Eventi Fnac di Verona | Novembre 2012

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Eventi

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giovanni allevi

paolo giordano

stefano bollani e

Verona // novembre 2012

irene grandi


Kids

Fantalibri Fnac Letture animate per bambini Continuano le letture animate per bambini al Forum Fnac. Durante la narrazione, guidata dai lettori-attori dell’Associazione Laboratorio Invisibile, i bambini saranno coinvolti con giochi e animazioni. domenica 4 novembre | ore 11.00

Guarda che chiamo l’Uomo Nero!

“Mangia la minestra altrimenti arriva l’Uomo Nero!” grida la mamma a Filippo. Ma come sarà questo terribile mostro? Avrà i capelli neri come serpenti? E sarà davvero così cattivo come dicono i grandi? Scopriamolo nel libro di Roberto Pavanello Guarda che chiamo l’uomo nero! (Il Battello a vapore). domenica 11 novembre | ore 11.00

Draghi, briganti e figlie di re

Un re che rischia di perdere il posto se non libera la città dalla nebbia e dai briganti. Un drago con sette teste che nessuno ha mai visto. Una principessa maldestra che appena si muove combina un malestro. Tre racconti di Guido Quarzo in Draghi, briganti e figlie di re (Fatatrac). domenica 18 novembre | ore 11.00

Ajdar

Il paese di Matilde è il più bello del mondo. Ma un brutto giorno arriva il terremoto, e dopo... niente è più come prima. Solo Matilde è rimasta uguale. Allora il re la manda al centro della Terra per risolvere il mistero. Ed è lì che la bambina incontra il drago Ajdar... Una storia per bambini scritta e disegnata da Marjane Satrapi, l’autrice iraniana di Persepolis. domenica 25 novembre | ore 11.00

Pronti, attenti, buh!

Tutti i bambini amano affrontare il buio e altre paure, il brivido del mistero e dell’ignoto: chi meglio di un piccolo fantasma pavido potrà accompagnare i più piccoli in questa avventura? Ce lo racconta Elisabeth Baguley in Pronti, attenti, buh! (Gribaudo Editore)

Ogni incontro sarà della durata di un’ora. Attività per bambini dai 5 anni. Ingresso libero e gratuito


Mercoledì 7 novembre | ore 16.00

Duke Montana

Il nuovo album di Duke Montana contiene tutto l’immaginario che ha caratterizzato il suo percorso. Storie di quartieri difficili, rispetto per la propria gente, voglia di rivalsa e amore incondizionato per una cultura che ha segnato profondamente la vita del rapper romano. Duke Montana incontra i fan in occasione dell’uscita di Stay Gold. Diciotto tracce di rap sincero, una dichiarazione d’amore verso l’hip hop da parte di un vero veterano della scena. Il flow è caratterizzato dallo stile inconfondibile di Duke, liriche personali in un definito mix di italiano, romano e inglese tra potenti parte rappate e ritornelli più intimisti. Molti sono i featuring e gli ospiti illustri, tra questi Fabri Fibra, Club Dogo, Emis Killa, Entics. Un “passaggio di testimone” e un incontro importante tra la vecchia e la nuova scuola dell’hip hop italiano, per un progetto che fa dell’autenticità il suo punto di forza. Stay Gold è un pensiero, è la mia filosofia di vita: rimanere puri, veri con se stessi seguendo la propria strada. Stay Gold per essere il meglio di se stessi.

sabato 10 novembre | ore 18.00

Giovanni Allevi

© Massimo Volta

A distanza di oltre due anni dall’ultimo album Alien, l’enfant terrible del pianoforte torna con un progetto sinfonico assolutamente inedito, contenente la sua prima composizione per violino e orchestra. Incontriamo Giovanni Allevi in occasione dell’uscita di Sunrise. Una nuova sfida per il compositore, direttore d’orchestra e pianista Allevi. Passaggi di estremo virtuosismo caratterizzano la partitura originale, in cui il violino, strumento “idealmente” classico, si avvicina per ricerca timbrica all’elettronica. Oltre 70 minuti di musica in cui non manca ovviamente l’inseparabile pianoforte, che torna protagonista con tutta la forza ritmica delle inconfondibili melodie di Allevi. La registrazione del disco ha visto il coinvolgimento di 60 professori d’orchestra del prestigioso ente lirico Teatro Carlo Felice di Genova.


