parlamentare. E la delegazione parlamentare del PdL, e si spera dell’intero Molise, si batterà affinche’ le decisioni assunte sulle Province e sui piccoli Comuni non compromettano l’identità storica, civile e territoriale di una intera Regione. Ma vediamo nei dettagli i contenuti salienti del decreto legge: Le pensioni non vengono toccate, e questo è già un grande risultato; non vengono toccati gli stipendi dei dipendenti; non vengono tassati i depositi bancari in titoli di stato; vengono invece tassati i guadagni e le rendite in Borsa; viene istituita una “tassa di solidarietà” per i

do legati e coesi su un territorio che ci appartiene e ci lega da similitudini antiche, sia per la ovvia vicinanza geografica che per la comune identità antropologica. Non abbiamo paura dei cambiamenti se servono a migliorare”. V.d.T.

prossimi due anni per chi guadagna oltre 90.000 euro; vengono drasticamente abbattuti i costi della politica, con il taglio delle indennità dei parlamentari fino al 20%, la riduzione del numero dei consiglieri regionali, la soppressione di alcune Province (al di sotto dei 300.000 abitanti), l’ accorpamento delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni; viene aumentata l’accise sui tabacchi; viene liberalizzato l’accesso e l’esercizio delle professioni e delle attività economiche; vengono soppresse le festività laiche infrasettimanali, e accorpate alle domeniche; la manovra autorizza l’assunzione a tempo in-

determinato di 70.000 unità di personale docente e amministrativo nella scuola. Su altri punti del decreto, come l’anticipo al 2015 dell’innalzamento dell’età pensionabile per le donne e il posticipo di due anni della corrisponsione del Tfr nel pubblico impiego, sarà necessario una attenta valutazione nelle aule parlamentari per migliorarne il contenuto. Così come sarà necessaria una ferma presa di posizione nei confronti della prevista soppressione delle due Province del Molise e dell’accorpamento dei piccoli Comuni: non si può sacrificare sull’altare del pareggio del bilancio la nostra storia e l’identità del nostro terri-

governo. Lo stesso mi ha già garantito la sua presenza in Molise all’inizio della settimana prossima per definire, unitamente agli amministratori e alla popolazione coinvolta, una forte iniziativa politica tesa a salvaguardare l’autonomia politica, funzionale e sociale della nostra regione. Sono fiducioso – conclude Muccilli – che così riusciremo a tutelare le nostre sacrosante ragioni e indurre il governo ad una ponderazione più attenta, meno frettolosa e più accorta anche negli equilibri geopolitici dell’intera questione”.

FONDATO NEL 1998

torio. Su questo punto assiDIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO curo l’impegno dei parlamentari del PdL, come già avveEDITORE: nuto nel recente passato. E ITALMEDIA s.r.l. non stupisce più di tanto che SEDE LEGALE: il segretario del PD Bersani VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 faccia demagogia di bottega, 86100 CAMPOBASSO in un momento così difficile SEDE OPERATIVA del nostro Paese e del mondo VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO intero, sfilandosi dal clima di SITO INTERNET: condivisione e collaboraziowww.quotidianomolise.it ne richiesto a gran voce dal Capo dello Stato. Da sottoli- EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it Pubblicità neare invece la posizione di ITALMEDIA s.r.l. responsabilità politica assunTel. 0874.484623 ta dall’onorevole Di Pietro Via S.Giovanni in Golfo che si è già dichiarato pronto Campobasso a fare la sua parte. La propo- EMAIL: commerciale@quotidianomolise.it sta è stata fatta, come era CENTRO STAMPA d’obbligo da parte del Gover- ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) no. Adesso tutti sono chiaRegistrazione Tribunale mati a migliorarla”. di Campobasso N. 157/87


Domenica 14 agosto 2011

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“Mi auguro che il Parlamento faccia delle modifiche al più presto”

Il governatore Iorio: E’ a rischio la nostra storia di Michele Salvatore “Penso che l’eliminazione delle province possa essere anche un progetto valido ma deve essere applicato a tutti gli enti”. Lo ha detto il presidente della Regione Michele Iorio commentando la manovra bis del governo che, tra le varie misure in programma, taglia le due province molisane di Campobasso e Isernia. “Sostanzialmente - continua il governatore - deve essere rivista l’architettura generale dello Stato e occorrerebbe per questo una legge

costituzionale. Tagli alle Province, soprattutto a quelle più piccole, credo che non abbia senso, non è una politica che condivido. E riguardo alla nostra regione è evidente che dal punto di vista costituzionale non può esistere una regione con sola Provincia, o addirittura senza nessuna. Sarebbe un’anomalia non compatibile con la Costituzione. Sono poi contrario alla riduzione di spazi istituzionali fatta solo sulla basse di valutazioni economiche, programmate, tra l’altro con un pò di appros-

simazione. Le istituzioni, infatti, fanno parte di un’architettura costituzionalmente garantita e che non può essere facilmente eliminata solo per discorsi ragioneristici e non condivisibili. Mi auguro per questo che il Parlamento faccia delle modifiche al più presto”. Il presidente Iorio ha poi della la sua sull’accorpamento dei comuni al di sotto dei mille abitanti. “La questione degli accorpamenti credo che fosse già stata affrontata nella prece-

dente finanziaria con la proposta dell unione di comuni. Ed entro certi limiti questa logica può essere utile per migliorare i servizi nei Comuni molto piccoli ma, anche in questo caso, c’è bisogno di un approfondimento del ragionamento visto che l’eliminazione di un Comune e della sua identità, solo con un provvedimento, non rispetta il valore storico e culturale del territorio. Purtroppo, in questo caso aumenterebbe la desertificazione del territorio nazionale”.

“Se le Province sono enti inutili allora perchè ne aboliamo solo alcune?”

Luigi Mazzuto: un vero colpo di sole di ferragosto Luigi Mazzuto

“Il decreto legge sulla manovra fiscale aggiuntiva è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, divenendo così operativo. Entro sessanta giorni, poi, dovrà essere convertito il legge facendo divenire effettivi i provvedimenti in esso contenuti tra cui anche l’abolizione della Provincia di Isernia, dei Comuni al di sotto dei mille abitanti e di tutti gli altri enti con meno di 70 dipendenti oltre che agli enti periferici dello Stato”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto (De Matteis ieri nonostante i tentativi di contatto ha preferito non pronunciarsi sulla questione). “Il provvedimento di conversione potrebbe essere, in real-

tà, già approvato agli inizi di settembre – continua Mazzuto - L’ente di via Berta continuerà ad esercitare le sue funzioni fino al termine della legislatura, ossia, fino al 2014 poi le sue funzioni dovrebbero passare alla Provincia di Campobasso esattamente come 41 anni fa, a meno che anche questo ente non sarà abolito. Intanto, si registrano le prime reazioni a questo provvedimento del Governo che, di fatto, ha cambiato la geografia del Molise, mettendone a rischio a questo punto la stessa autonomia regionale”. Mazzuto inoltre ha etichettato la decisione di cancellare l’ente di via Berta e tutte le altre Province con meno di 300mila abitanti come un vero e proprio colpo di sole Ferragostano da parte del Governo. “Il solleone di Ferrago-

sto – ha commentato Mazzuto - dà alla testa e gioca brutti scherzi. Se le Province sono enti inutili - ha detto Mazzuto - allora perchè ne aboliamo solo alcune? Aboliamole tutte per avere un risparmio concreto, se questa è la ratio che spinge verso tale decisione”. Ma per il numero uno di via Berta a rischiare in questa situazione non è soltanto la provincia pentra ma l’intero Molise. “Stavolta – ha aggiunto il presidente - il rischio concreto è che il Molise sia cancellato dalla carta geografica. Sparirà Isernia, ma anche Campobasso e con esse tutti i servizi conquistati negli anni e tanta gente che si è stabilita in Molise e ha fatto crescere la nostra economia. Non credo che del Molise, cancellando le Province, vogliano farne una regione a Statuto Speciale perchè avrebbe costi

maggiori degli attuali. Come pure affidare ad altri i servizi svolti dalle Province costa di più. Del resto lo attesta chiaramente l’ultimo documento dell’Upi”. Il presidente della Provincia di Isernia per il momento non vuole nemmeno lontanamente immaginare cosa possa accadere in seguito a questa decisione. “Non ipotizzo, al momento, una reazione. Perchè - ha precisato Mazzuto - è impossibile immaginarla. È troppo grave decidere di cancellare istituzioni sancite dalla Costituzione. Chi lo farà dovrà assumersi le responsabilità”. Insomma, il Presidente dell’ente di via Berta non intende assolutamente subire queste decisioni calate dall’alto e, sicuramente, non mancherà di battere i pugni sui tavoli romani per convincere il Governo a fare marcia indietro.

“Non si può ridefinire con i tagli l’impianto istituzionale del Paese”

De Camillis: difenderò l’identità e la storia della mia Terra La parlamentare del PdL Sabrina De Camillis interviene sulla parte del decreto legge varato ieri sera dal Governo, in materia di abolizione delle province al di sotto dei trecento mila abitanti e sull’accorpamento dei piccoli comuni. “Ribadisco che sulla riduzione dei costi della politica il Pdl non intende fare un solo passo indietro, esso è un dovere morale oltre che necessario da parte di tutti gli attori della scena politica nazionale e locale. Questo però non significa poter cancella-

con i relativi ruoli, deve essere ridisegnato, avendo però la capacità di guardare oltre il dato/parametro numero di abitanti. La storia della nostra Nazione, non può essere dimenticata: la politica e non il ragioniere, si deve assumere la responsabilità di ridisegnare i confini delle province e delSabrina De Camillis

re con un colpo di spugna storia ed identità territoriali. Sono convinta che il riordino dei livelli istituzionali,

le regioni, guardando alla loro funzionalità e soprattutto alla possibilità di legiferare, programmare e rispondere in modo adeguato erogando servizi utili ai cittadini. Non è attraverso tagli fatti senza nessun tipo di ragionamento che si può immaginare di ridefinire l’impianto istituzionale dell’Italia. Il rischio di questo processo è di indebolire chi è già debole. Io non sarò disponibile a condividere tagli stupidi che non siano sostenuti da ragionamenti seri che consentiranno di costruire un Paese mode-

Michele Iorio

Rosario De Matteis: stanno ingannando gli italiani Il commento del presidente della Provincia di Campobasso “E’ un provvedimento veramente ingiusto. Purtroppo si ingannano gli italiani facendogli credere che sono soprattutto le Province che sperperano il denaro pubblico. Ma non Rosario è così”. De Matteis Così commenta il presidente della Provincia di Campobasso Rosario de Matteis nel day after la presentazione della manovra bis da parte del governo. “Le Province svolgono un ruolo fondamentale per i cittadini – incalza De Matteis - sono strutture che hanno una storia e che danno risposte. Ci poi sono iniziative più efficienti per razionalizzare le spese dello Stato, penso alla riduzione di parlamentari e senatori che costano tanto alle tasche dei cittadini e anche ai troppi sottosegretari e ministri che affollano il governo. Ci sono inoltre enti inutili e carrozzoni vari che oggi come oggi potrebbero essere razionalizzati. In questo modo, ci sarebbero concrete possibilità di risanamento, invece, hanno voluto tagliare le province piccole senza però offrirci un programma alternativo. Dobbiamo ringraziare per questo il parlamentare molisano Silvio Berlusconi che prima ci ha tolto un seggio alla Camera e ora le province. Sull’accorpamento dei comuni, in effetti, se ne è sempre parlato e già adesso alcuni paesi gestiscono servizi insieme per il bene dei propri territori. Polizia Municipale e illuminazione sono solo alcuni dei principali interventi. E in questo momento di crisi essere uniti è la migliore soluzione. Comunque, credo che non abbia neanche senso che un comune di 400 abitanti debba avere sindaco giunta e consiglieri quando basterebbe solo il primo cittadino”. Mich.Salv. ro, equo, libero e davvero innovativo”. Prosegue così l’on. De Camillis:” D’altra parte se il Molise è troppo piccolo e fa fatica a difendere le sue ragioni, c’è la Lombardia che con i suoi circa 9 milioni di abitanti, probabilmente in virtù del suo “potere contrattuale” basato su vari indici che possono essere a seconda dei casi demografici o di Pil influenza in modo così consistente le scelte centrali spesso a discapito di altre aree del Paese”. La Deputata Molisana

conclude “Mi farò promotrice nelle sedi istituzionale, di salvaguardare l’identità della mia terra, non per puro campanilismo, ma semplicemente perché sono convinta che non può essere il numero di abitanti, il solo parametro che definisce la funzionalità di una provincia o di un piccolo comune. Bisogna avere il coraggio di fare scelte che prevedano la possibilità di lasciare alle nuove generazioni una Patria di cui andare fieri, non un Paese stagliato da qualche ragioniere.”


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Domenica 14 agosto 2011

Tremonti: l’obiettivo è eliminare le ‘poltrone locali’ (oltre 54mila) Tutto questo non sarebbe successo se avessimo adottato gli eurobond

La ‘stangata’ ai raggi X Nel provvedimento non si parla di ridurre il numero dei parlamentari e i loro privilegi (ad eccezione dei voli in classe economica per deputati e senatori, amministratori pubblici, dipendenti dello stato, componenti di enti ed organismi), ma si interviene sulle “poltrone locali”. Il numero di poltrone eliminate si aggira intorno alle 54 mila. Altra misura, stando alle indiscrezioni, sarebbe quella relativa al

contributo di solidarietà. Secondo quanto riferito da fonti governative, è previsto infatti un “contributo di solidarietà” anche per deputati e senatori pari al 10% per i redditi superiori ai 90mila euro ma inferiori a 150mila, e del 20% per quelli superiori a 150 mila euro. Esattamente il doppio di quanto previsto per i dipendenti pubblici e privati. Inoltre, per i dipendenti ‘normali’ il contributo è deducibile, mentre per gli ‘ono-

revoli’ non lo sarà. Infine, viene ridotta del 50% l’indennità per il parlamentare che ha un reddito uguale alla stessa indennità. Infine la decisione che saranno solo in classe economica i voli per parlamentari, amministratori pubblici, dipendenti dello Stato, componenti di enti ed organismi. Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti

Nel contestato pacchetto anticrisi salterebbero anche Campobasso e Isernia

Tagli alle Province, probabile incostituzionalità La parola ad Oreste Scurti espreto in diritto amministrativo e costituzionale di Oreste Scurti Non vogliamo nasconderci la gravità della situazione della finanza pubblica italiana né contestiamo la necessità di un intervento immediato sui conti dello Stato, pena il declassamento del debito pubblico nazionale e l’impossibilità di continuare a erogare le funzioni pubbliche essenziali. C’è tuttavia un intervento che non esitiamo a definire totalmente errato, da qualsiasi parte lo si guardi. Si tratta dell’abolizione di trentasei province, colpite dalla scure del decreto legge decreto-legge approvato il 12 agosto, in ragione della loro esigua popolazione (meno di trecentomila abitanti).

Oreste Scurti

Il Governo, reputando di operare un decisivo assalto ai costi della politica, ha previsto in particolare la soppressione della mia amatissima Provincia Pentra, che, salvo ripensamenti in fase di conversione del decreto-

legge, dovrà subire un inaspettato, rocambolesco tramonto a cui non si doveva, o meglio, non si poteva in alcun modo assistere. Per soffermarci solo sul profilo istituzionale (e rinviando a un successivo in-

tervento l’esame degli altri aspetti), va rilevato che le province sono un soggetto essenziale del sistema delle autonomie locali delineato dalla Costituzione, ponendosi quale ente esponenziale della collettività stanziata sul relativo territorio. Le Province godono cioè di una copertura costituzionale che, a nostro avviso, comporta la necessaria approvazione di una legge di pari rango per la loro abolizione, occorrendo far riferimento, oltre che all’art. 114 Cost., anche all’art. 133 Cost., secondo cui “il mutamento delle circoscrizioni provinciali (abolizione delle province) e la istituzione di nuove province nel-

l’ambito di una Regione, sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei comuni, sentita la Regione”. L’azione, dunque, di eliminazione di una provincia, per essere costituzionalmente legittima, deve provenire dalla sola iniziativa dei comuni che la compongono, sentita la Regione di appartenenza. È evidente che l’istituzione di una nuova provincia o la modificazione/estinzione di una circoscrizione territoriale provinciale già esistente rientri nella potestà esclusiva della Regione ex art. 117, com-

ma 4, della Costituzione. A caldo, e auspicando il formarsi di un robusto movimento di opinione che porti alla correzione dell’intervento in sede parlamentare, ci permettiamo di avanzare una proposta rebus sic stantibus: la permanenza dell’ente regionale presso Campobasso e la formazione di un’unica provincia (in regione) con sede in Isernia, il cui consiglio sia formato dai sindaci dei comuni molisani tra i quali scegliere un presidente, in modo da evitare doppie indennità di carica e aggravi di spesa. La Provincia di Campobasso

La riflessione di uno studente de ‘La Normale’ di Pisa

Si ridisegna la cartina geografica del Molise che diventerebbe appendice dell’Abruzzo di Francesco Barbaro La disperata e improvvisata manovra prospettata, in queste ore, dal decreto anticrisi, ridisegna la cartina geografica del nostro Paese e, con essa, l’apparato istituzionale delle Province, delicato e complesso strumento di mediazione tra il controllo del potere centrale e la necessita di un’autonomia nella gestione delle realta locali. La soglia stabilita di

300.000 abitanti, al di sotto della quale abolire tali enti territoriali, cancellerebbe la provincia di Benevento, entrambe le province molisane, Campobasso e Isernia, ma al contempo la stessa regione Molise: come si sente gia dire e come gia si legge sui giornali, ridotta ad una sola grande provincia essa tornerebbe ad essere un’appendice della regione Abruzzo. Cio significhereb-

La Provincia di Isernia

be vanificare il lavoro e gli sforzi compiuti da due generazioni, a partire dal 1963, per creare una realta regionale che potesse essere un giorno moderna, virtuosa e competitiva, fermando un processo che in realta e ancora a meta strada; e significherebbe addirittura tornare indietro rispetto alla Costituzione del 1948 che, nell’atto stesso di costituire la regione Abruzzi-Molise, del Molise gia prescriveva una futura autonomia. In uno scenario di crisi e – anche sotto questo aspetto – di grave regresso, esiste pero l’occasione di una svolta positiva, con cui cambiare tendenza e valorizzare intelligentemente le proprie risorse. La provincia di Campobasso conta 231.086 abitanti; quella di Benevento, 287.874; Isernia, invece, 88.694. Mentre Campobasso e Benevento difettano di

un numero di abitanti relativamente basso e decisamente inferiore al terzo della quantita richiesta, a questo terzo Isernia non ci arriva nemmeno. Come cittadino isernino, riconosco che la mia provincia, di fronte all’annunciata, sicura e inevitabile abolizione, potrebbe pero aiutare sia Campobasso che Benevento a raggiungere la soglia stabilita di 300.000 abitanti: la somma complessiva di Cb, Bn e Is, 607.654, e appena superiore a quella richiesta per due province; una studiata ripartizione del territorio, con una parziale annessione dell’attuale provincia isernina a quella di Benevento e una conseguente annessione di quest’ultima al Molise, salverebbe la regione mantenendo il numero di due province ma con un territorio notevolmente piu esteso: sarebbe l’occasione di ricom-

porre il Sannio, un territorio che ha un’effettiva identita storica e culturale, e sarebbe anche l’occasione di unire le forze per lavorare al superamento della crisi e alla creazione di un ambiente piu grande, forte e competitivo nell’orizzonte dell’Italia centro-meridionale. La provincia di Isernia, destinata comunque all’abolizione, ha sempre avuto al suo interno delle forti tensioni, dovute alla percezione di una differente identita da parte dei territori confinanti con la regione Campania; dalla regione Campania, d’altro canto, la provincia di Benevento ha sempre avuto

– in termini politici, economici e culturali – troppo poco rispetto a quello che avrebbe meritato, motivo per cui si gia piu volte discusso, in passato, sulla possibilita di istituzionalizzare un’area sannita. Essa, al di la del progressivo e naturale sfumare dell’accento dialettale – evidente anche all’interno del solo territorio isernino –, possiede un’indiscutibile unita di fondo, che e linguistica, storica e culturale. Detto questo, sta alla popolazione e alla classe dirigente misurare la propria voglia di cambiare le cose in meglio e di trasformare la crisi in progresso.


Domenica 14 agosto 2011

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Il coordinatore regionale dell’Udeur rilancia l’idea di una macro-regione che comprenda Molise, Abruzzo e Campania

Niro: occorre un piano alternativo “Costituendo il Molisannio saremmo in grado di affrontare le sfide comunitarie” CAMPOBASSO. Interviene sui pesanti tagli alle Province e ai Comuni, previsti dalla manovra anticrisi, il consigliere regionale Vincenzo Niro. “Il decreto anticrisi varato dal governo rischia di penalizzare fortemente le zone interne e soprattutto quelle del Centrosud, che scontano già un gap notevole con il resto del Paese. Per questo non possiamo restare a guardare – denuncia ancora il coordinatore regionale dell’Udeur Niro dobbiamo anzi rimboccarci le maniche e farci promotori (da vera classe dirigente) di un’azione che proponga una valida alternativa alle misure che contemplano, fra le altre cose, la soppressione delle Province che non raggiungono i 300mila abitanti e l’accorpamento delle entità comunali con meno di mille anime. “Il tema vero – spiega ancora il

ne della nostra terra. Con questo obiettivo già a partire dal 2009, in sede di elaborazione del programma dell’Udeur per le comunaVincenzo li di Campobasso, proNiro ponemmo di dare vita al Molisannio. È il momento di realizzare concretamente quella che è una vera e propria aspirazione delle nostre popolazioni. Faccio un appello alle altre forze politiche a condividere consigliere regionale – è ga- una battaglia che non può esrantire al nostro territorio spa- sere di parte o di partito, ma zi di agibilità amministrativa deve appartenere all’intera coe politica, oltre che finanzia- munità, in particolare mi rivolmenti e risorse adeguate. La go alla delegazione parlamensoluzione per uscire da que- tare nazionale e ai deputati eusta impasse è, a mio parere, ropei eletti nei territori interesquella di dare vita ad un’ag- sati, Clemente Mastella e Aldo gregazione con la provincia di Patriciello. Non possiamo laBenevento che rispecchi la sciare – dichiara ancora Niro storia, la cultura e la vocazio- – che altri decidano sopra le

nostre teste il destino della nostra comunità. Dobbiamo farci promotori di ogni azione essenziale per la tutela dei processi di crescita del Molise, che nell’antico Sannio trova le sue radici, comuni ad una parte importante della Campania, e anche la direttrice dello sviluppo. Anche la costa molisana – prosegue Vincenzo Niro -, infatti, sarebbe valorizzata, nella cornice del Molisannio, dal collegamento veloce che si realizzerebbe fra l’Adriatico e i porti di Napoli e Salerno attraverso il Corridoio 8, scelta strategica dell’Unione europea. È un discorso, questo, che va allargato anche all’Abruzzo, che condivide tanta parte della sua storia con il Sannio.”Insieme possiamo dar vita ad una macro area di circa 3 milioni di abitanti per gestire le sfide comunitarie.

Il consigliere regionale punta il dito sulla manovra anti crisi del Governo

Romagnuolo: una misura vergognosa per l’identità dei nostri paesi CAMPOBASSO. “La manovra anti-crisi approvata dal Governo che di fatto sopprime anche i Comuni inferiori ai mille abitanti accorpandoli con quelli più grandi è un provvedimento ingiusto e vergognoso per l’identità del nostro Paese”. Lo ha detto il consigliere regionale Nico Eugenio Romagnuolo intervenendo a seguito dell’approvazione della manovra anticrisi da parte del Consiglio dei ministri. “Le azioni necessarie per contrastare la crisi economica non possono e non devono colpire ancora una volta i piccoli comuni –

puntualizza Romagnuolo -, che negli anni sono stati già interessati dagli ingenti tagli dei trasferimenti statali costringendo le amministrazioni a fare dei salti mortali per garantire i servizi indispensabili ai cittadini. Se si continuano a tagliare le risorse, questi provvedimenti si tradurranno in maniera inevitabile nella soppressione dei servizi alle famiglie e agli anziani. Per il Molise, regione formata da tanti piccoli centri inferiori ai mille abitanti ci troveremmo di fronte a una catastrofe identitaria, perché andrebbe-

ro annullate le peculiarità storiche e culturali di ogni singolo Comune che invece merita di rimanere tale con quei centri di servizio indispensabili per esistere. Le risorse vanno tagliate altrove e, comunque, a livello centrale e non periferico. Le spese per i piccoli centri – continua il consigliere – possono essere invece gestite in maniera diversa, in forma di servizi integrati e favorendo realtà associative come le unioni dei Comuni in modo tale da ripartire i costi e garantire servizi efficienti ed efficaci. Con questa misura in-

serita nella manovra anti-crisi il Governo nazionale si è dimostrato miope, peraltro in un anno significativo quale l’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia che rinnova, di fatto, anche l’importanza delle identità locali. Insieme al presidente della Regione, Michele Iorio – conclude Romagnuolo -, e agli altri consiglieri che condivideranno queste ragioni, porteremo avanti tutte le azioni necessarie per evitare che questo provvedimento devastante diventi una realtà concreta, distruggendo anche l’identità del Molise”.

