Cronaca di un curricolo verticale… percorso realizzato presso l’I.C. G.e G. Robecchi di Gambolò
Assunta Merola
DIVENTIAMO ISTITUTO COMPRENSIVO…
• Da buoni vicini di pianerottolo… • A coinquilini…
INIZIANO I LAVORI… • Abbiamo istituito un gruppo di lavoro per il curricolo in verticale • Abbiamo letto le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione • Abbiamo partecipato ad un corso di formazione gestito da LaboratorioFormazione e abbiamo compiuto una ricerca per elaborare un modello • Abbiamo progettato il nostro modello
TEORIA DI RIFERIMENTO… • Il curricolo in verticale «generativo» di Giancarlo Cerini: ▫ da una parte ci sono azioni e linee comuni ▫ dall’altra ci sono contenuti, linguaggi e metodologie diverse scelti a seconda dell’età degli studenti e dell’ordine di scuola
CURRICOLO GENERATIVO PERCHE’… • Permette l’incontro, fin dalla scuola dell’infanzia, dei bambini con i saperi, cioè con le parole, i linguaggi, le conoscenze, gli strumenti e la generazione di un apprendimento attivo • Determina l’individuazione di nuclei essenziali che corrono lungo tutto il curricolo • Si traduce in una progressione delle competenze attraverso la predisposizione di una serie di ambienti di apprendimento differenziati e progressivamente arricchiti
PRINCIPI DEL NOSTRO MODELLO… • Dalle Indicazioni al curricolo al curricolo in verticale • Continuità e discontinuità • Progressione e trasversalità • Comunicazione e dialogo professionale • Elaborazione prettamente disciplinare da completarsi con l’elaborazione di un curricolo incentrato sulle Competenze di Cittadinanza
IL NOSTRO MODELLO… • I campi d’esperienza e le discipline sono considerati nella loro specificità, ma pensati nell’ottica della verticalità • I campi d’esperienza e le discipline sono raggruppati in tre aree per sottolinearne la trasversalità e l’interconnessione –
area linguistico-espressiva
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area storico-geografica
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area matematico-scientifica-tecnologica
IN PARTICOLARE… • L’area linguistico-espressiva prevede lo sviluppo di competenze linguistiche ampie e sicure nella propria madrelingua e nelle lingue comunitarie • L’area storico-geografica prevede lo sviluppo di competenze legate allo studio delle società umane nello spazio e nel tempo • L’area matematico-scientifica-tecnologica le cui competenze offrono strumenti per percepire, interpretare e collegare fenomeni, concetti, ragionamenti
… E POI • Per ogni area sono individuate le relative competenze estrapolate dal “Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione” • Per ogni campo d’esperienza/disciplina sono indicate le competenze in uscita • Le competenze in uscita sono suddivise per ambito e declinate in conoscenze e abilità e indicatori per la rilevazione di competenza
E’ UN CURRICOLO PER COMPETENZE… • Le competenze: ▫ non corrispondono al possesso di abilità strumentali o alla memorizzazione di contenuti ▫ sono il risultato di un lungo processo formativo ▫ indicano la comprovata capacità di usare le conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o si studio e nello sviluppo professionale e/o personale
COME CONCRETIZZARE IL CURRICOLO IN VERTICALE…
• Dal curricolo in verticale • Alla programmazione • Alla valutazione
CURRICOLO IN VERTICALE PER COMPETENZE E PROGRAMMAZIONE… • Sono state elaborate griglie di programmazione coerenti con la didattica per competenza: ▫ per cambiare la visione della scuola da muro a ponte ▫ per passare dal sapere scolastico al sapere reale ▫ per realizzare percorsi finalizzati a formare bambini e ragazzi competenti
CURRICOLO IN VERTICALE PER COMPETENZE E VALUTAZIONE… • Sono state elaborate griglie di programmazione di
compiti autentici e modelli di certificazione delle competenze: ▫ per valutare se i bambini e i ragazzi sanno usare ciò che hanno appreso in situazioni reali o verosimili ▫ e consentire di esprimere un giudizio “predittivo” riguardo a ciò che lo studente sarebbe capace di fare qualora si trovasse nel contesto reale