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Sommario
Pubblicazione FIGH AWARDS 2015 Telematica Bimestrale Dean Turkovic e Laura Rotondo top player italiani; Iscrizione Tribunale Civile tutti i premi delle categorie degli awards della pallamano di Roma 30/2012 del 13.02.2012
Direttore Responsabile
Francesco Purromuto
Consiglio Federale Francesco Purromuto Mario Bazzanella Raffaele Caputo Franco Chionchio Angelo Dicarolo Adriano La Croix Cristina Lenardon Giuseppe Lo Duca Giovanni Saporiti Placido Villari Claudio Zorzi Segretario Generale Adriano Ruocco
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CONVERSANO VINCE LA COPPA ITALIA
Le pugliesi battono il Cassano Magnago al Palasannicolò di Teramo e alzano il trofeo per la seconda volta nella storia
CHAMPIONS LEAGUE: CHI VINCERA’?
La pausa natalizia non ferma l’immaginazione e i pronostici: chi vincerà il trofeo europeo più ambito?
QUALIFICAZIONI MONDIALI 2017
L’Italia in campo contro l’Austria due volte, contro la Finlandia e contro la Romania per chiudere il Gruppo 2
GERMANIA CAMPIONE D’EUROPA
Festa grande dei tedeschi, che tornano tra le grandi potenze della pallamano mondiale battendo la Spagna in finale
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TURKOVIC E ROTOND IL CENTRALE DEL BOLZANO E IL TERZINO
EDIZIONE DEI FIGH AWARDS: AD ELEGGER
di Matteo Aldamonte terza edizione e che anche stavolta
Vincitori, chi per la prima volta e che invece al bis. Sono Dean Turkovic tra gli uomini e Laura Celeste Rotondo tra le donne. E sono i migliori giocatori italiani del 2015, nei campionati di Serie A Maschile e Serie A Femminile. A dirlo, i tecnici delle due massime categorie nazionali, chiamati a votare dalla Federazione nell’ambito della iniziativa “FIGH Awards 2015”, giunta quest’anno alla sua
ha fatto registrare una massiccia adesione da parte degli allenatori, oltre che grande curiosità tra gli appassionati. Tra gli uomini è stato un testa a testa avvincente: Demis Radovcic difendeva il titolo di best player italiano e, c’è da ammetterlo, l’ala sinistra del Bozen e della Nazionale si è piazzato al secondo posto, dietro Il Giornale dell’Handball figh.it
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DO MIGLIORI D’ITALIA O DEL CONVERSANO VINCONO LA TERZA
RLI I TECNICI DEI CAMPIONATI DI SERIE A per una manciata di punti rispetto al compagno di squadra. Classe 1987, Turkovic ha origini croate, ma ormai da qualche anno è uno dei punti di forza della Nazionale italiana. Si è inoltre distinto come uno dei migliori marcatori del campionato, conquistando con Bolzano 2 Scudetti, 2 edizioni della Coppa Italia e altrettante Supercoppe. Palmares molto simile, di fatto, a quello di Laura Celeste Rotondo, classe 1992 dell’Indeco Conversano, riuscita invece nell’impresa di bissare la vittoria dei FIGH Awards 2014 e piazzandosi anche al termine del 2015 sul gradino più alto del podio. Anche lei giocatrice della Nazionale italiana, Rotondo è stata protagonista del triplete fatto registrare lo scorso anno dal Conversano, coi successi in FIGH Supercoppa, Coppa Italia e Serie A. Quest’anno i titoli conquistati sono al momento due: la FIGH Supercoppa a settembre e la Coppa Italia. Guardando al futuro, che riserverà ancora grandi sfide ai nostri campioni.
