Terra di Mach n.18 / Novembre 2023

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Novembre 2023

18

Periodico di cultura tecnico-scientifica della Fondazione Edmund Mach

ALL’INTERNO SPECIALE

FEM e Trentodoc

La Fondazione Mach coordina un nuovo progetto internazionale

Parte il monitoraggio delle foreste piu remote del pianeta Silvia Ceschini

Per conoscere lo stato di salute e le reazioni ai cambiamenti climatici delle foreste più remote del pianeta la FEM testerà in campo in 13 siti mondiali un nuovo strumento basato sulla tecnologia “Internet of Things” in grado di funzionare autonomamente e di fornire informazioni in tempo reale su accrescimento, densità della chioma, ingiallimen>> segue a pag. 2

Uno sguardo al passato per affrontare il futuro

Conclusi i monitoraggi per controllare l’andamento delle due malattie

prof. Attilio Scienza*

Maurizio Bottura

Flavescenza e scopazzi, l’appello dei tecnici

Le celebrazioni di una ricorrenza così importante come il

Si sono conclusi anche per

con sintomi di fitoplasmosi

150° anniversario dell’Istituto Agrario di San Michele, ora

il 2023 i monitoraggi in

della vite (Flavescenza do-

Fondazione Edmund Mach, rappresentano un’occasione

campo di due tra le prin-

rata e Legno nero) e sco-

non solo per ricordare il passato, ma soprattutto per im-

cipali

dei

pazzi del melo. Le piante

maginare il futuro.

frutteti e vigneti trentini: le

sintomatiche vengono con-

Da queste considerazioni di fondo si sviluppa un programma

malattie associate ai fito-

trassegnate con la vernice

di iniziative, una sorta di cammino condiviso, che vede assie-

plasmi. Le ispezioni visive

colorata nel caso del melo

me ai dipendenti ed agli agricoltori, i primi destinatari dell’at-

in campo sono state effet-

e con nastro giallo nel caso

tività della Fondazione, tutti gli abitanti del Trentino. Questo

tuate dai tecnici del Centro

della vite, in modo che l’a-

è il vero obiettivo delle celebrazioni affinché in una ampia

Trasferimento Tecnologico

gricoltore possa procede-

e attiva partecipazione, la ricerca non sia condivisa solo nei

su incarico del Servizio Fi-

re al loro estirpo. Questi

risultati, ma anche nelle motivazioni e nella progettualità.

tosanitario della Provincia

monitoraggi

Se 150 anni fa furono le malattie americane (oidio, fillossera e

autonoma di Trento per ri-

di ottenere una fotografia

peronospora) a minacciare l’esistenza della nostra viticoltura,

levare la presenza di piante

>> segue a pag. 2

problematiche

consentono

oggi altre evenienze, non meno gravi, rappresentate dal cambiamento climatico e dalla sostenibilità ambientale, esigono come allora delle soluzioni, che solo la ricerca può dare. A fine Ottocento gli equilibri economico-sociali dell’”ancient regime”, che per secoli avevano retto le produzioni agricole di montagna per i grandi vincoli rappresentati

Dallo studio allo sport i nominativi degli studenti che hanno primeggiato

Premiati gli studenti meritevoli

dalle modeste risorse ambientali e dalla forte frammen-

Martina Facchinelli

tazione della proprietà, entrano in crisi e da un’economia sostanzialmente orientata all’autoconsumo, attraverso

Ad inizio anno scolastico, come è tradizione alla FEM, sono

una media dei voti superiore a 8.4: Beretta Federico, Cam-

le conoscenze fornite dell’Istituto Agrario, consentono al

stati premiati dal dirigente scolastico, prof. Manuel Penasa,

pagna Alessia, Campagna Daniele, Candioli Nicolò, Case-

Trentino seppure lentamente, di orientare le sue produzio-

gli studenti che si sono distinti per meriti scolastici o sportivi.

rotti Emma, Cerana Anna, Ciccolini Emily, Cordeschi Mat-

ni verso i ricchi mercati d’oltralpe.

Attraverso questo riconoscimento simbolico ma di parti-

tia, Daprà Marco, Decarli Gabriele, Facchinelli Luca, Filippi

Oggi le esigenze della società sono più complesse ed assu-

colare significatività nella crescita personale di un giova-

Nadia, Fronza Beatrice, Fruner Ivan, Gabrielli Ilenia, Lucchi

mono un significato universale, i mercati sono globalizzati,

ne, il Centro di Istruzione e Formazione intende educare

Azzurra, Mattè Samuel, Miorelli Leonardo, Odorizzi Erik,

la domanda di salubrità degli alimenti più pressante. Non è

alla consapevolezza che determinazione, costanza e im-

Piffer Alessandro, Pincelli Anna, Richermo Mattia, Vanzo

una distinzione da poco, perché se in passato le sperimen-

pegno portano non solo al raggiungimento degli obiettivi

Greta, Vicentini Valentina, Zadra Camilla, Zendri Daniele,

tazioni si svolgevano all’interno dei laboratori e nei campi

ma, anche, alla soddisfazione per aver dato il massimo,

Zeni Giovanni, Zucal Nadia.

sperimentali senza contatti con l’esterno ed i destinatari, gli

nello studio così come nello sport.

