Bilancio di Esercizio 2012

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Bilancio di Esercizio 2012


Bilancio di Esercizio 2012



Indice Nota metodologica

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Organi statutari e società di revisione

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Relazione sulla gestione

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Introduzione Gestione finanziaria Politiche di investimento I mercati e le attività finanziarie nel 2012 Priorità della gestione finanziaria Valore e allocazione degli investimenti Analisi della redditività Il valore del patrimonio Gestione economica Risorse disponibili Bilancio di missione Altre informazioni Assetto amministrativo Assetto organizzativo Aspetti fiscali Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Proposta al Consiglio Generale

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Schemi di bilancio esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2012

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Nota integrativa

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Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio Stato patrimoniale Conto economico

Allegati alla nota integrativa

Investimenti del portafoglio gestito che perseguono finalità coerenti con la missione Partecipazioni in società ed enti la cui attività risulta utile al perseguimento della missione Conto finanziario Stato patrimoniale: analisi della composizione Conto Economico: analisi della composizione Conto Economico: riclassificazione Dettaglio dell’evoluzione della voce “Erogazioni deliberate” Informazioni sulla società strumentale Auxilia spa

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Relazione della società di revisione

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Relazione del Collegio Sindacale

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Estratto della delibera di approvazione del bilancio

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Capitolo 1. Nota metodologica


Capitolo 1 Nota metodologica

Nota metodologica

La Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall’art. 9 del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153, coerentemente alle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, ed ai principi contabili nazionali definiti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). In particolare, è demandata all’Autorità di vigilanza, pro tempore il Ministero dell’Economia e delle Finanze, la regolamentazione delle modalità di redazione e valutazione degli schemi di bilancio e delle forme di pubblicità del bilancio stesso; attualmente tali indicazioni sono fornite dal Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, pubblicato nella G.U. n. 96 del 26 aprile del medesimo anno. Il bilancio è composto: dallo Stato patrimoniale, che evidenzia le attività e le passività che costituiscono il patrimonio della Fondazione; dal Conto economico, che riporta i proventi conseguiti e gli oneri sostenuti nell’anno, oltre ai risultati dell’attività valutativa svolta, con la successiva destinazione delle risorse nette prodotte; dalla Nota integrativa, che fornisce le informazioni inerenti ad ogni posta esplicitata negli schemi contabili. Nello specifico, il Conto economico è articolato tenendo conto delle peculiarità delle Fondazioni, quali soggetti che non svolgono attività commerciale e che perseguono finalità di utilità sociale. Può essere idealmente suddiviso in due parti: - la prima rendiconta, per competenza, la formazione delle risorse prodotte nell’anno, misurate dall’Avanzo dell’esercizio; - la seconda evidenzia la destinazione dell’Avanzo conseguito alle riserve patrimoniali e al perseguimento delle finalità statutarie, in conformità alle disposizioni normative. Il bilancio è corredato dalla Relazione sulla gestione, che

contiene la relazione economica e finanziaria sull’attività e il bilancio di missione. La relazione economica e finanziaria sull’attività, oltre a offrire un quadro di insieme sulla situazione economica della Fondazione, fornisce informazioni circa l’andamento della gestione finanziaria e i risultati ottenuti nel periodo, nonché sulla strategia di investimento adottata, in particolare sull’orizzonte temporale, gli obiettivi di rendimento, la composizione del portafoglio e l’esposizione al rischio. Il bilancio di missione, invece, illustra l’attività istituzionale svolta dall’Ente e indica, tra le altre informazioni, le delibere assunte nel corso dell’anno e i soggetti beneficiari degli interventi. Già da alcuni anni, la Fondazione assolve gli obblighi d’informativa prescritti dalla normativa vigente non solo attraverso il bilancio di esercizio (relazione sulla gestione, nota integrativa e suoi allegati) ma anche con il bilancio sociale e i documenti collegati, che vengono approvati contestualmente al presente documento.

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Capitolo 2. Organi statutari e societĂ di revisione


Capitolo 2 Organi statutari e società di revisione

Organi statutari e società di revisione Al 31 dicembre 2012

CONSIGLIO GENERALE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

COLLEGIO SINDACALE

Presidente: Antonio Finotti

Presidente: Antonio Finotti Vice Presidenti: Marina Bastianello Sandro Fioravanti

Presidente: Flavio Gianesello Sindaci: Marina Manna Alberto Sichirollo

Consiglieri Generali: Stefano Bellon Roberto Boschetto Alberto Caniato Livio Crepaldi Massimo Finco Carlo Fumian Linda Ghiraldo Marco Giampieretti Mario Morellato Gilberto Muraro Giovanni Nonnato Willy Pagani Francesco Paolo Pagnan Monica Pavan Francesco Peratello Tullio Pozzan Adriano Rabacchin Ennio Raimondi Giuseppe Reato Vicenzo Rebba Andrea Rinaldo Roberto Saccomani Enzo Siviero Guglielmo Leonardo Tabacchi Adriana Topo Leobaldo Traniello Valerio Valentini

Consiglieri di Amministrazione: Virgilio Borgato Marco Costamagna Edoardo Gaffeo Paolo Giopp Elia Lubian Matteo Segafredo

SEGRETARIO GENERALE Roberto Saro

SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers SpA

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Capitolo 3. Relazione sulla gestione


Con l’esercizio 2012 giunge a conclusione il triennio oggetto della programmazione di attività per il periodo 20102012, nella quale le risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali erano state stimate in 150 milioni di euro, con un obiettivo erogativo annuo di 50 milioni, al netto degli stanziamenti previsti per il Fondo per il Volontariato e per la Fondazione con il Sud; tale stima, assunta su elementi prudenziali e comunque supportata dalla consistenza del “Fondo di stabilizzazione delle erogazioni”, teneva evidentemente conto degli effetti negativi della crisi economica e finanziaria internazionale, conosciuti ad ottobre 2009 (momento di approvazione del Documento Programmatico Pluriennale). Come a tutti noto, la crisi economica e finanziaria si è sensibilmente aggravata rispetto agli scenari previsti nel 2009 e, a tutt’oggi, le prospettive per i prossimi anni non sono positive. La crisi ha evidentemente influenzato la capacità reddituale dell’Ente in questi anni, ma la Fondazione è stata comunque in grado, nel triennio 2010-2012, di generare nuove risorse per oltre 135 milioni di euro, compresi i quasi 3,8 milioni di euro alla Fondazione con il Sud ed a cui si aggiungono 4,9 milioni di euro al Fondo per il Volontariato. Grazie poi a risorse di precedenti esercizi, ai reintroiti ed all’utilizzo degli stanziamenti programmatici, la Fondazione ha approvato nel triennio 1.313 interventi per un importo complessivo di € 166.822.316. Guardando al solo esercizio 2012, l’avanzo registrato nel 2011 non è risultato in grado di coprire l’obiettivo erogativo 2012, pari a 51 milioni di euro1; in sede di programmazione annuale la Fondazione aveva comunque deciso di confermare la previsione, ipotizzando di utilizzare per 23 milioni di euro il Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, che risponde appunto all’esigenza di salvaguardare negli anni la continuità delle erogazioni.

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Poi, nel corso del 2012, il Consiglio di Amministrazione ha scelto di intensificare l’azione di verifica dell’utilizzo delle risorse impegnate, allo scopo di recuperare disponibilità finanziarie precedentemente destinate a progetti ed iniziative non avviate nei tempi e nei termini previsti: quest’azione ha consentito di mettere a servizio del territorio risorse non utilizzate per 17,4 milioni di euro e quindi di attingere per soli 5,6 milioni di euro dal Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. L’esercizio 2012 chiude con un avanzo pari a 58,3 milioni di euro, superiore del 57% circa rispetto all’anno precedente. La capacità reddituale espressa nel periodo consente alla Fondazione lo svolgimento dell’attività erogativa nel 2013 in linea con le previsioni del Documento Programmatico Annuale di erogare 45 milioni di euro, senza ricorrere al già citato Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Contestualmente al presente Bilancio di Esercizio viene approvato anche il Bilancio Sociale, per offrire il quadro generale dell’attività svolta nell’esercizio trascorso; per la Fondazione, il bilancio sociale rappresenta uno strumento di rendicontazione, monitoraggio e comunicazione del processo di gestione responsabile intrapreso dall’Ente, nel quale vengono descritte le varie attività e aree di intervento, anche in relazione al rapporto instaurato con i diversi stakeholder – interlocutori. Un riconoscimento importante, una conferma della decisione presa anni fa ed un ulteriore stimolo a continuare sulla strada della rendicontazione è stata l’aggiudicazione alla Fondazione dell’Oscar di Bilancio 2012 nella categoria “Fondazioni di Origine Bancaria, Fondazioni d’Impresa, Organizzazioni Erogative Nonprofit”.

compreso lo stanziamento per la Fondazione con il Sud

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 1 Gestione finanziaria

Politiche di investimento Coerentemente con lo scopo istituzionale e i principi generali, per i quali si rimanda al Bilancio Sociale, la Fondazione si qualifica come investitore istituzionale di lungo periodo. L’obiettivo reddituale medio annuo della gestione del portafoglio finanziario, ridefinito nel corso del 2012 dal Consiglio Generale, è dell’1,9% al netto dell’inflazione europea con riferimento a un orizzonte temporale di durata decennale. La ridefinizione dell’obiettivo (precedentemente pari al 3,0% al netto dell’inflazione europea) si è resa necessaria alla luce della sostanziale contrazione delle aspettative di rendimento del comparto obbligazionario e liquidità e delle mutate prospettive di redditività del sistema bancario. E’ stata quindi coerentemente rivista anche l’asset allocation strategica del portafoglio gestito mantenendo, tuttavia, il rischio su livelli compatibili con i parametri originariamente individuati dal Consiglio Generale. Tale rendimento è compatibile con: • la salvaguardia nel tempo del valore di mercato del patri-

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monio, rivalutato in base al tasso di inflazione europeo; • il conseguimento di un risultato che permetta di destinare alle attività istituzionali un importo annuo pari al 2% della media negli ultimi tre/cinque anni dell’aggregato patrimoniale di riferimento ; • il contenimento della perdita media annua del portafoglio gestito entro un massimo del 10% del suo valore di mercato. Gli eventuali maggiori redditi conseguiti, al netto degli accantonamenti prudenziali e di legge, rispetto alle risorse annualmente destinate all’attività erogativa, saranno destinati al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni, cui si attinge qualora il risultato annuale del portafoglio sia inferiore a quanto occorrente per fare fronte alle erogazioni programmate. Il portafoglio finanziario della Fondazione è articolato come indicato nella tabella seguente.

la media dell’aggregato patrimoniale di riferimento degli ultimi 3 anni è pari a € 2,2 miliardi e il 2% di tale importo corrisponde a circa € 45 milioni

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Sezione 1: Gestione finanziaria

COMPONENTE

DESCRIZIONE

POLITICHE DI INVESTIMENTO

Portafoglio Strategico

Tutta la partecipazione in Intesa Sanpaolo (ISP), immobilizzata e di trading

La Fondazione, nella prospettiva di investitore di lungo periodo, riconosce il ruolo strategico della partecipazione in Intesa Sanpaolo, accettando i rischi connessi alla concentrazione di tale investimento e mitigando i possibili effetti negativi sulla redditività attraverso una strategia di periodico ribilanciamento tra portafoglio strategico e portafoglio gestito e una adeguata politica di accantonamento al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. L’obiettivo di allocazione a ISP è fissato dal Consiglio Generale intorno al 60% dell’aggregato costituito da portafoglio strategico e da portafoglio gestito, il tutto valorizzato ai prezzi di mercato.

Portafoglio Gestito

Portafoglio molto diversificato, la cui composizione obiettivo in termini di diverse attività finanziarie (cosiddetto benchmark strategico) è stata individuata in un quadro di equilibrio di lungo periodo, massimizzando il rendimento obiettivo nel rispetto di un rischio sostenibile per la Fondazione.

Gli investimenti sono individuati in modo da consentire: • la diversificazione del motore di crescita del portafoglio; • la protezione del patrimonio da situazioni di deflazione e di inflazione; • la diminuzione della concentrazione degli investimenti ovunque possibile; • la massima efficienza finanziaria degli investimenti; • la minimizzazione dei conflitti di interesse. Per perseguire questi molteplici obiettivi, la Fondazione utilizza organismi di investimento collettivi o individuali selezionati in modo trasparente e imparziale, ricercando gestori di qualità istituzionale con uno stile di gestione coerente e riscontrabile, un team stabile e un track record solido ed efficiente, prediligendo veicoli armonizzati e rispondenti alla normativa comunitaria. La Fondazione effettua anche investimenti direttamente connessi al perseguimento della propria missione [A p. 81]. Esclude altresì investimenti in strumenti e contratti poco trasparenti, non diversificati o non quotati su mercati regolamentati.

Altre Partecipazioni

Partecipazioni in società

La Fondazione negli anni ha acquistato quote azionarie di società o è intervenuta con apporti al fondo di dotazione di enti che svolgono attività ritenute utili al perseguimento della propria missione. Tali acquisti sono avvenuti a volte con il patrimonio, quando le caratteristiche dell’investimento lo consentivano (adeguate prospettive di rendimento), altre volte utilizzando le disponibilità destinate all’attività erogativa. In qualità di socio, la Fondazione è in grado di esercitare un più attento monitoraggio del corretto utilizzo delle risorse destinate a tali soggetti e verifica dei risultati conseguiti.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

I mercati e le attività finanziarie nel 2012 Il 2012 si è chiuso positivamente per i mercati finanziari, nonostante un quadro macroeconomico debole e incerto a livello globale caratterizzato da recessione in Europa, protrarsi della crisi del debito sovrano nella Eurozona, difficoltà degli Stati Uniti a raggiungere un accordo in materia di politica fiscale e rallentamento della crescita in Cina. Ciò nonostante, gran parte del 2012 è stata caratterizzata da una preferenza degli investitori per le attività più rischio-

se. L’assunzione di rischio è stata incoraggiata, da un lato, dal prevalere di rendimenti quasi nulli o addirittura negativi sulle attività finanziarie ritenute “sicure” e, dall’altro, dagli interventi delle principali Banche Centrali che, dando attuazione a politiche super-espansive non convenzionali, hanno evitato il verificarsi di eventi estremi (sfaldamento dell’euro, implosione del sistema bancario europeo, crisi del debito in USA, avvitamento in spirale deflazionistica).

GRAFICO 1 PERFORMANCE 2012 DELLE PRINCIPALI ASSET CLASSES Azioni Europa ex UK* Obbligazionario Globale HY Azioni Paesi Emergenti* Titoli governativi Italia Azioni Paesi Sviluppati* Azioni USA* Obbligazionario Governativo Europeo Obbligazionario Globale Corporate Azioni UK* Oro Obbligazionario Governativo Globale* Titoli governativi Germania Cambio euro/dollaro Commodities -20%

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Tutte le classi di investimento3 chiudono il 2012 con performance positive (cfr. grafico 1), ad eccezione del settore delle materie prime che registra un ribasso dell’1,1%. Ampiamente positive le performance dei mercati azionari: quello europeo (escluso Regno Unito) e quello emergente guidano i rialzi con performance rispettivamente pari a +18,8% e +17,4%. Leggermente inferiore l’incremento degli indici azionari globale e statunitense, entrambi intorno al +16%. Il mercato azionario del Regno Unito, che nel 2011 aveva registrato perdite meno significative degli altri, nel 2012 ha registrato una performance del 10,2%. Tra i mercati obbligazionari, il comparto High Yield e i titoli di debito

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dei paesi emergenti hanno offerto rendimenti in linea con i migliori mercati azionari, con volatilità significativamente più contenuta. L’obbligazionario governativo dell’eurozona (+11%) ha tratto beneficio dal parziale recupero dei titoli dei paesi periferici, che avevano subito ingenti perdite nel corso del 2011. Il rendimento dei titoli decennali italiani è sceso dal 7,1% al 4,5%, quello dei titoli greci dal 35% all’ 11,9% e quello dei bund dall’1,8% all’1,3%. Il rendimento dei titoli decennali spagnoli è salito dal 5,1% al 5,3%. Nel 2012 l’Euro si è rafforzato rispetto al Dollaro dell’1,8% con il cambio che chiude l’anno a 1,32.

i rendimenti indicati sono in valuta locale per gli indici segnati con *, oro e commodities sono in dollari. Le performance delle asset classes sono determinate con riferimento ai seguenti indici: azionario paesi sviluppati = MSCI World; azionario USA = MSCI US; azionario Europa escluso UK = MSCI Europe ex UK, azionario Regno Unito = MSCI UK, azionario paesi emergenti = MSCI Emerging Markets, obbligazionario governativo globale = Citigroup World Government Bond, obbligazionario governativo europeo = Barclays EU Government AllBonds, titoli governativi Germania (scadenze fino a 10 anni) = Barclays Germany 1 to 10 Year, titoli governativi Italia (scadenze fino a 10 anni) = Barclays Italy 1 to 10 year, obbligazionario globale corporate = BofA ML Global Broad Market Investment Grade Corporate, Obbligazionario HY corporate = BofA ML Global High Yield BB-B Constrained, Materie prime = Dow Jones UBS Commodities, Oro = Gold Bullion Spot Price, cambio euro/dollaro = EURUSD. 3

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Sezione 1: Gestione finanziaria

GRAFICO 2 SPREAD BTP-BUND DECENNALI 2011-2012

GRAFICO 3 RISK-ON/RISK-OFF CONTINUA: 2012 PREVALENTEMENTE RISK-ON

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TITOLI GOVERNATIVI ITALIA (SCADENZA FINO A 10 ANNI)

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TITOLI GOVERNATIVI GERMANIA (SCADENZA FINO A 10 ANNI)

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MSCI WORD (EUR HEDGED)

Come già il 2011, anche nel 2012 l’andamento dei mercati è stato condizionato dal “sentiment”, più che da valutazioni di tipo fondamentale, che ha generato un alternarsi di fasi di propensione ed avversione al rischio (cfr. grafici 2 e 3). I grafici che seguono evidenziano da un lato l’accentuarsi della divaricazione, in atto dalla fine del 2008, dell’andamento delle quotazioni dei titoli bancari europei rispetto al mercato azionario europeo nel suo complesso e, dall’altro, la forte correlazione inversa tra la quotazione del titolo Intesa Sanpaolo e l’andamento dello spread tra BTP e Bund. GRAFICO 4 ANDAMENTO ISP E INDICI AZIONARI 2008-2012 120

GRAFICO 5 CONFRONTO QUOTAZIONE ISP E SPREAD BTP-BUND DECENNALI NEL 2012 1,8

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INTESA SANPAOLO

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INDICE AZIONARIO EUROPEO

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INDICE COMPARTO BANCARIO EUROPEO

O DIC-11

0 FEB-12

APR-12

GIU-12

INTESA SANPAOLO

AGO-12

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DIC-12

SPREAD BTP - BUND

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

FOCUS: RISK ON - RISK OFF In particolare, è proseguito nella prima parte dell’anno e fino a metà marzo (cfr. grafico 6), il trend di fine 2011 caratterizzato da una elevata propensione al rischio (Risk On) in seguito all’allentarsi delle tensioni derivanti dalla crisi del debito sovrano, grazie a: a) politiche di riequilibrio intraprese dai governi di alcuni paesi della zona euro, principalmente da quello italiano; b) raggiungimento di un accordo tra UE, BCE e FMI sul secondo piano di assistenza finanziaria alla Grecia che prevedeva nuovi aiuti per oltre € 138 miliardi da erogare in più tranche e il coinvolgimento del settore privato (che ha subito una riduzione superiore al 50% del valore nominale dei titoli detenuti); c) due operazioni di rifinanziamento a 3 anni (LTRO) al tasso fisso dell’1%, effettuate dalla BCE in dicembre 2011 e febbraio 2012, che hanno portato ad un’immissione netta di liquidità pari a circa 500 miliardi di euro. Spinti dal recupero di fiducia degli investitori, i mercati azionari e le materie prime hanno registrato incrementi a due cifre. Positive anche le performance delle obbligazioni societarie (High Yield + 6,5% e Investment Grade +4,6%). Lo spread tra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi si è ridotto di 234 punti base, arrivando a 279. L’euro si è apprezzato rispetto al dollaro dell’1,6%.

GRAFICO 6 RISK ON: 1 GENNAIO 2012 - 16 MARZO 2012

Azioni Europa ex UK* Azioni Paesi Emergenti* Azioni USA* Azioni Paesi Sviluppati* Titoli governativi Italia Azioni UK* Obbligazionario Globale HY Oro Obbligazionario Globale Corporate Commodities Obbligazionario Governativo Europeo Cambio euro/dollaro Obbligazionario Governativo Globale* Titoli governativi Germania -20%

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Da metà marzo a inizio giugno (cfr. grafico 7) gli investitori si sono mostrati più avversi al rischio con il prevalere quindi di scelte “difensive” (Risk Off), in conseguenza dell’indebolimento della congiuntura economica, dell’incertezza sulla politica di bilancio degli Stati Uniti e con il riacuirsi della crisi del debito sovrano nell’area euro. In questa fase, mentre l’euro si deprezzava verso il dollaro, gli indici azionari cedevano buona parte delle performance di inizio anno, così come le materie prime e le obbligazioni societarie, sia High yield che Investment Grade. In recupero l’indice globale dei titoli governativi (+3%) mentre i titoli governativi dei paesi periferici registravano un calo del 7% ed un netto aumento della volatilità: nella ricerca di investimenti sicuri le obbligazioni governative dei paesi periferici della zona euro continuavano a “soffrire”, in conseguenza delle incertezze politiche in Grecia, delle difficoltà del sistema bancario spagnolo e della scarsa coesione dei governi nell’individuare meccanismi idonei alla gestione della crisi.

GRAFICO 7 RISK OFF: 16 MARZO 2012 - 4 GIUGNO 2012 Titoli governativi Germania Obbligazionario Governativo Globale* Obbligazionario Governativo Europeo Obbligazionario Globale HY Obbligazionario Globale Corporate Oro Titoli governativi Italia Cambio euro/dollaro Azioni USA* Azioni UK* Azioni Paesi Emergenti* Azioni Paesi Sviluppati* Commodities Azioni Europa ex UK* -20%

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Sezione 1: Gestione finanziaria

Solo alla fine di luglio, l’intervento del Governatore della BCE ha messo fine alle incertezze sul futuro dell’euro, definendolo una scelta “irreversibile” e rispetto alla quale la Banca Centrale è “pronta a fare tutto il necessario” e determinando l’avvio di una nuova fase “risk on”, destinata a protrarsi fino alla fine dell’anno, con consistenti rialzi per tutte le asset class (cfr. grafico 8). Nel secondo semestre del 2012, infatti, nonostante il permanere di un quadro macroeconomico incerto anche prospetticamente, l’azione delle banche centrali ha rassicurato gli investitori. All'inizio di settembre la BCE ha riconfermato l’irreversibilità dell’euro annunciando le sue modalità di intervento (Outright Monetary Transactions), che prevedono l’acquisto diretto “illimitato e soggetto a condizionalità” di titoli di Stato a breve termine emessi da Paesi dell'area euro in difficoltà che ne facciano richiesta.

GRAFICO 8 RISK ON: 5 GIUGNO 2012 - 31 DICEMBRE 2012 Azioni Europa ex UK* Azioni Paesi Emergenti* Azioni Paesi Sviluppati* Azioni UK* Azioni USA* Obbligazionario Globale HY Titoli governativi Italia Commodities Obbligazionario Globale Corporate Cambio euro/dollaro Obbligazionario Governativo Europeo Oro Obbligazionario Governativo Globale* Titoli governativi Germania -20%

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Priorità della gestione finanziaria Le priorità della gestione nel 2012 sono state le seguenti: • Completamento della revisione del processo di investimento avviata a metà 2009 attraverso l’insediamento del Comitato Investimenti. Le attività e responsabilità del Comitato sono disciplinate dal Documento Attuativo delle Linee Guida della Gestione del Patrimonio; il Comitato: - esamina mensilmente la composizione, le movimentazioni, i risultati e i rischi del portafoglio; - verifica il rispetto dei limiti di concentrazione e l’esposizione valutaria degli investimenti; - valuta ex ante le proposte di scostamento tattico dall’asset allocation strategica, con riferimento all’impatto sulla composizione del portafoglio stesso, sul rendimento e sui rischi; - valuta ex post l’adeguatezza delle scelte tattiche effettuate, della selezione dei gestori e il grado di gestione attiva degli stessi. Le valutazioni del Comitato Investimenti vengono puntualmente verbalizzate e portate a conoscenza del Consiglio di Amministrazione. • Completamento della dismissione delle residue posizioni strutturate presenti in portafoglio. É proseguita e quasi terminata la progressiva liquidazione dei titoli strutturati in portafoglio, in linea con quanto stabilito a fine 2009, ovvero di escludere tali strumenti (allora pari al 30% del valore del portafoglio) dagli investimenti della Fondazione in quanto posizioni concentrate, complesse sia dal punto di vista della struttura finanziaria che di quella commissionale e non negoziate sui mercati regolamentati. Nel febbraio 2012 si è finalizzata la cessione della Nota Lehman (nozionale di € 15 milioni), mentre in ottobre è stata venduta la Nota “ex Abax”(nozionale € 10 milioni). Residua, quindi, a fine anno una sola posizione, relativa a un investimento di 30 milioni nel titolo ibrido Fresh, emesso da JP Morgan e Bank of New York nel 2008 in occasione di un aumento di capitale della Banca MPS. • Rimborso del finanziamento di 100 milioni attivato nel 2011 in occasione dell’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo. Ritenendo prioritaria l’eliminazione di qualsiasi forma di leva dal portafoglio della Fondazione, nel corso del 2012 si è proceduto al rimborso di € 67 milioni (più interessi) e alla completa estinzione del debito nelle prime settimane del 2013 [A p. 19]. • Ricerca di una progressiva diversificazione del portafoglio anche attraverso la cessione di azioni Intesa Sanpaolo. Nel corso dell’esercizio la partecipazione al capitale votante è stata ridotta dal 4,839% al 4,677% e portata al 4,516%, nei primi giorni del nuovo anno. • Revisione del profilo di rischio/rendimento del portafoglio. Come accennato a [A p. 10], nel 2012, alla luce delle mutate condizioni di mercato, sono state riconsiderate

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Capitolo 3 Relazione sulla gestione

le prospettive reddituali della Fondazione, in particolare con riferimento alle aspettative di rendimenti ridotti sulla componente obbligazionaria, che risultava ampiamente sopravvalutata, e su quella monetaria, che offriva rendimenti negativi in termini reali. Ciò ha reso opportuno ridefinire gli obiettivi di rendimento e rischio e, dunque, l’asset allocation strategica. Si sono quindi ridotte le componenti monetaria e obbligazionaria, incrementata l’esposizione azionaria e introdotta una nuova classe di investimento costituita dalle cosiddette strategie Multi Asset, aventi l’obiettivo di ottenere un rendimento attorno al Libor +5%-6% con volatilità molto inferiore rispetto a quella azionaria. Le modifiche sono state apportate con l’obiettivo di rispettare comunque il limite sul rischio del portafoglio originariamente definito dal Consiglio Generale, mantenendo quindi intorno al 10% la probabilità di conseguire perdite superiori al 10% del portafoglio gestito. Ciò si è tradotto in una riduzione del rendimento atteso dal portafoglio complessivo, che passa dal 3%, originariamente stabilito, all’1,9% al netto dell’inflazione, nonostante le modifiche apportate all’asset allocation strategica del portafoglio gestito e nell’ipotesi che Intesa Sanpaolo possa continuare a distribuire dividendi allineati a quelli dell’ultimo biennio. • Ricognizione ed identificazione dei rischi e delle prospettive reddituali dei fondi chiusi in portafoglio, come ultima fase della ristrutturazione del portafoglio avviata nel 2009, allo scopo di definire meglio le prospettive reddituali di tale componente e di chiarire i profili di liquidità del portafoglio nel suo complesso. • Focalizzazione dei profili di sostenibilità degli esborsi dal portafoglio gestito, particolarmente necessaria alla luce del contesto macroeconomico sfavorevole e del cambiamento delle prospettive reddituali. Tale focalizzazione è stata resa possibile dall’integrazione, nell’ambito della gestione finanziaria, di una pianificazione sistematica dei flussi in uscita e di un puntuale monitoraggio e controllo. Nel 2012 il portafoglio finanziario ha sostenuto esborsi liquidi pari a € 137,2 milioni, di cui € 73,6 milioni dal portafoglio strategico, € 59,6 dal portafoglio gestito e € 4 milioni dalle altre partecipazioni. Di tale liquidità € 68,6 milioni sono stati utilizzati per rimborsare il finanziamento acceso in occasione dell’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo, mentre i rimanenti € 68,6 milioni sono stati utilizzati per erogazioni e costi. • Mantenimento della priorità del sostegno al sistema finanziario e produttivo del Paese. Pur con l’attenzione a tutti gli aspetti sopra menzionati, si è mantenuto il focus sulle modalità più opportune per sostenere la struttura finanziaria del Paese, in un momento di particolare difficoltà per il tessuto produttivo. In particolare, è proseguito


Sezione 1: Gestione finanziaria

l’impegno della Fondazione a garantire stabilità alla Banca partecipata Intesa Sanpaolo. Inoltre, si è assicurata l’adesione a quelle iniziative del “sistema Fondazioni”, volte a mantenere e rafforzare per quanto possibile l’impegno nell’ambito di istituzioni finanziarie cui si riconosce importanza strategica nel sostegno allo sviluppo (Cassa Depositi e Prestiti). Nei primi mesi del 2013 si è data at-

tuazione alla conversione delle azioni privilegiate della Cassa Depositi e Prestiti in azioni ordinarie e all’acquisto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze di un ulteriore pacchetto di azioni ordinarie, portando la partecipazione del sistema delle Fondazioni intorno al 18,5% e la quota rimanente al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Valore e allocazione degli investimenti A fine 2012 il totale del portafoglio finanziario, a valori di mercato, ammonta a € 1,7 miliardi, in riduzione di poco più del 2% rispetto alla fine del 2011. Il valore di bilancio risulta invece pari a 2,2 miliardi di euro, in calo di quasi il 3% rispetto al valore di chiusura dell’esercizio precedente. Il grafico 9 mette questi dati in una prospettiva di più lungo periodo GRAFICO 9 PORTAFOGLIO FINANZIARIO: CONSISTENZA (in milioni di euro) 3.000 2.702

2.500 2.242

2.347 2.203

2.199

2.183

2.283

2.217

2.000 1.736

1.694

1.500

1.000

500

0 2008

2009

2010 Valore di bilancio

2011

2012

Valore di mercato

La tabella che segue riporta il valore di mercato e di bilancio del portafoglio finanziario a fine 2012 scomposto nelle sue componenti (portafoglio strategico, portafoglio gestito e altre partecipazioni) e confrontato con i valori di chiusura dell’esercizio precedente. COMPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO in milioni di euro

VALORE DI BILANCIO 2012

VALORE DI MERCATO

2011

2012

2011

PORTAFOGLIO STRATEGICO PORTAFOGLIO GESTITO ALTRE PARTECIPAZIONI

1.439 678 99

1.474 713 96

934 661 99

952 687 96

TOTALE PORTAFOGLIO

2.217

2.283

1.694

1.736

17


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

La differenza tra il valore di bilancio del portafoglio complessivo e il suo valore di mercato (522,1 milioni di euro) è ascrivibile a: • - € 505,2 milioni alla valorizzazione di Intesa Sanpaolo che a bilancio è € 1,439 miliardi e al mercato è € 934 milioni. Con riferimento a tale minusvalenza latente si precisa che € 28,6 milioni sono riferiti alle azioni presenti nel portafoglio circolante e i rimanenti € 476,7 milioni sono ascrivibili ai titoli immobilizzati; • - € 1,2 milioni alle residue azioni Mediobanca iscritte in bilancio a € 3,4 milioni e che valgono € 2,2 milioni in base

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

alla quotazione media di dicembre 2012; • + € 11,8 milioni di plusvalenze latenti su fondi chiusi; • - € 27,5 milioni di minusvalenze nette su titoli immobilizzati (Fresh). Con riferimento alla partecipazione in Intesa Sanpaolo si rileva che la valorizzazione di bilancio è comunque allineata ai fondamentali espressi dalla banca, come di seguito approfondito. L’allocazione del portafoglio a valore di mercato è riportata in dettaglio nel grafico 10.

