GRAPHIC DESIGN portfolio
francesca cuppone
francesca cuppone education Facoltà di Architettura
Università degli Studi Roma Tre Roma
contact
[erasmus] FAUP
Faculdade de Arquitectura da Universidade do Porto Porto, Portugal
francesca.cuppone8@gmail.com +39 3347224978
Laurea Triennale - Scienze dell’Architettura
110/110 - october 2011
portfolio. La Forma del Tempo Laurea Magistrale Progettazione - Progettazione Architettonica 110/110 cum laude - may 2015
via aldo manuzio 36
master thesis. Edilizia scolastica o Architettura della scuola
00153 Roma
experiences [selection of international workshops]
languages
Premio Piranesi - Prix de Rome
english
Villard:13 - ReUse
Sustainable strategies for urban regeneration
Villa Adriana - september 2011
Quartu Sant’Elena - ottobre 2011_ luglio 2012
french portuguese
project./ Museo Imperiale Romano, Villa Adriana, Piazza d’Oro
spanish
awards./ Best Project ReUse Coast
Venezia - september 2014
project./ ETICity Lucid Schizophrenia Exploring Territories, Imagining the City
OS X Windows applications
[professional experiences]
stARTT -
Autocad 3D
project./ Methamorphosis linked city
14. Mostra Internazionale di Architettura - Fundamentals
skills
Autocad 2D
awards./ Special Mention Honor web publication on Domus
studio di architettura e trasformazioni territoriali
Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Architettura
Illustrator InDesign
project./ allestimento mostra Paranoico Alieno by Robert Llimos
Photoshop Lightroom Artlantis Sketch Up
outcome./ on going
interests restoration of Modern architecture landscape architecture interior design setting exhibitions photography graphic design publishing
project./ concorso II fase Marine Melendugno Ecomuseo del paesaggio costiero outcome./ third place on II stage
elaboration of two project proposals for the setting of the personal exhibition of the spanish artist in the exhibition area of Pastificio Cerere in Rome held in the spring of 2016.
project proposal for the final stage of the competition Marine Melendugno. The goal of the project is the protection of natural, architectural, archaeological and urban landscape. Their connection is granted through a system of nature trails, trought a waterfront improvement and the increase of infrastructures necessary for the better use of the coastline.
job./ models lab administration office faculty website 2011 - 2015
teaching./ Laboratorio di Progettazione Architettonica 2A 2015
knowledge and use of CNC computer numerical control and several cutting tools. knowledge of the work platform ESSE3, Gomp, Worldpress teaching support 2014-2015 prof. Lorenzo dall’Olio
ectproject
0000_00 el illum qui doloipsa quae ab illo inventore veritael illum qui dolo-
Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam, eaque ipsa quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt explicabo. Nemo enim ipsam voluptatem quia voluptas sit aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores eos qui ratione voluptatem sequi nesciunt. Neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum quia dolor sit amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure rep quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure rep
ARCHITECTURE FOR SCHOOL
year. course. tutor. team work.
20
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PORTFOLIO editorial design
book.
web design.
architecture for School a study for the School of Mathematics by Gio Ponti, Roma just housing, please Archivio Urbano Testaccio, layout proposal
015 year.
master thesis
ARCHITECTURE FOR SCHOOL
07
09
011_012 year.
research
A STUDY FOR THE SCHOOL OF MATHEMATICS BY GIO PONTI ROMA
Introduzione Introduzione
1
1
La città universitaria di Roma - fascicolo speciale La città universitaria di Roma - fascicolo speciale in “Architettura”, Ed. S.A. Fratelli Treves, XI, in “Architettura”, Ed. S.A.n.2, Fratelli Treves, XI, Milano, 1933. n.2, Milano, 1933.
