Il Giornale dell'Handball - Gen\Feb 2015

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Sommario

Pubblicazione COPPA ITALIA MASCHILE Telematica Bimestrale L’SSV Bozen fa festa al Pala Lo Bello di Siracusa: battuto Iscrizione Tribunale Civile il Pressano in finale al termine di una kermesse prestigiosa di Roma 30/2012 del 13.02.2012

Direttore Responsabile

Francesco Purromuto

Consiglio Federale Francesco Purromuto Mario Bazzanella Raffaele Caputo Franco Chionchio Angelo Dicarolo Adriano La Croix Cristina Lenardon Giuseppe Lo Duca Giovanni Saporiti Placido Villari Claudio Zorzi Segretario Generale Adriano Ruocco

Collegio Revisori dei Conti Giovanni Veronese Emanuela Capobianco Maria Luisa Giordano Fotografie Archivio FIGH

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COPPA ITALIA FEMMINILE

Conversano non tradisce il suo pubblico e alza la Coppa Italia al Pala San Giacomo, superando Salerno in finale

MEDITERRANEAN HANDBALL CHAMPIONSHIP

Chiuse la 12^ edizione maschile in Italia e la 10^ edizione femminile in Tunisia - I risultati delle Nazionali italiane

“ORA INSEGNIAMO LA PALLAMANO”

Pasquale Maione e Vito Fovio: da campioni della Nazionale a esempio per i giovani talenti della Junior Fasano

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BOLZANO PIU’ IN COPPA ITALIA AGLI ALTOATE

AL

PALA

LO

BELLO

DI

SIR

di Matteo Aldamonte Serie A Maschile, le due compagini

Il Bozen vince la 30esima edizione della Coppa Italia maschile. In un Pala Lo Bello gremito – oltre 1.700 gli spettatori presenti – la formazione altoatesina supera il Pressano col finale di 25-19 e si aggiudica l’ambito trofeo per la terza volta nella sua storia dopo i successi delle edizioni 2011-12 e 2012-13. Già avversarie nel Girone A della

danno vita ad una finale giocata a viso aperto, dove però Bozen è brava a mettere da subito la testa avanti e gestire poi, senza commettere errori, il margine creato nel corso della prima frazione di gioco. Alla parità iniziale (4-4), la squadra allenata dal siracusano Alessandro Fusina risponde con un’accelerazione che vale il 9-6 dopo 22′. Il Giornale dell’Handball figh.it

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NS I NALTO DI TUTTI I: BATTUTO IL PRESSANO

RACUS A

È

FESTA

Nuovo massimo vantaggio del Bozen al 28′ sull’11-7 e finale di tempo sull’11-7. La ripresa è in salita per il Pressano, che in più frangenti prova ad accorciare, ma senza creare eccessive difficoltà a Radovcic e compagni, sul +5 quando il cronometro segna 47′ giocati. Il finale non muta gli equilibri. Bozen tiene il match nelle mani sino al fischio finale. E’ 25-19. A fine gara può esplodere la festa

GRANDE

del Bolzano, premiato dal Presidente della FIGH (Federazione Italiana Giuoco Handball), Francesco Purromuto, con il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, tra gli applausi del numeroso pubblico accorso al Pala Lo Bello per l’atto finale della competizione.

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A SIRACUSA MALA POLETTI COL PRESID

di Matteo Aldamonte presidente vicario della FIGH.

Grande pallamano e parterre davvero speciale per la 30esima Coppa Italia maschile a Siracusa. Il Presidente Federale Purromuto, che ha incontrato il Sindaco di Siracusa Garozzo, il vice-sindaco Italia e l’assessore allo sport Coppa, presenti all’evento, ha fatto gli onori di casa accogliendo al Palasport il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, da sempre legato alla pallamano in qualità di dirigente e con un trascorso di vice-

Presenti anche numerose altre autorità politiche e sportive della regione che non hanno voluto far mancare la loro partecipazione a questo prestigioso evento della pallamano italiana, tra cui la parlamentare Stefania Prestigiacomo, l’assessore allo sport del Comune di Catania, Valentina Scialfa, il Presidente del CONI Sicilia, Sergio D’Antoni, il delegato provinciale CONI Siracusa Corso, il vice-presidente vicario del CONI, Giorgio Il Giornale dell’Handball figh.it

