Il Giornale dell'Handball - Ottobre 2017

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Tutta la Pallamano Che Vuoi. Il Giornale dell’Handball - Ottobre 2017

Proprietà Federazione Italiana Giuoco Handball Stadio Olimpico 00135 Roma Tel: 06-87975901 Fax: 06-87975913 Pubblicazione Telematica Mensile Iscrizione Tribunale Civile di Roma 30/2012 del 13.02.2012 Direttore Responsabile Marcello Festa Redazione Matteo Aldamonte Sabrina Alessio In questo numero hanno collaborato: Alessandro Luciani Roberto Avallone Luca Zadra

SOMMARIO 04 Il cambio di passo è arrivato

05 I nuovi numeri della Pallamano italiana

06 Ri...partenza necessaria

08 La Nuova Italia

10 “...Ich liebe Amatriciana”

Consiglio Federale Pasquale Loria Stefano Podini Gianni Cenzi Flavio Bientinesi Gian Luca Brasini Andrea Guidotti Anna Maria Lattuca Fabrizio Quaranta Stanislao Rubinetti Massimo Petazzi Marcello Visconti Segretario Generale Adriano Ruocco

12 Il corazon latino dell’Albatro

14 Che la sfida abbia inizio

16 Argento vivo 3

Direttore Generale Daniele Sonego Collegio Revisori dei Conti Michele Turato Olimpia Formisano Renato Vicinanza Fotografie Isabella Gandolfi Archivio FIGH


IL CAMBIO DI PASSO È ARRIVATO Cari Amici

della Pallamano, Riparte anche il

Giornale dell’Han-

dball (con una

nuova impostazione e un nuovo direttore, Marcello Festa), così come Riparte tutta la Pallamano Italiana che da sei mesi a questa parte sta decisamente #cambiandopasso con il contributo di Tutti e un entusiasmo che non si vedeva da tanto, troppo tempo. Riparte con la nuova veste grafica battezzata dal nuovo

sito federale che presto sarà definitivamente integrato con la nostra web tv. Riparte da una comunicazione a 360 gradi (tutta curata all’interno), che sta guadagnando di settimana in settimana nuovi spazi di visibilità: Handball Mania, magazine settimanale in chiaro su Sportitalia

prodotto grazie a una importante collaborazione con Super Tennis per la quale mi preme ringraziare l’amico Angelo Binaghi, presidente della Federtennis; la diretta di

Polonia-Italia su Pallamano.tv, che per la prima volta ci ha consentito di vedere le immagini azzurre anche dall’estero; Italia-

Montenegro in diretta da Brescia su Sportitalia, così come lo scorso giugno Italia-Serbia e nel prossimo mese di gennaio le Qualificazioni Mondiali maschili che giocheremo in casa. Tanta Pallamano in tv

e sui social media, ma anche e soprattutto tanta Pallamano giocata. E’ ripartito il campionato maschile, il tor-

se il fenomeno più interessante si sta rea-

mento ed è completamente autonomo dalla “politica” federale, così come la Giustizia

prime riforme contenute nel Nuovo Vade-

smi e nei regolamenti.

neo della svolta verso il girone unico, anche lizzando nei Territori, dove, a seguito delle mecum, le squadre giovanili iscritte ai

campionati regionali si sono moltiplicate soprattutto nella categoria agonistica di

ingresso (under 15) dando il via a quel processo di allargamento della base tanto invocato in passato ma mai concretamente

supportato (come ora) con azioni di incentivo e sviluppo.

Sono ripartite la Squadre Nazionali sotto la direzione unica di un Direttore tecnico H24

come Riccardo Trillini, sono state quintuplicate le giornate di stage, così come è au-

mentato il numero di giocatrici e giocatori convocati. La Maglia Azzurra è tornata ad

essere “contendibile” per Tutte le ragazze e Tutti i ragazzi che giocano a Pallamano. Per la prima volta, attraverso il Talents’

Camp di Montesilvano, ideato da Beppe Tedesco e dallo stesso realizzato in collaborazione con Liljiana Ivaci (settore

femminile), la selezione dei nuovi talenti è iniziata in Italia con gli stessi tempi del resto d’Europa.

E’ ripartita la formazione dei tecnici attraverso programmi e calendari strutturati grazie al lavoro intenso e professionale

della Commissione Nazionale Allenatori diretta da Domenico Tassinari.

E’ stato completamente riorganizzato il

Settore arbitrale (affidato alle cure di Piero di Piero) che oggi ha un nuovo Regola-

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sportiva, anch’essa rinnovata negli organi-

Sono state intensificate le attività di relazione internazionale attraverso le quali

l’Italia è tornata all’attenzione dei vertici della EHF e dell’IHF e che hanno permesso

alla Nostra Federazione di presentare le candidature per organizzare in Italia eventi di levatura internazionale come l’Euro Master 2018 ed i Mondiali di Beach Handball

2020, manifestazioni per le quali siamo in attesa delle valutazioni degli organismi

preposti. Dovessimo portarle a casa, sarebbe un grande successo, in caso contrario ci ritenteremo, così come tenteremo di

vincere una Medaglia Olimpica (auspicabilmente d’Oro) a Buenos Aires nel prossimo

ottobre 2018, quando i Ragazzi Vice Campioni Mondiali di Beach Handball (Under 17) affronteranno da favoriti il Primo Impegno Olimpico della Pallamano Italiana.