Una nota di merito speciale è stata riservata agli alunni

agricoltori, si limitavano ad applicare quello che veniva loro

Il riconoscimento per meriti scolastici è andato agli stu-

che si sono distinti nei campionati nazionali di Agraria

>> segue a pag. 2

denti che hanno concluso l’anno scolastico 2022-23 con

>> segue a pag. 2


02 Uno sguardo al passato per affrontare il futuro

Flavescenza e scopazzi, l’appello dei tecnici

>> segue da pag. 1

>> segue da pag. 1

spiegato, oggi il rapporto tra ricerca e società è integrale: si-

aggiornata e rappresen-

erano già state eliminate

gnifica che agricoltori e consumatori, attraverso le loro rap-

tativa della situazione fi-

totalmente o parzialmen-

presentanze sociali condividono fin dalla progettazione tutto

tosanitaria, seguirne l’evo-

te le viti sintomatiche; nei

ciò che si realizza nei laboratori. Non ci sono più pareti che

luzione negli anni e impo-

rimanenti vigneti l’indivi-

nascondono i luoghi della ricerca, ma vetrate trasparenti.

stare le corrette strategie

duazione e la tempestiva

Manca forse ancora qualche cosa e questo qualche cosa è

di contenimento a livello

rimozione delle viti malate

rappresentato da una partecipazione da parte dei consuma-

territoriale.

non è stata eseguita.

tori ancora troppo blanda. Con la nascita dell’Istituto Agrario

I controlli nei vigneti han-

Per quanto riguarda gli

nel 1874 la Dieta di Innsbruck si proponeva di “riconciliare le

no riguardato pressappo-

scopazzi del melo, sono

due popolazioni del Tirolo meridionale”.

co 1.100 unità vitate scelte

stati sottoposti a verifica

Le celebrazioni del 150° anniversario vogliono almeno in

a campione su 127 diversi

oltre 400 ettari di meleto,

parte contribuire a chiudere quella faglia che divide ancora

comuni catastali, per un

che corrispondono a circa

la scienza dalla società, rendendo sempre più trasparenti le

totale di circa 350 ettari. Il

1.400.000 piante. La situa-

pareti del laboratori e facendo così partecipare la società ci-

monitoraggio ha rilevato

zione che emerge è molto

vile alla ricerca di soluzioni ai problemi che affliggono la vita

a livello provinciale la pre-

preoccupante, attestando-

di tutti i giorni.

senza di viti malate nel 62%

si poco al di sotto del 1,5%

degli appezzamenti con-

di piante sintomatiche, in

trollati, con un’incidenza

leggera flessione rispetto

media dello 0,7% (circa 32

al 2022, valori che tutta-

piante per ettaro): rispetto

via rimangono gravi. Inol-

ai dati del 2022 la malattia

tre in molti frutteti di età

è stabile o in diminuzione

avanzata, oltre i 25 anni, la

nella maggior parte delle

malattia sta raggiungendo

zone viticole. Dall’indagine

percentuali di diffusione

il ruolo dell’agricoltore risul-

matiche e il contenimento

emerge però che solo in un

talmente importanti da im-

ta fondamentale: non deve

degli insetti vettori devono

terzo degli appezzamen-

porre il rinnovo dell’intero

aspettare che l’individua-

essere eseguiti in maniera

ti controllati - dove sono

appezzamento.

zione delle piante sintoma-

corretta e tempestiva.

stati rilevati i segni della

Per la gestione ottimale di

tiche sia eseguita da altri.

presenza della malattia -

queste pericolose malattie

L’estirpo delle piante sinto-

* Presidente Comitato celebrazioni 150° FEM

fitoemergenze.fmach.it

Dallo studio allo sport i nominativi degli studenti che hanno primeggiato

Premiati gli studenti meritevoli >> segue da pag. 1 (Miorelli Leonardo) e di Chimica (Barbieri Mattia, Filippi

Pisoni Chiara, Scalet Viola, Slomp Samuele, Wolf Fabiola).

Nadia e Ullana Niccolò).

Con una rappresentanza delle classi, il Centro Istruzione e

Per meriti sportivi sono stati premiati gli studenti saliti sul po-

Formazione ha partecipato anche al Wintersporttag - cam-

dio dei campionati studenteschi provinciali nelle discipline:

pionato di sport invernali delle scuole dell’Euregio -, otte-

arrampicata sportiva (Chistè Baceda Massimiliano, Martini

nendo ottimi piazzamenti in sci di fondo (Broch Arianna, Ca-

Samuele, Maturi Francesco, Vicentini Isacco), corsa campestre

vallar Giovanni), snowboard (Covi Sebastiano, Preghenella

(Amistadi Mattia, Archetti Gianluca, Bazzoli Gabriel, Bebber

Christian) e sci alpino (Benedetti Nicola, Daz Tiziana).

Mattia, Gerola Martina, Pellegrini Marco), duathlon (Damag-

Il Wintersporttag coinvolge da circa 30 anni le scuole agra-

gio Federico, Pellegrini Marco) e orienteering (Alberti Martina,

rie del Trentino, Alto Adige e Tirolo, e si è svolto quest’anno

Amistadi Mattia, Braus Natalia, Corbo Sebastiano, Dellaput-

a Sankt Johann. Alla manifestazione organizzata dalla scuo-

ta Nicole, Fronza Beatrice, Girardi Letizia, Lucianer Lorenzo,

la agraria LLA Weitau hanno partecipato 14 studenti FEM.

