ANNO XVI
Numero 2
APRILE 2017
BIMENSILE DELLE RESIDENZE GIUBILEO
L’occhiale “Un solo raggio di sole è sufficiente per cancellare milioni di ombre” S. Francesco d’Assisi
Sommario Informazioni Utili Orari
pag. 1/2
Buon Compleanno Festeggiati di febbraio e marzo
pag. 4/5
Concerti e danze Canto libero Le libellule Cantare suonando
pag. 6 pag. 7 pag. 8
Attività del servizio socio educativo Lettura digitale
pag. 9/10
Eventi Mostra di quadri della sig.ra Brillante
pag. 10/11
Una bella cosa Giovedì di carnevale
Pag. 12
Martedì grasso
pag. 13
L’angolo letterario La storia del Carnevale di Venezia
pag. 14/15
Il mestolo d’argento Crostoli alla marmellata
pag. 16/17
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Informazioni Utili ORARI BAR: tutti i giorni Mattino dalle ore 9.30 alle ore 11.45 Pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.15 PARRUCCHIERE E BARBIERE Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì Dalle ore 13.30 alle ore 18.00 PEDICURE Mercoledì dalle ore 9.00 – 12:00 alle ore 13.00 – 17:00
MEDICI Dr. Crea
Lunedì Mar/Mer. /Ven. Giov. /Sab.
9.30-12.3 0 14.30-17.30 10.00- 13.00
N.B. Al fine di evitare inutili e spiacevoli attese, si invitano i sigg. parenti che volessero contattare il medico del proprio congiunto , a compilare l’apposito modulo presso il centralino. Ciò garantirà un celere e sicuro contatto con il medico. Dott. crea
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Dr. Malatesta
Lunedì Martedì/ Venerdì Mercoledì Giovedì Sabato
08.00-12.00 12.00 - 15.00 08.00 -11.00 14.00 -17.00 08.00-10.00
N.B. Al fine di evitare inutili e spiacevoli attese, si invitano i sigg. parenti che volessero contattare il medico del proprio congiunto, a compilare l’apposito modulo presso il centralino. Ciò garantirà un celere e sicuro contatto con il medico. Dott. Malatesta
Dr. Maraglino
lunedì Mart./ Merc./Ven. Giovedì Sabato
15.00-18.00 11.00 - 14.30 15.00- 17.30 08.00-10.00
PSICOLOGA: D.ssa Minervini
dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00
S. MESSE Tutti i giorni Santa Messa:
17:00
Domenica Santa Messa:
10:30 /17:30
Adorazione : ( merc/ ven/dom)
16:00
Santa messa al Giubileo (solo venerdì) 10:30 Indirizzo del sito della Fondazione Opera Immacolata Concezione:
http://www.oiconlus.it
Buon compleanno a… http://community.oiconlus.it oppure:
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COMPLEANNI DEL MESE DI
FEBBRAIO
Alpron Lina
18
Bertocco Amalia
18
Brillante Ganio Ottavio Letizia
15
Contri Milena
28
Fontolan Ada
24
Grossi Bruno
15
Pellegrini Anna Vittoria
15
Pizzo Maria
03
Schiavon Clara
05
Spolaor Valli’
13
Trovò Linda
04
4
Compleanni del mese di
MARZO
Bergo Maria Bernini Nerio Campello Prasede Dainese Alberto De Lazzari Cinzia Iannaccone Aurea Lunardi Nello Manara Ines Rampazzo Pierina Sedusi Gino Spettoli Roberto Volpato Giovannina
27 05 16 15 30 18 24 26 27 06 16 11
Tantissimi auguroni di buon compleanno!!!