Petraroia: non si riflette sulle conseguenze e sui risparmi effettivi del provvedimento CAMPOBASSO. “La cancellazione di 1.500 comuni e 37 Province si muove lungo la linea dei tagli di spesa lineari che non distinguono all’interno dei provvedimenti da adottare ciò che è giusto e ciò che è inutile, propagandistico e iniquo”. Così Michele Petraroia bacchetta il governo nazionale, che ieri tramite il Consiglio dei ministri ha approvato il pacchetto anticrisi. “La semplificazione istituzionale dello Stato – continua Petraroia – và perseguita all’interno di un ragionamento serio che ridisegni la mappa dei comuni e delle regioni in un nuovo disegno costituzionale finalizzato all’efficienza del

sistema. Colpire solo i più piccoli con un mero criterio ragionieristico è il modo più sbrigativo per dimostrare alla Banca Centrale Europea che alcuni atti vengono avviati, ma non si riflette sulle conseguenze e sui risparmi effettivi di tali provvedimenti”. Ma il consigliere regionale punta il dito non solo sulla soppressione delle Province, ma anche sugli altri contenuti della manovra. “Sopprimere le festività del 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno, equivale a cancellare con un colpo di spugna il cardine costituzionale su cui si fonda la nostra Repubblica – continua ancora Petraroia. Mettere in discussio-

ne l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e delle tutele contrattuali, accentua il deprecabile fenomeno della precarietà selvaggia e ruba un futuro di speranza ai tanti giovani che chiedono un lavoro vero, stabile e sicu- Michele Petraroia ro. Spostare le decorrenze per accedere alla pen- l’evasione fiscale è solo sione e colpire i redditi dei menzionata dopo un ventenlavoratori e dei pensionati, è nio di incentivi immorali alla un atto di ingiustizia perché disonestà. Se dovesse passascarica sui soggetti più de- re questa manovra nei conboli l’onere di pagare la tenuti esistenti si pone oggetcambiale della crisi. I patri- tivamente il quesito circa la moni non vengono sfiorati e sussistenza istituzionale o le grandi ricchezze restano meno dell’intera Regione escluse dalla manovra, Molise. Non si può calare la

Il segretario del Pdci sul decreto

Montesano: un vero e proprio saccheggio alle tasche degli italiani “La stangata di Ferragosto colpirà duro nelle tasche degli italiani.” Gianni Montesano, commenta così le misure previste dalla manovra finanziaria definita dal segretario regionale Pdci Molise come una delle più pesanti della storia . “Le lacrime di coccodrillo di Gianni Montesano Berlusconi non servono a coprire i disastri provocati dai suoi quindici anni di governo quasi ininterrotto. - scrive Montesano in una nota alla stampa- Sarebbe utile riprendere il discorso sulla natura rapace del capitalismo contemporaneo e globalizzato e su quanto si stia dimostrando falsa l’ideologia del libero mercato (perché di ideologia si tratta). Fatto sta che il prezzo delle grandi speculazioni finanziarie internazionali si abbatte su cittadini, lavoratori e pensionati, lasciando sostanzialmente intatti i grandi patrimoni e le grandi ricchezze.” Un provvedimento che agisce direttamente sui cittadini, senza colpire duramente l’evasione fiscale ma che agisce prevalentemente sui redditi dichiarati, prelevando da stipendi e pensioni. “A questo si aggiungono provvedimenti assurdi- prosegue Montesano- come la maggiore libertà di licenziamento, il blocco del Tfr per chi va in pensione e la cancellazione della tredicesima se l’ente non risparmia (ma perché non introdurre la responsabilità diretta dell’alta dirigenza invece di scaricare i costi della malamministrazione sui dipendenti?). Siamo di fronte ad un gigantesco imbroglio sotto l’ombrellone d’agosto, ma nonostante il caldo occorre mobilitarsi e unire le forze per prepararsi a manifestare il rifiuto di questa logica che toglie sempre ai soliti noti: lavoratori e pensionati in primis.” In questa situazione le Regioni potrebbero svolgere un ruolo di “cuscinetto” ammorbidendo alcune asprezze di questo saccheggio delle tasche degli italiani. “Lancio solo qualche idea- conclude Montesano- una modulazione delle addizionali Irpef solo sui redditi alti ed un tavolo di coordinamento permanente per la lotta contro l’evasione fiscale. I proventi da destinare a reddito di cittadinanza per le fasce deboli, integrazione di pensioni minime, garanzia di ammortizzatori sociali per disoccupati. Insomma si potrebbe pensare a soluzioni “di sinistra” di questa crisi, è solo una questione di scelte, dure e non sempre facili, ma scelte chiare e nette. In Molise si potrebbero chiudere ed accorpare enti, abbandonare progetti inutili che servono solo ad alimentare il calderone delle consulenze e delle lobby come l’aeroporto di Cantalupo e via dicendo. Per fare questo serve mobilitazione e unità a sinistra. I Comunisti italiani hanno fatto questa scelta: cercare il modo per cui la sinistra possa offrire anche soluzioni praticabili oltre agli slogan delle manifestazioni che andremo a fare. Serve unità nel centrosinistra per sconfiggere questa destra che ha mandato in fallimento l’Italia e la regione Molise, serve unità a sinistra (a partire dalle primarie) per poter mettere in pratica le nostre proposte e le nostre idee.” D.I. scure in prossimità del Ferragosto su intere comunità, mettendo in liquidazione storie, culture ed identità, senza promuovere in modo condiviso una riflessione organica sull’assetto generale dello Stato. Il Governo Berlusconi ha confermato la propria acredine verso le

aree marginali, i ceti sociali meno abbienti e nei confronti dei lavoratori e dei pensionati. È nostro dovere reagire – conclude Petraroia – per chiedere misure correttive che restituiscano dignità al Molise, alle aree deboli e alle fasce popolari prese di mira dalla manovra di Tremonti”.


Domenica 14 agosto 2011 Via San Giovanni in Golfo - 86100 Campobasso - Tel. 0874 484623 - Fax 0874 484625 - estate.quotidianomolise@alice.it

Un percorso in bici fra i paesi promosso dal Comune di Casalciprano

‘Gran Fondo Dell’Alto Biferno’ In sella per una giornata di sport Archivio

A Casalciprano nuova edizione della “Gran Fondo Dell’Alto Biferno”. La rassegna, giunta alla seconda edizione e promossa dal Comune di Casalci-

prano con la collaborazione del partner tecnico “Ciclorianimatour” di Campobasso, ha già raggiunto un consistente numero di partecipanti nel corso delle

preiscrizioni. I ciclisti saranno nuovamente impegnati lungo le suggestive strade dislocate nella porzione alta della valle del Biferno. L’obbiettivo è quello di trascorrere una giornata di sport ed amicizia, insieme alla possibilità di ammirare da una prospettiva diversa, i pregi naturalistici e paesaggistici che contraddistinguono la nostra regione, unica nella sua varietà, a cui troppo spesso non viene ri-

volta una adeguata valorizzazione. La volontà del comune di Casalciprano nel puntare anche quest’anno su una passeggiata ciclistica aperta a tutti, scaturisce da un impegno assunto dall’amministrazione volto alla promozione del territorio locale attraverso la collaborazione attiva con le varie associazioni che costantemente si dedicano alla promozione di eventi le cui tematiche sono rivolte essen-

zialmente al rispetto dell’ambiente, favorendo il benessere della salute attraverso l’attività fisica. Seguendo tali linee guida, il gruppo del “Ciclorianimatour” ha attivato tutti i suoi componenti per la predisposizione ed organizzazione della manifestazione che si svolgerà questa mattina. Il raduno dei ciclisti è previsto in piazza Largo della Vittoria dove alle ore 8.00 fino alle 9.00 è possibile ef-

fettuare le iscrizioni. Alle ore 9.00 scatterà la partenza dei ciclisti che dovranno affrontare un percorso di 43 km da ripetre due volte per un totale di 86 km distribuiti lungo i territori comunali di Casalciprano, Castropignano, Torella del Sannio, Molise, Frosolone, Sant’Elena Sannita e Spinete. Saranno, in ogni caso, garantiti l’assisenza tecnica e medica, spogliatoi con docce, pacco gara e pranzo. red

Tutti gli appuntamenti dell’estate molisana Fino al 20 agosto BARANELLO (Cb) - Apertura della mostra in occasione dell’inaugurazione della nuova sala della Biblioteca Comunale. Dal 10 al 22 agosto SANT’ELIA A PIANISI (Cb) - Manifestazioni: 10 agosto, karaoke con Piero in collaborazione con il Pin’up. 11 agosto, orchestra spettacolo con organetto e fisarmonica. 12 agosto, serata di beneficenza per il Ciad con spettacolo ‘Buonanotte Pulcinella’. 13 agosto, caccia al tesoro. 14 agosto, il mercatino delle pulci. 15 agosto, Il Giradischi e musica folk-popolare. 16 agosto, ‘Musicando’ con musiche e canzoni tradizionali con dialetti paesani. 17 e 18 agosto, 4a edizione Notte Rock “London Calling”, presso Ex-Novo località San Pietro. 19 agosto, saggio di ginnastica ritmica. 22 agosto, concerto. 13 e 14 agosto RIPALIMOSANO (Cb) - Festa della Madonna della Neve. Il 13 alle 22 serata al teatro comunale con ‘Quante ce kuscte e dice scì’, spettacolo popolare di Giuseppe di Nunzio; il 14 alle 21,30 località Quercigliole serata gastronomica e ricreativa. 14 agosto AGNONE (Is) - Percussioni ketoniche “Campana e sonus” in collaborazione con “Pontificia Fonderia Marinelli” di agnone, alle ore 21.30. 14 agosto BOJANO (Cb) - Ore 21.30 in Piazza Santa Maria dei Rivoli concerto: “il pozzo di San Patrizio”. 14 agosto CERCEPICCOLA (Cb) - Ore 21.00 Piazza Lombardi cena con degustazione di piatti tipici allietata da tanta buona musica degli anni 60-70, a cura dell’Associazione “Siam Fier e Baldi”. 14 agosto FROSOLONE (Is) - Star della Musica: Al Di Meola e peo Anfossi. 14 agosto GAMBATESA (Cb) - Collage in concerto. 14 agosto LUCITO (Cb) - Ore 21.00 concerto dell’orchestra spettacolo “Alfonso Cocciaglia live band”. 14 agosto MATRICE (Cb) - Ore 21.00 “45° sagra del prosciutto” a S. Maria della Strada a cura del Consiglio Parrocchiale. 14 agosto MONTORIO NEI FRENTANI (Cb) - XVI sagra delle “Tolle” inizio degustazione alle ore 11.00. 14 agosto ORATINO (Cb) - Ore 21.00 Gigi D’Alessio cover band in collaborazione con la Parocchia S.Maria Assunta in Cielo. 14 agosto PIETRABBONDANTE (Is) - Ore 19.00 presso il teatro Sannitico “Cassandra e il re”. 14 agosto PETRELLA TIFERNINA (Cb) - Presentazione del programma ‘Con il Molise nel Cuore’. 14 agosto SAN MARTINO IN PENSILIS (Cb) - Marlene Kuntz in concerto. 14 agosto SAN GIULIANO DEL SANNIO (Cb) - Ore 20.30 “II° edizione sagra cavatell e custatell”. Intrattenimento musicale con i “Balla con noi”, viale Caduti di Marcinelle. 14 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - In

Piazza Marconi durante tutta la giornata Festa Delle tradizioni. 14 agosto TORO (Cb) - Concerto dei “Kolossal” cover di Gianna Nannini, organizzato dal Comune di Toro alle ore 21.30, stand gastronomico. 15 agosto BOJANO (Cb) - Piazza Santa Maria dei Rivoli ore 22.00, concerto “La bottega dei ricordi”. 15 agosto CAMPOBASSO - Santa Maria De Foras Gigione in concerto. 15 agosto CAPRACOTTA (Cb) - Cabaret “Eugenio Chiocchi Show” alle ore 21.30. 15 agosto CAMPOBASSO - Jò Donatello e Menayt in concerto, ore 21.30. 15 agosto FERRAZZANO (Cb) - Musica e cabaret con Magic Moment con piano bar e Aldo e Gaetano, alle ore 21.30. 15 agosto GAMBATESA (Cb) - Cover di Rino Gaetano “Ciao Rino”. Dal 14 al 15 GILDONE (Cb) - Sagra dei peperoni. In contrada Santa Maria a Quadrano. 15 agosto LIMOSANO (Cb) - Ore 11.30 solennità dell’Assunta. Dal 15 al 18 agosto MONTEMITRO (Cb) - Feste popolari. Il 15 da via Makarska alle 20,30 gioco a quiz ‘Dr Why’ con ricchi premi (al primo classificato un soggiorno per 2 persone) l’iscrizione è gratuita. Concerto dei ‘Bandarlog’. Il 16 raduno alle 18 a Sant’Angelo con assegnazione ai 4 quarieri dell’Asino per il ‘Palio di San Rocco’ che si svolgerà presso il campo sportivo comunale. Allestimento di u mercatino delle occasioni e in serata dalle 21 l’amministrazione counale offrirà la ‘spaghettata aglio, olio e peperoncino’ dfinita in lingua locale ‘luk, ulje os paparolice ljuta’. Il 18 al centro storico alle 20,30 ‘Cena in piazza con pasta e fagioli e...’ La giunta comunale in abiti da cameriere servirà la cena ai tavoli agli amici. 14 e 15 agosto MATRICE (Cb) - Festività in onore della Madonna dell’Assunta a S.Maria della Strada,ore 09.00 continuazione della “45° sagra del prosciutto”, ore 21.00 spettacolo musicale. 15 agosto ORATINO (Cb) - Ore 21.00 balli in piazza con Renata Marano e Domenico. 15 agosto PIETRABBONDANTE (Is) - Festa “Santa Maria Assunta”. Ore 11.30 Chiesa Santa Maria Assunta, Santa Messa; ore 17.15 Santa Messa e processione nella Chiesa Santa Maria Assunta; ore 21.30 spettacolo musicale “Rino’s Garden” in piazza Vittorio Veneto. 15 agosto SANT’ELENA SANNITA (Is) - Festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria; alle ore 18.00 S.Messa solenne con processione per le vie del paese. 15 agosto TRIVENTO (Cb) - Giò Valeriani. 16 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - Animazione per

bambini con castelli gonfiabili, calcio balilla umano. 16 agosto GAMBATESA (Cb) - Festa dell’emigrante con la Mirko Casadei Beach band.Racconterà in musica i momenti salienti della nostra storia in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. 16 agosto LIMOSANO (Cb) - Ore 11.00 Santa Messa nella cappella di San Rocco; ore 17.00 rappresentazione teatrale, vicino la Chiesa di San Rocco, della commedia “Uomo e Galantuono” di Eduardo De Filippo. 16 agosto MATRICE (Cb) - Ore 19.00 S.Messa con processione; ore 21.00 spettacolo musicale “Odissea”. Apertura stands gastronomici. 16 agosto MONTELONGO (Cb) - Ore 18.00 XXVI Palio delle Contrade. 16 agosto ORATINO (Cb) - Ore 21.00 Concerto classico con Nicola Di Ioia, Daniele Galoppo e Gabriella Iademarco 16 agosto PIETRABBONDANTE (Is) - Ore 19.00 teatro Sannitico “Medea” da Euripide a Pasolini. 16 agosto PIETRACUPA (Cb) - Ore 15.00 giochi gonfiabili per bambini; ore 19.00 show acrobatico freestyle “Crazy Quad Team”; ore 21.00 Anguria Party con balli di gruppo e karaoke. 16 agosto SANT’ELENA SANNITA (Is) - Ore 21.45 Piazza Saletto “Canzoni, canzoni e....” con Antonio Muliere. 16 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - Ore 22.00 concerto “Circolo Vizioso della Farfalla live”. 16 agosto TORO (Cb) - Torneo di calcio balilla in via Pozzillo. 17 agosto CAPRACOTTA (Cb) - Concerto “14 Strings Duo”, chitarra e mandolino, ore 21.30. 17 agosto CAMPOBASSO - In Piazza Palombo ore 22.00 “Blue Velvet” concerto di musica Funky - Blues. 17 agosto DURONIA (Cb) - Festa del Santuario dell’Assunta, contrada Santa Maria. 17 agosto GAMBATESA (Cb) - Drink to the sound of music “Sangria Party” con dj Tommason, a seguire I° edizione del Gambafolk and alternativerock music festival con i gruppi: La suonata balorda, ttnika, Jonny Blitz, Delirium 170 e Miaban. 17 agosto LIMOSANO (Cb) - Ore 15.00 gioco della rampa; ore 20.00 sfilata di moda a cura dell’Atelier Ri Ro. A seguire balli in piazza. 17 agosto MATRICE (Cb) - Giornata missionaria “Pro Tanzania”; ore 21.00 esibizione scuola di ballo “World Dance Molise”. Apertura stands gastronomici. 17 agosto MONTELONGO (Cb) - Festa padronale in onore di San Rocco protettore. 17 agosto MONTAQUILA (Is) - Ore 21.00 “Nomadi” in concerto in piazza Alighieri. 17 agosto MONACILIONI (Cb) - Ore 21.00 festa della polenta.

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Domenica 14 agosto 2011 Via San Giovanni in Golfo - 86100 Campobasso - Tel. 0874 484623 - Fax 0874 484625 - estate.quotidianomolise@alice.it

Dal 17 al 18 MONTAGANO (Cb) - Ore 17.00 apertura corsa d’arte “Rampa dei leoni”; ore 17.30 giochi per i bambini, in serata giochi popolari. (18 agosto) alle ore 20.30 esibizione della contessa Pina Muccino e, proiezione del film “Qualunquemente”. (19 agosto) serata danzante. 17 agosto ROCCASPROMONTE (Cb) - Festività dei Santi Protettori Vito, Modesto e Credenza. Ore 21.30 spettacolo in piazza con Vicenzo Olivieri e la Moma Bend. 17 agosto SANT’AGAPITO (Is) - Giò Valeriani. 17 agosto SANT’ELENA SANNITA (Is) - Ore 10.00 cortile Comunale 22° edizione torneo “Scopetta” e 12° edizione torneo “Scopa”; ore 21.00 Piazza Saletto VII edizione della Corrida. 17 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - Ore 22.00 XIV edizione: “Camillore”. 17 agosto SAN GIOVANNI IN GALDO (Cb) - Concerto orchestra d’archi “Le jardin joyeux” direttore Guido Paduano. 17 e 18 agosto TERMOLI (Cb) - Spettacolo comico di ENRICO BRIGNANO “Sono romano ma non è colpa mia” al Teatro Verde, ore 21:00. 17 e 18 agosto TRIVENTO (Cb) - II sagra dell’arrosticino. In prima serata alle ore 21.30 l’esibizione cover band dei Nomadi. Il giorno successivo esibizione musicale di “Sudelusalentutour” in P.zza Calvario organizzata dall’associazione Trick e Track. Dal 17 al 20 TAVENNA (Cb) - Torneo di calcetto e pallavolo, campetto Polivalente. 18 agosto ACQUAVIVA D’ISERNIA (Is) - Sagra della scorpella. 18 agosto BAGNOLI DEL TRIGNO (Is) - XVII edizione di Frammenti d’Antico. Dalle 18 corteo storico dal castello Sanfelice e per e vie del paese. I panni del duca saranno vestiti dall’attore Walter Nudo mentre in quelli della duchessa da Ilary Bucci, Miss Molise. In piazza dell’Olmo il Duca darà il via alla festa in onore di Santa Caterina. Vie e vicoli si animeranno di spettacoli, stand gastronomici con piatti tipici, musica, danze e fuochi che coinvolgeranno i partecipanti in un ambiente da favola. 150 gli artisti che allieteranno la serata e tra essi l’orchestra di sassofoni del Conservatorio Perosi di Campobasso. Alle 24, il ‘Volo della fata Trignina’ e infine l’incendio del castello. Prevista anche la presenza di un erede dei Sanfelice titolari del ducato di Bagnoli. 18 agosto CAMPOBASSO - In Piazza Palombo alle ore 22.00 concerto di muisca rock-blues “Cafe Wha”. 18 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - Matt Renzi Jazz Quartet in concerto. 18 agosto FOSSALTO (Cb) - VII edizione della manifestazione “Usi e costumi del centro storico”. 18 agosto GAMBATESA (Cb) - Summer disco party with dj ricky99. 18 agosto LIMOSANO (Cb) - Ore 15.00 torneo di voche; ore 21.00 XXXII sagra delle pezzate e fasciuogl; ore 21.00 festa in piazza Mercato con Orchestra. 18 agosto ROCCARAVINDOLA (Is) - Il bar Stazione organizza la 3° edizione della “festa della pizza”, con pizze sul parco, musiche e... fiumi di birra. 18 agosto ROCCASPROMONTE (Cb) - Ore 20.30 tradizionale sagra di “salsiccia e ova fritt”. 18 agosto SANT’ELENA SANNITA (Is) - Festa di Sant’Elena Imperatrice. Ore 09.00 Santa Messa; ore 11.30 Santa Messa solenne con processione.0 18 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - Ore 22.00 XIV^ edizione “Piccola Underground Orchestra”. 19 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - “I sapori di una volta”, sagra dei “Cazzariegl e fagiuol” con frittata paesana e spettacolo musicale con “I simpatici Italiani”. 19 agosto FOSSALTO (Cb) - 19^ sagra del farro. 19 agosto TORO (Cb) - Serata musicale con il gruppo “Tretnica” ore 21.00, stand gastronomico. 19 agosto LIMOSANO (Cb) - Ore 18.30 solennità del Santo Patrono - San Ludovico. 19 agosto PIETRACUPA (Cb) - Festività di S. Giorgio. Ore 08.30 Banda di Sperone “AV”; ore 11.30 S.Messa nella Chiesa Madre e processione; ore 21.00 serata danzante “Greem Show”; ore 23.00 estrazione lotteria Asd Pietracupa calcio a 5. 19 agosto SANT’ELENA SANNITA (Is) - “Saluti d’estate” in Piazza Saletto. Ore 20.30 Cocomerata organizzata dall’Associazione Culturale “Amici per S.Elena”. 19 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - Ore 22.00 XIV^ edizione “Nobraino”. 20 agosto CAROVILLI (Is) - Ore 21.00, in località San Domenico “Tutti in pista con Ennio” serata di liscio, balli

di gruppo e revival anni 70-80 durante la serata funzionerà uno stand gastronomico con prodotti tipici locali. 20 agosto CERCEPICCOLA (Cb) - Ore 21.00 Piazza Lombardi serata danzante con cena conviviale. 20 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - Rappresentazione del Musical “The Blues Brothers Story”. 20 agosto FOSSALTO (Cb) - Festa in onore della Madonna del Colle, stand gastronomici e spattacolo musicale. 20 agosto LIMOSANO (Cb) - Festa di Santa Irene Vergine e Martire. Ore 08.00 fiera; ore 16.00 pignate; ore18.30 Santa Messa in Chiesa Madre; ore 20.30 VI sagra dei cavatelli; ore 21.00 festa in piazza Mercato con Pino Braia. 20 agosto MATRICE (Cb) - Cantabimbi 2011. 20 agosto MONTEVERDE DI BOJANO (Cb) - La Corrida con la partecipazione di straordinari ospiti, presenta: Lucio Perrella. 20 agosto PIETRACUPA (Cb) - Ore 08.30 Banda di Montesarcchio “BN” Pietramusik; ore 20.30 3° sagra della birra molisana “Sannita” con band emergenti “J.D. Hogg”, “The Striplings”, “Vattelape-Ska”. 20 agosto SAN GIULIANO DI PUGLIA (Cb) - “Prima che tutto accadesse...” presentazione del libro e l’incontro con l’autore Maurizio Picariello, ore 19.00. 20 agosto SANT’ELENA SANNITA (Is) - Ore 17.00 Piazza Saletto “Parcolandia”, giornata del bambino. 21 agosto ACQUAVIVA D’ISERNIA (Is) - Festa del fagiolo acquavivese. 21 agosto CAROVILLI (Is) - In località San Domenico, 33° edizione de “La Tresca”, rievocazione dell’antica trebbiatura del grano e dei cavalli; ore 10.30 inizio trebbiatura che terminerà nel pomeriggio con l’asta del grano e della paglia; ore 12.00 apertura stand gastronomico con prodotti tipici locali, la giornata sarà allietata da canti, balli sull’aia e dal gruppo folkloristico argentino “Gioia d’Italia”. 21 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - Cinema per bambini. 21 agosto CERCEPICCOLA (Cb) - Ore 21.00 Pizza Lombardi, serata musicale. 21 agosto FOSSALTO (Cb) - In piazza ore 20.30 “Zompa, raglia e fischia... e tut Fossalt scegn in pista”. 21 agosto LIMOSANO (Cb) - Festa di Santa Filomena Vergine e Martire. Ore 08.30 sfilata della banda per le vie del paese; ore 11.30 Santa Messa in onore di Santa Filomena, a seguire processione; ore 15.00 primo torneo di frecette presso il ristorante pizzeRaf ria “La rampa”; dalle ore 16.00 alle 19.00 gonfiabili per i bambini tra i 3 e i 5 anni e giochi divertenti per tutti i bambini di tutte le età presso la villa comunale; ore 19.00 Santa Messa nel Santuario Masonna Delle Stelle; ore 21.00 Ligabue Tribute band. 21 agosto MONTEVERDE DI BOJANO (Cb) - Raf in concerto. 21 agosto SAN GIOVANNI IN GALDO (Cb) - III edizione San Giovanni in sound. Sagra du “Funnerrielle”. 21 agosto TORO (Cb) - Serata folkloristica, ore 20.00. 22 agosto LIMOSANO (Cb) - Ore 07.30 Santa Messa nel Santuario Diocesiano; ore 08.30 Santa Messa nel Santuario Diocesiano; ore 11.30 solenne celebrazione eucaristica. A seguire Solenne processione con la statua della Madonna; ore 17.00 Madonna delle Stelle Santuario diocesano; ore 19.30 Santa Messa solenne di ringraziamento; ore 21.00 grand concerto musicale della banda Città di San Giorgio Ionico dinanzi al santuario; ore 24.00 omaggio musicale della banda Città di San Giorgio Ionico alla Madonna Delle Stelle. Fuochi pirotecnici, a seguire estrazione della lotteria Asd Santa’Angelo Limosano. 23 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - Esibizione del gruppo folk “Clemente Colucci” di Guardiaregia. 23 agosto GAMBATESA (Cb) - Comitato Festa San

