Il Giornale dell'Handball - Dicembre 2018

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Tutta la Pallamano che vuoi. Il Giornale dell’Handball - Dicembre 2018

ProprietĂ Federazione Italiana Giuoco Handball Stadio Olimpico 00135 Roma Tel: 06-87975901 Fax: 06-87975913 Pubblicazione Telematica Mensile Iscrizione Tribunale Civile di Roma 30/2012 del 13.02.2012 Direttore Responsabile Marcello Festa Redazione Matteo Aldamonte Sabrina Alessio Collaboratori Alessandro Luciani

SOMMARIO

04 Conti e risultati 10 Handball un binomio difficile back home 06 Supercoppa: sul trono Salerno e Pressano 08 Azzurri a casa di Lino

12 Fuoricampo: Andrea Parisini 14 Serie A2

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Consiglio Federale Pasquale Loria Stefano Podini Gianni Cenzi Flavio Bientinesi Gian Luca Brasini Andrea Guidotti Anna Maria Lattuca Fabrizio Quaranta Stanislao Rubinetti Massimo Petazzi Marcello Visconti Segretario Generale Adriano Ruocco Direttore Generale Daniele Sonego Collegio Revisori dei Conti Michele Turato Olimpia Formisano Renato Vicinanza Fotografie Isabella Gandolfi , Antonio Villari, VanniCaputo, Leandro Zampieri, Mascalucia, Mestrino, Leali Marsala, Rapid Nonantola


“L’obiettivo nel breve-medio termine non dovrà essere quello di andare a caccia della sconfitta più onorevole bensì di una Vittoria, unico obiettivo in grado di giustificare il budget investito e i giorni di lavoro dedicati alla causa Azzurra”

Conti e risultati un binomio difficile di Marcello Festa

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Un quarto del budget complessivo destinato dalla Federazione agli stage delle Nazionali; la Maglia Azzurra, in tutte le sue declinazioni, è rigorosamente al centro dell’attività quotidiana della FIGH e lo sostanziano, lo certificano, i numeri. Formazioni senior e junior lavorano sodo da due anni, un periodo durante il quale è stato raddoppiato, in qualche caso anche triplicato, lo sforzo finanziario e l’impegno agonistico, il tutto alla spasmodica ricerca di una svolta attesa da anni; il vero cambio di passo! E se è vero che non sem-


pre soldi ed impegno determinano in automatico un risultato sportivo d’eccellenza è altrettanto vero che senza i due “caposaldi” difficilmente si può invertire il trend; si tratterebbe soltanto di un miracolo! Solo i più distratti, oggi, alla luce degli ultimi risultati – certamente non brillanti – ottenuti dalle Nazionali senior maschile e femminile, possono storcere il muso e, addirittura, parlare di una regressione tecnica delle due compagini. Gli Azzurri di Trillini sono stati sconfitti da Russia e Ungheria, due avversari che per cifra tecnica non si incontravano da anni, mentre le azzurre di Hrupec hanno perso in Grecia contro squadre non impossibili (Grecia e Portogallo) ma solo se affrontate al top di condizione e organico. Oggettivamente, però, la situazione generale è ben diversa

a seconda che si esamini il settore maschile o quello femminile. Da una parte ci sono numeri importanti, incoraggianti e una buona dose di talento mentre nell’altra metà del cielo, invece, scarseggia un po’ tutto ed è sicuramente più complicato, difficile anche se non impossibile trovare una soluzione vincente. Diversa è, intanto, la base di partenza (praticanti, numero di squadre, talenti), ragion per cui diverso dovrà essere diverso anche il percorso per arrivare al risultato. Minimo comune denominatore è il lavoro, lavoro dei club ma soprattutto lavoro della Federazione che ha a disposizione due soli paradigmi per ottimizzare la situazione: impegno e competenza. Roma wasn’t built in a day, Roma non fu costruita in un giorno, allo stesso modo è inimmaginabile che 5