GRAFICO 10 ALLOCAZIONE DEL PORTAFOGLIO FINANZIARIO AL 31.12.2012 PTF AZIONARIO 6,5%

PTF HEDGE FUND 5,7% PTF MULTI ASSET 1,8%

PTF OBBLIGAZIONARIO 11,1%

PTF MONETARIO 5,1%

PTF BENI REALI 6,7%

INTESA SANPAOLO 58,5%

PORTAFOGLIO STRATEGICO Il portafoglio strategico è costituito dalle azioni Intesa Sanpaolo sia immobilizzate (659.451.562 azioni) che circolanti (65.565.449 azioni). A fine 2012 il valore di bilancio registra una riduzione pari a € 34,3 milioni riconducibile alla vendita di 25.075.000 azioni in carico a € 1,369. Anche per l’esercizio 2012 si è stabilito di avvalersi della possibilità di valorizzare al costo i titoli Intesa Sanpaolo4 presenti nel portafoglio circolante ai sensi del DL 185/2008 poiché le valutazioni di mercato raggiunte dai titoli bancari alla fine del 2012 apparivano significativamente disallineate dai fondamentali. La quotazione media del mese di di4

così come la residua partecipazione in Mediobanca.

18

OBBLIGAZIONI STRUTTURATE 0,2% PTF PRIVATE EQUITY 4,4%

cembre è infatti pari a € 1,288, rispetto ad un patrimonio netto per azione pari a € 3 circa. Le azioni Intesa Sanpaolo presenti nel portafoglio circolante sono iscritte ad un prezzo medio di carico di € 1,724, mentre le azioni immobilizzate sono contabilizzate a € 2,011, valori in entrambi i casi inferiori non solo al patrimonio netto per azione ma anche al patrimonio netto tangibile (al netto quindi di tutti gli avviamenti) per azione, pari a fine 2012 a € 2,21. A valore di mercato la partecipazione in Intesa Sanpaolo rappresenta il 58,5% del totale, in ottemperanza alle linee


Sezione 1: Gestione finanziaria

strategiche indicate dal Consiglio Generale. Il valore di mercato è sceso di € 18,3 milioni come risultato di due componenti di segno opposto: • un aumento pari a € 13,6 milioni derivante dall’incremento della quotazione del titolo da € 1,2698 (media dicembre 2011) a € 1,2885 (media dicembre 2012) sulle azioni in portafoglio alla chiusura dell’esercizio; • una riduzione pari a € 31,8 milioni (valorizzazione delle azioni vendute alla quotazione media di dicembre 2011). Complessivamente la liquidità generata dal portafoglio strategico è pari a € 73,6 milioni, riveniente da: • incasso da vendita di azioni Intesa Sanpaolo e da premi su opzioni per € 36,6 milioni; • incasso di dividendi per € 37 milioni. Tale liquidità è stata utilizzata per € 68,6 milioni per il parziale rimborso del finanziamento di € 100 milioni, i rimanenti per erogazioni e costi.

PORTAFOGLIO GESTITO Il valore di bilancio del portafoglio gestito, pari a € 678 milioni registra una diminuzione rispetto al 2011 di € 34,7 milioni. La riduzione del valore di mercato da € 687 milioni a € 661 milioni, pari quindi a € 26 milioni, risulta da: • una componente positiva di € 33,6 milioni, costituita dal rendimento finanziario5 degli investimenti; • una componente negativa di € 59,6 milioni, dovuta a deflussi di liquidità per erogazioni e costi. A fine anno la composizione del portafoglio gestito risultava sostanzialmente allineata ai target strategici, come risulta dal grafico 11, anche grazie alla significativa riduzione delle posizioni da ristrutturare (sostanzialmente investimenti in posizioni concentrate e in titoli strutturati), ridottesi dai 300 milioni di fine 2009 ai 6 milioni di fine 2012. Per i dettagli delle movimentazioni intervenute durante l’anno si rimanda alla nota integrativa.

GRAFICO 11 PORTAFOGLIO GESTITO: COMPOSIZIONE AL 31.12.2011 - AL 31.12.2012 E NUOVI TARGET 120,0%

100,0%

3,4% 8,8%

80,0%

60,0%

17,6%

15,4%

0,5%

0%

10,2%

10%

16,8%

15%

13,7%

15,6% 17,0% 4,3%

40,0%

15%

15% 4%

Obbligazioni Strutturate Ptf Private Equity Ptf Beni Reali Ptf Hedge Fund

22,3%

26,8%

26%

20,0%

Ptf Multi Asset 15,5%

0,0%

Ptf Azionario

12,1%

15%

Ptf Obbligazionario Ptf Monetario

Allocazione 2011

Allocazione 2012

Target Strategico

ALTRE PARTECIPAZIONI Questa componente del portafoglio finanziario, il cui valore di bilancio è pari a € 99 milioni, è aumentata di € 2,3 milioni (anche per il dettaglio della composizione di tale componente del portafoglio si veda la nota integrativa). La variazione più consistente (€ 2,6 milioni) è riferita all’incremento della partecipazione in Auxilia, sostenuta con fondi erogativi. Questa parte del portafoglio ha generato liquidità per € 4 milioni, anch’essa utilizzata per sostenere erogazioni e costi.

5

il rendimento finanziario e quello contabile differiscono in quanto il primo è determinato per cassa ed il secondo per competenza.

19


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Analisi della redditività Il rendimento del portafoglio finanziario va considerato da due diverse prospettive: • il risultato contabile, in base al quale viene definito l’avanzo di esercizio; • il rendimento finanziario, che costituisce il metro per misurare l’efficienza e la validità delle scelte di allocazione.

base al quale viene definito l’avanzo di esercizio e per il quale le regole applicate sono: la valorizzazione al costo per le attività finanziarie cosiddette immobilizzate (regola che riguarda la quasi totalità della partecipazione in Intesa Sanpaolo e pochissimi altri investimenti), la valorizzazione al mercato di tutte le altre attività ad eccezione dei fondi di private equity che, in quanto non quotati, vengono valorizzati prudenzialmente al minore tra costo e valore di mercato.

In primo luogo si prende in esame il risultato contabile, in

REDDITI 2012

ONERI 2012

CONSISTENZE al 31.12.2011

CONSISTENZE al 31.12.2012

AGGREGATO DI RIFERIMENTO 2012

% REDDITIVITÁ 2012 SU AGGREGATO DI RIFERIMENTO 2012

PORTAFOGLIO STRATEGICO

39,2

0,0

1.474

1.439

1.457

2,7%

PORTAFOGLIO GESTITO escluso private equity e fondi immobiliari

39,5

-1,4

606

564

585

6,5%

PRIVATE EQUITY E FONDI IMMOBILIARI

-4,6

0,0

107

114

111

-4,2%

ALTRE PARTECIPAZIONI

4,0

0,0

96

99

98

4,1%

TOTALE PORTAFOGLIO

78,1

-1,4

2.283

2.217

2.250

3,4%

-1,5

-100

-33

-67

-2,3%

2.183

2.184

COSTO DEL FINANZIAMENTO PORTAFOGLIO AL NETTO DEL FINANZIAMENTO

75,2

Nel 2012 i proventi totali del portafoglio sono stati pari a € 75,2 milioni di euro. Tale importo è al netto di tutti gli oneri connessi alla gestione del portafoglio e delle commissioni di gestione e negoziazione e comprende: • + € 39,2 milioni dalla partecipazione in Intesa Sanpaolo; • + € 38,1 milioni dal portafoglio gestito (esclusi i fondi chiusi), già al netto di € 1,4 milioni di costi sostenuti per la gestione del patrimonio, di cui € 814 mila per commissioni di gestione e negoziazione; • - € 4,6 milioni dai fondi chiusi (private equity e fondi immobiliari). Poiché questa parte del portafoglio è valutata al minore tra costo e mercato, si evidenzia che sussistono plusvalenze latenti per € 11,8 milioni. • + € 4 milioni da altre partecipazioni, quasi interamente riconducibili ai dividendi della partecipazione in Cassa Depositi e Prestiti; • - € 1,5 milioni relativi agli oneri sul finanziamento attivato

20

3,3%

per la sottoscrizione nel 2011 dell’aumento di capitale di Intesa Sanpaolo. La redditività complessiva del portafoglio nel 2012 è stata pari al 3,3%, a fronte di un obiettivo pari al 4,4% (corrispondente all’1,9% al netto dell’inflazione europea [A p. 16]. In particolare si rileva che: - il portafoglio gestito (escluso i fondi chiusi) ha mostrato una redditività del 6,5%, superando ampiamente l’obiettivo; - la partecipazione in Intesa Sanpaolo ha generato redditi pari al 2,7% della sua consistenza contabile media; - private equity e fondi immobiliari hanno perso il 4,2% (esclusi € 11,8 milioni di plusvalenze latenti); - le altre partecipazioni hanno registrato una redditività del 4,1%.


Sezione 1: Gestione finanziaria

Va rilevato che a fine esercizio sono state svolte alcune valutazioni su rischi ed oneri potenziali connessi alla gestione del portafoglio finanziario che hanno determinato la rilevazione di proventi straordinari per oltre € 13 milioni e accan-

tonamenti per € 25 milioni6. Il saldo contabile al netto di tali operazioni risulta pari a € 63,5 milioni. Il grafico 12 fornisce una rappresentazione sintetica complessiva di quanto esposto.

GRAFICO 12 FORMAZIONE DEL RISULTATO CONTABILE 100 -0,6

90

-0,6

-0,2

-1,5

9,6

80

-9,7

13,3 4,0

-25

11,8

70 60

13,4

50

4,0

40

8,9

33,5

0,8

17,3

2,3

8,5

30 20

37,7

37,7

37,0

10 0 Dividendi e proventi assimilati

Interessi e proventi assimilati

Risultato della Valutazione Proventi negazione di titoli non straordinari titoli non immobilizzati immobilizzati

Consulenze Costi per la Commissioni di professionali gestione del negoziazione patrimonio

Portafoglio strategico

Portafoglio gestito

Interessi passivi

Oneri straordinari

Risultato gestione portafoglio

Proventi Accantonamento Risultato contabile straordinari al netto di componenti straordinarie e accantonamenti

Altre partecipazioni

Venendo al rendimento finanziario, che costituisce il metro per misurare l’efficienza e la validità delle scelte di allocazione e composizione del portafoglio, dato che considera tutti gli investimenti valorizzati al mercato, il portafoglio complessivo, incluso quindi la partecipazione in Intesa Sanpaolo, tutti i fondi chiusi e le posizioni strutturate residue, ha reso il 5,2%, posizionandosi poco al di sotto del benchmark strategico che registra un +5,7% (cfr. grafico 13).

6

si tratta dello svincolo di € 13,3 milioni relativi all’extra dividendo Cassa Depositi e Prestiti e della costituzione di un fondo rischi su titoli per € 25 milioni.

[A p. 78 e A p. 52]

21


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

GRAFICO 13 PERFORMANCE 2012 0,1%

LIQUIDITÀ Tasso Libid 1 settimana PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO 53,8% Sovrano + 46,2% Opportunistico

0,1%

12,2% 12,3%

1,6%

PORTAFOGLIO MULTI ASSET 50% MSCI World (€ hdg) + 50% BarCap Global Aggr. Bond (€ Hdg)

1,9%

12,9%

PORTAFOGLIO AZIONARIO 40% MSCI World Index - 60% MSCI EM INDEX PORTAFOGLIO HEDGE FUNDS HFRI FoF Diversified Index PORTAFOGLIO BENI REALI LIQUIDO 80% MSCI World Natural Resources Index + 20% JPMorgan Elmi Plus

2,8%

15,5%

4,6%

0,3%

1,7%

-46,8%

OBBLIGAZIONI STRUTTURATE PORTAFOGLIO GESTITO (escluso PE e fondi immobiliari) Benchmark portafoglio gestito (escluso PE e fondi immobiliari)

6,3%

6,6%

-6,7%

FONDI IMMOBILIARI IPD Italy Biannual Property Fund Index

-5,9%

6,7%

PRIVATE EQUITY MSCI Italy

10,7%

5,0%

PORTAFOGLIO GESTITO Benchmark portafoglio gestito

6,1%

5,6%

PORTAFOGLIO STRATEGICO Intesa Sanpaolo

5,5%

5,2%

PORTAFOGLIO COMPLESSIVO Benchmark portafoglio complessivo

-50%

5,7%

-10%

0%

10%

20%

Il portafoglio strategico ha guadagnato il 5,6% con la quotazione di Intesa Sanpaolo che passa da € 1,294 a € 1,30, lo stacco di un dividendo pari a 5 centesimi per azione (cfr. grafico 14 che riporta i dividendi distribuiti da Intesa Sanpaolo dal 2002 al 2012), oltre agli utili da negoziazione e premi su opzioni derivanti dalle operazioni di vendita. GRAFICO 14 REDDITIVITÀ PARTECIPAZIONE BANCARIA 2003 - 2012 250

€ 0,60

€ 0,50

200

€ 0,47 € 0,39

150

€ 0,38

€ 0,30

€ 0,30 100

€ 0,20 € 0,08

50

-

€ 0,08

€ 0,05

€ 0,00 2003

2004

2005

2006

2007

Anno di incasso

22

€ 0,40

€ 0,38

2008

2009

2010

2011

2012

€ 0,10

€ 0,00

Dividendo unitario

Dividendo incassato in milioni di euro

€ 0,57


Sezione 1: Gestione finanziaria

Il portafoglio gestito, escluso private equity e fondi immobiliari, ha reso il 6,3%, a fronte del 6,6% realizzato dal benchmark che riflette fedelmente le scelte di asset allocation strategica. Lo scostamento deriva principalmente dalle residue obbligazioni strutturate in portafoglio, componente a rendimento negativo non presente nel benchmark. Al netto di tali posizioni, la performance del portafoglio gestito risulta superiore a quella del benchmark strategico. Per quanto riguarda il portafoglio azionario, la sua performance è vicina al 13%, ma inferiore al benchmark di mercato. Si sottolinea come esso sia stato costruito in modo difensivo,

allo scopo di limitare le perdite in momenti di caduta dei mercati, a costo di una partecipazione un po’ più contenuta ai rialzi, e come tale struttura di portafoglio si sia rivelata particolarmente utile nell’esercizio precedente. Includendo i fondi chiusi, il rendimento del portafoglio gestito scende al 5%. Il grafico seguente evidenzia il contributo al rendimento del portafoglio gestito delle diverse componenti, esclusi i fondi chiusi.

GRAFICO 15 SCOMPOSIZIONE PERFORMANCE DEL PORTAFOGLIO GESTITO 700

630

in punti base 600 500 368

400 300

252

200 85

100 0

1

2

37

3

-100 -119 -200

Liquidità

Obbligazionario Multi Asset

Azionario

Hedge Funds

Beni Reali Liquido

Obbligazioni Strutturate

Effetto flussi

PORTAFOGLIO GESTITO (escluso PE)

23


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Di seguito la performance dei fondi nel 2012 e il loro profilo rischio/rendimento in un orizzonte triennale. PORTAFOGLI

LIQUIDITÁ

FONDI

0,0%

-

BLACKROCK EURO GOV. LIQUIDITY FUND

0,0%

-

FIDELITY INSTITUTIONAL LIQUIDITY FUND

0,1%

-

FONDACO EURO GOV BETA

9,1%

0,81

15,9%

1,29

3,4%

0,81

11,8%

1,56

PIMCO UNCOSTRAINED BOND FUND

1,6%

1,80

VER CAPITAL CREDIT FUND

8,3%

-

PIMCO DIVERSIFIED INCOME FUND

15,3%

1,97

LOOMIS SAYLES MULTISECTOR INCOME FUND

14,0%

1,49

7,5%

1,99

13,6%

0,83

1,4%

1,15

HARDING LOEVNER GLOBAL EQUITY FUND

14,8%

1,04

IND. FRANCHISE GLOBAL EQUITY FUND

13,6%

1,71

CITY OF LONDON EMERGING WORLD FUND

14,5%

0,53

COMGEST EMERGING MARKETS EUR DISTRIBUTING CLASS

12,8%

0,40

CAPITAL INTERNATIONAL EMG MARKETS

12,6%

0,97

4,7%

-

T.ROWE PRICE GLOBAL NATURAL RESOURCES EQUITY FUND

-0,3%

0,22

JPMORGAN GLOBAL NATURAL RESOURCES INST. SHARE

-9,9%

0,07

BLACKROCK WORLD AGRICULTURE FUND

9,6%

0,45

ROGGE EMERGING MARKETS CURRENCY

6,3%

0,48

GMO GLOBAL REAL RETURN

1,6%

-

STANDARD LIFE GLOBAL ABSOLUTE RETURN STRATEGIES

1,6%

0,64

FIRST QUADRANT GLOBAL RISK BALANCED FUND

1,7%

1,42

BNY MELLON GLOBAL BOND FUND - NEWTON LEGG MASON BRANDYWINE GLOBAL FIXED INCOME FUND

PIMCO GLOBAL REAL RETURN FUND VANGUARD GLOBAL STOCK INDEX FUND USD INTERNATIONAL VALUE ADVISERS GLOBAL EQUITY FUND $

AZIONARIO

HEDGE

BENI REALI LIQUIDI

MULTI ASSET

INDICE DI SHARPE

FONDACO LUX EURO CASH

TEMPLETON GLOBAL FUND

OBBLIGAZIONARIO

PERFORMANCE 2012

FONDACO SELECT OPPORTUNITIES

Performance 2012: da 31/12/2011 o da data del primo investimento, se successiva. Indice di Sharpe: misura il rendimento in eccesso rispetto all’attività priva di rischio ottenuto per ogni unità di rischio aggiuntivo assunto. L’orizzonte temporale di riferimento per i dati indicati in tabella è di 3 anni e il tasso risk-free utilizzato è l’Euribor a 3 mesi.

7

per maggiori dettagli su ciascuna gestione si rinvia alla nota integrativa [A p. 55].

Si veda nota integrativa anche per approfondimento sui fondi chiusi [A p. 60].

24


Sezione 1: Gestione finanziaria

Il valore del patrimonio

in base al patrimonio netto di Intesa Sanpaolo e a € 1,572 miliardi, calcolato in base al suo patrimonio netto tangibile (ovvero al netto di tutti gli avviamenti). Nei venti anni di vita della Fondazione, l’attenta ed efficiente gestione dell’insieme degli investimenti (la partecipazione bancaria da un lato, il portafoglio gestito progressivamente “costruito” nel tempo dall’altro), ha generato un importante flusso reddituale, utilizzato in parte per finanziare l’attività erogativa (circa € 710 milioni di erogazioni deliberate) e in parte reinvestito in attività diversificate (il portafoglio gestito, appunto), capaci a loro volta di produrre ulteriori redditi.

Al 31 dicembre 2012 il valore contabile del patrimonio netto della Fondazione è pari a 1,7 miliardi di euro, con un aumento di € 11,7 milioni rispetto all’anno precedente. Per avere un’indicazione prospettica di lungo periodo sull’evoluzione e redditività del patrimonio è utile ricordare che esso origina dal conferimento nel dicembre 1991 del 100% delle azioni della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che valevano € 568 milioni. Al momento della sua nascita, quindi, la Fondazione disponeva di un patrimonio di € 568 milioni che, al 31 dicembre 2012, viene valorizzato in € 1,745 miliardi. Il totale dell’attivo patrimoniale ammonta, sempre al 31 dicembre 2012, a € 2,262 miliardi, di cui € 1,439 miliardi riferiti alla partecipazione in Intesa Sanpaolo e € 777 milioni al portafoglio gestito e alle altre partecipazioni. Si ricorda che la partecipazione al capitale sociale ordinario di Intesa Sanpaolo a fine 2012 era pari al 4,677%; la sua contabilizzazione nel bilancio della Fondazione si confronta con un valore della quota pari a € 2,189 miliardi, calcolato

Il grafico seguente riporta e aggiorna gli indicatori patrimoniali in linea con le metodologie adottate dall’ACRI, ovvero: • i valori del patrimonio netto contabile (patrimonio netto); • i valori del patrimonio cosiddetto “reale”, ottenuto correggendo il patrimonio netto contabile per il valore di mercato dell’intera partecipazione strategica in Intesa Sanpaolo (patrimonio ”reale”).

GRAFICO 16 EVOLUZIONE DEL PATRIMONIO (in milioni di euro) 4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

Anno

0

1997 1998 1999 2000 ‘01

‘02

‘03

‘04

‘05

‘06

‘07

‘08

‘09

‘10

‘11

‘12

Patrimonio netto

635

638

644

697

719

753

774

800

1.480

1.543

1.653

1.673

1.694

1.726

1.733

1.745

Patrimonio “reale”

782

916

925

1.479

1.319

1.394

2.228

2.291

2.796

3.343

3.471

1.809

2.202

1.722

1.212

1.240

25


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 2 Gestione economica

L’esercizio 2012 chiude con un avanzo dell’esercizio di 58,3 milioni di euro circa, in crescita del 57% circa rispetto ai 37,2 milioni di euro dell’anno precedente.

GRAFICO 17 ANDAMENTO DELL'AVANZO DI ESERCIZIO (in migliaia di euro)

314.829

181.040

109.304 70.879

88.879

87.502 56.543

60.354 37.166

2003

2004

2005

2006

2007

I costi sostenuti per il funzionamento generale della Fondazione, esclusi gli oneri correlati alle attività di gestione degli investimenti, che sono stati considerati nella quantificazione dei proventi totali del portafoglio finanziario, ammontano a € 5.059.407 e registrano una diminuzione del 4,8% rispetto al dato 2011, grazie ad alcune azioni volte a razionalizzare i costi operativi. Come già evidenziato in precedenza, a fine esercizio sono

26

2008

2009

2010

2011

58.332

2012

state svolte alcune valutazioni sui rischi ed oneri potenziali che hanno determinato a conto economico la rilevazione di proventi straordinari per oltre 13 milioni di euro e accantonamenti per 25 milioni di euro. L’Avanzo dell’esercizio, tenuto conto del decreto emanato il 25 marzo 2013 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle indicazioni fornite dal Consiglio Generale, trova la seguente proposta di destinazione:


Sezione 2: Gestione economica

Destinazione

Esercizio 2012 importo

alla riserva obbligatoria

importo

%

20%

7.433.000

20%

1.555.530

2,7%

991.086

2,7%

45.109.998

77,3%

28.738.396

77,3%

58.331.528

100%

37.162.482

99,99%

368

0%

3.095

0,01%

58.331.896

100%

37.165.577

100%

Avanzo residuo Avanzo dell’esercizio

%

11.666.000

al fondo per il Volontariato ai fondi per le erogazioni

Esercizio 2011

Dall’avanzo dell’esercizio, dedotto l’accantonamento di natura patrimoniale alla riserva obbligatoria, residua un margine disponibile per l’attività istituzionale di € 46.665.896 che viene ripartito nelle seguenti specifiche destinazioni: - 45,1 milioni di euro ai fondi per l’attività istituzionale, destinati all’attività erogativa 2013 ed al Fondo nazionale per le iniziative comuni delle Fondazioni, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro sia nazionali che internazionali, caratterizzati da una forte valenza

culturale, sociale, umanitaria o economica; - 1,6 milioni di euro al fondo per il volontariato. Con riferimento all’art. 8, comma 1 lettera d) del D. Lgs. n. 153/99, va evidenziato che l’ammontare minimo di reddito residuo da destinare ai settori cosiddetti rilevanti, viene quantificato per il 2012 in 23,3 milioni di euro; tale prescrizione risulta assolta, in quanto nell’esercizio vengono finalizzati ai settori rilevanti 42 milioni di euro.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 3 Risorse disponibili

Per il perseguimento delle finalità statutarie nell’esercizio 2012 e, quindi, per l’attività erogativa, la Fondazione ha avuto a disposizione le seguenti risorse per complessivi 51 milioni di euro: - € 27.990.297 provenienti dai fondi per le erogazioni annuali (che accoglievano anche residui non utilizzati in precedenza e l’avanzo residuo 2011 di € 3.095); - € 5.567.157 attinti dal fondo di stabilizzazione delle erogazioni; - € 8.262.546 derivanti da reintroiti e ridestinazioni, grazie all’intensificazione dell’azione di monitoraggio dell’avvio e realizzazione delle iniziative sostenute; - € 9.180.000 provenienti da stanziamenti programmatici deliberati in esercizi precedenti. Durante il periodo hanno trovato assegnazione risorse per complessivi € 50.514.384 così articolati: € 39.248.139 per specifici progetti ed interventi deliberati nell’anno; € 421.245 per impegni pluriennali assunti nel periodo (quota a carico del 2012); € 4.790.000 quale quota a carico del 2012 di impegni pluriennali assunti in periodi precedenti; € 6.055.000 per stanziamenti per bandi in fase di definizione. A fine 2012, rispetto alle disponibilità per 51 milioni di euro, risultavano non assegnate risorse per € 485.616. Ulteriori informazioni sono disponibili nel Bilancio Sociale. [A Bilancio Sociale 2012 p. 45]

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Sezione 4: Bilancio di missione

Sezione 4 Bilancio di missione

Come già evidenziato, i dati e le informazioni riguardanti l’attività istituzionale svolta dalla Fondazione nel 2012 sono fornite nei diversi documenti di rendicontazione che la Fondazione realizza. Per opportuno raccordo, la tabella che segue individua per ogni dato ed informazione richiesti dall’Atto di Indirizzo, emanato con il Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001, il documento che riporta tale informazione. Analisi della conformità della rendicontazione della Fondazione rispetto alle previsioni dell’Atto di Indirizzo relative al bilancio di missione PREVISIONE ATTO DI INDIRIZZO (Provvedimento del 19 aprile 2001)

DOCUMENTO CHE RIPORTA L’INFORMAZIONE RICHIESTA

punto 6.4 i criteri adottati per la movimentazione del fondo di stabilizzazione delle erogazioni sono illustrati nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione

[A Bilancio di Esercizio 2012 p. 45 e A p. 66]

punto 7.2 il programma per l’utilizzo dei fondi per le erogazioni è illustrato nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione

[A Bilancio Sociale 2012 p. 5] [A Bilancio Sociale 2012 p. 45] [A Bilancio Sociale 2012 p. 54]

punto 8.3 nella sezione “bilancio di missione” della relazione sulla gestione sono riportati gli impegni di erogazione, ripartiti per esercizio

vedi punto 12.3 lett. j)

punto 12.3 a) il rendiconto delle erogazioni deliberate e delle erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio, la composizione e i movimenti dei fondi per l’attività d’istituto e della voce "erogazioni deliberate"

[A Bilancio di Esercizio 2012 p. 67] [A Bilancio di Esercizio 2012 p. 89] [A Bilancio Sociale 2012 p. 45]

b) gli obiettivi sociali perseguiti dalla fondazione nei settori d’intervento e i risultati ottenuti, anche con riferimento alle diverse categorie di destinatari

[A Bilancio Sociale 2012 p. 54]

c) l’attività di raccolta fondi

La Fondazione non effettua attività di raccolta fondi

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

PREVISIONE ATTO DI INDIRIZZO (Provvedimento del 19 aprile 2001)

