L'ALBERO DELLA VITA COOPERATIVA SOCIALE VIA GRAMSCI 20 - 27020 - BORGARELLO - PV Codice fiscale 12333050156 Iscritta al numero 12333050156 del Reg. delle Imprese - Ufficio di Pavia Iscritta al numero 221584 del R.E.A. Iscritta Albo cooperative a mutualità prevalente n. A146766
NOTA INTEGRATIVA Struttura e contenuto del bilancio d’esercizio Il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2013 evidenzia un risultato negativo pari a € 75.084 contro un risultato positivo pari a € 60.242 dell'esercizio precedente. Il bilancio di esercizio è stato redatto in conformità alle norme civilistiche e fiscali ed è costituito dallo stato patrimoniale (compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli art. 2424 e dall’ 2424 bis c.c.), dal conto economico (compilato in conformità allo schema ed ai criteri previsti dagli art. 2425 e dall’ 2425 bis c.c.) e dalla presente nota integrativa. Il presente bilancio è redatto in forma abbreviata ai sensi dell'art. 2435 bis del c.c. e senza la redazione della relazione sulla gestione in quanto le informazioni richieste ai punti 3 e 4 dell'art. 2428 e da leggi speciali sono contenute nella presente nota integrativa. Inoltre vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge. VALUTAZIONI Il bilancio di esercizio è stato redatto nell’osservanza delle disposizioni di leggi vigenti, interpretate ed integrate dai principi contabili di riferimento in Italia emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza nella prospettiva della continuazione dell’attività dell’azienda. I criteri di classificazione e di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2013 non si discostano dai medesimi utilizzati nei precedenti esercizi, come richiesto dall’art. 2423 bis c.c. I criteri di valutazione applicati per la redazione del presente bilancio di esercizio sono tutti conformi al disposto dell’articolo 2426 del Codice civile. Non vi sono elementi dell’attivo e del passivo che ricadono sotto più voci dello schema. Con specifico riferimento alle singole poste che compongono lo stato patrimoniale ed il conto economico, Vi esponiamo i criteri di valutazione applicati, integrati con prospetti di movimentazione che riportano le principali variazioni intervenute e le consistenze finali. - CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti I crediti verso soci sono iscritti al valore nominale sottoscritto, pari alla quota di capitale sociale non ancora versato. 1
Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono valorizzate al costo sostenuto, documentato e verificata la capacità di recupero del valore indicato. Le spese pluriennali sono capitalizzate solo a condizione che possano essere “recuperate” grazie alla prospettica redditività futura dell’impresa e nei limiti di questa. Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederebbe a svalutare l’immobilizzazione. L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o spesa. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio secondo il criterio generale del costo di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori e degli eventuali altri oneri sostenuti per porre i beni nelle condizioni di utilità per l'impresa, oltre a costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzazione dei beni. Così come ritenuto accettabile dal principio contabile nazionale n.16, la quota di ammortamento, nel primo esercizio di vita utile del cespite, è ridotta del 50%. Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente ri-adeguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. Non si evidenzia, per l’esercizio in esame, la necessità di operare svalutazioni ex articolo 2426, primo comma, n. 3, del Codice civile, eccedenti l’ammortamento prestabilito. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria, nel rispetto delle norme fiscali vigenti, sono addebitati integralmente a conto economico. I beni di valore unitario inferiore a € 516,46 sono interamente ammortizzati nell’esercizio di acquisizione in considerazione della loro scarsa utilità futura. Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo d’acquisto, ridotto in caso di perdite durevoli di valore. Nel caso in cui vengano meno le ragioni che avevano indotto alla svalutazione, si procede alla rivalutazione della partecipazione fino alla concorrenza, al massimo, del costo originario.
Rimanenze finali di beni Le rimanenze sono valutate al costo di acquisto dei beni. Crediti I crediti sono iscritti al presunto valore di realizzo.
2
Disponibilità liquide Il saldo della cassa, dei conti correnti bancari e del conto corrente postale sono iscritti al valore nominale. Ratei e risconti I ratei e risconti attivi e passivi sono calcolati secondo il criterio della effettiva competenza temporale dell’esercizio. Fondo trattamento di fine rapporto Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data del 31/12/2006 con relativa rivalutazione di anno in anno. Quanto maturato a far data dal 01/01/2007 viene versato mensilmente al Fondo Tesoreria INPS, in base a quanto stabilito dalla normativa che prevede che per le cooperative con oltre 50 operatori alla data del 31/12/2006, il trattamento di fine rapporto venga versato su fondi di previdenza complementare o in alternativa al Fondo Tesoreria INPS. Debiti I debiti sono iscritti al loro valore nominale, esatta espressione del presunto costo di estinzione.
Imposte Le imposte sono accantonate secondo il principio di competenza; rappresentano pertanto gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l'esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti. Situazione Patrimoniale Nonostante il comma 5 dell’art. 2435 bis del C.C. ci consente di omettere le informazioni dei numeri 2 e 3 del comma 1 dell’art. 2427, in modo sintetico vi alleghiamo una breve nota sul valore delle immobilizzazioni espresse dalla lettera B) dello Stato Patrimoniale Attivo. Per le immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie, si dettaglia per categorie nel prospetto che segue i costi storici, rivalutazioni e svalutazioni di esercizi precedenti, gli ammortamenti di esercizi precedenti, i movimenti intercorsi nell'esercizio, i valori residui finali. Le immobilizzazioni immateriali al 31/12/2013 risultano pari a € 181 le immobilizzazioni materiali a € 18.459 e le immobilizzazioni finanziarie a € 862.
