A.G.E.S.C.I Liguria
1
Bilancio dimissione AGESCI LIGURIA
2011-2012
A.G.E.S.C.I Liguria
La progettazione e la redazione del Bilancio di Missione 2011 - 2012 di AGESCI Liguria è stata tutta eseguita interamente e a titolo di volontariato dai soci di AGESCI LIGURIA.
1. Introduzione
3
2. Note Metodologiche
4
3. Identità
7 7 11 15
3.1. Agesci e la sua Mission 3.2. Agesci Liguria 3.3. Le Zone e i Gruppi Scout Liguri 4. Gli Stakeholder (portatori di interesse)
27
5. Le strutture associative
31
5.1. Convegno Regionale 5.2 Assemblea Regionale 5.3. Consiglio Regionale 5.4. Comitato Regionale 6. Rapporti Esterni 7. Relazione Sociale
40 43
7.1. Compiti Istituzionali 7.1.1 Politica associativa nazionale 7.1.2. Informazione 7.1.3. Formazione Capi 7.1.4. Area Metodo 7.1.5. Branche 7.1.6. Eventi per Ragazzi 7.1.7. Settori 7.2. Mandati dal Progetto Regionale 7.2.1. Il Progetto Regionale 7.2.2 Convegno Regionle 7.3. Gestione dei Beni Associativi 7.3.1. Base il Rostiolo 7.3.2. Scoiattolo 7.3.3. Gioiose 8.Struttura Operativa
44 44 45 49 52 54 58 62 66 66 72 73 66 77 77 79
9.Impiego delle risorse
81
10. Spunti di Riflessione
85
Inserto - Sviluppo: “fare più bene” è possibile
2
32 33 34 35
87
1
AGESCI Liguria presenta la quinta edizione del Bilancio di Missione; la stesura di questo documento è divenuta ormai uno strumento essenziale di rendicontazione e comunicazione verso gli associati, le famiglie dei nostri ragazzi e gli stakeholder. Questo documento rappresenta ormai, come già avviene per il livello nazionale, parte integrante della Relazione e Verifica annuale delle diverse strutture regionali. In questo anno in particolare, giunti alla metà del percorso del Progetto Regionale 2010-2014 “ In Alta Via verso il Futuro : stare bene… facendo del bene!”, è stata dedicata particolare attenzione alla parte riguardante il Programma Regionale, anche in vista della verifica e riprogettazione a metà del percorso che vede impegnati il Consiglio e l’Assemblea Regionali. Il confronto sviluppatosi a livello nazionale e il confronto con altre regioni che utilizzano il documento, in particolare
la Lombardia, ci ha spinto a inserire alcune novità come i link alle pagine dei siti ufficiali, che nella versione web ipertestuale consentono una maggiore fruibilità e rapidità di consultazione. Speriamo che dalla lettura di queste pagine possano emergere le caratteristiche del nostro operare: la passione educativa e l’entusiasmo con il quale i capi liguri, spesso giovani e appartenenti a quella generazione così “bistrattata” in questo tempo di crisi, affrontano il loro impegno. A tutti quanti si impegnano e collaborano alle attività regionali e alla loro buona riuscita in funzione dell’educazione dei ragazzi rivolgiamo un caloroso ringraziamento! Buona Lettura. Il Comitato Regionale
2
3
NOTE METODOLOGICHE AGESCI Liguria utilizza come parametro temporale per le proprie attività e per il proprio bilancio l’anno scolastico: 1 ottobre – 30 settembre. In tale senso anche il presente documento analizzerà lo stesso periodo temporale. Questo documento viene redatto in occasione dell’Assemblea Regionale dell’Associazione di novembre, a poco meno di due mesi dalla conclusione dell’anno scout. Realizzare e stampare il bilancio di missione in così poco tempo è per noi una sfida difficile da affrontare, ma riteniamo che questo strumento debba essere proposto ai capi in breve tempo onde consentire loro di analizzare l’anno scout appena finito e aiutarli nella programmazione del prossimo anno.
4
Come richiestoci dai soci, abbiamo realizzato il Bilancio di Missione anche in forma digitale sfogliabile, e lo abbiamo caricato sul sito web. Il testo contiene inoltre collegamenti alle pagine web con collegamenti ipertestuali di riferimento. Il Bilancio di Missione analizza unicamente quanto realizzato da AGESCI Liguria demandando ai singoli Gruppi di relazionare circa l’attività educativa da essi eseguiti sul proprio territorio. Il presente Bilancio di Missione è stato redatto in proprio dal Comitato Regionale di Agesci Liguria sulla base dei dati in proprio possesso e sulla base delle relazioni effettuate dalle varie strutture associative e dalle verifiche dei diversi eventi effettuati durante l’anno.
Nell’elaborare i dati, in particolare, abbiamo utilizzato le seguenti verifiche: • •
•
•
Verifiche fatte dai partecipanti di qualsiasi evento. Il nostro metodo educativo, infatti, prevede che i ragazzi/e di qualunque età valutino sé stessi e le attività a cui partecipano (ovviamente con valutazioni parametrate alle rispettive età). Verifiche scritte fatte dai partecipanti ai campi di formazione sulla base di modelli unitari. Valutazioni effettuate dai responsabili di ogni settore dell’associazione per quanto di loro competenza e pubblicate sulla stampa associativa.
Laddove possibile sono stati indicati, insieme ai dati relativi all’anno appena trascorso, anche quelli degli anni precedenti onde consentire un confronto pluriennale. Nella stesura del presente documento sono state considerate le “linee guida per la redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni non Profit” presentate dall’Agenzia per le ONLUS. La stesura del presente documento è stata tutta realizzata da volontari. Le fotografie che vedete sono state inviate dai vari gruppi. Se desiderate pubblicare fotografie sul prossimo bilancio di Missione contattate la segreteria regionale.
5
Art. 1 Statuto – L’Associazione L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), costituitasi in Roma nel 1974 dall’unificazione dell’AGI e dell’ASCI, è una Associazione giovanile educativa, che si propone di contribuire alla formazione della persona nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche secondo i principi e il metodo dello scautismo ideato da Baden-Powell, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi. L’Associazione, quale iniziativa educativa liberamente promossa da credenti, vive nella comunione ecclesiale la scelta cristiana. Nell’azione educativa, l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito e tiene conto dell’operato degli altri ambienti educativi. L’Associazione non ha alcun fine di lucro; svolge la propria attività nel rispetto della libertà, dignità e uguaglianza degli associati e dei principi di democrazia.
6
Art. 3 Statuto - Gli associati Membri dell’Associazione, che liberamente ne accettano i principi ed il metodo, sono: • soci giovani: ragazze e ragazzi, che in essa vivono, con modalità adeguate alle diverse età, una esperienza di crescita personale e di fede; • soci adulti: donne ed uomini che attuano la loro presenza di servizio nei modi propri dello scautismo realizzando, in quanto membri della Chiesa, la loro vocazione cristiana.
7
Organizzazione Tre sono i momenti educativi dell’Associazione: 8-11 anni: Lupetti e Coccinelle (L/C) che si riuniscono in Branchi o Cerchi
Art. 4 Statuto Promessa - Legge - Patto associativo Promessa scout “Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del mio meglio: • per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese; • per aiutare gli altri in ogni circostanza; • per osservare la Legge scout”.
12-15 anni: Esploratori e Guide (E/G) che si riuniscono in squadriglie (composte da 5-8 persone dello stesso sesso) e Reparti
Legge scout “La guida e lo scout: 1. pongono il loro onore nel meritare fiducia; 2. sono leali; 3. si rendono utili e aiutano gli altri; 4. sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout; 5. sono cortesi; 6. amano e rispettano la natura; 7. sanno obbedire; 8. sorridono e cantano anche nelle difficoltà; 9. sono laboriosi ed economi; 10. sono puri di pensieri, parole ed azioni”.
I membri più giovani dell’Associazione (Coccinelle e Lupetti) hanno una Promessa ed una Legge speciali, che esprimono i valori dello scautismo in una forma adeguata alla loro età. Il Patto associativo è il documento nel quale si riconoscono gli adulti che hanno scelto di svolgere un servizio educativo nell’Associazione.
8
16-21 anni Rover e Scolte (R/S) che si riuniscono in Noviziato (il primo anno della proposta) e Clan o Fuochi negli altri tre anni fino ad arrivare al momento conclusivo della proposta educativa scout chiamato “partenza”
i capi di ogni gruppo Scout si riuniscono in Comunità Capi. Ogni ruolo educativo e di quadro a qualsiasi livello è ricoperto congiuntamente da un maschio e una femmina
9
Livelli territoriali e strutture Sul territorio nazionale l’Associazione si articola in quattro livelli di presenza e coordinamento dell’unica realtà unitaria: • livello di Gruppo • livello di Zona • livello regionale • livello nazionale Il fine primario delle strutture associative, costituite a livello di Zona, Regione e nazionale, è quello di sostenere le Comunità Capi nel servizio educativo e consentire la partecipazione dei soci alla costruzione del pensiero associativo e alla definizione delle strategie di intervento dell’Associazione. I rapporti tra i livelli associativi, nell’ambito dei compiti affidati dallo Statuto ad ognuno di essi, sono ispirati a criteri di sussidiarietà. La Zona scout è la struttura composta dai Gruppi esistenti e operanti in un ambito territoriale contiguo. nazione
È l’articolazione di AGESCI sul territorio ligure e riunisce 9 zone e 67 gruppi per un totale di 7034 associati. Ha sede in Genova, Vico Falamonica 1/10. È iscritta al registro regionale del Volontariato ed è ONLUS. Mission del livello regionale è quello di aiutare l’azione educativa diretta di Zone e Gruppi Scout. I suoi compiti derivano dallo statuto e dal progetto regionale elaborato ogni 3/5 anni da tutti i capi scout liguri riuniti in assemblea.
regione zona
I compiti del livello regionale sono meglio descritti nello schema a pag 36-37 e possono sintetizzarsi in tre ambiti:
gruppo
* compiti istituzionali derivanti dallo statuto * compiti derivanti dal progetto regionale * gestione del patrimonio realtà locale
10
11
ripartizione ragazzi censiti per genere
femmine gli scout in Ligura
49%
maschi
39%
51%
L/C
andamento iscritti 2006-2012
30%
3000
E/G
16% R/S
15%
2500
CAPI
2000
ANNO
L/C
E/G
R/S
CAPI
TOTALE
2006
2680
2063
1119
1128
6990
2007
2645
2076
1097
1117
6935
2008
2724
2057
1100
1120
7001
2009
2751
2037
1086
1160
7034
2010
2774
2018
1053
1161
7006
2011
2780
2027
1030
1171
7008
2012
2718
2106
1055
1155
7034
1500
1000
0 2006 2007 L/C
12
2008
2009 E/G
2010 R/S
2011
2012
Capi
13
ZONE E GRUPPI SONO CONSULTABILI SULLA PAGINA http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?linkmenu=on&link=zoneg ruppi&lang=ita
14
Nelle pagine che seguiranno sono indicati i gruppi liguri suddivisi per zona. Per ciascun gruppo sono indicati i colori del fazzolettone, l’indirizzo delle sedi di svolgimento delle attività e il numero dei censiti suddivisi per branca.
