architettura architettura.
francesca antonetti architettojuniorSono una studentessa magistrale in Architettura e Disegno Urbano con poca esperienza nel mondo lavorativo, ma spero di riuscire a trovare un luogo di lavoro nel quale posso imparare, crescere e partecipare grazie alla mia passione e al mio approccio collaborativo.
In particolare, mi aspetto di poter entrare in contatto e vedere da più vicino tutte le fasi della progettazione in ogni fase del processo, soprattutto la realizzazione in cantiere.
Cosa mi piace. Visitare musei, running, guardare documentari, musica jazz, arredamento, saggistica.
HARD SKILLS
Photoshop, Indesign, Illustrator
Archicad
Twinmotion
Microsoft Office
SOFT SKILLS
Adattabilità
Empatia Organizazzione
Tirocinio curriculare
Studio Architetto Irene Corradi (Pescia, PT)
Grazie a questa esperienza mi sono approcciata al mondo del lavoronell’ambitodell’architetturaperlaprimavolta. Rilievometricodifabbricato,verificheurbanistichesucartografia, riproduzionedirilieviinAutocad.
Impaginatore Giornale scolastico “Il Caffè”
Impaginazione degli articoli scritti dagli studenti. Lavoro sia singolochedigruppopergarantirel’uscitadelgiornaleognimese, entrolescadenzepreviste.
Politecnico di Milano
Corso Magistrale in Architettura e Disegno Urbano
Università degli Studi di Firenze
Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura
108/110
Liceo “Carlo Lorenzini ”, Pescia
Diploma liceo scientifico
Italiano - madrelingua
Inglese:
EAS Milano
Certificazione TOEIC Listening&Reading
Punteggio: 840
Francese - livello base (studiando al momento)
Laboratorio di progettazione III
Complesso parrocchiale ad Orbetello Scalo (GR).
Università degli Studi di Firenze
Laboratorio di costruibilità e sostenibilità
Residenza studentesca presso San Siro (MI).
Politecnico di Milano
Laboratorio di urbanistica
Progetto di riqualificazione di Porta Romana (MI).
Politecnico di Milano
Laboratorio di progettazione
Progetto per la nuova sede della Scuola di Architettura a Parigi.
Politecnico di Milano
Laboratorio tematico
Progetto per la rigenerazione urbana del quartiere Porto di Mare a Corvetto (Milano).
Politecnico di Milano
COLUMNATIO
Laboratorio di Progettazione III - Università degli studi di Firenze a.a. 2019/2020
Professore Fabio Fabbrizzi gruppo di 2 persone
Il progetto qui riportato è la realizzazione di un nuovo complesso religioso ad Orbetello Scalo (GR) per la parrocchia di San Giuseppe.
Il nuovo progetto si pone come landmark del paese mantenedo comunque una forte integrazione grazie alla scelta dei materiali; inoltre si instaura nella città per dare a questa un nuovo luogo di ritrovo per i fedeli, un nuovo punto di riferimento e di aggregazione. Cerca quindi di restituire alla città l’elemento religioso mancante.
VIVERE SAN SIRO
Laboratorio di Costruibilità e Sostenibilità - Politecnico di Milano a.a. 2021/2022
Professoressa Anna Caterina Delera gruppo di 3 persone
Il lotto di progetto, situato all’interno del quartiere di San Siro a Milano, è posizionato tra Via Gigante e Via Abbiati e ospita al piano terra l’attività Off Campus San Siro, un punto di riferimento per una didattica innovativa che ha l’obbiettivo, già in parte raggiunto, di aprirsi, confrontarsi con il quartiere e condividere progetti di ricerca e di inclusione sociale con le realtà presenti sul territorio. Di conseguenza si è deciso di collocare in questo spazio una residenza universitaria, collocata all’interno della cortina edilizia già presente.
Dal punto di vista distributivo e funzionale è composto da due blocchi, con distribuzione a ballatoio sul lato interno, che si affacciano rispettivamente su Via Gigante e su Via Abbiati. I due blocchi sono accumunati da un unico corpo di distribuzione verticale, composto sia da scala che da ascensore. Il corpo scala principale termina su terrazze aperte, luogo di socializzazione collegato direttamente con gli ambienti comuni interni e distribuisce a tutti i ballatoi che conducono agli alloggi. Al piano terra sono presenti i servizi di hall e uffici della direzione in un blocco e lo spazio riservato a Off Campus e un Cafè nell’altro. Per quanto riguarda le residenze situate ai piani superiori, il blocco che affaccia su Via Gigante ospita i nuclei integrati, destinati agli studenti; mentre sul fronte opposto si trovano i monolocali, a disposizione dei visiting professors. Entrambe le tipologie di alloggio offrono la possibilità di ospitare persone disabili grazie alle dimensioni minime rispettate. Quindi sono presenti in totale 40 posti alloggio.
piano terra Sopra. Prospetto ovest Sopra. Prospetto estPORTA ROMANA
Laboratorio di Urbanistica - Politecnico di Milano a.a. 2021/2022
Professore Federico Acuto gruppo di 3 persone
Lo Scalo di Porta Romana rientra nei sette scali abbandonati della città di Milano con una superficie di 187.226 mq, esso si presenta come una cerniera tra centro e periferia, entrando a far parte degli interventi di rigenerazione applicati dal comune milanese per contribuire a ridefinire l’assetto e l’equilibrio urbano.
L’obiettivo progettuale è proprio quello di riconnettere il tessuto compatto, a Nord, con il disgregato tessuto ex industriale nell’area Sud, migliorando i servizi di connessione e la qualità della zona, in linea con la volontà di porre fine al divario tra centro e periferia, rendendo la città maggiormente accessibile.
Lo spazio pubblico e la sua organizzazione è l’elemento centrale del progetto: è attorno ad esso che viene articolato il mix funzionale edificato ed è esso stesso che supera le barriere infrastrutturali esistenti, migliorando le relazioni con gli ambienti urbani circostanti. L’idea di progetto è stata proprio quella di rivitalizzare questa parte di città attraverso la coniugazione di fronti urbani attivi con la vitalità dello spazio aperto.
GIANO BIFRONTE
Laboratorio di Progettazione - Politecnico di Milano a.a. 2021/2022
Professore Laurent Salomon, Emilia Corradi gruppo di 3 persone
PORTO DI MARE
Laboratorio di Progettazione - Politecnico di Milano a.a. 2022/2023
Professore Francesco Infussi, Stefano Guidarini gruppo di 4 persone
L’area di Milano sud si estende circa da Porta Romana fino al Parco della Vettabia, infatti questa zona è ritenuta la più verde e pulita della città. L’area di progetto, in particolare, si concentra sul quartiere di Porto di Mare; un quartiere periferico ma ben accessibile. Infatti è caratterizzato dalla presenza di importanti infrastrutture stradali e ferroviarie che lo collegano al centro della città. Nel corso degli anni questo quartiere è stato identificato come luogo di profondo degrado e disagio, dal Bosco di Rogoredo ai caseggiati popolari di Mazzini, ma allo stesso tempo caratterizzato da vuoti e possibilità.
Al piano terra, che affaccia verso via San Dionigi, di quattro edifici sono presenti attività commerciali e uffici che possono anche approfittare delle piazze antistanti come spazio aperto.
Affacciano verso il Parco urbano le attività produttive, che rimangono lontane dalla strada principale che comunque ben collegate da una viabilità secondaria. Infine nell’edificio adiacente alla Cascina Carpana è presente un centro culturale che ospita una Moschea con scuola annessa.