via Aldo Moro 15/8 – 65015 Pescara Sez. Pescara
Gruppo Esplorazione Speleologica
Risorgenza naturale del Rio di Collelongo superamento del sifone ed arrivo nella grande sala terminale
20 ottobre 2018 Speleosub:
Francesco Papetti (Gruppo Esplorazione Speleologica - Pescara)
Supporto speleologico:
Silvia Clausi Schettini (Gruppo Esplorazione Speleologica - Pescara) Andrea Genga; Fabrizio Paoloni (GS CAI Roma); Barbara Fioretti (GS CAI Roma); Nerio Leonori (GS La Stalattite Eccentrica); Elena di Labio (GS La Stalattite Eccentrica);
Configurazione ed assetto dell’immersione • muta due pezzi con salopette da 5 mm • guanti neoprene 3 mm • scarponcini trekking • no pinne • no GAV • senza protezioni x rubinetteria bombola back-mount • casco da grotta terrestre • zavorra: 2 kg senza cavigliere assetto: pochissimo negativo, qualche problema per mantenersi a contatto con il pavimento (immersione molto superficiale, meglio utilizzare 1 kg in più di zavorra) • sagola 2,5 mm • fonti d’aria:
bombola 12 lt back-mount pressione inizio immersione: 70 bar pressione fine immersione: 10 bar bombola 3 lt fianco destro pressione inizio immersione: 150 bar pressione fine immersione: 150 bar
• illuminazione sul casco: due lampada a luce diffusa 4.000 lm ciascuna sul polso dx: una lampada a luce spot 1.000 lm • Computer Mares Quad (al polso) durata immersione andata: 5 min. (dive in = 15:53 / dive out = 15:58) profondità max = 4,7 mt / profondità media = 3,5 mt durata immersione ritorno: 7 min. (dive in = 16:48 / dive out = 16:55) profondità max = 4,3 mt / profondità media = 3,1 mt • Temperatura acqua = 8°C Titolo: Risorgenza naturale del Rio di Collelongo (Abruzzo) Oggetto: esplorazione subacquea
pag. 2 di 7 Autore: Francesco Papetti
ediz. 23/10/2018
via Aldo Moro 15/8 – 65015 Pescara Sez. Pescara
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Il 20 ottobre 2018 è stato effettuato un sopralluogo nella sala terminale del sifone del Rio di Collelongo superando il lungo sifone subacqueo. Il sifone mi era stato descritto di “facilità” irrisoria e, nel giugno 2016, equipaggiato con un unico bombolino da 3 lt, ne avevo tentato il superamento… tentativo abortito perché il sifone si era rivelato tutt’altro che banale! In precedenza il sifone era stato oggetto di un altro tentativo di superamento nel 2008 in fase di esplorazione della risorgenza ma, a causa della sua lunghezza, il tentativo era andato fallito e si è optato per lo svuotamento del sifone (http://mesopperso.blogspot.com/). Nel tentativo 2016 non erano state trovate tracce di vecchie sagole, nè in zona aerea né in immersione. Questa volta siamo tornati con idoneo equipaggiamento ed abbiamo trovato il livello dell’acqua molto basso. Abbiamo ritrovato anche l’ancoraggio della sagola 2008 in zona aerea ed in prossimità della superficie dell’acqua (circa 1 mt sopra), purtroppo già spezzata alla partenza. Per stendere la nuova sagola è stato utilizzato l’ancoraggio 2008 ma per motivi di sicurezza è stato piantato un ulteriore spit con placchetta un metro più in alto rispetto all’acqua.
Preparazione
Avvio verso l’imbocco del sifone
La nuova sagola è stata stesa per una ventina di metri fino a ritrovare un tratto della sagola 2008 ancora in buono stato ed utilizzabile. Nella percorrenza subacquea sono stati trovati vari spezzoni della vecchia sagola. Giudicati non pericolsi, per il momento non sono stati rimossi ma in futuro sarebbe opportuno toglierli. La nuova sagola è stata giuntata sulla vecchia e la progressione è continuata per una trentina di metri fino al suo ancoraggio terminale subacqueo. Avanzando di qualche metro ho intravisto uno specchio d’acqua che ho ritenuto essere il punto di emersione. Ho omesso di sagolare ulteriormente ma purtroppo lo specchio era soltanto a pochi centimetri dal soffitto ed era impossibile riemergere. Il punto di emersione effettiva è stato trovato una quindicina di metri più avanti. Poiché i livelli dell’acqua 2018 e 2008 erano equivalenti, ora si sa che il tentativo 2008 è andato fallito per circa una ventina di metri. Uscito in zona aerea, il sifone continua per un altro centinaio di metri e risale per un dislivello di 10/15 metri fino ad arrivare ad una enorme sala di crollo, con misure lunghezza/larghezza/altezza di circa 50 x 20 x 25 metri.