Bartolomeo Apostolo. Ore 20.30 sagra di pasta e fagioli con peperoni e formaggio fritto; ore 21.00 inizio ballo in piazza. 23 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - Concerto dei “Billy Pickers” alle ore 22.00. 24 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - “Karaoke in piazza” e degustazioni dei tipici “T’Rciniegl” collesi. 24 agosto GAMBATESA (Cb) - Comitato festa San Bartolomeo Apostolo. Ore 21.00 spettacolo in piazza della divertente street band Conturband. 24 agosto SANTA CROCE DI MAGLIANO (Cb) - Ore 20.00 Antonio Picariello presenta: Antonio Rainone: “Il doppio mondo dell’occhio e dell’orecchio.Senso e verità nella filosofia della percezione”. 25 agosto VINCHIATURO (Cb) - Serata al... tartufo, con musica popolare presso DueDì. 25 agosto TORO (Cb) - Sagra della pannocchia, ore 21.00. Dal 26 al 28 agosto CAMPOBASSO - (26 agosto) Ore 19.30 S.Messa; ore 21.00 Orchestra spettacolo “Michael e i Super 6”. (27 agosto) Ore 08.00 apertura XXI° premio Nazionale di pittura Estemporanea; ore 09.00 apertura XIX^ rassegna “Il Murales”; ore 16.30 benedizione e partenza XXVII° Trofeo “La Pineta”; ore 19.30 S.Messa; ore 21.00 spettacolo musicale “Noflaizone”. (28 agosto) Ore 07.00 seconda giornata XXVI° Premio Nazionale di pittura Estemporanea; ore 09.00 seconda giornata XIX^ rassegna “Il Murales”; ore 09.30 XII° torneo di scacchi “Semilampo”; dalle 09.00 alle 12.00 SS.Messe; ore 17.00 apertura mostra di pittura; ore 18.30 processione per le principali vie della Parocchia e al rientro, S.Messa e Panegirico; ore 21.30 spettacolo musicale Il Mio Canto Libero “Lighea” in concerto; ore 23.45 estrazione lotteria di beneficenza. 26 agosto TORO (Cb) - Stand gastronomico ore 21.00. 26 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - Direttamente da Italia’s Got Talent “Regina - Queen Tribute Band” in concerto. 27 agosto FROSOLONE (Is) - Strength Approach, Hatred, Bunker 66, Strange Fear, Trodden Shame e The Skull Throne in concerto, creato da “Valley Under Siege”. 28 agosto COLLI A VOLTURNO (Is) - “I sapori di una volata”, degustazione di trippa, soffritti, cotica e fagioli... La serata sarà allietata dallo spettacolo musicale con il gruppo “Rossana al Paino Bar”. 27 e 28 agosto CANTALUPO NEL SANNIO (Is) - Taverna - Sagra della trippa, baccala e peperoni. Le serate saranno allietate da spettacoli musicali. Dal 2 al 4 settembre JELSI (Cb) - (2 settembre) Ore 20.00 benedizione della contrada; ore 22.00 esibizione del gruppo locale “Le Metafore”, specialità della serata: alette di pollo fritte. (3 settembre) Ore 15.00 tiro al bersaglio con archi, pistole e fucili ad aria compressa di “guerra simulata”; ore 18.00 rievocazione storica di duello medievale con spade; ore 22.00 esibizione dell’Associazione Culturale “Le Maitunat” canti popolari e “maitunat” di Gambatesa. Durante la serata si potrà degustare la 5° sagra “Du Funnateglie” preparato di pomodori, peperoni, uova, salsiccia. (4 settembre) Ore 09.00 iscrizioni per Gimkana Country; ore 10.30 inizio gara; ore 16.00 premiazioni; ore 19.00 cantabimbo dir. Artistica Ciocca Michelina. Dal 1 al 26 settembre ISERNIA - In corso Marcelli, nel Complesso monumentale di Santa Maria delle Monache, la personale di istallazioni ‘Codice Lapidario’ della pittrice Luciana Picchiello. Fino al 15 settembre TERMOLI (Cb) - 56° Premio Termoli Mostra nazionale d’arte contemporanea, presso Galleria civica (orario: 10:00 - 12:00 e 20:00 - 24:00).Inagurazione spazi espositivi d’arte contemporanea, a cura dell’Associazione alla cultura in collaborazione con la Fondazione Molise Cultura, in via F.lli Brigida vicolo mercato.

COMUNICATI - SEGNALAZIONI - INFO: ESTATE.QUOTIDIANOMOLISE@ALICE.IT

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DOMENICA 14 AGOSTO 2011

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 223

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Per l’esodo di Ferragosto la parola d’ordine è prudenza Poliziotti e carabinieri pattugliano le principali arterie regionali Su disposizione del Comando Compartimento Polizia Stradale di Napoli, ed in conformità alle direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nell’ ambito del piano stabilito dal Questore di Campobasso, in occasione dell’ esodo di ferragosto, sono stati potenziati al massimo i servizi di vigilanza stradale, su tutte le strade statali e provincia-

li di Campobasso e Isernia, ed in particolare sulla Statale Fondovalle Biferno che attraversa longitudinalmente il territorio della provincia di Campobasso, nella previsione che utenti dell’ entroterra e delle altre province vicine raggiungeranno le località balneari. L’attività delle pattuglie sarà caratterizzata, come di consueto, dalla presenza costante ed

ininterrotta sulle strade della Provincia allo scopo di prevenire qualsiasi illecito e, soprattutto, garantire una più efficace e premurosa assistenza agli utenti comunque in difficoltà. Tale attività, ove la situazione congiunturali lo richiedessero, verrà integrata con l’impiego di un elicottero per l’ osservazione dall’ alto della situazione sulle strade. Ininterrotto sarà

il collegamento radio fra il Centro Operativo Compartimentale, la Sala Operativa della Sezione e le pattuglie, per far fronte alle richieste di soccorsi sanitari e meccanici che si dovessero rendere necessari in caso di infortuni. Verranno impiegate massicciamente tutte le apparecchiature speciali quali autovelox e Telelaser (per il con-

trollo della velocità anche nelle ore notturne), etilometro (per il controllo del tasso alcolemico degli autisti), al fine di reprimere le infrazioni alle norme di comportamento che, come è noto, assumono un più alto grado di pericolosità. Le stesse apparecchiature speciali (in par-

ticolar modo etilometro, telelaser e autovelox) saranno utilizzate nei servizi già predisposti nelle strade che adducono a locali notturni e discoteche, soprattutto nelle notti del 14, 15 – 16 e 17 agosto, per ottenere una efficace attività di controllo.

“Primi in Italia insieme alla Campania, la nostra regione ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 8,5 milioni”

Lavoro e giovani, Molise virtuoso Il governatore Iorio: con i nostri investimenti create 130 nuove aziende “Il Molise, insieme alla Campania, vanta un prestigioso primato riguardante la capacità di creare posti di lavoro per giovani. È quanto è emerso dagli studi condotti dalle strutture del ministero del Lavoro e da prestigiosi istituti di ricerca. Un risultato conseguito grazie a politiche mirate che il nostro governo ha posto in essere e che hanno portato alla creazione di nuove imprenditorialità dando occupazione e stabilità economica a chi le ha intraprese e nuove assunzioni

per dipendenti”. Lo ha detto il presidente della Regione, Michele Iorio, commentando i dati riportati dagli organi di informazione nazionali che vedono il Molise ai vertici della classifica delle Regioni che hanno saputo creare nuovi posti di lavoro per giovani proprio nel periodo di maggiore incidenza della crisi mondiale in atto. “Basti pensare – ha continuato Iorio - che le prime due annualità delle A.P.Q. per l’autoimpresa hanno creato, con un nostro investimento

di 2,5 milioni di euro, 130 nuove aziende, mentre la terza annualità della stessa iniziativa ha già ricevuto 300 candidature. Ma questo è solo uno dei tanti progetti da noi posti in essere per creare nuova occupazione per i giovani. Sulla base di questi risultati, prima in Italia insieme alla Campania, la nostra Regione ha avuto un finanziamento ulteriore di 8,5 milioni di euro da parte del Ministero del Welfare che noi abbiamo inserito, cofinanziandolo, nel Programma In-

tegrato “giovani a lavoro” e che, in queste settimane, avrà piena operatività. Sicuramente la crisi ha creato grosse problematiche anche alla nostra regione, ma abbiamo saputo dimostrare capacità di reazione e coraggio nell’affrontare delle scelte che stanno cominciando a dare risultati importanti. Continueremo su questa strada nella consapevolezza di avere la responsabilità di essere concreti e di dare un futuro ai nostri giovani e, con essi, al Molise”.

Gli utenti protestano e non sanno a chi attribuire la causa del disservizio

Rubinetti a secco nella ‘Ferrazzano alta’ MoliseAcque: non abbiamo ridotto l’erogazione Passeranno un ferragosto “nero” i numerosi cittadini di Ferrazzano che hanno contattato la nostra redazione

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per segnalarci un problema che da qualche giorno colpisce le loro case: il flusso dell’acqua corrente - sembra

nelle abitazioni situate nella il problema fosse dovuto a parte alta del paese - è mol- una riduzione imposta dalla to basso. Al punto che dai società fornitrice, l’Erim, rubinetti esce appena un filo giustificata da un consumo di acqua, certo non sufficiente per l’igiene personale (sicuramente non adeguato per fare una doccia), altrettanto inadatto per il lavaggio di stoviglie e panni. Protestano i cittadini che ovviamente devono sopperire alle loro esigenze quotidiane, ma soprattutto cercano risposte a questa insolita inefficienza del servizio idrico. Vista la mancanza di una risposta ufficiale del sindaco (lo abbiamo contattato invano telefonicamente), in paese è iniziaIl presidente di Molise Acque Stefano Sabatini ta a circolare la voce che

eccessivo da parte degli abitanti. Ipotesi che è stata categoricamente smentita dal presidente di Molise Acque, Stefano Sabatini, che si è mosso per accertare la situazione. “Non abbiamo ricevuto segnalazioni, Un acquedotto (archivio) né abbiamo rilevato diminuzioni di pressione o terci” sono le abitazioni ubidisservizi ‘alla fonte’ che si- cate nella parte più alta di ano dovuti a causa nostra. Ferrazzano, dove a quel punUna cosa è certa: non abbas- to la pressione dell’acqua susiamo mai la pressione del- bisce un notevole rallental’acqua”. Probabilmente il mento. Che sia questo o un problema è dovuto a un so- altro il motivo sarà comunvraffollamento del comune, que necessario un accertatipico nel periodo estivo, che mento che possa far emergeha effettivamente portato a re una soluzione in favore di un aumento dei consumi nel coloro sono costretti con un servizio idrico. E a “rimet- “filo” d’acqua in casa. AB


Domenica 14 agosto 2011

Piazza Pepe, ora vige il disinteresse Cartelli rimossi e auto in sosta. Tutto come prima Qualcuno ricorderà che mesi addietro piazza Pepe fu oggetto di scontri tra chi voleva rimanesse area pedonale e chi riteneva fosse opportuno riaprirla al traffico veicolare. Un velo di silenzio, e strumentale disinteresse, si è alzato! Le vetture continuano a transitare, sfrecciando pericolosamente, ed a sostarvici. Ogni tanto i vigili multano senza pietà i malcapitati del giorno. In tutto questo “trascinarsi”, tipico della provincia, è scomparso uno dei due cartelli che indicano l’area pedonale! Quando nella distrazione generale, causata dall’afa estiva, scomparirà anche l’altro segnale stradale si sarà risolto con un scaltro stratagemma l’annoso problema. Proprio adesso che la presenza di due bar con tavolini Il cartello rimosso aveva finalmente rianimato la piazza! P.G.

di Paolo Giordano Si è conclusa la 15° edizione del Festival del Teatro Popolare. Anche quest’anno l’Associazione “il nostro quartiere San Giovanni” ha offerto un cartellone di qualità a coloro che trascorrevano la loro estate in città, ravvivando così uno dei quartieri più popolosi di Campobasso. Nonostante le difficoltà tecniche, e soprattutto economiche, gli organizzatori hanno allestito con tenacia un programma vario e coinvolgente, composto da nove spettacoli teatrali ed una serata di ballo all’aperto. Come ci si auspica che accada sempre, in una società aperta e proiettata verso un futuro migliore, le difficoltà finanziarie sono state risolte sia con il sostegno di alcune aziende campobassane, che

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Chiude in bellezza il festival del Teatro popolare a S. Giovanni hanno risposto entusiasticamente alla campagna di “interessamento alla cultura” promossa dall’associazione, e sia con il libero contributo erogato dal pubblico. I numerosi spettatori presenti (una media di 700 per serata), infatti, si sono mostrati consapevoli dell’importanza del Festival e soprattutto della necessità di consentirne la prosecuzione per gli anni futuri. Anche il Comune di Campobasso ha mostrato interesse ed apprezzamento verso il Festival,

comprendendone appieno l’importanza. L’Amministrazione ha devoluto un proprio contributo ed ha inserito nel cartellone degli eventi musicali estivi anche alcune serate al Parco S.Giovanni. Il prossimo appuntamento è per l’estate 2012 con la 16° edizione di un evento, oramai consolidato, il cui scopo principale è di promuove una cultura popolare del teatro, salvaguardando con amore e rispetto i dialetti locali.

Monsignor Bregantini alla vigilia della partenza per Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventù

Sono i giovani i protagonisti della Storia di Ylenia Fiorenza “I bisogni dei giovani devono essere primari, perché stanno soffrendo il dramma dell’abbandono. A Londra, come nel resto dell’Europa, il problema della sommossa civile è un segno di allarme. Dove manca la giustizia, la violenza fa da padrona e incita all’aggressività”. Ad esprimere questo giudizio è Mons. Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso-Bojano, Presidente della commissione episcopale ai problemi sociali, intervenuto ieri mattina a proposito della rivolta giovanile avvenuta, dopo la tragedia di Oslo, in Inghilterra, perché l’attento presule stimmatino ha rilevato il pericolo che i giovani stanno rischiando, a causa di una politica superficiale ed ingiusta, di misurarsi con un mondo cinico e finto fino a venire “schiacciati dalla paura del domani e di reagire con rabbia rifiuto contro le istituzioni”. A poche ore dalla partenza per “Sí, aveva davvero una grande fede, lei che, pur non conoscendo gli antichi miracoli, precetti o promesse dei profeti, né quelli recenti dello stesso Signore… non cessa di sollecitare con suppliche colui che, propagandosi la fama, aveva saputo essere un cosí grande Salvatore. Ed è per questo che la sua richiesta ottiene grande effetto, dal momento che, alle parole del Signore “ti sia fatto come desideri”, da allora sua figlia è risanata... Se qualcuno di noi ha la coscienza macchiata dall`avarizia, dall`impeto delle passioni, dalla vanagloria, dallo sdegno, dall`ira o dall`invidia, e da tutti gli altri vizi, è come avesse una figlia maltrattata dal demonio, per la cui guarigione può ricorrere al Signore...” . I padri

L’arcivescovo Mons. Giancarlo Bregantini

la Giornata mondiale dei Giovani che si terrà a Madrid, in Spagna, Bregantini è il primo a pronunciarsi riguardo la questione che sta angosciando i Paesi europei. E lo fa come autorità ecclesiastica a pieno titolo, rivolgendosi alle istituzioni politiche, al mondo della cultura e dell’educazione, alle famiglie e agli stessi giovani,

chiamati in causa dopo gli atti vandalici compiuti a Londra, a cui tutto il mondo sta tristemente assistendo. “Preoccupiamoci di investire sulla loro genialità e la loro freschezza, perché i giovani devono sentirsi protagonisti della storia che stiamo vivendo, creando per loro le condizioni giuste per vincere la precarietà e il loro

smarrimento.” Denuncia così Bregantini, apertamente, da una parte la violenza dovuta ai disagi che specie il mondo giovanile sta subendo a causa della crisi, ma dall’altra ammonisce quanti hanno estromesso dall’equilibrio sociale la giustizia e il bene comune. “La forma che stanno adottando per ribellarsi all’ingiustizia e ella paura del futuro con incendi, saccheggi e ogni forma di guerriglia, è certamente gravissima,

ma segnala a tutti che urge la necessità di riaffermare la giustizia come unico princi-

L’umiltà fece diventare grande in lei la fede, perchè aveva fatto sé stessa piccola antichi avevano una familiarità con la sacra scrittura tale da farne un commento sistematico e dei vangeli come delle lettere paoline e di alcuni libri dell’antico testamento, così san Beda il Venerabile padre della chiesa d’Inghilterra (672-775 d.C.) elogia la forza della Cananea, la sua caparbietà di domandare il prodigio della guarigione. La scena dell’incontro di Gesù con una donna cananea è commovente. Gesù viene come “obbligato” ad ascoltare una pagana, lontana cioè dal culto e dalla fede del Dio di Abramo, eppure la sua insistenza e caparbietà porteranno il Cristo ad elogiarla a

di don Mario Colavita

prenderla come esempio. La donna grida il nome del Signore, grida la salvezza per la sua figlioletta malata, grida il suo aprirsi a colui che vede come Salvatore. Davvero

grande è la tua fede, donna! La comunità credente riunita per la celebrazione dell’eucarestia domenicale esprime la sua fede, il suo credere in Cristo figlio di Dio salvatore.

Con fede noi ascoltiamo la parola di Dio con la stessa spezziamo il pane dell’eucarestia per essere in comunione con Lui e con i fratelli. Fede oggi significa dar spazio a colui che noi riconosciamo signore, onnipotente, fede vuol dire accogliere senza se e senza ma l’amore di Dio e il Dio amore. Una fede che scende a compromessi, una fede che diventa come una gelateria dove ognuno può scegliere il proprio gusto non è tale, la fede richiama a certezze a qualcosa che non si sposta facilmente. Se dovessimo misurare il nostro cammino credente troveremo tante incongruenze, contraddizioni, as-

pio di uguaglianza per una sana convivenza umana”.

surdità. Immersi in una cultura del consumo facile, dell’usa e getta, corriamo il rischio di trasformare anche il credere in un consumo o, peggio ancora, in uno sterile sentimentalismo. La fede della cananea poggia su una certezza che veramente Gesù è il Salvatore della vita, Lui e solo Lui poteva donargli ciò che nessun uomo e nessun potere sulla terra poteva fare: la felicità e la vita. Per camminare nella fede è obbligo l’umiltà il contrario dell’orgoglio e dell’apparenza, essere umili vuol dire apertura, ricerca fiduciosa, tempo da dedicare, S.Agostino dipinge con poche parole l’atteggiamento della donna cananea dicendo: L’umiltà fece diventare grande in lei la fede, perché aveva fatto se stessa piccola.


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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

ANNO XIV - N. 223

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Anche un concerto per raccontare la storia del Santuario di Castelpetroso

Festa del Tricolore nel Mondo Cercepiccola celebra i suoi figli emigrati all’estero di Giuseppe Di Palo CERCEPICCOLA. L’estate cercepiccolese entra nel vivo. Infatti, dopo il grande successo dell’iniziativa del primo agosto in compagnia di Monsignor Bregantini e delle tradizionali feste patronali del 5, 6 e 7 agosto, gli appuntamenti del piccolo centro urbano cuore della Valle del Tammaro sono continuati giovedì 11 agosto con la consueta “Festa del Tricolore nel Mondo”, detta ‘volgarmente’ Festa dell’Emigrante. L’iniziativa, avvalorata quest’anno dai festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità nazionale, si è configurata come un’occasione per trascorrere insieme una serata di convivialità e per dimostrare a tutti i cercepiccolesi che vivono all’estero o in altre regioni

d’Italia (raccolti in massa prima in Piazzale Garibaldi e poi in Piazza Lombardi) che la comunità non li ha mai dimenticati in quanto parte integrante della stessa. Ad aprire il “multietnico” appuntamento, la Messa celebrata dal parroco di Cercepiccola e San Giuliano del Sannio, Don Giovanni Tramontano, dinnanzi alla campana – monumento dell’emigrante – posta in Piazzale Garibaldi, più conosciuta come località Santa Croce. “Una campana – spiega il sindaco di Cercepiccola, Michele Simiele – è uno strumento che, con il suo suono, chiama a raccolta i popoli e che, simbolicamente, riporta tante persone nella propria terra natia. La scelta di collocare questo monumento alle porte del paese in Piazzale Garibaldi (il più famoso emigrante italiano) deriva dal fatto che proprio la “Santa Croce” è l’ultimo luogo di Cer-

Il sindaco Simiele: “Dove vi è un italiano vi è un tricolore, e quindi un pezzo d’Italia”

Il sindaco di Cercepiccola, Michele Simiele

cepiccola che gli emigranti hanno visto prima di partire ma è anche il primo che accoglie il loro ritorno”. La serata è continuata in Piazza Lombardi con una cena offerta dall’Amministrazio-

Veduta di Cercepiccola

Suor Maria Stella

ne Comunale e con un esilarante intrattenimento musicale. Una grande torta raffigurante il nostro vessillo nazionale ha chiuso l’iniziativa. “In ogni posto del mondo – continua Simiele

– dove vi è un italiano vi è un tricolore e, quindi, un pezzo d’Italia, della sua storia e della sua cultura millenaria”. Ma non è tutto. Ennesimo appuntamento cercepiccolese è stato quello di sabato sera, 13 agosto, quando Suor Maria Stella – religiosa francescana che vive e lavora nel Santuario di Castelpetroso – insieme ad altri suoi collaboratori, ha

messo in scena una rappresentazione di canti, narrazioni, filmati e testimonianza per raccontare “L’Abbraccio di Maria. Storia delle apparizioni del Santuario dell’Addolorata di Castel Petroso”. Tanti eventi sono ancora in programma prima della fine della bella stagione. A Cercepiccola, dunque, ne vedremo ancora delle belle.

