Il quotidiano del molise 26 giugno 11

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ANNO XIV - N. 174

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DOMENICA 26 GIUGNO 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Centrosinistra

Termoli

Campobasso

Di Laura Frattura medita ‘Candidarmi? Vedremo’

Il nuovo poliambulatorio ‘apre le porte’ ai cittadini

Tagli alla politica Bregantini: una necessità

TERMOLI. Ieri il taglio del nastro alla presenza delle massime autorità. Iorio: la Regione si sta battendo con il Governo. Non è giusto l’aumento delle tasse.

SERVIZIO A PAGINA 3

SERVIZIO A PAGINA 18

SERVIZIO A PAGINA 2

Il leader dell’Idv annuncia che il suo partito correrà da solo. Intanto pensa alle Politiche

Regionali, Di Pietro snobba il Pd ‘Io alternativa al Premier’ Isernia

Campobasso

Siglato l’accordo tra Ittierre e Cnc

Travolta da un’auto In ospedale 35enne

ISERNIA. Si è aggiudicata la distribuzione a livello mondiale del famoso marchio d’abbigliamento.

SERVIZI A PAGINA 5

SERVIZI A PAGINA 12

Cantalupo

Autovelox Il giudice annulla le multe CANTALUPO. Accolti i ricorsi presentati dagli automobilisti multati dall’autovelox sulla Statale. SERVIZI A PAGINA 12

MONTENERO DI BISACCIA. Dal ‘suo’ Molise, Antonio Di Pietro ha esposto il futuro politico suo e dell’Italia dei valori, spaziando sui temi nazionali e regionali nella conferenza stampa svoltasi nella sede di Montenero di Bisaccia. “L’Idv correrà da sola alle Regioni”, ha chiarito il leader dipiestrista affermando che il suo partito non sarà alleato del Pdl perché “non abbiamo fiducia di molta parte della classe politica del centrosinistra”. Tuttavia, non si candiderà alle consultazioni di novembre. SERVIZIO A PAGINA 18

Si ripete la magia dei Misteri ...aspettando i Pooh

Campobasso

Anziana trovata morta in casa a Parco dei Pini

CAMPOBASSO. Quando i Vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento hanno trovato l’anziana (85 anni) priva di vita. A chiedere aiuto i vicini che non avevano più notizie di lei. Sul posto anche il 118 e i carabinieri. SERVIZI A PAGINA 5

Lo sport

CAMPOBASSO. Con la sfilata degli ingegni del Di Zinno si rinnova la magia della tradizione più amata dai campobassani. La Festa dei Misteri continua questa sera con il concerto dei Pooh in piazza Prefettura. Uno spettacolo di grande richiamo che rientra nel tour estivo “Dove comincia il sole”. Intervista alla band degli anni settanta.

Clamoroso: il Venafro potrebbe ripartire da Patriciello

SERVIZI ALLA PAGG. 6 e 7

SERVIZIO A PAGINA 24

Basket, serie B Di Laura Frattura tende la mano alla Mens Sana SERVIZIO A PAGINA 29

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Domenica 26 giugno 2011

“C’è necessità di ridurre gli stipendi dei politici, ad ogni livello”. E’ forte il monito lanciato dalla Conferenza episcopale italiana nel dibattito sulla riduzione dei costi della politica. In modo particolare, ha espresso tale urgenza il presidente della commissione della Cei per i problemi sociali, l’arcivescovo di Campobasso Giancarlo Maria Bregantini. “Tagliare le spese – ha detto ad una nota agenzia di stampa – servirebbe alla politica per

Il monito dell’arcivescovo: sarebbe più vicina ai bisogni dei poveri

Taglio ai costi della politica Bregantini: una necessità rendersi conto della realtà e quindi sarebbe più vicina ai bisogni dei poveri”. Inoltre, in questo modo, “potrebbe aumentare la propria credibi-

lità”. Il pacchetto dei tagli ai costi della politica è stato stilato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti e inserito nel-

la finanziaria dal 43 miliardi che la settimana prossima il Governo varerà. Meno auto blu, benefits e vitalizi: sono alcune delle misure previste

nel documento, stilato in un momento particolare per la vita del Paese. Tanto che lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha

Monsignor Bregantini

richiamato la politica ad uno stile di vita più sobrio.

Eolico selvaggio, la battaglia continua Martedì riprende l’agitazione della Rete davanti al Consiglio regionale. Isabella Astorri: “La legge che vieta l’istallazione di impianti nei siti archeologici non deve essere abrogata” di Giuseppe Di Palo SEPINO. Un momento di incontro simbolico ad Altilia per delineare gli ultimi aspetti dell’iniziativa che si terrà martedì prossimo davanti al Consiglio regionale. “Martedì dalle ore 9.30 – spiega la Astorri – saremo dinnanzi al Consiglio Regionale affinché la legge 23/2010, che vieta l’installazione di impianti eo-

lici nei pressi di siti archeologici, non sia abrogata. Se ciò dovesse accadere, le lotte che da un anno a questa parte abbiamo combattuto risulterebbero vane”. L’evento di martedì si colloca in concomitanza alla discussione della mozione a firma dei consiglieri Petraroia e Romano che impegna la Regione a Costituirsi dinnanzi al giudizio di le-

Un momento dell’incontro

Non si spengono le polemiche sulla stagione venatoria. In Seconda commissione è stata approvata la proposta di delibera regionale per prorogare la scadenza per la presentazione del calendario venatorio al 15 luglio. Per discutere dell’argomento, il presidente della commissione Quintino Pallante incontrerà mercoledì i presidenti delle associazioni del settore (Anuu, Anlc, Fidc, Arcicaccia, Enalcaccia e Italcaccia). Intanto, sul rischio di chiusura della stagione venatoria, ha deciso di fare chiarezza il dottor Luigi Nerilli. “La politica, intesa nel senso dell’operato dei rappresentanti della Giunta Regionale delegati a risolvere gli annosi problemi della caccia, ancora una volta non ha smentito se stessa. Il consigliere Luigi Terzano ha rassegnato le dimissioni riconsegnando la delega alla caccia e pesca, affermando che tale gesto è una risposta alla mancata approvazione del calendario venatorio nei termini di legge previsti, da lui proposto alla Giunta Regionale, che avrebbe disatteso il suo operato.E’ giusto che si sappia la verità, e mai come in questa occasione l’operato del Presidente Iorio e soprattutto del Vicepresidente Pietracupa è stato corretto ed attento alle esigenze sociali

gittimità della Corte Costituzionale a difesa della tanto sofferta legge 23. “Dobbiamo difendere questa norma – ha dichiarato Izzo – per la quale tanto abbiamo lottato. Tenerla in vita equivale a salvaguardare la nostra terra. A tal fine, occorre sensibilizzare sempre più le masse, indirizzando i nostri sforzi specialmente verso i cittadini ed i sindaci delle zone più a rischio”. “Il Cnp – le parole dell’avvocato Ciamarra – insieme ad Italia Nostra, ha inviato al Ministero dell’Attività Produttive un invito ad emettere un decreto che stabilisca le quote di energia pulita che ciascu-

Da sinistra, Gabriella Di Rocco e Isabella Astorri

na regione debba raggiungere entro il 2020. La normativa europea prevedeva una quota del 20% che il nostro Molise ha abbondantemente superato”. In merito alla normativa europea, qualche parola in proposito è stata spesa da Rocco Cirino: “il senatore Michele Iorio, insieme all’avvocato Colalillo, alla conferenza di

La Brunetti e il sindaco Zampini

Castelpetroso tenutasi lo scorso aprile, ha affermato che occorrerebbe sciogliere i vincoli europei che limitano l’installazione di torri eoliche. In tal modo rischiamo la distruzione di un parco nazionale del Matese che si sta cercando di realizzare con tanta cura

Mercoledì confronto a Palazzo Moffa. Intanto interviene Nerilli

Calendario venatorio, Pallante incontra i presidenti delle associazioni e dei cacciatori. L’eventuale ritardo o sospensione della caccia per la stagione 2011/ 2012 non è colpa di qualche bastian contrario, ma dell’incompetenza di coloro che erano deputati a predisporre il calendario venatorio ed il piano faunistico (vedi Terzano e Cavaliere). E’ bene che i cacciatori sappiano la verità: il calendario venatorio non è stato approvato perché, per come era stato redatto, non poteva essere approvato. Infatti, il consigliere Terzano evita (poco elegantemente) di precisare che l’Ispra (organo deputato a rilasciare parere favorevole per il calendario venatorio di ogni regione italiana) ha affermato, nel suo parere (taciuto agli altri componenti della Giunta Regionale, anzi facendolo colpevolmente passare per un provvedimento positivo), che “per diverse specie i periodi e le modalità di prelievo riportati nella proposta di calendario venatorio in esame risultano più estesi rispetto a quelli indicati nello stesso docu-

mento e non sono condivisibili da parte di questo istituto, che pertanto, esprime parere sfavorevole”. L’Ispra inoltre, ha specificato che molte delle specie indicate come cacciabili nel calendario venatorio predisposto dalla Regione Molise sono a rischio estinzione o non in grado di sopportare gli effetti della caccia così come attualmente strutturata. L’Ispra inoltre, ha espresso numerose riserve sulla necessità di predisporre urgentemente un regolamento della caccia al cinghiale, sulla necessità di utilizzare da parte dei cacciatori munizioni atossiche, già esistenti sul mercato e nella necessità di regolamentare la mobilità regionale dei cacciatori. Nel giudizio pendente presso il Tar Molise, su ricorso promosso dal bastian contrario contro la Regione, per inesistenza del piano faunistico aggiornato alle esigenze della comunità, la perizia disposta dai giudici amministrativi e redatta dal Corpo Forestale dello Stato di Campobasso ha accerta-

to: a. il piano faunistico vigente non è idoneo alle esigenze mutate del territorio molisano, per cui ha evidenziato la necessità di procedere alla redazione di un nuovo piano faunistico, peraltro già oggetto di studi da parte dell’Assessorato alla Caccia e Pesca che ha anche provveduto a redigere bozza di un piano faunistico davvero rispondente alle esigenze di tutela del territorio; b. è necessario procedere ad un immediato regolamento della caccia al cinghiale, per la sicurezza di coloro che usufruiscono degli spazi verdi; c. non vi è una politica indirizzata a tutelare le specie venatorie a rischio, ed evidenzia una estrema confusione nella redazione del calendario venatorio; d. manca una tutela dei parchi e degli animali che li frequentano. La verità è questa: i politici che avevano la delega per la caccia hanno avuto un intero anno per predisporre un piano faunistico ed un regolamento venatorio. Si sono ridotti ad affron-

ed amore per la propria terra”. “Sarebbe opportuno avere un eolico il più compatibile possibile al nostro territorio”. E’ quanto detto dal sindaco di Matrice, Domenico Zampini, il quale ha continuato: “le imprese vorrebbero affibbiarci torri da 120 metri, smaltendo così le proprie scorte di magazzino, quando invece oggi esistono altre metodologie di pali eolici meno ingombranti e dal design più congruo al contesto molisano. Esistono infatti delle torrette da dieci metri che, se installate in ogni abitazione (specie quelle in periferia) garantirebbero, anche grazie all’ausilio di pannelli solari, autonomia elettrica e di salvare i nostri tratturi”. A concludere la giornata l’intervento dell consigliere regionale Michele Petraroia: “Il Consiglio regionale ha predisposto delle linee guida che sembrerebbero favorire nuovamente le imprese a scapito del territorio. È’ nostro dovere difendere ciò che in un anno di azioni, lotte e movimenti abbiamo ottenuto”.

Giornata del volontariato a Campobasso Luigi Nerilli

tare il problema caccia negli ultimi giorni utili, danneggiando ancora una volta con il loro comportamento omissivo e dequalificante, i cacciatori e la loro passione, gravandoli di costi ulteriori. Questa è la verità. Naturalmente ci aspettiamo le smentite della politica, del dott. Terzano, del dott. Cavaliere. Che non ci saranno, perché siamo pronti a far pubblicare i documenti Ispra e del Corpo Forestale, in modo che i cacciatori sappiano chi cerca di salvare la caccia (il bastian contrario) e chi la affossa (i politici di turno)”.

CAMPOBASSO. Sono nove le associazioni di volontariato che operano a Campobasso: Centro di carità ‘Il buon Samaritano’, l’Aism, l’Aifa, il Cai, Italia nostra, Città viva, Le onde, il Movimento consumatori e l’associazione di quartiere ‘Vazzieri’. Per favorirne la conoscenza, il comune capoluogo ha allestito uno stand informativo in collaborazione con il servizio civile del centro di carità ‘Il buon samaritano’. Ad annunciarlo il presidente dell’assise di Palazzo San Giorgio, Guido Massimo Sabusco. L’iniziativa si colloca in un contesto particolare: il 2011, infatti, è stato definito dal Consiglio dell’Unione europea l’Anno europeo delle attività di volontariato.


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Primarie, Frattura non si sbilancia Il presidente della Camera di Commercio sta valutando l’ipotesi di scendere in campo per il centrosinistra: “Vediamo, non ho mai detto nè sì nè no”

Il presidente Paolo Di Laura Frattura

CAMPOBASSO. Nella partita per la leadership all’interno del centrosinistra Paolo Di Laura Frattura potrebbe esserci, nonostante alcune indiscrezioni abbiano riferito il contrario. Il presidente della Camera di Commercio di Campobasso è in questi giorni al centro di un intreccio mediatico-politico: la proposta di candidatura alle Regionali avanza-

ta da Roberto Ruta (fondatore di Alternativ@) ha suscitato la curiosità degli elettori e, quindi, ‘scatenato’ i media. Che attendono di conoscere la risposta dello stimato ‘capo’ dell’ente camerale campobassano. Di sicuro, Frattura sta valutando seriamente l’ipotesi di scendere in campo contro Michele Iorio. “Candidarmi? Vediamo, non ho mai detto né sì né no. Anzi – afferma ironicamente - forse è meglio sentire il senatore Astore: io non ho parlato di nulla con

Il fondo sanità penalizza il Molise Totaro: non rispetta le esigenze reali La ripartizione dei fondi sanità per il 2011 penalizza il Molise. Dei 104 miliardi di euro sul piatto della bilancia da dividersi tra tutte le regioni, soltanto567.643.811 euro è stato assegnato alla sanità locale. Una quoti pro-capite di 1773 euro a persona contro 1866 euro assegnati alla Liguria, la più premiata a livello nazionale.Il criterio di distribuzione dei fondi è quello della ripartizione pro-capite, per numero di abitante, mentre una quota molto minore è assegnata per fascia di età, privilegiando le regioni con più alto tasso di

vecchiaia.Complessivamente al Nord è andato il 46,18% (popolazione 45,73%), al Centro il 19,86% (popolazione 19,67%) e al Sud il 33,95% (popolazione 34,60%). Di conseguenza, mentre il Nord ed il Centro prendono più soldi, il Sud perde 678 milioni di euro per abitante, cioè più di quanto interamente assegnato al Molise. “Il Molise nonostante la percentuale superiore alla media nazionale dei finanziamenti- scrive Giancarlo Totaro del sindacato medico Fimmg- è stato sottofinanziato rispetto alle reali

esigenze della sua popolazione con un elevato indice di anzianità, un elevato indice di povertà, ed uno scarso indice di antropizzazione del suo territorio nazionale”. Basterebbe un’insignificante perequazione nazionale ad appianare il deficit sanitario della regione Molise gravata ulteriormente dal problema della scarsa densità abitativa del territorio ed invece “si è pensato malamente- conclude Totaro- di contrastare il dissesto aggiungendo un nuovo commissario a controllare il controllore del controllore”. D.I.

Antonino Di Iorio, una vita a servizio della conoscenza di Ylenia Fiorenza L’attività volta alla ricerca è caratteristica di chi spende la propria vita a servizio della conoscenza. A testimoniare, infatti, che l’amore per il sapere è l’atto possibile per opporsi al pietrificarsi dell’esistenza, è il grande storico molisano Antonino Di Iorio, autore di numerose opere riguardanti la cultura sannita, e insigne ospite della “Giornata di Studio” dedicata allo stesso alla presenza di illustri conferenzieri e autorità politiche. Presenti all’evento di ieri, coordinato da Isabella Astorri, presidente della SIPBC, sezione regionale del Molise, patrocinato dalla Regione Molise, dalla Provincia e dal Comune di Campobasso,autorevoli relatori come il prof.Marco Buonocuore, Scriptor latinus, direttore Sezione Archivi Biblioteca Apostolica Vaticana e presidente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia;Lorenzo Quilici, Ordinario di Topografia dell’Italia Antica presso il Dipartimento di Archeologia di Bologna; Raffaele Cola-

L’incontro nella Sala della Costituzione della Provincia

peitra, Ordinario di Storia Moderna all’Università di Salerno; Michele Carroccia, studioso di topografia antica. Un’attività di sapere e di studio, quella del ricercatore pietrabbondantese, scrupolosamente volta alla storia locale e territoriale, a recuperare dalla caliginosa fortuna del passato quelle pagine spesso dimenticate, ma pur sempre degne di essere rinvenute e fatte conoscere. Durante il convegno, è intervenuto anche il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis. Complimentandosi con Di Iorio per il suo preziosissimo contributo alla valorizzazione della storia del Molise e dei suoi celebri per-

sonaggi, De Matteis ha voluto avvalorare il suo proposito già reso noto nella recente campagna elettorale, e cioè che “la cultura deve essere il campo su cui investire maggiormente per garantire al Molise uno sviluppo saldo”. L’imponenza e lo spessore dell’avvenimento ha segnato senza ombra di dubbio quella “microstoria” offerta grandiosamente dallo storico Di Iorio, sempre vestita di genuinità locale che oggi si fa invito più consapevole a continuare sulla strada della ricerca e della cultura per costruire sull’esperienza e i tesori di ieri i passi del valore e della crescita intellettuale per le nuove generazioni.

nessuno, a nessuno ho detto il mio pensiero”. Anche se non si sbottona, l’architetto campobassano è già pronto, avendo già avuto esperienze politiche: è stato inserito nella lista di Forza Italia per ben due volte, nel 2000 e nel 2001. Senza dimenticare la ‘ventilata’ candidatura alle Comunali di Campobasso, anche se poi il centrodestra ha scelto Di Bartolomeo. Nel frattempo (nel 2003) è stato eletto dal consiglio della Camera di Commercio presidente di un ente che rappresenta il mondo datoriale. “In Camera di Commercio non ho mai fatto politica di parte – precisa – ma ho solo perseguito obiettivi strategici di sviluppo”. Ora, però, potrebbe tornare alla ribalta, ma sulla sponda politica opposta rispetto a quella a cui era tradizionamente accostato. Deciderà di legarsi quindi al centrosinistra? Il presidente scioglierà il nodo a breve, ma se dovesse decidere di scendere in campo, anche il Molise potrà dire di avere il suo Montezemolo. red.pol.

Provincia. Il Pdl al Comune interviene

‘Congratulazioni a Cefaratti Colagiovanni ha dato prova di grande responsabilità’ CAMPOBASSO. “Salvatore Colagiovanni ha dimostrato un lodevole attaccamento alle istituzioni e la chiara volontà di anteporre il bene delle collettività e la compattezza del partito e della coalizione alle proprie ambizioni politiche”. Il gruppo del Pdl al Comune di Campobasso si stringe attorSalvatore Colagiovanni no al consigliere comunale che ha dovuto ‘cedere’ a Gianluca Cefaratti la presidenza del consiglio provinciale del capoluogo. La notizia è stata annunciata ufficialmente alcuni giorni fa dal coordinatore regionale del Popolo della Libertà, Ulisse Di Giacomo, che ha rimarcato il “profondo senso di reponsabilità di Colagiovanni” nel fare un passo indietro. La ‘squadra’ che governa Palazzo San Giorgio ha voluto congratularsi, perciò, con Cefaratti. “Sicuramente – scrivono in una nota i ‘colleghi’ del Comune - saprà gestire il ruolo affidatogli con l’equilibrio e le capacità dimostrate nei precedenti incarichi amministrrativi. Allo stesso tempo riteniamo di dover sottolineare la prova di responsabilità da parte del nostro capogruppo, Salvatore Colagiovanni, che non ha esitato all’ennesimo passo indietro rispetto a una legittima, quanto meritata, aspirazione personale”.


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A chiedere aiuto i vicini che non avevano notizie della signora. Sul posto anche i vigili del fuoco

Anziana trovata morta in casa La donna (85 anni) era stesa sul pavimento. Inutili i soccorsi

Travolta da un’auto a Parco dei Pini In ospedale 35enne E’ stata ricoverata con un trauma toracico all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Nel tardo pomeriggio di ieri i medici l’hanno sottoposta a tutti gli esami che il caso richiede. A Tappino la

Il Cardarelli

Alessandra e Marco Oggi sposi

35enne è arrivata a bordo di un’ambulanza del 118, che ha repentinamente soccorso la ragazza, ferita. Pare stesse attraversando la strada (ma la dinamica di ciò che è accaduto ieri intorno alle 19 e 15 è ancora tutta da ricostruire), quando un’auto l’ha investita. Immediata la richiesta d’aiuto al centralino del 118 che ha inviato i soccorsi. Dopo le prime cure sul luogo dell’incidente la ragazza è stata trasportata a sirene spiegate in ospedale. Un codice giallo, media gravità. Ma, per fortuna sembra che la ragazza non rischi la vita. Apu

I soccorsi in via XXV Aprile

Dal suo appartamento di via XXV Aprile nessun segnale. Ieri mattina il telefono ha squillato a vuoto, stesso discorso per il campanello di

casa. Un silenzio che ha allarmato i vicini, piuttosto preoccupati visto che, dalle prime ore della mattinata, dell’85enne non si avevano noti-

zie. Difficile pensare che fosse uscita senza avvertire. O almeno salutare. Di qui la richiesta d’aiuto: in via XXV Aprile è arrivata una gazzella del Nucleo operativo e radiomobile insieme ad una squadra dei Vigili del Fuoco. Piuttosto facile introdursi nell’appartamento di L.V., al primo piano della palazzina. Forzato il balcone, i pompieri hanno immediatamente accertato se in casa ci fosse qualcuno. Sotto gli occhi dei vigili l’anziana, stesa sul pavimento del bagno. Necessaria la richiesta d’intervento di un’ambulanza, anche se il presentimento che

non ci fosse più nulla da fare era forte. Troppo. E, purtroppo così è stato. Giunti in casa della donna i sanitari hanno solamente potuto constatare il decesso dell’85enne. Il suo cuore aveva già smesso di battere: al vaglio le cause che hanno portato al decesso dell’anziana, pare stroncata da un malore improvviso. Stupore tra i residenti della zona, tra i vicini, colpiti per la scomparsa improvvisa della donna. Apu

Maxi sequestro di cibo avariato destinato anche a Campobasso I carabinieri

Confezioni alimentari scongelate e cibo in fase di avanzata decomposizione pronti a

finire nelle cucine di diversi ristoranti. C’era anche l’indirizzo di alcune attività di ristoro di Campobasso e della provincia nella lista dei due cinesi fermati dai carabinieri del Nor di Lanciano a bordo di un Fiat Ducato. Sul furgo-

ne, totalmente sprovvisto di qualunque forma di refrigerazione, c’erano 80 chili di merce, soprattutto alimentare. Dalla carne di pollo e di suino fino alle verdure e i formaggi, tutto era scongelato o in fase di decomposizione. I

due soggetti, atti a rifornire diversi ristoranti presumibilmente cinesi dell’Abruzzo, del Molise e delle Marche, sono stati deferiti per trasporto di sostanze alimentari deteriorate. La merce è stata posta sotto sequestro.

