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Financière de l’Echiquier 31 marzo 2014

LA LANOTA NOTATRIMESTRALE TRIMESTRALE

A CURA DI PIERRE PUYBASSET, PORTAVOCE DEL TEAM DI GESTIONE

Il 2014 è iniziato sotto i migliori auspici. La crescita mondiale accelera grazie alla buona tenuta dell’economia americana e al miglioramento del quadro macroeconomico in Europa. L’ottimismo nei confronti dei mercati azionari rimane complessivamente giustificato in quanto dovrebbero continuare ad approfittare di un ritorno dei flussi. Non dimentichiamo tuttavia che le tendenze economiche variano notevolmente a seconda delle aree. Negli Stati Uniti, la FED ha dato il via alla fine delle politiche di allentamento quantitativo ("tapering"), con il conseguente rialzo dei tassi a lungo termine. Tuttavia, la nuova Presidente della Banca Centrale americana, Janet Yellen, ha altresì affermato il mantenimento di una politica monetaria accomodante per i prossimi semestri in attesa della conferma di una ripresa forte e che crei occupazione. Fino a metà 2015, i tassi di riferimento dovrebbero rimanere bassi e il contesto positivo per i mercati finanziari americani. Un segmento ci spinge però a una particolare prudenza: quello delle azioni americane, già correttamente valorizzate o addirittura sopravalorizzate in alcuni settori (internet e biotecnologie). In Europa, il trend migliora grazie ai coraggiosi programmi di riforma realizzati nell’Eurozona. La ripresa rimane tuttavia troppo incerta ancora per ipotizzare una modifica della politica monetaria della BCE: Mario Draghi si adopera onde mantenere nel tempo una politica di tassi accomodante controllando attentamente l’andamento dell’inflazione. L'accelerazione delle pressioni deflazionistiche scatenerebbe sicuramente una fase di "quantitative easing" che sarebbe probabilmente apprezzata dagli investitori.

Nel mentre, osserviamo un forte allentamento sugli "spread" dei paesi del Sud, accompagnato dal ritorno dei flussi sulle azioni da parte degli investitori internazionali. Sottolineiamo che l’accumulo di liquidità nei bilanci aziendali fa presagire il meglio in materia di buyback azionario, di dividendi e di operazioni di fusioniacquisizioni. Il quadro ci sembra favorevole per i mercati azionari: una selezione rigorosa dei titoli dovrebbe sortire buoni risultati dopo due anni di aumento degli indici. Per gli emergenti è d’obbligo essere ancor più vigili, a maggior ragione data l’eterogeneità dell’area composta da realtà molto diverse tra di loro. I provvedimenti di riforma adottati in Cina dovrebbero produrre i loro effetti anche se non dobbiamo dimenticare che la realtà è più complessa per altri paesi. Questo avviene, tra l’altro, per le economie con disavanzi della bilancia delle partite correnti, penalizzate da un quadro meno favorevole per i rifinanziamenti. Ciò detto, le valorizzazioni delle azioni dei paesi emergenti rimangono estremamente attraenti: abbiamo iniziato a individuare alcuni punti di ingresso che si sembrano promettenti… Da seguire!

In questo contesto e tenuto conto del rally di fine 2013, i responsabili dell’asset allocation devono dimostrare opportunismo e selettività. In altri termini, va fatto uno "stock-picking" rigoroso su tutta la gamme Financière de l’Echiquier: 

Dopo la sovraperformance significativa della tematica "value" nel 2013, per i prossimi mesi manteniamo un equilibrio crescita / value. Fondi mobili come Agressor costituiranno un ottimo zoccolo duro per l’asset allocation.

Per la gestione fixed income continuiamo a prediligere le obbligazioni corporate. Nel 2013 andavano sistematicamente scelti gli effetti a breve mentre nel 2014 dovremo essere più mobili per gestire attivamente la duration. Il nostro fondo diversificato ARTY segue questa strategia da vicino, che gli consentirà di trascorrere un anno sereno.

I fondi Financière de l’Echiquier sono perlopiù investiti in azioni e obbligazioni societarie e presentano un rischio di perdita di capitale. Per maggiori informazioni Vi invitiamo a consultare i prospetti disponibili su richiesta presso la società di gestione allo 02 36 57 80 80 o a contattare il Vostro referente. A proposito di Financière de l’Echiquier - Fondata nel 1991, Financière de l’Echiquier è oggi una delle principali società di gestione indipendenti in Francia, con 7,7 miliardi di euro di massa gestita e un team di 95 collaboratori. Appartiene al 100% ai suoi dirigenti e dipendenti. Il core business: l’asset management e il collocamento del risparmio per conto di clienti privati, promotori e clienti istituzionali. Via Brera, 3 – 20121 Milano – Tel. : +39 02 36 57 80 80 – www.fin-echiquier.fr/it


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