Terra di Mach n.14 / Luglio 2022

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Luglio 2022

14

Periodico di cultura tecnico-scientifica della Fondazione Edmund Mach

ALL’INTERNO SPECIALE

FEM e apicoltura

Ricerca coordinata da FEM pubblicata sulla rivista Food Research International

Müller Thurgau, dai tioli varietali un aroma unico Frutto della passione, pompelmo, bosso: il Müller Thurgau possiede questi aromi

Silvia Ceschini

caratteristici che sono determinati dai “tioli varietali”, composti volatili solforati che risultano responsabili del profilo aromatico e che in questo vino risultano a concentrazioni superiori, anche di molto, alle soglie sensoriali. >> segue a pag. 2

EDITORIALE

FEM e la sfida del PNRR

Il 20 giugno si è svolta la prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione

Il nuovo CdA della Fondazione Mach al completo

Mirco Maria Franco Cattani*

ll 20 giugno si è riunito il

nominare il Cda che risulta

presentanza del movimen-

nuovo Cda della FEM al

quindi così composto: Mirco

to

completo, nominato dalla

Maria Franco Cattani, quale

prof. Angelo Frascarelli e

Giunta provinciale. A se-

presidente; prof. Roberta

Ilaria Romagnoli quali com-

cooperativo

trentino;

guito della nota pervenuta

Raffaelli, quale componente

ponenti di diretta nomina

Il Piano Nazionale di Ripresa

da parte della Federazione

designato dalle minoranze

della Provincia autonoma di

e Resilienza si rivela al tem-

della Cooperazione e delle

del Consiglio provinciale;

Trento. Quest’ultima pren-

po stesso una grande sfida

organizzazioni

professio-

Gianluca Barbacovi, Michele

de il posto di Andrea Merz

e una straordinaria oppor-

nali agricole, con la quale

Cova, Goffredo Pasolli, Clau-

che, a seguito della nomina

tunità. In questo insieme di

venivano

alla

dio Valorz quali componenti

a Dirigente del Servizio Agri-

riforme strutturali e investi-

Giunta i nominativi scelti

designati dalle organizza-

coltura, ha rassegnato le

menti, esso si declina in tre

dagli stessi, l’esecutivo ha

zioni professionali agricole

proprie dimissioni dal CdA

assi strategici per garanti-

provveduto il 27 maggio a

e dall’associazione di rap-

della Fondazione.

comunicati

re sviluppo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale,

Il successo dei tre eventi FEM al Festival dell’Economia di Trento

attorno ai quali si articole-

Idrogeno, Agritech e Biodiversità

ranno una serie di importanti progetti e interventi. In questo contesto si apro-

Emanuele Eccel

no una serie di opportunità e ricadute economiche an-

Si è chiuso con successo il

ed era articolata in 228

verde: il ruolo di agricol-

e Innovazione FEM, e con

lo importante, grazie alle

che per il Trentino in termi-

17° Festival dell’Economia

eventi con 600 relatori.

tura e foreste”, con il prof.

la moderazione di Jacopo

capacità, alle competenze

ni di PIL e occupazione, di

di Trento, organizzato dal

Idrogeno verde, agritech e

Franco Cotana dell’Univer-

Giliberto, giornalista de Il

e all’attività sinergica del-

possibilità di crescita per le

Gruppo 24 ore insieme a

biodiversità sono gli argo-

sità di Perugia e fondatore

Sole 24 Ore. Dall’incontro

le sue unità di ricerca, che

imprese e di miglioramento

Trentino Marketing per con-

menti proposti da FEM per

del CRB, Centro di Ricerca

è emerso quanto l’idroge-

apriranno una nuova im-

dei territori.

to della Provincia Autonoma

i tre eventi che hanno lette-

sulle Biomasse, la dott.sa

no verde prodotto da fonti

portante linea di investiga-

L’ente di San Michele, grazie

di Trento e con il contribu-

ralmente riempito le sale,

Gabriella De Stradis, Capo

rinnovabili rappresenti una

zione scientifica e applica-

alle consolidate competen-

to del Comune di Trento e

confermando la sensibilità

della Segreteria tecnica del

risorsa pulita a supporto

zione tecnologica.

ze, professionalità, infra-

dell’Università di Trento. La

del pubblico per le temati-

Direttore dell’Agenzia Na-

di fonti alternative ai com-

Nello stesso pomeriggio del

strutture di ricerca e networ-

manifestazione, che in que-

che scelte.

zionale per la sicurezza del-

bustibili fossili tradizionali

3 giugno si è svolta la secon-

king, si è quindi adoperato

sta edizione si presentava

Venerdì 3 giugno il primo

le ferrovie e delle infrastrut-

e quanto esso possa con-

da conferenza organizzata

per promuovere la propria

con il titolo “Dopo la pande-

incontro, presso il Dipar-

ture stradali e autostradali,

tribuire

da FEM: “Agritech: come

partecipazione

quella

mia. Tra ordine e disordine”,

timento di Economia: “La

il prof. Mario Pezzotti, Di-

energetica. In questa sfida

>> segue a pag. 2

si è svolta dal 2 al 5 giugno,

grande sfida dell’idrogeno

rigente del Centro Ricerca

FEM potrà svolgere un ruo-

e

alla

transizione

cambia

l’agricoltura.

Che

>> segue a pag. 2


02 Si è svolto a maggio il concorso dedicato alle varietà autoctone e alle espressioni locali di varietà internazionali

Vini del territorio, 110 etichette protagoniste del 5° concorso Andrea Panichi Il 12 e 13 maggio si è svolta la quinta edizione del Concorso

mondo del vino. Oltre ai vini premiati è stato consegnato

Valorizzazione Vini e Territorio che ha visto concorrere in 9

il premio Sergio Ferrari allo studente meritevole del Corso

categorie varietà autoctone o espressioni locali di varietà

Enotecnico Niccolò Poli. Sono risultate vincitrici le seguenti

internazionali. Per questa edizione sono state scelte le se-

aziende: 1) Trentino Pinot grigio 2021: Cantina Mezzacorona

guenti denominazioni: Teroldego Rotaliano DOP, Trentino

“Castel Firmian” 2021; 2) Trentino Pinot grigio 2020: Azien-

DOP Pinot grigio, Trentino DOP Lagrein, Alto Adige Südtirol

da Agricola Maso Poli 2020; 3) Alto Adige Pinot grigio 2021:

DOP Pinot grigio, Alto Adige Südtirol DOP Lagrein, Alto Adi-

Cantina produttori Bolzano 2021; 4) Alto Adige DOP Kerner:

ge Südtirol DOP Kerner.