3
Amm.ti Incrementi Costo
anni
storico
prec.
/
Amm.ti
Altre
F.do
Valore
decrementi esercizio Rilevazioni Ammort. residuo
Immobilizzazioni immateriali Software
1.439
1.197
60
1.257
182
Totali
1.439
1.197
60
1.257
182
Immobilizzazioni materiali Mobili, arredi, macchine d'ufficio
65.845 43.764
Elaboratori
19.808 18.066
3.891
733
48.388 17.457
637
147
18.850
958
775
775
0
Autovetture
15.900 15.900
15.900
0
Altri beni materiali
26.159 24.665
1.203
1.468
-18
26.116
43
128.487 103.170
3.283
5.996
862 110.029 18.458
Autoveicoli
775
Totali
2.080
Immobilizzazioni finanziarie Partecipazione
775
0
775
Le immobilizzazioni immateriali sono state aggiornate mantenendo in essere solamente quelle ancora in corso. Quelle che hanno esaurito negli anni passati il loro scopo sono state chiuse. Per quanto concerne la “prevedibile durata economica utile” delle immobilizzazioni immateriali si rimanda a quanto illustrato in merito ai criteri di valutazione adottati. In particolare, si ribadisce come il valore d’iscrizione in bilancio delle immobilizzazioni immateriali non superi quello economicamente “recuperabile” per alienazione, definibile come il maggiore tra il presumibile valore di realizzo tramite l’alienazione e/o il valore interno d’uso, ossia, secondo la definizione contenuta nel principio contabile nazionale n. 24, (“il valore attuale dei flussi di cassa attesi nel futuro e derivanti o attribuibili alla continuazione dell’utilizzo dell’immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo del bene al termine della sua vita utile”). Nessuna delle succitate immobilizzazioni immateriali esprime perdite durevoli di valore, né con riferimento al valore contabile netto iscritto nello stato patrimoniale alla data di chiusura dell’esercizio, né rispetto all’originario costo storico o al relativo valore di mercato. La partecipazione iscritta, riguardante le azioni di Banca Etica, che non riguarda imprese controllate o collegate, è stata riportata al costo sostenuto per la sua acquisizione e non si rende necessaria alcuna svalutazione per perdite durevoli di valore. Rimanenze finali di beni
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
4
3.727
4.949
-1.222
Le rimanenze sono rappresentate dalle giacenze di derrate alimentari al termine dell'esercizio, tali beni sono stati valorizzati al costo di acquisto equivalente al costo del loro eventuale riacquisto sul mercato. Crediti
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
439.471
532.052
-92.581
Descrizione
Verso clienti Per crediti tributari Verso altri
Entro
Oltre
Oltre
12 mesi
12 mesi
5 anni
Totale
390.578
390.578
33.624
33.624
9.492
5.777
9.492
433.694
5.777
439.471
Sono esposti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni:
5
Descrizione
F.do svalutazione
F.do svalutazione ex art.
ex art. 2426
106
Codice civile
D.P.R. 917/1986
Saldo al 31/12/2012
Totale
1.947
1.947
1.947
1.947
Utilizzo nell'esercizio Accantonamento esercizio Saldo al 31/12/2013
Ratei e risconti attivi
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
9.771
7.936
1.835
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo, in ottemperanza al principio della competenza temporale. Disponibilità liquide
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
146.109
91.680
54.429
Descrizione Depositi bancari e postali
31/12/2013
31/12/2012
144.165
Assegni Denaro e altri valori in cassa
89.691 400
1.944
1.589
146.109
91.680
Le disponibilità liquide ammontano a € 146.109 e sono rappresentate da saldi attivi dei vari conti correnti e postali vantati dalla società alla data di chiusura dell'esercizio per € 144.165 e dalle consistenze di denaro e di altri valori in cassa per € 1.944 iscritte al valore nominale. Sono stati contabilizzati gli interessi maturati per competenza. In
modo riassuntivo di seguito vengono esposte tutte le voci dell'attivo del bilancio, con
indicazione delle variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente.