totale associati rover e scolte esploratori e guide
ZONA INGAUNA Imperia
zona intemelia 480
ZONA SAVONA
zona ingauna 605
ZONA VALPOLCEVERA
zona ponente 819
capi
ZONA SPEZIA
Savona
zona valpolcevera 793
lupetti e coccinelle
Genova
zona centro 807
zona savona 1073
ZONA PONENTE
zona valbisagno 843
ZONA INTEMELIA
zona levante 1142
ZONA CENTRO
zona spezia 433
ZONA LEVANTE
La Spezia
ZONA VALBISAGNO
gli scout in liguria per zona
15
Zona Intemelia
bordighera
Responsabili : Simona Beschi, LEONARDO BELLASIO
costa balenae
17
06
9
19
00
14
albenga 5
imperia 1 Via Col Aprosio 433 - 18019 Vallecrosia (IM)
34
28
22
17
imperia 2 sanremo 1
34
22
16
18
90
loano 1
C.so Cavallotti 212 - 18038 Sanremo (IM)
35 tabya 100
22
10
79
27
15
18
pietra ligure 1
95
38
15
17
122
30
12
11
91
25
15
17
122
13
13
12
60
c/o Parr. S. Nicolò, Via Matteotti - 17027 Pietra Ligure (SV)
24 tovo s. giacomo
Via Ruffini 16 - 18018 Taggia (IM)
37
16
28
123
Torre Pentagonale, Piazza Italia - 17025 Loano (SV)
22 sanremo 2
21
Piazza Giuseppe Marello - 18100 Imperia
36
Piazza Cassini - 18038 Sanremo (IM)
21
c/o Parr. Cristo Re Via Trento, 11 - 18100 Imperia
38
101
30
c/o Parr.S. M. Arcangelo, P. IV Novembre,9 - 17031 Albenga (SV)
52
67
Responsabili: ANDREA CESIO, PaOLA LETTERI
c/o Parr. Sacro Cuore Via Trieste, 58 - 17031 Albenga (SV)
38
48
Via Andrea Doria 42 - 18010 Santo Stefano al Mare (IM)
34 intemelia 1
albenga 1
Via Roseto - 18012 Bordighera (IM)
16
Zona Ingauna
19
04
16
63
Piazza Umberto I - 17020 Tovo San Giacomo (SV)
24
11
02
10
47
17
Zona Savona
Responsabili: MARCO BOTTA, ELENA COSIMI
cairo montenotte 1 c/o O.P.E.S. Via Berio, 1 17014 Cairo Montenotte (SV) 43 celle ligure
10
17
79
27
12
12
83
13
83
42
13
21
133
Piazza Virgo Potens - 16153 Genova
18 genova 49
11
Via Fra Simone da Carnoli - 16158 Genova
57 genova 27
29
14
09
12
53
c/o Parr. Sant’Antonio Abate, Via Caldesi, 8 - 16156 Genova
68
36
29
23
156
26
17
23
118
genova 54
37
27
24
42
29
26
40
19
89 144
genova 55
44
19
20
172
Via Beato Martino da Pegli, 11 - 16156 Genova
52
55
21
21
149
148 genova 61
16
Via Don Luigi Perrone, 5 - 16154 Genova Sestri Ponente
114
Via Pironi, 10 - 16157 Genova
29
31
00
10
70
Oratorio Salesiano Via Don Bosco, 1 - 17019 Varazze (SV)
63
18
113
Via Ponzone - 17100 Savona
39 varazze 1
25
genova 7
Via Mignone, 20 - 17100 Savona
51 savona 10
16
c/o Parr. SS. Nazario e Celso, Via S. Pallavicino - 16011 Arenzano (GE)
30
Via S. Dalmazio, 24 - 17100 Savona
56 savona 8
25
Responsabili: MARTA FIGINI, PaOLO MALAGOLI
Via Giusti, 3 - 17100 Savona
42 savona 7
29
arenzano 1
85
Via Bernini 19 - 17024 Finale Ligure (SV)
32 savona 3
15
c/o Parr. S.M. Maggiore, V.degli Agnese, 16 - 16016 Cogoleto (GE)
27 finale ligure
14
c/o Parr. S.M. Arcangelo, Via Lavadore, 3 - 17015 Celle Ligure (SV)
43 cogoleto 1
13
Zona Ponente
63
23
34
183
19
Zona Centro
Responsabili: LUIGI MINUTO, MARINA PICASSO
Zona Valpolcevera genova 50
c/o Parr. Ns Sig.ra della Neve, Via Bolzaneto, 14 - 16162 Genova
32 genova 5
genova 16
16
149
genova 53
Via delle Franzoniane, 3 - 16149 Genova
32
30
17
116
32
19
14
42
34
13
24
20
12
genova 56
08
15
23
30 23
24
24 08
14
22
137
15
69
14
85
Via N. Cervetto, 40 - 16152 Genova
23
11
06
12
52
103
123 88
93
c/o Parrocchia N.S. di Belvedere, C.so Belvedere, 19
36 genova 60 genova 100
17
17
91
38
08
11
92
c/o Ass. Don Lino ai Broxi,Via Bach, 3 - 16159 Genova
42 novi ligure
21
Via Guido Poli, 5 - 16164 Genova
35
Salita Santa Maria di Castello, 15 - 16123 Genova
35
61
33
Salita Madonetta, 1 - 16136 Genova
35
20
31
81
Via San Bartolomeo della Certosa - 16159 Genova
genova 58
32 genova 40
41
14
genova 52
c/o N.S. delle Grazie e S. Gerolamo, C.so Firenze 16136 Genova
34 genova 30
128
Salita San Nicolò - 16125 Genova
38 genova 28
18
Parrocchia Ns. Sig. di Loreto, Salita Oregina, 48 - 16135 Genova
37 genova 26
39
10
c/o Parr. S.M.Assunta Via Celesia, - 16159 Genova
c/o Basilica di Carignano,Via Innocenzo IV, 8 - 16128 Genova
61 genova 25
33
24
genova 51 Piazza della Maddalena, 11 - 16124 Genova
38
Responsabili: DAVIDE SOBRERO, LAURA CASTELLUCCI
21
16
21
110
Via Roma 108 - 15067 Novi Ligure (AL)
27
20
05
21
73
21
Zona Valbisagno genova 8
Responsabili: PAOLO CAPRILE, FRANCESCA CASANOVA
c/o Parr. S.Fruttuoso Via Vitale - 16143 Genova
38 genova 12
34
20
39
16
26
00
54
22
26
17
z ona va l bi sa g n o
123
13
104
13
81
14
148
18
104
18
00
17
54
Salita Terpi, 3 - 16141 Genova
27
22
17
genova 29
16
13
14
70
18
11
94
38
17
19
124
60
30
28
207
46
15
18
146
39
22
16
144
P.zza S.Giovanni Bono, 36 - 16036 Recco (GE)
41 tigullio
29
Via alla Chiesa Plebana, 7 - 16167 Genova
67 golfo paradiso
170
Via Minoretti, 34 - 16132 - Genova
67 genova levante
22
c/o Parr. S.Gerolamo di Quarto, S.S. Angeli Custodi, San Giovanni di Quarto
89 genova 36
26
c/o Parr. S.Pietro di Quinto, P.zza Frassinetti - 16100 Genova
50
c/o S.S. Cosma e Damiano, Via Struppa - 16100 Genova
19 genova 48
genova 15
58
Via Albaro, 33 - 16145 Genova
36
84
c/o Parr. S.Margherita di Marassi, e S.Maria di Quezzi - Genova
43
genova 23
08
Via N.Costa, 3 e Via Bobbio, 21 - 16139 Genova
58 genova 21
17
genova 13
Responsabili: MARCO LAURETTA, ILARIA BARBERIS
Via Guerrazzi, 23canc - 16146 Genova
64
c/o S.Rocco, Via Bernardini,14 -16138 Genova
42 genova 206
26
genova 4
84
c/o Parr. Santa Sabina, Via Donghi, 8 - 16100 Genova
36 genova 20
08
Via della Consolazione, 1 - 16121 Genova
52 genova 18
12
c/o Chiesa S. Maria dei Servi,Via Baroni - Genova
33 genova 14
26
Zona Levante
50
11
13
115
c/o Sem. Vescovile P.zza N.S. dell’Orto, 8 - 16043 Chiavari (GE)
58
39
13
23
133
23
Zona Spezia lerici
Responsabili: ANNA CANEPA, MAURo PATRĂŹ
Via San Bernardino, 3 - 19032 Lerici (SP)
30 levanto
21
05
09
53
45
17
22
134
30
28
15
105
Via Crociata - 19038 Sarzana (SP)
24
24
69
Via Palmaria, 50 - 19126 La Spezia
32 sarzana 1
09
Via Roma, 126 - 19122 La Spezia
50 spezia 3
10
Piazza S.S. Annunziata - 19015 Levanto (SP)
18 spezia 1
20
26
11
11
72
25
Per portatori di interesse (i cosidetti Stakeholder) si intendono tutti i soggetti che sono condizionati, direttamente o indirettamente, dall’attività dell’Associazione e che sono interessati dal raggiungimento della Mission sociale.
26
27
Questo paragrafo indica i vari stakeholder coinvolti nelle diverse attività di Agesci Liguria.
Valorizzare e diffondere le esperienze educative metodologiche
Branche • Capi scout liguri • Agesci Nazionale • Scout liguri e famiglie • “Territorio dei gruppi”
Assicurare la Formazione Capi
Capi liguri • Allievi dei campi scuola • Formatori • Scout liguri e famiglie
Concorrere alla formulazione della politica associativa
Agesci Nazionale • Scout liguri
Curare l’informazione tra i soci adulti
Scout liguri e famiglie • Capi scout liguri • Mass media
Curare i rapporti con organismi civili, ecclesiali e altre associazioni educative
Gruppi scout liguri • cittadinanza • Diocesi liguri • Centri Pastorale Giovanile • Consigli pastorali diocesani • Regione Liguria • Protezione civile • Forum ligure terzo settore • Centri di servizio al volontariato • MASCI • CNGEI • Associazione Castorini • Centro studi Mario Mazza • Arci Ragazzi • Club Alpino Italiano • Lega navale italiana • Rete diritti dei bambini • Libera • ANPAS • ENDOFAP • AMIU
Convocare assemblea e consigli Regionali
Capi scout liguri • Consiglieri regionali
Eventi in realizzazione e documenti in fase di redazione
Scout liguri e famiglie • Capi scout liguri • Lega Navale Italiana • AIC • Branche • Quadri associativi • MASCI • Formatori • Assistenti Ecclesiastici • ANPAS • Club Alpino Italiano
Progettazione e programmazione degli interventi a programma per gli anni successivi
Scout liguri e famiglie • Capi scout liguri • RRZZ • IABZ • Diocesi Liguri • Capigruppo • Scout liguri • Capi scout liguri • Zone • Diocesi Liguri •
Attenzioni e modalità operative
28
Gestione Base Scout il Rostiolo
Scout liguri (proprietari) • Scout non liguri (ospiti) • Altri ospiti • Fondazione CARIGE • Regione Liguria • Comuni Urbe e Sassello • Comunità Montana Giovo • Gestore della base e altre imprese per manutenzione • Commercianti/operatori economici • negozi alimentari della valle • Ente Parco Beigua
Partecipazione cooperativa Lo Scoiattolo
Gruppi scout liguri • Famiglie dei soci • CdA Coop Lo Scoiattolo
Partecipazione Fondazione Le Gioiose
Soci fondatori • Cittadinanza • Masci
Partecipazione Banca Etica
Capi scout liguri • Assemblea Banca Etica
29
La Regione, per realizzare i suoi compiti, si struttura in: • un Convegno Capi regionale; • una Assemblea regionale; • un Consiglio regionale; • un Comitato regionale.
30
31
Riunisce tutti i capi della Liguria ed è convocato al fine di: a) leggere a livello della Regione lo stato dell’Associazione e della realtà giovanile; per la lettura delle esigenze dei soci adulti assume direttamente quanto già analizzato dalle Zone; b) elaborare ed approvare le linee di indirizzo del Progetto regionale indicandone priorità, obiettivi e durata.
Svoltosi in data 25-26 febbraio presso il seminario di Genova dal titolo : “Chiamati all’amicizia con Dio”.
Art. 34 - Assemblea regionale L’Assemblea regionale riunisce tutti i capi liguri ed è convocata per: a) approvare il Progetto regionale e verificare quello giunto a scadenza; b) approvare il programma regionale e verificarne l’attuazione; c) eleggere, fra i Capi censiti nella Regione, i Responsabili regionali e gli altri membri del Comitato regionale; d) eleggere, in base alla ripartizione prevista dal Regolamento Organizzazione, i Consiglieri generali, e) discutere le linee del Progetto nazionale; f) proporre argomenti ed esprimere un parere sull’ordine del giorno del Consiglio generale; g) approvare i bilanci consuntivo, preconsuntivo e preventivo; h) deliberare l’eventuale delega al Consiglio regionale delle competenze in merito al programma regionale.
Dettagli a pagina 72
Svoltasi a Genova presso la sala Chiamata del Porto il 27 novembre 2011 con la presenza di 564 capi registrati su un totale di 1136 in servizio alla data dell’assemblea a cui si aggiungono le deleghe per un totale di 735 votanti.
Dal 2011, a seguito di modifica dello statuto, sono titolari di diritto di voto tutti i soci adulti censiti.
Oltre alle tradizionali incombenze (relazione comitato, approvazione bilanci…), abbiamo avuto gradito ospite Don Luigi Ciotti, presidente di Libera che ci ha introdotti al tema dell’educare alla legalità. Sempre apprezzato il saluto ai capi brevettati nel corso dell’anno. TROVI IL VERBALE DELL’ASSEMBLEA SU http://www.liguria.agesci.it/ documenti/verbali/Verbale%20 Assemblea%20Regionale%2027%20 novembre%202011.pdf
Capi presenti all’assemblea regionale capi censiti
32
capi presenti
%presenti su censiti
capi con diritto di voto
%votanti aventi diritto
gruppi presenti
2008
975
442
45,33%
446
2009
1038
600
57,80%
501
74,44%
67/67
2010
885
467
52,76%
488
75,42%
63/67
2011
1136
564
49,65%
735
64,70%
67/67
73,23%
62/68
33
Il Consiglio regionale riunisce i quadri regionali e i responsabili di Zona ed è convocato dai Responsabili regionali almeno tre volte all’anno per: •
• •
•
•
• •
contribuire alla realizzazione nell’ambito regionale delle linee di politica associativa espresse dal Consiglio generale; istruire i lavori dell’Assemblea; redigere il Progetto regionale secondo le indicazioni del Convegno Capi; esprimere un parere sul bilancio preventivo predisposto dal Comitato regionale; curare il collegamento e favorire la circolazione delle informazioni fra le Zone e tra queste ed il livello nazionale; stabilire i confini tra le Zone della Regione; deliberare in merito ai programmi sulla base delle indicazioni del Progetto regionale e verificarne l’attuazione, ove a ciò specificamente delegato dall’Assemblea regionale.
