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LA SECONDA PROVA VALIDA PER IL TRCI SI È SVOLTA IN UN SUGGESTIVO BORGO NOTO SIN DAL RINASCIMENTO PER LE MINIERE DI ALLUME DI ROCCA. SI È TRATTATO DI UNA GARA SERRATISSIMA, IN BILICO SINO AGLI ULTIMI CHILOMETRI

Trofeo Regolarità Centro Italia

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L’OFF ROAD DELLA MINIERA

L’OFF ROAD DELLA MINIERA

L’allume di potas sio (cono sciuto an che come allume di rocca) è un sale misto di alluminio e potassio, molti secoli fa assai importante sia per l’utilizzo in medicina che per l’utilizzo nelle industrie tessili. Cosa c’entra tutto ciò con le gare di regolarità off road? C’entra…e tanto, se pensiamo che la seconda prova 2021 del Trofeo Centro Italia è stata impeccabilmente organizzata dal Friends Club di Roma nel borgo di Allumiere (nei pressi di Santa Marinella), che deve il suo nome proprio alla presenza di ricche miniere di allume di rocca, scoperte nel 1462, che fecero la fortuna dello Stato della Chiesa, a cui l’area apparteneva. Rimasti in uso (con alterne fortune) sino all’inizio delle Seconda Guerra Mondiale,

i giacimenti di allume di rocca sono quindi indissolubilmente legati a questa zona, peraltro molto interessante anche per gli amanti del fuoristrada.

Allumiere, che si trova sui rilievi dei monti della Tolfa a 522 metri di altitudine, è quindi stata teatro affascinante e suggestivo della intensa seconda prova stagionale del TRCI, svoltasi domenica 11 aprile sotto un cielo di piombo e valida quale “10° Trofeo La Farnesina by Friends Club”.

Il tracciato, preparato dagli organizzatori in modo meticoloso, presentava parecchie difficoltà e passaggi impegnativi, con un terreno che svariava dal fango alla roccia e presentava dislivelli a volte notevoli.

Al via si sono presentati ben 21 agguerriti equipaggi (un bel passo avanti dai 16 della prima gara di marzo) che si sono cimentati senza risparmiarsi lungo i circa 80 chilometri della manifestazione, suddivisi in 4 prove da 20 chilometri ciascuna.

In un clima battagliero, ma sempre sportivo e all’insegna del massimo fair play, la gara ha assunto un volto ben definito solo nelle ultime battute, con Moro-Menichini del Friends Club che, con la fida Mitsubishi Pajero, hanno preceduto di 6 penalità il duo TravagliniLuzzi, anch’essi su Mitsubishi Pajero ma del Roar Roma Club.

Classifica Assoluta

PILOTA/NAVIGATORE VEICOLO

CLUB/CLASSE PENALITA’ 1. Stefano Moro - Tiziano Menichini Mitsubishi Pajero 2.8 Friends’ Club Off Road U3 1458 2. Daniele Travaglini - Sergio Luzzi Mitsubishi Pajero 3,2 Roar Roma Club U3 1564 3. Erik Giuliani - Stefano Bisconti Suzuki Samurai 1,3 Roma 4X4 Adventure U1 2447 4. Dario Matricardi - Nicole di Fabio Suzuki SJ413 1,6 Maiella adventure U1 2871 5. Domenico Adorante - Francesco Proietti Suzuki Samurai 1,6 Maiella adventure U1 3861 6. Roberto Greggi - Alessandro Bramosi Mitsubishi Pajero 2.8 Roma 4X4 Adventure U3 4752 7. Michele Abeniacar - Giacomo Tognarini Suzuki Samurai 1,3 GDM 4X4 CLUB U1 5503