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

DOCUMENTO CHE RIPORTA L’INFORMAZIONE RICHIESTA

d) gli interventi realizzati direttamente dalla fondazione

[A Bilancio Sociale 2012 p. 49] [A Delibere 2012]

e) l’elenco degli enti strumentali cui la fondazione partecipa, separando quelli operanti nei settori rilevanti da quelli operanti negli altri settori statutari e indicando per ciascun ente: la denominazione; la sede; l’oggetto o lo scopo; la natura e il contenuto del rapporto di partecipazione; il risultato dell’ultimo esercizio; la sussistenza del controllo ai sensi dell’articolo 6, commi 2 e 3, del decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153;

[A Bilancio di Esercizio 2012 p. 49 e A p. 82] [A Bilancio di Esercizio 2012 p. 92] [A Bilancio Sociale 2012 p. 18] [A Allegati al BS 2012 p. 11]

f) l’attività delle imprese strumentali esercitate diretta[A Bilancio di Esercizio 2012 p. 49 e A p. 74] mente dalla fondazione, degli enti e società strumentali [A Bilancio di Esercizio 2012 p. 92] partecipati e delle fondazioni diverse da quelle di origine [A Bilancio Sociale 2012 p. 18] bancaria il cui patrimonio sia stato costituito con il contributo della fondazione g) i criteri generali di individuazione e di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare per ciascun settore d’intervento

[A Bilancio Sociale 2012 p. 42]

h) i progetti e le iniziative finanziati, distinguendo quelli finanziati solo dalla fondazione da quelli finanziati insieme ad altri soggetti

[A Delibere 2012]

i) i progetti e le iniziative pluriennali sostenuti e i relativi impegni di erogazione

[A Bilancio di Esercizio 2012 p. 72] [A Bilancio Sociale 2012 p. 47] [A Allegati al BS 2012 p. 21] [A Delibere 2012]

j) i programmi di sviluppo dell’attività sociale della fondazione

[A Bilancio Sociale 2012 p. 5] [A Bilancio Sociale 2012 p. 54]

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Sezione 5: Altre informazioni

Sezione 5 Altre informazioni

Assetto amministrativo Sono Organi della Fondazione: • il Consiglio Generale, organo di indirizzo costituito da 28 componenti; • il Presidente, che ha la rappresentanza legale della Fondazione di fronte ai terzi; • il Consiglio di Amministrazione, formato - oltre che dal Presidente - da due Vice Presidenti e da 6 Consiglieri, che ha tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, fatte salve le competenze esclusive del Consiglio Generale; • il Collegio Sindacale, organo di controllo composto da tre membri; • il Segretario Generale, che assicura la corretta gestione

damenti: - Linda Ghiraldo e Massimo Finco, nominati su terne di candidati designati dal Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Padova, in sostituzione rispettivamente di Nicoletta Andrighetti e Luigi Rossi Luciani; - Gilberto Muraro, nominato dal Consiglio Generale, in sostituzione di Marco Costamagna; - Giovanni Nonnato, nominato su terna di candidati designati dal Presidente della Provincia di Rovigo, in sostituzione di Virgilio Borgato. Sono stati inoltre confermati nella carica per un quinquennio i Consiglieri Livio Crepaldi, Marco Giampieretti e Andrea Rinaldo.

delle risorse, provvede ad istruire gli atti per le deliberazioni degli organi competenti e partecipa con funzioni propositive e consultive alle riunioni del Consiglio Generale e del Consiglio di Amministrazione. Come stabilito dallo Statuto, il controllo contabile è esercitato da una società di revisione: l’incarico per il controllo contabile e la revisione del bilancio (revisione legale dei

Nel corso dell’anno, l’Organo di Indirizzo ha adottato un Regolamento sulle nomine di competenza del Consiglio Generale che, tra l’altro, ha istituito la figura dei Consiglieri incaricati di affiancare il Presidente nelle fasi di istruttoria dei procedimenti di nomina, scelti a rotazione sulla scorta di un criterio di anzianità di carica.

conti) per gli esercizi 2010-2011-2012 è stato affidato alla società PricewaterhouseCoopers SpA. Il 27 aprile 2012, con l’approvazione da parte dell’Organo di Indirizzo del bilancio dell’esercizio 2011, è scaduto il Consiglio di Amministrazione; in pari data il Consiglio Generale ha nominato il nuovo Organo amministrativo, che si è poi insediato nella carica il 3 maggio 2012. Sono stati confermati i Vice Presidenti Sandro Fioravanti e Marina Bastianello e i Consiglieri Edoardo Gaffeo, Paolo Giopp, Elia Lubian e Matteo Segafredo. Sono stati nominati altresì Consiglieri di Amministrazione i Consiglieri Generali Virgilio Borgato e Marco Costamagna, in sostituzione rispettivamente di Ercole Chiari e Leopoldo Mutinelli, non più rieleggibili.

In Consiglio Generale si sono registrati i seguenti avvicen-

Il Consiglio Generale ha inoltre deciso di attivare le procedure per una revisione dello statuto, anche alla luce delle previsioni della Carta delle Fondazioni, documento approvato dall’Assemblea dell’Acri Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa nell’aprile 2012, che definisce principi e criteri di comportamento per le fondazioni di origine bancaria nel campo della governance, dell'attività istituzionale e della gestione del patrimonio. A tal fine, ha provveduto alla costituzione di un Comitato con funzioni istruttorie e consultive sulla materia, che già nel 2012 si è riunito 5 volte; il Comitato sta anche effettuando l’analisi puntuale della coerenza della normativa interna (Statuto e Regolamenti) e delle prassi in essere rispetto alla citata Carta e svilupperà opportune riflessioni all’attivazione di un codice etico e/o comportamentale, di cui è stata

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

decisa l’adozione anche in funzione della prevenzione dei reati punibili ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001.

Assetto organizzativo Al 31 dicembre 2012, l’organico della Fondazione, compreso il Segretario Generale, risultava composto da 33 collaboratori, di cui 27 dipendenti diretti e 6 in regime di distacco dalla Cassa di Risparmio del Veneto SpA; la società strumentale Auxilia SpA ha 2 risorse in organico. Dei 35 collaboratori, 7 sono in part-time ed i restanti a tempo pieno. Ulteriori informazioni sul personale sono fornite nel capitolo 1 Identità, Governo e Risorse Umane del Bilancio Sociale e negli allegati on line. Oltre a ciò, la Fondazione si è avvalsa in via continuativa di supporti esterni per le attività di ICT ed Audit, nonché di collaboratori a progetto e di professionisti per compiti e consulenze specifiche, strettamente connesse all’attività istituzionale dell’Ente. Ancora nel 2009, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto alla nomina dell’Amministratore di Sistema, figura introdotta dal D.Lgs. n. 196/2003 e dal provvedimento del Garante per la privacy del 27/11/2008 ed ha adempiuto alle ulteriori prescrizioni previste dal citato provvedimento (misure organizzative e di controllo). Con riferimento alle attività di gestione del patrimonio della Fondazione, l’Ente ha adottato puntuali misure organizzative, per assicurarne la separazione dalle altre attività, ai sensi dell’art.5, comma 1 del D.Lgs.n.153/99. Nell’organigramma è presente una specifica Area e nelle decisioni in materia la Fondazione è supportata da un advisor indipendente. Inoltre, la gestione del patrimonio è affidata pressoché interamente a intermediari abilitati (attraverso gli investimenti in quote di oicr, organismi di investimento collettivo del risparmio), ad esclusione delle partecipazioni.

Aspetti fiscali Le fondazioni di origine bancaria sono definite dalla Legge 23 dicembre 1998, n.461 e dal Decreto legislativo di attuazione 17 maggio 1999, n. 153 quali enti non commerciali. Innanzitutto, si ritiene opportuno evidenziare come l’attuale regime di tassazione non valorizzi il ruolo sussidiario delle fondazioni ed il confronto con l’Europa rende ancora più evidente il trattamento sfavorevole applicato alle fondazioni di origine bancaria italiane. Per quanto concerne le imposte dirette, il sistema tributario disegnato dalla Legge Delega per la riforma del sistema fiscale statale (legge n.80/2003) assoggetta le fondazioni all’applicazione dell’IRE – imposta sul reddito delle persone fisiche e degli enti non commerciali; tuttavia, in attesa della completa attuazione della riforma e quindi dell’emanazione

32

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

delle specifiche disposizioni fiscali, dal 1° gennaio 2004 gli enti non commerciali sono temporaneamente assoggettati all’IRES – imposta sulle società, che ha sostituito l’IRPEG. Il reddito imponibile complessivo non è determinato in funzione del risultato di bilancio ma è formato dalla somma delle categorie di reddito, ad esclusione di quelle esenti e di quelle soggette a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva e, di conseguenza, la maggior parte dei costi iscritti in bilancio (spese per il personale, interessi passivi ecc.) non assume rilievo fiscale. Tenuto conto della tipologia dei redditi percepiti, si evidenzia che l’IRES prevede l’imponibilità degli utili (dividendi) incassati dagli enti non commerciali nella misura del 5%, che di fatto determina una tassazione su tali proventi pari all’1,375%. Le altre rendite da investimenti finanziari sono tassate con le stesse aliquote degli altri investitori (20% per la massima parte dei prodotti finanziari e 12,5% per i titoli di stato). Inoltre, per la Fondazione assumono importanza le deduzioni dal reddito riconosciute per le erogazioni effettuate alle ONG Organizzazioni non governative e per quelle relative al finanziamento della ricerca e le detrazioni di imposta attribuite alle erogazioni destinate alla manutenzione di beni di rilevante valore artistico e alla realizzazione di manifestazioni di rilevante interesse scientifico-culturale su tali beni, a quelle per il settore dello spettacolo, alle erogazioni a favore delle ONLUS Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, a quelle a favore delle associazioni di promozione sociale e, infine, alle erogazioni a favore di istituti scolastici per innovazione tecnologica, edilizia scolastica ed ampliamento dell’offerta formativa. Per quanto riguarda i precedenti periodi di imposta, come esaustivamente riferito negli anni passati, vi è in essere un contenzioso fiscale per il riconoscimento di crediti di imposta che vede contrapposte, da più di un decennio, le fondazioni all’Amministrazione finanziaria. L’oggetto del contenzioso riguarda la spettanza o meno alle fondazioni di origine bancaria della disciplina agevolativa concernente la riduzione dell’aliquota IRPEG al 50% ex art. 6 del DPR n.601/73, per il periodo tra il 1990 e il 1999, ossia dall’attuazione della legge “Amato” (n. 218 del 30 luglio 1990) fino all’entrata in vigore del D.Lgs. n. 153/99. La Fondazione è inoltre soggetta all’imposta regionale sulle attività produttive disciplinata dal D.lgs 15 dicembre 1997 n. 446. Viene applicato il regime previsto per gli enti non commerciali privati che esercitano soltanto attività istituzionali, che prevede attualmente un’aliquota d’imposta del 3,90% calcolata sull’imponibile previdenziale delle retribuzioni spettanti al personale dipendente, degli emolumenti qualificati come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, ivi compresi quelli relativi a collaborazioni a progetto e atipiche e dei compensi erogati per attività di lavoro autonomo


Sezione 5: Altre informazioni

non esercitata abitualmente (cosiddetto sistema “retributivo”). La Fondazione non è soggetta alla disciplina dell’imposta sul valore aggiunto in quanto dedita esclusivamente ad attività non commerciale; di conseguenza risulta equiparata a tutti gli effetti ad un consumatore finale. Tale circostanza, se da un lato esclude la necessità di possedere una partita IVA e l’obbligo di presentare la dichiarazione annuale, dall’altro non consente la detrazione dell’imposta a fronte degli acquisti effettuati o delle prestazioni ricevute. In tali casi, pertanto, l’imposta diventa una componente del costo sostenuto. Nel 2012 è stata rivista l’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela concernente prodotti e strumenti finanziari ed è stata introdotta l’IMU, mentre da marzo 2013 è entrata in vigore l’imposta sulle transazioni finanziarie. La nuova disciplina dell’imposta di bollo si applica alle comunicazioni periodiche degli intermediari (ad esempio, banche, poste, fiduciarie, sgr) alla clientela relative ai depositi bancari e postali ed ai prodotti finanziari (p.e. azioni, obbligazioni, titoli di Stato, quote di fondi comuni, derivati, polizze di capitalizzazione, ecc.) anche non soggetti ad obbligo di deposito. In sostanza, tale imposta, prima stabilita in misura fissa, ora è calcolata proporzionalmente al com-

plessivo valore di mercato o, in mancanza, al valore nominale o di rimborso dei prodotti finanziari. Per l’anno 2012 l’imposta è dell’1 per mille, con un prelievo massimo di € 1.200, mentre dal 2013 è pari all’1,5 per mille con un limite massimo di € 4.500 se il cliente è soggetto diverso da persona fisica. In nota integrativa viene fornito il carico fiscale sostenuto dalla Fondazione nell’esercizio in commento. [A p. 78] Per quanto concerne l’introduzione dell’IMU sugli immobili, si evidenzia che una specifica disposizione estromette le fondazioni di origine bancaria dal novero degli enti non commerciali destinatari delle norme che esentano dall’applicazione dell’IMU gli immobili “destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all'articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985,n. 222”. Ferma restando la portata incostituzionale della norma, si precisa che la Fondazione non possiede direttamente immobili, mentre la società strumentale Auxilia applica l’IMU sugli immobili di sua proprietà, ancorché gli stessi siano sostanzialmente detenuti per il perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione; nel 2012, l’IMU pagata dalla società ammonta a € 137.949.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 3 Relazione sulla gestione

Sezione 6 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Il 1° marzo 2013 il Consiglio Generale della Fondazione ha confermato all’unanimità Antonio Finotti alla presidenza dell’Ente per il prossimo quinquennio; il nuovo mandato decorrerà dal 14 aprile, giorno successivo alla scadenza dell’attuale mandato, e si concluderà, come previsto dallo Statuto, il 13 aprile 2018. Nei primi giorni del 2013 sono state cedute 24.925.000 azioni Intesa Sanpaolo, in carico nel portafoglio di trading; l’incasso ha consentito l’estinzione anticipata di un finanziamento acceso nel 2011. La partecipazione al capitale ordinario di Intesa Sanpaolo è pertanto scesa dal 4,677% di fine 2012 al 4,516%. Il 28 febbraio 2013 il Consiglio di Amministrazione ha deciso di aderire alla conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie della Cassa Depositi e Prestiti SpA e di ac-

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quistare dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ulteriori 293.440 azioni ordinarie, avvalendosi della dilazione di pagamento prevista e costituendo in pegno azioni ordinarie a favore del MEF per l’importo dilazionato aumentato degli interessi legali stimati. L’operazione, che sarà finalizzata nel primo semestre del 2013, porterà la quota di partecipazione della Fondazione al capitale sociale di CDP dall’1,03% allo 0,7%, e comporterà un esborso di € 26,6 milioni, rateizzati in 5 rate annuali. Il 21 marzo 2013, la nostra Fondazione ha sottoscritto un Patto parasociale con Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna per la presentazione di una lista comune di candidati al Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo SpA, che sarà rinnovato il 22 aprile in occasione dell’Assemblea dei Soci.


Sezione 6: Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Sezione 7 Proposta al Consiglio Generale Si sottopone il presente bilancio dell’esercizio 1° gennaio / 31 dicembre 2012 all’approvazione del Consiglio Generale, ai sensi dell’art.34, comma 4 dello Statuto, proponendo la destinazione dell’avanzo residuo, pari a € 368, ai Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti. Il Consiglio di Amministrazione Padova, 16 aprile 2013

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Capitolo 4. Schemi di bilancio Esercizio 1째 Gennaio 31 dicembre 2012


STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2012

ATTIVO

bilancio al 31.12.2012

bilancio al 31.12.2011

1 Immobilizzazioni materiali e immateriali b) beni mobili d'arte c) beni mobili strumentali

2 Immobilizzazioni finanziarie a) partecipazioni in società strumentali a1) Auxilia SpA di cui: partecipazioni di controllo b) altre partecipazioni b1) Intesa Sanpaolo SpA

1.475.679.110 43.317.402 43.317.402 43.317.402 1 .393.222.903

1.326.390.135

1.326.390.135

b2) Cassa Depositi e Prestiti SpA

35.900.000

35.900.000

b3) Fondaco Sgr SpA

1.150.000

1.168.573

b4) F2i Sgr SpA

134.286

214.286

b5) Gradiente Sgr SpA

430.000

430.000

b6) partecipazioni in società la cui attività risulta utile al

17.863.192

18.065.909

11.355.290

11.355.290

b7) Fondazione con il Sud

perseguimento dei fini istituzionali

7.301.493

7.301.493 0

7.301.493

7.301.493 0

1.499.046.393 40.717.402 40.717.402

40.717.402

1..393.524.193

di cui: partecipazioni di controllo c) titoli di debito d) altri titoli

30.000.000 9.138.805

55.000.000 9.804.798

3 Strumenti finanziari non immobilizzati b) strumenti finanziari quotati di cui:

748.170.803 640.902.301

792.548.287 692.600.982

titoli di capitale

116.398.120 524.504.181 107.268.502

altri titoli

107.268.502

4 Crediti di cui: esigibili entro l'esercizio successivo

211.767

5 Disponibilità liquide

7.814.180

4.749.931

7 Ratei e risconti attivi

1.051.316

1.177.864

TOTALE ATTIVO

2.262.206.082

altri titoli

c) strumenti finanziari non quotati di cui:

22.189.180

150.725.795

541.875.187

99.947.305

99.947.305

668.945

22.519.181

2.327.343.149

37


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 4 Schemi di bilancio

STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2012

PASSIVO

bilancio al 31.12.2012

bilancio al 31.12.2011

1 Patrimonio netto a) fondo di dotazione b) riserva da donazioni c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze d) riserva obbligatoria e) riserva per l'integrità del patrimonio g) avanzo (disavanzo) residuo

2 Fondi per l'attività d'istituto a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni di cui: momentaneamente indisponibile b) fondi per le erogazioni nei settori rilevanti b1) fondi per le erogazioni annuali

273.395.301 147.332.843

42.484.319 42.484.319

b2) fondi per interventi straordinari

1.745.077.193 413.389.975 381.662 900.985.188 261.094.000 169.226.000 368

1.733.413.920 413.389.975 381.662 900.985.188 249.428.000 169.226.000 3.095

259.018.447 147.900.000

5.000.000

27.473.720 27.469.720

0

4.000

c) fondi per le erogazioni negli altri settori statutari d) altri fondi

2.971.297 80.606.842

513.482 83.131.245

3 Fondi per rischi e oneri

46.750.119

44.386.192

4 TFR lavoro subordinato

217.699

161.596

5 Erogazioni deliberate

143.751.788

171.371.690

6 Fondo per il volontariato

6.866.134

6.121.651

7 Debiti

46.147.848

di cui: esigibili entro l'esercizio successivo

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO

CONTI D'ORDINE Beni di terzi Beni presso terzi Titoli a custodia presso terzi Titoli in deposito presso terzi Beni di proprietà presso terzi

Impegni per sottoscrizione fondi e azioni Impegni di erogazione Impegni per finalità statutarie riferiti ad esercizi futuri Impegni ad erogare

Garanzie rilasciate Partecipazioni per interventi in enti e fondazioni

38

46.147.848

2.262.206.082

bilancio al 31.12.2012

452.691.462

5.996.523

2.502.861

5.044.250

36.710.000

35.764.500 461.190.847

56.857.707 41.754.250 2.928.032 449.016

112.869.653 112.869.653

2.327.343.149

bilancio al 31.12.2011

0 498.732.466

491.899.035

4.838.131

1.995.299

7.790.000

75.890.468 36.415.000

28.625.000

0 449.016


CONTO ECONOMICO AL 31.12.2012 bilancio al 31.12.2012 2 Dividendi e proventi assimilati b) da altre immobilizzazioni finanziarie b1) dividendo da Intesa Sanpaolo SpA

36.929.893 32.972.578

b2) altri dividendi e proventi assimilati

49.826.417

3.957.314

bilancio al 31.12.2011 51.777.745 44.221.156

62.106.072

7.556.589

c) da strumenti finanziari non immobilizzati

12.896.524

3 Interessi e proventi assimilati a) da immobilizzazioni finanziarie b) da strumenti finanziari non immobilizzati c) da crediti e disponibilitĂ liquide

363.503 397.049 87.225

847.777

4 Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati

11.831.662

- 25.816.894

5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati

15.645.971

5.347.523

9 Altri proventi di cui: contributi in conto esercizio

46.626

59.512

10 Oneri a) compensi e rimborsi spese organi statutari b) per il personale di cui: per la gestione del patrimonio c) per consulenti e collaboratori esterni d) per servizi di gestione del patrimonio e) interessi passivi e altri oneri finanziari f) commissioni di negoziazione g) ammortamenti h) accantonamenti i) altri oneri

1.462.087 2.020.492

32.989.421

1.410.863 1.896.366

8.192.223

11 Proventi straordinari di cui: plusvalenze alienazione immobilizzaz.finanziarie

15.590

12 Oneri Straordinari di cui: minusvalenze alienazione immobilizzaz.finanziarie

9.650.000

13 Imposte

129.316

AVANZO DELL'ESERCIZIO

14 Accantonamento alla riserva obbligatoria

16 Accantonamento al fondo per il volontariato

10.328.327

740.591 582.746 1.535.194 231.635 36.303 25.000.000 1.380.373

1.594.562 781.294 89.917

2.465.773

476.530 607.958 1.864.087 215.615 246.513 0 1.474.292

98.894

0

553.080

58.331.896

37.165.577

11.666.000

7.433.000

1.555.530

991.086

17 Accantonamento ai fondi per l'attivitĂ d'istituto b) ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti

42.000.000

45.109.998

28.228.396

28.738.396

b1) ai fondi per le erogazioni annuali

42.000.000

b3) ai fondi per il Progetto Sud

0

1.228.396

c) ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari 2.970.000 d) agli altri fondi 139.998

510.000 0

AVANZO RESIDUO

22.902.180

9.650.000

1.748.894

368

27.000.000

3.095

39


Capitolo 5. Nota Integrativa


Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

Sezione 1 Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio Come già evidenziato in Nota Metodologica, il presente bilancio è disposto ai sensi del Decreto Legislativo 17 maggio 1999, n.153. Il documento in oggetto è stato quindi redatto coerentemente alle norme del codice civile, ove compatibili ed ai principi contabili nazionali definiti dall’OIC - Organismo Italiano di Contabilità, nel rispetto delle specifiche disposizioni di legge e di Statuto e seguendo le indicazioni contenute nel Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 (di seguito “Atto di indirizzo”). Oltre alle informazioni previste dalla normativa vigente, in ossequio al principio di chiarezza, sono fornite le indicazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione completa, veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Fondazione, corrispondente alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. Il bilancio 2012 è stato redatto applicando i criteri adottati nel precedente esercizio, avvalendosi anche per il 2012 della previsione di cui all’art.15 del D.L.n.185/2008, estesa con il D.M. 18.12.2012 anche al periodo 2012, per le azioni italiane quotate iscritte tra gli “strumenti finanziari non immobilizzati”. Infatti, la situazione di volatilità dei corsi e quindi di turbolenza dei mercati finanziari registrata nell’anno

si ritiene non sia in grado di esprimere indicatori attendibili sul valore di questi titoli; da qui l’opportunità di derogare, in qualche modo, dall’ordinario criterio di valutazione, al fine di evitare che sul bilancio si rifletta l’emotività dei mercati, pregiudicandone la significatività. La norma citata consente ai soggetti che non applicano i principi contabili internazionali IAS di valutare i titoli non destinati a permanere durevolmente nel loro patrimonio al valore di iscrizione in bilancio “anziché al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite di carattere durevole”. Il mantenimento nel bilancio 2012 dei titoli azionari quotati italiani non immobilizzati (azioni Intesa Sanpaolo SpA e Mediobanca SpA) al valore di bilancio 2011, anziché al valore di mercato di fine periodo, ha determinato la mancata registrazione a conto economico di minusvalenze da valutazione per circa 29,7 milioni di euro. Ove la Fondazione non si fosse avvalsa della facoltà contenuta nel citato D.L.n.185/2008, il bilancio 2012 avrebbe chiuso con un Avanzo di esercizio di € 28.585.108. Di seguito, si illustrano i contenuti delle principali poste di bilancio ed i criteri contabili adottati nel bilancio dell’esercizio 2012, salvo che per la deroga sopra esposta:

41


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Beni strumentali al funzionamento della Fondazione e opere d’arte di proprietà. I beni strumentali sono rilevati al costo di acquisto e sono ammortizzati completamente nell’esercizio. I beni strumentali acquisiti nell’ambito dell’attività istituzionale trovano copertura con l’utilizzo di fondi per l’attività di istituto; trattandosi di beni esistenti presso terzi, il loro valore di costo è esposto tra i conti d’ordine. Le opere d’arte sono rilevate al costo di acquisto e, per le opere ricevute in donazione, al loro valore di stima. Il costo di iscrizione non viene rettificato, salvo nel caso sia rilevata una perdita permanente di valore.

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Attività detenute con finalità di stabile investimento. Sono valutate al costo di acquisto, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato. Tale costo viene eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi, qualora siano venuti meno i motivi della rettifica effettuata. Il trasferimento di titoli al portafoglio non immobilizzato avviene sulla base del principio contabile delle immobilizzazioni finanziarie.

partecipazioni in società strumentali

Partecipazioni detenute in enti e società operanti direttamente nei settori istituzionali e di cui la Fondazione detiene il controllo. La finalità della partecipazione non è legata al conseguimento del reddito bensì al perseguimento delle finalità statutarie. La partecipazione nella società strumentale Auxilia SpA è iscritta al valore corrispondente agli apporti di capitale ed in conto futuri aumenti di capitale effettuati dalla Fondazione, mentre i versamenti a titolo di finanziamento sono evidenziati come crediti. Tenuto conto che per gli apporti in conto futuri aumenti di capitale ed i versamenti a titolo di finanziamento sono state utilizzate risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali, tali iscrizioni determinano quale contropartita un incremento dei Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. Il valore originario viene eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore, con conseguente diminuzione della contropartita “Altri fondi”. Qualora la partecipazione risulti iscritta ad un valore superiore rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, dovrà esserne data motivazione in nota integrativa.

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Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

altre partecipazioni

Sono iscritte al valore storico di conferimento, al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore; qualora risultino iscritte ad un valore superiore rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio della partecipata, dovrà esserne data motivazione in nota integrativa. L’acquisto e la sottoscrizione di partecipazioni in società ed enti che svolgono attività oggettivamente utili al conseguimento degli scopi della Fondazione, qualora non produttive di reddito, sono realizzate con le risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali (e non con il patrimonio), conformemente alla previsione di cui all’art.5, comma 3 dello Statuto, determinando quale contropartita un incremento dei Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. La partecipazione ad enti, quali fondazioni e associazioni, mediante apporto al fondo di dotazione, viene iscritta nella voce “Altre partecipazioni” soltanto qualora il loro statuto preveda la restituzione al socio/associato delle somme conferite in caso di recesso o di scioglimento dell’istituzione; altrimenti, tali apporti trovano evidenziazione tra i conti d’ordine.

titoli di debito ed altri titoli

Sono iscritti al costo di acquisto, al netto di scarti di negoziazione, eventualmente rettificato in caso di perdite durevoli di valore.

STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

Sono detenuti con finalità di tesoreria e negoziazione. Vengono contabilizzati al costo di acquisto e le movimentazioni durante l’anno sono effettuate applicando il metodo L.I.F.O.. A fine esercizio, gli strumenti finanziari quotati, compresi quelli affidati in gestione patrimoniale individuale e le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio aperti armonizzati, sono valutati al valore di mercato. Gli strumenti non quotati, a fine esercizio, sono valutati al minore tra il costo ed il valore di mercato; in caso di rettifica, il valore precedente alle svalutazioni effettuate viene ripristinato negli esercizi successivi, in presenza di un incremento del valore di mercato. Il valore di mercato degli strumenti finanziari non immobilizzati è determinato in relazione ai seguenti criteri: • per le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (fondi comuni di investimento e sicav), in base al NAV (Net Asset Value) dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio; • per i titoli azionari quotati, in base alla media aritmetica dei prezzi rilevati dalle quotazioni nei mercati regolamentati nell’ultimo mese dell’esercizio; • per i titoli obbligazionari quotati, in base al prezzo dell’ultimo giorno di quotazione dell’esercizio; • per i titoli non quotati, in relazione all’andamento di titoli similari quotati o in base ad altri elementi oggettivi. Il trasferimento di titoli al portafoglio immobilizzato avviene sulla base del principio contabile degli strumenti finanziari non immobilizzati (ovvero del portafoglio di provenienza).

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

STATO PATRIMONIALE - ATTIVO

strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale

I conferimenti sono iscritti sulla base del valore di acquisto di ciascun titolo inserito nella gestione. Per quanto riguarda gli smobilizzi, il risultato di negoziazione viene determinato applicando il metodo L.I.F.O. ai singoli titoli che compongono la gestione patrimoniale e, a fine esercizio, gli stessi vengono valutati singolarmente al valore di mercato, per i titoli quotati, ed al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato per quelli non quotati.

altri strumenti finanziari

Sono costituiti da obbligazioni ed altri titoli di debito, azioni ed altri titoli di capitale, quote di fondi comuni di investimento e sicav.

contratti in derivati

Le operazioni in derivati possono avere natura di copertura di attività o di passività, ovvero natura di trading. I premi incassati o pagati su opzioni ancora da esercitare trovano iscrizione in un’apposita voce del passivo o dell’attivo sino al momento dell’esercizio, scadenza o cessione del contratto stesso. I contratti derivati di copertura in essere alla chiusura dell’esercizio sono valutati in modo coerente con le valutazioni delle attività e delle passività coperte. I contratti derivati con finalità di trading in essere alla chiusura dell’esercizio sono valutati al minore tra il costo e il valore di mercato o di stima. L’eventuale risultato negativo della valutazione è iscritto in contropartita in un’apposita voce tra le altre passività. L’iscrizione in bilancio del minor valore di mercato non viene mantenuta nei successivi bilanci se è venuto meno il motivo della rettifica effettuata.