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AGO’ E IL MINISTRO DENTE PURROMUTO

Giorgio Scarso, il vice-presidente nazionale della LND Morgana, il Presidente della FIN Sicilia Parisi, il consigliere nazionale CONI Arancio. Testimonial d’eccezione il giornalista sportivo Italo Cucci; presente l’Agenzia Italpress con il direttore Gaspare Borsellino. Il Presidente Purromuto – accompagnato dai vice-presidenti Lo Duca e Bazzanella, dai consiglieri Lacroix, Dicarolo e Villari, dal Segretario Generale Ruocco – ha presentato gli ospiti ai dirigenti delle squadre partecipanti alla Final Eight, rivolgendo tra l’altro un plauso alla società Albatro Siracusa con il

Presidente Laudani e il patron Teamnetwork, Alessandro Di Stefano, per il grande impegno e sforzo organizzativo. Nel corso dell’incontro il Presidente del CONI Malagò, nel dichiararsi soddisfatto per avere accolto l’invito del Presidente Purromuto alla manifestazione, ha sottolineato come, pur nella difficoltà complessiva in cui ci si muove, la pallamano sta portando avanti un lavoro serio e di prospettiva, mentre il Ministro Poletti si è in particolare soffermato sulla valenza sociale di uno sport come la pallamano. Il Giornale dell’Handball figh.it

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CONVERSANO, P LE PUGLIESI ALZANO LA COPPA ITAL

E FANNO LORO LA RIVINCITA

di Matteo Aldamonte acomo di Conversano, scenario dei

Con una finale perfetta e condotta sin dalle prime battute, la Indeco Conversano vince la 24^ Coppa Italia femminile, conquistando il trofeo per la prima volta nella sua storia e aggiungendo un nuovo successo alla sua stagione dopo la “FIGH Supercoppa 2014″ di Settembre. L’avversaria superata è la Jomi Salerno, detentrice del titolo sino alla finale persa al Pala San Gi-

60′ finali e animato da circa 2mila spettatori. Ad anticipare il fischio d’inizio della finale, la premiazione del Presidente FIGH, avv. Francesco Purromuto, per le atlete vincitrici dei “FIGH Awards 2014″, Laura Rotondo (miglior giocatrice italiana), Martina Giona (miglior portiere), Bianca Del Balzo (miglior Il Giornale dell’Handball figh.it

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PUOI FARE FESTA LIA DAVANTI AL PROPRIO PUBBLICO

IN FINALE CONTRO SALERNO

U20) e Neli Dobreva (migliore straniera). La rete che apre la partita porta la firma di Ganga, 1-0 dopo 40”. Conversano costringe le avversarie al primo time-out dopo 14′, mettendo a referto un primo parziale importante che vale il 6-1. Salerno si sblocca con Trombetta, torna sotto sull’8-5 ma deve nuovamente incassare le accelerazioni pugliesi. Ceklic e Rotondo non fanno sconti.

Nella ripresa le padroni di casa chiudono virtualmente i giochi portandosi in avvio sul 17-6. Salerno va in doppia cifra al 48′ sul 23-10. Il divario è ormai difficile da colmare. Barani e compagne controllano fino al fischio finale, quando al Pala San Giacomo può esplodere la festa: l’Indeco Conversano vince la Coppa Italia 2014/15. Il Giornale dell’Handball figh.it

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IL FOTO-RACCONTO D

Le Final Eight 2014/15


DELLA COPPA ITALIA

5 maschile e femminile


Il

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12° MHC CHAMPI CHIUDE AL 6° PO

