il quotidiano del molise del 30 agosto 2011

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ANNO XIV - N. 238

1.00*

MARTEDI’ 30 AGOSTO 2011 talia ità d’I n U ° 150

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

Campobasso

Manovra

CAMPOBASSO. Ieri ultima seduta a Palazzo Moffa del Consiglio regionale.

Scuola, presidio di protesta degli indignados

L’Anci Molise convoca la ‘truppa’ dei sindaci

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Regione

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Il presidente Michele Picciano sancisce la fine della nona legislatura

De Matteis: “E’ vergognoso”. Mazzuto: mi auguro che inizi un dibattito serio sul futuro delle istituzioni territoriali

Le Province saltano, i Comuni si salvano C’è l’accordo tra Pdl e Lega: la soppressione avverrà per via costituzionale Venafro fdgfdg

Europarlamento

Politiche spaziali Patriciello ‘rapporteur’ L’eurodeputato Patriciello: sono onorato di aver ricevuto un incarico per questo progetto. SERVIZIO A PAGINA 2

Picchia l’amica romena e la sfregia con un coltello Arrestata CAMPOBASSO. Il vertice tra Pdl e Lega salva i piccoli Comuni, ma non le Province: è una delle numerose modifiche decise dai due partiti di governo. SERVIZI A PAGINA 4

Punto da un insetto, ragazzo muore per uno shock anafilattico

CAMPOBASSO. A giorni l’iter di accreditamento.

TERMOLI. Anton Viorel, 29enne romeno, residente a Guglionesi, è morto dopo essere stato punto da un insetto. Era a casa, sabato sera, quando quel veleno gli ha provocato uno choc anafilattico. Durante la corsa verso il San Timoteo, l’arresto cardiaco. Dopo 45 minuti per rianimarlo, aveva ripreso conoscenza. Ma ieri mattina è morto.

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Campobasso

Sanstefar La soluzione è vicina

VENAFRO. Attimi di panico nei pressi della Cattefrale. Due donne hanno iniziato a litigare animatamente, poi è spuntata l’arma. Per una di loro scatta l’arresto. SERVIZIO A PAGINA 16

Pizzone

Ultraleggero precipitato Alla ricerca della verità PIZZONE. A meno di 24 ore dalla tragedia la magistratura pentra ha già aperto un fascicolo d’inchiesta che servirà a chiarire i lati oscuri dell’incidente aereo in cui è morto il passeggero del Cessna 152 che ha dovuto compiere un atterraggio d’emergenza andando ad adagiarsi nella boscaglia. Ascoltato anche il pilota rimasto illeso SERVIZIO A PAGINA 12

Lo Sport

Campobasso Serie D tra luci Il Trivento e ombre ingaggia In arrivo il difensore Triarico Catenaro SERVIZIO A PAGINA 24 SERVIZIO A PAGINA 25

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L’eurodeputato: non mi stancherò mai di dire quanto sia onorato di avere avuto l’incarico per questo progetto

Aldo Patriciello

CAMPOBASSO. “Quello di fine agosto sarà uno dei primi incontri interlocutori con i miei colleghi della Commissione Itre in vista della stesura finale del Rapporto sulla strategia spaziale europea e della sua successiva votazione prima in Commissione Itre, a novembre, e poi durante la sessione plenaria di dicembre 2011”. Lo ha detto l’eurodeputato Aldo Patriciello che domani e dopodomani sarà impegnato a Bruxelles nella Commissione Industria, ricerca ed energia per la ripresa dei lavori del Parlamento europeo. “Parliamo di un documento che diventerà il pun-

Politica spaziale europea Patriciello ‘rapporteur’ to di riferimento della politica spaziale europea – continua Patriciello – perché al suo interno verranno specificate le linee giuda volte all’implementazione di tutte le applicazioni spaziali che l’Europa dispone e per crearne di nuove in linea con le necessità comunitarie. Non mi stancherò mai di ripetere quanto sono onorato di essere stato designato rapporteur di tale progetto, perché oltre ad essere un incarico molto conteso dona lustro alla nazione di riferimento e cioè all’Italia”. Ma la ripresa dei lavori del Parlamento affronterà anche altri temi. Tra questi quelli più importanti saranno la gover-

nance economica, il bilancio comunitario del 2012 e il rafforzamento del Frontex. E gli europarlamentari annunciano battaglia anche sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita, su cui è in corso uno scontro con gli Stati membri per quanto riguarda le sanzioni. “In pratica – afferma ancora Patriciello – con questa riforma si tende a garantire una maggiore trasparenza ed un miglior monitoraggio dei bilanci e dei deficit degli Stati membri. Insieme a questa c’è poi tutta la discussione sull’introduzione dell’Agenzia europea di rating per bilanciare il peso delle tre big americane e l’introduzione della Tobin Tax e degli Eurobond. L’agenda dell’autunno del-

l’Europarlamento – continua ancora Patriciello – prevede la discussione sulla modifica del regolamento che istituisce il Frontex, l’Agenzia per la gestione della cooperazione alle frontiere esterne dell’Ue. Dopo l’aumento dei flussi migratori dall’Africa settentrionale in seguito alla primavera araba e la mancanza di una risposta comunitaria efficace, gli eurodeputati intendono porre l’accento sull’importanza del rafforzamento di Frontex. Infine in programma anche l’emergenza umanitaria in Libia. L’Unione Europea ha stanziato 80 milioni per gli aiuti che si suddivideranno in tre settori d’intervento: assistenza chirurgica e forniture mediche a supporto degli

Gli indignatos della scuola protestano ‘Si sono persi 1200 posti di lavoro’ I precari sono stati ricevuti dal presidente Michele Picciano La protesta dei precari

di Ylenia Fiorenza Scuola ed economia al collasso. Ancora tagli sul personale, a discapito dei precari che diventano in massa ormai “storici”. Al momento sembra non pervenire alcun risultato positivo né in scala regionale, né tantomeno su quella nazionale, da parte del Governo. Ma la segreteria regionale della Flc-Cgil, con il suo responsabile Sergio Sorella, continua con le sue manifestazioni di protesta. “Fuori i soldi per la scuola pubblica”. E’ lo slogan attaccato alle mura della sede della Giunta regionale di Campobasso. Una sollecitazione che viene da parte dei precari della scuola, personale docente, amministrativo ed educativo. “Chiediamo di poter lavorare con qualità e servizi e di restituirci la dignità come lavoratori che intendono continuare a credere nel valore della cultura e dell’istruzione.” E’ quanto hanno espresso nella mattinata torrida di ieri i partecipanti alla manifestazione, prima occupando l’ingresso del Palazzo della Regione in via Genova, e poi il Palazzo del Consiglio regionale in via IV Novembre. Un corteo acceso, ricevuto, dopo ore di attesa e trambusti, dal

Molise e molisani tra Ottocento e Novecento La ristampa di antichi testi ‘Molise e Molisani tra Ottocento e Novecento’: questo il titolo del libro che sarà presentato oggi pomeriggio dalle 17 e 30 a Palazzo Moffa. Il volume, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio regionale, contiene la ristampa analitica dei testi: Questioni agricole e Giacomo Caldora nel suo tempo e nella posteriorità, di Giambattista Masciotta; Elementi biografici intorno al generale Gabriele Pepe raccolti dal nipote Marcello Pepe; Molise e Molisani: bellezze, monografie, biografie, medaglioni di Vincenzo Fonzo; Viaggio nel Molise di Francesco Jovine.Interverranno il presidente del Consiglio Picciano e il governatore Iorio.

presidente del Consiglio regionale del Molise, Michele Picciano, il quale ha rassicurato i manifestanti dicendo che “la questione ‘scuola pubblica’ rientra fra le priorità dell’Agenda della Regione Molise, e si cercherà di dare risposte concrete all’intero settore”. Il futuro dei lavoratori, delle famiglie, e degli studenti si prospetta ancor più debole e catastrofico. Sono 1200 i posti di lavoro che si sono persi in questi ultimi tre anni in Molise. E quest’anno ancora più striminzite le assunzioni in ruolo. “Un dato che non può lasciare nessuno indifferente…a parte il Ministro della Pubblica Istruzione”.

Rapporto nazionale Confcommercio Consumi, in regione si attestano superiori rispetto a 11 anni fa Sembra proprio che in Molise non si avverta la crisi dei consumi. Stando ad un’indagine nazionale della Confcommercio, la nostra regione è, assieme al Friuli e alla Basilicata, tra quelle che segna livelli di consumi superiori a quelli di 11 anni fa. Secondo la ricerca dell’associazione dei commercianti “negli ultimi anni si riduce il contributo del Sud in termini di consumi rispetto al totale nazionale con una quota che è passata dal 27,2% del 2007 al 26,6 del 2011”. Più positive, invece, le dinamiche delle regioni settentrionali “con quote in costante aumento sia nel Nord-Est (dal 21,8% al 22,2%) che nel NordOvest (dal 30,1% al 30,6%)”. La Confcommercio inoltre fa notare che “alle deboli performance del Mezzogiorno si associano anche gli effetti del calo demografico registrato in quest’area (la quota della popolazione sul totale nazionale è scesa dal 36,4% del 1995 al 34,4 del 2011) che hanno determinato il protrarsi del calo dei consumi anche nel 2010”. Un buon risultato, quindi, per il Molise se si considera che secondo le ricerche di previsione nel lungo periodo dell’associazione, nel 2017, “il Mezzogiorno avrà acuito il suo ritardo con una riduzione della spesa per i consumi rispetto al totale nazionale”.

ospedali libici; protezione dei civili con operazioni di sminamento e individuazione dei

rischi per facilitare il rientro nelle abitazioni; aiuti ai rifugiati”.

Palazzo Moffa, si conclude la nona legislatura Ok alle proposte di legge di Romagnuolo e Niro

Michele Picciano

Nicola Romagnuolo

CAMPOBASSO. “Ringrazio tutti i colleghi consiglieri, gli assessori, il presidente della Regione, il dottor Iammarino, tutti i collaboratori, i dirigenti, i dipendenti e i colleghi con cui ho condiviso questi due anni e mezzo. Ringrazio in modo particolare Mario Pietracupa, che prima di me, è stato garante della massima istituzione regionale”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Michele Picciano ha sancito la fine della nona legislatura. Con il voto di ottobre, infatti, sarà rinnovata l’assemblea di Palazzo Moffa. Ritmi lenti nella seduta di ieri, quando l’aula ha dato il via libera alla proposta di legge (numero 237) ‘Procedure per l’autorizzazione sismica degli interventi edilizi e la relativa vigilanza, nonché per la prevenzione del rischio sismico mediante la pianificazione urbanistica’ di iniziativa dei consiglieri Romagnuolo, Niro, Berardo, Chieffo e Gentile. “Questo provvedimento – ha commentato soddisfatto il consigliere Romagnuolo dopo l’approvazione – unfiorma il Molise, tra le prime regioni italiane a farlo, alla normativa nazionale seguendo così in concreto una politica regionale che ha fatto della sicurezza degli edifici, a partire dalle scuole, una priorità assoluta”. La legge, ha aggiunto l’esponente di Progetto Molise, “crea le condizioni per offrire nuove opportunità di occupazione per giovani e professioni attraverso la costituzioni di commissioni lavoro che saranno istituite per gestire le pratiche”. La misura, in cui è stato accolto l’emedamento di Tammburro e altri (per la soppressione di due commi dell’articolo 16), è stata approvata a maggioranza. All’unanimità, invece, è passata la proposta di legge (numero 293) sulle farmacie rurali. Il provvedimenFONDATO NEL 1998 to, come ha spiegato il relatore, Vincenzo Niro, si colloDIRETTORE RESPONSABILE: ca in un contesto preciso: “lo GIULIO ROCCO spopolamento delle aree interne e l’invecchiamento della EDITORE: popolazione a cui è necessaITALMEDIA s.r.l. rio garantire i servizi essenSEDE LEGALE: ziali”. Quindi, “è un obbligo VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 86100 CAMPOBASSO morale oltre che politico”. SEDE OPERATIVA Agli sgoccioli della seduta VIA S.GIOVANNI IN GOLFO, 205 l’assemblea ha licenziato an86100 CAMPOBASSO che la Disciplina della profesSITO INTERNET: sione di maestro di sci della www.quotidianomolise.it Regione Molise (proposta di EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it legge numero 237) e le modiPubblicità fche alla legge regionale nuITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 mero 14 del 2010 relativa al Via S.Giovanni in Golfo personale regionale. Campobasso Palazzo Moffa, quindi, EMAIL: commerciale@quotidianomolise.it chiude temporaneamente i CENTRO STAMPA battenti. Da oggi la campagna elettorale prende ufficialmen- ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) Registrazione Tribunale te il via. di Campobasso N. 157/87 S.P.


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Deve essere rispettato il livello intermedio tra Comune e Regione e il principio di rappresentanza del cittadino

Province, serve la modifica costituzionale Lo ha annunciato l’avvocato Umberto Colalillo nell’incontro organizzato dall’Anci CAMPOBASSO. Mentre quasi 2000 sindaci protestavano a Milano contro i tagli ai piccoli comuni nella manifestazione organizzata dall’Anci, anche il Molise, a distanza, ha fatto la sua parte con il convegno voluto da Franco Miranda (presidente Anci regionale) insieme all’assessore regionale agli Enti Locali, Salvatore Muccilli, e all’avvocato Umberto Colalillo, luminare in materia per quanto riguarda la Costituzione. C’erano parecchi amministratori e, tra i più noti, il sindaco di Riccia Fanelli, Leggieri (S. Massimo), Di Lisa (Roccavivara), Cefaratti (Campodipietra) e Iannotti (Oratino). “E’ ora che ragioniamo sul serio sui costi della politica – ha detto Miranda – mi hanno consegnato una missiva sui costi dei vitalizi agli ex consiglieri regionali che costano 280mila euro l’anno ai cittadini, nonostante qualcuno sia anche deceduto. Ebbene ora è il momento di ragionare insieme e di tagliare”. Il dibattito si è poi concentrato sulla sforbiciata del governo verso i piccoli Comuni e le province sul quale è interventuto l’avvocato Colalillo. “La soppressione delle province – ha spiegato Colalillo - è incostituzionale perché non viene più tutelato l’articolo 114 della Costituzione. I cittadini hanno infatti il diritto di avere la Provincia come livello intermedio tra Comune e Provincia e non ci possono obbligare,

Regione, e siccome non ci può essere una regione con un solo livello, parliamo di una sola provincia, il cittadino non può essere danneggiato nella sua rappresentanza di partecipazione alla democrazia”. E’ stato citato poi l’articolo 1 del nuovo Statuto regionale dove viene ribadita Da sinistra: Umberto Colalillo, Franco Miranda e Salvatore Muccilli l’autonomina istituzionale del Molise e salvo una modifica della Co- to ordinario come il Molise dunque, appaiono alquanto stituzione, ad aggregarci, senza il livello intermedio infondate le idee di Molisanoppure, sopprimerci. Que- della Provincia. Non si po- nio e di Moldaunia che qualsto non è consentito nemme- teva concepire la regione cuno sta proponendo. no dall’articolo 133 della senza un dualismo territoriaPer Colalillo, inoltre, i Costituzione e ne consegue le di circoscrizione con la Comuni sotto i mille abitanche la legge può essere im- conseguenza che il Molise, ti non possono essere soppugnata in base alla legge essendo una regione Statuto pressi perché il sindaco eletregionale. ordinario, doveva avere due to avrebbe mera funzione di Alfonso De Sauro, uno dei province altrimenti sarebbe gestione dei servizi spostanpiù grandi professori in tema venuto meno il livello inter- do il livello politico a quello di Costituzionale che hanno medio di garanzia. Si tratta dirigenziale facendo venire lavorato in Italia, è stato re- infatti di un diritto di rappre- meno, anche in questo caso, latore della legge nel 1970 sentanza del cittadino che il principio di rappresentanche prevedeva l’istituzione deve avere il livello istituzio- za dei cittadini”. della Provincia di Isernia. nale del Comune, il livello Ha concluso l’incontro Diceva che non poteva con- istituzionale della Provincia Salvatore Muccilli. “Inconcepirsi una regione a Statu- e il livello istituzionale del triamoci – ha detto l’asses-

CAMPOBASSO. Un volto femminile potrebbe far capolino nella squadra che sostiene alle Regionali Michele Iorio. Alcune indiscrezioni danno, infatti, quasi per certa la candidatura nel listino del centrodestra di Angela Crolla, imprenditrice venafrana di successo, a capo di un’azienda che opera nel campo delle costruzioni edili. Originaria di Montaquila, Crolla si è distinta nel suo settore ottenendo il premio ‘Women’s economics’. Sarebbe lei, insomma, la figura nuova su cui il presidente potrebbe puntare. Una scelta innovativa, un segnale di cambiamento nel panorama politico molisano, sulla stessa scia della discesa in campo di un altro noto industriale della nostra regione, Michele Scasserra, anche lui al fianco di Iorio per le elezioni di ottobre. Le trattative per il listino, quindi, proseguono, anche se appare certa la presenza nel cosidetto ‘gratta e vinci’ di Mario Pietracupa, Quintino Pallante e Luigi Velardi. Ma restano in piedi le ipotesi legate a Vincenzo Niro e a Ulisse Di Giacomo. red.pol.

sore - e cerchiamo di capire le iniziative da portare avanti anche per capire cosa intende fare il governo in base alla riforma degli enti locali. Nella legge che uscirà dal Parlamento c’è l’anticipo

delle 6 funzioni accorpate per i comuni associati. Siamo già un passo avanti e abbiamo recepito il decreto 78 ma ora su questo dobbiamo lavorare per trovare un’intesa”. mic.sal.

Natalini: dietro il falso profilo su Facebook si nasconde un sostenitore di Frattura che ha poco da dire. Pietro Maio: la Izzi eviti note stampa che minano la credibilità delle Primarie

Petraroia vs Palladino, continua lo scontro CAMPOBASSO. A meno cinque giorni dalle Primarie Molise 2011, continua il caso Michele Petraroia contro Angelo Palladino, lo sco-

“Sosteniamo i candidati di centrosinistra”

Partecipazione Democratica lascia piena libertà di voto alle consultazioni CAMPOBASSO. Partecipazione Democratica mantiene ancora la sua linea di terzietà e resta ‘affacciata alla finestra’ ad attendere il responso delle Primarie. “Pur rimarcando la non condivisione delle modalità di accettazione delle candidature - afferma il presidente Pasquale Bottinelli -, ribadisce in modo unanime che la scelta delle Primarie rappresenta, in linea di principio, l’unico metodo democratico per la selezione dei candidati. Invita i propri iscritti e simpatizzanti a partecipare in piena libertà alla votazione del 4 settembre CAMPOBASSO. Conti- 2011 ed a sostenere i candinua il tour elettorale per Ni- dati vicini alla linea politica cola D’Ascanio, candidato di centrosinistra di questa asalle primarie di domenica sociazione”. La decisione è stata ribaprossima. L’ex presidente della Provincia di Campo- dita nell’assemblea convobasso, nel pomeriggio, a cata dall’associazione domepartire dalle 17.30, farà tap- nica, a cui hanno partecipapa nei comuni di Campodi- to il presidente Pasquale pietra, Toro, Pietracatella, Bottinelli, il coordinatore SiMacchia Valfortore per in- mone Coscia e il senatore Giuseppe Astore. contrare la cittadinanza.

Continua il ‘tour’ di D’Ascanio

Regionali, per il listino spunta Angela Crolla

nosciuto, e probabilmente inesistente personaggio di Facebook, che nel fine settimana ha sferrato ‘un colpo basso’ contro il consigliere regionale, ‘mandando a benedire’ la campagna elettorale dell’ex segretario della Cgil. Ebbene Palladino, senza lesinare parole, ha accusato il consigliere e candidato del Pd di aver concluso accordi con il centrodestra, o meglio, con Filoteo Di Sandro e Quintino Pallante. Il patto, che sarebbe dovuto restare segretissimo (semmai effettivamente ci sia stato ndr), avrebbe dovuto avere come obiettivo convincere l’elettorato di centrodestra ad andare a votare alle Primarie del centrosinistra, sce-

Mauro Natalini

gliendo tra la ‘rosa dei cinque’ proprio Michele Petraroia. E se ieri l’ex segretario regionale della Cgil informava di aver provveduto ad informare i propri legali, oggi a difendere Petraroia arriva Mauro Natalini, il quale ipotizza che dietro il profilo di Angelo Palladino si nasconda un sostenitore di Frattura. “Mentre Michele Petraroia sta girando in lungo e in largo tutto il Molise – afferma il consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà – per illustrare il suo programma di cambiamento, Frattura ha davvero poco da dire, per cui i suoi sostenitori possono solo vantare un sostegno dei ‘moderati’ al loro insolito candidato. Tali ragioni spiegano perché il suo promotore Angelo Palladino si è introdotto nel gruppo di Facebook ‘Unire il centrosinistra’ solo per insozzare la limpida ed appassionante campagna elettorale di Michele Petraroia, accusandolo di cercare il sostegno di settori deviati del centrodestra. Trattasi di un’accusa sciocca, illogica e falsa,

ma supportata da un altro tifoso Facebook del candidato Paolo di Laura Frattura, ovvero tale Tony Pontarelli il quale non poteva sapere che il comizio tenuto martedì sera nella piazza di Pizzone è stato organizzato da Nicola Valentino, funzionario della Cgil di Isernia, nonché storico militante della sinistra e non da altri. Gli ingenui che accusano Michele Petraroia di sostegni sospetti – conclude Natalini provocatorio -, sembrano non sapere che la missione del candidato Paolo di Laura Frattura è proprio quella di traghettare pezzi di centrodestra nel centrosinistra per modificarlo geneticamente”. Sostegno e appello all’unità arriva anche dal segretario provinciale del Medio Molise, Pietro Maio, il quale più che intervenire su tutta la vicenda bacchetta la preside Adriana Izzi. Ieri la consigliera comunale, oltre a richiedere il tempestivo intervento del Comitato promotore, invitava Petraroia a ritirarsi dalla competizione. “È opportuno che la preside

Pietro Maio

Izzi eviti note stampa che minano la credibilità delle Primarie” precisa Maio che continua “e da ultimo, la professoressa sapia che Michele Petraroia in ordine alle vili dichiarazioni rese da anonimi su Facebook si è già rivolto alla Procura della Repubblica e alla Questura, mentre lo staff legale sta già predisponendo la querela contro ignoti”. È così che se domenica per i candidati è sempre più vicina, il centrosinistra molisano pare oramai in preda ad una ‘crisi di nervi’. Polemiche, queste, che altro non fanno che spaccare e dividere la coalizione, ma soprattutto, gettare fango sulla serietà delle Primarie. V.d.T.


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Martedì 30 agosto 2011

L’intesa tra Pdl e Lega ne decreta la cancellazione per via costituzionale. Manovra modificata: ridotto il taglio delle risorse agli enti locali, eliminato il contributo di solidarietà, nessun aumento per l’Iva

Province kappao, salvi i mini-Comuni di Stefania Potente CAMPOBASSO. Niente sconti alle Province, totalmente salvi i piccoli Comuni molisani. Il vertice tra Lega e Pdl decreta ufficialmente la fine della partita in cui perdono i rappresentanti degli enti intermedi tra amministrazioni locali e Regioni. Le Province saranno soppresse. Tutte, senza favoritismi o eccezioni. E’ questo il verdetto del vertice di Arcore. Il governo procederà per via costituzionale aggirando così le eccezioni sollevate dagli esperti che si sono appellati nei giorni scorsi all’articolo 114 della Costituzione. Non saranno più, dunque, enti elettivi, ma

le Province diventeranno enti intermedi in cui le Regioni dovranno decidere le funzioni da svolgere. Dal canto loro, i Comuni saranno obbligati ad accorpare alcune funzioni e a ridurre i componenenti dei consigli

comunali senza indennità o gettoni. Non solo. Le novità della manovra sono tante: l’Iva non sarà aumentata. Le pensioni di anzianità vengono toccate solo marginalmente: dal computo vengono esclu-

si gli anni all’università. Nessuna conseguenza, quindi, per le pensioni di anzianità. Il contributo di solidarietà dovrà essere versato solo dai parlamentari, non dai cittadini. Al posto di tale misura verrà inasprita la lot-

ta all’evasione fiscale e la riduzioni dei vantaggi fiscali per le cooperative. Diminuiscono i tagli agli enti locali (due miliardi di euro in meno), si dimezza il numero di senatori e deputati. Modifiche numerose e che

da ieri sera hanno provocato un vespaio di reazioni negli ambienti politici. C’è da superare ora l’esame parlamentare, banco di prova fondamentale per una manovra profondamente modificata.

L’avvocato Colalillo solleva dubbi sull’attuabilità Avvocato Umberto Colalillo (professore di diritto costituzionale, ndr), cosa significa che le Province saranno soppresse per via costituzionale? “L’articolo 114 della Co-

Rosario De Matteis: è vergognoso Rosario De Matteis

stituzione dice che l’Italia è costituita da comuni, province, regioni, città metropolitane e Stato. In questo modo, si è invertito l’ordine del vecchio articolo 114, il quale diceva il contrario: l’Italia è formata da Stato, regioni, province e comuni. Questo significa che le province sono enti costituzionali che non possono essere soppresse con legge ordinaria, ma solo con legge costituzionale. Nel caso del decreto legge 138, abbiamo sollevato la

questione di legittimità costituzionale”. Invece ora cosa succede? “Siccome hanno scoperto che l’ente intermedio può essere sostituito da altri enti intermedi (come le Comunità montane e altri), allora hanno deciso, per ridurre della politica, di sopprimere costituzionalmente tutte le Province. Cioè si modifica l’articolo 114 della Costituzione per dire: l’Italia è divisa in comuni, città metropolitane e Regioni. Questa è una

Umberto Colalillo

volontà costituzionale e nessuno si può opporre a questo sistema”. Quale sarà la tempistica? “In base all’articolo 138 della carta costituzionale, per una procedura definita ‘aggravata’, sono necessarie

la doppia lettura, il doppio passaggio in Aula dell’identico testo tra Camera e Senato con la distanza dei tre mesi. Quindi, ci potrebbero essere dei dubbi che, conti alla mano, lo possano fare in questa legislatura”.

Luigi Mazzuto: ora inizi un dibattito serio sul futuro delle istituzioni territoriali

E’ deluso il presidente della Provincia di Campobasso dopo l’accordo raggiunto da Pdl e Lega per la cancellazione di tutte le province. “I nostri governatori a Roma - commenta a caldo - non sanno cosa sono le Province, qual è il loro ruolo e la spesa. Vogliono continuare a mascherare quali sono gli sprechi veri e non riconoscono il ruolo della Provincia. Sono desolato e mortificato dall’atteggiamento della Lega e del Pdl. E’ vergognoso”. E poi aggiunge: “penso che Province hanno un ruolo, una storia e garantiscono servizi al territorio. Penso che i nostri governanti non sappiano cosa si faccia sul territorio”.