Schianto auto-scooter Ferito un giovane centauro L’incidente ieri mattina alla rotonda del Terminal

E’ arrivato il giorno del fatidico sì. Marco e Alessandra di Santa Croce di Magliano oggi si giureranno amore eterno. Auguri da C. e D.

Attimi di panico ieri mat- Fiat 16, con al volante una tina alla rotonda del Termi- donna. Tempestiva nell’innal. Paura per le condizioni chiodare le ruote e soccorre di un giovane centauro, un il giovane, scaraventato a ragazzo sui 20 anni, Lo scooter rimasto coinvolto in coinvolto un incidente. Piut- dello schianto tosto violento lo schianto (avvenuto quando erano da poco trascorse le undici) contro una

terra dall’urto con il fuoristrada. Immediata anche la telefonata al 118, sul posto con un’ambulanza, insieme alla Municipale. Immobilizzato dai sanitari, il ragazzo pare accusasse un dolore alla gamba, ma per fortuna non ha riportato ferite gravi. Ad ogni modo

L’incidente alla rotonda del terminal

i soccorsi hanno preferito accompagnarlo al Cardarelli per ulteriori accertamenti. Da ricostruire le cause del-

l’incidente, a questo ci penserà la Polizia Municipale che ha effettuato i rilievi. Apu

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Si riaccende l’entusiasmo popolare per la sagra tanto cara a tutti i molisani

Oggi sfilano i Misteri C’è una nuova Tunzella che dovrà dimostrare di non ridere alle lusinghe del diavolo di Gennaro Ventresca I figuranti più piccoli non avranno dormito stanotte. A tenerli desti è stata l’emozione per la rappresentazione che li vedrà protagonisti. Appollaiati nelle posizioni più disarticolate sui “rami” costruiti da Paolo Di Zinno e ingentiliti nel corso degli anni da morbidi cuscini, messi lì per rendere meno disagevole il “volo” di quegli angeli in miniatura, delle Madonne e di tutto quel luccichio di costumi e di colori che punteggeranno il cielo, tenendo decine di migliaia di persone per tutto il tempo con il naso all’insù. Con i Misteri, Campobasso ha avuto da sempre la sua travolgente storia d’amore, piena di clamori e di eccessi, come quello di un anno fa, con un fuori programma fatto di veleni e di polemiche che non è piaciuto a nessuno. I Misteri sono il più bel film che fa da manifesto di una stagione infinita di Campobasso e del Molise. Oggi verranno riproposti se-

guendo un copione, uguale solo a parole, visto che appena i “quadri viventi” inizieranno a muoversi da via Trento, dove riposano nel museo per tutto l’anno, scatta un’eccitazione collettiva. I portatori inizieranno già a sudare dopo aver compiuto il primo strappo di salita che dal cortile porta al piano stradale. Inizieranno dalla prima sosta le bevute ciclopiche di chi sa di dover sfacchinare per tutta la mattina, portandosi addosso quei pesi impossibili. Ripartiti in modo geometrico, a secondo del numero dei figuranti e delle scene.Si sono infittite le richieste di assistere alla vestizione che inizierà ben presto, con un addetto per ciascun mistero. Ai bambini che voleranno nel cielo azzurrino verrà chiesto, prima di bloccarli nella rigida imbracatura, di passare per il bagno, per l’ultima pipì. Certo, la pipì può scappare anche quando si tocca il cielo con il naso, ma diventa scomodo per i capi mi-

steri arrampicarsi lassù per do e sussiegoso nel confronti farli scendere. I figuranti sa- del diavolo, che nel frattempo ranno sorvegliati non solo dai addenta la coda vaccina crufamiliari, ma dagli stessi or- da, lercia di carbone, per dare ganizzatori, per evitare anche vita al quadro divertente più eccitante. Per strette ragioni il minimo disguido. familiari non vedremo AntoLE NOVITA’ La più clamorosa è la pre- nio Santella nei panni di Abrasenza, come Tunzella, di Letizia Di Iorio, una bella ragazza mora, nata a Campobasso, ma che vive a Pizzone, ove da poco è stata eletta sindaco. La signorina che studia giurisprudenza nel capoluogo ci tiene a far sapere di essere campobassana doc ed è sicura di non farsi strappare il sorriso dal diavolo che la tenterà per l’intera sfilata. La nuova Tunzella subentra a Maria Perrone che ha interpretato negli anni il ruolo con sorprendente bravura, assicurando un atteg- La nuova Tunzella Letizia Di Iorio giamento algi-

La Municipale alle prese con venditori abusivi

mo; al suo posto vestirà il costume Riccardo Armanetti, fotografo in pensione, appartenente a una patriarcale famiglia che ha fatto la storia della città. Non ci sarà neppure il vescovo Brigantini, col cuore trafitto dalla perdita della madre, sostituito da un padre missionario. LA STORIA E’ tornato il tempo di un Molise giovane, acerbo, a suo modo innocente, un lembo di terra che oggi vive uno dei suoi appuntamenti più accattivanti. E lo vive nel suo capoluogo, col sole che è diventato già caldo, la passione e le emozioni che nel corso della mattinata verranno procurati dai “quadri viventi”, meglio conosciuti come i Misteri, che in passato furono impropriamente chiamati “ingegni”, forse per spiegare che per ogni “quadro” bisognava ricorrere a un vero e proprio ingegno. L’artefice massimo è stato Paolo Di Zinno che costruì quegli strani carri senza le ruo-

La città come il ‘suq’ Il richiamo delle bancarelle

te nel 1740. Erano 18, originariamente i Misteri, col terremoto del 1805 che atterrò la chiesa della Trinità (oggi Cattedrale), sei ne andarono distrutti. Essi hanno per oggetto la vita e la raffigurazione di santi e madonne. Perché, nessuno lo dimentichi, il Corpus Domini prima di tutto è una festa religiosa. Eccoli nell’ordine i Misteri: S. Isidoro, S. Crispino, S. Gennaro, S. Abramo, S. Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, l’Immacolata Concezione, S. Leonardo, S. Rocco, l’Assunta, S. Michele, S. Nicola. Nel 1959 viene ricostruito dai fratelli Tucci il mistero che rappresenta il Sacro Cuore. L’origine delle sacre rappresentazioni si perde lontana nel tempo. Bisogna risalire al Medio Evo. Quando, scomparso il teatro classico, l’esigenza di rappresentare con dialoghi, scenicamente, rimane nell’uomo. Nel nuovo clima cristiano, i temi che appaiono davanti alla gente più semplice, che più la colpiscono, sono quelli della religione.

Ma puntualmente tornano i soliti problemi FONDATO NEL 1998

In questi giorni di festa la città si rianima. E’ forse uno dei pochi momenti in cui Campobasso vive davvero e si trasforma in una città multiculturale. Si ascoltano per strada lingue diverse, quelle dei tanti ambulanti stranieri che affollano le vie del centro ma anche degli immigrati di origine italiana che fanno ritorno nella loro città di origine. Circa quattrocento “bancarelle” trasformano ogni anno le strade del capoluogo in una sorta di suq, luogo di scambio commercia-

le ma soprattutto culturale. L’accoglienza dei campobassani è sempre stata calorosa e caratterizzata da una vivida curiosità. Ma la gestione del fenomeno è tuttavia problematico. Gli abusivi sono parecchi e solo grazie allo sforzo di tutte le forze dell’ordine si riesce a mantenere l’ordine e il decoro. Decoro che tuttavia in alcuni punti più nascosti lascia piuttosto a desiderare. Nelle vie più lontane dagli occhi dei pas-

santi, le persone si accampano, circa un centinaio, e lì mangiano, dormono e fanno anche i loro bisogni. Di bagni chimici in giro se ne vedono pochi e molti commercianti del

centro, in particolare di via de Attellis e via Roma, si sono lamentati per il sudiciume trovato davanti i loro negozi, cosicché la Protezione civile è dovuta intervenire per ripulire le strade sporche. In più punti della città si sono visti ieri mattina gli uomini della Prote-

zione Civile ripulire le strade con forti getti d’acqua accompagnati dagli agenti della polizia municipale. E’ una questione di sicurezza pubblica quella dell’igiene e di certo i pochi “bagni chimici” installati quest’anno non aiutano a mantenere pulita la città. D.I.

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Intervista ad uno dei gruppi più rappresentativi della musica italiana. Questa sera il concerto in Piazza Prefettura Dove comincia il sole è un album di pezzi inediti. Come lo descrivereste? “ Un disco ispirato, vero, sincero nel quale i Pooh ritrovano la loro anima primordiale, quella del rock sinfonico, del rock progressivo pur legato a ballate d’amore. Un ritorno alle origini”. E’ il primo disco realizzato senza l’altro storico componente, Stefano D’Orazio. E’ per voi una nuova partenza, un modo per ricominciare? “Sicuramente è stata una nuova partenza. Un ripartire dopo un momento di grandi dubbi. Ripartire forse più convinti di prima, più motivati perché ci siamo resi conto che la nostra è una storia che non si può fermare e va al di là di quella degli interpreti”. Come è stato lavorare in tre?

“Dove comincia il sole” Il ritorno dei Pooh alle origini “In realtà abbiamo lavorato fin da subito in sei. Ci siamo chiusi a scrivere le canzoni, poi ci siamo visti con gli altri tre musicisti per fare le prove per il disco e per prepararci alla tournée. Sul palco siamo in sei per cui la sensazione di essere in tre l’abbiamo solo quando andiamo dal commercialista. Per il resto siamo sempre in sei sul palco o in televisione. Ogni concerto, ogni spettacolo è un momento molto bello e festoso”. Come è nata la collaborazione con i nuovi com-

ponenti? “Gli abbiamo scelti per fiducia, per musicalità, per bravura, per feeling. Sarebbe stato più comodo prendere un chitarrista in Italia ma l’abbiamo preso in Spagna anche se è italiano (Ludovico Vagnone ndr) perché aveva delle caratteristiche particolari, oltre che umane. Danilo Ballo invece è il nostro collaboratore alle tastiere ed è anche arrangiatore dei nostri dischi. Alla batteria volevamo una macchina da guerra. Abbiamo registrato il disco e iniziato il tour con Ste-

ve Ferrone, dopodiché abbiamo continuato la collaborazione con Steve soltanto per i primi sette concerti. Poi abbiamo scelto Phil Mer, un batterista giovane che conosce la musica dei Pooh e che ha un successo personale pazzesco”. Quella di Campobasso è la terza tapRed Canzian, Roy Facchinetti pa di un lune Dodi Battaglia go tour estivo che porterete in giro per l’Italia. bello perché dura due ore e Che sorprese riserva lo mezza. C’è dentro tutto l’album nuovo e un po’ tutti i spettacolo? “E’ uno spettacolo molto grandi successi della nostra storia. Nessuno resterà de-

Il percorso della sfilata 1) Uscita Museo Misteri 2) Via Trento 3) Via Milano 4) Via Monforte 5) Via Torino 6) Via Marconi 7) Via S. Antonio Abate 8) Via Largo S. Leonardo 9) Via Cannavina 10) Via Ferrari 11) P.za Battisti 12) Via MAzzini 13) Via Umberto I 14) P.za Cuoco 15) Via Cavour

16) C.so Bucci 17) P.za Pepe 18) C.so Vitt. Emanuele II 19) P.za Vitt. Emanuele II 20) C. Vitt. Emanuele II 21) Via Scatolone 22) Viale Regina Elena 23) P.za Vitt. Emanuele II (Municipio) 24) Via De Attellis 25) Via Roma 26) Via Trieste 27) Via Milano 28) Via Trento 29) Rientro Museo

Per undici anni è stato il tecnico di palco della band. Una profonda amicizia li lega ancora oggi

Pasquale Di Lauro: in tour con il mio trikke ballack ho girato il mondo

Di Lauro nel tour Viva del 1979

Era ed è ancora considerato un mito dai fan dei Pooh. Pasquale Di Lauro è stato per 11 anni il tecnico di palco del gruppo. Fu un innovatore nel campo degli effetti speciali: raggi laser, fumi colorati, lingue di fuoco alte sei metri, candelotti di dinamite usate per creare piccole esplosioni scenografiche. Ma la sua fama ed un alone di leggenda che circonda la sua figura nascono nel ’79. Con le sue irruzioni sul palco durante il tour “Viva”, vestito con un frack bianco ed un cilindro in testa, Pasquale Di Lauro accompagnava la musica con il suo trikke ballack. Uno strumento di sua invenzione, una semplice ta-

voletta di legno che Di Lauro suonava dal vivo durante l’esecuzione del pezzo “Pronto, buongiorno è la sveglia”. “Il conte”, era questo il suo soprannome, oggi gestisce un’attività commerciale a Campobasso. Si raccontava all’epoca che fosse una sorta di “vampiro” che viveva in un castello arroccato sulle pendici della nostra città ed è ancora vivo nei fan il ricordo della sua figura carismatica. E’ proprio a Campobasso che inizia la sua carriera nel mondo della musica. Suona nel gruppo locale dei “Free Born Trust” che si scioglie dopo un periodo di discreto successo. Ma la sua passio-

ne è profonda. Per niente scoraggiato arriva a Napoli dove nel 1975 incontra i Pooh ad un loro concerto. Da allora inizia una grande avventura che lo porterà insieme a Roby Facchinetti, Dody Battaglia, Stefano D’Orazio e Red Canzian sui palchi di tutto il mondo. E dopo 36 anni l’affetto e l’amicizia reciproca che li lega è ancora forte. “Quando posso vado a trovarli e a seguire i loro concerti- ci ha raccontato-Da molisano è per me una gioia immensa averli qui a Campobasso in occasione di una delle festività più rappresentative per la città”. L’ultima visita dei Pooh in Molise risale al 1984. Quella del Teatro Savoia fu una delle

luso, ritroverà tutto quello che si aspetta. In un più c’è una chicca: un brano che non proponiamo più da 35 anni, ma ora possiamo suonare al meglio con la nuova formazione in sei. E’ una suite di dieci minuti molto particolare. Ci sono poi delle luci bellissime, innovative che danno a tutto lo spettacolo la giusta dimensione. E’ un concerto molto sincero, molto vero con dei musicisti che si “sbattono” sul palco”. Che ricordo avete di Pasquale Di Lauro? “Pasquale di Lauro era il nostro tecnico di palco di Ripalimosani che ha lavorato per anni con noi. Siamo ancora in contatto, siamo grandi amici ci sentiamo sempre e finalmente ci incontreremo anche questa sera al concerto”. D.I.

Pasquale Di Lauro

tappe della loro tournéé teatrale. Un orgoglio ed un onore per Di Lauro tornare nella terra d’origine al fianco dei grandi Pooh. Da loro Di Lauro ha imparato molto, non solo nel campo della musica. Sono stati per lui grandi maestri di vita. Perfezionisti, musicisti seri e scrupolosi, i Pooh gli hanno trasmesso l’amore per il lavoro duro, ad amare quello che si fa e a farlo bene e con passione profonda. Un insegnamento che ancora oggi continua a seguire

nel suo lavoro quotidiano. “Dopo 45 anni sono ancora protagonisti della scena musicale italiana. Riempiono gli stadi di fan di tre generazioni. Il segreto del loro successo è la grande professionalità, l’attenzione ai minimi particolari e l’entusiasmo che contraddistigue ogni loro concerto. Dalla prima all’ultima data di ogni loro tour mantengono lo stesso impegno, la stessa attenzione e lo stesso rispetto per il pubblico”. D.I.


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La fotografa bojanese è stata premiata al più importante contest italiano, “Confini”

Gli scatti di Anna conquistano la scena La seduzione del post moderno nella sovrapposizione di sè e dello spazio circostante

Chi avrebbe mai potuto immaginare che quella giovane donna giunonica dai colori nordici che si aggira nel centro matesino , spesso accompagnata da due bambini, potesse essere un’artista della macchina fotografica. Si chiama Anna Fabroni e i suoi scatti stanno ottenendo ampi consensi nel panorama della fotografia con la F maiuscola; la ritroviamo infatti tra i cinque fotografi premiati al contest “ Confini”, che è ormai il principale appuntamento annuale in Italia per presentare nuovi autori fra quanti propongono un modo di don Mario Colavita “Ave principio della nostra creazione! Ave, prezzo della nostra redenzione, ave, viatico del nostro pellegrinare! Ave, premio della nostra attesa! Sii tu la nostra gioia, che sei il futuro premio. Sia in te la nostra gloria per tutti i secoli. Resta con noi, Signore, allontana la notte oscura, lava ogni peccato, concedi il tuo santo sollievo. Sia gloria a te, Signore, nato da una vergine”. Sono invocazioni, una sorta di richieste contenute in un antico libro delle monache inglesi del XIII secolo d.C. in cui si esalta l’eucarestia sottolineandone l’importanza per la vita cristiana. Ogni volta che celebriamo l’eucarestia, ci raduniamo nel nome della Trinità, ascoltiamo la Parola di Dio, spezziamo il pane, la Chiesa diventa sempre più Chiesa: una santa, cattolica ed apostolica. Si, proprio dall’eucarestia la comunità cristiana prende vigore perché l’eucarestia fa la Chiesa e

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alternativo di immaginare la fotografia, tra autori forti di un proprio linguaggio, che mostrano la loro visione della realtà. “Confini” è un progetto espositivo di immagini fotografiche di non semplice collocazione. La disponibilità di nuovi strumenti, la seduzione del post-moderno ed i media che caratterizzano la nostra epoca hanno allargato la visione di molti fotografi e stiamo assistendo al definitivo abbattimento dei confini tra la fotografia e le altre forme d’arte. Così le contaminazioni tecniche e linguistiche gene-

rano realizzazioni di grande contenuto ed impatto visivo difficili da inquadrare negli schemi classici della fotografia. Anna Fabroni è nata a Sora nel 1976 si trasferisce in Molise nell’80 dove vive tutt’ ora, per l’esattezza a Bojano. A diciotto anni si trasferisce a Roma e lavora come modella. Proprio su un set fotografico conosce il fotografo che le regalerà la prima macchina fotografica, una nikon f2 , con cui inizia il suo primo racconto: “Costole”, una raccolta di autoritratti. Costole vince un premio all’interno del portfolio in piazza di Savignano e , con l’aiu-

to di Denis Curti, viene pubblicato dalla wea, e viene esposto in tutta Europa. La Fabroni espone così in collettive e personali, seguita dal gallerista Boggiano e lavora come fotografa di moda. Le sue ricerche personali trattano sempre tematiche sull’universo femminile o , comunque, cerca di raccontare sempre quegli universi più disagiati sotto l’aspetto psicologico. La sua forma d’arte è l’autoritratto, nato da un impulso quasi recondito che ha portato ormai la Fabroni a fotografarsi tutti i giorni non per gli altri, né per l’ arte ma solo per se stessa.

Attualmente la fotografa bojanese t i e n e workshop sull’autoritratto terapeutico, le sue foto e i suoi scritti sono stati pubblicati su diverse testate giornalistiche e saggi del settore. Insegna l’ autoritratto terapeutico anche in ospedali e centri per malattie mentali, dove l’autoritratto viene utilizzato come forma sperimentale di auto guarigione; collabora anche con le Belle Arti di Bologna e comunque con istituzione mediche e non, anche semplicemente fo-

Ci mette in guardia dalle derive dell’indifferenza religiosa

Nell’eucarestia la chiesa rinnova il suo statuto di comunione la Chiesa fa l’eucarestia. Nella festa del Corpus Domini la Chiesa rinnova il suo statuto di comunione e di fede, di speranza e amore. La festa del Corpus Domini trova le sue radici nella venerazione dell’Eucarestia tipica della pietà del XII secolo, essa fu istituita dopo le visione mistiche di Giuliana di Liegi l’11 agosto 1264 dal papa Urbano IV. Il corpo e sangue di Cristo sono la presenza vivente e vivificante nella e per la Chiesa. Non solo, il mistero dell’eucarestia è segno di carità nella società e nella storia. Eucarestia dice comunione, dono, solidarietà, dialogo, semplicità, presenza interpellando uomini e donne di questo tempo. Il mistero del corpo e sangue di Cristo è la risposta ai se-

gni dei tempi della cultura contemporanea. Alla cultura della morte, l’Eucaristia risponde con la cultura della vita. Contro l’egoismo individuale e sociale l’Eucaristia afferma la donazione dotale. All’odio e al terrorismo l’Eucaristia contrappone l’amore. Davanti al positivismo scientifico l’Eucaristia proclama il mistero. Opponendosi alla disperazione l’Eucaristia insegna la speranza certa della eternità beata. La fede nell’eucarestia è centro della vita credente, il pane e il vino, allora, consacrati diventano il cibo per il cammino, segno di una presenza forte e speciale del signore glorioso. L’eucarestia rispecchia la nostra fede, i nostri atteggiamenti, le nostre scelte, i

nostri programmi e stili di vita. Lo stesso Gesù ha incontrato non poche difficoltà nel comunicarsi nel pane e nel vino. Le discussioni, riportate dal vangelo di Giovanni, ci dicono la difficoltà dei giudei ad accogliere Gesù come il pane vivo disceso dal cielo. Fede e devozione, storia e cultura si sono fusi mirabilmente nel mistero eucaristico quasi a dire che l’uomo non può fare a meno dell’eucarestia, non può fare a meno di adorare, lodare e ringraziare Dio per il dono del Figlio presente nel pane e nel vino. Un segno silenzioso ma necessario, silenzioso perché chiede l’adorazione, necessario perchè abbiamo bisogno della presenza reale di Cristo Signore.