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FIGH AWARDS 201 VALERIO SAMPAOLO, MARTINA GIONA
LUK AS S TRI CK ER E GI ADA B ABB O VI N al 2009, questa volta con l’SSV Brixen, dopo esperienze in Svizzera, Austria e Germania. Lukas Stricker si aggiudica il titolo di Miglior GiovaneNato nel ’97, il giovane atleta è stato protagonista di un’ottima annata con la maglia del Meran.
Non solo categorie dedicate ai migliori giocatori italiani nella 3^ edizione dei FIGH Awards, e anzi c’è stato spazio per portieri, atleti stranieri e giovani.
AL MASCHILE Vince il premio come Miglior Portiere l’azzurro Valerio Sampaolo, classe ’87 nato a Chiaravalle, in forza al club trentino dalla stagione 2010-11, dopo aver vinto con l’Indeco Conversano due scudetti e due edizioni della Coppa Italia. È invece il serbo Uros Lazarevic il Miglior Giocatore Straniero, dalla scorsa stagione di nuovo in Italia, dove aveva giocato già dal 2007 al
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15: TUTTI I PREMI A, UROS LAZAREVIC , SULEIKY GOM EZ,
N CO NO NELLE R IS PETTI VE C ATEGO RI E AL FEMMINILE Martina Giona, nata nell’89, estremo difensore dell’Indeco Conversano, trionfa per la seconda volta nella categoria Miglior Portiere, titolo già vinto nella stagione passata sempre con la squadra pugliese. In carriera ha vestito – trionfando in campionato – anche con la maglia del Teramo. La cubana Suleyky Gomez, in passato capitano della squadra nazionale nel suo Paese d’origine e da due anni al Nuoro, conquista il titolo di Miglior Giocatrice Straniera per la prima volta nella sua carriera. Invidiabile la sua media realizzativa in Serie A Femminile, con la quale sta trascinando le compagne verso la permanenza nella massima categoria. Ancora dalle fila dell’Indeco Conversano è arrivata la vincitrice della categoria Miglior Giovane, Giada Babbo, classe ’97, campione d’Italia Under 18 e già nel giro della Nazionale maggiore nonostante la giovanissima età.
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COPPA ITALIA: VIN LE PUGLIESI FANNO FESTA AL
CASSANO MAGNAGO BATTUTO
di Matteo Aldamonte Supercoppa 2015.
L’Indeco Conversano vince la Coppa Italia 2015/16, battendo in finale 24-17 il Cassano Magnago al Pala San Nicolò di Teramo. Le pugliesi alzano così il trofeo per la seconda volta nella loro storia, bissando il successo della passata stagione e conquistando il suo secondo trofeo della stagione, dopo la FIGH
La gara è combattuta per larghi tratti, in modo particolare nel primo tempo. Cassano Magnago può fare affidamento su una Parini stratosferica tra i pali. Dal punto di vista meglio Conversano, che fa segnare il massimo vantaggio della prima Il Giornale dell’Handball figh.it
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NCE CONVERSANO PALASANNICOLO’ DI TERAMO:
O IN UNA FINALE EQUILIBRATA
frazione di gara sul punteggio di 105. Mai dome, le lombarde rientrano da un time-out e cambiano ritmo: Parini è sempre decisiva, arrivano le reti di Vlaskalic e Dalla Costa, il primo tempo termina 11-11. Equilibrata anche la ripresa, con Cassano Magnago che mette la testa avanti in due frangenti (11-12 e 1314), ma deve fare i conti con la vena realizzativa di Rotondo e Duran, migliori marcatrici del match con 9 reti ciascuna. Minuto dopo minuto, Conversano costruisce la propria fuga e ai minuti finali arriva con un vantaggio importante, oscillante tra
le 6 e le 8 reti. La squadra del tecnico Beltrame tenta il tutto per tutto nel finale, marcando a uomo Duran e Rotondo. Il divario, però, non viene colmato. L’Indeco Conversano vince 24-17 e può fare festa: la Coppa Italia 2015/16 è conquistata.