Il presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto, è a Isernia al vertice dei quadri dirigenti del Pdl quando viene informato dell’esito del vertice ad Arcore. Questo il commento del primo inquilino dell’ente di via Berta: “Ora servirà la legge e sarà necessario seguire tutto l’iter che richiede la riforma costituzionale”. E poi aggiunge: “si sancisce che le Province sono un organo istituzionale. Non servono? Non ne

serve nessuna? Allora non c’è molto spazio di riflessione da fare. Possiamo difendere il nostro territorio e le nostre istituzioni, ma se si dice che non servono allora, non servono da nessuna parte. Mi auguro che ora inizi un dibattito serio su quello che sarà il futuro delle istituzioni territoriali, Province comprese. Questo mi sembra un momento di inizio di un confronto che avrà i suoi tempi, ma darà il via ad un programma per il futuro delle istitu-

zioni di questo Paese”. Infine, “credo che ci sia stata la presa d’atto che per cancellare un ente previsto dalla Costituzione non si può fare con una legge delega della Finanziaria. Quindi, a mio parere, è un momento impor-

Luigi Mazzuto

tante perché inizierà un ragionamento sull’utilità delle Province”.

Conferenza stampa del candidato presidente in vista del 4 settembre

Primarie, Frattura: “Serve un nuovo piano regionale di sviluppo per l’economia”

CAMPOBASSO. “Si può fare”. Questo lo slogan del candidato alle primarie del centrosinistra Paolo di Laura Frattura che ieri, in con-

ferenza stampa, ha illustrato i principali punti del suo programma in vista delle consultazioni del 4 settembre. Paolo Ad aprire di Laura l’incontro il Frattura magnate dell’olio d’olivo Enrico Colavita che con Frattura, in qualità di presidente delle Camera di Commercio, intrattiene da tempo un rapporto di fattiva colla-

borazione e, come lui stesso ha sottolineato, “fa parte della stessa squadra”. Prima dell’inizio del dibattito, che si è svolto al cinema Maestoso di Campobasso, è stato proiettato lo spot elettorale in tema sportivo dove una barca si impegna per vincere una regata simbolo di una regione “che dopo la bolina fa inversione di rotta”. Proprio da queste immagini Frattura ha preso spunto per alcuni temi casi alla sua compagine politica. “Guardo alla regata come una sfida leale – ha detto il

candidato alla Primarie – per un’unità d’intenti basato sulla chiarezza del programma. E in riferimento a questo sostengo che le primarie sono uno strumento straordinario dall’alto contenuto di democrazia partecipativa”.

Frattura ha poi parlato del taglio dei costi alla politica. “Facciamolo da subito, riduciamo le indennità ai politici e razionalizziamo le spese degli apparati istituzionali. Credo però che sia anche fondamentale ragionare per

“Tagliamo da subito i costi alla politica e riduciamo gli sprechi degli apparati istituzionali”

eliminare gli sprechi che sono ancora tantissimi e penso a tal proposito al surplus di auto blu”. Altro tema caro a Frattura poi il lavoro. “La disoccupazione è alta e, in particolare, i più giovani stanno perdendo le speranze. Un ragazzo su dieci non cerca più un lavoro perché non crede più in nessuna opportunità. Serve sviluppo e, soprattutto, incentivare la stabilizzazione dei dipendenti. E’ fondamentale programmare un nuovo piano regionale visto che l’ultimo risale al 1981”.


MARTEDI’ 30 AGOSTO 2011

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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Ieri un vertice in Prefettura tra Regione, nuova proprietà e sindacati per far il punto della situazione

San Stefar, al via l’iter di accreditamento E’ l’ultimo passaggio verso il ripristino delle normali attività dei centri sanitari Sarà una settimana decisiva per i lavoratori della San Stefar. Giovedì è previsto un incontro tra la Regione Molise e la nuova proprietà della struttura sanitaria, la Abano Terme, per definire le procedure da avviare per l’accreditamento provvisorio. Si tratta dell’ultimo passaggio per ripristinare le normali attività dei centri operativi molisani, di Campobasso e Termoli, sospese ormai da tre mesi. La decisione è stata presa ieri mattina nel corso di un vertice convocato dal vicario del prefetto Paola Galeone con la nuova proprietà, la Regione rappresentata dal sub commissario alla sanità Mario Morlacco e dall’assessore al lavoro Fusco Perrella, l’Asrem e i rappre-

I lavoratori della San Stefar

sentanti sindacali per fare il punto della situazione. Per i dipendenti dell’azienda e per i quasi 900 utenti molisani che richiedono l’assistenza del centro, l’avvio dell’iter di accreditamento è un passaggio decisivo dal quale dipende l’assunzione delle 80 unità in cassa integrazione e il

riavvio delle prestazioni all’utenza, ormai ferme dal 21 luglio. Sono state garantite fino ad oggi soltanto le emergenze da un gruppetto di soli 10 dipendenti che fino ad ora hanno lavorato a regime. Un’epopea iniziata tre anni fa con la disastrosa gestione del gruppo Angelici che ha

portato al fallimento fino all’acquisto da parte della nuova società con un’offerta di otto milioni di euro. La vicenda sta giungendo finalmente a termine prefigurando il tanto atteso lieto fine. Si attende ora da parte del Policlinico Abano Terme la presentazione della domanda di accreditamento che sarà valutata attentamente dal commissario alla sanità affinché siano rispettate l’efficienza delle prestazioni offerte dal centro compatibilmente con il budget dell’Asrem. La continuità occupazionale dei dipendenti e la possibilità per gli utenti di usufruire di un servizio , sono dunque strettamente collegati al buon esito di questo ultimo e risolutivo passaggio. D.I.

Multato per eccesso di velocità Infrazione ‘fantasma’ recapitata a domicilio Archivio

Raccomandata in busta verde con la dicitura: atti giudiziari, in genere è quasi sempre foriera di cattive notizie

per chi la riceve. Certamente sgradita quella recapitata a un campobassano di 28 anni che si è visto appioppare una multa per eccesso di velocità. Bilancio del ‘danno’: 180 euro di contravvenzione e tre punti decurtati sulla patente. Ma scorrendo fra le righe del verbale ha scoperto che la sopresa portava con sé an-

Patrimonio culturale, storico e artistico: stamattina un incontro Si terrà questa mattina alle 10 e trenta la conferenza stampa dal titolo ‘Legge regionale 11 giugno 1997 numero 17 Accordo di programma per la valorizzazione del patrimonio culturale, storico e artistico della Regione Molise. Attività 2011’. L’incontro si terrà nel piazzale del Castello Monforte.

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che il gusto amaro della beffa. L’ente sanzionatore è il comune di Verano Brianza, in provincia di Monza, attraverso la sua Polizia locale ha comunicato all’ignaro molisano che nel periodo compreso fra 15 e il 30 luglio aveva violato il limite di velocità nell’attraversare un’arteria di competenza a bordo di una moto

(targa e modello che coincidevano con quella posseduta dal sanzionato). Incredibile il fatto che proprio in quel periodo quest’ultimo si trovava in vacanza a duemila chilometri circa di distanza, ovvero Agrigento. Un evidente errore che però ora lo costringerà a fare ricorso che farà curare da un legale di fiducia.

Bagno chimico al Castello ‘Brutture’urbane IL presidio cozza con il glorioso passato del maniero Forse non sarà la piaga maggiore che, con il suo colore verde acqua in contrasto con le pietre delle pareti e quindi poco “mimetico” con esse, colpisce il castello Monforte, eppure il bagno chimico che da tempo “alberga” in un angolo del principale monumento di Campobasso non sembra essere proprio gradito. Tanto più se dopo Il bagno chimico nel castello Monforte essere rimasto relativamente nascosto da un folto gruppetto di sedie, disposte vicine al palco che si trova lungo la parete opposta all’entrata per il pubblico, arriva a mostrarsi in tutta la sua mole perché quelle sedie sono state portate via per uno spettacolo. A denunciare l’ennesimo episodio a danno dell’immagine del borgo, già oggetto di poca attenzione, è l’associazione “Centro Storico”, che sulla scomoda presenza di quel bagno chimico si era già pronunciata in passato. Un’occasione ancora per ricordare ai responsabili e all’amministrazione la mancanza di “valorizzazione dei beni cittadini”.

Rischio emergenza idrica a Tripoli L’Unicef chiede aiuto ai cittadini “Tripoli rischia un’emergenza sanitaria senza precedenti”. A lanciare l’allarme di una drammatica emergenza idrica che colpirà la capitale libica nei prossimi giorni è l’Unicef. L’agenzia Onu sta affrontando la crisi distribuendo acqua nella città. Già 23mila bottiglie sono state distribuite e altre 90 mila verranno consegnate nelle prossime ore. Circa 5 milioni di litri d’acqua verranno messi a disposizione della popolazione di Tripoli per rispondere ai bisogni più immediati. Un team tecnico dell’Unicef sta collaborando con le autorità libiche per facilitare una valutazione sui pozzi d’acqua ed individuare fonti alternative. L’agenzia ha lan-

ciato un appello di raccolta fondi, nell’ambito del Regional Flash Appeal delle Nazioni Unite, pari a 20,5 milioni di dollari necessari per far fronte alle necessità di bambini e donne in Libia, così come di quanti sono fuggiti nei Paesi limitrofi dagli orrori della guerra. Si possono effettuare le donazioni all’Uicef tramite c/c postale 745.000, causale “Emergenza Nord Africa”; carta di credito ondine su www.unicef.it, oppure chiamando in numero verde Unicef 800745000; c/c bancario Banca popolare Etica Iban IT 51 R050 1803 2000 0000 0510 051 “Emergenza Nord Africa”; i comitati locali dell’Unicef presenti in tutta Italia (elenco sul si-

toweb www.unicef.it). La sede molisana dell’Unicef si trova a Campobasso in via

Mazzini, 158 (Telefono e Fax: 0874 484541 e-mail: comitato.molise@unicef.it).


Martedì 30 agosto 2011

La richiesta formulata da Priore (Pro-Adria) e dalla consiglierà di Parità Lembo

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Immagine d’archivio

Garante dei diritti dei detenuti Una voce oltre le sbarre A breve la proposta di legge sarà presentata al Governatore Hanno richiamato l’attenzione dei passanti con il semplice, ma fragoroso, rumore degli utensili contro le sbarre della cella. Protestano i detenuti di via Cavour, sull’onda di ciò che si sta verificando nei penitenziari italiani. Una condizione di sovraffollamento ‘cronico’ interessa le carceri (in Molise Isernia e Larino non sono da escludere), ma via Cavour sembrerebbe un caso a parte. Il numero dei detenuti, che pare protestino anche per i metodi di applicazione dell’ordinamento penitenziario, non sfora la capienza totale della struttura. Un unicum, a questo punto, visto che nei 207 istituti di pena Italiani sono presenti 66.942

detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 45.681 unità.Dati già preoccupanti sono emersi nell’ambito della prima conferenza internazionale “Le Politiche per la Cooperazione e la Sicurezza nell’Area Adriatica”, che si è tenuta il 17 e 18 gennaio a Campobasso, dai

cui lavori risultò che oltre il 30 per cento dei detenuti nelle carceri italiane è straniero, e quasi un terzo di questi è di origine balcanica. Nei 208 istituti di pena, infatti, sono presenti 24.954 detenuti stranieri, di cui 7.158 di nazionalità balcanica (Albania, Bosnia e Erzegovina, Croa-

Il carcere di Campobasso

zia, Grecia, Montenegro, Romania, Serbia, Slovenia e Bulgaria). Assicurare condizioni di vita adeguate ai detenuti, rispettose dei diritti costituzionalmente garantiti, creare strutture più confortevoli e in grado di ripianare il gap tra il numero di ‘ospiti’ e la capienza effettiva, individuare personale in grado di gestire la moltitudine di persone e di culture presenti negli istituti, sono infatti elementi necessari per consentire che le finalità di carattere rieducativo della pena siano effettivamente raggiunte. A tal fine, il Comitato Scientifico Pro-Adria, attraverso il suo presidente Rosario Priore, e la consigliera di Parità della Regione Molise, Giuditta Lembo, a breve

presenteranno al presidente Iorio una proposta di legge, già strutturata, finalizzata alla introduzione della figura del Garante dei diritti dei detenuti. Questi svolge funzioni importantissime, tra cui: ricevere segnalazioni sul mancato rispetto della normativa penitenziaria, sui diritti dei detenuti eventualmente violati o parzialmente attuati; chiedere all’Autorità competente chiarimenti o spiegazioni nel momento in cui vengono vio-

lati diritti fondamentali; sollecitare gli adempimenti o le azioni necessarie da attuarsi all’interno degli istituti. Il garante può effettuare colloqui direttamente con i detenuti e può visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione, secondo quanto disposto dagli artt. 18 e 67 dell’ordinamento penitenziario (novellati dalla legge n. 14/2009). Una figura attraverso la quale il singolo detenuto potrà dare voce ai suoi diritti.

La mostra al Palazzo di Governo racconta il cammino del Paese. E’ possibile visitarla fino al 31 ottobre

L’Unità d’Italia ‘rivive’ in Prefettura I lucchetti in villa Flora

“Palazzo del Governo: il Molise o l’Italia Repubblica Italiana” è la mostra realizzata dalla Prefettura di Campobasso nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità nazionale inaugurata il 2 giungo scorso che dal prossimo primo settembre sarà di nuovo aperta ai visitatori. L’esposizione racconta il cammino percorso nel ostro Paese verso il conseguimento di un ordinamento pienamente democratica attraverso le vicende storiche molisane e nazionali dal Risorgimento fino alla proclamazio-

ne della Repubblica Italiana. La mostra è curata da Sergio Bucci con la consulenza scientifica del professore Giovanni Cerchia dell’Università degli Studi del Molise e la collaborazione della sede regionale Rai Molise. L’iniziativa rappresenta un’ulteriore occasione per conoscere al pubblico il Palazzo della Prefettura edificato proprio a partire dal 1861, le cui sale più prestigiose, tradizionalmente riservate alle cerimonie ufficiali, costituiscono la degna cornice per la rievocazione celebrativa mediante l’esposizio-

ne di armi, diLa Prefettura di Campobasso vise, busti, bandiere, fotografie e numerosi altri cimeli, disposti nelle undici sale per ambiti tematici prestati, per l’evento, da collezioni storiche pubbliche e private. La mostra resterà aperta fino al prossimo 31 ottobre, 12:00 ed i pomeriggi del lututte le mattine dal lunedì al nedì e del mercoledì dalle ore venerdì dalle ore 10:00alle 17:00 alle 19:00.

Lucchetti dell’amore Villa Flora come Ponte Milvio Con “La Sacra Famiglia” l’Arte sposa la Religione Le nuovissime generazioni sono spesso bersaglio di strali ed invettive: o perché troppo ciniche nel programmare il proprio futuro o perché troppo aride, mancando di sogno e fantasia. Eppure in un angoletto nascosto di Campobasso i giovani testimoniano di volare ancora sulle ali del romanticismo, mossi dall’entusiasmo che i sentimenti generano alla loro età. Ad imitazione di quanto accade su ponte Vecchio a Firenze o su ponte Milvio a Roma gli innamorati appendono un lucchetto con le loro iniziali, per poi buttare in acqua le chiavi. A Firenze il simbolo del legame amoroso indissolubile veniva bloccato sulla cancellata del monumento del Cellini. Questa usanza, iniziata forse dai militari dell’Accademia di San Giorgio alla Costa, risale a non più di venti anni or sono. Poiché tale abitudine è stata avversata dall’amministrazione comunale, i lucchetti vengono attualmente messi sulle inferriate del vicino lungarno degli Archibusieri. Più recente è invece l’uso praticato a Roma di incatenare quell’originale simbolo d’amore sul lampione centrale di Ponte Milvio. Nel capoluogo molisano, invece, è la recinzione che circonda la vasca di Villa Flora ad aver ispirato i giovani fidanzati. Le chiavi verranno, poi, gettate tra i pesci rossi e le ninfee che quest’anno sono incredibilmente sbocciate nella vasca. Questo fiore, ritenuto dagli antichi afrodisiaco, è anche simbolo dell’amore platonico e purtroppo – però – dell’amore non corrisposto. P.G.

sano, originario di Oratino. La cerimonia di inaugurazione è stata inserita nell’ambito dei festeggiamenti di San Giovannello. Presenti il Parroco don Vittorio Perrella, l’artista Eligio Fatica, il sindaco Di Lo scultore di Oratino Bartolomeo e Eligio Fatica numerose auUna statua in pietra rappre- torità istituzionali locali, oltre sentante La Sacra Famiglia è logicamente ai tanti fedeli. Allo stata consegnata domenica a scultore è stata consegnata Campobasso in occasione dei una pergamena ed una targa festeggiamenti di San Giova- ricordo. Il monumento, donanello. L’opera porta la firma to da una famiglia di Campodi Eligio Fatica, scultore moli- basso, che per sua scelta vuo-

le rimanere nell’anonimato, rappresenta una testimonian-

za per non dimenticare chi vive nella sofferenza.

Lotteria San Giovannello I Biglietti vincenti e i premi 1° Premio - Scooter cc 125 Garelli XO 2573 2° Premio - Televisore Led 32” 2884 3° Premio - Lavatrice 5 Kg Bosch 0423 4° Premio - Netbook Asus 4039 5° Premio - Moto Minicross 4974 6° Premio - Navigatore Satellitare Garmin 2400 7° Premio - Canna da pesca + mulinello 0640 8° Premio - Aspirapolvere 3767 9° Premio - Pranzo completo per tre persone 2460 10° Premio - Cesto prodotti gastronomici 0900 11° Premio - Cena per due persone 0929 12° Premio - 50 kg di pasta Divella 4584 13° Premio - Buono spesa 50 euro (Euroflora) 0014 14° Premio - Taglia rami e 10 kg di farina 3209 15° Premio - Cena per due persone 4914 16° Premio - 50 Kg di pasta Divella 0343 17° Premio - Due teglie di pizza 3288


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Martedì 30 agosto 2011

A Baranello si sono tassati e hanno ricostruito la loro chiesa, ricca di storia e tradizioni chiusa dal terremoto del 2002

Quando il cuore si lascia guidare dalla fede di Vittoria Todisco Volendo raggiungere Contrada Cappella in agro di Baranello c’è il rischio di perdersi in un intrigo di vie che si intersecano costeggiando campi coltivati che testimoniano la laboriosità della gente del posto. Ad guidarci è l’inaugurazione dell’antica chiesetta rurale dedicata a santa Maria della Neve o santa Maria ad Nives così denominata in memoria di un’antica leggenda che riferisce di una straordinaria nevicata estiva, avvenuta il 5 agosto di un epoca or-

mai remota, nel corso della quale si narra sia apparsa la madonna all’interno di un’ampia fenditura del tronco di un secolare tiglio che ancora ombreggia rigoglioso di fianco alla chiesetta. L’evento è abbastanza straordinario giacché il recupero della chiesetta che secondo fonti storiche pare sia stata realizzata attorno all’anno Mille e rimasta purtroppo chiusa dopo i danni riportati a seguito del terremoto del 2002, è opera dei cittadini del luogo. Cittadini, gente comune che si è costituita in Comitato e si adoperata in ogni modo nel reperire risorse e fornire prestazioni professionali come la stessa progettazione dei lavori curata e realizzata a titolo completamente gratuito dal geometra Giovanni Antonio

Manocchio che è anche il presidente del comitato “Amici per la Cappella”. Comprensibile, dunque l’orgoglio appalesato nel dire: eseguire lavori con il totale contributo pubblico è semplice per tutti, eseguire invece lavori quasi esclusivamente con donazione di soci e dei privati è molto difficile, ci vogliono tanti sacrifici, ma non è impossibile. Di questi tempi in cui i personalismi, la corruzione e lo spreco la fanno da padrona i cittadini di Baranello forniscono una lezione di civiltà che non può passare sotto silenzio. La chiesetta offre la vista di un panorama di struggente bellezza, posta su un’altura che affacciandosi sulla valle del Biferno guarda i paesi circostanti palpitanti di luci tremule che brillano nella notte tersa. La gente del luogo è per tradizione profondamente legata al valore spirituale e storico della Cappella

e attorno al suo recupero si è ancora di più unita. La chiesa è stata riaperta – ha sottolineato in un passaggio molto applaudito del suo discorso il geometra Giovanni Manocchio – affinché sia frequentata da tutti e perché tra queste mura si ritorni a celebrare i matrimoni secondo la nostra tradizione con il rito solito, che non separa la liturgia della Parola da quella dell’Eucarestia. Quale cenno sottile e penetrante alla polemica instauratasi con il parroco che ha diviso la popolazione baranellese. Quanto è costata l’opera? Si stanno ancora facendo i conti, certamente occorrono altre risorse perché la chiesa è stata resa ancora più bella e certamente più sicura di quanto fosse pri-

Fino al 2 settembre TERMOLI (Cb) - “Cromosafari”, mostra a cura di Nino Barone e Renato Marini, presso Officina Solare Gallery in viaMarconi, 2. Dalle 21:00 alle 23:00. Fino al 31 agosto BARANELLO (Cb) - Mostra fotografica “Baranello e Campobasso tra Ottocento e Novecento”, presso la Biblioteca comunale. 1 settembre GUARDIALFIERA (Cb) - Borgo Bosco Lago in Festa - Didattica ed esperienze estive (Università La Sapienza); I vasti confini della ricerca sociale (giornata di studio sulla comunità di Guardialfiera condotta da un gruppo di studenti universitari guidati dal professor Renato Cavallaro). A Palazzo Loreto dalle 9:30. Dal 2 al 3 settembre TAVENNA (Cb) - “Artigianato.. a Tavenna”. Ore 19.00 inagurazione e apertura stand; ore 17.30 giochi per i bambini; ore 20.00 sagra della carne alla Santa

cui la chiesa ricorda il martirio di San Giovanni Battista) ha offerto l’occasione agli organizzatori di raccogliere fondi per concludere i pagamenti relativi al recupero della chiesa.

La ristrutturazione odierna

brazione religiosa con grande raccoglimento, e lo ha fatto aggiungendo anche che “dietro le cose provvisorie imposte dal mondo, bisogna sempre inseguire e perseguire ciò che è definitivo, perché la precarietà che sta lacerando la nostra società e le speranze dei nostri giovani, deve essere illuminata da quella porta che si apre per accogliere tutti”. Subito dopo la professione di fede, il rito di benedizione, con altri simboli e altri segni. Prima l’unzione sull’altare. “L’olio versato sulla mensa – ha proseguito Bregantini - indica la sacralità del tempio di Dio, e quella del corpo, possa il profumo del sacro crisma sanare le ferite della nostra società e del nostro cuore.” E infine l’incenso. “La solennità di questo giorno è data dall’ardere del fuoco che consuma l’incenso, e consiste nel ripartire dal territorio per una crescita umana che conduca tutti all’unità e a sentirci una sola famiglia”.

I lavori opportunamente programmati, sono stati divisi in quattro lotti, in base alle disponibilità dell’associazione e realizzati dalla ditta Gualtieri Costruzioni e la ditta RE.GI.NI. La progettazione è stata curata a titolo completamente gratuito dal geom. Giovanni Antonio Manocchio di Baranello. Con i lavori del primo lotto è stata ricostruita l’intera copertura mediante il rinforzo delle murature perimetrali con travi di cordolo e catene. L’intero tetto ormai deteriorato e cadente è stato ricostruito con travi in legno lamellare e tavolato ad incastro, le vecchie travi sono state recuperate per la realizzazione degli architravi a vista. Particolarmente curata anche la parte della copertura con isolamento termico sistema tetto ventilato e impermeabilizzazione. Per il manto di copertura si è proceduto al recupero dei vecchi coppi, opportunamente lavati e adattatati con grande cura e perizia. In occasione del primo lotto, sono stati eseguiti anche i lavori del secondo lotto che sono consistiti, nella rimozione dell’intonaco, la realizzazione di iniezioni di cemento su tutte le pareti, posa in opera di rete elettrosaldata betoncino e ultimo strato di tonachiono silossanico bianco. I lavori del primo e secondo lotto venivano completati a fine anno 2010, nella primavera di quest’anno si dava subito inizio ai lavori interni del terzo lotto con scarse risorse ma con tanta buona volontà. Il terzo lotto ha riguardato tutte le opere interne e precisamente, la rimozione degli intonaci vecchi, il rinforzo delle murature, il rifacimento degli intonaci della pittura, degli impianti e la pulizia delle pietre. Per il reperimento dei fondi l’associazione ha organizzato nel corso del restauro, la festività in onore di San Giovanni Battista per i giorni 26-27-28-29 agosto, con stand gastronomici,musica etnica e folcloristica spettacoli di cabaret, musica folk. Tutti i proventi, nessuno escluso saranno utilizzati per pagare i lavori alla chiesa.

Irene, organizzata dall’Avis N. Muretta; ore 21.00 concerto Pecore Nere - Dire Straits. ( 3 settembre) ore 19.00 apertura stand; ore 17.30 giochi per i bambini; ore 20.00 sagra della carne alla Santa Irene; ore 21.00 Nduccio. Dal 2 al 4 settembre FERRAZZANO (Cb) - In località Ponte rotto, festività Santa Maria di Loreto. Dal 2 al 4 settembre JELSI (Cb) - (2 settembre) Ore 20.00 benedizione della contrada; ore 22.00 esibizione del gruppo locale “Le Metafore”, specialità della serata: alette di pollo fritte. (3 settembre) Ore 15.00 tiro al bersaglio con archi, pistole

e fucili ad aria compressa di “guerra simulata”; ore 18.00 rievocazione storica di duello medievale con spade; ore 22.00 esibizione dell’Associazione Culturale “Le Maitunat” canti popolari e “maitunat” di Gambatesa. Durante la serata si potrà degustare la 5° sagra “Du Funnateglie” preparato di pomodori, peperoni, uova, salsiccia. (4 settembre) Ore 09.00 iscrizioni per Gimkana Country; ore 10.30 inizio gara; ore 16.00 premiazioni; ore 19.00 cantabimbo dir. Artistica Ciocca Michelina. Dal 1 al 26 settembre ISERNIA - In corso Marcelli, nel Complesso monumentale di Santa Maria delle Monache, la personale di istallazioni ‘Codice Lapidario’ della pittrice Luciana Picchiello. Dal 2 al 4 settembre RIPALIMOSANI (Cb) - Concorso internazionale di mandolino Premio “R. Galece” - 8^ edizione, presso Palazzo Marchesale alle ore 16:00.