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CONCERTI E DANZE CANTO LIBERO Domenica 19 febbraio abbiamo avuto il piacere di ospitare, dopo tanti anni di assenza, un gruppo musicale di eccezionale bravura: Canto Libero. La corale, composta da una quindicina di elementi e accompagnati dal maestro Gianni Pasqualotto che oltre ad essere il direttore dei coristi è anche pianista e arrangiatore del complesso, ha proposto una serie di canzoni molto apprezzate dagli ospiti e dai loro familiari che hanno partecipato all’evento. Il coro, che ha una lunga storia musicale già dal 2000 con attività concertistiche in tutto il veneto, ha regalato ai nostri ospiti un pomeriggio davvero spassoso e molto divertente. Un ringraziamento va a tutti gli amici della corale
e
al
maestro Gianni che ha permesso la buona riuscita di tutto; l’augurio è che ci vengano a trovare
al
più
presto con delle nuove proposte. 6
LE LIBELLULE Mercoledì 1 marzo, abbiamo inaugurato il nuovo mese con l'"esibizione" di un gruppo di ballo: "Le Libellule". La parola esibire, mostrare, non è usata qui a caso ma ha, un preciso significato; colui che osserva lo fa molto spesso per ricevere o provare qualcosa, ad esempio, per essere sorpreso, trasportato, per immergersi in una storia, in un racconto, essere parte di ciò che vede. Oggi al Pio XII un affiatato gruppo di signore con costumi eleganti ed accompagnate da musiche folkloristiche ci ha offerto uno spettacolo piacevole, ricco di armonia e di leggerezza ma soprattutto pieno di "ottimismo". Dico questo perché l'età delle signore che si sono esibite era abbastanza vicina a quella del pubblico e con lo spettacolo hanno saputo infondere, trasmettere uno spirito ottimistico che ritengo sia un dovere sociale oltre che culturale; è una nobile ideologia da coltivare, da non perdere perché ci consente di mettere a fuoco valori, sentimenti, emozioni, progetti, da tenere sempre vivi, qualche volta, magari coperti dalla povere ma presenti. La delicatezza, la determinazione e la voglia di donare agli altri un po' della loro vitalità e del loro impegno sono stati per noi esempio e sprone per vivere l'esperienza della vecchiaia in un’ottica positiva. Ogni giorno viviamo problemi relativi per lo più alla salute del corpo, indubbiamente ma molto spesso, di depressione e di demotivazione, forse il segreto per affrontarli è proprio vivere in armonia con le nostre capacità lasciandoci contagiare dal vitale desiderio della progettualità quotidiana, perché quando muore il progetto muore anche la persona. Un doveroso e sentito ringraziamento a questo delizioso gruppo che sicuramente tornerà a trovarci. 7
CANTARE SUONANDO Domenica 12 marzo si è esibito presso la nostra Residenza un gruppo di ragazzi davvero speciali. Il gruppo fa parte di un’associazione di volontariato che si chiama “Cantare suonando”. L’organizzazione di volontariato è sorta per volontà di alcuni genitori di ragazzi diversamente abili interessati a svolgere attività musicale senza l’utilizzo di strumenti facilitatori e/o alternativi. L’associazione è nata a Trento nel 1997 per poi diffondersi nel Trivento e poi a Padova già dal 2003. Più volte ospiti presso la nostra struttura, si sono presentati con un repertorio musicale molto vario creando un atmosfera briosa e allegra. A conclusione del pomeriggio i musicisti hanno proposto un brano da cantare con tutti gli ospiti presenti i quali hanno risposto all’invito con molto entusiasmo: “Volare” di Domenico Modugno. Un grazie particolare va al maestro Giovanni che con pazienza e bravura ha seguito i ragazzi nelle loro performance con la pianola elettrica. Grazie ragazzi per le emozioni regalate e a presto vedervi per nuove canzoni da cantare tutti assieme.
