Terra di Mach n.12 / Dicembre 2021

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Dicembre 2021

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Periodico di cultura tecnico-scientifica della Fondazione Edmund Mach

ALL’INTERNO SPECIALE

FEM e suolo

Importante l’adesione del mondo vitivinicolo alla gara enologica dei vini “resistenti”

1a rassegna nazionale dei vini PIWI, un successo Silvia Ceschini

La Fondazione Edmund Mach ha organizzato la prima rassegna, a livello nazionale, dei vini “resistenti” ovvero i vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà PIWI. Grande l’adesione da parte del mondo vitivinicolo italiano, come confermano i dati delle etichette partecipanti: 95 vini in gara di 56 aziende. >> segue a pag. 2

Il Cda ha nominato il dirigente subentrato al prof. Artuso

EDITORIALE

Sulla strada della viticoltura sostenibile

Il prof. Penasa guida il Centro Istruzione e Formazione Il CdA della Fondazione

all’Istituto Agrario di San

prodotta dalla Commissio-

già ricercatore di prima fa-

Edmund Mach ha nomina-

Michele all’Adige.

ne di selezione, la quale a

scia della FEM; Mariagrazia

to nella seduta di luglio il

Il professore è subentrato

sua volta ha valutato com-

Morgan, in qualità di com-

La prima rassegna nazionale dei vini ottenuti da uve “Piwi”

nuovo dirigente del Centro

al prof. Ivano Artuso, che ha

plessivamente 11 candida-

missaria esperta, dirigente

dal termine tedesco “pilzwiderstandsfähig” rappresenta

Istruzione e Formazione,

svolto l’incarico dall’autunno

ture di cui due provenienti

scolastico presso l’Istituto

un ulteriore passo, importante, della Fondazione Edmund

con decorrenza dal primo

2019 fino al 31 agosto 2021,

da fuori Trentino. La com-

Statale Istruzione Seconda-

Mach verso la valorizzazione dei vini resistenti.

settembre 2021 per la du-

data in cui ha concluso la

missione selezionatrice ri-

ria Superiore G. B. Cerletti

In questi ultimi decenni i ricercatori della FEM hanno lavorato

rata di un triennio, rinnova-

sua attività lavorativa per

sultava composta dai pro-

di Conegliano (TV); France-

con dedizione e passione anche nell’ambito del miglioramen-

bile fino alla scadenza del

pensionamento.

fessori: Fulvio Mattivi in

sco Rossignoli, in qualità di

to genetico della vite, ottenendo varietà di vite tolleranti alle

Cda in carica. Si tratta del

Il Cda ha esaminato una

qualità di presidente della

commissario esperto, diri-

malattie fungine, che sono già state poste a disposizione dei

professor Manuel Penasa,

rosa di tre candidati con la

commissione, dell’Univer-

gente scolastico presso l’I-

viticoltori. L’attenzione crescente degli operatori del settore

da oltre 13 anni docente

relativa documentazione

sità degli studi di Trento,

>> segue a pag. 2

Mirco Maria Franco Cattani*

viticolo ed enologico e il forte interesse suscitato dal concorso promosso per i vini prodotti nel territorio hanno condotto ad ideare questa manifestazione che ha l’ambizione di rendersi utile quale riferimento a livello nazionale e divenire, nel contempo, un ulteriore strumento per la valorizzazione della viticoltura sostenibile e innovativa. Per FEM è stato quasi consequenziale rendersi promotrice di questo primo evento nazionale inerente i vini PIWI, un’attività di evoluzione scientifica

La lotta biologica contro la Drosophila suzukii

Rilasci di Ganaspis brasiliensis, Trentino capofila Claudio Ioriatti e Valerio Rossi Stacconi

e colturale, che vede protagonisti, da anni, anche alcuni dei

Si è conclusa ad ottobre la

di Trento è stata capofila

nostri più sensibili ed appassionati produttori locali.

prima stagione di rilasci di

del progetto garantendo la

L’attenzione al benessere ed allo sviluppo armonico del

Ganaspis brasiliensis, il pa-

fornitura del parassitoide

territorio nel quale insiste è quindi la missione infusa nel

rassitoide esotico importato

a tutti i territori interessa-

dna della Fondazione, che è nata e vive per gli agricoltori

dal Giappone per combat-

ti e liberando Ganaspis nel

del Trentino, ma è ormai riconosciuta da decenni come ele-

tere il moscerino asiatico

maggior numero di siti sul

mento di riferimento scientifico anche in ambito nazionale

dei piccoli frutti, Drosophila

territorio provinciale: Vigal-

e internazionale. Ciò è primariamente merito di quanti, in

suzukii. Nonostante l’auto-

zano, Costasavina, S. Vito,

questi lustri, hanno concorso con il loro lavoro ad arricchire,

rizzazione a liberare gli in-

Castelnuovo e Samone (Val-

migliorare ed incentivare le attività peculiari dell’Ente. E’ un

setti sia arrivata a stagione

sugana), Mala (Valle dei Mo-

patrimonio scientifico e culturale che noi oggi siamo impe-

molto inoltrata, il gruppo di

cheni), Bedollo / loc. Piazze

gnati a gestire, tentando di proseguire nel solco tracciato,

lavoro nazionale ha comun-

(Altopiano di Pinè), S. Miche-

consapevoli che quella lasciataci è un’eredità copiosa e pre-

que effettuato i rilasci di Ga-

le a/A, Trento / loc. S. Roc-

stigiosa che deve rimanere intatta, se non arricchita.

naspis in 9 regioni a partire

co, Trento / parco Gocciadro,

da fine agosto. La provincia

>> segue a pag. 3

>> segue a pag. 2


02 EDITORIALE

Sulla strada della viticoltura sostenibile

Il Cda ha nominato il dirigente subentrato al prof. Artuso

Il prof. Penasa guida il Centro Istruzione e Formazione >> segue da pag. 1 stituto di Istruzione Supe-

di esperto ambientale e fo-

riore Stefani Bentegodi di

restale. Numerosi gli incari-

Isola della Scala (VR); Mi-

chi svolti con competenza

Il piccolo Trentino ha circa 3300 persone che si dedicano, a

chaela Girschik-Diaman-

e continuità da referente

vario titolo, alle attività di ricerca. La collaborazione è quindi

tini, in qualità di commis-

dell’area

fondamentale per non disperdere energie e sviluppare si-

saria

aggiunta,

mentare, referente di arti-

nergicamente le attività svolte, con successo e soddisfazione,

per l’accertamento della

colazione Gestione Ambien-

in un contesto altamente specialistico e rivolto a nuove sfide

conoscenza della lingua

te e Territorio, incarico che

esistenziali qual è quello attuale, che impone una razionaliz-

tedesca.

ricopre dal 2017, e di sup-

zazione nell’utilizzo delle risorse planetarie ed una finalizza-

Il professore Manuel Pe-

porto all’attività di innova-

zione all’effettivo benessere delle persone. Particolarmente,

nasa, classe 1982, è nato a

zione alla didattica presso

in prospettiva di un’armonica visione di vita futura, le prassi

Rabbi San Bernardo (Tren-

il Dipartimento Istruzione

operative del settore primario rivestono un ruolo prioritario.

to). Si è laureato nel 2006 in

secondaria tecnica.

A questo si dedica precipuamente FEM, formando nella

Scienze ambientali e fore-

Nel 2016 ha conseguito

propria scuola professionisti della campagna, sviluppan-

stali presso l’Università de-

presso

do ricerca di avanguardia nell’ambito agricolo che conse-

gli Studi di Padova. Docente

Studi di Trento l’abilitazione

quenzialmente, ineludibilmente, coinvolge quello alimen-

tecnico con 13 anni di espe-

all’insegnamento nella clas-

conseguita presso l’Univer-

nell’anno accademico 2005-

tare nelle varie accezioni e si correla strettamente con

rienza di insegnamento alla

se di concorso zootecnia e

sità degli Studi di Padova.