Abbazia di Novacella “Praepositus” 2020; 5) Trentino Lagrein

La manifestazione, organizzata dal Centro Istruzione e For-

2021 e 2020: Azienda Agricola Bellaveder “Dunkel” 2020;

mazione, ha coinvolto 55 aziende e 110 etichette. I vini sono

6) Trentino Lagrein 2019 e precedenti Cantina Rotaliana

stati valutati da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecni-

“Cor-Tuta” 2017; 7) Adige Lagrein 2021 e 2020 Cantina pro-

ci, sommelier e giornalisti del mondo del enogastronomia.

duttori Bolzano “Baron Eyrl” 2020; 8) Alto Adige Lagrein 2019

Hanno affiancato gli esperti gli studenti del Corso Enotecni-

e precedenti: Kellerei Girlan, H.LUM “Sandbichler Riserva”

co che hanno avuto modo di affinare quanto appreso nel

2018; 9) Teroldego Rotaliano DOP 2019 Dorigati F.lli Az. Vini-

loro corso di studio confrontandosi con gli esperti nelle due

cola “Luigi Vigna Sottodossi” 2019 che si è aggiudicato anche

giornate di assaggi. La premiazione è avvenuta giovedì 26

il premio unico Studenti Corso Enotecnico.

maggio al termine di un seminario sulla comunicazione del

La classifica completa è disponibile sul sito www.fmach.it

FEM al Festival dell’Economia di Trento

EDITORIALE

Idrogeno, Agritech e Biodiversità

FEM e la sfida del PNRR >> segue da pag. 1

>> segue da pag. 1

degli altri enti di sistema

nell’ambito degli approc-

Smart Agrifood ed il cui HUB

prospettive per il nostro Pa-

cosa ci aspetta in un futuro (molto) prossimo?”, presso Fon-

a varie iniziative legate al

ci innovativi dedicati allo

è stato ufficialmente costitu-

ese, per trasformare l’eco-

dazione Caritro, con l’on. Filippo Gallinella, Presidente della

PNRR in concerto con la Pro-

studio e alla conservazio-

ito il 14 giugno 2022 e coin-

nomia e creare opportunità,

XII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, il

vincia Autonoma di Trento.

ne della biodiversità e di

volta in una delle proposte

con l’obiettivo di migliorare

prof. Mario Pezzotti, dirigente del Centro Ricerca e Innovazio-

In particolare, a seguito del

tutti gli ecosistemi, FEM

per la costituzione del Parte-

la resilienza e la capacità

ne FEM, Giorgio Dell’Orefice, giornalista Il Sole 24 Ore. Focus

riconoscimento delle com-

ha costituito con impor-

nariato Esteso sulla temati-

di ripresa dell’Italia, ridurre

di questo incontro con il pubblico il nuovo centro nazionale

petenze in agrotecnologie,

tanti partner nazionali il

ca “Modelli per un’alimenta-

l’impatto sociale ed econo-

dedicato all’agricoltura 4.0. Anche in questo caso, FEM parte-

miglioramento

genetico,

Centro Nazionale su Bio-

zione sostenibile”.

mico della pandemia, soste-

ciperà appieno alle attività di ricerca collegate al centro.

tecnologie di evoluzione

diversità (National Biodi-

Sempre nel contesto del

nere la transizione verde e

Ultimo appuntamento il 5 giugno, presso il Dipartimento di

assistita per la resilienza

versity Future Centre). Il

PNRR, FEM ha presentato

la trasformazione digitale,

Economia, con la conferenza dedicata alla biodiversità, che

ai cambiamenti climatici e

progetto presentato dal

una proposta progettuale

sviluppare il potenziale di

ha visto come relatori il prof. Michele Morgante dell’Univer-

resistenza alle fitopatie, la

CNR al MUR ha l’obiettivo

in qualità di coordinatore

crescita dell’economia e cre-

sità di Udine, il prof. Danilo Porro, direttore dell’Institute of

Fondazione Mach è entrata

di studiare e classificare la

sul tema della produzione

are occupazione.

Molecular Bioimaging and Physiology del CNR e del Diparti-

quale socio fondatore nel

biodiversità per fornire ri-

di idrogeno verde e la sua

Quindi anche il “Sistema

mento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università Milano

Centro Nazionale Agritech

sposte e soluzioni.

tracciabilità di origine e nei

trentino”, FEM inclusa, avrà

Bicocca, il prof. Mario Pezzotti, dirigente Centro Ricerca e

su Tecnologie dell’Agricol-

Il centro coinvolgerà 1300 ri-

processi utilizzativi, e si è

l’onore e l’onere di fare la

Innovazione FEM, e moderato da Laura La Posta, capore-

tura, con sede a Napoli. Il

cercatori, 31 partner fonda-

impegnata in progettualità

sua parte, in un contesto di

dattore de Il Sole 24 Ore.

centro, che vede capofila l’A-

tori e 27 enti non vigilati dal

a valere sul bando MIPAAF

rilancio del Paese che valo-

Riflettori puntati sul Centro nazionale per la biodiversità al

teneo Federico II di Napoli, è

MUR e sarà collocato a Pa-

di contratti di filiera e di

rizzi l’ingegno e l’impegno di

quale partecipa, tra una cinquantina di enti, anche FEM.

dedicato all’implementazio-

lermo, collaborando stretta-

distretto in ambito agroali-

quanti si applicano con assi-

ne in agricoltura delle tec-

mente con i principali centri

mentare su fondi comple-

duità e infaticabile dedizione

nologie abilitanti, connesse

in Europa, proponendosi di

mentari del PNRR. E molte

al proprio lavoro, nell’inten-

allo sviluppo del digitale e

assurgere a centro di riferi-

altre saranno le opportuni-

to di trarne soddisfazione e

dell’agricoltura 4.0 e coinvol-

mento per la biodiversità di

tà per FEM.

beneficio economico a di-

ge 51 partner tra accademi-

rilievo mondiale.