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Macchia Valfortore. Il sindaco Nicola Zingaro commenta la proposta dell’abolizione di Giunta e Consiglio

“Occorre far sentire la propria voce” L’accorpamento dei piccoli Comuni è un provvedimento ingiusto che va contestato Si apre un nuovo scenario e preoccupante per i piccoli Comuni: riforme gia’ in atto, accorpamenti e soppressioni forzose e improvvisate che molti amministratori giudicano controproducenti. La proposta della soppressione di giunte e consigli dei comuni con meno di mille persone sta sollevando anche sul territorio del Fortore polemiche e reazioni di alcuni amministratori, che vedono a rischio la rappresentanza dei propri centri. A questo riguardo il sindaco del comune di Macchia Valfortore si è così espresso: “Se l’accorpamento comporta operare in

collaborazione con i Comuni limitrofi per garantire servizi di segreteria, di raccolta differenziata, di programmaIl sindaco

zione siamo disponibili, considerando che abbiamo già intrapreso questo percorso unitario. Ma se si dovesse andare verso la soppressione di giunta e consiglio siamo pronti a far sentire la nostra voce, insieme a tantissimi altri centri molisani che non vogliono perdere la loro identità. Ciò che non possiamo accettare è che venga messa in discussione la centralità’ del Comune per ciò che

rappresenta per i cittadini e anche in quanto chiaramente sancita dall’art.118 della Costituzione, nell’attribuzione delle competenze oggi in capo ad Enti dei quali si propone la soppressione”. Il sindaco Zingaro aggiunge: “A settembre aderiremo all’iniziativa che interessa anche le farmacie per dire “no” a questo tipo di proposta”. Occorre comunque sottolineare che molti piccoli Comuni stanno ‘autoriformandosi’ e unendosi volontariamente da oltre un decennio, hanno anticipato di molto la più recente normativa sulle gestioni associate obbligatorie.

Macchia Valfortore

Jelsi. Il tour organizzato in occasione del premio internazionale della Traglia

Gli ospiti irlandesi in visita alle località molisane Le irlandesi giunte a Jelsi a fine luglio, nel loro giro in visita nella Provincia di Campobasso in occasione del “Premio Internazionale La Traglia - Etnie e Comunità”, dopo esser state anche a Campobasso ed Altilia e aver conosciuto la gente molisana, la loro cordialità ed ospitalità, ma soprattutto le similitudini per storia e carattere, tra Pierluigi Giorgio e Kay Mc Carthy, Geraoidin Breathnach e la figlia Mi-

chelle Walsh, è nata l’idea di un gemellaggio tra Jelsi e un borgo del Donegal, a nordovest dell’Irlanda (provenienza di Gearoidin). Li accomuna anche una storia di emigrazione e per molto tempo di emarginazione. Il Donegal è un luogo bellissimo e ancora selvaggio tra colline e oceano, dove il turismo è ancora minore rispetto ad altre conteee d’Irlanda ma, proprio per que-

sto, forse meno snaturato: né più e né meno come il nostro Molise. Gearroidin ha promesso che si attiverà affinchè il pro-

getto vada a buon termine. Ora spetta anche ai nostri organi competenti l’accettazione di un’auspicabile realizzazione.

MONACILIONI

Arriva la festa della polenta bianca e rossa La tradizione della polenta a Monacilioni è stata sempre molto sentita anche e soprattutto per la presenza dell’Antico mulino a palimenti Iosue che produceva una delle migliori farine di mais d’Italia (recensioni su Panorama e Terra e Vita). Le donne del Comitato per i festeggiamenti di San Rocco hanno pensato bene di organizzare per il 17 una grande Kermesse della Polenta per permettere a tutti di ritrovare le sensazioni, i sapori, le emozioni di questo antico ma sempre moderno alimento. Sarà possibile degustare la polenta nelle due preparazioni: bianca con funghi pancetta e formaggio; rossa con sugo di carne salsiccia e formaggio. polenta

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Toro. Due giovani rivelazioni hanno conteso il titolo ai veterani

Torneo di bocce, finale da campioni TORO. Agosto torese edizione 2011. Uno degli appuntamenti che ha avuto maggiore riscontro di pubblico e di partecipanti è stato senza dubbio il torneo di bocce allestito nel campetto in prossimità del Centro Caritas e curato dai soci della Pro loco, Marco Pallante e Antonio Barone (in foto). Quest’anno la finale ha avuto un epilogo a dir poco clamoroso: difatti a contendersi il trofeo erano i due veterani Andomenico Piunno e Silvano Moffa che hanno dovuto battere le due rivelazioni del torneo: i giovanissimi Mattia Pallante e Davide Passatelli che, nonostante la differenza di età e di esperienza, hanno dato filo da torcere a Piunno e Moffa giunti primi.

I finalisti e gli organizzatori


DOMENICA 14 AGOSTO 2011

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ANNO XIV - N. 223

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In una lettera al ministro Romano espressa tutta la perplessità verso la linea dei tagli intrapresa dal Ministero

Stazione forestale, annullata la manifestazione di protesta CIVITACAMPOMARANO. Non si farà più la manifestazione di protesta in programma giovedì 18 agosto contro i tagli che prevedono la soppressione della stazione del Corpo Forestale dello Stato a Civitacampomarano. E’ quanto scaturito dall’incontro, presieduto dal Vice- Prefetto dott.ssa Galeone, avvenuto in Prefettura di Campobasso venerdì 12 agosto.

Alla riunione hanno partecipato il Vice Coordinatore Regionale del Corpo Forestale dello Stato Gentile, il Comandante Provinciale della medesima istituzione Scica, il Vice Questore Conticchio, l’assessore regionale all’Ambiente Salvatore Muccilli, in rappresentanza della Provincia di Campobasso il consigliere Franco Antenucci ed il sindaco di Civitacampomarano Paolo

Manuele. Su proposta dell’Assessore Muccilli, si è convenuto di stilare un documento successivo all’incontro convocato dallo stesso assessore per il 17 agosto, in cui sono stati invitati i sindaci degli altri tre comuni interessati dalla chiusura della stazione, vale a dire di S. Pietro Avellana, Pescopennataro e Guglionesi. L’atto verrà inviato in Pre-

fettura al fine di esprimere le perplessità verso la linea dei tagli intrapresa dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed il medesimo documento sarà posto all’attenzione del Ministro On. Saverio Romano. L’Assessore Muccilli ed il primo cittadino di Civicampomarano, nel caso in cui quest’istanza non troverà risposte, si sono riservati l’opzione di intraprendere ma-

Una giornata di sport e amicizia per ammirare le bellezze del Molise

Gran Fondo dell’Alto Biferno, oggi a Casalciprano la seconda edizione CASALCIPRANO. Dopo la bella riuscita alla prima edizione della “Gran Fondo Dell’Alto Biferno” che ha visto partecipare settanta ciclisti, impegnati lungo le suggestive strade dislocate nella porzione alta della valle del Biferno. Il Comune di Casalciprano con la collabo-

razione del partner tecnico “Ciclorianimatour” di Campobasso, hanno voluto riproporre a tutti gli appassionati della bicicletta la 2a edizione della “Gran Fondo Dell’Alto Biferno”, che si svolgerà oggi 14 agosto. L’obiettivo è quello di trascorrere una giornata di sport ed ami-

“Peter Pan il Musical” Alunni protagonisti I ragazzi del liceo scientifico-tecnologico hanno rappresentato l’altra sera, nella suggestiva piazza Cattedrale a Trivento, “Peter Pan il Musical”, con le musiche di Franco Battiato. Il sindaco e gli amministratori ringraziano il dirigente scolastico, Maria Maddalena Chimisso, le insegnanti Tiziana Campo e Serena Scarano e tutti gli studenti che si sono impegnati per la buona riuscita dello spettacolo. La manifestazione ha raccolto un grande successo tra il variegato e numeroso pubblico che si è rivelato interessato ed entusiasta. L’amministrazione comunale auspica che tali iniziative possano confermarsi anche in futuro e comunica che è prossima l’apertura di una sala presso l’edificio polifunzionale per accogliere analoghe attività.

cizia, insieme alla possibilità di ammirare da una prospettiva diversa, i pregi naturalistici e paesaggistici che contraddistinguono la nostra regione, unica nella sua varietà, a cui troppo spesso non viene rivolta una adeguata valorizzazione. La volontà del comune di Casalciprano nel puntare anche quest’anno su una passeggiata ciclistica aperta

a tutti, scaturisce da un impegno assunto dall’amministrazione volto alla promozione del territorio locale attraverso la collaborazione attiva con le varie associazioni che costantemente si dedicano alla promozione di eventi le cui tematiche sono rivolte essenzialmente al rispetto dell’ambiente, favorendo il benessere della salute attraverso l’attività fisi-

nifestazioni di protesta, nell’ambito della legalità e del

rispetto delle regole, eclatanti.

Il corteo partirà oggi da via Garibaldi

Si rinnova la tradizionale sfilata dei carri allegorici TORELLA DEL SANNIO. Sfila la tradizione oggi a Torella con il corteo dei caratteristici carri allegorici. Nel pomeriggio, alle ore 18.30, il raduno e la partenza dei carri da via Garibaldi. In serata spettacolo dei bambini del posto che si esibiranno nel tradizionale e popolare ballo della quadriglia. A seguire sagra della polenta ed esibizione di ballo a cura della “Dancing Art Molise”. A fine serata la premiazione dei carri più belli. Martedì 16 agosto spazio ai giochi popolari, con inizio alle 16. In serata classica sagra dello scattone e pzzlell e fasciuol allietata da pizzica e taranta con il gruppo “Folk 2000”. A mezzanotte premiazione dei giochi popolari. ca. Seguendo tali linee guida, il gruppo del “Ciclorianimatour” ha attivato tutti i suoi componenti per la predisposizione ed organizzazione della manifestazione che si svolgerà domattina a Casalciprano. Il raduno dei ciclisti è previsto in piazza Largo della Vittoria dove alle otto fino alle nove è possibile effettuare le iscrizioni. Alle ore nove scatterà la partenza dei ciclisti che dovranno affrontare un percorso di 43Km da ripetere 2 volte per un totale di 86Km distribuiti lungo i territori comunali di Casalciprano, Castropignano, Torella del Sannio, Molise, Frosolone, Sant’Elena Sannita e Spinete. Ai partecipanti sarà garantita l’assistenza tecnica e medica, spogliatoi

con docce, pacco gara e pranzo.

Lotteria S. Lorenzo I biglietti vincenti SALCITO. L’associazione culturale “Pro San Lorenzo” di Salcito rende noti i numeri dei tagliandi vincenti della lotteria tenutasi in occasione della festa in contrada Pietravalle. Ecco i biglietti fortunati: 1° PREMIO 1188 2° PREMIO 2019 3° PREMIO 206 4° PREMIO 2202 5° PREMIO 2116 6° PREMIO 1076 7° PREMIO 180 8° PREMIO 1136 9° PREMIO 128 10° PREMIO 1205

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ANNO XIV - N. 223

DOMENICA 14 AGOSTO 2011

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Ieri mattina a Scapoli i funerali. La salma sarà tumulata in Francia

Giallo risolto: Iannetta è morto per cause naturali Chiarito definitivamente il “giallo” di Scapoli: Severino Iannetta è morto per cause naturali. Forse un infarto. L’ispezione cadaverica effettuata sul corpo del pensionato – originario del centro dell’alto Volturno, ma residente da anni a Lione (in Francia) – dal medico legale ha escluso la morte violenta. La ferita alla testa era compatibile con la caduta.

Anche i carabinieri, intervenuti tempestivamente sul posto, non ha riscontrato tracce che facessero in qualche modo pensare a una morte violenta. Anche altri riscontri medici avrebbero confermato questa tesi. Non solo. Amici e parenti hanno riferito che dopo una partita di calcetto l’uomo aveva detto di sentirsi poco bene. Era stato accompagnato anche al

pronto soccorso per essere sottoposto a una visita medica. La sera prima del decesso il 78enne aveva parlato di problemi respiratori. Tutta una serie di circostanze, insomma, che anno indotto il magistrato di turno, Alfredo Mattei, a non disporre l’autopsia. Ieri mattina, infatti, nella chiesa San Giorgio Martire di Scapoli, si sono svolti funerali. Subito dopo

la salma è partita alla volta della Francia, accompagnata dal figlio che era restato in Italia per andare al mare. La moglie e la figlia, attendono al salma in Francia per il rito funebre e la tumulazione. Loro erano ripartite qualche giorno prima. Iannetta aveva invece deciso di restare ancora qualche giorno. La tragica scoperta del corpo senza vita del 78enne è stata fat-

I rilievi dei carabinieri nel centro storico

ta dal nipote. Lo ha trovato in camera da letto, riverso a terra in una pozza di sangue. Sulla tempia una vistosa ferita. Ciò in un primo momen-

to aveva fatto ipotizzare l’omicidio. Ma con il passare delle ore il “caso” è stato risolto: l’uomo è morto a causa di un malore.

Intanto torna in servizio uno dei dipendenti dell’istituto messo in aspettativa: è estraneo alla vicenda

Buco al caveau, svolta nelle indagini Si avvia a conclusione l’inchiesta sui 50mila euro spariti dalla cassaforte dei vigilantes Si avviano a conclusione le indagini su un presunto ammanco di 50mila euro dal caveau di un istituto di vigilanza che opera anche in provincia di Isernia. La novità trapela da ambienti del palazzo di giustizia. Glia accertamenti della magistratura inquirente sarebbero a buon punto. Probabilmente, dopo le ferie estive, presumibilmente a settembre, si dovrebbero tirare le prime conclusioni. La notizia del presunto ammanco risale al mese di maggio. Quando ci si rese conto che i conti non tornavano, i vertici dell’istituto di vigilanza dispose degli accertamenti interni. Verifiche le chiese (ma l’indiscrezione non ha trovato conferme – anche la

FIOCCO ROSA

Parigi, è nata la piccola Marie-Sereine E due. A distanza di soli quattro giorni dall’arrivo di Isabel, è arrivata un’altra bellissima nipotina per Agostino e Tina Rocco. La dolcissima Marie-Sereine è nata all’Ospedale Americano di Parigi a Nelly Sur Seinne, dove c’erano ad aspettarla mamma Karima, il papà Pierpaolo Rocco e la sorellina Maria Sofia. Tutti in trepida attesa, ma alla fine la più elettrizzata e felice per il lieto evento era la sorellina maggiore. Alla famiglia, ma prima di tutti a Marie Sereine, gli affettuosi auguri della nostra redazione

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Ammanco al caveau: indagini verso la conclusione (archivio)

nota agenzia di servizi che si appoggiava all’istituto in questione. Nel frattempo era partita

anche l’indagine della Procura della Repubblica. Che affidò il caso alla Squadra mobile del capoluogo di provin-

cia pentro. Scattarono anche i primi provvedimenti. Due dipendenti furono messi in aspettativa, in attesa che si facesse maggiore chiarezza. A maggior ragione perché i due hanno sempre respinto con forza e decisione ogni accusa. Si sarebbe trattato di un errore contabile. In effetti con il prosieguo dell’attività investigativa il quadro della situazione è andato man mano chiarendosi. Uno dei due dipendenti è tornato al lavoro. Facendo due più due significa che a suo carico non sarebbero state riscontrate responsabilità. Proseguono invece gli accertamenti sull’altra persona finita sotto inchiesta. Ma an-

che in questo caso bisogna aspettare la fine delle verifiche interne (ed esterne). Dopodichè il caso potrebbe essere chiuso. Morale della favola: fu davvero un errore contabile? Non può affatto escludersi. In effetti anche un dipendente fresco di nomina (un novellino, insomma) sa che le videocamere registrano tutti i movimenti all’interno del caveau. E poi, volta per volta si fanno i conti. Sembra strano, quindi, che dipendenti dall’esperienza collaudata possano aver commesso una leggerezza del genere. Infine c’è un’altra considerazione da fare: con tutto quel ben di Dio ce c’è in cassa, vale la pena rischiare per “ap-

pena” 50mila euro? Con il passare dei giorni, dunque, il caso sembra ridimensionarsi. Ma per mettere la parola fine alla vicenda bisognerà aspettare l’esito delle indagini disposte dalla magistratura. Raccogliere indiscrezioni non è tuttavia semplice. A palazzo di giustizia tengono tutti le bocche cucite. Anche il procuratore capo Paolo Albano non ha mai voluto rilasciare informazioni in proposito. A suo tempo si limitò a dire solo che era un caso delicato. E che dunque bisognava andarci con i piedi di piombo. Bisognava lavorarci su, ma in silenzio. Tra qualche settimana, tuttavia, potrebbero arrivare novità.

Dopo l’intimazione da parte dell’Anas il rilevatore di velocità è stato “impacchettato”

Autovelox Cantalupo oscurato CANTALUPO. Ora è sparito anche l’ultimo briciolo di dubbio: l’autovelox di Cantalupo nel Sannio è stato oscurato. I tanti automobilisti che ieri mattina sono passati sul quel tratto di statale 17 hanno notato – con sommo gaudio - che il rilevatore di velocità è stato praticamente impacchettato. La decisione sarebbe stata presa in seguito a un’intimazione dell’Anas all’ente municipale, che a quanto sembra non aveva ancora disattivato il dispositivo (o, se lo aveva fatto, i dubbi restavano, poiché l’autovelox materialmente non

L’autovelox di Cantalupo “impacchettato”

era stato rimosso). Ora sembra proprio che non potrà più scattare fotografie: è stato

completamente avvolto in una retina arancione traforata, di quelle utilizzate nei

cantieri per delimitare le aree interessate da lavori. La battaglia (legale) non è tuttavia finita. Da un lato c’è l’Amministrazione comunale di Cantalupo, che non intende rinunciare all’autovelox e sembra quindi intenzionata a ricorrere contro la decisione presa dal prefetto facente funzioni Caterina Valente. Dall’altro ci sono le migliaia di automobilisti che hanno presentato una raffica di ricorsi sia all’Ufficio del Governo che al giudice di pace di Isernia. Molti ricorsi sono stati già accolti. Nel frattempo sono già partiti anche

quelli per chiedere il rimborso delle multe già pagate. In entrambi i casi gli automobilisti sono sostenuti dai comitati sorti proprio per mettere il bavaglio a questa sorta di tassa occulta. Enzo Pontarelli, presidente del comitato contro gli autovelox illegittimi, ha messo a disposizione un avvocato – a costo zero - degli interessati. Impegnato sullo stesso fronte anche il Comitato Pro Trignina, del presidente Antonio Turdò, che si occupa anche delle contravvenzioni effettuate attraverso gli autovelox mobili sulla statale 650.


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I sindaci esprimono sconcerto per il provvedimento del Governo che cancella l’autonomia municipale

Manovra, piccoli Comuni in rivolta In provincia di Isernia ne rimmarranno solo 31 sui 52 attualmente esistenti Una vera e propria mannaia sarà quella che si abbatterà sui piccoli comuni della provincia di Isernia dove, in base a un calcolo effettuato dall’agenzia Agi, rimarranno in piedi solo 31 comuni sui 52 attualmente esistenti che naturalmente saranno aggregati alla provincia di Campobasso, visto che quella di Isernia è destinata a sparire. In base a quanto emerso dalla manovra finanziaria, aggiuntiva gli enti sotto i mille abitanti dovranno aggregarsi tra di loro. Spariranno al termine delle attuali legislature i consigli comunali e gli assessori. L’unico rappresentante del Municipio, in seno all’Unione dei Comuni sarà il sindaco che avrà anche le funzioni di assessore. In sostanza, spariranno, assieme all’autonomia, tutte le poltrone politiche e i servizi saran-

Il primo cittadino di Bagnoli studia le contromosse

Camele: per salvarci faremo tornare gli emigranti

no unici per più paesi. In provincia di Isernia, dunque spariranno Comuni che hanno fatto la storia di questo pezzo di Molise, contribuendo di fatto a fare perdere, così, alla regione stessa parte della

propria autonomia assieme all’abolizione delle province. Le reazioni dei sindaci della provincia di Isernia non si sono fatte attendere e tutti hanno bocciato questa decisione del Governo.

BAGNOLI DEL TRIGNO. Per Angelo Camele, sindaco di Bagnoli del Trigno, la decisione di accorpare i piccoli comuni al di sotto dei mille abitanti appare, in realtà, come una mossa di “facciata” fatta dal Governo. A suo giudizio il decreto legge verrà modificato in fase di conversione. “Le speranze di poter modificare quanto deciso in questa manovra finanziaria – ha affermato il sindaco – sono buone. Credo che alla fine prevarrà la regione e non si procederà con questi tagli”. Ma il primo cit-

Angelo Camele

tadino non si mostra pessimista nemmeno davanti all’ipotesi che il decreto venga convertito in legge così com’è rivolgendo un appello ai suoi concittadini residenti in altre parti d’Italia. “Se questi tagli passeranno – ha aggiunto Camele – abbiamo già in

mente una contromossa: chiederemo ai tanti bagnolesi che vivono soprattutto a Roma di trasferire la loro residenza a Bagnoli prima della pubblicazione dei dati del censimento 2011. Questa sera alle 19.30 in piazza Umberto I farò un appello a tutti i miei compaesani”. In ogni caso, il primo cittadino si dice deluso per i mancati interventi sulla cosiddetta Casta. “Forse – ha concluso Camele – era il caso di intervenire in maniera più decisa sui tagli alle indennità ai deputati e ai senatori”.

Cancellata la nostra storia nel 150esimo dell’Unità d’Italia “Il rischio è che lo spopolamento possa aumentare”

Renato Sparacino: ritorneremo Tonino Palomba: saremo ai tempi di Roccascapicolli ancor più penalizzati

Renato Sparacino

SCAPOLI. È fiume in piena il sindaco di Scapoli, Renato Sparacino, che boccia senza appello i provvedimenti del Governo che penalizzano i piccoli Comuni. Provvedimenti che secondo il primo cittadino si Scapoli

sono “la naturale conseguenza del Federalismo che, come avevo predetto in tempi non sospetti, avrebbe significato la morte dei piccoli comuni”. Il sindaco si dice, quindi, favorevole a una riduzione dei costi per la gestione dei servizi ma non alla perdita dell’autonomia. “Mi sembra di ritornare – ha aggiunto Sparacino – ai tempi del fascismo quanto il mio paese, assieme a Colli e Rocchetta venne unificato in un unico paese denominato “Roccascapicolli”. Successivamente riuscimmo ad ottenere l’automia ma ora credo

che se la perdiamo non la riotterremo più. Ritengo giusto – ha detto il sindaco – gestire i servizi in forma associata per risparmiare e, anzi, noi in questo senso siamo stati i precursori rispetto ad altri comuni ma essere riuniti in altre entità non ci sta affatto bene. Questo doveva essere l’anno in cui festeggiare l’Unità d’Italia e, invece, - ha concluso -mi sembra che si vada con questi provvedimenti nella direzione opposta cancellando le tradizioni e l’autonomia di questi paesi che hanno fatto la storia del nostro Paese”.

POGGIO SANNITA. Delusione e una grande amarezza. Questo lo stato d’animo del sindaco di Poggio Sannita, Tonino Palomba al termine di una giornata passata al telefono con i colleghi e davanti al televisore per capire le conseguenze del decreto sulla manovra finanziaria aggiuntiva sul suo Comune. “Mi sto informando su quanto deciso dal Governo e devo dire che - ha affermato Palomba - quanto sta emergendo è davvero sconcertante. Il nostro Comune pagherà due volte con queste misure il prezzo del-

Tonino Palomba

la crisi rimanendo ancora una volta penalizzato. Eravamo - ha sottolineato Palomba – già alle prese con le problematiche riguardanti la sanità e la scuola che in

WORD MUSIC PROJECT Campo scuola coi pompieri Grande successo per il concerto a Pescopennataro del fisarmonicista Galliano Si è conclusa ieri “Campogiovani 2011”, la manifestazione organizzata dalla Direzione regionale dei vigili del fuoco del Molise e gestita dal Comando Provinciale di Isernia con base operativa presso l’ostello Montagna Amica di Pescopennataro. Da domenica sette agosto fino a ieri uomini e mezzi dei vigili del fuoco sono stati impegnati presso l’ostello dove diciannove ragazzi provenienti da tutta Italia (da Vicenza a Caltanisetta) hanno seguito un particolare percorso formativo comprensivo delle bellezze naturali del luogo. Al termine del corso sono stati conegnati ai ragazzi gli attestati di fine corso.