2006. Dal 2020 è docente al

l’ambiente e quindi con le persone che in esso operano,

FEM in molte discipline sia

scienza della produzione

Il professor Penasa è stato

master di primo livello “Fau-

abitano e lo frequentano.

presso l’Istituto tecnico che

animale, mentre l’abilitazio-

riconosciuto anche come

na e Human dimension”

La ricerca abbisogna di sostanziosi mezzi economici, per

in quello professionale, ha

ne all’esercizio della profes-

“miglior studente” del corso

promosso

sostenere quanti vi si applicano, ma i risultati che possono

ottenuto nel 2001 all’Istitu-

sione di dottore agronomo

di laurea specialistica pres-

degli Studi dell’Insubria in

scaturire dall’attività scientifica possono essere altamente

to di San Michele il diploma

e dottore forestale è stata

so l’Università di Padova

collaborazione con FEM.

>> segue da pag. 1

esperta

tecnica

agroali-

l’Università

degli

dall’Università

remunerativi. È un ciclo virtuoso, nel quale è necessario credere sempre, con costanza, osservando, nel contempo attentamente e gestendo oculatamente e con particolare sensibilità le attività da essa svolte, che contribuiranno a riprodurre risultati utili e quindi benefici per tutti. È a questo che ci stiamo impegnando, sorretti da un mandato chiaro

Nuova squadra al Centro Istruzione e Formazione

affidatoci dalla proprietà, che intende proseguire nella valorizzazione di questa prestigiosa Istituzione nel solco della

Il CdA della FEM ha autorizzato il 20 settembre scorso le

sua tradizione e delle attività previste dal proprio statuto.

nomine proposte dal Direttore Generale, Mario Del Grosso

* Presidente Fondazione Edmund Mach

Destreri, per i responsabili di Dipartimento presso il Centro

FOTONOTIZIA Il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, saluta gli studenti FEM il primo giorno di scuola 13/09/2021

Istruzione e Formazione. Si tratta di tre nuove entrate: la prof. Claudia Bisognin presso il Dipartimento Qualificazione

Open day, boom di partecipanti

Professionale Agricola, la prof. Luana Budano presso il Dipartimento Istruzione Secondaria Tecnica e la prof. Martina Facchinelli presso il Dipartimento Supporto alla Didattica e all’Orientamento, e di una conferma: prof. Andrea Panichi presso il Dipartimento Istruzione Post Secondaria.

Il 19 e 26 novembre la FEM ha organizzato due giornate di open day per gli studenti delle classi terze della scuola media inferiore. Circa 200 alunni hanno preso parte a queste iniziative, organizzate dal Centro Istruzione e Formazione. Le due giornate sono state precedute il 15 novembre da una presentazione dell’offerta formativa in diretta streaming. È stato realizzato anche un video di orientamento che in pochi giorni ha registrato centinaia di visualizzazioni.

Importante l’adesione del mondo vitivinicolo alla gara enologica dei vini “resistenti”

1a rassegna nazionale dei vini PIWI, un successo >> segue da pag. 1 I vini sono stati attentamente valutati il 18 novembre scorso

zionale della vite e del vino, Luigi Moio, Attilio Scienza dell’U-

da una commissione composta da una trentina di qualificati

niversità di Milano e Fulvio Mattivi dell’Università degli Studi

esperti.

di Trento, moderati dal dirigente del Centro Ricerca e Inno-

I referenti organizzativi di questo evento sono: Marco Stefani-

vazione, prof. Mario Pezzotti. Ad aprire l’evento l’assessore

ni, responsabile dell unità di genetica e miglioramento geneti-

PAT, Giulia Zanotelli, il presidente FEM, Mirco Maria Franco

co della vite del Centro Ricerca e Innovazione, Andrea Panichi,

Cattani, e i presidenti dei due enti che hanno supportato l’i-

responsabile del Dipartimento istruzione post secondaria del

niziativa: Enrico Giovannini di CIVIT e Alex Morandel di PIWI

Centro Istruzione e Formazione, Maurizio Bottura, responsa-

International. A seguire si è svolto un tavolo di assaggio dei

bile dell’Unità viticoltura del Centro Trasferimento Tecnologi-

vini partecipanti che ha visto il supporto degli studenti, an-

co. La rassegna è anche stata un‘importante esperienza di-

che nella preparazione dei prodotti agroalimentari.

dattica per gli studenti che hanno supportato la commissione

Alla cerimonia hanno preso parte più di 100 persone tra cui

nella valutazione dei vini partecipanti.

i delegati delle cantine partecipanti e i rappresentanti del

La cerimonia di premiazione si è svolta il 2 dicembre nell’am-

mondo vitienologico locale e nazionale. A questo numero

bito di un seminario scientifico a cui sono intervenuti tre

vanno aggiunte le 150 persone collegate in simultanea alla

illustri professori: il presidente dell’Organizzazione interna-

diretta streaming, tra cui 3 classi di studenti della FEM.


03 Importante attività di monitoraggio effettuata dai ricercatori FEM nei laghi trentini

Concluso il progetto Eco-AlpsWater

La conservazione del gambero di fiume

Metodi innovativi per studiare laghi e fiumi

Maria Cristina Bruno e Sonia Endrizzi gambero, una micosi leta-

mente idonei alla presenza

le per le specie europee.

del gambero di fiume ma

Esiste quindi la concreta

solo 43 di questi ospitano

possibilità di estinzione di

popolazioni di A. pallipes,

A. pallipes nel medio-breve

mentre due specie di ori-

termine in assenza di inter-

gine americana, Procam-

venti specifici.

barus clarkii e Orconectes

In Trentino, le modalità di

limosus, sono state rilevate

tutela a livello provincia-

rispettivamente in 1 e 5 la-

le sono state formalizza-

ghi. Le popolazioni native

te nel 2017 con la stesura

sono state campionate allo

Nico Salmaso

Il gambero di fiume Au-

vegetazione acquatica e di

del “Piano di Gestione del

scopo di valutarne lo stato

stropotamobius pallipes è

riva. La specie è protetta

gambero di fiume in Tren-

di conservazione, mentre

un ottimo indicatore della

da normative europee poi-

tino”, realizzato nell’ambi-

la popolazione di P. clarkii

qualità delle acque: pre-

ché la sua distribuzione è

to del Progetto Europeo

del lago di Lagolo è stata

dilige piccoli corsi d’acqua

in forte riduzione a causa

Life+T.E.N sotto la guida di

sottoposta a azioni di con-

montani e zone sorgive,

del degrado e scomparsa

Maria Cristina Bruno, ricer-

tenimento.

con acque fresche, poco

dei suoi habitat, della pe-

catrice FEM.

poco da fare per le popo-

turbolente e non inqui-

sca illegale e dell’introdu-

I monitoraggi attuati con

lazioni di O. limosus, ormai

Il progetto Eco-AlpsWater è nato con lo scopo di aggior-

nate, dove vive nascosto

zione di gamberi alloctoni,

il Piano di gestione hanno

troppo abbondanti per in-

nare gli approcci di monitoraggio tradizionali (direttiva

negli anfratti delle rocce o

fortemente competitivi e

permesso di identificare

traprendere qualsiasi ten-

quadro sulle acque-WFD e, in Svizzera, ordinanza sulla

in zone ombreggiate dalla

portatori della peste del

184 corpi idrici potenzial-

tativo di eliminazione.

protezione delle acque-WPO) utilizzando tecnologie di se-

Resta

invece

quenziamento ad alto rendimento (HTS). Il progetto si è concluso nel 2021 ed è stato co-finanziato

Ecologia applicata alla salute e monitoraggi in provincia di Trento

dall’European Regional Development Fund attraverso il programma Interreg Spazio Alpino. Le attività di ricerca hanno visto la partecipazione di 12 partner accademici e

Zanzara giapponese anche in Trentino

governativi operanti in Austria, Francia, Germania, Italia,

Daniele Arnoldi e Annapaola Rizzoli

lia hanno partecipato l’ISPRA di Roma e l’ARPA del Veneto

Slovenia e Svizzera, e 37 Observers. Oltre a FEM, per l’Itae, tra gli Observers, le agenzie per l’ambiente delle Pro-

Belgio, Slovenia, Croazia,

24 ore ogni 15 giorni a par-

vincie Autonome di Trento e Bolzano, della Lombardia e

Ungheria e Olanda.

tire dalla metà di maggio

del Friuli Venezia Giulia.