6
PROSPETTO VARIAZIONI ALTRE VOCI DELL'ATTIVO (ART. 2427 N. 4 C.C.) 31/12/2012
31/12/2012
Scostamento
100
100
0
1.439
77.098
-75.659
-1.258
-76.857
75.599
181
241
-60
128.487
125.204
3.283
-110.028
-103.536
-6.492
18.459
21.668
-3.209
862
775
87
3.727
4.949
-1.222
433.694
526.200
-92.506
5.777
5.852
-75
TOTALE CREDITI
439.471
532.052
-92.581
DisponibilitĂ liquide
146.109
91.680
54.429
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
589.307
628.681
-39.374
9.771
7.936
1.835
A)
CREDITI V/SOCI PER VERS. DOVUTI
B)
IMMOBILIZZAZIONI
I)
Immobilizzazioni immateriali Valore dei beni - fondo ammortamento TOTALE IMMOBILIZZ. IMMATERIALI
II)
Immobilizzazioni materiali Valore dei beni - fondo ammortamento TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
III)
Immobilizzazioni finanziarie
C)
ATTIVO CIRCOLANTE
I)
Rimanenze
II)
Crediti
a)
esigibili entro esercizio successivo
b)
esigibili oltre esercizio successivo
IV)
D)
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Prima di effettuare le singole analisi delle voci dello stato patrimoniale passivo di seguito vengono esposte tutte le voci del passivo del bilancio, con indicazione delle variazioni intervenute rispetto all'esercizio precedente. 31/12/2013
31/12/2012
Scostamento
A)
PATRIMONIO NETTO
I)
Capitale
26.394
27.203
500
IV)
Riserva legale
62.040
43.967
0
V)
Riserve statutarie
115.460
75.097
-8.634
VII)
Altre riserve
8.184
8.184
0
VIII)
Utili/perdite a nuovo
0
0
0
IX)
Utile/perdita d'esercizio
-75084
60.242
68.877
136.994
214.693
60.743
Accantonamenti
Utilizzi
31/12/2013
TOTALE PATRIMONIO NETTO 31/12/2012 B)
FONDI RISCHI / ONERI
C)
TRATTAM. FINE RAPPORTO
0 31/12/2007
0 Accantonamenti
Utilizzi
31/12/2013
7
LAVORO SUBORD.
675
56.681
15.587
459.299
409.207
49.433
459.299
409.207
49.433
31/12/2013
31/12/2012
Scostamento
6.800
20.366
-13.566
71.593
D)
DEBITI
a)
esigibili entro esercizio successivo
b)
esigibili oltre esercizio successivo TOTALE DEBITI
E)
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Patrimonio Netto Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
136.994
214.693
-77.699
Descrizione
31/12/2012
Incrementi
Decrementi
31/12/2013
Capitale
27.203
Riserva legale
43.967
18.073
62.040
Riserve statutarie
75.097
40.363
115.460
Riserva straordinaria
150
26.394
8.184
8.184
Riserva per conversione / arrotondamento in Euro Utile (perdita) dell'esercizio
60.242
Totale
214.692
58.436
135.326
-75.084
135.476
136.994
Il Capitale sociale risulta così composto: Quote
numero
Di cui nuove quote
Di cui recessi
Valore nominale in Euro
Soci Cooperatori
56
13
12
50,00
Totale
56
13
12
50,00
In conformità con quanto disposto dal principio contabile n. 28 sul Patrimonio netto, si forniscono le seguenti informazioni complementari: a) Classificazione delle riserve secondo la disponibilità per la distribuzione Riserve
LibereVincolate Dalla legge
Fondo Riserva Legale Indivisibile
Vincolate
Vincolate
dalla
Dallo statuto
assembleare
volontà
62.040
8
Art. 12 L.904
8.184
Fondo Riserva Straordinaria Ind. Art. 12 L.904
115.460
Fondo Riserva Statutaria Altre Riserve
Totale
185.684
Inoltre si precisa che, nel patrimonio attivo, sono presenti le seguenti poste: Riserve o altri fondi che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile della società, indipendentemente dal periodo di formazione.
Riserve
Valore
Fondo Riserva Legale Indivisibile art. 12 L. 904
Euro 62.040
Fondo Riserva Straord. Indivisibile art. 12 L. 904
Euro
Fondo Riserva Statutaria
8.184
Euro 115.460
Totale riserve iscritte in bilancio:
Euro 185.684
Non esistono riserve incorporate nel capitale sociale. Si precisa che i Fondi di Riserva Legale, Straordinaria e Statutaria corrispondono alla destinazione dell’utile degli esercizi precedenti in base a quanto stabilito nello statuto in vigore dell’ente ed alla normativa vigente a cui esso rimanda. Fondo trattamento di fine rapporto
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
15.587
15.135
(452)
La variazione è così costituita.
Variazioni
TFR, movimenti del periodo
31/12/2012
15.135
Incrementi
675
Decrementi
223
31/12/2012
15.587
Il trattamento di fine rapporto è stato stanziato per coprire la passività maturata nei confronti dei 9
dipendenti in conformità alla legislazione vigente ed ai contratti collettivi di lavoro ed in ottemperanza del regolamento interno sino al 31 dicembre 2006. Per effetto della legge, avendo cooperativa oltre 50 operatori alla data del 31/12/2006, il trattamento di fine rapporto per coloro che hanno optato per la scelta di lasciarlo in azienda, viene versato mensilmente al Fondo Tesoreria INPS. Il Fondo trattamento di fine rapporto ammonta a € 15.587 ed e' congruo secondo i dettami dei principi contabili, in quanto corrisponde al totale delle singole indennità maturate prima dell’entrata in vigore della normativa su esposta incrementato della relativa rivalutazione annua a favore dei dipendenti in carico alla data di chiusura del bilancio. Debiti
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
459.299
409.207
50.092
I debiti sono valutati al loro valore nominale, corrispondente al presumibile valore di estinzione e la scadenza degli stessi è così suddivisa.