Grande successo organiz premiazione finale anche il

di Matteo Aldamonte (Mediterranean Handball Confeder-

È la Francia, tra gli applausi, a vincere la 12ª edizione del campionato Mediterraneo dell'handball al Pala Giovanni Paolo II di Pescara. I transalpini si sono imposti in una avvincente finale contro la Spagna. È stata una partita dall'altissimo livello tecnico, a conferma del grande lavoro rivolto alle giovani generazioni di atleti svolto in tutto il bacino del Mediterraneo dalla MHC

ation). Successo anche sotto l'aspetto dell'organizzazione, curata dalla Figh (Federazione Italiana Giuoco Handball) presieduta da Francesco Purromuto, in collaborazione con la delegazione regionale Figh Abruzzo. Sesto posto e buoni progressi messi mostra dalla Nazionale under 18 italiana, che dopo il bel successo contro il MonIl Giornale dell’Handball figh.it

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ONSHIP: L’ITALIA OSTO A PESCARA

zzativo per la FIGH: alla Presidente del CIJM Addadi tenegro, ha poi dovuto cedere il passo (25-18) alla Tunisia. L'Italia gioca una buona pallamano per tutti i primi due tempi di gioco. Vince 85 il quarto d’ora iniziale, poi soffre. Il divario in favore dei tunisini si crea tutto nell’ultimo dei tre tempi: la Tunisia punisce puntualmente in contropiede (6-12). La classifica del campionato si completa col 9° posto di Cipro, dietro a Montenegro, Algeria, Italia, Tunisia, Turchia, Egitto, Spagna e alla vincitrice Francia. A calare il sipario sulla 12esima del Campionato Mediterraneo una cerimonia di chiusura con la presenza di atleti, tecnici, arbitri e officials, tutti coinvolti com'è nella filosofia della Confederazione Mediterranea dell'Handball. A premiare la Francia, prima classificata, al fianco del Presidente MHC, Francesco Purromuto, anche il capo della famiglia dello sport mediterraneo, l'algerino Amar Addadi. Il Giornale dell’Handball figh.it

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L’ALL STAR TEAM

Miglior Portiere: Valentin KIEFFER (FRA) Miglior Ala Sx: Gaillet TRIBILLON (FRA) Miglior Terzino Sx: Gurkan SOGUKPINAR (TUR) Miglior Centrale: Killian VILLEMINOT (FRA) Miglior Terzino Dx: Mohamed MAMDOUH (EGY) Miglior Ala Dx: Francisco BERNABEU (ESP) Miglior Pivot: Jonathan MAPU (FRA) Top Scorer: Killian VILLEMINOT (FRA) MVP: Kilian RAMIREZ (ESP) Il Giornale dell’Handball figh.it

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LE AZZURRINE SESTE

Le azzurre concludono la loro esperienza in Tunisia

La Nazionale U17 femminile si piazza al sesto posto del 10^ Mediterranean Handball Championship. Il piazzamento arriva al termine dell’ultima gara disputata dalle azzurrine a Nabeul (Tunisia) contro la Finlandia. Il risultato finale premia le scandinave: 22-17 (9-7; 7-7; 6-3) il risultato che chiude i 45′. Il risultato definisce anche la parte bassa della graduatoria del campionato, con la Finlandia al quinto posto, seguita da Italia e Tunisia. Alla Nazionale U17 non bastano le 6 reti realizzate da Pugliese, topscorer italiana, per portare a casa un nuovo risultato positivo dopo la vittoria di ieri contro le padroni di casa tunisine. Partita comunque equili-

brata – come lo era stata quella del Preliminary Round chiusa sul 20 a 20 -, ma la Finlandia mette la testa avanti già dopo i primi 15′, seppure di misura (9-7). Nella seconda frazione di gioco l’Italia prova a riequilibrare i giochi, impatta nel parziale (7-7), ma resta in svantaggio. L’ultimo tempo è ancora delle finlandesi, 6-3 e 22-17 finale. A Nabeul la vittoria finale del 10^ Mediterranean Handball Championship femminile è andata al Montenegro, che in finale ha battuto la Turchia col risultato di 24-16.