Anche per il 2021 la Fonda-

fino all’inizio di novembre.

Nel corso dei tre anni nei quali si è sviluppata la ricerca,

zione Mach ha monitorato

A ciò si aggiunge l’attività di

sono stati messi sotto la lente di ingrandimento 37 laghi

le popolazioni adulte di Ae.

ricerca larvale nel Tesino,

e 23 fiumi. In Trentino, i corpi d’acqua monitorati con la

albopictus e Ae. koreicus sul

Primiero e valli di Fiemme

collaborazione dell’APPA di Trento comprendono i laghi di

territorio della Provincia di

e Fassa per valutare preco-

Garda, Caldonazzo, Ledro e Serraia, e il Fiume Adige. Nel

Trento posizionando trap-

cemente il possibile arrivo

Lago di Ledro le attività sono state condotte con la colla-

pole in sei comuni - Arco,

della zanzara giapponese. A

borazione del progetto AcquaViva finanziato dalla Riserva

Riva del Garda, Trento, Gri-

luglio sono stati, infatti, rin-

di Biosfera Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria. I risultati han-

gno, Castel Ivano, Telve.

venuti alcuni focolai larvali

no permesso di identificare un’elevatissima biodiversità

La zanzara giapponese (Ae-

rature ed al disseccamento.

In più si è posizionata una

di questa specie invasiva

acquatica specifica e genetica, basata sull’esame di decine

des japonicus japonicus) è

Inoltre, la tolleranza degli

trappola per adulti di Ae.

nei comuni di Imer, Mezza-

di milioni di sequenze di DNA estratto o rilasciato nell’am-

una specie invasiva origi-

adulti alle basse temperatu-

j. japonicus in un possibile

no e Primiero.

biente da organismi appartenenti ai batteri, cianobatteri e

naria del nord-est asiatico

re permette di colonizzare

sito di introduzione nella

Con riferimento esclusivo

microalghe (oltre 70000 differenti tipi di genotipi) e pesci.

al pari della zanzara tigre e

aree collinari e montuose

zona dell’interporto doga-

alle trappole attive le anna-

Le conoscenze acquisite nell’ambito del progetto stanno

della zanzara coreana, da

ben al di sopra della quota

nale di Trento Nord, date

te 2020 e 2021 registrano

contribuendo a definire i criteri di monitoraggio della qua-

cui si distingue per avere

massima

dalla

le recenti segnalazioni di

indicativamente lo stesso

lità delle acque di nuova generazione, concorrendo inoltre

un periodo di attività più

zanzara tigre. In Europa è

presenza sia nella provincia

numero di catture di Ae.

all’aggiornamento delle future professionalità all’interno

esteso nel tempo grazie

attualmente distribuita in

di Belluno che in territorio

albopictus e Ae. koreicus. An-

delle agenzie responsabili dei monitoraggi ambientali.

alla capacità di produrre

modo discontinuo con po-

germanico e austriaco. In

che l’andamento delle po-

Una sintesi completa dei risultati ottenuti è riportata nel

uova diapausanti, ovvero

polazioni rilevate in Italia,

totale sono stati monitorati

polazioni delle due specie

sito WEB del progetto (https://www.alpine-space.org/

resistenti alle basse tempe-

Germania, Austria, Svizzera,

14 siti con trappole attivate

risulta simile nei due anni.

projects/eco-alpswater).

raggiunta

La lotta biologica contro la Drosophila suzukii

Rilasci di Ganaspis brasiliensis, Trentino capofila >> segue da pag. 1 venuto insediamento del

toraggi riguarda la presen-

zazione a liberare Ganaspis.

parassitoide in 6 siti su 12:

za di Leptopilina japonica,

Per le prossime stagioni è

S. Vito, Costasavina, Pinè e

altro parassitoide esotico

previsto un potenziamento

Trento/loc.S.Rocco, S. Mi-

accidentalmente introdotto

dei lanci ed un incremento

chele a/A e Taio di Nomi.

in provincia di Trento e rin-

dei siti di rilascio. Le eviden-

Il parassitoide è emerso

venuto nel 2019, anch’esso

ze riscontrate quest’anno

da frutti raccolti in pianta,

emerso con netta preva-

sono incoraggianti e si pen-

principalmente rovo spon-

lenza da pupe di D. suzukii

sa che l’azione combinata

Aldeno (Valle dell’Adige) e

taneo, ed infestati esclusi-

e diffuso in tutte le aree

dei due nemici naturali,

Taio di Nomi (Vallagarina).

vamente da D. suzukii, con-

monitorate. I dati raccolti

Ganaspis e Leptopilina, pos-

I

monitoraggi,

fermando la specificità di

verranno consegnati entro

sa portare in pochi anni ad

effettuati tra fine agosto

Ganaspis verso il moscerino

fine anno al Ministero della

una significativa riduzione

e fine ottobre, hanno per-

asiatico. Un altro dato im-

Transizione Ecologica per

delle popolazioni di D. su-

messo di confermare l’av-

portante emerso dai moni-

poter rinnovare l’autoriz-

zukii sul territorio.

successivi

FOTONOTIZIA L’ultimo rilascio del 2021 di Ganaspis brasiliensis a Pergine Valsugana con l’assessore PAT Giulia Zanotelli, 27/09/2021


04 Soluzioni per la gestione sostenibile delle acque reflue

Dalla ricerca FEM nasce “Pianta 9”

Daniel Bondesan

Flavio Pinamonti

Concluso il progetto PEI AGRI Pflanzenschutz-Fitofarmaco

Quando la pulizia dell’irroratrice non viene realizzata cor-

Nell’ambito della propria

rettamente, a seguito della contaminazione puntiforme da

attività istituzionale l’Azien-

prodotti fitosanitari, è causa dello scadimento qualitativo

da Agricola è tenuta ad

di alcuni corpi idrici. Per questo, attraverso il progetto PEI

applicare, proporre e valo-

“Pflanzenschutz” (finanziamento FEASR), l‘Unione Agricolto-

rizzare gli aspetti innovativi

ri e Coltivatori diretti dell’Alto Adige, la Fondazione Edmund

emersi dalle attività degli

Mach, il Centro di Sperimentazione Laimburg, il Centro di

altri centri FEM. In quest’ot-

consulenza per la frutti-viticoltura dell’Alto Adige, la Coope-

tica nella primavera 2016 è

rativa frutticola ROEN e tre aziende agricole, hanno elabo-

stato realizzato un vigneto

rato varie soluzioni per il contesto regionale.