La porta riaperta omaggia la dignità di una intera comunità di Ylenia Fiorenza La riapertura al culto della chiesetta in contrada Cappella nel fascino naturalistico di Baranello, ha rappresentato per tutti un duplice significato, quello spirituale da una parte e quello antropologico-sociale dall’altra. Un simbolo ambivalente che si è colto in particolare durante l’omelia pronunciata dall’arcivescovo di Campobasso, mons. Giancarlo Bregantini. Il Pastore metropolita, dopo aver espresso la sua riconoscenza verso quanti si sono impegnati a restaurare la chiesetta rustica dedicata a Santa Maria della Neve, non si è lasciato scappare l’occasione per lanciare un appello alla politica. “La porta riaperta di questa chiesa è un omaggio alla dignità di tutta la comunità beranellese. La politica deve fare lo stesso. Deve aprire le porte ai bisogni della gente, restituendo identità all’intero popolo molisano, e coraggio e speranza soprattutto ai giovani, senza mai lasciare chiuse le porte del bene comune.” Ha parlato così Bregantini davanti alle rappresentanze istituzionali presenti e a centinai di fedeli, che hanno assistito a tutta la cele-

ma del terremoto. Ed è per questo che tutto attorno è stata allestita una kermesse con stand gastronomici, musica etnica e folkloristica, spettacoli di cabaret e musica folk che fino a ieri sera ( giorno in


MARTEDI’ 30 AGOSTO 2011

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Non compare ancor alcuna convocazione del Consiglio, interviene Insieme per Bojano Democratica

Bilancio, i problemi... continuano Spina e Doganieri chiedono interventi urgenti per evitare il dissesto economico Lamentele e preoccupazioni sul Bilancio di previsione 2011 giungono dagli altri due consiglieri di minoranza Spina e Doganieri di Insieme per Bojano Democratica, che già nel corso dell’ultima seduta consiliare, a luglio, avevano fatto rilevare, con un articolato intervento, che il Bilancio di previsione non era da discutere in quanto predisposto in violazione di legge, per le se-

guenti motivazioni:mancata riduzione dei trasferimenti erariali in conseguenza dell’entrata in vigore della legge sul federalismo fiscale che, di fatto, ha sottratto al Comune di Bojano risorse per • 313.661,98;mancata approvazione da parte della Giunta della delibera di programmazione triennale per le opere pubbliche che deve precedere la proposta di Bilancio ed essere definitivamente approDoganieri vata dal Consiglio comunale in sede di approvazione dello stesso. In quella sede il Consiglio comunale approvò la proposta, avanzata dal Consigliere Doganieri, di rinvio della discussione del Bilancio alla fine del mese di agosto,solo

quindi dopo che fossero trascorsi gli obbligatori 60 giorni di pubblicazione della delibera di programmazione triennale delle OO.PP.. “In data 10 agosto la Giunta comunale ha adottato la nuova proposta di Bilancio di previsione con deliberazione n. 128- spiegano dalle fila di Insieme per Bojano Democratica- ma ad oggi, 29 agosto, a due giorni dalla scadenza del termine fissato dalla legge non ha ancora proceduto a convocare il Consiglio comunale. La deliberazione nuova, omettendo stranamente e assurdamente ogni riferimento a quanto accaduto nella precedente riunione di Consiglio comunale:conferma l’inserimento in bilancio di risorse non più esistenti e quindi false;la stessa deliberazione non affronta , ma rinvia sine die, il problema del taglio delle risorse valutate in oltre 300.000 euro che, per il Comune di Bojano, non sono poca cosa, ed inoltre predispone un piano triennale degli investimenti

Il servizio consentirà la connessione gratuita

basato su contributi regionali inesistenti o comunque non ancora deliberati dal Consiglio regionale. Con queste premesse – continuano Spina e Doganieri, in dichiarazione congiunta- anziché ricercare incontri e collaborazioni nell’ambito consiliare per trovare una soluzione ai grossi problemi presenti sul versante dei conti comunali, ha ritenuto importante confermare una deliberazione fasulla come se non esistesse alcun problema! Non risulta , inoltre, che il sindaco e la giunta comunale, si siano attivati per manifestare insieme a tutti gli altri comuni molisani e nazionali contro la manovra finan-

Spina

ziaria del Governo che prevede altri e più seri tagli nei confronti degli enti locali, ricercando un collegamento provinciale, regionale o nazionale, convocando una seduta straordinaria del Consiglio comunale, coinvolgendo la cittadinanza. In buona sostanza l’Amministrazione comunale di Bojano continua a dimostrare una sciatteria (incapacità?) nei comportamenti pub-

blici che rasenta la più totale irresponsabilità nella gestione del Comune”. Detto ciò il gruppo consiliare di Insieme per Bojano Democratica dichiara che farà di tutto per tutelare le ragioni della Comunità bojanese, in ogni modo e in ogni sede, informare e richiedere, agli Organi regionali e provinciali di controllo e ai Ministeri dell’Interno e dell’Economia, il necessario e non più ulteriormente procrastinabile intervento urgente, teso a evitare, ove ancora possibile, il dissesto finanziario del Comune oltre che al perpetuarsi di atti illegittimi. Ed infine: “Dovrebbero i cittadini di Bojano essere presenti alla prossima seduta del Consiglio comunale (che come sempre sarà convocata – scommettiamo? – nelle prime ore del mattino) per rendersi conto di quale sia la competenza di quanti sono stati scelti per amministrare la Città e di quanta cura mettano nella tutela dell’interesse pubblico”.

Grazie al progetto promosso dal Comune

Arriva l’Hot Spot wireless I giovani di Guardiaregia nella piazza sangiulianese se la godono in piscina SANGIULIANODELSANNIO. L’ente comunale ha attivato un Hot Spot wireless posizionato presso Piazza della Libertà per fornire connessione a Internet ai cittadini. Con il termine Hotspot ci si riferisce comunemente a un’intera area dove è possibile accedere su Internet in modalità senza fili ,detto appunto collegamento wireless, attraverso l’uso di un Router collegato a un provider di servizi Internet, dove attualmente lo standard più diffuso in questo ambito è il Wi-Fi. Più precisamente, in informatica il termine indica un’area dove un provider di accesso per rete di tipo wireless consente di collegarsi. Nell’accezione generica del termine è possibile trovare ormai Hotspot per accedere ad Internet in ristoranti, stazioni ferroviarie, aeroporti, librerie, alberghi, centri commerciali ed in moltissimi altri luoghi aperti al pubblico. Anche diverse amministrazioni locali

collegamento del client piuttosto che dall’effettivo uso delle risorse di rete.Per questo motivo, unitamente ad una legislazione particolarmente restrittiva ancora oggi non del tutto superata, in Italia questo tipo di servizio si è diffuso tutto sommato in misura ridotta e solo di recente, rispetto alle medie europee. Dalla casa comunale comunicano che ogni cittadino che voglia usufruire del servizio di accesso gratuito alla rete internet, mediante l’utilizzo degli HotSpot wireless di proprietà del Comune di San Giuliano del Sannio ,deve sottoporre all’amministrazione del Comune specifica richiesta di registrazione.

San Giuliano del Sannio

hanno avviato un piano di accesso pubblico e spesso gratuito, principalmente attraverso il progetto della Rete Civica. Tuttavia, in Italia si possono individuare ancora pochi punti di accesso realmente gratuiti per accedere alla Rete in questa modalità. Dal punto di vista economico, le tipologie di accesso sono molteplici ma la maggior parte degli esercizi pubblici mette a disposizione il proprio Hotspot dietro pagamento di tariffe a gettone, che dipendono dal tempo di

GUARDIAREGIA.Si è concluso con successo il progetto estivo di attività ricreativa e di animazione estiva in piscina per bambini, che ha coinvolto numerosi giovani guardioli che in questi giorni di insopportabile calura hanno potuto rinfrescarsi e divertirsi in piscina. Il progetto è stato organizzato dal comune di Guardiaregia, curato dall’assistente sociale dell’ufficio per la cittadinanza sociale dell’ambito di Bojano –Riccia, Maria Cristina Malatesta, e dalla Guardiaregia

Archivio

volontaria del Servizio Civile per il progetto “Aristogatti” dell’associazione

A.N.P.E.A.S., Giovanna Pallotta. Circa trenta i ragazzi, dai 6 ai 14 anni, che si sono riuniti presso la piscina ricadente nel comune di Sepino nella settimana dal 22 al 27 Agosto; durante le giornate i partecipanti hanno svolto attività di animazione sociale e ricreative, con grande soddisfazione dei genitori e degli organizzatori che visti gli ottimi esiti dell’iniziativa già pensano alla prossima estate.

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L’evento è stato promosso dalla Pro loco e dall’associazione dei ‘Cavalieri’

Il Palio di Sant’Agostino Le contrade rivivono la storia E’ stato un evento di successo quello che si è svolto sabato 27 agosto a Riccia. Il Palio di Sant’Agostino ha arricchito il programma degli appuntamenti con il divertimento collettivo e la riscopeta della tradizione locale. Nello specifico, quella in onore di Sant’Agostino si tratta di una festa patrocinata dalla Pro-Loco di Riccia, ed è la festa patronale del paese. Sabato pomeriggio è an-

dato in scena il classico Palio di Sant’Agostino (organizzato dalla Pro-Loco e dall’associazione “I Cavalieri di Sant’Agostino): una sorta di disfida tra le contrade riccesi disputata tra i cavalieri. La gara di abilità è cominciata con la sfilata dei cavalieri lungo le vie cittadine del paese. Il percorso poi si è sviluppato fino al campo sportivo ‘G. Poce’. Va sottolineato che in genere la contrada vincitrice del pa-

lio ha il diritto e l’obbligo, in qualità di premio, della custodia per un anno dell’arazzo del Santo. Ecco il podio: a conquistare il primo posto è stato Gian Michele Panichella. In seconda posizione Giuseppe Fabio Moffa. Infine sul gradino più basso del podio è stato Giuseppe Mancino. Va ricordato che al Palio era presente un nutrito pubblico composto da giovani a adulti, diverse famiglie e

bambini, e ha visto sfidarsi circa quindici partecipanti. Non solo sport e divertimento, però. Il palio è stato infatti anticipato da un momento toccante seguìto da un forte applauso. Un minuto di silenzio in memoria di Luca Agostino Ciccaglione. Per l’occasione i cavalieri, schierati davanti al pubblico, hanno indossato delle magliette con la sua immagine stampata davanti e

MACCHIA VALFORTORE

Indetto il bando per i rilevatori del censimento Il comune rende ha reso noto l’avviso pubblico di selezione per titoli dei rilevatori per il quindicesimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni relative all’anno 2011. Il bando relativo a questo comune prevede l’individuazione di due rilevatori. Il rapporto si intenderà instaurato indicativamente nel periodo ottobre 2011/gennaio 2012, salvo eventuali diverse disposizioni dell’Istat e dell’Ufficio Regionale di Censimento. Gli incarichi verranno assegnati in ordine di graduatoria. Si ricorsa che

prima di assumere l’incarico, i rilevatori, nel mese di settembre dovranno partecipare obbligatoriamente ad un corso di formazione di una o due giornate. Chiunque volesse avanzare la propria candidatura deve presentare domanda al Comune entro e non oltre il 30 agosto 2011. Per maggiori informazioni e per consultare il bando integrale, in cui sono riportati i requisiti minimi per le candidatura e le modalità di presentazione della domanda, ci si può rivolgere o all’Ufficio Comunale di Censimento del comune o al

Riccia

il suo nome scritto dietro. Poi è stato consegnato un mazzo di fiori al papà Michele, alla mamma Mariuccia e al fratello Alfonso. Il giorno successivo, domenica, a Riccia è sfilata la processione con la statua di Sant’Agostino, mentre nel

Il Comune sollecita l’Anas per i lavori nel centro urbano

Macchiavalfortore

sito internet www. comune.

pomeriggio spazio ai divertenti giochi popolari in una piazza di curiosi e partecipanti, tra tiro alla fune, torte in faccia, corsa coi sacchi e albero della cuccagna. Insomma una due-giorni tra divertimento, religione e commemorazione.

macchiavalfortore. cb.it.

Nel corso della giornata di ieri, lunedì 29 agosto, sono stati effettuati lavori all’interno del centro urbano di Riccia. Nello specifico, l’amministrazione comunale si è preoccupata di verificare che i lavori che hanno consentito di asfaltare, durante l’autunno scorso, la strada principale di Riccia, non sono stati eseguiti in perfetta regola d’arte. Così su interessamento del Comune, è stata sollecitata l’Anas, l’ente proprietario della strada, che si è subito messa a disposizione affinché le ditte esecutrici si adoperassero per il rifacimento del manto della strada. Si specifica, inoltre, che le vie interessate ai lavori riguardano l’arteria principale: il primo tratto di via Marconi, via Garibaldi, parte di via Roma e parte di corso Carmine.

JELSI

Jelsi

Generosità e azioni di sostegno a favore dei giovani stranieri

Solidarietà e sostegno concreto arrivano a Jelsi per i 16 ragazzi richiedenti asilo politico ospitati nel palazzo ducale dei Carafa da tre mesi e provenienti dalla Libia, Ghana, Nigeria e Tunisia Ad occuparsi di Mesak,

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Jessica, Frank, Choice, Saturday, Chizim, Joy, Nuru, Adam, Paa, Ramzy, Fuseini, Muniru, Said, David e Kenneth, che hanno apprezzato e ringraziato quanti hanno voluto donare, la jelsese Maria Antonietta Maiorano, responsabile del

Terzo Ordine Francescano per la zona di Jelsi e Riccia e Padre Lino Iacobucci, fondatore della comunità di recupero «La Valle» di Toro e sacerdote presso il Convento di Jelsi. Tutte le domeniche mattine i ragazzi vengono accompagnati a turno dalle tante signore e signori jelsesi al convento Santa Maria delle Grazie, per ascoltare la messa celebrata alle nove, come ormai da tanti anni, da Padre Lino che con entusiasmo ha ribadito che è la prima volta che persone di colore entrano in quella chiesa. Molte letture sono state tradotte in inglese per dare

la possibilità a tutti coloro che ancora non sanno l’italiano benissimo di poter comprendere e ascoltare la parola di Dio. I ragazzi stranieri sono contenti perché si stanno sempre più avvicinando alla comunità jelsese, conoscendo non solo i giovani ma anche le mamme e le signore anziane. Molti i progetti in programma per coinvolgere i 16 profughi, uno di questi è la partecipazione al laboratorio didattico - artistico promosso dal Circolo Culturale Ulisse di Jelsi presso il Centro Polifunzionale in contrada Convento nei giorni dal 22 al 26 Ago-

sto. Per molti di loro a giorni scadrà il permesso di soggiorno che, come sostengono gli addetti ai lavori, al novanta percento sarà rinnovato per altri tre mesi. Se ciò accadesse, Joey darà alla luce il suo bambino a Jelsi. Il nascituro sarà il primo immigrato a nascere in Molise. La nascita, dall’ultima vi-

sita effettuata ieri, è prevista per il prossimo 23 novembre. È inutile dire che la Protezione Civile nonché la stessa comunità jelsese è soddisfatta e contenta dell’integrazione che ogni giorno si fa più reale e concreta. Nonostante gli altri sbarghi, non sono previsti nel comune fortorino nuovi arrivi.

Per molti a giorni scadrà il permesso di soggiorno rinnovabile per altri tre mesi


MARTEDI’ 30 AGOSTO 2011

ANNO XIV - N. 238

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

Salcito. I ladri sfondano la finestra con un furgone rubato e portano via due slot machine. Svaligiata anche un’abitazione vicina

Furto all’area di servizio I malviventi prendono ancora una volta di mira l’area di servizio sulla provinciale 15. Al bivio per il comune di Salcito, i ladri hanno prima rubato un furgone parcheggiato nella piazzo-

la per poi sfondare una finestra del bar. Una volta entrati dentro hanno portato via due slot machine, caricate sullo stesso furgone e trasportate in una contrada di Fossalto.

Qui hanno potuto agire indisturbati ed hanno svuotato le macchinette. Sempre nella stessa notte, si è registrato un altro furto in una abitazione in contrada Montelungo a Trivento. Anche

qui il bottino è stato limitato. In questi giorni, le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli, anche con posti di blocco, lungo la provinciale 15 da Trivento fino a Fossalto.

Taglio del nastro nel locale di piazza Fontana. Tantissimi i sostenitori che hanno partecipato

Inaugurata la sede elettorale di Molinaro ‘Con il vostro appoggio continuerò a lavorare per voi nel prossimo governo di centrodestra’ Inaugurata la sede elettorale del consigliere regionale, Antonino Molinaro. Nei locali siti in piazza Fontana, il presidente della Prima commissione consiliare ha invitato numerosi sostenitori per dare il via, anche se ufficioso, alla sua campagna elettorale. L’ufficialità arriverà nel giorno della presentazione delle liste, a metà settembre. Molinaro si ripresenta per la terza volta al consiglio regionale, dopo due elezioni consecutive, nell’ultima è risultato essere il primo eletto di Forza Italia nella provincia di Campobasso. Ad aprire la giornata di inaugurazione è stato il coordinatore cittadino del Pdl, Andrea Perrazziello, “ puntiamo alla rielezione del nostro presidente Michele Iorio e, con-

testualmente, a quella del nostro consigliere regionale, Antonino Molinaro – così ha detto Perrazziello – il centro destra in Molise ha governato bene, nonostante le mille difficoltà legate alla crisi contingente. Di enorme rilevanza sono gli ultimi finanziamenti della delibera Cipe e lo sblocco di fondi Fas 2007/2013, oltre un miliardo di euro che daranno una sensibile spinta per il rilan-

Hortus

cio della nostra economia. Antonino Molinaro, fin ora ha saputo ben rappresentare il nostro territorio – ha concluso Perrazziello – e con la sua semplicità e la sua pervicacia saprà ben rappresentarci nel futuro”. Prima dell’intervento conclusivo di Molinaro, hanno preso la parola a turno tutti i componenti dello staff del consigliere, pronti ad affrontare la campagna elettorale con

grinta e con la giusta tenacia. “ Grazie a voi tutti che oggi siete qui con me per ripartire di nuovo – così ha esordito il consigliere Molinaro sono ripartito non a caso da Trivento perché questa è la mia città natale, ma la mia carica di consigliere mi ha conferito responsabilità che interessano l’intero territorio regionale. Ringrazio, infatti, tutti gli amministratori qui convenuti provenienti dai diversi paesi – ha aggiunto Molinaro – li ringrazio per la stima che hanno nei miei confronti e con un pizzico di orgoglio posso dire che sono

abbiamo fatto da soli senza una opposizione, per due ordini di motivi: il primo, perché l’opposizione ha fatto solo dello sterile ostruzionismo; secondo perché in effetti una opposizione non c’è stata visto che in tanti hanno lasciato il centro siniIl taglio del nastro stra per passare alla politica dei fatti, tanti. Siamo tutti consapevo- quella nostra. Abbiamo lavoli – ha continuato Molinaro rato bene, ma si può fare an– che stiamo attraversando cora di più e meglio, tutto è un periodo difficile, ma ab- perfettibile – ha concluso biamo tutte le carte in rego- Molinaro – e sono convinto la, come governo regionale, che con il vostro appoggio per poterlo definitivamente continuerò a dare il mio consuperare. Come bene ha det- tributo al prossimo governo to il nostro coordinatore cit- di centro destra”. Il prossitadino, l’ultimo importante mo appuntamento del consifinanziamento del Governo gliere regionale è giovedì 1° per la nostra regione, è una settembre, alle 20 e 30 presdimostrazione di quanto ab- so il ristorante “ La Rosa de biamo lavorato fin ora. Lo Venti”.

La squadra Hortus ha devoluto la vincita all’Admo

Grande successo per il quarto memorial “Alessandro Molinaro”

Si è concluso il IV Memorial “Alessandro Molinaro”. Il torneo estivo di pallavolo, tenutosi presso il palazzetto dello sport di via Acquasantianni, ricorda il secondogenito del consigliere regionale Antonino Molinaro, prematuramente scomparso. Un gruppo di amici ha iniziato anni fa questa manifestazio-

ne sportiva ed ogni anno si ripete, coinvolgendo sempre più persone. In questa edizione, grazie anche alla nuova cornice del palazzetto dello sport , il successo è stato ancora maggiore. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la squadra “ I sempre Carichi” che hanno avuto la meglio in finale sul team Hortus. Ter-

zo posto per Etoil gioielli. Nel dopo gara, a distinguersi ancora una volta è stata la squadra Hortus, gli atleti hanno donato la vincita all’Admo, associazione donatori midollo osseo. I componenti la squadra Hortus sono: Angelo Lomastro ( capitano), Vincenzo Sammorone, Iole Panzetti, Franco Molinaro, Alessandro Tufilli, Stefano Santilli. A loro va certamente un apprezzamento per la sensibilità dimostrata. “ Se siamo qui a ricordare Alessandro – ha riferito uno degli organizzatori – è perchè ci ha insegnato tanto. Ha saputo vivere la sua breve esperienza di vita con

una forza d’animo e un coraggio che non hanno pari. Questo ci ha fatto comprendere l’importanza della vita stessa e i suoi veri e fondamentali valori. Grazie Alessandro continua a guidarci da lassù”. Alla premiazione finale ha preso parte anche il consigliere regionale, Antonino Molinaro che ha ringraziato tutti coloro che, attraverso anche questa iniziativa, hanno voluto ricordare Alessandro testimoniando le sue virtù. Ad organizzare il torneo sono stati: Giuseppe Quaranta, Pasquale Scarano, Mattia Felice. I collaboratori: Marica Di Claudio, Marta Consilvio.

Gli organizzatori con il consigliere Antonino Molinaro

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ANNO XIV - N. 238

MARTEDI’ 30 AGOSTO 2011

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REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

Chi non paga rischia il pignoramento degli stipendi, il blocco delle auto e il sequestro degli immobili

Equitalia, stangata in arrivo Pronte per essere recapitate agli isernini le notifiche per il recupero dei crediti degli enti Brutte sorprese per moltissimi cittadini e contribuenti alla ripresa autunnale. Equitalia e le esattorie hanno già pronte oltre mille buste con la dicitura “atti amministrativi” per provvedimenti coattivi da spedire tramite gli uffici postali, per il recupero di presunti crediti verso amministrazione finanziaria, Regione, Stato e Comuni. In Molise si registra il 25% in più di recupero coattivo di crediti, un record. Equitalia non guarda in faccia a nessuno ed usa metodi spicci: ipoteche, blocco delle auto, fermo amministrativo, sequestro di immobili, pignoramento di stipendi e di altri emolumenti ai lavoratori dipendenti. Lo Stato è diventato sempre più efficiente ed inflessibile, quando deve recupe-

rare le sue spettanze, ma è il peggiore pagatore d’Europa quando deve liquidare i propri fornitori. Appare evidente che c’è del marcio , come ha sottolineato Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre. Dall’elaborazione dei dati di Equitalia forniti dalla Cgia, tra il 2009

ed il 2010, gli incrementi percentuali di crescita più alti si sono registrati in Sardegna (+25,7%), in Molise (+25,1%) ed in Puglia (+19,4%). In provincia di Isernia sono state fermate negli ultimo dodici mesi centinaia di autovetture, spesso anche per multe non pagate di cento o duecento euro. Anche la Confesercenti molisana si schiera contro i sistemi messi in campo per riscuotere tasse e balzelli. Il suo direttore regionale Graziano D’Agostino afferma “Siamo molto preoccupati per la politica attuata da Equitalia, che contribuisce a tartassare ulteriormente gli esercenti, già in panne per la crisi economica. C’è un progetto che prevede di vietare il pignoramento o la requisizione della prima casa, se essa costituisce l’unico bene

del debitore. Questo non solo per tutelare il diritto all’abitazione, ma anche per garantire le famiglie che spesso si trovano a dover fare i conti con gli abusi e soprusi dell’Equitalia. Tutti ricordano le vicende relative alle “cartelle pazze” ed alle “ganasce fiscali” con cui si cercava, di recente, di costringere i cittadini a pagamenti non dovuti con mezzi spicciativi come il fermo delle auto. Ora la storia si ripete con misure ben più incisive, come il sequestro e l’iscrizione ipotecaria, in fase di esecuzione dei ruoli, e su beni immobili non di rado aventi valori sproporzionati rispetto al credito da riscuotere. Uno scandalo, contro il quale il Governo dovrebbe intervenire in modo netto ed inequivocabile”. AgostinoRocco

Il presidente Iorio: opera realizzata grazie all’autonomia regionale

L’incidente ieri a Valle Fiorita Aereo precipitato proseguono le indagini

PIZZONE. Continuano le indagini delle forze dell’ordine per fare luce sulle cause che hanno portato all’incidente aereo verificatosi nel primo pomeriggio di ieri a Valle Fiorita, nel territorio di

Ferito il centauro

Motociclista Pietrabbondante, un museo ipermoderno esce di strada che custodirà reperti antichissimi sul Macerone PIETRABBONDANTE. Inaugurato ieri mattina il Museso archeologico di Pietrabbondante. Dopo il taglio del nastro il presidente della Regione, Michele Ioprio, ha commentato: “L’opera ingegneristica moderna, rispettosa ed integrata con l’ambiente e particolarmente adatta ad conservare e a rendere fruibile il grande patrimonio culturale del Sannio, e di Pietrabbondante in modo particolare, è forse uno degli esempi più concreti dell’importanza dell’autonomia regionale e del valore immenso che essa rappresenta per il futuro di questa terra e di chi ci vive. Sarebbe stato piuttosto difficile spiegare allo Stato centrale o al Governo di una macroregione il valore intrinseco di un museo per un dato territorio, l’intero Alto Molise, per una comunità, Pietrabbondante e per l’identità sannita e molisana. Invece, grazie alla nostra autonomia regionale, abbiamo potuto raccogliere un bisogno che emergeva da una data realtà e lo abbiamo trasformato in un progetto che fa parte di un programma culturale più ampio da noi finanziato e realizzato. Il museo di oggi,

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Il taglio del nastro del museo di Pietrabbondante

dunque, è un tributo all’antico Sannio, all’identità molisana e allo sviluppo di un territorio che può e deve immaginare un domani con una capacità di crescita dal punto di vista turistico-ricettivo, culturale e scientifico”. Si tratta, ha detto il presidente Iorio, “del primo lotto, cui si aggiungerà, entro dicembre, il secondo lotto definitivo. È un’opera architettonica pensata per la fruizione storica della civiltà sannita, ma anche di un punto di incontro e di sviluppo per iniziative a carattere scientifico, divulgativo e didattico. Mi dicono i progettisti che sono state utilizzate tecniche costruttive modernissime e che sono stati impiegati materia-

li caratteristici come la pietra, ma anche vetri speciali tenuti insieme con le stesse

tecniche della Piramide del Louvre. Il Governo regionale ha integralmente finanziato quest’opera al fine di evitare lungaggini che eventualmente sarebbero venute da procedure parziali. In parallelo, abbiamo costituito anche la Fondazione Molise Cultura, demandandole il compito di gestire in maniera unitaria il patrimonio culturale regionale. È quindi immaginabile incaricare la stessa di poter avviare e governare questa struttura in una logica museale molisana, ma con aspettative di interesse per il resto dell’Italia”.

Un centauro è uscito di strada nella serata di domenica mentre percorreva il Macerone. L’incidente si è verificato tra i Comuni di Rionero Sannitico e Forlì del Sannio. Il centuaro, un uomo di circa cinquant’anni residente ad Isernia, è stato subito soccorso dal personale del 118 e trasferito presso il Pronto soccorso dell’ospedale Veneziale per gli accertamenti e le cure. Pare che l’uomo sia stato sottoposto ad un intervento chirurgico e che le sue condizioni non destino preoccupazione.

