Documento rsu15 roma tre

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La nostra lista e le Rappresentanze Sindacali Unitarie Abbiamo scelto una strada. La strada del rinnovamento e della rappresentanza reale. La nostra lista è composta partendo da qui. Facce nuove, spazio alla partecipazione, nove donne e tre uomini, giovani, lavoratrici e lavoratori, nella stragrande maggioranza, alla prima esperienza sindacale, tra loro anche non iscritti al nostro sindacato. Chiediamo il vostro consenso non su una appartenenza – di cui pure siamo orgogliosi – ma su un programma e su un’idea di partecipazione che comincia dalla lista, una lista aperta di nomi nuovi, e che traguarda un’idea di fare sindacato fondata sulla partecipazione diretta di chi lavora, non solo degli iscritti/e, ma di tutto il personale che attraverso il voto elegge i suoi rappresentanti. Questo significa consapevolezza e rispetto del ruolo autonomo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie che siamo chiamati ad eleggere il 3, il 4 e il 5 di Marzo. Avremmo potuto riempire la nostra lista con i soliti nomi, dirigenti sindacali da anni con incarichi interni ed esterni che magari si sarebbero dimessi dopo essere stati eletti; rappresentanti ed ex rappresentanti più volte eletti negli organi di governo, che oltretutto rischiavano di portare nella RSU divergenze e divisioni sedimentate negli anni. Abbiamo scelto una strada diversa, crediamo con convinzione siano necessari unità e rinnovamento. Il sindacato, così come Roma Tre, ha bisogno di rinnovarsi, di lasciare spazio a chi lavora con impegno negli uffici, nei laboratori, nelle biblioteche, nei dipartimenti, a chi ha iniziato a lavorare negli ultimi anni, ai giovani, alle donne, ai precari. Noi, come FLC CGIL, crediamo in un sindacato fatto così, capace di rinnovarsi, radicato sui posti di lavoro, fondato sulla partecipazione di tutte e di tutti, un “sindacato delle RSU”.

Come Votare? Si vota presso la PIAZZA TELEMATICA in Via Ostiense 133/B, portando con sé il proprio documento di identità. Il 3 Marzo dalle 10:00 alle 17:00 Il 4 Marzo dalle 9:30 alle 17:00 Il 5 Marzo dalle 9:30 alle 14:00 Si vota barrando il simbolo FLC CGIL ed esprimendo fino a 2 preferenze, indicando Nome e Cognome dei candidati vicino al simbolo. NON è ammesso il voto disgiunto fra una lista e i candidati di altre liste. NON è ammesso il voto disgiunto fra candidati presenti in due liste diverse. Si può votare anche solo la lista senza esprimere preferenze.


Perché votare la lista della FLC CGIL Il voto alle RSU è un voto, non solo alle persone, ai candidati, alla loro credibilità e competenza, è anche un voto alla lista della FLC CGIL, è un modo per riconoscere le battaglie condotte dalla FLC CGIL e dalla CGIL tutta a Roma Tre e nel Paese. La FLC CGIL si è battuta in questi anni contro la politica dei tagli alle università, del blocco delle assunzioni e del blocco degli stipendi e dei contratti. Una battaglia portata avanti negli anni del governo Berlusconi in solitudine ma con coerenza e determinazione, con ben otto scioperi (tra confederali e di categoria) e decine di manifestazioni e di presidi e centinaia di assemblee. Siamo ancora in campo per la difesa dei diritti, del lavoro, del salario contro la precarietà, il Jobs Act e la legge Fornero, per il rinnovo dei nostri Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro. Abbiamo riempito Piazza San Giovanni il 25 ottobre, Piazza del Popolo l’8 novembre, siamo stati protagonisti del grande e riuscito sciopero generale del 12 dicembre. A Roma Tre in questi anni ci siamo battuti con coerenza e trasparenza per maggiore democrazia e partecipazione, per la stabilizzazione dei precari, per le progressioni economiche orizzontali per tutti, per lo scorrimento della graduatoria dei colleghi di categoria B, per la salvaguardia del posto di lavoro del personale degli appalti. Ci siamo battuti per un Consiglio d’Amministrazione elettivo. In questi giorni siete stati chiamati al voto per il Comitato Unico di Garanzia; è stata una nostra convinta battaglia, siamo contrari ad un CUG di nominati e Roma Tre è uno dei pochi Atenei ad avere un CUG elettivo. Continueremo a lavorare per maggiore democrazia e partecipazione anche per arrivare, nelle elezioni del Rettore, ad affermare il principio di “una testa un voto”, superando quel “voto pesato” così discriminatorio per il Personale TAB. Ci siamo impegnati per l’accordo sulle Progressioni Economiche per tutti e oggi, venendo meno il blocco normativo, rivendichiamo l’applicazione economica dell’accordo, per la prima e la seconda tranche. Lo abbiamo fatto da soli in dei casi e in altri unitariamente ad altre organizzazioni sindacali, direttamente come sindacato ma anche valorizzando il ruolo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) in quanto istanza sindacale formata da rappresentanti eletti direttamente da tutti i lavoratori e le lavoratrici. Sempre di più crediamo sia questa la strada maestra da percorrere: valorizzare le RSU e farne il luogo centrale di elaborazione delle piattaforme. Siamo stati un sindacato confederale, democratico, un “sindacato di progetto”, presente con le sue proposte – elaborate collettivamente – in tutte le principali scadenze della vita dell’Ateneo a cominciare dalla campagna elettorale per l’elezione del Rettore. Ci siamo battuti e ci batteremo per una Roma Tre “democratica e solidale”. Siamo e continueremo ad essere un sindacato indipendente da logiche politiche, accademiche e di potere, un sindacato con la schiena dritta.