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Attività del servizio socio educativo LETTURA DIGITALE Dall’anno scorso, è nata una collaborazione con il Consorzio Biblioteche Padovane Associate che ci ha offerto, nella persona del direttore, il signor Daniele Ronzoni, una nuova possibilità di lettura legata all’utilizzo dei libri digitali: e-book. Ci ha introdotto ad una moderna piattaforma dalle innumerevoli possibilità che si chiama MLOL (Media Librery On Line). Questa biblioteca digitale può essere consultata 24 ore su 24 ed ha moltissimi contenuti: riviste, giornali, libri, audiolibri, video etc. Un nuovo dispositivo che desideriamo proporre nelle nostre residenze è l’ereader, strumento
tecnologico,
mobile,
che
può
essere
facilmente
utilizzato accanto a tablet, smartphone e pc, utilizzando software o applicazioni di lettura dedicati. Gli ereader sono dispositivi destinati alla lettura di ebook, progettati per ottimizzare al massimo l’esperienza della lettura digitale; sono caratterizzati dalla tecnologia dell’inchiostro elettronico (e-ink) che permette al lettore di non affaticarsi troppo durante la lettura. Molti ereader permettono di aumentare la dimensione dei caratteri del testo, selezionare un particolare font, modificare l’interlinea e il contrasto della pagina elettronica. Qualche ereader ha integrato al suo interno la funzione Text-to-speech che consente al lettore di ascoltare in viva voce il contenuto dell’ebook, la funzione dizionario per le parole sconosciute ed altre caratteristiche ancora.
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È stato dimostrato che la lettura classica e ad alta voce favorisce lo sviluppo dell’immaginazione, migliora la memoria ed i livelli di attenzione. Leggere storie fa riaffiorare ricordi e immagini stimolando la discussione e la condivisione con gli altri o semplicemente arricchisce l’ambiente interiore. Inoltre può essere considerata un’ottima occasione di svago e un’alternativa alla televisione. Il progetto vorrebbe proporre ai volontari, ai famigliari, agli amici, ai dipendenti, agli ospiti interessati, occasioni di lettura digitale. Naturalmente agli ospiti verrà offerto un modo di leggere, classico o digitale, ad alta voce o individuale, di opere letterarie scelte dall’ospite o dall’educatore, o dai volontari lettori. A tale scopo a breve divulgheremo due date aperte a coloro che sono incuriositi da questo nuovo strumento ed hanno interesse ad avvicinarsi alla lettura in modo diverso potendo apprezzare possibilità diverse di leggere. Quanti desiderassero informazioni sono invitati a rivolgersi al Servizio socio-educativo, a presto allora!
Eventi Mostra di quadri della sig.ra Brillante Nel mese di febbraio e precisamente, mercoledì 15, nel pomeriggio abbiamo festeggiato i compleanni degli ospiti che sono nati in questo mese e che risulta essere il più corto dell’anno ma allo stesso tempo molto ricco di feste allegre come quella del carnevale. Allietati dalla musica di Lodino e dalla voce della sig.ra Marilena abbiamo aperto i festeggiamenti in salone Pio XII, luogo che ha ospitato anche la “mostra pittorica” della sig.ra Brillante 10
Ganio Ottavio Letizia che per fatalità compiva gli anni proprio in questo giorno preciso. Questa iniziativa è nata dalla collaborazione con la famiglia che ha voluto confezionare un giorno speciale per la propria mamma. I quadri, che gentilmente ci sono stati portati dai figli, sono stati esposti in salone, allestendo una piccola mostra che ha riscosso successo, curiosità e plauso da parte di ospiti e amici. Gli oli su tela rappresentavano soggetti e temi diversi dove comunque traspariva una sensibilità particolare che evidenziava con molta sapienza i particolari e regalava all’osservatore emozioni legate ai viaggi, alla natura, ai luoghi e alle persone. Il riscontro positivo è stato palpabile ed espresso appieno dall’orgoglio con cui ospiti, operatori dicevano: “Letizia è ospite del nostro nucleo, oppure, è da noi questa artista, io la conosco”. Un mercoledì pomeriggio, una festa davvero riuscita che ha visto i protagonisti ed il pubblico soddisfatti e sorpresi; quando abbiamo dato parola a Letizia, con umiltà ed eleganza, ha detto: “non ho fatto niente di speciale, chissà quanti altri artisti e talenti ci sono qui tra noi”. Naturalmente
la
musica ed i consueti, quanto
attesi,
dolci
non sono mancati ma i protagonisti,
come
sempre,
sono
stati
tutti
partecipanti
i
che con gioia hanno condiviso
un
pomeriggio in allegra compagnia. 11
Una bella cosa GIOVEDI’ DI CARNEVALE 23 febbraio si è svolta, presso il salone della Residenza Pio XII, la festa del giovedì grasso.