Descrizione
Debiti verso soci per
Entro
Oltre
Oltre
12 mesi
12 mesi
5 anni
Totale
25.000
25.000
Debiti verso banche
44.661
44.661
Debiti verso fornitori
198.604
198.604
Debiti tributari
40.342
40.342
Debiti verso istituti di
49.029
49.029
101.663
101.663
459.299
459.299
finanziamenti
previdenza Altri debiti Arrotondamento
Il finanziamento che ha natura infruttifera deriva da un finanziamento effettuato dal socio Associazione L’Albero della Vita alla cooperativa nel corso dell’esercizio 2004 parzialmente restituito. Non si tratta di finanziamento postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori. Associazione L’Albero della Vita ha rinunciato parzialmente alla restituzione del prestito nel corso del 2009 per un importo pari a euro 100.000 a sostegno delle attività di cooperativa. I debiti verso istituti di previdenza sono rappresentati dal debito vs Inps per i contributi del mese di dicembre pari a Euro 39.427 a cui si aggiungono i contributi Inps sulle ferie e permessi non goduti 10
per euro 7.995. I debiti verso altri sono principalmente rappresentati da debiti vs. dipendenti pari a Euro 66.432 a cui si aggiungono le ferie e permessi non goduti per euro32.230. I debiti verso banche sono pari a euro 44.662 e corrispondono agli anticipi fatture fatte da Banca Popolare di Milano. Ratei e risconti passivi
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
6.800
20.366
(13.566)
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in ragione del tempo, in ottemperanza al principio della competenza temporale.
Conto economico Valore della produzione
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
1.775.059
1.789.225
Descrizione Ricavi vendite e prestazioni Altri ricavi e proventi
31/12/2013
Variazioni -14.166
31/12/2012
Variazioni
1.467.129
1.400.152
66.977
307.930
389.073
-81.143
1.775.059
1.789.225
-14.166
Nella voce ricavi vendite sono imputati tutti i corrispettivi dovuti per le convenzioni stipulate per la realizzazione dei progetti delle varie strutture. Questi ricavi si suddividono in Rette dei servizi e nei valori delle offerte ricevute. Rispetto all'esercizio precedente le rette sono aumentate di circa il 5%, mentre le offerte ricevute sono diminuite di circa il 21% rispetto all’esercizio precedente. Le offerte ricevute sono così riferite: 5 per mille
euro
707
Donazioni da Fondazione L’Albero della Vita
euro
240.000
Donazioni da Privati
euro
14.574
Donazioni da Aziende
euro
25.927
Donazioni in Natura
euro
7.409
Donazioni da Bazar Solidale
euro
19.220 11
Proventi e oneri finanziari
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
(344)
(443)
99
Descrizione
31/12/2013
Proventi diversi dai precedenti (Interessi e altri oneri finanziari)
31/12/2012
Variazioni
480
608
(128)
(824)
(1.051)
(227)
(344)
(443)
99
Imposte sul reddito dell’esercizio
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
0
0
Imposte
Saldo al 31/12/2013
Saldo al 31/12/2012
Variazioni
Variazioni
Imposte correnti: IRES IRAP
Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni previste dalle norme e applicabili alla natura della Cooperativa. Per quanto riguarda l'imposta regionale sulle attività produttive ricordiamo che le attività produttive della Cooperativa vengono svolte in sei regioni; la Cooperativa non ha beneficiato dell’esenzione e agevolazioni dell’imposta IRAP in quanto nel corso del 2010 ha perso i requisiti per l’iscrizione all’Albo della Regione Lombardia in quanto avendo carattere nazionale non ha operato per almeno il 70% sul territorio lombardo; a seguito di interpello all’Agenzia Entrate, essendo la cooperativa iscritta all’albo nazionale delle cooperative a mutualità prevalente, alla cooperativa è stata riconosciuta l’esenzione IRAP; per l'imposta sul reddito sono applicate le agevolazioni tributarie previste dalla normativa fiscale e dalle leggi speciali in vigore. Si ricorda come da previsione statutaria, e nel rispetto delle norme specifiche sulle Cooperative sociali, che tutte le riserve sono indivisibili. Per quanto attiene all’IRES invece in base all’art. 111 del DPR 601/73 essendo la cooperativa una cooperativa sociale e di produzione e lavoro gode delle agevolazioni previste dalla vigente normativa in materia.
12
Art. 2427, nr. 5) - ELENCO PARTECIPAZIONI La Partecipazione di una quota della Banca Etica, acquisita nel corso dell’esercizio 2004, non ha subito variazioni. PRIVACY Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.Lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si attiene pienamente alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate e che
l’ente è in regola quindi con la
normativa vigente sulla privacy. ATTESTAZIONE PREVALENZA ART. 2513 E 2514 CODICE CIVILE La cooperativa è iscritta all’albo delle cooperative a mutualità prevalente quale cooperativa sociale. Per l’anno 2013 la cooperativa in quanto sociale non è tenuta al raggiungimento dei requisiti oggettivi di prevalenza di cui all’articolo 2513 del codice civile, come stabilito dall’articolo 111– septies delle disposizioni per l’attuazione del codice civile e transitorie secondo
il quale le
cooperative a norma della Legge 381/1991 sono considerate a mutualità prevalente indipendentemente dall’articolo 2513 del codice civile. Il requisito di mutualità è comunque soddisfatto per la presenza principale di soci lavoratori il cui costo retributivo, inclusi i contributi, per l’anno 2013 è stato pari a Euro 917.765, mentre il costo del personale dipendente e collaboratori non soci per l’anno 2013 è stato pari a Euro 204.746.