con la varietà Iasma Eco 1

Il progetto ha previsto un’analisi della situazione norma-

ottenuta dall’attività di mi-

tiva e tecnica, sia in ambito nazionale che europeo, ma

fondire le potenzialità dei cosiddetti biofiltri nella decon-

glioramento genetico del

ha cercato soprattutto di creare le condizioni per condi-

taminazione aziendale delle acque contenenti residui di

CRI mediante incrocio tra

videre informazioni con vari esperti. L’intensa attività di

prodotti fitosanitari. Ma anche sviluppare, con il supporto

Teroldego e Lagrein. La nuo-

scambio ha coinvolto ricercatori e tecnici nello “Sprayer

di una società trentina specializzata nella depurazione delle

va selezione è stata iscritta

Cleaning Workshop” a Soprabolzano, in numerose visite

acque, un impianto di decontaminazione e riutilizzo colletti-

al Registro Nazionale delle

di studio ed in una recente tavola rotonda internaziona-

vo delle acque di lavaggio. Inoltre, attraverso un questiona-

Varietà di Vite nel 2014, ri-

le. Altrettanto articolata l’attività divulgativa con articoli

rio che ha coinvolto più di 300 aziende agricole, si sono de-

sulta tollerante alla botrite

ca si è svolta direttamente in

su riviste specializzate, eventi quali Enoforum ed Europa

finite le abitudini e le propensioni degli agricoltori sul tema

e ai marciumi del grappolo

barriques dove l’affinamento

Bist Du, ed un field day a Laimburg.

ed acquisito elementi utili per un’analisi spazio temporale

e spicca per un’elevata con-

si è protratto per 12 mesi.

dei siti vocati per realizzare aree di lavaggio collettive.

centrazione del colore.

Il vino si rivela di colore ros-

Il nuovo vigneto è stato rea-

so rubino intenso, con bou-

lizzato a San Michele con un

quet complesso che ricorda

Cerimonia di premiazione delle finali regionali

impianto a spalliera presso

i parentali con note fruttate

Studenti FEM sul podio della chimica

l’appezzamento Molini, in un

di piccoli frutti neri, dal mir-

ambiente di bassa collina

tillo alla mora e sensazioni

dove lo Iasma Eco 1 dovreb-

floreali di viola e rosa rossa,

be esprimere al meglio il pro-

accompagnati da sentori

prio potenziale enologico.

balsamici. Il palato è caldo

Il 15 ottobre 2021, presso l’Aula Magna, si è svolta la ceri-

Il lavoro viticolo-agronomico

e di buon corpo, sostenuto

monia di premiazione delle finali regionali 2021 dei Giochi

impostato nel 2016 ha con-

da una trama tannica pre-

della Chimica.

sentito di raggiungere nel

sente ma ordinata.

Alla presenza del Direttore generale Mario Del Grosso

vigneto un adeguato equi-

Il nuovo vino è stato de-

Destreri e del dirigente scolastico, Manuel Penasa, la So-

librio vegeto-produttivo e

nominato “Pianta 9”, così

cietà Chimica Italiana- Sezione Trentino Alto Adige/Sue-

di arrivare alla vendemmia

come veniva definito dagli

dtirol, rappresentata dal Presidente di Sezione, prof.ssa

2020 con uve integre e di

addetti del Centro Ricerca e

Ines Mancini e dal membro del Consiglio Direttivo, prof.

buona maturità tecnologica.

Innovazione e che ricorda il

Fulvio Mattivi, ha premiato i primi tre classificati nelle

La vinificazione è avvenuta

posizionamento della nuova

classi di concorso A (biennio) e B (triennio).

in serbatoio di acciaio con

varietà sulla fila del campo

In questa seconda categoria, hanno conquistato il podio

controllo delle temperature

sperimentale durante le pri-

ben due alunni FEM: Samuele Tavonatti,classe 4^ VE, e Fe-

e macerazione di 15 giorni.

me fasi di selezione (Fila 1,

derico Grigoletti, classe 5^ VE.

La fermentazione malolatti-

Pianta 9).

Le attività di sperimentazione hanno consentito di appro-

Martina Facchinelli

La cerimonia è stata arricchita dalla partecipazione di due giovani studenti della Scuola Internazionale di Dottorato in Scienze Biomolecolari presso il dipartimento CIBIO dell’Università di Trento, Nicole Innocenti e Jaco-

La prof.ssa Adriana Bianchi, referente per gli studenti della

po Vigna, i quali hanno esposto agli alunni del corso VE

FEM, ha sottolineato che la partecipazione ai Giochi della

presenti in sala due interessanti presentazioni: “Il ruolo

Chimica è un’esperienza che qui si rinnova da oltre 30 anni

della chimica nella ricerca di nuovi farmaci” e “Conoscere

e dando sempre grande soddisfazione e stimolo a “puntare

il Nobel per la Chimica 2021”.

in alto”.

EDITORIA

FOTONOTIZIA

Info sul sito www.fmach.it/Servizi-Generali/Editoria

24-26 settembre 2021 FEM ad Autumnus (Palazzo Geremia, Trento) e Notte della Ricerca Sharper night’s (Muse, Trento)

Chiude la 20a edizione e parte la nuova edizione del corso BPIA

58 nuovi imprenditori agricoli Sono 58 i nuovi imprenditori agricoli che il 23 novembre alla FEM hanno concluso il percorso formativo ottenendo la certificazione di brevetto, requisito fondamentale per poter avviare una attività imprenditoriale in agricoltura. Contestualmente ha aperto i battenti la 21a edizione del corso con 63 giovani aspiranti selezionati tra 100 richiedenti.

Terra di Mach n. 12 - Dicembre 2021 - Direttore responsabile Silvia Ceschini - Comitato redazione Erica Candioli, Silvia Ceschini, Martina Facchinelli, Claudio Ioriatti, Alessandra Lucianer, Floriana Marin, Manuel Penasa, Mario Pezzotti, Flavio Pinamonti - Hanno collaborato Daniel Bondesan, Daniele Arnoldi, Maria Cristina Bruno, Mirco Maria Franco Cattani, Sonia Endrizzi, Claudio Ioriatti, Annapaola Rizzoli, Nico Salmaso, Marco Valerio Rossi Stacconi - Fotografie FEM (Ufficio stampa, Natali S., Parisi, Brega) - Direzione e Amministrazione Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige (TN); Via E. Mach 1 - ufficio.stampa@fmach.it - Progetto grafico e impaginazione IDESIA, Trento - Stampa Nuove Arti Grafiche, Trento - Registrazione Tribunale di Trento n. 1 del 02.03.2018 - Chiuso in redazione 13 dicembre 2021.

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01

- Speciale FEM e suolo

FEM e suolo Sotto i nostri piedi c’è un ecosistema complesso, ricco di biodiversità, fondamentale per la nostra economia: il suolo. Fonte non rinnovabile, il suolo svolge molte funzioni fondamentali per il mantenimento della vita sulla Terra e fornisce numerosi servizi ecosistemici, quali: l’approvvigionamento di prodotti alimentari, biomassa e materie prime, la regolazione del clima, il sequestro e lo stoccaggio del carbonio, il rilascio dei nutrienti, la filtrazione dell’acqua e la protezione della sua qualità, la mitigazione dei fenomeni idrologici estremi. Costituisce il supporto fisico per le attività umane e per tutti gli organismi viventi (habitat), per lo svolgimento dei processi di decomposizione e mineralizzazione della materia organica, per la conservazione della biodiversità. Dal suolo dipendono, quindi, la produzione agricola, la disponibilità di acqua, la possibilità di vivere sulla superficie della Terra. In questo speciale di approfondimento vi presentiamo l’impegno di FEM volto alla tutela di questa risorsa sotto il profilo della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell’istruzione e formazione.