L’eucarestia, allora, ci dice chi siamo e dove andiamo, ricorda il nostro essere e l’agire della chiesa nella storia, mettendoci in guardia dalle derive e dall’indifferenza religiosa. Quando la religione diventa prodotto di consumo, l’uomo va in crisi, abbandonato a se stesso, manipolato da persuasori occulti. Benedetto XVI non ha mancato di ricordarci l’impegno ad una buona e sana spiritualità eucaristica, così dinanzi a più di un milione di giovani in Germania nel 2005 ha detto: “nell’Eucaristia Dio non è più il Totalmente Altro, ma è dentro di noi e il suo amore penetra ogni cosa. Adorarlo significa che la libertà non è godersi la vita, ma orientarsi secondo la misura della

tografiche. “ Insegno loro non tanto la tecnica fotografica – ha spiegato la fotografa - quanto la difficoltà di raggiungere una certa libertà davanti all’obiettivo fotografico”. C’è anche una parte più commerciale della fotografia di Anna Fabroni che attualmente sta collaborando con Care Label che è il nuovo brand di jeans di Lapo Elkann, dove segue tutto quello che è il settore immagine. Al contest Confini 09, al quale ha partecipato di recente ha presentato un nuovo lavoro di autoritratti intitolato Spessori Silenziosi. DaDo verità e del bene, per diventare in tal modo noi stessi veri e buoni”. L’eucaristia segna la grande trasformazione che rinnova il mondo: “la violenza si trasforma in amore e quindi la morte in vita”. La spiritualità eucaristica attiva un processo di trasformazioni vitali che cambiano la storia umana: apre alla comunione, all’unione, alla condivisione, alla fraternità e solidarietà. Rende disponibili agli altri in forme di volontariato e di vicinanza che trasformano l’esistenza in un “dono continuo”. Corpus Domini, quindi, occasione per rinnovare una fede che trova il suo centro vitale in Cristo stesso. S.Alfonso de Liguori invitava a visitare quotidianamente l’eucarestia scrivendo: “fra tutte le devozioni questa di adorare Gesù sacramentato è la prima dopo i sacramenti, la più cara a Dio e la più utile a noi… fatene l’esperienza e vedrete il gran profitto che ne caverete”.


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“Vogliamo informare i cittadini sui corretti atteggiamenti da tenere”

Prevenire gli incendi Ecco il prontuario della Dc Un segnale di concreto interessamento per le problematiche del territorio. Per evitare che si verifichino, come negli scorsi anni, i soliti incendi causati dall’ elevarsi delle temperature della stagione estiva e del conseguente rischio di incendi boschivi, la sezione della Democrazia Cristiana di Riccia ha approntato un breve prontuario e di facile lettura contenente tutte le

violazioni che si possono commettere in ambito “incendi e bruciature” con le conseguenti sanzioni previste. Il membro del direttivo regionale di partito, Monita, ha spiegato che: ”Lo scopo principale del prontuario e’ quello di contribuire alla riduzione del rischio dello sviluppo d’incendi boschivi. Il punto forte del prontuario risiede nella sua facilita’

Monita: lo scopo è contribuire alla riduzione dei rischi causati dai roghi di lettura e di interpretazione. Attraverso la divulgazione della giusta informazione vogliamo contribuire ad aiutare i cittadini nel comprendere quelli che sono gli

atteggiamenti corretti da tenere in questo ambito, contribuendo di conseguenza a diminuire situazioni pericolose per l’ambiente che ci circonda ed a non far incorrere i cittadini in violazioni

di legge. Come abbiamo detto sin dall’inizio, le nostra non e’ una politica fatta di sole parole, ma basata sui fatti, i quali sono gli unici detentori del beneficio per la comunità” .

Il prontuario che può essere reperito presso la sede del partito in via Benevento, si compone di tre colonne, la prima: descrizione della violazione, la seconda: articolo di legge violato, la terza: sanzione prevista.

S. Elia a Pianisi. Un’iniziativa che si protrarrà per alcune settmane

Torna l’effervescente avventura dei gruppi estivi per bimbi e giovani gruppo Grest degli animatori, in collaborazione con la Parrocchia e con l’Associazione dei Genitori, vedrà la partecipazione di numerosi bambini; partirà il 25 luglio e terminerà il 5 agosto. Il Gruppo estivo o Grande estate si è rivelata nel corso degli anni una formidabile proposta che coinvolge per alcune settimane gli artisti in erba nella pratica di laboratori di manualità, ludici, espressivi, con uno straordinario impegno di circa venti capacissimi e giovanissimi animatori di Sant’Elia a Pianisi, che con entusiasmo e dedizione, intrattengono con le più svariate attività, con giochi, canti e balli moderni, i tantissimi partecipanti. Per far radicare meglio questo tipo di esperienza, comprendere più da vicino lo svolgimento del “Grest”, alcuni ragazzi molisani, di età compresa tra i diciassette e venti anni, negli anni scorsi, accompa-

Proposta dagli animatori in collaborazione con la Parrocchia e l’Associazione Genitori gnati dal parroco Padre Timoteo e dai volontari dell’Associazione Genitori, sono stati ospitati in alcune parrocchie della diocesi di Treviso. In questo modo hanno preso dimestichezza con le tecniche dei laboratori proposti: decoupage, rame, braccialetti, gesso, mosaico, mollette, vetrate, icone, fiori. L’esperienza dei Gruppi estivi, meglio conosciuti come Grest, è stata proposta per la prima volta nel 2003 dalla diocesi di Treviso ai ragazzi di cinque paesi del Fortore molisano: Sant’Elia a Pianisi, Macchia Valfortore,

Pietracatella, Monacilioni, Campolieto. Praticato con successo da oltre cinquant’anni nelle parrocchie del Veneto, costituisce ormai un valido espediente per impegnare i giovani in attività che riempiono le lunghe giornate estive, oltre che un valido veicolo di formazione spirituale. La proposta portata in Molise rientrava in un più ampio ed oculato programma organizzativo, promosso dai rappresentanti della Caritas tarvisiana, in collaborazione con i membri della Pastorale giovanile, dell’Azione Cattolica, e degli Uffici Oratori, al fine

Un’altra effervescente estate con il Gr. Est. C’è attesa tra i bambini e i giovani animatori per l’avvio della esperienza, che dopo il fitto gemellaggio con le parrocchie di Treviso avviato nel 2003, rappresenta un appun-

tamento fisso, recepito e fatto proprio dai planisini. Molto apprezzato anche dai genitori che ne riconoscono la valenza e l’importanza per una occasione di socializzazione. L’iniziativa, proposta dal

Il sindaco di Jelsi, Ferocino, commenta i risultati del recente referendum sull’acqua attraverso il quale i cittadini molisani hanno voluto esprimere inequivocabilmente, in sintonia con la tendenza nazionale, la ferma volontà che la gestione di questo bene prezioso permanga nell’ambito della sfera pubblica. “Questa circostanza - dice Ferocino impone, con ancora maggiore urgenza, una seria riflessione sul futuro che questa risorsa dovrà avere nella regione Molise, anche nel nuovo contesto di attuazione della riforma federale dello Stato. Più o meno tutti in Regione hanno salutato con grande fa-

Referendum sull’acqua, Ferocino: dobbiamo riflettere seriamente sul futuro vore l’esito del referendum, anche chi, invero, alla vigilia non ha espresso alcuna indicazione al proprio elettorato di riferimento. Ma oggi ciò che più conta è che si proceda celermente ad indicare sul piano normativo la strada che si intende percor-

rere, per giungere al miglior assetto pubblico di governance della risorsa idrica regionale”. Secono Ferocino oggi più che mai, anche a seguito del trasferimento delle funzioni in materia dai Comuni alla stessa Regione, questo onere deve

“Occorre un percorso per ottimizzare la gestione del servizio”

essere assunto dall’amministrazione regionale, che dovrà anche essere attenta a creare le condizioni per la più ampia partecipazione delle realtà locali e dei cittadini alle decisioni. “Su tale tema non è superfluo ricordare che nell’ambito della riforma dettata dalla legge Galli del ’94, totalmente recepita dal decreto Ambiente e dalla normativa regionale, i Comuni, negli ultimi anni consorziati nell’Autorità

d’Ambito (AATO), hanno alacremente lavorato per giungere in tempi rapidi all’affidamento del servizio idrico integrato (l’insieme dei servizi di distribuzione dell’acqua, della fognatura e della depurazione) sull’intero territorio regionale, varando una serie di provvedimenti anche di carattere programmatorio (Piano Stralcio, Piano d’Ambito), in verità solo in piccola parte accolti nell’ambito dei finanziamenti che la Regione ha ero-

di realizzare, in alcune delle parrocchie colpite dal sisma, iniziative a beneficio della famiglia. Senz’altro positivi dunque i risvolti scaturiti da questo gemellaggio che, si è consolidato ed intensificato negli anni. Centrato in pieno l’obiettivo dei promotori: favorire la nascita e la pratica del “Grest molisano”. “Sono sicuro - afferma il parroco padre Eduardo Giglia - che per i bambini che parteciperanno il Grest sarà ancora una volta una favolosa avventura. Per gli animatori volontari, diciassettenni e diciottenni, un camposcuola educativo, gratuità del servizio, del volontariato, il mettersi a disposizione degli altri”. Tirando le somme il Grest è un momento importante dunque, non solo occasione di incontro e confronto ma, per molti, anche opportunità per vivere un’esperienza di crescita. gato nel corso del tempo per i pochi interventi sulle reti idriche comunali. Val la pena di ricordare che la gran parte dei finanziamenti nazionali e regionali del settore idrico si sono resi disponibili proprio a seguito di questo grande impegno profuso da tutti gli amministratori locali. Da ultimo la Regione, con la legge n. 8 del Marzo 2009 ha stabilito la soppressione dell’AATO, avocando a se ogni competenza in materia. Da più di due anni dall’approvazione della legge regionale e nulla si è mosso: i Comuni rimangono nell’attesa che si proceda in tempi rapidi all’affidamento del servizio.

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Qualche giorno fa avevamo già parlato del rischio che i seminaristi del Verbo Incanato potessero lasciare la città. Ora pare che non sia realtà. “ Tra l’indifferenza e l’ignavia di tutti - scrive Tullio Farina - i padri del Verbo Incarnato, che da diversi anni avevano aperto un seminario minore per la ricerca delle vocazioni sacerdotali ,portando a Trivento non solo nuovi ragazzi ma operando proficuamente anche sui ragazzi del posto, hanno lasciato definitivamente il paese , per trasferirsi in una località vicino Roma, dove hanno trovato migliore accoglienza. Non solo la chiesa locale ha aperto loro le braccia, ma anche il Comune ha messo a loro disposizione i locali. Al contrario da noi se ne sono andati in punta di piedi come se la loro presenza fosse stata inutile. E pure i padri hanno operato nel sociale, hanno intrattenuto ragazzi e giovani in attività educative e formative, sono riusciti ad aggregare tanti ragazzi impegnandoli in tante buone iniziative, cosa

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Tullio Farina: “Tra l’indifferenza e l’ignavia di tutti”

Il Seminario Minore chiude i battenti che non hanno fatto altri. Basti dire che molte volte non si riesce a trovare neanche un ragazzo che porti la croce in un funerale. Questo a dimostrazione di quanto distacco ci sia tra la chiesa e gli adolescenti. E non si dica che i ragazzi sono cambiati perché non è vero in quanto padre Marcello e seguaci hanno dimostrato come , trattando in un certo modo i ragazzi i risultati si ottengono. L’allarme che ho volutamente lanciato nei giorni precedenti aveva lo scopo di svegliare dal torpore una comunità che da tanto tempo accetta passivamente qualsiasi cosa; addirittura non si lamenta neanche del dissesto finanziario, non si pone neanche la domanda di chi l’abbia prodotto e non si punisce

neanche i responsabili. Mi sarei aspettato qualche iniziativa da parte delle famiglie di quei ragazzi che hanno fruito della preziosa opera dei sacerdoti del Verbo incarnato, ma al di là di qualche silenzioso commento di disappunto niente è stato fatto e niente è stato detto. Molti hanno pensato e pensano che la solidarietà si dimostri con qualche atto di generosità o comprando i banchi per la cappella credendo di essere annoverati tra i benefattori. Invece la vera solidarietà è quella che si dimostra nel combattere per le cause giuste, è quella che si fa sentire nei momenti di bisogno per sconfiggere una ingiustizia e per far trionfare la verità. La solidarietà nel caso specifico andava di-

mostrata con una forte azione di protesta contro coloro che fanno i finti sordi, i finti ciechi e i finti muti. Mi rendo conto che contestare le autorità può creare qualche problema, ma è proprio in queste occasioni che si deve avere la forza per esprimere il dissenso dimostrando di essere uomini liberi e consapevoli. Molti hanno voluto una copia del precedente articolo, ma poi nessuno, oltre l’assenso di approvazione, ha fatto niente Continuare a buttare il sasso per nascondere la mano non ha alcun senso. San Giovanni Battista sosteneva che la verità ci rendeva liberi, Carlo Marx diceva che la verità era rivoluzionaria ; io che non sono neanche la minima parte di

Il seminario

questi grandissimi uomini e quindi mi scuso per l’accostamento inopportuno, dico che la verità fa male per cui nessuno vuole prenderne atto. Non so se la notizia risponda al vero, ma sembra che il Comune di Trivento debba trasferirsi nei locali del seminario, perché bisogna ristrutturare le vecchia sede di via Torretta, che nonostante si spendano altre diverse centinaia di migliaia di euro resterà sempre un bugigattolo non idoneo alle funzioni di ufficio pubblico

( i disabili potranno avere libero accesso ai locali? ). A questo punto è lecito porsi la seguente domanda: è giusto tenere chiuso un seminario per poi dare i locali ( anche se gratis come dicono) per usi non istituzionali ? A proposito, dal 2001 al 2008 il Comune per il fitto dei i locali del giudice di pace e della biblioteca comunale allocati in seminario ha pagato quasi 160.000,00 euro che, per dirla con Frassica, non sono bruscolini”.

Martedì 28 a Civitacampomarano Fossalto. Ad organizzare la ‘trasferta’ l’associazione combattenti e reduci

Un defibrillatore Una delegazione di fossaltesi al poliambulatorio a Monte Zurrone per ricordare i 145mila caduti Civitacampomarano

CIVITACAMPOMARANO. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nei paesi industrializzati, soprattutto l’evento della morte cardiaca improvvisa si manifesta con un’incidenza di 1 caso ogni 1000 abitanti l’anno. Se si vuole rapportare questo dato al contesto nazionale, ogni anno mediamente in Italia si annoverano ben 60.000 casi, ed a tal proposito le evidenze scientifiche testimoniano come per la sopravvivenza il fattore tempo sia determinante. In un’evenienza del genere è provato come, nei primissimi minuti, l’intervento mediante l’utilizzo di un DAE (Defibrillatore Esterno Semiautomatico) sia potenzialmente una manovra salvavita. In funzione di questi fattori, il Comune, per il giorno martedì 28 giugno 2011 alle ore 10.00, organizza a Civitacampomarano, nel contesto del Castello Angioino, una cerimonia in cui verrà donato un DAE da ubicare al servizio dell’Ambulatorio del locale Medico Curante. A questo evento verrà abbinato un mini convegno, in cui esperti medici ed esperti tecnici del settore elettromedicale, illustreranno i principali fondamenti scientifici e promuoveranno la sensibilizzazione della popolazione verso questa tematica. Ci sarà inoltre la partecipazione dei vertici dell’A.S.Re.M. dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dei rappresentanti politici regionali.

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FOSSALTO. Si rinnova oggi la tradizionale escursione a Roccaraso. Sul Sacrario di Monte Zurrone una delegazione di fossaltesi parteciperà domenica 26 luglio al raduno nazionale per ricordare i 145mila caduti in tutti i teatri del secondo conflitto mondiale ai quali non fu possibile dare degna sepoltura, una lapide, una croce. Ad organizzare la partecipazione alla 51esima cerimonia del ricordo, la locale associazione Combattenti e Reduci presieduta da Domenico Tul-

lo. Come ogni anno, l’ultima domenica di giugno, le associazioni combattentistiche,

patriottiche e d’armi e tutte le città decorate al valor militare si ritroveranno in Abruzzo

Il “Due di Pikke” cambia gestione con Gabriele, Angelo e Leano Il bar Due di Pikke cambia gestione. A portare avanti l’attività oggi sono tre giovani intraprendenti Gabriele, Angelo e Leano. Il bar Due di Pikke, si conferma una delle attività di forte richiamo per i giovani: Pub la sera mentre a partire dal 10 luglio sarà possibile anche sostare per il pranzo. Inoltre, si possono degustare hot dog, pizza al metro, panini e il Kebab. Auguri per la nuova gestione.

per la manifestazione. Sul picco panoramico della provincia dell’Aquila sorge un sepolcreto di nomi al posto delle ossa disperse, voluto dal tenace Colonnello Vincenzo Palmieri, combattente che aveva perso in guerra un fratello ufficiale, morto in Jugoslavia, ed un cugino disperso in Russia. E a ricordo dei propri cari ma anche di tutti i giovani soldati decise di impegnarsi per costruire sui monti di Roccaraso un sacrario che li ricordasse alle future generazioni. La costruzione del Monumento iniziò nel 1956 con offerte di Enti, Forze Armate, Associazioni combattentistiche di ogni parte d’Italia. Non mancarono offerte di manufatti da molte città della Penisola colpite duramente dalla guerra. La manifestazione di domani si ripete affinché il ricordo dei caduti per la patria e il loro immenso sacrificio sia la speranza di un futuro di pace. Dopo aver peso parte alla cerimonia, la comitiva fossaltese si fermerà per consumare il pranzo prima di riprendere il cammino alla volta di Campobasso, dove sarà possibile fare una visita alle tante bancarelle giunte nel capoluogo in occasione del Corpus Domini. ag


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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Il pensionato aveva mostrato le parti intime alle minorenni. Non è eslcuso il ricorso in appello contro la sentenza

Molestò tre ragazzine, assolto Per i giudici il 74enne finito sotto processo non è capace di intendere e volere Sotto processo per aver mostrato le sue parti intime a tre ragazzine, un uomo di 74 anni e stato assolto perche incapace di intendere e di volere quando commise il fatto. Era accusato di tentati atti sessuali con minori. Si e conclusa cosi, nei giorni scorsi, al tribunale di Isernia, la vicenda che ha avuto per vittime tre minorenni, di eta compresa tra i 7 e i 10 anni. Non e tuttavia escluso che la sentenza del collegio giudicante isernino venga impugnata. L’avvocato di parte civile se lo augura. Il pubblico ministero che ha seguito questo procedimento ci sta pensando. Il legale dei familiari di due delle minori contesta in particolare la perizia. A suo avviso sarebbe stata effettuata da un medico generico e non da uno speciali-

Il tribunale di Isernia

sta. Inoltre sarebbe stata respinta la richiesta di ascoltare alcuni testimoni. La storia finita in tribunale risale a poco piu di due anni fa. Le tre bimbe furono

avvicinate dal 74enne mentre stavano giocando nella piazzetta del loro paese. Con una scusa le attiro in un vicolo e si abbasso i pantaloni, proponendo loro di

fare altrettanto. Ma le bambine, spaventate, se ne andarono. L’anziano chiese di non dire niente a nessuno. Una delle tre ragazzine, tuttavia, si confido con il fratello piu grande. Che a sua volta racconto tutto al padre. Il genitore, dopo aver chiesto alla figlia di raccontare tutta la storia (ci sarebbe stato anche un altro tentativo, in precedenza), contatto i genitori delle amichette della figlia. Decisero di presentare denuncia ai carabinieri. Partirono cosi le indagini. Sono entrate nella fase clou alla fine del 2010. Dopo l’incidente probatorio – sono state ascoltate le tre presunte vittime – il pensionato e stato rinviato a giudizio. I giudici del tribunale pentro hanno pero chiesto una perizia psichiatrica, anche per

capire se l’uomo fosse in grado di sostenere un processo. Tale perizia ha evidenziato che all’epoca dei fatti con-

testati non aveva la piena capacita di intendere e di volere. Ma ora l’assoluzione potrebbe essere messa in discussione.

Droga, l’Arma denuncia uno studente e un impiegato Nelle ultime ore i carabinieri ha effettuato due sequestri di stupefacenti nel territorio di Sesto Campano. Seppure si è trattato di due sequestri di modesta entità, la ricerca di droga non sfugge tuttavia al serrato controllo del territorio dei militari della Compagnia di Venafro che, a un giovane studente campano 25enne della provincia di Avellino, nel corso di una perquisizione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato cinque grammi di marijuana, detenuta per uso personale. Il giovane è stato segnalato alla Prefettura competente per la conseguente sanzione amministrativa da parte dell’autorità prefettizia. A un 26enne impiegato romano, invece, i militari della compagnia hanno sequestrato oltre cinque grammi di hashish in dosi, per cui si è proceduto a segnalare il detentore alla competente autorità giudiziaria del capoluogo pentro per detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio.

L’assessore Del Basso: importante dare una mano a chi ci garantisce prodotti di qualità

Provincia, aiuti agli allevatori L’ente di via Berta stanzia i fondi per sostenere il settore in questo periodo di crisi

Francesco Del Basso

Sostegno del Sistema Allevatoriale. Questo è quanto deliberato dalla Giunta provinciale e che fa seguito agli incontri avuti con l’Associazione Allevatori del Molise preoccupati per le ripercussioni che il periodo di crisi generale sta avendo sul settore zootecnico.Per tale ragione qualche giorno fa, su proposta dell’assessore provinciale all’Agricoltura Francesco Del Basso, è stata adottata una delibera volta al sostegno del Sistema Allevatoriale. “Premettendo che l’Associazione Allevatori fornisce alla filiera agroalimentare e al consumatore prodotti di origine zootecnica nel rispetto del benessere degli animali; che vengono assicurati controlli periodici su ogni singolo soggetto da latte; che viene assicurato il mantenimento della biodiversità e garantita all’intero settore una formazione ed un aggiornamento tecnico continuo -

spiega Del Basso - ritenendo indispensabile l’operato di questa associazione che necessita di adeguate risorse finanziarie, la Giunta ha ritenuto di porre in atto ogni possibile intervento di propria competenza al fine di assicurare la continuità delle attività svolte dal Sistema Allevatoriale”. La Pubblica Amministrazione è sempre intervenuta finanziariamente, per la sua rilevanza pubblica, a parziale copertura delle spese sostenute per lo svolgimento dei molteplici servizi forniti dal Sistema Allevatoriale. Ma, considerando le incertez-

Ugl, Incollingo si congratula col nuovo vertice Il vice presidente del Consiglio regionale, Tony Incollingosi congratula “con il nuovo Direttivo Provinciale dell’Ugl di Isernia esprimendo un particolare apprezzamento per la presenza di donne giovani e capaci. A Domenico Riccio e a tutto il nuovo gruppo dirigente i miei sinceri auguri di buon lavoro nell’interesse della nostra comunità”.

