Terra di Mach n.7 / Marzo 2020

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Marzo 2020

07

Periodico di cultura tecnico-scientifica della Fondazione Edmund Mach

ALL’INTERNO SPECIALE

FEM Foreste e Verde urbano

Grande adesione all’appello FEM per la raccolta delle cimici asiatiche

Contro la cimice cittadini in campo Silvia Ceschini

Non è si trattato solo di una campagna di raccolta, ma di una vera e propria azione di sensibilizzazione che ha portato ad uno schieramento di cittadini e agricoltori a favore di una causa comune: la lotta alla cimice asiatica per salvare le produzioni agricole locali. L’appello lanciato ai cittadini dalla Fondazione Edmund Mach ha visto nel solo mese di >> segue a pag. 2

Agricoltura virtuosa

Cambio di vertice alla Fondazione Edmund Mach, Cattani subentra a Segrè

Mirco Maria Franco Cattani è il nuovo presidente

Andrea Illy Il riscaldamento globale è

Integrare capacità mana-

Mirco Maria Franco Catta-

della FEM, che verrà definita

è un fiore all’occhiello del

oggi la madre di tutte le

geriali, in particolare nel

ni. “La nomina della Giunta

in un prossimo disegno di

Trentino, con una propria

cause, non solo per il suo

mondo agricolo, alle compe-

-hanno spiegato il presiden-

legge. I candidati alla presi-

autonomia, una storia che

impatto

tenze

te della Provincia autonoma

denza erano sette. La scelta

va mantenuta. Bisogna però

devastante

ma

tecnico-scientifiche,

anche perché presto diven-

nell’ambito

riforma

di Trento e l’assessore all’a-

è caduta su un manager.

lavorare per rafforzare il

terà irreversibile e autoali-

della governance della Fon-

gricoltura-, tenuto anche

Nell’ambito di questo dise-

rapporto fra ricerca, forma-

mentato. La decarbonizza-

dazione Mach: queste le mo-

conto dell’azione di ascolto

gno di riforma della gover-

zione e mondo agricolo”.

zione è dunque, oggi, una

tivazioni che hanno guidato

svolta in questa prima fase

nance

della

Un grazie è stato espresso

priorità assoluta.

la Giunta provinciale nella

di Legislatura, è stata fatta

Fondazione Mach verranno

dalla Giunta al presidente

L’agricoltura è responsabile

scelta del nuovo presidente

tenendo presente l’obietti-

inoltre contattate persone

uscente Andrea Segrè per

del 25% delle emissioni di

della FEM nella persona di

vo di ripensare la gestione

molto qualificate. La FEM

>> segue a pag. 2

della

complessiva

gas serra, a causa dell’esasperata ricerca della produttività tipica dell’agricoltura convenzionale. Ciò ha portato anche ad un depauperamento del suolo, che è

Intervista al direttore generale FEM, Mario Del Grosso Destreri

“Focus sul territorio, con orizzonti internazionali”

il più importante serbatoio di carbonio dopo gli oceani. La nota positiva, però,

A sei mesi dall’insediamento avvenuto il 25 settembre

è che l’arricchimento dei

scorso, abbiamo intervistato il direttore generale, Mario

terreni con materia organi-

Del Grosso Destreri.

ca può migliorare di molto

Classe 1972, nel 1997 si laurea in Ingegneria dei materiali

la carbon efficiency, come

presso l’Università di Trento e nel 2002 consegue il Master

già dimostrato ad esempio

in Business Administration al MIP, la business school del

dall’agricoltura

rigenerati-

Politecnico di Milano. Ha un’esperienza ventennale in am-

va, al punto di ambire a di-

bito manageriale, in importanti aziende nazionali ed inter-

ventare carbon negative. Ol-

nazionali, ed elevate competenze professionali orientate

tre al sequestro di carbonio

allo sviluppo del business, al miglioramento operativo, al

atmosferico,

marketing, allo sviluppo di piani strategici e alla revisione

l’agricoltura

’carbon based’ porta con sé

e sviluppo degli assetti organizzativi.

molti altri benefici, tra cui

Direttore, qui ha trovato un vero e proprio gioiello.

la migliore conservazione

Quali sono a Suo avviso le potenzialità e le sfide di que-

dell’acqua, l’aumento della

sto ente? Essere qui a dirigere questo importante ente

>> segue a pag. 2

>> segue a pag. 2


02 Agricoltura virtuosa

Cambio di vertice alla Fondazione Edmund Mach, Cattani subentra a Segrè

Mirco Maria Franco Cattani è il nuovo presidente >> segue da pag. 1

>> segue da pag. 1 biodiversità e delle conse-

di mortalità.

il lavoro svolto e per la cor-

marketing, commerciale e

ha ottenuto il 21 febbraio

società operative in diversi

guenti fissazione dell’azoto

L’oggettivazione del dop-

rettezza dei rapporti svi-

della gestione delle risor-

il parere favorevole della

settori merceologici fra cui

e difese naturali contro gli

pio beneficio sfrutterà l’in-

luppati con l’amministra-

se umane, già responsabi-

competente commissione

il Consorzio La Trentina. Ha

agenti patogeni, riducendo

telligenza artificiale, come

zione provinciale anche in

le Sviluppo della Cantina

consiliare. Di origini trenti-

tenuto vari corsi di comuni-

così la dipendenza dall’a-

tecnologia abilitante. A tal

questa nuova fase.

