Il Giornale dell'Handball - Mar/Apr

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Sommario

FIGH NEWS

Pubblicazione Notizie e aggiornamenti dalla FIGH Telematica Bimestrale Iscrizione Tribunale Civile di Roma 30/2012 DI ROSA E D’AZZURRO del 13.02.2012

Direttore Responsabile

Francesco Purromuto

Consiglio Federale Francesco Purromuto Giuliano Poletti Adriano La Croix Mario Bazzanella Annalisa Bonati Franco Chionchio Angelo Dicarolo Aldo Di Dario Giovanni Filice Maurizio Ifrigerio Giuseppe Lo Duca Maria Grazia Melchiori Aldo Modica Giovanni Saporiti Antonio Stanzani Segretario Generale Adriano Ruocco

Collegio Revisori dei Conti Giovanni Veronese Emanuela Capobianco Claudio Cusano Maria Luisa Giordano Fabio Tinari Fotografie Archivio FIGH

Le opinioni espresse negli articoli non riflettono necessariamente il punto di vista ufficiale della FIGH. Il materiale pubblicato è coperto da Copyright. Gli articoli della rivista “Il Giornale dell’Handball” possono essere riprodotti su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte e solo dietro autorizzazione scritta della FIGH.

Barani e Lenardon, capitani a confronto

AZZURRINI E AZZURRINE IN CAMPO

Qual. Europei U18 e Qual. Mondiali U20 per l’Italia

COPPA ITALIA: E’ BOZEN A FAR FESTA

Gli altoatesini battono la Junior Fasano in finale

IL CECCHINO LITUANO

Petras Raupenas è il top-scorer dell’Elite

BOMBER FORMATO “MINI”

Daniela Palarie, miglior marcatrice in Serie A1F

VI RACCONTO L’EUROPA

Ivan Lapcevic, la star dell’A1M

TUTTO A2

Notizie e curiosità dal mondo della Serie A2

RISULTATI DALLA “B”

Il punto sul campionato di Serie B Maschile

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la #pallamano italiana in 140 caratteri

@fighpress twitter.com/fighpress

Il profilo ufficiale della #pallamano on Twitter


FIGH news parliamo di PALLA Il Giornale dell’Handball è tornato! Una versione rinnovata, quella voluta dalla Federazione Italiana Giuoco Handball, che porterà con sé tante interessanti novità che mirano a coinvolgere appassionati e amanti dell’handball nazionale, e non solo.

SCATTI DI PALLAMANO Oltre ad approfondimenti e interviste riguardanti il mondo della disciplina che ci appassiona, tante le novità in serbo: tra queste, la possibilità per appassionati e addetti ai lavori di cimentarsi con delle foto da inviare alla redazione de “Il Giornale dell’Handball” (press@figh.it). Gli scatti degli appassionati potranno riguardare ogni momento dell’handball nazionale sul 40x20: a partire dalla prossima stagione, potranno essere inviati alla redazione, che provvederà a selezionare le foto ed a pubblicarle nella rivista, oltre che in un’apposita sezione del sito web.

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AMANO!

HANDBALL-REPORTAGE Avete voglia di raccontare storie, realtà della pallamano locale? Le società italiane potranno contattare la redazione de “Il Giornale dell’Handball” e segnalare un reportage, con foto e approfondimenti sull’attività quotidiana delle tante realtà della pallamano nazionale. Sarà possibile contattare la redazione all’indirizzo press@figh.it e segnalare il reportage sulla propria realtà sportiva!

Non perdete di vista, inoltre, i canali della FIGH, dalla MediaZone all’account ufficiale su Twitter (twitter.com/fighpress - @fighpress): tante altre le novità in arrivo, a partire dalla prossima stagione, nell’attività della comunicazione targata Federazione Italiana Giuoco Handball!

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Di rosa, d’azzurro PALLAMANO FEMMINILE

Cristina Lenardon ed Elena Barani capitani a confronto

Elena Barani e Cristina Lenardon. L’una pivot, l’altra ala sinistra. La prima nelle fila della Leadercoop Teramo, la seconda per la Esercito-FIGH Futura Roma, il team Federale impegnato nel Progetto Olimpico “Rio 2016”. In comune una cosa: capitani, Elena della Nazionale “Senior” e Cristina proprio di “Futura”, nel campionato di Serie A1 Femminile.

Cristina Lenardon Esercito-FIGH Futura Roma Ala Sinistra Classe: 1989 Reti in A1F (2011/12): 68 Presenze in Nazionale: 34