Pizzone. Intorno alle 13.30 un Cessna 152 biposto partito dall’aeroporto di Pontecagnano, in provincia di Salerno, è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza. L’aereo ultraleggero è finito in un bosco, dove è rimasto incastrato tra i rami della fitta vegetazione. A bordo c’erano due giovani di Casalnuovo, in provincia di Napoli. In seguito allo schianto nella vegetazione il passeggero, Marco Casale, 42 anni, è caduto dall’albero, forse, come riferito dall’Ansa, nel tentativo di scendere dal velivolo per chiedere aiuto. La caduta, da diversi metri d’altezza, gli è stata fatale. A nulla sono valsi i soccorsi prestati dall’amico pilota, che è riuscito a contattare i soccorsi per chiedere un intervento urgente. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto con l’ambulanza lo ha trovato sotto choc, ma ferito solo leggermente. I due giovani erano diretti nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise per raggiungere, pare, un gruppo di amici in vacanza.


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Il coordinatore del Pcl Di Clemente: è necessario assumere i disoccupati e non chi è già in pensione

Di Schiavi chiede la revoca di Stefanelli Il segretario del sindacato Csa: non ha i requisiti per fare il comandante della Polizia provinciale Il coordinatore provinciale del sindaco Csa, Feliceantonio Di Schiavi, chiede la revoca di Ezio Stefanelli dalla carica di comandante della Polizia provinciale di Isernia. La richiesta, è stata inoltrata da Di Schiavi al presidente della Giunta provinciale, al segretario dell’ente di via Berta e al Prefetto di Isernia per le stesse motivazioni per le quali aveva chiesto la revoca di Giulio Castiello ossia: la legge numero 65 del 7 marzo 1986, il regolamento del Corpo di Polizia Provinciale, la Sentenza del Consiglio di Stato nnumero 4663 del 04 settembre 2000 e il parere del Ministero dell’Interno dell’11 agosto 2011, protocollo numero 15700/6. “Rilevato che – afferma Di Schiavi in un comunicato stampa inviato anche agli organi di informazione - si

evince che il signor Ezio Stefanelli per poter rivestire l’incarico di Comandante del Corpo della Polizia Provinciale di Isernia, avrebbe dovuto possedere i seguenti requisiti: lo status di appartenente ai ruoli interni al Corpo della Polizia Provinciale; aver seguito specifici corsi di formazione ex art. 6 della L. 65/86; qualificazione professionale per lo svolgimento delle funzioni di polizia provinciale, requisiti indispensabili anche per l’attribuzione della qualità di agente di Pubblica Sicurezza e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria. Preso atto che – continua Di Schiavi - il signor Stefanelli, per quanto risulta a questo sindacato pare non possedere i suddetti requisiti e pare non possegga nemmeno il titolo di studio richiesto si diffidano i soggetti in indirizzo,

Eazio Stefanelli

Feliceantonio Di Schaivi

ciascuno per le proprie competenze, ad attivare la procedura di revoca del signor Ezio Stefanelli dall’incarico di Comandante del Corpo della Polizia Provinciale, fatta salva ogni ulteriore azione in ogni sede di giustizia nei confronti dei responsabili della suddetta nomina nonché del beneficiario della stessa. Si coglie l’occasione – conclude Di Schiavi - per

ringraziare pubblicamente il Prefetto facente funzioni Dottoressa Caterina Valente che legge per conoscenza, in quanto grazie alla sua iniziativa di richiedere il parere al superiore Ministero è potuta emergere tale situazione di gravissima illegittimità che questo Sindacato Csa unitamente al Pcl Molise aveva più volte sollevato”. Anche il coordinatore regionale del

Pcl, Tiziano Di Clemente, ha chiesto la revoca del comandante. “Nulla di personale contro il signor Ezio Stefanelli – ha spiegato Di Clemente -. Al di là del singolo caso, il problema che poniamo è il seguente: invece di assumere disoccupati vengono assunte persone che già sono in pensione e godono di agiatezza economica, a fronte dell’esercito di disoccupati e precari abbandonati ad un futuro inesistente o comunque oscuro. Alcuni ruoli più elevati richiedono esperienza? Bene allora si utilizzino le esperienze interne con qualificazione del personale (mobilità interna) già in forza, in che i posti liberati con la mobilità interna si possano affidare ai disoccupati ed iniziare il nuovo ciclo di progressione. Nel caso in oggetto, ricordiamo che il benefi-

ciario della nomina pare non abbia neanche il requisito della laurea (richiesto per la Categoria D del Ccnl Enti Locali del 31 marzo 1999 allegato A, almeno per l’accesso dall’esterno). Ciò premesso si deve altresì rilevare che la nomina in oggetto contrasta persino con la normativa di settore. Pertanto – conclude Di Schiavi - oltre a chiedere di attivare la procedura di revoca del signor Ezio Stefanelli dall’incarico di Comandante del Corpo della Polizia Provinciale per i suddetti motivi di giustizia sociali e giuridici, in generale si chiede di procedere sempre mediante concorso con criteri quanto più rigidamente obiettivi possibili, liberando posti per disoccupati e precari anziché assumere persone già pensionate o facoltose”.

Il presidente Iorio ha ascoltato le proposte degli amministratori della provincia di Isernia

Il centrodestra programma il futuro Convention della coalizione all’hotel Europa in vista della consultazione elettorale ELEZIONI REGIONALI

Forza del Sud, Marucci si dimette da coordinatore Potrebbe aderire all’Adc

Domenico Marucci

Domenico Marucci non è più il coordinatore provinciale di Forza del Sud. Ad annunciarlo è stato il sindaco di Miranda in una nota indirizzata a Gianfranco Micciché, al presidente del movimento Giuseppe Fallica e al coordinatore regionale Orlando Iannotti. “Alla luce degli eventi che hanno visto Forza del Sud fondersi con Progetto Molise per affrontare il prossimo appuntamento elettorale regionale, essendo la candidatura del sottoscritto, voluta dall’onorevole Gianiranco Micciché, che ringrazio per la stima mostratami, ma – ha affermato Marucci - risultata sgradita agli esponenti di Progetto Molise, ritengo opportuno fare chiarezza al riguardo e porre fine al susseguirsi dei continui e ripetuti contrasti interni al movimento. Pertanto – ha concluso il sindaco di Miranda - con la presente, io sottoscritto Domenico Marucci, comunico le mie dimissioni, con effetto immediato ed irrevoca-

bile, dall’incarico di Coordinatore Provinciale di Forza del Sud Isernia conferitomi in data 13 aprile 2011 dal Coordinatore Regionale”. A questo punto rimane da capire se Marucci si candiderà lo stesso con un altro partito. Indiscrezioni dell’ultima ora lo darebbero molto vicino ad Alleanza di Centro.

Iorio presidente per il Molise”. È partita ieri da Isernia con questo slogan la campagna elettorale del centrodestra. La corsa verso le elezioni che si terranno il 16 e 17 ottobre si è aperta con una conferenza programmatica alla quale hanno partecipato tutti gli amministratori e i dirigenti del centrodestra. Un’incontro voluto dal presidente Michele Iorio per ascoltare le problematiche e le esigenze di tutti gli amministratori e per potere elaborare un programma condiviso da tutta la coalizione. Il Presidente della Regione ha

Melogli durante la convention

Testa, De Camillis, Di Giacomo e Iorio durante la convention

sottolineato l’importanza di questo incontro per “elaborare le proposte per il futuro della nostra regione”. Il Presidente, a margine dell’incontro, ha anche evidenzia-

to come si punterà ancor di più con decisione sui movimenti giovanili che potranno elaborare proposte innovative. Iorio ha anche risposto ad alcune domande in

merito alla composizione del listino, sottolineando che sarà composto dai rappresentanti dei partiti. L’incontro è stato moderato dal giornalista Enzo Di Gaetano. Sul palco si sono alternati tutti gli amministratori del centrodestra della provincia di Isernia che hanno esposto problematiche e proposte.

Approvata la legge sugli impianti sportivi Bizzarro: le strutture potranno essere gestite meglio Enzo Bizzarro

E’ stata approvata all’unanimità, nella scorsa seduta del Consiglio regionale di venerdì 26 agosto, la proposta di legge numero 204 recante il titolo “Disciplina dell’affidamento di impianti sportivi Vincenzo da parte degli enti pubblici Bizzarro territoriali della Regione Molise”. Grande soddisfazione è stata espressa dal proponente, il consigliere Vincenzo Bizzarro. “Con questa legge – afferma – la Regione si rivolge soprattutto a quegli enti pubblici territoriali (Comuni e Province in primo luogo) che non intendono gestire di-

rettamente gli impianti, affidandoli invece a società e associazioni sportive, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali, mantenendone la funzione pubblica”. Tre gli immediati vantaggi, secondo l’esponente di centrodestra, che derivano dalla legge 204: “In primis – spiega Bizzarro - gli enti locali sono sgravati dall’onere di provvedere alla manutenzione degli impianti sportivi. In secondo luogo, la gestione viene affidata a società e associazioni che praticano la disciplina sportiva relativa all’impianto stesso, assicurando una maggiore efficienza dei servizi. Ultimo

aspetto, ma non per importanza, quello relativo all’apertura e alla fruibilità delle strutture, che devono essere garantite a tutti, in particolar modo ai giovani, ai diversamente abili e agli anziani”. Aumentare le possibilità di usufruire degli impianti sportivi dunque, semplificando le procedure per la loro gestione e assicurandone una maggiore efficienza, in modo da poter ridurre le tariffe di accesso. Questi gli obiettivi pienamente centrati dalla nuova legge regionale, che consentirà inoltre la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, anche in un’ottica di contenimento delle spese. “Si tratta – ag-

giunge ancora il consigliere isernino, che recentemente aderito all’Adc – di un’occasione utile per rilanciare, in regione, le attività concernenti lo sport e la diffusione della pratica e della cultura sportiva. Senza contare che a una più attenta gestione delle risorse immobiliari pubbliche corrisponderà il soddisfacimento delle esigenze territoriali”. Nei suoi tre anni di consiliatura, Bizzarro si dice “orgoglioso” del contributo apportato: “Ho cercato di lasciare il segno – commenta – in special modo alla guida della Commissione speciale sulla sanità. Ricordo con soddisfazione l’approvazione di due mie proposte di legge:

l’una relativa alla riforma della Commissione invalidi civili; l’altra, accolta all’unanimità dal Consiglio regionale suscitando grande interesse nell’opinione pubblica, attinente l’istituzione di una Casa del parto”. Non solo: sempre su proposta del consigliere Bizzarro, la Giunta regionale ha approvato una delibera che elimina l’incompatibilità tra l’attività dei medici di continuità assistenziale e l’impiego degli stessi presso strutture private convenzionate con la Regione. “Penso di essere riuscito a risolvere problemi importanti – conclude – e spero di poter continuare a fare altrettanto nella prossima legislatura”.


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Martedì 30 agosto 2011

Il patron della Geotec: metterò i miei valori e le mie strategie di sportivo al servizio dei cittadini

Cicchetti, ufficializzata la candidatura L’imprenditore isernino in corsa per le regionali con Progetto Molise Domenico Cicchetti, per tutti Mimmo, Presidente dell’unica compagine di pallavolo maschile di Serie A ed affermato imprenditore molisano, ha sciolto la riserva. Nelle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale del Molise correrà a fianco del presidente uscente Angelo Michele Iorio nella lista Progetto Molise. Una candidatura meditata, una scelta responsabile e frutto di una lunga valutazione per un decisione di coscienza. “Impegnarmi nella amministrazione della mia Regione – ha dichiarato Mimmo Cicchetti – è una decisione ponderata e alla quale sono giunto dopo una lunga riflessione. In molti, negli ultimi mesi, hanno chiesto un mio impegno in occasione delle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Richieste e sollecitazioni che mi hanno lusingato e fatto capire che è giunto il momento di fare la mia parte. Voglio mettere al servizio dei miei concittadini e della nostra meravigliosa terra la mia esperienza di uomo dell’impresa, del lavoro, della passione per lo sport e per l’ambiente, per dare un aiuto a trovare le soluzioni alle molte questioni aperte della nostra Regione che sono certo, insieme a Michele Iorio, sapremo trovare”. Mimmo Cicchetti vive e lavora a Isernia dove da anni esercita un’attività imprenditoriale nel settore della stampa e della litografia. La sua grande passione è quella dello sport, dove ha contribuito in prima persona al raggiungimento di risultati eccezionali per il Molise a partire dal-

Mimmo Cicchetti

la pallavolo – portata grazie alle sue capacità all’ottava

partecipazione consecutiva al campionato di serie A2 maschile e, da quest’anno, visto il grande risultato della squadra di calcio con la promozione in Serie D ha coadiuvato l’attuale dirigenza. Un’esperienza che Cicchetti vuole tradurre in buona amministrazione. “Nel mio impegno in Regione – sottolinea Cicchetti – voglio portare le

logiche dello sport in seno al parlamento della Regione. Non sono un uomo di apparato o di partito né ho ambizioni di esserlo, spesso non ne condivido le logiche. Per questo ho scelto una lista come Progetto Molise, un movimento libero e dinamico, costituito da persone che, come me, non hanno interesse ma solo desiderio, passione e senso di responsabilità nell’impegnarsi nell’amministrazione delle nostra Regione. Non disprezzo la politica, necessaria alla gestione della cosa pubblica ed essenziale per lo sviluppo di un territorio, ma voglio portare una ventata di novità nei palazzi del potere partendo proprio dai valori espressi dallo sport. Impegno, costanza, lealtà, rispetto delle regole, raggiungimento de-

gli obiettivi sono alcune delle caratteristiche fondamentali di chi fa sport. Ecco, sono questi gli aspetti che contraddistingueranno il mio lavoro in Regione. Perché sono queste le qualità che la gente chiede ai proprio amministratori che sappiano, come in una squadra su un campo da gioco, lavorare per gli altri e non per se stessi”. I settori nei quali Mimmo Cicchetti potrà dare il suo prezioso contributo saranno quelli dell’impresa e dello sviluppo finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro, dello sport come elemento fondamentale delle politiche sociali di un territorio, della salvaguardia dell’ambiente. “Ora come non mai in Molise è necessario guardare al territorio e alla sua salvaguardia sotto il

Achille Bianchi: è anche un ottimo manager deciso e sicuro di sè

“Emblema dello sport molisano”

profilo ambientale come risorsa di crescita. Le nostre risorse naturali, i prodotti enogastronomici, le possibilità legate alla produzione di energia da fonti rinnovabili, la salvaguardia degli ecosistemi, devono essere l’oggetto di una grande e nuova strategia amministrativa capace di coniugare sviluppo e salvaguardia, crescita e ambiente, a beneficio esclusivo dei cittadini molisani”. Mimmo Cicchetti a breve inizierà una serie di incontri e dibattiti con i cittadini di Isernia e della sua provincia. “La mia idea della politica – conclude Cicchetti parte dalla gente, dall’ascolto e dal confronto continuo. Da molisano penso di conoscere la realtà della mia regione ma voglio costantemente confrontarmi con i miei concittadini per arrivare a portare temi, problemi, esigenze e proposte, direttamente nei luoghi delle decisioni per tradurli in provvedimenti condivisi e decisioni che restituiscano credibilità, risposte concrete e soluzioni alla gente”.

Così lo definisce il suo ex allenatore di pallavolo Paolo Pugliese Un uomo di sport vive per le sfide e spesso è abituato a vincerle. Mimmo Cicchetti è uno degli emblemi dello sport isernino, ma anche il figlio d’arte di una classe imprenditoriale molisana protagonista della crescita nella nostra regione. L’uomo, l’atleta e l’imprenditore convivono nella stessa persona e contribuiscono a costruire un personaggio completo perfettamente integrato nel mondo che lo circonda. “Mimmo ha sempre avuto una spiccata personalità -

spiega Paolo Pugliese, uomo di sport che ha conosciuto Cicchetti fin da bambino e che lo ha accompagnato fino al raggiungimento dei massimi risoutati come giocatore di pallavolo prima e allenatore dopo - e tanta voglia di crescere. Un approccio proattivo che ha fatto proprio anche nella vita imprenditoriale. Lui ha il dono dell’intuito che l’ha aiutato nelle scelte più difficili. Sono convinto che anche questa scelta di candidarsi alle regionali sarà un successo.” Sulla stessa linea viag-

gia anche Achille Bianchi, uno degli uomini che vive da vicino il Cicchetti imprenditore: “Conosco Mimmo da molto tempo e da qualche anno abbiamo strutturato una collaborazione professionale molto produttiva. Di lui mi ha colpito soprattutto la lealtà e la bontà d’animo. E’ sempre pronto ad aiutare e a sostenere e possiede un’umanità ed una disponibilità fuori dal comune. Ma non inganni il suo modo d’essere gioviale e amichevole. Come imprenditore è in-

Cicchetti ha ricevuto attestazioni di stima da piú fronti per la sua nuova sfida elettorale fatti molto deciso, sicuro e ambizioso. Riflette, si con-

fronta, analizza, pianifica e poi si catapulta nel progetto con grande determinazione. Insieme – afferma Bianchi – abbiamo creato un bel sodalizio e sono contento per la sua scelta di candidarsi. Ha confermato le mie positive percezioni iniziali riguardo la sua forza d’animo nell’affrontare sfide nuove e difficili, come quella elettorale. E’ vero che non ha ancora maturato un’esperienza politica significativa, ma sono estremamente convinto che il suo è un progetto concreto e che verrà apprezzato per la sua genuinità e solidità.”


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Dopo aver visionato la struttura l’ha giudicata eccessiva per un’utenza ridotta come quella altomolisana

Morlacco in incognito al Caracciolo Il subcommissario ha effettuato un blitz a sorpresa per visitare l’ospedale agnonese

di Vittorio Labanca AGNONE. Quasi un blitz. Certamente una visita inattesa. E così alla chetichella sabato scorso il sub commissario alla sanità, Mario Morlacco, intorno alle 10.00 del mattino ha fatto il suo ingresso presso lo stabilimento sanitario San Francesco Caracciolo di Agnone girandolo in incognito in ogni suo angolo. “Quindi – ci raccontano dalla struttura sanitaria- si è recato presso la Direzione Sanitaria e, qualificatosi, è stato accompagnato dal Dott. Massimo Catauro per una visita più approfondita alla struttura. Nel corso della visita, il sub commissario avrebbe detto confidenzialmente ai chirurghi : “Se fossi in voi non opererei, perchè non vi sono le condizioni di sicurezza”, cosa che fa onore al Prof. Iavicoli e alla sua equipe perchè, nonostante la povertà di presidi e la mancanza della rianimazione, riescono ad operare con ottimi successi e una mortalità ridotta al minimo se non inesistente soprattutto tutte le patologie riguardanti l’intestino, lo stomaco, la tiroide. Il Sub Commissario ha poi apprezzato la pulizia e l’ordine nella struttura, come anche la buona volontà degli operatori, tuttavia ha ritenuto la struttura eccessiva e un privilegio troppo esagerato per il ridotto bacino di abitanti (solo l’Alto Molise) che serve attualmente, anche in base al crollo delle prestazioni effettuate, come ad esempio in Ginecologia. Lasciare una buona emergenza/urgenza, ma non un pronto soccorso con tutte le figure professionali specialistiche, bensì un punto di primo soccorso con Medicina e Chirurgia. Su questo punto –

continuano dal Caracciolonon è stato particolarmente chiaro, ma è sembrato orientato a garantire un modello di pronto soccorso in area montana disagiata come prevedono le linee guida Agenas - anche se ridotto- e con

un servizio di elisoccorso garantito per i casi gravi. A questo proposito, Morlacco ha inteso visionare la piazzetta dell’elisoccorso per rendersi conto della situazione. Inoltre, ha affermato che la situazione esistente rimarrà congelata fino alle elezioni regionali del prossimo 16 ottobre, per non turbare la campagna elettorale, quindi si procederà al riordino. Sulla specialistica a livello ospedaliero, sembra che non abbia intenzione di garantirla: nè ortopedia, nè altro. A chi gli ha chiesto del perchè allora abbia firmato i Decreti 21-26 che salvaguardano le strutture private, ha risposto che era appena arrivato e non ha dovuto firmare, senza rendersi conto della situazione”. “La visita a sorpresa del Dott. Morlacco –afferma don Francesco Martino, cappella-

no ospedaliero ma anche facente parte del comitato de Il Cittadino C’è- non mi stupisce, come non mi stupiscono le sue parole. A questo punto –aggiunge il sacerdote- vorrei ufficialmente chiedere al Sindaco e al Comune di Agnone qual’è la loro vera strategia: mi hanno riferito di un incontro privato tra il Sindaco Carosella, il Dott. Gelsomino De Vita, l’assessore Franco Giorgio Marinelli e altri sull’Ospedale, in cui sarebbero state assunte decisioni: la cosa, se è vera, mi ha profondamente sconcertato, poichè, a questo punto, non riesco a capire perchè si sia costituita una Unità di Crisi, in cui ci si era lasciati in un certo modo e con l’impegno di elaborare delle pro-

poste concrete, da sottoporre all’attenzione di tutti i sindaci e comuni interessati: proposte che da oggi ci sono, elaborate da un gruppo di lavoro ristretto. Invece, sembra, che le decisioni vengano prese in riunioni “carbonare”, secondo la vecchia metodologia seguita fino ad oggi, con il rischio di non risolvere nulla:

Morlacco è stato chiaro: secondo lui, “non abbiamo i numeri”. Ed è questo che da quattro anni vado predicando inutilmente – commenta ancora don Francesco- di coinvolgere tutti i comuni interessati: ma questo modo di procedere non assicura i numeri, perchè non si condivide con gli altri comuni la strategia e l’area vera ed esistente di 30/40 mila abitanti, che ci consentirebbe di avere servizi sanitari adeguati, non si materializza agli occhi del sub Commissario e della Regione Molise. Per cui, un chiarimento ufficiale da parte del Sindaco e del Comune di Agnone –conclude don Francesco- è necessario in una questione così delicata”.

Il fondatore dell’Università delle generazioni: occorre favorire la democrazia territoriale

Politica, sì alle assemblee dei non eletti Proposta in controtendenza di Domenico Lanciano contro i tagli a Comuni e Province

AGNONE. Il dibattito sul mantenimento dei piccoli comuni rimbalza in ogni dove. Questa volta ad entrare nel merito è l’Università delle Generazioni di Agnone col suo poliedrico responsabile Domenico Lanciano. “L’Università delle Generazioni –scrive Lanciano- intende ribadire, nella crisi attuale delle istituzioni e dell’economia, l’assoluta necessità di salvare la democrazia diffusa sul territorio. Perciò, tale associazione culturale si dice fortemente contraria non soltanto all’abolizione (totale o parziale) delle autonomie locali (piccoli comuni e province) ma ìncita le istituzioni a prevedere persino l’utilizzo dei candidati non-eletti istituendo, appunto, le “Assemblee dei

Non-eletti” sia perché hanno comunque ottenuto una qualche indicazione popolare (che non può andare persa) e sia perché una comunità, una nazione non può e non deve fare a meno di tutte le energie che si sono rese disponibili o che sono scese in campo nell’impegno democratico al servizio di un territorio. La “democrazia territoriale” non può e non deve essere messa in discussione o in pericolo con il pretesto di una crisi economica, quando è più a monte che bisogna intervenire per sanare le casse di uno Stato come l’Italia dissanguate da troppi sperperi e da ladrocini già accertati dalla magistratura (per non tacere di quelli presunti, stimati o ipotizzati e da accertare a tappeto). Il popo-

lo, adesso, sembra dare chiari segni di stanchezza e di ribellione contro chi gli riversa contro tasse su tasse, dirette e indirette, mentre restano intoccabili le aristocrazie e le oligarchie nostrane. Grandi personalità, pure di livello internazionale, insistono sull’urgenza di un’economia etica per non rischiare conflitti di classe tra diverse aree geografiche e tra diverse generazioni. In altre parole, questa volta devono pagare i cosiddetti “cleptomani” globali che stanno instaurando una super-cleptocrazia (governo dei ladri) planetaria; e, per restare in Italia, la cleptocrazia nazionale. Lo sport più diffuso sembra essere, stando ai dati aggiornati da istituzioni e stampa, proprio l’evasione, l’elusione in campo fiscale e innumerevoli altri metodi di frodi più o meno appariscenti, più o meno gravi e che, a volte, possono coinvolgere un po’ tutti anche nel nostro semplice quotidiano (ad esempio, lo scontrino fiscale non chiesto o preteso). Le famiglie, in particolare, sono oltremodo ed ingiustamente vessate anche indirettamente con quelle “tasse esisten-

Domenico Lanciano

ziali” che le statistiche e i commentatori solitamente non considerano quali, ad esempio, avere in casa uno o più disoccupati o precari da mantenere oppure non intravedere un futuro occupazionale, contributivo e previdenziale (una immane bomba ad orologeria che scoppierà con i prossimi governi, vicini o lontani). Perciò, si può ben capire che è un falso problema, addirittura una “trappola demagogica”, la riduzione dei presidii democratici come Camera e Senato, Province e Comuni (per quanto piccoli). Infatti i cosiddetti costi della politica (che, bisogna saper distinguere dai cosiddetti costi della vera casta) non sono troppi. Troppa è la “clepto-

crazia” che, nell’immediato, va almeno arginata pure per trovare le risorse per far funzionare bene non soltanto lo Stato con i suoi indispensabili servizi ai cittadini, ma anche per permettere agli stessi cittadini di essere ben rappresentati nel territorio di appartenenza così come a livelli nazionali, europei e nei consessi mondiali. Bisogna, è vero, ridurre lo stipendio dei nostri parlamentari ai livelli medi europei ma non è necessario ridurre il loro numero che serve per la ragionevole rappresentanza territoriale. Quindi –conclude Lanciano- è necessario che tali parlamentari tornino ad essere eletti dal popolo e non nominati dalla partitocrazia o dai numero uno”. Vila

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Botte e spintoni al centro storico, poi spunta un’arma da taglio. Prodigioso intervento di carabinieri e sanitari

Litiga con l’amica rumena e la ferisce, arrestata una donna Archivio

Attimi di paura ieri intorno alle tredici nella zona della Cattedrale, in pieno centro storico. Due donne hanno cominciato a litigare in un condominio. Tanto spavento per circa una quindicina di minuti prima che interve-

nissero le forze dell’ordine. “Abbiamo solo sentito gridare e siamo scappati in strada per vedere cosa stesse succedendo e abbiamo notato la presenza di tanta gente, tutti cercavamo di capire cosa stesse accadendo. Non ci sia-

mo accorti di nulla”. Questa la testimonianza raccolta dal Quotidiano tra la gente del rione, teatro di questo grave episodio di cronaca. Ad alta voce, le loro grida si sentivano in tutto il rione. Una giovane donna ha cominciato ad aggredire la sua amica rumena. Nella colluttazione è intervenuta anche la mamma di una delle due donne che litigavano di brutto. Spintoni, urla, colpi proibiti. I vicini hanno cercato di dividere le due donne, ma

senza grossi risultati. La rumena sarebbe stata colpita da un’arma tagliente e costretta a ricorrere alle cure sanitarie. A quel punto sono intervenuti i Carabinieri della locale compagnia che hanno raccolto le testimonianze e assicurato tutta l’assistenza alla donna ferita gravemente. Per lesioni gravi la giovane venafrana è stata arrestata e condotta dai militi presso la casa circondariale di Chieti, non prima di essere sottoposta a visita per un

L’annuncio degli Ecodem nel convegno di ieri pomeriggio

Emergenza diossina, una società di Milano monitonerà la Piana di Marco Fusco Emergenza diossina, ieri pomeriggio interessante convegno al comune di Venafro, organizzato da Ecodem Molise, presieduto da Piera Liberanome. Nel dibattito hanno preso la parola esperti e rappresentanti istituzionali che hanno fatto il quadro della situazione sui casi registrati nel venafrano di capi di bestiame con alta percentuale di diossina. “I casi accertati sono stati due- ha detto Sorbo- ma un terzo caso è stato molto vicino a forare i limiti di legge.” Durante il suo intervento Sorbo ha anche annunciato che una società di Milano si è offerta gratuitamente per monitorare il territorio della piana di Venafro. Un società terza dunque per sgombrare il campo da ogni sorta di equivoco. In sala tantissima gente e, soprattutto, le mamme per la salute e l’ambiente che in

questi anni hanno portato avanti una vera e propria battaglia su questo argomento, scontra dosi spesso con gli enti preposti ai controlli. Petraroia ha denunciato il fatto che la regione Molise non ha un piano rifiuti aggiornato. Quello che c’è è datato 2003. “E ho appreso con sommo dispiacere- ha detto tra l’altro l’esponente del PDche nei giorni scorsi la giunta regionale ha incari-

L’assessore Cantone

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cato l’Università di Napoli per la stesura del nuovo piano rifiuti. Perché non affidare questo compito all’Università del Molise?” lo stesso Petraroia ha annunciato che occorre chiedere un intervento straordinario al governo nazionale per monitorare e bonificare l’area della piana di Venafro che è la più inquinata del Molise. Durante i lavori del convegno però c’è stato una

sorta di fuori programma perché un imprenditore agricolo ha presentato le analisi effettuate da un ente terzo su un campione di mais, il prodotto che cresce nei terreni del venafrano e i risultati sono stati negativi, cioè “la somma di diossina sono conforme ai limiti stabiliti dal Decreto 10 gennaio 2007”. Questo per dire che non bisogna creare allarmismo perché l’agricoltura sta subendo enormi danni anche per effetto di una campagna a volte piena di disinformazione sui tematiche così delicate. A chiduere i lavori il Senatore Della Seta, da sempre impegnato su problemi ambientali, membro della commissione ambiente al Senato che ha dichiarato la sua piena disponibilità per non far abbassare la guardia e, soprattutto, per impegnare il governo nazionale come richiesto dal consigliere regionale Petraroia.

vistoso ematoma sotto il sopracciglio sinistro. Questa mattina ci sarà per lei l’interrogatorio in carcere per la conferma dell’arresto o la scarcerazione. A quanto sembra la lite sarebbe scoppiata per futili motivi, ma secondo indiscrezioni anche

altre volte sarebbe successo lo stesso episodio, protagoniste sempre le stesse persone. I carabinieri di Venafro, intanto, su questa vicenda stanno indagando per capire la causa del tremendo litigio che avrebbe coinvolte almeno tre donne. M.F.