LaVis, il nuovo presidente.

ne, nato a Pordenone, clas-

cazione, marketing e socio-

grochimica.

fine la Virtuous Agriculture

È dunque Mirco Maria

La decisione è stata as-

se 1953, Cattani ha svolto

logia delle relazioni indu-

L’idea dell’agricoltura virtuo-

necessiterà di un food sy-

Franco Cattani, consulente

sunta il 12 febbraio scorso

attività di consulenza di

striali per conto di aziende

sa che ho sviluppato si basa

stem, che coinvolga tutta la

aziendale nell’ambito del

dalla Giunta provinciale e

direzione per numerose

ed enti privati.

su un doppio beneficio, per

catena: dagli agricoltori ai

l’ambiente e per la salute.

consumatori, che potranno

Alla base sta il concetto che

in questo modo accedere

la salute del suolo porta

alla totale tracciabilità e ad

alla salute delle piante e ai

un network di innovazione

conseguenti benefici nutri-

aperta per la generazione

zionali degli alimenti. Oltre

continua di conoscenza.

Intervista al direttore generale FEM, Mario Del Grosso Destreri

“Focus sul territorio, con orizzonti internazionali”

all’assenza di contaminanti, il microbiota del suolo au-

Andrea Illy, presidente il-

menta, infatti, la produzio-

lycaffè Spa, ha tenuto il 4

riconosciuto a livello mondiale è davvero motivo di orgo-

ne di agenti fitochimici che

dicembre scorso alla FEM, la

glio e soddisfazione, ma è anche una grande sfida. Le po-

interagiscono anche con il

lectio magistralis “Virtuou-

tenzialità sono enormi, le sfide sono quelle del nostro ter-

microbiota umano, con pos-

sagriculture” a 250 studenti

ritorio. Pertanto, risulta indispensabile tenere ben saldo

sibili effetti protettivi per le

dell’Istituto Agrario e del cor-

il focus della nostra missione in Trentino, sapendo tenere

malattie non trasmissibili

so di laurea in Viticoltura ed

lo sguardo aperto verso gli orizzonti internazionali per ga-

che solo la principale causa

Enologia.

rantire quel livello di eccellenza che caratterizza la nostra tradizione e la nostra capacità di innovare. Gli elementi da mettere in campo per affrontare queste sfide? Le risorse, le competenze. Occorre lavorare su delle direttrici chiare ma anche su delle strategie condivise, non solo attraverso un proficuo dialogo interno ma soprattutto attraverso un costante ascolto del nostro territorio e confronto con tutte le organizzazioni dei comparti

del nostro territorio come un’agricoltura più sostenibi-

di nostro riferimento.

le, l’impatto dei cambiamenti climatici, la gestione delle

Cosa ne pensa di questo unicum rappresentato dalla

emergenze come le fitopatie, l’agricoltura di precisione,

convivenza tra ricerca, formazione e trasferimento

il ricambio generazionale e la valorizzazione del territo-

tecnologico? L’attività della Fondazione Mach si basa su

rio e dei nostri prodotti di eccellenza. Sfide che sono la

un modello, che vede la presenza sinergica di tre compo-

nostra priorità e che se trasformate in obiettivi concre-

nenti: formazione, ricerca e trasferimento tecnologico. Un

ti possono diventare grandi opportunità. È su di esse

modello che molti ci invidiano. La sinergia tra ricerca e for-

che tutta la nostra filiera, dalla formazione alla ricerca,

mazione costituisce da sempre qui un connubio indissolu-

si deve concentrare per continuare ad avere quel ruolo

bile e un punto di forza assoluto.

centrale di supporto al nostro territorio che la Fondazio-

Uno sguardo al futuro? Questo mi riporta alle sfide

ne ha sempre avuto.

s.c.

I ministri della regione “culla” dell’enologia chiedono supporto e collaborazione all’ente San Michele

Vite e vino, la Georgia chiama FEM per rilanciare formazione e consulenza La Georgia, regione di origine della viticoltura e della eno-

fondo la richiesta di consulenza. Si sono intrecciate visite

borazione per attivare un percorso di studio sull’impronta

logia dove è stata scoperta la cantina più antica del mondo

istituzionali, meeting e momenti di approfondimento con il

del corso per enotecnici di San Michele, che già ha avuto

con 8000 anni di storia, ha chiesto alla Fondazione Edmund

ministro dell’ambiente e dell’agricoltura, Levan Davitashvili,

modo di farsi apprezzare in molte regioni del mondo. Ma

Mach di San Michele all’Adige un supporto tecnico-scien-

la vice-ministro dell’istruzione (Educazione, Scienze, Cultu-

c’è anche la volontà di costruire un progetto di sviluppo

tifico per rilanciare l’attività formativa e di trasferimento

ra e Sport) Tamar Kitiashvili, le tappe al centro di ricerca in

complessivo che migliori il servizio di consulenza ai piccoli

tecnologico nel settore viti-enologico. La richiesta è arrivata

agricoltura, all’università del vino e al centro di formazione

produttori di vino. Per questo la richiesta prevede il coinvol-

direttamente alla Direzione generale dai Ministeri dell’am-

professionale, incontri con i produttori di vino.

gimento del Centro Trasferimento Tecnologico. Intanto nel

biente e dell’agricoltura, e dell’Educazione.