Città Universitaria Una nuovaUna Cittànuova Universitaria da quando diviene il suoera chiaro istituti dell' l'Istituto Aeronautica, l'Istituto perciò era chiaro l'intento ildi preservare ilistituti scientifici Sin da quandoSin Roma divieneRoma capitale, il suocapitale, dell'scientifici Aeronautica, perciò l'intento di preservare sviluppo sempre volto all' identificazistoricolee attività, ricollocare le attività, i servizi sviluppo è sempre statoèvolto all'stato identificazidelle Ricerche.delle Ricerche. centro storicocentro e ricollocare i servizi one di un'immagine che fosse rappresentativa terreno di forma quadrangolare, la gran parte delladalle popolazione one di un'immagine che fosse rappresentativa Nel terreno diNel forma quadrangolare, e la gran parteedella popolazione zone dalle zone dell'unità del paese contribuendo a rafforzare circondato da un muro che lo separa dal centrali di Roma verso le aree periferiche. dell'unità del paese contribuendo a rafforzare circondato da un muro che lo separa dal centrali di Roma verso le aree periferiche. l'orgoglio nazionale. quartiere popolare dieSan Simultaneamente edilizia quartiere popolare l'orgoglio nazionale. di San Lorenzo il Lorenzo e il Simultaneamente all'espansioneall'espansione edilizia I piani che si asusseguirono a partire perciò complesso Verano, gli edifici nascevano perciò nuove I piani regolatori che regolatori si susseguirono partire nascevano nuove centralità: la centralità: la complesso cimiteriale delcimiteriale Verano, glidel edifici dagli anni Settanta dell'Ottocento dapasseggiata quello archeologica, sonointorno raggruppati ad un vastissimo passeggiata la archeologica, la città di raggruppati dagli anni Settanta dell'Ottocento da quello sono ad unintorno vastissimo città dello sport di dello sport del 1883, a quello del 1909 di Sanjust, centrale che essenzialità, pur nella sua essenzialità, Del Debbio, Cinecittà, nuovi poli ospedalieri, del 1883, a quello del 1909 di Sanjust, redatto vuoto centralevuoto che pur nella sua Delredatto Debbio, Cinecittà, nuovi poli ospedalieri, sotto l'amministrazione socialista del sindaco presenta "suggestive visioni etc... sotto l'amministrazione socialista del sindaco presenta "suggestive visioni monumentali,monumentali, etc... Nathan, fino ad arrivare a quello delPiacentini 1931 grandiosi, piazzette e giardini raccolti e Piacentini incaricato da direttamente da Nathan, fino ad arrivare a quello del 1931 viali grandiosi,viali piazzette e giardini raccolti e incaricato direttamente approvato da Mussolini, richiamavano intimi. L'ingresso principale nel 1932 sisuinterrogava su qualeintimi. L'ingresso approvato da Mussolini, richiamavano principale si apre verso ilsi apre verso il Mussolini nel Mussolini 1932 si interrogava quale di Roma monumentale, il cui Viale del Policlinico fossead il sito adatto ospitare un'immagine un'immagine di Roma monumentale, il cui Viale del Policlinico sull'asse di unasull'asse nuova di una nuova fosse il sito adatto ospitare la ad nuova sede la nuova sede patrimonio artistico e archeologico era il ampia strada, Termini formerà un della Città Universitaria della Sapienza, patrimonio artistico e archeologico era il ampia strada, Termini formerà un della Città Universitaria della Sapienza, simbolo si andava costruendo diretto tra lailCittà e tutto il spostando la sua attenzione simbolo di un'Italia chedisiun'Italia andava che costruendo diretto tra la Città e tutto spostando la sua attenzione dapprima sul dapprima sulcollegamento collegamento quartiere sempre est studi. Da questo ingresso e affermando.e affermando. degliquartiere studi. Dadegli questo ingresso quartiere Flaminio, poi Flaminio, sempre piùpoi verso est più verso quartiere Questo però avviene in modo opera dell'architetto Foschini, fino adil individuare il lotto Questo sviluppo però sviluppo avviene in modo opera dell'architetto Foschini, fino ad individuare lotto compreso tra icompreso tra