Grande successo l’altra sera, in piazza Andrea d’Isernia per il concerto di Richard Galliano e del French touch quartet. L’evento musicale è stato organizzato all’interno della rassegna musicale intitolata World Music Project. Ad esibirsi è stato Richard Galliano che è il più noto fisarmonicista jazz. Figlio di Lucien Galliano, professore di fisarmonica di origine italiana, Richard comincia a suonare a quattro anni. Dieci anni dopo scopre il jazz e pensa subito a come adattare a tale genere musicale le sonorità della fisarmonica. Nel 1973 si trasferisce a Parigi dove collabora con artisti del calibro di Serge Reggiani, Charles Az-

navour e Juliette Gréco. Successivamente conosce vari jazzisti, quali Chet Baker, Steve Potts, Jimmy Gourley, Toots Thielemans e il violoncellista Jean-Charles Capon con cui incide il suo primo disco. Nel 1996, attraversa l’oceano e registra “New York Tango”, un disco che riceve l’ambito riconoscimento Victoire de la Musique. La fama di Galliano diventa sempre più internazionale e le esperienze si moltiplicano. Nel 1999, presenta le proprie composizioni accanto a quelle di Astor Piazzolla con un’orchestra da camera. Questo progetto darà vita, nel 2003, al “Piazzolla Forever”. Dotato di una rara polivalenza, Galliano si

Richard Galliano

esprime in qualsiasi contesto, dalla maxi-orchestra (come la Brussels Jazz Orchestra) agli spettacoli da solo (si pensi al “Paris Concert” registrato nel 2009).

Richard Galliano è anche autore, insieme al padre Lucien, di un metodo per fisarmonica che riceve nel 2009 il Premio Sacem quale migliore opera didattica.

una zona come la nostra sono amplificate dal fatto di essere in una zona montana. Ora ci tolgono tutto, persino l’autonomia regionale e, tra l’altro vanno in fumo anche tutti i discorsi e i tanti convegni sull’importanza dei piccoli comuni. Non so quanto lo Stato incamererà da tali misure ma per noi significa la fine. La cosa che, poi, mi rammarica di più è che il mio Comune è stato uno tra i più virtuosi. Ha ridotto le spese consorziando i servizi di tesoreria e di segreteria con altri comuni ed ora, per tutta risposta, viene soppresso. Fare poi l’Unione dei Comuni – ha sottolineato Palomba – credo che non serva come, del resto ha dimostrato l’esperienza delle Comunità montane. Vorrei poi capire anche dove i cittadini dovranno andare per richiedere atti o fare le pratiche. Sono estremamente deluso anche perché a questo punto ritengo che lo spopolamento aumenterà sempre di più. Mi chiedo, inoltre anche che fine farà l’autonomia regionale senza comuni e senza province”.


Domenica 14 agosto 2011 Nuova serie Anno VIII - n. 33

In cento anche dalla Diocesi di Isernia per l’incontro col Santo Padre

LA SOLENNITÀ

Giornata mondiale gioventù Milioni di giovani a Madrid

Maria è vivente in cielo

Pasquale Castrilli Il 2011 è l’anno della Giornata Mondiale della Gioventù. Quella internazionale che si celebra in grande stile ogni due o tre anni, alternando un paese del continente europeo a un paese di un altro continente. Fra qualche giorno, dal 15 al 21 agosto è la volta di Madrid, in Spagna. Molt giovani sono già nella penisola iberica per le giornate previe che si svolgono in quasi tutte le diocesi spagnole. I giovani cristiani dei gruppi parrocchiali, dei movimenti e delle associazioni si sono preparati a questo appuntamento di grande spessore formativo ed ecclesiale. L’aspetto formativo è dato senz’altro dalla internazionalità, dall’apertura di orizzonti, dall’incontro con giovani cristiani di altre latitudini. La formazione sarà anche compito dai pastori, i vescovi che negli incontri di catechesi con i giovani proveranno ad approfondire il messaggio di Cristo e l’insegnamento della Chiesa. Senz’altro la presenza autorevole di papa Benedetto XVI fornirà ai partecipanti e ai giovani di tutto il mondo, una parola autorevole e ricca di insegnamento e testimonianza. Più volte incontrando i giovani nei suoi anni di Pontificato papa Ratzinger ha condiviso passaggi della sua

vita da giovane o da adolescente ed è presumibile che lo faccia anche in questa occasione. C’è un passaggio che colpisce in particolare nella sua lettera per questa GMG: l’invito a tutti i giovani, non solo ai giovani credenti, ma anche a coloro che si sono allontanati dalla Chiesa o che ignorano Cristo- “Vorrei che tutti i giovani, - scriveva - sia coloro che condividono la nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui, potessero vivere questa esperienza, che può essere decisiva per la vita: l’esperienza del Signore Gesù risorto e vivo e del suo amore per ciascuno di noi”. La cattolicità, l’universalità della Chiesa si sperimenta molto chiaramente in questi appuntamenti. In un epoca di frammentazione e di vedute piccole, di paure sociali e di ripiegamento, fa

molto bene aprire il cuore e l’intelligenza e respirare la vivacità della Chiesa nelle sue molteplici espressioni. Dunque una bella occasione che sarà destinata a rimanere una pietra angolare nel cammino cristiano di chi potrà partecipare. I giovani italiani sono stimati attorno ai centomila provenienti praticamente da ogni espressione ecclesiale presente nel nostro paese. Ma il numero sfugge ad un calcolo preciso. Come in altre occasioni, infatti, molti giovani italiani si sono iscritti sul canale internazionale a motivo del loro cammino ecclesiale collegato ad un movimento o ad un’associazione religiosa oppure si sono decisi a partecipare autonomamente. Per tutti saranno giorni di grazia e di crescita. La chiesa ha a cuore le giovani generazioni, la loro educazione ai valori e alla fede visibile. I vescovi italiani, negli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020, “Educare alla Vita buona del Vangelo” affermano che vogliono dedicare ai giovani “un’attenzione particolare” a cominciare dal fatto che “molti di loro manifestano un profondo disagio di fronte a una vita priva di valori e di ideali. Tutto diventa provvisorio e sempre revocabile. Ciò causa sofferenza interiore, solitudine, chiusura narcisistica oppu-

re omologazione al gruppo, paura del futuro e può condurre a un esercizio sfrenato della libertà”. E i presuli continuano dicendo che “A fronte di tali situazioni, è presente nei giovani una grande sete di significato, di verità e di amore. Da questa domanda, che talvolta rimane inespressa, può muovere il processo educativo. Nei modi e nei tempi opportuni, diversi e misteriosi per ciascuno, essi possono scoprire che solo Dio placa fino in fondo questa sete. Particolarmente importanti risultano per i giovani le esperienze di condivisione nei gruppi parrocchiali, nelle associazioni e nei movimenti, nel volontariato, nel servizio in ambito sociale e nei territori di missione. In esse imparano a stimarsi non solo per quello che fanno, ma soprattutto per quello che sono.(…) I giovani sono una risorsa preziosa per il rinnovamento della Chiesa e della società. Resi protagonisti del proprio cammino, orientati e guidati a un esercizio corresponsabile della libertà, possono davvero sospingere la storia verso un futuro di speranza”. La Giornata Mondiale della Gioventù in Spagna proverà a dare una risposta a queste difficoltà e a rafforzare la pastorale della chiesa verso il mondo dei giovani

SERVIZIO DELLA PAROLA Rubrica di Commento alla Parola a cura di Annamaria del Prete

La mia dimora sarà casa di preghiera In questa 20a domenica del TO contempliamo la misericordia di Dio che si apre a tutti. “Il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli”.Quale speranza e quale gioia danno le parole del profeta Isaia: “Il Signore…condurrà gli stranieri sul suo monte santo”. L’unità nella salvezza ci spinge a superare tutte le ghettizzazione che, sovente, si creano nei confronti degli stranieri per la differenza di razza, di cultura e di religione. Non è più l’appartenenza a un popolo che conta, ma credere nel Signore e nel suo amore, aderire a lui. Le parole di Isaia trovano conferma nel Vangelo che tratteggia la fede di una straniera, una donna che appartiene al

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popolo cananeo, storicamente nemico degli ebrei. Ha la figlia “molto tormentata da un demonio” e va incontro a Gesù che passa, gridando: “Pietà, Signore figlio di Davide!” Non ha paura di riconoscere in lui il Messia di Israele, “il figlio di Davide” atteso per ricostituire il popolo sotto la signoria di Dio. Con fede umile e forte di madre ella crede nella misericordia di Dio che si stende, gratuitamente, su chiunque la invochi. “Mia figlia è molto tormentata da un demonio!” Solo la Bontà assoluta può scacciare il male mortale. Ma al disperato grido della donna fa eco il silenzio di Gesù che “non le rivolse neppure una parola” mentre intervengono i discepoli che, forse

infastiditi dalla presenza di quella straniera, “implorano” il loro Maestro di esaudirla affinché vada via. Questa proposta suscita la risposta apparentemente dura di Gesù: “non sono stato inviato se non alle pecore perdute della casa di Israele”. Una affermazione provocatoria per la donna o non piuttosto per i discepoli perché riflettano sulle loro pretese di esclusivismo? La donna non si sente emarginata, al contrario, con crescente fiducia insiste: “Signore, aiutami!” Gesù ribadisce il suo rifiuto: “non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini.” La cananea, con la maturità di chi ha molto sofferto, accetta questa prospettiva elettiva, non pretende di modifi-

care i piani del Signore ma, con una tenacia propriamente femminile, trova il modo di inserirsi in essi : “E’ vero, Signore, eppure i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni.” Gesù stesso ne è stupito, in quella straniera ha trovato la vera fede: “Donna, davvero grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri”. La cananea ha capito che il vero rapporto con Dio è quello mediato dalla misericordia invocata ed accolta.

di Annamaria del Prete

“Un grande prodigio è apparso in cielo: una donna ammantata di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul capo una corona di dodici stelle.” Con queste parole dell’Apocalisse, riprese dall’antifona di ingresso, la liturgia saluta Maria Assunta al cielo. Questa solennità proclamata con dogma da Pio XII nel 1950, ha la sua radice nella tradizione popolare che si tramanda fin dai primi tempi dell’era cristiana. Un vangelo apocrifo narra che alla sepoltura di Maria erano presenti tutti gli apostoli, tranne Tommaso che giunse a Gerusalemme solo tre giorni dopo. Quando arrivò, lo accompagnarono subito a visitare la tomba della Madonna. Con grande sorpresa la trovarono vuota, ma splendente di fiori e di dolcissime melodie. Si capì allora che quel corpo, non contaminato dal peccato originale, che aveva dato al mondo l’autore della vita, non poteva essere sottoposto alla corruzione della morte. Maria è vivente in cielo in anima e corpo e gode la piena felicità nella visione beatifica di Dio, mentre attende la nostra risurrezione. E’ l’icona della Chiesa redenta che, come la Madre, sarà assunta in corpo e anima alla fine dei tempi. Il suo destino è immagine del nostro. La nostra vita terrena è solo un pellegrinaggio al termine del quale saremo immersi anche noi nella visione beatifica di Dio. Viviamo, dunque, con intensità la nostra vita, fondati nella nostalgia dell’Alto senza permettere che questa terra diventi il tutto della nostra esistenza e chiediamo insistentemente al Signore – con la preghiera della Colletta – di aiutarci a vivere “in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni per condividere la sua stessa gloria.” Godiamo sì dei piaceri della vita, ma con lo sguardo fisso verso l’alto e i piedi ben saldi sulla Terra, pronti a correre per renderla migliore così come Maria ci ha insegnato con la sua vita. Una vita nascosta tanto che il Vangelo ne parla poco, ma possiamo scorgervi alcuni preziosi insegnamenti. Nell’Annunciazione ha accolto la Parola di Dio e, pur rendendosi conto che avrebbe sconvolto la sua vita, si è resa disponibile alla volontà di Dio che le chiedeva di collaborare al Suo progetto di salvezza. Nelle nozze di Cana si è manifestata mediatrice nel momento del bisogno e guida al modo di rapportarsi con suo Figlio: “fate tutto quello che Egli vi dirà.” Ai piedi della Croce la Madre di Dio “stava ritta”, travolta dal dolore, ma con la forza e il coraggio derivante dall’ unione profonda con il Figlio, proiettata fino in fondo al compimento del progetto di salvezza dell’umanità. Ma, soprattutto, Maria ci ha insegnato l’importanza dell’umiltà che celebra nel Magnificat, oggi proposto dal Vangelo. L’inno che sgorga dal suo cuore “colmo di Dio” loda il Creatore, che “ha guardato l’umiltà della sua serva”. Umiltà che il Signore ha pienamente glorificato assumendola in cielo nella sua totalità di anima e di corpo. Umiltà che significa affidamento e che ha segnato tutto il rapporto di questa Donna con il suo Creatore, fin dal suo primo sì alle parole umanamente incomprensibili dell’Angelo. Quel sì che ha permesso al Figlio di Dio di assumere la nostra natura umana per portare al mondo la salvezza. Tutti siamo chiamati oggi a guardare al cielo e, cioè, a quella realtà alla quale siamo destinati al termine del nostro pellegrinaggio terreno quando le porte del cielo si apriranno per accoglierci e la glorificazione di Maria diventerà anche la nostra. Questa certezza alimenterà in noi la nostalgia dell’Alto, della Trinità che ci attende, come è molto ben rappresentato dal Tiziano nella sua maestosa opera dell’Assunta nella chiesa dei Frari a Venezia (nell’immagine sopra).


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Paperissima a Pettoranello Cede il palco: in 4 al Veneziale Foto archivio

PETTORANELLO DEL MOLISE. Doveva essere un’occasione di festa per celebrare la ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Ita-

lia. Ma purtroppo l’appuntamento estivo si è concluso in una corsia del pronto soccrso dell’ospedale di Isernia. È quanto sarebbe accaduto

nella serata di venerdì proprio durante l’esibizione della banda musicale contattata per i festeggiamenti. Il palco avrebbe ceduto all’im-

provviso facendo precipitare nel vuoto alcuni mosucisti. I feriti sarebbero quattro, trasportati al pronto soccorso di Isernia.

L’esponente di “Agnone Rinasce” illustra l’iter burocratico da seguire e la documentazione da presentare

Stalle, ecco come non pagare l’Ici Gaetano Mastronardi spiega cosa fare per evitare l’imposta sui fabbricati rurali di Vittorio Labanca AGNONE. “Come non pagare l’ici sui fabbricati rurali rispettando la legge”. Così Gaetano Mastronardi, del gruppo di minoranza consiliare di centrodestra, suggerisce l’escamotage ai cittadini di Agnone (e non solo). “Il Decreto Sviluppo –aggiunge il capogruppo di Agnone Rinasce- convertito in legge, ha previsto oltre alla proroga delle sanzioni quadruple, novità in ambito di aggiornamento catastale. Il provvedimento prevede la possibilità per gli interessati di presentare all’Agenzia del Territorio richiesta di variazione catastale. Il contribuente dovrà autocertificare che il fabbricato ha posseduto in modo continuativo per cinque anni i requisiti necessari. Previa verifica dell’Agenzia, le case rurali potranno approdare in FROSOLONE. Attesa per il gran finale del World Music Project, la cui chiusura si svolgerà questa sera a Frosolone con l’esibizione della star mondiale della chitarra Al Di Meola. Il festival della musica itinerante, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, ha schierato un gruppo di big da far impallidire. Tullio De Piscopo, Irio De Paula, Daniele Sepe, Flavio Sala, Vicolo Davì, Antonello Carozza, Giuseppe Spedino Moffa & Compari e Richard Galliano sono solo alcuni dei grandi musicisti che hanno calcato palchi allestiti nei quattro comuni molisani di Bojano, Colle D’ Anchise, Isernia e Frosolone per il festival World Music Project, curato e fortemente voluto dal direttore artistico Simone Sala, che con la sua IV edizione ha davvero strabiliato tutti. Questa sera una chiusura davvero degna di nota che porterà in Piazza

categodalle ria A/6 sanziocon la ni staconsebilite guente dalle esennorme zione sull’agdal pagiornagamenmento to delcatastal’Ici. e l e . benefiIl provceranvedino tanti mento agricolprevetori in de che perengli intene conressati tenziopossaso –agno preGaetano Mastronardi giunge sentare l’ingegnere-amministratore- all’Agenzia del Territorio riPer la Ruralità degli edifici: chiesta di variazione catastail legislatore concede la pos- le. L’operazione deve avvesibilità di ottenere il ricono- nire entro il 30 settembre scimento della ruralità degli 2011 autocertificando che il edifici senza venire pizzicati fabbricato abbia posseduto i

requisiti necessari in modo continuativo per cinque anni. Per la Verifica del Territorio: l’agenzia potrà provvedere alla convalida fino al 20 novembre. L’edificio potrà quindi essere ammesso in categoria catastale A/6, se l’immobile rurale è utilizzato a fini abitativi, oppure in categoria D/10 qualora si tratti di fabbricato strumentale. Nel caso di mancata pronuncia da parte dell’Agenzia, il contribuente potrà beneficiare della categoria richiesta per 12 mesi. Solo, quindi, in via provvisoria. Nel caso di disconoscimento da

parte del Territorio dell’attribuzione, il proprietario dovrà pagare le imposte non versate, gli interessi e le sanzioni raddoppiate. Per approfondimenti e informazioni-conclu-

de Mastronardi- si invitano i cittadini interessati a recarsi dai tecnici di loro fiducia o dalle associazioni di categoria per gli adempimenti del caso”.

L’appuntamento di questa sera chiude in bellezza la quarta edizione del festival

Al Di Meola e PeoAlfonsi a Frosolone La star mondiale della chitarra e il jazzista cagliaritano sul palco del World Music Project Alessandro Volta il duo composto da due grandi artisti: l’americano Al Di Meola ed il siciliano Peo Alfonsi. Ebbene sì, Al Di Meola l’indiscusso mito chitarristico, votato per ben 14 volte come “best guitarist” dalla Rivista Guitar Magazine salirà sul palco del World Music Project. Le riviste specializzate di tutto il mondo lo citano senza sosta da ormai venticinque anni come uno dei più prominenti virtuosi nel settore del jazz strumentale contemporaneo. La celebrata carriera musicale di Al Di Meola ha raccolto e sperimentato un vasto spettro di emozioni in un unico stile che comprende molteplici influenze. Si passa dal-

Al Di Meola

la velocità impressionante dei suoi primi assoli alla sfida e al trionfo dalle esplorazioni brasiliane di “Cielo e Terra” e “Soaring Through A Dream” al romanticismo globale e al richiamo al Tango del gruppo acustico di Al

Di Meola “World Sinfonia”. Dall’inizio della sua carriera solistica, in cui dischi quali “Land Of The Midnight Sun”, “Elegant Gypsy” e “Casino” figuravano tra i dischi più venduti al mondo per quanto riguarda i musi-

cisti solisti, Al Di Meola continua ad ottenere risultati stupefacenti confermandosi un pioniere musicale, oltre che un compositore ed esecutore dotato di una grazia profonda e di un delicato lirismo. Su un mostro sacro della chitarra come Al Di Meola ogni parola è superflua, parla la musica per lui. Ma sul suo compagno di viaggio, Peo Alfonsi, forse è il caso di soffermarsi, perché non capita certo a tutti di confrontarsi così’ direttamente con un maestro delle 6 corde. Peo Alfonsi, cagliaritano d’origine, è infatti un musicista dalla brillante formazione classica che da subito ha abbracciato la musica jazz come collaborato-

re di alcuni tra i più importanti jazzisti italiani, ultimo tra tutti Gabriele Mirabassi. Oltre ad essere un eccellente e virtuoso chitarrista dal gusto tipicamente latino e mediterraneo, Peo Alfonsi è anche un raffinato compositore: ha scritto musiche per colonne sonore tra cui il film “Agata e la tempesta” di Soldini e recentemente ha pubblicato il suo ultimo disco “Itaca” (Egea 2010). La collaborazione di Peo Alfonsi con Al Di Meola risale al 2006 quando entra a far parte stabilmente del quartetto World Sinfonia con cui si esibisce regolarmente fino al 2009 in tutto il mondo ed incide un Cd “World Sinfonia live in Milano”.

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Stupore e indignazione fra i cittadini per un’opera realizzata e finanziata con delibera Cipe del 2005

Strada senza sbocco a Fossato San Nicola di Marco Fusco “Fossato san Nicola”, bufera sull’assessorato ai lavori pubblici. Realizzata una strada senza sbocco. Chi passa da quelle parti si domanda quale utilità per la collettività venafrana, l’opera realizzata da poco. Parliamo dei

lavori di copertura di un tratto del fossato “San Nicola” compreso tra la strada comunale Capanna e via Maria Pia di Savoia. L’intervento è stato finanziato nel 2008, con i fondi della delibera Cipe del 2005, resa esecutiva dalla delibera

regionale numero 123 del 2006 e numero 677 del 2007. L’appalto fu aggiudicato il 31 ottobre del 2008 con regolare bando di gara. Sul piano delle procedure nessun rilievo e nessuna irregolarità, ma la gente si domanda perché è stata realizzata la stradina. “E’ veramente difficile- ci dichiarano alcuni residenti lungo via Capanna- capire il senso di questo intervento. Una strada che arriva fino a un certo punto, e poi trovate una cancellata di sbarramen-

to. Forse l’Amministrazione comunale ha voluto fare un regalo a qualcuno?” E c’è anche chi va oltre. “Da quando è stata realizzata questa strada dei privati hanno potuto allargare le proprie proprietà addirittura, e c’è chi ha anche ampliato le proprie case. Tutto lecito? E il comune da queste opere di urbanizzazione per così dire ex novo, cosa ci ha ricavato? Ero, niente. Questa è la verità. Quei fondi potevano essere utilizzati per altri scopi e per altre necessità ancora più urgenti. E’ una

vergogna” Ci vanno tutti giù pesante contro l’Amministrazione comunale di Venafro e, in modo particolare, l’assessorato ai lavori pubblici per aver realizzato un’opera che, a quanto pare, serve a ben poco. L’’importo a base di gara era di 145 mila euro. La ditta che si è aggiudicata i lavori è stata quella dell’ingegnere Agostino Foggiano di Napoli con un ribasso del 22,981%. Rimangono dunque i dubbi sull’utilità dell’opera, la copertura del fossato “San Nicola” sembrerebbe favorire

non poco pochissimi privati, senza quindi un ritorno per la collettività e, soprattutto, per le casse comunali. Il Quotidiano, come sempre, raccoglie le proteste dei cittadini e le gira, pari pari, agli organi competenti che dovrebbero rispondere, sempre, del proprio operato. Si attende ora la risposta dell’Amministrazione Cotugno e, in modo particolare, dell’Assessore ai lavori pubblici Claudio Petrecca per fugare tutti i dubbi di chi ha segnalato al nostro giornale “l’opera inutile”.