La denuncia di Scarabeo

Ss. Rosario, disagi agli ambulatori Ospedale Santissimo Rosario di Venafro, enormi disagi per i cittadini che si recano alle visite ambulatoriali. Lunghe attese e a volte con amare sorprese finali. In una nota il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo denuncia i disservizi che pesano come un macigno sui cittadini . “Alle certezze della trasformazione dell’Ospedale di Venafro in Residenza Sanitaria Assistita- scrive tra l’altro Scarabeo-, si aggiungono quelle dei problemi causati ai pazienti che dopo lunghe liste di attesa, non ricevono l’assistenza dovuta per la diagnosi e la cura di alcune patologie. I disservizi per ciò che sta accadendo agli ambulatori, quello di gastroscopia in particolare, e quelli derivanti dalla carenza di personale in altri reparti del S.S. Rosario, stanno portando i cittadini all’esasperazione e questo non è più tollerabile.” Scarabeo dunque denuncia i continui disagi di un servizio che lascia molto a desiderare. “ A questo punto- scrive ancora il segretario dell’assise regionale- è più che giusto, per l’Amministrazione locale con in testa il Sindaco, farsi carico delle responsabilità derivanti da questi continui disservizi” Non mancano poi le critiche al Governatore del Molise e al suo ruolo di Commissario per la sanità molisana. “Ad alcuni giochi di parte- conclude Scarabeo-, o a eventuali interessi per qualche amico degli amici, personalmente non ci Massimiliano Scarabeo sono mai stato, per questo rimarco il mio ruolo di strenuo difensore dell’ospedale di Venafro e del diritto alla salute dei cittadini di quest’area già in grande difficoltà per altre ragioni ugualmente importanti”. M.F.

Scalinatelle, oggi la presentazione del progetto esecutivo L’assessore Cantone: nulla verrà compromesso Questa mattina, alle ore 10,30, presso la sala Giunta del palazzo municipale, l’assessore all’arredo urbano Alfonso Cantone, il sindaco di Venafro Nicandro Cotugno, illustreranno alla stampa il progetto di riqualificazione della salita “Vincenzo Cuoco”. Alla conferenza stampa parteciperanno anche il direttore dei lavori Massimo De Luca e i rappresentanti della ditta aggiudicataria. Le scalinatelle sono uno dei luoghi simbolo

della città, ecco perché si è accesso il dibattito intorno a questo intervento più volte annunciato dall’amministrazione comunale e che ora arriva al capolinea. “Riqualifichiamo tutta l’area senza compromettere l’esistente- ci dichiara l’assessore Cantone-. Non vogliamo entrare nel merito delle polemiche di questi giorni, montate da chi non conosce il progetto. Alla conferenza illustreremo, nei minimi detta-

gli, la nostra idea progettuale che, lo vorrei ricordare, ha tutti i pareri degli enti preposti.” In un giro di un mese i lavori termineranno. L’arredo urbano viene curato nei minimi particolari dall’assessorato competente. Con interventi mirati, e fondi regionali. Nessun aggravio quindi per le casse comunali. M.F.


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Rocchetta a Volturno. I ladri sono entrati da una finestra sul retro. Indagini a tutto campo dei Carabinieri

Furto nella notte, svaligiato un bar I malviventi hanno portato via l’intero incasso della giornata, circa 2mila euro di Floriana Carracillo ROCCHETTA AL VOLTURNO. Furto nella notte in pieno centro a Rocchetta. Ad essere visitato dai ladri è stato un bar nella centralissima Via Roma. I ladri si sarebbero introdotti nel locale passando attraverso una finestra posta nel lato posteriore dell’edificio. I malviventi hanno portato via l’intero incasso della giornata e in più hanno svuotato le macchinette dei giochini elettronici. Il bottino è stato stimato per una cifra superiore ai 2 mila euro. Ieri mattina la scoperta da parte del proprietario del furto e da qui l’immediata chiamata ai carabinieri della competente stazione dei carabinieri di Colli a Volturno. I militari dell’Arma della stazione di Via Matteotti, sono immediatamente arri-

Nella foto una veduta area di Rocchetta a Volturno

vati sul posto ed hanno effettuato i rilievi del caso. Numerosi controlli sono stati predisposti sulle principali arterie che collegano il po-

poloso centro di Rocchetta al Volturno alle vie trafficate che escono dalla Provincia. I carabinieri intanto non escludono alcuna ipotesi sul-

la provenienza dei ladri. “Hanno rubato tutto il nostro incasso – dice il padre della giovane proprietaria del locale – normalmente, mia figlia alla sera toglie via dalla cassa l’intero guadagno della giornata. Se avessero colpito in un altro momento i malviventi avrebbero portato via solo i soldi delle macchinette elettroniche. Invece hanno avuto la fortuna come complice. Mia figlia –spiega l’uomo- non aveva portato via i soldi poiché avrebbe dovuto effettuare alcuni pagamenti. Quando è entrata nel locale ha visto tutto sottosopra ed è corsa alla cassa ma era vuota. Immediatamente ha chiamato i carabinieri e ha dato l’allarme”. Purtroppo però ormai i soldi erano spariti e dei ladri non vie era alcuna traccia

Acquaviva d’Isernia. “L’opposizione incapace di rispettare le regole”

Comune, maggioranza unita Il sindaco Lenio Petrocelli risponde alle accuse della minoranza ACQUAVIVA D’ISERNIA. “La maggioranza è coesa e va avanti senza indugi, per il bene della comunità. La minoranza, invece, fa solo demagogia e ostruzionismo fine a se stesso”. Il sindaco di Acquaviva d’Isernia attacca la minoranza consiliare. “È una minoranza a corto di idee, ostruzionista e demagogica, ma questo i cittadini lo hanno capito chiaramente, tanto è vero che continuiamo ad avere molti attestati di stima a testimonianza del buon lavoro che stiamo facendo”. Dopo qualche giorno di silenzio, trascorso a pensare se fosse o meno il caso di rispondere alle accuse provenienti dalla minoranza consiliare, il sindaco di Acquaviva d’Isernia, Lenio Petrocelli, rompe gli indugi e critica aspramente quello che egli definisce come “il tentativo maldestro di screditare la maggioranza, giungendo a far circolare sugli organi di informazione notizie false come quella che saremmo stati contestati dal pubblico al termine dell’ultimo consiglio comunale. Ebbene – continua Petrocelli – è ora di ristabilire la verità, soprattutto perché ne va di mezzo l’immagine dell’amministra-

zione locale oltre che dell’intera collettività . Laverità è che la minoranza è incapace di rispettare le benché minime regole democratiche, a cominciare dal mantenere il giusto contegno durante le sedute consiliari, trasformate in veri e propri momenti di intolleranza e di inciviltà da coloro i quali, evidentemente, non hanno altri argomenti da proporre se non quelli di buttarla sulla rissa verbale. Questo già basterebbe a descrivere il clima che si respira durante le adunanze consiliari, allorquando taluni rappresentanti della minoranza pensano di poter dire e fare ciò che credono, in spregio totale della carica che rivestono e che a questo punto meriterebbero di perdere”. Ma il sindaco va oltre e puntualizza: “La minoranza è totalmente inconcludente; non una sola proposta che meritasse attenzione, ma solo fragili tentativi di dimostrare che esiste e che partecipa alla vita amministrativa. Prova ne è l’interrogazione postami durante l’ultimo Consiglio comunale, dalla quale si denota la pochezza di argomenti e l’incapacità ad amministrare la cosa pubblica, con il risultato che talune decisio-

Nella foto Acquaviva d’Isernia

ni assunte dalla passata amministrazione, guidata, guarda caso, dal consigliere di minoranza Di Cristofaro, stanno avendo effetti molto negativi per il Comune. Dal canto nostro – conclude il sindaco Petrocelli – stiamo lavorando per porre rimedio

agli errori macroscopici e ai danni compiuti dall’allora Giunta Di Cristofaro, anche se il lavoro appare estremamente arduo a causa di decisioni che peseranno come macigni, per anni, sulle teste dei nostri concittadini e sulle casse del Comune”.

Castel San Vincenzo

Mimmo Di Silvestro nominato presidente del comitato civico CASTEL SAN VINCENZO. Mimmo Di Silvestro presidente, Franco Colantonio vicepresidente, consiglieri Giuseppina Carracillo, Aldo Marzullo e Gianni Casale con quest’ultimo a fare da segretario/economo. Questo il direttivo del Comitato civico “Castel San Vincenzo” nominato l’altra sera dall’assemblea dei soci, che si è inoltre dotata di un proprio statuto. “Il Comitato civico – chiarisce immediatamente il neopresidente – non vuole essere di antitesi a nessuno. Anzi, intende collaborare fattivamente sia con l’Amministrazione locale, ma anche con tutte le altre istituzioni ed enti. Il Comitato si prefigge di fare della cittadinanza attiva uno strumento di proposta verso l’amministrazione civica e la politica in generale, con lo scopo di sviluppare con il proprio impegno civile forme di collaborazione con tutti i cittadini disponibili e le associazioni esistenti, per iniziative da intraprendersi su temi che riguardano gli interessi generali della nostra comunità. Ho assunto questo ruolo – dice ancora Di Silvestro – per iniziare il percorso di strutturazione del Comitato, dovranno essere i più giovani a prendere poi in mano le sorti del sodalizio e a farlo crescere con idee e proposte”. A tal riguardo il neopresidente ha fatto inserire una norma transitoria nello Statuto, specificando che il suo mandato terminerà il 31 dicembre 2012, rimanendo quindi in carica poco più di un anno e non i tre previsti nella carta statutaria. “Questo primo consiglio direttivo – prosegue Di Silvestro – resterà in carica per un tempo più limitato rispetto a quello previsto dal nostro Statuto, proprio per dar modo anche ad altri di contribuire alla crescita di questa iniziativa,alla quale hanno finora aderito una cinquantina di persone. Sono però convinto che il numero aumenterà ancora, perché l’iniziativa è sentita ed è degna di attenzione”. Per ciò che concerne le prime proposte giunte durante la discussione di insediamento, si è parlato di realizzare qualcosa che ricordasse i tanti emigrati che hanno dovuto abbandonare il paese in cerca di fortuna. “Abbiamo tanti nostri concittadini emigrati soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in tante altre parti del Mondo oltre che in Italia. Sarebbe un gesto stupendo – conclude il presidente Di Silvestro – dedicare loro una giornata e magari realizzare un monumento all’emigrate, come hanno fatto altre realtà molisane”.

Si riuniscono oggi tutti i sindaci dei paesi aderenti Il Parco inontrerà i vertici degli enti locali per discutere le strategie per tutelare la natura Riunione oggi, alle 16.30 presso la sala conferenze del Centro di Visita di Pescasseroli i sindaci aderenti al Parco, per discutere dell’attività previste in attuazione del progetto “Life Arctos” di cui il Parco è capofila. Lo scopo della riunione è quello di informare i rappresentanti delle comunità sui contenuti del Progetto, le risorse finanziarie disponibili

e le azioni cui sono destinate tali risorse. “Si tratta di una riunione molto importante”, dice il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, “una delle prime, se non la prima, in cui, con gli enti locali, si discute di questioni tecnico-scientifiche concernenti la tutela e la gestione della fauna protetta del Parco; riunione che intende essere anche l’inizio di

Una cascata del Pnalm

un più costante coinvolgimento delle amministrazio-

ni locali anche in queste tematiche. Spero che i sindaci possano partecipare tutti, a dimostrazione del loro interesse per la conservazione della natura e a sostegno del lavoro del Parco,anche in questo particolare momento di difficoltà”. Il Progetto “Life Arctos”, coinvolge molte altre Istituzioni nazionali, come le Regioni Abruzzo, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Provincia Autonoma di Trento, oltre a WWF, CFS, Università di Roma e Parco Naturale Adamello Brenda.

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Vittima un 29enne romeno residente da sette anni a Guglionesi insieme al fratello che lo ha accompagnato in ospedale

Muore dopo la puntura di un insetto Uno choch anafilattico dovuto ad un’allergia la causa del decesso. Disposta l’autopsia Un ragazzo di 29 anni, Anton Viorel, di nazionalità romena, è morto dopo essere stato punto da un insetto. Si era trasferito a Guglionesi da diversi anni, dove viveva con il fratello ed altri parenti. Il resto della sua famiglia, tra cui i suoi genitori, vive in Romania. Anton Viorel lavorava in un’azienda agricola del figlio del vicesindaco di Guglionesi Antonio Lucarelli. Ed è stato dopo un’intensa giornata di lavoro, quando ormai era rientrato a casa e stava cucinando con le finestre aperte, che sono entrati degli insetti. Forse calabroni, api o vespe. Ciò che è certo è che è stato punto da uno di questi. E che essendo molto probabilmente allergico, è andato in choc anafilattico. Il fratello piu’ piccolo che era con lui l’ha immediatamente trasportato in macchina fino all’ospedale San Timoteo di Termoli. Quando sono arrivati nel nosocomio, dopo circa una ventina di muniti da quando il giovane è stato punto dell’insetto, erano circa le 23. I medici hanno accertato come il 29enne fosse in arresto cardiaco almeno da tutto il tempo del tragitto in auto, quindi da circa una quindicina di minuti. Hanno cercato di rianimarlo in tutti i modi e per circa 45 minuti. Quando ormai stavano per perdere le speranze, il cuore del ragazzo ha ricominciato a battere. E’ stato quindi ricoverato nel reparto di rianimazione. Ma il povero Anton Viorel non ce l’ha fatta. E’ morto nella mattinata di ieri. Molto probabilmente era allergico ad alcuni tipi di insetti, come quello – fatale - che lo ha punto saba-

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le. Nella tragedia, una cosa bella è che molte associazioni della comunità guglionesana si stanno mobilitando per acquistare i biglietti ai famigliari del ragazzo in modo che possano raggiungerlo dalla Romania per l’ultimo saluto e i funerali. E vorrebbero contribuire anche alle spese per i funerali”. Il vicesindaco Lucarelli ha aggiunto: “Conoscevo bene Anton Viorel poi-

ché lavorava nell’azienda agricola di mio figlio. Era un gran lavoratore, una persona davvero in gamba, buona, educata e molto onesta. Non era sposato, ed era qui con suo fratello piu’ piccolo e forse con altri parenti. Ma i suoi genitori sono in Romania e dovrebbero arrivare in Italia anche grazie al supporto delle associazione di cui ha parlato il sindaco Antonacci. Purtrop-

“Se non saranno risolti i problemi farò chiudere le scuole”

Un momento dell’incontro

to. Ma dai primi accertamenti, sembra che lui non ce l’abbia fatta anche a causa del troppo tempo in cui è durato l’arresto cardiaco. Un tempo che gli ha causato ingenti danni celebrali. La data dei funerali è ancora da destinarsi. Il sindaco di Guglionesi Bartolomeo Antonacci, da noi raggiunto al telefono, in merito alla precoce scomparsa di Anton Viorel, ha detto: “Non

lo conoscevo personalmente, ma attraverso le parole del vicesindaco Lucarelli che invece lo conosceva bene e che lo descrive come una persona onestissima e molto buona. Io posso solo dire che quando un ragazzo così giovane muore, per cause improvvise, per disgrazie come queste, si rimane senza dubbio colti da un immenso dispiacere che lascia inermi e senza paro-

po una morte così precoce, improvvisa, ci lascia addolorati. D’altro canto, se lui sapeva di essere allergico avrebbe dovuto avere con sé il kit salvavita con l’adrenalina o l’occorrente per questi casi. A quanto pare lui non l’aveva e gli è costato caro. E’ importantissimo quindi riuscire a prevenire tragedie del genere, munendosi di ciò di cui si ha bisogno”. T.T.

Bernacchia, nuovo faccia a faccia tra comitato e amministratori Il Comitato la Giusta Scuola e alcuni insegnati e genitori dell’ Oddo Bernacchia hanno nuovamente incontrato il sindaco Di Brino, l’assessore ai Lavori Pubblici,

Turdò, l’ingegnere Russi, come d’accordi, per tornare a confrontarsi sulle problematiche dei vari plessi scolastici. Il primo incontro si è era svolto la settimana scor-

Giunta e insegnanti in riunione

sa. Ieri mattina, invece, il secondo. Il clima è stato piuttosto acceso a causa delle polemiche espresse dalla presidente del consiglio d’istituto, Maria Assunta Mariani, quelle degli insegnati e dei genitori. Si è discusso della proposta di cedere alcune aule della Principe di Piemonte all’Oddo Bernac-

Guglionesi, rimessa agricola distrutta da un incendio GUGLIONESI. Un grosso incendio ha raso al suolo una rimessa agricola in contrada Chiancate a Guglionesi. E’ avvenuto nella tarda serata di domenica. All’arrivo dei Vigili del Fuoco di Termoli, giunti tempestivamente sul posto,

ormai non c’era piu’ nulla da fare per salvare dal rogo la casetta utilizzata per contenere gli attrezzi di lavoro. Tutto distrutto, oltre ad alcune centina di metri di terreno incendiati. L’incendio è avvenuto durante la serata, quando ormai il sole

era già tramontato, ed è proprio per questo che non si esclude la possibilità che ci possa essere lo zampino dell’uomo nelle cause dell’incendio. Sono infatti in corso delle indagini per verificare la natura del rogo. Red

chia. E’ stato deciso che ne verranno cedute cinque, due al primo piani, tre al secondo. Nella giornata di mercoledì, i tecnici del comune e i membri del comitato effettueranno un sopralluogo nel plesso di Difesa Grande per valutare lo stato della palestra. Per quanto riguarda l’impianto termico della stessa scuola, è stato stilato e presentato il progetto e il pre-

ventivo di 23.000 euro. Giovedì, invece, verranno aperte le buste per le gare delle mense scolastiche alla Schweitzer. Il sindaco Di Brino proporrà un incontro con il presidente della Provincia, Rosario De Matteis, e l’assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, per la richiesta di finanziamenti Fas per il progetto del Polo Scolastico. red

Angolo domestico alla villa comunale Interviene Giuseppe Vaccaro A seguito dello smantellamento ad opera della Polizia Municipale di un’area del parco comunale adibita a “zona abitabile” ad opera di alcuni senza tetto rimasti non identificati, Giuseppe Vaccaro interviene sulla questione esprimendo qualche opinione: Tempo fa “nel parco comunale le forze dell’ordine procedevano a bonificare un’area elevata a tetto naturale da parte di “criminali” immigrati clandestini. Vi erano segni evidenti di una comunità di sventurati che avevano eletto quell’anfratto a cielo aperto per fissa dimora. Vi erano pentole, scarpe, abiti, anche di minori. Di costoro non si saprà mai nulla poiché l’unico indizio della loro presenza è stato rimosso con rara celerità. Poco importa se questi sfortunati al termine di una giornata faticosa non potranno godere del loro angolo divenuto familiare in cui rifocillarsi e ritemprarsi, ricostruire uno spazio di un’identità familiare o di comunità. L’assurdità di un gesto obbligato come quello della rimozione di quei miseri oggetti consiste nel far prevalere l’idea dell’oblio rispetto alla ricaduta dell’evento legato alla problematicità e alla drammaticità della condizione umana di quegli immigrati privati anche del minimo supporto. Episodi come quello degli immigrati sfrattati e privati di un tetto a cielo aperto, di tanti cittadini meno abbienti privati dei servizi sociali essenziali a causa dei tagli al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, dei giovani che non possono più frequentare l’Università per la scarsezza delle borse di studio loro corrisposte ci impongono di lottare per l’affermazione del linguaggio della verità”.


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Ma una rissa scoppiata in campo ha rovinato l’atmosfera di solidarietà

Torneo ‘Scardera’, un calcio al pallone nel ricordo di Christian Un momento della finale

di Tania Tardiola Anche quest’anno si è svolto il Memorial Christian Scardera. Si tratta di un torneo di calcio a 5 che la famiglia e gli amici del giovanissimo Christian, scomparso in un tragico incidente stradale il 9 agosto del 2008, organizzano per mantenerne vivo il ricordo. Quest’anno è cominciato il 23 agosto e ha visto la finale svolgersi nella giornata di domenica 28. In gara le squadre degli adulti ‘Bar Panoramik’, ‘Opi’, ‘Devil Ball’ e ‘Leon Tigri’ e quelle dei piccini ‘Red Devil’, ‘Simoncelli’ e una terza che non si è presentata alla fi-

nale. Diversamente dagli altri anni, l’atmosfera di solidarietà, calore e festa quest’anno è stata rovinata da una rissa in campo. Che ha determinato la squalifica delle squadre arrivate in finale. Ovvero della ‘Bar Panoramik’ e della ‘Opi’ che dovevano aggiudicarsi il primo e il secondo posto. Invece che trascorrere una serata all’insegna dello sport e del ricordo del giovane Christian, c’è chi non ha rinunciato alla competizione violenta e pericolosa, in barba allo spirito del Memorial. Già durante la partita ci sono stati insulti e spintoni. Fino a quando un giocatore

della Panoramik ha deciso di usare calci e pugni per colpire uno degli avversari. Che a quel punto non era diventato solo un avversario di gioco ma un nemico da abbattere come in un ring. Pare tra l’altro che il ragazzo sia anche un pugile. Dopo che i due sono stati divisi, anzi dopo che il primo è stato allontanato dal secondo, dato che continuava a prenderlo a calci mentre era a terra, le due squadre sono state squalificate. Il primo posto è stato quindi assegnato alla squadra ‘Devil Ball’ che era arrivata terza in classifica e il II alla ‘Leon Tigri’ che era arrivata IV. “Siamo sconcertati. Non è possibile che in un’iniziativa del genere, organizzata in onore di un gio-

vane scomparso, ci debba essere chi si faccia accecare dalla rabbia e dalla competizione, trascurando lo spirito dell’evento. In questo modo, non è stato onorato affatto mio fratello, anzi...”, ha detto Marianna, sorella del giovane Christian e organizzatrice dell’evento. Nonostante tutto si è proceduto con le premiazioni. Oltre alle coppe, ai primi in

La Montecastello si aggiudica la regata remica in memoria di Andrea Scotto ta remica in memoria di Andrea Scotto Di Santolo.

La sfida finale è stata tra la Montecastello e la Giu-

piccoli, la prima classificata è stata la ‘Red Devil’. Seppur sia iniziato con tutti i migliori propositi, il Memorial di quest’anno non verrà forse ricordato molto piacevolmente, data la rissa scatenatasi in campo e l’infortunio che ha coinvolto la sorella di Christian che è andata a casa con una distorsione alla caviglia, accaduta non a causa della rissa.

posto, la Montecastello con 15’14'’. Il secondo posto , invece, la Giudicato Vecchio con 15’56'’. La squadra del Tornola è stata messa in piedi dal figlio di Andrea Scotto Di Santolo, Carmine, in soli pochi giorni, per il desiderio di onorare il padre ma anche per tutti i caduti in mare. Anche quest’anno ha

riscosso un gran successo, ma soprattutto ha mantenuto vivo il ricordo di un uomo eccezionale scomparso prematuramente. T.T.