la pallamano italiana, da decenni ancorata sui fondali del movimento internazionale sia con le formazioni Azzurre sia con i pochi club che si cimentano in Coppe Europee, possa in pochissimo tempo svoltare che, si badi bene, non significa “perdere meglio e con maggiore dignità” come per troppo tempo siamo stati abituati ad ascoltare...L’obiettivo, allora, nel breve-medio termine non dovrà essere quello di andare a caccia della sconfitta più onorevole bensì di una Vittoria unico obiettivo in grado di giustificare il budget investito e i giorni di lavoro dedicati alla causa Azzurra. Ma perché tutto quadri sarà necessario avere un pizzico di pazienza, non tantissima, ma quella giusta, magari condita anche da una spruzzatina di Buona Sorte. Auguri a tutti!


SUPERCOPPA: SUL TRON Il Supercoppa Day è di Jomi Salerno e Pressano. Le campane, padrone di casa davanti agli oltre 1.000 spettatori del Pala Palumbo, e la formazione trentina si aggiudicano l’ambito trofeo al maschile e al femminile in una vera e propria festa della Pallamano, il 23 dicembre scorso. Una maratona lunga un intero pomeriggio, quattro ore, tutta in diretta su Sportitalia e che chiude nel modo migliore il 2018 del movimento, proiettato ora verso i grandi appuntamenti – dalle Final8 di Coppa Italia ai Play-Off Scudetto – in calendario nel nuovo anno.

NESSUNA COME SALERNO. Per la quarta volta nella propria storia – record d’ogni epoca –, la Jomi Salerno vince la Supercoppa femminile. Al Pala Palumbo cade la Mechanic System Oderzo, battuta 2520 (p.t. 11-10) al termine di un match emozionante, ma al tempo stesso praticamente sempre tenuto dalla propria parte nel punteggio dalle campionesse d’Italia. La partita ha vissuto folate, momenti, favorevoli a l’una o all’altra squadra. La costante è Elisa Ferrari, MVP della gara con 26 parate e decisiva negli 6

allunghi delle campionesse d’Italia. Sblocca i giochi Dalla Costa dai 7m, con Salerno avanti 3-1 al 4’. Il gol di Duran al 9’ sul 4-3 è l’unico vantaggio di Oderzo nel corso della sfida. Primo allungo campano sul 9-4 al 22’. Segna Lauretti per il massimo vantaggio, 11-7. Ma la partita è apertissima: controbreak di Oderzo (4-1) per riaprire completamente i conti e andare al riposo sull’11-10. Squadre vicine per buona parte della ripresa. Tanti errori da ambedue le fasi. Sale in cattedra anche Meneghin, protagonista tra i pali per Oderzo. I duelli


NO SALERNO E PRESSANO attesi ci sono tutti: anche quello tra le cubane Gomez e Duran. La prima, assieme a Dalla Costa, contribuisce al vantaggio persistente di Salerno. La seconda permette in più frangenti a Oderzo di sotto, ma comunque aggrappata alla gara. Al 45’ campionesse d’Italia in vantaggio 17-15. Andreasic spende due time-out nel giro di due minuti, tra 50’ e 52’. Ma non accadrà più nulla. La festa è tutta del pubblico di casa: la Supercoppa femminile è della Jomi Salerno. GIOIA PRESSANO. C’è un nuovo nome nell’albo d’oro della

Supercoppa maschile: è quello del Pressano, che vince il titolo per la prima volta nella propria storia, battendo 24-22 (p.t. 1212) i campioni d’Italia dell’Acqua&Sapone Junior Fasano e portando a casa il secondo titolo del 2018, a fare il paio con la Coppa Italia sollevata al cielo nel febbraio scorso. Nel secondo match in ordine temporale al Pala Palumbo, viene fuori la partita che era lecito aspettarsi: indecifrabile nell’evolversi, combattutissima, dura e nel contempo ricca di giocate pregevoli. Ad aprirla è Fasano, avanti 6-2 dopo i 7