Queste aree strutturali, su

sposizione delle presenti e

ci, enti di ricerca e aziende.

La FEM è inoltre parte dell’E-

cui saranno incentrati i vari

delle future generazioni.

Grazie

cosistema dell’Innovazione

interventi e le dotazioni fi-

del

nanziarie, aprono nuove

alle

conoscen-

ze scientifiche acquisite

Triveneto

in

ambito

* Presidente FEM

Ricerca coordinata da FEM pubblicata sulla rivista Food Research International

Müller Thurgau, dai tioli varietali un aroma unico >> segue da pag. 1 A scoprirlo è una ricerca curata da FEM in collaborazione

uve di questo vitigno come pure nei vini, grazie a vinifica-

con un caratteristico “carattere tiolico”; 3) mostrare gra-

con sei atenei (Bologna, Napoli, Padova, Torino, Trento e

zioni di precisione.

zie all’Università di Bologna che i descrittori “tiolici” era-

Verona) che ha riguardato lo studio sui composti solforati

Il progetto “D-Wines” ha riguardato l’analisi e la degusta-

no ben rappresentati nell’insieme dei vini Müller Thurgau

varietali e il loro contributo all’aroma dei vini bianchi ita-

zione di 246 campioni di vino appartenenti a 18 diversi vini

analizzati.

liani e che giovedì 30 giugno è stata presentata a Cembra

monovarietali rappresentativi delle regioni italiane e sele-

Gli autori della pubblicazione scientifica sono Silvia Carlin,

alla “35^ Rassegna Internazionale Müller Thurgau: Vino

zionati in raccordo con le associazioni dei produttori.

Maurizio Piergiovanni, Elisabetta Pittari, Maria Tiziana Li-

di montagna”.

La ricerca ha permesso di: 1) mettere a punto un metodo ad

santi, Luigi Moio, Paola Piombino, Matteo Marangon, An-

Il lavoro, pubblicato sulla rivista Food Research Interna-

altissima sensibilità, utilizzato per l’analisi dei tioli varie-

drea Curioni, Luca Rolle, Susana Rìo Segade, Andrea Ver-

tional, definisce in modo dettagliato le caratteristiche

tali, da parte dei ricercatori di FEM ed UniTN, in circa 300

sari, Arianna Ricci, Giuseppina Paola Parpinello, Giovanni

aromatiche di alcune varietà tra cui spicca il caso del

vini; 2) evidenziare sensorialmente grazie all’Università

Luzzini, Maurizio Ugliano, Daniele Perenzoni, Urska Vrho-

Müller Thurgau. Il carattere tiolico è ben presente nelle

di Napoli le particolari note olfattive del Müller Thurgau,

vsek, Fulvio Mattivi.


03 Importante collaborazione tra due istituti di eccellenza in campo viticolo ed enologico

Vite e vino, accordo di ricerca con Bordeaux

Colpo di fuoco? Diagnosi precoce col polline

Agostino Cavazza

Maurizio Bottura e Valeria Gualandri

discipline scientifiche. La

della chimica e degli apporti

delegazione francese, che

fitosanitari, attraverso il mo-

ha incontrato il Presidente

nitoraggio delle principali

Mirco Maria Franco Cattani

fitopatie e del loro control-

e i dirigenti Mario Pezzot-

lo con tecniche innovative,

ti e Claudio Ioriatti, ha poi

allo studio dell’adattamento

avuto modo di visitare le

della vite ai cambiamenti

infrastrutture di ricerca, le

climatici che stanno modifi-

serre, i campi sperimentali.

cando il comportamento fe-

Al termine della due giorni

nologico delle viti in entram-

è stato siglato un accordo

bi i territori (e non solo!), alle

quadro dal direttore gene-

diverse malattie e l’utilizzo

La FEM ha ospitato nei

zioni europee che hanno la

rale FEM Mario Del Gros-

di Tecniche di Evoluzione

giorni 3 e 4 maggio un’im-

più alta esperienza di ricerca

so Destreri e dal direttore

Assistita per ottenere nuove

portante delegazione dell’I-

in campo viti-enologico, ed

dell’ISVV Alain Blanchard,

varietà adattate al clima mu-

stituto delle Scienze della

è parso loro naturale met-

che prevede la collabora-

tato, all’uso razionale delle

Il batterio Erwinia amylovora, agente causale del colpo di

Vite e del Vino di Borde-

tere insieme le competenze

zione in ambito viticoltura

risorse naturali dei territori,

fuoco ritrovato in Trentino per la prima volta nel 2005, negli

aux. Scopo della visita era

e sviluppare nuove sinergie

ed enologia.

alla caratterizzazione di tipi-

anni ha manifestato la sua presenza in misura contenuta,

discutere le problematiche

per elevare ulteriormente le

I due enti risultano alline-

cità e qualità del vino attra-

con i classici sintomi su melo e pero. Il 2020 è risultata la

comuni riguardanti la viti-

loro capacità di ricerca.

ati nel perseguire obiettivi

verso lo studio dei determi-

peggiore annata per presenza e diffusione della malattia,

coltura e l’enologia in Euro-

Per due giorni si sono con-

comuni per promuovere la

nanti chimici e sensoriali che

a causa della concomitanza di fattori che l’hanno favorita,

pa e nel mondo.

frontati ricercatori e do-

sostenibilità della filiera vi-

contribuiscano a renderlo

quali una fioritura lunga e un’intensa attività degli inset-

FEM e ISVV sono tra le istitu-

centi delle più importanti

ti-enologica: dalla riduzione

unico e tipico.