TROVI I VERBALI SU: http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?linkmenu=on&link=docu menti&cat=verbali&lang=ita
34
Svoltisi: 22 gennaio 2012 presso il Santuario N.S. di Soviore, (SP) insieme al MASCI (Presenti 33 su 45 aventi diritto: 73 % -Tutte le zone erano rappresentate tranne Savona e Ponente) Domenica 15 aprile 2012 presso la Parrocchia della Natività i Maria S. S. in Bogliasco (GE), (presenti 28 su 45: 62% - Tutte le zone erano rappresentate tranne quella di Savona) Martedì 19 giugno 2012 allargato ai Capi Gruppo presso la Chiesa di Nostra Signora delle Grazie in RECCO, frazione Megli (presenti 39 su 45: 87% tutte le zone erano rappresentate) 29- 30 settembre 2012, presso la Base regionale “Il Rostiolo” – Vara – casa Mugnoli, (presenti 38 su 45: 84 %. Tutte le zone erano rappresentate tranne intemelia) Nella scelta dei luoghi abbiamo privilegiato luoghi differenti e significativi e nelle modalità di svolgimento dell’ordine del giorno abbiamo sempre posto attenzione allo stile scout.
È composto da: Responsabili regionali, Assistente ecclesiastico, Incaricati al coordinamento Metodologico, Incaricati alla Formazione Capi, Incaricati all’Organizzazione Sono compiti del Comitato regionale: • coordinare l’attuazione delle attività ordinarie istituzionali, di quelle derivanti dal programma e delle eventuali attività straordinarie, comprese quelle delle branche e dei settori, riferendone al Consiglio ed all’Assemblea regionali; • organizzare gli eventi del percorso formativo dei soci adulti previsti per il livello regionale; • curare i rapporti istituzionali con gli organismi civili ed ecclesiali di riferimento della regione nonché con le altre associazioni educative, con la stampa e gli altri mezzi di comunicazione; • proporre alla competente autorità ecclesiastica la nomina dell’Assistente ecclesiastico regionale; • redigere i bilanci consuntivo, preconsuntivo e preventivo, unitamente alla relativa relazione sulla gestione da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea Regionale, e vigilare sull’andamento gestionale ed amministrativo della “Rivendita ufficiale scout” regionale; • curare i rapporti con i Comitati di Zona, anche al fine di garantire che adempiano ai loro mandati.
Durante l’anno abbiamo svolto oltre 41 riunioni di Comitato di cui 5 di Comitato allargato alle branche. Gli incontri di norma si svolgono il martedì sera. Le riunioni si svolgono in un clima di grande collegialità e leggerezza. Oltre alle riunioni ci rendiamo partecipi il più possibile delle attività curate da Branche, Settori, Formazione Capi, Zone e Gruppi. Capita quindi che le nostre riunioni si svolgano…“in trasferta” in visita ai diversi eventi organizzati in Regione o alla base di Vara per realizzare, tra una chiacchierata e l’altra, qualche piccolo lavoretto di manutenzione delle strutture!
35
compiti istituzionali (art.30 statuto) realizzare collegamento tra le Zone; valorizzare e diffondere le esperienze metodologiche esistenti in Regione; assicurare, in collaborazione con la Formazione Capi nazionale, i momenti del percorso formativo di competenza regionale; far conoscere a livello nazionale le esperienze della Regione, concorrere alla formulazione della politica associativa e curarne la diffusione e l’attuazione nell’ambito della Regione; curare l’informazione tra i soci adulti della Regione, anche a mezzo di propria stampa; curare a livello regionale i rapporti con gli organismi civili ed ecclesiali, con le altre associazioni educative, con la stampa e gli altri mezzi di comunicazione.
Mandati derivanti da Programma e Progetto Regionale mandati provenienti dal nuovo progetto regionale programma 2012 Alta Via (vedi dettaglio infra a pag 66) eventi in programma e documenti in fase di redazione progettazione e programmazione degli interventi a programma per gli anni successivi attenzioni e modalità operative
Gestione dei beni
coordinare l’attuazione delle attività ordinarie istituzionali, di quelle derivanti dal programma e delle eventuali attività straordinarie, comprese quelle delle branche e dei settori, riferendone al Consiglio ed all’Assemblea regionali.
gestione delle proprietà dell’associazione, in particolare della base regionale Il Rostiolo di Vara
convocare Assemblea e consigli Regionali
gestione economica vigilare sull’andamento della Cooperativa Scout fondazione Le Gioiose
36
37
Consiglio d’Amministrazione
Presidente
consiglio
Stampa Informatico
responsabili regionali + ae
INTERNAZIONALE
INCARICATI alla FORMAZIONE CAPI
PACE, NON VIOLENZA SOLIDARIETA’
Filippo Guiglia Donatella Mela Don Stelio Spanò
Elio Li Calsi Marta Cavallo
INCARICATI all’ ORGANIZZAZIONE Gianvittorio Battaglia Valentina Ursino
Settore PNS
Pattuglia
Settore Internazionale
Pattuglia
Settore Foulard Blancs
Pattuglia
Settore Nautico
Pattuglia
Settore Protezione Civile
Zone
Gruppi
Inc di Zona
Pattuglia
Branca R/S
Inc di Zona
Pattuglia
Branca E/G
Inc di Zona
Pattuglia
Branca L/C
Responsabili Regionali + AE
Pattuglia
Coordinamento metodologico
comitato allargato
Pattuglia
Formazione Capi
Formatori
Campo Formazione Metodologica
Campo Formazione Tirocinanti
Campo Aggiornamento Metodologico
Corso Capi Gruppo
comitato
38
Comunicazione
Redazione SIL
Consiglieri Generali
LEGENDA:
Relazioni Esterne
Responsabili di Zona + AE
Base Regionale Il Rostiolo
Pattuglia
Organizzazione
Cooperativa Lo Scoiattolo
INCARICATI al COORDINAMENTO METODOLOGICO Riccardo D’Andrea Chiara Pincin
INCARICATI L/C Marco Paglieri Enrica Roccotiello
INCARICATI E/G Marco Garrè Barbara Cazzolla
INCARICATI R/S Lorenzo Cappelli Magda Di Domenico
CONSIGLIERI GENERALI Davide Sobrero Marina Picasso Enrico Bet Laura Quaini Francesco Giri Daniele Paccini
Francesco Gamberoni
Michela Mazzoccoli
FOULARD BLANCS Marco Martinengo Marcella Moreno
STAMPA
Emanuela Ratto
INFORMATICA Francesco Bertazzo
DEMANIO
Giorgio Jester Mariangela Rebagliati
NAUTICO
Corrado Musso Franca Passarino
PROTEZIONE CIVILE Francesco Massa Irene Rapallo
tutti gli incarichi di quadro in Associazione, sia elettivi sia di nomina, sono di durata 4 Anni prorogabili per un ulteriore biennio per un totale massimo di 6 anni.
39
Altre agenzie:
AGESCI Nazionale
Arci Ragazzi Club Alpino Italiano UCID Caritas Anti Incendi Boschivi ANSPI Rete Diritti dei bambini Laborpace ANPAS ENDOFAP Lega Navale Italiana
Istituzioni: Regione Liguria Provincia Genova Provincia Savona Comune Genova Comune Urbe Comune Sassello Corpo Forestale dello Stato Ente Parco Beigua AMIU
A CI A ON S E RI ZI G A IGU LA L i RE : S ON C
CHIESA Diocesi di Genova Consulta Pastorale Giovanile Il Cittadino
ASSOCIATI Zone Gruppi capi ragazzi famiglie
ENTI DI CUI SIAMO SOCI Mario Mazza Fondazione Le Gioiose Cooperativa Lo Scoiattolo Conferenza regionale 3° settore Celivo Banca Etica Libera CIA – Confederazione Italiana Agricoltori
40
ALTRE ASSOCIAZIONI SCOUT MASCI CNGEI Associazione Italiana Castorini
41
42
43
Informazione
TROVI GLI ATTI DEL CONSIGLIO GENERALE SULLA PAGINA NAZIONALE DELL’AGESCI http://www.agesci.org/downloads/ atti_2012.pdf
SIL BILANCIO di MISSIONE
SITO
E
Durante l’anno, inoltre, si sono svolti quattro consigli Nazionali (l’incontro dei responsabili regionali) e tre incontri degli altri incaricati. Tali incontri, di norma a Roma, si svolgono nel fine settimana.
ZION
I Consiglieri Generali liguri (3 M +3 F) hanno contribuito a istruire in regione i lavori in preparazione al Consiglio Generale attraverso due incontri appositi nei quali si sono suddivisi gli argomenti e hanno presentato i documenti preparatori al Consiglio Regionale di aprile. Tutti hanno partecipato ai lavori di Bracciano distribuendosi nelle varie commissioni
Quest anno svoltosi dal 29 aprile al 1° maggio sotto il tradizionale tendone della Base Scout nazionale di Bracciano.
NEWSLETTER
Social NeTWORK
NICA
Momento di massima democrazia associativa è il Consiglio Generale: l’Assemblea che ogni anno raccoglie delegati da tutta Italia per verificare e determinare la politica associativa a livello nazionale.
Nel dare un nuovo riassetto alla comunicazione abbiamo cercato di sfruttare al meglio tutti gli strumenti a nostra disposizione, cercando di diffondere le notizie in maniera uniforme e complementare:
COMU
Concorrere alla politica associativa a livello nazionale
RELAZIONE CON I MEDIA
44
45
Sito internet
SIL - Scoutismo in Liguria Ăˆ la rivista di AGESCI Liguria, inviata anche alle ComunitĂ MASCI Ligure. Nel 2011 è completamente rinnovata e stiamo cercando di farla diventare uno strumento sempre piĂš a servizio dei capi: c’è l’impegno a garantire 3 numeri a periodicitĂ fissa (febbraio, maggio e ottobre), l’indice di ogni numero viene anticipato via newsletter ed il pdf è disponibile immediatamente via web e da ottobre in forma sfogliabile. La redazione conta 10 capi ma è vissuta come uno spazio aperto in cui ognuno può dare un contributo.
Nell’anno 2011/2012 sono usciti 3 Numeri per un totale di 118 pagine per un tiratura di 1300 copie a numero.
Il numero 26 Titolo “ passo dopo passo: la storia siamo noi�
TROVI LE VERSIONI ON LINE SU: http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?link=sil&lang=ita
Bilancio di Missione Importante strumento di comunicazione e presentazione dell’associazione è stata la terza edizione del Bilancio di Missione, interamente realizzato grazie all’opera di volontari e stampato grazie al contributo di Celivo. Il testo dello scorso anno era strutturato in 80 pagine con una tiratura di 1200 copie TROVI IL TESTO ON LINE DEL BDM SU http://www.liguria.agesci.it/documenti/ufficiali/AGESCI_LIGURIA_ Bilancio_2011_web_light.pdf
46
il sito Agesci Liguria - www.liguria.agesci.it e il sito della Base Scout Il Rostiolo - http://www.liguria.agesci.it/vara/main.php
Il numero 25 Titolo “L’assemblea regionale�
Il numero 27 Speciale Marcia di Libera
Newsletter La news-letter di AGESCI Liguria, nata dalla necessitĂ di convogliare le comunicazioni ai gruppi evitando lo stillicidio di e-mail, è diventata uno strumento apprezzato per diffondere le comunicazioni associative. Abbiamo leggermente modificato il format e deciso di mandarla in formato pdf con cadenza costante senza renderla eccessivamente “pesanteâ€?, ma provando a comunicare velocemente le notizie in stile flash. Chiunque può inviare alla segreteria notizie da inserire. In questo anno abbiamo inviato 12 numeri.
L’associazione dispone di due siti web collegati tra di loro:
TROVI I TESTI DELLE NEWSLETTER http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?link=bollettino&lang=ita
Punto di forza del sito della Base di Vara è la gestione informatica delle prenotazioni delle strutture della Base, con consultazione immediata del calendario disponibilità . Sul sito Agesci Liguria sono reperibili e scaricabili nelle sezioni dedicate tutti i numeri di e tutte le newsletter. Inoltre sono comodamente scaricabili tutti i verbali e tutti i moduli e le schede di iscrizione ai vari eventi. Nel corso dell’anno è stato aperto un canale per condividere i video e un foto album entrambi raggiungibili dalla home page del sito. Per agevolare la comunicazione sono state aggiornate le caselle e-mail di tutti i gruppi (del tipo gruppo@liguria.agesci.it ) in maniera tale che vengano lette oppure inoltrino agli indirizzi personali dei capi gruppo. La pattuglia ha stilato un
4&.1-*$*5Ă– & $)*"3&;;" 40/0 *- .*0 0#*&55*70 Visite */ '"4& 2008/09 2009/10 2010/11 %* 130(&55";*0/& "/$)& Sito -" $0.6/*$";*0/& 17668 27016 30601 regionale %&7& &44&3& */56*5*7" Sito Vara
5069
6214
7043
proprio progetto informatico con gli obiettivi da conseguire (anche grazie alle segnalazioni avvenute nei vari incontri regionali) e le tempistiche; fra questi segnaliamo la disponibilitĂ a dare consigli e formare su tematiche informatiche (tecniche e non) a coloro che ne avranno bisogno. Per quanto riguarda la gestione online degli eventi per ragazzi abbiamo adottatto, come altre regioni, il programma buonacaccia.net Per gli eventi di formazione capi invece le iscrizioni avvengono mediante il programma “Eventiâ€? gestito dalla segreteria nazionale e raggiungibile da agesci.org. La formazione capi e il Settore Sviluppo nazionali hanno infine chiesto e ottenuto alcuni questionari online, appositamente realizzati dal settore.