primi 10’. Il time-out serve a Branko Dumnic a suonare la carica tra i suoi: Dallago è il più reattivo, ma col passare dei minuti – e con l’ingresso provvidenziale di D’Antino – tutta la squadra prenderà fiducia, fino a impattare sull’8-8 al 23’. Fovio e Sampaolo si equivalgono, come le loro squadre: 12-12 al riposo e 8 parate per parte. Parità, sempre parità anche per tutta la ripresa. Si arriva sul 22-22 al 54’. Pallonetto di Giongo per il +1. La chiude Dallago. È vano il time-out di Ancona. Pressano è nella storia della Supercoppa.


L’Italia guidata da Riccardo Trillini con molte novitá nel roster, sará impegnata a gennaio in un triangolare in Croazia, ospite dell’indimenticato Lino Cervar che prepara l’assalto al Mondiale

AZZURRI A CASA DI LINO di Matteo Aldamonte L’accesso alla 2^ fase di qualificazione agli EHF EURO 2020, assieme ai buoni risultati ottenuti nella corsa verso i Mondiali 2019, stanno contribuendo a riportare pian piano l’Italia nel salotto buono della Pallamano europea. La strada per tornare in un grande evento è ancora lunga, questo senza dubbio, ma nel

frattempo arrivano occasioni di confronto importanti, da non lasciarsi scappare. Una di queste si presenterà proprio a inizio anno, dal 2 al 5 gennaio, con la Nazionale allenata da Riccardo Trillini invitata a Porec per un triangolare amichevole assieme al Montenegro e, soprattutto, ai padroni di casa della Croazia. L’osservata speciale è proprio la formazione allenata da 8

Lino Cervar, l’unico allenatore in grado di portare l’Italia ai Mondiali – era il 1997 – e tornato nell’ultimo biennio sulla panchina della Croazia che lui stesso, proprio dopo l’esperienza azzurra, aveva portato sul tetto del Mondo e d’Europa più e più volte tra il 2002 e il 2010. I croati preparano la partecipazione ai Campionati Mondiali, attesissimo appuntamento in


programma dal 10 al 26 gennaio in Germania e Danimarca. E se nelle rassegne iridate sei andato a medaglia cinque volte dal 1995 a oggi, è facile capire che la questione sia anche stavolta maledettamente seria. L’Italia arriva a Porec a cuore certamente più leggero e con l’intenzione di testare, sperimentare. Lo dicono chiaramente le convocazioni di Riccardo Trillini: riposo per capitan Pasquale Maione, ma spazio ai giovanissimi gemelli Marco e Simone Mengon (2000), a Umberto Bronzo (2000), a Thomas Bortoli (2002). Come anche a chi ha saputo mettersi in mostra in un avvio di Serie A1 estremamente interessante, da Stefano Arcieri a Daniele Soldi. Rientro gradito, quello di Vito Fovio tra i pali a fare coppia con la star del Bietigheim in Bundesliga, il più giovane Domenico Ebner (1994). Zero pressioni a Porec, certo, ma senza esagerare. Aprile non è poi così lontano e proprio a primavera l’Italia affronterà la Slovecchia, due volte in rapida successione, per i round 3-4 delle qualificazioni a EURO 2020. E lì sarà fondamentale farsi trovare pronti, perché ultime reali chances per tenere accesa fino a giugno la fiamma della speranza legata al passaggio del turno. Insomma, da Porec a Faenza, sede del match interno contro gli slovacchi, il passo è breve. Massima concentrazione e voglia di stupire, al cospetto di avversarie più forti ed esperte, saranno ingredienti fondamentali per continuare nella crescita.

I fratelli Mengon del Montpellier e il promettente Bortoli del Cassano Magnago, tre dei millennials che hanno trascinato insieme al ‘veterano’ Bronzo l’Italia a Tblisi, faranno parte della spedizione in Croazia.