ART. 2528 5° COMMA - AMMISSIONE SOCI Gli Amministratori nel rispetto delle norme
del codice civile e delle previsioni di statuto e
regolamento interno hanno esaminato le richieste di ammissione a socio pervenute nell’esercizio 2013. Riepilogando sono pervenute 13 richieste di ammissione a socio e 12 recessi di soci; tutte le richieste sono state accolte dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle motivazioni espresse dagli aspiranti soci a partecipare all’attività della cooperativa. È stato fatto anche un adeguamento del capitale sociale rispetto ai soci precedentemente usciti.
13
L’Albero della Vita – Cooperativa Sociale 2013 - RELAZIONE SULLA ATTIVITA’ SOCIALE Indice
1)
Gestione delle attività avviate a.
Generali
b.
Formazione Permanente
c.
Il Volontariato
d.
Il Servizio Civile
e.
Centri di Servizio 1. La Bussola 2. Vivi Ciò Che Sei 3. Zero Sei 4. La Fenice 5. Giovani in Crescita Palermo 6. Sportello Antiviolenza
2)
Raccolta fondi
3)
Bazar Solidale
4)
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
5)
Evoluzione prevedibile della gestione
6)
Conclusioni
14
1)
GESTIONE DELLE ATTIVITÀ AVVIATE 1) Generali Nel 2013 le attività della cooperativa si sono assestate e sono state portate avanti nonostante sia grazie ai contributi della Fondazione che si è potuto continuare a mantenere un’ottima qualità nelle strutture, applicando le norme previste dalle leggi vigenti italiane e comunitarie in materia di diritti del lavoro e le norme previste dai piani socio assistenziali che regolamentano le aree in cui sorgono i progetti dell’ente, nello sforzo continuo della ricerca delle migliori condizioni per la vita sia degli operatori sia degli utenti delle strutture nonché proseguire con la formazione e la supervisione di operatori e utenti. Tutti gli utenti inseriti nelle varie comunità sono nella maggior parte casi allontanati dai Servizi Sociali territoriali competenti per decreto del Tribunale dei Minorenni, a causa di maltrattamenti, incuria e/o abusi da parte delle figure genitoriali. Analizzando la compagine sociale dell’anno 2013 e raffrontandola con quella dei due anni precedenti, risulta:
TOTALE SOCI DONNE UOMINI 2011 74 57 17 2012 61 44 17 2013 56 41 15 80 70 60 50 40 30 20 10 0
74
56 61
2011
57
2012
1 44 4
2013 17
5 17 1
Sostanzialmente la compagine sociale si è mantenuta costante nel corso dell’anno. La compagine sociale si è tuttavia modificata per i nuovi arrivi e le dimissioni di alcuni operatori. Si conferma anche per il 2013 una compagine formata essenzialmente da operatori laureati in scienze dell’educazione, con una preparazione adeguata alle necessità dei progetti dell’ente. Nella compagine operativa della cooperativa sono presenti anche dipendenti, sostanzialmente nuovi operatori. Pertanto il personale che al 31 dicembre si trovava ad operare attivamente nella cooperativa raffrontato con i due anni precedenti è il seguente:
TOTALE DIPENDENTI SOCI LAVORATORI 2011 49 11 38 2012 47 8 39 2013 46 11 35 15
46 38 39
40
49 47
50
30
35
2011 2012
20 11
10 0
TOTALE
8
2013 11 SOCI LAV.