Già dall’Ottobre scorso, con le qualificazioni agli Europei del 2012, l’Italia s’è presentata con una rosa giovanissima, che naturalmente dà ampio spazio alle ragazze della Esercito-FIGH Futura Roma. Come giudichi l’affiatamento tra le atlete di maggior esperienza e le giovanissime del gruppo? B: Giudico questa situazione in maniera positiva, perché si vede che le ragazze giovani hanno sposato con entusiasmo questo progetto e che amano la pallamano. L'obiettivo comune è quello di lavorare al massimo, perché amiamo questo sport. Ammiro la loro dedizione nel portare avanti il progetto di cui fanno parte. In Nazionale, poi, siamo tutte orgogliose di vestire la maglia azzurra, per me è come se fosse sempre la prima volta e sono contentissima di poter dare il mio contributo alla causa. L: Già da qualche anno la nazionale senior ha visto l'innesto graduale di nuove giovani presenze, prima con le annate 92/93 fino ad oggi con le 94/95. In ogni stage c'è sempre stata una bella intesa, le più esperte si sono messe in gioco senza alcuna superbia ma, anzi, con grande spirito collaborativo e professionalità. Elena Barani in primis, che, come sempre, ha ottemperato al suo ruolo di capitano nel migliore dei modi. Le giovani dal canto loro hanno portato una ventata di freschezza e di entusiasmo con la grinta tipica di questa età. Tutte hanno capito l'importanza di tale scelta e hanno affrontato con spirito positivo la prima fase di adattamento ai cambiamenti; credo che questa sia l'atmosfera giusta per crescere insieme. Sono sicura che l'iter intrapreso dalla Federazione in questo senso darà i suoi frutti.

Che margini di crescita ha il movimento dell’handball femminile in Italia, con il Progetto Olimpico “Rio 2016” e quindi con la squadra Federale? B: Sicuramente penso che il Progetto "Rio 2016" sia positivo e stia proseguendo nel migliore dei modi. Si vede che hanno lavorato e lavorano con impegno, i miglioramenti si vedono sul campo. Credo, al tempo stesso, che questa squadra debba confrontarsi il più possibile con realtà internazionali. Per esperienza dico

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Elena Barani Leadercoop Teramo Pivot Classe: 1974 Reti in A1F (2011/12): 31 Presenze in Nazionale: 130

perché giocare in Nazionale era il mio sogno da quando ho iniziato a giocare. Da capitano cerco sempre di essere d'esempio, ma lo faccio in modo particolare impegnandomi sempre al massimo. Se qualcosa rimarrà alle ragazze più giovani, se un mio consiglio potrà essere utile, per me quello sarà un grandissimo risultato. Inoltre, aggiungo che per me giocare a pallamano è la cosa più importante, è una cosa che mi rende veramente felice. L: Quando ho iniziato a giocare a pallamano da bambina, sin da subito questo sport mi ha rapita: il mio sogno era quello di poter arrivare un giorno nella massima serie, di indossare la maglia azzurra e così ho cercato con tutta me stessa di realizzarlo. Nel frattempo sono passati 13 anni di allenamenti, partite, tornei, fatica e soddisfazioni e all'inizio di questa stagione Marco mi ha consegnato quella fascia: per me è stato un grandissimo onore, la gratificazione di una vita! Ho pensato sin da subito che fare il Capitano significasse essere presente sia dentro che fuori dal campo con una parola di incoraggiamento o di conforto all'occorrenza, essere un esempio di serietà, fare da intermediario tra le esigenze della squadra e la volontà dell'allenatore e che quella "C" sul braccio me la sarei dovuta riconquistare ogni giorno agli occhi delle mie compagne di squadra e del mister, una bella responsabilità insomma! Devo senza dubbio crescere in questo ruolo, migliorare tante cose, imparare dagli errori. In questi mesi ho cercato di dare Elena capitano della Nazionale, Cristina della Es- il massimo e spero che alla fine il bilancio sia posiercito-FIGH Futura Roma. Come vivete questo tivo! “ruolo”, in campo e fuori? B: E' un grande orgoglio per me. Cerco sempre di dare il massimo sul campo, magari a volte è più difficile, ma cerco sempre di impegnarmi al massimo. Soprattutto Il Giornale dell’Handball che passare dal campionato italiano a scontrarsi con le potenze della pallamano europea è sempre molto difficile. Questo progetto potrà sicuramente aiutare la pallamano femminile, grazie al lavoro e all'esperienza che queste ragazze accumuleranno, la quale gli permetterà di gestire meglio le partite ed i momenti importanti durante il gioco. L: Questa per la nostra pallamano è un'occasione unica: 16 ragazze del panorama nazionale vivono e si allenano insieme tutti i giorni, partecipano come squadra al campionato di massima serie, sono costantemente seguite nella loro crescita con lavori mirati e specifici da un tecnico esperto come il nostro coach Trespidi e , con i numerosi stage che la Federazione ha reso possibili, si confrontano spesso anche con squadre estere. Insomma chi tifa per la pallamano italiana non può non tifare per questo progetto! Ricordo i primi allenamenti durante la preparazione di Agosto scorso e noto la profonda differenza che c'è con la situazione attuale: ora ognuna di noi conosce bene i propri compiti e mette le capacità personali a servizio della squadra, tutte cerchiamo di costruire giorno dopo giorno la nostra identità di gioco e di assestare ciò che deve essere migliorato. La nostra non è solo una speranza ma è qualcosa di concreto; è un preciso obiettivo che ci segue in ogni momento e sappiamo che, continuando di questo passo, con costanza, volontà e tenacia arriveremo prima o poi a raggiungere quel sogno Olimpico.