ti pronubi, temperature medie elevate e bagnatura delle piante. Inoltre, la diffusione dei batteri, che avviene tramite vento, pioggia e vettori come gli insetti e l’uomo, è facilitata dalla presenza di piante ospiti spontanee ed ornamentali

Incontro alla FEM per la 4° Giornata della Bioeconomia

della famiglia delle rosacee che consentono al batterio di vivere e moltiplicarsi, rappresentando quindi una fonte di

Dalla bioeconomia la rigenerazione del suolo

ha messo in campo fin da subito tutte le azioni necessarie, dal monitoraggio puntuale del territorio alle analisi di

Silvia Silvestri

Dal 1° gennaio 2022 le com-

inoculo importante. Per contrastare questa infezione FEM

laboratorio, alla formazione e informazione di agricoltori e

possano sostituire le pla-

nazionale della Bioecono-

cittadini, in collaborazione con i servizi preposti PAT.

stiche di origine fossile oggi

mia, promossa dal Cluster

Nel 2021 i casi di colpo di fuoco sono stati limitati, anche

prevalenti.

SPRING e Assobiotec, è stato

grazie alla primavera fredda e nel 2022, fino ad ora, le se-

La bioeconomia si basa

organizzato un evento FEM

gnalazioni sono concentrate solo nella zona di Caldonazzo

sulla produzione di risorse

dedicato al suolo; una risor-

e Val di Non. Condizioni ambientali favorevoli e maggiore

biologiche rinnovabili e sul-

sa limitata, fonte e riserva di

consapevolezza degli agricoltori hanno permesso di mante-

la conversione degli scarti

carbonio, nutrienti e biodi-

nere sotto controllo i focolai.

generati in materie prime

versità ed è fondamentale

Lo scorso anno inoltre è stata avviata una sperimentazione

per la produzione di cibo e

per la vita umana.

per verificare la possibilità di rilevare in tempo reale (early

mangimi, prodotti bio-ba-

La gestione sostenibile del

detection) la contaminazione del polline, uno dei mezzi di

sed ed energia. Rappre-

suolo sia dal punto di vista

diffusione del batterio. È stato quindi possibile mettere a

lare in tutte le filiere eco-

senta pertanto un percorso

agronomico che ambien-

punto un protocollo diagnostico rapido ed efficace, utiliz-

tale

pertanto

zato nel 2022 in quattro aree (Cles, Pergine, Caldonazzo e

costituisce

multidisciplinari

nomiche e per affrontare

essenziale per consentire

presenti in FEM nel settore

in ottica di sistema le sfide

lo sviluppo e l’affermazio-

una priorità, per garantire

Levico) con uno o due campionamenti settimanali, prima,

del recupero e valorizza-

attuali,

cambiamenti

ne dell’economia circolare,

il sostentamento delle pro-

durante e dopo la fioritura. Dei centinaia di campioni pro-

zione degli scarti organi-

climatici, alla produzione di

agendo in forte sinergia

duzioni agrarie, la salva-

cessati è stata rilevata la contaminazione con metodi mole-

ci di differente origine e

rifiuti, al tema suolo e ferti-

con i settori della produzio-

guardia della qualità delle

colari in tempo reale.

provenienza afferiscono al

lità, al riciclo delle risorse e

ne primaria, dell’industria

acque, della biodiversità,

Questi primi risultati dimostrano che l’early detection, come

Centro Ricerca e Innovazio-

dei nutrienti, all’emergenza

agroalimentare, con il set-

del clima e per il manteni-

strumento complementare di sorveglianza epidemiologica

ne, nell’Unità Bioeconomia,

plastiche e alle ricerche in

tore forestale, la bioindu-

mento dei servizi ecosiste-

dei focolai di Erwinia amylovora utilizzato per la prima volta

per dare un segnale forte

corso per sintetizzare poli-

stria e il mondo dei rifiuti.

mici ad esso riconducibili.

da FEM, ha grandi potenzialità per fornire un preavviso su

dell’importanza di realizza-

meri bio-based e biodegra-

Il 30 maggio scorso, in oc-

L’evento è disponibile sul

zone, tempi e anche entità dell’epidemia e consentire così

re una bioeconomia circo-

dabili, che gradualmente

casione della 4° Giornata

canale Youtube FEM.

l’adozione di misure mirate.

petenze

dai

Una nuova ricerca condotta dalle unità di Ecologia Applicata e di Botanica Ambientale

Dal polline un’indicazione precoce sul numero di casi di encefalite da zecca Annapaola Rizzoli e Elena Gottardini A causa dei cambiamenti climatici e di cambiamenti nelle co-

mente sia in ambiente sia su altri animali che ne sono vettori.

flavicollis) o l’arvicola rossastra (Myodes glareolus). Quando il

munità di animali selvatici, il numero di zecche è notevolmen-

Una nuova ricerca condotta dalle unità di Ecologia Applicata

cibo è abbondante, le popolazioni di roditori selvatici presen-

te aumentato negli ultimi 30 anni. Si è inoltre assistito ad un

e di Botanica Ambientale del Centro Ricerca e Innovazione

tano un picco demografico significativo l’anno successivo,

innalzamento della quota di

ha evidenziato come la quantità di polline misurata da oltre

che a sua volta andrà ad amplificare la circolazione dei pa-

presenza della zecca dei

30 anni dalla stazione aerobiologica FEM possa essere impie-

togeni tra gli stadi giovanili di zecca. La quantità di polline di

boschi (ora oltre i 1500 me-

gata quale indice per aiutare a prevedere l’incidenza dei casi

alcune specie di alberi registrata nel corso di un certo anno

tri), con un prolungamento

umani di encefalite virale da zecca (TBE). La quantità di polli-

sarebbe dunque relazionata con i casi di TBE osservati due

della sua attività di ricerca

ne dispersa nell’aria, in particolare di faggio, carpino nero e

anni dopo: maggiori quantità polliniche sono associate a un

degli ospiti. In quest’ottica,

quercia, è infatti un indicatore della produzione di semi da

maggiore numero di infezioni. Il 2022 risulta un anno ad alto

risulta cruciale il monitorag-

parte delle piante, a loro volta risorsa di cibo molto impor-

rischio dal momento che le quantità di polline registrate nel

gio, attività che la Fondazio-

tante per alcuni roditori selvatici ampiamente diffusi nei bo-

corso del 2020 sono risultate molto elevate, teoria che trova

ne Mach effettua stagional-

schi trentini, quali il topo selvatico dal collo giallo (Apodemus

conferma in quanto si sta osservando attualmente.