La ‘Bar Panoramik’ e la ‘Opi’

Il figlio del marinaio scomparso in mare ha partecipato tra le fila di una squadra allestita in pochi giorni

Ecco la classifica dei vincitori alla finale della rega-

classifica è stato assegnato il premio di una cena per 10 persone in un agriturismo, per i secondi una pizza sempre per 10 persone. Premiati con le coppe anche Salvatore Scardera come Miglior Cannoniere, Timoteo Mascilongo per il Miglior Goal, Vittorio Aprile come Miglior Giocatore e Manuel detto ‘il ricciolino’ come Miglior Portiere. Dei piu’

dicato Vecchio. Ad aggiudicarsi il primo

Una tragica scomparsa a soli 26 anni

La squadra vincitrice Montecastello

La seconda classificata ‘Giudicato Vecchio’

TERMOLI. Un clamoroso se di triglie, cicale e seppie successo quello registrato alla fondazione “Opera Sealla Sagra del Pesce 2011 rena” la quale provvederà, della quale, ancora oggi a tre poi, a farne lauto pasto per i giorni di distanza, si ode propri ospiti. “Con l’ausilio di un cal’eco. Infatti, domenica scorsa il mion-frigo - spiega Calignapresidente della ProLoco ter- no - abbiamo trasportato tutmolese, Luciano Calignano, te le casse del pescato nostratornato nello stand dove i no alle cucine della fondatanti volontari erano intenti zione termolese. In un sea preparare vassoi di frittura condo viaggio, poi, abbiamo al fine di “sfamare” oltre tre- trasportato anche delle casmila persone, si è accorto che buona Un momento della serata parte del pescato (bottino della battuta in mare dello scorso 24 e 25 agosto grazie alla deroga al fermo pesca ottenuta dall’Amministrazione comunale) era rimasto lì, inutilizzato, in tutta la sua interezza. Da qui la decisione di donare ben venticinque cas-

La squadra Tornola messa in piedi dal figlio di Scotto, Carmine

La Pro Loco Termoli dona 25 casse di pesce alla fondazione ‘Opera Serena’ sette di limoni“. Un’atto di generosità, molto apprezzato dalla Direzione dell’Ente e non solo, che va senza dubbio alcuno ad avvalorare la già tanto rinomata tradizione della città

costiera, vero vanto per tutta la comunità. “Esprimo piena soddisfazione - continua il Presidente della ProLoco - per il successo riportato non solo alla sagra, ma nell’arco di tutta l’estate ter-

molese. Ormai, siamo quasi giunti al termine di questa bella stagione e, per salutarla degnamente, la ProLoco organizza un ultimo appuntamento: sabato 3 settembre alle ore 20.00 lungo il Cor-

so Nazionale avrà luogo il nostro tradizionale corteo storico”. Un’ultima occasione, dunque, per vivere questa estate all’insegna dell’allegria, del divertimento e dello stare insieme. gdp

Primarie, domani il confronto tra i cinque candidati del Centrosinistra TERMOLI. Primarie alle porte. Tira aria di cofronto tra i candidati del Centro Sinistra. Infatti, domani pomeriggio alle ore 17.30 a Termoli, la federazione Pd del Basso Molise invita i Segretari di Circolo, gli iscritti ed i simpatizzanti all’in-

contro/dibattito con tutti e cinque i candidati (Michele Petraroia, Antonio D’Ambrosio, Massimo Romano, Nicola D’Ascanio, Paolo Di Laura Frattura) alle primarie del 4 settembre. L’evento, coordinato dal Componente dell’Assessorato Re-

gionale Pd Michele Di Giglio, sarà presentato dal Segretazio di Federazione Pd Basso Molise, Michele Palmieri, ed introdotto dal Responsabile del Dipartimento Lavoro Pd del Basso Molise, Alessandro Petriella.


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Bollette in mora e tanti altri disagi. Monteneresi sul ‘piede di guerra’

Le Poste di Montenero di Bisaccia

Poste italiane off-limits Fino a una settimana di ritardi MONTENERO DI BISACCIA. A questo punto più di qualcuno vedrà la rete internet come una benedizione; tanti altri, molto semplicemente, pagheranno le bollette in ritardo e saranno considerati clienti morosi. Oppure riscuoteranno l’atteso assegno un mese dopo; che vuoi che sia diceva una nota canzone. E già, perché da un po’ anche a Montenero le lettere arri-

vano, quando arrivano, con settimane di ritardo. Se tutto va bene. Perciò è accaduto a non si sa quanti di pagare le bollette di luce, gas, telefono ben oltre la data di scadenza. Magari alla prossima fattura ci sarà un addebito extra e diventerà un bel problema trovare il vero responsabile per farglielo pagare (ammesso che poi sia praticamente possibile). Cosa sta succe-

Il 3 settembre toccherà a N’Duccio

“Artigianato a Tavenna” Rivive la tradizionale due giorni di divertimento TAVENNA. Tutto pronto a Tavenna per la tradizionale manifestazione dedicata all’artigianato locale. L’evento, giunto alla sua ottava edizione, vede oltre al Patrocinio della Regione Molise e della Provincia di Campobasso, un ricco programma che andrà ad allietare le serate del 2 e del 3 settembre. Ogni giornata, infatti, si aprirà con dei giochi rivolti ai piu’ piccoli (ore 17.30) per poi passare all’inaugurazione ed all’apertura di diversi stand (ore 19.00). Seguirà poi la Sagra della carne alla Santa Irene organizzata dall’Avis N. Muretta di Tavenna. Venerdì sera, poi, la notte si tingerà di musica insieme alle “Pecore Nere” ed ai “Dire Strais”. A chiudere la due giorni di divertimento, domenica 3 settembre, sarà l’esilarante spettacolo del comico abruzzese N’Duccio. Una tradizionale manifestazione, dunque, che ogni anno si rinnova nella sua bellezza regalando ai sempre numerosi presenti momenti di spensieratezza, di gioia e di allegria. gdp

dendo? Alle Poste ammettono il problema e a richiesta forniscono anche il modulo per reclamare. In certi giorni alla normale coda allo sportello, si aggiunge quella per parlare con il direttore. “Che fine fa la mia posta!?”, questa la domanda tipo. Alla quale, va detto, è difficile rispondere per il personale dell’ufficio postale. All’origine del mega disagio, che forse è senza precedenti, vi sarebbe un riordino che le Poste italiane stanno attuando. In termini più semplici, lettere e

pacchi non sono più smistati nell’ufficio di Montenero, com’è sempre avvenuto, ma arrivano tutti a Termoli, in un capannone affittato ad hoc. Qui, da un paio di mesi, i postini devono recarsi a ritirare buste e scatoloni, per poi riportarli e distribuirli ai destinatari nel paese dove prestano servizio. E’ evidente che qualcosa non funziona, poiché la posta arriva inesorabilmente in ritardo. Per quanto i postini possano sforzarsi, racconta qualche utente, anche le raccomandate non giun-

gono a destinazione in tempo utile. Di più: ci sarebbero zone secondarie del paese, come le viuzze di alcuni quartieri storici, che sarebbero trascurate ancora di più. I cittadini sono comprensibilmente infuriati, ma finora non è servito a niente reclamare o chiamare i numeri deputati a raccogliere le lamentele dell’utenza. Dagli ambienti degli addetti ai lavori l’invito è di pazientare, affinché la situazione si

normalizzi e finisca il periodo delle ferie, poiché la turnazione del personale ha sicuramente accentuato i disagi. Sarà, ma intanto le bollette arrivano in ritardo e chi può le fa addebitare direttamente in banca, magari chiedendo anche la fattura in formato elettronico così da evitare quella cartacea, per la quale è necessaria la posta tradizionale. Meno male che c’è internet. R.d’A.

Beppe Junior e Sasà Ferrara ospiti dei festeggiamenti patronali

San Felice del Molise si prepara a ‘fare i conti’ con pizzica e taranta SAN FELICE DEL MOLISE. La popolazione di San felice del Molise si prepara a ridere e ballare in occasione delle imminenti festività di domani e di mer-

coledì 31 agosto. Infatti, a ravvivare la piazza comunale in vista del culto di San Felice Martire ci saràm domani sera, il “re della Zitella” (famo-

Evento curato dalla Andrea Pazienza Sei talentuosi molisani a Vasto per la mostra d’arte “l’Arpeggio” VASTO. L’Arpeggio. E’ Questo il titolo della mostra d’arte contemporanea organizzata a Vasto dall’Associazione “Andrea Pazienza” in collaborazione con “Jac e Paz”. L’esposizione, visitabile fino a lunedì 5 settembre presso la Galleria d’Arte “Raffaele Mattioli”, vede la partecipazione di ben diciannove artisti (chi emergente e chi già affermato a livello nazionale) tra cui sei molisani: Antonietta Caruso, Vito Pagano, Domenico Cassino, Pina Mennello, Francesca La Piccirella ed Jlenia Palladino. Un’occasione, dunque, per permettere a tanti giovani talentuosi di mettere a nudo le proprie capacità e creatività all’insegna dell’innovatività e della stravaganza che solo l’arte possiede.

so brano musicale a ritmo di una scoppiettante fisarmonica), il maestro della pizzica e taranta, l’indiscusso sovrano del folk salentino, il musicista pugliese Beppe Junior. La seconda giornata di festa, invece, è stata forgiata all’insegna della sana e mai volgare comicità del cabarettista napoletano Sasà Ferrara. A precedere, lo show dell’orchestra spettacolo Soleado. Una due giorni di esilaranti appuntamenti, dun-

Beppe Junior

que, per vivere a pieno un evento che va a configurarsi come vera anima e cuore dell’identità dell’intero centro abitato. gdp


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Tre proposte dal segretario del Pd all’amministrazione comunale

Archivio

Acqua, ambiente ed Expò Puntare su risparmio e turismo Tre proposte dal circolo locale del Partito Democratico all’amministrazione comunale. Le ha elaborate il segretario Claudio Nuonno che le illustra in questa nota. “In questi giorni di agosto, un amico di ritorno da Milano mi ha proposto qualcosa di cui avevo già scritto in passato. Prendendo spunto dalla sua iniziativa, ne aggiungo altre due e le avanzo all’amministrazione comunale. La prima è quella che il mio amico ha chiamato “Casa dell’acqua”. Si tratta di casette/gazebo presso le quali è possibile prelevare acqua potabile, liscia, gassata e/o refrigerata, controllata, con bottiglie proprie. Insomma delle moderne fontane. Non si inventa nulla di nuovo: esistono già in diverse parti d’Italia, proprio con questo nome. Considerato che a Larino ci sono sorgenti di discreta qualità e che in alcuni punti arriva, tramite

acquedotto, l’acqua da Bojano, ottima, con l’applicazione delle moderne tecnologie si potrebbe distribuire acqua di qualità presso la “Casa”. Si permetterebbe un risparmio alle famiglie, non più costrette a comperare acqua in bottiglia ed al Comune, non più costretto al recupero/smaltimento delle bottiglie vuote. Senza considerare i risvolti, vantaggiosi, ambientali. La seconda proposta. Ad oggi è ancora attivo il bando del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di impianti solari termici destinati alla produzione di calore a bassa temperatura (per acqua calda) nell’ambito dell’iniziativa “Il sole negli enti pubblici”. Il bando, sebbene sia datato, è ancora aperto e verrà chiuso ad esaurimento risorse, che attualmente sono pari a circa 2 milioni di euro. Finora sono 488 gli impianti finanziati: è stato pubblicato, re-

Nuonno

centemente sul sito del Ministero, il nuovo elenco degli edifici pubblici che potranno beneficiare del contributo. Osservando le tipologie di edifici ammessi, si nota che ci sono scuole, campi sportivi, piscine, ospedali, poliambulatori, palestre: quindi, non dovrebbe essere difficile per il nostro comune partecipare, magari copiando quanto già fatto da altri enti ed approvato dal mini-

stero. La terza. Il Comune di Milano sta mettendo a punto una serie di collaborazioni con quanti, soprattutto enti territoriali, vogliano partecipare all’Expo del 2015: cercano di mettere in piedi pacchetti turistici da presentare all’Expò ma anche in grado di intercettare, da subito, il flusso turistico originato dall’evento. Lo avevo già suggerito privatamente: Larino ha di certo le carte in regola per partecipare, magari insieme ad altri comuni molisani. Credo che oggi la strada da intraprendere sia quella delle piccole iniziative, che innestino volontà e determinazione su un tessuto, quello molisano in genere, troppo restio all’iniziativa. Mentre bisogna rifuggire dall’illusione dei finanziamenti di questi giorni di calura elettorale: anche se ci fosse del vero, è un percorso già rivelatosi fallimenta-

Un piccolo gruppo di persone ha assistito al discorso dell’imprenditore

Primarie, Frattura ha presentato la sua candidatura a Larino Si è presentato alla popolazione larinese, domenica sera in Largo Gabbia, il candidato alle elezioni primarie del centrosinistra, Paolo Di Laura Frattura. Un piccolo gruppo di persone, tra cui i sostenitori del Presidente della Camera di Commercio, Nicola Lozzi del Pd e Stefano Ciciola del movimento Alternativa, ha assistito al discorso del candidato 48enne che ha in primo luogo sottolineato l’importanza delle primarie quali strumento fondamentale di partecipazione popolare e democratica. Subito dopo è passato ad illustrare alcuni dei temi fondamentali del suo programma politico, restando sempre su un piano di concretezza, senza mai omettere dati, percentuali e statistiche. Ha iniziato da quello relativo alla riduzione delle spese, sul quale è stato categorico. “E’ necessario un taglio orizzontale alle spese, semplificando l’apparato amministrativo ed azzerando la pletora di poltrone che servono solo come punto di riferimento per il politico di tur-

no. C’è bisogno di una programmazione seria affinchè l’economia serva davvero a promuovere lo sviluppo”. Il discorso è approdato in maniera naturale al tema della disoccupazione “il male più importante della nostra regione, aggravato dalla rassegnazione dei giovani che, se non hanno santi in Paradiso, rinunciano a priori a cercare un lavoro. Per rendere competitive le aziende - ha aggiuntoc poi - bisogna smetterla di “drogare” il mercato

con finanziamenti pubblici”. Ha affrontato anche la questione, sempre attuale, dell’autostrada TermoliSan Vittore chiedendosi se possa rappresentare effettivamente un elemento di sviluppo per la regione. “Innanzitutto non siamo sicuri che ci siano i finanziamenti per questa infrastruttura che rischia di fare la fine di altre, la cui realizzazione è stata avviata ma mai terminata. Poi ci chiediamo se possa essere utile alle aree interne: credo che o si immagina una viabilità “a pettine” oppure l’opera non servirà a molto. Piuttosto bisognerebbe intervenire sulla viabilità già esistente, come ad esempio le arterie provinciali, per le quali mancano da troppo tempo le risorse, e sui mezzi pubblici, sicuri ed economici, come le ferrovie”. Non poteva mancare un riferimento finale al tema della sanità ed alla situazione attuale dell’ospedale Vietri, penalizzato dagli ultimi tagli. Frattura ha citato i dati del

disavanzo dell’Asrem (70 milioni rispetto ai 40 di preventivo), le cifre drammatiche della mobilità passiva (90 mln) che prova come la regione non riesca a garantire la qualità dei servizi, pur avendo tutte le potenzialità. Per quanto riguarda il Vietri, ha sottolineato l’assurdità di un Pronto Soccorso a tempo, la situazione precaria in cui versano gli operatori del 118, senza nascondere il rimpianto per una struttura come la Maugeri. Ha annunciato la sua disponbilità ad analizzare l’ipotesi della Residenza Sanitaria Assistita che affronti il problema degli anziani e dei malati terminali. “Bisogna decidere su quali servizi puntare - ha aggiunto - pensando a tutelare anche il personale medico che non è retribuito opportunamente rispetto a quello tecnico-amministrativo”. “Invito tutti a partecipare numerosi alle primarie - ha concluso - ed a scommettere su una proposta libera e di discontinuità con il passato, in cui vigano regole chiare ed uguali per tutti”. NaiF

re in passato. Abbiamo bisogno di compiere un salto culturale collettivo e non di aggrapparci alle soluzioni

calate dall’alto, che evaporano nel giro di poco tempo senza lasciare traccia di miglioramento”.

Sarà presente il governatore

Accordo di programma per lo sviluppo economico Oggi la firma a Rotello ROTELLO. Oggi, martedì 30 agosto, il Presidente della Regione Michele Iorio firmerà, alle ore 10,30, presso la Casa Comunale di Rotello, un Accordo di Programma tra la Regione Molise e il Comune di Rotello. L’accordo è finalizzato “allo sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche, all’incremento delle attività industriali e produttive, al miglioramento della qualità della vita e dei servizi nonché dell’ambiente”. Nel pomeriggio, alle ore 17,30, presso l’aula del Consiglio regionale del Molise, il Presidente Iorio parteciperà alla presentazione dei volumi “Molise e Molisani- tra Ottocento e Novecento” a cura di Sergio Bucci. Il governatore Iorio

Elezioni, domani incontro di D’Ascanio con la cittadinanza “No alla chiusura degli ospedali, subito integrazione con territorio e sanità d’eccellenza”, questo il titolo dell’incontro pubblico che si terrà domani mercoledì 31 agosto alle ore 10 e trenta presso l’ospedale Vietri di Larino. Il candidato alle primarie del centrosinistra, Nicola D’Ascanio, incontrerà la cittadinanza larinese per presentare il suo programma. Interverranno Pasquale Di Lena e Italo Testa. “Ribelliamoci alla chiusura dell’ospedale ha detto Di Lena - per rilanciare un ospedale di eccellenze che riguarda Larino e la sanità molisana”.

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Nella nota a firma di Luigi Montagano si ripercorre la problematica e si invita il sindaco a dare risposte

“Colletorto, dal 2002 senza le scuole” La denuncia del Circolo del Partito Democratico: si torna ancora nei moduli di Fabrizio Occhionero COLLETORTO. Il paese sta per cominciare il decimo anno senza una scuola. E’ la denuncia del Circolo del Partito Democratico che in una nota a firma di Luigi Montagano ripercorre l’annosa vicenda. “I gravissimi ritardi nella ricostruzione della scuola dell’obbligo dimostrano ancora una volta, se ve ne fosse ancora bisogno, la cronica incapacità degli amministratori comunali. A tre anni e mezzo dall’insediamento dei nuovi organi (sindaco, giunta e consiglio) non è ancora partita la gara d’appalto per la ricostruzione dell’edificio scolastico. Eppure tre anni fa il Sindaco aveva garantito la soluzione in tempi brevi. C’è stata la revoca del finanziamento regionale e il primo cittadino non ha neanche la dignità di ammetterlo pubblica-

I moduli prefabbricati Pozzo Berardinelli - Colletorto

mente! Fra due settimane riprendono le lezioni e a Colletorto si è ancora senza una struttura idonea. Con l’incertezza e il ritardo che hanno caratterizzato finora l’avvio dell’iter, riteniamo che passeranno altri 3 anni e così alunni ed operatori scolastici avranno trascorso 12 anni al di fuori di un ambiente educativo al passo con i tempi. Alla comunità

e agli operatori scolastici interessa sapere quando inizieranno i lavori e quando saranno completati. Si fa appello alla sensibilità di tutti i genitori e degli operatori scolastici affinché si affronti il problema una volta per tutte!!! Anche i recentissimi finanziamenti regionali in materia di ricostruzioni scolastiche hanno escluso la nostra comuni-

tà. E le altre opere pubbliche? Il campo di calcio? Il campo da tennis? La Residenza sanitaria? E le informazioni sul campo eolico? La stazione radio per i cellulari in paese? E il progetto compost? E Silcra? E’ l’osservatorio sismologico? E il degrado del paese tra l’indifferenza generale e la sporcizia presente ormai in ogni angolo del centro urbano e dell’agro colletortese in generale? Per non parlare della deriva morale che sta colpendo la comunità! Accertato che tutte le opere pubbliche avviate non sono state mai portate a termine con regolare procedura e nei tempi previsti, il Circolo PD di Colletorto attribuisce le maggiori responsabilità al sindaco per la carica che ricopre attualmente e per quelle ricoperte in giunta da molti anni. Pertanto, il sindaco rimetta il

Scuole in viale Molise a Colletorto

mandato ricevuto dagli elettori e si torni al più presto alle urne! Infine, rivolgiamo un appello al giovane assessore comunale che continua ad organizzare gite all’estero a carico di fondi pubblici, ad occuparsi, invece, di qualcosa di tangibile prima che termini il mandato quinquennale ricevuto e venga coinvolto anche lui nell’oblio amministrativo

locale. Invitiamo, infine, i cittadini a partecipare in massa alle primarie del prossimo 4 settembre per contribuire democraticamente alla scelta del candidato che potrà dare l’avvio alla soluzione dei tanti problemi irrisolti nel Molise e a Colletorto” - conclude la nota di Luigi Montagano. La replica agli amministratori.

Trent’anni fa chiesero ufficialmente di essere annessi alla provincia di Campobasso in forma ‘ribellione’

In Capitanata torna la “voglia” di Molise La presa di posizione di tre centri del foggiano hanno riportato a galla le proteste del Subappennino CASALNUOVO MONTEROTARO. Torna la “voglia di Molise” in Capitanata. Le prese di posizione dei giorni scorsi dei comuni di Serracapriola, Chieuti e Lesina, a seguito del recente decreto del Governo n. 138 del 2011 (la cosiddetta “manovra bis”), che comunque dovrà passare ancora al vaglio del Parlamento, ha fatto ritornare a galla le forti proteste di alcuni comuni del Sub Appennino dauno settentrionale che 30 anni fa chiesero ufficialmente, anche con adempimenti istituzionali, di essere annessi alla limitrofa regione Molise, ribellione che volle rappresentare un “campanello d’allarme” nei confronti delle istituzioni provinciali e regionali pugliesi per richiamarle “ad una maggiore atten-

zione ai tanti problemi da anni insoluti nel comprensorio”. Per chi non ricorda quegli avvenimenti, che noi seguimmo su varie testate giornalistiche, il “movimento scissionistico” delle popolazioni locali cominciò a prendere corpo nel maggio del 1982, quando il consiglio comunale di San Marco La Catola, seguìto poi dai massimi consessi cittadini di Carlantino e Celenza Valfortore (posizione condivisa allora anche dai tre comuni fortorini di Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia e Castelnuovo della Daunia), approvò all’unanimità il sorprendente ordine del giorno: “Voto per il passaggio alla regione Molise”. Tra le motivazioni alla base della protesta e della proposta dei tre comuni, vi erano le accuse alle amministrazioSbarramento Diga di Occhito, sopra sorge Carlantino

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Casalnuovo Monterotaro

ni regionale e provinciale di quegli anni “di aver attuato finora una politica che ha privilegiato le zone di pianura e quelle costiere, senza assicurare alle aree interne uno sviluppo nel rispetto del territorio e delle sue risorse”. Faceva seguito l’elencazione dei tanti problemi insoluti che avevano determinato progressivamente negli anni l’emarginazione del comprensorio: viabilità provinciale, trasporti pubblici extraurbani, inadeguatezza dei finanziamenti rispetto ai bisogni reali delle popolazioni del posto, ma soprattutto lo stato di abbandono in cui questi paesi erano stati lasciati dopo la costruzione della diga di Occhito, alla quale non erano seguiti interventi socio-economici compensativi in loco.

“Queste mancate realizzazioni” – si argomentava nella delibera approvata proprio dal consiglio comunale di Celenza il 5 novembre dell’82, presieduto dall’allora sindaco Antonio Rossi – “ci allontanano ancor più dal capoluogo e le stesse nostre rivendicazioni non possono che giungere più attenuate ai politici, che ci considerano di una’altra Puglia”. In effetti, come sosteneva in quegli anni Angelo Coscia, docente e saggista, nonché sindaco di Carlantino proprio negli anni caldi della protesta - “le nostre tradizioni storico-culturali ci avvicinano e ci spingono verso la regione Molise, con la quale per la stessa vicinanza, per la posizione geografica e le affinità di linguaggio, studi, costumi ed economia, ci possiamo sen-

tire conterranei ed accomunati nelle varie problematiche”. Insomma, i comuni del Subappennino dauno che si affacciano sul Fortore, nel Molise ci sono già – sostengono ancora oggi molti cittadini della zona - e lo dimostra anche la presenza di un servizio automobilistico di linea, istituito sin dagli anni ‘80, che collega quotidianamente San Marco La Catola-Carlantino-Celenza a Campobasso, circostanza che negli anni ha ampliato e consolidato gli interessi di lavoro, di studio e commerciali verso la terra molisana. Dicevamo della diga di Occhito, l’opera che, nata per portare benessere socio-economico a tutta la Capitanata, aveva in quegli anni innescato la miccia della protesta. “La realizzazione dell’invaso – sosteneva l’allora sindaco di Carlantino, Angelo Coscia,

che ancora oggi può essere considerato il pioniere della mobilitazione dei paesi della zona favorevoli all’annessione al Molise – ha comportato l’esproprio di migliaia di ettari di terreno fertilissimo perché facilmente irrigabile e si è dovuto pagare così lo scotto dell’esodo forzato dalle terre, fenomeno che ha portato alla disoccupazione e allo spopolamento dei nostri paesi”. Dunque, a distanza di 30 anni, il fuoco cova sempre sotto la cenere sulle sponde pugliesi del Fortore: sta agli enti competenti cercare di spegnerlo attuando imparzialmente un adeguato riequilibrio territoriale e socioeconomico della Capitanata, in particolare dei piccoli centri interni”. Riceviamo e pubblichiamo da Dino De Cesare

Il movimento ‘scissionistico’ cominciò a prendere corpo nel maggio del 1982 Diversi i comuni pronti ad essere inglobati con la realtà limitrofa


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VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL 0874/484623 - FAX 0874/484625

Un turno di stop a Esposito e Forgione. Mercato: si avvicina Triarico, difficili le operazioni in uscita

Campobasso, pregi e difetti Piace il carattere della squadra, ma servono alternative e cinismo CAMPOBASSO. Tre gol e cinque punti in tre uscite di Coppa Italia. Ruolino che si può definire suffi-

ciente per il Campobasso in un girone abbastanza semplice. Per il passaggio del turno sarà obbligatorio an-

Il figlio Daniele gioca ora coi Lupi

Quando Lazio-Campobasso fu decisa da un gol di Raimondo Marino... di Franco de Santis CAMPOBASSO. 29 marzo 1987. Una data come un’altra, ma i casi della vita a volte si intrecciano quasi volontariamente, creando delle curiosità simpatiche. Prendete Daniele Marino, attuale difensore del Campobasso: sapete chi è il padre? Quel Raimondo Marino che proprio il 29 marzo 1987 (si parla di serie B) segnò un gol pesantissimo ai Lupi, che si videro risucchiare in zona retrocessione e caddero nel baratro della C1. Quell’anno Marino affrontò i rossoblu per tre volte: due in campionato, poi nel ‘drammatico’ spareggio di Napoli, quello deciso da un gol di Poli. Pensate che all’epoca Daniele non era ancora in ‘cantiere’: è nato, infatti, il 27 luglio del 1988, un anno e mezzo dopo quella rete che, per certi versi, ha contribuito a cambiare la storia del Campobasso. Ma, evidentemente, i colori rossoblu sono nel loro destino, così come il ruolo di difensore… Cosa fa ora Raimondo Marino? E’ l’allenatore della Primavera del Lecce, nomina fresca fresca. Da giocatore ha militato in A con Napoli, Lecce e Lazio, in B con Catanzaro e Messina per finire la carriera a L’Aquila (tra il ’93 e il ’96). Ha guidato Taranto, Ternana e Gubbio. E ora spera che il figlio possa spiccare il volo, magari con qualche gol ‘pesante’, lui però con la maglia ‘giusta’…

Marino junior Marino senior

COPPA ITALIA LEGA PRO - GIRONE H 1^ GIORNATA Aversa Normanna-Isola Liri Fondi-Aprilia 2^ GIORNATA Aprilia-Aversa Normanna Campobasso-Fondi Riposa: Isola Liri

0-1 2-0 4-3 1-0

3^ GIORNATA Aversa Normanna-Campobasso 1-1 Isola Liri-Aprilia 1-5 Riposa: Fondi 4^ GIORNATA Campobasso-Isola Liri Fondi-Aversa Normanna Riposa: Aprilia

1-1 2-1

5^ GIORNATA - domani Aprilia-Campobasso Isola Liri-Fondi Riposa: Aversa Normanna Classifica: Aprilia e Fondi 6, Campobasso 5, Isola Liri 4, Aversa Normanna 1.