Le attività di ricerca scientifica

Conoscere il suolo per gestirlo al meglio Per sviluppare sistemi in grado di sostenere il benessere

tare la biodiversità dei suoli. Attraverso la metagenomica,

umano e la conservazione del capitale naturale è necessario

inoltre, è possibile arrivare fino alla ricostruzione del genoma

conoscere le complesse relazioni ed i meccanismi d’intera-

completo delle specie più abbondanti, identificando i fattori

zione dell’ecosistema e saperne valutare le risposte. La com-

ambientali che ne condizionano la distribuzione e il loro ruo-

prensione dei processi alla base degli equilibri ecosistemici è,

lo nell’ambiente. Ulteriori attività in corso presso la FEM sono

infatti, rilevante per la protezione degli ecosistemi naturali e

finalizzate a identificare i fattori che incidono sulla diversità

per l’utilizzo sostenibile delle colture agrarie.

microbica e faunistica nel suolo in contesti particolari, come

Le varietà di microorganismi che caratterizzano il suolo, ad

i pascoli alpini o le foreste, studiando simultaneamente le

esempio, sono riconducibili a circa un quarto della biodiver-

interazioni fra il microbiota del suolo, della rizosfera, degli in-

sità mondiale e la conoscenza approfondita dei loro caratteri

vertebrati e, degli animali selvatici o da reddito che insistono

chimico-fisici e della loro diffusione geografica permette di

su questi siti. Costantemente monitorata e riportata nell’In-

valorizzare il suolo stesso al meglio delle sue possibilità.

ventario provinciale del carbonio forestale e nell’Inventario

La Fondazione Edmund Mach ha maturato forti competen-

differenti e studiare le relazioni tra i microrganismi in singole

Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi Forestali di Carbonio

ze in questo ambito. L’analisi metatassonomica della com-

comunità, la ricognizione delle diatomee e la quantificazione

è, infine, la capacità di stoccaggio di carbonio da parte del

ponente batterica e fungina, con cui è possibile conoscere

dei microartropodi sono orientate a confrontare e individua-

suolo, integrata da studi sulla respirazione dei suoli e sulla

il grado di biodiversità di comunità microbiche in ambienti

re le pratiche colturali più efficaci nel preservare e incremen-

stabilità delle diverse forme di carbonio ivi presenti.

Le attività di trasferimento tecnologico

Sperimentazione e consulenza a supporto del sistema agricolo L’attività agricola dipende

nutrienti, soprattutto dell’a-

diatomee), della sua biodi-

Altri studi riguardano l’im-

dal suolo per l’apporto di

zoto e del fosforo, tra i prin-

versità e dei gruppi che la

patto dell’utilizzo di pro-

acqua e nutrienti, rappre-

cipali fattori di crescita per

compongono, in condizioni

dotti ottenuti dalla valo-

senta il substrato di crescita

le colture. In collaborazione

di diversa gestione agrono-

rizzazione delle biomasse

delle piante e ne condiziona

con APOT è in corso il mo-

mica (integrata, biologica e

(compost, digestato, leta-

la resilienza di fronte alle

nitoraggio del contenuto di

biodinamica). Sono in corso

me maturo, biochar) sul

avversità

Vista

azoto minerale del suolo

sperimentazioni sull’attività

suolo, sulla produzione e

l’importanza di salvaguar-

nel frutteto, allo scopo di

biologica del suolo, valu-

sull’ambiente. Viene, inol-

dare le funzioni del suolo,

comprendere la capacità

tando i processi enzimatici

tre, studiata la disponibilità

FEM si occupa da anni di

del terreno di fornire azo-

coinvolti nella decomposi-

di acqua nel terreno attra-

studiarne le componenti e

to alle colture e di razio-

zione della sostanza orga-

verso sensori elettronici,

i processi attraverso attività

nalizzare l’utilizzo di input

nica e nella liberazione dei

modelli di bilancio idrico e

sperimentali

biotiche.

multidiscipli-

esterni. Dal punto di vista

nutrienti. Queste indagini

previsionali.

nari a supporto del sistema

biologico, viene valutato lo

sono supportate dalle carte

Queste attività mettono in

agricolo trentino.

stato di salute dei suoli me-

dei suoli, a cui FEM ha par-

campo competenze in am-

direttamente sul territorio,

orientare verso pratiche di

Vengono studiate le pro-

diante lo studio della comu-

tecipato alla realizzazione,

bito chimico, biologico, eco-

attraverso

consulenza

utilizzo, valorizzazione e tu-

prietà chimico-fisiche dei

nità edafica (batteri, funghi,

e possono essere utili per

logico e informatico, miran-

tecnica e l’erogazione di

tela della risorsa “suolo” più

suoli e la disponibilità di

lombrichi, microartropodi,

integrarne le informazioni.

do a portare l’innovazione

servizi di laboratorio, e ad

sostenibili.

la


02

- Speciale FEM e suolo TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Prove di confronto tra le gestioni agronomiche in vigneto e frutteto

Valorizzare le biomasse di scarto per salvaguardare il suolo

Da anni FEM conduce prove

La spinta verso la valo-

attraverso la maturazione

ficazione e carbonizzazio-

sperimentali di confronto tra

rizzazione di biomasse di

controllata del letame o la

ne idrotermica) da diverse

gestioni agronomiche in vi-

scarto e di rifiuto rappre-

digestione anaerobica di li-

tipologie di biomasse han-

gneto e in frutteto. Gli effetti

senta un’opportunità per la

quami e letami, che consen-

no portato invece all’atten-

delle pratiche agronomiche

produzione di fertilizzanti

te la produzione di energia

zione del mondo agricolo

biologiche (letamazione, so-

organici da destinare alla

da fonti rinnovabili e da cui

la possibilità di impiego di

vescio, utilizzo di preparati

salvaguardia della risorsa

residua anche il digestato,

biochar ed hydrochar, pro-

biodinamici) sulla fertilità

suolo e dei relativi servizi

un prodotto con proprietà

dotti

del suolo vengono confron-

ecosistemici.

fertilizzanti ben diverse dai

chimico-fisiche tali da ren-

tati con quelli prodotti dalla

Le filiere di produzione sono

reflui di partenza.

dere interessante il loro uti-

oggetto di studio da parte di

Le tecnologie termochimi-

lizzo in qualità di ammen-

gestione integrata.