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Qual. Europei PALLAMANO MASCHILE U18

Azzurrini in Estonia

Terzo posto, con una bella vittoria all’esordio, contro l’Estonia e col risultato di 30-24, per la Nazionale U18 Maschile a Polva, proprio in Estonia, nel Gruppo 8 delle Qualificazioni ai Campionati Europei di categoria (12-22 Giugno). Gli azzurrini hanno affrontato, oltre ai locali, anche le selezioni di Olanda e Svizzera. Nel primo dei due incontri, prestazione autorevole dei ragazzi di Chionchio, avanti sino al 50’ e superati solo nel finale, in misura anche eccessiva in termini di risultato. Troppo forte la Svizzera, che nel terzo match ha batutto l’Italia e chiuso il discorso qualificazione.

IL PUNTO COL CT. “La Svizzera si è dimostrata più forte di noi, sia fisicamente che tecnicamente. Sono una rosa completa in ogni reparto, ma noi non abbiamo sfigurato. I ragazzi non hanno mollato”, commenta Franco Chionchio. “Vedendo le altre realtà affrontate qui in Estonia, posso dire che abbiamo fatto una vera impresa nel primo giorno contro l’Estonia, perché noi abbiamo ancora tantissimo da lavorare sotto il piano sia atletico, sia tecnico. Il rammarico più grande è rappresentato da quei dieci minuti contro l’Olanda, perché la sconfitta è arrivata dopo aver dominato per quasi tutto l’incontro e anche il -9 non ci stava”, prosegue il CT. “In ogni caso, queste sono esperienze molto importanti per i ragazzi. Come ho già detto, però, loro devono essere impiegati dalle loro squadre, devono lavorare per affinare la tecnica individuale e aggiungere qualità a quelle che sono le loro potenzialità. Secondo me ci sono giocatori che potranno dire la loro a buoni livelli in futuro, ma è un progetto di crescita che richiede tempo. Questo lo sapevamo. Posso dire con certezza che, con un anno e mezzo di lavoro alle spalle, abbiamo creato una squadra vera e questa in Estonia è stata una buonissima esperienza, che ci dà anche la possibilità di acquisire fiducia per il lavoro che porteremo avanti in futuro”.

Gruppo 8 Svizzera 6 pti, Olanda 4, Italia 2, Estonia 0

a Polva (Estonia) – Mesikäpa Hall

Venerdì 30 Marzo Svizzera – Olanda 32-24 Italia – Estonia 30-24 Sabato 31 Marzo Olanda – Italia 33-24 Estonia – Svizzera 14-24 Domenica 1 Aprile Svizzera – Italia 34-22 Olanda – Estonia 24-23

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Qual. Mondiali PALLAMANO FEMMINILE U20

Azzurrine in Polonia

Un 13-41 nettissimo contro la Gran Bretagna vale due punti e terzo posto per la Nazionale U20 femminile, impegnata dal 5 al 7 Aprile a Pruszkow, in Polonia, per le qualificazioni ai Campionati Mondiali U20. La vittoria è arrivata dopo le prime due gare perse: la prima contro la formazione polacca, in un match che lascia l’amaro in bocca alle azzurrine per la prestazione positiva mostrata sul campo e per il risultato finale (26-17). Contro la Germania, invece, match che è terminato 22-32, il giorno seguente la grande reazione e il successo ampio sulla Gran Bretagna.

IL PUNTO COL DT. “Il cammino del gruppo di ragazze del ’92-’93 che ha terminato quest’anno l’attività internazionale giovanile era cominciato con un 38-8 contro la Francia. La Gran Bretagna allora eravamo noi. Ora non è più così: le altre squadre sanno che ci siamo anche noi e che se vogliono vincere, devono giocare al massimo. L’anno prossimo dovranno fare anche qualcosa di più″, spiega Marco Trespidi. “Con il lavoro che abbiamo portato avanti quest’anno – prosegue Trespidi – dal punto di vista fisico riusciamo a reggere il confronto. Paghiamo sui centimetri, ma a quelli possiamo sopperire lavorando meglio dal punto di vista tecnico. Questo sarà il nostro lavoro per il prossimo anno, sempre più specifico e di maggior qualità in vista dei prossimi impegni internazionali”. “Loro, le ragazze, hanno più consapevolezza del fatto che con un altro anno di lavoro possiamo pensare di giocare per la qualificazione – conclude il DT azzurro -. Fino ad ora avevamo sempre affrontato questi momenti internazionali da perdenti: l’anno scorso in Ucraina (qual. U19) abbiamo aperto una breccia, quest’anno ci siamo consolidati. Lo spirito delle nostre giocatrici è quello di non essere contente per la vittoria contro la Gran Bretagna, bensì arrabbiate per com’è andata la partita contro la Polonia. E’ questa la mentalità“.