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CHAMPIONS LEAG LA PAUSA PER I CAMPIONATI EURO
CHI VINCERA’ IL TROFEO PIU’ AM
di Matteo Aldamonte Non è difficile ipotizzare, infatti,
La domanda potrebbe essere “chi vincerà i Campionati Europei?”. Ma è inutile nascondere che il dibatitto attorno alla VELUX EHF Champions League infiamma la passione e la curiosità dei fans di tutta Europa. La pausa d’inizio anno, aperta con le festività natalizie, lascia ampio spazio all’immaginazione.
che in casa Paris Saint-Germain e qualche chilometro più in là, in Spagna, e più precisamente a Barcelona, non stiano già pensando che, sì, il girone dev’essere una formalità e che, anzi, l’unico obiettivo possibile è quello di lasciarsi alle spalle gli ottavi di finale e volare Il Giornale dell’Handball figh.it
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GUE: CHI VINCERA’? OPEI LASCIA APERTA LA FANTASIA:
MBITO D’EUROPA NELLA FINAL4? direttamente ai quarti. Ci riuscirà solo chi vincerà direttamente i propri raggruppamenti (A/B). Per tutte le altre lo scoglio degli ottavi sarà inevitabile. C’è chi, come i polacchi del Wisla Plock o i francesi del Montpellier, farebbe carte false per essere tra le prime 16 d’Europa. C’è chi, invece, quello scoglio se lo risparmierebbe volentieri. Prendere il Flensburg e il Kielce, antagoniste numero uno di PSG e Barcelona, ma con ogni probabilità costrette a dover fare il giro più lungo per ambire alla Final4. Occhio alle outsider. Il Kiel su tutti. I tedeschi non partono coi favori del pronostico, girovagano a metà classifica nella Group Phase e hanno un roster ancora tutto da costruire. Ma al tecnico Gislason è rimasta una carta da giocare: il centrale croato Domagoj Duvnjak, pronto a stupire. Dopo gli Europei si riprenderà a giocare. Noi, francamente, non vediamo già l’ora.
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QUALIFICAZIONI TROPPO FORTE L’AU
di Matteo Aldamonte Prima del fischio d’inizio del match,
ITALIA - AUSTRIA. Pronostici rispettati. L’Austria supera l’Italia nel round 3 del Gruppo 2 di qualificazione ai Campionati Mondiali di Francia 2017. Nella splendida cornice del PalaTrieste “Cesare Rubini” di Trieste, vestito a festa con i 3.300 spettatori presenti, gli ospiti si impongono con il risultato finale di 40-27 (p.t. 16-12), chiudendo come unica squadra alla fine del terzo turno di gare a punteggio
il Presidente Federale, Francesco Purromuto, ha consegnato una targa all’atleta azzurro Michele Skatar che con la gara odierna ha raggiunto quota 100 presenze in maglia azzurra. Parte meglio l’Italia con Turkovic, 1-0 dopo appena 54” di partita. L’Austria è veloce nel rispondere colpo su colpo alle offensive azIl Giornale dell’Handball figh.it
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MONDIALI 2017: USTRIA, AZZURRI KO nel segno dell’equilibrio. E, come al PalaTrieste, anche a Maria Enzersdorf è Turkovic ad aprire le marcature dopo 1’17”. Parità al 7′, quando Brzic mette a referto la rete del 4-4. L’Austria mette la freccia per la prima volta nel match, allungando fino al 10-4 firmato Santos, col cronometro che segna 15′ giocati. L’Italia prova a ricucire lo strappo: Maione e Resca, 13-7 al 27′. Padroni di casa avanti 15-9 alla fine della prima frazione di partita. Nel corso della ripresa, azzurri in doppia cifra con Dean Turkovic (16-10), il miglior marcatore tra gli italiani con 9 reti alla fine del match. L’Austria allunga, Dapiran mette a segno il 24-15 al 48′. Inerzia del match che non cambia nelle battute finali. A Maria Enzersdorf AUSTRIA - ITALIA. A