Come la tradizione vuole ci siamo
mascherati con buffe parrucche e maschere divertenti per creare un’atmosfera giocosa e allegra. Il pomeriggio è stato animato da alcuni dipendenti della Residenza Pio XII che si sono cimentati con spettacoli di danze, canti e cabaret. Non potevano mancare a conclusione di un pomeriggio davvero spassoso frittelle e galani per tutti. Un grazie di cuore va a tutti i partecipanti dello spettacolo pomeriggio
che agli
hanno ospiti
voluto
regalare
della
questo
struttura,
a
meraviglioso Danilo
Soldà
dell’associazione Agorà per l’aiuto con le riprese e a tutto lo staff del V.A.d.A., presenza costante e silenziosa in tutte le feste ed eventi proposti dal Servizio Socio Educativo. Grazie di cuore a tutti. L’appuntamento adesso è per l’anno prossimo per un nuovo coloratissimo carnevale.
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MARTEDI’ GRASSO Il 27 febbraio alla Residenza Pio XII abbiamo festeggiato il martedì grasso. Il Servizio Socio Educativo ha pensato bene di organizzare una festa con l’aiuto dell’allegria e dell’entusiasmo del gruppo “Insieme per la qualità della vita”. È stato un bel pomeriggio pieno di musica, canti, balli e spettacolo. I volontari Vada, alcuni ospiti, qualche coraggioso parente, colleghi, amici e naturalmente noi educatori ci siamo travestiti con maschere, cappelli, parrucche e trucchi vari come tradizione vuole. Infine frittelle e galani hanno addolcito la giornata offrendoci una merenda diversa dal solito. Peccato che le frittelle fossero troppo poche! Come ci è stato fatto notare a più riprese e con toni non sempre amichevoli. Per questo ci scusiamo, non l’abbiamo fatto apposta! 13
L’angolo letterario La Storia del Carnevale di Venezia Il Carnevale di Venezia, se non il più grandioso, è sicuramente il più conosciuto per il fascino che esercita e il mistero che continua a possedere anche adesso che sono trascorsi 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa famosissima festa. Si hanno ricordi delle festività del Carnevale fin dal 1094, sotto il dogato di Vitale Falier, in un documento che parla dei divertimenti pubblici nei giorni che precedevano la Quaresima. Il documento ufficiale che dichiara il Carnevale una festa pubblica è del 1296 quando il Senato della Repubblica dichiarò festivo l’ultimo giorno della Quaresima. Tuttavia il Carnevale ha tradizioni molto più antiche che rimandano ai culti ancestrali di passaggio dall’inverno alla primavera, culti presenti in quasi tutte le società, basti pensare ai Saturnalia latini o ai culti dionisiaci nei quali il motto era “Una volta all’anno è lecito non avere freni” ed è simile lo spirito che anima le oligarchie veneziane e le classi dirigenti latine con la concessione e l’illusione ai ceti più umili di diventare, per un breve periodo dell’anno, simili ai potenti, concedendo loro di poter burlare pubblicamente i ricchi indossando una maschera sul volto. Se un tempo il Carnevale era molto più lungo e cominciava addirittura la prima domenica di ottobre per intensificarsi il giorno dopo l’Epifania e culminare nei giorni che precedevano la Quaresima, oggi il Carnevale ha la durata di circa dieci giorni in coincidenza del periodo pre-pasquale ma la febbre del Carnevale comincia molto tempo prima anzi, forse non è scorretto dire che, a Venezia, la febbre del Carnevale non cessa mai durante l’anno. Una sottile euforia si insinua tra le calli della città più bella del mondo e cresce impercettibilmente, sale con la stessa naturalezza dell’acqua, sfuma i contorni della cose, suggerisce misteri e atmosfere di tempi andati. Un tempo il Carnevale consentiva ai Veneziani di lasciar da parte le occupazioni per dedicarsi totalmente ai divertimenti, si costruivano palchi nei campi principali, lungo la Riva degli Schiavoni, in Piazzetta e in Piazza San 14