Il nostro Programma Applicazione dell’accordo del 11/3/2013 sulle Progressioni Economiche Orizzontali Alla luce della recente Legge di stabilità 2015 che non ha reiterato le norme che bloccavano la retribuzione individuale dei dipendenti pubblici al 2010 e in particolare dei commi 254, 255, 256 che eliminano il blocco economico delle progressioni economiche orizzontali, abbiamo avanzato all’amministrazione la richiesta di dare seguito a quanto definito dalla legge che rende direttamente esigibili già dal 1° gennaio 2015, anche economicamente, le progressioni già effettuate ai soli fini giuridici. E’ necessario quindi, nel più breve tempo possibile, adeguare gli stipendi per i 290 colleghi che hanno già ottenuto la progressione economica e attivare lo scorrimento della seconda tranche dei 350 idonei, applicando l’accordo di aprile 2013 nella sua interezza e realizzando così l’obiettivo dell’Accordo: una progressione economica orizzontale per tutto il personale.

Rifinanziamento del fondo del trattamento accessorio Come abbiamo detto la legge di stabilità non ha rinnovato le norme che bloccavano la retribuzione individuale e i fondi del trattamento accessorio al 2010. Le buone condizioni finanziarie del bilancio di Roma Tre, da tutti riconosciute, rendono possibile pensare ad un rifinanziamento del fondo del trattamento accessorio. Abbiamo già avanzato la richiesta di un rifinanziamento del fondo che tenga conto del lungo blocco dei salari, dal 2009, e del (invece) ancora reiterato blocco del contratto nazionale.  Aumento dell’Indennità Mensile di Ateneo (IMA) E’ nostro obiettivo un aumento dell’IMA che tenga conto tanto dell’aumentato carico di lavoro per tutto il personale a seguito dell’applicazione della Legge Gelmini e della susseguente riorganizzazione dei dipartimenti e dell’amministrazione quanto dell’aumento del costo della vita dal 2009. In assenza del rinnovo del contratto nazionale - che rimane uno dei punti centrali della piattaforma nazionale di mobilitazione della CGIL - l’aumento dell’IMA è l’unico strumento in condizioni di dare risposta alle legittime aspettative stipendiali delle lavoratrici e dei lavoratori delle università.  Estensione a tutto il personale avente diritto delle indennità cosiddette di affiancamento e di tutoraggio Sulla base della legge di stabilità sono, inoltre, superati i limiti che hanno impedito il pagamento delle indennità di affiancamento e tutoraggio di 44 euro lordi (ex esperienza professionale) ad una parte di lavoratori anche se in possesso dei requisiti richiesti.

Lettori/CEL E’ ora di rinnovare il contratto di Ateneo anche dei lettori/collaboratori esperti linguistici, fermo dal 2007, di proseguire nella strada delle stabilizzazioni, di rimuovere le interpretazioni normative restrittive che limitano le attività esterne di docenza di questo personale.