distanza di l’Austria vince 30-19 e consolida il soli due giorni dalla sfida di andata primato nel Gruppo 2. a Trieste, l’Italia è stata impegnata nel match di ritorno, che ha visto gli austriaci imporsi nuovamente, questa volta col risultato finale di 30-19 (p.t. 15-9). Come nella sfida Il Giornale dell’Handball del PalaTrieste, l’inizio di contesa è zurre. Parità sul 3-3 al 5′. Primo vantaggio degli austriaci sul 5-3 e Italia che pareggia, 5-5, con Sperti. Altro pareggio azzurro a firma di Parisini, 6-6. L’Italia resta attaccata alla gara: rete di Maione, 7-9 con 17′ giocati. Si sblocca Skatar, Italia sempre in partita e Austria che solo nel finale di tempo accelera e va in vantaggio sul 16-12. È nell’avvio di ripresa, però, che l’Austria prende il largo. Lo fa portandosi sul 25-15 al 39′ e accelerando fino a raggiungere 28-18 al 45′. All’Italia non bastano le 7 reti di Skatar, miglior marcatore azzurro dell’incontro. Gli austriaci tengono il match saldamente nelle mani e fanno loro i due punti. Al PalaTrieste i giochi si chiudono sul 40-27.
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QUALIFICAZIONI SCONFITTA AL CARDIO
di Matteo Aldamonte vantaggio che non è bastato a bat-
Un gol allo scadere nega all’Italia la possibilità di fare punti a Vantaa, in casa della Finlandia. I locali vincono, infatti, col risultato di 26-25 (p.t. 12-12) in quello che era il quinto match delle due formazioni nel Gruppo 2 di qualificazione ai Campionati Mondiali di Francia 2017. Un risultato maturato dopo un primo tempo combattuto e dopo che, nella ripresa, gli azzurri erano riusciti a portarsi avanti sul +5. Un
tere i finlandesi, tornati con veemenza nei 10′ finali e che ottengono così due punti davanti al loro pubblico. È Skatar ad aprire con l’1-0 italiano dopo quasi 3′ di gioco. Gara nel segno dell’equilibrio, come da previsioni. La Finlandia, davanti al pubblico amico, prova ad accelerare nel primo quarto d’ora, portandosi
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MONDIALI 2017: OPALMA IN FINLANDIA avanti sul 6-3 al 10′. L’Italia ha il merito di tenere alti i ritmi, potendo contare su uno Skatar in più: il mancino azzurro chiude il primo tempo con 7 reti all’attivo. Ed è decisivo nel pareggio, 6-6, al 15′. La Finlandia torna nuovamente sul +3 al 22′, ma Turkovic sveglia i compagni e gli italiani piazzano un contro-break che vale l’11-11 al 27′. Ancora Skatar in gol e squadre al riposo sul 12-12. Nella ripresa l’Italia parte ancora col piede giusto. Gli azzurri vanno in crescendo e fanno segnare al 40′ il loro massimo vantaggio, portandosi sul 22-17 con Vaccaro. Poi il calo d’intensità, le reti che mancano. La Finlandia riduce lentamente il divario, impatta sul 22-22 al 55′ con Tamminen e al 57′ è in vantaggio con Koljonen per il 2423. E sarà proprio il capitano dei finlandesi a siglare la rete del 26-25 finale, a 2” dalla fine, e dopo che gli azzurri avevano riequilibrato il match con Turkovic. La Finlandia vince di misura in casa, ottenendo due punti nel Gruppo 2.
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QUALIFICAZIONI ITALIA OK A META’ CO
di Matteo Aldamonte Ad anticipare il fischio d’inizio al
Un’Italia dal cuore grande e autrice di una prestazione maiuscola cede solo nelle battute finali alla Romania – seconda forza del Gruppo 2 con 10 punti all’attivo -, nell’ultima gara del Gruppo 2 di qualificazione ai Campionati Mondiali di Francia 2017. Al Pala San Giacomo, sostenuta da 2.400 spettatori, la Nazionale italiana viene superata sul 30-28, dopo aver chiuso in vantaggio sul 16-15 il primo tempo.