Ottimo riscontro della mostra fotografica realizzata per mettere in risalto luci e ombre di Venafro

Click d’autore sulla città che non si vede fro. Tanti cittadini hanno inviato materiale inedito che fotografano uno stato preoccupante in fatto di rifiuti lasciati ovunque Discariche abusive(cumuli di rifiuti, depositi abusivi di rifiuti ingombranti ecc.) presenti sul territoVicolo Porta Guglielmo Immondizia (A. Cotugno) rio del Comune di Venafro, sia nel centro abitato che nelle campagne. Fino a questo momento sono giunti agli organizzatori quasi venti plichi con tanto materiale fotografico. Il Quotidiano è in grado di pubblicare in anticipo alcuni “capolavori” inviati dai cittadini al circolo del partito

“Caccia al…tesoro”, o meglio caccia alle brutture “nascoste” della città di Venafro. Grande successo per questo con concorso fotografico ideato dal circolo SEL di Vena-

di Vendola. E c’è tempo fino alla fine di agosto per inviare materiale e partecipare al concorso. La manifestazione finale, quella che sancirà il vincitore del concorso, si dovrebbe tenere verso la Via Silvano 6 Erba (A. Cotugno) fine dell’ultima settimana di agosto. Ri- pen disk ecc.) che dovranno cordiamo che le fotografie essere consegnati direttamendovranno pervenire per po- te agli organizzatori. Un presta elettronica in formato di- mio speciale sarà assegnato al gitale ad alta risoluzione agli partecipante più giovane. organizzatori attraverso la po- Ogni fotografia dovrà riporsta elettronica ai seguenti in- tare, oltre al nome dell’autodirizzi: a.sorbo@alice.it, re, la data e il luogo esatto (via angelilloangela.82@hotmail.it, cittadina, contrada, strada exl i n u s o r @ h o t m a i l . c o m , traurbana ecc.) in cui è stata lino.ricci@tin.it, oppure attra- scattata. I partecipanti dovranverso supporti digitali (cd, no anche indicare un indiriz-

Poste italiane medita di rafforzare il servizio aprendo una nuova sede L’incertezza resta mancando notizie ufficiali al riguardo, ma è probabile che stia per essere risolto uno dei problemi più annosi ed insopportabili per i venafrani. Le Poste starebbero per aprire in città un secondo ufficio ubicandolo in via Milizie, traversa della Colonia Giulia. Se tanto risponde a vero - si è cercato di saperne di più contattando il responsabile dell’ufficio di piazza D’Acquisto, ma il telefono dell’ufficio ha squillato a lungo ed a vuoto- finalmente finiranno code, affollamenti ed attese dinanzi agli sportelli di Piazza D’Acquisto, con ovvia soddisfazione della gente. Da anni, ora i sindacati, ora cittadini comuni ed ora associazioni locali hanno protestato per le lungaggini, le file, gli affollamenti e le attese dinanzi agli sportelli postali di piazza d’Acquisto, chiedendo alle Po-

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ste di aprire in città un secondo ufficio in una zona di nuova espansione in modo da servire meglio e più celermente l’utenza. L’innovazione sia per soddisfare i cittadini e sia per venire incontro agli stessi lavoratori postali della sede di piazza D’Acquisto, pressati da un ritmo di lavoro decisamente insostenibile dato l’affollamento continuativo dinanzi agli sportelli dell’unico recapito postale cittadino. Una seconda sede delle Poste quindi in via Milizie a Venafro, dove sarebbero in corso lavori per l’adeguamento dell’edificio prescelto. Sul tema, tanto a cuore ai venafrani per le ragioni appena esposte, attendiamo comunicazioni ufficiali dalle Poste per girare “la buona novella” ai venafrani e dire loro che un problema della città è stato finalmente risolto! Almeno speriamo che così sia... T.A.

zo di posta elettronica o un numero di telefono presso cui intendono essere contattati per ogni informazione.. L’organizzazione curerà successivamente una mostra. Per partecipare basta indicare tutti i dati anagrafici nella mail di accompagnamento all’invio delle foto oppure in una comunicazione scritta da consegnare insieme al cd, alla pen disk e agli altri supporti idonei. In-

somma, comunque vada a finire, è stato già un successo questo concorso che ha lo scopo di sensibilizzare tutti, opinione pubblica e amministratori su temi ambientali e sulla salvaguardia dell’enorme patrimonio artistico, naturalistico e architettonico della città di Venafro . M.F.


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Enzo Pontarelli accusato ingiustamente di favoritismi per il concorso rivolto all’inserimento di 11 disoccupati

“Nessuna ombra sulle assunzioni” Il commissario dell’Area contigua del Parco interviene sulla polemica per la selezione

Nella foto Enzo Pontarelli, commissario dell’Area contigua del Parco

In merito alla polemica sollevata su alcuni quotidiani locali sulle assunzioni di undici persone nell’area con-

tigua del Parco, interviene il commissario di questa speciale area del Pnalm, Enzo Pontarelli.

“In relazione alle polemiche di stampa sull’avviso pubblico emanato per l’assunzione di 11 unità con varie qualifiche – precisa Pontarelli –è necessario ribadire che non si tratta assolutamente di un avviso o bando sospetto, in quanto spiega il commissario - in anni e anni di attività pubblica a servizio della collettività, il mio operato è stato ispirato alla massima trasparenza e correttezza. Inoltre – precisa ancora Pontarelli - non mi spaccio o qualifico arbitrariamente come commissario, sono invece, legittimamente Commissario Straordinario dell’Area Contigua al Pnalm, che comprende il territorio degli otto comuni molisani confinanti con il Parco Nazionale, sono stato nominato nel 2008 con decreto del Presidente della Re-

gione Molise, dopo che il Tar, a seguito di ricorso della Coltivatori Diretti, aveva sospeso l’efficacia degli organi statutari. Il Commissario dell’Area contigua – dice ancora Pontarelli non deve assolutamente proporre o concordare con i vertici del Pnalm alcunché per quel che riguarda le azioni di tutela del territorio di sua competenza o per la relativa segnaletica di zona, si tratta di iniziative prese ai sensi dell’articolo 11 della Legge Regionale istitutiva. Nel caso specifico delle assunzioni – specifica Pontarelli - l’iniziativa adottata riguarda un avviso pubblico – ancora in essere – per l’assunzione di undici giovani disoccupati, in possesso delle specifiche professionalità e iscritti all’Ufficio di Collocamento; il bando è stato pubblicato ri-

spettando tutte le norme e le disposizioni di legge, ai sensi della massima trasparenza e, ancora oggi, tutti gli interessati possono presentare la loro domanda. Non si tratta, quindi – dice ancora il commissario - di un’iniziativa ‘carbonara’ o clientelare indirizzata ai soliti raccomandati, ma al contrario, è rivolta a giovani disoccupati.

Io –dice ancora Pontarelli - sono a disposizione di tutti i giovani interessati che volessero avere ulteriori chiarimenti, purtroppo – dice ancora il commissario – mi dispiace constatare che quando, in questo nostro Molise, si fa qualcosa per i giovani senza lavoro, subito si viene attaccati e accusati di chissà quali colpe”.

Venafro. Scoppiati ordigni bellici

Incendio, a fuoco ettari di bosco

Ma Iannarelli si difende: ce l’hanno con me perché sono troppo buono

Opere pubbliche, Comune bloccato La minoranza di Cerro accusa il sindaco di aver fatto poco o niente CERRO AL VOLTURNO. Torna a farsi sentire il gruppo di minoranza dopo i manifesti affissi l’altro giorno per le vie del paese, e continua a surriscaldarsi il clima politico già rovente che anima il popoloso comune della Valle del Volturno. La guerra che contrappone la maggioranza e le opposizioni, viene combattuta a suon di manifesti. Iannarelli nonostante i suo sforzi e l’opera di corretta e trasparente amministrazione viene continuamente colpito anche in maniera persecutoria. Per dovere di cronaca registriamo che il grup-

po consiliare di minoranza è tornato alla carica con un nuovo manifesto, irriverente e satirico. È apparso in queste ore, infatti un nuovo foglio che reca le firme dei consiglieri del gruppo di opposizione della lista “Uniti per Cerro Al Volturno”, Di Pascale Filomeno, Ricci Gesuele, Mancini Nando e Iallonardi Mario. Il manifesto che abbiamo detto essere satirico, attacca il gruppo di maggioranza al comune. Nel manifesto, infatti i consiglieri del gruppo di minoranza “ringraziano l’amministrazione comunale per il piano program-

Una foto del manifesto

matico delle opere pubbliche”, poi, dicono di voler elencare a beneficio dell’intera cittadinanza quali sono queste opere realizzate o in corso di realizzazione da parte dell’amministrazione targata Iannarelli. Segue però, sul manifesto una serie di ri-

ghe vuote, senza che vi sia l’ombra di un’opera. In questo modo il gruppo di minoranza ha voluto a suo modo sottolineare quello che l’amministrazione comunale di Cerro al Volturno è riuscita a realizzare in questi primi due anni e poco più della gestione Iannarelli. In maniera canzonatoria poi viene sottolineato come quelle righe vuote non siano un errore di stampa. Ma il sindaco non si lascia intimidire e restando in tema di “Mezzogiorno di fuoco” fa come Gary Cooper e si dichiara pronto a sconfiggere i suoi avversari.

Rionero il Festival del Teatro Enzo ed Elisabetta AGrande successo per gli spettacoli convolano a nozze organizzati dalla Pro Loco Ieri Enzo ed Elisabetta hanno coronato il loro sogno d’amore. I colleghi e i familiari augurano loro una felice vita insieme. In particolare i genitori, Michele e Mariapia, Luciano e Antonietta, gli zii Nicola e Daniela.

RIONERO SANNITICO. Si è tenuto ieri il secondo appuntamento con il “Festival del teatro in Piazza”. Lo spettacolo della serata era “Pulcinella a colori” interpretato da “La cantina delle Arti” di Sala Consilina. Festival organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Cast di Isernia. Tante le richieste di partecipazione giunte da ogni parte di Italia

Una veduta di Rionero

e solo quattro le compagnie finaliste. La prima delle serate, “Le voci di dentro di

di Tonino Atella In fiamme per la prima volta in questa estate 2011 le montagne di Venafro, esattamente i monti S. Croce e Corno che chiudono a nord la città. Il fuoco si è sprigionato improvvisamente nella tarda mattinata, quasi sicuramente per mano dell’uomo e non già per autocombustione, ed ha presto avvolto la vegetazione spontanea delle pendici di monte Corno e monte Santa Croce, in prevalenza querce e cerri. Non sono mancati, appena l’incendio ha preso consistenza invadendo ettari di terreno boschivo, attimi di panico per lo scoppio di una bomba e altro residuato bellico dell’ultimo conflitto mondiale piovuti sulle alture del Venafrano e da allora non esplosi. Date le fiamme e le alte temperature è infatti improvvisamente esplosa uno di tali residuati rimasto sepolto lungo le pendici montane innalzando in cielo un fumo densissimo, il tutto percepito ad occhio nudo dall’abitatovenafrano. In seguito non si sono verificate per fortuna altre esplosioni, mentre l’incendio ha proseguito inarrestabile la propria marcia devastante e distruttrice arrivando a lambire i secolari oliveti del Campaglione, il Parco Regionale dell’Olivo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che stanno tentando di domare le fiamme con l’ausilio degli elicotteri. Sono andati distrutti diversi ettari di cerri, querce ed altra vegetazione spontanea. Volontari e uomini della Forestale sono al lavoro nella zona per arrestare le fiamme ed evitare che attacchino i vicini oliveti del Parco Regionale, ma la loro azione è resa problematica dalla possibile presenza in zona di altri residuati bellici. Assisi”, ha tenuto il suo spettacolo il 6 agosto. Seguiranno poi il 17 agosto “Ma chi m’o ffa fa” e “Vado per vedove”; infine il 21 “Il dialogo” rappresenterà “Filomena Marturano”. Gli artisti si esibiranno sul palco allestito negli angoli più suggestivi del centro dell’Alto Volturno. Il festival si concluderà il 26 agosto, durante la serata verrà assegnato il premio “Rivi-

nigri” alla compagnia vincente. Riconoscimenti andranno anche al “miglior attore”, “miglior attrice”, “miglior allestimento scenico”. Ci sarà inoltre anche uno spettacolo fuori concorso Rionero con le sue bellissime piazze, l’agorà accessibile a tutti, offre dei palcoscenici naturali in cui si potrà godere il festival che le compagnie ci presenteranno.

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I due uomini stavano pescando dai grossi massi che costeggiano la Passeggiata quando il più giovane è scivolato

Cadono dagli scogli, in ospedale Trauma cranico per un 70enne e doppia frattura alle gambe per un 45enne Terribile giornata, quella di ieri, per due uomini che stavano pescando sugli scogli della città costiera. Avevano deciso di trascorrere una giornata tranquilla, godendo della calde temperature e del sole per rilassarsi e dedicarsi alla pesca. Si erano quindi recati sugli scogli che costeggiano la Passeggiata sotto le mura, all’altezza del depuratore del porto di Termoli. Sono parenti, uno di 45 anni e l’altro di 70. Intorno alle 11, però, un brutto incidente ha guastato la mattinata di relax. Il 45enne è scivola-

I soccorsi ai due malcapitati

to, precipitando velocemente sui grossi massi.

L’anziano, invece, nel tentativo di aiutarlo, lo ha af-

ferrato per un braccio, ma ha perso l’equilibrio ed è cadu-

Ancora incerte le cause dell’incendio che è divampato intorno alle 14.30

to anche lui sugli scogli. Le urla di dolore e di richiesta d’aiuto dei due hanno allertato un passante che ha subito contattato il 118. Una volta sul posto gli operatori del 118 e della Misericordia di Termoli hanno prelevato i due corpi feriti e quasi immobili dal dolore. Il 45enne, di stazza piuttosto massiccia, è stato estratto con non poche difficoltà. Una volta al Pronto Soccorso di Termoli, gli è stata riscontrata una doppia frattura alle gambe. All’uomo piu’ anziano, il 70enne, invece, un trauma cranico. Rimarranno ricoverati per

Un passante, sentendo le urla di dolore dei due uomini, ha subito allertato i soccorsi diversi giorni al San Timoteo. T.T.

Trasportato al San Timoteo

Camioncino del Kebab in fiamme, a Rio Vivo Bimbo di 8 anni Vigili, Carabinieri e Polizia in azione investito da un’auto I Vigili del Fuoco durante lo spegnimento

Il camioncino andato a fuoco

di Tania Tardiola Un furgoncino ambulante dedito alla vendita del Kebab è stato travolto dalle fiamme. E’ accaduto ieri, intorno alle 14:30, a Rio Vivo. Il furgone, che porta “Per amore della verità credo sia necessario chiarire definitivamente alcuni passaggi sulla vicenda urbanistica che ha innescato la brutale accusa di “Parentopoli” a mio danno”. Con queste parole, l’assessore Cocomazzi risponde nuovamente alle accuse lanciate dai membri del gruppo d’opposizione. “Non è assolutamente vero - spiega Cocomazzi - che non sia entrato nel merito di specifiche argomentazioni fatte oggetto di rilievi da parte dell’opposizione, tanto che la stessa mattina mi sono recato in Commissione a rispondere puntualmente a tutte le circostante obiettate, consapevole, oltretutto, che

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il nome di ‘Principe del Kebab’, era parcheggiato al-

l’altezza dei primi lidi. In quel momento era chiuso, dato che di solito rimane aperto durante il tardo pomeriggio e la notte. La alte fiamme e il tanto fumo nero erano ben visibili anche da molti metri di distanza e dalla Statale 16, all’altezza del distributore Cannone. Alcuni passanti, tra cui cittadini e turisti che stavano andando al mare sul lungomare sud, hanno dato l’allar-

me ai Vigili del Fuoco. Intervenuti immediatamente sul posto, i pompieri hanno cercato di placare le fiamme per oltre mezz’ora. Tutta la parte interna ed esterna anteriore del mezzo (tra cui il motore, il parabrezza, i fari) è andata bruciata. Il fuoco ha coinvolto anche una Clio parcheggiata di fronte, bruciandone una parte. In breve tempo, sono giunti sul posto anche i Carabinieri, la Polizia e la Scientifica, contattati dai Vigili, per effettuare i necessari rilievi. Nel frattempo, un piccola folla di curiosi, preoccupati per l’accaduto, si è riunita

Vivo per miracolo

Un bambino di 8 anni è stato investito venerdì sera a Termoli. L’incidente è avvenuto nella tarda serata, in via XX settembre. L’auto si è fermata per prestare soccorso. Sul posto è intervenuto il 118 per trasportare il bimbo al San Timoteo di Termoli. Pare che non abbia riportato fratture ma solo delle escoriazioni. attorno al luogo dell’incidente. Tanti i dubbi e i quesiti: “Non è che qualcuno ha voluto fare uno sfregio al proprietario del furgoncino?”, “Se sì, chi è potrebbe essere stato e perché?”, “Oppure si è trattato solo di un corto circuito?”. Ora è presto per avere il quadro chiaro della situazione e della dinamica. Da una pri-

ma analisi, sembrerebbe che si sia trattato di un corto circuito. Fortunatamente i cibi, le bevande e i macchinari all’interno del furgoncino e le altre auto in sosta non sono stati danneggiati. Il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine ha fatto sì che l’episodio non avesse conseguenze ancor piu’ gravi.

Cocomazzi al centro sinistra: “Nessuna parentopoli, nè conflitto di interessi” l’indomani il Sindaco Di Brino avrebbe circostanziato tutto in maniera puntuale. Ma andiamo oltre e rispondiamo alle nuove accuse sui riferimenti normativi del Testo Unico degli Enti Locali. Prima di tutto - continua l’Assessore - ribadisco come la delibera in questione, semplice presa d’atto della regolarità amministrativa della documentazione presentata agli effetti della istanza di cambio di destinazione d’uso del Rosary in forza del Piano Casa, in nes-

suna delle sue parti identifica il nome del progettista o direttore dei lavori nella persona dell’ingegner Fabio Ciarrocchi. Ma ciò che piu’ conta è che tale circostanza è assolutamente ininfluente e non provoca alcun conflitto d’interesse perchè il contratto di conferimento d’incarico è stato stipulato tra le parti private (committente e professionista incaricato) nell’Aprile 2010, in presenza di alcuna Giunta Comunale, costituitasi solo nel Maggio

successivo. Per “parti interessate” poi, si intendono “parte Acquirente” e “parte Venditrice” dell’area o fabbricato esistente, soggetti con cui il sottoscritto non intrattiene alcun legame parentale. Nè tale configurazione può essere allargata ad un tecnico incaricato ben un anno e mezzo prima, nè l’ingegner. Ciarrocchi, mio cognato, ha posto in essere direttamente e personalmente adempimenti amministrativi tali da farlo configurare in prima persona soggetto inte-

ressato. La sua si configura esclusivamente come prestazione d’opera professionale in favore dei committenti. L’articolo 78 del Tuel dice ancora Cocomazzi - recita non solo che gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado, ma continua dicendo che l’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere ge-

Michele Cocomazzi

nerale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. Una parte completamente omessa dai miei accusatori”.


Domenica 14 agosto 2011 Antonio Forcione durante il concerto a Montecilfone

MONTECILFONE. Prima di suonare saluta in ar-

bereshe, il dialetto albanese tuttora parlato nel suo pae-

Per lui il premio La valigia dell’emigrante da parte del sindaco Pallotta

Forcione incanta la sua Montecilfone se. “Sono molto legato a Montecilfone, un legame che contempla il passato con il sorriso di bambino e la nostalgia di adulto”, così Antonio Forcione in un’intervista rilasciata a Il Quotidiano tempo fa. La conferma che quel vincolo sentimentale è rimasto intatto è arrivata venerdì sera, quando si è esibito davanti ai suoi compaesani ed a tanti giunti dai centri limitrofi. Un concer-

Stasera alle 23 a San Martino in Pensilis

I Marlene Kuntz chiudono la rassegna passaggi Sonori IV Finale d’eccezione per Passaggi Sonori IV, la rassegna musicale diretta da Matteo Patavino che ha riscosso un successo inaspettato nel corso di questa edizione. L’ultimo appuntamento vede sul palco una delle band più note del panorama nazionale ed internazionale: Marlene Kuntz, in concerto stasera a San Martino in Pensilis, in piazza Umberto I dalle 23. Il gruppo musi-

cale nasce nel 1990 per opera del chitarrista Riccardo Tesio, del batterista Luca Bergia e del cantante Cristiano Godano. I Marlene Kuntz vantano la bellezza di ben otto album in studio, un live, un best ufficiale e collaborazioni con artisti internazionali che hanno reso i Marlene Kuntz la band piu’ apprezzata e seguita nella scena rock italiana. L’ingresso è gratuito.

to che rientra nella rassegna “Passaggi sonori”, la quale sta toccando diverse piazze del Basso Molise. Per un chitarrista di fama internazionale come Forcione, partito anni or sono alla volta di Londra proprio da Montecilfone, l’occasione per riabbracciare la sua gente e farsi ascoltare dal folto pubblico. A fare gli onori di casa il sindaco Franco Pallotta e il parroco don Franco Pezzotta. Il primo cittadino ha consegnato personalmente al musicista la “Valigia dell’emigrante”, un premio che ogni anno è assegnato a un concittadino che è andato a cercare fortuna altrove e che si è distinto in qualche campo. Subito dopo la musica: Forcione inizia a stupire e incantare il pubblico con il suo modo unico di suonare. La chitarra diventa percussioni, strumento ritmico e solista contemporaneamente, sembra che sul palco ci sia più di qualcuno.

Poesia, satira e musica popolare per il Premio Basilico 2011 Poesie in vernacolo, musica, satira e tanto divertimento nella due giorni in memoria di Lino Basilico. Fedele alla propria termolesità e alla volontà di promuoverla, come ogni anno, Basso Caruso, Basso Del Casale e gli amici della loro associazione ‘Rio Live’, anche questa volta hanno organizzato un evento che sicuramente riuscirà a coinvolgere il pubblico in ricordi, emozioni e spettacoli. Il 16 agosto, al lido Buena Vista Social Club, la serata comincerà dalle 21:30 con ‘A’ Bescè’ ideato e interpretato da Il 14 Agosto 1978 moriva a Termoli Don Gildo Fabbri, sacerdote originario di Massalombarda, al quale fu affidato, nella metà degli anni ’60, l’incarico di riportare agli antichi splendori il Santuario della Madonna delle Grazie, una chiesetta a quel tempo situata all’estrema periferia di Termoli. Con lui era presente un altro sacerdote, Don Francesco Guerra, restauratore di fama nazionale. Il Santuario si mostrava in uno stato di totale abbandono, dovuto sia all’incuria del tempo che alla mancanza di qualsiasi intervento di conservazione. Mancava, inoltre, una comunità, un’assemblea di credenti che frequentasse e desse vita a tale realtà. Ben presto, però, le cose

Da Sinistra Basso Caruso, Lucia Checchia e Basso Del Casale

Basso Caruso e Basso Del Casale. Alle 22:30 ci sarà un’esibizione di danza hip

hop a cura dell’Isola che non c’è. Mentre alle 22:45 si terrà un talk show con poeti e per-

sonaggi locali, condotto dai due Basso e da Lucia Checchia. I tre hanno illustrato l’iniziativa durante una conferenza stampa che si è svolta ieri mattina a Termoli. Il 17 agosto, invece, sempre nello stesso stabilimento balneare, ma a partire dalle 18, ci sarà la rievocazione della pesca sciabica, in cui chiunque potrà dilettarsi nell’antica tecnica di pesca ricordando i tempi che furono. Ad allietare la serata e a conferirle quel tocco di termolesità in piu’, l’esibizione del gruppo folkloristico ‘A jervelelle’. T.T.

Invece è ancora solo, fa tutto lui, con le mani che si muovono velocemente su e giù per il manico, seppur con una disinvoltura che sembra rallentare i movimenti tanto appaiono naturali. Poi arrivano gli altri tre componenti del quartetto: un contrabbassista, una violoncellista e un percussionista.

profondità ed una forza tale da scuotere anche i cuori più induriti. La paternità, la provvidenza, la presenza amorosa e costante nonché l’apertura agli altri, erano i segni che lo accompagnavano e che mostravano il volto del Cristo Risorto.

La forza della sua fede, si manifestava in un totale abbandono nelle mani di Colui che ogni giorno guidava i suoi passi: “ Sul monte il Signore provvede “, proclam a v a spesso, ed il Signore mai lo deludeva. Ma il suo maggior merito fu

Questi ultimi due sono di colore, perché da un po’ la musica di Forcione, da sempre aperta ai suoni provenienti da tutto il mondo, è influenzata dall’Africa. Il concerto va avanti, i pezzi durano anche parecchio, ma nessuno si annoia. Forcione è unico anche in questo. R.d’A.