La Fondazione Mach coordina un nuovo progetto internazionale

Parte il monitoraggio delle foreste piu remote del pianeta >> segue da pag. 1 to delle foglie e stress idrico delle piante forestali.

zionali per mappare lo status delle foreste, favorendone

L’attività che interesserà i boschi dal Canada alla Cina,

una gestione più sostenibile e massimizzandone il seque-

dall’Ecuador alla Tanzania, dall’Argentina all’Australia,

stro di carbonio.

passando per il Trentino (boschi di Cembra), rientra all’in-

Loris Vescovo, ricercatore dell’Unità di Ecologia Fore-

terno del progetto Remotrees, di cui FEM è coordinatore,

stale del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione

finanziato dal programma Horizon Europe.

Edmund Mach e coordinatore del progetto RemoTrees,

Al progetto concorrono altri sette partner: Nature 4.0

spiega che “grazie alle nuove tecnologie, sarà realizzato

(Italia), Deutsche GeoForschungsZentrum (Germania),

uno strumento che servirà a raccogliere dati di grande

EOLAB (Spagna), Philipps-Universität Marburg (Germa-

interesse sia per il mondo della ricerca forestale che per

nia), National Institute for Laser, Plasma and Radiation

la European Space Agency e la NASA, le quali sono alla

Physics (Romania), il Consiglio Nazionale delle Ricerche

ricerca di reti permanenti per validare ed interpretare le

(CNR, Italia) e Deda Next (Italia).

proprie immagini satellitari”.

La somma dei dati ottenuti con questo dispositivo, de-

A causa dei cambiamenti climatici molte foreste, anche in

nominato Remotrees, con quelli ottenuti dalle immagini

Trentino, stanno conoscendo infatti fenomeni di stress e

satellitari, permetterà di migliorare i modelli computa-

di degrado che vanno monitorati.


03 La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 20 agosto al Forum europeo di Alpbach

Alla FEM il Premio Euregio Giovani Ricercatori Silvia Silvestri Il tema “Energia” è stato al

Hub Innovation Trentino,

condotto in acqua a 200°C

di Cadino (TN), che ritira più

centro della 12° edizione

Donato Scrinzi ha parteci-

ed alte pressioni. Applicato

dell’80% dei rifiuti organici

del Premio Euregio Giovani

pato al concorso aggiudi-

al digestato a valle della di-

del Trentino, è stato propo-

Ricercatori, con una parti-

candosi il 1° premio tra i sei

gestione anaerobica, produ-

sto anche per gli impianti di

colare attenzione al tema

finalisti selezionati dalla giu-

ce una fase solida simile al

Bolzano e Roppen (Tirolo),

dell’approvvigionamento e

ria di esperti dei tre territori

carbone (hydrochar), che di-

che trattano le stesse ma-

della sicurezza energetica

dell’Euroregione.

venta un ammendante del

trici. La giuria e il pubblico

sostenibile.

Donato Scrinzi, oggi ricerca-

terreno di alta qualità dopo

hanno apprezzato sia il coin-

Prendendo spunto dal pro-

tore FEM inserito nell’unità

il co-compostaggio, mentre

volgimento nella ricerca di

prio percorso di dottorato

Bioeconomia, ha studiato

i nuovi composti organici in

più istituti della provincia di

in ingegneria ambientale

come intensificare il ciclo

fase liquida consentirebbe-

Trento e di Bolzano, sia la

svolto presso l’Università di

anaerobico/aerobico

ro un aumento della produ-

conoscenza dimostrata del-

Trento, imperniato sul pro-

la valorizzazione dei rifiu-

zione di biogas.

le tecnologie per la valoriz-

getto C2Land, una ricerca

ti organici attraverso uno

Nel progetto presentato al

zazione energetica dei rifiuti

condotta dal 2020 in stretta

step intermedio di carbo-

premio Euregio, il modello

organici nei territori dell’Eu-

collaborazione con la Fon-

nizzazione idrotermica, un

industriale di economia cir-

regio e dei loro impatti eco-

dazione Edmund Mach e

processo

colare applicato all’impianto

nomici ed ambientali.

per

termochimico

PILLOLE DI RICERCA

Il 29 settembre a Trento l’evento biennale

Congresso DIFFA

1° panel Promedlife

La Notte della Ricerca

Franco Biasioli

Luana Bontempo

Emanuele Eccel

Circa un centinaio di ricer-

Il 28 settembre, a San Miche-

Ogni due anni torna a Trento la “Notte della Ricerca”, l’ap-

catori da tutto il mondo

le, si è svolta la prima sessio-

puntamento di maggior richiamo dedicato alla divulgazione

hanno partecipato al primo

ne del test sensoriale degli

scientifica. L’evento è organizzato dal consorzio degli enti

simposio internazionale sui

snack sviluppati nell’ambito

“STAR” (Sistema Trentino Alta formazione e Ricerca): Uni-

metodi di analisi diretta dei

del progetto Promedlife.

versità di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione

composti aromatici negli

Coordinato da FEM, con la

Edmund Mach e Museo delle Scienze. Oltre a questi, hanno

alimenti organizzato dalla

partecipazione di 12 enti da

preso parte i centri CNR del Trentino, Hub Innovazione Tren-

Fondazione Edmund Mach

cinque Paesi della regione

tino e Fondazione CARITRO.