La terra famosa per i kwevri, vasi di terracotta interrati per

campus di San Michele si sta valutando come rispondere

Recentemente il direttore generale, Mario Del Grosso De-

la fermentazione e conservazione del vino, pur contando

alla richiesta di collaborazione in modo che ci sia un reci-

streri, e il dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico,

su un’università di viticoltura e una buona scuola di forma-

proco interesse nell’ambito della ricerca e nel supporto allo

Claudio Ioriatti, si sono recati a Tiblisi per conoscere più a

zione professionale, ha chiesto espressamente una colla-

sviluppo del settore vitivinicolo.

Grande adesione all’appello FEM per la raccolta delle cimici asiatiche >> segue da pag. 1

Contro la cimice cittadini in campo

febbraio la raccolta di circa 10.000 esemplari, che servi-

all’inizio del 2019 un tavolo di lavoro in FEM, diretto da Gian-

ranno a far riprodurre la vespina samurai, quando verrà

franco Anfora e che coinvolge ricercatori e tecnici del Centro

completato l’iter burocratico relativo all’autorizzazione del

Ricerca e Innovazione, Centro Trasferimento Tecnologico e

rilascio in pieno campo. Per riprodurre in laboratorio gli

Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (UniTrento- FEM). Una

insetti «utili», le cosiddette vespe samurai, servono infatti

delle attività principali del gruppo di lavoro, coordinato da

grandi quantità di uova di cimice asiatica ed è quindi fon-

Livia Zapponi del CRI, è lo studio della possibile applicazione

damentale disporre di migliaia di cimici per alimentare gli

della lotta biologica. FEM fa parte di un consorzio nazionale

allevamenti presso i laboratori nel campus di San Michele.

per il monitoraggio e la valutazione dell’impatto dei parassi-

Per far fronte alla minaccia posta dalla cimice è stato creato

toidi locali ed esotici della cimice coordinato dal CREA.


03 L’infrastruttura che raccoglie i frutti delle tecnologie omiche

Parte in classe il recupero del territorio

Fruitomics, piattaforma d’eccellenza

15 progetti per l’Ambiente

Lisa Rizzetto re consulenza scientifica, supporto tecnico e collaborazione

Gli studenti della FEM han-

agli attori del territorio. Finanziata all’interno del program-

no realizzato 15 progetti di

ma operativo FESR 2014-2020 e diretta da Urska Vrhovsek

riqualificazione ambientale

in qualità di coordinatore scientifico, è un’infrastruttura di

per il recupero e la valoriz-

eccellenza nata a sostegno della ricerca, dell’innovazione e

zazione di alcune aree del

della formazione nei settori di agricoltura, ambiente, salute

territorio trentino: boschi,

e sviluppo economico.

laghi, prati, ma anche mal-

Concentrando in un unico sito l’accesso a competenze spe-

ghe, pascoli e castagneti.

cialistiche e ad avanzate piattaforme tecnologiche in siner-

Protagonisti di questa inte-

gia con le altre infrastrutture di FEM, essa integrerà pertan-

ressante attività didattica

to ricerche ora frammentate nei differenti settori dentro

sono state le quinte classi

pascolo e la realizzazione

nuove prospettive tematiche coese, permettendo l’accesso

dell’indirizzo gestione am-

di recinzioni tipiche a mal-

alle tecnologie abilitanti, nel settore della nutrizione e nu-

biente territorio dell’Istituto

ga Rodezza in valle di Non,

trigenomica, metabolomica, tracciabilità, e della biologia

Agrario che hanno effettua-

dal miglioramento di alcune

computazionale.

to nel triennio una serie di

aree prative e pascolive nel

La piattaforma di fenotipizzazione in Fruitomics permet-

analisi, valutazioni e pro-

parco naturale Paneveggio

terà di acquisire in maniera quantitativa e semi-automa-

gettazioni in collaborazione

al recupero della torbiera

tica dati morfologici e funzionali (parametri fisiologici, fi-

con docenti, custodi, agenti

di Palù de la Lot. I 15 gruppi

topatologici, produttivi e qualitativi) di melo, uva e piccoli

forestali ed amministrazioni

hanno seguito alcuni step:

frutti. Accanto ad essa, la costituita unità di nutrizione,

di diverse aree geografiche

esame della cartografia e

tramite le apparecchiature cliniche acquisite, ha l’obietti-

della provincia. Il 31 gennaio

sopralluogo, studio storico

vo di studiare il funzionamento degli alimenti nel corpo

scorso, presso l’aula magna,

della situazione attuale, del-

umano, supportata dalle nuove strumentazioni per studi

li hanno presentati ufficial-

le aspettative, analisi della

di tracciabilità e metabolomica nutrizionale (foto). In tale

mente ad una commissione

pianificazione territoriale ed elaborazione di proposte, in-

contesto, l’infrastruttura fornisce strumenti per sostenere

di esperti. I progetti vanno

Fruitomics rappresenta una delle più rilevanti infrastrutture

la ricerca industriale, con un occhio alle aziende locali per

dal recupero di un castagne-

terventi possibili di carattere

per la bioeconomia del Trentino e, capace di generare nuo-

diversificare la loro gamma di prodotti alimentari saluta-

to da frutto in Sardagna alla

agricolo, ambientale e pae-

va conoscenza utile alla valorizzazione dei prodotti agroa-

ri, e per sviluppare idee imprenditoriali innovative in linea

valorizzazione turistica del

saggistico, piano di fattibilità

limentari e dell’ambiente Trentino, non solo permetterà di

con le nuove strategie di ricerca internazionali nei settori

lago di Cei, dal recupero di

economica, redazione delle

aumentare la competitività a livello nazionale ed internazio-

agroalimentare ed ambientale.

malga Nagò in valle del Chie-

indicazioni gestionali, pre-

nale sia ad investimenti pubblici che privati, ma anche forni-

Sito web: https://eventi.fmach.it/ita/fruitomics

se alla valorizzazione del

sentazione dei progetti. s.c.