Anno 2012
39, 83% DIPENDENTI SOCI
8, 17% Anno 2013
35, 76% DIPENDENTI SOCI
1
11, 24%
16
2) Formazione Permanente Nel 2013, come negli anni precedenti, si è svolto il programma di formazione per gli operatori della Cooperativa ad opera di Fondazione P. Paoletti con il sistema educativo “Pedagogia per il Terzo Millennio” frutto di una ricerca di oltre vent’anni nel campo dell’educazione e della conoscenza dei meccanismi che determinano il comportamento umano. La formazione è finalizzata ad offrire idee e strumenti per rendere ancor più efficace il lavoro degli operatori nell’accoglienza e assistenza ai minori e adulti ospiti, sia in termini di qualità che di quantità. 3) Volontariato Anche per il 2013, l’ente si è avvalso del sostegno dei volontari di Associazione L’Albero della Vita per supportare gli operatori che ogni giorno operano a contatto con i minori e gli adulti accolti nelle nostre strutture. Il valido aiuto che i volontari danno agli operatori è strettamente connesso alla formazione e ai periodici colloqui individuali con i responsabili dei servizi da loro sostenuti, consentendogli così di inserirsi al meglio nell’operatività delle strutture. 4) Servizio Civile Nel corso del 2013 si è chiuso il terzo progetto del servizio civile che ha visto la partecipazione di 5 volontari. a febbraio del 2013 e quindi la conclusione del progetto è di questi ultimi giorni. La loro presenza ha sostenuto le strutture migliorando le attività con gli utenti. Per i volontari, che si trovano a operare a contatto di bambini e ragazzi in condizioni di difficoltà, l’opportunità è stata quella di apprendere non solo un lavoro ma anche la situazione dell’infanzia disagiata in Italia. 5) Centri di servizi I centri di servizio attivi nel corso del 2013 sono stati: i. La Bussola ii. ZeroSei iii. Vivi Ciò Che Sei iv. Giovani In Crescita, Palermo v. Sportello Antiviolenza vi. La Fenice Tutti i servizi sono di titolarità diretta della Cooperativa fatta eccezione per il servizio La Fenice che è in appalto da Fondazione. Analizzando i principali dati economici: Personale Materie Prime Servizi Godimento Beni Terzi Ammortamenti Oneri Diversi di Gestione Oneri Finanziari Oneri Straordinari
€ € € € € € € -€
2011 1.323.727,00 72.381,00 547.570,00 41.415,00 9.327,00 3.840,00 4.172,00 11.582,00
€ € € € € € € €
2012 1.186.110,00 67.346,00 382.268,00 50.580,00 6.617,00 20.099,00 443,00 14.203,00
€ € € € € € € €
2013 1.163.022,00 69.297,00 525.182,00 65.484,00 6.056,00 17.145,00 824,00 3.989,00
17
Ammort.
On.Div. Gest. On.Finan. On.Straor.
Godim.Beni 3
Personale Mat.1 Servizi Godim.Beni 3
Servizi
Ammort. On.Div. Gest. On.Finan. On.Straor. Personale
Mat.1
d. One ri St ra or
One ri F in anz.
t. Ges ive rs i On.D
m. Amm o rta
eni T er
zi
2011 2012 2013
God im .B
Serv i zi
M ate rie P ri me
Pes o nal e
Raffrontando quindi i tre ultimi anni, si può notare come tra il 2011 e il 2012 ci sia stata una variazione in diminuzione di quasi tutte le voci: personale, acquisti di servizi, acquisti di materie prime.
Analizzando i costi indiretti si può vedere come essi non raggiungano il 20% dei costi complessivi, anche quest’anno si è ricompresa la formazione in ogni singolo budget di servizio in quanto si è valutato che ogni servizio per funzionare al meglio necessità di operatori in formazione continua e quindi opportuno avere una visione di quanto questo impatti sul singolo servizio. 18
Uscite Bussola Vivi Ciò Che Sei ZeroSei La Fenice Sportello Antiviolenza GIC Bazar Solidale Costi Generali Entrate Generali
€ € € € € € € €
Totali
€
%
318.429,65 16.917,35 496.996,00 341.571,92 170.137,65 240.906,80 90.167,08 174.977,83
1.850.104,28
Entrate
17% 1% 27% 18% 9% 13% 5% 9%
€
334.124,06
€ € € € €
359.066,60 338.687,43 181.564,92 163.702,33 89.838,33
€
706,77
100% €
1.467.690,44
% 23% 0% 24% 23% 12% 11% 6% 0% 0%
Donazioni € € € €
Risultato
€ € €
18.030,27 € 8.329,00 -€ 16.866,72 -€ 4.484,92 € € -€ 19.219,69 € -€ 240.399,02 €
33.724,68 8.588,35 121.062,68 1.600,43 11.427,27 77.204,47 18.890,94 174.977,83 241.105,79
100% €
307.329,62 -€
75.084,22
L’andamento dei singoli servizi viene spiegato successivamente mettendo in risalto le motivazioni per cui si sono prodotte le entrate sotto riportate, che qui vengono semplicemente raffrontate con gli esercizi precedenti.
USCITE
Costi Generali Bazar Solidale 9% 5%
Bussola 17% VCCS 1%
GIC 13%
ZeroSei 28% La Fenice 18%
Sportello Antiviolenza 9%
19
ENTRATE 6% Entrate Generali 0% Bussola 23% GIC 12% VCCS 0%
ZeroSei 25% La Fenice 23% Sportello Antiviolenza 11%
400000
350000
300000
250000
200000
150000
100000
50000
0 VCCS
La Bussola
Entrate 2011
ZeroTre
La Fenice
Entrate 2012
GIC
Sport.Antiv.
Bazar Solid.
Entrate 2013
Breve analisi della parte sociale dei servizi di cui la cooperativa ha la titolaritĂ o la gestione in appalto.