CREDITI

Sono valutati al presumibile valore di realizzo. Gli investimenti in operazioni pronti contro termine vengono rilevati con il “metodo finanziario”, ossia iscrivendo il credito verso la banca controparte.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Sono composte dal saldo della cassa contanti e da giacenze presso banche e società finanziarie e sono valutate al valore nominale. I saldi dei conti collegati alle gestioni patrimoniali vengono evidenziati nell’ambito degli “Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale”.

RATEI E RISCONTI ATTIVI

Sono determinati in relazione al principio della competenza temporale.

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Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio della Fondazione è costituito dal fondo di dotazione, dalla riserva da donazioni, dalla riserva da rivalutazioni e plusvalenze, dalla riserva obbligatoria, da quella per l’integrità del patrimonio e dalle altre riserve previste dalla legge o dall’Autorità di Vigilanza. Si incrementa attraverso specifiche voci del Conto Economico per effetto di: • accantonamenti alla riserva obbligatoria nella misura determinata dall’Autorità di Vigilanza; • accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, nel rispetto delle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza, nella misura idonea per far fronte ad esigenze di salvaguardia del patrimonio o di politica degli investimenti della Fondazione. Il Patrimonio si incrementa inoltre per effetto di: • lasciti e liberalità a qualsiasi titolo pervenuti ed esplicitamente destinati, per volontà del donante o del testatore, ad accrescimento del patrimonio; • plusvalenze, anche conseguenti a valutazione, relative alla partecipazione nella società bancaria conferitaria, con deliberazione del Consiglio Generale, nel rispetto dell’articolo 9, comma 4, del D.Lgs. n. 153/99, imputate direttamente a patrimonio.

fondo di dotazione

Rappresenta la dotazione patrimoniale della Fondazione. È costituito dal fondo patrimoniale derivato alla Fondazione a seguito dell’iniziale conferimento dell’azienda bancaria dell’originaria Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, oltre alle riserve accantonate nei successivi anni.

riserva da rivalutazioni e plusvalenze

Accoglie le rivalutazioni e le plusvalenze derivanti dalla cessione delle azioni della banca conferitaria successivamente all’iniziale conferimento.

riserva obbligatoria

Viene alimentata annualmente con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finalità di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota obbligatoria di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza di anno in anno; sino ad oggi la quota è stata fissata al 20% dell’avanzo.

riserva per l’integrità del patrimonio

Viene alimentata con una quota dell’Avanzo dell’esercizio e ha la finalità, al pari della Riserva obbligatoria, di salvaguardare il valore del patrimonio. La quota di accantonamento dell’avanzo è stabilita dall’Autorità di vigilanza annualmente; sino ad oggi la quota è stata fissata con un limite massimo del 15% dell’avanzo. Tale accantonamento è facoltativo.

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO FONDI PER LE EROGAZIONI NEI SETTORI RILEVANTI E NEGLI ALTRI SETTORI STATUTARI

Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali. I fondi sono alimentati annualmente con gli accantonamenti dell’Avanzo di esercizio decisi dal Consiglio Generale e vengono utilizzati, nell’anno successivo, nei limiti della capienza degli stessi Fondi (criterio del conseguito), per il finanziamento delle erogazioni. Tali risorse vengono quindi trasferite nel conto di debito “Erogazioni deliberate”.

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI

Viene alimentato nell’ambito della destinazione dell’Avanzo di esercizio con l’intento di assicurare un flusso stabile di risorse per le finalità istituzionali in un orizzonte temporale pluriennale.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

STATO PATRIMONIALE - PASSIVO

FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO ALTRI FONDI

Sono fondi che accolgono i mezzi destinati dalla Fondazione al perseguimento delle proprie finalità tramite modalità diverse dal finanziamento di iniziative proprie o di soggetti terzi, quali investimenti istituzionali (acquisto opere d’arte e partecipazioni) e fondi rotativi, o per il tramite della società strumentale Auxilia e di altre società ed enti partecipati. In particolare, per gli investimenti istituzionali che trovano evidenziazione nell’attivo patrimoniale e che, per loro natura, possono non esprimere una redditività adeguata, l’iscrizione di un equivalente importo tra i fondi assolve le indicazioni fornite dall’Autorità di Vigilanza nel dicembre 2010.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Sono ricompresi i fondi stanziati per fronteggiare passività il cui ammontare, o la data di accadimento, non sono determinabili alla data di chiusura dell’esercizio.

TFR LAVORO SUBORDINATO

Gli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto sono effettuati in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti di lavoro; la voce copre interamente i diritti maturati dal personale dipendente a tutto il 31 dicembre 2012.

EROGAZIONI DELIBERATE

La posta rappresenta l’ammontare delle erogazioni deliberate dagli Organi della Fondazione non ancora liquidate alla chiusura dell’esercizio.

FONDO PER IL VOLONTARIATO

É istituto in base all’art. 15 della Legge n. 266 del 1991 per il finanziamento dei Centri di Servizio per il Volontariato. L’accantonamento annuale è pari a un quindicesimo dell’Avanzo al netto dell’accantonamento alla Riserva obbligatoria e della quota minima da destinare ai settori rilevanti. Questa voce evidenzia le risorse ancora da trasferire (liquidare) ai Centri di servizio.

DEBITI

Sono iscritti al valore nominale. La voce comprende anche le altre passività, quali i premi incassati per opzioni da esercitare e gli effetti da valutazione di contratti in derivati.

RATEI E RISCONTI PASSIVI

Sono determinati in relazione al principio della competenza temporale.

CONTI D’ORDINE

IMPEGNI DI EROGAZIONE

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Indicano gli impegni già assunti connessi all’attività erogativa, per i quali verranno utilizzate risorse di periodi futuri. Sono assunti a fronte di progetti con realizzazione pluriennale e prevedono l’utilizzo di rendite finanziarie di periodi futuri e risultanti dal Documento Programmatico Pluriennale e dal Documento Programmatico Annuale. Sono pianificati in stretta correlazione con la maturazione delle rendite. L’ammontare complessivo degli impegni di erogazione risulta comunque idealmente fronteggiato dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Le quote di competenza futura rappresentano impegni formalizzati nei confronti dei soggetti beneficiari. Annualmente, in coincidenza con il periodo di riferimento, le evidenze di tali impegni vengono trasformate in erogazioni deliberate con utilizzo dei fondi accantonati.


Sezione 1: Legenda delle voci tipiche e criteri adottati nella predisposizione del bilancio

CONTO ECONOMICO

PROVENTI E ONERI

Sono rilevati ed esposti in bilancio secondo il principio della competenza. Vengono classificati come straordinari anche quegli oneri e proventi, comunque di competenza dell’esercizio, ma non collegati alla normale attività/operatività della Fondazione.

DIVIDENDI

I dividendi azionari, di competenza dell’esercizio in cui ne viene deliberata la distribuzione, sono iscritti al lordo di eventuali ritenute a titolo d’acconto subite al momento dell’incasso. Fiscalmente, la disciplina dell’Ires - imposta sul reddito delle società (applicabile anche agli enti non commerciali, fino alla loro inclusione tra i soggetti passivi dell’Ire) prevede che gli utili percepiti dagli enti non commerciali concorrono alla formazione del reddito complessivo imponibile nel limite del 5%.

RISULTATI DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

Accolgono, ove presenti, anche i premi su opzioni scadute durante l’anno e non esercitate ed i proventi ed oneri connessi ai contratti in derivati chiusi nell’esercizio, mentre il risultato negativo della valutazione degli eventuali contratti in derivati in essere al 31 dicembre trova evidenziazione all’interno della voce “Rivalutazione/Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati”.

IMPOSTE E TASSE

Non rileva la totalità delle imposte corrisposte dalla Fondazione e, conseguentemente, non accoglie l’intero carico fiscale, poiché secondo le disposizioni ministeriali i proventi finanziari soggetti a ritenute alla fonte e a imposte sostitutive (ad es. gli interessi e i risultati delle gestioni patrimoniali) devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. L’importo complessivo delle imposte e tasse corrisposte dalla Fondazione è evidenziato in Nota integrativa.

EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D’ESERCIZIO

Tale voce non è valorizzata in quanto la Fondazione opera attingendo dai Fondi per le erogazioni accantonati nel precedente anno. L’entità delle delibere assunte è misurata dalla variazione subita dai fondi rispetto all’anno precedente, al netto dell’accantonamento effettuato nell’anno.

ACCANTONAMENTI AI FONDI PER L’ATTIVITÀ DI ISTITUTO

Sono fondi destinati allo svolgimento delle attività istituzionali e sono alimentati con gli accantonamenti dell’Avanzo dell’esercizio.

AVANZO RESIDUO

Avanzo non destinato e rinviato agli esercizi futuri.

I dati esposti in bilancio sono desunti dalla contabilità generale, regolarmente tenuta. Il bilancio è redatto in unità di euro, senza cifre decimali, con arrotondamento dei dati contabili. Gli schemi di bilancio adottati sono quelli introdotti dall’Atto di Indirizzo. Per ogni voce di stato patrimoniale e di conto economico è riportato l’importo della voce corrispondente del periodo precedente (1° gennaio – 31 dicembre 2011). Non sono riportate le voci che non presentano importi né per l’esercizio al quale si riferisce il bilancio, né per quello precedente. Il bilancio viene sottoposto a revisione contabile per previsione statutaria. Il Consiglio Generale ha attribuito alla società PricewaterhouseCoopers SpA i compiti di controllo contabile e l’incarico di revisione del bilancio (revisione legale dei conti) per il triennio 2010-2012.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Sezione 2 Stato patrimoniale

ATTIVO al 31.12.2012 1.IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI

al 31.12.2011

7.301.493 al 31.12.2012

b) Beni mobili d’arte

7.301.493 al 31.12.2011

7.301.493

7.301.493

Si tratta di opere d’arte e mobilia, ricevuti in donazione o acquistati con l’obiettivo di valorizzarli e renderli maggiormente fruibili alla collettività. Per i beni acquistati sono state utilizzate risorse destinate al perseguimento degli scopi istituzionali e, pertanto, sono stati incrementati di pari importo i Fondi per l’attività di istituto, nella sottovoce “Altri fondi”. Opere d’arte A. Esistenze iniziali

7.301.493

B. Aumenti

0

0 0

B1. Acquisti B2. Altre variazioni

C. Diminuzioni

0

C1. Vendite C2. Rettifiche di valore a) ammortamenti C3. Altre variazioni

0 0 0 0

D. Rimanenze finali

7.301.493

al 31.12.2012 c) Beni mobili strumentali

al 31.12.2011 0

0

I beni strumentali funzionali all’attività d’ufficio, ancorchè tuttora in uso, sono stati totalmente ammortizzati nell’esercizio di acquisto. Anche le attrezzature strumentali acquistate nell’ambito dell’attività istituzionale, prevalentemente con lo scopo di concederle in comodato gratuito ad enti ed istituzioni nell’intento di arricchirne le dotazioni strutturali, sono ancora in uso. La relativa rettifica di valore è iscritta alla voce c2.Rettifiche di valore.

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Sezione 2: Stato patrimoniale

Mobili

Attrezzature

A. Consistenza iniziale

0

0

436.670 - 436.670

975.584 - 975.584

B. Aumenti

19.138

- 9.344

23.503 - 4.365

12.096 - 21.440

C. Diminuzioni

19.138

- 9.344

23.503 23.503 - 4.365

12.096 12.096 -21.440

0

0

A1. Beni in uso A2. Beni in uso già ammortizzati in esercizi precedenti

B1. Acquisti B2. Altre variazioni

C1. Vendite C2. Rettifiche di valore a) ammortamenti C3. Altre variazioni

D. Rimanenze finali

Gli aumenti sono riferiti all’allestimento di una sala riunioni ed all’acquisto di attrezzature informatiche per le esigenze operative della Fondazione, totalmente ammortizzate. Le voci b2 e c3 “altre variazioni” evidenziano il valore di alcuni arredi da ufficio, non più in uso ma in buono stato, che nel corso dell’anno sono stati donati ad un ente non profit, nonché le attrezzature obsolete dismesse durante il 2012. al 31.12.2012 2.IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

al 31.12.2011

1.475.679.110 al 31.12.2012

a) Partecipazioni in società strumentali a1) Auxilia SpA

1.499.046.393 al 31.12.2011

43.317.402

40.717.402

43.317.402

40.717.402

La società strumentale promuove, organizza, realizza e gestisce progetti, inseriti nella programmazione istituzionale della Fondazione nell’ambito dei settori rilevanti, affidati alla società attraverso specifici incarichi. Nella voce, oltre al capitale sociale versato, sono evidenziati gli apporti di capitale e in conto futuri aumenti di capitale, effettuati dall’Ente per dotare la società strumentale delle risorse necessarie alla realizzazione di alcune delle iniziative attribuitegli dalla stessa Fondazione. Nel 2012, la partecipazione è aumentata di € 2.600.000. Denominazione

Auxilia SpA

Capitale sociale 2012

Quota % C.S. al 31.12.2012

Patrimonio Netto 2012

Patrimonio Netto pro-quota 2012

Utile 2012

Dividendo incassato 2012

Valore di Bilancio 31.12.2012

Controllo

500.000

100%

34.544.714

34.544.714

16.447

-

43.317.402

49


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012

al 31.12.2011

b) Altre Partecipazioni

1.393.222.903

1.393.524.193

b1) Intesa Sanpaolo SpA

1.326.390.135

1.326.390.135

35.900.000

35.900.000

1.150.000

1.168.573

134.286

214.286

b2) Cassa Depositi e Prestiti SpA b3) Fondaco Sgr SpA b4) F2i Sgr SpA b5) Gradiente Sgr SpA

430.000

430.000

b6) Partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali

17.863.192

18.065.909

b7) Fondazione con il Sud

11.355.290

11.355.290

Con riferimento alla partecipazione in Intesa Sanpaolo, la componente immobilizzata è contabilizzata al valore unitario di € 2,011. La quotazione media di dicembre 2012 è pari a € 1,289, esprimendo pertanto una minusvalenza latente sulla posizione pari a complessivi € 476.686.799. La tabella che segue riporta i dati relativi a capitale sociale, patrimonio netto, risultato d’esercizio delle società partecipate (b1-b5) risultanti dall’ultimo bilancio disponibile, nonché l’ammontare dei dividendi che ciascuna ha distribuito alla Fondazione nel corso del 2012. Denominazione

Sede

Oggetto Sociale

Capitale sociale 2011

Quota % C.S. al 31.12.2011

Patrimonio Netto 2011

Patrimonio Netto pro-quota 2011

Utile/perdita 2011

Dividendo incassato 2012

Valore di Bilancio 31.12.2012

Controllo

Intesa Sanpaolo SpA

Milano

Banca

(dati al 31.12.2012)

(dati al 31.12.2012)8

(dati al 31.12.2012)

(dati al 31.12.2012)

(dati al 31.12.2012)

37.004.601

1.326.390.135

no

8.546 €/mil

4,41% Su C.s. tot 4,68% Su C.s. ord

49.613 €/mil

2.189 €/mil

1.605 €/mil

Cassa Depositi e Prestiti SpA

Roma

3.500

1,03%

14.469 €/milioni

149 €/milioni

1.612 €/milioni

3.805.400

35.900.000

no

Fondaco Sgr SpA

Torino

Società di gestione del risparmio

5.000.000

23,37%

6.923.602

1.618.046

739.767

151.914

1.150.000

no

F2i Sgr SpA

Milano

Società di gestione del risparmio

9.380.000

1,60%

14.891.983

238.272

2.409.026

134.286

no

Gradiente Sgr SpA

Padova

Società di gestione del risparmio

1.100.000

35,00%

1.828.668

640.034

341.925

430.000

no

Finanziamento di interventi di interesse pubblico

€/milioni

Per quanto riguarda la voce b6) Partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali, nel prospetto che segue sono riportati i dati relativi al capitale sociale, patrimonio netto, risultato d’esercizio delle società partecipate risultanti dall’ultimo bilancio, nonché l’ammontare dei dividendi che ciascuna ha distribuito alla Fondazione nel corso del 2012. 8

quota di partecipazione al capitale sociale incluse le azioni presenti nel portafoglio circolante

50


Sezione 2: Stato patrimoniale

Denominazione

Sede

Oggetto Sociale

Capitale sociale 2011

Quota % C.S. al 31.12.2011

Patrimonio Netto 2011

Patrimonio Netto pro-quota 2011

Utile/perdita 2011

Banca Popolare Etica S.c.p.A.

Padova

Banca

35.096.093

0,07%

38.303.224

28.649

Banca Prossima S.p.A.

Milano

Banca

80.000.000

5,83%

122.335.967

Cen. Ser. S.p.A.

Rovigo

Gestione complesso immobiliare con attività fieristiche e universitarie

12.432.672

35,65%

Parco Scientifico e Tecnologico Galileo S.p.A.

Padova

Ricerca e innovazione

1.863.580

Sinloc S.p.A.

Padova

Consulenza

Veneto Nanotech S.c.p.A.

Padova

Coordinamento distretto tecnologico

Dividendo incassato 2012

Valore di Bilancio 31.12.2012

Controllo

1.490.374

25.823

no

7.132.187

2.335.967

6.996.000

no

10.173.163

3.626.733

-160.953

3.626.733

no

11,75%

2.667.028

313.376

-71.468

314.456

no

26.367.600

14,07%

49.968.331

7.030.544

0

6.798.888

no

910.912

6,42%

-275.150

NA

-1.572.287

101.292

no

Per quanto riguarda la voce b7) Fondazione con il Sud, l’ammontare indicato trova corrispondenza nella sottovoce “Altri fondi – Fondo per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud” dei Fondi per l’attività di istituto. Le movimentazioni nell’esercizio 2012 della voce b) Altre partecipazioni sono presentate di seguito: Denominazione

Incrementi

Decrementi

1.326.390.135

0

0

0

1.326.390.135

35.900.000

0

0

0

35.900.000

1.150.000

0

18.573

0

1.168.573

134.286

0

80.000

0

214.286

430.000

0

0

0

430.000

Cen.Ser. SpA

3.626.733

0

0

267.110

3.893.842

Sinloc SpA

6.798.888

0

0

0

6.798.888

Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Scpa

314.456

0

0

0

314.456

Veneto Nanotech Scpa

101.292

112.437

0

48.045

36.900

25.823

0

0

0

25.823

Banca Prossima SpA

6.996.000

0

0

0

6.996.000

Fondazione con il Sud

11.355.290

0

0

0

11.355.290

Intesa Sanpaolo SpA Cassa Depositi e Prestiti SpA Fondaco Sgr SpA F2i Sgr Spa Gradiente Sgr SpA

Banca Popolare Etica Scpa

Valore di Bilancio 31.12.2012

Svalutazioni

Valore di Bilancio 31.12.2011

51


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012

al 31.12.2011

c) Titoli di debito

30.000.000

55.000.000

Obbligazione Fresh

30.000.000

30.000.000

Obbligazione Abax

0

10.000.000

Obbligazione Lehman Brothers

0

15.000.000

Obbligazione Fresh: obbligazione ibrida, subordinata, convertibile in azioni Banca Monte dei Paschi di Siena su volontà dell’investitore oppure automaticamente al verificarsi di determinate condizioni contrattualmente indicate, emessa ad aprile 2008 da Bank of New York con scadenza 30 dicembre 2099. Paga cedola trimestrale pari a Euribor a 3 mesi + 4,25% p.a. se l’istituto di credito MPS corrisponde dividendi su una qualunque categoria di azioni e residua utili distribuibili, risultanti dall’ultimo bilancio annuale non consolidato approvato, sufficienti a coprire tale importo o parte di esso. Al 31/12/2012 la posizione presenta una minusvalenza latente pari a € 26.881.800 a fronte della quale si ritenuto opportuno effettuare un accantonamento a fondo rischi pari a € 25 milioni. al 31.12.2012 d) Altri titoli

al 31.12.2011

9.138.805

9.804.798

Fondo immobiliare “Pirelli RE Office Fund – CLOE”

7.041.052

7.041.052

Fondi chiusi Side Pocket Ersel Sim

2.097.753

2.763.746

Fondo immobiliare “Pirelli RE Office Fund – CLOE”: fondo ad apporto privato i cui immobili all’atto del conferimento, avvenuto con uno sconto di circa il 15% sul valore di mercato, erano già per la quasi totalità locati. La durata del fondo, inizialmente prevista in 7 anni, è stata prolungata di ulteriori 5 anni (dal 2011 al 2016), per consentire di valorizzare al meglio alcuni asset e per stabilizzare la strategia gestionale. Il fondo ha iniziato la sua operatività nel 2004 e l’intero impegno sottoscritto, pari a 15 milioni di euro, è stato versato subito in un’unica soluzione. Al 31 dicembre 2012 il NAV è superiore al richiamato netto di circa il 35% determinando una plusvalenza latente pari a € 2.530.580, inferiore di € 2.175.000 a quella del 2011, a fronte di distribuzioni nel 2012 pari a € 118.243 e in conseguenza delle difficili condizioni del mercato immobiliare e delle mutate condizioni fiscali che hanno determinato un risultato annuale negativo del -17,6 %. Dall’inizio dell’investimento l’IRR del fondo è pari a circa il 14%: dal 2005 ad oggi è stato rimborsato oltre la metà dell’importo versato e sono stati distribuiti utili per € 8,7 milioni. La Fondazione complessivamente ha già incassato, al netto delle imposte, € 15.690.289, pari 1,05 volte l’impegno. Fondi chiusi “Side Pocket” Ersel Sim: Posizione costituita da Ersel alla fine del 2008 con lo scopo di tutelare gli investitori dall'improvviso deterioramento delle condizioni di liquidabilità dei fondi hedge allora in portafoglio in seguito alla crisi finanziaria. La valorizzazione di fine 2012 determina una minusvalenza latente netta complessiva di € 576.621.

52


Sezione 2: Stato patrimoniale

Movimentazioni dei titoli immobilizzati Di seguito si riepilogano le principali movimentazioni degli strumenti finanziari immobilizzati: Diminuzioni titoli di debito: € 25 milioni dalla cessione della Nota Lehman Brothers avente nozionale di € 15 milioni e dalla vendita dell’obbligazione strutturata “ex Abax” avente nozionale di € 10 milioni. La prima dismissione ha generato un incasso di € 5,4 milioni e una perdita di € 9,6 milioni completamente assorbita dalla consistenza del Fondo rischi Lehman in essere. La dismissione dell’obbligazione “ex Abax” ha comportato un incasso pari a € 9,95 milioni e una perdita da negoziazione di € 50 mila. Diminuzioni altri titoli: € 665.993 quale rimborso nel 2012 delle Side Pocket relative ai fondi hedge di Ersel Sim, che porta il rimborso complessivo a quasi il 90% del valore iniziale. A. Esistenze iniziali di cui: Obbligazioni Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali

64.804.798 55.000.000 9.804.798 37.326.027

B. Aumenti B1. Acquisti B2. Riprese di valore e rivalutazioni B3. Trasferimenti dal portafoglio non immobilizzato B4. Altre variazioni (commissioni scarti negoziazione positivi)

-

C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Obbligazioni Altri titoli C2. Rettifiche di valore C3. Trasferimenti al portafoglio non immobilizzato C4. Altre variazioni (scarti negoziazione negativi) D. Rimanenze finali di cui: Obbligazioni Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali

25.665.993 16.015.993 15.350.000 665.993 9.650.000 39.138.805 30.000.000 9.138.805 14.210.964

53


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012 3.STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

al 31.12.2011

748.170.803

792.548.287

La voce accoglie le azioni, le quote di Fondi comuni e le Sicav di proprietà. al 31.12.2012 b) Strumenti finanziari quotati

al 31.12.2011

640.902.301

692.600.982

Titoli di capitale

116.398.120

150.725.795

Altri titoli

524.504.181

541.875.187

TITOLI DI CAPITALE Si tratta di azioni detenute per finalità di investimento non durevole e, quindi, inserite nel portafoglio circolante: Società

N. azioni al 31.12.2012

Valore di mercato al 31.12.2012

Valore di bilancio al 31.12.2012

Plus/ Minus da valutazione al 31.12.2012

Investimenti 2012

Disinvestimenti 2012

Valore di bilancio al 31.12.2011

Valore di mercato al 31.12.2011

Mediobanca SpA

496.625

2.172.188

3.364.535

-

-

-

3.364.535

2.312.733

Intesa Sanpaolo SpA

65.565.449

84.481.081

113.033.585

-

-

34.327.675

147.361.260

115.095.242

86.653.269

116.398.120

-

-

34.327.675

150.725.795

117.407.975

Per i titoli sopraindicati ci si avvale della facoltà, prevista dal Decreto Legislativo 185/2008 ed estesa al 2012, di valorizzare i titoli presenti nel portafoglio circolante al prezzo di carico anziché al valore desumibile dall’andamento del mercato. Le azioni Mediobanca sono valorizzate al prezzo di € 6,77, corrispondente al valore di bilancio dell’esercizio 2011, anziché alla quotazione media di dicembre 2012 pari a € 4,37. La valorizzazione al mercato avrebbe generato una minusvalenza di € 1.192.347. Il prezzo medio di carico delle azioni Intesa Sanpaolo, dopo la cessione di 25.075.000 azioni in carico a € 1,369 [A p. 59], è pari a € 1,72, che confrontato con la quotazione media di dicembre (€ 1,2885) esprime una minusvalenza latente di € 28.552.504.

54


Sezione 2: Stato patrimoniale

ALTRI TITOLI Si tratta di quote di fondi comuni di investimento conformi alla Direttiva europea UCIITS III: Descrizione

Valore di bilancio al 31.12.2012

Investimenti 2012

Disinvestimenti 2012

Valore di bilancio al 31.12.2011

Blackrock Euro Gov. Liquidity

35.581.734

3.006.076

19.000.000

51.575.659

Fidelity Institutional Liquidity Fund

33.094.838

16.560.793

35.000.000

51.534.045

Fondaco Lux Euro Cash

7.998.807

8.000.000

-

-

Fondaco Euro Gov Beta Distr. Class.

3.855.129

247.791

-

3.532.244

BNY Mellon Global Bond Fund

18.515.459

18.000.000

-

-

Pimco Uncostrained Bond Fund

30.362.971

30.126.685

-

-

Templeton Global Bond Fund

29.306.888

1.380.213

19.047.643

43.811.705

Legg Mason Brandywine Global Fixed Income Fund

35.939.390

493.370

11.896.104

44.306.266

5.413.966

2.000.000

18.117

3.000.600

Pimco Diversified Income Fund

24.536.010

1.119.207

9.285.445

30.343.648

Loomis Sayles Multisector Income Fund

20.375.061

1.351.129

2.013.142

19.837.272

9.477.436

172.175

-

8.814.672

Vanguard Global Stock Index Fund Usd

17.412.005

-

8.371.737

23.737.156

International Value Advisers Global Equity Fund $

6.668.582

6.800.069

-

-

-

-

15.295.469

15.295.469

Harding Loevner Global Equity Fund

5.893.161

-

5.759.609

10.897.059

Ind. Franchise Global Equity Fund

7.077.691

178.101

5.969.795

12.104.715

City Of London Emerging World Fund

18.978.292

-

-

16.568.705

Capital International Emg Markets Total Opp. A7

33.552.803

33.192.015

-

-

Capital International Emerging Markets Total Opp.