RITIRATI Mauro Scopa - Alessio Rizzo Suzuki Jimny 1,3 Turbo Roma 4X4 Adventure U2 54725 Dario Muffolini - Marco Berardi Suzuki SJ 413 Roma 4X4 Adventure U1 41603 Michele Grazioli - Dario Venturelli Suzuki SJ 413 2,0 GDM 4X4 CLUB U1 4955 Mario Santilli - Nicola Del Greco Daihatsu Feroza Maiella adventure - Club U1 9234 Manuel Di Nardo - Marco Saraullo Suzuki Grand Vitara 2,7 Maiella adventure U2 10192 Stefano Sabbi - Fabrizio Roccuzzo Mitsubishi Pajero 3,0 V6 Road Runner 4x4 U2 15091 Edoardo Di Battista - Alessandro Aliuci Mitsubishi Pajero 2.5 B Ji Cignali extreme 4x4 U2 14118 Alessio Cancelli - Federico Lezi Mitsubishi Pajero 3.2 Roar Roma Club - Ad. Roma U3 7664 Antonello Marano - Maurizio Pettini Mercedes ML400 Maiella adventure U3 9138 Massimiliano Battisti - Gianmarco BattistiToyota LJ 70 3.0 Roma 4X4 Adventure U3 8772 Marcello Roselli - Raffaella Ciattaglia Mitsubishi Pajero 2.8 No Grip 4x4 U3 10592 Andrea Caramanico - Rossella Battistoni Hyundai Galloper Maiella adventure U3 10854 Giànluca Matarazzo - Luca Vito Apicella Nissan Patrol TR Salerno Fuoristrada U3 50674

Si tratta di una delle specialità agonistiche FIF di maggiore tradizione e finalmente è tornata a ruggire dopo un anno di stop dovuto alla pandemia.

Infatti, nel weekend del 10 e 11 aprile, i motori delle vetture iscritte al “Campionato Italiano Velocità Fuoristrada ACI Sport by FIF” sono tornate a far sentire il loro rombo sul tracciato di Solignano, nei pressi di Parma, per la prima prova di un Campionato 2021 che, sempre a causa della pandemia, è stato ridotto a cinque appuntamenti rispetto ai sette che erano stati annunciati in un primo momento.

Una serie quindi leggermente ridotta ma che attira interesse sempre maggiore e soprattutto tanti applausi agli organizzatori, se si mettono in conto le problematiche che costoro sono costretti a fronteggiare.

Nel totale gli iscritti alla prima gara stagionale erano ben 26, un numero di tutto rispetto

La pandemia Covid-19 ha costretto a rivedere e ridurre leggermente il calendario 2021 del CIVF. Fra le cinque gare in programma non mancano ovviamente quelle “storiche”, come quella a Ceriano Laghetto o quella di Veglio in provincia di Biella, ma in realtà tutte le piste sulla carta paiono garantire grande spettacolarità. Questo gli appuntamenti aggiornati: 10-11 aprile: Solignano (Parma) 8-9 maggio: Cingoli (Macerata) 12-13 giugno: Ceriano Laghetto (MB) 3-4 luglio: Veglio (Biella) 11-12 settembre: Chiusdino (Siena)

se teniamo presente i tempi grami che stiamo attraversando. Alla vigilia gli occhi di tutti erano puntati principalmente sul campione in carica Alberto Gazzetta che, affiancato da Denis Cortese, si ripresentava al via al volante della fida Ford Fiesta di Gruppo B. Sempre in questo gruppo era presente anche quello Stefano Fioroni che, con la sua Suzuki, si piazzò secondo nel 2019 dando filo da torcere a Gazzetta sino all’ultimo metro.

Il nuovo tracciato di Solignano, che si snoda su un percorso naturale di 2.390 metri all’interno della riserva di Monte Cappuccio, è apparso subito particolarmente impegnativo ai piloti, veloce ma anche molto tecnico.

Il percorso, preparato nei minimi dettagli, ha costituito la palestra ideale per il ritorno all’attività di ciascuna delle quattro classi a cui è riservato il campionato quest’anno (Formula Classic, gruppo A, Gruppo B, Gruppo TM), permettendo a piloti e mezzi meccanici di esprimere appieno il loro potenziale.