Molte altre cose sono state fatte, avviate ovvero saranno realizzate nei prossimi

mesi, difficile parlare compiutamente di tutto, per questo vi rimando ad una scheda che sintetizza il lavoro svolto, per il quale consentitemi di ringraziare soprattutto le persone che lavorano in Federazione, che con grande spirito di iniziativa hanno raccolto la sfida.

Pasquale Loria


6 MESI TUTTI D’UN FIATO! 7) Squadre Nazionali - Nomina di un Direttore tecnico unico delle Squadre nazionali - Definizione dei nuovi staff tecnici - Avvio del nuovo progetto di selezione e sviluppo del Talento (Talents' Camp) - Più stage per le Squadre Nazionali sia livello senior sia giovanile (ottenuto dal CONI un contributo straordinario di 110mila euro a valere sul Bilancio 2017)

1) Settore Arbitrale - Completa riorganizzazione del Settore e totale rinnovo organi tecnici - Nuovo Regolamento arbitrale - Autonomia del Settore dal Consiglio Federale - Nuova struttura territoriale (fiduciari/designatori di Area) - No deroghe per gli arbitri nazionali di 1° e 2° livello

2) Giustizia Sportiva - Completo rinnovo degli organi di giustizia (procura federale, Tribunale, Corte di Appello) - Nuova organizzazione dei giudici sportivi nazionali e territoriali - Nuovo Regolamento di Giustizia e Disciplina (in approvazione presso il CONI)

8) Attività istituzionali - Adesione al Pilot Project EHF (tutor Jean Brihault) - Incontri con i vertici EHF e IHF - Meeting a Roma (4 ottobre) coi vertici di CONI, EHF e IHF, Malagò, Wiederer e Moustafa

3) Promozione e Scuola - Nuove linee guida tecniche per l'attività promozionale (U9, U11 e U13) - Nuovo Progetto Scuola (alla ratifica del MIUR) - Prossima apertura di un Centro federale giovanile/promozionale a Roma (Cecchignola) - Avvio del programma di certificazione dei club (Centri Giovanili Federali) - Successiva identificazione dei Centri Giovanili Pilota - Organizzazione della rete dei Centri Federali di Eccellenza (dalla stagione 2018/19) - Nuovi incentivi per l’attività giovanile e promozionale (da inserire nel prossimo Vademecum)

9) Organizzazione Uffici e Settori federali - Analisi delle attività e dei flussi di lavoro interni - Riorganizzazione uffici federali (in corso) - Avvio progetto di modifica e innovazione dei sistemi gestionali (con CONInet) finanziato dal CONI - Rientro nel Sistema CONI (dal 1° gennaio 2018) per la gestione amministrativa del personale

10) Comunicazione - Potenziamento dell'Ufficio Stampa e Comunicazione - Ristrutturazione del sito federale (online dal 13 settembre) a cura di CONInet (finanziata dal CONI) - Ritorno in TV attraverso un accordo con l'emittente Sportitalia e collaborazione tecnica con Super Tennis - Presenza sulle maggiori testate giornalistiche (Gazzetta dello Sport) e prossimamente Corriere dello Sport/Tuttosport - Nuova pagina Facebook della Federazione e diverso approccio alla comunicazione sui Social Media

4) Riforma dei Campionati - Ritorno al girone unico di A1M dalla stagione 2018/19 - Serie A2 maschile a 3 gironi dal 2018/19 - Riorganizzazione dei Campionati Nazionali femminili (2^ Divisione) - Adeguamento categorie giovanili agonistiche agli standard europei - Nuovi incentivi per le società - Gemellaggio e doppio tesseramento per favorire la crescita dei giovani talenti - Obbligo U15 per tutte le società che fanno Campionati Nazionali - Nuova Convenzione FIGH/LEGA (da siglare entro il prossimo 31/12)

11) Attività commerciale, marketing e sviluppo - Introduzione nella struttura organizzativa di una Business Unit con individuazione di una figura manageriale di riferimento (Direttore Generale) - Avvio di contatti per attrarre sponsor tecnici e finanziari

5) Organizzazione Territoriale - Rinnovo completo della struttura territoriale (10 Aree/Campionati) - Nomine dei nuovi delegati regionali e di area - omina dei tecnici regionali (entro l'inizio della stagione agonistica giovanile 2017/18)