Gruppo 6 Polonia 6 pti, Germania 4, Italia 2, Gran Bretagna 0

a Pruszkow (POL) | Mzos Pruszkow Giovedì 5 Aprile Germania – Gran Bretagna 38-12 Polonia – Italia 26-17 Venerdì 6 Aprile Italia – Germania 22-32 Gran Bretagna – Polonia 12-48

Sabato 7 Aprile Gran Bretagna – Italia 13-41 Germania – Polonia 20-25

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Coppa Italia: è B

Gli altoatesini superano di m

E’ il Bozen a vincere la Coppa Italia 2011/12. Il verdetto giunge al termine di una gara equilibratissima e decisa solo negli ultimi minuti contro l’altra finalista, la Junior Fasano, in un Pala Intini Angelo gremito a Noci. La rete che apre il match è di Pasquale Maione, che firma l’1-0 dopo 1’30” giocati. Dal 2-1 in favore di Bozen, è Kokuca che impatta su rigore (2-2), ancora il centrale sigla la rete del sorpasso. Dopo 6′ è ancora il centrale, dai sette metri, a realizzare il 3-2 del primo vantaggio fasanese. Da qui, sino al 23′, la formazione pugliese rimane in vantaggio: tocca il 7-11 al 15′ con Beharevic. Al 21′ Dumnic, tecnico della Junior Fasano, chiama il secondo timeout della gara col risultato di 10-11. L’equilibrio lo ristabilisce Turkovic al 23′, è la rete dell’11-11. Tre minuti dopo

il sorpasso, 12-11 ancora di Turkovic. Ancora un sorpasso, stavolta targato Fasano: Rubino prima, Beharevic poi ed è 13-15. Recupera Bozen nei minuti finali del primo tempo, 15-15 il finale di tempo. Dopo appena 50” della ripresa il 16-15 e Bozen che torna in vantaggio. Nulla è deciso. Squadre sul 1818 dopo 40′ complessivi, dieci minuti dopo Sporcic impatta sul 22-22. Gli altoatesini tornano in vantaggio con Radovcic al 54′. Pareggia Fasano, Maione ancora per il 26-25. Kokuca dai sette metri per il 2626, due volte filate Radovcic e Bozen che al 58′ può gestire il doppio vantaggio, sul punteggio di 28-26. Il timeout richiesto da Dumnic e la rete di Costanzo

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Bozen a far festa

misura la Junior Fasano a Noci

Bozen – Junior Fasano 29-27 (p.t. 15-15) SSV Bozen: Carapina, Steiner, Radovcic 8, Gufler 2, Waldner, Gaeta 1, Pircher 1, Sporcic 3, Turkovic 8, Widmann, Maione 6, Innerebner. All: Nikola Milos Junior Fasano: Sirsi, Cedro, Intini, Messina 3, Ostuni, Costanzo 2, Beharevic 6, Bobicic, Rubino 5, Kokuca 10, De Santis 1, Marangi, Giannoccaro, Marino. All: Branko Dumnic Arbitri: Iaconello – Iaconello

a 28’55” complessivi porta nuovamente i pugliesi sul meno uno. Ancora una volta è però Demis Radovcic a realizzare il gol del 29-27 che chiude il match e che consegna al Bozen la Coppa Italia 2011/12.

Final Four - Semifinali

Ambra – Bozen 31-36 (p.t. 15-19) Ambra: Di Marcello, Trinci, Cipriani 3, De Stefano 4, Giovanchelli, Bisori 7, Carmignani, Faggi 3, Bednarek 2, Ballini, Maraldi 7, Chiaramonti 5. All: Roberto Morlacco Bozen: Carapina, Steiner, Radovcic 13, Gufler 4, Obrist 1, Gaeta 3, Pircher 1, Sporcic 6, Turkovic 2, Widmann 1, Maione 4, Innerebner 1. All: Nikola Milos Arbitri: Bassi – Scisci

Junior Fasano – TeknoElettronica Teramo 32-24 (p.t. 16-11) Junior Fasano: Sirsi, Cedro, Intini, Messina 1, Ostuni, Costanzo 4, Beharevic 8, Bobicic 1, Rubino 4, Kokuca 8, De Santis 5, Marangi, Giannoccaro 1, Marino. All: Branko Dumnic TeknoElettronica Teramo: Di Marcello M, Di Marcello P, Vaccaro 4, Arduini, Leodori 2, Raupenas 3, Djordjievic 10, Angeletti, Brzic 1, Di Marcello A 4, Di Giulio, Almonti. All: Marcello Fonti Arbitri: Cosenza – Schiavone

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Il CECCHINO lituano SERIE A D’ELITE