Titolo: Risorgenza naturale del Rio di Collelongo (Abruzzo) Oggetto: esplorazione subacquea
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ediz. 23/10/2018
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In fondo alla sala, in continuità di direzione, è presente una saletta con pavimento di sabbia e ghiaia che con ogni probabilità è il punto di risorgenza delle acque. Immediatamente a sinistra guardando la saletta, si nota una frana di terriccio e sulla stessa parete un punto di infiltrazione di acqua proveniente dallo spigolo del soffitto e rivelato dalla sottostante colata calcitica.
Pronti all’immersione
Sifone illuminato
Al termine dell’ispezione della sala mi sono riavviato verso il sifone per ridiscendere la sezione aerea. Ero stato costretto a togliere il casco dalla testa per la pesantezza delle lampade subacquee, e poco dopo ho tolto anche il cappuccio di neoprene per non affaticarmi con l’impedimento dei movimenti. All’imbocco del sifone mi sono seduto per riposarmi in vista del rientro subacqueo e purtroppo ho avuto un incontro ravvicinato con una rudista del soffitto. Ho percepito il crac della rudista che si spaccava sulla mia testa ed ero quindi sicuro di avere un taglio nel cuoio capelluto. A causa del freddo testa non sentivo dolore ed ho quindi continuato con le procedure di vestizione di bombole ed attrezzature.
Spit-girl in azione
Titolo: Risorgenza naturale del Rio di Collelongo (Abruzzo) Oggetto: esplorazione subacquea
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Ho ripercorso il sifone al contrario recuperando la sagola che avevo steso e nell’ultimo terzo del sifone ho riaffrontato i punti più stretti che all’andata mi avevano creato qualche problema. Il primo punto stretto è stato superato senza troppi intoppi ma sul secondo le difficoltà sono state maggiori.
L’attesa
Mettiti comodo!
Nonostante i contorsionismi sentivo la bombola sbattere sul soffitto senza tuttavia riuscire a passare (e per un problema di ricarica delle bombole che avevo scelto di utilizzare, la bombola che avevo sulla schiena era senza la protezione della rubinetteria). Mi sono quindi allontanato all’indietro per valutare meglio il passaggio (la visibilità si mantiene sempre relativamente buona), mi sono confermato di provare a destra dove apparentemente c’era lo spazio maggiore ma nonostante non sembrasse un punto così ostico, anche la seconda volta non sono riuscito a passare. Mi sono nuovamente allontanato all’indietro per ripensare la manovra ed ho superato la strettoia distendendomi sul fianco sinistro e portando il bombolino side-mount al petto. Sono riemerso fra gli amici trovando una grande preoccupazione. Ero partito per quella che doveva essere una “passeggiata” di pochi minuti ed invece sono sparito sott’acqua per più di un’ora e mezza! Il sifone non era così banale come può apparire ad una percorrenza senz’acqua: non era possibile fare avanti-indietro troppe volte e mantenere le comunicazioni è risultato impossibile!
Titolo: Risorgenza naturale del Rio di Collelongo (Abruzzo) Oggetto: esplorazione subacquea
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Materiali e sagola tesa
Rientro
Non esistono immagini subacquee né immagini della grande sala post-sifone perché non sono state portate in immersione attrezzature da ripresa. Si è trattato infatti soltanto di un sopralluogo e ci si ripropone di realizzarne un vero e proprio video in modo da lasciare documentazione dei luoghi esistenti.
Nota Tecnica Nella percorrenza subacquea del sifone, fra andata e ritorno sono stati consumati 60 bar di una bombola da 12 lt, cioè 720 lt d’aria (con il livello dell’acqua circa 2 mt più in basso rispetto allo spit). Approssimando il consumo a 800 lt, per la sola progressione di andata si consumano 400 lt e quindi, con la regola dei terzi (1.200 lt), l’equipaggiamento minimo per affrontare il sifone è di 2 bombolini da 3 lt caricati a 200 bar = esattamente 1.200 lt ! (ma con 2 bombolini da 5 lt è meglio!!).
Termine operazioni
Incontro ravvicinato con rudista
Titolo: Risorgenza naturale del Rio di Collelongo (Abruzzo) Oggetto: esplorazione subacquea
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ediz. 23/10/2018
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Nota di colore Completate le immersioni ricognitive, prima di smontare le attrezzature subacquee ci siamo divertiti un po’ ed Andrea ha provato l’esperienza di un’immersione in grotta. Ovviamente si è trattato solo di una “presa di contatto” con un sifone, gli erano state impartite precise istruzioni su cosa dovesse fare e fin dove potesse spingersi! https://www.youtube.com/watch?v=hoRqLOWSTjo
Il Battesimo Mitraico di Andrea!
Titolo: Risorgenza naturale del Rio di Collelongo (Abruzzo) Oggetto: esplorazione subacquea
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ediz. 23/10/2018