12) Eventi - Organizzazione a Padova dei Play-Off Mondiali femminili (ITA-SRB) - Riorganizzazione Festival della Pallamano (Misano Adriatico) - Organizzazione a Brescia qualificazioni EHF EURO femminile - Organizzazione in Italia qualificazioni Mondiali maschili (gennaio 2018) - Startup Trofeo Alpe Adria (Alto Adige, gennaio 2018) con i migliori Club di Italia, Austria, Svizzera e Slovenia - Presentazione candidatura per gli EHF EURO Master 2018 (Montesilvano-Abruzzo) - Presentazione candidatura per Mondiali di Beach Handball 2020

6) Formazione dei tecnici e Università - Costituzione della Commissione Nazionale Allenatori per la progettazione e realizzazione di programmi di formazione ed aggiornamento - Definizione di un albo nazionale dei formatori - Nuovo manuale per il corsi di primo livello - Programmazione di almeno 10 corsi di 1° livello per la stagione 2017/18 - Programmazione di 2 corsi di 2° livello per la stagione 2017/18 - Programmazione di un corso di 3° livello per la stagione 2017/18 - Avvio dell'attività di stipula di convenzioni con le Università (Scienze motorie) - Collaborazione con la Scuola nazionale dello Sport del CONI

I NUOVI NUMERI DELLA PALLAMANO ITALIANA 224 SQUADRE

200

U15 A FRONTE DELLE 148 (U14) DELLA STAGIONE PRECEDENTE

SOCIETA’ AFFILIATE

ALTRE 30 (CIRCA)

30 SQUADRE U15

TRA ADERENTI, NUOVE AFFILIATE E IN CORSO DI AFFILIAZIONE

OLTRE 200 SQUADRE

IN SICILIA A FRONTE DELLE 11 DELLO SCORSO ANNO (MIGLIOR INCREMENTO)

ATTIVITA’ PROMOZIONALE

PARTECIPANTI AI CAMPIONATI NAZIONALI E INTERREGIONALI

ALTRE 200 SQUADRE

ISCRITTE ALLE CAMPIONATI GIOVANILI REGIONALI (U17 E U19)

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IN PIENA FASE DI ORGANIZZAZIONE (OBIETTIVO 300/350 SQUADRE)


RI...PARTENZA

Da 35 anni al servizio della pallamano italiana, ripar L’impegno è quello di raccontare le em di Marcello Festa Si riparte o, per meglio dire, considerata la storia recente, meglio e più corretto dire…si parte! Parte il Giornale dell’Handball, un pezzo di storia del nostro movimento, uno strumento che ci auguriamo possa aiutare alla crescita della pallamano italiana. Daremo voce ai protagonisti, racconteremo le storie, le vittorie e perché no le sconfitte, daremo visibilità al Nostro sport e lo faremo contando anche sul vostro prezioso aiuto, perché continuiamo a pensare che la vera forza della pallamano italiana risieda nell’energia, nell’entusiasmo, degli uomini e delle donne del Nostro Movimento. Non ci blinderemo nelle stanze della “Palazzo”, non ci arroccheremo sulle posizioni “ufficiali”, ma usciremo dalle “stanze” per vedere e raccontare, per respirare l’aria dei palazzetti an-

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nusando l’odore della pece, dando voce e ascoltando….ascoltando soprattutto! Il Giornale dell’Handball è la rivista ufficiale della Federazione, house organ istituzionale, ma la Federazione è (soprattutto) la casa dei club, delle associazioni, quindi, per proprietà transitiva, il Giornale dell’Handball sarà il Vostro giornale ed è giusto puntualizzarlo in premessa, metterci il punto. L’idea, se vogliamo il progetto, cui sta lavorando la nuova Governance della pallamano italiana, è quella di dare sempre maggiore visibilità alla pallamano italiana, trascinandola fuori dalle secche nelle quali si era arenata e quale migliore traino, quindi, di una vivace e multimediale attività di comunicazione? Proprio per questa ragione, volendo accendere stabilmente e non occasionalmente i riflettori sul Nostro Movimento, si è deciso di dare grande impulso a questo im-


A NECESSARIA

rte una nuova stagione de “Il Giornale dell’Handball“ ozioni dello Sport più bello del mondo prescindibile settore di cui il Giornale dell’Handball è parte integrante ma non esclusiva, strumento tradizionale che avrà cadenza mensile e che si propone di far conoscere a tutti storie e personaggi del nostro mondo. Un modello tradizionale che avrà, però, un orizzonte tutt’altro che definito in quanto la versione online permetterà una larga diffusione dei contenuti. Il Giornale dell’Handball ma non solo, anzi. Perseguendo lo scopo, quasi una necessità, di dare sempre maggiore visibilità alla pallamano italiana, attestandone una Presenza sul territorio, il Consiglio Federale ha dato il via libera ad una collaborazione capillare con l’emittente Sportitalia, implementato l’attività social, confermato l’impegno con PallamanoTV, avviato rapporti di partnership con prestigiosi quotidiani specializzati e non. Ci Siamo, esistiamo e vogliamo che lo sport ita-

liano prenda sempre più coscienza della Nostra realtà, come da anni – ormai – avviene in tutto il resto d’Europa! Non sarà di certo lo staff della Comunicazione della FIGH, con una rete di collaboratori che promette di espandersi sempre di più, a risolvere i problemi della pallamano italiana, a garantire risultati di prestigio e vittorie epocali, a Noi competerà solo e soltanto amplificare e veicolare quello che Voi riuscirete a trasmetterci ripromettendoci, in breve tempo, di assicurare alla Nostra pallamano il rispetto che Le compete. Per il momento, allora, ci limitiamo ad augurarci e augurare buon lavoro e, ovviamente, Buona Pallamano a tutti! Non smettiamo di amare il Nostro Elettrizzante sport!