-

21.000.000

35.202.949

14.202.949

Comgest Emerging Markets Eur Distributing Class

11.731.285

66.001

-

10.517.312

-

-

11.217.442

11.217.442

15.230.650

-

8.800.088

24.147.854

-

-

15.691.816

15.691.816

Jpmorgan Global Natural Resources Inst. Share

14.138.854

18.314.578

-

-

Blackrock World Agriculture Fund

10.307.730

-

3.517.820

12.907.815

Rogge Emerging Markets Currency

11.012.449

-

3.862.804

14.217.513

Fondaco Select Opportunities

89.724.003

-

14.367.332

103.613.272

Gmo Global Real Return

10.149.173

9.990.000

-

-

First Quadrant Global Risk Balanced Fund

8.105.885

8.000.000

-

-

10.063.927

10.000.000

-

-

524.504.181

189.998.204

224.317.311

541.875.187

Ver Capital Credit Fund

Pimco Global Real Return Fund

International Value Advisers Global Equity Fund Eu

Ashmore Sicav 3 Multistrategy Fund T.Rowe Price Global Natural Resources Equity Fund Jpmorgan Global Natural Resources

Standard Life Global Absolute Return Strategies TOTALE

55


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

PORTAFOGLIO MONETARIO Blackrock Euro Government Liquidity Fund: fondo monetario denominato in euro che punta a garantire un livello di redditività coerente con l’Overnight Euro Libid e volatilità nulla. Investe in un’ampia gamma di titoli di stato a breve termine denominati in euro emessi dai governi di paesi “core” dell’Unione Europea o in titoli garantiti da essi. La classe sottoscritta prevede una distribuzione mensile e il contestuale reinvestimento dei dividendi. Fidelity International – Institutional Liquidity Fund: fondo monetario che, mediante una gestione conservativa, si propone di garantire la stabilità del capitale sovraperformando il tasso interbancario Libid a 7 giorni. A tale scopo investe in un’ampia gamma di strumenti del mercato monetario globalmente diversificati (depositi vincolati a breve termine e commercial paper con controparte affidabile di elevato merito creditizio). La classe sottoscritta prevede distribuzione e reinvestimento periodico dei dividendi. Fondaco Lux Euro Cash: fondo creato come strumento di tesoreria puro dedicato all’investimento della liquidità a brevissimo termine, con l’obiettivo principale di preservare il valore del capitale in qualsiasi condizione di mercato. Il gestore si propone di raggiungere il rendimento dell’indice Citigroup 1M Cash con volatilità non superiore a 0,50%, includendo prevalentemente titoli di stato ma anche corporate bond e carte commerciali. E’ ammesso l’investimento in strumenti investment grade con rating inferiore a AA, fino al 25% del totale. PORTAFOGLIO OBBLIGAZIONARIO Fondaco Euro Gov Beta: fondo obbligazionario che offre una gestione passiva in titoli di stato dell’area Euro replicando l’indice Citigroup European Government Bond. Il portafoglio, relativamente concentrato, è costruito e ribilanciato utilizzando un modello quantitativo di ottimizzazione che vincola duration, allocazione geografica e maturity alle caratteristiche del benchmark. Il fondo è in euro. BNY Mellon – Newton Global Bond Fund: fondo che investe principalmente in titoli governativi o comunque investment grade con l’obiettivo di sovraperformare il benchmark JPMorgan Global Government Bond Index del 2-3% p.a. e contenere il rischio. La Fondazione ha investito nella classe in euro con il rischio di cambio coperto verso la valuta base. PIMCO Unconstrained Bond Fund: fondo che punta a generare rendimenti pari a Euribor a 1 mese + 3-4% su un orizzonte temporale di tre anni, con volatilità pari al mercato obbligazionario. Investe per lo più in titoli obbligazionari investment grade sia sovrani che corporate, in debito di

56

Capitolo 5 Nota integrativa

paesi emergenti ed in asset-backed securities assumendo sia posizioni lunghe che corte e rispettando alcuni limiti sia in termini di classe di investimento (massimo 50% mercati emergenti, massimo 40% in High Yield e massimo 35% in valute diverse dal dollaro) che di esposizioni (massimo 33% corto e massimo 133% lungo). Al momento presenta una duration inferiore a un anno. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Templeton Global Bond Fund: fondo obbligazionario globale attivo che si propone di sovraperformare l’indice JPMorgan Global Government Bond investendo in titoli sia dei paesi sviluppati che di quelli emergenti. Le posizioni da includere in portafoglio sono determinate sulla base dell’analisi fondamentale e delle inefficienze individuate nei mercati. La classe sottoscritta è denominata in euro, coperta dal rischio di cambio. Legg Mason Brandywine Global Fixed Income Fund: fondo obbligazionario globale attivo che punta a sovraperformare l’indice Citigroup World Government Bond rispetto al quale è gestito in modo indipendente. Il portafoglio è composto da titoli governativi investment grade prevalentemente emessi da paesi sviluppati, ma un terzo può essere costituito da emissioni di paesi emergenti con elevato merito creditizio. Tipicamente, comunque, gli investimenti sono concentrati in 8-12 paesi sui quali il gestore ha le migliori aspettative. La classe sottoscritta è denominata in euro, coperta dal rischio di cambio. Ver Capital Credit Fund: fondo obbligazionario opportunistico, denominato in euro e a distribuzione che si propone, nel medio-lungo periodo, di realizzare un rendimento in termini assoluti investendo in obbligazioni high yield di società europee. La strategia di investimento è fondata sull’analisi fondamentale di ciascun emittente, ed è principalmente focalizzata sulla conoscenza approfondita della struttura del debito societario e sulle opportunità generate dalla sostituzione di leveraged loans con emissioni obbligazionarie. Il portafoglio è focalizzato su ”core Europe” e diversificato dal punto di vista settoriale, privilegiando gli emittenti corporate non operanti nel settore finanziario, nel rispetto di limiti di concentrazione per singolo emittente e per singolo settore industriale e sulla base di una duration target intorno ai 4 anni. Pimco Diversified Income: fondo obbligazionario globale opportunistico che si propone di sovraperformare un benchmark costituito dai seguenti tre indici equipesati: uno obbligazionario corporate - Barclays Capital Global Aggregate Credit, uno high yield - BofA Merrill Lynch Global High Yield BB-B Rated Constrained e uno rappresentativo dell’andamento dei titoli di debito nei mercati emergen-


Sezione 2: Stato patrimoniale

ti - JPMorgan EMBI Global. La composizione di tale indice riflette i settori in cui si concentrano le principali scelte di allocazione del gestore. Nell’ambito di un approccio diversificato, però, sono adottate delle decisioni di scostamento rispetto al benchmark anche in termini di duration, valute, paesi, industrie e strumenti finanziari da utilizzare. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Loomis Sayles Multisector Income Fund: fondo obbligazionario globale che si propone di sovraperformare l’indice Barclays US Government/Credit Bond investendo opportunisticamente nei mercati internazionali a reddito fisso. Il portafoglio è altamente diversificato lungo l’intera gamma dei titoli fixed income, ma le posizioni principali sono rappresentate da obbligazioni corporate investment grade emesse da società USA. Sono ammessi, subordinatamente al rispetto di vincoli in termini di esposizione percentuale, investimenti in titoli obbligazionari classificati come high yield e in titoli dei mercati emergenti. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. Pimco Global Real Return: fondo obbligazionario globale indicizzato all’inflazione gestito rispetto all’indice di riferimento: il Barclays World Government Inflation Linked Bond Index. Investe principalmente in titoli inflation-linked emessi dai governi di paesi sviluppati come USA, UK, Francia, Germana, Italia e Giappone, ma il gestore può decidere tatticamente di investire anche in titoli di stato non indicizzati, in obbligazioni societarie o garantite da prestiti ipotecari (mortgage backed securities), purchè il loro rischio sia assimilabile a quello dei titoli governativi e non modifichino quindi la rischiosità del fondo. La classe sottoscritta è denominata in euro con rischio di cambio coperto. PORTAFOGLIO AZIONARIO Vanguard Global Stock Index Fund: fondo azionario globale passivo che replica l’indice MSCI World Index sia dal punto di vista della performance che della rischiosità. La classe attualmente sottoscritta è denominata in dollari e non è coperta dal rischio di cambio. International Value Advisers Global SICAV: fondo azionario globale absolute return che, nel lungo periodo, si prefigge di generare un rendimento superiore al MSCI All Country World Index, pur cercando di mantenere la volatilità a livelli inferiori grazie ad un rigoroso processo di controllo del rischio. La gestione, comunque, è effettuata in modo indipendente dal benchmark. Lo stile di gestione adottato è di tipo “value” cioè caratterizzato dall’investimento in titoli che, tramite l’analisi fondamentale, risultano sottoprezzati dal mercato e scambiati a sconto rispetto al valore intrinseco calcolato dai modelli impiegati dal gestore e che pre-

sentano alti dividend yields e/o bassi multipli price-to-earnings. Il gestore può investire anche in obbligazioni, valute e oro se ritiene che i titoli azionari non siano in grado di offrire rendimenti sufficientemente attraenti. In agosto si è perfezionato lo switch dalla classe in euro coperta dal rischio di cambio alla classe denominata nella valuta base del fondo, il dollaro, e non coperta dal rischio di cambio. Harding Loevner Global Equity Fund: fondo azionario difensivo globale (con possibile esposizione ai paesi emergenti) gestito attivamente, ma in modo prudente, rispetto al benchmark MSCI All Country World Index. Il fondo ha una strategia “growth”, implementata attraverso un processo sistematico di individuazione di società che presentino eccellenti prospettive di crescita riflesse in livelli elevati dei multipli price-earnings e/o price-to-book value e modesti dividend yields. Il portafoglio, di norma, contiene 35-75 posizioni selezionate non solo in base alle valutazioni dei dati contabili, ma anche considerando altri fattori quali forza del marchio, qualità del management e solidità del modello di business. La valuta base è il dollaro mentre la classe di investimento è in euro con rischio di cambio scoperto. Indipendent Franchise Partners Global Equity Fund: fondo azionario globale attivo denominato in dollari e gestito con strategia all-cap in modo indipendente dal benchmark (MSCI World Index). Il portafoglio è “naturalmente” concentrato, in quanto le società che soddisfano gli stringenti requisiti qualitativi e di valore intrinseco posti dal gestore sono poche, si ricercano infatti società caratterizzate da un marchio forte e non eccessivamente sfruttato, qualità del management e solidità del modello di business. La share class sottoscritta è in dollari con rischio di cambio scoperto. City of London – Umbrella Emerging World Fund: fondo azionario attivo, denominato in dollari, che investe nei mercati emergenti assumendo posizioni in fondi chiusi quotati e liquidi. L’allocazione geografica è definita a partire da quella dell’indice S&P Emerging Frontier Super Composite Broad Market. Gli scostamenti dal benchmark sono definiti top-down secondo un approccio di tipo macroeconomico e, bottom up, secondo i modelli interni di valutazione del disallineamento tra prezzo e NAV dei fondi sottostanti. Capital International Emerging Markets Total Opportunities Fund: fondo azionario attivo gestito in modo indipendente dal benchmark (50% MSCI Emerging Market e 50% JPMorgan GBI-EM Global in valuta locale e JPMorgan EMBI Global Diversified in dollari). Ha un target esplicito sia di volatilità (12%) che di rendimento (10%), che persegue combinando l’investimento in azioni, titoli di stato e obbligazioni (anche convertibili ed inflation-linked) di paesi

57


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

emergenti denominate sia in dollari che in moneta locale. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la classe sottoscritta. In agosto è stato effettuato lo switch dalla classe C alla classe A7 con management fee più basse di 5 punti base. Comgest Growth Emerging Markets Fund: fondo azionario difensivo che punta a sovraperformare l’indice MSCI Emerging Markets Index. Il portafoglio investimenti è concentrato, presenta basso turnover ed è costituito da azioni di società con sede e/o operatività nei mercati emergenti, con forte potenziale di crescita e con valutazione ritenuta ragionevole. Il gestore paga periodicamente lo 0,50% dell’ammontare investito a titolo di retrocessione di commissioni detratte precedentemente dal NAV. La classe di investimento è denominata in euro con rischio di cambio scoperto e prevede la distribuzione di dividendi almeno una volta l’anno. PORTAFOGLIO BENI REALI T.Rowe Price Global Natural Resources I: fondo che investe in titoli azionari di società operanti nel settore delle risorse naturali senza seguire alcun indice specifico, ma puntando a massimizzare il proprio rendimento. Il portafoglio è diversificato in molteplici sub-settori nell’ambito delle risorse naturali (metalli preziosi e industriali, agricoltura), pur mantenendo un’ampia concentrazione nell’energia. La valuta di denominazione del fondo è il dollaro, così come la share-class sottoscritta. J.P.Morgan Global Natural Resources Fund: fondo che punta ad offrire crescita del capitale a lungo termine, investendo soprattutto in azioni di società impegnate nel settore delle risorse naturali a livello globale, molte delle quali si trovano allo stadio di esplorazione iniziale. Gli investimenti riguardano prevalentemente società di piccola-media capitalizzazione operanti nel settore dei metalli (sia preziosi che industriali) ma anche in quello energetico. Le peculiarità della strategia rendono il fondo estremamente volatile. La gestione è del tutto indipendente dall’indice di riferimento (HSBC Gold, Mining & Energy) che è stato introdotto soltanto per agevolare il confronto delle performance del fondo con l’ampio settore delle risorse naturali. La valuta base del fondo è l’euro. A febbraio è stato effettuato lo switch dalla classe C a quella Istituzionale. BlackRock World Agriculture Fund: fondo che investe prevalentemente in azioni di società operanti nel settore agrario o in futures su “soft commodities”. Le performance sono confrontate con l’indice Dax Global Agribusiness nonostante l’allocazione del portafoglio sia scelta in modo indipendente da qualsiasi benchmark, dato che secondo il gestore nessun indice è in grado di catturare la strategia di

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Capitolo 5 Nota integrativa

investimento adottata. Il processo combina la formulazione di view derivanti da approfondita analisi macroeconomica con la ricerca di società che in un orizzonte di 3-5 anni possano beneficiare dei cambiamenti attesi. La valuta base del fondo è il dollaro, mentre la classe dell’investimento è in euro, non coperta dal rischio di cambio. Rogge Emerging Markets Currency: fondo che si propone di sfruttare i disallineamenti tra fondamentali e valutazioni nei mercati valutari emergenti, con focus particolare su quelli asiatici (ad esclusione del Giappone). Il portafoglio si compone di contratti forward/swap su un basket di valute dei paesi emergenti (talvolta anche tassi), regolati usando valute dei paesi sviluppati (dollaro USA, Euro, Yen e Sterline). L’indice di riferimento è il JPMorgan ELMI (Emerging Local Markets) Plus. Il portafoglio ha un basso turnover e non è levereggiato. Il collaterale è costituito da investimenti in strumenti monetari di elevato standard creditizio, minimo AAA-. La classe sottoscritta è in euro e coperta dal rischio di cambio. PORTAFOGLIO HEDGE FUND Fondaco Select Opportunities: fondo di fondi hedge multistrategy allocato in diciotto fondi absolute return, long/ short equity e global macro, selezionati da Cambridge Associates. La copertura del rischio di cambio euro verso valuta base dei fondi sottostanti a inizio 2012 era pari al 50%, a maggio è stata ridotta al 25% e a inizio ottobre è stata riportata al 50%. Nel breve periodo il fondo si prefigge di battere il suo benchmark (HFRI Fund of Funds Diversified , 50% euro hedged), mentre l’obiettivo di lungo periodo è il rendimento risk free a tre mesi (50% Libor 3 mesi e 50% Treasury bills 3 mesi) aumentato del 4% e una volatilità dimezzata rispetto al mercato azionario. PORTAFOGLIO MULTI ASSET GMO Global Real Return: fondo che punta ad offrire protezione del valore reale dell’investimento sovraperformando l’indice inflazionistico del 3%-5%. Il gestore assume posizioni lunghe o corte in un ampio universo di titoli, principalmente azioni, obbligazioni, commodities e derivati correlati. La strategia di investimento si fonda sull’ipotesi di ritorno dei rendimenti alle medie di lungo periodo e sulla centralità delle valutazioni. La Fondazione ha investito nella classe in euro coperta contro il rischio di cambio verso la valuta base che è il dollaro. First Quadrant Global Risk Balanced Fund: fondo con rendimento obiettivo del 5%, bassa correlazione con l’indice azionario e volatilità target del 9%. L’allocazione del portafoglio tra le differenti classi di investimento è il risultato di una strategia disciplinata basata su un approccio “risk-parity” che punta ad ottimizzare l’allocazione del rischio piut-


Sezione 2: Stato patrimoniale

tosto che quella degli attivi. Il ribilanciamento tra i diversi fattori di rischio avviene in modo sistematico al variare delle condizioni macroeconomiche e di mercato. La share class sottoscritta è quella con rischio di cambio coperto. Standard Life: fondo con rendimento obiettivo pari a Libor 6 mesi + 5% e volatilità target pari al 50% della volatilità del

mercato azionario su orizzonte triennale. Il gestore si prefigge di generare sia alfa che beta investendo in azionario, obbligazionario, credito e valute attraverso la diversificazione dinamica in 4 diverse strategie, sottoposte ad un rigoroso controllo del rischio. Il portafoglio è investito, in media, in 30 posizioni diversificate. La valuta base del fondo è euro.

Movimentazioni degli strumenti finanziari quotati A. Esistenze iniziali di cui: Titoli di capitale Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali

692.600.982 150.725.795 541.875.187 659.283.162

B. Aumenti B1. Acquisti Titoli di capitale Altri titoli B2. Plusvalenze da valutazione B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. Altre variazioni (utili da negoziazione)

229.899.493

0 189.998.204

24.684.860 - 15.216.429

C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Titoli di capitale Altri titoli C2. Minusvalenze da valutazione C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali di cui: Titoli di capitale Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali

189.998.204

281.598.175 273.507.793 36.051.250 237.456.543 7.736.760 - 353.622 640.902.301 116.398.120 524.504.181 611.157.450

Con riferimento alla tabella precedente, si precisa che le movimentazioni sono le seguenti: Diminuzioni • Titoli di capitale: € 36.051.250 incassati dalla vendita di 25.075.000 di azioni Intesa Sanpaolo ad un prezzo medio di € 1,44, di cui € 1.723.575 come utile da negoziazione e € 34.327.675 [A tabella p. 54] quale controvalore contabile delle azioni cedute. • Altri titoli: € 237.456.543 incassati dai disinvestimenti [A tabella p. 55] , di cui € 13.139.232 quali utili netti da negoziazione e € 224.317.311 quale controvalore contabile. Aumenti • Altri titoli: € 189.998.204 versati per gli investimenti effettuati nel 2012 [A tabella p. 55]. La valorizzazione al mercato degli Altri titoli ha generato un risultato positivo di € 16.948.100, come saldo derivante da plusvalenze da valutazione per € 24.684.860 e minusvalenze per € 7.736.760.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012 c) Strumenti finanziari non quotati Altri titoli

al 31.12.2011

107.268.502

99.947.305

107.268.502

99.947.305

ALTRI TITOLI La voce accoglie gli investimenti in fondi di private equity ed immobiliari. A fine 2012 il confronto tra valori di carico e di mercato ha comportato complessivamente minusvalenze per € 5.545.486, riprese di valore per € 429.047, mentre le plusvalenze – non contabilizzate secondo i principi contabili applicati – ammontano a € 9.224.481. Impegno sottoscritto Fondo Est Capital Geo Ponente

Capitale versato 2012

Capitale versato totale

10.000.000

0

Fondo Est Capital Real Energy

3.000.000

Fondo Est Capital Real Venice

10.000.000

Fondo MH Real Estate Crescita

Capitale rimborsato 2012

Capitale rimborsato totale

Valore di bilancio al 31/12/2012

NAV al 31/12/2012

10.000.000

0

520.000

8.464.529

8.464.529

0

3.000.000

0

0

3.000.000

3.607.578

0

10.000.000

0

0

7.747.583

7.747.583

15.000.000

3.795.600

12.495.600

0

0

11.739.642

11.739.642

Fondo Serenissima Logistica

5.000.000

0

5.000.000

0

0

3.138.750

3.138.750

Fondo Serenissima Vitruvio

5.896.000

0

5.896.000

0

0

5.083.880

5.083.879

Fondo Veneto Casa

9.999.767

3.062.413

6.874.913

0

0

6.874.913

7.034.135

Fondo Advanced Capital II

10.000.000

59.629

9.123.162

1.090.513

2.357.704

6.765.459

8.679.210

Fondo Advanced Capital III

15.000.000

150.294

10.500.019

1.369.787

1.562.992

8.937.027

10.492.916

Fondo Alcedo Cardine Impresa

10.100.000

0

9.169.689

606.000

7.782.194

659.438

659.438

Fondo Alcedo III

10.000.000

1.449.000

6.296.727

0

0

5.522.381

5.522.381

Fondo Crown PE PLC Europ. Buyout Opp.

10.000.000

340.000

8.250.000

660.000

6.138.424

3.309.730

4.736.506

Fondo F2i

15.000.000

1.555.425

10.764.156

70.886

775.262

9.991.529

11.115.255

Fondo F2i Quote C

114.856

35.633

82.749

236

2.386

80.363

85.110

Fondo Gradiente I

30.000.000

3.391.521

4.339.102

88.580

88.580

2.775.107

2.775.107

Fondo IGI Quattro

10.000.000

2.020.388

7.674.205

0

0

4.821.285

4.821.285

Fondo Innogest

5.000.000

600.000

3.566.928

0

110.682

2.014.158

2.014.158

Fondo Mandarin Capital Partners

9.996.930

2.515.878

8.889.204

3.050.766

3.050.766

5.802.348

8.235.141

10.000.000

986.482

5.873.032

192.696

231.808

4.724.942

4.724.942

Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

2.000.000

63.000

1.820.840

104.000

478.000

1.038.049

1.038.049

Fondo Ver Capital Mezzanine

8.000.000

0

7.703.745

640.000

1.909.302

4.777.389

4.777.389

204.107.553

20.025.261

147.320.072

7.873.464

25.008.100

107.268.502

116.492.982

Fondo PPP

TOTALE

FONDI IMMOBILIARI Fondi Est Capital SGR: si tratta di tre fondi immobiliari gestiti da Est Capital SGR. Fondo Geo Ponente, sottoscritto nel 2007, è un fondo chiuso ad apporto di immobili già a reddito. L’impegno è stato interamente versato alla sottoscrizione, mentre a fine 2012 risultano rimborsati € 520.000 e distribuiti utili per € 1,9 milioni lordi. Il valore delle quote è circa il 90% del versato netto ed esprime una svalutazione di € 509.070. Il rendimento 2012 è negativo e pari a -4%, l’IRR complessivo resta comunque positivo all’1,2%. Fondo Real Energy è un fondo immobiliare chiuso operativo dal 2010 convertito, nel 2011, in speculativo. É specializzato nella produzione di energia da fonti rinnovabili principalmente mediante impianti fotovoltaici a terra e fissi. Finanzia l’acquisizione di diritti reali di superficie

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su terreni o porzioni di immobili su cui, poi, vengono installati impianti di produzione dell’energia da concedere in locazione. Dall’inizio dell’operatività ad oggi è stato richiamato l’intero impegno sottoscritto e non sono stati fatti rimborsi né distribuzioni di utili. La valorizzazione di fine 2012 esprime una plusvalenza latente di € 607.578 e un IRR pari al 7,6%. Fondo Real Venice, sottoscritto nel 2008, è un fondo chiuso immobiliare a sviluppo dedicato principalmente al recupero di immobili di pregio e alla riqualificazione di aree site in Venezia. Il fondo ha già richiamato la totalità degli impegni e non ha effettuato alcun rimborso o distribuzione di utili. Il fondo versa in particolare difficoltà e il valore di fine 2012 è pari al 77% del versato, con una svalutazione di € 1.551.436 nell’esercizio 2012 e una perdita nell’anno pari a -16,7%. L’IRR da inizio dell’investimento è pari a -5,7%.


Sezione 2: Stato patrimoniale

Fondo MH Real Estate Crescita: sottoscritto nel 2005, trasferito a fine 2010 da Prima Sgr a Hines Italia Sgr, branch italiana di uno dei maggiori operatori immobiliari a livello internazionale. Si tratta di un fondo immobiliare a sviluppo in cui le aree/gli immobili sono acquistati durante il periodo di investimento del fondo e, per lo più, riqualificati e ristrutturati. Il portafoglio investimenti è concentrato nelle aree di Milano e Roma. Al 31 dicembre 2012 è stato versato l’83% dell’impegno sottoscritto e non si è ricevuto alcun rimborso. Il tasso di rendimento annuo è pari al -2%. Nonostante il peggioramento del contesto macroeconomico, la perdita registrata nel 2012 è inferiore a quella media degli anni passati, ed è pari a -0,7%. La valorizzazione di fine 2012, pari al 94% del versato, comporta una svalutazione di € 71.681. Fondi Serenissima SGR: si tratta di due fondi immobiliari. Fondo immobiliare chiuso Logistica: sottoscritto nel 2007, fondo immobiliare di tipo chiuso che si pone l’obiettivo di investire in Italia, specialmente in Veneto, in terreni edificabili dedicati alla logistica integrata: le strutture saranno costruite per soddisfare le più moderne esigenze distributive ed in molti casi saranno attrezzate con impianti fotovoltaici. Al 31 dicembre 2012 è stato richiamato l’intero importo sottoscritto e non sono stati effettuati rimborsi. La valorizzazione dell’investimento è pari al 63% del versato e l’IRR è del -11%. Fondo immobiliare chiuso Vitruvio: sottoscritto a fine 2005, riservato a investitori istituzionali e qualificati, specializzato nell’investimento in immobili ad uso ufficio, conferiti a sconto e già in massima parte locati, esclusivamente in Italia e prevalentemente nell’area geografica di competenza dell’autostrada Brescia-Padova. L’impegno sottoscritto è stato interamente versato in un’unica soluzione, nessun rimborso è stato ricevuto, mentre sono stati distribuiti utili per 1,7 milioni di euro circa di cui € 97 mila nel 2012. Il NAV scende nel 2012 all’86% del versato, di un ammontare pari a € 812.120, computato a svalutazione in questo esercizio. Nel 2012 il fondo ha perso il 15,7%, pur mantenendo un rendimento medio annuo da inizio operatività positivo e pari all’1,6%. Fondo Veneto Casa: è un fondo immobiliare etico attivo nell’housing sociale, promosso dalla Fondazione, dalla Regione Veneto e dalla Fondazione di Venezia, lanciato nel novembre 2009. Nel 2012 è stato completato il richiamo della prima sottoscrizione di € 5 milioni e la Fondazione ha sottoscritto un ulteriore impegno di circa € 5 milioni richiamato per il 38% a dicembre. La valorizzazione di mercato di fine 2012 ha generato una ripresa di valore pari a € 184.586 e plusvalenze latenti per € 159.222. L’IRR da inizio dell’investimento è positivo e pari al 2,4%.

PRIVATE EQUITY Fondi Advanced Capital: si tratta di due fondi gestiti da Advanced Capital Sgr. Advanced Capital II: fondo di fondi di private equity sottoscritto nel 2006. É diversificato globalmente, l’area geografica di investimento è per il 56% il mercato nordamericano, per il 27% quello europeo e per il restante 17% è rappresentata da altri mercati. Al 31.12.2012 il fondo ha richiamato più del 90% e rimborsato il 24% degli impegni sottoscritti. Poiché la valorizzazione a fine anno non è disponibile alla data di chiusura del bilancio, la partecipazione è valorizzata utilizzando l’ultimo NAV disponibile, quello al 30 giugno 2012 corretto per tener conto dei richiami e rimborsi del secondo semestre. Tale valore esprime una plusvalenza latente di € 1.913.751. Dall’inizio dell’investimento l’IRR è pari al 5,3%. Advanced Capital III: sottoscritto nel 2008, si tratta di un fondo di fondi di private equity diversificato globalmente che investe in fondi leader con oltre 500 società sottostanti ed una strategia diversificata per annate, area geografiche e tipologie. A fine 2012 il fondo ha richiamato quasi il 70% e rimborsato il 10% del capitale sottoscritto. Poiché la valorizzazione al 31.12.2012 non è disponibile, si utilizza il NAV al 30 giugno 2012 corretto per tener conto dei richiami del secondo semestre. Tale valore esprime una plusvalenza latente di € 1.555.889. Dall’inizio dell’investimento l’IRR è pari al 5,4%. Fondi Alcedo Sgr: si tratta di due fondi di private equity, entrambi sottoscritti con obiettivi non solo finanziari, ma anche di promozione dello sviluppo economico del territorio. Fondo Cardine Impresa: sottoscritto nel 2002, investe prevalentemente in piccole/medie imprese del NordEst. L’attività del fondo è ora principalmente dedicata alla liquidazione delle società in portafoglio. Dall’inizio operatività è stato richiamato circa il 90% dell’impegno sottoscritto ed è stato rimborsato il 77% dello stesso. La valorizzazione delle quote, pari a circa il 50% del versato al netto dei rimborsi, determina una ripresa di valore pari a € 41.887. Nonostante il 2012 sia stato un anno positivo per il fondo (+ 4,6%), il rendimento dall’inizio dell’investimento si mantiene negativo e pari a -1,9%. Fondo Alcedo III: lanciato ad inizio 2008, investe in piccole/medie imprese italiane interessate da operazioni di growth capital. Alla chiusura dell’esercizio è stato richiamato quasi il 63% dell’impegno e non è stato effettuato alcun rimborso. Il NAV al 31/12/2012 è pari all’88% del versato e determina una svalutazione di € 203.236. Il tasso interno di rendimento (IRR) del fondo a fine 2012 è del -7,2%. Fondo Crown Private Equity PLC European Buyout Opportunities: fondo di fondi di private equity, sottoscritto nel

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

2004, che investe nel mercato europeo delle medie aziende rilevate in seguito alla cessione di pacchetti di controllo. È stato richiamato oltre l’80% del sottoscritto e tra rimborsi e distribuzioni di proventi, la Fondazione ha incassato € 6,1 milioni. La valorizzazione dell’investimento esprime una plusvalenza latente pari a € 1,4 milioni e nel 2012 concorre a determinare un rendimento del 7,1%. Il rendimento medio annuo risulta lievemente inferiore e pari al 5,7%.

un fondo di private equity, gestito da Innogest SGR, che investe prevalentemente in aziende start-up di emanazione universitaria, ad elevato contenuto tecnologico. A fine 2012 il fondo ha richiamato oltre il 70% dell’impegno e ha rimborsato il 2%. La valorizzazione di fine 2012, pari a circa il 60% del versato al netto dei rimborsi, esprime nell’esercizio una svalutazione di € 430.008. L’IRR a fine 2012 è pari a -17,9%.

Fondo F2i: sottoscritto a fine 2007, ha iniziato nei primi mesi del 2008 il richiamo delle quote, dopo aver concluso la fase di costituzione. Si tratta del fondo infrastrutture promosso dalla Cassa Depositi e Prestiti e sottoscritto da molte Fondazioni bancarie italiane, da quattro Banche e da alcune Casse di Previdenza. L’iniziativa presenta una forte valenza per il territorio nazionale che necessita di infrastrutture indispensabili per lo sviluppo economico del Paese. Nel 2012 gli importi richiamati hanno raggiunto circa il 72% degli impegni. La valorizzazione di fine 2012 genera una plusvalenza latente di € 1.128.472. L’IRR dall’inizio investimento è positivo e pari al 5,6%.

