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Speciale FEM e Biologico
FEM e Biologico Focus sulle attività nel comparto
La Fondazione Mach promuove l’uso responsabile ed efficiente delle risorse agricole e dei mezzi di produzione
Sotto l’ombrello della sostenibilità Andrea Segrè* Negli ultimi anni il dibattito sull’agricoltura si è sviluppa-
produzione di grande interesse e la scienza ha proprio il
ben delineati, sotto il quale c’è spazio scientifico per tutti gli
to non senza una certa dose di dogmatismo. Dizionario
compito di valutare quali sono le migliori condizioni per ap-
approcci che promuovono un uso responsabile ed efficien-
alla mano, il dogma è una verità universale e indiscutibile
plicarlo, tenendo conto delle specificità territoriali, ambien-
te delle risorse naturali e dei mezzi di produzione.
o affermata come tale. A differenza di questo approccio,
tali e sociali. È anche in quest’ottica che l’estate scorsa la
Tornando al principio, e prendendo spunto dalla visione di
noi scienziati abbiamo il compito di seguire un metodo ri-
Fondazione ha siglato un protocollo d’intesa con Federbio,
una grande studiosa come Rita Levi Montalcini, credo sia
goroso di lavoro - introdotto da Galileo Galilei - che parte
la Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica,
sempre più necessario mettere in contatto scienza e citta-
dall’osservazione, passa dalla formulazione di previsioni e,
per attivare congiuntamente una serie di attività di ricerca,
dinanza. Fem ha deciso di farlo anche attraverso un nuovo
infine, verifica la loro correttezza.
sperimentazione e formazione nel settore.
strumento informativo/comunicativo: i “consensus paper”,
Per mantenere questa visione “laica” è necessario dare ai
Del resto, il biologico rientra a pieno titolo sotto il più am-
che cominceremo a pubblicare e divulgare nei prossimi
diversi sistemi di coltivazione agricola pari dignità. Nel sen-
pio cappello dell’agricoltura sostenibile. Esistono dunque
mesi, valuteranno lo stato dell’arte a livello scientifico di un
so che vanno valutati nel loro complesso, guardando cioè
altri sistemi di produzione che possono essere visti non in
determinato argomento/tema in cui la Fondazione vanta
a tutto il ciclo del prodotto, e allargando l’orizzonte a una
un’ottica competitiva o alternativa, bensì complementare.
particolari competenze. È un modo per rispondere pun-
visione globale. Solo così si può fare un bilancio attendibile
Se mi si chiede dove punta la Fondazione Mach, rispondo
tualmente a tutte le fake news in circolazione.
dei pro e dei contro.
che a San Michele ci muoviamo verso un’agricoltura so-
Tutto ciò premesso, il biologico è senz’altro un metodo di
stenibile. Un termine-ombrello, accogliente ma dai confini
* Presidente FEM
Centro Istruzione e Formazione
Bio, tema trasversale nelle discipline tecniche Marco Dal Rì La scuola cosa fa in questo ambito? Non è un domanda a
torio” si può affermare che le discipline tecniche sono legate
cui si può rispondere facilmente ed in poche righe in quan-
da un fil rouge ecologico; sviluppano infatti i diversi argomenti
to richiederebbe un’analisi approfondita corso per corso
ponendo l’attenzione a mettere in evidenza gli equilibri natu-
e disciplina per disciplina. Infatti all’interno del percorso
rali che legano le diverse componenti dell’agroecosistema in
scolastico delle scuole agrarie non esiste una materia deno-
un’ottica di biodiversità ambientale.
minata “Agricoltura Biologica”, ma tutti gli aspetti inerenti
Al di là di questa impostazione generale e disciplinare vengo-
questa metodologia di coltivazione sono in realtà spalmati
no anche proposti diversi momenti specifici (“attività integra-
nelle diverse materie di indirizzo.
tive”, “tirocini”, “progetti di classe” nell’ambito dell’Alternanza
A titolo di esempio si riportano alcune attività proposte nella
Scuola Lavoro) in cui esperti esterni, imprenditori, tecnici o
Istruzione e Formazione Professionale: viticoltura biologica e
ricercatori, propongono approfondimenti specifici nell’ambi-
biodinamica, difesa biologica, gestione delle malerbe e del-
to della gestione biologica delle diverse produzioni.
le patologie fungine, apicoltura biologica, tracciabilità nella
Il compito della scuola non è quella di dare soluzioni precon-
filiera. All’Istituto Tecnico Agrario si sviluppano alcune unità
fezionate o di indottrinare gli allievi, ma quello di fornire un
formative in cui si approfondisce la tematica della gestione
metodo ed una capacità critica in grado di permettere agli
biologica, ad esempio nell’articolazione “Produzione e Tra-
studenti, alla fine del loro percorso, di avere le competenze
sformazione”: gestione del suolo, miglioramento genetico,
per fare autonomamente le loro scelte tecnico-professionali.