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dare a vincere sul campo dell’Aprilia, prima in classifica con il Fondi a quota 6, una lunghezza di vantaggio sui Lupi. Proviamo ad analizzare quanto prodotto finora da mister Provenza e dalla squadra. Cosa va. La costruzione di tante palle gol in area avversaria non è casuale, ma sintomo di meccanismi che si stanno collaudando. I due esterni d’attacco, D’Anna e Giannattasio, riescono a non dare punti di riferimento precisi agli avversari, puntando e rientrando, attendendo qualche (rara) sovrapposizione. Prezioso il lavoro di Cenciarelli tra le linee, ‘certosino’ quello di Quadri davanti alla difesa. Uno degli aspetti migliori è quella sorta di ‘irriverenza’ propria di un gruppo giovane che propone gioco e crea occasioni con una buona continuità. Naturalmente, il fatto di aver ripreso per i capelli una partita che sembrava incredibilmente persa non fa che aumentare il grado di autostima dei calciatori. Cosa non va. La mira sotto porta è sbilenca. Tra Aversa e Isola Liri gli avanti del Campobasso hanno divorato qualcosa come

Il Campobasso anti-Isola Liri

dieci palloni che gridavano solo di essere buttati dentro. Balistreri, acciaccato, non è ancora il ‘condor’ che conosciamo e Giannattasio è fin troppo precipitoso quando sente ‘profumo’ di rete. Insomma, “serve concretezza” per dirla alla Provenza, anche perché non capiterà sempre di creare tante occasioni. Troppe sbandate in difesa: i due terzini Modica ed Esposito sono ‘acerbi’ e soffrono le accelerazioni avversarie. Questo problema potrebbe trascinarsi anche in campionato, visto che di alternative non se ne vedono. In attesa di Altobello, si è mosso benino Scudieri al centro accanto a un ‘nervoso’ Marino, autore di una prova in ‘chiaroscuro’. Intanto, saranno costretti a saltare l’incontro di domani sia l’espulso Esposito che Forgione, giunto alla

quarta ammonizione. Entrambi resteranno fermi per un turno. Mercato. E’ atteso nelle prossime ore l’arrivo dell’attaccante esterno Vittorio Triarico, classe ’89 di proprietà del Lecce, lo scorso anno in forza alla Paganese. Con questa operazione il mercato rossoblu può ri-

tenersi chiuso, almeno in entrata. Sono previsti, infatti, alcuni tagli alla rosa. Gli ‘indiziati’ sono i soliti elementi di proprietà. Ma c’è un problema non da poco: bisogna trovargli squadra oppure rescindere consensualmente ma liquidando gli eventuali ‘tagliati’. F.d.S.

Biglietti in prevendita presso la sede del Cus. Abbonamenti: c’è tempo fino all’11 settembre CAMPOBASSO. La campagna abbonamenti rossoblu proseguirà fino a sabato 10 settembre, cioè prima dell’esordio casalingo dei Lupi. Superata quota 100, si punta ad accelerare negli ultimi giorni che restano. Curiosità: ieri si è abbonata una famiglia intera composta da sei persone, un piccolo record. Ricordiamo i prezzi: 280 (250 ridotto) in tribuna centrale, 200 (180) in laterale e 120 (100 ridotto) in curva. Intanto, d’ora in poi sarà possibile acquistare i biglietti (solo in prevendita, non più ai botteghini) presso la sede del Cus (dalle 8 di mattina alle 20.00 della sera), situata accanto alla biblioteca dell’Università (in via Gazzani).

I rossoblu costretti a vincere ad Aprilia Quattro delle cinque squadre inserite nel girone H di Coppa Italia sono ancora in lizza per il passaggio del turno. Ricordiamo che passano alla fase successiva le prime due classificate di ciascuno dei dieci raggruppamenti e la migliore terza, per un totale di 21 club ai quali si aggiungeranno nella fase successiva i 27 provenienti dalla Tim Cup. Per qualificarsi, i Lupi hanno solo un modo: vincere ad Aprilia, visto che nell’ultima giornata si incontreranno le altre due che possono ancora qualificarsi, cioè Fondi e Isola Liri.

Nella fase eliminatoria ci saranno gare a eliminazione diretta per definire le 24 qualificate e proseguendo le 12 che saranno raggruppate in 4 gironi da 3 per determinare le semifinaliste e infine le finaliste (andata e ritorno). Ricordiamo che gli incassi vanno divisi tra le società che si sfidano. Per quanto riguarda i premi, alla vincitrice della Coppa vanno 40mila euro, 20mila alla seconda, 10mila a ciascuna semifinalista e 3mila alle dodici società che si qualificano al terzo turno della competizione tricolore.

Balistreri in contrasto aereo


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Il difensore (1992) arriva in gialloblu con la formula del prestito dalla Virtus Lanciano

Trivento, ecco il colpo-Catenaro

Stefano Catenaro

di Eric Moscufo Ha un cognome che, a leggerlo da una certa prospettiva, stride con il credo tattico di Agovino: Catenaro, infatti, non è esattamente l’appellativo giusto per uno che dovrà giocare in un 4-3-3 arrembante come quello prediletto dall’ex allenatore dell’Olympia Agnonese. A parte le diva-

Andrà a rinforzare un ruolo che nelle prime uscite non ha convinto mister Agovino gazioni meramente gioviali, comunque, la sostanza è Mister Agovino

che il Trivento ha un nuovo terzino destro che risponde appunto al nome di Stefano Catenaro. Il ragazzo classe 1992 proveniente in prestito dalla Virtus Lanciano va quindi ad integrare e completare la rosa a disposizione di Agovino che proprio nel suo ruolo aveva ancora qualche incertezza, l’alternanza tra Montenegro e Giarrusso nelle prime uscite stagionali non lo ha convinto pienamente e così la società è intervenuta facendogli un altro - probabilmente l’ultimo - regalo. Il biglietto da visita del giovanotto è di tutto rispetto: nella passata stagione è stato semifinalista del torneo Berretti con la maglia rossonera della compagine

abruzzese, comparendo anche più di una volta in prima squadra, quindi quest’estate, dopo aver svolto il precampionato con la casa madre, ha accettato la corte del sodalizio trignino e oggi pomeriggio sosterrà la prima seduta di allenamento con i nuovi compagni. Un’arma in più a disposizione di Agovino, dunque, che nell’amichevole a 5 stelle sostenuta sabato pomeriggio nell’impianto di via Acquasantianni contro un’avversaria nobile come il Foggia di Bonacina e Luigino Pasciullo ha potuto registrare progressi, oltre alle solite amnesie difensive che stanno caratterizzando questa prima parte di stagione, nella condizione atletica e soprattutto nel gio-

co della squadra, che nei primi quarantacinque minuti contro i satanelli ha praticamente azzerato il divario di categoria con i rivali. Roberto Aquaro pare aver già trovato quella continuità realizzativa che gli era un po’ mancata nella passata stagione, nonostante sia stato tra i più colpiti dalla famosa intossicazione nel ritiro di Morcone che l’ha costretto ad una settimana di ospedale, l’apprendimento degli schemi e del gioco arioso voluto dal tecnico ha mostrato passi avanti, la priorità su cui insistere è allora quella del miglioramento della fase difensiva, che non pare ancora all’altezza di un esordio in campionato tutt’altro che morbido visto che all’Acquasantianni arriverà

la Sambenedettese. Riteniamo si tratti principalmente di meccanismi da oliare e condizione atletica non ancora sufficiente, perché sul valore dei gialloblù, tutti e non solo i difensori, non ci pare il caso di discutere, tuttavia accelerare i tempi per eliminare i difetti riscontrati finora appare necessario. Un aiuto in tal senso, allora, potrebbe arrivare proprio dal neoacquisto Catenaro, e comunque sia Agovino e i suoi uomini hanno ancora un’intera settimana di lavoro a disposizione per crescere ulteriormente e presentarsi al nastro di partenza del campionato nelle condizioni giuste. Al quattro settembre, insomma, il Trivento ci vuole arrivare in salute.

Il tecnico dell’Olympia Agnonese dopo il pesante 3 a 0 di Isernia: “Ora bisogna volare basso, troppi gol presi su palle inattive”. Il ds Sabelli: “Loro più bravi di noi”

Mister Urbano analizza la sconfitta: “Approccio alla gara sbagliato” di Marco Fusco E’ mancata del tutto l’aggressività in mezzo al campo. Difficoltà nel possesso di palla. Predominio incontrastato dei biancocelesti in zona mediana. Queste alcune delle cause della pesante sconfitta rimediata domenica sera dall’Olimpia Agnonese nel derby con l’Isernia allo stadio “Mario Lancellotta”. Dopo appena 13 minuti di gioco sotto di due gol. Maglie troppe larghe in difesa, un invito a nozze per l’estro e la fantasia di Pettrone, Alessandrì e Causio. Non bisogna comunque drammatizzare più di tanto. E’ quanto dicono dalla dirigenza granata attraverso la voce del Direttore Sportivo Maurizio Sabelli. “Complimenti all’Isernia- ci dichiara il DS Sabelli: sono stati più bravi di noi. Faccio gli auguri più sinceri alla società. Ho visto entusiasmo e tanta gente allo stadio.” Direttore, sconfitta comunque pesante, non le pare? “Sono stati incisivi e molto aggressivi fin dalle prime battute di gioco. Accettiamo la sconfitta, ma non ne fac-

Mister Urbano

ciamo un dramma. Abbiamo anche tentato di riprendere la partita, ma non siamo stati fortunati su alcune conclusioni. Un plauso lo vorrei fare ai nostri tifosi che hanno sostenuto la squadra dall’inizio alla fine anche quando eravamo sotto di tre gol.” Direttore, l’infortunio di Bernardi, un brutto colpo. “Un bruttissimo colpo. Aspettiamo con ansia il re-

sponso dei medici. Siamo fiduciosi” Sicuramente ne avrà per un po’ di tempo. Fruggiero suo sostituto naturale? “Vediamo un attimo. Fruggiero lo avete visto, anche contro l’Isernia secondo me ha fatto la sua parte. Ha creato occasioni, una prestazione la sua sicuramente positiva. Questo, a dimostrazione che abbiamo visto bene nel puntare su questo giocatore.” Si ferma qui il direttore Sabelli. Con mister Urbano entriamo meglio nel merito della prestazione dei granata Mister Urbano, cosa non ha funzionato a Isernia rispetto alla precedente partita di Trivento “L’Isernia ha avuto un approccio migliore alla gara rispetto a noi. Abbiamo ceduto il campo completamente nei primi 15 minuti di gioco subendo due gol. Poi abbiamo reagito anche con orgo-

glio, costruendo qualche buona occasione per riaprire la partita. Forse dopo Trivento siamo volati troppo in alto, io chiedevo a tutti di rimanere con i piedi a terra.” Mister, loro più bravi a centrocampo, predominio evidente “Prevedevo certe situazioni, proprio per questo avevo chiesto ai ragazzi di fare certi movimenti, di muovere di più la palla ma non ci siamo riusciti. Complimenti all’Isernia che ha meritato la vittoria” Mister, l’Agnone subisce troppi gol su palle inattive. Perché? “Abbiamo subito tre gol su cinque su palle inattive. Qualcosa va rivisto, pesano i centimetri in meno in difesa. Ma il problema non è questo. Da questa sconfitta dobbiamo ricominciare, fare tesoro degli errori commessi per non ripeterli. Ora dobbiamo ritornare alla realtà. Una sconfitta per farci riflettere. Tutto qui. Infine vorrei ringraziare i nostri tifosi che sono stati splendidi, ci han-

Il ds Sabelli

no sostenuto fino alla fine. Loro saranno la nostra forza.” CALCIO MERCATO: NESSUN ACCORDO PER MOSIBE E DE ROSA. RITORNANO A GUBBIO. DOPO L’INFORTUNIO DI BERNARDI RITORNA L’IDEA MILOZZI? Come anticipato in esclusiva dal Quotidiano, i problemi per Mosibe e De Rosa, i due under in prova dal Gubbio, non si sono risolti. I due ragazzi non fanno più parte della rosa granata. L’accordo tra le due società non è stato raggiunto. Ora si

ritorna sul mercato per trovare un altro under di qualità come centrocampista d’attacco. E l’infortunio di Bernardi potrebbe far ritornare prepotentemente alla carica su Milozzi. L’argentino anche domenica sera era al seguito della squadra a Isernia. La dirigenza starebbe in questo ore decidendo il da farsi. Dipende comunque molto anche dall’entità dell’infortunio di Bernardi. Ne sapremo di più dopo la ripresa degli allenamenti fissata per questo pomeriggio. Non resta che attendere gli eventi.


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Il tecnico dell’Isernia: “Non abbiamo fatto ancora niente. Anzi, ora viene il difficile”

di Rosanna Esposito ISERNIA. da un lato c’era l’Isernia che fa tris e si aggiudica il primo derby della stagione, dall’altrol’Olympia Agnonese che non se la gioca, non entra in partita ed è fuori dalla Coppa Italia. La gara si decide nei primi quindici minuti con i padroni di casa super carichi che mandano nel pallone la difesa ed il centrocampo granata. Ne rimane un’ottima prova per l’Isernia,in cui i nuovi innesti Causio e Pollidori hanno fatto un grande esordio, mentre i già collaudati Alessandrì, Maglione e compagni continuano a dare delle certezze. Urbano, invece, ha ancora tempo per rivedere ciò che non ha funzionato e sicuramente si farà trovare pronto ad inizio campionato. “Dobbiamo assolutamente rimanere con i piedi per ter-

Di Prisco: “Restiamo con i piedi per terra” Mister Di Prisco

ra”, è stato il commento del tecnico Silvio Di Prisco a fine partita. “Non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo continuare a lavorare ora viene il difficile. Dobbiamo essere pronti per il campionato e mettere da parte quello che abbiamo fatto in queste domeniche di coppa. Resta una prestazione da grande squadra che serve ad aumentare l’autostima”-ha continuato il mister- “Dobbiamo mantenere questo entusiasmo e questa grinta che viene fuori anche durante gli allenamenti. Sono

contento di aver visto una squadra ancora più compatta che lavora bene, i giocatori ci mettono il massimo impegno e questo mi fa ben sperare. Mi è piaciuto tutto in questa partita, l’approccio, la grinta, le giocate, ciò che abbiamo provato durante la settimana è riuscito. Con l’umiltà di una neopromossa continuiamo a lavorare per il campionato, dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto di buono e migliorare gli errori che ci sono in ogni partita”. A fine gara anche Corrado Urbano ha commentato la prestazione dei suoi: “Ci ha penalizzato l’approccio. L’Isernia ha avuto un impatto

migliore, noi giocavamo in punta di piedi, loro dopo quindici minuti erano già avanti di due gol. Sono stati più bravi, più aggressivi, non ci davano modo di ripartire. Noi abbiamo iniziato a giocare dopo il secondo gol, ma ormai la partita si era messa in salita. Quando è venuto fuori l’orgoglio il risultato era ormai fatto. In fasi alterne la squadra ha fatto delle buone giocate, ma se le fai quando sei già sotto di due gol è uno sforzo che non produce nulla. Questa partita, tuttavia, ci può servire da lezione, dobbiamo leggerla nel modo giusto. Dopo Trivento ho cercato di mantenere tutti con i piedi per terra, ma l’ambiente era molto carico. Probabilmente la squadra ha pensato di essere più brava

di quello che realmente è. Il ritorno alla realtà non può che

farci bene”, ha concluso il mister granata.

In giornata è attesa la firma

Campobasso 1919, accordo con l’attaccante Evacuo Il Campobasso 1919 continua nell’azione di arricchire la rosa: ieri la dirigenza ha raggiunto l’accordo con l’attaccante Evacuo. La punta andrebbe ad affiancare Lepre e Zurlo. Un tridente che porterebbe beneficio alla squadra e alle ambizioni della società in vista delle gare dove saranno in palio punti pesanti. Nel pomeriggio di ieri l’incontro tra il calciatore e la dirigenza, in giornata dovrebbe arrivare la firma.

Il tecnico sul mercato in entrata: “Cerchiamo un centrocampista di qualità”

Precali promuove la sua Turris Sulla gara di Coppa:“Si sono viste ottime cose in velocità, stiamo crescendo” di Leandro Lombardi Cinque squilli per iniziare, ma anche per riprendere da dove si era lasciato lo scorso mese di maggio. La Turris diverte e si diverte, nel segno dei nuovi arrivati, proprio in concomitanza con l’inizio della stagione ufficiale, seppur in Coppa Italia. La pratica Rinascita Bussese è stata sbrigata veloceMister Precali

mente, tant’è che il tecnico Gianpietro Precali può analizzare serenamente la prestazione dei suoi, usciti vittoriosi in trasferta con certezze maggiori rispetto alla scorsa settimana. Mister, buona la prima con tanti gol rifilati alla Bussese. Quali indicazioni trae dal primo confronto ufficiale dell’anno? “E’ bello potersi misurare in partite ufficiali per capire il ritmo e provare tutte le soluzioni possibili in vista del campionato. Posso dire che la mia squadra è in crescita, lo ha fatto vedere fino a quando le gambe hanno girato al meglio; poi è comprensibile accusare un pò di stanchezza visti i carichi di lavoro, ma per trovare la giusta brillantezza abbiamo ancora del tempo. In linea di massima sono assolutamente soddisfatto dei passi in avanti mostrati”. Nel tabellino figura Befi, il centravanti scelto in sostituzione di Cicotello. Come giudica la sua prova complessiva? “E’ il nostro centravanti, ed aver trovato il gol fa sempre bene. Stiamo parlando di un ottimo ragazzo che si sacrifica molto per la squadra, con un carattere apprezzabile e doti tecniche indiscusse. Del resto, non ha nulla da dimostrare dopo le stagio-

ni vissute in Campania, noi abbiamo preso questo giocatore per migliorare ulteriormente il reparto offensivo e crediamo di averlo fatto. Farà salire la sqaudra e regalerà il giusto bottino di reti”. Pur non trattandosi di campionato, la Turris non ha mai nascosto le proprie ambizioni verso la Coppa Italia… “Come detto in altre circostanze ci piacerebbe raggiungere la finale mancata negli ultimi anni. In questa prima gara si è visto l’atteggiamento giusto e l’umiltà

necessaria per affrontare formazioni di questo tipo. Andiamo avanti con forte fiducia”. Il 4-2-3-1 è il modulo che offre maggiori garanzie? “Devo scegliere anche in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Per elementi come Raffa e Brancaccio si tratta di un modulo che segue a pennello le esigenze individuali. Nella fase del ritiro ho sperimentato anche il 4-3-3, altra soluzione che tornerà molto utile soprattutto nelle partite casalinghe, quelle in cui non si riesce a sbloccare il risulta-

to ed occorrono variabili azzeccate. In ogni caso, partiremo da questo 4-2-3-1 che regala garanzie in ogni reparto, poi vedremo strada facendo”. Parliamo di mercato e di possibili nuovi arrivi: l’ingaggio di un centrocampista rientra nei piani tecnici della Turris? “Abbiamo perso dopo poche settimane Panella (il giocatore è tornato in Campania n.d.r.) e stiamo pensando di intervenire per inserire un mediano di qualità. Davanti alla difesa ho Laudiero, ma mi piacerebbe af-

fiancargli un giocatore esperto in grado di fare interdizione e costruzione. Stiamo pensando di intervenire e seguiamo con attenzione le possibilità del mercato”. In uscita ci saranno ulteriori movimenti? “Siamo al completo, l’unico che ha abbandonato il ritiro è Panella. Per quanto riguarda ulteriori partenze mi sento di escluderle, mentre sul fronte arrivi valutiamo l’ingaggio di un centrocampista di qualità. Infine ci sono gli under: qualcosa si muoverà in tal senso”.

Due rinforzi in arrivo per la Virtus Bojano Vicino alla firma anche l’ex Ebolitana Castagno Il primo pareggio dell’anno in Coppa Italia non ha stravolto più di tanto i piani di una Virtus Bojano ancora incompleta nei vari reparti, nonché orfana di numerosi giocatori confermati dello scorso anno. Proprio in funzione dei vari impegni ufficiali che si presenteranno di qui a poco, il ds Palmerino Diamente continua il suo lavoro alla ricerca dei giocatori giusti da inserire nello scacchiere di Sferra. Tre le priorità sul tavolo del ds: l’acquisto di due mediani con caratteristiche diverse, e l’ingaggio di una prima punta di peso, possibilmente di categoria, che dia sprint ad un reparto rinvigorito dall’arrivo di Di Pietrantonio. Sfumato, invece, l’arrivo di Bearzotti, preso in extremis dal Bojano, e già impiegato nella partita pareggiata a S.Elia a Pianisi contro i locali di Cordone. Centrocampo: è quasi fatta per Castagno. Età non più giovanissima ma esperienza da vendere. Michele Castagno, trentasette primavere, dovrebbe essere con ogni probabilità il primo dei tre rinforzi promessi al tecnico Mauro Sferra. Il giocatore salernitano, ex tra gli altri di Battipagliese ed Ebolitana, avrebbe accettato l’offerta della Virtus, per stessa ammissione del ds Diamente. “Dei giocatori che stiamo seguendo è sicuramente il più vicino – ha confermato – vedre-

mo cosa succederà nella giornata di domani (oggi n.d.r.) quando arriverà una risposta definitiva. Stiamo parlando di un ragazzo esperto che ha calcato anche i campi del professionismo, una garanzia nel ruolo di centrocampista”. Oltre a Castagno, comunque, dovrebbe approdare in terra matesina anche un altro regista, da impiegare davanti alla difesa, sul cui nome la società si cela dietro un top secret. “La Coppa Italia è importante”. Nonostante il deludente pari all’esordio e le ricorrenti voci di mercato, la Virtus Bojano tiene alla manifestazione tricolore. “Faremo di tutto per passare il turno – assicura Diamente – è difficile giudicare una prova in cui erano presenti ben sei under titolari, che tra l’altro si sono ben comportati, ed erano fuorigioco numerosi reduci della passata stagione. Il pari non compromette la corsa, viste anche le tante occasioni create, pertanto resto fiducioso ai fini della qualificazione. La condizione atletica? Non siamo al top – conclude il ds – ma da questa settimana cercheremo di trovare la brillantezza necessaria per affrontare gli impegni di coppa e campionato. Ci sono stati carichi di lavoro importanti, come succede ogni anno, e con l’arrivo dei nuovi giocatori cercheremo l’amalgama migliore sotto ogni punto di vista”. ville


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Male Comprensorio, Maronea, Cerrese, Macchia Valfortore. ‘Miglior’sconfitta per il Pozzilli

di Alessandro Ramacciati In gerco cinematografico si usa dire ‘buona prima’. Tali parole, però, per il gruppo delle neo promosse in Promozione, e, quindi, alla loro prima esperienza in Coppa Italia Regionale, non possono certo essere utilizzate. Il motivo appare abbastanza evidente: delle sette esordienti nel torneo, tutte contro compagini militanti in Eccellenza, soltato due si sono ‘salvate’ dalla mattanza e, quindi, dal ko finale. Infatti soltanto il Campodipietra del neo allenatore Longo, e il Roccamandolfi di mr. Pinelli hanno chiuso il proprio match pareggiando 11, rispettivamente contro i pugliesi del Roseto e i ragazzi della Virtus Bojano, ricordiamolo, ex Miletto. Le restanti cinque formazioni promosse nella serie B regionale hanno dovuto subire pesanti lezioni da parte delle piu’ blasonate squadre ‘eccellenti’. Ricapitolando quanto accaduto nel week-end di Coppa Italia, quindi, abbiamo potuto assistere al poco brillante esordio da parte dei campani del Comprensorio C. Vairanese,

Il presidente del Campodipietra De Socio

Bene Campodipietra e Roccamandolfi Dei sette team provenienti dalla Prima soltanto in due si sono salvate dalla ‘mattanza’

costretti a rimediare un sonoro 8-1 da una molto piu’ preparata Virtus Matesina Santangiolese. Quest’ultima, al termine della partita, ha comunque riconosciuto un buon potenziale della squadra di mr. Grieco, rimarcando al tempo stesso il bisogno da parte dei campani di un maggior rodaggio per migliorare il gioco. Non può, quindi, considerarsi positivo l’impatto dei campani con l’aria che si respira tra le formazioni di Eccellenza e di Promozione anche se, conoscendo il Comprensorio C. Vairanese, molto probabilmente, quella che è scesa in campo

contro la Virtus Matesina Santangiolese non sarà certamente la squadra che vedremo in campionato. Meno dura, ma certamente non buona, è stata anche la ‘prima’ della Maronea, proveniente dal girone C della Prima categoria. Contro il fortissimo Termoli, mattatore della scorsa Promozione e, quest’anno, candidato a svolgere un campionato di Eccellenza da leader, i ragazzi guidati da mr. Cordisco hanno chiuso la partita subendo una secca cinquina. Si può, ance in questo, poter affermare che la Maronea, che non è avvezzo a tali risultati, si rifarà di questo ko, arrivando all’appuntamento della prima di campionato certamente con le armi affilate e pronta a dimostrare il proprio valore. Nel gruppo 4 di Coppa, invece, la Cerrese di mr. Coletta ha sì subìto anch’essa una scomoda cinquina dalla rivale Frentana Larino, ma ha saputo anche por-

tarsi a casa due gol, grazie ai due centri di Giancola. Al termine dell’incontro lo sportivissimo mr. Coletta ha così dichiarato: ‘Il risultato non è bugiardo. La squadra guidata dal collega Ponzanesi è stata certamente superiore a noi. L’attacco e la difesa ci hanno messo spesso in difficoltà, per non parlare poi dell’aspetto tecnico che ha influito molto sull’andamento dell’intero match. Mi sento comunque di poter parlare bene dei miei ragazzi. Loro infatti hanno affrontato questa prima stagionale con tanto impegno.Certamente non siamo piu’ in Prima e la differenza si vede e si vedrà. Ma questo primo esame ci servirà per aggiustare la squadra’. Altra neo promossa, grazie al ripescaggio, nella serie B regionale, il Macchia Valfortore, ha dovuto piegarsi ai rivali del Montenero, altra forte compagine dell’Eccellenza molisana. La sconfitta dei ra-