Lunedì 12 novembre | ore 18.00

La verità su Caporetto

Paolo Gaspari, storico ed esperto di storia militare, è impegnato nel Progetto di ricerca “Rileggiamo la Grande Guerra”, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica. Ne La verità su Caporetto (Gaspari Editore) ci offre una versione inedita di una delle battaglie tra le più importanti della nostra storia, Caporetto: non fu disfatta per l’Italia. Interviene lo storico Giovanni Masciola. Il 12 novembre 1917 si chiusero le operazioni militari tra Italia ed esercito austro-ungarico, intraprese a Caporetto il 24 ottobre dello stesso anno. Caporetto passò alla storia come una disfatta, dovuta a crisi morale, inaffidabilità dei soldati, viltà. Secondo Gaspari accadde esattamente il contrario: i soldati italiani a Caporetto combatterono sempre, e persero perché in inferiorità di numero, di fuoco, di armamento e di comando. Gaspari ricostruisce tutte le fasi della battaglia, ora per ora, attraverso le testimonianze degli ufficiali, introducendo schizzi, foto e planimetrie moderne a colori. Martedì 13 novembre | ore 16.00

entics

Reduce dal tour che ha attraversato i più importanti club italiani, Entics torna con il nuovo album Carpe Diem. A poco più di un anno dal successo di Soundboy, Entics torna con Carpe Diem. Quindici nuove tracce di rap nostrano e tanti i featuring: Raf e i Casino Royale, Fabri Fibra e Gué Pequeno (Club Dogo) ma anche Emis Killa, Ensi e DJ Double S, che hanno creato per ogni brano atmosfere differenti, in sintonia con il gusto eclettico di Entics. L’accesso alla signing session è riservato ai fan che acquisteranno il cd alla Fnac e ritireranno il pass, dal 6 novembre fino a esaurimento dei pass.


Venerdì 16 novembre | ore 18.00

Dirty Three

La storica band Dirty Three presenta in uno speciale live set l’ultimo disco Toward The Low Sun. Interviene il giornalista Giulio Brusati. In serata i Dirty Three saranno in concerto all’Emporio Malkovich. Dopo sei anni di silenzio tornano i Dirty Three con un nuovo disco. Cresciuti nella scena underground di Melbourne, dal 1993 i Dirty Three sono i maestri insuperabili di una formula strumentale suggestiva e coinvolgente che spazia tra folk, rock e musica da camera. Registrato a Melbourne, Toward The Low Sun è un omaggio all’Australia, ai suoi spazi sconfinati, ruvidi e autentici, metafisici, come i brani che si succedono nell’album. Non dovrebbero servire molte presentazioni per questa leggendaria band strumentale formata da Jim White, Mick Turner e Warren Ellis ognuno dei quali ha una vita artistica intensa e variegata che comprende collaborazioni con: Cat Power, Bonnie Prince Billy, Nina Nastasia, PJ Harvey per non dimenticare Nick Cave Bad Seeds e Grinderman Martedì 20 novembre | ore 18.00

CTG, via Santa Maria in Chiavica 7

Paolo Giordano

© Giuseppe Carotenuto

In occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo Il corpo umano (Mondadori), Paolo Giordano incontra i lettori in un reading musicale insieme a Plus (Minus&Plus). È un plotone di ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L’ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent’anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita. In un romanzo corale, che alterna spensieratezza e dramma, l’autore de La solitudine dei numeri primi (Premio Strega e Premio Campiello opera prima, due milioni di copie vendute), delinea con precisione i contorni delle “nuove guerre”. E nel farlo, ci svela l’esistenza di altri conflitti, ancora più sfuggenti ma non meno insidiosi: quelli familiari, quelli affettivi e quelli sanguinosi e interminabili contro se stessi.


Mercoledì 21 novembre | ore 18.00

IRENE GRANDI E STEFANO BOLLANI

La storia è quella di un’amicizia lunga vent’anni e un appuntamento continuamente rimandato. In tutto questo tempo, Irene e Stefano sono stati ospiti dei rispettivi dischi e progetti, hanno suonato insieme sul palco in tante occasioni, ma non avevano mai inciso un disco intero tutto loro. Li incontriamo in occasione dell’uscita di Irene Grandi & Stefano Bollani. Irene Grandi e Stefano Bollani decidono di registrare un disco portando in sala di incisione i loro due strumenti e nient’altro. L’espressione “piano e voce” non è mai stata tanto pregnante: Bollani suona anche il Fender Rhodes, canta, partecipa ai cori e si diverte con un arcobaleno di effetti, mentre Irene, attraverso un repertorio che spazia dal jazz al blues al rock, dal Brasile ai Radiohead e a due gioielli italiani di Niccolò Fabi e Cristina Donà, mette la sua voce al servizio di una varietà di timbri, sensazioni e atmosfere che la consacrano come una interprete unica. Questa sera Irene Grandi e Stefano Bollani saranno in concerto al Teatro Filarmonico.