04 Conferenza finale del progetto Alptrees su rischi e opportunità degli alberi non nativi e un docufilm premiato

Alberi esotici, dalla conoscenza alla gestione nei territori alpini Nicola La Porta e Floriana Marin La diffusione delle piante non autoctone è un processo

Circa il 5% delle specie non-native introdotte, come la Ro-

lungo, iniziato già prima degli antichi Romani con l’introdu-

binia o l’Ailanto, possono apportare problemi legati alla

zione di molte specie arboree tra cui: castagno, noce, pino

loro invasività. Coscienti di queste problematiche, ma nel

domestico, cipresso. Infatti, da secoli nei territori alpini,

contempo delle opportunità fornite dai loro Servizi ecosi-

queste specie sono presenti frequentemente nei luoghi

stemici, l’attività del progetto europeo ALPTREES si è con-

antropizzati e fanno ormai parte del loro paesaggio.

centrata sul mappare la presenza attuale e futura, sotto

Nello spazio alpino europeo sono presenti 115 specie

un ottica di cambiamenti climatici, di questi alberi in tutte

arboree native a fronte di oltre 500 non-native. Molte di

le regioni che fanno parte dell’arco alpino, dalla Francia,

queste ultime hanno soprattutto uno scopo ornamen-

alla Germania, Austria Slovenia e Italia, sia nelle aree urba-

tale nelle città, nei parchi e nei giardini. Ci sono però

ne che nelle foreste.

esempi anche di piante tipicamente forestali, come il

Nel corso del progetto, oltre alle attività di ricerca, sono

pino nero (Pinus nigra), una pianta non-nativa, introdot-

state realizzate tre guide tradotte in cinque lingue e sono

ta già nella prima metà del 1800 in Trentino e in molte

stati prodotti due docufilm, uno dei quali si è aggiudicato

zone delle Alpi ed estensivamente piantato grazie alla

il trophee d’argent al Deauville Green Awards, Festival In-

sua estrema rusticità sui suoli poveri e la sua resistenza

ternational du Film Responsable (Francia), nella categoria

alla siccità.

Habitat, territori e ambiente di vita.

NEWS ED EVENTI Summer School tracciabilità

a cura dell’Ufficio Stampa

16 mila agricoltori formati

26° Congresso AIOL alla FEM

Erica Candioli

A giugno è stata ospitata

Dal 27 giugno al primo luglio

FEM è impegnata da decenni nella formazione obbligatoria

la Summer School di Foo-

si è svolto presso FEM il 26°

per gli agricoltori per ottenere o rinnovare l’abilitazione all’ac-

dtranet, progetto europeo

Congresso

dell’Associazio-

quisto e uso o alla vendita dei prodotti fitosanitari o, negli

H2020 che ha lo scopo di

ne italiana di Oceanologia

ultimi anni per l’attività di consulenza (“patentino”). Nel 2015

creare una rete di ricerca e

e Limnologia. Patrocinato

la revisione normativa ha modificato le modalità formative

formazione avanzata foca-

dalla patrocinio dalla PAT e

in termini di durata e materie trattate, da allora FEM ha or-

lizzata su qualità, sicurezza

dalla Federazione Italiana

ganizzato più di 300 corsi con oltre 16.000 partecipanti. Nel

e protezione dei prodotti agroalimentari. 15 studenti di

di scienze della natura e dell’ambiente l’evento ha coinvolto

2021, dopo lo stop forzato del 2020 a causa della pandemia,

dottorato provenienti da Europa, India, Pakistan e Libano

100 scienziati provenienti dai maggiori centri di ricerca italia-

si è scelto, grazie alla possibilità introdotta dalla normativa

hanno partecipato a due giornate formative sulle tecniche

ni, che si sono confrontati su tematiche cruciali per la cono-

provinciale, di offrire tali corsi in modalità “formazione a di-

più avanzate nel campo dell’analisi dei rapporti di isotopi

scenza e lo sviluppo di approcci innovativi per la salvaguardia

stanza” (FAD). In poco più di un anno, hanno frequentato i

stabili e ad una visita presso Trentingrana.

degli ecosistemi lacustri, fluviali e marini.

vari corsi oltre 4.500 utenti, esprimendo gradimento positivo nel 95% degli oltre 3.600 questionari compilati on-line.

Monitoraggio orso, premiata tesi Un

importante

In visita l’Ass. Rolfi ed ERSAF

riconosci-

Visita

nei

giorni

scorsi

mento è stato attribuito a

dell’assessore

Sanremo dall’Unione Nazio-

all’agricoltura della Lombar-

nale Cacciatori delle zone

dia, Fabio Rolfi, e dei rappre-

alpine a Lara Marinangeli

sentanti dell’Ente regionale

per la sua tesi di laurea fo-

per i servizi all’agricoltura e

calizzata sui cambiamenti

alle foreste, il direttore Mas-

nella variabilità genetica della popolazione di orso bruno

simo Ornaghi e il funzionario Cinzia Balza. La delegazione ha

(Ursus arctos) in Trentino nei due decenni successivi alla

incontrato il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani, e

sua reintroduzione. Un riconoscimento che premia l’attività

la Dirigenza. L’ERSAF è un ente strumentale di Regione Lom-

di ricerca del Centro Ricerca e Innovazione svolta in colla-

bardia, che svolge attività tecniche e promozionali per lo svi-

borazione con il Servizio Foreste e Fauna della PAT e ISPRA.

luppo dei settori agricolo, forestale e per il territorio rurale.