Foto archivio

ze per l’anno 2011 in merito al sostegno pubblico e non vedendo come opportuno l’aumento dei costi a carico

degli allevatori, si è pensato bene di far riferimento all’Ente Provincia, in particolare all’assessorato all’agri-

coltura, che si è rivelato ben disposto al riguardo. “Ci siamo adoperati con la massima urgenza ritenendo, io in primis, assolutamente valida e necessaria tale misura di sostegno - aggiunge Del Basso - dando la possibilità all’Associazione di poter continuare ad operare nelle sue attività”. “Il sostegno che stiamo ricevendo dagli enti non da ultimo dalla Provincia di Isernia - spiega il presidente regionale dell’Ara, Giuseppe Porrazzo - è molto importante. Il ‘taglio’ degli aiuti costituisce un grave errore strate-

gico che porterebbe a smantellare il sistema zootecnico che da oltre 60 anni è protagonista dell’attività di miglioramento genetico a favore dell’intera collettività nazionale e che garantisce i più elevati livelli di sicurezza alimentare per i consumatori”. Il direttore regionale dell’Ara, Francesco D’Orsi, osserva inoltre come “nessuno in Italia, meglio dei tecnici operanti nell’Organizzazione degli Allevatori, conosce e può gestire al meglio le attività di raccolta dati produttivi effettuate costantemente nelle stalle nazionali”.

Don Gaetano Bonato festeggia i suoi 55 anni di sacerdozio Presenti i “suoi” seminaristi di Lazio, Campania, Abruzzo, Basilicata e Molise, dei quali fu assistente e guida spirituale nel corso del decennio di Rettorato (1959/ 69) presso il Seminario Vescovile di Venafro, don Gaetano “Nello” Bonato - componente del Capitolo della Cattedrale di Isernia e parroco della Chiesa dell’Acqua Solfurea nello stesso capo-

luogo pentro – ieri ha vissuto una giornata di profondi significati ed estrema importanza, circondato dai suoi tanti amici ed estimatori. Di don “Nello”, dagli anni ’50 trapiantato dal nord Italia in Molise, ieri ricorreva infatti il 55° anniversario della propria Ordinazione Sacerdotale e della sua prima S. Messa Eucaristica. L’uomo di chiesa ha festeggiato le ricorren-

ze al Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso, concelebrando la S. Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi d’Isernia/Venafro, Mons. Salvatore Visco. Presenti tanti suoi ex seminaristi dell’allora Seminario Vescovile di Venafro, che don “Nello” ha rintracciato con meticolosità, e quanti gli sono vicini con immutato affetto e stima sincera. A don “Nello” gli auguri

Don Nello Bonato

sinceri del nostro giornale per il lusinghiero traguardo, con la certezza che saprà ancora seminare il bene lungo la strada della verità. Tonino Atella

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Domenica 26 giugno 2011

Siglato un nuovo accordo tra Antonio Bianchi e Carlo Capasa

Costume National, Ittierre lo venderà in tutto il mondo Un altro grande accordo è stato messo a segno dal patron dell’Ittierre Antonio Bianchi. L’azienda di Pettoranello, infatti, non solo produrrà in licenza gli abiti di Costume National, ma si occuperà della distribuzione a livello mondiale della prima linea dell’importante maison. Il nuovo accordo siglato nei

giorni scorsi tra Ittierre e Costume National, come rivelato dal sito Modaonline.it, sarà operativo a partire dalla primavera-estate del prossimo anno e avrà degli importanti risvolti commerciali ed economici per entrambe le aziende che hanno dato vita a Cni, la joint venture che sancisce l’alleanza tra le due imprese. Lo scopo è quello

di accelerare lo sviluppo dei mercati principali della griffe sui canali wholesale e retail mettendo insieme le attuali strutture distributive dei due gruppi e creando un network globale multi hub. Il progetto prevede a questo proposito unità distributive locali in Italia, Europa, Asia e Stati Uniti per garantire una presenza costante sul territo-

rio e tutti i servizi commerciali di assistenza post vendita. Sono previsti, inoltre, l’apertura di flagship store nelle principali città e accordi di franchising. Estremamente soddisfatti per il raggiungimento di questo accordo sia l’amministratore delegato di Costume National, Carlo Capasa che il patron Antonio Bianchi che hanno

Lo stabilimento Ittierre di Pettoranello di Molise

sottolineato come l’accordo tra le due aziende sia stato possibile grazie alla comune

visione imprenditoriale e all’esistenza si strutture e risorse complementrari”.

I cittadini non dovranno pagare le sanzioni, il Comune sì: l’ente dovrà accollarsi tutte le spese legali

Autovelox, annullate le multe Il giudice di pace ha accolto i ricorsi contro il rilevatore di velocità di Cantalupo Anche il Giudice di pace di Isernia ha dato ragione agli automobilisti multati dal contestato autovelox di Cantalupo. Infatti, come era prevedibile, molti cittadini hanno presentato ricorso contro le sanzioni elevate a loro carico con, in alcuni casi, la sottrazione dei punti sulla patente. I ricorrenti, in particolare hanno fatto leva, soprattutto, sui due argomenti che sono stati anche portati all’attenzione del Prefetto dai Comitati sorti contro il rivelatore di velocità: il posizionamento e la visibilità dello strumento. Argomenti che, poi, sono stati determinanti per far emettere da parte della Prefettura il decreto di rimozione. Nei giorni scorsi, in ogni caso, il giudice di pace ha accolto una parte dei ricorsi presentato dai cittadini multati, annullando non solo le sanzioni ma condannando il Comune di Cantalupo a pagare le spese legali pari a cir-

L’autovelox di Cantalupo del Sannio

ca trentatrè euro per ogni verbale. Nei prossimi giorni verranno esaminati anche gli al-

tri ricorsi anche se le probabilità che vengano accolti a questo punto appaiono mol-

to alte. A questo punto, dopo che l’autovelox è stato disattivato e i cittadini sono prossimi a far valere le loro ragioni si riapre, però, anche la discussione su come migliorare la sicurezza sulle superstrade della provincia e su come scoraggiare la guida ad alta velocità che rappresenta uno dei pericoli maggiori per gli automobilisti. È, inoltre, sempre più pressante la domanda che i cittadini della provincia di Isernia rivolgono all’Anas e alle amministrazioni locali di aggiustare le strade. In particolare, chiedono di mettere in sicurezza gli incroci pericolosi e di allargare le corsie di marcia sulle strade. E, naturalmente, per fare tutto ciò chiedono alle amministrazioni locali di destinare più fondi a queste opere pubbliche e non, invece, di investire risorse sugli autovelox che sono visti solo come un modo per fare cassa, soprattutto, da parte dei Comuni.

La Camera di commercio festeggia l’anniversario dell’Unità d’Italia L’ente camerale in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, ha organizzato per domani alle 9.30, nella sala convegni dell’ente, un evento celebrativo. “Lo scopo dell’iniziativa – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Isernia Luigi Brasiello – è quello di creare un momento di condivisione della comunità territoriale locale che ha contribuito con la sua storia e il tessuto di relazioni politiche, culturali, sociali ed economiche alla crescita della nazione in questi 150 anni di storia comune”. Alla manifestazione interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali, i componenti del Consiglio, il Prefetto, il Presidente della Regione Molise, quello della Provincia di Isernia i 52 sindaci della Provincia muniti della fascia tricolore, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza. La Camera di Commercio di Isernia e la Delegazione di Isernia dell’Accademia Italiana della Cucina, intanto, hanno organizzano ieri il convegno “Pane e cipolla a spasso nel tempo”. La manifestazione si è svolta presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi del Molise in via Mazzini ad Isernia. Nell’occasione è stato assegnato il Premio Nazionale di Cultura Enogastronomica “Allium cepa” a personalità che si sono distinte nel campo dell’enogastronomia, della civiltà della tavola e dell’arte culinaria. Inoltre,

Successo per la prima edizione della manifestazione Martelive

Piazza Celestino V

Grande successo ieri sera, in Piazza Celestino V, per la seconda semifinale del de-

cennale contest nazionale di arti intitolate MarteLive, che a livello regionale è alla sua

prima edizione. Già finalisti regionali, dopo il verdetto unanime della giuria di Larino dello scorso 18 giugno, i Nancy & the new nervous tic e La Suonata Balorda aspettano di conoscere gli altri due gruppi che gli contenderanno la vittoria finale, nella finalissima molisana, nel mese di Luglio, per decretare quale sarà il gruppo che andrà a rappresentare il Molise nella Capitale alle finali nazionali. Organizzata da Ilcasostanzino entertainment, concessionario dell’intero MarteLive Molise, la serata è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Isernia ed il contributo dei locali: Hol-

zHaus birreria, Kles Five e Alter Ego. L’appuntamento di ieri sera rientra nel programma delle festività dei Santissimi Pietro e Paolo promosse ed organizzate dalla Pro Loco di Isernia, che si protrarranno fino al 2 luglio con l’atteso appuntamento della Notte Bianca. Nello specifico, il concorso ha avuto due momenti artistici distinti. Dalle 17 alle 21 si è svolto un doppio concorso al quale hanno aderito venti fotografi e sei pittori, provenienti da tutto il Molise. Tra di loro sono stati scelti da un’apposita giuria i rappresentanti ufficiali del Molise per le finali nazionali di Roma. Alle 21 si è svolto lo

spettacolo con la seconda semifinali per la sezione musica: a contendersi gli altri due posti in palio per la finalissima regionale, sono stati in cinque e tutti provenienti dalla provincia Pentra. La serata si conclusa con il concerto live degli Eva mon amour, ospiti ufficiali della manifestazione. Gli Eva Mon Amour, che già in passato hanno calcato i palchi molisani portando in tour il loro precedente lavoro “La doccia non è gratis”, questa volta sono ritornati in Molise per presentare il loro ultimissimo lavoro “La Malattia dei Numeri” un Ep prodotto dalla 29Records. La prima edizione del

Un concerto (foto archvio)

MarteLive Molise, a giudizio degli organizzatori, è stata positiva e promettente, sia sulla base dei numeri dei partecipanti, sia della qualità.


Domenica 26 giugno 2011 Nuova serie Anno VIII - n. 27

In tutto il mondo si raccoglie la solidarietà dei Cristiani che il Papa darà ai bisognosi

SERVIZIO DELLA PAROLA

Oggi la Giornata Prendete e mangiate, per la Carità del Santo Padre questo è il mio corpo

Rubrica di Commento alla Parola a cura di Annamaria del Prete

Comunione e generosità sono le parole chiave della Giornata per la carità del Papa che sarà celebrata oggi nelle diocesi italiane. Ad unire le due dimensioni un versetto del nono capitolo della seconda Lettera ai Corinzi in cui san Paolo invita alla condivisione dei beni e a donare «secondo quanto ha deciso il cuore» di ciascuno. Proprio come sono chiamati a fare i fedeli della Penisola che doneranno le proprie offerte per l’Obolo di san Pietro, raccolto in tutto il mondo nel giorno della solennità dei santi Pietro e Paolo (il 29 giugno) o nella domenica più vicina. Ed ecco il filo conduttore – tratto dall’epistola paolina – della Giornata promossa dalla Conferenza episcopale italiana: «Ringrazieranno Dio per la generosità della vostra comunione con loro». Comu-

nione che nell’appuntamento di domani si traduce nella partecipazione della Chiesa italiana alle «iniziative di bene» di Benedetto XVI. Lo sottolinea monsignor Tullio Poli, direttore dell’Ufficio Obolo di san Pietro, operativo presso la segreteria di Stato vaticana, che definisce la raccolta «un termometro della sensibilità dei cattolici alla funzione che il Papa svolge nella Chiesa e una sorta di

cartina di tornasole dell’atteggiamento filiale nei confronti del successore di Pietro». «La Chiesa non può mai essere dispensata dall’esercizio della carità come attività organizzata dei credenti», ha scritto papa Ratzinger nell’enciclica Deus caritas est per spiegare il valore ecclesiale dell’offerta. «L’Obolo – aggiunge monsignor Poli – ha come caratteristica quella di essere destinato non a un’opera specifica, ma alle molteplici attività intraprese dal Papa nella sua sollecitudine alle necessità della Chiesa e del mondo. Certamente il gesto che viene compiuto non rappresenta soltanto un aiuto materiale, ma è un’estensione del dono di sé a Dio. Da qui il suo profondo senso spirituale». Una volta stilato il bilancio, tocca al Papa, come a un «buon pa-

dre di famiglia», ridistribuire quanto giunto secondo i bisogni e le urgenze. Lo «stile» è quello delle prime raccolte di cui parla l’Apostolo delle Genti nelle sue lettere che permettono di superare le sperequazioni economiche e sperimentare i vantaggi della solidarietà fraterna. Nell’ultimo anno i proventi sono stati devoluti secondo precise indicazioni, spiega monsignor Poli. In gran parte sono andati alle popolazioni di Haiti e del Cile colpite dal terremoto. Poi, tra le opere per le quali continua il sostegno della Santa Sede, ci sono il «Villaggio-città dei ragazzi Nazareth» in Ruanda che accoglie gli orfani abbandonati, per lo più figli di vittime del genocidio e della guerra civile, e il villaggio per gli orfani dell’Aids di Nuyambani, in Kenya.

Le iscrizioni sono aperte fino al 5 luglio Il 29 giugno alle 18.30 in Cattedrale

Cdv pronto per il Campo Scuola Anche il Centro Diocesano Vocazioni si prepara alla grande avventura del Campo Scuola Estivo. Dal 11 al 16 luglio prossimi i bambini del Gruppo Samuel e i ragazzi del Gruppo Emmaus vivranno la bella esperienza del campo scuola. Meta scelta per quest’anno è Capracotta, dove si cercherà di riprendere le fila del discorso che in tutto questo anno ha accompagnato il percorso educativo dei due gruppi. La quota di partecipazione è di Euro 50,00. Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 5 luglio. Per informazioni es iscrizioni rivolgersi a don Enzo Falasca 347.5851632 oppure per mail a pgiserniavenafro@alice.it.

Rinnovo del Mandato ai Ministri Straordinari della Comunione Mercoledì 29 Giugno, Solennità dei SS. Pietro e Paolo, durante la celebrazione dell’Eucaristia delle ore 18.30 in Cattedrale, Il Vescovo Mons. Salvatore Visco rinnoverà il mandato annuale ai Ministri straordinari della Comunione, coloro cioè che nelle parrocchie aiutano i parroci, soprattutto nella cura spirituale dei malati che ricevono la santa Eucaristia a casa. Una tradizione che va ormai consolidandosi, da quando lo stesso Mons. Visco volle dare un tono di partico-

lare ufficialità e solennità a questo gesto. La celebrazione sarà poi animata dai cori parrocchiali della Diocesi che anche quest’anno si sono preparati per l’importante appuntamento. Un momento dunque di particolare solennità nel giorno in cui la Chiesa, insieme all’Apostolo Paolo, festeggia San Pietro, la roccia per lì’edificazione della Chiesa, cui la Cattedrale di Isernia è dedicata. L’appuntamento, dunque, è per le ore 18.30 di mercoledì 29 Giugno.

Celebrazione del Corpus Domini nelle città di Isernia e Venafro Proponiamo qui di seguito il programma della Celebrazione del Corpus Domini nelle città di Isernia e Venafro con i percorsi delle relative processioni. ISERNIA - Alle ore 18, nella Chiesa del Sacro Cuore, Sua Ecc. Mons. Visco presiederà l’Eucaristia, cui farà seguito la processione che attraversando alcune vie della città giungerà in Catte-

drale: chiesa del S. Cuore, via Berta, via D. Alighieri, via XXIV Maggio, piazza Tedeschi, via Lo Russo, piazza Carducci, piazza Celestino V, Corso Marcelli, Cattedrale. VENAFRO - ore 18.30 nella Chiesa dei Ss. Simeone e Caterina, celebrazione dell’Eucaristia. A seguire la processione che percorrendo p.zza Cimorelli, via Plebiscito, Corso Campano, Via

V. Emanuele, p.zza stazione, via Michelengelo, giungerà nella chiesa dei Ss. Martino e Nicola. Lungo il percorso saranno vissute 5 tappe di meditazione e preghiera per il Congresso Eucaristico nazionale, secondo i temi dell’affettività, della fragilità, dello Sport e tempo libero, del mondo del lavoro e della tradizione, con la preghiera dei vari rappresentanti.

Oggi è la solennità del Corpus Domini, la solennità del Corpo e del Sangue di Cristo, cioè dell’Eucaristia: la Mensa della Parola e del Corpo e del Sangue di Cristo a cui siamo sempre invitati. In ogni giorno dell’anno la Chiesa celebra l’Eucaristia: la offre a Dio in sacrificio di lode, la dona in cibo ai fedeli e la conserva nei tabernacoli perché Cristo, presente nel Sacramento, sia il centro e il sostegno della nostra vita. Perciò questa solennità non è tanto il ricordo dell’istituzione di questo Sacramento, quanto la celebrazione di un mistero sempre vivo e attuale: il Mistero della nostra fede. Un mistero profondo di cui le parole del Vangelo rivelano il senso: “Io sono il pane vivo”, dice Gesù agli apostoli, il pane che dona la vita, quella vera: la vita eterna. Il pane che alimenta la nostra vita in Cristo: “chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui”. Rimanere in Cristo, essere uno con il Risorto trasforma la nostra vita, sana la nostra solitudine e ci dona coraggio nel difficile cammino di ogni giorno. Con Lui saremo guidati in una progressiva scoperta della verità su noi stessi e, soprattutto, del rapporto con il Dio d’Amore. Come avvenne per il popolo di Israele nel lungo e faticoso cammino dall’Egitto alla Terra Promessa . Nei quarant’anni di deserto la fame e la sete furono soddisfatte solo da manna e acqua, doni del Signore. Il Dio dell’Alleanza accompagnava il suo popolo, soccorrendolo non solo con il cibo materiale, ma soprattutto con l’alimento spirituale della Sua Parola. Mosè invita il popolo a fare memoria di quel tempo di formazione nel quale imparò che “l’uomo non vive soltanto di pane, ma che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore”. Questo insegnamento è diretto anche a noi, oggi. Composti di anima e di corpo, abbiamo tutti bisogno dell’alimento spirituale, oltre a quello materiale, per vivere la nostra realtà di persona e la nostra dignità di creatura fatta a immagine e somiglianza di Dio. Senza il pane o senza la Parola di Dio l’essere umano muore nel corpo e nello spirito e la morte spirituale non è meno terribile di quella materiale per fame. L’Eucaristia è, dunque, il dono per eccellenza della Parola creatrice di Dio all’uomo pellegrino sulla terra. Ed è anche la “scuola” ideale per ogni cristiano perché, “comunicandosi” al corpo e sangue di Cristo, diventi egli stesso “calice di benedizione” e “pane spezzato” per i fratelli come Paolo insegnava ai Corinti divisa da forti conflittualità: “Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo”. La tentazione di lasciare spazio alle divisioni è una costante nella Chiesa. Solo il Pane spezzato porta all’unità. La presenza di Cristo al centro della Chiesa la trasforma in casa di accoglienza gioiosa per chiunque. Siamo cristiani perché Cristo ci ha chiamati, ci ha scelti affinché tutti, uniti in Lui, con Lui e per Lui rendiamo gloria a Dio. Preghiamo con san Tommaso d’Aquino: “O sacro convivio in cui si riceve Cristo…quanto è soave, Signore, il tuo spirito, che per dare ai tuoi figli una prova di affetto, ricolmi di bene gli affamati col soave Pane dl cielo”.

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ANNO XIV - N. 174

DOMENICA 26 GIUGNO 2011

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REDAZIONE 86170 ISERNIA

“Siamo stati completamente ignorati, nonostante la nostra realtà sia stata duramente colpita dal fenomeno”

Molisani nel mondo, Agnone snobbata L’amarezza di Giuseppe De Martino: da sempre il paese è al fianco degli emigranti di Vittorio Labanca AGNONE. “Noi che siamo stati colpiti duramente dall’emigrazione, che contiamo centinaia e centinaia di agnonesi sparsi nelle americhe, in Europa e anche in Africa, che abbiamo a loro dedicato un monumento, che da trent’anni stampiamo il mensile L’Eco dell’Alto Molise dedicato soprattutto ai nostri emigrati e a non far recidere il cordone ombelicale che li lega con la terra natia, che abbiamo gruppi teatrali e folkloristici più volte andati in Canada dove sussistono comunità ed associazioni di migliaia di oriundi della cittadina altomolisana, che abbiamo in essere al Comune il progetto “Radici” per riunire i nuclei familiari con gli stessi cognomi sparsi nel globo tramite ricerche e studi finanziati anche dai Packard, fratelli la cui mamma era di origine agnonese. Proprio noi non siamo stati considerati, anzi ignorati completamente dal tour, programmi ed eventi della Conferenza regionale dei Molisani nel Mondo che ha visto protagonisti le città di Campobasso, Termoli, Larino e Isernia”. A parlare così è Giuseppe De Martino attuale presidente onorario del Cenacolo Culturale Francescano e responsabile del gruppo folk dei Dragoni del Molise e di quello teatrale de Le 4 C più volte ospitati oltreoceano. Ex vicesindaco ed assessore della passata amministrazione di De Vita che tiene molto e mantiene tantissimo i contatti con gli emigrati. “Aver letto sulla stampa regionale dell’evento e scoprire che la Città di Agnone non è stata invitata a nessuna delle giornate è stato come avere un cazzotto nello sto-

Giuseppe De Martino (al centro) insieme ai fratelli Pakard

maco. Si è parlato di rapporti tra cittadini ed istituzioni, si sono svolti seminari sull’emigrazione molisana nel periodo unitario, si è data attenzione ed importanza. Ho letto sul vostro giornale del-

la “lezione di storia salutata dal sindaco di Campobasso Di Bartolomeo, dai Presidenti del Consiglio Regionale Picciano, della Provincia De Matteis e della Camera di Commercio Frattura, dal vice

Prefetto Galeoni e dal Rettore del Convitto Barletta come un’occasione per ricordare quanti hanno lasciato la regione diventando ambasciatori della loro terra nel mondo e per auspicare ancora una volta il loro ritorno in Patria con gli storici Norberto Lombardi autore di saggi sull’emigrazione e Antonio D’Ambrosio ed i docenti dell’Università del Molise Giovanni Cerchia e Giuliana Bagnoli che hanno tracciato la storia dell’emigrazione molisana ed altri ancora” e mi sono chiesto dov’era Agnone che in termini di emigrazione ha pagato tanto e che con le rimesse degli emigrati ha costruito il teatro Italo-Argentino ed anche l’ospedale che ora ci vogliono chiudere. Ancora una volta –conclude De Martino- ho capito che

Panorama di Agnone

in molti non ci digeriscono. Ma di questo taluni dovranno renderne conto alla cittadina altomolisana, alla sua popolazione e ai tanti emigrati di tutto l’altissimo Molise che continuano ad ama-

L’appuntamento è previsto per domani mattina nella Sala gialla della Provincia

Volo dell’angelo, conferenza per i 100 anni Vastogirardi, il sindaco Apollonio illustrerà il programma della manifestazione VASTOGIRARDI. Ci si avvicina a quello che è l’evento storico per il comune altomolisano. Il Volo dell’Angelo sta per spegnere le cento candeline e i primi giorni del prossimo mese saranno determinanti per Vastogirardi. Proprio per spiegare lo spessore di una manifestazione altamente religiosa, il sindaco Davide Apollonio ha convocato per lunedì prossimo alle ore 10,30 presso la Sala Gialla della Provincia di Isernia la prima conferenza stampa dedicata ai cento anni del festeggiamento. “Quando la

Un’immagine del Volo dell’angelo

forza della Fede riesce a vincere il tempo e lo spazio e conserva per un secolo, intatto, il rito sacro più antico

di Vastogirardi, consegnandolo alle nuove generazione affinché lo custodiscano come una preziosa reliquia

perché simbolo dell’identità del paese. Il Volo dell’Angelo –scrive Davide Apollonioè legato alla forte devozione per la Madonna delle Grazie. Rapisce e incanta, per la prima volta, la folla agli inizi del ‘900 per celebrare la fine, dopo dieci anni, dei lavori che trasformano la piccola cappella della Vergine in una chiesa. A volere l’ampliamento è Vincenzo Nicola Liberatore che per la cerimonia inaugurale pensa a qualcosa di straordinario. Nasce così il Volo dell’Angelo. Liberatore realizza un sistema di carrucole per coprire una

Poggio Sannita, in Consiglio si discuterà di Ici e Irpef

Veduta di Poggio Sannita

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re la loro e la nostra terra. Perché l’emigrazione vera è quella che si è contata in queste aree e non in quelle dove si è voluto concentrare la IV Conferenza dei Molisani nel Mondo”.