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HANDBALL BACK HOME

Germania e Danimarca sedi di una rassegna iridata mai così equilibrata.

di Matteo Aldamonte

dita. Perché si gioca in Germania e Danimarca, le nazioni che hanno dato i natali alla Pallamano più o meno Attorno ai Campionati moderna e, per tradizione Mondiali la curiosità che si e affezione dei fans, sedi cela è sempre altissima, ma che impongono di mettere mai come quest’anno, avven- entrambe in cima alla lista turarsi in un pronostico è delle candidate per vincere. materia scottante, pratica ar- E perché tra la Francia cam10

pione in carica, la Spagna detentrice del titolo europeo, la Croazia del mago di Umago, Lino Cervar, o anche le scandinave Svezia e Norvegia, dire oggi chi arriverà fino in fondo e chi deluderà è realmente impossibile. Troppo alto il livello, tecnico e atletico dei giocatori, rag-


giunto dalle principali leghe europee e dalla Champions League, per poter anticipatamente dire come andrà. I dati certi sono pochi. Quando s’inizia e quando si finisce, tanto per cominciare: dal 10 al 27 gennaio, con Berlino e Copenaghen rispettive case di tedeschi e danesi, a cui spetterà il taglio del nastro l’una contro la Corea del Sud e l’altra affrontando il Cile. Quanto ai valori tecnici, ferma restando la impossibilità di pronosticare alcunché, ogni girone ha uno scontro diretto da brividi. Da Germania - Francia nel Gruppo A fino a Spagna - Croazia nel Gruppo B, passando per il duello tra Danimarca e Norvegia nel terzo raggrup-

pamento. A occhio e croce, Svezia leggermente avanti nell’ultimo girone, quello che vedrà le sue gare giocate a Copenaghen. La formula, variata rispetto all’edizione 2017 vinta dalla Francia in casa, spedirà tutti al Main Round tra il 19 e il 23 gennaio. E si giocherà tra Laxness Arena di Colonia, il celebre impianto che ospita annualmente la Final4 di Champions League, e il Jyske Bank Boxen di Herning, in terra danese. Atmosfera da pentola a pressione ad Amburgo per le semifinali – in 13mila alla Barclaycard Arena – e nuovamente a Herning, dove il sold out farà sì che si tocchi quota 15mila il 27 gennaio nel giorno della finale. 11

PALLAMANOTV E SPORTITALIA: MONDIALI LIVE ANCHE IN ITALIA

Importante novità per gli appassionati della Pallamano italiana, che non saranno tagliati fuori dalla copertura globale che interesserà i Mondiali di Germania e Danimarca. Dal 10 al 27 gennaio, infatti, in live streaming su PallamanoTV saranno trasmesse 9 gare, con qualche assaggio di Preliminary e Main Round, per arrivare poi dritti fino alle semifinali. Il 27 gennaio, giorno della finale, l’appuntamento sarà invece a più ampio raggio con la trasmissione in diretta televisiva su Sportitalia (canale 60 DTT & 225 SKY). Riuscite ad immaginare un Match of the Week di più alto livello?


FUORICAMPO di Sabrina Alessio

Andrea Parisini

Un anno d’ORO Il pivot azzurro, protagonista della Proligue francese con lo Strasburgo, ci racconta il suo anno magico. 12 10