I bassi usati durante la serata sono realizzati da un artigiano montenerese

Datum Jazz Night, al via la seconda edizione MONTENERO DI BISACCIA. Seconda edizione per la serata dedicata al jazz nel suggestivo scenario della piazza accanto alla chiesa madre. Ancora una volta a far sentire la propria voce saranno (anche) bassi elettrici interamente realizzati a Montenero di Bisaccia. E già, perché la Datum Bass è un’azienda montenerese doc, fondata qualche anno fa dall’artigiano Giuseppe Pezzotta. Portano la sua firma strumenti che man mano cominciano a girare l’Italia, provati e suonati anche da musicisti di livello. A fare da spalla al liutaio montenerese un volto noto del panorama musicale locale. Rocco Monteferrante, apprezzato e noto bassista di San Salvo, è infatti socio di Pezzotta. Come l’anno scorso sarà lui, assieme ad altri musicisti, a esibirsi questa sera , durante la 2^ Datum jazz night. Con però una differenza: adesso Monteferrante ha al suo attivo un disco, “Kk” il titolo, uscito a fine 2010 e contenente nove brani strumentali. Sicuramente farà ascoltare qualche pezzo della sua prima fatica discografica, che si distingue per il sound raffinato ma al tempo stesso orecchiabile. L’appuntamento è per stasera, a partire dalle 21.30, in piazza Giovanni XXIII. R.d’A. Il liutaio Giuseppe Pezzotta con alcuni bassi da lui costruiti

Termoli ricorda don Gildo Fabbri, l’uomo che fece rifiorire Madonna delle Grazie cambiarono. Quella chiesa, inizialmente vuota e spoglia, iniziò ad essere rivestita di marmi, restaurata nel suo interno, curati i suoi giardini e, cosa più importante, sempre più frequentata, tanto da essere troppo piccola per poter accogliere i tanti fedeli. Famose le omelie di Don Gildo, che spesso divenivano oggetto di riflessione e discussione, ma che avevano il fine di sollecitare alla conversione il cuore dell’uomo, riproponendo l’annuncio della Resurrezione di Gesù Cristo. Questo sacerdote, all’apparenza molto semplice, in realtà celava una

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quello di aver gettato le fondamenta, nella nostra città, di un nuovo tipo di pastorale, una pastorale di evangelizzazione, che unitamente ad un rinnovamento liturgico, si mostrava in piena armonia con il “ Concilio Vaticano II “, che tanta fatica faceva ad approdare nelle nostre parrocchie. Nasceva così in quegli anni, una comunità di giovani, chiamati a fare chiesa ed a vivere in un clima di comunione ed aiuto reciproco; giovani che ogni giorno si ritrovavano a celebrare l’Eucarestia, a ringraziare il Signore, a vivere in una comunità che,

accogliendoli, li rendeva protagonisti e li educava alla fede. Questi giovani, unitamente alla loro famiglie e guidati di don Gildo, sono stati un segno importante, una testimonianza della presenza di Gesù Cristo vivo e risorto. Ed oggi, dopo 33 anni dalla sua morte, il suo lavoro non è andato perduto. Per alcuni dei suoi “giovani”, infatti, quella esperienza non è solo un ricordo, ma è stata senz’altro la prima chiamata a vivere una vita cristiana, in obbedienza al progetto che Dio aveva per ciascuno di essi.Questa sera, alle ore 20.00, verrà officiata al Santuario della Madonna delle Grazie di Termoli, una Santa Messa in memoria di Don Gildo.


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Domenica 14 agosto 2011

A Carlo Di Clemente i premi Trofeo San Lorenzo, “Pescato per equipaggio” e “Pesce più grosso”

Quarta gara di Pesca in mare da natante Grande successo per l’evento organizzato dal ‘Club Nautico San Salvo’ Alberto Di Marzo

Rino Maiale

Si è svolta ieri al porto turistico ‘Le Marinelle’ di San Salvo la 4° gara di pesca da natante in mare. L’evento, organizzato dal Club Nautico San Salvo, che dal 10 agosto è slittato alla giornata di ieri, ha visto la partecipazione di numerosi concorrenti. Nella prima mattinata, alle 6.30 , i partecipanti si sono ritrovati al Porto Turistico della cittadina costiera per avviarsi poi, alle 7, verso il campo di gara, il tratto che va dal Fiume Trigno al Torrente Buonanotte

Molino Roberto

per sei miglia al largo. I 36 concorrenti disposti su 15 barche,si sono cimentati nella pesca con tecnica libera per ambire ad essere vincitori di diversi trofei: Imbarcazione piu’ pescosa, Pesce piu’ grosso, Concorrente piu’ giovane e piu’ anziano. Alle 12 è termonata la gara con la pesatura del pescato. Il primo premio, il trofeo San Lorenzo, è andato all’imbarcazione piu’ pescosa, quella di Carlo Di Clemente, che, oltre a questo, si è aggiudicato anche il secondo premio delle categorie ‘Pescato per equipaggio’ e ‘Pesce piu’ grosso’. Ad aggiudicarsi i premi secondo e terzi dell’Imbarcazione piu’ pescosa, i signori Di Marzo Alberto e Molino Roberto, vincitori anche di altri premi. Il pesce piu’ grosso, invece, è stato pescato da Maiale Rino. In serata, dopo le energie dissipate per la gara, i concorrenti si sono rifocillati con un bell’arrosto di pesce, tutto quello ti-

Carlo Di Clemente

Imbarcazione Molino 3° posto

rato in rete durante la giornata. La serata è proseguita, oltre che con danze e divertimento, con la premia-

zione che ha anticipato, alle 22, la consegna degli attestati ‘Soci ad Honorem’ del Club Nautico.

La cultura arbereshe nei murales di Liliana Corfiati MONTECILFONE.Sono stati inaugurati ieri pomeriggio i murales realizzati dall’artista Liliana Corfiati per il Comune di Montecilfone. La nota pittrice, su iniziativa dello Sportello Linguistico regionale area Arbereshe, ha individuato due location su altrettante pareti del centro storico di Montecilfone e ha realizzato due murales raffiguranti scene della tradizione e della cultura Arbereshe. Nel largo antistante la chiesa di San Giorgio è stato rappresentato proprio il Santo nell’atto di sconfiggere il drago, emblema del male. In un vicolo che affianca la chiesa è stato realizzato il murales di una don-

na in abiti arbereshe intenta a rientrare a casa, sulla soglia anche una sedia, simbolo della gjitonia (usanza delle donne di vivere la comunità e chiacchierare davanti alla soglia di casa). Liliana Corfiati ha invece spiegato la tecnica usata per la realizzazione dei murales: “Si tratta di una pittura molto veloce, non leziosa ma dalla facile comprensione. L’obiettivo è quello di narrare le tradizioni arbereshe al cittadino così come al turista di passaggio al fine di captare la sua curiosità e allo stesso tempo a soddisfarla attraverso il racconto per immagini”.


DOMENICA 14 AGOSTO 2011

ANNO XIV - N. 223

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Il pieghevole informerà i visitatori sulle bellezze del territorio

Il Borgo medievale

Le attrazioni principali raccolte in una sola brochure Veduta di Larino

L’Anfiteatro romano

Itinerari turistici a Larino Le tappe del percorso Ecco i testi che appariranno sulle brochure turistiche riguardanti il territorio di Larino, distinte per tipologie di itinerari che saranno realizzate in forma di foglio pieghevole, ai quali sarà affiancato, nella versione definitiva a stampa, il corredo di immagini relative ai siti degli itinerari. Itinerario storico-archeologico: “Il rinvenimento di utensili, lance, spade testimoniano la presenza di vita già nel XIII-VI a.C. Nel periodo tra il VI e I a.C. è accertata la presenza dei Sanniti. I primi scontri con i Romani iniziarono nel 343 a.C. Il dominio romano si consolidò nel 293 a.C. e durò fino alla caduta di Roma. La testimonianza più rilevante del periodo romano è certamente Larino, che divenne un importante municipium romano già nel I sec a.C. A testimonianza del periodo florido vissuto al tempo dei Romani è possiMosaico all’interno del Museo civico

Il Convento

bile ammirare diversi ritrovamenti: dall’Anfiteatro alle Terme Romane, alle pavimentazioni musive databili dal III sec. a.C. al III sec. d.C., olte a ville, iscrizioni murarie, epigrafi. Si parte dalla visita del sito costituito dall’Anfiteatro Romano, in via Dante. La visita prosegue poi presso l’area del giardino di Villa Zappone, che presenta porzioni di vasche termali e pavimentazioni musive. A seguire, in via Tito Livio, ci si recherà a visitare il mo-

Il volantino illustrativo, che prevede differenti percorsi tematici, sarà dato presto alle stampe saico cd. dei Delfini. quello del Leone e quello Sempre sul Piano San Le- degli Uccelli. Sono inoltre onardo, alle spalle del Tri- conservati ulteriori reperti bunale Civile, ci si reca della vita quotidiana, epipresso una serie di struttu- grafi, maschere decorative re romane caratterizzate da ed anfore. due mosaici bicromi: moLa visita si conclude con saico del Kantharos e quel- una suggestiva passeggiata lo dell’Emblema. Nei pres- lungo le vie del Borgo, per si dell’attuale campo spor- la visione ed il commento tivo è stata localizzata delle tante iscrizioni ed epiun’area che ospitava, con grafi murate lungo le parebuona approssimazione, il ti degli edifici che si affacForo Romano, oggi ogget- ciano sulle strade principato di scavo archeologico. li, dopo esser state prelevaQui sono conservati due te dai luoghi di ritrovamensplendidi mosaici, all’inter- to. no di una villa rustica elVilla Zappone lenistica. Uno, in particolare, quello cd. del Polipo, è di pregevole fattura. L’itinerario prosegue, nel Borgo Medievale, con la visita del Museo Civico che ospita, tra l’altro, tre splendidi mosaici: il mosaico della Lupa,

Questo itinerario può esser svolto in ogni momento dell’anno, ma sicuramente la primavera e l’estate sono i periodi migliori per poter godere di queste bellezze”. Itinerario religioso: “Un itinerario interessante, per i suoi risvolti artistici, è senza dubbio quello tra le diverse chiese di Larino. Questo percorso porta alla conoscenza dei più importanti luoghi di culto della zona. Le chiese rappresentano

senza dubbio una preziosa testimonianza della fede religiosa, radicata da tempi immemorabili nelle nostre terre, ma al tempo stesso sono degli importanti esempi di architettura custodi di opere d’arte di rara bellezza. Questi sono quindi itinerari che uniscono fede e cultura, arte e religione in una cornice paesaggistica di suggestiva bellezza. Anticamente nel Borgo Medievale se ne potevano trovare molte rispetto a quelle ancora esistenti. Tuttavia, molte di tali chiese sono ormai scomparse, distrutte o inglobate in edifici pubblici e/o privati. L’itinerario parte dalla Basilica Cattedrale di San Pardo. Segue una visita presso la chiesa di Santa Maria della Pietà. Di seguito si potranno ammirare le facciate delle chiese di San Francesco e Santo Stefano, oggi chiuse a causa del terremoto del 2002. Lasciando il Borgo Medievale, si sale nel Piano San Leonardo alla volta delle chiese della Beata Vergine Maria delle Grazie e la chiesa dei Santi Martiri Larinesi. Ultima tappa il Convento con l’annessa Oasi Francescana. Questo itinerario può svolgersi in qualunque periodo dell’anno, ma sicuramente la primavera e l’estate sono i periodi migliori per poter godere di queste bellezze”.

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Il capogruppo di minoranza si scaglia ancora una volta contro l’amministrazione comunale di Bonefro

Autonoma sistemazione Interviene Rosario Eremita BONEFRO. Sedici famiglie per iniziativa dell’amministrazione comunale si ritrovano senza l’autonoma sistemazione, pur non essendo rientrati in casa ancora inagibile. Lo sostiene il capogruppo di minoranza, Rosario Eremita, che in una nota ricostruisce secondo le informazioni da lui assunte questa vicenda. “La storia – scrive Eremita inizia il 13 dicembre 2010, allorché il sindaco di Bonefro nel disporre, con il solito ritardo, il pagamento dell’autonoma sistemazione, relativa al periodo luglio-settembre 2010, di fatto, la sospende, non concedendola, a 18 nuclei familiari. In occasione del Natale, quando è consuetudine scambiarsi doni, auguri ed essere più buoni, improvvisamente senza un provvedimento, senza una benché minima comunicazione ai destinatari, si sospende l’erogazione di un beneficio a seguito e in for-

za di una semplice nota del Dipartimento di Protezione Civile. Datata 29 ottobre 2010, otto anni dopo il terremoto, la nota risponde ad quesito posto, più correttamente riproposto, dal comune di Bonefro circa la spettanza del diritto a chi aveva trovato sistemazione in una seconda abitazione di proprietà di un componente il medesimo nucleo familiare. Il Dipartimento viene invitato a (ri)pronunciarsi su una questione già affrontata e risolta (positivamente) nell’ormai lontano 2002. Il Commissario delegato poi, investito per conoscenza, trasmette il 20 gennaio 2011 al comune un parere reso nell’immediato dopo sisma dal medesimo Dipartimento in merito a quesiti formulati dal Comune di Casacalenda (prot. n. 7352 del 12.12.02) e facendo notare le “discrasie” tra i due pareri invita il Comune di

Bonefro ad evidenziare al Dipartimento la contraddizione. Intanto non avendo, evidentemente, efficacia “abrogativa/innovativa” il parere di cui si tratta dispiega però una “forza” sospensiva e retroattiva (il quesito vede luce il 06 ottobre 2010 la “sospensione di fatto dei pagamenti” decorre da luglio 2010) di cui i destinatari, ignari, verranno a conoscenza solo nel marzo 2011. Prontamente e puntualmente il Comune sottopone al Dipartimento, il 04 febbraio 2011, le “discrasie” tra i pareri e la Protezione Civile il 23 febbraio 2011, con un ultimo parere, mette fine al tormentone natalizio. Quest’ultimo nel comporre le contraddizioni concede il contributo per tutte le ipotesi prospettate “ad eccezione per la fattispecie del nucleo familiare che abbia trovato sistemazione in una seconda abitazione di proprietà del nucleo medesi-

mo, dove non è ravvisabile una situazione di disagio tale da consentire l’accesso alla provvidenza in esame”. A questo punto, dopo tutto il dispendio energetico e il tempo trascorso, termina la fase “segreta” e finalmente gli interessati vengono messi in condizione di conoscere ciò che sta accadendo “all’autonoma sistemazione”. L’11 marzo 2011, in osservanza alla trasparenza, viene loro finalmente comunicato, dopo aver descritto dettagliatamente il percorso fatto, che è stato attivato, in autotutela, il procedimento di revoca del contributo. Tale procedimento termina il 21 luglio 2011 con l’emanazione di 16 ordinanze di revoca. Si passa da 18 casi iniziali a 16 finali perché un caso “erroneamente” sospeso viene riammesso e un altro titolare nel frattempo è deceduto. A margine della revoca va

Il centro di Bonefro

detto in primo luogo che l’ordinanza del sindaco, fondata sulla interpretazione del Dipartimento, illogicamente, non la osserva disapplicandola; conseguentemente l’atto è carente circa la motivazione, una ed identica per tutti e 16 casi (diversissimi tra loro in quanto vanno dal soggetto iscritto all’AIRE a quello che ha contratto matrimonio ed abita in via continuativa fuori da questo Comune pur mantenendo la residenza anagrafica) determina ingiustamente una vistosa disparità di trattamento; l’ordinanza poi, contrariamente alla “interpretazione”, revoca il beneficio a chiunque abbia trovato sistemazione in una seconda abi-

tazione senza tener conto dell’eccezione “dipartimentale”, la quale implica e richiede una verifica puntuale caso per caso. L’ordinanza nulla dice circa la decorrenza e la sospensione di fatto dei pagamenti non effettuati nell’ultimo anno. Questo arbitrio crea ulteriori disagi in famiglie già provate dal terremoto. Se l’amministrazione cerca di risparmiare perché tiene un trattore nuovo e inutilizzato, donato dopo il sisma, nascosto alla vista ma esposto alle intemperie?”. Questo il contenuto della nota del capogruppo Rosario Eremita, agli amministratori, se lo riterranno, spetta il diritto di replica.

Santa Croce di Magliano, tante tradizioni riproposte in una domenica molto speciale La benedizione degli animali

SANTA CROCE DI MAGLIANO. Grande attesa per oggi a Santa Croce, dove è in programma la festa delle tradizioni organizzata dal

Comune, dalla Pro Loco Quattro Torri, dalla sezione dell’Avis “A. Tatta”, dall’associazione Musicando, dalla Protezione Civile “Pionie-

ri” e dall’Ecomuseo Itinerari Frentani. Cominciando già dalla mattina, in un giorno verranno presentate ai visitatori tutte le manifestazioni tradizionali che vengono svolte in un anno a Santa Croce di Magliano: “U luteme sabbate d’Aprile” e la Benedizione degli animali, la sfilata dei carri e l’asta di Sant’Antonio da Padova, i riti e i canti relativi a Sant’Antuone, alla

Pasquetta, al Marauasce con il canto devozionale del Maichentò. Inoltre verranno rievocati gli antichi riti che precedevano il matrimonio: “ A carte di panne”, “A Serenate”- “Ze spacche a Croce”. In serata, in piazza Marconi, si esibiranno “I Cantori della Memoria” di Larino e l’associazione Musicando di Santa Croce di Magliano. Verrà dato spazio a brani di

Tutto pronto a Casacalenda per la settima giornata dell’emigrante CASACALENDA. Tutto pronto per la settima edizione della Festa dell’emigrante a Casacalenda. La manifestazione nata nel 2005 con l’amministrazione guidata da Nico Romagnuolo ha riscosso sempre maggiori consensi nel corso degli anni. E l’attuale amministrazione del sindaco Marco Gagliardi, nonostante il clima di austerity che ha condizionato soprattutto gli eventi culturali in questo 2011 (con i tagli ministeriali), ha voluto riproporre anche quest’anno l’appuntamento ormai diventato tradizione dell’estate casacalendese. Nel piazzale di via Scipione di Blasio (oggi, 14 agosto, a partire dale ore 21) verrà proiettato il documentario girato da Rai International in occasione della Festa patronale di Sant’Onofrio (12 e 13 giugno scorsi), dal nome “Il paese del Bufù”. Il filmato è stato trasmesso sul circuito mondiale della Rai nella notte (italiana) tra il 14 e il 15 luglio scorso e ha riscosso un gradito successo in tutti i casacalendesi sparsi in ogni angolo della terra. E a corredo della serata (a cui prenderanno parte anche i moltissimi casacalendesi tornati quest’estate per trascorrere le vacanze) ci sarà lo spettacolo musicale dei “Ballando Bal-

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musica popolare, proverbi, racconti, filastrocche della nostra terra e alle poesie di Raffaele Capriglione e Pietro Mastrangelo. In piazza Marconi sarà possibile partecipare a un percorso nell’enogastronomia con degustazione di prodotti locali tra cui la squisita Treccia di Santa Croce di Magliano, emblema dell’appartenenza dei santacrocesi alla cultura agro-pastorale. Il programma: 10.30 Rievocazione “U luteme sabbete d’abbrile”, 13.30 Pausa pranzo, 16.30 Sfilata dei carri. Rassegna delle Carresi del

Basso Molise, 18.30 Asta del Carro di Sant’Antonio, 19.00 Apertura stands enogastronomici, 20 I riti antichi del matrimonio: “a carte di panne” - “a serenate”- “ze spacche a croce”, 21 Degustazione prodotti tipici locali, 22 Il rito e il canto di Sant’Antuone, della Pasquetta, u Marauasce e canto del Maichentò, 23 spettacolo musicale con I Cantori della Memoria - Associazione Musicando (durante lo spettacolo lettura di poesie di Raffaele Capriglione e Pietro Mastrangelo).

Anna e Alessandro oggi sposi

lando”. Una serata che nata per ricordare i tantissimi casacalendesi che per cause di forza maggiore hanno dovuto abbandonare il paese natale ma che continuano ad avere un fortissimo legame con Casacalenda. La notte prima del Ferragosto è dedicata a loro. Nella foto un momento della registrazione del documentario di Rai International “Il paese del bufù”.

“La vita è una canzone e ogni esperienza è una nota”. Quella del matrimonio è la nota che da tono alla vita ed è per questo che vogliamo farvi un augurio indimenticabile. Con stima e affetto i vostri amici Valeria e Salvatore.


ANNO XIV - N. 223

DOMENICA 14 AGOSTO 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Due reti per D’Anna. A segno Cenciarelli e Quadri, in prova il portiere Muro. Il 16 si torna al lavoro

Lupi, sei gol alla Murese Riecco il ‘condor’ Balistreri: doppietta e rovesciata da applausi CAMPOBASSO. La prima parte della preparazione del Campobasso si conclude con un buon 6 a 0 rifilato alla Murese, formazione lucana di Eccellenza. Da oggi il rompete le righe che durerà fino a martedì (appuntamento alle 14 a San Gregorio Magno, dove si è svolto anche il test). “In questi quindici giorni abbiamo lavorato bene, in questa fase è fondamentale conoscersi in vista della stagione”. Questo il commento di Pietro BalistreUn’esultanza ri, che fa le prove da di Balistreri ‘condor’ con una doppietta cinica e spettacolare allo stesso tempo. Mister Provenza ha provato la seguente formazione: Iuliano tra i pali, difesa a quattro formata da Scudieri e Marino al centro, Sivilla terzino destro ed Esposito sull’altra sponda. Quadri regista basso a dettare i tempi ai tre di centrocampo, interni Cenciarelli e l’ultimo arrivo Piano, classe ’89 già alle dipendenze dell’allenatore salernitano a Gela. Per lui 38 gare in C2 con il Noicattaro in due stagioni. Primi squilli tutti nella prima mezz’ora. A rompere il ghiaccio, dopo pochi istanti, ci pensa l’interessante esterno d’attacco D’Anna. Una manovra, quella rossoblu, abbastanza fluida

e a tratti piacevole, al quarto d’ora è da applausi l’esecuzione su calcio piazzato di Quadri: una punizione che punisce ancora il portiere lucano. Il tris è servito dal baby della Fiorentina Cenciarelli, sotto porta. Il poker porta la firma ancora di D’Anna. Il tecnico dei Lupi insiste per circa un’ora con lo schieramento iniziale, con i riflettori puntati soprattutto sugli elementi di proprietà Sivilla, Scudieri e Todino (prove positive) e su Luca Piano. Nel primo quarto d’ora della ripresa la squadra di Muro Lucano si fa più intraprendente, ma a spegnere i tentativi avversari ci pensa Balistreri, prima con una bordata dalla distanza, poi con una rovesciata che ha lasciato a bocca aperta i presenti. In prova col Campobasso il portiere classe ’93 Mauro Muro, da rivedere. Piccola parentesi: da sottolineare il lavoro del massaggiatore Poce e del magazziniere Colitti, veri factotum rossoblu, vista l’assenza in ritiro del medico sociale. Un ritiro che, dunque, si concluderà venerdì prossimo prima dell’esordio di Coppa Italia di domenica 21 contro il Fondi. I prezzi per la partita in notturna saranno popolari: cinque euro per la curva e sette per la tribuna. CAMPOBASSO 1° tempo: Iuliano, Sivilla, Esposito, Scudieri, Marino, Quadri, Cenciarelli, Piano, Balistreri, D’Anna, Todino. MARCATORI: D’Anna (2), Quadri, Cenciarelli, Balistreri (2).

Promozioni e retrocessioni. Ecco il nuovo meccanismo (ufficioso) delle promozioni e delle retrocessioni in Lega Pro. Manca solo l’ok definitivo da parte della Figc. In Seconda divisione saranno tre le promozioni in 1^ per ciascun girone per un totale di 6. Le prime 2 classificate di ciascun girone vengono promosse direttamente in Prima Divisione. La terza viene promossa dopo i playoff che si disputano tra terza, quarta, quinta e sesta classificata. Per quel chen concerne le retrocessioni, dalla serie D salgono 9 squadre, dalla Seconda Divisione retrocedono direttamente le ultime 3 di ogni girone. Poi si sfidano quart’ultime e quint’ultime nei playout: le perdenti retrocedono. Invece, dalla sfida tra le due squadre vincenti (che perderà la “finale”), uscirà la nona e ultima squadra che va in Interregionale. Mercato. Doppio colpo in entrata per la Neapolis Frattese, che ha ingaggiato l’attaccante Vincenzo Varriale, classe ‘82 e l’ex esterno del Campobasso Carlo De Falco, classe ‘91. Il primo ha disputato l’ultima stagione nell’Aversa Normanna. Parlando di ex, il centrocampista Ermanno Cordua (’76) è passato tra le fila dell’Ischia.