racconta il giocatore della TeknoElettronica Teramo. Nel 2003/04 la prima stagione in una competizione europea fuori dalla madrepatria - nel mezzo un'esperienza in Islanda -, in Turchia con la maglia dell'AKSI Ankara: in EHF Cup il bottino è di sette reti. Poi l'arrivo in Italia, con la maglia del Sassari, dove viene allenato da Pavel Jurina e dove chiude con 211 reti complessive. Tanto basta per farsi notare dal Bologna United di Beppe Tedesco, dove segna oltre 300 reti in rriera", racconta il giocatore della TeknoElettronica treTeramo. anni, partecipando anche a due edizioni Nel 2003/04 la prima stagione in una competizione della Cupfuori Winners' Cup e ad- una dellaun'espeChaleuropea dalla madrepatria nel mezzo rienzaCup. in Islanda -, in Turchia con la maglia dell'AKSI lenge Nell'estate del 2009 l'annuncio Ankara: in EHF Cup il bottino è di sette reti. Poi l'arrivo TeknoElettronica in Italia, con la maglia Teramo, del Sassari,sua dove società viene aldella lenato da Pavel Jurina e dove chiude con 211 reti attuale, doveTanto continua a segnare EHF Cup complessive. basta per farsi notareindal Bologna United di Beppe Tedesco, dove segna oltre 300 reti in e in sino aia 167 gol didella questa tre campionato, anni, partecipando anche due edizioni Cup Winners'Season Cup e ad una della targa Challenge Regular e alla perCup.leNell'esoltre tate del 2009 l'annuncio della TeknoElettronica Teramo,segnature sua società attuale, dove continua a segnare in mille in carriera consegnatagli EHF Cup e in campionato, sino ai 167 gol di questa proprio sodalizio abruzzese di recente. Regulardal Season e alla targa per le oltre mille segnature in carriera consegnatagli proprio dal sodalizio "Cosa dire?di Sono contento di questo piccolo abruzzese recente. Si scrive Petras Raupenas. Si legge 167 reti in 22 parSonocompagni, contento di questo pritite di Serie Acommenta d'Elite. E' proprio il terzino"Devo lituano ringraziare il "Cosa dire? primato", Raupenas. i miei perchépiccolo naturalmato", commenta Raupenas. "Devo ringraziare i miei miglior marcatore del massimo campionato maschile perchéenaturalmente a mettermi mente loro a Season, mettermi nelle condizioni di segnare sono loro sono che loro si fidano di al terminesono della Regular con una media di 7.6 compagni, reti a partita, grazie alle quali la sua squadra, la Tek- nelle condizioni di segnare e sono loro che si fidano me in campo". Il hasegreto una costanza come lapersua? vogliaalla di me in campo, giocando me e"La portandosi noElettronica Teramo, raggiuntoper quest’anno i Play- direalizzativa conclusione". Off per lo Scudetto e le Final Four di Coppa Italia. vincere, quella bisogna averla dentro sempre e conta più di ogni altra cosa, insieme Arriva dalla Lituania, Petras. Nasce a Vilnius nel Il segreto per una costanza realizzativa come la sua? voglia diSolo vincere, bisogna averla dentro 1974, nel 1997 esordisce in EHFda Cup con la maglia al lavoro in allenamento, portare avanti "La al 100%. cosìquella possono arrivare risuldel Lusis Kaunas, formazione lituana. "Ho iniziato a sempre e conta più di ogni altra cosa, insieme al latati chea fanno piacere me,città, cheVilnius, ai mieivoro compagni". in allenamento, da portare avanti al 100%. Solo giocare pallamano perché sia nellaamia era uno sport famoso, molto seguito. La squadra lo- così possono arrivare risultati che fanno piacere sia L'Italia rappresenta ormai un capitolo importante nella vita del terzino lituano. "Sì, cale aveva un seguito importante ed era molto forte a me, che ai miei compagni". anche in Europa. sceglieresono tra basket e pal-da diversi anni, conosco molti giocatori del sto molto beneDovevo qui. Ormai in Italia

Petras RAUPENAS il top scorer della Serie A d’Elite

lamano. Ho scelto la seconda, sono cresciuto insieme a tanti altri giocatori che hanno fatto una buona car-

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L'Italia rappresenta ormai un capitolo importante nella vita del terzino lituano. "Sì, sto molto bene qui. Ormai sono in Italia da diversi anni, conosco molti giocatori del campionato e con loro c'è un rapporto di grande stima e di rispetto. E poi in Italia si sta bene, mi piace il vostro cibo...", scherza. Il futuro? "Tutti gli allenatori che incontro continuano a dirmi di giocare, finché posso starò in campo. Poi mi piacerebbe allenare. Vorrei trasmettere la mia esperienza ai ragazzi più giovani, non voglio tenere per me tutto quello che ho imparato sul campo".

Serie A d’Elite / regular season la top ten dei marcatori 1. Petras RAUPENAS 2. Mirko NIKOLIC 3. Miodrag KAZIC 4. Hrvoje KOVACIC 5. Demis RADOVCIC 6. Dalibor DJORDJIEVIC 7. Zeljko BEHAREVIC 8. Adriano DI MAGGIO 9. Vito VACCARO 10. Pasquale MAIONE

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Bomber formato “MINI” SERIE A1 FEMMINILE

Alla sua terza stagione in Italia, Daniela Palarie è sempre lì: in vetta alla classifica marcatrici della Serie A1 Femminile, ancora con la maglia della Leadercoop Teramo del presidente Domenico Carnevale. Segna più di tutte, Daniela. Il suo bottino è di 165 reti in 19 partite, una media di 8.6 a gara che sta trascinando la squadra del tecnico Serafino La Brecciosa in vetta alla Poule Scudetto. “In realtà non comincio mai la stagione con l’obiettivo di essere la miglior realizzatrice”, racconta il terzino della Leadercoop Teramo. “In partita però è vero che mi piace l’attacco, mi piace segnare e cerco di farlo il più possibile, ma solo per la squadra e non per me. E in questo le mie compagne mi aiutano moltissimo”. Daniela Palarie è attualmente in vetta alla classifica delle marcatrici della Serie A1 Femminile. Dietro di lei giocatrici come Chernova e la compagna di squadra Bobrovnikova, dotate di un fisico ben più prorompente sul 40x20. Un bomber in miniatura, dunque. Con un segreto: “La mia ambizione e la voglia di vincere, sempre e contro qualunque avversario. E’ vero - ammette -, non ho un gran fisico. Ma vivo per la pallamano, sul campo non conta nient’altro che vincere la partita alla fine dei sessanta minuti. E poi penso che una straniera deve fare la differenza in campo, per questo mi impegno sempre al massimo delle mie possibilità”. Arrivata nel campionato italiano di Serie A1 nella stagione 2009/10, Daniela Palarie ha raggiunto con la formazione del Teramo una finale Scudetto e una fi-