FEM ad A Come ALPI ogni venerdì su RTTR Dal 17 giugno, ogni vener-

vino e fresco di stampa. Di

dì, alle ore 21.30, su RTTR,

seguito giorni ed orari di

va in onda la nuova stagio-

programmazione su RTTR:

Venerdì 21:30 - 01:00 Sabato 11:30 - 15:00 Domenica 10:00

regionale

La normativa ha anche introdotto la possibilità di ottenere dei “crediti formativi” per corsi o incontri tecnici, riconosciuti dal Servizio preposto PAT, validi ai fini del rinnovo del patentino per utilizzatore professionale. Dal 2015 FEM organizza e svolge l’aggiornamento permanente dei frutticoltori afferenti ad APOT (circa 3.800 partecipanti all’anno) che, al raggiungimento delle 12 ore nei 5 anni di validità, vedranno rinnovato il patentino in automatico. La formazione tramite crediti viene tracciata per ogni agricoltore sull’area personale sul sito FEM e, in caso di ore mancanti, è possibile iscriversi al corso specifico per completare il percorso formativo. Allo stesso modo vengono gestiti a livello informatizzato anche i crediti dei soci afferenti al gruppo Cavit e Mezzacorona, ottimizzando in molti casi i crediti accumulati nelle diverse iniziative.

PUBBLICAZIONI Maggiori informazioni sulle pubblicazioni della FEM sono disponibili sul sito www.fmach.it/Servizi-Generali/Editoria

ne di A come Alpi, format condotto da Linda Pisani con la finestra informativa dedicata alla FEM curata da Silvia Ceschini. Arricchiscono lo spazio FEM le rubriche agricoltura digitale, bioeconomia, pollini e ambiente, alla scoperta dell’origine dei prodotti accanto al consueto punto

Terra di Mach n. 14 - Luglio 2022 - Direttore responsabile Silvia Ceschini - Comitato redazione Erica Candioli, Silvia Ceschini, Martina Facchinelli, Claudio Ioriatti, Alessandra Lucianer, Floriana Marin, Manuel Penasa, Mario Pezzotti, Flavio Pinamonti - Hanno collaborato Daniele Arnoldi, Maurizio Bottura, Erica Candioli, Mirco Maria Franco Cattani, Agostino Cavazza, Fabiana Cristofolini, Antonella Cristofori, Emanuele Eccel, Francesca Dagostin, Elena Gottardini, Nicola La Porta, Valeria Gualandri, Giovanni Marini, Andrea Panichi, Annapaola Rizzoli, Roberto Rosà, Fausta Rosso, Silvia Silvestri, Valentina Tagliapietra - Fotografie Archivio FEM (Ufficio stampa, S. Natali, M. Parisi), PAT (Ufficio stampa e C. Frapporti - Servizio Foreste e Fauna) - Direzione e Amministrazione Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige (TN); Via E. Mach 1 - ufficio.stampa@fmach.it - Progetto grafico e impaginazione IDESIA, Trento - Stampa Nuove Arti Grafiche, Trento - Registrazione Tribunale di Trento n. 1 del 02.03.2018 - Chiuso in redazione 8 luglio 2022.

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01

- Speciale FEM e apicoltura

FEM e apicoltura

L’impegno di FEM tra formazione, ricerca e consulenza per il benessere degli insetti impollinatori

Api, la salvaguardia parte dalla conoscenza Praticamente fin dalla sua istituzione, alla fine del XIX seco-

monitoraggi ambientali si sono individuate le criticità ed è

rassiti delle api, l’ottima collaborazione con la locale APSS

lo, la FEM si è occupata di apicoltura. Negli ultimi decenni,

stato possibile intraprendere un cammino di collaborazio-

ha garantito anche in questo campo un efficace trasferi-

all’impegno legato alla qualificazione degli apicoltori, si è

ne tra agricoltura e apicoltura. L’efficienza dei laboratori

mento dei risultati delle numerose ricerche condotte su

aggiunto lo studio delle problematiche relative all’impolli-

di analisi FEM risulta fondamentale in queste attività di

questi temi.

nazione in agricoltura ed alla salvaguardia degli impollina-

monitoraggio e di valutazione degli effetti collaterali degli

Negli ultimi anni FEM è stata poi capofila nella tutela gene-

tori nel loro insieme, soprattutto lavorando per ridurre l’im-

agrofarmaci, come lo sono gli studi sul cervello delle api

tica di Apis mellifera, coordinando il gruppo di ricercatori

patto degli agrofarmaci.

condotti in anni recenti.

italiani che hanno stilato la carta di San Michele all’Adige

A partire dal 2009 la FEM ha costituito un gruppo di lavo-

L’intensa azione formativa condotta da FEM verso il mon-

e realizzando una innovativa applicazione (nata dall’espe-

ro dedicato totalmente all’apicoltura ed alle api. In questi

do dell’apicoltura trentina, svoltosi soprattutto in collabo-

rienza della bugMap) per lo studio, attraverso un’azione

13 anni sono molte le tematiche affrontate che spesso ri-

razione con le locali associazioni, ha notevolmente contri-

di citizen science, delle colonie selvagge di questa specie.

sultano tra loro connesse. Il primo e fondamentale impe-

buito a migliorare lo standard, storicamente già elevato,

L’autorevolezza raggiunta da FEM su questi temi l’hanno

gno è stato quello di studiare gli effetti negativi sulle api

dell’apicoltura trentina e dei suoi prodotti. Anche la quali-

poi portata ad essere protagonista di un importante con-

e gli impollinatori di alcuni agrofarmaci, al fine di tutelare

ficazione dei prodotti dell’apicoltura è un tema approfon-

vegno internazionale tenutosi a maggio a Pantelleria, dove

l’apicoltura e di fornire all’agricoltura solide linee guida

dito, grazie all’esperienza ed alle strutture destinate all’a-

numerosi apidologi di fama internazionale hanno redat-

idonee alla riduzione di questa problematica. Attraverso

nalisi sensoriale dei prodotti alimentari.

to una dichiarazione per la tutela delle colonie selvagge

prove di campo e di laboratorio e grazie a intensi ed estesi

Per quanto concerne poi il tema delle malattie e dei pa-

dell’ape da miele.