20
1. “La Bussola” a Borgarello (PV) “La Bussola” è la prima comunità educativa per minori aperta dalla cooperativa, ormai collaudata nel servizio. E’ stata gestita anche per il 2013 da: un coordinatore, in collaborazione con 5 educatori professionali, 2 ausiliari, e consulenti. Sono stati ospitati fino ad un massimo di 10 utenti in genere dai 5 ai 14 anni. Andamento gestione: Gen Feb Mar 2011 8,0 8,0 8,0 2012 8,0 8,0 8,0 2013 10,0 10,0 10,0
Apr Mag 8,5 9,0 7,9 7,0 9,5 9,0
Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic MEDIA 9,0 9,0 9,7 8,7 8,0 8,0 8,0 8,49 9,1 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 10,0 9,00 9,0 9,8 8,4 6,2 7,0 7,0 7,0 8,58
Nel corso del 2013 l’equipe educativa ha subito un quasi totale cambio dei suoi componenti; dopo un primo momento di assestamento il gruppo di lavoro ha trovato il giusto affiatamento e la giusta energia. Nel corso dell’anno sono stati effettuati tre inserimenti e sono stati dimessi sei minori; tre di questi, fratelli tra loro, sono stati inseriti insieme alla madre in un percorso di terza accoglienza mentre per gli altri tre sono stati portati a termine progetti di affido etero familiare in collaborazione con il Progetto Affido di Fondazione L’Albero della Vita. Si segnala la prosecuzione delle attività legate al progetto “Street to school” ed in particolare l’attività Garden of Desire che ha visto ospiti ed educatori protagonisti della realizzazione di un orto, curandone tutte le fasi, dalla semina al raccolto, implementando anche la conoscenza dei vocaboli in inglese ( in questa attività infatti sono state abbinate le scienze naturali e l’inglese) Grazie al sostegno della ditta Akzonobel sono stati parzialmente rinnovati infissi e mobilio delle camere
2. “Vivi ciò che Sei” a Milano E’ nato nel 2001 come centro diurno di socializzazione. adolescenti Nel 2013 il centro è stato chiuso a seguito di un periodo prolungato di mancati inserimento che hanno reso impossibile il mantenimento in vita del servizio. 3. “ZeroSei” a Milano Il servizio, oramai collaudato e presente sul territorio di Milano dal 2002, è una comunità educativa per minori che ospita sino a 9 bambini allontanati dal Tribunale con un’età compresa tra pochi giorni e sei anni. L’equipe educativa è stata composta da: un responsabile, 7 educatori, 1 ausiliario, consulenti. Andamento gestione:
21
Gen 2011 8,6 2012 8,0 2013 9,0
Feb 9,0 8,3 8,6
Mar 9,0 8,6 8,3
Apr Mag Giu Lug Ago 9,0 9,0 8,5 7,4 7,1 8,8 8,1 8,1 8,7 7,8 9,0 9,0 9,0 8,7 7,3
Set Ott 9,0 9,0 8,3 9,0 7,7 8,0
Nov 9,0 9,0 8,5
Dic Media 8,7 8,6 9,0 8,5 8,3 8,4
L’andamento delle presenze dimostra che nel 2013 si è susseguita una costanza di gestione, Nel corso del 2013 l’equipe del servizio è stata sostanzialmente stabile e gli interventi di monitoraggio e supervisione sono stati volti a creare una forte identità di gruppo di lavoro orientato all’obiettivo e a migliorare notevolmente la qualità dell’intervento di tutela. Il servizio ha quasi sempre funzionato a regime, numerosi sono stati gli inserimenti e altrettante le dimissioni; nello specifico sono stati inseriti nove minori mentre dieci hanno concluso il loro progetto. Di questi dieci due hanno fatto rientro in famiglia, per cinque si è proceduto con l’affiancamento con altrettante famiglie adottive, gli altri tre hanno seguito un percorso di affido etero familiare. Notevole è stato l’incremento e il rinnovo del gruppo di volontari della struttura, che, orientato dall’equipe educativa collabora in maniera preziosa nella gestione del gruppo dei bambini, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti ludici e ricreativi. 4. “La Fenice” a Oristano (OR) Il servizio è attivo da novembre 2007 ed è una comunità educativa per minori che ospita fino a 10 ragazzi da 6 ai 18 anni principalmente vittime di abusi: trascuratezza grave, incuria, violenza psicologica e fisica, abbandono, maltrattamenti. Due posti sono riservati al pronto intervento per situazioni d’emergenza che richiedono un inserimento in tempi molto brevi e per un periodo limitato in attesa di altra sistemazione. A regime il servizio prevede 1 coordinatore, 8 operatori e 1 aiuto-casa.
2011 2012 2013
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago 7 11 11 12 12 11 10 10 9,2 8,8 8,3 9,8 9,3 9,8 9 8,2 6,5 7 7,7 8 8 7 7 7
Set Ott Nov Dic Media 9,3 9 10 10 10,22 7,7 7,2 7,5 7,5 8,51 7,5 8 8 8 7,47
Andamento gestione: Nel corso del 2013 sono stati inseriti cinque minori e dimessi tre. Di questi due hanno fatto rientro in famiglia ed uno è stato trasferito in una struttura maggiormente adatta ai suoi bisogni. La struttura, per l’età dei ragazzi, prevalentemente adolescente, necessita di un importante discernimento rispetto alla tipologia di minori inseriti; svariate richieste di inserimento hanno carattere di urgenza e provengono dal circuito penale. Non sempre è stato possibile accogliere i minori segnalati, nonostante la disponibilità di posti nella struttura poiché i casi proposti sembravano poco compatibili con il resto del gruppo. L’equipe educativa nel corso dell’anno ha fatto importanti avanzamenti a livello formativo; importanti sono stati i momenti di supervisione e formazione che hanno consentito ai membri dell’equipe di approfondire i contenuti di Pedagogia per il Terzo Millennio trovando più facilmente una linea di intervento comune per orientare l’utenza. 22
Importante sono stati anche i contatti con il territorio alla ricerca di agevolazioni economiche e gratuità. Sono stati portati a termine importanti lavori di sistemazione degli infissi e della tettoia davanti al locale cucina. 5. “Giovani in Crescita” a Palermo Il servizio attivo dal 2008 è stato gestito in appalto sino a luglio del 2012 data in cui la cooperativa ne ha acquisito la titolarità e gestione diretta. È costituito da un alloggio per l’autonomia di giovani dai 16 ai 21 anni. A regime il servizio prevede 1 coordinatore e 5 operatori di cui un assistente sociale. Nel 2012 il servizio è stato accreditato come gruppo appartamento da parte del Comune di Palermo.