Basket, serie B femminile: partono i lavori in casa Women’s Campobasso Con il primo incontro pubblico della stagione ospitato dal lounge bar Wonderland di Via Mazzini – al quale nelle prossime settimane seguirà la conferenza stampa di presentazione ufficiale – la Women’s Basket Campobasso ha dato così il via al suo campionato nazionale 2011-2012. Tra l’affetto di diversi sostenitori, che da sempre seguono le avventure delle bianco rosse, e la presenza dell’assessore comunale Colarusso, sempre vicino alla squadra ed in prima linea per incoraggiare le attività della società, anche le nuove arrivate hanno potuto constatare l’affiatamento che gravità intorno al club. Un momento che ha rappresentato per il presidente Luigi Maiella ed il suo vicepresidente Mario Di Matteo il migliore e il più caloroso benvenuto alla rinnovata squadra ed al suo staff tecnico. Inizia, così, l’avventura anche per coach Marco Guerriero che per la sua prima esperienza campobassana potrà contare su un gruppo professionale che sin dai primi momenti di incontro ha dimostrato un buon spirito di gruppo. Sotto la sua direzione ci saranno le locali Maria Maiella (play) e l’ala Emma Caporicci e alle quali quest’anno si unirà in prima squadra anche la giovanissima ala Martina Mandato. Riconfermate il capitano Alessandra Ciminelli

(la guardia è al suo quarto anno con la maglia bianco rossa), la play Marta Vargiu, l’ala Flavia Castorani e Mary Vettese, l’ala di origine venafrana che dallo scorso campionato calca il parquet campobassano. Allo “storico” gruppo si sono unite atlete di grosso calibro e provenienti da esperienze notevoli sia in serie superiori che da squadre avversarie incontrate durante le gare delle passate stagioni: le pivot Daniela Fornaro e Giorgia Ermito (quest’ultima già cercata lo scorso anno dalla società campobassana), l’ala Beatrice Morselli proveniente dal Basket Lavagna, Loredana Costantino, play-guardia ex del Carpedil Battipaglia e Federica Pedrillo, giovane playguardia proveniente dalla serie A2 del CUS Chieti. Per la nuova Women’s Basket le attività sono iniziate già questa mattina quando le atlete hanno ricominciato a calcare il parquet di PalaVazzieri. Prima seduta di preparazione tecnica, invece, nel pomeriggio sotto il costante e professionale occhio tecnico del preparatore atletico Bruni Petti, supportato da Daniele Sabatucci. L’intera dirigenza ringrazia quanti, con il consueto calore, hanno dato il proprio benvenuto ed il proprio in bocca al lupo alla Women’s Basket.

gazzi di mr. Panzera, però, non è stata così Cordisco, allenatore eclatante, così come invece della Maronea potrebbe far pensare il punteggio. Infatti, soprattutto nel primo tempo, promossa nella serie B regioproprio il Macchia ha saputo nale. A fine partita abbiamo resistere molto al Montenero, potuto ascoltare mr. Longo portandosi in diverse occasio- :’Non posso che essere sodni sotto rete. È stata, però, la difato per quanto fatto dai ripresa a condizionare mag- miei ragazzi. E non posso esgiormente i ragazzi di mr. sere anche contento del lavoPanzera, visto che man mano ro svolto nella preparazione è venuta meno la resistenza che ha permesso di giocare sia fisica, che in la lucidità in così bene contro il temibile attacco, cosa, che al contrario, Roseto. Potrei tranquillamennon è accaduto alla compagi- te anche affermare che siamo ne avversaria, piu’ preparata stati noi a giocare meglio dei sia atleticamente, che tecnica- pugliesi per gran parte del mente. Migliore delle sconfit- match, ma che gli errori in te, se vogliamo essere meno zona conclusiva ci hanno preduri con chi ha comunque su- giudicato la possibilità di vinbìto un ko, è stata quella del- cere addirittura il match. I rala Virtus Pozzilli. I pentri han- gazzi, infatti, hanno dato il no dovuto vedere soltanto due massimo atleticamente e tatvolte il proprio portiere subi- ticamente, mettendo in atto re un gol da parte degli avver- tutti consigli provenienti da sari del Sesto Campano, che, bordo campo. Credo di poter a dire il vero, hanno sofferto pensare, sulla base di quanto il caldo e le condizioni del visto in questa prima, ad un campo dei rivali. A fine parti- campionato non certo da ta sono giunte le dichiarazio- comparsa.’ Infine, a concluni di mr. Sacco, allenatore sione di questa carrellata dedella Virtus Pozzilli: ‘Nono- gli esordi in Coppa Italia da stante la sconfitta la squadra parte delle sette squadre proha giocato bene in questa pri- venienti dalla Prima categoma stagionale. Non potevo ria dello scorso campionato, pretendere di piu’, anche per vogliamo ricordare anche il via del fatto che i miei ragaz- pareggio per 1-1 che il Roczi sono reduci di una prepa- camandolfi di mr. Pinelli ha razione ancora non completa saputo raggiungere contro la al 100%. Questo primo incon- temibile Virtus Bojano, ex tro è stato prezioso per speri- Miletto. Si è trattato in tal mentare il gioco che dovremo caso di un doppio esordio, uno seguire nel campionato di in Eccellenza e l’altro in ProPromozione, certamente dif- mozione, visto che entrambi ficile e con ritmi decisamente i team giocheranno in una capiu’ pesanti di quelli della Pri- tegoria superiore di quella ma da cui proveniamo. Pos- guadagnata su campo, grazie sono, invece, sentirsi fieri del ai ripescaggi di metà luglio. proprio operato le dua squa- Al termine del match ecco dre succitate del Campodipie- cosa ci ha riferito mr. Pineltra e del Roccamandolfi. li:’ Davvero un buon risultaCome poc’anzi detto, infatti, to. D’altronde non poteva che il Campodipietra del nuovo esserci un risultato migliore allenatore mr. Longo ha gio- visto che siamo stati costretti cato un ottimo incontro, chiu- ad andare in casa della Virdendo il match anche con tus Bojano con undici giocaqualche autocritica, quest’ul- tori contati. Cosa, però, di tima rivolta al fatto di aver grande considerazione è che sbagliato troppo in zona con- proprio noi siamo stati bravi clusiva e di aver sprecato le nella ripresa a giocare meglio diverse occasioni da gol che, dei pentri e a segnare la rete a dire il vero, non sono state del pareggio. Dopo questa poche. Lasciamo immagina- prima stagionale posso dire re quindi la stizza della squa- che ancora non abbiamo didra rivale del Roseto, team mostrato chi siamo. Mancapugliese, che non ha potuto no infatti ancora dei giorni festeggiare la prima vittoria alla cconclusione della predella stagione 2011-2012, ma parazione e sono piu’ che cerche, soprattutto, si è dovuta to che il vero Roccamandolfi accontentare un pareggio di 1- ancora non si è mostrato al 1 e, per lo piu’, contro una neo pubblico.’


Martedì 30 agosto 2011

Oltre 160 veicoli a testimonianza di una passione intramontabile

Vespa più che mai Grande successo per il III raduno nazionale organizzato dal Club di Campobasso

di Giuseppe Di Palo Da Campobasso ad Oratino, da Castropignano a Torella fino a giungere a Fossalto, la passione scivola su due ruote sotto il nome di Vespa. Infatti, domenica scorsa, si è svolto il terzo raduno nazionale di “Vespamatori” organizzato dal Club di Campobasso. Oltre 160 veicoli che hanno fatto la storia del nostro Paese, dai modelli più classici a quelli attuali, hanno maestosamente sfilato per il capoluogo moli-

sano prima di addentrarsi nell’entroterra della regione. Una natura vigorosa ed un sole caldo hanno accolto in tutta la propria bellezza il corteo che sfiorava i due chilometri e, ad

ogni tappa, la gioia più bella era vedere le emozioni di chi, a bordo strada, indicava quelle regine dell’asfalto raccontando aneddoti personali legati alla più famosa delle motorette italiane. Tanti i chilometri macinati nel corso dell’intera giornata da chi è partito da Campobasso ma, soprattutto, da tutti gli amici dei Vespa Club d’Italia (Larino, Roma, Napoli, Caserta, Latina, Foggia, Manfredonia, Piedimonte Matese, Fondi, Vasto, ecc.) recatisi in Molise per partecipare ad un evento così sentito ed in grado di trasmettere tale forte sentimento per quelle “due ruote storiche” a chiunque si incontri sul proprio cammino.

“Lo scopo di queste manifestazioni – spiega il presidente del Vespa Club di Campobasso, Giovanni Pacifico – è quello di dare voce alla nostra passione, condividerla con tanti amici vespisti e fare in modo di diffondere questo amore ad altre persone, specie alle giovani generazioni”. La storia non è solo nei libri. Molto spesso le si salta in sella. Proprio come fa il signor Santo Di Lallo, il più anziano pilota della giornata (80 anni) che, a bordo della propria Vespa 50 anno 1965, non perde occasione per scendere “in

pista” e partecipare al gioco. Grande l’entusiasmo da parte di tutti i “riders”, chi giovanissimo e chi già con la chioma color argento. Fra questi anche chi ha modificato letteralmente il design della propria vespa rendendola unica, particolare, e con qualche optional: un impianto stereo, una botte di birra… “Mi fa davvero piacere partecipare a queste iniziative – spiega Antonio Giovannelli – ed ogni volta percorro più di quaranta chilometri per esserci. Il bello non è arrivare, ma viaggiare”. Dopo una lunga passeggia-

Domenica scorsa grande partecipazione di amanti delle due ruote Santo Di Lallo il pilota più esperto

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ta lungo i sentieri del tratturo molisano, il folto sciame di Vespe ha fatto sosta a Torella del Sannio dove il sindaco Giovanni D’Alessandro ha offerto un lauto banchetto a tutti i partecipanti. “E’ un vero piacere ospitare tanti amici vespisti – le parole del Primo Cittadino – Condivido anche io questa stessa passione ma, purtroppo, non possiedo una Vespa. Spero di unirmi quanto prima agli amici del Club di Campobasso in vista di un prossimo raduno”. Dopo la consegna di una targa ricordo al sindaco di Torella da parte del presidente Pacifico, il corteo si è rimesso in moto alla volta di Fossalto dove i tanti partecipanti hanno potuto sostare più a lungo e godersi un ricco pranzetto. E non solo. Ad allietare i commensali ci hanno pensato due splendide ragazze le quali si sono esibite nella seducente danza del ventre. Una giornata ricca di divertimento e di passione, dunque, che come ogni altra cosa è giunta al suo termine. I tanti “vespa rider” hanno premuto il pedalino d’accensione del personale bolide facendo rotta verso le proprie abitazioni. Per molti che nutrono per quella motoretta una passione viscerale, quasi carnale, questo è stato uno dei momenti più belli della manifestazione. Sulle calde e soleggiate strade interne, intagliate nelle balze collinari del Molise, in una domenica in cui il traffico tace, si era lì da soli. Se stessi, l’asfalto ed una fedele compagna protagonista di tanti momenti indimenticabili.

Serie C regionale. “Questo campionato sarà per me tutto una scoperta”

Olimpia Cb, arriva Ognjenovic Il primo acquisto dell’Olimpia Campobasso è di quelli che lasciano il segno. Il discorso è semplice. Marko Ognjenovic è uno di quei giocatori che innalzano tremendamente il tasso tecnico di una formazione. Per una strana regola tutta italiana, questo atleta può giocare solamente nelle categorie più basse, senza passare, ad esempio, per la A Dilettanti, dove sicuramente farebbe tutta la differenza di questo mondo. Fatto sta che le cose vanno in un certo modo ed anche per questo motivo coach Sabatelli ha avuto la possibilità di prenderlo e di portarlo a giocare a Campobasso. Il giocatore di passaporto

croato ci spiega quelle che sono le sue sensazioni dopo la sua venuta in Molise: “Sono davvero molto contento di essere a Campobasso. Ho trovato una squadra giovane e con molto talento di base. Ci sono giovani che hanno la voglia di crescere e con del talento. Diciamo che sto benissimo a Campobasso”. Ci può spiegare quali sono le sue caratteristiche in campo? “Io sono un giocatore che nasce come quattro. Quello è il mio ruolo originale. In Italia gioco da pivot e non disdegno il tiro da fuori. Durante la mia carriera giovanile giocavo anche come ala. Poi mi sono dovuto adattare anche in base alla mia altezza ed al mio peso. E’ difficile giocare in Italia

come ala, visto che non ci sono tanti pivot”. Parliamo della sua carriera. Quale è l’iter che l’ha portata sino a Campobasso? “Ho fatto il settore giovanile con il Partizan Belgrado che è una squadra molto conosciuta in tutto il mondo. Poi ho giocato due anni in serie A2 in Serbia con il Natredak. Dopo sono andato a giocare con una squadra di B1 con cui ho vinto il campionato sempre in Serbia. Poi ho lasciato per un anno. A quel punto sono venuto in Italia. Sono stato due anni ad Ascoli, uno a Montegranaro, mentre l’anno scorso ho giocato metà stagione in Serbia e poi sono andato a Porto Recanati. Quest’anno coach Sabatelli mi ha contattato tramite il

mio procuratore. E’ stato quello che mi ha voluto più fortemente. Lui mi ha voluto più di tutti gli altri ed ora gioco a Campobasso”. Da quello che si vede, lei è uno che ama passare la palla. E’ così? “A me piace passare il pallone soprattutto se trovo un mio compagno libero. A me piace il gruppo ed il bel gioco. Non amo forzare i tiri quando ho tre uomini addosso. Le statistiche non mi interessano. Non sono venuto a Campobasso per fare tanti punti. Voglio fare solo una bella stagione. Dobbiamo entrare nei playoff. Di certo non sono venuto per lottare nei playout”. Si è fatto un’idea di questo campionato che andrà ad affrontare per la prima volta?

“Non conosco nessuno di questo campionato. Per me sarà tutta una scoperta. Sono stato nelle Marche dove mi sono trovato bene. Ho fatto begli anni da quelle parti. Ascoli era una piazza simile a Campobasso con tanti giovani. Voglio aiutare il gruppo a crescere come è accaduto ad Ascoli. Con Montegranaro, invece, abbiamo vinto tutto, perdendo solo due partite ed abbiamo centrato la promozione”. Un’ultima domanda. Si è mai chiesto perché, nonostante tanto talento, non si ritrovi a giocare in serie A? “I miei problemi sono legati al fatto che ho giocato tanti anni in C2. In serie A i giornalisti ti guardano sempre male quando arrivi da queste categorie. Ci si aspet-

ta sempre che arrivino dei giocatori dalla NBA o dai top team europei. Poi in A2 ci sono solo dieci giocatori e gli stranieri sono scelti in modo particolare, soprattutto in base alla fisicità. Ho avuto un paio di possibilità in passato, ma non sono riuscito mai ad andare. Peccato per la regola che c’è degli stranieri. Di certo io non posso cambiarla. Quello che ho fatto in C2 mi ha dato tante soddisfazioni. Se esisterà la possibilità di andare in A, io andrò. Certo, se devo viaggiare tanto e fare solo allenamento per pochi soldi, non esiste andare in A2. Preferisco giocare in categorie inferiori. Io amo la pallacanestro e giocare sempre. Di stare in panchina per fare numero non se ne parla”.


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Martedì 30 agosto 2011 Edizione 2010

Raggiunta la edizione numero ventotto per la storica mezza maratona

Tappino-Altilia, è caccia al record di iscrizioni A poco meno di un mese dallo start, l’Atletica Molise Amatori perfeziona gli ultimi dettagli della XXVIII edizione della Tappino-Altilia, in programma domenica 25 settembre. Anche quest’anno la ‘seducente’ mezza maratona, che è preceduta da una serie di iniziative culturali e ricreative, gode del sostegno dell’assessorato allo Sport della Regione Molise, del Consiglio regionale, dell’Euroregione Adriatica, di Provincia e Comune di Campobasso. Il presidente dell’Ama, Franco Pietrunti, supportato dai suoi stretti collaboratori, ha deciso di puntare soprattutto sulla quantità. Nei piani degli or-

ganizzatori c’è infatti il desiderio di abbattere il muro dei mille iscritti e di superare anche il record di 1100 podisti in lizza fatto segnare nell’edizione 2008. Tra le varie iniziative studiate per incrementare il numero degli atleti c’è l’inserimento della ‘maratonina’ molisana nel circuito Corri l’Abruzzo. In questo modo le porte di Altilia si apriranno anche ad un nutrito gruppo di podisti abruzzesi mai visti dalle parti di Sepino, i quali andranno ad aggiungersi ai tanti atleti molisani, campani, lucani, calabresi, laziali, marchigiani ed emiliani. La storia della Tappino-Altilia è conosciuta: nata nel 1984 sotto lo slogan di

“Primo Itinerario Turistico Molisano”, perché nei propositi degli organizzatori vi era l’intento di modificare il percorso ad ogni successiva edizione, con la finalità turistico-sportivo-culturale di far conoscere ai partecipanti ogni volta un luogo diverso della regione, la TappinoAltilia ha mantenuto il suo percorso originale e via via si è trasformata in uno degli eventi sportivi più suggestivi e attesi nel panorama regionale. Le peculiarità della gara, una mezza maratona (quindi 21,0975 metri), inserita nel calendario nazionale Fidal, nel Corrimolise e che è valida come campionato regionale amatori master individuale e di società, sono certamente il percorso (spettacolare l’arrivo sul decumano dell’antica città ro-

mana, nel cuore della zona archeologica nei pressi di Sepino), le finalità culturali, storiche e promozionali del territorio regionale, e lo straordinario colpo d’occhio offerto da podisti e atleti: tremila anime, tra amatori della maratona, familiari al seguito e turisti di giornata, che decidono di trascorrere l’ultima domenica di settembre all’ombra del Matese e delle colonne dell’antica Saepinum. Per lo sport e per il Molise un bel biglietto da visita da offrire ai numerosi appassionati provenienti da fuori regione, oltre che un happening dal sapore antico che ogni anno si prende pure la scena nazionale. Tutto realizzato anche grazie al sostegno di tanti sponsor istituzionali e privati, quelli storici e un gruppo di nuovi

Manifestazione di atletica leggera su pista organizzata dall’Atletica Isernia

Domenica al ‘Lancellotta’ andrà in scena il 5° memorial Fraraccio Mancano pochi giorni allo svolgimento della V edizione del meeting nazionale “Città di Isernia-Memorial Liborio Fraraccio”, manifestazione di atletica leggera su pista organizzata dall’A.S.D. Atletica Isernia e patrocinata dalla regione Molise, dalla provincia e dal comune di Isernia, che si svolgerà domenica 4 settembre al “Lancellotta” a partire dalle ore 16:00. Le starting list dei partecipanti alle gare si stanno definendo ma anche quest’anno saranno presenti atleti di spicco nel panorama nazionale,

nella gara di lancio del giavellotto ci sarà Gianluca Tamberi, portacolori delle Fiamme Gialle e detentore del record italiano promesse con la misura di mt 78,00; sul versante corse si preannuncia un’entusiasmante gara sui mt 100 femminili con l’azzurra Maria Aurora Salvagno (Aeronautica Militare) che quest’anno vanta la migliore prestazione italiana con il tempo di 11”56 e l’italo-ucraina Daria Derkach che sarà impegnata anche nel salto in lungo (mt 6,65 migliore prestazione stagionale italiana), sono stati presi anche contat-

ti con il tecnico della scuola nazionale di asta di Foggia che nei prossimi giorni confermerà la presenza dei propri atleti tutti al vertice delle graduatorie nazionali nelle diverse categorie. Quest’anno il meeting verrà svolto in un impianto rinnovato che per bellezza e qualità del manto ha già riscosso notevole apprezzamento in occasione della finale del campionato di società allievi/e svoloisi lo scorso mese di giugno ed organizzato sempre dall’Atletica Isernia che, in collaborazione con il comitato regionale FI-

DAL, spera di poter ospitare i Campionati Italiani Junior e Promesse 2012; evento questo che porterebbe nella provincia di Isernia, per tre giorni, oltre 2000 persone fra atleti ed accompagnatori e quindi ottima occasione per promuovere le bellezze naturali, architettoniche ed archeologiche presenti sul nostro territorio.

Saranno presenti atleti di spicco

Due giorni di gare entusiasmanti vissuti dal Gruppo Sportivo Virtus Sabato 27 agosto e domenica 28 agosto un nutrito gruppo di atleti del Gruppo Sportivo Virtus ha partecipato ad un vasto ventaglio di gare, svoltesi nel moderno campo d’Isernia. Nella prima giornata di gare, i più piccoli hanno corso una distanza per loro inusuale, i 400 mt, e preso parte al salto in lungo: Nicola Rossodivita e Serena Benvenuti, entrambi Esordienti, hanno realizzato quindi rispettivamente i tempi di 1’24”85 e 1’31”72, e le misure di 3,44 mt e 3,00 mt. Per la categoria Cadette, troviamo Giulia Mastrangelo e Cecilia Passarella, rispettivamente terza e quarta nella gara dei 300 metri, con i tempi di

52”84 e 55”73. Nei 100 metri, Umberto Sabella (cat. Allievi) si è aggiudicato la terza piazza correndo in 13”06; Fiorenzo D’Abate, anch’esso Allievo, lo ha seguito a ruota con 13”82. Liliana Iafigliola, sulla stessa distanza ha vinto la sua gara con il crono di 13”28. La gara dei 1500 metri è stata quella più “gialloblu”: su 10 partecipanti in totale, nove indossavano la casacca virtusina! All’arrivo li si è visti poi arrivare in fila indiana, per primo Leo Paglione col tempo di 4’15”07, e di seguito Francesco Melfi, 4’21”54, Manuel Colangelo, 4’24”46, Lorenzo Buonviaggio, 4’43”42, Giovanni Santoro, 4'47”09, Giuseppe Di

Paola, 4’59”02, e Paolo Di Tosto, 5’19”02. Alla fila si sono aggiunte, ma in classifica ovviamente separata, le atlete Laura Palladino, prima in 5’27”41, ed Angela Di Domenico, 6’09”86. Ed ancora, Francesca Rossodivita ha corso 5 km di marcia, concludendo la gara in 29’25”79. Il mattino dopo la compagine si è leggermente ristretta e le gare si sono fatte, se possibile, ancor più impegnative sul fronte della distanza e nell’ambito del gran caldo che imperversava sulla pista. Ben 5000 metri attendevano il trio di mezzofondisti inossidabili, quali Paglione, Colangelo e Santoro, che hanno realizzato prestazioni soddisfacenti

concludendo, nell’ordine, col tempo di 16’28”81, 16’55”65 e 18’53”91. E’ stata poi la volta degli 800 metri, dove Francesco Melfi, sempre in formissima seppur provato dall’impegno del giorno precedente, ha vinto col tempo di 2’02” 24; terzo Lorenzo Buonviaggio, bellissimo finale per lui col quale ottiene il terzo posto e il nuovo personale di 2’14”11. Paolo Di Tosto conclude sesto in 2’30”00. Nella classifica donne, Laura Palladino ha corso i due giri di pista piazzandosi in prima posizione in 2’31”90, Angela Di Domenico seconda in 2’52”78. Liliana Iafigliola si è cimentata in una gara più lunga, i 200 me-

marchi che hanno deciso di sposare la filosofia dell’Atletica Molise Amatori. Saranno proprio gli sponsor a fornire i cesti di prodotti enogastronomici molisani che saranno consegnati in premio agli atleti e che andran-

no a riempire il pacco gara per tutti i podisti. In più la presenza delle Associazioni di volontariato, dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine, indispensabile ai fini della buona riuscita della manifestazione.

Polisportiva Molise, che quartetto

‘Pista 2011’: a Isernia sono stati assegnati i titoli regionali Pista 2011: ad Isernia, assegnati i titoli regionali. Chiusura interessante dei campionati regionali individuali di atletica leggera su pista 2011. Nella 4x400, la Polisportiva Molise ha centrato il minimo necessario per partecipare ai campionati italiani in programma a Rieti agli inizi di ottobre. Domenica 28, al Lancellotta di Isernia, il quartetto di allievi allenato da Tonino Bussone, composto da Antonio Di Soccio, Marco Pinto, Tiziano Presutti e Andrea Di Giacomo, ha coperto la distanza in 3’38"34, staccando il biglietto per la città laziale ed aggregandosi, così, ad altri atleti molisani che avevano già raggiunto lo stesso obiettio. Tra questi, Francesco Melfi (Virtus Cb), vincitore del titolo regionale negli 800 m (2’02"30) e Francesca Rossodivita (Virtus Cb), campionessa regionale dei 5 km di marcia, mentre, nel giavellotto, il titolo è andato al beniamino di casa, Alfonso De Iorio Frisari (Atletica Isernia) con la misura di 41,90 m, ed a Loreika Di Maria (Polisportiva Molise: 34,60 m) in campo femminile. Tra gli altri risultati, sempre per i concorsi, affermazione di Simona Garzillo (Polisportiva Molise) nel disco (21,40 m) e, per i maschi, del solito Stefano Vetere (VAS Vinchiaturo) con 35,88, atleta che si è ripetuto, poi, nel getto del peso, con 15,35 m. Dominio dell’Atletica Isernia nel lungo: i saltatori di Antonio Izzi hanno vinto i titoli maschili e femminili assoluti con Fausto Perrettta (6,70 m) e Daniela Sellitto (4,78 m), promesse con Davide Laurelli (6,50 m) e Stefania Foglietta (4,35 m) ed, infine, juniores, con Alfonso De Iorio Frisari (5,84 m) e Stefania Bertone (3,89 m). Lasciando le pedane per tornare alla pista, 1500 m a Leo Paglione e Laura Palladino (entrambi Virtus). Nella velocità, ancora Polisportiva Molise con il titolo di campione regionale assoluti a Riccardo Iacovelli (11"69) e Liliana Iafigliola (Virtus Cb) in 13"29, mentre, per le juniores, oro a Francesca Di Giacomo (Atletica Isernia). Nei 400 m femminili si è imposta Jessica Pinti dei Runners Termoli di Filippo Cantore. Accanto ai campionati regionali, alcune gare di contorno di categorie promozionali, che hanno visto la vittoria degli esordienti virtussini Nicola Rossodivita (1’24"35 nei 400 m e 3,48 m nel lungo) e Serena Benvenuti (1’30"27 e 3,00), nonché dei cadetti Runners Dragos Mihaita Manoiu e Nicla Pagliuso nei 300 m, corsi rispettivamente in 44"25 e 42"22. Prossimo appuntamento domenica 4 settembre, di nuovo a ‘Le Piane’, per il Trofeo ‘Fraraccio’. La 4X4 allievi

tri, in cui ha vinto col tempo di 27”60. Ingente partecipazione, dunque, quella dei virtusini, molti dei quali stanno

lavorando in vista dei Campionati Italiani CSI su pista che si terranno dall’ 8 al 10 settembre.


Campobasso

Detenuti Chiesta l’istituzione del garante CAMPOBASSO. Lo hanno chiesto la consigliera di Parità Lembo e il presidente di Pro-Adria Priore. SERVIZIO A PAGINA 7

Agnone

Blitz di Morlacco all’ospedale Caracciolo SERVIZIO A PAGINA 15

Termoli

Scuola Oddo Bernacchia Nuovo incontro TERMOLI. Il comitato ha incontrato gli amministratori per discutere dei problemi che interessano i vari plessi scolastici. SERVIZIO A PAGINA 18

Baranello

Riapre al culto la chiesetta di Santa Maria ad Nives SERVIZIO A PAGINA 8


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