Programmazione del personale L’ottimo risultato ottenuto da Roma Tre in termini di rinnovo del turnover (110%) con 23 punti organico consente di riaprire un confronto sulla programmazione che tenga insieme aspettative del personale di ruolo ed esigenze di ampliamento dell’organico.  Concludere lo scorrimento della graduatoria B/C Bisogna, finalmente, concludere lo scorrimento della graduatoria B/C che, a seguito del drastico contenimento del turnover, a suo tempo era stata scaglionata per mancanza dei punti organici necessari.  Definire una programmazione pluriennale di procedure concorsuali (verticali) riservate al personale interno La nuova normativa e il blocco sostanziale del turnover avevano reso fino ad oggi impensabile riaprire una nuova stagione di procedure verticali sia pure nella nuova forma (più restrittiva) del concorso riservato con accesso limitato ai possessori di titolo di studio corrispondente per la qualifica. La norma prevede che i concorsi interni possano essere il 50% dei concorsi esterni. È possibile definire una nuova programmazione pluriennale che consenta a tutti/e pari opportunità di carriera e dia la possibilità di valorizzare le tante professionalità e competenze presenti in Ateneo.  Concorsi esterni tra nuova occupazione e stabilizzazioni L’aumento dei carichi di lavoro a seguito della riorganizzazione rendono sempre più necessario l’aumento della dotazione organica di personale TAB ma questo può avvenire tenendo anche conto – attraverso il riconoscimento di specifici titoli – di coloro che già negli anni sono stati impiegati a Roma Tre attraverso contratti atipici o indiretti.

Telelavoro Il telelavoro è un importante strumento di benessere organizzativo. Comporta vantaggi per l’Amministrazione, risponde alle esigenze e alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori che ne fanno richiesta. Inoltre, costituisce un istituto socialmente utile in quanto ecologicamente compatibile in una metropoli come Roma, sia per quanto riguarda il traffico che l’inquinamento. Al di là di un miglioramento del bando, un affinamento dei titoli e dei punteggi relativi, come la commissione paritetica, di cui fanno parte tanto rappresentanti delle OO.SS. che delle RSU si sta impegnando a fare, sono numerose le colleghe e i colleghi che con un progetto approvato e compatibile con le attività dell’ufficio si trovano la domanda respinta magari per mezzo punto. Noi crediamo sia necessario ampliare del 50% i posti disponibili arrivando intorno ai cento posti di telelavoro, visto che più di cento sono i progetti approvati compatibili con le attività di Ateneo. Chiederemo inoltre di verificare annualmente il numero delle domande e dei progetti compatibili con la possibilità di ulteriori ampliamenti.


Welfare di Ateneo Gli importi dei contributi per gli asili nido, la scuola dell’infanzia e per i punti verdi estivi sono rimasti fermi all’accordo del 2001, sebbene sia aumentato negli anni lo stanziamento dedicato a tale scopo in modo di dare una positiva risposta alle molte lavoratrici e lavoratori che ne facevano domanda. Proponiamo di rivedere gli importi, adeguandoli e aumentandoli in proporzione agli aumenti di tali servizi intercorsi in più di un decennio e di studiare forme di contributi anche per altre situazioni (buoni libro per la scuola dell’obbligo ecc.)

Mobilità interna E’ un tema di grande importanza, sono tanti i colleghi e le colleghe che per diverse ragioni chiedono di spostarsi: per volontà di misurarsi con una nuova attività dopo tanti anni, per cercare opportunità di carriera, per difficoltà nei rapporti interni nelle strutture in cui lavorano, per valorizzare al meglio le proprie competenze, per avvicinarsi alla propria abitazione… . Oggi la possibilità che questo si realizzi è legato al sistema di relazioni di cui la lavoratrice o il lavoratore dispone e si è costruito negli anni. Noi crediamo invece nelle pari opportunità per tutte e per tutti sulla base delle competenze, dell’anzianità, dell’incarico ricoperto, della formazione e dei titoli, della maggiore o minore distanza dalla propria abitazione, della maggiore o minore necessità di conciliare un lavoro di cura con l’attività lavorativa. Così come spostamenti e trasferimenti d’ufficio devono avvenire solo con il consenso degli interessati/e e devono essere motivati e, ove necessario, incentivati. Chiediamo sia definito un Regolamento per la mobilità interna che assicuri trasparenza e pari opportunità.

Codice di comportamento e assenteismo Abbiamo richiesto un confronto sul codice di comportamento, in particolare sull’articolo 11 “Comportamento in servizio e fenomeni di assenteismo”. Pensiamo che una formulazione come quella contenuta nel 4° comma (“Costituiscono figure sintomatiche dei fenomeni di assenteismo e di scarsa produttività e possono configurare inadempimento contrattuale nonché illecito contrattuale, l’uso sostenuto o eccesivo di permessi retribuiti, il ricorso sistematico a permessi per malattia e a periodi di aspettativa per motivi personali…”), nella sua eccessiva genericità crei una situazione di oggettiva incertezza e metta coloro che hanno necessità di usufruire di permessi di vario genere previsti dal CCNL (per cure mediche, per malattia bambino, per allattamento, per gravi ragioni personali, per lutto, per L.104) in una condizione soggettiva, anche psicologica, di insicurezza che li può condurre, pur in presenza di gravi necessità, rinunciare ad un loro diritto. Abbiamo apprezzato la disponibilità espressa dall’amministrazione nell’incontro del 7 dicembre ad una riscrittura condivisa di quel comma. Siamo in attesa della proposta e della convocazione da parte dell’amministrazione. Per parte nostra chiediamo una riscrittura, che senza nulla concedere all’assenteismo o all’uso improprio e illegittimo di tali istituti contrattuali e normativi, restituisca maggiore certezza interpretativa al codice e tranquillità e sicurezza alle colleghe e ai colleghi che hanno reale necessità di usufruire di permessi e congedi.