produzione integrata e coltivazione biologica, certificazioni di
Nell’ambito dell’insegnamento agrario presso il Centro
qualità BIO, difesa delle colture, fertilizzazione, sovescio, pro-
Istruzione e Formazione della Fondazione il tema dell’agri-
getto “Frutteto trentino sostenibile”, prospettive per il “setto-
coltura biologica rappresenta un punto di riferimento im-
re BIO”. Anche per l’articolazione “Gestione Ambiente e Terri-
portante e trasversale in tutte le discipline tecniche.
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Speciale FEM e Biologico Centro Ricerca e Innovazione
Azienda agricola
Ricerche su alimenti biologici e varietà resistenti
Nove ettari certificati bio
Annapaola Rizzoli
Flavio Pinamonti
Il Centro Ricerca e Innovazione promuove il concetto del
sensoriali, nonché sulle indagini finalizzate a garantire la loro
A metà degli anni ‘90 l’a-
sia varietà resistenti (Lasa,
“One Health” che pone come obiettivo la tutela della salute
origine e tracciabilità della catena di produzione. Nel Dipar-
zienda agricola della FEM
Gold Rush, Topaz, Delorina,
(umana, animale, agro-alimentare e ambientale) in tutte le
timento di Qualità Alimentare e Nutrizione l’Unità di Qualità
ha notificato la coltivazione
Golden Orange) che varietà
sue possibili declinazioni e sviluppa numerose linee di ricer-
Sensoriale ha valutato, ad esempio, diverse varietà di mela
biologica di una porzione di
convenzionali (Renetta Ca-
ca in tre settori chiave (Agricoltura, Alimentazione e Ambien-
resistenti alla ticchiolatura allevate con metodo biologico.
vigneto a Navicello e di alcu-
nada, Fuji, Staymann, Top
te) che risultano strategici per la bioeconomia del Trentino.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei prodotti biolo-
ne parcelle nel frutteto dei
Red). Successivamente sono
Tra queste linee di ricerca, presso il Dipartimento di Geno-
gici rispetto a quelli convenzionali, l’unità di tracciabilità di
Piovi di Mezzocorona. Una
state introdotte altre varietà
mica e Biologia delle Piante da Frutto, in parallelo all’attività
DQAN ha condotto studi su patate, arance, pesche e frago-
decisione condivisa con i
(Fujion, Renoir, Pinova) e la
di miglioramento genetico applicate a vite, melo e piccoli
le, farina e pasta, dimostrando le potenzialità dell’approc-
tecnici del centro sperimen-
frutticoltura biologica è sta-
frutti, è iniziata l’applicazione delle cosiddette nuove tecno-
cio isotopico per la caratterizzazione dei prodotti biologici
tale (gruppo difesa delle col-
ta estesa ad una porzione
logie di breeding, in particolare il genome editing e la ci-
quale marker del tipo di concimazioni utilizzata (organica,
ture) e finalizzata non solo
di Maso Parti. Nel frattempo
sgenesi. Al momento in Italia e in Europa la classificazione
come richiesto dal Reg. CEE n. 834/2007). Gli studi sono stati
alla valorizzazione commer-
anche a Navicello la viticoltu-
di questi prodotti non è regolamentata in maniera chiara .
condotti anche nell’ambito di progetti di ricerca nazionali (
ciale dei prodotti, ma anche
ra biologica è stata ampliata
Poiché l’obiettivo principale di questa ricerca che conducia-
“Nuovi markers per la rintracciabilità della frutta biologica
alla necessità di avere campi
ed estesa a nuovi campi per
mo a FEM è quello di produrre cloni di vite e melo resistenti
(BIOMARKERS)” finanziato dal MiPAAF con D.M. del 29 di-
dimostrativi e sperimentali
la produzione di Marzemino.
alle principali malattie che colpiscono queste colture, questi
cembre 2004 n. 91566) ed europei (European Core Organic
dove poter verificare prati-
Ad oggi la produzione bio
nuovi materiali potrebbero trovare una importante appli-
II Project: Fast methods for authentication of organic). E’ in
che agricole di basso impat-
certificata interessa un tota-
cazione nell’agricoltura biologica che ha per obiettivo una
corso inoltre (2017-2020) un progetto finanziato dal MIPAAF
to ambientale.
le di 9 ettari, equamente ri-
forte riduzione dell’uso di pesticidi.