POGGIO SANNITA. È stata fissata per giovedì 30 giugno la prossima seduta del consiglio comunale. La prima convocazione ci sarà alle 10, e in caso di seduta andata deserta la seconda convocazione è fissata per il giorno seguente alle 16.30. Al centro della riunione civica ci sarà l’argomento delle tasse. In particolare si di-

scuitera della determinazione delle aliquote dell’Ici e dell’addizionale comunale dell’Irpef. Poi si affronterà l’argomento dell’approvazione del programma annuale degli incarichi. Tra i punti più importanti in agenda c’è sicuramente l’approvazione il Bilancio di previsione per il 2011, il Bilancio pluriennale per il tri-

enni 2011/2013 e infine la Relazione Previsionale e Programmatica. In chiusura di seduta saranno poi trattati i punti dell’approvazione del Regolamento comunale per l’esercizio del servizio noleggio con conducente e delle determinazione per la costituzione della Commissione per l’aggiornamento della toponomastica comunale.

distanza di quaranta metri, quella che separa il balcone di un’abitazione dalla nuova chiesa. Il lavoro più difficile non è sistemare le corde e i cavi d’acciaio, ma trovare una bimba che interpretasse l’angelo. Forti i timori delle famiglie che vedono i pericoli del volo e non l’essenza memorabile dell’evento. Allora Vincenzo propone sua figlia Maria Carmela. La rappresentazione è un successo. Il Volo dell’Angelo diventa patrimonio di Vastogirardi”. E il programma degli avvenimenti ha già date stabilite. Come quella di domani pomeriggio con Mauro Gioielli ed Emilia De Simoni su “Un volo lungo 100 anni” e la mostra espositiva del Tombolo vastese nella piazza centrale del paese. Ma anche concerti ed appuntamenti sacri. Il sindaco Davide Apollonio presenterà nei dettagli il programma nella sala Pentra dove interverranno il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Franco Giorgio Marinelli, il Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, e il sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo. V.L.


ANNO XIV - N. 174

DOMENICA 26 GIUGNO 2011

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Sale il sospetto per la mancata adozione di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità di controllo

Diossina nella carne, cresce la psicosi Città Nuova: il presidente del consiglio porti il caso all’ordine del giorno di Marco Fusco Cresce la paura in città dopo la diffusione di notizie circa la presenza di diossina in alcuni capi i bestiame. Per la verità si tratterebbe di un solo capo di bestiame come hanno precisato anche gli organi di controllo. Ma ora la gente non si fida. Si parla di emergenza diossina in tutta l’area del venafrano. Su questa tema sono intervenuti nei giorni scorsi il vice presidente della giunta regionale Mario Pietracupa e il consigliere regionale Petraroia. Ma ora avanza una nuova polemica. Secondo fonti attendibili ci sarebbe stata da parte degli organi di controllo troppa leggerezza nel trattare il caso e nel non emettere nessun provvedimento restrittivo una volta venuti a conoscenza dei risultati delle analisi effettuate sugli animali in

diverse aziende agricole del venafrano. Antonio Sorbo, consigliere di opposizione al Comune di Venafro chiede l’integrazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale del 30 giugno per discutere di questa vicenda che presenta non pochi lati oscuri. “La notizia divulgata da alcuni organi di informazionescrive in una nota Sorbo- relativa alla conferma della presenza di diossina oltre i limiti previsti dalla legge in un capo bovino allevato e macellato a Venafro, rappresenta un fatto gravissimo ed inquietante di fronte al quale è necessaria l’immediata mobilitazione delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile. Riteniamo che il presidente del Consiglio comunale di Venafro debba integrare d’urgenza l’ordine del giorno della seduta con-

Venafro

vocata per il 30 giugno inserendo anche la discussione su questa nuova emergenza in modo che si possano prendere tempestivamente decisioni ed iniziative. E’ necessario, a questo punto, pretendere dagli organismi preposti, in particolare dall’Asrem e dall’Arpa, controlli mirati, trasparenti ed efficaci ed una informazione più puntuale e tempestiva. Riteniamo- prosegue Sorbo- che vada archiviata la stagione dei controlli “con preavviso” e delle iniziative estemporanee ed ambigue. L’Asrem deve elaborare ed attuare un vero e proprio piano di verifiche che a breve e medio termine consenta di monitorare la situazione e di offrire dati precisi. Sarebbe assurdo, come raccontano certe indiscrezioni, che si effettuino o si vogliano effettuare con-

trolli su capi di bestiame appena arrivati in aziende dell’area venafrana provenienti dall’estero o da altre parti d’Italia, test che non avrebbero alcun valore. L’Arpa deve effettuare, come noi abbiamo già chiesto negli anni scorsi in Consiglio comunale, controlli continui sulla qualità dell’aria e sulle emissioni degli impianti inquinanti coinvolgendo eventualmente soggetti che siano davvero “terzi” e super partes.” Precise le richieste del gruppo di Città Nuova che in assise può contare oltre che su Sorbo anche su Carlo Potena. Sorbo e Potena poi parlano anche del possibile collegamento tra la diossina trovata nella carne e l’attività degli inceneritori ubicati nel territorio venafrano “Si deve rafforzare l’attività di controllo sulla provenienza e sul-

Archivio

la qualità del cdr- scrivono ancora Sorbo e Potena- e di ogni altro materiale che viene bruciato negli inceneritori che operano sul nostro territorio. Quanto sta avvenendo ci spinge a chiedere al Comune, all’Asrem e all’Ordine dei Medici di accelerare e concretizzare il progetto che noi abbiamo proposto (approvato all’unanimità) dei “Medici sentinella”, trovan-

do i fondi necessari e sensibilizzando i medici di base del territorio a collaborare attivamente, per avere un quadro più preciso dell’incidenza delle patologie dovute a fenomeni di inquinamento. E’ arrivato il momento di agire senza indugio. Sarebbe una beffa ulteriore per Venafro scoprire che, dopo averci tolto l’ospedale, in cambio ora ci “regalano” la diossina!”

Geomeccanica. Martedì scade la mobilità per tutti i dipendenti

Fiom sul piede di guerra, Tarantino: la Regione deve difendere il lavoro Geomeccanica, telenovela infinita. Proprio così. Il segretario regionale della Fiom Cgil Tarantino alza i toni e si rivolge alla Regione. Proprio mentre il prossimo 28 giugno scade la mobilità per tutti i lavoratori. Tarantino parla infatti di “assenza ingiustificata” all’incontro tra le parti convocato dall’Assessorato al Lavoro. Al tavolo del 22 giugno scorso, sostiene il segretario, era pre-

sente solo un funzionario ma all’appello è mancata proprio la parte politica interessata che avrebbe potuto dare una risposta alla grave situazione di disagio economico e di mancanza di prospettive lavorative per circa 70 operai già in Cigs per crisi aziendale dal 26 aprile 2010 e in Cigs per fallimento dal 30 dicembre 2010. Questa la posizione di Tarantino che ricorda gli investimenti cor-

posi fatti dalla stessa regione per salvare la Geomeccanica in precedenza. Oltre sei milioni di euro che alla fine non sono serviti a salvare decine e decine di posti di lavoro. Su tutta la vicenda è calato il silenzio. Questa l’accusa del sindacato all’indirizzo della maggioranza di governo. “La Fiom-Cgilscrive ancora Tarantino- è convinta che la Regione Molise ha l’obbligo morale di difendere e sostenere il lavoro come valore sociale, sempre e comunque ma nel caso in questione, proprio perché proprietaria del 35% del ca-

pitale, deve anche prendersi carico della situazione di difficoltà dei lavoratori e delle proprie famiglie”. Il segretario fa riferimento ai licenziamenti delle maestranze del 30 dicembre 2011. “La struttura regionale - continua - prende atto della validità dell’opposizione avanzata dalla Fiom-Cgil e propone, in accordo con l’altra organizzazione sindacale presente e con il curatore fallimentare, la proroga dei tempi tecnici della procedura di mobilità per dare modo alle parti di incontrasi di nuovo con la presenza al

Zingare spericolate, l’opera di Vania Mancini chiude il ciclo ‘Emozioni’ Si è concluso con una conferenza sul tema “Vite di rom” il ciclo di incontri culturali “Emozioni”, tenuti nella Biblioteca Comunale di Venafro e curati da Virgina Ricci. In quest’ultimo incontro, coordinato da Giacomo Gargano, si sono susseguiti interventi di notevole interesse. Hanno parlato Don Salvatore Rinaldi, Vania Mancini e l’on. Eugenio Riccio ma non sono man-

cati interventi dal pubblico. Nell’occasione è stato presentato il libro di Vania Mancini “Zingare spericolate” (Ed. Sensibili alle foglie, Roma 2010, pp. 96, euro 12,00). Un libro che racconta le Cenerentole del 2000, le Chejà Celeri, ragazze che ballano, che accudiscono le baracche e i fratellini, chiedono l’elemosina, girano per “cassonetti”, che si trasformano da bambine in

principesse di un popolo senza terra. Splendide ballerine acclamate dal pubblico, come Cenerentola perdono le scarpe durante le loro danze perché a loro piace ballare a piedi nudi quando si scaldano sul palco, ballando al ritmo delle canzoni di Vasco Rossi. Alla fine dello spettacolo, come nella favola, tornano nel loro campo “ognuna a rincorrere i suoi guai”, senza nean-

che la speranza di un principe nella vita che le vada a salvare. Interessante è stato l’intervento dell’onorevole Eugenio Riccio che ha stigmatizzato la mancanza di una legislazione adeguata per i rom “ Constaha detto tra l’altro l’Onorevole Riccio- che soltanto alcune regioni abbiano legiferato e tra queste regioni non vi è il Molise, benché gli zingari siano presenti in numero consisten-

tavolo degli assessori regionali e Finmolise, stabilendo il termine ultimo del 4 luglio 2011. La Fiom-Cgil sarà inflessibile- conclude il segretario regionale della Fiom Cgil- nella sua opera di tu-

tela dei lavoratori e insisterà con forza affinché la Regione Molise trovi una soluzione di continuità per i lavoratori Geomeccanica e non solo.” M.F.

Al castello ducale di Sesto Campano

‘All’ombra di un filo d’erba’ Maria Assunta Preziosi presenta il suo libro Lettere e musica in perfetta simbiosi artistica. E’ quanto avverrà nel pomeriggioo (ore 18,00), con la presentazione del libro “All’ombra di un filo d’erba” della venafrana Maria Assunta Preziosi, presso il palazzo ducale di Sesto Campano. Dopo i saluti del primo cittadino Renata Cicerone, il pomeriggio prevede gl’interventi critici di Donata Caggiano e Rita de Julianis, le letture di Ida di Ianni e gl’intermezzi musicali di Gabriella Pensa (clavicembalo) e Paolo Castellitto (viola). Maria Assunta Preziosi, docente di materie letterarie nelle scuole medie statali e che ovviamente sarà presente al palazzo ducale sestolese, non è all’esordio letterario, avendo già firmato anni addietro altro interessante testo. Il concerto del duo di viola/clavicembalo Pensa e Castellitto, entrambi diplomatisi al “Perosi” di Campobasso, proporrà suonate di Teleman e Giordani, e cinque antiche danze francesi di Marais. T.A. te soprattutto ad Isernia (il nucleo piú forte), a Campobasso, a Termoli e a Venafro. Il Santo Padre ha esortato ad un

impegno serio e privo di pregiudizi, volti a superare ogni discriminazione. “ M.F.

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Scapoli. L’analisi del primo cittadino sulla realizzazione della dorsale appenninica: fondamentale per noi

Atina-Isernia,una‘salvezza’perilMolise Sparacino: la strada darà un nuovo impulso al turismo e al commercio della zona

Una veduta di Scapoli

SCAPOLI. A qualche giorno dall’avvio ufficiale della serie di incontri che precedono l’avvio dei lavori per la realizzazione della dorsale Atina Sora arriva soddisfatto il commento del sindaco di Scapoli Renato Spa-

racino che in più occasioni aveva auspicato un avvio dell’opera. “la strada AtinaSora rappresenta la salvezza per l’intera Valle del Volturno che non appena verrà completata la Isernia Castel di Sangro sarà tagliata fuori

da tutti i collegamenti, noi dobbiamo trovare allora vie alternative che evitino lo spopolamento e l’abbandono da parte delle future generazioni di tutti i piccoli paesi della Valle, l’unico modo per fare questo è quello di costituire una buone rete di collegamenti viari che rendano più appetibile il fatto di vivere in piccoli centri piuttosto che in grandi città.”-dice il primo cittadino di Scapoli – “per noi, è di fondamentale importanza che l’opera venga presto realizzato proprio perché ci consentirà di avere collegamenti più veloci con il Lazio, con il frusinate ma soprattutto con la Capitale. Questo consentirà di aprire le porte al turista laziale che storicamente possiede la nostre stessa radice etnicoculturale, non solo –spiega

ancora il sindaco- ma in questo modo potremmo avere sbocchi commerciali e turistici proprio con il Lazio, con la valle del comino. Questa dovrà essere la nostra risorsa e la nostra prospettiva di sviluppo commerciale e turistico più grande per evitare che il traffico che

fino ad ora transita sulle nostre strade diretto in Abruzzo, domani approfittando della Isernia Castel di Sangro, abbandoni le nostre zone prediligendo vie più veloci e tagliandoci fuori da ogni tipo di circuito turistico. Dobbiamo evitare che questo avvenga – ha detto il sindaco – ma dobbiamo anche riallacciare i rapporti storici che da sempre hanno unito il versante laziale e quello molisano delle Mainarde. Anticamente, i nostri avi si recavano a Sora quotidianamente e condividevano con le popolazioni locali tutta

una serie di usi e costumi che pur essendosi fatti più sporadici gli incontri continuano ad essere molto presenti nelle nostre popolazioni. Addirittura fino ad una ventina di anni fa- ha detto il sindaco di Scapoli – esisteva una corsa di autobus che collegava ogni giorno la nostra zona dell’alto Volturno alla Ciociaria. Tra qualche giorno -ha continuato il sindaco - prenderemo parte ad un incontro che si terrà ad Atina e che vedrà riuniti i sindaci dei comuni che saranno interessati dalle realizzazione della strada, poi ci saranno anche il presidente della Provincia di SIernia Luigi MAzzuto, il presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli, il governatore della Regione LAzio, Renata Polverini .

Il consiglio comunale si è riunito in seduta monotematica

A Castel San Vincenzo

Fornelli, il bilancio passa

Si riunisce l’assise civica

La maggioranza fa passare anche il conto pluriennale 2011-2013 FORNELLI. Positivo il bilancio dell’ultima riunione del consiglio comunale del paese. La maggioranza ha approvato il bilancio di previsione dell’Ente. Nella stessa seduta si è inoltre proceduto all’approvazione del conto consuntivo riferito all’esercizio 2010. tuttavia, l’argomento di discussione più atteso era l’approvazione del bilancio di previsione. Il documento è fondamentale per un’analisi dei conti comunali. Nello specifico, infatti è potuto analizzare nel dettaglio i fondi a disposizione CERRO AL VOLTURNO. Ancora una volta la popolazione della Valle del Volturno ha risposto con grande generosità alla chiamata arrivata dal Giappone in occasione della. L’evento benefico organizzato dalla Caritas Diocesana e dalla sezione di Cerro della Croce Rossa italiana, in collaborazione con le associazioni locali, ha avuto un ottimo successo per i fondi raccolti. La giornata ha avuto come evento clou un triangolare di calcio disputato tra la “Squadra del Cuore”, una rappresentativa proveniente

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Fornelli, conti in regola al comune

dell’amministrazione comunale per l’anno in corso.

Soddisfatto il sindaco Giovanni Tedeschi per il risulta-

to ottenuto. I conti del comune sono in regola e lentamente si sta procedendo al risanamento dei conti, iniziata i paese già da tempo attraverso una serie di azioni mirate. Infine, il Consiglio comunale di Fornelli ha proceduto all’approvazione del bilancio pluriennale 2011-2013. Molte amministrazioni comunali stanno procedendo in questi giorni prorpio all’analisi di conti consuntivi e bilanci di previsione che devono essere appovati entro e non oltre la data del 30 giungo prossimo.

Raccolta di fondi per la popolazione del Giappone Si conferma grande il cuore dei molisani Record di offerte per le vittime del sisma da Venafro e la squadra della Caritas Diocesana. Ad aggiudicarsi il torneo la formazione di casa della Squadra del Cuore. Tutti i proventi raccolti durante la manifestazione saranno devoluti interamente alla popolazione nipponica terribilmente provata dal sisma dello scorso marzo. La serata è proseguita con l’esibizione dei gruppi musicali, provenienti sia

dal territorio provinciale sia dall’intera regione. Grande soddisfazione per la risposta è stata espressa da parte del-

l’organizzazione che intende ringraziare tutti quelli che hanno collaborato anche con piccoli contributi.

Nella foto il sindaco di Castel San Vincenzo Domenico Di Cicco

CASTEL SAN VINCENZO. Torna a riunirsi l’assise civica presso il municipio di Castel San Vincenzo. L’assemblea, convocata dal primo cittadino Domenico Di Cicco, si riunirà il prossimo 28 giugno a partire dalle ore 20.00. Corposo l’elenco degli argomenti da trattare. Si inizierà con il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011, relazione revisionale e programmatica, bilancio pluriennale 2011-2014. L’assise civica è chiamata ad un esame del documento e alla sua approvazione. Si passerà poi alla approvazione della convenzione per lo svolgimento in forma associata del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Scapoli, Castelpizzuto, Rionero Sannitico e appunto Castel San Vincenzo. Il servizio di segreteria consociata permette di abbattere i costi di gestione dei vari enti comunali. L’assise civica poi si occuperà della revoca di alcune deliberazioni del consiglio comunale e nello specifico la numero 2 del 11 gennaio 2010, la numero 11 e la numero 13 del 27 marzo 2010, ed infine la numero 17,18 e 19 del 11 settembre 2010


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REDAZIONE 86039 TERMOLI

Incalzato sulla chiacchierata con Berlusconi alla Camera, l’ex pm si stizzisce

Di Pietro: “L’Idv andrà da sola alle Regionali” Nagni, Di Pietro e la Di Giuseppe

di Rossano D’Antonio MONTENERO DI BISACCIA. Mai alleati con chi ha tradito il partito, pronti a diventare alternativa di governo, ma guai a ricordargli il colloquio con Berlusconi alla Camera. Antonio Di Pietro espone il futuro politico suo e dell’Italia dei valori, scegliendo la sezione del partito nel paese di origine per tenere la conferenza stampa. E così ieri mattina l’ex pm ha spaziato dalle questioni na-

zionali a quelle locali, con particolare riferimento alle regionali che si terranno a novembre. “Il paese è maturo per scelte concrete – il pensiero del leader Idv – e perciò vogliamo proporci come strumento per costruire un’alternativa di governo”. Dopo il risultato dei referendum, con 27 milioni di italiani alle urne, nulla è più come prima a suo giudizio. Da qui la convinzione che non sia opportuno restare a guardare, come

di Tania Tardiola Inaugurato il nuovo Poliambulatorio Specialistico a Termoli. Una possibilità per migliorare l’efficienza dei servizi sanitari e per agevolare i cittadini nell’accesso alle visite specialistiche. Il taglio del nastro si è svolto ieri mattina, nella sede della neo struttura, al primo piano del vecchio ospedale in via del Molinello. Presenti molte autorità regionali e comunali come il presidente della Regione, Michele Iorio, il presidente del consiglio regionale, Michele Picciano, l’assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, il deputato Sabrina De Camillis, il consigliere regionale Francesco Di Falco, l’assessore provinciale Rita Colaci, il sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, il presidente del consiglio comunale Alberto Montano, il direttore generale dell’Asrem, Percopo, il direttore distrettuale Giorgetta, il responsabile del nuovo poliambulatorio, nonché assessore all’Ambiente della città costiera, Luigi Leone, gli assessori comunali all’Urbanistica e alla Cultura, De Felice e Cocomazzi, e i consiglieri comunali Fabrizio, De Fenza, Paparella, Aufiero, Verini, Perricone, Masciantonio e Sciarretta. Durante l’inaugurazione, la struttura ha ricevuto la benedizione del Vescovo De Luca che ha espresso inoltre la propria soddisfazione per un’iniziativa così importante per la salute dei cittadini. Al taglio del nastro ci ha pensato Picciano, poiché il presidente Iorio è purtroppo giunto in ritardo, a causa di problemi sull’autostrada che ha percorso per raggiungere Termoli. Molte le parole ad esprimere la soddisfazione per l’opera riuscita,

e i ringraziamenti al responsabile Leone, ma soprattutto all’assessore Vitagliano e al presidente Iorio per i fondi ricevuti per la realizzazione. Il direttore Giorgetta ha inoltre sottolineato come una struttura come questa abbia permesso di “raggiungere l’intento di integrare la clinica e la diagnistica. In questo modo raggiungiamo anche gli altri obbiettivi prefissati di abbattimento costi della sanità, diminuzione liste d’attesa e delocalizzazione ospedaliera”. Giorgetta ha inoltre colto l’occasione per sensibilizzare il presidente Iorio ad investire ancora sulle realtà sanitarie presenti sul territorio come il Sert e il consultorio che hanno bisogno di risorse per essere migliorati e assicurare un servizio efficiente anche agli immigrati che accedono agli sportelli. Il sindaco di Termoli, oltre a ringraziare Vitagliano, Iorio e la Asrem, pure non ha esitato nel richiedere maggiori risorse economiche alla Regione: “Va bene delocalizzare, razionalizzare, ma bisogna anche investire nei servizi di qualità. Oltre alle strutture c’è bisogno di professionisti specialisti”. Il direttore Percopo ha aggiunto: “‘Stresseremo’ la giunta regionale per attuare piccoli investimenti volti a migliorare le risorse sanitarie del territorio”. Riguardo al neo-poliambulatorio specialistico ha invece detto: “E’ un’ottima iniziativa sia per i cittadini che evitano lunghe liste d’attesa e possono essere accolti in una struttura nuova e funzionale, sia per il sistema sanitario poiché in questo modo si torna a dare all’ospedale il ruolo che gli compete, decentrando i reparti specialistici in al-