Fondo Mandarin Capital Partners SA: sottoscritto nel 2007, si tratta di un fondo di private equity italo-cinese, i cui soci principali sono Intesa Sanpaolo, China Development Bank e China Eximbank. Il fondo ha effettuato 10 investimenti, 7 in società italiane operanti in Cina, 3 in società cinesi con strategie di accesso ai mercati europei. A fine 2012 il fondo ha richiamato quasi il 90% dell’impegno sottoscritto e nel 2012 è stata effettuata il primo rimborso per € 3 milioni. La valorizzazione al 31/12/2012 è pari al 138% del versato al netto dei rimborsi e consente il recupero delle svalutazioni effettuate in precedenza per € 202.575, generando anche una plusvalenza latente di € 2.432.793. Il rendimento medio annuo dall’inizio dell’investimento è di circa l’11%.

Gradiente I: fondo mobiliare chiuso gestito da Gradiente Sgr, promosso dalla Fondazione, che investe principalmente in imprese aventi sede legale o operativa nel territorio di riferimento degli investitori, con l’obiettivo di favorirne la crescita ed incrementarne il valore, attraverso operazioni di sviluppo di società che presentino significative potenzialità di crescita, di ristrutturazione della compagine societaria realizzata anche attraverso piani di dismissione di attività non-core e infine in operazioni di management buy-out e buy-in, incluse operazioni realizzate mediante ricorso alla leva finanziaria. Nel 2012 sono stati perfezionati i primi due investimenti e sono stati richiamati € 3,4 milioni che si aggiungono al milione richiamato nel 2010 e 2011. Il fondo, che ha appena avviato gli investimenti, presenta un IRR ampiamente negativo. Fondo IGI Quattro: sottoscritto a maggio 2007, si tratta di un fondo comune di investimento chiuso di diritto italiano gestito da IGI SGR SpA con l’obiettivo di acquisire minoranze qualificate in imprese italiane di medie dimensioni che ricercano capitale per crescere. L’impegno è stato richiamato per il 77% e non sono stati fatti né rimborsi né distribuzioni. Il risultato dell’esercizio è stato negativo in seguito all’azzeramento di una partecipazione significativa e alla pesante svalutazione di un’altra. Dal 2007 ad oggi, l’investimento è stato svalutato per € 2.852.920, pari al 37% del versato, di cui € 608.027 nel 2012. L’IRR del fondo nel 2012 è pari a -13,7%, mentre il rendimento medio annuo dall’inizio dell’investimento è pari a -15,2%. Fondo Innogest Capital: sottoscritto nel 2006, si tratta di

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Fondo PPP: sottoscritto a fine 2006, con inizio operatività nel 2007. E’ il primo fondo chiuso di diritto italiano dedicato al parternariato pubblico-privato, nato dalla collaborazione tra Equiter (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Fondaco SGR. L’obiettivo del fondo è creare un portafoglio diversificato in partecipazioni azionarie di società intestatarie di concessioni di costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche, nonché in progetti e reti infrastrutturali di società ex-municipalizzate che operano nei servizi pubblici locali. Il fondo ha effettuato 5 investimenti in PPP, di cui uno parzialmente svalutato, e ha nel corso del 2012 modificato la strategia originaria incrementando l’esposizione al fotovoltaico. È stato richiamato quasi il 60% degli impegni sottoscritti e nel 2012 sono stati effettuati un rimborso e una distribuzione che nel complesso hanno portato gli incassi della Fondazione a € 444.988. La valorizzazione al mercato è inferiore al versato al netto dei rimborsi di circa il 16% e la svalutazione registrata a fine 2012 è di € 429.383. L’IRR del fondo è pari a -5,9%. Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa: sottoscritto a fine 2004, investe principalmente in piccole e medie imprese del Centro Italia. A fine anno il fondo ha richiamato circa il 90% dell’impegno sottoscritto e rimborsato il 24% dello stesso. Il rendimento annuo del fondo dall’inizio della sua operatività è pari a -4,1%. Nel solo 2012 l’investimento ha perso il 9,6% e la valorizzazione di chiusura dell’esercizio, pari al 77% del versato al netto dei rimborsi, genera una svalutazione di € 112.963.


Sezione 2: Stato patrimoniale

Fondo Ver Capital Mezzanine: sottoscritto nel 2007, è un fondo di investimento mobiliare chiuso che investe in operazioni di mezzanino, cioè sottoscrive debito, prevalentemente subordinato, relativo a operazioni di buy-out, in affiancamento alle operazioni dei fondi di private equity. La società di gestione è Ver Capital SpA SGR. A partire dal 2010 il fondo ha gradualmente aumentato la diversificazione geografica del suo portafoglio, anche al di fuori dell’Italia,

procedendo simultaneamente a uno “scaling up” nella tipologia degli investimenti (da debito subordinato e mezzanino a debito senior e equity). A fine 2012 il fondo ha richiamato il 96% del capitale sottoscritto e ha rimborsato circa il 23% dello stesso. Il valore è inferiore di circa il 20% al versato al netto dei rimborsi, rispetto al valore di carico porta ad una svalutazione di € 97.391. L’IRR dall’inizio dell’investimento è pari a -3,2%.

Movimentazioni degli strumenti finanziari non quotati A. Esistenze iniziali di cui: Altri titoli Valore di mercato delle esistenze iniziali

99.947.305 99.947.305 102.516.769

B. Aumenti B1. Acquisti e richiami Altri titoli B2. Riprese di valore e rivalutazioni B3. Trasferimenti dal portafoglio immobilizzato B4. Altre variazioni

20.740.153 20.025.261 20.025.261 429.047 285.844

C. Diminuzioni C1. Vendite e rimborsi Altri titoli C2. Rettifiche di valore C3. Trasferimenti al portafoglio immobilizzato C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali di cui: Altri titoli Valore di mercato delle rimanenze finali

13.418.950 7.873.464 7.873.464 5.545.486 107.268.502 107.268.502 116.492.982

Come evidenziato nella tabella sopra, le movimentazioni degli strumenti finanziari non quotati sono interamente costituite da richiami (aumenti per € 20.025.261) e rimborsi (diminuzioni per € 7.873.464) relativi ad investimenti in private equity e fondi immobiliari, dettagliati nella tabella a [A p. 60] I rimborsi hanno generato utili da negoziazione per € 285.844.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012 4.CREDITI

22.189.180

al 31.12.2011 22.519.181

− Crediti v/Erario 21.977.413 21.850.236 La voce evidenzia i crediti emersi in sede di dichiarazione dei redditi presentate negli anni passati, comprensivi dei relativi interessi finora maturati; tali eccedenze d’imposta trovano prudenziale accantonamento nei fondi per rischi ed oneri. Accoglie inoltre il credito emerso in sede di dichiarazione dei redditi relativi all’esercizio 2009. Maggiori dettagli sul profilo fiscale della Fondazione sono forniti nella relazione sulla gestione. − Crediti per investimenti in regolamento 92.693 638.587 − Crediti v/Auxilia 27.534 0 Risorse erogate alla società strumentale per la realizzazione di un evento espositivo, non spese e quindi da recuperare da un prossimo trasferimento fondi. − Crediti diversi 91.540 30.358 Trattasi di una somma non dovuta restituitaci a febbraio 2013, nonché di emolumenti per l’anno 2012 riconosciuti da soggetti terzi a personale della Fondazione, per i quali è previsto il ristorno alla stessa Fondazione. al 31.12.2012 5.DISPONIBILITÀ LIQUIDE

7.814.180

al 31.12.2011 4.749.931

Rappresentano le risorse esistenti sui conti correnti bancari e in cassa. al 31.12.2012 7.RATEI E RISCONTI ATTIVI

1.051.316

al 31.12.2011 1.177.864

Sono costituiti essenzialmente da interessi e proventi maturati al 31 dicembre 2012 sugli investimenti finanziari immobilizzati e non immobilizzati, come da dettaglio: DESCRIZIONE

IMPORTO

RATEI ATTIVI

935.411

interessi e proventi su titoli non immobilizzati

935.411

RISCONTI ATTIVI

115.905

canoni di locazione pagati anticipatamente

77.265

compensi anticipati per consulenze e prestazioni professionali diverse

29.197

premi assicurativi

598

canoni e abbonamenti

3.481

altri costi

5.364

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Sezione 2: Stato patrimoniale

PASSIVO al 31.12.2012 1.PATRIMONIO NETTO

al 31.12.2011

1.745.077.193

1.733.413.920

La composizione del Patrimonio al 31 dicembre 2012 risulta così articolata: al 31.12.2012 a) Fondo di dotazione

al 31.12.2011

413.389.975

413.389.975

al 31.12.2012 b) Riserva da donazioni

al 31.12.2011

381.662

381.662

Trattasi del fondo acceso con l’acquisizione in donazione delle opere d’arte registrate alla voce 1.b dell’attivo. al 31.12.2012 c) Riserva da rivalutazioni e plusvalenze

al 31.12.2011

900.985.188

900.985.188

Nella riserva sono registrate le rivalutazioni effettuate e le plusvalenze conseguite, riferite ai titoli della società conferitaria. al 31.12.2012 d) Riserva obbligatoria

al 31.12.2011

261.094.000

249.428.000

E’ la riserva prevista dall’art.8, comma 1, lett.c) del D.Lgs.n.153/99. A. Consistenza iniziale

B. Incrementi B1. Accantonamento esercizio 2012

249.428.000 11.666.000 11.666.000

C. Decrementi/Utilizzi C1. Utilizzi

0

D. Consistenza finale

261.094.000

al 31.12.2012 e) Riserva per l’integrità del patrimonio

al 31.12.2011

169.226.000

169.226.000

La voce accoglie le risorse accantonate allo scopo di realizzare un'azione di tutela del patrimonio. A. Consistenza iniziale

169.226.000

B. Incrementi B1. Accantonamento esercizio 2012

0

C. Decrementi/Utilizzi C1. Utilizzi

0

D. Consistenza finale

169.226.000 al 31.12.2012

g) Avanzo residuo

al 31.12.2011 368

3.095

La voce evidenzia le risorse che, al 31 dicembre 2012, non avevano trovato specifica destinazione e di cui si propone la destinazione ai Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti, analogamente a quanto già effettuato con gli avanzi residui dei precedenti esercizi.

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012 2.FONDI PER L’ATTIVITA’ D’ISTITUTO

al 31.12.2011

273.395.301 al 31.12.2012

a) Fondo di stabilizzazione delle erogazioni

259.018.447 al 31.12.2011

147.332.843

147.900.000

Il fondo ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d’esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. Le movimentazioni registrate nel periodo si riferiscono all’utilizzo di 5,6 milioni di euro per l’attività erogativa 2012 ed alla riclassificazione di somme “prelevate” nel 2010-2011 dal fondo per soli fini di evidenza ed inserite nella voce d) Altri fondi. Si tratta della “provvista collaterale” a tasso zero, pari al 100% dei finanziamenti erogati, costituita dalla Fondazione presso Banca Prossima nell’ambito del Progetto Cooperative e Imprese Sociali, per ridurre il costo del finanziamento alla copertura del mero rischio creditizio, che sarà restituita dopo cinque anni e che quindi sono da considerare a tutti gli effetti risorse del fondo di stabilizzazione delle erogazioni, ancorché momentaneamente indisponibili. A. Consistenza iniziale

147.900.000

B. Incrementi B1. Accantonamento esercizio 2012 B2. Destinazione da Altri fondi

5.000.000 5.000.000

C. Decrementi/Utilizzi C1. Destinazione a fondo per le erogazioni C2. Acquisto immobili ed opere d’arte D. Consistenza finale di cui: momentaneamente indisponibile vincolato ai settori rilevanti

5.567.157 5.567.157 147.332.843 5.000.000 19.977.436 al 31.12.2012

b) Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti

al 31.12.2011

42.484.319

27.473.720

La voce accoglie gli importi che, al 31 dicembre 2012, sono destinati al perseguimento delle finalità istituzionali della Fondazione nei settori rilevanti scelti in sede di programmazione pluriennale: al 31.12.2012 b1) fondi per le erogazioni annuali

al 31.12.2011

42.484.319

27.469.720

Sono le somme accantonate per l’attività programmata per l’anno 2013 nei settori rilevanti. al 31.12.2012 b2) fondi per interventi straordinari

al 31.12.2011 0

al 31.12.2012 c) Fondi per le erogazioni negli altri settori statutari

2.971.297

4.000 al 31.12.2011 513.482

Sono qui accantonate le somme che saranno utilizzate nel corso del 2013 per gli interventi e le iniziative nei settori ammessi diversi dai settori rilevanti. Maggiori notizie sull’intera attività deliberativa dell’Ente vengono fornite nel bilancio sociale.

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Sezione 2: Stato patrimoniale

Variazioni dei fondi per le erogazioni A. Consistenza iniziale A1. per le erogazioni nei settori rilevanti A2. per le erogazioni negli altri settori statutari

27.987.202 27.473.720 513.482

B. Incrementi B1. Destinazione avanzo residuo esercizio 2011 B2. Accantonamento dell’esercizio 2012 B3. Giro da Fondo di stabilizzazione delle erogazioni

50.540.253 3.095 44.970.000 5.567.157

C. Utilizzi C1. Erogazioni deliberate nell’esercizio 2012 C2. Somme trasferite a Erogazioni deliberate C3. Somme trasferite ad Altri fondi

33.071.838 33.071.838

D. Consistenza finale D1. per le erogazioni nei settori rilevanti D2. per le erogazioni negli altri settori statutari

45.455.616 42.484.319 2.971.297 al 31.12.2012

d) Altri fondi

80.606.842

al 31.12.2011 83.131.245

− Fondi per attività istituzionali svolte tramite la società strumentale 43.217.402 40.617.402 La posta evidenzia le somme destinate dalla Fondazione alla propria società strumentale, come contributi in conto capitale e versamenti in conto futuri aumenti di capitale, per la realizzazione degli incarichi affidati nel perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente. − Fondi per attività istituzionali svolte tramite altre società partecipate 8.782.801 8.985.518 Trattasi della contropartita di operazioni di acquisto e aumento di partecipazioni in società la cui attività risulta utile al perseguimento dei fini istituzionali, effettuate con i redditi e non con il patrimonio, conformemente alla previsione di cui all’art.5, comma 3 dello Statuto. Nel periodo è stato sottoscritto l’aumento di capitale di Veneto Nanotech ScpA e si è provveduto ad adeguare il valore di bilancio delle partecipazioni in Veneto Nanotech e in Cen.Ser SpA: la prima alla quota di capitale sociale detenuta, la seconda alla quota di patrimonio netto. − Fondi per opere d’arte 6.868.185 6.868.185 Accolgono, quale contropartita, le risorse utilizzate per gli acquisti di beni mobili d’arte, effettuati nell’ambito dell’attività istituzionale della Fondazione. − Fondo di rotazione per la concessione di mutui 243.167 142.568 Si tratta della contropartita delle risorse destinate all’erogazione, in concorso con la Cassa di Risparmio del Veneto SpA e la Fondazione LaCasa Onlus, di finanziamenti agevolati da parte della Banca finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa da parte di persone in stato di disagio. Il Fondo di rotazione aveva una dotazione iniziale di € 1.000.000 e l’ammontare iscritto in bilancio rappresenta i mezzi finanziari restituiti o non impiegati al 31 dicembre 2012. − Fondo per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud 11.355.290 11.355.290 La consistenza di questo fondo corrisponde alla contropartita delle risorse versate dal nostro Ente al fondo di dotazione patrimoniale, in sede di costituzione della Fondazione con il Sud. − Fondo straordinario di solidarietà 0 162.282 Accoglieva, quale contropartita, le risorse residue della prima fase del progetto “Fondo straordinario di solidarietà”, presenti al 31 dicembre 2011 nel conto corrente dedicato, che è stato estinto nel corso dell’anno, in quanto la prosecuzione del progetto è avvenuta in forme diverse, riconducendo tale residuo alla voce 5.Erogazioni deliberate. − Fondo per l’Housing sociale 10.000.000 10.000.000 Si tratta delle risorse investite in iniziative di housing sociale. − Fondo per il Progetto Cooperative e Imprese Sociali 0 5.000.000 Come già illustrato in precedenza tali mezzi sono stati “ricondotti” al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. − Fondo nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni 139.998 0 Accoglie i mezzi accantonati dal nostro Ente, che ha aderito all’iniziativa promossa in sede Acri di costituire un Fondo

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni, finalizzato alla realizzazione di progetti di ampio respiro sia nazionali che internazionali, caratterizzati da una forte valenza culturale, sociale, umanitaria o economica.

Variazioni degli altri fondi A. Consistenza iniziale A1. per attività svolte tramite società strumentale A2. per attività svolte tramite altre partecipate A3. per opere d’arte A4. per il Fondo di rotazione per la concessione di mutui A5. per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud A6. per il Fondo straordinario di solidarietà A7. per l’Housing sociale A8. per il Progetto Cooperative e Imprese Sociali

83.131.245 40.617.402 8.985.518 6.868.185 142.568 11.355.290 162.282 10.000.000 5.000.000

B. Incrementi B1. Somme destinate alla società strumentale B2. Acquisto nuove partecipazioni/sottoscrizione aumenti di capitale società partecipate B4. Rimborso mutui concessi (rate incassate; mutui estinti) B9. Fondo nazionale iniziative comuni: accantonamento 2012

2.953.034 2.600.000 112.437 100.599 139.998

C. Utilizzi C2. Svalutazione partecipazioni C6. Erogazioni dal Fondo straordinario di solidarietà C6. Somme trasferite ad Erogazioni deliberate C8. Somme trasferite a Fondo di stabilizzazione delle erogazioni

5.477.437 315.155 56.300 105.982 5.000.000

D. Consistenza finale D1. per attività svolte tramite società strumentale D2. per attività svolte tramite altre partecipate D3. per opere d’arte D4. per il Fondo di rotazione per la concessione di mutui D5. per la dotazione patrimoniale del Progetto Sud D6. per il Fondo straordinario di solidarietà D7. per l’Housing sociale D8. per il Progetto Cooperative e Imprese sociali D9. per il Fondo nazionale iniziative comuni

80.606.842 43.217.407 8.782.801 6.868.185 243.167 11.355.290 0 10.000.000 0 139.998 al 31.12.2012

3.FONDI PER RISCHI ED ONERI

46.750.119

al 31.12.2011 44.386.192

Trattasi dei seguenti fondi: − Riserva indisponibile per crediti d’imposta 21.750.119 21.499.602 Nel fondo risulta prudenzialmente accantonato un importo corrispondente al valore nominale dei crediti verso l’Erario emersi dalle dichiarazioni dei redditi presentate in passato, a fronte del rischio relativo alla non recuperabilità degli stessi. L’aumento della consistenza della riserva rispetto al precedente esercizio è determinato dagli interessi maturati nel periodo su tali crediti. − Fondo extradividendo CDP 0 13.286.590 La voce accoglieva la quota dei dividendi corrisposti dalla partecipata Cassa Depositi e Prestiti SpA eccedente il rendimento minimo garantito alle azioni privilegiate (previsione statutaria eliminata nel settembre 2009); l’importo si riferiva ai dividendi erogati dalla CDP negli esercizi dal 2005 al 2009. A seguito della definizione puntuale delle modalità di conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie, che avverrà nel corso del 2013, sono venuti meno i dubbi interpretativi sulle disposizioni statutarie di conversione e conseguentemente la necessità dello stesso fondo rischi, che è stato pertanto estinto, rilevando a conto economico un provento straordinario di pari importo.

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Sezione 2: Stato patrimoniale

− Fondo rischi Lehman 0 9.600.000 La voce accoglieva l’accantonamento effettuato a fronte delle potenziali perdite derivanti dall’investimento finanziario coinvolto nel default Lehman ancora in portafoglio al 31.12.2011; tale fondo è stato svincolato nei primi mesi del 2012, con rilevazione di un provento straordinario della stessa somma, a seguito della cessione di tale ultimo investimento. − Fondo rischi su titoli 25.000.000 0 Trattasi del fondo costituito nel periodo a copertura delle potenziali perdite derivanti dagli investimenti inseriti nel portafoglio finanziario della Fondazione; in particolare, la voce accoglie una stima della possibile perdita sull’obbligazione ibrida FRESH, quantificata in base alle valorizzazioni ed informazioni attualmente disponibili. A. Consistenza iniziale

44.386.192

B. Incrementi B1. Interessi su crediti maturati nell’esercizio 2012 (*) B2. Accantonamento a fondo rischi su titoli

25.250.517 250.517 25.000.000

C. Utilizzi C1. Utilizzo fondo rischi Lehman C2. Eliminazione fondo extradividendo CDP

22.886.590 9.600.000 13.286.590

D. Consistenza finale

46.750.119

(*) a diretta riduzione della voce interessi attivi

al 31.12.2012 4.TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

al 31.12.2011

217.699

161.596

Riflette il debito maturato nei confronti dei dipendenti in forza al 31 dicembre 2012, calcolato sulla base delle leggi e dei contratti vigenti A. Consistenza iniziale

161.596

B. Incrementi B1. Accantonamenti di competenza dell’esercizio 2012

56.103 56.103

C. Decrementi/Utilizzi C1. Pagamenti effettuati nel periodo

0

D. Consistenza finale

217.699 al 31.12.2012

5.EROGAZIONI DELIBERATE

143.751.788

al 31.12.2011 171.371.690

La voce evidenzia la consistenza degli impegni assunti per il perseguimento delle finalità statutarie ancora da liquidare al 31 dicembre 2012. Maggiori dettagli, in particolare sulla movimentazione della voce, vengono forniti in allegato alla nota integrativa,[A p. 89]. al 31.12.2012 6.FONDO PER IL VOLONTARIATO

6.866.134

al 31.12.2011 6.121.651

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

La posta accoglie le risorse destinate al Volontariato, ai sensi dell’art.15 della Legge 11.8.91, n.266, non ancora accreditate ai Centri di Servizio. Conformemente alle previsioni di legge ed agli accordi nazionali tra Acri e Terzo settore, la Fondazione destina alla Regione Veneto il 50% dello stanziamento relativo all’esercizio 2012, pari a € 777.765 e rinvia ad un successivo momento la determinazione della destinazione regionale del residuo, che avverrà sulla base delle indicazioni fornite dall’Acri, chiamata ad elaborare i dati sulle risorse assegnate su scala nazionale, al fine di assicurare a livello di sistema Fondazioni un’equa distribuzione territoriale delle risorse per il volontariato. Per effetto dei suddetti accordi nazionali, durante l’anno le Fondazioni sono state chiamate ad integrare per complessivi 5,9 milioni di euro l’ammontare complessivo degli accantonamenti ai fondi speciali per il Volontariato effettuati nei bilanci 2011; tali fondi sono stati stanziati dalle 8 fondazioni, tra cui il nostro Ente, che avevano più significativamente ridotto il proprio accantonamento nel 2011 (considerando comunque solo quelle fondazioni che avevano registrato una diminuzione superiore a 250 mila euro dell’accantonamento rispetto al 2010). L’integrazione di nostra competenza ammonta a € 578.040 ed è stata effettuata utilizzando le disponibilità per fini istituzionali del settore Assistenza e Tutela Categorie Deboli del 2012; l’importo è stato assegnato al Fondo Speciale della Regione Sicilia. La seguente tabella riepiloga gli stanziamenti complessivi a favore dei Fondi Speciali Regionali per il Volontariato ed i versamenti eseguiti ai Centri di Servizio per il volontariato ed ai Comitati di Gestione dei fondi speciali: Fondo speciale regionale

Esercizio

Stanziamenti

Versamenti effettuati negli esercizi precedenti

Versamenti eseguiti nel periodo

Risorse versate alla Fondazione con il Sud

Residui reintroitati

Somme a disposizione del fondo speciale regionale

dal 1992/93 al 2011

36.035.015

26.952.720

1.076.051

4.223.695

50

3.782.497

2012

777.765

REGIONE ABRUZZO

2009

220.800

REGIONE CALABRIA

2009 e 2010

342.304

79.683

81.051

REGIONE CAMPANIA

2009 e 2010

481.570

12.554

469.016

REGIONE PUGLIA

2009 e 2010

420.799

220.799

200.000

REGIONE SICILIA

2010 e 2011

778.040

778.040

2012

777.765

777.765

Totali €

39.834.058

REGIONE VENETO

DA DESTINARE

777.765 220.800 181.570

27.355.090

0

1.389.087

4.223.695

al 31.12.2012 7.DEBITI

46.147.848

50

6.866.134

al 31.12.2011 112.869.653

− Debiti per finanziamento 33.065.835 100.148.833 Trattasi della quota del finanziamento acceso nella primavera 2011 con Mediobanca, non ancora rimborsata al 31 dicembre 2012, comprensiva degli interessi in maturazione a tale data. Il debito è stato completamente estinto ad inizio 2013. − Effetti da valutazione di contratti in derivati 11.673.300 11.673.300 Rappresentano le minusvalenze emerse dal contratto in derivati, un total return swap, scaduto ad agosto 2011, non ancora liquidato. − Debiti per fatture ricevute da liquidare 882.959 542.361 Trattasi delle fatture, relative a spese di funzionamento e ad attività istituzionale, ricevute e non liquidate alla chiusura dell’esercizio. − Debiti diversi 365.157 321.722 Comprendono competenze, oneri e rimborsi spese relativi al personale dipendente, nonché altri costi, accertati a fine periodo sulla base di conforme documentazione. La voce accoglie anche gli emolumenti che gli Organi della Fondazione hanno destinato a sostegno delle aree della provincia di Rovigo colpite dal terremoto del maggio 2012. − Erario c/ritenute 54.555 102.473 Sono le ritenute operate nell’ultimo mese dell’esercizio e corrisposte all’Erario nel 2013. − Contributi previdenziali, assicurativi, altri 93.865 74.625 La posta accoglie i contributi previdenziali, assicurativi e similari dovuti sulle liquidazioni dei compensi al personale dipendente ed a collaboratori, versati poi nel 2013. − Debiti per imposte e tasse 12.177 6.339

70


Sezione 2: Stato patrimoniale

CONTI D'ORDINE al 31.12.2012 Beni di terzi

al 31.12.2011

35.764.500

0

La voce evidenzia i valori assicurativi di un immobile di proprietà del Comune di Rovigo e delle opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile di Rovigo custodite al suo interno. Nel 2012, la Fondazione ha ottenuto in concessione d’uso per dieci anni l’edificio, Palazzo Roverella, che ospita eventi espositivi promossi dal nostro Ente e si è impegnata, per lo stesso periodo, a custodire e valorizzare le opere d’arte facenti parte della Pinacoteca al 31.12.2012 Beni presso terzi

461.190.847

al 31.12.2011 498.732.466

Titoli a custodia presso terzi 452.691.462 491.899.035 numero azioni e quote 113.535.391 142.481.273 Si tratta dei titoli in portafoglio al 31 dicembre 2012, compresi i certificati azionari delle partecipazioni possedute, depositati presso istituti di credito; le obbligazioni e le azioni sono espresse al valore nominale, mentre per le quote di fondi comuni di investimento e sicav è evidenziato il numero delle medesime. Titoli in deposito presso terzi 5.996.523 4.838.131 Sono i certificati azionari delle partecipazioni nel Parco Scientifico e Tecnologico Galileo ScpA, in Fondaco SGR SpA, nel Cen. Ser. SpA, in Veneto Nanotech ScpA ed in F2i Sgr SpA, depositate presso le rispettive società, contabilizzate al valore nominale. Beni di proprietà presso terzi 2.502.861 1.995.299 Trattasi delle attrezzature strumentali all’attività istituzionale e delle opere d’arte di proprietà della Fondazione che, al 31.12.2012, risultano presso terzi. al 31.12.2012 Impegni per sottoscrizione fondi e azioni

56.857.707

al 31.12.2011 75.890.468

Trattasi delle risorse ancora da versare, perché non richiamate, alle società di gestione del risparmio per la sottoscrizione di quote di fondi, di cui si fornisce di seguito il dettaglio:

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

DESCRIZIONE

Capitolo 5 Nota integrativa

IMPEGNO SOTTOSCRITTO

RESIDUO IMPEGNO DA VERSARE

Fondo Alcedo “Cardine Impresa”

10.100.000

930.311

Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

2.000.000

179.160

Fondo “MH Real Estate Crescita”

15.000.000

2.504.400

Fondo Crown PE PLC Europ.Buyout Opp.

10.000.000

1.750.000

Fondo Advanced Capital II

10.000.000

876.838

Fondo Advanced Capital III

15.000.000

4.499.981

5.000.000

1.499.994

10.000.000

4.126.968

8.000.000

296.255

Fondo Mandarin Capital Partners

10.000.000

1.110.796

Fondo IGI Quattro

10.000.000

2.325.795

15.114.856

4.267.951

10.000.000

3.703.273

9.999.767

3.125.087

30.000.000

25.660.898

Fondo Innogest Fondo PPP Fondo Ver Capital “Mezzanine”

Fondo F2i Fondo Alcedo III Fondo Veneto Casa Fondo Gradiente I

56.857.707

al 31.12.2012 Impegni di erogazione

41.754.250

al 31.12.2011 36.415.000

Impegni per finalità statutarie riferiti ad esercizi futuri 5.044.250 7.790.000 La voce accoglie la quota parte di alcuni impegni assunti per il perseguimento delle finalità statutarie, la cui copertura finanziaria è assicurata anche da risorse di esercizi successivi al 2012, già individuate, ed è comunque garantita dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni.