e dalla Divisione di Spettro-

mediterranea, il progetto

Anche quest’anno, come ormai è tradizione, la manifesta-

metria di Massa della Società Chimica Italiana.

mira a creare consapevolezza sull’importanza del mangiare

zione è stata organizzata nei quattro piani di MUSE, dove

La conferenza, svoltasi dal 20 al 22 settembre, ha dedicato

sano attraverso lo studio dei fattori che influenzano le scelte

hanno trovato spazio una sessantina di gruppi di ricerca

particolare enfasi alla rilevanza dei composti organici vola-

ed un programma di azioni di educazione alimentare rivolte

che hanno illustrato al pubblico gli aspetti di maggior cu-

tili per la scienza e la tecnologia degli alimenti. Si è discus-

agli adolescenti e alle loro famiglie.

riosità e impatto dei loro progetti. Nello specifico, i ricerca-

so, tra le varie tematiche, degli approcci di misurazione più

Promedlife prevede, inoltre, la realizzazione di innovativi

tori FEM hanno portato il pubblico a “mettere le mani” (se-

innovativi, che integrano con successo i sistemi di analisi

snack salutari realizzati a partire da ingredienti ad alto va-

condo il formato di coinvolgimento noto come “hands on”)

tradizionali. In questo scenario, la FEM riveste un ruolo de-

lore nutrizionale e rappresentativi dei Paesi partner, come

dentro linee di ricerca che ruotano intorno alle tematiche

terminante nello sviluppo di metodologie inedite e originali

zafferano, argan, mandorle, datteri, pomodori, peperoni.

ambientali e della sostenibilità: le specie aliene animali nei

quali, ad esempio, la fenotipizzazione rapida di frutta e altri

Gli esiti del test condotto presso FEM serviranno a perfe-

corpi idrici, i pollini atmosferici, le minacce alla biodiversi-

prodotti, il controllo di processo, l’analisi del respiro e di ap-

zionare ulteriormente i prodotti, selezionando quelli più

tà, le nuove possibilità del monitoraggio delle foreste da

procci legami con le scienze sensoriali e la genomica.

promettenti nell’incontrare i gusti dei nostri teenager.

remoto, l’economia circolare in agricoltura, la riduzione degli sprechi alimentari. Grande orgoglio da parte dei ricercatori per poter raccon-

Selvicoltura di precisione

Zone rurali e “difese”

Damiano Gianelle

Heidi Hauffe

Con “selvicoltura di precisio-

Ha preso il via il progetto di

ne” si intende l’acquisizione

ricerca triennale SOIL2GUT.

e l’utilizzo di dati derivanti

Finanziato dal programma

da tecnologie dell’informa-

Horizon Europe MSCA Post-

zione e della comunicazione

doctoral Fellowships 2022,

nell’ambito del monitorag-

il progetto coordinato da

gio e gestione delle foreste.

FEM si propone di indagare

Lo scorso 15 settembre, a

come la microbiodiversità

San Michele, si è svolto un

dei suoli (forestali e urbani)

evento proprio su questo argomento. Organizzato dal CREA

influenzi lo sviluppo del biota intestinale e delle funzioni

in collaborazione con la Fondazione Mach, il convegno ha

immunitarie nei mammiferi selvatici. Si tratta di uno studio

fatto il punto sugli studi e sulle applicazioni utilizzate in tale

innovativo e ambizioso, il primo a proporre di supportare

ambito in Italia. L’unità di Ecologia Forestale della FEM ha

con riscontri scientifici concreti l’ipotesi - per ora solo avva-

presentato un caso di studio sull’utilizzo di nuovi sensori

lorata in letteratura - secondo cui la crescita in città sia più

IoT per l’analisi della fisiologia ed ecologia delle piante fo-

facilmente associata a un sistema immunitario meno forte

restali e delle reti nazionali e internazionali che si stanno

rispetto alla vita condotta nelle zone rurali in ambienti più

creando su tali sistemi per studiare gli impatti dei cam-

naturali. Questo a causa della meno frequente esposizione

biamenti climatici sulle foreste e per capire la resilienza

in città ad un’alta diversità di microrganismi simbiotici, fe-

delle diverse specie vegetali e la loro idoneità a popolare i

nomeno che ad esempio nell’uomo può portare all’aumen-

boschi nei prossimi decenni.

to del rischio di sviluppare condizioni infiammatorie.

tare il proprio lavoro ad un pubblico così interessato, e un alto gradimento da parte del pubblico, che ha mantenuto costantemente al limite della capienza gli spazi di MUSE durante tutto l’evento. E per chi ha dovuto aspettare il proprio turno per entrare, gli sproloqui “scientificamente corretti” di Chimicazza, e infine il concerto della B-ing Band, ricercatori-ingegneri chiamati sul palco per esibire la propria strumentazione… musicale!


04 www.fmach.it

Rubriche a cura dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne

NEWS ED EVENTI La FEM ha un nuovo sito web

Viaggio studio in Valle d’Aosta

Terza rassegna PIWI

È online all’indirizzo www.