Giovedì 22 novembre | ore 18.00

zibba

Come il suono dei passi sulla neve, l’album di Zibba e Almalibre, vince la Targa Tenco come miglior album dell’anno, a pari merito con Padania degli Afterhours. Interviene Enrico de Angelis, direttore artistico del Premio Tenco. Come il suono dei passi sulla neve, quarto disco di Zibba e gli Almalibre, ha rapidamente ottenuto un unanime consenso da parte di pubblico e critica, fino ad arrivare al prestigioso riconoscimento cantautorale, che gli è stato assegnato dai giudici del Club Tenco. Come il suono dei passi sulla neve vede la collaborazione di grandi artisti come Roy Paci, Eugenio Finardi, Vittorio De Scalzi, Adolfo Margiotta e molti altri. Dal disco verrà inoltre estratto il nuovo singolo Asti Est interpretato con Eugenio Finardi.


Venerdì 23 novembre | ore 18.00

Pino Roveredo

Incontriamo Pino Roveredo in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo Mio padre votava Berlinguer (Bompiani). Interviene Mimmo Colombo. È una confessione al padre, questo libro. Un padre calzolaio sordomuto, scomparso, ma ancora vivo nel ricordo e nelle parole di chi ha preso la penna per fissarlo per sempre, per iscriverlo nei dati sfuggenti della vita. In questo suo nuovo libro Pino Roveredo racconta se stesso più che mai. È un figlio che ripercorre la propria vita di cadute e risalite, private e pubbliche, alla luce del sole: un figlio che rivendica la terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull’attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la “fatica” di un tempo, la solidarietà. Fino a comprendere che se parliamo con i nostri morti, essi non muoiono davvero, ma anzi, eccoli tornare qui, in una danza che ci coinvolge tutti e ci fa capire che la memoria è vita. mercoledì 28 novembre | ore 18.00

DANILO SACCO

Danilo Sacco, storico membro dei Nomadi, presenta il suo disco da solista Un altro me. “Un altro me è il titolo di un lavoro fortemente voluto, fortemente inseguito e fortemente realizzato con l’aiuto di professionisti esemplari non solo dal punto di vista tecnico ma anche umano. Un album in cui ho riversato anni e anni di esperienze maturate sui palchi di tutta Italia e oltre, dove ho avuto la fortuna di conoscere personaggi straordinari e storie incredibili che mi hanno reso (spero) una persona migliore” Danilo Sacco Venerdì 30 novembre | ore 18.00

Iacampo

Iacampo è Marco Iacampo: la voce, la testa e il cuore musicale che hanno dato vita all’album Valetudo. Ascoltare Marco Iacampo dal vivo – chitarra, pianoforte e voce - è sempre stata un’esperienza magnetica, impressionante. Dagli esordi con gli Elle al suo primo progetto solista Goodmorningboy, alla virata dei testi in italiano quando si chiamava semplicemente Marco Iacampo, il cantante e autore veneziano non ha mai smesso di ricercare dentro di sé e dentro alla musica, intensamente, la sua cifra umana e caratteriale. Quello che si presenta oggi come Iacampo, spogliato da ogni residuo manierismo, è un songwriter maturo, consapevole, in grado di avvicinare il rock alla musica popolare, il blues a “una canzone italiana con un carattere locale e uno spirito universale”.


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Tocci Fotografie di Chiara Marco Pesaresi 2010 Vincitrice del Premio Imm agini Festival SI Fest – Savignano

L’Albania è un Paese che sta cambiando molto velocemente. Candidato dell’Unione Europea, anela incessantemente verso tutto ciò che è nuovo e moderno. Life after Zog racconta l’Albania 20 anni dopo la caduta del più lungo regime comunista d’Europa, prendendo in prestito dal passato il nome di Zog, noto come Scanderbeg III Re degli Albanesi, che regnò nel Paese agli inizi del ‘900 (1928-1939). Chiara Tocci

In mostra fino al 31 dicembre

Fnac Verona

Via Cappello, 34 - Info: 045 8063811 Lun - Sab dalle 9.30 alle 20.00 Dom: dalle 10.30 alle 20.00 Responsabile Comunicazione: Désirée Zucchi


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