23a edizione della giornata frutticola delle Valli del Noce

Punto della ricerca trentina al Salone di Norimberga

Cimice, sicurezza e alternative al glifosate

A Biofach specie invasive e controllo biologico

Tommaso Pantezzi

Ilaria Pertot

L’11 febbraio scorso, nell’am-

I meccanismi dell’economia

parassiti e patogeni alieni,

lata platea internazionale

bito della 23a edizione della

globale espongono sempre

in quanto nessuna delle

gli esempi delle ricerche

giornata frutticola di Cles,

più le comunità locali al ri-

sostanze autorizzate è in

in corso in Trentino. Come

sono state affrontate tre te-

schio di invasione da parte

grado di fornire una difesa

casi di studio si è parlato

matiche che hanno destato

di nuovi parassiti e patogeni.

efficace contro questi inset-

di Drosophila suzukii, il mo-

l’interesse degli ascoltatori

Questo fenomeno è uno dei

ti esotici.

scerino asiatico dei picco-

presenti.

maggiori fattori di rischio

Il controllo biologico me-

li frutti, e di Halyomorpha

La problematica della cimi-

per l’agricoltura. Se pro-

diante predatori e parassiti

halys, la cimice marmorata,

ce asiatica anche in Trenti-

babilmente è impossibile

è però uno degli strumenti

che stanno causando pe-

no sta assumendo dimen-

evitarne l’ingresso, è invece

più potenti per contrastare

santi perdite economiche

sioni importanti, per cui è

fondamentale attuare pro-

l’azione delle specie invasi-

e rappresentano una se-

stato presentato lo stato

fronta con difficoltà il pro-

modo da far conoscere le

grammi di diagnosi precoce

ve e può costituire lo stru-

ria minaccia in particolare

dell’arte sulle possibilità

blema della cimice asiatica,

caratteristiche

trat-

per permetterne l’eventua-

mento chiave sia per la per

per l’agricoltura biologica

di ricorrere alla lotta bio-

ed i cui danni a carico delle

trici maggiormente diffuse

le eradicazione e identifica-

difesa integrata, sia nella

in Europa. Le esperienze

logica, sia con parassitoidi

principali colture frutticole

e l’emissione di vibrazioni

re le strategie di controllo

produzione biologica. Per

trentine, che si sono confer-

già presenti negli ambienti

come il pero, e di semina-

potenzialmente

dannose

più adatte per contenere i

questo motivo i ricercatori

mate all’avanguardia, han-

italiani, come l’Anastatus bi-

tivi come soia e mais, nel

agli operatori. Infine, sono

danni, una volta che si sono

FEM (C3A) hanno partecipa-

no destato molto interesse

fasciatus, sia con parassitoi-

2019 ammontano ad oltre

state proposte delle solu-

insediati.

to al Congresso di Biofach

soprattutto per quei paesi

di di origine esogena, che

600 milioni. Sono poi state

zioni alternative all’uso del

La produzione biologica è

2020 per fare il punto della

che si stanno preparando

sono comunque già stati ri-

presentate le indicazioni

tradizionale

con

particolarmente esposta al

situazione su questi temi,

a combattere le stesse in-

trovati sul territorio italiano

per la difesa dalle cimici

Glifosate, sia ricorrendo al

rischio di danni causati da

presentando ad una affol-

vasioni.

in diverse regioni del nord

nel territorio trentino che

diserbo meccanico con la

Italia. È stato presentato il

prevedono sia interventi di

presentazione delle princi-

programma di lotta biolo-

carattere agronomico che

pali caratteristiche delle at-

gica che prevede il lancio di

l’indicazione sull’uso ragio-

trezzature più usate, sia con

Trissolcus japonicus parassi-

nato degli interventi inset-

l’illustrazione di strategie di

ta di origine asiatica, speci-

ticidi.

diserbo con molecole alter-

fico per la cimice asiatica, il

Altra tematica affrontata è

native, che alla luce dei ri-

cui rilascio sarà consentito

stata quella della sicurezza

sultati condotti nelle parcel-

da apposita autorizzazio-

in agricoltura. È stata pre-

le sperimentali, potrebbero

ne del Ministero dell’Am-

sentata una indagine svol-

essere applicate anche nei

biente. È stata presentata

ta per evidenziare i rischi

frutteti in produzione ed in-

l’esperienza dell’Emilia Ro-

derivanti dall’utilizzo non

tegrarsi con il diserbo mec-

magna che già dal 2012 af-

consono della trattrice, in

canico.

delle

diserbo


04 Proseguono in Biblioteca i laboratori di scrittura su Wikipedia

AVVISO

Studenti autori di “voci” Alessandra Lucianer

A seguito

Proseguono anche quest’an-

consentito ai nostri studen-

le vicende delle guerre nei

quali riconoscere e utilizzare

delle disposizioni

no in Biblioteca i laboratori

ti di approfondire la storia

Balcani negli anni Novan-

fonti affidabili, elaborare le

adottate

di scrittura su Wikipedia con

dell’Europa e di produrre

ta del ‘900. Il laboratorio di

informazioni e scrivere in

per il contenimento

la classe III VE e con Milena

voci su alcuni siti insigniti del

scrittura si avvale della col-

modo corretto, documenta-

Maines, docente di storia.