Visitatori unici assoluti 2011/12
2008/09
2009/10
2010/11 2011/12
47.673 8845 +37,60Â Â
12540
14844
24.036 +45,04Â
8.760Â +13,08Â
3743
4223
5.005Â +7,84Â
3015
47
Formazione Capi Social Network L’associazione cura e gestisce diversi account su social network e altri strumenti di comunicazione; nei prossimi mesi, quando il settore recluterà volontari, questi strumenti saranno integrati in un nuovo sito web.
ll livello regionale si occupa della formazione dei quadri e degli educatori, coordinando e integrando quanto avviene nei livelli di Zona e Gruppo. Per raggiungere tale obiettivo, propone e organizza momenti di riflessione e confronto quali convegni, incontri e laboratori promuovendo un percorso strutturato di formazione mediante i campi scuola. Tale percorso si articola su più anni e prevede 3 campi obbligatori di durata prestabilita di cui il terzo è curato dalla Formazione Capi Nazionale. Più nello specifico: Campo di Formazione Tirocinanti (CFT) rivolto ai giovani capi durante il tirocinio, che normalmente corrisponde al primo anno di servizio. È un evento di 3 giorni di introduzione agli scopi e ai fondamenti dello scautismo e di intensa riflessione vocazionale. È promosso e organizzato dal livello regionale, ma realizzato a livello locale in modo da inserirsi al meglio nel percorso di tirocinio dei giovani.
twitter.com/agesciliguria
207 tweet 22 following 92 follower
facebook.com/agesciliguria
404 iscritti
Campo di Formazione Metodologica (CFM): campo scuola della durata di 5/7 giorni; ogni branca ha uno o più eventi dedicati, in quanto questo evento propone agli educatori momenti di approfondimento sull’intenzionalità educativa, di riflessione riguardo agli aspetti pedagogici e di conoscenza degli strumenti metodologici per una specifica fascia di età richiama inoltre al consolidamento delle proprie scelte di servizio.
Skype agesci.liguria facebook.com/rostiolo
Eventi di formazione svolti in Liguria
453 iscritti CFT
LC
EG
RS
Capi Gruppo
2007-2008
3 CFM
3 CFM
1 CAM
1 corso
youtube.com/ agesciliguria1
2008-2009
3 CFM 1 CAM
2 CFM 1 CAM
1 CAM
1 Laboratorio
2752 visualizzazioni video 645 minuti guardati 44 video
2009-2010
3 CFM
2 CFM
-
1 Laboratorio
3 CFM
2 CFM 1 CAM
1 CFM
2 CFM 1 CAM
3 CFM 1 CAM
1 CFM 1 CAM
picasaweb.google.com /agesciliguria
15 album fotografici
buonacaccia.net
8 eventi in Liguria 342 iscritti lavorati
48
2010-2011
6
2011-2012
6
1 Laboratorio
1 corso 1 Laboratorio
49
Campo di formazione Associativa (CFA): gestito ed organizzato dalla Formazione Capi Nazionale. Nella nostra regione nel Giugno 2012 si è tenuto un campo presso la Base di Vara. Oltre a questi eventi necessari per conseguire il Brevetto di Capo scout, la Formazione capi regionale organizza anche:
Partecipanti a eventi di formazione
Campo di aggiornamento metodologico (CAM): campo della durata di 3 giorni per approfondire gli strumenti metodologici specifici della branca. È obbligatorio per quei capi che non hanno ancora completato l’iter di formazione e cambiano branca dove prestano servizio.
L/C
E/G
R/S
Capi Gruppo
TOTALE
16
35
16
15
82
40
49
27
0
116
Totali in Liguria
56
84
43
15
198
Laboratori: giornata di formazione su temi specifici aperta ai capi interessati. Svoltisi in data 26 novembre a Genova.
Capi liguri fuori Liguria
15
9
13
0
37
Per coordinare al meglio il contenuto di questi eventi formativi i formatori si incontrano periodicamente per verificare il loro operato, analizzare i bisogni e individuare strategie.
TOTALE
71
93
56
15
236
Corso Capi Gruppo: corso facoltativo di 3 giorni rivolto specificatamente ai Capi Gruppo per approfondire il loro ruolo di responsabilità e di quadro associativo. Fucine: Fine settimana di approfondimento sulle tecniche scout, attraverso l’esperienza pratica aiutati da persone particolarmente competenti, aperto ai capi interessati.
IN LIGURIA
Capi Liguri Capi non Liguri
RTT Incontro Regionale dei Formatori, che verte su tematiche formative e metodologiche al fine di migliorare le proposte formative regionali. Il titolo dell’incontro era: “Le necessità Formative degli allievi”, presenti 33 formatori. CFT anno 2011/2012 DATA
Fucine TITOLO
PARTECIPANTI
METEREOLOGIA
9
PIONIERISTICA BASE
11
Laboratori PARTECIPANTI
FORMATORI
TITOLO
PARTECIPANTI
SAVONA
2-4 dicembre 2011
27
6
ETÀ 5-7 ANNI
23
PIONIERISTICA AVANZATA
10
PONENTE VALPOLCEVERA
13-15 gennaio 2012
11
6
MONITORAGGIO NUOVO SENTIERO E/G
31
CAMBUSA
5
LEVANTE LA SPEZIA
3-5 febbraio 2012
20
TOPOGRAFIA
5
NUOVO REGOLAMENTO R/S
45
CENTRO VALBISAGNO
2-4 marzo 2012
25
BOTANICA
12
INGAUNA INTEMELIA
16- 18 marzo 2012
SPELEOLOGIA
3
23
7
CANYONING
3
REGIONALE
27-29 maggio 2012
15
SPIRITUALITÀ
16
TOTALE
74
TOTALE
50
5 5
RUOLO DELLO IABZ
6
3
CAPO GRUPPO: aspetti economici gestionali e responsabilità legale
38
32
TOTALE
143
51
Area metodo
L’area Metodo lavora “CON” (le tante realtà della nostra regione) in un’ottica di sintesi e rilancio che ormai siamo certi debba caratterizzare il ruolo di “coordinamento metodologico”. In un tempo percepito come di “grande precarietà” crediamo che la nostra volontà di fare educazione vada riaffermata e costituisca oggi un impegno politico di alto e irrinunciabile spessore. Con le branche abbiamo continuato la riflessione sugli eventi regionali, soprattutto il loro inserimento nella PPU dei ragazzi, l’importanza pedagogica e sociale di “un’occasione in più “ in questo momento difficile, la logistica. I numeri sono davvero importanti segno che l’esigenza è concreta e presente.
52
L’evento Libera (oltre che risposta alla domanda del programma regionale di riflessione sull’educazione alla legalità) è stata l’occasione per ripartire con il settore PNS. Interessante, infine, la sperimentazione di una pattuglia regionale mista capi e R/S: la risposta a chi parla di partecipazione attiva dei ragazzi alla gestione dell’associazione! La riflessione sul coinvolgimento nel grande gioco dello scoutismo dei bambini in età 5/7 anni è proseguita con meno “politica” (segnaliamo solo l’approvazione del nuovo statuto di AIC e il rinnovo del protocollo di intesa Agesci/ Aic) e più azione. Un laboratorio di approfondimento ad hoc ha visto la partecipazione di un buon numero di capi.
È stata aperta una nuova colonia e diversi gruppi sono interessati ad approfondire quello che sempre meno appare un “fenomeno folkloristico” e sempre più una sfida educativa Il lavoro fatto dalle Co.Ca. sulla diarchia ha contribuito alla realizzazione di un buon documento nazionale (approvato dal Consiglio Generale) che invitiamo tutti a leggere per gli spunti che può offrire. Lo stimolo importante è quello di non fermarci alla vicenda burocratica, ma di risalire fino al “succo” pedagogico ovvero la coeducazione: è stata una grande scelta di Agesci va riscoperta! Il cammino con i nostri fratelli del Masci è ormai consolidato e la prossima tappa è il territorio, portare cioè a diffusione in tutta la Liguria la collaborazione sperimentata con efficacia a livello
regionale. Tra le varie iniziative segnaliamo il rilancio della Luce di Betlemme con l’obiettivo di ridare visibilità, significato e slancio a questa particolare tradizione scout. Il documento sullo sviluppo è pronto per essere usato! Nato dalle riflessioni del convegno di 2 anni fa, è stato approvato dal Consiglio Regionale e già presentato in alcune occasioni nell’ultima parte dell’anno. Pensiamo possa far alzare un pizzico lo sguardo ma vuole fortemente stimolare la progettazione e l’attuazione di concrete azioni di sviluppo, piccole e grandi e interpella la passione di ognuno. È il cuore del nostro progetto regionale e finito il tempo del pensiero, stabilite le linee guida, ora è il tempo di muovere le mani.
53
Branche LUPETTI/COCCINELLE
ESPLORATORI E GUIDE
In Pattuglia è stato un anno di revisione importante del nostro lavorare insieme; la nostra pattuglia è meno numerosa di qualche anno fa ed alcune zone sono “cronicamente” assenti, nonostante ciò il clima di lavoro e condivisione è molto buono ed abbiamo cercato di creare un fecondo confronto ed un “raccoglitore” di esigenze. Il lavoro è stato strutturato e definito nei tempi in maniera chiara ed anche autoironica:
Iniziata la preparazione del quaderno di catechesi LC un supporto che la pattuglia vorrebbe fornire per contribuire al progetto regionale per l’alfabetizzazione religiosa
In Pattuglia quest’anno, tenendo come punto cardine la consapevolezza educativa che guida il nostro agire di capo, abbiamo cercato di confrontarci sviluppando alcuni temi:
Modificate come da richiesta dell’Assemblea scorsa le modalità di iscrizione ai Campetti di Piccole Orme, aumentando la comunicazione ai capi. Sono stati effettuati 5 campetti per un totale di 165 fratellini e sorelline e 35 capi, sono in programma per la prima volta 2 PO invernali. Sono state visitate 5 zone su 9.
la Progressione Personale Unitaria, l’educazione alla fede, l’educazione alla politica.
1° Periodo “SalvaPattuglia” momento in cui si è cercato di gettare nuovamente le basi educative comuni e di definire i passi successivi 2° Periodo “CresciPattuglia” focalizzate le emergenze educative del momento in merito all’Ambiente Fantastico con l’iniziativa Nazionale Operazione Michelangelo per ridare “parola” all’ambiente fantastico giungla e bosco È partita l’operazione “Si può fare” sulla revisione del gioco delle prede e degli impegni mediante un modello in prova per 1 anno presso il branco Waigunga di Cogoleto
54
Sul piano più strettamente metodologico ci siamo focalizzati sulla “concretezza” del sentiero EG. Negli incontri svolti visitando tutte le zone di branca abbiamo cercando di individuare gli ostacoli che nella realtà quotidiana limitano l’utilizzo pieno della metodologia e degli strumenti tipici della branca che, peraltro sono ben conosciuti dai capi. La riflessione metodologica è stata arricchita dal lavoro sul percorso nazionale di “monitoraggio sul sentiero con i reparti sentinella che in Liguria sono 3.
Trovi tutte le informazioni sulla branca L/C su: http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?link=lc
Un aspetto sul quale ci siamo molto concentrati è quello degli eventi regionali di Branca EG, chiedendoci se rispondo a esigenze concrete dei ragazzi
e dei capi, se sono esperienze che fanno crescere i ragazzi inserendosi nelle PP di ciascuno. I campetti di specialità vedono un numero crescente sia di ragazzi che di capi impegnati; per i Guidoncini Verdi abbiamo modificato la tempistica, basandoci su precise riflessioni metodologiche anticipandoli come data e facendo in modo che il campo estivo fosse l’occasione dove godere i frutti del lavoro fatto dalle squadriglie per la Specialità di Sq.: l’evento a Vara è stato partecipato e di qualità. I campetti verso la Competenza viceversa, sono ancora al centro delle riflessione, quest’anno ne sono stati organizzati solo 3 (ben riusciti peraltro!), ma il tentativo di coinvolgere i capi e le zone tramite gli IABZ nella loro organizzazione e gestione (inserendola nei rispettivi progetti) non ha ancora dato frutti e quindi il nostro lavoro di elaborazione e ripuntualizzazione di questi eventi proseguirà! Trovi tutte le informazioni sulla branca E/G su: http://eventiegliguria.altervista. org/?pref=intro
55
R OV E R E S C O LT E Da qualche anno uno degli obiettivi della branca è quello di offrire occasioni di confronto, riflessione e stimolo per i capi e occasioni di “essere protagonisti della propria crescita” per tutti i rover e le scolte liguri. Quest’anno a fare da cornice al nostro obiettivo è stato l’appuntamento con Libera che il 17 marzo ha ospitato a Genova la “Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Tutto è cominciato con l’Assemblea Regionale di novembre, nella quale abbiamo avuto la fortuna di ospitare Don Ciotti...quale migliore occasione per far partecipare anche i Rover e le Scolte ad un momento di democrazia associativa! Le parole di Ciotti hanno colpito nel segno, non solo noi capi, ma soprattutto gli RS che si sono subito dimostrati interessati all’argomento e hanno chiesto di partecipare attivamente alla giornata del 17 marzo...abbiamo creato così una pattuglia ad hoc formata da capi e ragazzi: un’esperimento per la nostra piccola regione che è riuscito alla grande...ne è una chiara dimostrazione la Veglia organizzata per la sera del 17 marzo,
56
ma anche e soprattutto il fatto che la pattuglia esiste ancora e continua a incontrarsi per portare avanti un progetto con Libera. L’anno è stato caratterizzato anche da diversi incontri con le zone e alcune comunità capi che ci hanno chiesto di “fare cultura di branca RS” approfittando dell’introduzione del Nuovo Regolamento di Branca RS...! Abbiamo pensato di offrire agli iabz un “pacchetto chiavi in mano” da potersi rigiocare nelle proprie zone di appartenenza: una serie di appuntamenti con il metodo giocati e non... Il risultato crediamo sia soddisfacente. Analogamente il regolamento è stato presentato nel laboratorio di novembre al quale hanno partecipato circa 40 capi. Purtroppo riscontriamo che ogni anno il grande turn over di capi in branca RS non facilita il passaggio di nozioni.