nale di Coppa Italia, piazzandosi sempre al secondo posto. “Prima di arrivare in Italia ho giocato per tre anni in Spagna e per due stagioni in Ucraina”, racconta. “Qui sto benissimo, a Teramo mi trovo molto bene e sto perfettamente a mio agio con tutti, dalle compagne di squadra alla società. Lo dimostra il fatto che sono arrivata qui tre anni fa e Teramo è stata la mia unica società. A 38 anni mi piacerebbe chiudere qui come giocatrice”. E poi allenare? “Magari, mi piacerebbe molto rimanere nel mondo della pallamano”. Alle spalle due finali, per lo Scudetto 2009/10 e per la Coppa Italia 2010/11. Ora la Leadercoop Teramo guida la classifica della Poule Scudetto, davanti a ITC Ceramiche Store Salerno, Sassari ed Esercito-FIGH Futura Roma. La formazione teramana può schierare quello che è al momento il miglior attacco in questa seconda fase della stagione, con 119 reti realizzate in quattro gare. Il primato della miglior difesa, con 101 gol subiti, è invece da dividere con il team Federale allenato da Marco Trespidi. Le ambizioni della Leadercoop Teramo nel campionato, però, sono ben chiare. “Giochiamo per vincere lo Scudetto, vediamo se questa è la stagione buona per raggiungere questo traguardo che già mi è sfuggito, almeno a livello personale, nella stagione 2008/09”,

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Daniela PALARIE miglior realizzatrice della Serie A1 Femminile si racconta

commenta ancora il terzino. “Chi non vorrebbe vincere lo Scudetto? Speriamo di avere anche un po’ di fortuna dalla nostra parte”. Ma le avversarie non molleranno la presa. “E’ vero, ma credo che questo non debba rappresentare un problema per noi. Io non ho mai paura dell’avversario che affronto, qualunque esso sia. Scendo sempre in campo per vincere”. E per segnare, aggiungiamo noi.

Serie A1 Femminile la top ten delle marcatrici 1. Daniela PALARIE 2. Vladena BOBROVNIKOVA 3. Liubov ARISHINA 4. Cristina GHEORGHE 5. Irina CHERNOVA 6. Sandra FEDERSPIELER 7. Giusy GANGA 8. Natasa MILADINOVIC 9. Chiara LAMPIS 10. Sofia CHERONE

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SERIE A1 MASCHILE

Ivan Lapce “Vi raccon

Il gigante serbo tra i protagonisti dell’A1M con la maglia del Romagna

Oltre centocinquanta presenze con la maglia della Serbia, due medaglie di bronzo ai Mondiali con la Jugoslavia (da giocatore, non da portaborracce), il podio sfiorato alle Olimpiadi di Sidney del 2000, tante esperienze vincenti in alcuni dei club più blasonati d’Europa (Veszprem, Barcelona, Gummersbach). Questo è Ivan Lapcevic, straniero in forza quest’anno nelle fila del Romagna (Serie A1M) e giocatore di altissimo livello per la pallamano italiana. Un monumento della pallamano internazionale che scende in campo nei palazzetti del Bel Paese con l’umiltà e la curiosità di chi vuole confrontarsi con l’ennesima avventura stimolante di una carriera straordinaria. A 36 anni Ivan Lapcevic si racconta, senza retoriche e con grande disponibilità, per “Il Giornale dell’Handball”.

Ivan Lapcevic, dal Veszprém e dal palcoscenico della Champions League al campionato italiano. Un balzo compiuto nel giro di un’estate. In primis: cosa ti ha spinto a scegliere l’Italia? Due anni fa decisi di smettere di giocare, ma dopo 4 mesi trascorsi a casa non mi sentivo a mio agio. Nel dicembre 2010 ho accettato l’offerta del Puerto Sagunto in Spagna, dove ho disputato un’ottima stagione. Lì mi avrebbero riconfermato, ma la società aveva problemi finanziari, così il mio agente mi propose di venire in Italia. Volevo provare un’esperienza nuova, e poi il mio cuore batte per la pallamano, per cui ho accettato con entusiasmo. Sono felicissimo della scelta fatta, perché ho trovato un team composto da brave persone e da un gruppo di giocatori molto affiatato.