Valorizzazione delle competenze e riorganizzazione Risulta sempre più urgente la necessità di mettere in atto politiche di valorizzazione delle competenze del personale sia tecnico che amministrativo e bibliotecario, anche alla luce della riorganizzazione che ha già attraversato l’Ateneo che delle prossime scadenze organizzative. In tutti i percorsi organizzativi vanno individuate specifiche politiche di valorizzazione del personale, si tratti tanto del piano dei laboratori che della riorganizzazione dei dipartimenti o dell’amministrazione centrale. Ciò passa in primo luogo attraverso il confronto e la condivisione con le RSU e le OO.SS. Così come è necessario lo sviluppo del piano formativo che vada ad implementare le competenze specifiche richieste dall’evoluzione organizzativa, didattico/scientifica e gestionale dell’Ateneo, individuando anche percorsi differenziati per le varie aree e profili tecnici, amministrativi e bibliotecari.

Un nuovo protocollo di relazioni sindacali Da tempo abbiamo avanzato la proposta di un nuovo protocollo di relazioni sindacali che favorisca il confronto e la partecipazione ampliando le materie oggetto di informazione e di consultazione. Il confronto con le RSU e le OO.SS., come pure accade in altri Atenei, può e a nostro avviso deve riguardare anche i grandi temi della governance, della programmazione, delle modifiche statutarie, della riorganizzazione. Un nuovo protocollo di relazioni sindacali è uno degli strumenti fondamentali per favorire la democrazia e la solidarietà nella comunità universitaria. Oltre l’applicazione dei diritti di informazione, concertazione e contrattualizzazione previsti dal CCNL del personale tecnico amministrativo e bibliotecario, un nuovo protocollo di relazioni sindacali non può non riguardare il confronto e la consultazione. E anche sulle modalità regolamentari di trattamento gestionale ed economico del personale docente, il personale precario in tutte le sue componenti, tecnico amministrativo e ricercatore, il personale delle ditte esterne. Per l’attuazione di questo programma, che può sembrare ambizioso è indispensabile che si apra una stagione di rinnovata partecipazione. Per questo ci impegniamo a promuovere incontri, confronti, spazi di discussione che coinvolgano tutte le lavoratrici e i lavoratori per una Roma Tre realmente democratica e solidale.


I candidati FLC CGIL alle elezioni RSU 2015: Silvia Chiappa

1)

Area Amministrativa Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo - Via Ostiense 234

2)

Antonio Colella

Area Amministrativa Dipartimento di Studi Umanistici - amministrativo - Via Ostiense 234

3)

Iolanda D'Aiuto

Area Biblioteche Biblioteca di scienze della formazione - Via Milazzo 11/B

4)

Anna Egiddi

Area Amministrativa Dipartimento di Ingegneria - Via della Vasca Navale 79

5)

Monica L'Erario

Area Tecnica, Tecnico-Scientifica ed Elaborazione Dati Laboratorio Informatico per gli Studi Antichistici Dip. Studi Umanistici - Via Ostiense 234

6)

Stefania Mazzetti

Area Amministrativa Area del Personale - Ufficio servizio civile - Via Ostiense 169

7)

Stefano Passera

Area Amministrativa Dipartimento di Giurisprudenza - Via Ostiense 139

8)

Simon Richardson

Lettore/CEL Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere - Via Ostiense 234

9)

Laura Rossi

Area Amministrativa Dipartimento di Studi Umanistici - Via Ostiense 234

10)

Alessandra Schippa

Area Biblioteche Biblioteca di scienze economiche - Via Silvio D'Amico 77

11)

Lorena Sguerri

Area Tecnica, Tecnico-Scientifica ed Elaborazione Dati Laboratorio PRiSMa del Dipartimento di Architettura - Via della vasca navale 79/81

12)

Aurora Silvestri

Area Amministrativa Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo - Via Ostiense 133b


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