Trovi tutte le informazioni sulla brancaR/S su: http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?link=rs
57
Eventi per ragazzi Il livello regionale offre occasioni educative per ragazzi lungo l’intero arco della proposta scout. Si tratta di momenti di confronto tra soci provenienti dai diversi gruppi, volti ad offrire stimoli educativi ulteriori rispetto alle proposte dei singoli gruppi. Piccole Orme: campetti di 5 giorni rivolti a lupetti e coccinelle che stanno per iniziare l’ultimo anno di branco (10 anni) in cui si offre ai bambini la possibilità di poter vivere al di fuori della realtà del proprio Branco, confrontandosi e giocando con lupetti di altri gruppi, vivendo esperienze nuove e accumulando esperienze da riportare nel proprio Branco. Campi di Specialità: uscite di 2 giorni per esploratori o guide all’inizio del loro percorso di reparto (12-13 anni); ogni evento fa sperimentare ai ragazzi una tecnica per conquistare la relativa specialità e poter essere utili alla propria squadriglia/reparto. Campi di Competenza regionali: campetti di 6 giorni per gli esploratori e guide più grandi del reparto (14-15 anni); ogni campetto approfondisce un ambito tecnico così che i partecipanti possano essere punti di riferimento per la propria squadriglia/reparto in quel settore. Guidoncini verdi: un evento di 2 giorni per riunire tutte le squadriglie che, nel corso dell’anno, si sono dedicate ad un ambito tecnico conquistando la relativa Specialità di Squadriglia; i ragazzi confrontano le loro imprese e sperimentano altre attività per portare a casa nuove idee. Route di Orientamento alle Scelte di Servizio (ROSS): campetto di 6 giorni per Rover e Scolte dell’ultimo anno di clan (circa 20 anni) teso a far riflettere sul servizio, con particolare riferimento al servizio educativo in Agesci. La presentazione dell’associazione e del servizio in essa permette al rover ed alla scolta di vivere una forte esperienza di sintesi del cammino scout percorso, di valutare la possibilità, nell’ottica della Partenza e di scegliere l’Agesci come uno dei luoghi possibili di servizio.
58
Botteghe e laboratori: incontro durante un weekend a cui partecipano Novizi, Rover e Scolte in cui si approfondisce una specifica realtà di servizio o una tematica di vita o una tecnica particolare spesso avventurosa.
Percentuale ragazzi partecipanti a eventi in rapporto ai ragazzi censiti 6%
Campo Ora et Labora: si tratta di una proposta per clan o noviziati che si svolge presso la Base Scout di Vara durante il triduo pasquale che abbina un momento forte di preghiera e catechesi con il servizio di manutenzione alla Base.
L/C
JOTA / JOTI: acronimo si Jamboree On the Air a Jamboree On The Internet, si tratta di un incontro aperto ai ragazzi di tutte le età per mettersi in contatto via radio o via internet con Scout di tutto il mondo. Quest anno svoltosi unitamente ad un evento della Zona Ingauna del quale costituiva parte integrante con possibilità di partecipazione di tutti i ragazzi presenti. Incontro con Don Ciotti 27/11: il Presidente dell’Associazione Libera è stato nostro ospite nel corso dell’assemblea del 27 novembre. Il suo intervento è stato aperto ai Rover e Scolte che desideravano partecipare. Veglia R/S 17 marzo 2012: Genova ha ospitato la XVII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie. Nel corso della giornata migliaia di scout hanno preso parte alla marcia per le vie della città e la sera è stata organizzata una veglia aperta alla partecipazione di Rover e scolte liguri e non.
94%
34%
E/G 66%
13%
R/S 87%
percentuale dei partecipanti agli eventi
59
I numeri degli eventi per ragazzi
4
5
piccole orme
lupetti e coccinelle
campi competenza
esploratori e guide
165
ragazzi
35
12 capi
campi specialitĂ
capi
esploratori e guide
Ora et labora
555
ragazzi
rover e scolte
84
capi
guidoncini verdi
esploratori e guide
52
ragazzi
botteghe
18
105
laboratori
ragazzi
rover e scolte
20
capi
rover e scolte
~1200 ragazzi
~30
256
ragazzi
totale:
106
ragazzi
RAGAZZI 1296 + 1900 (circa)
35
capi
CAPI 325
~400
ragazzi JOTA JOTI
Veglia RS
rover e scolte
capi
capi
ROSS
rover e scolte
25
80
4
incontro con Don Ciotti
57
ragazzi
~300
tutti
ragazzi
~4
capi
capi
60
61
Settori
Settori
Settore Rapporti e Animazione Internazionale - Radioscout Ridimensionato nei numeri e senza l’Incaricata Femminile abbiamo comunque continuato a lavorare per offrire agli scout ligure eventi e sostegno ai gruppi interessati ai temi dell’internazionalismo: • Ottobre 2011 Jota Joti ad Albenga in collaborazione con i due gruppi cittadini in occasione dell’evento di Zona Ingauna : 3 postazioni radio, 8PMR, 6 PC e … circa 300 ragazzi • Dicembre distribuzione della Luce di Betlemme alla città, ai Gruppi ed alle autorità amministrative (presenti il Sindaco di genova Marta Vincenzi e il Presidente della Regione Claudio Burlando) circa 250 scout) • Febbraio Thinking Day sul tema della sensibilità ambientale in collaborazione con AMIU che ha fornito materiale informativo e Protezione Civile , circa 70 partecipanti • Aprile Bottega R/S per le strade del Mondo con 30 ragazzi/e che hanno sperimentato incontri con immigrati ,mediatori culturali e la Società delle Missioni Africane • Agosto è tornato il Campetto Piccole Orme con 35 sorelline e fratellini che hanno giocato il giro del mondo in 5 giorni
Foulards Blancs La Comunità Ligure Foulards Blancs, vive la Spiritualità Mariana, secondo il Messaggio che la Santa Vergine, nel 1858, nell’arco delle 18 apparizioni, ha trasmesso a Bernadette, dedicandosi così al servizio ai malati, alle persone sole ed emarginate, ai giovani, sia nel corso dei pellegrinaggi e sia nell’impegno quotidiano. Le attività dell’anno sono state vissute seguendo il tema dell’Anno dei santuari di Lourdes che ci ha fatto riscoprire il Rosario come preghiera semplice ed intensa (se pure spesso giudicata noiosa…) 107 scout liguri hanno fatto servizio a Lourdes nell’anno (specialmente FB e capi, in riduzione il numero degli RS...)
62
TROVI LE PAGINE WEB DEI DIVERSI SETTORI SU http://www.liguria.agesci.it/index_ html.php?link=settori&lang=ita
Abbiamo seguito le consuete attività: Luce di Betlemme, Bottega RS “Giochi senza Barriere” Veglia di Pasqua preso la chesa di san Rocco sopra Principe che il Lunedì della settimana santa offre a capi e ragazzi l’occasione per un momento di preparazione al Triduo Pasquale (ci piacerebbe che i capi liguri specialmente i genovesi volessero in numero maggiore condividere con noi questa occasione) Partecipata da 16 capi (purtroppo in prevalenza FB) la Fucina di Maggio a Vara sul vangelo di Luca grande occasione di formazione e confronto sul tema della nuova evangelizzazione. Alcuni capi liguri hanno partecipato in Agosto al cantiere Nazionale RS IL Molino a Lourdes con una tappa di partenza vissuta in Liguria già da alcuni anni dai circa 70 quest’anno RS partecipanti e denominata “Passaggio a nord-ovest”.
Pace Non violenza Solidarietà Sviluppa l’educazione alla pace e alla nonviolenza proponendo attività sulla gestione e trasformazione dei conflitti e sulla legalità, e promuovendo i temi dell’intercultura e della mondialità, anche appoggiando progetti di collaborazione con il Sud del mondo. Dopo 2 anni il Settore ha nuovamente un incaricato e il lavoro si è “riattivato” anche coagulandosi intorno all’opportunità offerta dalla manifestazione in memoria delle vittime di mafia di Libera tenutasi a Genova il 17 Marzo. È stato progettato un percorso iniziato con la presenza di circa 380 RS all’assemblea regionale di novembre per ascoltare l’intervento di Don Ciotti e successivamente si è formata una pattuglia mista (capi ed RS) denominata Pattuglia ALL (Agesci Libera Liguria) che ha seguito tutto il percorso fatto di due attività proposte alle branche LC ed EG della regione,coordinato l’accoglienza ed i gemellaggi tra gruppi liguri e gruppi di fuori venuti per la marcia, coordinato la partecipazione alla Veglia RS del 17 marzo con 1200 partecipanti (in 2 turni) e realizzata da 5 clan (G2 5, Ge 16,Ge18,Ge53, Ge 100). Il lavoro è proseguito oltre il 17 marzo con una serata di formazione per i gruppi che nell’estate hanno partecipato ai campi di Libera. È stata realizzata la Bottega RS Punta i Piedi non il mi-
63
tra e il settore ha tenuto un laboratorio al Convegno Fede “Fede e Legalità”. Stiamo organizzando il coordinamento e la gestione di “cambuse critiche” tema sul quale si sta sviluppando in regione un certo interesse. • •
FOTO SU: https://picasaweb.google.com / agesciliguria/LIBERA2012#
Settore Nautico Continua la fruttuosa collaborazione con la LEGA Navale con la quale stiamo cercando di sensibilizzare sempre più sezioni locali ad aprirsi al mondo scout, stiamo progettando con Assonautica della provincia di Genova attività che vedranno la luce già all’inizio del 2013. La spinta ad avvicinarsi all’Ambiente Acqua viene sempre più spesso dai ragazzi: i capi liguri sono sempre un po’ restii a bagnarsi !! Infatti la Fucina per capi quest’anno non si è svolta per mancanza di un adeguato numero di iscritti. Sono Proseguite le Piccole Orme Nautiche e i campetti di specialità e la Bottega RS: eventi sempre molto apprezzati e nonostante non sempre le condizioni del mare ci abbiano permesso di svolgere tutte le attività programmate ci siamo dedicati alle attività di spiaggia o in banchina tipiche dei giorni di mare cattivo : anche questo è un grande elemento educativo ! Ci farebbe piacere allargare la ciurma, se volete salpare con noi : mandateci un messaggio in bottiglia!
un Campetto di Specialità EG e una Bottega RS (cui hanno partecipato solo 8 ragazzi sui 21 iscritti e che , per questo è stata unita a quella di Pronto Soccorso) Il settore ha curato il Piano di Evacuazione e sicurezza della Base regionale Il Rostiolo e per rendere fruibile il lavoro ed il documento è stata creata un’attività che i capi possono proporre ai ragazzi che fanno i campi in base , è proseguita inoltre, l’installazione di cartelli segnaletici in base. In occasione dell’emergenza Sisma in Emilia ci sono state poche…. troppo poche disponibilità per l’intervento di sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto : in tutta l’estate sono partiti solo 4 capi liguri. Si segnala ancora la mancanza di Incaricati di Zona PC nelle zone Intemelia, Ingauna,Savona,Spezia e Ponente.