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fa il Partito democratico, ma che bisogna agire subito. “Agli alleati con la puzza sotto il naso dico: pulitevi il naso e datevi da fare”, ha affermato Di Pietro. Dalle questioni nazionali l’attenzione è poi passata a quelle più locali, in primis le elezioni regionali di novembre. “Non abbiamo fiducia di molta parte della classe dirigente del centrosinistra - la stoccata indirizzata agli alleati -, che non appoggeremo, perché non abbiamo fiducia di coloro che fanno politica per

scopi personali, saltando da un partito all’altro a seconda della bisogna”. Da qui il monito: “Non solo non li aiutiamo, ma li sfidiamo, ci proporremo come alternativa, non partecipiamo a primarie che non ci appartengono”. E che l’Italia dei valori sarebbe andata da sola anche alle regionali, in fondo, lo si era capito da un po’. Adesso arriva la conferma del suo massimo dirigente, il quale ha confessato che si sarebbe candidato lui stesso se gli impegni a carattere nazionale non glie-

l’avessero impedito. Di Pietro ha indirizzato frecciate anche a tutti quelli che hanno militato nel suo partito e che poi non ne hanno rispettato le direttive e sono andati via. Gli è stato chiesto di fare qualche nome, ha detto che si rischiava di dimenticarne qualcuno, tanti ne erano. Ha però ribadito che ogni tanto “fa bene il salasso, fa bene togliere il sangue cattivo”. In chiusura le inevitabili domande sulla chiacchierata con Silvio Berlusconi qualche giorno fa alla Camera. Di

Pietro ha confermato la sua versione e cioè che è stato il presidente del Consiglio ad avvicinarsi a lui. Poi, però, di fronte alle domande sempre più insistenti su cosa si sono detti e incalzato dai cronisti che gli facevano notare come fosse strano che proprio lui avesse parlato con il premier, il leader Idv si è stizzito. E non senza prima farsi sfuggire qualche parolina pronunciata a denti stretti, si è liberato dei giornalisti dicendo: “Se questo è il livello della conferenza finiamola qui”.

Nuovo poliambulatorio specialistico Ieri il taglio del nastro tra sede”. Notevoli entusiasmo e stima espressi dal presidente Iorio nei confronti dell’iniziativa e dei promotori: “Hanno avuto coraggio e passione. Dobbiamo essere orgogliosi di questo, della nuova struttura e del sistema sanitario della nostra regione che nella scala delle regioni italiane si trova ad un buon livello, non bisogna esagerare nella considerazione ma neanche demonizzare troppo la nostra situazione. La Regione Molise si sta battendo molto con il Governo riguardo alcuni provvedimenti. Come quello che ci ha obbligati a pagare tasse superiori alle altre regioni. Non è giusto. In merito, abbiamo perso al Tar, ma siamo in attesa del Consiglio di Stato. Per anni abbiamo pagato tasse di circa 12 milioni di euro all’anno, perché avevano ritenuto che quei circa 12 milioni noi non li avevamo risparmiati, come avevamo dichiarato, in quanto non risul-

tavano tali dalle notifiche e dai cedolini. Per anni abbiamo pagato questa quota, ma nel frattempo, pian piano, qualcuno ci sta dando ragione. A livello nazionale denunciamo questo tutti i giorni e molto altro. Non perché crediamo che il Governo non ci sia vicino ma perché sappiamo che la burocrazia italiana è difficile. Siamo la seconda regione italiana con dati alti rispetto alla mobilità. Abbiamo un passivo di 60 milioni di euro l’anno anche a causa di tutti i molisani che effettuano servizi sanitari fuori regione. Se recuperassimo tutti questi soldi avremo addirittura il bilancio attivo. Se si appassionassero tutti di piu’, come hanno fatto Leone e gli operatori dell’ospedale per creare il nuovo poliambulatorio specialistico, se si appassionasse anche l’opposizione che spesso non fa proposte concrete ma si occupa solo

Autorità presenti all’inaugurazione

Un ambulatorio della struttura

delle denunce alla Procura della Repubblica, la sanità e la Regione farebbero grandi passi in avanti”. In seguito si è proseguito per il ‘giro’ conoscitivo della struttura che ospita gli ambulatori di Otoiatra, Oculistica, Cardiologia, Dermatologia, Reumatologia, Neurologia, Ginecologia,

Urologia, Medicina Interna, Endocrinologia, Fisiatria, Neurologia, Ortopedia, Medicina dello Sport, Logopedia, Psicologia Clinica. Ampi spazi, forniti di tutto il necessario, in un ambiente luminoso e funzionale. Presenti e soddisfatti anche gli specialisti che vi lavoreranno.

Montenero di Bisaccia Resta in rianimazione l’agricoltore schiacciato dal silos MONTENERO DI BISACCIA. E’ ancora in rianimazione N. M., agricoltore 39enne rimasto coinvolto nel pomeriggio di ieri l’altro in un grave incidente sul lavoro. Dopo l’intervento al bacino, necessario per ridurre le fratture riportate, dovrebbe essere di nuovo operato, avendo riportato diverse lesioni interne a seguito dello schiacciamento che ha interessato la regione addominale. Pur rimanendo preoccupanti, le sue condizioni parrebbero pertanto stazionarie e non dovrebbe essere in pericolo di vita. Due giorni fa l’agricoltore stava lavorando al riempimento di un silo con grano, che poi sarebbe servito ad alimentare gli animali da cortile allevati nell’aia della masseria di proprietà. Per cause al momento sconosciute, la cisterna alta 3 metri si è staccata dalla propria sede e prima di cadere a terra ha travolto l’uomo. Questi è rimasto incastrato fra il metallo del silo, un cancello e un albero, il cui fusto è stato tagliato dal fratello e da un collaboratore, che erano già sul posto e subito hanno prestato i soccorsi. Nel frattempo sono arrivati i sanitari del 118, grazie al cui intervento N. M. è stato finalmente estratto dalla morsa delle lamiere e trasportato all’ospedale di Termoli.


Domenica 26 giugno 2011

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Presenti numerose autorità civili e militari al taglio del nastro. Sono duecento i posti auto

Nuova area di sosta sul lungomare E’ stata inaugurata ieri nella zona del viadotto ‘Foce dell’Angelo’ Il taglio del nastro

primo cittadino Basso Antonio Di Brino, ad accompagnarlo il consigliere comunale Verini, il presidente del consiglio comunale Montano, gli assessori Turdò, Cocomazzi, Vergallo e Leone. Non sono mancate le presenze dalla provincia e dalla regione: gli assessori Vitagliano, Di Falco e Velardi, il consigliere Colaci, il presidente Pic-

ciano e l’onorevole De Camillis. Anche Carabinieri, Capitaneria di Porto e Polizia erano presenti all’evento. Significative le parole del sindaco Di Brino dopo il taglio del nastro: “Quest’area è stata resa fruibile e consegnata ai turisti ma soprattutto ai termolesi dopo decenni. Nessuno, forse nemmeno io, pensava che i lavori sarebbero finiti entro l’estate e invece così è stato. In soli sette mesi il viadotto è stato buttato giu’ e al suo posto sono sorti una rotonda e questo grande par-

Taglio del nastro sotto l’ex viadotto. Si è svolto ieri mattina alle 10 l’inaugurazione con annesso taglio del nastro del nuovo parcheggio

sorto sulle ‘ceneri’ del vecchio viadotto ‘Foce dell’Angelo’. Presenti molti esponenti del mondo politico. Oltre la dovuta presenza del

di Tania Tardiola Intervista ad Alessandra Picciau, coordinatrice del presidio di Termoli di ‘Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie’. Come tutti ben sapranno, Libera è un’associazione apolitica, apartitica, nazionale che da anni si occupa della lotta alle mafie e di sensibilizzare i cittadini su tematiche di interesse comune, come l’acqua e l’ambiente e molto altro. Da qualche mese un presidio dell’associazione è nato anche a Termoli, dando una svolta e una ‘strigliata’ alla coscienza civica e morale dei cittadini costieri. Per sapere quali sono le iniziative che l’associazione termolese ha intrapreso, gli intenti che la animano e gli obiettivi che vuole portare avanti abbiamo intervistato la coordinatrice Alessandra Picciau. Con molta umiltà, ha voluto subito precisare il suo ruolo di semplice coordinatrice (e vi pare poco!- ndr-) e come tutto il lavoro svolto sia stato fatto e si farà grazie alla partecipazione di tutti gli iscritti. La prima cosa che le abbiamo chiesto è stata: “Quando è nato il presidio di Libera a Termoli e perché?”. “Verso dicembre del 2010 in concomitanza con le proble-

Intervista alla coordinatrice di Libera,Alessandra Picciau

Domenica 19 giugno si è svolta a Palata la festa in onore di Sant’Antonio da Padova. La festa, particolarmente sentita e amata dalla popolazione, ha antichissime tradizioni. I festeggiamenti iniziano con la tredicina in onore del santo e, come in molti paesi limitrofi, la processione è seguita da numerosi carri trainati da buoi. La tradizione si stava perdendo ma, grazie all’insistenza del parroco don Elio Benedetto e ad un comitato di giovani che si sono impegnati con fatica e sacrificio, da qualche anno è ripresa in maniera sorprendente.Dopo la celebrazione della Messa solenne il parroco ha benedetto il nuovo trionfo in onore di Sant’Antonio. Quindi è iniziata la processione che ha

matiche legate all’acqua potabile. Da lì è nata l’esigenza di riuscire come cittadini a non subire passivamente l’utilizzo che viene fatto dei beni comuni in generale. Ci siamo resi conto che le informazioni, rispetto a tematiche di interesse pubblico, non venivano fornite in maniera trasparente e che quindi era importante partecipare come cittadini attivi. Abbiamo scelto la bandiera di Libera perché il suo statuto racchiude il nostro modo di vedere, che, inoltre, sottolineo vuole essere apolitico. Alcuni punti dello statuto ad esempio recitano: Libera è un’associazione di promozione sociale, per la lotta ai fenomeni mafiosi e ai poteri occulti, per le attività di prevenzione, azioni di solidarietà, di assistenza, soprattutto nei confronti delle vittime delle mafie. Vuole promuovere una cultura della legalità, della solidarietà e dell’ambiente, basata sui principi della Costituzione.... Vuole promuovere la nascita di una rete internazionale di associazioni ed enti impegnati nella

prevenzione dei fenomeni di criminalità e illegalità e nella promozione dei diritti e della giustizia sociale. Abbiamo scelto di istituire un presidio a Termoli perchè è un territorio non esente da fenomeni di infiltrazioni mafiosa. Perchè è necessario portare avanti un’azione di divulgazione sulle tematiche della legalità. Perchè è arrivato il momento per la popolazione termolese di partecipare”. “Quali sono state le attività svolte finora, cosa state facendo adesso e cosa farete in futuro?” “Insieme al Comitato Voci Libere abbiamo organizzato un convegno con Padre Alex Zanotelli sull’acqua bene comune, un altro sullo stesso tema e sul nucleare con Louis Infante organizzato con la Fondazione Milani, un altro ancora sul tema della giustizia con il giudice Veneziano. Abbiamo dato il nostro appoggio per i referendum. In concomitanza con Libera nazionale abbiamo organizzato la tappa termolese della Carovana Antimafia. In questi mesi di la-

voro abbiamo individuato delle tematiche di interesse: il Molise e l’infiltrazione mafiosa; ambiente, acqua, rifiuti; lavoro: caporalato, lavoro nero, disoccupazione; scuola; energia. Abbiamo organizzato gruppi di lavoro che produrranno dossier da divulgare attraverso Libera nazionale e un blog locale (www.labacheca delmolise.wordpress.com). Attualmente, ci stiamo confrontando con gli iscritti (34) per avere un feedback sulle attività svolte e valutare insieme le proposte future, perché è nostro intento avere uno scambio costante con i cittadini al fine di una partecipazione vera e sentita. Per il futuro, crediamo che sia possibile creare e mantenere uno spazio libero di discussione su tematiche d’interesse comune, per studiare soluzioni per creare valore aggiunto nella società termolese e bassomolisana, sempre accusate di essere assenti sulle tematiche importanti.” “Cosa pensa Libera Termoli della coscienza civica e della capacità di rea-

‘Bimbi alla ribalta’, grandi e piccoli in festa per Sant’Antonio percorso le vie principali del paese, e che si è conclusa con la benedizione dei carri da parte del parroco, nonché con un

grande applauso spontaneo da parte dei presenti. Infine, il parroco e il sindaco hanno consegnato quadri di

S.Antonio a tutti i carristi. Durante la serata si è svolta in Piazza del Popolo la XXI edizione di Bimbi alla Ribalta, I piccoli cantanti

cheggio che conta quasi 200 posti auto. Un’ennesima dimostrazione che questa amministrazione è è per la politica del fare. E infatti, dopo aver terminato l’area camper e la rotatoria di via Ancona, nelle prossime settimane

inaugureremo anche le due ‘passeggiate’, quella sul lungomare nord e quella sotto il Castello Svevo. Non piu’ inquinamento o industrie inquinanti, noi puntiamo su risorse culturali e turistiche”.

L’area parcheggi inaugurata

zione dei termolesi?” “Abbiamo avuto la dimostrazione che la cittadinanza termolese si mobilita quando viene coinvolta per iniziative volte al miglioramento delle questioni e non finalizzate alla lotta contro qualcuno e qualcosa, o attuate per scopi personalistici.” “Secondo una prima analisi di Libera, a Termoli e nel Basso Molise esiste la mafia? “Ci sono dei segnali che ci fanno pensare che esista, come dimostrato anche da quanto accaduto al giornalista Mignogna. Ma

non abbiamo dati certi e non siamo gli inquirenti. Possiamo però intraprendere azioni pacifiche per contrastarla. Ad esempio, sul caporalato, possiamo intervenire acquistando da imprese che garantiscano la regolarità della filiera, come quelle con il marchio SA8000. Il messaggio che vogliamo trasmettere è che la denuncia fine a sé stessa dei problemi porta spesso ad una sfiducia verso le istituzioni, la politica, le persone, mentre l’analisi e la messa in pratica di azioni pacifiche porta a fiducia e risultati. Il silenzio, la rassegnazione, lo scontro non sono metodi validi. Proponiamo come soluzione dei conflitti la condivisione degli obiettivi e l’azione per trasformare le fratture in sinergia, le differenze in complementarietà, la rabbia in energia positiva.”

Fiocco azzurro in casa Ricciuti Fiocco azzurro e festa grande in casa Ricciuti: ieri pomeriggio, a distanza di quasi un anno dal giorno in cui mamma Viviana e papà Carlo hanno coronato il loro sogno d’amore, il piccolo Alessio è arrivato ad allietare le loro giornate. Ai giovani genitori, ai novelli nonni e a tutta la famiglia giungano i più calorosi auguri anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise. manifestazione che fa parte delle iniziative che l’ACR locale propone per i ragazzi. Una folla numerosissima ha seguito sino alla fine lo spettacolo, coinvolgendosi con entusiasmo. Ma i veri protagonisti sono stati loro, i ragazzi che hanno interpretato le canzoni con gioia e con semplicità, intervallati da schetch di Florio Luciano, Desiderio Natalia e Berchicci Angelo. Per questa edizione di ‘Bimbi alla Ribalta’ erano ben cinquanta i bambini e ragazzi che componevano “Le dolci note dell’ACR” a partire dal 2° anno della scuola dell’infanzia fino alla prima media. Pur proponendo canzoni per bambini, l’organizzazione ha cercato di sceglierle per mandare a chi le ascolta messaggi su cui riflettere. Il tema che pre-

meva di più agli organizzatori è stato quello dei profughi, e in particolare dei bambini che arrivano sulle nostre spiagge con la speranza di un domani da vivere come dentro una favola che parla di felicità, senza l’ombra di un lupo cattivo. Perché questo avvenga i bambini hanno chiesto aiuto con il canto alla Madonna di Santa Giusta presente in questo periodo nella Chiesa Parrocchiale. La serata si è conclusa con la canzone, ‘Vergine Madre’, interpretata da tutti i minicantanti con il parroco cantautore don Elio. Infine l’estrazione dei biglietti della lotteria il cui ricavato andrà come fondo cassa per l’A.C.R. e i fuochi pirotecnici in onore della MADONNA di Santa Giusta.


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La denuncia di un cittadino: “Il sindaco faccia qualcosa per i servizi”

Centro storico, a rischio anche l’ufficio postale Alfonso Boffa

Si torna a parlare della situazione in cui versa il centro storico a causa della scarsità dei servizi più importanti per la popolazione. “Non è possibile penalizzare ancora di più chi vive nel borgo - interviene Alfonso Boffa - e soprattutto non si può accettare che per colpa di qualcuno i cittadini che lo abitano si vedano privare di

un servizio a dir poco essenziale come quello postale, visto che non vi è la presenza di una banca. Più volte ho chiesto a questa amministrazione di attivarsi presso i vari istituti bancari per poter usufruire di uno sportello bancomat nel centro storico ma non c’è più sordo di chi non vuol ascoltare: ora però non si può pro-

prio restare fermi di fronte ad un ennesimo scippo. Da qualche giorno circola voce che le Poste italiane hanno intenzione di ridurre a tre i giorni di apertura dell’ufficio sito in via Cluenzio e tutto questo a causa della mancata comunicazione da parte dell’amministrazione della richiesta di apertura per tutta la settimana in quanto nel borgo vivono persone anziane. Si parla sempre di valorizzare il centro storico ma nei fatti nessuno pensa ai problemi di chi ci vive e quando si presentano nuovi progetti che possono riportare vita e gente come ad esempio la costruzione di nuovi alloggi popolari si fa di tutto per spostarli il più lontano possibile dal centro abitato. Invito il sindaco - conclude Boffa ad attivarsi al più presto possibile comunicando alle Po-

ste italiane che tale decisione arreca danno alla popolazione soprattutto alle persone anziane che risiedono nel centro storico”.

Via Cluenzio, nel cuore del centro storico

L’evento si terrà il primo luglio al cinema

Fervono i preparativi per il concerto di fine anno dell’Imam Si avvicina il concerto di fine anno che vedrà protagonisti tutti gli studenti dell’Istituto di Musica e Arte del Molise che ha sede a Larino. Lo spettacolo prenderà il via alle ore 20 e trenta e coinvolgerà gli allievi nell’esecuzione di brani che vanno dagli anni ’60 fino ai giorni nostri. Un appuntamento assolutamente imperdibile che si svolgerà presso il Teatro Risorgimento di Larino. Il prossimo appuntamento targato Music Academy Larino e Ima Molise sarà con le semifinali del “Molisani Song Contest” il 28 giugno a Vastogirardi.

Memorial Daniele Rettino “Libera tutti in piazza” Al via il Torneo il due luglio Sabetti aderisce all’evento Iscrizioni aperte fino a domani L’annuncio dell’esponente politico larinese

Il movimento Costruire Democrazia parteciperà all’evento “Libera tutti in piazza!” organizzato a Larino da Libera “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. L’evento, come già annunciato, si terrà domani pomeriggio lunedì 27 giugno alle ore 18,00 a Larino: saranno presenti per Costruire Democrazia anche il consigliere regionale Massimo Romano ed il consigliere provinciale Michele Durante che hanno sottoposto all’attenzione dei rispettivi consigli regionali e provinciali documenti per condannare ogni forma di violenza ed ogni atto di intimidazione, in particolare quelli rivolti ai giornalisti che svolgono un ruolo fondamentale per la libertà e la democrazia. Alla manifestazione parteciperà naturalmente anche Francesco Sabetti, esponente larinese del movimento. La manifestazione, ricordiamo si svolgerà alle ore 18 in piazza Vittorio Emanuele.

Francesco Sabetti

La famiglia Rettino e il comitato organizzativo invitano a partecipare alla quinta edizione del Torneo estivo di calcio a 6 intitolato alla memoria del giovane arbitro Daniele Rettino. La manifestazione prenderà il via sabato 2 luglio alle ore 19 e trenta e si svolgerà presso il centro sportivo Mastrogiuseppe sito a Larino in contrada Bosco. Le iscrizioni al Torneo dovranno pervenire entro e non oltre il prossimo 27 giugno.Il Memorial Daniele Rettino è un torneo di calcio a 5 riservato a tutte le sezioni arbitrali d’Italia. Si svolge ogni anno a Larino e a Termoli, i due paesi che per Daniele hanno avuto grande significato: il primo, rappresenta il suo luogo di nascita e quello in cui ha vissuto con la sua splendida famiglia; l’altro in quanto sede della sezione arbitri della quale oltre che esemplare esponente è stato valido membro del consiglio direttivo (www. memorialrettino.it).