Marchio del Patrimonio Eu-

laborazione di un wikipedia-

re le affermazioni citando le

Un’esperienza

e la gestione dell’emergenza

consolidata,

ropeo. Quest’anno la scelta

no dell’Osservatorio Balcani

fonti consultate, lavorare in

Coronavirus,

avviata nel 2014 con la reda-

è caduta sulla storia recente

Caucaso Transeuropa ed ha

gruppo e per obiettivi. Com-

in questo periodo

zione della voce sull’Istituto

della ex Jugoslavia, oggetto

l’obiettivo di arricchire o in-

petenze importanti in tempo

la FEM ha sospeso

agrario di S. Michele all’Adi-

di studio per il Giorno della

tegrare la versione italiana di

di fake news, come cittadini e

attività didattiche,

ge, arricchita nel 2019 con

Memoria 2020; gli studenti

Wikipedia con voci relative al

futuri professionisti. Il risul-

marzo segnaliamo la voce

eventi, corsi formativi

le biografie di personaggi

hanno seguito la lezione di

conflitto in Bosnia Erzegovi-

tato del lavoro sarà pubbli-

su Emma Schwarz, trentina,

e visite guidate.

storici significativi. Nel 2017

Marco Abram, ricercatore ed

na. Per gli studenti l’occasio-

cato entro aprile; nell’attesa

fondatrice del Movimento

l’adesione al concorso della

esperto di storia dell’Europa

ne è significativa per acquisi-

è possibile consultare le voci

Donne Rurali della Coldiretti.

Fondazione De Gasperi ha

orientale, che ha introdotto

re competenze informative

inserite in passato. Per l’8

Info su biblioteca.fmach.it

La FEM ha ospitato il 5° meeting dei Distretti Famiglia

Prosegue il percorso Family audit Daniele Barbacovi La Fondazione ha ospitato il 26 settembre scorso il 5° mee-

sul territorio, l’adesione al Distretto è stata una scelta natu-

te); infine, sono state sviluppate campagne di sensibilizzazio-

ting dei Distretti Famiglia, rete attiva sul territorio provinciale

rale e per questo inserita nelle azioni del piano aziendale

ne per gli studenti dell’Istituto agrario su tematiche come la

con 19 componenti, che raccolgono soggetti pubblici e priva-

per la certificazione Family Audit. Tramite il Distretto è stato

sicurezza stradale. Il convegno è stata l’occasione di illustra-

ti impegnati nella diffusione di una cultura generante benes-

possibile fruire delle opportunità formative proposte dalla

re le principali azioni previste nel piano aziendale, come la

sere sociale ed economico a partire dalla famiglia. L’incontro

Comunità e contemporaneamente offrire all’esterno quelle

banca ore della solidarietà (inserita nel Contratto collettivo),

ha visto la partecipazione delle organizzazioni e delle ammi-

della Fondazione. Con l’adesione si è inoltre consolidata la

il telelavoro, la formazione di personale e responsabili sui

nistrazioni locali della Comunità Rotaliana-Königsberg che

collaborazione con il Museo di San Michele, con la partecipa-

temi della conciliazione e le colonie estive in Fondazione per

si occupano del coordinamento di iniziative, progetti e temi

zione di entrambi gli enti in varie manifestazioni sostenute

i figli dei dipendenti, con 67 bambini, tra i 3 e 11 anni, che si

afferenti il benessere familiare. Per la Fondazione, radicata

dal Distretto (AgriFamily, Festival dell’Etnografia, Porte Aper-

sono alternati nelle 3 settimane delle colonie.

Comunicare la scienza in classe

RECENSIONI

Signor Mirtillus e il “grande viaggio vitaminico” A marzo parte il laborato-

fibre e i polifenoli. Per avvi-

Plotheger e l’Unità Nutri-

rio “Diventa una star della

cinare i giovani alle ricerche

zione e Nutrigenomica del

frutta!” nelle scuole prima-

svolte in FEM, creando con-

CRI, è stato creato un libro

rie della provincia di Trento.

sapevolezza per un’alimen-

che vuole essere sia un va-

L’iniziativa nasce dal proget-

tazione sana, è stato proget-

demecum informativo, sia

to E-STaR del Centro Ricer-

tato il laboratorio “Diventa

una coinvolgente storia illu-

ca e Innovazione FEM per

una star della frutta!” che

strata. Il Signor Mirtillus, un

rendere i ragazzi più con-

vede come protagonista un

mirtillo piccolino ma molto

sapevoli sull’importanza di

piccolo mirtillo e la sua av-

coraggioso, è una metafora

mangiare alimenti ricchi di

ventura dentro il nostro cor-

per trasmettere l’obiettivo

frutta e verdura.

po. La storia viene racconta-

del progetto E-STaR di valo-

La frutta e la verdura ci

ta tramite la graphic novel “Il

rizzare i giovani, rendendoli

danno energia e forza per

grande viaggio vitaminico”

cittadini e consumatori più

giocare, correre e crescere.

con la finalità di favorire una

consapevoli, perché ognuno

Ma prima di trasformarsi in

giocosa presa di consape-

di noi merita di essere “una

Un manuale indispensabile per l’allevatore per organizzare

energia devono affrontare

volezza da parte dei ragazzi

star” (della frutta). L’iniziativa

e raccogliere le procedure fondamentali da mettere in atto

un lungo viaggio nel no-

sull’importanza della frutta

nasce dal progetto E-STaR

e agevolare la conservazione e l’aggiornamento della docu-

stro corpo. Lungo la strada

nell’alimentazione.