“Un ragazzo d’oro”. Chiedere rientratol’impresa a VigevanodieTblisi ci siamo destabilizzato é dir poco. miei Declinare anche al femminile non sarà affatto facile, anziIdonotizie di vesse Andreaarrivare Parisiniun e risultatone visti in un locale. Devo essesi sono separati quando avevo potremmo legittimamente parlare di Miracolo all’isentirlo dire in risposta, non é occorrerà re migliorato con l’etá perché da allora holavissuto da taliana, ma intanto provarci perché, prima 6dianni ognie altra cosa, Giovaper nientene una sorpresa. Perquesta volta é stata lei a farsi solo con lei. Un legame fortissiItalia allenata da Ljlijana Ivaci giocherà in Italia, a Pescara per la precisione, le ché vederepartite oltre l’apparenza e a iniziare a seguirmi Una mancanza mi ha più importanti notare della sua categoria. Ovvio che mo. dopo l’impresa deiche Millenials di un ragazzone alto 1,95, con su Instagram. Da lí in poi é stafatto crollare. allenati da Tedesco in Georgia, ci sia attesa anche per le Millenials, le Under 17, barba nerissima catti- to tutto molto veloce…abbiamo che giàe grande dalla passata stagione hanno cominciato a fare esperienza in giro per veria agonistica é - stranamen- iniziato a frequentarci e dopo Oggi ne parli con una certa l’Europa, una grande aspettativa. Non è la stessa cosa, nessun paragone con i te - tutt’altro che difficile. pochissimo lei é venuta a vivere serenità. Come ci si rialza? sono arrivati in Georgia favorevole Merito delmaschietti suo sorrisoche sempre in Francia con me. forti di un pronostico AP: In realtà non ci sineanche rialza per un solo momento frutto del caso. A Pescara, invece, nell’estate del 2019, aperto, della grande educaziomai del tutto da una perditain occasione degli EHF Championship under 17, in pratica Europei gruppo “B”, ne e, forse, anche di quell’acNon avete perso tempo! così gli forte. Certo di rispetto a quall’Italia saràche al massimo un’outsider anche, e soprattutto, perché giocherà avendo cento un po’ francese lo AP: Assolutamente. Eppure che mese fa sto molto meglio dalla parte il tifo di casa. Tecnicamente, invece, ilma gruppo allenato Ivacie, accompagna da sua qualche tempo devo ammettere che iniziare un pensiero ognida giorno non è ancora da considerare per lo il gran i segnali che giune che rende tutto piu’ dolce, subito a pronto vivere sotto stessosalto aanche volte, se qualche pianto succepiacevole.gono dal campo lasciano tettoben non sperare. é stato semplice. Pro-dopo dono Devominuziosa dire che da Costruita unasempre. selezione Un qualcosa che ti fa tifare per delle babilmente fatto che cihaconoquando hobuone conosciuto Martina e capillare, il gruppo 2002 eilseguenti fin qui alternato prestazioni, lui, gioire condite delle tante vittorie scessimo poco ha reso l’inizio è scattato in me quel qualcosa da convincenti vittorie, a sconfitte abbastanza fisiologiche. Intanto una e traguardi, conquistati in un dellabanale, convivenza facile. che mi ha recente aiutato astoria rialzarmi. considerazione semplice, ma meno per nulla scontata nella della anno che -pallamano come lui - éitaliana; stato contro Ma devo anche dire che, limate Penso che la più grande artefile squadre considerate alla portata (storia e ranking) davvero d’quest’Italia oro. po’ diBuon differenze, abbiamo ce della mia serenità ha sempreun vinto! segnale. Ma che squadra ha ritrovata alle sue dipentrovato un buon equilibrio. sia lei, poi i miei amici e mio denze Ivaci? La Partille Cup cui l’Italia ha partecipato quest’estate (un Europeo Andrea stiamo per salutare il padre che mi sono stati sempre in piena regola) ha messo in evidenza le qualità tecniche di diverse giocatrici. 