In ambito internazionale sei stato soprannominato “Il killer”. C’è un motivo particolare? Credo si riferisca al mio modo di giocare, piuttosto duro, ma non mi riconosco assolutamente in questa parola, perché non si addice per nulla al mio modo di stare in campo, alla mia personalità ed al mio stile di vita. Hai militato in squadre come Barcelona e Gummersbach, oltre al già citato Veszprém, prendendo parte a svariate edizioni della Champions League e della EHF Cup. Senza contare le convocazioni

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evic nto l’EUROPA” con la Nazionale della Serbia. Raccontaci qualcosa dell’Europa… Come vive un’atleta che gioca a quei livelli? Ritmi d’allenamento? Quotidianità? Giocare ai massimi livelli è stressante, perché la pressione è altissima e i grandi club non accettano errori, né in campo né fuori. Tutto questo aiuta a forgiare il carattere, permette di capire i propri limiti e spinge a lavorare sodo per migliorarsi. Lo stile di vita è abbastanza schematico, senza particolari imposizioni, ma tutto si svolge secondo una precisa routine, che si ripete giornalmente. Per il resto, in carriera sono stato un vero e proprio jolly: basti pensare che ho iniziato da terzino destro, poi a 20-21 anni sono passato al ruolo di centro dietro, mentre in Nazionale facevo il terzino sinistro. Quando sono arrivato al Barcellona, a 25 anni, ho ricoperto il ruolo di pivot, mentre in Bundesliga, che è la miglior lega europea, sono stato per due anni il miglior terzino sinistro del campionato, giocando in difesa e in attacco. E infine in Ungheria, dopo la prima stagione in cui mi utilizzavano prevalentemente in attacco, sono passato ad avere compiti difensivi. Ho imparato che è fondamentale lo spirito di adattamento, per cercare di fare ciò che è utile alla squadra .

Quali sono le differenze più nette che hai trovato nel passaggio dalla grande pallamano europea al campionato italiano? In Europa si incontrano giocatori più forti fisicamente, c’è maggiore contatto nel corso delle azioni e ci si affronta come se fosse l’ultima battaglia della vita; in Italia è tutto più “soft”. E gli arbitri? Con il passare delle giornate mi hanno sorpreso in positivo, in Europa sentono maggiormente la pressione del pubblico e spesso si fanno condizionare dai tifosi di casa, mentre qui in Italia mi sono sembrati più imparziali.

Classe 1976, oggi 36 anni. Dalle origini a oggi: come ti sei avvicinato alla pallamano? Provengo da una piccola città della Serbia (Aleksandrovac, ndr), e a pochi passi da casa mia si trova il campo nel quale è cominciato tutto. A 12 anni ho iniziato ad allenarmi seriamente, anche perché in città non c’erano alternative alla pallamano, ma io ho la competizione nel sangue e credo che avrei praticato qualsiasi sport.

Ti piacerebbe allenare, magari per trasmettere in Italia (chissà...) le tue conoscenze acquisite in campo? Sicuramente sì, ma purtroppo non è un lavoro che garantisce il massimo della stabilità, e in un momento di crisi finanziaria come questo bisogna anche pensare al proprio futuro. Oggi un allenatore che perde due partite di fila rischia di trovarsi in mezzo ad una strada, per cui potrei farlo soltanto per hobby.

Come ti trovi in Italia, oltre al campo? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni, oltre alla pallamano? L’Italia mi ha sorpreso, me l’aspettavo simile alla Spagna, ma qui ho trovato persone molto più serie e tante attività produttive che funzionano bene. Purtroppo, a parte Bologna, non ho visto molto altro di questo paese. Per il resto, pratico lo yoga e la meditazione e mi interesso anche del rapporto tra sport e spiritualità. Vivo per imparare qualcosa in ogni istante della mia vita e per scoprire quali sono le ragioni profonde della nostra esistenza. Mi interesso anche di organizzazioni umanitarie, anche se mi piacerebbe avere più tempo a disposizione per aiutare chi ha davvero bisogno.

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Tutt

A2

A2M: decise le prime cinque promozioni stagionali

Sono Cassano Magnago, Mori, Farmigea, VIEG Cingoli e Putignano le formazioni che s’aggiudicano la promozione dai rispettivi gironi del campionato di Serie A2 Maschile, in maniera matematica e con un turno d’anticipo rispetto alla chiusura definitiva dei campionati. Le cinque compagini acquisiscono così il diritto di prendere parte, nel corso della prossima stagione, alla Serie A1 Maschile. Dovranno passare per lo spareggio in campo neutro, invece, il Kelona - vincente nel Girone F a cinque squadre - ed il Castenaso, secondo classifica nel raggruppamento C. La vincente sarà dunque la sesta squadra ad ottenere la promozione.

A2F: Mestrino, Lombardi Ecologia e Scinà Palermo in A1F

Il penultimo turno stagionale porta sorrisi e festeggiamenti in tre piazza dell’handball femminile di Serie A2: Mestrino Valle Autotrasporti (Gir. A), Lombardi Ecologia (Gir. B) e Domenico Scinà Palermo (Gir. C) hanno sbaragliato l’agguerrita concorrenza, aggiudicandosi il primo posto nei rispettivi raggruppamento e ottenendo dunque il pass per effetture il salto di categoria, nella massima serie della ‘pallamano femminile’, la Serie A1.