Grazie

con il finanziamento del

mentazione obbligatoria. Può essere ordinato mediante pa-

c’è l’intestino che ospita un

alla collaborazione avviata

bando provinciale “I comu-

gamento di un contributo di 10,00 €.

grande ecosistema compo-

con l’illustrartice Sara Filippi

nicatori STAR della scienza”.

https://www.fmach.it/Servizi-Generali/Editoria/Bovini-

sto da miliardi di microrga-

e-caprini-da-latte

nismi, appartenenti a cen-

Le ultime edizioni dei report FEM sono scaricabili dal sito www.fmach.it

Buone prassi per la gestione degli allevamenti

tinaia di specie batteriche.

La cimice asiatica in Trentino

Il “microbiota” gioca infatti un ruolo fondamentale in patologie

croniche

qua-

Un approfondimento monografico che descrive l’insetto

li obesità, diabete di tipo

(morfologia, biologia, comportamento) e illustra le tecniche

2, malatti cardiovascolari,

di contenimento attuabili e i risultati dell’attività di monito-

allergie, malattie neurode-

raggio in campo. Realizzato con il contributo del progetto

generative e legate all’in-

E-STaR tramite il bando “I comunicatori STAR della scienza”

vecchiamento. I ricercatori

della Provincia autonoma di Trento. Scarica la monografia:

della FEM studiano come i

https://www.fmach.it/Servizi-Generali/Editoria/Cimice-

batteri ci possono aiutare a

asiatica

digerire la frutta e la verdura, per darci le vitamine, le

Terra di Mach n. 7 - Marzo 2020 - Direttore responsabile Silvia Ceschini - Comitato redazione Ivano Artuso, Erica Candioli, Silvia Ceschini, Claudio Ioriatti, Alessandra Lucianer, Floriana Marin, Romina Menapace, Flavio Pinamonti, Annapaola Rizzoli - Hanno collaborato Daniele Barbacovi, Andrea Illy, Andrea Panichi, Tommaso Pantezzi, Ilaria Pertot, Lisa Rizzetto - Fotografie Archivio FEM - Ufficio stampa, M. Parisi - Direzione e Amministrazione Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige (TN); Via E. Mach 1 - ufficio.stampa@fmach.it - Progetto grafico e impaginazione IDESIA, Trento - Stampa Tipografia Esperia, Lavis (TN) - Registrazione Tribunale di Trento n. 1 del 02.03.2018 - Chiuso in redazione 11 marzo 2020.

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- Speciale FEM Foreste e Verde urbano

FEM Foreste e Verde urbano

Le foreste in Trentino rappresentano una risorsa fondamentale. Coprendo oltre il 60 per cento della superficie totale costituiscono da sempre un pilastro non solo dell’economia, ma anche della cultura della provincia, rappresentando di fatto il paesaggio più tipico, caratterizzando il territorio e la vita stessa degli abitanti. Aspetti protettivi e produttivi si affiancano alle altre funzioni del bosco: da quella naturalistico- paesaggistica (biodiversità) a quella turistico-ricreativa. In questo speciale sono sintetizzate le diverse attività di formazione, trasferimento tecnologico e ricerca, che interessano il comparto foreste e verde urbano. Anche in questo ambito la FEM è fortemente impegnata e punto di riferimento a livello locale e internazionale. Da un lato con le attività di ricerca finalizzate allo studio delle dinamiche di popolazione degli ecosistemi forestali e delle praterie alpine, sul ciclo del carbonio, sul ruolo della biodiversità, a partire da quella genetica, e sulla resilienza dei sistemi ai cambiamenti climatici; dall’altra con le attività ormai trentennali di monitoraggio e diagnosi delle foreste trentine per tutelarne la salute. In collaborazione con il Servizio Foreste e fauna della PAT si eseguono osservazioni in bosco, segnalazioni, diagnosi, elaborazione dei dati, alla base di successivi lavori di ricerca e sperimentazione. E poi c’ è tutta la parte di formazione con l’istruzione secondaria tecnica - indirizzo gestione ambiente e territorio, che al tema degli ecosistemi forestali dedica particolare attenzione. In questo numero ci siamo occupati anche di verde urbano, perché sia sul fronte formazione, che trasferimento tecnologico e ricerca, la FEM svolge un ruolo importante per il territorio trentino. Ѐ attivo da oltre un decennio il corso di alta formazione per esperti tecnici superiori del verde, affiancato da altre offerte formative specifiche per l’arboricoltura urbana. Inoltre, viene svolta l’attività di consulenza sul territorio mirata alla salute delle alberate urbane, che è fortemente collegata agli aspetti di stabilità e sicurezza delle stesse.