2018 e mi pare di poter dire Tanto buono che avete già de- vicini, nonostante la distanza linea dei nove composto da Manojlovic, Fabbo ema Deanche Santis che il tuo Sulla bilancio, sportivo e metri ciso ilditrio allargare la famiglia. chilimetrica, gli amici impressionato gliAaddetti lavori la cosìtrovati comein la questo fisicitàcammino del pipersonale,ha é in attivo. Corret-un po’ AP:tutti E già! maggioai arriverà vot Eghianruwa o la velocità delle ali Podda e Davoli francese, solo per che faresono qualche to? nostra bambina. stati innome. grado “E’ un gruppo interessante – sottolinea Ivaci – che ha di crescita, AP: Decisamente! Ricorderó il di ampi starmimargini vicino molto più di stasportivo lavorando agli stage Federazione che 2018 comeche l’anno più assieme Paura grazie di diventare padreprogrammati cosi’ quantodalla io potessi pensare visto sulla crescita queste ragazze. E’ chiaro – aggiunge – checisiamo lon- da importantepunta e il mio migliore per digiovane? che comunque conosciamo gioco espresso punto ma AP:il Émargine stata unanon sorpresa, ma ampio pochissimo tempo. tanifinora. dal topDal Europeo è poi così come si può immagidi vista personale é stato davveno: nessuna paura. Un figlio é nare. La stagione che ha preso il via sarà molto importante per queste ragazze ro un annoche di svolta. Una scalare vera sempre nella gradino mia testa.e O Cosa direbbe madre di dovranno ancorastato un altro dovranno farlo siatua lavorando rivoluzione! Fidanzamento, meglio, ne vorrei almeno 3… questo nuovo arrivo? responsabilmente con i loro club di appartenenza che in occasione degli stage convivenzache e l’arrivo di un figliodi effettuare. quindi mi sembra giusto inizia- nel AP: Credo che mi tirerebbe le avremo modo Il gruppo-squadra, suo complesso, è di buon in appena livello 365 giorni. re da giovane. orecchie perché avrebbe det– aggiunge Ivaci – c’è qualche eccellenza così come c’è qualche ruolo in to che é davvero troppo presto, mapoco al cui non siamo competitivi ma dopo anni in cui si è raccolto molto Cosa ha segnato la svolta? Questa voglia di famiglia contempo sarebbe felicissima. credo che questa generazione potrà sicuramente regalare qualche soddisfazione AP: Rincontrare Martina, la quanto ha a che fare con la Sarebbe felicissima per l’arrivo al nostro movimento”.storia della tua famiglia di mia compagna. di una femmina: aveva il sogno Rincontrare nel senso di un ritorno di fiamma? AP: Assolutamente no. Lei era la ragazza che alle scuole superiori ammiravo da lontano, ma io ero più piccolo (Andrea ha 24 anni e Martina 27, ndr) e lei non mi si filava per niente, tanto che non ci eravamo nemmeno mai rivolti la parola. E poi? AP: E poi, appena un anno fa, nel periodo di Natale, sono