(INNOVABIO) di cui siamo subcontraenti, il cui obiettivo è
Al termine del periodo di
partiti tra vite e melo: l’intera
Relativamente alla ricerca sugli alimenti biologici, le attività
sviluppare nuovi markers per la tracciabilità di alcune ver-
conversione nel 1999 sono
produzione di mele bio vie-
del CRI si focalizzano sull’analisi delle loro caratteristiche
dure biologiche.
state certificate le prime
ne conferita a consorzi orto-
produzioni biologiche (mele
frutticoli, mentre le uve bio
Florina e Freedom, uve Char-
vengono trasformate all’in-
donnay, Merlot, Cabernet e
terno della cantina azienda-
Pinot nero). Dal 2000 è inizia-
le e continuano a dare luogo
ta anche la certificazione del
ai due vini Navicello bianco
processo di trasformazione
e Navicello rosso certificati
delle uve e la produzione di
ICEA e commercializzati di-
due vini biologici: Navicello
rettamente dalla FEM.
bianco a base di Chardon-
Oltre agli appezzamenti nei
nay e Navicello rosso a base
quali si procede alla produ-
di Merlot e Cabernet.
zione bio certificata l’azien-
Nel 2001 la frutticoltura
da FEM ospita altre iniziative
biologica è stata amplia-
coordinate dai tecnici del
ta e spostata dai Piovi di
CTT e finalizzate a confronti
Mezzocorona
all’azienda
su scala reale tra i metodi di
di Spagolle (Castelnuovo),
produzione biologico, biodi-
dove è stato realizzato un
namico e convenzionale sia
nuovo impianto impiegando
su vite che su melo.
L’ARTICOLO Dal SUV alla bicicletta: la sostenibilità delle produzioni agricole vista da FEM Leggi l’articolo di Claudio Ioriatti su www.fmach.it
Centro Trasferimento Tecnologico
Dalla consulenza tecnica alle attività sperimentali e dimostrative Claudio Ioriatti Le attività svolte dal CTT a favore dell’agricoltura biologica ri-
e la biodiversità dei terreni, dato che questo metallo costi-
di filiere corte, per valorizzare produzioni di limitata quanti-
guardano principalmente i settori del melo e dell’olivo, la viti-
tuisce ancora la base della difesa in viticoltura biologica.
tà ma di interesse qualitativo. È il caso dell’orticoltura, delle
coltura, l’orticoltura e altre colture di minore diffusione quali
Le attività sperimentali e dimostrative si svolgono su super-
erbe officinali o dei cereali, dove il biologico costituisce ele-
cereali e seminativi, le piante officinali, la canapa e il noce.
fici della FEM o presso aziende biologiche del territorio su
mento di qualificazione, o di produzioni ancora meno strut-
Il supporto al comparto biologico si basa sulla consulenza
bilancio della sostanza organica, tecniche di potatura e uti-
turate ma comunque localmente significative come il noce.
tecnica alle aziende cui si aggiungono attività di sperimen-
lizzo di attrezzature per il controllo meccanico delle maler-
tazione e a carattere dimostrativo.
be fino al confronto tra prodotti per la difesa tradizionali o
Il lavoro di consulenza comprende visite dirette in azienda,
di recente formulazione. In ambito viticolo, a S. Michele è in
attività per gruppi di agricoltori e supporto alle decisioni;
corso dal 2011 una prova di confronto tra gestione integra-
vengono inoltre inviati nel corso della stagione messaggi
ta, biologica e biodinamica accessibile a tecnici e agricoltori
tempestivi sulla difesa delle colture, la gestione degli im-
interessati. Un analogo confronto ha preso avvio quest’an-
pianti e la cura del suolo.
no su melo, presso l’azienda FEM di Spagolle.
Relativamente a questo aspetto, rilevante in agricoltura
L’aggiornamento ai produttori avviene anche con giornate
biologica, presso FEM viene posta grande attenzione allo
tecniche periodiche presso le aziende sperimentali della
studio di indicatori della fertilità biologica del suolo, quali la
Fondazione, in cui si riferisce delle sperimentazioni in corso
presenza di micorrize in radici di melo e vite, l’applicazione
e dei risultati ottenuti.
di Indici di Qualità Biologica del Suolo (QBS) relativamen-
Se nel caso della frutticoltura e viticoltura l’attività riguarda
te ad artropodi e lombrichi. Viene inoltre indagato l’effetto
soprattutto aspetti di gestione del suolo e difesa delle coltu-
dell’accumulo di rame, tipico delle zone a tradizione viticola,
re, in altri settori il supporto interessa anche la promozione
Supplemento a Terra di Mach n.1 - Aprile 2018 Direttore responsabile Sergio Menapace, Caporedattore Silvia Ceschini. Fotografie: Archivio FEM (M.Brega, G.Zotta, Ufficio Stampa)