con

caratteristiche

FEM, in particolare quelle del

che di trattamento delle

danti. L’approccio di studio

verse gestioni viene valutata

ti dall’attività agricola, come

ti la biodiversità e la com-

compost ottenuto dai rifiuti

biomasse per la produzio-

prevede test in laboratorio

dal punto di vista chimico-fi-

il rame. Inoltre, l’analisi del

posizione della comunità di

organici e quelle degli ef-

ne di energia e di carbonio

e in pieno campo volti a ca-

fluenti zootecnici, valorizzati

in forma stabile (pirogassi-

ratterizzare questi prodotti

La fertilità del suolo per le di-

sico e biologico. La fertilità

contenuto di sostanza orga-

microrganismi, artropodi e

chimico-fisica, che tiene con-

nica e delle sue componenti

lombrichi, nonché la respi-

dal punto di vista agrono-

to della capacità del suolo di

descrive quanto la sostanza

razione del suolo. Quest’ulti-

mico, studiando gli effetti

fornire nutrienti e garantire

organica del suolo sia in gra-

ma fornisce indicazioni sulla

dovuti alla loro interazione

un ambiente ospitale per la

do di rilasciare nutrienti in

funzionalità dell’ecosistema

con la sostanza organica

pianta, è monitorata tramite

tempi brevi e/o di migliorare

suolo e deriva dai processi

del suolo e la capacità con-

vari parametri. Tra di essi,

la struttura del suolo. La fer-

biologici della componente

cimante, ossia la messa a

l’analisi del contenuto di

tilità biologica, invece, legata

vivente (radici delle piante,

disposizione

di

nutrienti

nutrienti disponibili, in par-

alla presenza di microrga-

microrganismi e fauna). Infi-

per le piante e valutando-

ticolare dell’azoto minerale,

nismi, insetti, lombrichi ed

ne, gli indici di qualità biolo-

ne i vantaggi in termini di

di cui viene studiata la dina-

altri organismi coinvolti nei

gica (QBS-e e QBS-ar) basati

sostenibilità

mica nell’arco della stagione

processi di decomposizione

sulla capacità di lombrichi

Un ultimo aspetto di inte-

produttiva e l’analisi delle

e umificazione della sostan-

e artropodi di adattarsi e

resse riguarda le attività fi-

caratteristiche chimico-fisi-

za organica e di liberazione

rispondere agli stress am-

nalizzate a far incontrare la

che del suolo, quali granulo-

dei nutrienti, viene valutata

bientali permettono di valu-

domanda e l’offerta, quale

metria, capacità di scambio

mediante indicatori di qua-

tare l’impatto delle gestioni

soluzione strategica per lo

cationico, calcare, pH, con-

lità biologica del suolo. In

agronomiche sulla salute

sviluppo territoriale di un’e-

tenuto di metalli provenien-

particolare, vengono studia-

del suolo.

conomia “circolare”.

I laboratori di chimica agraria e di qualità biologica del suolo

ambientale.

La caratterizzazione dei suoli frutticoli e viticoli del Trentino

zione degli indici di qualità

Negli ultimi 15 anni FEM

biologica del suolo (QBS-ar

ha svolto un ruolo di primo

e QBS-e), utili indicatori

piano negli studi di caratte-

di fertilità. L’indice QBS-ar

rizzazione di suoli frutticoli

fornisce informazioni sulla

e viticoli del Trentino. Le

qualità dei suoli basandosi

carte dei suoli sono il frutto

sulla presenza di gruppi di

di una lunga attività che ha

microartropodi più o meno

coinvolto competenze pe-

adattati alla vita ipogea,

dologiche e agronomiche,

mentre il QBS-e valuta lo

consentendo di aumentare

stato di salute del suolo in

la conoscenza del territorio

base al monitoraggio della

per ottimizzare la coltivazio-

comunità di lombrichi, in

ne di vite e melo. Le com-

Il laboratorio di chimica

tessitura, il pH, il calcare to-

funzione della profondità di

plesse relazioni tra i suoli e

agraria FEM, accreditato ai

tale, il calcare attivo, il carbo-

ritrovamento e delle carat-

le piante in esso coltivate,

sensi della norma UNI EN

nio organico, il contenuto di

teristiche anatomiche.

soprattutto per gli aspetti

ISO 17025, con l’analisi di

macro e micro elementi di-

Il laboratorio QBS esegue

legati alle dotazioni nutri-

oltre 1000 campioni/anno,

sponibili per le piante, la ca-

circa 400 analisi all’anno

zionali, idriche e biologiche,

promuove indagini sulla ca-

pacità di scambio cationico,

per utenti esterni e a sup-

non solo contribuiscono alla

ratterizzazione chimico-fisi-

l’azoto e i metalli pesanti. La

porto delle sperimentazioni

definizione delle tipicità esi-

pedopaesaggi e relative fo-

e studiati 600 profili pedo-

ca dei suoli per l’utenza pri-

recente acquisizione di nuo-

condotte in FEM, in partico-

stenti, ma sono strumento

tointerpretazioni, dai rilievi

logici, con 1.800 campioni

vata, ma anche a supporto

ve strumentazioni ha mi-

lare monitorando gli effetti

per fornire indicazioni tecni-

di campagna per assegnare

di suolo raccolti e analizzati,

di attività interne come la

gliorato ulteriormente i pro-

delle pratiche agronomiche

co-operative utili ad agricol-

le unità tipologiche di suolo

8.400 campioni di foglie di

consulenza pedologica e la

cessi analitici consentendo

sull’ambiente ipogeo. Tra

tori e tecnici. Tali informa-

fino alle analisi di laborato-

vite e melo e oltre 800 frutti

sperimentazione

agraria.

di ridurre le tempistiche di

le applicazioni di maggior

zioni possono supportare

rio su suolo, foglie e frutti

di melo esaminati.

La valutazione di parametri

esecuzione e di aumentare

rilievo del QBS nella pratica

le scelte volte a migliorare

(per il melo) recuperando

La carta dei suoli delle Valli

di interesse agronomico e

i parametri e campioni ana-

agronomica, infatti, trovia-

le performance produttive e

anche i dati storici, alle ana-

del Noce è stata realizzata

ambientale aiuta i coltivato-

lizzabili, ma soprattutto di

mo gli studi comparativi tra

qualitative in contesti pedo-

lisi climatiche, agli studi sul

grazie al finanziamento di

ri nelle scelte in fase di im-

proporre analisi innovative,

tecniche gestionali sosteni-

climatici specifici, base per

bilancio idrico delle colture

Melinda e delle Casse rura-

pianto e nel razionalizzare la

tra le quali il frazionamento

bili: biologica, biodinamica

una maggiore sostenibilità

e alla valutazione della ferti-

li della Val di Non e la carta

fertilizzazione e l’irrigazione

del carbonio e dell’azoto.

e integrata, affiancate alla

delle colture. La realizza-

lità del suolo.

dei suoli viticola è stata re-

in funzione delle caratteristi-

FEM studia anche la com-

valutazione degli effetti le-

zione delle carte dei suoli

Complessivamente per me-

alizzata nell’ambito del pro-

che del suolo. Tra i parame-

ponente biologica del ter-

gati alle pratiche di inter-

si sviluppa a partire dall’e-

lo e vite sono state effet-

getto PICA di Cavit e co-fi-

tri principali ricordiamo la

reno attraverso la valuta-

vento meccanico.

laborazione della carta dei

tuate circa 3.000 trivellate

nanziato dalla LP 6/99.


03

- Speciale FEM e suolo RICERCA E INNOVAZIONE

La valutazione della microbiodiversità dei pascoli alpini

Sotto la lente il carbonio nei suoli forestali e nelle praterie alpine

Il pascolo alpino è un habi-

A livello globale il suolo

tat multidimensionale che

contiene circa il doppio

racchiude migliaia di specie

della quantità di carbonio

in una complessa rete di

presente nella nostra atmo-

interazioni tra microorga-

sfera e 3-4 volte il carbonio

nismi (microbiota), piante,

immagazzinato

animali invertebrati e verte-

vegetazione.

brati, che si estende sia so-

serbatoi di carbonio rischia-

pra che all’interno del suo-

no di essere parzialmente

lo. Sebbene le relazioni che

liberati

i microrganismi instaurano

causa dei Cambiamenti Cli-

con l’ambiente o con altre

matici in atto o per l’azione

specie siano determinanti

dell’uomo, accelerando il

per numerosi servizi essen-

processo di riscaldamento

nell’intera

Tali

enormi

nell’atmosfera

a

del pianeta. La FEM ha ma-

ziali fornitici dall’ecosistema o per la salute dei loro ospi-

terazioni fra il microbiota

si campioni mediante stru-

turato grandi competenze

ti, queste interazioni sono

del suolo, della rizosfera,

menti statistici di ecologia

sui suoli forestali attraverso

gli equilibri e le dinamiche

scoli. Il carbonio contenuto

poco studiate.

degli

microbica

numerosi studi (Inventario

del carbonio nel suolo e di

nei primi 30 cm del suolo è paragonabile a quello presente in un suolo forestale

invertebrati,

degli

permetterà

di

Il progetto “MICROVALU -

animali selvatici (cervo, ca-

evidenziare i rapporti di si-

provinciale

carbonio

prevedere i probabili effetti

Evaluating microbiodiversity

priolo, lepre) e da reddito

milarità nella composizione

forestale e Inventario Na-

dell’aumento delle tempe-

in Alpine pastures” condot-

(bovini, ovini, equini) che

del microbiota dei singoli

zionale delle Foreste e dei

rature sui flussi di carbonio

posto nelle stesse condizio-

to da EURAC Research di

insistono sugli stessi siti.

animali e habitat presenti

Serbatoi Forestali di Car-

del suolo nelle foreste mon-

ni climatiche. Questo evi-

Bolzano, Università di Inn-

Lo studio prevede l’utilizzo

nell’ecosistema.

