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SCENARIO ECONOMICO
SCENARIO ECONOMICO
Il prodotto interno lordo, calcolato a prezzi di mercato, in Italia nel 2021 è stato pari a quasi 1.678 miliardi di euro. L’economia del nostro paese ha registrato una crescita eccezionale (+6,6%) soprattutto per il marcato recupero dell’attività produttiva, dopo un 2020 disastroso che aveva fatto comprimere il PIL di quasi 9 punti percentuali.
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Fig. 1 - PIL Italia e per abitante. Istat
Nel 2021 la ricchezza prodotta da ogni cittadino italiano è salita a 28.442, dopo la brusca discesa del 2020 che aveva interrotto la tendenza positiva avviata dopo il 2013.
Il PIL pro-capite aumenta di 1.886 euro per abitante generando un forte impatto sulla domanda interna.
Tuttavia, l’aumento del PIL ha inciso poco sui tassi di povertà. Nel 2021 le famiglie in povertà assoluta in Italia erano il 7,5%, nel 2020 il 7,7%, per un numero di individui pari a circa 5,6 milioni, pari al 9,4%.
Fig. 2 - Tasso di occupazione in Italia. Istat
La ripresa delle attività nel 2021 ha determinato un aumento del numero di persone occupate relativamente contenuto. Il tasso di occupazione nel 2021, che ha raggiunto il 58,2%, ha ripreso a crescere dopo la battuta d’arresto del 2020 che aveva interrotto una serie positiva partita dal 2016.
Tuttavia, va rilevato che le conseguenze negative del Covid sul piano occupazionale non sono ancora visibili, basti pensare che nel 2021 il ricorso alla Cassa integrazione guadagni si è mantenuto elevato.
L’incremento dell’occupazione ha riguardato esclusivamente i rapporti di lavoro dipendente, in particolare quelli a termine, che erano molto diminuiti nei primi mesi della pandemia.
Nel settore delle costruzioni l’occupazione ha mostrato una forte accelerazione, mentre nella manifattura e nel commercio è tornata a crescere, riprendendo il trend precedente alla pandemia. Nel turismo, al contrario, la dinamica di crescita è stata più debole di quella dei due anni precedenti al Covid.
Fig. 3 - Tasso di inflazione in Italia. Istat
Nel 2021 in Italia l’inflazione è salita all’1,9% rispetto al 2020. Il forte aumento dei prezzi dei beni energetici pari al 14%, limitato solo in parte dalle misure governative, ha fatto da contraltare al rallentamento dei prezzi dei beni alimentari.
Fig. 4 - Consumi delle famiglie. Mln euro. Istat
Nel 2021 le famiglie italiane hanno speso per i propri consumi 51 miliardi in più rispetto al 2020 (+5,4%).
Per tutti i settori si è verificato un aumento di consumi. Come era logico aspettarsi, gli alberghi e ristoranti hanno riscosso più vantaggi dalla ripresa; infatti, i consumi sono aumentati del 19%.
Il settore della manutenzione della casa che, nelle statistiche Istat è agglomerato a quello dei mobili ed elettrodomestici, e quello dell’istruzione e dei trasporti hanno segnato una crescita pari all’11%.
Non raggiunge neanche lo 0,5% di crescita il settore alimentare, che, al contrario, nel 2020 era stato l’unico settore in territorio positivo.
Nel 2021 la spesa media mensile delle famiglie italiane è stata di 2.439 euro, 111 euro in più rispetto al 2020.
Fig. 5 – Spesa media mensile delle famiglie. Euro. Istat