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CLASSIFICHE \ SERIE A2 MASCHILE

Girone A \Poule Promozione Cassano Magnago 15 pti, Metelli Cologne 9, Città Giardino 6, Crenna 3 Girone A \Poule Retrocessione Ventimiglia 12 pti, San Giorgio Molteno 11, Derthona 8, Ferrarin 5 Girone B \Poule Promozione Mori 14 pti, Malo 10, Eppan 9, Dossobuono 3 Girone B \Poule Retrocessione Sanfiorese 18 pti, Meran 9, Cellini Padova 9, Schio 0

Girone C Farmigea 53 pti, Castenaso 37, Modena 30, Rapid Nonantola 29, Rimini 28, Grosseto 25, Prato 24, Fiorentina 21, Tavarnelle 19, Firenze La Torre 4 Girone D VIEG Cingoli 45 pti, Chiaravalle 28, Virtus Roma 27, Monteprandone 21, Intec Guardiagrele 9, L’Aquila 5 Girone E Putignano 51 pti, Capua 44, Fasano 26, Atellana 26, Serra 20, Interscafati 3

Girone F Kelona 41 pti, Irritec & Silplast 33, Sicily Food Girgenti 24, TH 07 Alcamo 21, Forte Gonzaga Messina 0

CLASSIFICHE \ SERIE A2 FEMMINILE Girone A Mestrino Valle Autostrasporti 48 pti, Alitrans Vigasio 44, Ariosto Ferrara 37, Raluca 36, Cassano Magnago 35, Casalgrande Padana 33, Centrale del Latte San Filippo 31, Brixen 26, Taufers 20, Schenna 15, Metallsider Mezzocorona 0

Girone B Lombardi Ecologia 51 pti, San Giorgio PDO Salerno 37, Sinergia Sassari 32, Firenze La Torre 18, Euromed Mugello 18, Camerano 12, Cassa Rurale Pontinia 6

Girone C \Poule Promozione Domenico Scinà Palermo 9 pti, Geaplast Licata 9, Bellino Regali Hybla Mayor 0, Puntese 0 Girone C \Poule Retrocessione Città di Regalbuto 12 pti, 4Enna 6, Acireale 0, Don Luigi Sturzo 0

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B

Risultati dalla

Il punto dei risultati dai campionati di Serie B maschili e femminili CLASSIFICHE \ SERIE B MASCHILE

Area Trentino Alto-Adige SC Algund 29 pti, SSV Taufers 26, SSV Bozen 9, SSV Brixen 5

Area Nord \Girone A SD Ginn. Spezia 36 pti, Libertas Luserna 34, Handball Casale 26, Bagnolini Ossola H. 14, S.Camillo Imperia 8, Athl. Bordighera Club 4 Area Nord \Girone B Handball Leno 31 pti, Pol. Vigevano 30, Virtus Carnago 25, H. Seregno 18, G.S. San Martino 6, Cassano Magnago 3 Area Nord \Girone C Pall. Paese 46, Cus Venezia Casino’ 34, H.C. San Vito 33, Pall. Camisano 30, Alabarda H.Trieste 28, Pall. Malignani 24, UISP Arcobaleno 22, Pall. Musile 2006 21, Pol. Vic.Riviera '98 19, Sporting Handball 17, Povegliano 8, Barracuda HC 0

Area Centro \Girone A Bologna Handball 39 pti, Pall. 85 Castenaso 31, Handball Faenza 30, HC Imola 24, Pall. Secchia Rubiera 22, Falconara 19, Pall. Arci - UISP Ravarino 13, HC Camerano 13, Marconi Jumpers 9, Rapid Nonantola 0 Area Centro \Girone B Roma Handball 30 pti, CUS Cassino Gaeta 30, HC Pescara 24, HC Cassa Rurale Pontinia 12, Pall. Vasto , Scuola Germanica Roma 3

Area Sud /Play Off Pall. Benevento 27 pti, H. Castellana Grotte 18, Pall. Sogliano 12, Nova Abellinum 9, Handball Benevento 9, Noci HB Team 0 Area Sud /Play Out ASDC Andria Sveva 12 pti, Pol. Free Time Manfredonia 6, HC Noci 0 Il Giornale dell’Handball figh.it

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CLASSIFICHE \ SERIE A2 MASCHILE Area Calabria -

Area Sardegna

Area Sicilia \Girone A Il Giovinetto 39 pti, S.S. Regalbuto Dilet. 30, Nova Audax Pallamano 16, Dom. Scinà Vivilosport 14, Villaurea Palermo 6, ASD Valens 4 Area Sicilia \Girone B ASD Albatro 30 pti, Aetna Mascalucia 22, Pallamano Avola 12, Pol. Pallamano Mascalucia 9, ASD Scicli Sport Club 4, PGS Risurrezione (ritirata)

CLASSIFICHE \ SERIE B FEMMINILE Area Trentino Alto-Adige ASV Meusburger 32 pti, ASV Hochpustertal 26, KSV Kaltern 24, ASC Algund 18, Pol. Besenello 16, ASC Laugen Tisens 12, SSV Brixen 9, ASC Kastelruth 3

Area Nord \Girone A Pall. Cassano Femm. 30, Virtus Carnago 19, Handball Leno 18, Polisportiva A.Ferrarin 16, Libertas Luserna 15, Pall. Leonessa Brescia 9, Bagnolini Ossola H. 0 Area Nord \Girone B Pall. Olim. Dossobuono 39, Guerriere Malo 30, Wurbs Oderzo 26, G.S. Euganeo 18, CUS Udine 16, Pall. Bancole 14, Pol. Vic.Riviera '98 9, Barracuda HC 0 Area Centro HC Fondi 27, GSH Flavioni 18, Polisportiva Cingoli 18, Pall. Guardiagrele 12, Pescara Ogan 1

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