Una delegazione di rappre-

Più di 110 etichette in gara,

fmach.it un portale nuovo e

sentanti della FEM, della

30 commissari e due gior-

moderno, non solo dal pun-

PAT e di Trentino Marketing

nate di valutazione. Sono

to di vista grafico, ma anche

hanno partecipato di recen-

i numeri della terza rasse-

dell’organizzazione dei con-

te ad un viaggio studio, or-

gna PIWI. La premiazione

tenuti. Nella home page la

ganizzato dall’Institut Agri-

è in programma venerdì 1°

FEM emerge per le sue atti-

cole Régional di Aosta.

dicembre, alle 9, nell’ambi-

vità e i suoi servizi. In evidenza le news, gli eventi, i video, le

Il viaggio si colloca in un progetto che mira a definire stra-

to di un seminario scientifico in diretta streaming sul canale

comunicazioni stampa, l’area “lavora con noi”, gli approfondi-

tegie comuni per la formazione degli operatori in malga e

youtube FEM. Due i relatori di eccezione: il prof. Reinhard

menti dedicati alle emergenze fitosanitarie, alla lotta biologi-

alpeggio, la valorizzazione delle produzioni casearie d’eccel-

Töpfer (Institut di Geilweilerhof) e il prof. Philippe Darriet

ca e all’avvio del percorso di eventi verso il 150° FEM.

lenza e la conservazione del territorio.

(Institut des Sciences de la Vigne et du Vin di Bordeaux).

Corso imprenditori agricoli

Allevatori e biodiversità

FEM ad Autumnus

Il 15 novembre è iniziato

La FEM organizza un corso

FEM ha partecipato a Tren-

il nuovo corso biennale ri-

gratuito per “allevatori e

to ad Autmnus con una se-

volto a giovani tra i 18 e i 40

agricoltori custodi della bio-

rie di iniziative e attività in

anni che intendono intra-

diversità”.

piazza Cesare Battisti e nello

prendere la professione di

L’iniziativa formativa si in-

Spazio Sas. Sono stati orga-

imprenditore agricolo, ma

serisce nell’ambito del pro-

nizzati sette appuntamenti

getto “ColtiviAMO la biodi-

per proporre i vini prodotti

di un titolo di studio di carattere agrario.

che non sono in possesso

versità: per conoscere e valorizzare le risorse agricole locali

dall’azienda agricola in abbinamento ai prodotti preparati

Dall’anno di attivazione (1986) ad oggi il percorso forma-

minacciate di estinzione” gestito dalla Provincia Autonoma

dal percorso di trasformazione agroalimentare. In vetrina la

tivo organizzato dalla Fondazione Edmund Mach ha regi-

di Trento e finanziato dal Ministero dell’agricoltura, delle fo-

mostra sulla biodiversità agraria, la mostra pomologica e il

strato più di 2500 frequentanti.

reste e della sovranità alimentare.

laboratorio per le famiglie sulle piante aromatiche.

Master Fauna HD, terza edizione

Convegno afide lanigero

Ha preso il via il 2 ottobre il

All’afide lanigero è dedicato

Master di primo livello “Fau-

l’incontro che si è svolto il 14

na e Human Dimension”

novembre, presso la Can-

per formare specialisti al-

tina sociale di Trento, con

tamente qualificati in grado

una tavola rotonda dedica-

di lavorare con competenza

ta alle soluzioni tecniche di

ed efficacia nella divulgazio-

gestione con la partecipa-

ne in ambito naturalistico e ambientale. Il Master è orga-

zione dei rappresentanti tecnici delle regioni frutticole del

nizzato dall’Università degli Studi dell’Insubria (Varese), in

Nord Italia: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto,

collaborazione con FEM, MUSE, Istituto Oikos (Milano) e il

Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige. Focus anche sulla

quotidiano online VareseNews.

sintesi dei dati sperimentali per la nostra regione.

I NOSTRI OSPITI Il periodo estivo-autunnale è forse il più adatto per le visite di tipo tecnico-scientifico al nostro campus: mancano infatti del tutto o quasi le delegazioni scolastiche. Rispetto al periodo precedente, le visite alla Fondazione si sono quindi notevolmente rarefatte: nel quadrimestre giugno – ottobre 2023 abbiamo ospitato nei nostri spazi al campus 11 gruppi, per un totale di circa 250 visitatori. Sono state tre le delegazioni dall’estero: dalla Francia (CIVIC-SAS), dal Brasile (Coop. Vinicola Aurora), dalla Polonia (associazione di frutticoltori), più una di partecipanti al convegno internazionale ICoMST a Padova. Un’ulteriore decina di visite, con 120 partecipanti da provenienze per lo più internazionali, ha avuto come oggetto una

FEM SUL TERRITORIO Da Pomaria al Trentodoc Festival, il punto sulle manifestazioni

delle sedi dell’azienda agricola. A questi vanno aggiunti i 230 partecipanti alle Porte Aperte della sede di Denno, il 23 agosto. Nei giorni scorsi, ha fatto visita alla FEM, il prof Roland Psenner, presidente di Eurac Research, nella foto con il presidente Mirco Maria Franco Cattani.