origine? AP: Vengo da una famiglia grande e allargata e questo mi ha fatto provare quel qualcosa per il quale ho sempre desiderato e sperato di poter costruire una mia famiglia il prima possibile.

di una nipotina.

Una famiglia grande dalla quale nel 2016 é venuto a mancare un pezzo importantissimo per te. AP: Quando ho perso mia madre, dire che la cosa mi ha

Che mondo sogni per tua figlia? AP: Spero che viva in un mondo dove avrà la possibilità di realizzare tutti i suoi sogni. E io faró del mio meglio per darle tutto.

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E tu? AP: Posto che l’importante é che stia bene, speravo in un maschio. Sono molto geloso e già mi vedo padre preoccupatissimo di una sedicenne!


za formativa fatta in Italia. Situazione, se possibile, ancora più complicata nel girone “B”, il girone a larga composizione emiliana romagnola dove, però, prende sempre più corpo l’idea del “terzo incomodo”: il team sardo del Raimond Sassari che si è ripromesso di rovinare la festa a tutti. In classifica, per il momento, comandano proprio i sardi e il Rapid Nonantola, coppia che ha per il momento staccato il Parma, a lungo al comando ma per nulla rassegnato ad un ruolo di secondo piano; la battaglia si preannuncia accesa ed infuocata. Occhio, poi, ad Ambra, Secchia Rubiera e Romagna che, legittimamente, non si sentono tagliate completamente fuori dalla lotta per le prime due posizioni. Nel girone Sud comanda Mascalucia ma Teramo e Benevento non si sentono affatto battute.... Soprattutto Eppan, Raimond Sassari e del Medalp Tirol ha subito una gli abruzzesi covano speranze Rapid Nonantola, Darwin Tech brusca frenata negli ultimi 120 di sorpasso in qualche modo Mascalucia: sono loro ad aver minuti. E’ stato, per primo, il “autorizzate” da movimenti di chiuso in testa il 2018, a Cassano Magnago a rifilare mercato in entrata e in uscita guidare i tre gironi del seconuna batosta a domicilio agli che potrebbero letteralmente do campionato nazionale mai austriaci e poi, ad adiuvandum, stravolgere gli equilibri. Tre come in questa stagione – è toccato all’Eppan completare gironi ed una inconfutabile diretta conseguenza del girol’opera e a ristabilire....l’ordine. verità che è poi una costante ne unico in A1 – equilibrati e “Non passa lo straniero” e così, dei nuovi campionati nazionali: tecnicamente interessanti. La ai tirolesi, toccherà di rivedere partite quasi sempre equilicorsa verso l’approdo in massi- un po’ di cose prima di cantare brate, risultati tutt’altro che ma serie è ancora molto lunga vittoria e festeggiare con un scontati, verdetti non ancora e i verdetti di dicembre non successo nel girone l’esperien- scritti. Bene così. Buon 2019! hanno ancora nulla di definitivo; un piccolo margine sulle più immediate inseguitrici, ma nulla di più. Giochi apertissimi in tutti e tre i gironi in attesa, poi, di stabilire le Promosse che dovranno passare attraverso le “forche caudine” degli spareggi di fine stagione. Equilibrio in tutti e tre i gironi, se possibile aumentato a dismisura proprio nelle giornate conclusive del 2018. Basti, ad esempio, osservare con attenzione a quanto successo nel grone “A” dove il dominio che sembrava incontrastato degli “ospiti”

Al Nord non passa lo straniero.

Equilibrio sovrano

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Mestrino, Conversano e Marsala pronte al Nel segno della tradizione ma non mancano le novità. Il secondo campionato nazionale femminile, giunto alla sosta natalizia, sta mettendo insieme pezzi di storia e di innovazione; in un contesto abbastanza in difficoltà come quello “rosa” i segnali di ripresa non mancano! Ad esempio è da salutare con soddisfazione nel girone “A” il ritorno ad alti livelli di piazze di grande tradizione come Nuoro e Sassari che stanno monopolizzando la regular season e affilando le armi in prospettiva play off dove, molto probabilmente, sarà ancora una volta allineato ai nastri di partenza il Bruneck che sta letteralmente sbaragliando la concorrenza guidata dalle Guerriere Malo. Le alto atesine sembrano aver già messo le mani sulla prima posizione che, però, non significa in automatico promozione in massima serie. Molto più interessante sembra, invece, la lotta nel girone “C” dove l’Ali Best Espresso Mestrino

SALTO

sta confermando i favori del pronostico e, soprattutto, consolidando le sue ambizioni promozione. Da gennaio le venete dovranno, però, guardarsi dalla concorrenza, assai temibile, della sorpresa Marconi Jumpers e non sottovalutare troppo le altre a cominciare dal Cellini Padova attardato dal vertice ma in possesso di un organico di primissimo livello. A proposito di storia e tradizione. Nel girone “D” piazze storiche, scudettate, come Conversano e Teramo lottano per ritornare in auge. Il confronto è interessantissimo anche perchè mette di fronte pezzi importanti della recente storia della pallamano femminile: Barani, Labrecciosa, Palarie, Kreese, solo per fare qualche nome. La gioventù del Conversano, l’esperienza delle abruzzesi della Globo TMS Biopta ma anche la novità rappresentata dal Fidaleo Fondi che anche al femminile sta cominciando a dare segnali di crescita importanti. Gli stessi che in Sicilia giungo15

no in maniera forte e chiara da Marsala dove la Leali ha praticamente già messo in cassaforte il primo posto nel girone e già si sta preparando ai play off con l’obiettivo dichiarato del Grande Salto. Al femminile le due isole promettono un ritorno in grande stile.



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