Vespa Club, III raduno nazionale in memoria delle vittime del sisma

Il Vespa Club Larino annuncia il III° Raduno Nazionale che si svolgerà oggi a Larino. Quest’anno è dedicato ai paesi del cratere colpiti dal terremoto del 31/10/2002. “Come da tradizione il Vespa club Larino è sempre attento ai bisogni della comunità dicono gli organizzatori - ed è sensibile verso chi è meno

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fortunato: infatti basti ricordare l’affermata manifestazione “Babbo Natale in vespa” dove si omaggiava di regali tutti i bambini.Inoltre per quanto concerne i festeggiamenti del 150° anniversariodell’Unità d’Italia il Vespa club ha organizzato un importante convegno intitolato “L’Unità d’Italia passa in Vespa” con ospiti

illustri: si è discusso dell’unità d’Italia e di come il nostro territorio e la nostra comunità ne è stata anch’essa protagonista; infine si è coniugato il tutto con la mitica Vespa! Oggi siamo arrivati a commemorare un evento che ha sconvolto la nostra comunità e per questo abbiamo organizzato “Per non dimenticare.. lungo lestrade del cratere”. La manifestazione avrà inizio alle ore 8:00 di oggi domenica 26 giugno in via Cluenzio, nella piazzetta antistante l’IMAM dove si accoglieranno i partecipanti offrendo la colazione e distri-

buendo i nostri gadgets. Alle10:30 si partirà per il giro che da Larino proseguirà verso Montorio e qui ci sarà una prima sosta aperitivo offerto dalla Proloco. Il Vespa Club distribuirà ai bambini presenti dei regali. Si ripartirà alla volta di Montelongo, Rotello, Bonefro e Santa Croce di Magliano dove si farà una seconda sosta aperitivo offerto dal supermercato Conad Mancinelli. Si ripartirà poi per San Giuliano di Puglia per fermarci in piazza dove verremo accolti dall’amministrazione comunale e dal comitato vit-

time. Si farà visita anche alparco della memoria. Ultima tappa Colletorto dove si farà il giro del paese e infine la manifestazione si concluderà

presso l’equiturismo De Girolamo di Colletorto dove pranzeremo tutti insieme allietati da musica, spettacoli e premi”.


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Il finanziamento verrà destinato alla sistemazione dell’area abbandonata vicino alle case popolari

Degrado urbano, fondi dalla Regione L’assessorato ai Lavori pubblici ha stanziato 150mila euro per Colletorto COLLETORTO. Da anni in quella zona non si effettuano lavori di manutenzione. Il risultato è quello di trovarsi di fronte a un’area abbandonata nel più totale degrado. Con la “D” maiuscola, basta farsi un giro nella zona Colle del paese in via Insorti d’Ungheria per capire questo appellativo. Un dato non secondario se si pensa che in quella parte del centro abitato ci sono le case popolari, che ospitano decine di famiglie. L’area, di proprietà comunale, andrebbe quindi risistemata con interventi importanti e necessari. Uno spiraglio arriva ora dalla Regione, dopo che l’assessorato ai Lavori Pubblici ha messo a disposizione centocinquantamila euro per tali lavori nell’ambito di un programma specifico.

Da anni non ci sono interventi Problemi e disagi per la gente del posto

L’assessore Luigi Velardi

Il sindaco di Colletorto Fausto Tosto

Ad annunciarlo è il sindaco di Colletorto, Fausto Tosto, che pochi giorni fa ha incontrato l’assessore Luigi Velardi per definire le modalità di intervento. “I fondi ci sono - ha affermato Tosto - ora dobbiamo spenderli seguendo tutte le procedure necessarie e devo dire che da parte dell’asses-

sore c’è stata una grande disponibilità nel venire incontro alle nostre richieste. La zona versa in pessime condizioni - aggiunge il sindaco di Colletorto - e proprio con questo finanziamento potremo intervenire restituendole il decoro che merita soprattutto per la vicinanza alle abitazioni e al campo

sportivo che stiamo ristrutturando”. Tosto punta a partire quanto prima con i lavori. “Ringrazio l’assessore Luigi Velardi per la disponibilità dimostrata anche per affrontare altre priorità che riguardano il nostro paese” ha concluso il sindaco di Colletorto.

Il sindaco Fausto Tosto: “Intesa con Luigi Velardi per avviare opere indispensabili in una zona dove vivono numerose famiglie”

Nel testo dell’interrogazione si ripercorrono le procedure relative all’impegno dei finanziamenti

Fondi sisma, Di Pietro scrive a Tremonti Il presidente dell’Italia dei Valori vuole conoscere come sono stati spesi determinati fondi

I danni terremoto

Il presidente nazionale dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’economia

e delle finanze, oltre che al ministro per la salute, per chiedere numi rispetto ai fondi statali, circa 9,5 milioni di euro, destinati al ripri-

Santa Croce di Magliano Buon compleanno alla principessa Maria SANTA CROCE DI MAGLIANO. Alla piccola principessa di casa Mascia un firmamento di auguri e un universo di baci per il suo 4°compleanno. Auguri Maria dai tuoi genitori, dai nonni, dai bisnonni, da tuo fratellino, dagli zii, cugini e un augurio particolare dal tuo patino zio Flavio e Joanna.

stino delle normali condizioni di vita delle popolazioni interessate dai fenomeni del terremoto del 2002 e dell’alluvione del 2003, che però come si legge nel testo dell’interpellanza - sarebbero stati utilizzati per interventi che riguardano tutt’altri settori che esulano in modo assoluto dall’originaria destinazione. “Risultato che - si legge a margine dell’ordinanza - lo stato da, circa tre anni, non trasferisce più alla regione Molise risorse economiche per il completamento della ricostruzione post sisma e

Antonio Di Pietro

post alluvione, risalendo gli ultimi finanziamenti statali agli anni 2006-2008 (Governo Prodi – Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro); gli interventi di ricostruzione post sisma sono

ancora fermi a poco più del 20%, mentre per quelli post alluvione non si ha (addirittura) un dato preciso; molti molisani, soprattutto anziani, sono ancora costretti, a distanza di dieci anni, a vivere negli alloggi provvisori e che decine di aziende, in particolare agricole, danneggiate dall’alluvione non hanno ancora percepito i finanziamenti impegnati nell’ordinanza si chiede di sapere se il Governo è al corrente dei suindicati fatti, ed in particolare della circostanza che parte delle risorse (circa 9,5 milioni di euro) stanziate dello Stato per

far fronte all’emergenza post sisma e post alluvione, che ha colpito la regione Molise negli anni 2002-2003, sono state impiegate per interventi che riguardano tutt’altri settori e che esulano in modo assoluto con l’originaria destinazione. Se intenda intraprendere iniziative, e se si quali, finalizzate a far si che le risorse statali, originariamente riservate all’emergenza prodotta dal terremoto del 2002 e dall’alluvione del 2003, conservino la loro originaria destinazione”. La risposta al Governo.

Santa Croce, il programma del Consiglio della verità SANTA CROCE DI MAGLIANO. Non solo “Bilancio” e non solo “fiducia” nel prossimo Consiglio comunale di Santa Croce. E’ stata convocata la riunione in sessione Ordinaria in seduta pubblica per giovedì 30 giugno 2011 alle ore 18 in prima convocazione, e alle ore 19, in seconda convocazione, presso la sala consiliare, per deliberare sugli oggetti messi all’ordine

del giorno. Comunicazione revoca e nomina dei componenti della Giunta Comunale e del Vice Sindaco, nonché di modifica di alcune deleghe. D. Lgs. n° 267/2000, art. 172. Verifica della quantità e qualità di aree e fabbricali cedibili in proprietà o in diritto di superficie e determinazione prezzi di cessione per l’anno 2011. Addizionale Comunale I.R.P.E.F. - Riconferma del-

l’aliquote per l’anno 2011, nella misura di 0.2 punti percepitali. Tributi locali e servizi pubblici a domanda individuale. Determinazione tariffe e contribuzioni anno 2011. D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., art. 128. comma 11. Adozione Programma Triennale 2011/ 2013 ed elenco annuale 2011. Esame ed approvazione Bilancio di Previsione 2011 - Relazione Previsionale e Program-

Alberto Florio

matica e Bilancio Pluriennale 2011/2013. Legge Regionale 18/07/2008, n. 25 e Legge Ragionale 11/12/2009, n. 30 “Piano Casa”. Monetizzazione delle aree per standard e parcheggi. Provvedimenti.

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Giovedì a Firenze va presentata la richiesta di ammissione al campionato 2011/2012

Lupi tra calciomercato e domanda d’iscrizione Una due giorni proficua per il ds Coscia a Milano CAMPOBASSO. Una due giorni che per quanto riguarda il Campobasso può dirsi positiva. Innanzitutto, l’accordo con la Ternana per il prosieguo della comproprietà con Pietro Balistreri. Ma ora bisognerà trovare l’accordo anche con il calciatore, il quale è inviperito con Accardi, ex ormai procuratore del giocatore. L’attaccante palermitano avrebbe gradito che le parti lo contattassero prima di siglare la classica stretta di mano. E per questo non arretrerà di un centimetro sul contratto che ha depositato in Lega e che lo mette comunque in una posizione di forza. Si è provveduto, inoltre, all’ingaggio del primo volto nuovo della stagione 2011/ 2012: si tratta di Matteo Gritti, difensore centrale classe ‘86 proveniente dal Pergocrema che ha fatto le migliori cose con la maglia della

Juve Stabia. Dal 1 luglio sarà possibile sottoscrivere i contratti, e solo allora si potrà fare la conta dei possibili confermati. Al momento, nessuno è certo di giocare anche l’anno prossimo in rossoblu. Tra questi, dovrebbero esserci Todino, Gallicchio, Sivilla, Scudieri, Posillipo, Fazio, Calamaio, Cruz e De Souza. Bisognerà trattare con Monti e Cammarota, mentre merita un capitolo a Matteo parte capitan Minadeo. Monti Ma tutto lascia pensare a un divorzio carico di amarezza. Questione iscrizione. Fra un mese esatto il Campobasso 2011/2012 che il necessario per inoltrapartirà per il ritiro di San Gre- re la domanda di ammissiogorio Magno, sede scelta da ne deve essere pronto per il staff tecnico e società per la 30 di questo mese: entro giopreparazione pre-campiona- vedì bisognerà raggiungere to. Per quella data tutto do- Firenze. vrà essere necessaEd ecco gli adempimenti riamente a posto da più importanti da sbrigare per un bel pezzo, visto evitare punti di penalizzazio-

Matteo Gritti

Carannante-Neapolis: sancito l’addio-lampo E’ già divorzio tra il Neapolis e il nuovo mister Roberto Carannante, che aveva trovato l’accordo qualche giorno fa per guidare la squadra nel prossimo campionato di Seconda Divisione. Intervistato da tuttolegapro.com dalla nostra redazione, l’allenatore spiega che la sua breve avventura, in terra napoletana,

si è conclusa proprio ieri. Ecco quanto dichiarato da Carannante: “Voglio ringraziare i presidenti Moxedano e Bouchè per la fiducia accordatami, ma mi sento in dovere di rinunciare all’incarico per opinioni divergenti, in quanto sia il presidente Moxedano che io abbiamo due caratteri forti ed è meglio rinunciare per non compromettere una stima ed

un’amicizia reciproca che è pluriennale. Quindi di comune accordo ci liberiamo da tutti gli incarichi. Voglio oltremodo salutare e augurare ai tifosi della Neapolis-Frattese e ai Presidenti un grande campionato”.

ne o eventuali ammende. Innanzitutto, la domanda di ammissione dovrà essere corredata della relativa tassa di iscrizione, contenente la richiesta di concessione della Licenza nazionale. La società è tenuta a consegnare una copia del bilancio d’esercizio e a mostrare l’avvenuto pagamento dell’Irpef e i contributi Enpals relativi agli emolumenti dei tesserati fino ad aprile compreso. La parte più corposa riguarda il deposito in Lega di una fideiussione di 300mila euro. C’è poi il documento che attesti la possibilità di utilizzare l’impianto sportivo indicato, dimostrando che lo stesso abbia una capienza di almeno 2500 posti. Per quanto riguarda il Campobasso, il Comune si sta adoperando per portare la stessa a quota quattromila e per svolgere quei lavori richiesti espressamente dalla Lega.

I Misteri di Ferruccio, Gaudiano, la Zarina e Mancini di Gennaro Ventresca Nelle costellazioni culturali campobassane non c’è niente di più alto dei Misteri. E non venite a dirmi che la cultura è un’altra cosa rispetto alle tradizioni. I Misteri sono tutto: cultura e tradizione, insieme. In questi giorni sono state licenziate alle stampe diverse pubblicazioni, riguardanti la sagra che oggi vivrà il suo momento più esaltante. Con i carri del Di Zinno che sfileranno per le strade della città vecchia e del centro, per la gioia di tutti, grandi e bambini, ricchi e poveri, sensibili e scettici. *** Avrei proposto a Ferruccio e a suo figlio Gaudiano di fare per una volta i figuranti. Al sindaco di Montella avrei fatto indossare, senza offendere l’immarcescibile Antonio Santella, i panni di Abramo. Con tanto di barba e aria serafica; il suo rampollo, invece l’avrei sistemato nel mistero di San Rocco, con la gamba fasciata, accanto al cagnolino. E la Zarina? Un posto l’avrei trovato anche a lei, come Dunzella, naturalmente. E come diavolo sapete chi ci avrei messo? Ma Franco Mancini, naturalmente. Difficilmente l’avvocato le avrebbe strappato il sospirato sorriso, ma sono certo che per tutto il tempo le avrebbe tirato fuori la lingua, per “vendicarsi” dei cattivi rapporti che hanno avuto a Selva Piana. E per le decine di migliaia sistemati sulla strada sarebbe stata una goduria. *** La farsa è indisgiungibile dalla tragedia. Pensate che sia andato giù troppo duro? Chissà! Certo, farsa e tragedia viaggiano a braccetto in questo avvio di stagione, per quel che riguarda il settore giovanile del lupo. Soprattutto perché alla guida tecnica sono stati chiamati due formidabili personaggi, specializzati proprio a lavorare con i minorenni. *** Coscia, dico Enrico Coscia, diesse rossoblu, ha incassato tre secchi no. In rigoroso ordine alfabetico: Raffaele Di Risio, Domenico Progna e Scuola Calcio Primavera (ex Scorrano). Tre rifiuti decisi, ma non sgarbati. Se vogliamo anche motivati. Raffa, per quel che ne so, non si sente un allenatore. Gli piacerebbe fare altre cose, il team manager ad esempio. Sul campo è più duro, specie dovendo cominciare dal nulla. Perché in cinque anni la “premiata ditta”, presa da altre vicende, ha pensato più alla gallina che all’uovo. Progna è da tempo che non allena, ha un campo di calcio al coperto che gli va alla grande, vive in modo agiato e non rincorre mille euro al mese. In quanto alla Primavera credo che non si sia accordata per non perdere la propria identità. *** Il regolamento impone per la prossima stagione agonistica al Campobasso di mettere in campo tre squadre giovanili. Nella speranza di non rimediare le brutte figure dell’anno scorso, in cui, in pratica le gare casalinghe le ha giocate qua e là, in continua precarietà. gennaroventresca@gmail.com

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Possibili clamorosi sviluppi in vista. Mister Urbano dà la precedenza al club bianconero

Venafro ricomincia da tre? Nella riunione di domani tra le parti potrebbe finire con un nulla di fatto

Giuseppe Capaccione

di Marco Fusco Sono passati ventisei giorni da quando il presidente Nicandro Patriciello ha consegnato il titolo nelle mani del sindaco e ancora nulla è successo. Proprio così. “Ci sono ancora dei margini per chiudere la trattativa”. Il Commissario Benedetto Iannacone si lascia sfuggire solo questa frase. Non ha

Felici, Keità e Berardini pronti a cambiare aria Agnone possibile destinazione

Abdou Keità

tanta voglia di parlare. Si sta cercando di fare sintesi tra le due parti in gara. Da una parta la cordata di imprenditori capeggiata da Antonino D’Appollonio; dall’altra la vecchia dirigenza guidata dal presidente Nicandro Patriciello. Il Quotidiano come al solito in esclusiva è nelle condizioni per svelare qualche novità clamorosa che da qui a poco potrebbe occupare decisamente la scena. Il presidente uscente avrebbe capito che i potenziali acquirenti prima di mettergli in mano qualsiasi somma a mò di ristoro, vogliono garanzie certe sul patrimonio della società, il pacchetto giocatori, le liberatorie, una sottoscrizione di una scrittura privata per mettere tutto nero su bianco. Anche perché qui occorre dire che il titolo non è giunto nelle mani dell’Amministrazione comunale senza costi, gratis

Corrado Urbano

Fondi della Regione: il 30 giugno si riunisce la consulta per lo sport per capirci. Nessun regalo è stato fatto alla città da parte della società uscente. Forse il primo cittadino si sarebbe aspettato un comportamento diverso anche perché il Comune di Venafro è venuto sempre incontro alle esigenze della prima squadra e della società, assegnando alla stessa società addirittura anche la gestione per la sistemazione e ristrutturazione interna dello stadio “Marchese del Prete”. Non dimentichiamo poi che tutte le spese di luce, gas, riscaldamento, sono state sempre a carico delle casse comunali. Ma veniamo alla riunione di domani pomeriggio. Si potrebbe avere un nulla di fatto. Questo va messo in conto. Patriciello, a quel punto, potrebbe anche decidere di rimanere in sella e ricominciare l’avventura addirittura salvando la serie D. Da queste colonne, del resto, fin dal primo momento, abbiamo sempre parlato di un possibile colpo di coda del padre-padrone dell’Us Venafro, con lo stesso copione della stagione passata. Ricordate la storia PatricielloD’Elena? Storia che potrebbe puntualmente ripetersi da qui a poco. Con buona pace di tutti. Il sindaco Cotugno, sappiamo, che in queste ore sta seguendo la pratica in prima persona. Ci sarebbero altre possibilità con un clamoroso allargamento della base imprenditoriale. Il primo inquilino di palazzo Cimorelli ce l’ha sta mettendo tutta per favorire il passaggio del testimone ma, nello stesso tempo, non vuole assolutamente che passi l’idea che dalla sua

parte non c’è la volontà a chiudere la trattativa. E’ vero il contrario, ma occorre capirsi su tutto. A cominciare dalla proprietà dei giocatori. Chi rimane vincolato con la cessione della società? Giocatori proponibili per la serie D oppure giocatori che rientrano dopo un prestito e non sufficientemente mentalizzati per la quarta serie? Capito? Questa è la materia del contendere CORRADO URBANO TIENE APERTA LA TRATTATIVA CON L’AGNONE. MA ASPETTA DI CONOSCERE L’ESITO DELL’INCONTRO DI DOMANI A VENAFRO Corrado Urbano, come anticipato dal Quotidiano, è molto ricercato sul mercato. La proposta più concreta l’ha ricevuta dall’Olimpia Agnnoese. La compagine granata non vuole correre rischi per il dopo Agovino. Ed ecco che la società ha subito pensato al tecnico del Venafro. Mister Urbano scioglierà ogni riserva tra martedì e mercoledì prossimi. Tutto questo perché l’allenatore di Piedimonte San Germano starebbe aspettando l’esito dell’incontro in programma domani a Venafro per il futuro del sodalizio bianconero. La precedenza si sa Urbano la vuole dare a Venafro anche perché da queste parti sul suo nome c’è unanimità di consensi anche nella cordata di imprenditori pronta a rilevare il titolo di Patriciello. Nel giro di 48 ore dunque si conoscerà il futuro di Urbano se sarà granata o bianconero….. ROBERTO FELICI TRE

Nicandro Patriciello

POSSIBILITA: VENAFRO, AGNONE E ISERNIA, KEITA AGNONE, INSIEME A BERARDINI Roberto Felici avrà di certo l’imbarazzo della scelta. Potrebbe continuare la sua carriera in Molise. Proprio così. C’è prima di tutto il Venafro se ci sarà però il cambio della società. Anche lui attende con frenesia la conclusione delle trattative venafrane per le note vicende societarie. Felici nei giorni scorsi si è sentito anche con i vertici dell’Isernia. Si è aperta un’altra possibilità per il forte giocatore di Colleferro. Rimane in piedi anche l’ipotesi Agnone perché se Urbano dovesse accordarsi con Sabelli e company, chiederebbe alla società granata subito tre acquisti: Felici, Keita e Berardini senza escludere la possibilità di portarsi in alto Molise anche Giovanni Conti. Bubu Keita seguirebbe Urbano a ruo-

ta. Il capitano del Venafro sta aspettando anche lui la fumata bianca da queste parti. CONTRIBUTI ALLE SQUADRE, IL 30 SI RIUNISCE LA CONSULTA DELLO SPORT PER IL PARERE TECNICO. I TEMPI SI ALLUNGANO ULTERIORMENTE. Chiudiamo con la vicenda dei fondi regionali a favore delle squadre di serie D. Il prossimo 30 giugno si riunisce la consulta per lo sport per stabilire i criteri per la ripartizione dei fondi. I tempi dunque si allungano anche se il presidente della regione Molise Michele Iorio che ha la delega allo sport sarebbe intervenuto presso la struttura per accorciare i tempi tecnici. Ma le procedure sono lunghe e le società dovranno allungare il collo fino alla fine di luglio. Anche su questo capitolo avevamo ragione noi….