Nel corso dell’autunno la cittadinanza trentina ha potuto esplorare alcune delle tematiche studiate a San Michele, confrontandosi direttamente con tecnici e ricercatori. Gli aspetti da cui dipende la qualità e l’unicità delle bollicine trentine sono stati oggetto della wine talk del 22 settembre, nell’ambito del Festival Trentodoc, che ha avuto come protagonisti gli scienziati FEM e che si inserisce nell’ambito delle iniziative programmate per le celebrazioni dei 150 anni della FEM nel 2024. Il 15-16 ottobre è stata la volta di Pomaria, in val di Non, dove la Fondazione Edmund Mach ha proposto laboratori didattici agroalimentari, attività dimostrative sulla conservazione delle mele e sul meleto guyot e la mostra pomologica tra le vecchie varietà e le nuove selezioni frutto della ricerca. Un successo di pubblico riconfermato, la settimana successiva, in occasione della terza edizione della manifestazione Autumnus, nel centro storico

prodotti preparati dal percorso di trasformazione agro-

di Trento.

alimentare allo Spazio Archeologico Sass, la mostra po-

Il programma della manifestazione ha incluso sette de-

mologica, i laboratori didattici sulle erbe officinali presso

gustazioni di vini dell’azienda agricola accompagnati dai

lo stand FEM in piazza Battisti.

Terra di Mach n. 18 - Novembre 2023 - Direttore responsabile Silvia Ceschini - Comitato redazione Erica Candioli, Silvia Ceschini, Emanuele Eccel, Martina Facchinelli, Claudio Ioriatti, Floriana Marin, Sergio Moser, Manuel Penasa, Mario Pezzotti - Hanno collaborato Franco Biasioli, Laura Bontempo, Maurizio Bottura, Silvia Ceschini, Emanuele Eccel, Martina Facchinelli, Damiano Gianelle, Heidi Hauffe, Floriana Marin, Attilio Scienza, Silvia Silvestri Fotografie Archivio FEM (Ufficio stampa, M. Parisi, M. Festi) - Direzione e Amministrazione Fondazione E. Mach, San Michele all’Adige (TN); Via E. Mach 1 - ufficio.stampa@fmach.it - Progetto grafico e impaginazione IDESIA, Trento - Stampa Nuove Arti Grafiche, Trento - Registrazione Tribunale di Trento n. 1 del 02.03.2018 - Chiuso in redazione 15 novembre 2023.

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01

- Speciale FEM e Trentodoc

FEM e Trentodoc

Nell’ambito del Trentodoc Festival la FEM ha organizzato il 2° evento del percorso “verso il 150° FEM”

Le bollicine di montagna sotto la lente della ricerca La FEM con i suoi 150 anni di storia e le bollicine metodo

ze tecniche viti enologiche nella produzione degli spumanti

Silvia Carlin ha presentato gli esperimenti di invecchiamen-

classico Trentodoc, produzione che ha recentemente su-

e per supportare i viticoltori nella produzione di spumanti

to accelerato sui vini base, che puntano a mettere a svi-

perato i primi 120 anni. La sinergia tra queste due realtà

di grande qualità.

luppare metodi per valutare già nel vino base il potenziale

storiche, vanto del Trentino, è il filo conduttore del wine talk

Lo studio dei suoli permette di gestire con precisione la

aromatico per selezionare le partite più idonee a diventare

organizzato il 22 settembre scorso, a Palazzo Geremia dalla

nutrizione o l’irrigazione di soccorso e ottenere vigneti con

riserva, conferendo eleganza e complessità, e per garantire,

Fondazione Mach, con la moderazione di Luciano Ferraro,

un equilibrio vegeto-produttivo ottimale: in questo senso,

anche in futuro, bollicine di assoluta eccellenza.

direttore scientifico del Festival Trentodoc e vicedirettore

la viticoltura di precisione -come sottolineato da Maurizio

Come è importante investire sulla ricerca, è altrettanto im-

del Corriere della Sera. L’evento si inserisce nell’ambito del

Bottura - può offrire un pregevole contributo.

portante investire sui “ valori” su cui si fondano le azien-

ciclo di iniziative programmate dal Comitato organizzatore

Fare spumante di qualità implica di saper governare l’attività

de agricole e le persone che ci lavorano. Di questo tema

per le celebrazioni dei 150 anni della FEM.

dei lieviti, ha ricordato Raffaele Guzzon, mentre il prof. Fulvio

si è discusso nell’evento svoltosi il 24 settembre a Palazzo

I ricercatori della Fondazione Mach hanno evidenziato i mol-

Mattivi ha spiegato l’importanza di conoscere le dinamiche

Roccabruna, dal titolo “Persone e cantine: i valori del vino”,

teplici aspetti da cui dipende la qualità e l’unicità del prodotto

con cui il territorio di montagna influenza gli aromi caratteri-

nell’ambito del Festival del Trentodoc, a cui ha preso parte il

Trentodoc e che vedono impegnata la FEM sul fronte ricerca

stici dei vini Trentodoc, come evidenziato da uno studio con-

direttore generale FEM, Mario Del Grosso Destreri.

e sperimentazione.

dotto su 70 vini spumante metodo classico prodotti da 48

Infine, l’azienda agricola ha partecipato all’evento organiz-

Il prof. Attilio Scienza ha parlato di storia e delle radici del-

cantine su sei annate. Un’ulteriore sfida è poi quella di ren-

zando presso la cantina due appuntamenti di degustazione

la spumantistica trentina menzionando la figura di Giulio

dere sempre più sostenibile la produzione, obiettivo a cui la

del metodo classico prodotto da FEM in accompagnamento

Ferrari, visionario imprenditore, e l’allora Istituto Agrario

ricerca risponde attraverso la selezione di nuovi genotipi con

ai piatti di prodotti tipici preparati dal percorso di produzio-

come strumento strategico per lo sviluppo delle conoscen-

carattere di resistenza, come ha spiegato Marco Stefanini.

ne agroalimentare.