Marco. La gente accorreva per ammirare le attrazioni, le più varie: i giocolieri, i saltimbanchi, gli animali danzanti, gli acrobati; trombe, pifferi e tamburi venivano quasi consumati dall’uso, i venditori ambulanti vendevano frutta secca, castagne e fritòle (le frittelle) e dolci di ogni tipo, ben attenti a far notare la provenienza da Paesi lontani delle loro mercanzie. La città di Venezia, grande città commerciale, ha sempre avuto un legame privilegiato con i Paesi lontani, con l’Oriente in particolare cui non manca, in ogni edizione del Carnevale, un riferimento, un Filo Rosso che continua a legare la festa più nota della Serenissima al leggendario Viaggio del veneziano Marco Polo verso la Cina alla corte di Qubilai Khan dove visse per circa venticinque anni. Un Filo Rosso che si snoda lungo l’antica e famigerata via della Seta. Alcuni Carnevali sono passati alla storia: quello del 1571, in occasione della grande battaglia delle forze cristiane a Lepanto quando, la domenica di Carnevale venne allestita una sfilata di carri allegorici. Nel 1664 in occasione delle nozze in casa Cornaro a San Polo, si organizzò una grandiosa e divertente mascherata a cui parteciparono molti giovani patrizi. Una sfarzosa sfilata attraversò Venezia e fece tappa in due dei più famosi monasteri della città: quello di San Lorenzo e quello di San Zaccaria, dove risiedevano le monache di nobile stirpe. Il 27 febbraio 1679 il Duca di Mantova sfilò con un seguito di indiani, neri, turchi e tartari che, lungo il percorso sfidarono e combatterono sei mostri, dopo averli uccisi si cominciò a danzare. Per molti giorni all’anno, il mondo sembrava non opporre più resistenza i desideri diventavano realizzabili e non c’era pensiero o atto che non fosse possibile. Questa era Venezia nel Settecento, il secolo che, più di ogni altro, la rese luogo dalle infinite suggestioni e patrimonio della fantasia del mondo. Venezia era allora il mondo di Giacomo Casanova, un mondo superficiale, festante, il mondo di uno dei più grandi autori del teatro europeo e uno degli scrittori italiani più conosciuti all’estero: Carlo Goldoni che, in una poesia dedicata al Carnevale, così rappresenta lo spirito della festa: “Qui la moglie e là il marito Ognuno va dove gli par Ognun corre a qualche invito, chi a giocar chi a ballar” 15
Il mestolo d’argento Crostoli alla marmellata
I crostoli sono i dolci di Carnevale tipici del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Ingredienti
50 grammi burro 1 limone 300 grammi marmellata di ciliegie Sale q.b. 2 uova Zucchero a velo q.b. Olio di semi di arachidi q.b. 50 grammi zucchero semolato 500 grammi farina 16
Ricetta e preparazione 1) Lava il limone e grattugiane la scorza; stempera lo zucchero semolato in un dl di acqua tiepida. Disponi la farina a fontana sulla spianatoia, unisci un pizzico di sale, sguscia nel centro le uova, unisci il burro morbido a fiocchetti, un cucchiaino di scorza di limone e lo zucchero diluito nell'acqua. 2) Lavora gli ingredienti fino a ottenere una pasta liscia e omogenea, avvolgila in un telo e lasciala riposare in un luogo fresco per un'ora abbondante. 3) Stendi sottile la pasta, ricavane con la rotella dentata tante strisce della lunghezza di circa 10-12 cm, spalmale con un velo di marmellata, ripiegale a metĂ per il lungo e tagliale a rombi. 4) Friggili in abbondante olio ben caldo finchĂŠ saranno dorati, quindi scolali e appoggiali su un foglio di carta assorbente da cucina in modo che perdano l'unto in eccesso. 5) Sistema i crostoli su un piatto di portata, cospargili di zucchero a velo e servili.
Buon appetito!
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