Emergenza e Protezione Civile L’anno è iniziato con la doppia emergenza alluvione del 25/10 nello spezino (74 capi intervenuti) e del 4/11 a Genova (175 capi intervenuti) interventi effettuati in stretto contatto con il Dipartimento regionale nel rispetto delle regole e delle norme di sicurezza presenti nel Protocollo Nazionale. Una rappresentanza di agesci Liguria è stata invitata a partecipare il 5 dicembre alla Giornata Internazionale del Volontariato in occasione dell’Anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia alla presenza del presidente della Repubblica Napolitano. Il settore ha curato il supporto logistico e gli aspetti di sicurezza della Marcia di Libera del 17 Marzo e della Veglia RS. Il settore ha curato
64
65
Periodicamente AGESCI Liguria elabora un progetto che indica priorità ed obiettivi di sostegno alle Zone, di sviluppo e qualificazione dello scoutismo sul territorio, di formazione dei soci adulti e il raccordo tra le idee espresse dal Progetto Nazionale e la loro concretizzazione a livello Regionale. Nel corso dell’ assemblea regionale 2009, abbiamo approvato il nuovo progetto regionale che possiamo dire essere veramente “di tutti” poiché frutto di un lungo lavoro di condivisione a tutti i livelli. Il progetto è diviso in 4 aree di impegno, per ognuna delle quali sono previsti obiettivi specifici:
LEGENDA • SVILUPPO qualitativo e quantitativo dello scoutismo in relazione al territorio SVILUPPO
i
ligure • ACCOGLIENZA: capacità di aprirsi alla “novità”e a ciò che è diverso da me. RESPONSABILITÀ • RELAZIONE: capacità di ascolto e COMUNICAZIONE: capacità di fare rete •RESPONSABILITÀ: essere adulti solidi, coerenti e credibili, capaci di testiACCOGLIENZA moniare le scelte RELAZIONE COMUNICAZIONE
AGESCI Liguria Programma regionale
Trovi IL TESTO INTEGRALE DEL PROGETTO REGIONALE su: http://www.liguria. agesci.it/documenti /ufficiali/Progetto %20Regionale% 202010%202014.pdf
2011
2010
Gennaio
66
Dicembre
Eventi & Documenti Protocollo Lega navale Documento 5/7 anni
Gennaio
2012
2013
Ogni anno il progetto regionale trova applicazione nel programma regionale che fornisce le linee guida del nostro lavoro. Utilizzando la stessa simbologia che ci aveva guidato nel cammino di scrittura del progetto (la route delle CoCa del 2009), Il programma regionale si presenta come una guida dell’alta Via (il nostro cammino in Liguria fino al 2014) con indicazioni precise suddivise in tre aree di intervento: •
eventi in programma e documenti in fase di redazione
•
progettazione e programmazione degli interventi a programma per gli anni successivi
•
2014 e modalità operative attenzioni
Dicembre
Eventi & Documenti
Convegno Novembre: “Sviluppo: Rilevanza politica della
67
SVILUPPO qualitativo e quantitativo dello scoutismo in relazione al territorio ligure
6) Promuovere e rendere disponibile una riflessione pedagogica e metodologica sull’età 5-7 anni. • Nominato un incaricato ad Hoc per il coordinamento dei gruppi che vivono l’esperienza del castorismo. • Organizzato un laboratorio il 26/11. • Abbiamo seguito la stesura del protocollo tra AIC e Agesci che è stato firmato nell’estate.
1) Stimolare una visione globale a lungo termine 2) Promuovere lo scoutismo nella regione Liguria • Il Documento Sviluppo è stato completato ed è pronto per essere usato! Nato dalle riflessioni del convegno quadri di 2 anni fa, ha passato varie fasi elaborative è stato approvato dal Consiglio Regionale e presentato in alcune occasioni • Il tema sviluppo ha iniziato ad occupare le pagine di SIL anche con le declinazioni delle zone. • La Fondazione Gioiose ha iniziato il suo cammino di promozione attraverso alcuni incontri divulgativi. • È proseguito l’utilizzo del BdM per far conoscere all’esterno la realtà dello scoutismo ligure. 3) Curare e rivalutare il livello della zona • Il Consiglio Regionale ha iniziato una riflessione sul numero e sulla distribuzione territoriale delle zone. • Condotta una Verifica di metà Progetto Regionale • Proseguita l’attenzione e formazione degli IBZ 4) Aiutare il capo ad educare alle scelte attraverso il metodo specifico delle tre branche. • Proseguito la riflessione metodologica nelle Pattuglie di Branca in particolare sulla diffusione Nuovo Regolamento in RS, monitoraggio Nuovo Sentiero, significato eventi di PP ruolo delle tecniche in EG, Ambiente Fantastico e gioco delle Prede/Impegni in LC • Parte del convegno Fede è stata dedicata al metodo nelle tre branche. • Approfondito lavoro di Comitato Allargato sull’inserimento degli eventi regionali per ragazzi nella PP. 5) Offrire ai ragazzi ed ai capi attività di formazione ed approfondimento delle Tecniche Scout . • Organizzate le Fucine per Capi ,e proseguito la collaborazione con il MASCI sul Quaderno delle Competenze. • Iniziate le rubriche fisse sulle tecniche su SIL. • È ormai consuetudine la collaborazione con il MASCI mediante la Joint Commission e il Consiglio regionale congiunto di gennaio. • proseguiti i lavori alla base di Vara e la sua promozione (anche mediante la 1° Sagra del Fungo in collaborazione con le realtà territoriali) • Iniziate collaborazioni con il CAI a livello locale.
68
ACCOGLIENZA capacità di aprirsi alla “novità” e a ciò che è diverso da me. 1) Creare un clima di accoglienza per i nuovi capi, ponendo l’adesione consapevole al Patto Associativo. • Implementato il coordinamento regionale dei CFT, riproposta e riletta con le Zone la scheda regionale sul percorso di Tirocinio;. • Attenzione particolare al tema al Corso ed al Laboratorio Capi Gruppi. • Il Convegno Fede è stato una grande occasione di “accoglienza” a 360°. 2) Far conoscere gli obiettivi educativi dello scoutismo alle famiglie, mostrando particolare attenzione a quelle straniere, ai ragazzi “difficili” • Iniziata la Progettazione del Convegno 2013 sul tema Trasgressione e ragazzi “difficili”. 3) Promuovere, a livello diocesano e territoriale la partecipazione alle “elaborazioni” ed alle attività della Pastorale Giovanile e di altre “agenzie Educative” cattoliche. 4) Sviluppare un atteggiamento di ascolto fraterno verso capi “in cammino”. 5) Accogliere l’aiuto di laici “formati e competenti” nei percorsi di catechesi. • Grande impegno di Laici formati e competenti nella preparazione e gestione del convegno Fede. • Percorso della Branca EG con la Diocesi di Genova sugli Adolescenti (Che cosa Cercate?). • Monitoraggio delle realtà locali di PdG ( con le zone direttamente protagoniste) e partecipazione diretta ai Tavoli della Diocesi di Genova.
69
RELAZIONE: capacità di ascolto, e COMUNICAZIONE: capacità di fare rete
RESPONSABILITÀ essere adulti solidi, coerenti e credibili, capaci di testimoniare le scelte
1) Sviluppare la comunicazione e l’interazione tra Regione, Zone e Gruppi.
1) Favorire la riflessione sull’identità del capo e sul significato di etica cristiana.
2) Aiutare le Co.Ca nell’affrontare eventuali comportamenti trasgressivi dei soci.
2) Favorire il confronto sul tema dell’individuazione di persone per ricoprire ruoli nelle strutture associative;
3) Favorire la partecipazione “attiva” agli eventi di democrazia associativa. 4) Promuovere la partecipazione dei ragazzi ad eventi extra-gruppo attraverso i capi e gli iabz. 5) Sviluppare il coordinamento tra i Settori e con le Branche nell’ottica del “fare bene le cose” sfruttando appieno le reciproche competenze. • Votato il nuovo Regolamento di Assemblea con estensione del diritto di voto e iniziata una riflessione sul ruolo del Consiglio Regionale Allargato ai capi Gruppo. • Iniziata la Progettazione del Convegno Regionale 2013 sul tema Trasgressione. • Rivisto il settore Comunicazioni ( con integrazione Stampa, comunicazioni mail,Social Network progettazione nuovo sito internet) • Notevole implementazione del lavoro di comitato allargato in tema di eventi regionali e loro inserimento nella PP, riunioni scadenzate e dedicate anche a elaborazioni di temi ed approfondimenti. • Incrementato il “decentramento” dei Consigli Regionali • Riprogettato il lavoro con i settori e “rilancio” dell’area metodo. 6) Visibilità. 7) Stimolare nei capi la partecipazione ad occasioni e contesti di formazione, crescita e scambio esterni all’associazione; cercando di sviluppare una senso critico nella selezione delle proposte. • Presentazione alle strutture del Documento Sviluppo . • Riflessione e dibattito in Consiglio regionale sugli stekeholder e sulla partecipazioni alle Reti e ai tavoli regionali con altre associazioni. 8) Sviluppare la conoscenza e le relazioni con le altre associazioni cattoliche liguri. 9) Favorire le relazioni e le comunicazioni con/nella Chiesa. • Partecipazione attiva e continua alla Rete Associazioni cattoliche . • Promozione della partecipazione del card. Bagnasco al Consiglio generale. • Attenzione e promozione alla nomina degli Assistenti di Zona .
70
3) Promuovere la cultura del servizio come quadri per l’associazione, curando la formazione nel ruolo di capogruppo e responsabile di zona e iabz; 4) Nell’incentivare la Formazione permanente dei capi, metodologica,“tecnica” e personale, porre particolare attenzione al superamento dell’emotività delle scelte in favore della piena consapevolezza. • Il percorso Nazionale sulla Diarchia (al quale la Liguria ha attivamente collaborato) si è concluso con la stesura di un documento approvato al C.G e che ora deve essere declinato approfondito a livello locale. • Svolto un laboratorio per IABZ, e per Capi Gruppo e 1 Corso Capi Gruppo • Il Convegno fede come occasione privilegiata di formazione personale dei capi • SIL ha presentato particolare a fornire ai capi spunti di riflessione e crescita. 5) Approfondire il tema della cittadinanza attiva ed educazione alla legalità ed al rispetto del limite • Votato il nuovo Regolamento di Assemblea con estensione del diritto di voto. Iniziata una riflessione sul ruolo del Consiglio Regionale Allargato ai capi Gruppo. • Partecipazione di Don Ciotti all’Assemblea Regionale • Partecipazione alla Giornata della Memoria del 17 marzo con Veglia RS Liberi Tutti e lavoro di preparazione da parte della pattuglia ALL. 6) Favorire il “superamento” dell’analfabetismo religioso 7) Mantenere vivo un dialogo tra AE regionale, di zona, FoCa e sacerdoti non AE e Seminaristi per divulgare la conoscenza delle potenzialità della “Spiritualità scout” • Diffusione della Luce di Betlemme alla Città e nelle zone alluvionate con cerimonia pubblica in Piazza de Ferrari. • Convegno Fede “Chiamati all’amicizia con Dio” • Percorso di Alfabetizzazione religiosa : Il vangelo di Luca e il Sacramento delle Riconciliazione. • Fucina di Spiritualità FB • Percorso Branca EG Diocesi di Genova sugli adolescenti
71
CONVEGNO: educare alla fede
Base Scout il Rostiolo Hanno partecipato 231 capi, 15 AE e 4 Relatori : Don Gianfranco Calabrese Padre Alessandro Salucci AE Generale AGESCI Paola Stroppiana ex Presidente Comitato Nazionale Agesci S.Eminenza Mons Angelo Bagnasco Presidente CEI e Arcivescovo di Genova
Obiettivi • Stimoli per i capi per crescere nella propria Fede e come Testimoni; • Educare alla fede quale “esigenza del cristiano” e vocazione; • La gioia di testimoniare la “buona novella”; • La necessità di “coltivare l’amicizia con Dio” (formazione personale nella preghiera e nell’approfondimento); • Educare con il metodo scout strumenti (testimonianza, metodo di branca, testi …) • Momenti di preghiera, celebrazione e sacramento della riconciliazione
72
Laboratori Pratici • La Liturgia delle Ore e la Preghiera con i Salmi • La Lectio uno strumento utile... • La catechesi occasionale • Musica e Preghiera (Parola di Dio Canti e Bans ) • Orientarsi nella Lettura della Parola • Giocare la catechesi • Orientarsi nei Documenti della Chiesa • I popoli di Dio nella Bibbia un’esperienza di “internazionalismo”
Agesci Liguria gestisce la Base Scout Il Rostiolo di Vara Inferiore composta da: Mulino: casa di tre piani e piccola costruzione adiacente, gruppo di 5 bagni in legno. 2 fasce di terreno (circa 6000 mq). Rostiolo: 4 case: Mugnoli, Pippo, Quercia e Pino e 35.000 Mq di terreno. Romana: grossa casa con terreno circostante. Terreni Ex Tortorolo: circa 30 ettari di bosco, prati e ruderi di 4 case. La base scout, da oltre 30 anni, è il luogo privilegiato delle attività scout in quanto strutturata appositamente per le attività educative dell’associazione. Un luogo pensato per fare scoutismo e dove c’è tutto per farlo bene. In tutti i momenti dell’anno offre ampi terreni ove piantare le tende o case destinate ai campeggi con i ragazzi. Offre, inoltre, tutti le facilitazioni per le attività scout: legname da costruzione, possibilità di accendere fuochi, terreni ove fare giochi o attività, possibilità di escursioni, la vicinanza ad un torrente ed un laghetto per attività acquatiche, una palestra di roccia, percorsi di orienteering... Grazie alle proprie strutture, inoltre, la Base è il luogo ove si svolgono gli eventi regionali dell’associazione e i momenti di formazione degli educatori.
“Chiamati all’amicizia con Dio” GENOVA 25-26 febbraio 2012
73
Attualmente la base è composta da:
Il MULINO:
come dice il nome, è realizzato in un antico mulino tipico di queste vallate ed è stato recentemente ristrutturato in tutta la sua struttura. Offre una capienza di circa 30 persone, un ampio salone e una cucina completamente nuova, nello spazio e nelle attrezzature, nonché un ambiente dotato di riscaldamento. Adiacente al Mulino c’è l’antico “essiccatoio”, oggi suddiviso su due livelli: al piano terra due locali bagni con servizi/docce e al piano superiore un locale dotato di riscaldamento. Esternamente è collocato un ampio lavandino con diversi punti acqua.