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LA NUOVA ITALIA

Il rinnovato corso tecnico delle Nazionali azzurre, fra programmazione ed entusiasmo di una Pallamano Italiana innamorata della Maglia Azzurra di Matteo Aldamonte Nuovo, totalmente nuovo. E come tale carico di entusiasmo e voglia di fare, ma nel contempo bisognoso di tempo e fiducia. Tutto ciò che il Movimento della Pallamano italiana, rinvigorito nelle ambizioni e nella voglia, vuole e sa garantire. Sotto questi auspici – sotto questa buona stella, sarebbe più corretto dire – è iniziato il percorso, per l’appunto totalmente nuovo, delle Nazionali azzurre. Maschili e femminili, alla pari. Talmente alla pari da essere legate, in prima battuta, a un unico nome: Riccardo Trillini. Rientrato dopo l’esperienza in Lussemburgo, il tecnico di origini marchigiane (Cingoli ndr), ha ricevuto l’investitura del Consiglio Federale, totalmente nuovo anch’esso, andando a ricoprire l’incarico di Direttore Tecnico. Una figura centrale, di riferimento, con una peculiarità: guidare le Nazionali maschile e femmi-

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nile in egual modo, con medesimo metodo di di lavoro e una programmazione tecnica ben definita. Una novità. Come pure nuova è la composizione dei quadri tecnici tinti d’azzurro. Attorno alla figura di Riccardo Trillini ruotano, infatti, i nomi di Jurgen Prantner per gli uomini ed Ernani Savini per le donne, unici due allenatori la cui attività è finalizzata al proprio settore di competenza. A 360°, maschile e femminile senza differenze, è l’opera, poi, del preparatore atletico, Fabrizio Tassinari, di quello dei portieri, Paolo Baresi, e del Match Analyst, Sergio Palazzi. Subito di seguito, con un ruolo forse ancor più delicato, Giuseppe Tedesco e Liljana Ivaci, responsabili tecnici per la selezione e la cura dei talenti. Un occhio sempre vigile sulle giovani, sui giovani italiani, la cui importanza è quasi superflua da sottolineare. Con loro il ventaglio di allenatori è ampio: Boris Popovic, Alessan-


ro Tarafino, Roberto Stedile, Luigi Malavasi, Domenico Iaia, Giovanni Nasta e Davide Campana sul versante maschile; Adele De Santis, Laura Avram, Elena Barani, Sonia Giovannini e Andrea Reghellin nel femminile. A questi nomi, a questo staff, il compito di incanalare, valorizzare, esaltare il lavoro, lo sforzo prodotto da un Movimento, quello della Pallamano italiana, mai come oggi chiamato a fare sistema, anche e soprattutto sotto l’aspetto tecnico, sul campo. Non sarà facile, ma sarà – ed è – necessario. Questo staff dovrà assolvere al compito più arduo nello Sport: quello di chi, proprio sul campo, insegue i risultati, vero motore di una Federazione Sportiva.

Il cammino è già iniziato. Il passo è svelto. Il numero dei giorni di lavoro assicurato all’Italia tra marzo e settembre importante. Dev’essere così, perché il calendario internazionale non aspetta e non concede pause. La Nazionale femminile ha già aperto le danze con le qualificazioni agli Europei di Francia 2018, che si concluderanno coi turni di gare di marzo e giugno del prossimo anno. Per gli uomini sarà tutto e subito: dal 12 al 14 gennaio, cioè un tour-de-force in cui giocarsi, in casa, un solo pass nelle qualificazioni ai Mondiali di Germania\Danimarca del 2019. Poi, per tutti, Giochi del Mediterraneo in Spagna. Con voglia di stupire ed entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che l’Italia dell’Handball ha già riservato ai colori

In particolar modo di una Federazione e di un Movimento com’è la nostra Pallamano, affamato di soddisfazioni, della voglia di emergere, mettersi in mostra. Quelle che, invece, sono già arrivate a più riprese dal Beach Handball, dove la guida tecnica è divisa tra i ragazzi, affidati a Vincenzo Malatino, e le ragazze allenate da Luigi Toscano.

azzurri di una Nazionale amata, sostenuta, tifata lungo tutto lo stivale. Lo dicono i 3.200 tifosi di Padova. Lo dicono il fervore, la passione di una Brescia stretta, ancor prima di giocare, attorno alle azzurre della Nazionale. “Este es el balonmano italiano”, disse maldestramente qualcuno tempo fa. Sì, questo è: voglia di crescere, di lavorare, di vincere. Buon lavoro, Pallamano.