Roberto Felici


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Girone C. Il Cercemaggiore è stato eliminato nei playoff dalla Torre Magliano

di Stefano Troilo CAMPOBASSO. A lungo in testa al raggruppamento C di Seconda categoria, il Cercemaggiore di mister Giuseppe D’Uva ha concluso la stagione in terza posizione, a quota 64 punti, dietro il Ripabottoni, secondo a quota 68, e il Nuovo Vinchiaturo, vincitore del campionato con 70 punti. Ai playoff la corsa del Cerce è stata interrotta in semifinale dalla Torre Magliano, che ha vinto la gara di andata a Santa Croce per 4-1 e ha impattato nel ritorno (1-1). A stagione conclusa da più di un mese ormai, abbiamo interpellato il tecnico del Cercemaggiore, Giuseppe

Giuseppe D’Uva: “Annata positiva”

Mister Giuseppe D’Uva

Parola al tecnico che auspica la crescita del settore giovanile cercese D’Uva. Mister D’Uva, come si può giudicare l’annata 2010-2011 del Cercemaggiore? “A mio parere è stata una stagione positiva. E’ mancato solo il sigillo finale, la vittoria del campionato. Siamo stati a lungo in testa al nostro raggruppamento, del resto siamo partiti con un or-

ganico abbastanza competitivo. Ci sono poi capitate delle difficoltà impreviste, delle defezioni importanti che purtroppo ci hanno ridimensionati nella parte finale della stagione. Penso su tutte all’apporto che non hanno potuto più dare ad un certo punto i nostri laterali. Andrea Zurlo si è allontanato da casa per motivi lavorativi, Matias

Basile ha subito un brutto infortunio al ginocchio. Giocando da sempre con il 3-52, a memoria, venendoti a mancare tutte e due le ali ci si è complicata l’ananta. A queste defezioni vanno aggiunte quelle di Luciano Boghean per motivi disciplinari e quella del giovane e promettente magrebino El Medhi Yamoul, che è tornato in

L’APD Cercemaggiore

Marocco per motivi personali. Insomma, siamo arrivati stanchi e scarichi ai playoff e la Torre Magliano ha meritato ampiamente di passare il turno così come di vincere i playoff”. Insomma i verdetti stagionali hanno rispecchiato i valori espressi in campo secondo le mister D’Uva? “Il Nuovo Vinchiaturo aveva, oltre ad un ottimo organico, anche quell’entusiasmo e quel seguito di pubblico che inevitabilmente funge da marcia in più ed ha meritato la vittoria. Il Ripabottoni secondo me è andato anche oltre le aspettative. Ha costruito molto del proprio campionato in casa, facendo del piccolo terreno di gioco un vero

Girone C. I gialloblu hanno ben figurato nella loro prima esperienza nel gruppo bassomolisano

Marone: “Non siamo ancora in vacanza” Il Sant’Angelo Limosano è impegnato nel “Torneo dei Pini” del capoluogo CAMPOBASSO. Dopo l’esaltante stagione 20102011, il Sant’Angelo Limosano attende le griglie dei gironi di Prima categoria, che non saranno ufficializzate prima della fine del mese di luglio, quando scadranno i termini per le domande di iscrizione. Solo allora sapremo se i gialloblu di patron Andrea Marone saranno nuovamente inseriti nel gruppo C (bassomolisano) di Prima, dove si sono comportati egregiamente quest’anno (45 punti il bottino finale dei santangiolesi) o se “torneranno” a disputare il campionato nel girone B, quello del Molise centrale. Ad un mese dal termine della stagione, abbiamo interpellato il presidente del sodalizio di Sant’Angelo Limosano, Andrea Marone. Presidente Marone, c’è stato il “rompete le righe”? “Non proprio. Per tenerci in forma e per non mollare almeno per la prima parte dell’estate il contatto

con il calcio giocato, stiamo al nostro, senza escludere disputando il “Torneo dei quelli dell’area trignina”. Potrebbe incidere nei proPini” presso il campo “Sturzo” a Campobasso. Lunedì getti per la prossima stagio4 luglio abbiamo la prossi- ne l’inserimento in questo o quell’altro raggruppamento? ma partita”. “Nel girone C ci siamo troÈ quindi presto per parlare della prossima Il Sant’Angelo Limosano stagione? “Ci siamo visti in maniera informale. Dalla chiacchierata tra noi dirigenti è emersa la certezza della riconferma di tutti, salvo defezioni dell’ultimo momento. Sicuramente dovremo integrare la rosa con qualche pedina giovane da pescare in paese o nei centri limitrofi

vati benissimo. Solo dopo la metà di luglio si saprà in quale gruppo di Prima categoria saremo inseriti. Una cosa è certa: il nostro intento è quello di ripetere un campionato positivo come

quello appena concluso e, se possibile, migliorarlo ancora, indipendentemente dal raggruppamento che disputeremo a partire dal prossimo mese di settembre”. S.T.

fortino, e avendo un po’ di fortuna fuori casa, come accaduto qui a Cerce quando ci raggiunsero a tempo scaduto. Hanno avuto poi a disposizione un giocatore molto interessante, Guglielmi, che con i suoi gol li ha trascinato tutto l’anno. Per quanto riguarda la mia compagine, c’è un po’ di rammarico per non aver potuto lottare a ranghi completi fino alla fine. Se avessimo avuto tutti a disposizione la nostra stagione avrebbe potuto prendere un’altra piega”. Progetti per il futuro? È presto per parlarne? “Lunedì 27 ci incontreremo per discutere del futuro di questa bella realtà sportiva. È in programma un allargamento dello staff tecnico a cominciare dai miei collaboratori che saranno Mattia Cimaglia, nella stagione appena conclusa preparatore di portieri e un giovane di Cercemaggiore che vorrei coinvolgere nel progetto per darci una mano soprattutto dal punto di vista atletico e di recupero dagli infortuni. Per quanto riguarda il settore giovanile siamo coperti in tutte le categorie tranne che per quella dei Giovanissimi, per la quale non abbiamo ancora trovato un tecnico. I Pulcini li segue Marco Porcaro, che sarà affiancato da Antonio Sabatino, che si occuperà dei Piccoli Amici. Alla guida degli Esordienti rimarrà Pino Basile, mentre parleremo tutti insieme della possibilità – speriamo concreta – di allestire una Juniores, che ci permetta di valorizzare i tanti ragazzi di Cercemaggiore e dintorni”. Mister D’Uva, notizie di mercato ce ne può dare? “Ho dato mandato al ds Alessandro Di Stefano di sondare il terreno per alcuni calciatori. Ho stilato una lista di nomi a mio avviso interessante. Un’altra cosa certa, per ora, è che inoltreremo domanda di ripescaggio in Prima categoria. Abbiamo disputato i playoff, abbiamo un bel settore giovanile, speriamo che questi fattori possano giovare alla nostra causa”.


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Domenica 26 giugno 2011

Molti infortuni e qualche defezione hanno influito sul rendimento della squadra

di Michele Moffa Il Casalciprano ha disputato la stagione 2010-2011 nel girone B di Seconda Categoria, che ha visto trionfare il Calcio Club Olympus di mister Di Gregorio, dopo un entusiasmante volata a tre con Mafalda e Chiauci; la squadra cipranense invece ha chiuso la regular season nella seconda parte della graduatoria finale, a quota 30 punti, uno sopra alla quint’ultima classificata, il San Felice Calcio. Un campionato dai due volti quello del Casalciprano, che ha lasciato diversi rimpianti e qualche nota positiva, come ci ha detto l’allenatore Pasqualino Battista. Mister Battista, a stagione conclusa, come giudica il campionato del Casalciprano? “Obiettivamente siamo rimasti abbastanza insoddisfatti per come è andata la stagione appena conclusasi; ad inizio campionato avevamo altre aspettative che però non sono state rispettate e questo ovviamente porta un pò di rammarico”. Cos’è che non ha funzionato? “Ci sono state diverse cose che non ci hanno aiutato a portare avanti una stagione diversa da quella che è stata; premetto che la squadra ai nastri di partenza a settembre era sicuramente molto competitiva, poi strada facendo si è presentato qualche problema di troppo. A stagione in corso ad esempio abbiamo perso il nostro uomo più rappresentativo che è andato all’estero, ci sono stati anche tanti infortuni che hanno tenuto a riposo forzato diversi ragazzi e questo non ha fatto altro che influire sul rendimento

Casalciprano, anno in chiaroscuro Mister Battista: “Abbiamo incontrato diverse difficoltà”

Mister Pasqualino Battista

della squadra. Dopo appena qualche giornata per esempio si è infortunato un altro calciatore importante come Mainella, che è rimasto poi fuori per gran parte della stagione; diciamo comunque che in squadra hanno girato tanti ragazzi e quindi il gruppo non è riuscito ad avere un’ossatura stabile, un handicap che alla lunga abbiamo pagato. Questo non significa che non ci fosse sintonia, anzi, l’amalgama del gruppo c’era eccome, ma non è bastata per farci fare qualche punto in più”. Avete fatto ottime prestazioni praticamente con tutte le prime della classe…. “Si, con le squadre più forti abbiamo ben figurato, però poi abbiamo perso punti preziosi con squadre di medio-bassa classifica, quelle con cui sostanzialmente magari ci aspettavamo di fare punti più facilmente; è un

segno forse di mancanza di maturità da parte della squadra, ma sotto certi aspetti è comprensibile: si trattava di un gruppo del tutto nuovo, sotto certi aspetti doveva trovare ancora piena intesa, che è una cosa che richiede un po’ di tempo e pazienza. Lo spartiacque della nostra stagione è stato la gara di ritorno contro il Pettoranello: dopo il periodo natalizio abbiamo avuto un ottimo rendimento, arrivando addirittura nelle posizioni che contano, poi qualcosa ha iniziato a non girare per il verso giusto e abbiamo intrapreso una fase calante; dopo la sfida persa lo scorso febbraio con il Pettoranello appunto, con una sconfitta arrivata su un rigore dubbio a un minuto dalla fine e dopo l’espulsione del nostro capitano, ho visto un grande calo di motivazione da parte del gruppo, cosa che ci ha portati a

scendere qualche posizione di troppo in classifica. Poi con una classifica abbastanza corta, come quella del nostro girone, così come era facile scalare posizioni, allo stesso modo bastava perdere qualche gara di troppo per ritrovarsi in basso nella graduatoria”. Cosa rimane invece di positivo del campionato? “Il lato umano, il fatto di aver instaurato tra di noi un rapporto solido e sincero; considerando che molti di noi fino a qualche mese fa non si conoscevano neppure, sul piano dei rapporti umani sicuramente abbiamo portato a casa un risultato molto positivo. Certamente un po’ di delusione resta, come detto, per via dei risultati sportivi che non sono stati quelli attesi, ma ovviamente la stagione non è stata sicuramente tutta negativa; io il calcio a questi livelli semi-

amatoriali lo interpreto soprattutto sotto il piano dei rapporti umani e su questo il bilancio è positivo: il gruppo era composto in maggior parte da ragazzi di fuori paese, molti provenienti da Bojano, con i quali non ci si conosceva neppure ad inizio stagione, ma tra di noi i rapporti che si sono creati sono stati molto positivi; il fatto di aver condiviso in sintonia un cammino durato quasi un anno con un gruppo di tante persone diverse lascia senz’altro un senso di soddisfazione”. Siete già in fase di programmazione per il prossimo campionato? “È ancora un po’ presto; la maggior parte dei ragazzi non sono di Casalciprano e quindi non è facile sin da ora capire chi ci sarà e chi no. Si è in una fase interlocutoria di consultazione anche a livello societario, sicuramenCasalciprano

te con l’intento di poter ripartire per una nuova stagione facendo tesoro anche degli errori che abbiamo commesso, per poter fare sempre meglio. D’altronde non è facile portare avanti il discorso: la nostra è una comunità molto piccola e lo portano avanti in poche persone con un impegno non indifferente, ognuno fa del proprio meglio e si mette a disposizione; per intenderci, ad esempio, il mister non fa solo l’allenatore, ma traccia il campo, taglia l’erba, cura il terreno di gioco, e così via….”. E mister Battista invece cosa farà l’anno prossimo? “Diciamo che anche per questo è presto per dare certezze; al momento a dire il vero è arrivata anche qualche proposta da altre squadre, che valuterò insieme all’ipotesi di poter restare ancora a Casalciprano”.


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Domenica 26 giugno 2011

Hanno partecipato Adriatica Campomarino, Larino, Sabatella Riccia e Cus Molise Il Cus Molise

Il Larino

Esordienti, la festa finale Si é tenuta venerdì 24 giugno presso lo “Stadio dei Pini di Portocannone” la FESTA PROVINCIALE del Torneo Esordienti Fair Play 11 contro 11 organizzata dalla FIGC/LND Delegazione Provinciale di Campobasso. Hanno partecipato alla festa Adriatica Campomarino, Larino, Sabatella Riccia e CUS Molise. Le quattro squadre si sono affrontate in sei gare da venti minuti, con due tempi da dieci minuti. Le partite sono state molto belle e divertenti

disputate all’insegna del fair play e del divertimento, si sono confrontati circa settanta ragazzi alla presenza dei vertici regionali e provinciali della FIGC/LND tra cui il segretario provinciale Pasquale Napolitano, il delegato provinciale Raffaele Sorgente ed i collaboratori Antonio Stanziale e Giordano Guerino. Al termine delle gare c’é stata la premiazione delle squadre e dei ragazzi partecipanti con targhe e gadgets della FIGC/

LND. A chiudere la manifestazione un buffet offerto dalle società e dalle famiglie dei ragazzi, bellissimo epilogo di una festa nella quale hanno prevalso la sportività, il divertimento ed i valori principali dello sport quali la lealtà e il fair play. Con questa manifestazione si chiude la stagione sportiva del comitato locale che é stata caratterizzata da un’intensa e proficua attività.

La Sabatella Riccia

L'Adriatica Campomarino

Circa cento i partecipanti giunti anche da Abruzzo, Puglia e Campania

Allenatori, seminario a Montenero MONTENERO DI BISACCIA. Ha scelto il centro bassomolisano l’Associazione italiana allenatori di calcio per il suo seminario di aggiornamento. Una full immersion che ha tenuto impegnati per tutta la giornata di sabato i circa cento partecipanti, giunti principalmente dal Molise ma anche da Abruzzo, Puglia e Campania. A coordinare i lavori il presidente dell’Aiac Molise Luciano Lubrano, coadiuvato dal consigliere nazionale Tonino Vento e con la collaborazione di un volto noto del calcio montenerese e regionale, Antonio Labombarda.

Il corso di aggiornamento si è svolto in due fasi: una allo stadio “De Santis”, l’altra in un ristorante. Le lezioni sono state tenute dagli istruttori Vito Galluzzi (metodologia dell’allenamento: la forza nei giovani e settimana tipo di una squadra dilettantistica) e Biagio Savarese (tecnica e tattica calcistica: contropiede e/o possesso di palla). A fine seminario la premiazione e la consegna degli attestati di partecipazione, grazie ai quali gli allenatori che si sono avvalsi del corso hanno acquistato punti di credito formativo. R.d’A.

Attestato di partecipazione speciale da parte dell’Aiac per Lucio Milone Premio ritirato dalla moglie. Lubrano: “Grande persona di calcio”

L’Aiac ha premiato Giovanna, moglie del compianto Milone (al centro della foto)

MONTENERO. Al termine del corso per allenatori, è stato consegnato un attestato di partecipazione speciale anche per Lucio Milone, il mister campobassano

scomparso prematuramente. Il presidente regionale dei tecnici molisani, Luciano Lubrano, lo ricorda così: “Era una persona che amava il calcio vero, genuino. So

che avrebbe partecipato oggi a questo corso, per questo abbiamo voluto consegnargli l’attestato di partecipazione che ha ritirato la moglie Giovanna. E’ stato il momento più emozionante della giornata. La famiglia di Lucio ha così conosciuto il mondo del calcio che Milone viveva quotidianamente”. Ricordiamo che Lucio Milone è stato sempre vicino ai colori rossoblu, in due

occasioni è stato vice allenatore di Silvio Paolucci: nella stagione 2006/2007 e nella stagione 2009/2010.

Lucio Milone con Silvio Paolucci


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Dopo la brillante affermazione della Regione Molise ai campionati di Terni

Il presidente Iorio premia la Fitet, Shalom e Warriors Iorio e l’amore per il tennis da tavolo. Dopo la

brillante affermazione della Regione Molise ai cam-

pionati italiani di tennis tavolo Kids, di Terni, il Presidente della Regione Michele Iorio, ha voluto premiare la FITET MOLISE e le due società Molisane che hanno fornito gli atleti ( Lo SHALOM PETRELLA del Presidentissmo Raffaele Ruscitto Marinelli e La

WARRIORS 2010 dell’altrettanto presidentissimo Antonio Ricci ) con una attestazione di stima ed un ringraziamento pubblico. Nel contempo la FITET Molise, per l’occasione rappresentata dall’allenatore della squadra , il coach Maurizio VARRIANO, ha

voluto ringraziare di par grado il Presidente per la sua vicinanza e la sua affezione al Tennis Tavolo, consegnando all’on.le Michele IORIO il gagliardetto della Federazione ed un libro che testimonia la storia del tennis tavolo italiano. Lo scambio di doni ha

rappresentato quel legame tra politica e sport che rende omaggio ad entrambi, sia per la proponibilità di aiuti allo sport e sia lo sprone dello sport a far meglio e sconfinare al fine far conoscere il Molise nel resto d’Italia ed in Europa.

Da chiarire ancora diversi passaggi amministrativi e burocratici affinchè il patto possa essere stretto

Accademia-Mens Sana, qua la mano? Il presidente Di Laura Frattura:“Si attende la fusione ma la questione è ancora aperta” Dopo tante voci e polemiche in merito alla tanto discussa fusione tra le due squadre di pallacanetro molisane militanti nella serie B dielettanti (Accademia Britannica e Mens Sana Campobasso), finalmente sembra che qualcosa stia venendo a galla. “La questione è ancora aperta - le parole di Paolo di Laura Frattura, presidente dell’Accademia Britannica - in quanto occorre definire diversi passaggi amministrativi e burocratici, decidere che titoli conservare. Spe-

riamo di superare quanto prima questi che potremmo chiamare ostacoli così da definire anche la formazione dei roster che disputeranno il prossimo campionato”. Infatti, non potendo sapere con certezza se il patto tra le due squadre avverrà o meno, risulta essere ancora impossibile definire, in ambito di mercato, nuovi acquisti e riconfermati. “Sarebbe bello - continua Frattura - poter riconfermare la maggior parte dei ragazzi che, nello scorso campionato, hanno otte-

nuto ottimi risultati. Stessa cosa vale per i ragazzi della Mens Sana che hanno dato prova di grandi capacità di gioco in tutta la stagione. Ovviamente, come ho già detto, nulla è ancora certo. Se sarà stretto questo patto Accademia-Mens Sana, dipenderà prima dai players decidere se continuare a militare tra le nostre file, dopodichè si potrà pensare a riconfermare i nostri giocatori e ad avviare trattative per nuovi acquisti. Non ci resta che aspettare e vedere cosa succede”. gdp

Il numero uno dell’Accademia “Speriamo di superare quanto prima questi che potremmo chiamare ostacoli”


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Trofeo Madonna del Carmine di Riccia. Cinquina dell’Escamare rifilata al Tabacchi Pino

Villaggio Ciocca di forza, U’spzial super Movimento Terra Del Zingaro a valanga su Pizzeria Il Presidente Circello 4 Black Bamba 0 Bar fly Circello: Cocca Carmine, Petriella Renato, Sorda Gianluca, Mucci Sergio, Mucci Francesco, Petriella Marco, Petriella Oreste, Barone Giuseppe, Fiscante Simone, Mortaruolo Lorenzo. PRESIDENTE: Iarusso Gabriele. BlackMamba: Genovese Daniele, Menanno Rosario, Santopuoli Nicola, Ciccotelli Michele, Geremia Carmine, Ciocca Alessandro, Menanno Nazzareno, Albini Amerigo, Asodano Andrea, Iannelli Fabio. Presidenti: Di Sante Vincenzo, Panichella Marco. All.: Pontelandolfo Mauro, Ciocca Carmine. Escamare 5 T. pino decorata 1 Escamare: Morrone Davide, Morrone Antonio, Cardone Marco, Cugino Gianni, Vassalotti Pasquale, Pontelandolfo Giuseppe, Pontelandolfo Simone, Berardini Massimo, Passarelli Cristian, De Simone Cristian. Presidente: Maglieri Gabriele. Dirigenti: Notartomaso Pasquale, D’Onofrio Gianni, Gioia Paolo e Testa Salvatore. “Tabacchi Pino” decorata: Paolucci Antonio, Nigro Gioele, Milillo Giovanni, Pannella Gianmarco, Pagnano Silvio, Pozzuto Giuseppe, Piacquadio Salvatore, Zeolla Luca, Zeolla Fabio. Presidente e All: Maselli Giuseppe, Paolucci Angelo.

bio, Basile Fausto, Di Criscio Alessandro, Picone Paolo. Presidente: Reale Antonio Spedo & Mara: Pece Francesco, Donatone Luca, Farina Gianmarco, Russo Angelo, Messinese Edmondo, Reale Aldo, Spallone Marco, Lalla William, Vassalotti Giuseppe. All.: Pece Antonio 24-06-2011 Pizz. il presidente 3 M. terra del zingaro 8 Pizzeria rosticceria “Il

Presidente”: D’Elia Fabio, Vitone Angelo, Moffa Sandro, Silvestri Francesco, Maglieri Michele, Mignogna Antonio, Piso Fabio, Basile Fausto, Di Criscio Alessandro, Picone Paolo. Presidente: Reale Antonio Movimento terra Del Zingaro Nunzio: Mauro Del Zingaro, Marco Del Zingaro, Emanuele Morrone, Stefano Moffa, Pasquale Mignogna, Massimo Apicella, D’Alauro Francesco, Enzo De Simio, Anto-

nio Fiore, Emanuele Di Chiro. Presidente: Del Zingaro Nunzio. U spzial 7 Impresa edile carolla 0 U’Spzial:Di Stasi Diego, Giarrusso Luca, Pasqualone Andrea, Ciafardini Enrico, Tondi Fabio, Tronca Michele, Viglione Lorenzo, Vena Stefano, Fazio Albino. PRESIDENTE: D’Angelo Enzo. All.: Rienzo Carmine.

Villaggio Ciocca 6 Circello 4 Bar fly Circello: Cocca Carmine, Petriella Renato, Sorda Gianluca, Mucci Sergio, Mucci Francesco, Pe-

triella Marco, Petriella Oreste, Barone Giuseppe, Fiscante Simone, Mortaruolo Lorenzo. Presidente: Iarusso Gabriele. VILLAGGIO TURISTICO CIOCCA: Pasquale Mario, Ciocca Mattia, Tronca Rosario, De Rita Pasqualino, Ciricillo Pietro, Graziano Giovanni, Moffa Bruno, Mignogna Rosario, Naimo Matteo, Massari Cosimo. Dirigente: Ruggiero Pasquale. Presidente: Rauso Luigi. Associazione Ekinos

Gli Organizzatori Donato e Michele Tronca

Bar fly circello copia

Black mamba

Piz. il presidente 2 Spedo&mara 1 Pizzeria rosticceria “Il Presidente”: D’Elia Fabio, Vitone Angelo, Moffa Sandro, Silvestri Francesco, Maglieri Michele, Mignogna Antonio, Piso FaVillaggio turistico Ciocca

Impresa edile Carolla : Parente Antonio, Parente Albino, Rubortone Gianni, Rubortone Gervasio, Maselli Niko, Maselli Loris, Mideo Marco, Masella Salvatore, Carolla Antonio, Laudati Tiberio. Dir.-All.: Rubortone Gianni.

Escamare


Montenero

Schiacciato da un silos E’ ancora grave MONTENERO DI B. Restano gravi le condizioni del 39enne agricoltore ricoverato in Rianimazione. SERVIZIO A PAGINA 18

Isernia

Molestò 3 ragazzine Assolto 74enne SERVIZIO A PAGINA 11

Ambiente

Eolico selvaggio La protesta continua SEPINO. Martedì le associazioni saranno davanti al Consiglio regionale. Ieri un momento di incontro simbolico ad Altilia. SERVIZIO A PAGINA 2

Operazione dei Carabinieri

Maxi sequestro di cibo avariato destinato anche al Molise SERVIZIO A PAGINA 5

Campobasso

Antonino Di Iorio Una vita al servizio della ricerca SERVIZIO A PAGINA 3


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