Casa PINO:
oggetto nel corso dello scorso anno di importanti lavori di manutenzione grazie al finanziamento di Regione Liguria, attualmente è una struttura accogliente e a norma (ogni stanza ha una porta taglia-fuoco), con una capienza di circa 50 posti letto. Si sviluppa su 4 piani: al piano terra i bagni, al primo e secondo piano camere con letti a castello e al terzo piano (sottotetto) un salone.
camere da letto e servizi; al secondo piano un altro salone, 2 camera da letto e un bagno. Nel corso dell’ultima estate è stata realizzata una scala di emergenza esterna. Inglobata nel lato nord di Casa Mugnoli c’è la piccola cappella dedicata a Santa Filomena. Sulla facciata della cappella campeggia la scritta: Cappella Marchionale - sotto il serenissimo Senato della Repubblica di Genova anno 1774.
RIFUGLIO QUERCIA:
Rifugio composto da due piani. Al piano terra ampia cucina, al primo piano tavolato per 20/24 persone.
CASA ROMANA:
grossa casa colonica di circa 200 mq su tre livelli, proveniente da una generosa donazione. Grazie ad importanti finanziamenti di Regione Liguria e Fondazione Carige sono iniziati i lavori di ristrutturazione che proseguiranno ancora nel 2013.
PRATI
La base è formato inoltre da oltre 30 ettari di terreno tra cui numerosi prati adatti al gioco e al campeggio. A servizio dei campeggi in tenda è a disposizione una struttura destinata a servizi igienici e di supporto.
CASA MUGNOLI:
oggetto nel corso dello scorso anno di importanti lavori di manutenzione grazie al finanziamento di Regione Liguria, attualmente è una struttura accogliente, con riscaldamento autonomo con una capienza di circa 40 posti letto. Casa Mugnoli si sviluppa su 3 piani: al piano terra la cucina, un salone/refettorio e bagni; al primo piano 5
74
Tutte le informazioni sulla base scout regionale su: http://www.liguria.agesci.it/vara/ main.php
75
Utilizzo della Base Scout il Rostiolo La Base è molto utilizzata (12.079 presenze nel 2011/12 di cui 7.483 in casa e 4.596 in tenda per un totale di 3977 persone ospitate) soprattutto nei mesi estivi come emerge dal grafico delle presenze degli scorsi anni.
Vigilanza sulla cooperativa Lo Scoiattolo
2011/2012
L’attività commerciale fornisce all’Associazione uno strumento particolarmente efficace di confronto con la realtà. Le attività che svolgiamo tramite la cooperativa Lo Scoiattolo sono inquadrate nello schema tradizionale delle azioni a supporto dell’educazione dei ragazzi sperimentata attraverso l’esperienza della vita all’aria aperta, propria del metodo scout e si possono riassumere in:
Completato il primo e secondo lotto di lavori di manutenzione alla casa Romana
•
•
Commercializzazione a livello regionale delle uniformi e distintivi unificati per tutti a livello nazionale in modo che non vi siano difformità nell’abbigliamento e nei distintivi che caratterizzano l’attività scout; Servizi di carattere divulgativo, attraverso la distribuzione editoriale delle pubblicazioni specialistiche sullo scoutismo
Le cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione formato da associati e nel quale è rappresentato il Comitato Regionale di AGESCI Liguria per garantire continuità di gestione tra le attività educative e quelle commerciali. La crisi finanziaria e una significativa contrazione del fatturato hanno indotto l’assemblea dei soci a effettuare una significativa ricapitalizzazione e a ripensare la struttura della cooperativa al fine di contenerne i costi. Il negozio di Genova è stato sostituito con uno spaccio di uniformi ed editoria scout nei locali dell’associazione ad orari ridotti, potenziando notevolmente la vendita online.
Fondazione Le Gioiose In data 19 luglio 2009 ad Albenga è stata costituita la Fondazione Ligure per lo Scoutismo Le Gioiose. La Fondazione si pone l’obiettivo di supportare l’azione educativa dello scoutismo con particolare riferimento ad AGESCI e MASCI. Tra le finalità quella di procedere a opere di autofinanziamento o raccolta fondi finalizzate a acquisire o ristrutturare luoghi in cui svolgere le attività scout.
76
77
VOLONTARI
AGESCI Liguria, come tutta l’associazione, opera esclusivamente con volontari per tutti i ruoli educativi, formativi e dirigenziali in tutte le stutture ai vari livelli. Nello scorso anno per la realizzazione delle finalità della gestione del solo livello regionale, l’Associazione si è avvalsa dell’impagabile servizio di 588 volontari. Tra essi, a volte con doppio incarico: 50 hanno operato all’interno del cons. reg. e nel coordinamento di branche, settori e pattuglie 13 hanno operato a supporto dell’Area Comunicazione 101 hanno svolto funzioni formative 64 hanno composto le pattuglie di branca o di settore 325 hanno svolto il loro servizio nel corso degli eventi per ragazzi 25 hanno supportato l’attuazione del programma regionale 10 hanno operato a vantaggio della Base Regionale il Rostiolo i collaboratori esterni
Nell’esercizio delle proprie funzioni l’Associazione si avvale della preziosa opera di • •
78
Luciano che – con la sua famiglia – collabora nella gestione ordinaria della Base di Vara la segreteria Regionale dell’associazione. Dopo numerosi anni, Paola in primavera ha rassegnato le proprie dimissioni. È stata sostituita da Sara e successivamente da Roberto.
79
Per il raggiungimento della Mission l’associazione si avvale essenzialmente di due grandi ricchezze: • la preziosa disponibilità del tempo dei volontari • le risorse economiche
l bilancio contabile descrive il movimento di denaro necessario al raggiungimento dei fini educativi dell’Associazione. I dati del bilancio 2011/2012 risentono significativamente delle somme movimentate a titolo di autofinanziamento straordinario, di ricapitalizzazione della cooperativa e del movimento di denaro legato alla manutenzione straordinaria della Base Scout Base Scout Il Rostiolo che è stato possibile grazie al contributo straordinario della Regione Liguria, di Fondazione Carige e al contributo dei soci. Al fine di rendere più agevole la lettura dei dati economici e la loro rispondenza alla mission dell’associazione abbiamo pertanto differenziato l’amministrazione ordinaria da quella straordinaria: la prima inerisce alle attività “tipiche” dell’Associazione che si ripetono ogni anno, mentre la seconda si riferisce a movimenti economici eccezionali riferiti a specifici progetti, quali quelli sopra descritti. Ovviamente eventuali saldi positivi non possono che essere riportati al bilancio dell’anno successivo e utilizzati per le finalità associative. È stato infine aggiunto – per completezza di informazione – il rendiconto patrimoniale dell’associazione.
80
81
Autofinanziamento Regionale Movimenti economici - valori in euro
entrate
uscite
Nel corso dell’assemblea, a seguito della crisi della cooperativa, veniva deciso di effettuare un autofinanziamento regionale straordinario che portasse liquidità alle casse associative. Veniva, pertanto, deciso di realizzare una lotteria delegando ai gruppi la vendita dei biglietti.1
saldi
2010/2011 2011/2012 2010/2011 2011/2012 2010/2011 2011/2012
Amministrazione ordinaria Amministrazione straordinaria TOTALE
148.830
151.568
128.334
128.158
20.496 + 23.410
479.289
806.217
499.672
828.293
-20.283 - 22.076
628.118
957.785
628.305
956.451
+213
+ 1.334
€ 211.3663 € 12.195 € 199.1714
Ricavo vendita biglietti o altre forme di autofinanziamento: Costi premi, spese di stampa biglietti e imposte € TOTALE
Alcuni gruppi – tuttavia – hanno deciso nella propria autonomia altre forme di autofinanziamento. Pari a 105.683 biglietti, circa 15 biglietti venduti a censito
3 4
Gestione ordinaria entrate
uscite
funzionamento
58.2661
49.388
eventi per Capi
20.699
18.933
eventi per ragazzi
28.338
27.884
gestione Base Vara
44.265
31.953
2
La gestione ordinaria comprende le attività tipiche dell’associazione e si distingue in centri di costo. In linea di principio ogni centro di costo dovrebbe tendere al pareggio di esercizio mentre le spese di funzionamento dovrebbero essere coperte dalle quote sociali.
1 Ogni associato versa ogni anno la propria quota sociale (anche quest’anno ammontante a 31euro) ad AGESCI Nazionale che – a sua volta – ne ristorna parte al livello regionale e ne trattiene il restante a copertura delle spese di funzionamento generale, di assicurazione e di invio della rivista nazionale. 2 Le spese di funzionamento si riferiscono primariamente alla gestione della sede regionale (affitto, utenze, spese dipendente,…)alle spese di viaggio per partecipare agli incontri nazionali, alle spese correnti di Branche e settori, alla stampa e invio di SIL.
Entrate ordinarie
Uscite ordinarie 14%
15%
38%
ATTIVITÀ
totale attività € 1.620.474
19% 22%
Mutuo ipotecario € € Debito verso la Cooperativa Debito verso la Coop per anticipo liquidità ai gruppi Debito verso la Cooperativa per forniture € Debiti verso Soci Fondi disponibili € Donazione pro ABRUZZO terremoto
133.608 100.859 14.146 9.108 € 1.640 282.829 -
totale passività
542.189
25%
SALDO Gestione Base Vara
82
€ 600.000 200.000 € 70.000 € 300.000 € 155.214 € 123 € 555 € 63.000 € 140.000 € 25.000 € 49.238 € 1.899 € 14.146 € 1.300 -
Immobili località Rostiolo (Sassello) Immobili in località Il Mulino (Vara Inf. - Urbe) Terreni Vara (Sassello) Immobili località Casa Romana(Urbe) Banca e posta Disponibilità liquide Attività finanziarie Azioni Banca Etica Prestito Soci Cooperativa Lo Scoiattolo Credito verso Regione Liguria saldo lavori Credito verso Fondazione CARIGE per lavori Romana Credito verso AGESCI per Fondo Immobili Credito verso AGESCI per quota agg. Censimento Credito verso gruppi per saldo lotteria Credito verso gruppi per anticipo liquidità Crediti verso soci per eventi organizzati Attrezzature d’ufficio/computer
PASSIVITÀ
38%
29%
SITUAZIONE PATRIMONIALE ANNO 2011/2012
Funzionamento
Eventi per capi
Eventi per ragazzi
1.078.285
Differenza Attività . Passività
€
83
Alla luce delle esperienze vissute durante l’anno e sulla base della lettura delle relazioni e delle verifiche, ci piace poter condividere con voi alcune riflessioni elaborate durante quest’anno…
Occuparsi anche di gestione economica è “fare educazione”? Non è forse una forte testimonianza di coerenza coi nostri valori scegliere di preferire la trasparenza all’opacità? Scegliere di far fronte ai debiti (anche se non li abbiamo determinati noi) per fedeltà alla parola data? L’economia e la gestione del denaro (soprattutto di quello che ci viene affidato) non è un tema di altissima responsabilità che va affrontato anche con i nostri ragazzi)? Di fronte alla drammatica attualità in cui sembra predominare una gestione personale del bene comune, dedicare tempo ad educare alla responsabilità (nel senso etimologico di “rispondere a”) non è segno profetico e partecipazione alla costruzione del Regno? Leggere, gestire e approvare un bilancio (fosse anche quello di squadriglia) non è conseguenza del protagonismo che chiediamo ai nostri ragazzi?
84
85
A.G.E.S.C.I Liguria Quante comunità capi, spinte dall’emergenza della cooperativa, hanno approfittato per riflettere su questi temi e per inserirli nelle proprie riflessioni educative? In risposta a un preciso mandato da mozione assembleare, abbiamo iniziato una riflessione sul numero e la distribuzione territoriale delle zone, dopo 25 anni dall’ultima definizione.