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ANIKA NIEDERWIESER

FUORICAMPO

di Sabrina Alessio

“...ICH LIEBE AMATRICIANA

L’Altoatesina del Thüringer , classe ’92 e quinta della famiglia a indossare la maglia A dopo il padre Micky e gli zii, si racconta “fuoricampo”, svelando passioni, paure e amore: Pallamano certo, ma anche le caram


A”

Azzurra e: per la melle…

Guardi Anika Niederwieser e pensi al talento puro, l’orgoglio della Pallamano italiana all’estero, le leve lunghissime, il nostro sport nel DNA. Parli con Anika e scopri una venticinquenne con i sogni e le passioni delle sue coetanee, gli occhi buoni, il sorriso aperto e un’anima purissima. Lo spirito che non si piega, nonostante il brutto infortunio alla spalla che da mesi la costringe lontana dai campo di gioco, e l’impegno nella riabilitazione di una Campionessa dal cognome molto tedesco e dai gusti molto italiani, in uno scorcio di Anika fuori dal 40x20. First thing first. Mi racconti la tua giornata tipo? “La mia giornata tipo al momento inizia alle 7 del mattino con la colazione a base di uova, succo, yogurt e pane e cioccolato. Intorno alle 8 parto da Erfurt per andare a Lipsia (160km) per la mia riabilitazione. Sto portando avanti un programma in sala pesi e terapia manuale seguita da 30 minuti al giorno di esercizi in piscina. Finisco il programma intorno alle 14:30 e riparto subito per Erfurt per l'allenamento delle ore 18:00 con il mio club. Pur essendo con la squadra, ovviamente in questo periodo svolgo un lavoro specifico. Dopo la seduta spesso vado a mangiare fuori con le mie compagne”. Cosa ti piace fare quando sei libera? Dal tuo profilo Instagram si direbbe che sei amante dei viaggi. “Vero, adoro viaggiare. Quest’estate in particolare sono stata in Sicilia e ammetto di essermi innamorata dei paesaggi e dell’ospitalità delle persone. Se penso al viaggio dei miei sogni e che spero di fare presto, invece ti dico che mi piacerebbe molto partire per un tour degli Stati Uniti. Al di là dei viaggi, ovviamente amo passare del tempo con i miei amici, stare in famiglia, ascoltare musica, leggere e mangiare”. Capitolo cibo. Sei sempre in formissima. Segui una dieta particolare? “No, nessuna in particolare. Mi mantengo in forma con gli allenamenti e non posso fare a meno di cioccolato e caramelle Haribo”. Sei un talento anche dietro I fornelli? A proposito: cucina italiana o tedesca? “Senza dubbio cucina italiana. Anika dietro i fornelli potrebbe preparare una bella amatriciana, ma diciamo che in genere è meglio se qualcuno cucina per me”. Uno sguardo alla tua playlist. Qual è la tua top 3? “Me Rehuso di Danny Ocean, Summer Air degli Italobrothers e Senorita di Kay One”. Hai un oggetto portafortuna? Una frase, un rito, un gesto scaramantico? “In realtà niente di materiale. Però prima di ogni partita penso sempre a quanto sono fortunata e ricordo a me stessa di scendere in campo per divertirmi. Una frase in cui credo e dalla quale mi faccio guidare: si raccoglie quello che si semina”. Sei nata a Bressanone, hai vissuto prima a Roma, città dove torni spesso e dove vive il tuo fidanzato, Alessandro, e ora a Erdurt. C'è un posto che per te è casa? “Casa per me rimane Bressanone, dove vive la mia famiglia e dove sono cresciuta. L'Alto Adige è un posto veramente bellissimo e devo essere sincera: mi mancano tanto le montagne. Però anche gli anni vissuti a Roma sono indimenticabili. È una città che non si può descrivere a parole”. Se non avessi giocato a pallamano cosa avresti voluto fare? “Non lo so. Mi sento molto fortunata ad aver realizzato il mio sogno di giocare ad un livello cosi alto e allo stesso tempo di poter anche studiare (ad Anika mancano solo 4 esami per conseguire la laurea in fisica all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza” ndr). Più grande pregio e più grande difetto? “Credo che il mio più grande pregio sia la voglia di dare sempre il massimo in qualsiasi cosa faccio. Il difetto? Rimando le cose all' ultimo momento”. Più grande paura? “Che succeda qualcosa alle persone a cui voglio bene”. Giocatore o giocatrice a cui ti ispiri di più? “Ovviamente sono innamorata del gioco di Cristina Neagu”. Siamo una generazione di follower e come tutti i tuoi coetanei ci sarà qualche personaggio che segui. Ce n’è qualcuno che ti ispira di più? “Non esattamente. I miei genitori sono la mia fonte di ispirazione. La mia famiglia è stata fondamentale nella mia formazione come atleta, ma soprattutto se sono quello che sono è grazie ai tanti valori che mi hanno insegnato”.