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ORA INSEGNIAMO

Pasquale Maione e Vito Fovio, allenano le giovani leve

di Matteo Aldamonte scorso anno con la maglia della Jun-

Da atleti a tecnici. Da un’azione di gioco all’insegnare un tiro, una parata, un gesto tecnico. Pasquale Maione e Vito Fovio sono il capitano e il portiere della Nazionale, il primo con 111 e il secondo con 107 presenze. L’azzurro cucito addosso per entrambi. E la voglia di trasmettere passione e conoscenze ai più giovani: i due atleti, entrambi campioni d’Italia lo

ior Fasano, in estate hanno conseguito il 1° livello (1A) di tecnico di pallamano e sono attualmente impegnati, oltre che sui campi della Serie A Maschile, anche come allenatori delle squadre Under 12 e Under 14 del team pugliese campione d’Italia. Proprio loro, Pasquale Maione e Vito Fovio, raccontano la loro espeIl Giornale dell’Handball figh.it

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O LA PALLAMANO

, star della Nazionale italiana, e dell’handball a Fasano rienza di tecnici.

Perché hai scelto di diventare tecnico? Cosa ti ha spinto? MAIONE: Ho scelto di diventare un tecnico di 1° livello perché domani vorrei diventare un allenatore. Ho troppa passione e sono innamorato di questo sport, e vorrei cercare di trasmettere tutto questo ai bambini e ai ragazzi. FOVIO: Penso che il voler diventare un allenatore e quindi trasmettere la propria passione ai ragazzi sia la naturale evoluzione della carriera di un giocatore. Poi, se come me si è avuta la fortuna di lavorare con tanti bravi allenatori, allora il passo è breve. Quali sono le difficoltà che stai incontrando? E quali, in generale, le differenze principali tra l’essere giocatore e l’essere allenatore? MAIONE: Essere allenatore è completamente diverso. Può apparire come una banalità, ma il lavoro di tutti i giorni coi giovani mi ha convinto di come vi siano pro-

fonde differenze tra l’essere giocatore e l’essere allenatore. Avere a che fare con i giovani vuol dire, in primis, essere educatori e insegnare la vita di squadra, le regole da rispettare in campo. Poi da tecnico è necessario programmare, pianificare. Un elemento in comune: porsi degli obiettivi, fissare un punto d’arrivo. Lo faccio sia da giocatore, che da allenatore. Porsi un traguardo finale aiuta sicuramente a lavorare meglio ed a non mollare nei momenti più duri. FOVIO: Allenando l’U14 mi rendo conto di come prima di tutto sia necessario essere degli educatori. Il fatto di essere un giocatore di Serie A, poi, amplifica sia le le responsabilità che l’attenzione che i ragazzi hanno nei miei ragazzi e nei piccoli gesti che compio. Mi rendo conto che l’essere un buon giocatore non ti rende automaticamente un buon allenatore, anzi il controllo che bisogna avere delle proprie azioni è molto maggiore. Il Giornale dell’Handball figh.it

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Quando alleni senti una responsabilità in più nei confronti dei ragazzi, considerando anche il tuo ruolo di atleta della Nazionale? MAIONE: Non sento responsabilità aggiuntive, perché cerco sempre di fare tutto con le maggiori voglia e passione possibili. Sono sicuro che i ragazzi riescano a percepire questa mia passione e sono altrettanto convinto di riuscire a tirare fuori il loro entusiasmo. Spesso sono incuriositi delle esperienze in Nazionale o della mia carriera da giocatore, io racconto sempre tutto molto volentieri. C’è voglia di pallamano, anche perché parliamo di uno sport che ha un grande appeal. Il nostro dovere è farlo arrivare a più persone possibili e di essere d’aiuto alla Federazione perché più giovani possibili possano avvicinarsi e, chissà, diventare i campioni di domani. FOVIO: Il fatto di essere un giocatore della Nazionale ovviamente aumenta la nostra influenza, in quanti i ragazzi ti prendono come esempio ed anche come modello, per cui noi abbiamo il compito di trasmettere la nostra passione e il nostro amore per la maglia azzurra. Sono molto contento di questa nuova esperienza e anche il fatto di essere d’aiuto alla Nazionale mi dà ulteriori stimoli. Il Giornale dell’Handball figh.it

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