Continua senza sosta la preparazione dei giovani rossoblu della Berretti

Lo staff tecnico

I nuovi meccanismi (ufficiosi) per promozioni e retrocessioni

Di Giacomo: “Le sfide impossibili mi esaltano”

La Berretti rossoblu Anna Favi

Sotto lo sguardo attento di mister Michele Di Giacomo, i ragazzi rossoblù che andranno a disputare il campionato Berretti, si muovono con una certa disinvoltura sul sintetico dell’antistadio di Selva Piana, che accoglie anche i Lupi Molinaro in vista del campionato di Eccellenza. Si fa di necessità virtù per mancanza di impianti. Problema che andrà ad aumentare con l’approssimarsi degli inizi dei vari tornei. Il lavoro dei ragazzi non passa inosservato per il coordinatore del settore gio-

vanile Alfonso Bavota, che elogiato, perché è riuscito a ha voluto ringraziare la Pri- mettere insieme ben 30 ramavera Campobasso, la Scuola Calcio Larino e altri club che hanno permesso ai ragazzi di andare di infoltire il gruppo che per la prima volta andrà a scontrarsi in un campionato qualitativamente abbastanza impegnativo. Comunque vada, Il coordinatore generale del settore giovanile il team tecnico e Alfonso Bavota organizzativo va

gazzi tutti molisani. E di questi tempi, con la carenza di ragazzi, per la dirigenza e i tecnici è un piccolo miracolo mettere insieme queste giovani promesse. L’allenatore della Berretti Di Giacomo presenta in questo modo il nuovo progetto: “Mi piacciono le sfide impossibili, ecco perché ho accettato quest’incarico, ma nel contempo devo ringraziare Alfonso Bavota per il gravoso impegno che si è sobbarcato nel recuperare i ragazzi. Abbiamo avviato un programma – continua Di Giacomo – che all’inizio non sarà facile

portare avanti, ma non possiamo arrenderci al primo intoppo, gli ostacoli che si presenteranno lungo il percorso dovranno essere spunti per rafforzare il nostro impegno e guardare al futuro in modo positivo. I ragazzi sono entusiasti di partecipare a quest’avventura, la dirigenza ha un’attenzione particolare per il gruppo che dovrà cimentarsi anche nei tornei Allievi e Giovanissimi nazionali e noi non possiamo sottrarci al compito che ci è stato affidato. La presenza costante negli allenamenti del responsabile dell’area marketing, la signora Favi, del coordinatore tecnico Bavota e del dirigente Palladino, sono crediti che esaltano lo staff tecnico”. stilo

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Aquaro: “Bisognerà essere costanti dall’inizio alla fine. Speriamo di arrivare il più in alto possibile...”

Trivento, pari con il Lecce baby Niente gol per i gialloblu nel test che chiude la fase estiva Atletico Trivento Lecce Primavera

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TRIVENTO: Straface, Montenegro (Giarrusso), Ligorio, Tammaro, Minadeo (Giliberti), Varchetta (Sabella), Bisegna (Urna), Monti (Corradino), Aquaro, Siciliano (Contini, Di Biase), Palumbo (Di Vito). ALL.: Agovino. LECCE: Turbacci, Mauro Rosato, Zizzi Nunzella, Pollina Papi Esposito Rizzo, Ingretolli Gatto. ALL.: Toma. di Eric Moscufo CASTEL DI SANGRO. Un pareggio a reti bianche contro la Primavera del Lecce per chiudere il ritiro precampionato. Il Trivento archivia dunque la fase estiva della preparazione e ora attende l’esordio ufficiale in Coppa Italia per il quale il destino ha riservato subito un match parecchio stuzzicante come il derby contro l’Olimpya Agnonese, già molto sentito di suo e quest’anno ancora più denso di attese dopo lo scambio di panchina di Agovino e di Capitan Corradino maglia di giocatori come Siciliano e Tammaro, per dirne due. Contro i giallorossi pugliesi il Trivento ha evidenziato progressi nell’apprendimento del gioco voluto da Agovino e ha dato modo a Roberto Aquaro di mettere nelle gambe minuti preziosi per il ritorno ad una condizione ottimale dopo la settimana di

Un bel tiro di Cappelletti che terminerà alto sulla traversa

ospedale cui il bomber è stato costretto dal virus di Morcone. Ed è proprio il centravanti gialloblù a fare il punto della situazione sua e della squadra nell’immediato dopogara. Roberto, innanzitutto come stai? “Per fortuna mi sono ripreso, è stato un brutto periodo, ho passato una settimana in ospedale, ma per fortuna ora sto meglio, mi sono ripreso” Ancora Il nuovo acquisto lontano dallo Bisegna in azione stato di forma dei compagni? “No, non ci

A fronte di qualche altro arrivo ci saranno sicuramente delle partenze

vuole ancora molto per arriRoberto vare ai loro Aquaro livelli, è chiaro che bisogna allenarsi, bisogna amalgamarsi, sfortunatamente abbiamo poco tempo perché già domenica abbiamo una partita importantissima, però fino all’inizio del campionato le cose si aggiusteranno sicuramente”. L’amichevole di ieri: una buona prova contro una rappresentativa Primavera di serie A? “Sì, un buon test, è chiaro che tutt’e due le squadre erano abbastanza appesantite, o almeno parlo per noi, ma è normale così, sono partite d’agosto, quindi sono buoni allenamenti”. Il girone cui è stato assegnato il Trivento è quello che ci si aspettava: raggruppamento difficile? “E’ lo stesso dell’anno scorso ed è difficile, sì, ci sono piazze importanti e quindi sarà dura, bisognerà essere costanti dall’inizio alla fine”. Le tue favorite per lo scudetto? “Io credo che la favorita sia il Teramo, seguito dall’Ancona e dalle altre piazze più blasonate. E’ chiaro poi che ci può sempre essere la sorpresa come il Santarcangelo l’anno scorso”. Il Trivento invece dove arriva…? “Speriamo il più in alto possibile!”.

La panchina dell’Isernia

Il mister dell’Isernia Di Prisco: “La squadra va ancora migliorata” di Rosanna Esposito ISERNIA. Si è concluso il ritiro per i biancocelesti, che torneranno ad allenarsi martedì 16 agosto. Ancora in pieno fermento e niente pausa, invece, per la società che è alla ricerca di un esterno 1993 e di un rinforzo a centrocampo. Intanto, dall’amichevole contro il Vasto Marina,sono giunte ancora sensazioni positive. L’incontro di giovedì ha destato una buona impressione, a prescindere dalle cinque reti rifilate agli abruzzesi. La formazione di partenza vedeva tra i pali Bibba, Boschetti, Giuliano, Maglione, Ricci, Orlando, Digno, Maruggi, Pettrone, Alessandrì e Cifani. Spazio nella ripresa per Guadagno, Vallefuoco, Panico

Di Pastena, Mingione e Cafaro. Il team isernino è ancora alle prese con i provini, quattro gli juniores ancora in prova che mister Di Prisco ha potuto testare, Boschetti e Orlando sono scesi in campo tra gli undici di partenza, per poi dare spazio a Cafa-

ro, autore della quinta rete. Sembra che ancora non sia arrivato però quel classe 1993 che possa far fare il salto di qualità all’Isernia. “La squadra va ancora migliorata” ha affermato Di Prisco. La società si sta dunque muovendo in questa direzione e con un nuovo arri-

vo ci dovrà essere qualche partenza come ha affermato lo stesso direttore sportivo durante la conferenza stampa. A questo proposito si apre la questione Guadagno, a farne le spese dovrebbe essere proprio il centrale campano. Non è stato della partita Francesco Covelli, ancora alle prese con un infortunio al flessore che lo tiene lontano dal campo, come ci ha detto conta di risolvere il problema alla ripresa dei lavori. Solo pochi minuti di gara, invece, per Rosario Maruggi, che ha dovuto lasciare il campo per un lieve infortunio. Ad aprire la danza delle marcature è stato il solito Alessandrì, che con un tiro splendido dalla trequarti ha sor-

preso il portiere ospite, l’ex Brindisi di certo non si risparmia anche si tratta di un’amichevole. Indicazioni positive sono giunte anche da Giuliano, Maglione e Digno questi ultimi autori rispettivamente della seconda e terza rete. Chiude l’elenco dei marcatori Panico che ancora una volta ha dato buona prova di sé. Altro episodio da segnalare è l’esaltante conclusione di Marco Pettrone che ha dato solo l’illusione del gol. Per quanto riguarda la squadra di mister Vecchiotti, or-

fana di Vittorio Esposito, l’unica rete è stata realizzata da Ercolano. Dunque inizia a convincere questa Isernia, anche se c’è la consapevolezza di dover lavorare ancora. “Sono giunti segnali positivi, è una squadra che comincia ad assumere carattere”-ha dichiarato a fine partita il trainer isernino-“ voglio una squadra così compatta, rispetto alla partita con il Sesto Campano ci sono già dei miglioramenti, dobbiamo arrivare pronti alla prima di Coppa Italia”.


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Per i bianconeri rete della bandiera siglata da Di Gregorio

Agnone, cinquina al Venafro I gol: Bernardi, Orlando, due volte Mosibe e una bomba di Keità Olympia Agnonese Venafro

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O. AGNONESE: Fabbi( Pezone), Camara( Di Lullo), Litterio, D’Ambrosio( De Rosa), Pellegrino, Pesce Rojas, Partipilo( Di Lallo), Bernardi(Orlando),Scarano(Mosibe), Keita(Genovese), Ricamato( Pannunzio). ALL.: Urbano US VENAFRO: Pietracupa, Alessandro( Squillacioti), Martone, Venosa, Ricamato, Galardi( Romano),(Capaldi), Scuncio, Patriciello, Riccitiello, Molinaro( Di Gregorio) ALL.: De Sanctis MARCATORI: 28’ Bernardi, 55’ Orlando, 59’ Di Gregorio, 65’ Keita, 69’ e 79’ Mosibe di Marco Fusco L’Olimpia Agnonese regola un buon Venafro con un perentorio 5 a 1 al termine di una partita godibile e ricca di spunti interessanti. Si chiude così il trittico delle amichevoli per la compagine granata. Mister Urbano ha annotato tutto per tutti i novanta minuti. I giocatori devono ancora smaltire le fatiche della preparazione, ma i progressi sono sotto gli occhi di tutti sul piano tattico. L’Agnone non ha potuto schie-

rare l’attaccante Gagliano, uno per palati fini. Ripresa. Girandegli acquisti più interessanti. dole di sostituzioni da una parSi è mosso bene anche Partite e dall’altra. L’Olimpia si pilo, schierato titolare. Nella affida a capitan Orlando che ripresa debutto per Mosibe, il al minuto 55 con un destro chigiovane giunto ad Agnone dal rurgico fa secco Pietracupa Gubbio che ha destato una dalla distanza che non tenta buona impressione. Giocatore manco l’intervento. Palla al velocissimo, autore di due gol centro e i bianconeri confeziodi ottima fattura. Il Venafro nano l’azione più pericolosa schierava una serie di giocalungo tutta la linea offensiva. tori di colore per i quali non E’ bravo Antonio Di Gregorio siamo riusciti a prendere le gecon una bella mezza rovescianeralità. Tutti interessanti queta a battere Pezone e ad accorsti ragazzi che possono migliociare le distanze. Ma passano rare non poco sul piano tattipochi minuti e Bubu Keita firco e mentale. A prendere per ma il suo primo gol in maglia Mister Urbano dispensa indicazioni mano la compagine venafrana granata. Punizione dai 25 mecapitan Filomeno Riccitiello, tri, sinistro impressionante con l’uomo più pericoloso in fase offensiva. Gli unici tiri verso la palla che si va ad adagiare sotto l’incrocio dei pali con la porta portano il suo nome. Ma andiamo per ordine a rac- Pietracupa che si fa sorprendere sul suo palo di ordinanza. contare il film della partita. Inizio alla camomilla per l’Agno- Qualche azione degna di nota della compagine di mister De nese che fatica a carburare nei primi minuti di gioco anche Sanctis verso la mezzora con la staffilata di Squillacioti che perché la difesa ospite è all’altezza della situazione con i chiama alla difficile deviazione in angolo Pezone. Capovolbravi Francesco Ricamato, Martone e gimento di fronte e il giovane Mosibe, in prova dal Gubbio, Galardi. Ma le azioni pericolose fioc- si fa tutto il campo dalla trequarti arriva nei pressi dell’area cano dalle parti di Pietracupa. Nei spigolo sinistro e con un destro chirurgico supera Pietracuprimi 15 minuti l’estremo difensore del pa. Non è finita perché nei minuti finali ancora Mosibe va in Venafro respinge alla grande i tentativi gol per la sua doppietta personale. Questo giocatore potrebravvicinati di Bernardi, Keita e Parti- be ritornare utilissimo per la causa granata. Da guardare anpilo. Minuto 24 staffilata di Keita, Pie- cora con attenzione ma ha qualità e tecnica da vendere. Contracupa non trattiene, tapin vincente di clusioni. L’Olimpia Agnonese appare una squadra compatVincenzo Ricamato ma il gol viene an- ta, ben messa in campo. Mister Urbano sta provando tutti. Si nullato per un dubbio fuorigioco. Sul avvicina la prima sfida ufficiale della stagione, il primo turfronte opposto è Riccitiello ha procu- no di coppa Italia di domenica prossima contro il Trivento. rare qualche grattacapo a Fabbi. Minu- Per quella partita, di certo, vedremo in campo l’undici che to 28 Keita invita a nozze Bernardi nel vuole mister Urbano. Che dire del Venafro. Una squadra giocuore dell’area venafrana, il numero vane, tanti ragazzi locali, in più mister De Sanctis può conotto di casa piazza il suo destro sotto tare anche su giocatori che hanno esperienza. L’uomo più l’incrocio dei pali, nulla da fare per Pie- rappresentativo è di certo Filomeno Riccitiello. Intorno a tracupa. Reagisce il Venafro con Ricci- Filo occorrerà costruire un Venafro all’altezza della situatiello che sfiora il gol al minuto 40 con zione. Bene i ragazzi di colore. Tutti veloci e dalle enormi un sinistro micidiale dalla distanza che potenzialità tecniche. Per essere competitivi però manca sfiora l’incrocio dei pali. Gesto tecnico ancora qualcosa in tutti e tre i reparti.

I pugliesi, partecipanti al torneo di serie D, testano la forza della squadra di Ponsanesi

La Frentana Larino si arrende al Trani nella prima uscita Frentana Larino Trani

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FRENTANA LARINO: Figliola, D’Attilio (46’Plescia), D’Arienzo (Plescia), Catullo (46’ Antonacci), Iovine

Mauro Ponsanesi

(46’Lemma), Ruffini (46’Scanzano), Stelluti (46’Perrotta), Consilio (46’Di Rosa), Consolazio (46’Di Rosa), Pipino (46’Occhionero), Pasquarelli (46’Tammaro), (46’Cocchianella). ALL.: Ponsanesi. TRANI 1° TEMPO: Rossi, Fiorella, Barile, Costa, Chimenti, Ferreira, Campanale, Ricco, GuarURURI. E’ di lusso la prima uscita della dabascio, Terrone, Frentana Larino che sul sintetico di Ururi, Michele Consolazio marcato stretto dall'ex Trivento, Christian Ferreira Guacci. terreno che peraltro ospiterà per l’intero camTRANI 2° pionato la formazione frentana, ha incontraTEMPO: Orizzonte, Giardino, Lo Conte, Salvemini, Chi- to in amichevole il Trani, squadra militante nel Girone H. menti, Ferreira, Sorrentino, Vignotti, Guardabascio, But- della Serie D. Un test finito con una prevedibile larga vittotazzoni, Di Piero. ria (1 – 4) del club pugliese, ma che tuttavia ha offerto l’ocALL.: Delli Santi. casione a Mauro Ponsanesi di vedere per la prima volta ARBITRO: Pierpaolo Trivisonno (Dirigente Larino). all’opera i tanti nuovi giunti quest’anno alla sua corte. Tra MARCATORI: 17’Terrone, 35’ e 67’ Guardabascio, i volti nuovi il Portiere Figliola, i difensori D’Arienzo e Campanale, 81’Lemma. Catullo e gli attaccanti Pipino e Consolazio. S.M.


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Spescha

Nel roster ben quattro elementi conosciuti: Spescha, Santucci, Tomasello e Kindgard

Corigliano, quanti ex Isernia Continua il viaggio alla scoperta delle avversarie

di Camillo Pizzi ISERNIA. Grande attesa a Corigliano per il ritorno in serie A/2 della squadra calabrese, protagonista negli anni passati anche nella massima serie, e quest’anno ripescata dalla Lega Pallavolo malgrado non fosse riuscita nemmeno a raggiungere i play-off al termine della “regular season”. Sicuramente,

sulla decisione presa dal consorzio della società di serie A ha pesato il blasone del Corigliano, ma anche il fatto che il palasport calabrese è sempre uno dei più gremiti, grazie al calore e alla competenza dei suoi tifosi. “Numericamente il nostro pubblico è tra quelli più popolosi d’Italia, per quanto riguarda il volley, per cui abbiamo l’obbligo di lavorare al massimo per garantire a quanti sono appassionati di pallavolo e, sparsi per tutta la Calabria, guardano al Corigliano, uno spettacolo degno di questo termine. Sono sicuro – dice il presidente della società, Gennaro Ci-

lento – che la stagione che partirà a settembre, ma che per noi è sostanzialmente già iniziata sarà avvincente, per cui mi auguro che i nostri tifosi rispondano in maniera adeguata, come del resto hanno sempre fatto, all’appello societario di sostenere il club e la squadra con il solito grandissimo calore. Abbiamo un inizio di stagione che ci permetterà stare molto vicini al nostro pubblico e di sfruttare, nei primi quattro turni, per ben tre volte il palazzetto di casa. Fatta eccezione per la trasferta a Milano, che capita alla seconda giornata, affronteremo subito Club Italia e poi Sora e Reggio Emilia. Direi che giocare davanti al proprio pubblico è sempre un fattore favorevole, specie quando si ha dalla propria il tifo rossonero de “I Mille del

Brillìa”, per cui mi auguro che per noi possa rivelarsi un buon inizio di campionato”. Squadra naturalmente rinnovata rispetto alla passata stagione, con ben quattro exIsernia nel roster. Si tratta degli schiacciatori Simone Spescha e Marco Santucci, campobassano, entrambi riconfermati, del centrale Giacomo Tomasello, lo scorso anno a Perugia, ma che ritorna nella squadra con la quale ha ottenuto la maggiori soddisfazioni, e del palleggiatore Martin Kindgard. Tra coloro che anche lo scorso anno erano in Calabria e che saranno protagonisti nel prossimo campionato ci sono l’opposto italo-cubano Williams Padura Diaz e l’esperto libero Giacomo Viva. La squadra affidata di

nuovo a coach Vincenzo Nacci è stata poi integrata con gli arrivi del palleggiatore Michele De Giorgi, una vita sui campi della A/2 di alto livello e lo scorso anno al Club Italia, compagine da cui arriva anche il giovane centrale Matteo Sperandio (scuola-Cuneo). Sempre dal Piemonte arrivano gli schiacciatori Francesco Dutto e Danijel Galic, croato; il terzo centrale è il leccese Giuseppe Muccio, mentre il secondo libero Daniele Casciaro, prodotto del vivaio locale. L’ultimo colpo messo a segno dal direttore sportivo Pino De Patto è stato l’op-

posto: si tratta dell’australiano Thomas Edgar, attualmente impegnato con la sua nazionale, su cui punta molto Nacci. “Volevamo che Thomas arrivasse in Calabria quest’anno e ci siamo riusciti. Insieme a Diaz – commenta l’allenatore del Corigliano – credo di avere adesso due ottime scelte per il ruolo d’opposto, così come del resto negli altri reparti, dove si è lavorato per fare quei ritocchi che, insieme alla società, ritenevamo utili al fine di affrontare il torneo di serie A/2 nel migliore dei modi e lottare per il nostro obiettivo minimo, che resta la salvezza”.

L’opposto formiano parla del suo ritorno alla Fenice

De Luca: “Spero di mettere a frutto l’esperienza degli ultimi due anni” ISERNIA. “Tanta emozione per il mio ritorno ad Isernia e ho molta voglia di fare bene”. Così si presenta Francesco De Luca al suo ritorno ad Isernia dopo due anni passati prima in A/1 alla Gabeca Monza e poi in B/1 a Molfetta dove ha letteralmente trascinato i pugliesi allenati da Pino Lorizio, a suon di punti, alla promozione in serie A/2. “Due stagioni importanti in cui ho accumulato esperienza e i cui frutti spero di mettere a disposizione della Fenice quest’anno in cui avrò

l’opportunità di giocare in A/ 2 da titolare. Partire dalla panchina – spiega l’opposto – è sempre difficile, soprattutto dal punto di vista psicologico, perché si hanno meno certezze rispetto a chi va in campo dall’inizio. Per cui penso che quest’anno sarà diverso. Isernia è una piazza che conosco ormai molto bene; è una realtà che potrei definire di casa dal momen-

to che sono originario di For-

mia”. De Luca ha già le idee chiare, dopo pochi giorni di allenamento, sulla squadra pentra. “A livello di gruppo secondo me siamo un’ottima squadra. Partiamo avvantaggiati perché ci conosciamo già abbastanza bene. Il roster di questa stagione - spiega – è composto dal giusto mix di giocatori di esperienza e non. Ho avuto modo di conoscere in passato diversi giocatori che ritrovo ben volen-

“Ho avuto modo di conoscere in passato diversi giocatori che ritrovo volentieri” tieri quest’anno e questo è appunto un elemento che dà

Continuano i successi della Ippoform Campobasso Equitazione CAMPOBASSO – Dopo le affermazioni dei mesi di giugno e luglio, le giovanissime leve della Ippoform hanno affrontato il difficoltoso e competitivo impegno del concorso nazionale a quattro stelle del Riviera Horse di San Giovanni in Marignano. Nella stupenda

cornice del centro equestre di Cattolica, Melissa D’Agata, Alessio De Castro e Francesco Zarrilli hanno affrontato i binomi provenienti dall’intera penisola risultando non solo competitivi, ma addirittura vincenti. Infatti nella giornata di venerdì, nella B90, hanno Alessio De Castro

ottenuto con i loro percorsi netti, il 1° posto ex equo, risultato bissato nella giornata di sabato nella categoria B100 che ha visto ancora protagonisti i binomi della Campobasso Equitazione. Nella giornata di domenica, nella categoria B100 a fasi consecutive a tempo, Francesco Zarrilli su Farfelù ha effettuato un eccezionale percorso netto nel tempo di 24”42, ottenendo il 1° posto nella classifica definitiva. Secondo posto ancora molisano con Alessio De Castro su Mr. Liberty che con un altro percorso netto, nel tempo di 27”10 ha distanziato di tre secondi il terzo classificato. Ottima pre-

stazione anche di Federica Colitti che, dopo il titolo italiano conquistato a Pontedera nella categoria Criterium Tecnici, ha ottenuto con il suo Barcibal, nell’impegnativo Campo Gran Prix, un quinto posto nella categoria C125 mista. Buon piazzamento anche per Michele Ruscitto nella categoria C120 che con un netto nel percorso base ha ottenuto un posto in premiazione con il 7° risultato. Lo staff tecnico della Ippoform, con questa tappa, ha inaugurato un percorso di competizioni nel centro/nord Italia, circuito territoriale altamente competitivo dove ci si confronta con l’elite dell’equitazio-

quel pizzico di intesa in più”. Cam.Piz.

MelissaDagata

ne nazionale. La scelta è stata effettuata dopo un’attenta programmazione agonistica e la creazione di un percorso di crescita così competitivo è frutto dei brillanti risultati che l’intero

gruppo agonistico della Ippoform Campobasso Equitazione sta ottenendo dall’inizio della stagione. Molto soddisfatti si sono detti i tecnici Michele Ruscitto e Giuseppe Di Buono.


Campobasso

Giornata mondiale dei Giovani CAMPOBASSO. Il messaggio del vescovo di Campobasso, Bregantini SERVIZIO A PAGINA 9

Venafro

Strada senza sbocco Uno spreco SERVIZIO A PAGINA 20

Attualità

Lavoro, investimenti in cantiere SERVIZIO A PAGINA 8

Esodo di Ferragosto

Polizia e carabinieri come ‘angeli custodi’ presidiano le strade Invito alla prudenza SERVIZIO A PAGINA 8

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