IL CORAZON LATINO DELL’ALBATRO

Marco Oneto Zuniga si racconta al primo anno nell’A1 italiana di Luca Zadra Si presenta con un italiano spagnoleggiante Marco Oneto Zuniga, il pivot cileno (con passaporto italiano) classe ’82 colpo di mercato estivo del Teamnetwork Albatro. Barcellona, Veszprem e Magdeburg sono solo alcuni dei grandi club che hanno avuto Oneto nelle rispettive file dal 2000 ad oggi: due titoli di Spagna ed il gioiello della vittoria in Champions League nel 2011 consacrano la caratura di un giocatore che ha scelto l’Italia dopo una carriera ai massimi livelli mondiali.

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Qual è stato l’impatto con l’Italia dopo le stagioni fra i massimi campionati europei? “Quello che ho trovato in Italia è unico nella mia storia sportiva. Il livello generale non sarà quello dei massimi campionati europei ma non ho mai visto nella mia vita una passione per lo sport come quella che ho trovato qui a Siracusa. Un clima incredibile fatto da gente di “corazon” che lavora tutto il giorno per il club e per la pallamano. È smisurato l’amore che tutti mettono in ciò che fanno. Una visione diversa dal professionismo puro che ho vissuto ma molto più vicina a ciò che cerco: fare sport con passione e voglia di migliorare.”


NOME: Marco Antonio Oneto Zúñiga

Cosa ti ha spinto a scegliere l’Italia ed in particolare Siracusa? “La società ed il direttivo mi hanno convinto subito: quando sono stato qui per la prima volta ho trovato un gruppo affiatato e deciso a fare di tutto per crescere. Sogno un giorno di aprire un club in Cile: qui posso imparare anche il mestiere organizzativo e gestionale, fuori dal campo. L’ambiente italiano è molto simile a quello latino e sudamericano da cui provengo, qui mi sento un po’ a casa e questo è ciò che cercavo per la mia carriera. Che sia Bundesliga o Serie A, per me è sempre un orgoglio giocare in una massima serie: ho vinto tutto nella mia carriera ma giocare in un ambiente familiare dentro e fuori dal campo non ha paragoni”.

DATA\LUOGO DI NASCITA: 3 giugno 1982 Viña del Mar, Chile ALTEZZA: 204 cm RU0LO: Pivot

CON IL CILE: 87 presenze

Una nuova avventura in Italia: obiettivi? “La vittoria è il target fisso e principale per me come atleta. Lo è sempre stato ovunque e lo sarà anche qui a Siracusa. Non conta avere una squadra più o meno forte sulla carta: la testa deve essere allo scudetto e dobbiamo fare il massimo per cercare di raggiungerlo. Penso che qui a Siracusa possiamo farcela: in Italia non ci sono squadre imbattibili che vincono tutto a mani basse. Le differenze sono sottili, c’è spazio per puntare in alto”. Da atleta che ha vissuto i livelli più alti, come vedi il nostro movimento? “La pallamano in Italia è certamente in difficoltà ma tutte le carte sono in regola per portarla in auge. È troppo strano che una nazione così importante non riesca a sviluppare questa disciplina: a mio avviso occorre mettere da parte ogni orgoglio e lavorare. Allenatori e dirigenti devono imparare dai massimi campionati europei, studiare a fondo e progettare a lunga distanza, mettendo anche in condizioni i giocatori di potersi migliorare affiancati da atleti di sempre maggior livello. Il girone unico e l’abolizione del limite agli stranieri secondo me sono i primi due passi da fare, il resto andrà programmato dalla dirigenza con lungimiranza.”

(nella foto: Marco Oneto Zuniga dopo la vittoria della EHF Champions League con la maglia dell’FC Barcelona)

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PALMARES: 1 EHF Champions League (2010–11) 1 Liga ASOBAL (2010–11)

2 Copa del Rey

(2008–09), (2009–10)

2 Liga Pirineos

(2009–10), (2010–11)