72


Sezione 2: Stato patrimoniale

totale deliberato Ricerca Scientifica Università degli Studi di Padova

quota a carico 2012

quota a carico esercizi futuri

1.200.000

1.200.000

per il sostegno alla seconda annualità del progetto TE.SI

Arte e Attività Culturali Progetto Restauro Beni Artistici Religiosi 2011-2012

3.060.000

1.040.000

2.000.000

850.000

318.262

531.738

per la realizzazione di un bando per il sostegno di interventi di restauro del patrimonio artistico religioso nelle province di Padova e Rovigo

Mostre a Palazzo Roverella per la realizzazione della mostra “Il successo Italiano a Parigi negli anni dell’Impressionismo: la Maison Goupil”

Comune di Adria per il sesto stralcio del restauro del Teatro Comunale

800.000

800.000

Progetto Archivio Storico della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per la conservazione e valorizzazione del patrimonio documentale che

316.695

102.983

42.512

testimonia le vicende delle Casse di Risparmio che, dal 1822, hanno operato a

Padova e Rovigo

Assistenza e tutela categorie deboli Progetto Chiese Recenti per interventi di ristrutturazione di luoghi di culto che, pur non avendo valenza

470.000

470.000

storico artistica, rappresentano degli spazi di aggregazione e condivisione per la comunità locale

Totali

6.696.695

1.461.245

5.044.250

Impegni ad erogare 36.710.000 28.625.000 La posta evidenzia gli impegni presi nei confronti di soggetti terzi, per i quali non vi è stata ancora l’assunzione formale dell’onere economico, che avverrà di anno in anno in base alle necessità ed alle disponibilità del relativo settore di intervento. Anche per questi impegni, la copertura finanziaria – che verrà assicurata da risorse di esercizi futuri - è comunque garantita dalla consistenza del Fondo di stabilizzazione delle erogazioni. Si tratta dei seguenti progetti: - Progetto Insediamenti Universitari a Rovigo – copertura dei costi dei corsi universitari tenuti dagli Atenei di Padova e di Ferrara. Gli accordi hanno durata di 12 anni, a partire dall’a.a. 2004/2005, e sono automaticamente prorogati di anno in anno di un ulteriore periodo, mantenendo inalterata nel tempo l’estensione dei 12 anni; - Progetto Palestre – promozione delle attività all’interno delle strutture sportive realizzate dalla Fondazione, tramite la propria società strumentale. Sono stati stipulati accordi con i comuni capofila delle strutture finora aperte per sostenere le attività che vengono realizzate all’interno dei palazzetti fino al trasferimento della proprietà della palestra al comune capofila o al comprensorio di comuni; - Progetto Palazzo Roncale. La Fondazione si è impegnata a sostenere gli oneri per il restauro dell’immobile, di proprietà della propria società strumentale, fino ad un costo di 3,75 milioni di euro, di cui solo 1,6 milioni sono stati al momento effettivamente stanziati; - Progetto Casa della Rampa Carrarese – realizzazione di un centro culturale a servizio della città di Padova. L’Ente si è impegnato a sostenere le associazioni presenti a Casa della Rampa, con un contributo annuo per le attività culturali realizzate all’intero del Centro; - Progetto Istituto di Ricerca Pediatrica – sostegno a progetti di ricerca realizzati all’interno del nuovo Istituto di Ricerca

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

Pediatrica Città della Speranza. L’accordo quadro sottoscritto impegna la Fondazione a finanziare le attività di ricerca nel campo delle patologie pediatriche, individuate tramite bandi, con 10 milioni di euro in dieci anni, di cui solo 3 milioni sono stati effettivamente stanziati finora.

al 31.12.2012 Garanzie rilasciate

al 31.12.2011

2.928.032

0

Si tratta della fideiussione rilasciata nel corso dell’anno dalla Fondazione a garanzia di un prestito chirografaro della durata di 10 anni concesso da un istituto di credito alla società strumentale Auxilia SpA. al 31.12.2012 Partecipazioni per interventi in enti e fondazioni

al 31.12.2011

449.016

449.016

Sono qui evidenziati gli interventi riconducibili a vere e proprie erogazioni istituzionali effettuate nel corso di precedenti esercizi mediante apporti al fondo di dotazione di enti e fondazioni che statutariamente, in caso di scioglimento, devolvono il patrimonio residuo a favore di altre onlus o istituzioni di promozione culturale. Denominazione

Sede

settore

Descrizione attività

Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Onlus

Padova

€ 258.228

al 31.12.2011 € 8.903

Ricerca scientifica / Salute e ambiente

promuovere e realizzare con sistematicità e continuità progetti e attività di ricerca scientifica nel contesto universitario e sanitario del Nord-Est

Fondazione Rose della Salute per la lotta contro il cancro Onlus

Rovigo

€ 103.291

n.d.

Ricerca scientifica / Salute e ambiente

supportare la realizzazione dell’International Cancer Center di Rovigo e sostenerne le azioni tese alla promozione della ricerca scientifica nel campo della cura e dello studio dei tumori

Ente Nazionale Francesco Petrarca

Padova

€ 51.646

al 31.12.2011 € 36.714

Arte e Attività culturali

realizzare e divulgare studi sulla figura e le opere di Francesco Petrarca

Fondazione Accademia dell’Artigianato Artistico

Este (Pd)

€ 10.000

al 31.12.2011 - € 1.713

Istruzione

creare una struttura capace di trasferire alle nuove generazioni e a coloro che voglio affinare le proprie competenze professionali i saperi di una tradizione millenaria, qual è l’artigianato artistico made in Italy

Fondazione Culturale Palazzo Pretorio Onlus

Cittadella

€ 25.850

al 31.12.2011 - € 2.021

Arte e Attività culturali

promuovere la cultura in particolar modo attraverso la gestione del piano nobile di Palazzo Pretorio e segnatamente con la realizzazione di mostre di pittura e scultura, conferenze, seminari ed eventi culturali in genere

74

(Pd)

Apporto al fondo di dotazione

Risultato ultimo esercizio


Sezione 3: Conto economico

Sezione 3 Conto economico

al 31.12.2012 2.DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATI

49.826.417 al 31.12.2012

b) Da altre immobilizzazioni finanziarie

al 31.12.2011 51.777.745 al 31.12.2011

32.972.578 al 31.12.2012

b2) altri dividendi e proventi assimilati

62.106.072

36.929.893 al 31.12.2012

b1) dividendo da Intesa Sanpaolo SpA

al 31.12.2011

44.221.156 al 31.12.2011

3.957.314

7.556.589

La voce accoglie i dividendi e i proventi di competenza dell’esercizio e relativi ad immobilizzazioni diverse da Intesa Sanpaolo. al 31.12.2012 c) Da strumenti finanziari non immobilizzati

al 31.12.2011

12.896.524

10.328.327

Trattasi di dividendi e proventi incassati o maturati nel 2012 e relativi ad investimenti non immobilizzati. al 31.12.2012 3.INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATI

847.777 al 31.12.2012

a) Da immobilizzazioni finanziarie

363.503

al 31.12.2011 2.465.773 al 31.12.2011 1.594.562

La posta riepiloga gli interessi sulle obbligazioni immobilizzate di competenza dell’esercizio. al 31.12.2012 b) Da strumenti finanziari non immobilizzati

397.049

al 31.12.2011 781.294

La voce accoglie interessi e proventi derivanti dagli investimenti finanziari di competenza del periodo. al 31.12.2012 c) Da crediti e disponibilitĂ liquide

87.225

al 31.12.2011 89.917

Sono gli interessi attivi netti maturati su giacenze liquide.

75


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 5 Nota integrativa

al 31.12.2012 4.RIVALUTAZIONE NETTA DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

11.831.662

al 31.12.2011 -25.816.894

La voce è così composta: DESCRIZIONE

IMPORTO

risultato positivo della valutazione di strumenti quotati

24.684.860

risultato negativo della valutazione di strumenti quotati

- 4.185.834

differenze cambi su strumenti quotati

- 3.550.925

riprese di valore su strumenti non quotati

429.047

svalutazione strumenti non quotati

- 5.545.486 al 31.12.2012

5.RISULTATO DELLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

15.645.971

al 31.12.2011 5.347.523

Il risultato della negoziazione è così composto: DESCRIZIONE

IMPORTO

plusvalenze da compravendita di titoli e fondi

15.471.993

minusvalenze da compravendita di titoli e fondi

- 353.622

premi su opzioni non esercitate

527.600 al 31.12.2012

9.ALTRI PROVENTI

46.626

al 31.12.2011 59.512

La voce è sostanzialmente costituita da somme rinvenienti da accordi di reversibilità alla Fondazione di emolumenti riconosciuti da soggetti terzi a personale dipendente per la partecipazione a consigli e comitati.

al 31.12.2012 10.ONERI

32.989.421 al 31.12.2012

a) Compensi e rimborsi spese organi statutari

1.462.087

al 31.12.2011 8.192.223 al 31.12.2011 1.410.863

La posta accoglie i compensi, l’indennità di carica, le medaglie di presenza ed i rimborsi spese dei componenti gli organi statutari, comprensivi degli oneri fiscali e previdenziali. In dettaglio, € 759.228 sono costi riferiti al Presidente, ai 2 Vice Presidenti ed ai 6 Amministratori, mentre gli oneri relativi al Consiglio Generale (n.28 componenti) ammontano a € 562.736 e quelli riferiti al Collegio Sindacale (n.3 componenti) a € 140.163. al 31.12.2012 b) Per il personale

2.020.492

al 31.12.2011 1.896.366

Trattasi del costo del personale dipendente diretto e distaccato (n.33 risorse al 31 dicembre 2012) che opera presso la Fondazione; si fa rinvio alla relazione sulla gestione ed al bilancio sociale per la descrizione dell’organico.

76


Sezione 3: Conto economico

al 31.12.2012 c) Per consulenti e collaboratori esterni

al 31.12.2011

740.591

476.530

La voce accoglie i costi per consulenze e collaborazioni fornite alla Fondazione. al 31.12.2012 d) Per servizi di gestione del patrimonio

al 31.12.2011

582.746

607.958

Trattasi degli oneri sostenuti per la gestione del portafoglio finanziario della Fondazione. al 31.12.2012 e) Interessi passivi e altri oneri finanziari

al 31.12.2011

1.535.194

1.864.087

Sono costituiti essenzialmente dagli interessi pagati e/o maturati nel 2012 sul finanziamento ottenuto nel precedente esercizio. al 31.12.2012 f) Commissioni di negoziazione

al 31.12.2011

231.635

215.615

La posta accoglie le commissioni pagate in sede di negoziazione di strumenti finanziari. al 31.12.2012 g) Ammortamenti

al 31.12.2011

36.303

246.513

Sono riferiti ai beni durevoli, interamente spesati, acquistati durante l’esercizio. al 31.12.2012 h) Accantonamenti

al 31.12.2011

25.000.000

0

Si tratta dell’accantonamento al Fondo rischi su titoli effettuato nel periodo per fronteggiare le perdite potenziali derivanti dall’investimento del portafoglio finanziario, come meglio illustrato nella voce del passivo [A p. 69]. al 31.12.2012 i) Altri oneri

al 31.12.2011

1.380.373

1.474.292

Comprende i diversi costi ed oneri, che vengono di seguito riepilogati per tipologia di spesa: al 31.12.2012 Spese postali

al 31.12.2011 7.918

11.129

Utenze telefoniche

40.437

30.579

Premi assicurativi

72.826

67.963

Acquisto giornali e riviste e rassegna stampa

29.675

22.951

Cancelleria e stampati

26.155

29.942

110.919

103.693

Quote associative Quote di iscrizione a convegni, giornate di studio e corsi

18.550

92.108

Spese per viaggi e trasferte

108.457

84.302

Fitto locali

473.560

404.988

Spese di pulizia, di conduzione e manutenzione, allestimento locali

189.998

169.352

Spese per la divulgazione dell’attività istituzionale

62.620

74.288

Spese e oneri di informatizzazione

217.629

347.835

21.629

35.164

Spese varie

77


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

La sottovoce “Utenze telefoniche” registra un incremento rispetto al precedente periodo essenzialmente riconducibile ad oneri per migliorare la connettività in tempo reale tra le sedi operative della Fondazione. La sottovoce “Quote associative” accoglie le quote associative dovute all’ACRI, all’E.F.C. European Foundation Center ed all’Associazione Prometeia per le Previsioni Econometriche. La sottovoce “Quote di iscrizione a convegni, giornate di studio e corsi” è costituita dai costi sostenuti per attività di aggiornamento e formazione di componenti gli Organi e del personale. La sottovoce “Fitto locali” evidenzia il costo annuale di affitto dei locali che ospitano le sedi operative di Padova e Rovigo di proprietà di Auxilia SpA. La maggior spesa rispetto al 2011 è dovuta all’ampliamento della superficie presa in

Capitolo 5 Nota integrativa

locazione della sede di Padova, Palazzo del Monte di Pietà, a partire da giugno 2011. La sottovoce “Spese di pulizia, di conduzione e manutenzione, allestimento locali” accoglie i costi per la pulizia, il riscaldamento e raffrescamento, nonché per gli interventi di manutenzione, dei locali occupati dall’Ente. La sottovoce “Spese per la divulgazione dell’attività istituzionale” evidenzia i costi per la realizzazione grafica, la stampa e la distribuzione del bilancio di esercizio, del bilancio sociale e delle “pillole” relative all’anno 2011. La sottovoce “Spese e oneri di informatizzazione” è riferita agli oneri conseguenti l’informatizzazione delle attività di Fondazione. Accoglie quindi i costi del consulente ICT, dell’acquisto di nuovi software e dei canoni di utilizzo e manutenzione di procedure informatiche.

al 31.12.2012 11.PROVENTI STRAORDINARI

22.902.180

al 31.12.2011 1.748.894

Oltre alle plusvalenze derivanti dalla vendita di quote di partecipazioni immobilizzate, la voce evidenzia l’azzeramento della consistenza del Fondo rischi Lehman e del Fondo extradividendo CDP. Infatti, nei primi mesi del 2012 è stata ceduta la nota Lehman ancora presente nel portafoglio della Fondazione, eliminando pertanto l’esigenza del fondo rischi all’uopo costituito nel 2008 (e la cui consistenza al 31.12.2011 era pari a 9,6 milioni di euro); a fine anno sono state definite le modalità di conversione delle azioni privilegiate CDP in azioni ordinarie e, conseguentemente, è venuta meno la necessità di tale fondo rischi, che ammontava a 13,3 milioni di euro. al 31.12.2012 12.ONERI STRAORDINARI

al 31.12.2011

9.650.000

0

Trattasi delle minusvalenze registrate in sede di cessione di immobilizzazioni finanziarie e, in particolare, l’onere di 9,6 milioni di euro deriva dalla vendita della nota Lehman (commentata alla voce precedente). al 31.12.2012 13.IMPOSTE

129.316

al 31.12.2011 553.080

Come già evidenziato in un paragrafo precedente, la voce non rileva la totalità delle imposte corrisposte dalla Fondazione, poiché i criteri contabili delle Fondazioni prevedono che i proventi finanziari soggetti a ritenute alla fonte ed ad imposte sostitutive devono essere contabilizzati al netto dell’imposta subita. Le ritenute alla fonte e le imposte sostitutive subite dal nostro Ente nel 2012 sugli interessi e proventi finanziari, oltre all’imposta di bollo pagata, ammontano ad oltre 1,1 milioni di euro. Oltre a ciò, nel 2012 la Fondazione ha pagato quasi 300 mila euro di imposta sul valore aggiunto (che rappresenta una componente aggiuntiva del costo) sulle spese di funzionamento. L’esercizio 2012 chiude con un Avanzo pari ad € 58.331.896, con un incremento di circa il 57% rispetto al precedente anno. Qualora per il bilancio 2012 non ci si fosse avvalsi della facoltà di cui al D.L.n.185/2008 per i titoli azionari quotati italiani, l’esercizio avrebbe chiuso con avanzo di € 28.585.108. al 31.12.2012 14.ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA

11.666.000

al 31.12.2011 7.433.000

La posta accoglie i mezzi destinati in sede di assegnazione dell’avanzo alla speciale riserva, pari al 20% dell’avanzo di esercizio, conformemente alle indicazioni dell’Autorità di Vigilanza.

78


Sezione 3: Conto economico

al 31.12.2012 16.ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO

al 31.12.2011

1.555.530

991.086

La voce accoglie le risorse accantonate per il 2012 al Volontariato, calcolate secondo le istruzioni contenute nell’Atto di Indirizzo dell’aprile 2001, così come illustrato nel seguente prospetto: DESCRIZIONE

IMPORTO

Avanzo dell’esercizio

58.331.896

Accantonamento alla Riserva obbligatoria

- 11.666.000

Importo minimo da destinare ai settori rilevanti

- 23.332.947

Margine disponibile per il calcolo della quota da destinare al Fondo

23.332.948

Quota da destinare al Fondo (1/15 di € 23.332.948)

1.555.530

Tale importo è per il 50%, pari a € 777.765, di competenza della regione di appartenenza, e quindi del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto, mentre l’assegnazione del restante 50% verrà effettuata in prosieguo, per assicurare un’equa distribuzione territoriale dei fondi su scala nazionale, secondo gli accordi sottoscritti tra Acri e Terzo Settore. al 31.12.2012 17.ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTO

al 31.12.2011

45.109.998

al 31.12.2012 b) Ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti

28.738.396

al 31.12.2011

42.000.000

28.228.396

Sono qui evidenziate le somme destinate dalla Fondazione al perseguimento delle finalità istituzionali nei settori rilevanti: al 31.12.2012 b1) ai fondi per le erogazioni annuali

al 31.12.2011

42.000.000

27.000.000

Trattasi delle risorse che verranno impiegate per le erogazioni nei settori rilevanti nel corso dell’esercizio 2013. al 31.12.2012 b3) ai fondi per il Progetto Sud

al 31.12.2011 0

1.228.396

Lo stanziamento 2012 a favore della Fondazione con il Sud è stato effettuato utilizzando i Fondi per le erogazioni. al 31.12.2012 c) Ai fondi per le erogazioni negli altri settori statutari

al 31.12.2011

2.970.000

510.000

La voce accoglie le risorse destinate all’attività istituzionale 2013 nei settori ammessi diversi da quelli rilevanti. al 31.12.2012 d) Agli altri fondi

139.998

al 31.12.2011 0

La posta accoglie le risorse dovute a seguito dell’adesione del nostro Ente al Fondo nazionale per le Iniziative Comuni delle Fondazioni, calcolate come previsto dal Protocollo d’Intesa istitutivo del Fondo.

79


Capitolo 6. Allegati alla nota integrativa


INVESTIMENTI DEL PORTAFOGLIO GESTITO CHE PERSEGUONO FINALITÀ COERENTI CON LA MISSIONE Denominazione

Tipologia

Obiettivo

Fondo Gradiente I

fondo di private equity

Investimenti nel capitale delle PMI del Nord Est

Fondo F2i

fondo infrastrutturale chiuso

Investimento in grandi progetti infrastrutturali con focus in Italia

Fondo Alcedo “Cardine Impresa”

fondo di private equity

Fondo Alcedo III

Impegno sottoscritto

Valore di bilancio al 31.12.2012

30.000.000

2.775.107

15.114.856

10.071.892

Investimento nel capitale PMI del NordEst

10.100.000

659.438

fondo di private equity

Investimento nel capitale PMI del NordEst

10.000.000

5.522.381

Fondo IGI Quattro

fondo di private equity

Apporto capitale per lo sviluppo di imprese familiari

10.000.000

4.821.285

Fondo PPP

fondo infrastrutturale chiuso

Investimenti in operazioni di partenariato pubblico-privato per la costruzione e gestione di infrastrutture pubbliche e servizi pubblici locali

10.000.000

4.724.942

Fondo Real Venice

fondo immobiliare chiuso

Investe sulla ristrutturazione di immobili di prestigio e riqualificazione di aree prevalentemente site in Venezia

10.000.000

7.747.583

Fondo Veneto Casa

fondo immobiliare etico

Investimenti in interventi di housing sociale in Veneto

9.999.767

6.874.913

Fondo Serenissima Vitruvio

fondo immobiliare chiuso

Investimenti immobiliari prevalentemente nel settore uffici in Veneto e in Lombardia

5.896.000

5.083.880

Fondo Innogest

fondo di Venture Capital

Investimento nel capitale di imprese start up in particolare nel comparto delle nuove tecnologie

5.000.000

2.014.158

Fondo Serenissima Logistica

fondo immobiliare chiuso

Realizzazione strutture dedicate alla logistica integrata

5.000.000

3.138.750

Fondo Real Energy

fondo immobiliare chiuso

Investimenti immobiliari collegati allo sviluppo delle energie rinnovabili

3.000.000

3.000.000

Fondo Sanpaolo Imi Centro Impresa

fondo di private equity

Investimenti nel capitale delle PMI del Centro Italia

2.000.000

1.038.049

81


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ ED ENTI LA CUI ATTIVITÀ RISULTA UTILE AL PERSEGUIMENTO DELLA MISSIONE Denominazione

Sede

Quota capitale sociale detenuta al 31.12.2012

Valore di bilancio

Descrizione attività

Banca Prossima SpA

Milano

5,83%

Cen.Ser. SpA

Rovigo

35,65%

3.626.733 Gestione del complesso immobiliare che ospita attività fieristiche e polo universitario di Rovigo

Sinloc SpA

Padova

13,40%

6.798.888 Finanziaria di partecipazione e di consulenza finalizzata allo sviluppo locale e a iniziative di rilancio del territorio

Parco Scientifico e Tecnologico Galileo ScpA

Padova

11,75%

314.456 Promozione dell’innovazione, trasferimento di tecnologie e sviluppo di nuove imprese

Veneto Nanotech ScpA

Padova

6,42%

101.292 Coordinamento del distretto tecnologico veneto sulle nanotecnologie

Banca Popolare Etica ScpA

Padova

0,06%

Fondazione con il Sud

Roma

82

6.996.000 Raccolta del risparmio ed esercizio del credito finalizzato a sostenere iniziative non profit meritevoli e la crescita dell’economia sociale italiana

25.823 Azienda bancaria che promuove la finanza etica e l’economia civile 11.355.290 Promozione dell’infrastrutturazione sociale del Sud


CONTO FINANZIARIO esercizio 2012

esercizio 2011

A Disponibilità liquide a inizio periodo

4.749.931

3.387.914

B Liquidità generata dalla gestione dell'esercizio 1) Avanzo residuo dell'esercizio

368 83.387.630 11.666.000 45.109.998 1.555.530 56.102 25.000.000

83.387.998

3.095 37.201.141 7.433.000 28.738.396 991.086 38.659 0

37.204.236

0

0

0

- 58.916.669

- 59.419.708

- 57.979.303 - 1.389.086 451.720

- 54.707.608 - 2.154.215 - 2.533.577 - 24.307

2) Accantonamenti e stanziamenti: alla riserva obbligatoria ai fondi per attività di istituto al fondo per il volontariato al fondo trattamento di fine rapporto ai fondi per rischi ed oneri

C Liquidità generata per il perseguimento degli scopi istituzionali 1) Oneri per interventi istituzionali: erogazioni deliberate in corso d'esercizio

D Liquidità assorbita per il perseguimento degli scopi istituzionali 1) Esborsi per interventi istituzionali:

0

- 58.916.669

0

0

- 59.419.708

erogazioni liquidate nell'esercizio (compresi contributi a società strumentale) erogazioni a valere sul fondo per il volontariato erogazioni a valere sui fondi per il progetto Sud differenza esborsi/incassi voce "altri fondi"

E Liquidità generata/assorbita dalla variazione degli elementi patrimoniali 1) Fonti di liquidità: creditori diversi debitori diversi ratei e risconti attivi altro

2) Impieghi di liquidità: investimenti netti investimenti in strumenti finanziari non immobilizzati

- 21.407.080

- 89.151.847 - 66.721.806 330.001 126.548 - 22.886.590 67.744.767 23.367.284 44.377.484

immobilizzazioni materiali e immateriali

23.577.489

107.577.803 99.788.128 9.652.414 63.061 - 1.925.800 - 84.000.314 - 144.762.790 60.763.477 - 1.000

F Flusso monetario netto dell'esercizio (B+C+D+E)

3.064.249

1.362.017

G Disponibilità liquide a fine periodo (A+F)

7.814.180

4.749.931

83


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

STATO PATRIMONIALE: ANALISI DELLA COMPOSIZIONE ATTIVO

al 31.12.2012 euro

Immobilizzazioni materiali e immateriali

al 31.12.2011 %

euro

variazione 2012-2011 (%)

%

7.301.493

0,32%

7.301.493

0,31%

0,00%

1.475.679.110

65,23%

1.499.046.393

64,41%

-1,56%

72.535.884

3,21%

70.138.602

3,01%

1.326.390.135

58,63%

1.326.390.135

56,99%

76.753.091

3,39%

102.517.657

4,40%

755.984.983

33,42%

792.548.286

34,05%

-5,18%

23.240.496

1,03%

23.697.045

1,02%

-1,93%

2.262.206.082

100%

2.327.343.149

100%

-2,80%

al 31.12.2012 %

al 31.12.2011 %

Sistema Fondazioni al 31.12.2011 * %

0,3%

0,3%

3,4%

2,6%

98,3%

98,5%

94,2%

95,5%

58,6% 4,9% 34,8%

57,0% 4,6% 36,8%

39,9% 11,2% 43,1%

42,8% 10,9% 41,8%

Crediti, ratei e risconti attivi

1,0%

1,0%

0,9%

0,8%

Disponibilità liquide

0,3%

0,2%

1,3%

1,0%

Altre attività

0,0%

0,0%

0,2%

0,1%

TOTALE ATTIVO

100%

100%

100%

100%

Immobilizzazioni finanziarie di cui: partecipazioni in società

ed enti strumentali

partecipazioni in

Intesa Sanpaolo SpA

altre immobilizzazioni

Strumenti finanziari non immobilizzati e Disponibilità liquide Altri crediti, ratei e risconti attivi TOTALE ATTIVO

ATTIVO

Immobilizzazioni materiali e immateriali Attività finanziarie di cui: partecipazioni nella conferitaria altre partecipazioni strumenti finanziari

* Fonte Acri - "Diciassettesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"

84

Fondazioni grandi al 31.12.2011 * %


PASSIVO

al 31.12.2012 euro

Patrimonio netto

al 31.12.2011 %

euro

%

variazione 2012-2011 (%)

1.745.077.193

77,14%

1.733.413.920

74,48%

0,67%

150.617.923

6,66%

177.497.340

7,63%

-15,14%

143.751.788

6,35%

171.371.690

7,36%

6.866.134

0,30%

6.121.651

0,26%

fondo per interventi straordinari

0

0,00%

4.000

0,00%

Fondi per l'attività d'istituto

273.395.301

12,09%

259.014.447

11,13%

5,55%

93.115.665

4,12%

157.417.442

6,76%

-40,85%

2.262.206.082

100%

2.327.343.149

100%

-2,80%

Debiti per erogazioni di cui: erogazioni deliberate fondo per il volontariato

Altri fondi, altre passività, altri debiti, ratei e risconti passivi TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO

PASSIVO

al 31.12.2012 %

al 31.12.2011 %

Sistema Fondazioni al 31.12.2011 * %

Fondazioni grandi al 31.12.2011 * %

Patrimonio netto

77,1%

74,5%

81,5%

79,7%

Fondi per l'attività d'istituto

12,1%

11,1%

7,4%

7,8%

Fondi per rischi e oneri

2,1%

1,9%

2,6%

3,1%

Erogazioni deliberate

6,4%

7,4%

4,2%

4,7%

Fondo per il volontariato

0,3%

0,3%

0,3%

0,3%

altre passività

2,0%

4,9%

4,0%

4,4%

TOTALE PASSIVO

100%

100%

100%

100%

* Fonte Acri - "Diciassettesimo rapporto sulle Fondazioni di origine bancaria"

85


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

CONTO ECONOMICO: ANALISI DELLA COMPOSIZIONE al 31.12.2012 euro

al 31.12.2011 %

euro

variazione 2012-2011 (%)

%

Proventi ordinari (A)

78.151.827

% su (A) 100%

44.102.474

% su (A) 100%

77,21%

Oneri operativitĂ corrente

-7.989.421

10,22%

-8.192.223

18,58%

-2,48%

70.162.406

89,78%

35.910.251

81,42%

95,38%

-129.316

0,17%

-553.080

1,25%

-76,62%

Saldo della gestione non ordinaria

-11.701.194

14,97%

1.808.406

-4,10%

n.s.