Purtroppo però il maltempo ci ha messo lo zampino e il nubifragio che domenica si è abbattuto sulla zona ha costretto gli organizzatori a tagliare le ultime due Speciali cronometrate, mandando così in archivio la manifestazione con solo tre speciali regolarmente concluse: una sabato sull’asciutto e due (bagnatissime!) domenica.

Molti gli esordienti al via, a partire dagli equipaggi della Formula Classic: Paolo Gazzetta (Suzuki Vitara, fermato dalla rottura del cambio), Lorenzo Vianello e Riccardo Cairati (Suzuki Samurai), Paolo Marzorati e Milvio Grisi (Mitsubishi Pajero V6).

E veniamo alla gara, ove la legge del Gruppo TM è apparsa subito chiara, con Lonardi davanti a tutti sin dalla prima Prova Speciale. Con Pagani costretto al ritiro per un guaio meccanico in PS2, alla fine sulle tracce

Il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada ha una lunga storia e per la FIF è sicuramente l’attività agonistica più “anziana”, avendo spento quest’anno ben 47 candeline. Dal 2015 il campionato è ritornato sotto la guida e la gestione della FIF e a seguito dell’accordo con ACI da allora è stato ribattezzato “CIVF ACI Sport by FIF”. Caratteristica principale delle gare è proprio la velocità che in questo caso (unico) si coniuga con il fuoristrada. Si lotta per superare le asperità del tracciato nel minor tempo e possono partecipare auto fuoristrada, pickup, prototipi appositamente allestiti e UTV

Classifica Finale Assoluta

1. Duilio Lonardi - Can Am X3 Turbo (gruppo TM) in 28’ 14” 08 2. Denis Bertolani - Can Am X3 Turbo (gruppo TM) a 2’ 05” 93 3. Enrico Giudici - Suzuki Samurai (gruppo B) a 2’ 32” 98 4. Ivan Martorelli - Polaris RS1 (gruppo TM) a 2’ 34” 84 5. Claudio Esposto - Polaris RS1 (gruppo TM) a 3’ 07” 37 6. Luca Righelli - Suzuki Samurai (gruppo A) a 3’ 47” 12

Classifica Gruppo A 1. Luca Righelli - Suzuki Samurai 2. Alessandro Campora - Suzuki Samurai 3. Fabrizio Dal Monte - Suzuki Samurai

Classifica Gruppo B 1. Enrico Giudici - Suzuki Samurai 2. Ivano Nicoletta - Peugeot 205 T16 3. Stefano Fioroni- Suzuki

Classifica Gruppo TM 1. Duilio Lonardi - Can Am X3 Turbo 2. Denis Bertolan - Can Am X3 Turbo 3. Ivan Martorelli - Polaris RS1

del leader è rimasto il solo Bertolani, che ha chiuso al secondo posto (staccato di oltre due minuti) a completare la splendida doppietta Can Am X3 Turbo. Sempre nel gruppo TM da segnalare anche la positiva gara di Ivan Martorelli, quarto con il Polaris RS1.

Scorrendo la classifica assoluta troviamo al terzo posto Enrico Giudici, con la Suzuki Samurai Gruppo B, che ha battagliato lungo tutte e tre le Speciali con Ivan Nicoletta (all’esordio con la Peugeot 205 T 16) e Stefano Fioroni (Suzuki SW4). Brutte notizie invece per il campione in carica Alberto Gazzetta che, attardato da una rottura durante il warm up, ha pagato 5 minuti di penalità alla partenza della PS1, compromettendo così il week end del rientro.

Infine nel Gruppo A Luca Righelli ha imposto la sua legge, precedendo all’arrivo Campora e Del Monte, tutti su Suzuki Samurai, mentre vanno sottolineati i bei successi di Serena Rodella nel Trofeo “Women In Motorsport” e, nel Trofeo Under 23, di Lorenzo Vianello, che ha primeggiato anche nella Formula Classic davanti a Riccardo Cairati.

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