Le attività di trasferimento tecnologico tra sperimentazione, divulgazione e tavoli con il mondo produttivo e APSS

Dalla consulenza alla sperimentazione, un impegno quotidiano L’impegno del Centro Tra-

gio sono stati sostanziali in

alla cittadinanza. Altri servizi

tanti ricerche sugli apoidei

sferimento Tecnologico in

questi anni sia per la forma-

offerti sono la caratterizza-

non Apis, le cosiddette api

tema di apoidei e apicoltu-

zione e informazione degli

zione morfologica delle api

selvatiche, collaborando in

ra si è intensificato fin dal

agricoltori, affinché agisca-

mellifere e l’analisi melisso-

questo campo con alcuni

2009. Dalle iniziali e nume-

no nel totale rispetto degli

palinologica per la identi-

parchi nazionali e riserve

rose sperimentazioni in pie-

insetti pronubi, che per la

ficazione dei mieli su base

locali. Tutte queste attività

no campo e in laboratorio

costituzione di un tavolo tra

botanica. Costante è l’im-

si concretizzano anche con

sugli effetti di diversi agro-

frutticoltori e apicoltori, vo-

pegno nello sperimentare

la partecipazione a progetti

farmaci sulle api, si è arrivati

luto fortemente dalla PAT,

le più idonee tecniche per il

finanziati come CHAOS (Gal)

a monitoraggi ambientali in

allo scopo di armonizzare

controllo della Varroa, colla-

che vede le api e l’apicoltu-

ambito agricolo e industria-

queste attività. Ampio spa-

borando con APSS sulle pro-

ra inserite in ambiti viticoli,

le, in cui sono stati analiz-

zio viene dato alla formazio-

blematiche sanitarie delle

il progetto VAIA (Life) dove

zati i contaminanti presenti

ne degli apicoltori trentini,

api. FEM ha anche contribui-

l’apicoltura e gli apoidei

nelle matrici raccolte dalle

ma anche a livello nazionale

to a rilanciare, su basi solide

sono inquadrati nel restau-

api mellifere (polline, mie-

come il corso professiona-

e scientifiche, l’apicoltura fa-

ro ambientale e REWILDBEE

le e cera) in gran parte dal

lizzante “mastro apicoltore”,

miliare, divenendo un pun-

(Mipaaf)

laboratorio chimico CTT. I

uno dei primi esempi in Ita-

to di riferimento del settore.

colonie non gestite di ape

risultati di tale monitorag-

lia, nonché alla divulgazione

Sono state condotte impor-

mellifera.

incentrato

sulle


02

- Speciale FEM e apicoltura

Attività e progetti di ricerca scientifica in una rete di importanti collaborazioni

Le attività di istruzione e formazione

Apoidei e loro prodotti sotto la lente della ricerca

Conoscere le api e imparare l’apicoltura

Le popolazioni di apoidei

ricercatori del Centro Ri-

che il numero di specie di

efficaci

rivestono un ruolo crucia-

cerca e Innovazione e del

apoidei diminuirebbe dra-

di mieli adulterati con pro-

le nel mantenimento della

Centro Trasferimento Tec-

sticamente

dotti zuccherini esogeni.

biodiversità e della con-

nologico, in collaborazione

dei livelli di concimazione,

L’unità Qualità sensoriale

servazione della natura.

con l’Università di Padova,

suggerendo l’attuazione di

supporta il settore agro-

Esse sono tuttavia in forte

ha indagato la relazione

politiche di compromesso

alimentare

calo a livello globale, prin-

tra vegetazioni e popola-

tra la necessità di concima-

zazione

cipalmente a causa delle

zioni di apoidei selvatici in

zione e il mantenimento

alimentari locali e nazio-

modifiche

habitat.

Val di Fiemme, con moni-

della biodiversità floristica

nali attraverso un approc-

Con il finanziamento di una

toraggi nell’estate 2019 e

e quindi entomologica.

cio combinato di tecniche

borsa CARITRO un team di

2020. Le analisi indicano

Anche i prodotti delle api, in

sensoriali e strumentali. In

primis il miele, sono ogget-

particolare, per i prodotti

to di studio presso il CRI.

dell’apicoltura,

L’Unità

uti-

progetto BiodiMillefiori (Ca-

lizza l’analisi dei rapporti

ritro), svolto in collaborazio-

di isotopi stabili dei bio-

ne con l’Università di Trento

elementi - SIRA, anche in

(C3A), ha valorizzato da un

combinazione con l’analisi

punto di vista sensoriale la

degli elementi minerali (in

produzione del miele mille-

collaborazione con Chimi-

fiori del Trentino e la biodi-

È noto che, per gli studenti di San Michele, l’apicoltura co-

ca Vitienologica e Agroa-

versità che rappresenta.

stituisce parte integrante nei curricolari delle discipline tec-

limentare) e la Risonanza

L’unità ha svolto attività di

nico-pratiche, sia nei percorsi dell’Istruzione Tecnica che in

Magnetica Nucleare - NMR,

caratterizzazione

quelli dell’Istruzione e Formazione Professionale.

per verificarne la relazione

e non invasiva del profilo

Tuttavia, la stringente rilevanza che il tema della salvaguar-

con

aromatico dei mieli e dei

dia delle api e degli insetti pronubi ha assunto in questi ul-

botanica del miele italiano.

prodotti

dimo-

timi anni ha portato ad ampliare il focus e ad affrontare an-

Collabora inoltre con gli Enti

strando, ad esempio, la

che le molteplici tematiche che ne derivano, in una virtuosa

di Normazione Europeo ed

possibilità di classificazio-

contaminazione di discipline ed argomenti.