AVANZO DELL'ESERCIZIO (B)

58.331.896

74,64%

37.165.577

84,27%

56,95%

Margine lordo Imposte

Destinazione dell'avanzo di esercizio: Accantonamenti al patrimonio

% su (B)

% su (B)

11.666.000

20,00%

7.433.000

20,00%

56,95%

11.666.000

20%

7.433.000

20%

46.665.528

77,33%

29.729.482

79,99%

45.109.998

77,33%

27.510.000

74,02%

63,98%

0

0,00%

1.228.396

3,31%

-100,00%

1.555.530

2,67%

991.086

2,67%

56,95%

0

0,00%

0

0,00%

368

0,00%

3.095

0,01%

di cui:

alla riserva obbligatoria

AttivitĂ istituzionale

56,97%

di cui:

ai fondi per le erogazioni al Progetto sud al fondo per il volontariato al fondo di stabilizzazione delle erogazioni

Avanzo residuo

86


Totale proventi Oneri

al 31.12.2012 %

al 31.12.2011 %

Sistema Fondazioni al 31.12.2011 * %

Fondazioni grandi al 31.12.2011 * %

100,0%

100,0%

100,0%

100,0%

32,6%

17,8%

59,1%

70,8%

1,0%

0,5%

Oneri straordinari

9,5%

Imposte

0,1%

1,2%

1,8%

1,6%

57,7%

81,0%

38,1%

27,1%

0,0%

0,0%

0,1%

0,0%

Accantonamenti al patrimonio di cui: alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integritĂ del patrimonio

20,0%

20,0%

51,0%

69,9%

20,0% 0,0%

20,0% 0,0%

37,8% 13,2%

51,4% 18,5%

AttivitĂ istituzionale di cui: erogazioni deliberate su risorse esercizio corrente accantonamento al volontariato accantonamento ai fondi per l'attivitĂ d'istituto al fondo di stabilizzazione delle erogazioni

80,0%

80,0%

135,7%

183,0%

0,0% 2,7% 77,3%

0,0% 2,7% 77,3%

74,4% 5,0% 56,3%

95,4% 6,9% 80,7%

0,0%

0,0%

-86,8%

-153,0%

Avanzo dell'esercizio

Destinazione dell'avanzo di esercizio: copertura disavanzi pregressi

Avanzo residuo

87


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

CONTO ECONOMICO: RICLASSIFICAZIONE Viene fornita una riclassificazione dello schema di Conto Economico, che evidenzia il risultato dell’attività di investimento del patrimonio e dell’intero portafoglio finanziario della Fondazione, i costi di funzionamento della “struttura” e, quindi, le altre componenti che concorrono alla determinazione dell’Avanzo dell’esercizio. VOCE DI CONTO ECONOMICO

DESCRIZIONE

2011

2.b

Dividendi e proventi assimilati: da altre immobilizzazioni finanziarie

+

36.929.893

51.777.745

2.c

Dividendi e proventi assimilati: da strumenti finanziari non immobilizzati

+

12.896.524

10.328.327

3.a

Interessi e proventi assimilati: da immobilizzazioni finanziarie

+

363.503

1.594.562

3.b

Interessi e proventi assimilati: da strumenti finanziari non immobilizzati

+

397.049

781.294

Interessi e proventi assimilati: da crediti e disponibilità liquide (esclusi interessi derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali) +

86.316

87.339

3.c parziale 4

Rival/Svalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati

+

11.831.662 -25.816.894

5

Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati

+

15.645.971

9 parziale

Altri proventi (solo quelli con natura finanziaria)

+

11 parziale

Proventi straordinari

+

9.615.590

1.748.894

Oneri: per consulenti e collaboratori esterni (solo costi per consulenze relative alla gestione del portafoglio finanziario)

-

580.619

190.914

Oneri: per servizi di gestione del patrimonio

-

582.746

607.958

Oneri: interessi passivi e altri oneri finanziari (esclusi oneri derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali)

-

1.535.014

1.863.877

10.f

Oneri: commissioni di negoziazione

-

231.635

215.615

12

Oneri straordinari

-

9.650.000

10.c parziale 10.d 10.e parziale

Risultato contabile della gestione del portafoglio finanziario 10.h 11 parziale

5.347.523 654

75.186.494

Oneri: accantonamenti

-

25.000.000

Proventi straordinari

+

13.286.590

42.971.081

Risultato contabile della gestione finanziaria al netto delle componenti straordinarie e degli accantonamenti

63.473.084

42.971.081

DESCRIZIONE

2012

2011

VOCE DI CONTO ECONOMICO 10.a

Oneri: compensi e rimborsi spese organi statutari

+

1.462.087

1.410.863

10.b

Oneri: per il personale

+

2.020.492

1.896.366

Oneri: per consulenti e collaboratori esterni (escluso costi per consulenze relative alla gestione del portafoglio finanziario) +

159.972

285.616

10.e Oneri: interessi passivi e altri oneri finanziari (solo oneri derivanti da parziale conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali) +

179

210

10.c parziale

10.g

Oneri: ammortamenti

+

36.303

246.513

10.i

Oneri: altri oneri

+

1.380.373

1.474.292

5.059.407

5.313.860

Costi di funzionamento della struttura

88

2012


VOCE DI CONTO ECONOMICO

DESCRIZIONE

2012

2011

63.473.084

42.971.081

-

5.059.407

5.313.860

Interessi e proventi assimilati: da crediti e disponibilità liquide (solo interessi derivanti da conti correnti dedicati a specifiche iniziative istituzionali) +

909

2.577

Risultato contabile della gestione finanziaria al netto delle componenti straordinarie e degli accantonamenti + Costi di funzionamento della struttura 3.c parziale 9 parziale 13

Altri proventi (esclusi quelli con natura finanziaria)

+

46.626

58.858

Imposte

-

129.316

553.080

58.331.896

37.165.577

Avanzo dell'esercizio

DETTAGLIO DELL’EVOLUZIONE DELLA VOCE “EROGAZIONI DELIBERATE” Il seguente prospetto illustra la movimentazione registrata nell’esercizio della voce 5 del Passivo “Erogazioni deliberate”. L’incremento pari a € 54.734.384 si riferisce alle erogazioni deliberate nell’esercizio (€ 48.679.384), più gli stanziamenti per bandi in corso di definizione (€ 6.055.000). Ciò si concretizza attraverso l’utilizzo di € 27.504.681 dei fondi per le erogazioni, € 5.567.157 del fondo di stabilizzazione delle erogazioni, € 8.262.546 già impegnati in passato ed oggetto di revoca o ridestinazione nel corso del 2012 e € 13.400.000 a valere su disponibilità riferite a programmi di attività di periodi precedenti. Tra gli utilizzi si evidenziano i 57 milioni di euro delle erogazioni effettuate a fronte di delibere assunte nel periodo ed in quelli precedenti, oltre alle risorse trasferite alla società strumentale Auxilia, pari a 3,5 milioni di euro, come contributi in conto esercizio e capitale.

A. Consistenza all’1.1.2012 di cui per specifiche iniziative per attività programmatica e bandi per il progetto Sud

171.371.690 153.518.283 13.400.000 4.453.407

B. Incrementi B1. Impegni assunti a valere su risorse esercizi precedenti e 2012

54.734.384

C. Utilizzi C1. Utilizzo stanziamenti per attività programmatica e bandi C2. Impegni oggetto di revoca o ridestinazione C3. Trasferimento a società strumentale C4. Liquidazioni effettuate nell’esercizio C5. Giroconto ad Altri fondi

13.400.000 8.262.546 3.485.225 57.094.078 112.437

D. Consistenza al 31.12.2012 di cui per specifiche iniziative per bandi per il progetto Sud

54.734.384 82.354.286

143.751.788 134.433.093 6.055.000 3.263.695

89


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

La tabella che segue evidenzia la consistenza al 31.12.2012 della voce “Erogazioni deliberate”, in base al periodo di assunzione degli impegni che risultano ancora da erogare: Descrizione

consistenza al 31.12.2012

consistenza al 31.12.2011

variazioni 2012-2011

Impegni assunti dalla Fondazione: - nell’esercizio 2001

3.734.899

4.114.366

- 379.467

- nell’esercizio 2002

2.289.654

2.371.553

- 81.899

- nell’esercizio 2003

835.048

1.213.035

- 377.987

- nell’esercizio 2004

1.696.974

6.343.430

- 4.646.456

- nell’esercizio 2005

2.635.608

2.720.357

- 84.749

- nell’esercizio 2006

3.574.187

5.757.455

- 2.183.269

- nell’esercizio 2007

8.698.437

12.282.993

- 3.584.555

- nell’esercizio 2008

10.384.418

18.090.702

- 7.706.285

- nell’esercizio 2009

19.431.107

32.962.702

- 13.531.594

- nell’esercizio 2010

23.085.624

36.593.279

- 13.507.655

- nell’esercizio 2011

21.798.638

44.468.411

- 22.669.773

- nell’esercizio 2012

42.323.499

- per il Progetto Sud

3.263.695

4.453.407

- 1.189.712

143.751.788

171.371.690

- 27.619.107

Totale

In bilancio sociale viene fornita una rappresentazione di tale voce in base al termine apposto per la realizzazione dell’iniziativa sostenuta. Durante l’esercizio, il Consiglio di Amministrazione ha affiancato alle azioni già intraprese negli ultimi anni per stimolare la liquidazione delle erogazioni deliberate od il reintroito dell’impegno assunto in caso di mancata realizzazione, un attento esame della situazione degli impegni pregressi, intervenendo allo scopo di rendere disponibili le risorse accantonate dalla Fondazione per progetti ed iniziative di più immediata attuazione e riconsiderando anche la funzionalità di impegni programmatici decisi negli anni passati e che, pur essendo riferiti ad esigenze segnalate particolarmente significative, non prevedono un utilizzo a breve.

90


Il grafico seguente illustra le liquidazioni effettuate negli ultimi cinque esercizi, in esecuzione di iniziative approvate nel medesimo anno o in periodi precedenti, ed i trasferimenti di risorse alla società strumentale; le somme liquidate nel 2012 hanno registrato un incremento del 7% circa rispetto al dato 2011. GRAFICO 18 LIQUIDAZIONI EFFETTUATE 56.856.437

53.235.196

57.094.078 53.031.725

42.860.649

6.248.142

2008

3.550.000

1.305.000

2009

2010

LIQUIDAZIONI EFFETTUATE

3.633.285

2011

3.485.225

2012

TRASFERIMENTI AD AUXILIA

La posta “Erogazioni deliberate” accoglie anche le risorse destinate negli anni, al netto di quanto già erogato nel frattempo, al Piano di Infrastrutturazione sociale del Sud; all’interno della voce “Altri fondi” è invece evidenziato l’ammontare versato al fondo di dotazione in sede di costituzione della Fondazione con il Sud. La tabella che segue fornisce un riepilogo dei mezzi finanziari complessivamente stanziati dalla Fondazione per questo progetto: DESTINAZIONE a Fondazione con il Sud: di cui per apporto al fondo di dotazione

a sostegno del volontariato delle regioni meridionali: Puglia Calabria

a integrazione fondi speciali volontariato ex L.266/91 Calabria Lazio Lombardia

IMPORTI DESTINATI

IMPORTI EROGATI

REINTROITI

RESIDUO DA EROGARE

26.345.890 11.355.290

25.045.916 11.355.290

1.299.974

2.560.095 1.960.676

2.560.095 1.960.676

0

599.419

599.419

6.283.147

4.319.426

404.790

1.963.721 404.790

194.519

194.519

1.462.002

566.656

895.347

Puglia

815.873

395.825

420.048

Sicilia

3.160.875

3.160.875

245.089

196.071

49.018

248.305

248.305

0

541.507

541.507

0

Toscana

iniziativa straordinaria a favore Abruzzo a riserva da destinare: accantonamento 2007: residuo

TOTALI

2.608.128 2.608.128

2.608.128 2.608.128

38.587.071

32.715.249

2.608.128

0

3.263.695

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 6 Allegati alla nota integrativa

INFORMAZIONI SULLA SOCIETÀ STRUMENTALE AUXILIA SPA Società per azioni unipersonale e soggetta a direzione e coordinamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Capitale sociale al 31.12.2012: € 500.000,00 Numero azioni possedute: 500.000 per un valore nominale di € 500.000,00, pari al 100% del capitale sociale La società svolge, in via esclusiva, attività che risultano strumentali alla diretta realizzazione degli scopi statutari perseguiti dalla Fondazione nei "settori rilevanti", ai sensi della disciplina sulle fondazioni bancarie recata dal Decreto Legislativo 17 maggio 1999 n.153 e successive modificazioni e integrazioni; pertanto, opera nell'ambito ed in funzione di specifici incarichi ad essa affidati, attraverso la promozione, realizzazione e gestione di progetti inseriti nella programmazione istituzionale dell’Ente. Dalla sua costituzione (2003) a fine dicembre 2012, alla società sono stati attribuiti diversi incarichi, alcuni dei quali di durata pluriennale. Attualmente, le iniziative in capo alla strumentale sono le seguenti: • attuazione del Progetto Palestre, promosso allo scopo di favorire, mediante iniziative di tipo strutturale e impiantistico, l’educazione, la formazione fisica e l’avviamento allo sport dei giovani, con specifico riferimento alle fasi realizzative dello stesso; in particolare, la Società, una volta acquisiti i diritti di superficie sulle aree individuate appartenenti a comprensori di comuni delle province di Padova e Rovigo ove è più marcata la carenza di strutture per l’attività motoria e sportiva, procede alla costruzione di sei palestre polifunzionali progettate da giovani ingegneri ed architetti (under 40), individuati in base a specifici concorsi banditi dalla stessa Fondazione. I sei comuni capofila dei comprensori sono: Monselice, Correzzola e Borgoricco (in provincia di Padova) e Porto Viro, Trecenta e Villadose (in provincia di Rovigo) e, attualmente, sono già regolarmente in funzione tre palestre, mentre una quarta è stata inaugurata nel 2012 e verrà a breve affidata in gestione al comprensorio di comuni; • realizzazione del Progetto Incubatore d’Impresa Start Cube, finalizzato ad offrire una struttura - a sostegno di aspiranti imprenditori - per agevolare la nascita di nuove imprese; l’Incubatore, dedicato ad aziende appena costituite o in via di costituzione, fornisce spazi, attrezzature e servizi a condizioni agevolate, allo scopo di ridurre gli oneri derivanti dall’avvio dell’attività; • realizzazione di nuove infrastrutture a servizio del polo universitario di Rovigo, nelle due aree edificabili acquistate, adiacenti all’immobile adibito a sede universitaria; • creazione di un nuovo centro culturale a servizio della città di Padova, ospitando associazioni ed enti culturali in un immobile, Casa della Rampa Carrarese, precedentemen-

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te restaurato; • gestione di alcuni immobili di particolare pregio in Padova e Rovigo (Palazzo del Monte a Padova, Palazzo Roncale e porzione di Palazzo Cezza a Rovigo), acquistati per valorizzare le prestigiose sale espositive e gli spazi-uffici presenti all’interno degli edifici, da destinare ad attività di promozione culturale e sociale. Nel 2012, Auxilia ha ricevuto l’incarico per la conduzione di Palazzo Roverella, immobile di proprietà del Comune di Rovigo e concesso in uso alla Fondazione per dieci anni, che è ormai da alcuni anni sede di importanti mostre organizzate dalla Società e che ospita diverse opere della Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi e del Seminario Vescovile, che saranno rese fruibili al pubblico; • promozione o organizzazione di una serie di eventi espositivi a Padova e a Rovigo. I mezzi a vario titolo attribuiti ad Auxilia provengono dalle risorse destinate dalla Fondazione al perseguimento degli scopi istituzionali; lo svolgimento delle attività sopra descritte per il tramite di una società strumentale trova motivazioni di tipo amministrativo, contabile e tributario, in una logica di separazione funzionale di attività che, pur riconducibili alle finalità istituzionali dell’Ente, possono presentare anche aspetti di natura commerciale. L’esercizio 2012 chiude con un utile netto di € 16.447,40 destinato a riserve. Si riportano in sintesi i dati del bilancio chiuso al 31 dicembre 2012.


AUXILIA SPA – BILANCIO 2012 STATO PATRIMONIALE ATTIVO B) Immobilizzazioni I. Immateriali II. Materiali III. Finanziarie Totale Immobilizzazioni C)Attivo circolante II. Crediti III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV. Disponibilità liquide Totale attivo circolante D) Ratei e risconti TOTALE ATTIVO

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

31/12/2012

31/12/2011

164.684 33.481.295 500

6.432 34.140.616 500

33.646.479

34.147.548

3.295.242 224.611 4.054.068

3.152.016 222.399 280.460

7.573.921

3.654.875

726.895

262.977

41.947.295

38.065.400

31/12/2012

31/12/2011

A) Patrimonio netto I. Capitale IV. Riserva legale VII. Altre riserve IX. Utile d'esercizio

500.000 60.461 33.967.806 16.447

500.000 13.480 32.367.804 46.981

Totale patrimonio netto

34.544.714

32.928.265

15.403

11.661

D) Debiti

4.800.934

530.505

E) Ratei e risconti

2.586.244

4.594.969

TOTALE PASSIVO

41.947.295

38.065.400

C) Tfr

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

CONTO ECONOMICO A) Valore della produzione 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5) Altri ricavi e proventi: - contributi in conto esercizio Totale valore della produzione

Capitolo 7 Relazione della societĂ di revisione

31/12/2012

31/12/2011

1.743.515 1.005.417 1.005.417

1.597.731 2.133.485 2.133.485

2.748.932

3.731.216

B) Costi della produzione 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale 10) Ammortamenti e svalutazioni 14) Oneri diversi di gestione

75.844 1.612.095 459.498 73.673 368.993 149.059

307.601 2.478.613 444.530 70.337 303.493 69.342

Totale costi della produzione

2.739.162

3.673.916

9.770

57.300

34.666

5.937

Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari E) Proventi e oneri straordinari Totale delle partite straordinarie

825

714

Risultato prima delle imposte (A-B+- C+-D+- E)

45.261

63.951

28.814

16.970

16.447

46.981

22) Imposte

23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO

94


Capitolo 7. Relazione della societĂ di revisione


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 7 Relazione della societĂ di revisione


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Capitolo 8. Relazione del Collegio Sindacale


Relazione del Collegio Sindacale al bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 Al Consiglio Generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Signori Consiglieri, il Consiglio di Amministrazione ci ha trasmesso il Progetto di Bilancio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 corredato dalla Relazione sulla Gestione che fornisce dettagliate informazioni, in particolare, sugli aspetti economici e finanziari della gestione, nonché sugli investimenti partecipativi e sull’assetto organizzativo della Fondazione nel decorso 2012. Ricordiamo preliminarmente che, ai sensi dell’art. 31 dello Statuto e con delibera del 29 aprile 2010, il Consiglio Generale ha conferito alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., per gli esercizi 2010, 2011 e 2012, l’incarico per la revisione legale e per la verifica del bilancio di esercizio; a detta società spetta pertanto il compito di esprimere, con specifica relazione, il giudizio professionale sul bilancio 2012 oggi sottoposto al Vostro esame. Al Collegio Sindacale competono, invece, i doveri di vigilanza di cui all’art. 2403, comma 1 del Codice Civile relativamente all’osservanza della legge e dello statuto nonché al rispetto dei principi di corretta amministrazione. Nello svolgimento della nostra attività, abbiamo tenuto anche presenti le linee guida sul controllo indipendente nelle fondazioni di origine bancaria così come formulate nel documento approvato alla fine del 2011 dall’ACRI congiuntamente con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Ciò premesso, Vi diamo conto della nostra attività e di quanto abbiamo potuto rilevare nel corso dell’intero 2012 e nel corrente esercizio 2013 fino alla data di predisposizione della presente relazione. ATTIVITÀ DI VIGILANZA In riferimento all’attività di vigilanza, Vi evidenziamo quanto segue. - Abbiamo partecipato a n. 18 riunioni del Consiglio Generale (di cui n. 5 nel 2013) e a n. 23 riunioni del Consiglio di Amministrazione (di cui n. 6 nel 2013), che si sono svolte in conformità alle previsioni normative, statutarie e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento. - Per l’attività di competenza del Collegio Sindacale abbiamo svolto le nostre verifiche nel corso di n. 10 riunioni collegiali (di cui 2 nel 2013). - Vi diamo atto che dalle verifiche effettuate non sono emersi fatti o elementi rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione. - In occasione della nostra partecipazione alle riunioni del Consiglio Generale e del Consiglio di Amministrazione siamo venuti a conoscenza del generale andamento della gestione e delle più rilevanti operazioni che hanno interessato il periodo in esame. - Il Consiglio di Amministrazione ha assunto le proprie deliberazioni nel rispetto della legge e dello statuto ed in conformità agli indirizzi definiti dal Consiglio Generale ed ai regolamenti di tempo in tempo vigenti. Tali deliberazioni sono apparse prive di potenziali conflitti di interesse e, in particolare quelle aventi ad oggetto operazioni finanziarie, sono apparse non manifestamente imprudenti o azzardate e comunque orientate alla tutela del patrimonio. - Per quanto a nostra conoscenza, le attività poste in essere in esecuzione delle delibere del Consiglio di Amministrazione o

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

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Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale

in base ai poteri delegati attribuiti al Presidente ovvero al Presidente congiuntamente ai Vice Presidenti ovvero, ancora, al Segretario Generale sono apparse anch’esse coerenti con le connotazioni sopra richiamate. Il monitoraggio dei rischi e l’analisi della situazione finanziaria, effettuati anche col supporto dell’advisor finanziario indipendente, sono stati oggetto di specifiche e dettagliate informative sia in Consiglio Generale che in Consiglio di Amministrazione. Sulla base delle informazioni acquisite sia in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, sia tramite gli opportuni contatti con i referenti delle diverse aree funzionali nonché, per gli aspetti di specifica competenza, con la società di revisione, abbiamo monitorato la situazione e l’evoluzione della struttura organizzativa della Fondazione ed a tale riguardo non abbiamo osservazioni di rilievo da riferire in rapporto all’articolazione dei comparti operativi ed al livello dell’attività finora svolta. Con riguardo al settore dell’Audit, considerando il rilievo attribuito a tale funzione, il Consiglio di Amministrazione ha dato corso al prospettato potenziamento della struttura attraverso la recente assunzione, in fase di perfezionamento, di una qualificata risorsa da adibire in tale area. Per quanto concerne il sistema amministrativo-contabile, non abbiamo osservazioni da riferire riguardo alla sua capacità di rappresentare correttamente i fatti di gestione ed al suo concreto funzionamento. Abbiamo preso atto delle attività svolte nell’ambito del sistema di controllo interno, anche attraverso confronti col referente della relativa struttura, confermandosi l’importanza di tale funzione, in special modo con riguardo al monitoraggio dell’attività istituzionale della Fondazione. Abbiamo rilevato che, nel mese di giugno del 2012, la Fondazione ha approvato il Regolamento sulle nomine di competenza del Consiglio Generale e che tale regolamento è stato puntualmente adottato nelle circostanze che l’hanno successivamente richiesto. Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro di cui al D.Lgs. 81/2008, abbiamo verificato che è stata portata a compimento nel corso del 2012 la valutazione del rischio dello “stress lavoro-correlato”, valutazione iniziata entro la fine del 2011 come previsto dalla specifica normativa; In riferimento alla società strumentale Auxilia, abbiamo avuto notizie dell’attività svolta dalla stessa sia attraverso le diverse informative portate all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, sia mediante l’acquisizione di informazioni direttamente dal Presidente dell’Organo di controllo della medesima. Nei confronti della Società incaricata della revisione contabile abbiamo attivato e mantenuto rapporti di scambio di informazioni ed abbiamo altresì acquisito, nell’ambito di specifici incontri, informazioni sugli esiti dell’attività di controllo contabile svolta da detta società dai quali non sono emersi elementi che necessitino di essere menzionati nella presente relazione.

ESAME DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2012 Ricordando, come in precedenza accennato, che il controllo contabile delle poste che compongono il bilancio al 31 dicembre 2012 è demandato alla Società di revisione, permane comunque in capo al Collegio Sindacale il compito di vigilare sull’impostazione generale data a tale documento e sulla conformità alle norme di legge e regolamentari che ne disciplinano la formazione, in particolare il D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153, il Provvedimento del Ministero del Tesoro del 19 aprile 2001 il quale, pur emanato come norma transitoria per la formazione dei bilanci al 31 dicembre 2000, è tuttora operante e il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013, ai quali il progetto di bilancio da noi esaminato risulta conforme. Tale bilancio si compone di Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa, è corredato dalla Relazione sulla gestione e presenta, in sintesi, le seguenti risultanze riaggregate, espresse in unità di euro:

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STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ PASSIVITÀ Fondi di dotazione e riserve Fondi per l'attività di istituto Passività e altri fondi Avanzo residuo

2.262.206.082

1.745.076.825 273.395.301 243.733.588

2.262.205.714 368

CONTO ECONOMICO Proventi e rendite, al netto di svalutazioni e perdite Proventi straordinari

78.198.453 22.902.180

Oneri di gestione Oneri straordinari Imposte Avanzo dell'esercizio Accantonamenti Avanzo residuo

32.989.421 9.650.000 129.316

101.100.633

42.768.737 58.331.896 -58.331.528 368

I criteri di valutazione adottati per la formazione del bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione corrispondono a quelli applicati nell’esercizio precedente anche con riferimento alle azioni Intesa Sanpaolo e Mediobanca caricate nel portafoglio di trading, le quali sono state mantenute, anche per il 2012, al valore di carico anziché allineate al valore di mercato. Tale modalità di valutazione, conforme a quanto previsto dall’art. 1, comma 1 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 23618 del 25 marzo 2013 più sopra citato, è coerente con la previsione di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 dicembre 2012 che ha esteso anche all’esercizio da poco chiuso quanto consentito dall’art. 15, comma 13 del D.L. 29 novembre 2008, n. 185 convertito con Legge 28 gennaio 2009, n. 2. In Nota integrativa viene fornita puntuale informativa sulle motivazioni che hanno ispirato tali scelte e sulla loro influenza sul risultato economico dell’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione, nella Relazione sulla gestione a corredo del bilancio, ha illustrato i principali fatti che hanno caratterizzato l’esercizio 2012 ed ha fornito informazioni sull’assetto organizzativo della Fondazione, sugli investimenti partecipativi e, in particolare, sulla gestione economica e patrimoniale. Inoltre, nel capitolo che richiama il “Bilancio di missione”, la relazione rinvia – con puntuali rimandi - al Bilancio sociale che fornisce, in aggiunta a quanto evidenziato nella stessa relazione e nel bilancio di esercizio, una nutrita serie di informazioni focalizzate, in particolar modo, sull’attività istituzionale e di erogazione dell’Ente. Premettendo che il progetto di bilancio 2012 non contempla l’accantonamento facoltativo alla Riserva per l’integrità del patrimonio, la proposta di riparto dell’Avanzo di esercizio risulta conforme alle normative ed agli accordi vigenti. In particolare, a valere sull’avanzo di esercizio quantificato in € 58.331.896 risultano effettuati, tra gli altri, gli accantonamenti alla Riserva obbligatoria per € 11.666.000 ed al Fondo per il volontariato ai sensi dell’art. 15 della Legge 11 agosto 1991, n. 266 per € 1.555.530. Tutto ciò premesso, avendo preso atto che la Relazione della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A., incaricata del controllo contabile e delle verifiche sul bilancio di esercizio, è stata emessa senza rilievi evidenziando esclusivamente due “richiami di informativa” riguardanti, il primo, l’utilizzo del fondo di stabilizzazione delle erogazioni per 5,6 milioni di euro e, il secondo, l’applicazione della facoltà concessa dall’art. 15, comma 13 del D.L. 185/08, come anche in precedenza

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Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 8 Relazione del Collegio Sindacale

esposto, esprimiamo parere favorevole all’approvazione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 condividendo altresì la proposta del Consiglio di Amministrazione per la destinazione dell’Avanzo residuo di € 368 ai Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti. Concludiamo esprimendo un sentito ringraziamento ai Componenti del Consiglio Generale per la fiducia accordataci, al Presidente, ai Componenti del Consiglio di Amministrazione ed al Segretario Generale per l’attenzione che ci è stata rivolta nonché a tutto il Personale della struttura per la collaborazione e la disponibilità dimostrateci in ogni occasione, agevolandoci in tal modo nello svolgimento dei nostri compiti. Ci sia consentito, inoltre, ringraziare per la sua preziosa collaborazione il dott. Alberto Sichirollo che, a fronte dell’incompatibilità statutaria determinata dall’assunzione del ruolo di sindaco effettivo nell’organo di controllo della Cassa di Risparmio del Veneto, ha recentemente rassegnato le sue dimissioni da componente del Collegio Sindacale della Fondazione.

Padova, 22 aprile 2013

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IL COLLEGIO SINDACALE Flavio Gianesello Marina Manna


Capitolo 9. Estratto della delibera di approvazione del bilancio


Bilancio di Esercizio 2012 Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Capitolo 9 Estratto della delibera di approvazione del bilancio

Estratto della delibera del Consiglio Generale del 23 aprile 2013 – P.V.CG n. 293 … OMISSIS … Al termine, il Consiglio Generale, esaminato il progetto di Bilancio dell'esercizio chiuso al 31.12.2012, considerata la relazione sulla gestione, valutata la proposta di destinare l’avanzo residuo di gestione, pari a € 368 ai Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti, sentite la relazione della società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA e la relazione svolta dal Collegio Sindacale, all'unanimità delibera - di approvare il bilancio dell’esercizio 2012, con la relazione sulla gestione, che chiude con le seguenti risultanze finali: STATO PATRIMONIALE Totale Attivo Patrimonio e avanzo residuo Passivo Totale patrimonio e passivo

€ 2.262.206.082 € 1.745.077.193 € 517.128.889 € 2.262.206.082

CONTO ECONOMICO Risultato della gestione del patrimonio e altri proventi € 78.198.452 Oneri € 32.989.421 Proventi e oneri straordinari € 13.252.180 Imposte € 129.316 Avanzo dell’esercizio € 58.331.896 Accantonamento alla riserva obbligatoria € 11.666.000 Accantonamento al fondo per il volontariato: € 1.555.530 di cui € 777.765 al fondo per il volontariato della Regione Veneto Accantonamento ai fondi per l’attività d’istituto: € 45.109.998 € 42.000.000 al fondo per le erogazioni nei settori rilevanti e nello specifico al fondo per le erogazioni annuali; € 2.970.000 al fondo per le erogazioni negli altri settori statutari € 139.998 agli altri fondi e nello specifico al fondo nazionale iniziative comuni Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio € 0 Avanzo residuo € 368 - di destinare ai Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti l'avanzo residuo pari a € 368; - di autorizzare il Presidente, d’intesa con il Segretario Generale, ad apportare agli elaborati le eventuali modifiche non sostanziali ritenute necessarie e/o opportune; - di incaricare il Segretario Generale di trasmettere il presente Bilancio all’Autorità di Vigilanza, con facoltà altresì di raffigurarlo secondo le modalità ritenute più opportune;

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- di demandare al Presidente e al Segretario Generale, in via tra loro disgiunta, di rendere pubblico, nelle modalità indicate nell’Atto di Indirizzo dell’aprile 2001, il Bilancio d’esercizio 2012 e la presente deliberazione, che viene letta ed approvata seduta stante. Il Presidente Il Segretario Generale

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Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Sede legale e operativa di Padova Piazza Duomo, 15 35141 Padova Tel. 049.8234800 Fax 049.657335 Sede operativa di Rovigo Piazza Vittorio Emanuele II, 47 45100 Rovigo Tel./Fax 0425.421976 www.fondazionecariparo.it info@fondazionecariparo.it


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