imonumentale,monumentale, di dia un piano che ha inizio grande della viale centrale Viali deldell'Università, Policlinico, dell'Università, dellaha inizio il grande frammentario,frammentario, tra l'istanza ditra unl'istanza piano che vialeilcentrale Città della Città Viali deldia Policlinico, della l'impronta della nuova capitale e le operazioni Universitaria che, largo 60 nel metri, finisce nel e via dei Ramni. l'impronta della nuova capitale e le operazioni Universitaria che, largo 60 metri, finisce Regina Elena Regina e via deiElena Ramni. di speculazione fondiaria, alle quali vasto foro trasversale. A chiudere il lato lungo Piacentini progetta il piano generale dello di speculazione fondiaria, alle quali vasto foro trasversale. A chiudere il lato lungo Piacentini progetta il piano generale dello corrisponde un'enorme con UrbisStudium dell'imponente foro, si ergemole l'imponente mole dell'edificio Urbiscome pensandolo come un sistema corrisponde un'enorme crescita urbanacrescita con urbana del foro, si erge dell'edificio Studium pensandolo un sistema PRG 1931 Piacentini, Giovannoni, Muñoz caotici ed incontrollati. Rettorato e della con di edifici aggregati traad loro PRG 1931 Piacentini, Giovannoni, Muñoz aspetti caoticiaspetti ed incontrollati. e della Biblioteca, cheBiblioteca, forma conche forma di edifici aggregati tra loro attorno unaattorno ad unadel Rettorato del anni ampie del fascismo, ampie aree grande centralipiazza grande gli affiancati edifici di Lettere e Giurisprupiazza centrale, come da intendersi comegliilaffiancati edifici Negli anni delNegli fascismo, aree centrali di Lettere e Giurisprucentrale, da intendersi il vengono svuotate di case isolando i frammenti denza un complesso unitario, con un fronte fulcro dell'intero sistema con valore di antico vengono svuotate di case isolando i frammenti fulcro dell'intero sistema con valore di antico denza un complesso unitario, con un fronte antichità riportate allaleluce, mentre lungo La grande Foro o come un monumentale un 200 metri. delle antichitàdelle riportate alla luce, mentre lungo [...]200 La metri. grande[...] piazza misura piazza misura Foro le o come un monumentale transetto di untransetto di zone più esterne vengono costruite: sistema nasconobasilicale. metri,simili dimensioni sistema basilicale. zone più esterne vengono costruite: nascono 68x240 metri,68x240 dimensioni a quellesimili di a quelle di a partire dal 1927 le borgate, realizzate Piazza Navona. Alle due 4 aprile del 1932, il Governo Fascista,Piazza Navona. così, a partire così, dal 1927 le borgate, realizzate Alle due estremità sonoestremità sono "Il 4 aprile del"Il1932, il Governo Fascista, pergliraccogliervi gli aree abitanti delle areecostituendo centrali un due edifici dieMineralogia e di costituendo per la costruzione per raccogliervi abitanti delle centrali collocati i duecollocati edifici dii Mineralogia di Consorzioun perConsorzio la costruzione demolite. Matematica. della nuova Università di Roma, risolveva un demolite. Matematica. della nuova Università di Roma, risolveva un Fra il centro storico le nuove aree di Nella parte posteriore, prospetta l'aula problema posto fin dal 1871. Fra il centro storico e le nuove areee di Nella parte posteriore, dove prospettadove l'aula problema posto fin dal 1871. sviluppo urbano, collocate nell'estrema si apre un vastissimo [...] All'architetto Marcello Piacentini, Magna si apreMagna sviluppo urbano, collocate nell'estrema un vastissimo piazzale [...]. piazzale [...]