Italiano (CEN e UNI) per la

ne di mieli monoflorali e

Sono stati avviati così percorsi di approfondimento ad hoc,

definizione di metodi anali-

monitorando la fermenta-

sempre accolti e seguiti con grande entusiasmo e passione

tici SIRA e NMR normati più

zione dell’idromele.

dai giovani: ad esempio, per gli studenti dell’Istituto Tecnico

degli

all’aumentare

Tracciabilità

l’origine

geografica/

nell’identificazione

nella

delle

valoriz-

produzioni

il

recente

derivati

rapida

negli anni scorsi è stato realizzato il “Progetto Apicoltura”,

Api, bene comune: dalla Carta di San Michele alla Dichiarazione di Pantelleria

attraverso il quali i ragazzi delle classi prime hanno svolto esercitazioni pratiche su temi ripresi poi, negli anni successivi, dagli insegnanti di entomologia, mentre quest’anno sono stati proposti, su richiesta dei colleghi, degli interventi mirati nelle classi, curati da un gruppo di insegnanti “esperti” (composizione chimica del miele, analisi sensoriale, ecc.).

Il 12 giugno 2018 resterà una data significativa per la tute-

questo documento ha fatto crescere la consapevolezza

Particolarmente interessante e originale è stato inoltre il

la genetica dell’ape mellifera, quando è stato presentato

che Apis mellifera è una componente della biodiversità

progetto Wikipedia a Scuola 2021/22, promosso dalla Bi-

e firmato, presso la Fondazione Edmund Mach, l’Appello

e che la sua sopravvivenza è legata non solo all’azione

blioteca e giunto alla sesta edizione, per il quale quest’anno

per la tutela della biodiversità delle sottospecie autocto-

dell’uomo ma soprattutto alla selezione naturale.

è stato scelto proprio il tema “Il Trentino e l’apicoltura: dai

ne di Apis mellifera Linnaeus, 1758 in Italia.

Per questo motivo le colonie non gestite di questo in-

grandi maestri del passato alla tutela dell’ape da miele “.

Si tratta di un documento scritto dai maggiori studiosi

setto sono oggi al centro dell’attenzione degli studiosi di

Grazie alla collaborazione di Paolo Fontana, ricercatore

di api e apicoltura italiani che, nell’ambito del comples-

tutto il mondo tanto che il 20 maggio 2022, a conclusione

entomologo e apidologo della Fondazione Mach, la super-

so fenomeno del declino delle api, sottolinea la neces-

di un convegno internazionale tenutosi a Pantelleria e a

visione di un tutor wikipediano, della docente di italiano e

sità di tutelare l’ape mellifica anche come componen-

cui la Fondazione Edmund Mach ha contribuito al coor-

storia e delle bibliotecarie, gli studenti della classe 3^ VE

te dei nostri ambienti attraverso la conservazione dei

dinamento scientifico, è stata redatta dai partecipanti

hanno curato l’elaborazione e la pubblicazione sulla più

patrimoni genetici locali: sottospecie ed ecotipi. Il vasto

e firmata la Dichiarazione di Pantelleria, per la tutela di

famosa enciclopedia online delle nuove voci riguardanti la

consenso, anche a vello internazionale, ottenuto da

queste colonie.

biografia di due apicoltori e studiosi che hanno incrociato in modi diversi la storia dell’Istituto Agrario: Udalrico Fantelli (1706-1784) e Francesco Gerloni (1835-1918) e la Carta di

APP Beewild, oltre 300 colonie censite

San Michele all’Adige - appello per la tutela della biodiversità dell’Apis mellifera in Italia, redatto dalla comunità scientifica e sottoscritto presso la Fondazione Mach nel 2018. Anche nell’Istruzione e Formazione Professionale si affronta

BeeWild è un’applicazione per smartphone, ideata e rea-

la tematica legata alla sostenibilità e alla rilevanza delle api in

lizzata nel 2020 da FEM con lo scopo di conoscere la reale

modo trasversale in tutte le materie di indirizzo e viene poi

distribuzione delle colonie di Apis mellifera non allevate

sviluppato un modulo di approfondimento ad hoc durante

dagli apicoltori. BeeWild, esempio di citizen science, per-

il quarto anno, che completa la formazione del futuro api-

mette a qualsiasi cittadino di contribuire allo studio delle

coltore o addetto del settore, attraverso lezioni teoriche di

colonie selvagge di ape mellifera, censendo e monitoran-

biologia dell’alveare, visite all’apiario scolastico, utilizzo di at-

do nel tempo queste colonie.

trezzatura apistica, degustazioni dei principali mieli prodotti

L’App BeeWild è stata scaricata da oltre 2500 utenti e ri-

in Trentino, uscite didattiche nelle più importanti aziende

sultano censite oltre 300 colonie. BeeWild ha il potenziale

apistiche del territorio e acquisizioni di pratiche per la com-

per essere uno strumento molto importante per condurre

mercializzazione e la valorizzazione dei prodotti dell’alveare.

uno studio su larga scala delle colonie non gestite di ape

Davvero un’offerta formativa ricca e qualificata, per un set-

mellifera, tema finora poco studiato in Italia e in gran par-

tore che riveste un ruolo di essenziale importanza per la

te dell’Europa importante per sapere di più sia sulla biolo-

salvaguardia dell’intero ecosistema e che richiede passione

gia dell’ape mellifera che sulla qualità dell’ambiente.

ma anche competenza e formazione.

Supplemento a Terra di Mach n. 14 - Luglio 2022. Direttore responsabile Silvia Ceschini - Hanno collaborato: Davide Andreatta, Franco Biasioli, Luana Bontempo, Erica Candioli, Silvia Ceschini, Isabella Endrizzi, Martina Facchinelli, Paolo Fontana, Damiano Gianelle, Alessandra Lucianer, Valeria Malagnini, Floriana Marin, Beatrice Miccoli, Livia Zanotelli - Fotografie: Archivio FEM e Paolo Fontana. Chiuso in redazione 8 luglio 2022.

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