L’intervento del prof. Attilio Scienza sulle origini del metodo classico e sulle peculiarità del Trentodoc

Cambiano il clima, i mercati e i consumatori. E il Trentodoc? Non è una domanda re-

territorio dal profilo senso-

attributi, il metodo classico.

consumatore,

sfuggendo

ta dalla presenza di un’uva

La rifermentazione in bot-

torica, ma rappresenta il

riale definito e ben percepi-

Nell’immaginario collettivo,

alla sua origine geografica

particolarmente acida e dal-

tiglia non si cura del luogo

leit-motiv alla base della de-

to del consumatore. C’è una

questo attributo raramente

ed al periodo nel quale è

la diffusione di locali adatti

in cui è realizzata, nè dei

finizione delle caratteristi-

parola che qualifica in modo

denota un periodo storico

stato ideato. Una tecnica

alla presa di spuma, con il

vitigni utilizzati per produr-

che identitarie di un vino di

sintetico ed efficace questi

- quello della grecità- o una

che trova ampia diffusione

sostegno di una nascente

re il vino base o dei terroir

categoria estetica di opere

solo alla fine del XVII secolo

scienza enologica e delle

dove questi sono coltivati e

che hanno armonia ed equi-

con la scoperta della bot-

fermentazioni e la florida

neppure delle innovazioni

librio, ma identifica un valo-

tiglia pesante, ma che era

prospettiva di un mercato,

biotecnologiche che sono

re di prima classe, perfetto

già nota e praticata in mol-

quello inglese e prussiano,

state via via introdotte nel

come modello.

te parti d’Europa (in Inghil-

in piena espansione.

processo nel corso dei se-

Nel vino il metodo classi-

terra in particolare) molti

Come la tradizione di per sé,

coli: essa descrive conti-

co, sebbene si riferisca ad

secoli prima. Applicata epi-

anche il concetto di “classi-

nuità e dinamiche culturali

un procedimento messo a

sodicamente, essa assume

co” non è qualcosa di scon-

specifiche di quell’ambito

punto nella Champagne,

connotati universali solo in

tato; al contrario, è compito

storico-geografico che nel

ha ormai assunto un signi-

una precisa regione della

dei produttori d’oggi saper-

tempo si è definito come

ficato universale presso il

Francia dove viene favori-

lo continuamente evocare.

>> segue a pag. 2


02

- Speciale FEM e Trentodoc Studi di invecchiamento accelerato

L’intervento del prof. Attilio Scienza

Silvia Carlin

>> segue da pag. 1 “civiltà occidentale” e che

per tentare di realizzare una

nella selezione clonale del-

Il tema del cambiamento

conoscenza degli aspetti

incidere sull’evoluzione del

ci insegna, nello sguardo

identità trentina.

lo Chardonnay, nel moni-

climatico è oggi una delle

che concorrono a deter-

vino nel tempo e sulla sua

d’insieme e nei dettagli, che

La nascita della scienza

toraggio delle maturazioni

questioni più note e discus-

minare l’identità del pro-

identità oltre che di svi-

quello che conta è la cura

enologica coincide nell’800

in tutto il territorio provin-

se anche in campo enolo-

dotto e le sue specifiche

luppare uno strumento di

delle differenze e non il

con

terapeutica

ciale e nella produzione

gico in quanto è evidente

dinamiche

Gli

supporto decisionale per

continuo tentativo di emu-

della ricerca nei confronti

di lieviti selezionati per la

che, in tempi relativamen-

esperimenti di invecchia-

prevedere il potenziale di

lazione di chi ha avuto, per

delle numerose “malattie

spumantizzazione. Il profilo

te brevi, è stata registrata

mento accelerato si pongo-

invecchiamento di un vino

altri meriti, più successo. Lo

del vino” - e di conseguen-

identificativo del Trentodoc

una tendenza all’innalza-

no l’ambizioso obiettivo di

destinato ad un processo

spumante Trentodoc è un

za sui difetti gustativi che

che nasce in quegli anni ha

mento delle temperature

approfondire le dinamiche

produttivo di media lunga

oggetto culturale comples-

queste provocano - ma per

supportato nei produttori

e a una diversa distribu-

ambientali

durata.

so che viene trattato da una

i vini rifermentati in botti-

la consapevolezza che le

zione delle precipitazioni

molteplicità di punti di vista.

glia sono necessarie cono-

risorse pedo climatiche del

nel corso della stagione.