1 Supercopa de España (2009–10) 1 Copa ASOBAL (2009–10)


CHE LA SFIDA ABBIA INIZIO Sabato 7 ottobre parte il campionato di Serie A1 Femminile 2017/18: è caccia aperta alla Jomi Salerno e all’Indeco Conversano, protagoniste della scorsa stagione di Alessandro Luciani Si alza il sipario sulla stagione 2017/18 della pallamano femminile. Parte sabato 7 ottobre il campionato di serie A1 femminile. Tanti i movimenti di mercato e le novità che hanno caratterizzato questa caldissima estate. Partiamo dalla Jomi Salerno che ha salutato il tecnico Salvo Cardaci ed ha affidato la guida tecnica all’esperto croato Neven Hrupec. La società campana si è inoltre rinforzata con l’arrivo di Rita Trombetta dall’Estense Ferrara, ma ha perso in un solo colpo le esperte Laura Avram e Ljubica Ceklic. Novità anche in casa Indeco Conversano dove la guida tecnica per la prossima stagione è stata affidata a Giuseppe Brandi. Il team pugliese si è rinforzato con l’ingaggio della promettente Giulia Losio, lo scorso anno al Cassano Magnago, ma nella stagione oramai alle porte dovrà rinunciare ad Arasay Duran. La forte giocatrice, classe 1985, ex nazionale cubana e capocannoniere della serie A femminile nella stagione 2016/2017 si è, infatti, trasferita all’Oderzo, società scatenata in sede di campagna acquisti. Il team veneto caro al presidente Pierluigi Balzano, oltre

alla già citata Duran, ha ingaggiato Carlotta Pugliese, classe 1998, giovanissimo talento con un curriculum sportivo di tutto rispetto. E non finisce qui… Dal Cassano Magnago è giunta l’esperta Sabrina Colombo e sempre dalla società varesina arriva anche il portiere Barbara Meneghin. Infine la società cara al presidente Balzano ha ingaggiato la 19enne Carolina Rauli dal Mestrino. Flavioni Civitavecchia è pronta ad una nuova sfida. La formazione laziale, sotto l’attenta guida del riconfermato allenatore Patrizio Pacifico, dopo la salvezza conquistata lo scorso anno, proverà l’impresa anche in questa stagione. Sul fronte mercato la Flavioni Civitavecchia è riuscita a confermare l’intera rosa dello scorso anno, respingendo le offerte di mercato arrivate per Ravasz e Crosta, ormai entrate nel giro della nazionale. Unica defezione è quella relativa al portiere Zanotto, al suo posto ci sarà Romina Ramazzotti, lo scorso anno in quel di Teramo. Tris d’acquisti per l’Olimpica Dossobuono in vista della stagione 2017/2018. Il portiere Giorgia Moretti, il pivot Erica Losco ed il terzino Irene Stefanelli,

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Confermatissimo invece il roster di atlete della scorsa stagione, a cui si aggiunge la centrale italo – argentina Nerea Costanzo dall’HC Messana. Non è stato a guardare il Brixen, affidato alla guida tecnica di Hubert Noessing… proprio dall’Ariosto Ferrara è infatti approdata la classe 1991 Nadja Abfalterer. Casalgrande Padana vuole stupire ancora. Messa da parte la stagione 2016/2017, conclusasi con il terzo posto e la storica qualificazione ai play off scudetto nel torneo di serie A femminile, la formazione del riconfermato tecnico Yassine Lassouli proverà a ripetere gli ottimi risultati della scorsa stagione affidandosi, tra le altre, alle riconfermate Furlanetto, Franco, Savoca e Bassi. Novità in panchina in casa Estense Ferrara, alla guida tecnica non ci sarà infatti più Lazar, al suo posto ci sarà Demeny Gyongyi che si affiderà al gruppo di atlete che ben si sono comportate nella scorsa stagione, riconfermate in blocco dalla società. Manca davvero poco, parte la caccia allo Scudetto.

provenienti dal Mestrino, andranno a rinforzare il roster affidato anche in questa stagione al tecnico Roberto Escanciano Sanchez. In casa Leonessa Brescia, dopo l’ottimo campionato dello scorso anno, si è deciso di alzare notevolmente l’asticella. La società cara al presidente Narcisio Paganotti si è infatti rinforzata con l’arrivo di due “pezzi da ’90” quali Laure Oliveri e la serba Marijna Tanic. Tanti cambiamenti in casa Cassano Magnago, a partire dal passaggio di testimone tra la storica allenatrice Silvia Beltrame e il giovane Sasa Milanovic. In sostituzione delle uscenti Lucia Parini e Barbara Meneghin, la società cara al presidente Massimo Petazzi ha ingaggiato l’esperto portiere classe 1986 Milica Milanovic. Inoltre la società varesina ha tesserato la giovane ala destra Beatrice Pugliara, alle prese però con un grave infortunio al ginocchio rimediato in occasione dell’ EHF Championship con la maglia dell’Italia Under 17. Novità anche in casa Ariosto Ferrara, a partire dalla guida tecnica affidata per la prossima stagione a Carlos Britos.