. [...] All'architetto Marcello Piacentini, periferia, rimane una vasta fascia intermedia, Questodestinato vasto spazio, accademico d'Italia, il Duce affidava periferia, rimane una vasta fascia intermedia, Questo vasto spazio, alle destinato grandi alle grandi accademico d'Italia, il Duce affidava si insedia la città degli impiegatidirettamente e degli adunategoliardiche, e cerimoniehagoliardiche, il compito edi progettare e adunate e cerimonie ove si insedia ove la città degli impiegati e degli da un lato ha da un lato ildirettamente compito di progettare addetti ai servizi. l'edificio della Botanica e dall'altro quello realizzare questo grande complesso di edifici addetti ai servizi. l'edificio della Botanica e dall'altro quello realizzare questo grande complesso di edifici Il piano regolatore Fisiologia generale, mentre che doveva non solodil'Universitàdella di Fisiologiadella Il piano regolatore presentato nelpresentato 1930 da nel 1930 generale, mentre il fondale è il fondale è che da doveva costituire noncostituire solo l'Università Piacentini,e Giovannoni e Muñoz, viene costituito dalladella Casermetta della Milizia Roma, il più centro di estudi d'Italia e Piacentini, Giovannoni Muñoz, viene costituito dalla Casermetta Milizia Roma, ma il più alto ma centro di alto studi d'Italia 1 1 approvato nel da Mussolini del Mediterraneo." 1 1 approvato da Mussolini 1931, essonel 1931, esso Universitaria."Universitaria." del Mediterraneo." prevedeva: verso est edLa ovest, La nuova Sapienza nasce in prossimità prevedeva: uno sviluppo uno versosviluppo est ed ovest, nuova Sapienza perciò nasce inperciò prossimità una crescita intensivae di palazzine dei Universitari molti Istitutigià Universitari attraverso unaattraverso crescita intensiva di palazzine dei moltie Istituti costruiti e già costruiti e mentre zona sud e di carattere agli altri di carattere culturale e superiori non villini, mentrevillini, nella zona sudnella , Ostiense e , Ostiense agli altri culturale e superiori non strettamente universitario, come: l'Istituto Marconi, erano destinate le aree industriali. Marconi, erano destinate le aree industriali. strettamente universitario, come: l'Istituto Eastman, l'Istituto di Sanità Ragionando sul futuro assetto della città Ragionando sul futuro assetto della città Eastman, l'Istituto di Sanità Pubblica, gli Pubblica, gli
tavole di progetto _ Scuola di Matematica
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01
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Planimetria generale Studium Urbis Planimetria generale Studium Urbis
La scuola di Matematica
Dati generali Il progetto per l’Istituto di Matematica viene affidato da Marcello Piacentini al giovane architetto Gio Ponti. I lavori andranno avanti dal 1932 fino al 1935 con l’inaugurazione della città universitaria. L’edificio si colloca all’interno dalla grande piazza centrale, a chiudere il lato corto insieme con l’istituto di Mineralogia progettato da Michelucci e il Rettorato di Piacentini. La scuola di matematica presenta due differenti caratteri: quello più monumentale rivolto sulla piazza dove l’uso del travertino e il rispetto delle simmetrie gli conferiscono un tono rappresentativo, in accordo con l’immagine comune voluta da Piacentini per l’intera città universitaria. Il secondo carattere più sperimentale riguarda la parte retrostante in quanto la struttura moderna in cemento armato non è nascosta nel corpo murario bensì appare visibile nei corpi curvilinei che chiudono la corte interna. Per la grande torre delle aule a gradoni che chiude il sistema delle ali curvilinee più basse Ponti utilizza sette telai a tre ordini che senza sostegni coprono la considerevole luce di 17 metri. La sua superficie coperta è di 2650mq e il volume di 40.680mc. La forma dell'edificio è tra le più originali, con un corpo anteriore che accoglie gli ambienti destinati alla matematica superiore, alla biblioteca e a sale professori. A questo corpo di fabbrica di forma rettangolare e di notevole altezza, si raccordano in curva due ali contenenti vastissime luminose sale da disegno, capaci di oltre 200 posti; posteriormente si alza una torre che contiene quattro grandi aule per i corsi di matematica dei primi due anni di corso. Tali aule con pianta a ventaglio e coperte secondo una tradizionale curva acustica sono capaci di 450posti ciascuna e due di 250. La biblioteca può contenere 100 mila volumi.