Centro Trasferimento Tecnologico

Salute dei boschi e sicurezza delle alberate urbane nel “mirino” Alberi e foreste sono fon-

lute umana. Proprio per

fitosanitaria. Questo lavoro

privati, sia alla formazione

damentali per il nostro

questo, da più di trent’anni

ha permesso nel corso degli

e alla collaborazione con gli

benessere e per il nostro

è attivo, prima nell’Istitu-

anni di ottenere preziose in-

arboricoltori per migliorare

futuro. Affermazione con-

to Agrario e poi in FEM, un

formazioni sugli andamenti

la qualità del verde urbano.

divisa da tutti, ma ben po-

gruppo di lavoro che si occu-

delle principali problemati-

L’esperienza

chi sono consapevoli delle

pa dei problemi di salute dei

che fitosanitarie delle fore-

questi anni ha evidenziato

problematiche che possono

boschi trentini e delle albe-

ste e di intercettare, quasi in

come i problemi di salute

interessare gli alberi, sia in

rate urbane. L’attività si fon-

tempo reale, la comparsa di

degli alberi siano per lo più

ambito urbano, sia in bosco,

da principalmente sul lavoro

nuove malattie.

ritenuti

e che possono compromet-

di monitoraggio e diagnosi

La salute degli alberi urbani

ma costituiscano un driver

terne l’efficienza e la funzio-

svolto per conto e con la

è fortemente collegata an-

rilevante nell’evoluzione dei

nalità. Oltre ai danni causati

collaborazione del Servizio

che agli aspetti di stabilità e

soprassuoli forestali. In par-

da avversità abiotiche, inset-

Foreste e Fauna della PAT:

sicurezza degli stessi. Erro-

ticolare, in un contesto di

ti, funghi patogeni o altri pa-

grazie all’accurato controllo

ri di progettazione, cattiva

cambiamento climatico, la

rassiti possono danneggiare

del territorio condotto dal

gestione e azione di alcuni

maggiore dannosità di pa-

la vitalità e la valenza eco-

personale forestale, vengo-

patogeni possono portare

rassiti considerati minori e

logica di singole piante o di

no rilevati i danni che si ma-

a situazioni di rischio, che

l’arrivo di patogeni invasivi

interi soprassuoli, creando

nifestano nei boschi trentini,

devono essere riconosciute

creano problematiche e sfi-

problemi che incidono sulla

diagnosticati se necessario

e valutate da tecnici esperti.

de nuove per la gestione,

produttività e sui benefici

dagli esperti FEM che forni-

Il lavoro della Fondazione è

che solo un paziente lavoro

ambientali, arrivando anche

scono al bisogno anche le

pertanto rivolto sia all’assi-

di ricerca e monitoraggio

a provocare danni alla sa-

indicazioni per la gestione

stenza per enti, comuni e

può affrontare.

acquisita

poco

in

importanti,


02

- Speciale FEM Foreste e Verde urbano Centro Ricerca e Innovazione

Foreste “intelligenti” per studiare il clima che cambia

Elaborati da FEM i dati satellitari per generare una mappa degli schianti a terra

Dopo Vaia tra mappe degli schianti e controllo delle infestazioni

Con la Conferenza di Parigi del 2015 è stato raggiunto un

diverse scale spaziali e temporali: dalle analisi genomiche

nuovo accordo globale sui cambiamenti climatici. Si tratta

e microbiologiche, alle misure con sensori IoT su singole

di un piano d’azione per limitare il riscaldamento globale

piante, dalle indagini ecosistemiche con tecniche micro-

“ben al di sotto” dei 2ºC, che è stato ratificato recentemen-

meteorologiche e camere per gli studi di fenologia, fino

te anche dal Parlamento Europeo e che ha reso operativo

alla spazializzazione regionale con dati acquisiti da aereo

l’accordo. Le attività di ricerca FEM rientrano in tale filone e

o satellite (Lidar, iperspettrali e fluorescenza). I dati raccolti

Nei mesi immediatamente successivi all’evento Vaia la FEM

analizzano l’effetto dei cambiamenti climatici sugli ecosiste-

sono poi elaborati e integrati anche con le nuove tecniche

è stata impegnata con l’elaborazione dei dati satellitari Sen-

mi naturali e viceversa il ruolo di tali ecosistemi nel mitigare

di Intelligenza Artificiale. Gli studi permettono sia di rico-

tinel-2 su tutto il territorio provinciale per generare una

i cambiamenti climatici. L’attività di ricerca, infatti, è focaliz-

struire a livello di singolo albero le strutture delle foreste sia

mappa dei possibili schianti attraverso il confronto di dati

zata sullo studio delle dinamiche di popolazione degli ecosi-

di modellizzare le risposte fisiologiche delle piante al clima

prima e dopo l’evento. Tale mappa è stata messa a disposi-

stemi forestali e delle praterie alpine, sul ciclo del carbonio,

e di anticipare il comportamento delle diverse specie vege-

zione del Servizio Foreste e Fauna PAT e utilizzata come una

sul ruolo della biodiversità, a partire da quella genetica, e

tali ai cambiamenti climatici in atto.

delle informazioni a supporto della mappatura degli schian-

sulla resilienza dei sistemi ai cambiamenti climatici.