L’integra-

bonio) che hanno eviden-

tane. Anche i suoli delle pra-

denzia l’importanza dei pa-

sbruck e FEM, e si propone

innovativo di tecniche di se-

zione dei risultati con dati

ziato l’importante ruolo dei

terie e dei pascoli alpini ri-

scoli alpini anche in questo

di identificare i fattori che

quenziamento per l’analisi

biochimici, metereologici ed

suoli forestali nello stoc-

vestono un importate ruolo

ambito. Importante risulta

influiscono maggiormente

del DNA (‘metatassonomia’)

ecologici darà una migliore

care il carbonio. Gli studi

nell’immagazzinare il carbo-

anche la gestione delle su-

nio. Il progetto Smartalp (fi-

perfici a pascolo: la presen-

del

sulla diversità microbica

per la classificazione dei

comprensione

dell’effetto

sulla respirazione dei suoli

e faunistica nel suolo di

microorganismi

contenu-

operato del cambiamento

e sulla stabilità delle diver-

nanziato nel PSR 2014-2020

za di un corretto carico per-

pascoli alpini. MICROVALU

ti in un singolo campione

climatico sulla micro-bio-

se forme di carbonio per-

PAT) ha analizzato, tra le

mette infatti di aumentare il

è uno dei primi studi nel

biologico (es. suolo o feci

diversità e il suo ruolo nel

mettono, inoltre, di capire

altre iniziative, il contenuto

carbonio del suolo rispetto

di carbonio del suolo in re-

ad aree non pascolate o con

lazione alla gestione dei pa-

carico ridotto.

mondo che ambisce allo

di animali invertebrati). Il

mantenimento dei servizi

come i diversi parametri cli-

studio simultaneo delle in-

confronto tra i dati di diver-

ecosistemici.

matici possono influenzare

Next Generation Sequencing per caratterizzare le comunità microbiche

L’impatto dei sistemi di produzione sulla diversità microbica Il suolo ospita una straor-

biodiversità del suolo ha

I risultati mostrano come

mi differenti, che vanno

dinaria quantità di organi-

l’obiettivo

i diversi gruppi di micror-

dall’effetto del microbioma

smi e custodisce un quarto

come l’adozione di prati-

ganismi

in

umano sulle condizioni di

della biodiversità mondiale.

che colturali più sostenibili

modo e tempi diversi al

salute dell’ospite, alle co-

L’intricata rete di microrga-

abbia un immediato effetto

cambiamento delle prati-

munità

nismi edafici è responsabile

nel preservare e addirittura

che agricole. In particola-

senti nelle fermentazioni

di molti processi che avven-

incrementare la biodiversi-

re, si osserva un aumento

alimentari, allo studio degli

gono nei suoli e rappresen-

tà fin dai primi anni di utiliz-

dell’indice di biodiversità

organismi che colonizzano

ta un elemento fondamen-

zo di queste pratiche.

delle comunità fungine nel-

i tessuti interni delle pian-

tale per il mantenimento

Per valutare questi aspetti,

la coltivazione biologica,

te, sviluppando una com-

della loro qualità. I micror-

sono stati presi in conside-

mentre le popolazioni di

petenza specifica e una se-

ganismi

di

evidenziare

rispondono

microbiche

pre-

rie di tecnologie di analisi

particolar-

razione la caratterizzazione

batteri e di microartropodi

mente sensibili alle attività

di diversi gruppi di micror-

sono più influenzati dalla

Le comunità microbiche co-

batteriche, e che un ettaro di

che consentono di definire

antropiche, tra cui le pra-

ganismi, dall’analisi meta-

stagionalità e dalle pro-

lonizzano tutti gli ecosiste-

suolo può contenere più di

quali sono le specie pre-

tiche di gestione del suolo

tassonomica della compo-

prietà fisico-chimiche del

mi presenti sulla Terra, dal

una tonnellata di biomassa

senti, la loro consistenza

e delle colture che a lungo

nente batterica e fungina,

suolo, piuttosto che da pra-

corpo umano agli oceani, e

microbica. Questa ricchezza,

numerica e il loro potenzia-

e medio termine possono

alla ricchezza e diversità

tiche agricole distinte.

sono in grado di sopravvi-

finora inaccessibile all’inda-

le metabolico.

influenzarne la diversità, la

delle diatomee e, in aggiun-

Le diatomee si sono rive-

vere anche negli ambienti

gine scientifica, può adesso

Usando questi metodi si

struttura e la funzione.

ta, la quantificazione dei mi-

late indici promettenti per

più inospitali ed apparente-

essere studiata mediante le

possono identificare i fat-

L’attività di ricerca sulla

croartropodi.

monitorare i cambiamenti

mente privi di vita.

nuove tecnologie di sequen-

tori ambientali che influen-

nel suolo.

I microrganismi che coloniz-

ziamento (Next Generation

zano la distribuzione dei

Questa ricerca è un avvio

zano il suolo sono tra i più

Sequencing)

metagenomi-

microrganismi che coloniz-

alla comprensione dell’im-

numerosi per la grande va-

co, una estensione del se-

zano il suolo, arrivando fino

patto dei sistemi di pro-

riabilità delle condizioni pre-

quenziamento del genoma

alla ricostruzione del geno-

duzione sulla biodiversità

senti a livello microscopico

applicato alle comunità mi-

ma completo delle specie

microbica del suolo e rap-

e macroscopico, ed hanno

crobiche complesse.

più

presenta

importante

una profonda influenza sul-

L’unità di Biologia Compu-

studi hanno permesso di

contributo per individuare

le caratteristiche fisico-chi-

tazionale del CRI, in colla-

stabilire che tutti gli am-

pratiche agricole in grado

miche del suolo, sulla sua

borazione con la Piattafor-

bienti che ci circondano, ed

di sostenere la produttività

produttività e sulle specie

ma di Sequenziamento, ha

il suolo in modo particola-

delle colture senza trascu-

vegetali e animali presen-

condotto negli anni una

re, sono colonizzati da una

rare l’equilibrio delle comu-

ti. Si stima che un singolo

serie di studi del micro-

ricchissima varietà di orga-

nità microbiche e la salute

cucchiaio di suolo può con-

biota in un gran numero

nismi in gran parte ancora

del suolo.

tenere un miliardo di cellule

di condizioni e di ecosiste-

sconosciuti.

sono

un

abbondanti.

Questi


04

- Speciale FEM e suolo TRASFERIMENTO ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNOLOGICO

All’Istituto Agrario il suolo “parla” inglese

Dal campo al laboratorio tra analisi e misurazioni

prevede un modulo dedica-

Lo studio del terreno, inteso

In prima battuta vengono

per definire gli interventi

to al suolo. Questa meto-

come ecosistema articolato,

valutate le caratteristiche

di rinaturalizzazione delle

dologia, denominata CLIL

necessario per la vita del-

fisiche del suolo con le espe-

sponde, gli alunni sono par-

(Content Language Integra-

le piante e dalla cui fertilità

rienze della granulometria,

titi, appunto, da un’appro-

ted Learning), presente in

dipendono interi cicli di pro-

della struttura e dei movi-

fondita analisi del suolo.

tutte le classi dell’Istituto

duzione

menti idrici tellurici.