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Spaccato assonometrico “Modernismi e autarchia” Sergio Poretti
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2
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1
Caratteri costruttivi
Consorzio per l’assetto edilizio della R. università di Roma - Ufficio tecnico Costruzione della scuola di matematica CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO allegato B Impresa Soc.An. Domenico Adriani
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Consorzio per l’assetto edilizio della R. Università di Roma Ufficio Tecnico APPALTO EDIFICI CHIMICA E MATEMATICA Roma, 1 Febbraio 1934 XII
manualistica
solai
fondazioni Le fondazioni dell’intero impianto della città universitaria furono fatte principalmente con pali di cemento che raggiunsero profondità fino a 26 metri, solo alcuni edifici furono poggiati su piloni in pozzi o su tratti di fondazione continua. Fondazioni a pozzo sono state utilizzate in quei punti in cui gli affioramenti di tufo si presentavano sufficientemente estesi e spessi; Fondazioni a pali sono state necessarie in ragione della difficile tipologia del terreno. Spessi strati di marrana a letto melmoso, i primi banconi di argilla si trovavano a grandi profondità. La portata del pali Simplex venne calcolata in base al rifiuto opposto all’infissione. In alcuni punti furono neccessari pali Duplex o Triplex dal raddoppio o triplicazione dei Simplex si raggiungeva la portata voluta. Le fondazioni sono state portate a termine nel 1933.
3
Dalla documentazione fornita dal Capitolato Speciale d’appalto si desume per la Scuola di Matematica un tipo di fondazioni a pali Simplex con sovrastanti piattabande di collegamento in conglomerato cementizio armato, provviste di mozzoni di attacco dei pilastri dell’ossatura in elevazione. Per la dosatura del conglomerato cementizio si è adoperato un 550 kg/mc e stando all’ultimo stato di avanzamento fornito dalla ditta Adriani del 15 ottobre 1937 si è utilizzato un vespaio di tufo a secco. 1
fondazioni
1
4
I solai sono principalmente in conglomerato cementizio del tipo misto a laterizi. I solai di copertura del piano scantinato sono invece a soletta piena con nervature a vista. Per i solai delle terrazze sarà adottata l’una o l’altra soluzione a seconda che verrà eseguito o no un sottostante controsoffitto. Particolari soluzioni costruttive furono chiaramente adottate per i solai di copertura del pian terreno delle aule da disegno per le quali furono date precise indicazioni: - Non presentare alcuna nervatura in vista - Non superare l’altezza di cm 45 sia per le nervature principali che secondarie - Non superare la stessa altezza di cm 45 anche nelle travi di collegamento degli appoggi intermedi e degli appoggi di un lato del perimetro: esigenze dovute a ragioni architettoniche. Pertanto si dovette scartare l’orditura normale ed adattare in vece una tessitura molto complessa, in modo da alleggerire alcune determinate travi ( per esempio quelle di collegamento dei pilastri intermedi) Il solaio di copertura del piano primo delle aule da disegno presenta i pilastri di appoggio del solaio verso il perimetro esterno del fabbricato di dimensioni estremamente limitate, 20 x 30 , per soddisfare ragioni architettoniche. Le luci dei solai variano da 3,00 a 11 metri con strutture in cemento armato o del tipo misto. Si legge infatti di solai a volticelle con rinfianco in gretoni e di inserzioni di strutture in vetrocemento. Furono adottate controsoffittature in rete metallica su armatura in ferro e in Perret, ovvero con tavelle in laterizio di piccolo spessore (3 cm) e di notevoli dimensioni superficiali (circa 25 x 50 cm). I bordi lunghi sono scanalati, quindi adatti alla collocazione di tondini di ferro murati con malta cementizia. Per ottenere l’ottimale curvatura dei soffitti delle aule inclinate è stato previsto l’uso della cameracanna.