2012
Riteniamo che la riflessione sia ancora molto acerba e che il dibattito si sia spesso limitato ad un attaccamento allo status quo piuttosto che profezia sulla costruzione di strutture associative migliori. Il livello regionale organizza diversi eventi per ragazzi a cui gli stessi rispondono con entusiasmo. Tali occasioni – tuttavia sono maggiormente arricchenti se inserite nel percorso educativo dei gruppi di appartenenza. C’è effettiva consapevolezza di questo impegno? I gruppi di provenienza dei ragazzi prestano la dovuta attenzione a tale inserimento? Notiamo difficoltà ad orientarci nella sempre crescente mole di informazioni. Come migliorare in questo senso ?
sviluppo “fare più bene” è possibile 86
Oltre l’apro e chiudo prima di tracciare piste più concrete: Interrogarsi sul senso del nostro agire… capire quale significato ha il nostro impegno… misurare la nostra fatica sul beneficio che essa può apportare al nostro prossimo… lasciare per un attimo l’eventuale stanchezza, sentire nel profondo che questo spendere pezzi importanti della vita è intensamente cristiano, altamente politico e lascia un piacevole sentore di pienezza, di felicità vera, colta non in ricompense effimere del nostro mondo mercificato, ma in piccole cose che parlano di speranza, di bellezza, di verità resistenti alla prova del tempo, da coltivare con pazienza, contagiose e preziose quando ogni momento sembra precario, ogni persona viene classificata solamente “utile o inutile”, ogni progetto spesso etichettato velleitario ed ogni sforzo è, anche inconsciamente, valutato dal fintamente saggio.. “ma chi te lo fa fare?” Oppure …”devi pensare alle cose serie”… o ancora “ ma non te ne viene in tasca niente”. La nostra sfida è per chi ha capito di “stare bene facendo del bene”, per chi non accetta di sedersi comodo, per chi non vuole rassegnarsi allo scorrere delle cose , per chi vuole cambiare il mondo e non si arrende, per chi sogna con la forza delle idee e non accetta di essere “consumatore” del suo tempo ma vuole esserne il protagonista. Un’idea “politica” forte di cambiamento è nella sfida dell’educazione che oggi appare nel nostro Paese relegata, vilipesa, necessaria, urgente… perché si sente un grande bisogno di uomini e donne migliori, capaci di tracciare strade nuove nell’impegno, nella giustizia, nell’etica, nel rispetto dell’ambiente, in uno sviluppo sostenibile, nel desiderio di costruire il bene comune, nella ricerca di una felicità che non sia privata ma per tutti, di rapporti autentici. Persone che non cercano soldi, carriera, glorie varie, ma cercano il significato di una vita vera, buoni cittadini e buoni cristiani. A loro, uomini e donne di un domani molto prossimo, la storia riserverà l’improbo compito di affrontare la ricostruzione dopo una crisi violenta, subdola che gli offrirà minori possibilità rispetto alle generazioni che li hanno preceduti; ma dalla crisi è molto probabile che sappiano trovare nuove risposte e nuove vie per riconquistare un futuro ancora difficilmente leggibile. Lo scoutismo come sempre è e deve essere lì al loro fianco, capace di proporre i valori di sempre con la freschezza di oggi, gli può proporre una
88
via verso la solidità, gli può parlare di coraggio, gli può insegnare ad essere protagonisti, gli può far toccare con mano quanto un progetto è capace di vincere ogni precarietà. Li può infine aiutare a gustare essenzialità, a comprendere che impegno e lavoro sono più forti di un mondo virtuale, che la salita ha un senso nella sua vetta, che la fatica fatta rende autentico il valore di tutte le cose. I nostri ragazzi ci guardano negli occhi e capiscono se sappiamo parlare con la forza della passione, capiscono se vogliamo volare alto o se proponiamo ricette precotte e compitini, se siamo in cammino con loro o se siamo fermi col dito puntato ad osservare il loro procedere disordinato. Ognuno di noi ha un suo posto d’azione, unico ed irripetibile, ad ogni sua utile fatica corrisponde un passo in più, ad ogni dose di amore profuso un moltiplicarsi di speranze. Abbiamo buoni motivi e non velleità espansive per cercare di arrivare al maggior numero di ragazzi nel modo migliore possibile, il nostro servire ha ragioni profonde. Il senso di appartenenza allo scoutismo, l’orgoglio di un metodo non sono la base per voler crescere, la base autentica è riposta in oltre cento anni di risposte raccolte sul campo, di efficacia vista e vissuta che ancora ci chiama ad agire con la netta sensazione che l’intuizione profetica di B.P. non sia assolutamente esaurita nella sua forza. Lo scoutismo in movimento vive, le fatiche trovano senso, ha cose da dire e soprattutto da fare. Nel suo osservare, capire e fare, trova spinta e motivi di sviluppo, trova dei motori per i quali il “sacrificio” di tempo, di energie incontrano la ragione profonda del nostro volere essere servitori attraverso questo metodo, ed è quella ricchezza capace di “far nuove tutte le cose”. Educatori rinnovati giorno per giorno, per missione e non per timbrare il pur nobile cartellino del “faccio un po’ di bene perché un po’ ne ho ricevuto”, senza esagerare, senza che questo entri troppo nella mia vita. Non si tratta di firmare un contratto in bianco, si tratta di lasciar entrare nella
perché si sente un grande bisogno di uomini e donne migliori, capaci di tracciare strade nuove nell’impegno, nella giustizia, nell’etica, nel rispetto dell’ambiente
89
Buone pratiche emerse, esperienze da non perdere nostra vita questa passione, camminare con lei, modularla alle stagioni, agli eventi ma non darle una scadenza. Tanto, troppo è precario attorno, ma la volontà ferma di compiere il bene può essere nuovamente il cardine su cui poggiare e non l’eventualità residua se tutto il resto ce lo permette. Il gesto di educare mal si concilia quando sopra vi è posta un’etichetta “da consumarsi preferibilmente entro il…” Lo scoutismo dunque mezzo per costruire il bene, non è proprio per chi non ha nulla da fare ma è per chi ha molto da fare, o meglio ancora per chi vuole fare molto, accetta il prezzo della fatica perchè vuole una vita piena, ha assaporato lo stare bene preoccupandosi degli altri: da un’azione un modo diverso per guardare tutta la vita… da una felicità scomoda una marcia in più per giocare tutta un’esistenza. Una cosa che arricchisce e non sottrae. Molte volte il quotidiano ci allontana dai motivi profondi e diventa esso stesso motivo profondo. Il piccolo compromesso fatto “per sopravvivere” non spaventa, è assolutamente umano, è gestibile attraverso una solidarietà che a volte manca più tra di noi che verso gli altri. Il piccolo “oggi non ce la fai… ti aiuto io… domani riprendi … capiterà che potrai ricambiare” è possibile, non può portare a scelte alternative e assolute del tipo “lascio tutto!” Il grande compromesso “compio il bene solo se ho il tempo… se tutto è a posto… se non succede nessun imprevisto… beh è davvero un’altra cosa... Il tempo sarà, o ci apparirà sempre poco, a tratti, ci sarà sempre un qualcosa di altro da fare. Il nostro tempo è questo, il nostro pezzetto di storia è questo e dire di sviluppo è intanto dire dentro a ciascuno di noi quanto è intensa la voglia di essere strumento della costruzione di tutto il bene possibile. Poi si può partire! E QUINDI PISTE PIù CONCRETE:
Il nostro tempo è questo, il nostro pezzetto di storia è questo e dire di sviluppo è intanto dire dentro a ciascuno di noi quanto è intensa la voglia di essere strumento della costruzione di tutto il bene possibile
90
Ambito Co.Ca
Personale: • La corresponsabilità educativa • Evidenziare la responsabilità personale anche nel sostegno • Accoglienza in entrata e in uscita • Educare è un'azione nel tempo • Capi calati e attivi nel territorio Analisi di ambiente e PEG • Analisi di ambiente responsabile e non superficiale • Coinvolgere le famiglie nell'analisi di ambiente • Legame tra PEG e PDC • Dare motivi per schierarsi e per fare proposta di qualità • Visibilità del nostro agire • Partecipazione alla zona per portare l'idea del gruppo attraverso il PEG
Ambito Zona
RUOLI: • Distinzione compiti tra comitato e consiglio di zona soprattutto operativamente • IABZ (vedi Progetto Regionale) COMPITI • Collegamento tra PEG e Zona • Consiglio di zona centrale nello sviluppo di startegie • Conoscenza territorio • Strategia di accoglienza persone disabili nei gruppi • Strategie di collaborazione • Visibilità e testimonianza nel nostro agire (convegni aperti) • Scelta di agire in base al “bisogno” di scoutismo • Cultura di appartenenza associativa e non solo ai gruppi • Passaggio di consegne per non ripartire/rimanere sempre allo stesso punto
Ambito Regione
• Lavorare su una cultura di appartenenza all’associazione. Importante il gruppo ma soprattutto il fine ultimo dello scoutismo • Strategia/formazione accoglienza nei gruppi di bambini problematici • Linee guida per la zona (quante? Quale distribuzione sul territorio?Dove aprire? • Quali fasce sociali? Quali Età?)- dove c’è bisogno di scoutismo? • Visibilità (convegni aperti) • Aggiornamento sito internet • Coinvolgere ancora i comitati di zona su incontri regionali sul tema • Ribadire l’importanza dei passaggi di consegna a tutti i livelli Varie: • Utilizzare strumenti scout anche su autofinanziamento (legato alla visibilità) • Modalità di confronto • Incontri destrutturati per miglior confronto diretto
91
Quanto la nostra struttura risponde a queste caratteristiche e quindi orienta allo sviluppo? Possiamo farci alcune domande insieme, nei nostri posti di azione: Missionarietà: Quanto abbiamo chiaro l’obiettivo del nostro agire? Ci sentiamo chiamati e di conseguenza abbiamo detto il nostro SI’ a questa precisa missione? È quello che veramente desideriamo, se Dio vuole per sempre? Scelta politica differente: la sfida educativa come segno concreto di cambiamento della società; quanto raccogliamo le vere sfide educative? Quanto gli obiettivi presenti nei nostri progetti derivano da una reale lettura per cui dico “mi voglio schierare per ….”, “ha un senso che….”? “Voglio dedicare un pezzo importante della mia vita per….” Superare la routine: Quanto le nostre riunioni (Regione, Zona, Co.Ca, staff) sono improntate su un lavoro di ordinaria amministrazione che non appassiona oppure quante sono invece improntate su tematiche e argomenti che ci aiutano a rielaborare, a confrontarci e a impegnarci su sfide che alimentano la “passione” a svolgere tale servizio? Quanto osiamo nella progettazione delle nostre attività? Quanto tempo dedichiamo nel cercare di proporre NOVITA’ e non “le solite cose” perché si è sempre fatto così ed è sempre andato tutto bene? Senso della fatica: Quanto percepiamo l’utilità del nostro servizio? Quanto siamo consapevoli che per proporre il BELLO occorre fare un po’ di fatica e che nulla si ottiene senza faticare? Accettiamo questa componente del nostro servizio? Quanto siamo disposti a donare di noi stessi, affinché il cambiamento avvenga? Senso del tempo: Siamo consapevoli che il tempo dell’educazione è un tempo lungo? Il nostro tempo è compatibile ? Nel nostro servizio riusciamo a vedere l’oggi e progettare il domani? Gioco di squadra: Siamo solidali tra di noi? Quanta collaborazione esiste? Riusciamo ad aiutarci ed evitare che difficoltà momentanee di qualcuno si trasformino in abbandono? Quanto siamo fedeli a ciò che si è scelto e progettato? Esperienza ed entusiasmo sono identicamente valorizzate? La nostra comunità discute, litiga, urla ma poi si ritrova e cammina? Ci ascoltiamo? Riusciamo a divertirci almeno un po’?
92
Continuità: Siamo attenti e capaci di trasmettere quanto elaborato, deciso, progettato ? Quanta fatica , tempo sprecato e appesantimento c’è nelle cose che non rimangono, si rifanno da capo, devono essere riprese? Quanto la comunicazione diventa chiacchiera o giustificazione per il non fatto e quanto invece è componente dell’azione educativa? Comunicare per fare è il nostro stile? Apertura: il nostro sguardo è rivolto solo al nostro cerchio oppure si lascia interrogare da ciò che avviene attorno? Siamo “umili” o siamo autoreferenziali? Ci sentiamo parte di un progetto grande o sentiamo grande solo il nostro progetto? Accoglienza: in ogni luogo abbiamo bisogno di forze nuove ma… il nostro atteggiamento è ….VIENI A CAMMINARE AL MIO POSTO... oppure... VIENI A CAMMINARE INSIEME A ME?
infine… ma forse prima di tutto… ogni tanto… ci scopriamo a sognare un po’ insieme? Riusciamo qualche volta a volare piu’ alto dell’urgenza? Ci sentiamo felici per cio’ che stiamo facendo? Ci emozioniamo ancora per i nostri ragazzi? Siamo orgogliosi del nostro essere scout ? Abbiamo ancora voglia di cambiare il mondo? E cambiarlo un po’ piu’ di quanto oggi riusciamo a farlo?
93
Volontà di leggere le esigenze di un pezzetto di mondo e di produrre cambiamento
Sviluppo: un mestiere per tutti
Tenzione allo sviluppo: un percorso per tutti
SVILUPPO: intenzione di fare “PIù BENE” possibile in risposta alla chiamata cristiana e di buoni cittadini • Una persona avvicinata in più • Un bisogno in più a cui ho provato a rispondere • Una presenza in più
VOCAZIONE PERSONALE Molto lavoro precedente è stato utilizzato per far funzionare questo motore: proseguiamo.
nell’incontro tra
Scelta di essere educatore scout
94
due MOTORI che devono muovere insieme
VOCAZIONE DELLE “STRUTTURE” (Regione ,Zona ,Coca, Direzioni di unità) Ci deve essere un luogo che per vocazione sappia progettare il bene e il cambiamento e che accoglie le vocazioni personali, le stimola e le valorizza, le aiuta a essere concrete, offre occasioni per cui vale la pena schierarsi, raccogliee genera motivazione.
95
A.G.E.S.C.I Liguria
Vico Falamonica 1/10 scala dx 16123 Genova Tel. 010 2474404 Fax 010 2474308 segreg@liguria.agesci.it www.liguria.agesci.it
96
97
Progetto grafico e realizzazione a cura di Silvia Bosio
98