L’ALBO D’ORO

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2016-17 Salerno 2015-16 Conversano 2014-15 Conversano 2013-14 Salerno 2012-13 Salerno 2011-12 Teramo 2010-11 Salerno 2009-10 Salerno 2008-09 Sassari 2007-08 Sassari 2006-07 Sassari 2005-06 Sassari 2004-05 Sassari 2003-04 Salerno 2002-03 Sassari 2001-02 Enna 2000-01 Dossobuono 1999-00 Siracusa 1998-99 Enna 1997-98 Rimini 1996-97 Rimini

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ARGENT

Gli azzurrini nella storia della pallamano italian alle Mauritius e pass garantito per le Ol di Roberto Avallone E’ ancora vivo quest’argento, proprio così. Nelle nostre menti e nei nostri cuori, a distanza di circa due mesi dal momento in cui è diventato realtà. Si accompagna a un profumo dolce e fin qui mai provato, una sensazione che sa di nuovo. Il sapore che si prova nell’aprire il grande libro della Storia e, dinanzi ad una pagina vuota, scriverci le proprie gesta prima di apportarvi sul fondo, con quel sapore immutato di soddisfazione e gioia, la propria firma, indelebile. Le Mauritius saranno ora ricordate da tutti non soltanto come meta turistica ma soprattutto per il luogo che potrebbe aver rappresentato il trampolino di lancio per i nostri ragazzi, artefici dell’impresa, e del Movimento italiano intero, pronto a una nuova giovinezza. La truppa dei ragazzi terribili, sapientemente guidata da Vincenzo Malatino e il suo staff, è arrivata ai nastri di partenza dei Campionati Mondiali con ancora vivo il ricordo della medaglia di bronzo conquistata un anno prima agli Europei U16 in Portogallo. Un successo memorabile ma migliorabile: questo il pen-

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siero dell’intera spedizione. E così è stato. Il loro cammino è noto a tutti noi, li abbiamo visti sudare, correre e gioire. Li abbiamo incitati e ammirati mentre si ergevano sugli avversari sconfitti: Nuova Zelanda, Australia e Portogallo nel Preliminary Round, Paraguay e Argentina nel Main Round prima che il ko contro la Spagna, per quanto combattuto e deciso da dettagli, facesse loro assaporare l’amaro retrogusto della sconfitta. Si sono rialzati, e noi con loro, riprendendo a correre verso quel traguardo storico ormai ad un passo. Quarti di finale, Venezuela, vittoria. Adesso è tutto vero, ragazzi, siete immortali. Ebri di felicità non hanno comunque smesso di stupire il mondo intero battendo in seguito la Russia in semifinale e regalandosi la finale, e rivincita, contro gli spagnoli. Altra sconfitta, niente titolo ma dopotutto non importa. Questi Campionati Mondiali hanno consacrato un gruppo che, grazie all’applicazione e alla voglia di emergere, non ha certo finito di entusiasmare. Il loro talento è oro, luccicante più che mai, da coccolare, lucidare ed esporre agli occhi strabiliati dell’intero globo. Il Presidente Federale Pasquale Loria, al mo-


TO VIVO

na: argento ai Mondiali U17 di Beach Handball limpiadi giovanili di Buenos Aires 2018 mento del loro rientro a casa, ci ha tenuto ad accoglierli tutti nella Sala dei Capitani, a Roma, per omaggiarli a nome di tutto il Movimento e far sentire loro l’orgoglio e la soddisfazione che ci hanno regalato ma anche la vicinanza della Federazione e di tutti gli addetti ai lavori che proveranno a trasformare questo gruppo da “primi 2-3 al mondo” a “migliori al mondo”. L’intera spedizione merita il nostro plauso, senza distinzione alcuna, ed è per questo che ci siamo rivolti a chi, con la voce gonfia di orgoglio, è in grado di parlare a nome di tutti, perché per lui il Gruppo è tutto: il coach Vincenzo Malatino.

Ritieni che i ragazzi possano sentire la pressione dettata dalle aspettative? “La squadra è motivatissima. I ragazzi hanno una gran voglia di emergere e sono convinti di ottenere altri grandi risultati, non vogliono fermarsi qui. Ti cito alcune parole che mi ha rivolto Christian Mitterrutzner “Bronzo in Portogallo, Argento alle Mauritius, adesso l’oro in Argentina”. Credo basti questa frase per intuire quanta ambizione ci sia in loro, non penso che si faranno intimorire. Hanno ancora in mente il ko in finale con la Spagna, sono certo che ancora brucia e la voglia di rivalsa non manca.”

Due mesi fa parlasti di un senso di stordimento ancora presente. Adesso, a mente fredda, quali sensazioni provi dopo quella medaglia d’argento? “Ancora posso sentire le emozioni di quei giorni, è stato un turbinio infinito. Adesso posso veramente sentire l’orgoglio nell’aver portato in alto il nostro Movimento e di aver raggiunto un obiettivo storico come questo. C’è tanta voglia di ricominciare, vorrei già essere in Argentina per giocarmi questo sogno, ora divenuto realtà”.

Manca poco più di un anno al grande evento, è già partita la fase di programmazione? “Certamente. Siamo già a lavoro ed io stesso ho presentato un progetto all’attenzione del Presidente Loria e del Consiglio Federale. I ragazzi durante questo periodo necessitano di giocare gare in tornei di alto livello, noi faremo poi degli stage e dei tornei impegnativi per prepararli al meglio visto che il Beach Handball si basa su altre caratteristiche. Ho respirato fin da subito un grande entusiasmo da parte di tutti”.

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