06
solai
solaio Varese con tavelle
solaio latero cemento immagini tratte da Ridolfi M., Manuale dell’architetto, CNR, 1946
Indice
Introduzione una nuova città universitaria
01
caratteri comuni
02
la Scuola di Matematica
03 - 04
Caratteri Costruttivi 05
strutture
06
fondazioni solai
07
isolamento e impermeabilizzazioni impianti
08
tamponamenti rivestimenti finiture
09 - 10
pavimentazioni
11
Archivio Storico Sapienza 12 - 30
tavole di progetto
31 - 46
documentazione d’archivio
Apparati fotografici 00
00
Bibliografia
Astrua G., Manuale pratico del mastro muratore, Ed. Hoepli, 1995 La città universitaria di Roma, fascicolo speciale in «Architettura», Ed. S. A. Fratelli Treves, XI, n.2, Milano,1933 Bernardini V., del Falco F., Architetture moderne, in AU tecnologie: architettura dell’ambiente, Roma, Ed IN ASA, 8 ottobre 1992 D’Autilia R., La Scuola di Matematica, in http://www.mat.uniroma1.it/altro/architettura.html, Dicembre, 1995 Ciucci G., Gli architetti e il fascismo. Architettura 1922-1944, , Ed. Einaudi, Torino, 2011 Gentile E., Fascismo di pietra, Editori Laterza, Roma-Bari, 2010 Giovanetti F., Conservazione dell’architettura moderna a Roma, spuntidal caso della Città Universitaria , in L. Prisco (a cura di), "Architettura moderna a Roma e nel Lazio 1920-1945. Conoscenza e tutela", Roma, 1996 Griffini E.A, la costruzione razionale della casa, Milano 1932 Mornati S., La città universitaria di Roma. Note sulla scuola di Matematica di Giò Ponti, in M. Casciato, S. Mornati, C.P. Scavizzi (a cura di), "150 anni di costruzione edile in Italia", Edilstampa, Roma 1992 Poretti S., Modernismi e autarchia negli anni trenta, in G. Ciucci, G. Muratore (a cura di), "Storia dell'architettura italiana. Il primo Novecento", Electa, Milano 2004 Poretti S., Modernismi italiani. Architettura e costruzione nel Novecento, Gangemi, Roma, 2008 Poretti S., Tecniche di costruzione tra moderno e autarchia, in “ROMA moderna e contemporanea” rivista interdisciplinare di storia, Anno II, n.3, Roma Presta C., Architecture for Mathematics: the School of Mathematics at Città Universitaria in Rome, in Nexus Network Journal, vol.7 n.1 Ridolfi M., Manuale dell’architetto, CNR, 1946 Tortora G., L’estrazione e la lavorazione del marmo, Vol.II, Ed. San Marco, Bergamo 1967
00
13
012_013 year. caratteri tipologici e morfologici dell’architettura course. prof. Giovanni Longobardi tutor.
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piano regolatore Tipo immagine cartografia Oggetto restituzione grafica del Piano regolatore del 1873 Luogo Roma Anno immagine 1959 Autore immagine Italo Insolera
Descrizione Il primo Piano regolatore di Roma del 1873, elaborato da Alessandro Viviani perimetrava la zona di Testaccio in rosso - edifici in progetto. Il quartiere era destinato alle arti clamorose, fabbricati per abitazioni di operai, e grandi officine, magazzini particolari, depositi centrali per vini, ed altro […] come ancora a grandi edifici, e a Magazzini nei quali deporre le Merci. Dalla Relazione dei lavori ed abbellimento di Roma proposti dalla Commissione degli Architetti ed Ingegneri, (Roma 10 novembre 1870), in I. Insolera, cit., p. 75.
Riferimenti bibliografici immagine I. Insolera, Storia del primo piano regolatore di Roma: 1870-1874, «Urbanistica», XXIX, 27, 1959, tav a p. 82.
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