L’impegno scientifico FEM nell’ambito degli ecosistemi fo-

ti a terra. Successivamente, sono state utilizzate altre im-

Gli studi analizzano le diverse scale temporali, consideran-

restali e del verde cerca sempre di più di avere riscontro

magini a più alta risoluzione spaziale (SPOT e PlanetScope)

do sia i processi molto veloci che quelli secolari, e spaziali

sul territorio, coinvolgendo gli attori locali nel confrontar-

acquisite sia in prossimità dell’evento che nelle estati pre-

(dalla genetica al paesaggio) e sono svolti anche grazie a

si su come elaborare soluzioni alle sfide del cambiamen-

cedenti e successive per una più precisa definizione delle

due progetti infrastrutturali UE (ICOS e ANAEE) sviluppati in

to climatico. Questo viene realizzato anche attraverso una

aree schiantate inclusi gli schianti diffusi per area del Parco

collaborazione con l’ESA (Ente Spaziale Europeo) e all’inter-

serie di iniziative finanziate dalla EIT Climate-KIC come SA-

Paneveggio Pale di San Martino.

no della nuova missione spaziale FLEX con l’agenzia Spazia-

TURN (nell’ambito urbano e rurale), “Deep Demonstrations

Sono ora in corso analisi, attraverso un approccio di eco-

le Italiana (con il nuovo satellite PRISMA).

Forging Resilience in Dolomites” o “Trentino Forest Watch

logia molecolare, noto come eDNA metabarcoding, per lo

Per rispondere alle complesse domande scientifiche si uti-

– Holistic Resilience” (incentrati sul tema della resilienza di

studio degli effetti della tempesta sulla composizione delle

lizzano approcci innovativi, che variano in relazione alle

questi ecosistemi).

comunità di alcuni invertebrati (Acari e Collemboli) e funghi (Ascomiceti e Basidiomiceti), importanti componenti della biodiversità. L’ingente quantità di massa legnosa schiantata espone i boschi a un rischio elevato di danni secondari, in prevalenza da insetti xilofagi. Per prevenire e/o controllare la comparsa e diffusione di infestazioni di scolitidi (bostrico tipografo in primis) è stato istituito, in collaborazione con il Servizio Foreste e fauna, un monitoraggio delle popolazioni di questi insetti su tutto il territorio provinciale colpito più o meno intensamente da Vaia. L’attività continuerà anche nei prossimi anni, dato che il rischio di danni è massimo il secondo e il terzo anno dopo l’evento; i risultati del primo anno hanno evidenziato che la densità di popolazione è già in fase crescente. Parallelamente vengono anche eseguite prove sperimentali di tecniche di controllo innovative (es. push&pull) e

Centro Istruzione e Formazione

si collabora alla definizione delle linee guida per la gestione e il contenimento dei focolai d’infestazione.

A lezione nel bosco, in serra e nei parchi Nella sua ampia offerta formativa il Centro Istruzione e Formazione si occupa anche di foreste e di verde urbano. I temi sono approfonditi da interventi e seminari con esperti di settore, visite tecniche e tirocini. In particolare si evidenzia per l’istruzione tecnica agraria, nel triennio finale, l’indirizzo Gestione Ambiente e Territorio che prevede lo studio dell’ambiente agro-silvo-pastorale e la valutazione dei rapporti tra il sistema agricolo e quello naturale. Particolare rilevanza è data all’analisi dei diversi sistemi e singoli tipi forestali, ai riconoscimenti floristici-vegetazionali e alla valutazione di impatto ambientale. In questo percorso formativo si analizzano i metodi di protezione del territorio

(sistemazioni idraulico-forestali) e le modalità di meccanizzazione per la gestione del materiale legnoso. Per quanto riguarda l’istruzione e la formazione professionale si segnala l’indirizzo ortoflorovivaismo e verde, istituto nell’anno formativo 2009-2010 che si conclude al 3° o 4° anno. Le lezioni sono di carattere tecnico-pratico e vertono sugli argomenti dell’orticoltura, floricoltura, vivaismo e gestione del verde con attività in aula, laboratorio, parco, serra e orto didattico. Da qualche anno gli studenti gestiscono una piccola azienda didattica con la propagazione e produzione di ortaggi e piante ornamentali. Il percorso crea una figura in possesso di una professionalità di base che consente di operare in aziende orticole, floricole, vivaistiche, garden center e di gestione del verde. Infine, c’è l’alta formazione professionale con il corso biennale post-diploma per tecnico superiore del verde, istituito da oltre 10 anni che mira allo sviluppo di conoscenze e competenze operative e di controllo negli ambiti della progettazione, della realizzazione e gestione ordinaria e straordinaria di aree verdi, nonché della produzione florovivaistica. In particolare, attraverso un corso di 3000 ore di cui 1200 di praticantato, svolto in collaborazione con uffici tecnici, parchi, comuni, pubbliche amministrazioni e privati, e le restanti ore di didattica frontale, svolta attraverso interventi tecnici di professionisti di settore, forma figure professionali atte a entrare a vari livelli nel mondo del lavoro. L’offerta formativa si completa con le attività dell’Accademia Ambiente Foreste e Fauna del Trentino.

Supplemento a Terra di Mach n. 7 - Marzo 2020. Direttore responsabile Silvia Ceschini - Hanno collaborato: Ivano Artuso, Erica Candioli, Barbara Centis, Silvia Ceschini, Stefano Eccel, Damiano Gianelle, Giorgio Maresi, Floriana Marin, Romina Menapace, Andrea Panichi, Manuel Penasa, Cristina Salvadori, Gianluca Zadra - Fotografie: Archivio FEM (Ufficio Stampa).


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