Pala San Giacomo la consegna, da parte del Presidente Federale, Francesco Purromuto, di una targa agli atleti Pasquale Maione e Vito Fovio per aver raggiunto il traguardo delle 100 presenze in maglia azzurra. L’Italia del primo tempo sa soffrire, incassare e chiudere in vantaggio contro i romeni. Soffrire, perché la Il Giornale dell’Handball figh.it
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MONDIALI 2017: CONTRO LA ROMANIA Romania conduce per buona parte dei primi 30′. L’Italia fa registrare il suo massimo vantaggio sul 6-4 firmato Turkovic al 10′. La Romania nel giro di un minuto riequilibra l’andamento del match (6-6) e al 18′ è avanti sul 10-8. L’Italia si affida all’esperienza del suo capitano: è Maione a risolvere una situazione di inferiorità numerica azzurra mettendo a segno il 12-11. Poi di nuovo lui, stavolta dai 7m, per il 13-12. Il pareggio (13-13) lo firma Stabellini. La Nazionale resta attaccata alla gara con le unghie. Al 28′ di nuovo parità, 15-15, con Sporcic. E il finale di tempo è in crescendo, perché, dopo l’ennesima palla recuperata in difesa, in contropiede arriva con Carlo Sperti la rete del 16-15 italiano che chiude i primi 30′. In avvio di ripresa è ancora una grande Italia. Con un break di 3-0 gli azzurri passano a condurre sul 19-15, costringendo la panchina romena al time-out immediato. Non cala l’intensità del gioco italiano, con Maione che mette a referto la
la rete del 21-18 al 40′. Allunga Stabellini e azzurri avanti ancora, sul 25-23. Decisiva la rete romena firmata Ramba per il 30-28 che chiude i giochi al Pala San Giacomo.
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EMOZIONI AZZURRE.
LA GERMANIA È CA SPAGNA BATTU
di Matteo Aldamonte praticamente per tutta la partita, con
La Germania è campione d’Europa. Talento, sfrontatezza e un Wolff strepitoso tra i pali. Questi gli ingredienti della vittoria della Germania contro la Spagna, 24-17, nella finale dei Campionati Europei di Polonia 2016 giocata davanti ai 15mila spettatori della TAURON Arena di Cracovia e trasmessa in diretta TV su Sportitalia. La gara, a dispetto dei pronostici, ha avuto poco da dire: tedeschi avanti
Wolff in grado realmente di fare la differenza con interventi strepitosi in porta ed i compagni, il terzino destro Hafner su tutti, precisi e senza sbavature nella fase offensiva. Primo tempo chiuso sul 10-6 e neanche nella ripresa, nonostante i continui cambi di difesa, gli spagnoli sono riusciti a ricucire lo strappo. Il Giornale dell’Handball figh.it
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AMPIONE D’EUROPA TA A CRACOVIA Al fischio finale è festa grande dei tanti tifosi tedeschi accorsi per sostenere la propria Nazionale. Il dato più significativo è il ritorno della Germania tra le grandi potenze della pallamano mondiale: secondo titolo europeo dopo quello del 2004, nuova finale disputata e vinta dopo il titolo mondiale del 2007 e pass per le Olimpiadi di Rio 2016 messo in tasca. Meglio di così, per la rivelazione di questi Europei, era difficile da immaginare. All’orizzonte, ora, ci sono i Giochi Olimpici in estate ed i Mondiali del 2017, dove le grandi deluse di questi Europei – la Francia su tutte – vorranno rifarsi. Con la consapevolezza, però, che ci sarà anche una grande Germania da superare (foto: EHF).
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