Tutte le esercitazioni sono svolte con semplici stru-

alimentare,

rap-

Tecnico, permette l’appren-

presenta un tema centrale

Si prosegue con lo studio dei

dimento integrato di lingua

per le materie di indirizzo

parametri chimici analizzan-

mentazioni

e contenuto, completando

dell’Articolazione

do i contenuti di carbonati e

un approccio operativo e

l’insegnamento in lingua

Ambiente e Territorio.

la capacità di scambio catio-

una metodologia didattica

italiana.

Le tecniche produttive mo-

nico ed eventuali correzioni.

interattiva

In particolare, il modulo

derne troppo spesso hanno

Completa l’analisi lo studio

concorrono da un lato alla

“SOIL” -della durata di dieci

trascurato la centralità del

dei processi biologici.

formazione di tecnici com-

ore- porta all’acquisizione di

suolo, concentrandosi sulla

L’esempio più recente, ri-

petenti e dall’altro all’educa-

guarda il progetto trien-

zione di cittadini attenti alla tutela del patrimonio agrico-

Gestione

e,

e

attraverso

partecipata,

dell’agro-

competenza tecnica rispet-

competenze linguistiche e

parte aerea delle piante e

nomia si intreccia oggigior-

to a questa problematica di

tecniche ma anche relazio-

sul recupero veloce del po-

nale

no con molteplici discipline:

grande attualità, è un obiet-

nali e afferenti all’Educazio-

tenziale produttivo, conside-

dagli studenti delle classi

lo ed ambientale.

la chimica, la fisica, la bio-

tivo didattico a cui concor-

ne Civica e Cittadinanza, in

rando quindi il terreno solo

quinte dell’anno scolastico

Il cambiamento e la consa-

2020/21, denominato “Ri-

pevolezza delle nuove gene-

L’insegnamento

portato

a

termine

logia, l’ecologia e, non da

rono più materie, affron-

quanto sono previsti lavori

un mero substrato.

ultima, l’economia. Agli stu-

tando, soprattutto nell’arco

in piccoli gruppi, dibattiti, si-

Con l’intento di far com-

qualificazione ecologica del

razioni può passare, così, sui

denti, infatti, si insegna che

del triennio finale, numero-

tuazioni di Peer Education.

prendere agli studenti la ri-

rio Oberrauch”, nel quale,

banchi di scuola.

la base dell’azienda agricola

si temi riguardanti il suolo,

Secondo questo approccio,

levanza di questo elemento

è il capitale fondiario: ciò

quali la perdita del terreno

che in FEM si insegna con

essenziale, sono state svi-

significa che il suolo è un

dovuta al cambiamento cli-

successo dal 2011, la lin-

luppate una serie di eserci-

bene materiale indispensa-

matico, lo sfruttamento di

gua è inserita nel contesto

tazioni che, partendo dalla

bile per l’imprenditore agri-

porzioni di territorio o la ri-

di un sapere o di un saper

raccolta dei campioni, arri-

colo e che una volta perso o

duzione di fertilità.

fare specifico, come ben si

vano all’esecuzione di diver-

depauperato non può esse-

Nella classe terza dell’Ar-

addice allo sviluppo di un

se misurazioni e analisi.

re recuperato.

ticolazione

e

tema così centrale e attua-

In ogni attività, è fondamen-

Sensibilizzare le nuove ge-

Trasformazioni, anche l’in-

le quale, appunto, quello

tale la partecipazione diretta

nerazioni e a far loro ac-

segnamento di Biotecnolo-

dell’utilizzo consapevole e

e attiva degli studenti, dal

quisire consapevolezza e

gie Agrarie in lingua inglese

sostenibile del suolo.

campo al laboratorio.

Produzioni

I progetti delle quinte classi dell’Istituto Agrario ad indirizzo ambiente e territorio

Progetti didattici di riqualificazione ambientale Durante l’anno scolastico 2020/2021 gli studenti della Fondazione Edmund Mach hanno realizzato dei progetti di riqualificazione ambientale per il recupero degli ambienti umidi della Piana Rotaliana. Protagoniste di questa interessante attività didattica sono state le quinte classi dell’indirizzo gestione ambiente territorio dell’Istituto Agrario, che hanno effettuato nel triennio una serie di analisi, valutazioni e progettazioni per la rinaturalizzazione del Rio Oberrauch a San Michele all’Adige. I ragazzi hanno presentato i progetti ad una commissione di esperti che li ha valutati, stilando una classifica dei tre migliori lavori presentati. Nel 2020 il focus dei progetti era stato il recupero degli ambienti alpini, nel 2021 invece è stato scelto l’ambiente umido seminaturale di fondovalle. Numerosi partner in questa iniziativa didattica: dal Servizio foreste e fauna all’Ufficio biodiversità, dalla Rete natura 2000 al Muse, per arrivare al Servizio bacini montani e a TSM-STEP con la partecipazione di esperti esterni che hanno seguito direttamente i ragazzi nei vari rilievi. I progetti sono stati valutati per capacità espositiva, originalità degli strumenti di presentazione, conoscenze delle tematiche, pertinenza delle risposte. Al primo posto si è classificato il gruppo formato da Martina Galvagni e Lorenzo

denti vincitori sono stati omaggiati con un cesto di prodot-

fossi agricoli sono uno scrigno, non solo per la ricchezza di

Dorigoni che ha curato l’inquadramento geografico e l’ana-

ti agroalimentari trasformati nei laboratori dai ragazzi del

specie che vi abitano, ma anche per la funzione mitigatri-

lisi storica del progetto; al secondo posto si sono classificati

percorso di formazione professionale.

ce nei confronti di un’agricoltura sempre più intensiva del

Mattia Sighel, Annisa Zambotti e Giorgia Rattin che hanno

I ragazzi hanno lavorato in terza sull’analisi del territorio

fondovalle e non da ultimo, raccontano una storia ormai

curato e presentato l’inquadramento climatico e vegetazio-

della piana Rotaliana, evidenziando gli aspetti di interesse

ultracentenaria di bonifica dell’area della valle dell’Adige.

nale dell’area di progetto; al terzo posto il gruppo formato

storico ed ecologico, mentre in quarta hanno approfondito

Nell’ultimo anno gli studenti hanno analizzato delle propo-

da Yuri Armani e Gabriel Taddei che ha sviluppato la parte

le possibilità d’azione per recuperare questi piccoli lembi,

ste di intervento per riqualificare questi habitat, stilando un

relativa agli interventi di riqualificazione. I tre gruppi di stu-

patrimonio di biodiversità per specie vegetali ed animali. I

progetto esecutivo, con l’aiuto di esperti del settore.

Supplemento a Terra di Mach n. 12 - Dicembre 2021. Direttore responsabile Silvia Ceschini - Hanno collaborato: Daniele Arnoldi, Daniela Bertoldi, Daniela Bona, Maria Cristina Bruno, Erica Candioli, Barbara Centis, Andrea Ceschini, Andrea Cristoforetti, Claudio Donati, Stefano Eccel, Martina Facchinelli, Damiano Gianelle, Heidi Hauffe, Claudia Longa, Floriana Marin, Raffaella Morelli, Tullia Nicolodi, Manuel Penasa, Massimo Pindo, Duilio Porro, Annapaola Rizzoli, Nico Salmaso, Michele Sandri, Marco Valerio Rossi Stacconi, Marco Stefanini, Roberto Zanzotti, Fabio Zottele. - Fotografie: FEM (Ufficio stampa, M. Brega). Chiuso in redazione 13 dicembre 2021.

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