Gen Feb 2011 7 6,8 2012 7 7 2013 5,7 6
Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Media 6,1 5 6,26 8 8,6 8 7,4 8 8,7 7 7,24 7,4 9 8 8 8 8 8 8 7,1 6 7,62 6,6 7 7 7 7 6,8 7 7 7 7 6,76
Andamento gestione: Nel corso del 2013 il Gruppo Appartamento ha portato a termine il processo di accreditamento presso il comune di Palermo; in occasioni delle visite dei funzionari comunali è stata ampiamente elogiata la qualità del servizio, sia a livello di gestione educativa che tecnico – amministrativa. Nel corso dell’anno sono stati inseriti quattro nuovi utenti mentre tre hanno concluso il loro percorso; tutti e tre i ragazzi grazie al lavoro di monitoraggio e spinta all’autonomia dell’equipe educativa sono riusciti a trovare una stabile e regolare soluzione abitativa e hanno conquistato un lavoro a tempo indeterminato nell’ambito della ristorazione. Il servizio cura molto il lavoro di rete con gli altri soggetti del territorio che si occupano di minori stranieri non accompagnati; prosegue anche quest’anno la partecipazione a progetti relativamente all’inserimento di minori in progetti di borse lavoro o tirocini socializzanti. 6.
“Sportello Antiviolenza” a Oristano Le attività del Centro Antiviolenza per donne vittime di violenza nel corso del 2013 hanno visto un importante sviluppo soprattutto a livello di interventi di sensibilizzazione e informazione in Comuni, Scuole Medie Inferiori e Superiori, partecipazioni a Convegni sul tema. Importante è stata anche la creazione di un tavolo interistituzionale a livello territoriale che vede la presenza dei diversi soggetti che possono essere coinvolti nella gestione di casi di violenza; tra i partecipanti infatti ci sono Forze dell’Ordine, ASL, Ordine degli Avvocati, Servizi Sociali. Questo tavolo oltre ad acquisire competenze extra curriculari relativamente al tema della violenza di genere ha anche lo scopo di creare protocolli di intesa relativamente alla gestione congiunta e condivisa dei casi di violenza. Nel corso del 2013 sono state ascoltate presso lo sportello 73 nuove donne, portando il numero degli accessi dall’inizio del servizio ad oggi a più di 200. 23
2)
RACCOLTA FONDI La Fondazione L’Albero della Vita ha contribuito nel 2013, al sostegno dell’attività della Cooperativa con donazioni complessive di euro 240.000, in parte espressamente dirette a progetto specifico, in parte come sostegno a tutte le attività della cooperativa stessa nonché attraverso la donazione di alcuni beni materiali.
3)
BAZAR SOLIDALE Nel corso del 2013 è proseguita l’attività di Bazar Solidale attraverso la testata semestrale omonima che raggiungere i sostenitori e il sito www.bazarsolidale.org dove è possibile sostenere le attività di cooperativa attraverso l’acquisizione di prodotti quali pergamene solidali, bomboniere solidali o altri prodotti.
4)
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Non sono intervenuti fatti di rilievo.
5)
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE La cooperativa nel 2014 cercherà di realizzare un miglioramento della gestione sia in termini di ottimizzazione dei costi sia in termini di sviluppo attività, in appalto di servizi o direttamente, con progetti nel settore socioassistenziale, socio-sanitario e sanitario, partecipando qualora possibile ai bandi nazionali e/o regionali. anche al bando del Servizio Civile.
6)
CONCLUSIONI Con riferimento al disposto dell’art. 2 della legge 31/1/1992 n° 59 il CDA ritiene di aver accuratamente operato nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari in piena conformità con il carattere cooperativo della società e nel rispetto del requisito della mutualità. Quanto sopra illustrato delinea gli sforzi e gli investimenti effettuati come espressione sia dell’attenzione ad offrire una migliore qualità di vita agli utenti già accolti dalla cooperativa che del desiderio di realizzare nuovi e ancora migliori interventi a favore dei minori che versano in situazioni di disagio. Il conto economico evidenzia un disavanzo d’esercizio di euro 75.084 che si propone di coprire con le riserve statutarie maturate negli anni precedenti. Le risultanze del bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili, tenute in ottemperanza alle norme vigenti ed il bilancio offre una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società. Basiglio (MI), 16 aprile 2014.
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