E contrariamente al giudizio

scenze più approfondite e

Trentino e l’apporto della

In questo contesto la mo-

reazionario che rimprovera

specifiche. Per questo in

sperimentazione

dificazione

allo spumante italiano pro-

Trentino verso la metà degli

no garantire una qualità

geografica delle varietà di

dotto con il metodo classico

anni ‘80 nasce una collabo-

ineccepibile ai vini. Da quel

uva da vino, in particolare

la mancata identificazione

razione scientifica tra l’Isti-

momento in poi, le ricer-

quelle destinate alla pro-

in una tradizione che appar-

tuto Agrario di S. Michele

che a San Michele si sono

duzione di vini spumanti, è

tiene ad altri, i produttori

ed il Consorzio dello Spu-

ulteriormente

sviluppate

un aspetto estremamente

del Trentodoc testimonia-

mante classico trentino. Il

per dare anche in futuro un

concreto dei cambiamenti

no una testarda resistenza

servizio offerto consisteva

contributo importante alla

in atto. A fronte di questi

all’omologazione, alla ten-

inizialmente nell’identifica-

continuità qualitativa del

cambiamenti si rende ne-

tazione dell’anything goes,

zione dei luoghi più vocati,

Trentodoc.

cessaria una approfondita

l’azione

poteva-

evolutive.

che

possono

dell’altitudine

Viticoltura di precisione per uve di qualità

Mappatura completa dei composti volatili

Maurizio Bottura

prof. Fulvio Mattivi

Le uve destinate a base

lo vigneto e in questo caso

operazioni quali la sfoglia-

I ricercatori della FEM han-

composti volatili. L’analisi

te gli spumanti provenienti

spumante negli ultimi anni

la viticoltura di precisione

tura e la carica produttiva

no prodotto una mappatu-

multivariata ha messo in

dalle due zone analizzate.

hanno richiesto un adatta-

può essere di grande aiuto

per ottenere prodotti qua-

ra completa dei composti

evidenza un gran numero di

Questo studio evidenzia in

mento a situazioni climati-

per personalizzare alcune

litativamente elevati.

volatili in 70 vini spumante

“marcatori”, composti la cui

modo oggettivo le peculiari-

che molto diversificate con

metodo classico, prodotti

concentrazione è influen-

tà compositive dei vini Tren-

conseguente individuazio-

da 48 cantine e su 6 annate,

zata dall’area di coltivazio-

todoc, e descrive la grande

ne di siti di coltivazione ad

considerati

rappresentati-

ne. Un sottoinsieme di 196

complessità che distingue i

altitudini più elevate allo

vi delle due principali aree

marcatori ha permesso di

vini riserva di questa deno-

scopo di preservarne l’aci-

di produzione dei vini spu-

discriminare completamen-

minazione.

dità, la sapidità e i profumi.

manti italiani di qualità. L’o-

Ma tutta la viticoltura è in-

biettivo finale era quello di

teressata a nuovi orizzonti

descrivere lo “spazio meta-

quali lo studio particola-

bolico” di questi vini e verifi-

reggiato dei suoli per po-

care se la cultivar, l’influen-

ter gestire con precisione

za pedoclimatica dell’area

la nutrizione, l’irrigazione

di produzione e la tecnolo-

di soccorso e ottenere vi-

gia complessa fossero mi-

gneti con un equilibrio ve-

surabili nel prodotto finale.

geto-produttivo

Si tratta di vini di enorme

ottimale.

Quest’ultimo può variare

complessità,

anche all’interno del singo-

dalla osservazione di 1695

testimoniata

Dalle varietà resistenti spumanti “sostenibili”

Lieviti e Trentodoc, un legame inscindibile

Marco Stefanini

Raffaele Guzzon

La necessità di rendere

dici adatti, rende possibile

di miglioramento genetico

Fare spumante vuol dire

tradizionalmente studia la

corretta presa di spuma e

sempre più sostenibile la

la scelta

dei genotipi con

è messa a punto alla FEM

dominare l’attività dei lie-

biodiversità e le potenzia-

custodisce alcuni ceppi au-

produzione agricola, ed in

caratteri di resistenza in li-

dall’Unità di genetica e di mi-

viti, essenziali alla presa

lità enologiche dei lieviti,

toctoni di Saccharomyces

particolare quella viticola

nea con le caratteristiche

glioramenteo genetico della

di spuma e qui coinvolti

supporta le cantine trenti-

cerevisiae,

per la produzione degli spu-

del Trento Doc o ad altri vini

vite del Centro Ricerca e In-

in un processo produttivo

ne nei controlli microbiolo-

produrre prestigiose cu-

manti, ha indotto in questi

rifermentati. Questa attività

novazione.

che porta questi micror-

gici indispensabili ad una

vée Trentodoc.

anni

a selezionare nuovi

ganismi al limite delle loro

genotipi con carattere di

possibilità.

resistenza

alle

impiegati

principali

Da sempre, dunque, le

malattie fungine come pe-

regioni a tradizioni spu-

ronospora, oidio e black rot

mantistica possono van-

da piani di incrocio mirato

tare una storia di ricerca

a questo obiettivo.

e sviluppo, sia empirica

In particolare, la selezione

che scientifica, riguardo

di nuovi genotipi con ca-

i caratteri e il modo per

ratteristiche adeguate alla

meglio sfruttare le pro-

produzione di spumanti con

prietà del lievito. Il Trenti-

diversi livelli di aromaticità,

no non fa eccezione, con

oltre ad avere contenuti aci-

la Fondazione Mach che

Supplemento a Terra di Mach n. 18 - Novembre 2023. Direttore responsabile Silvia Ceschini - Hanno collaborato: Maurizio Bottura, Silvia Carlin, Silvia Ceschini, Raffaele Guzzon, Floriana Marin, Fulvio Mattivi, Attilio Scienza, Marco Stefanini, - Fotografie: Archivio FEM (Ufficio stampa, M. Parisi), Archivio Ufficio stampa PAT (M. Rensi, J. Astafan). Chiuso in redazione 15 novembre 2023.

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