ANNO IV NUMERO 150 • VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI
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IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 Alla Borsa Merci si è parlato del futuro di piccole e medie imprese 5 Torna l’incubo autovelox? 6 Un defibrillatore in ogni piazza 10 La riunione di condominio (tragicommedia in atto unico) 26 A lezione da Gianni Bulgari: e-commerce e creatività NON PIÙ PAROLE OMAI 8 Le Edizioni Giorgio Vasari presentano un nuovo libro sulla Giostra del Saracino AREZZO SPORT 13 I piccoli-grandi atleti della PETRARCA PALLAMANO conquistano la Toscana 15 Atletica Sestini, una fucina di giovani speranze 16 L’Arezzo Karate in partenza per gli Europei in Montenegro
17 Il Podio di Maggio 18 Quale allenatore per l’Arezzo del futuro? 19 Coppa e campionato: la Stella Azzurra vive un anno esagerato 20 Il Centro Sport Chimera assegna i titoli italiani di fitness in acqua A REGOLA D’ARTE 21 Arte aretina oltre i confini: a San Gimignano vanno in scena le naturali visioni di Sonia Fiacchini. I pensieri soavi di Lucio Gatteschi in mostra a Gualdo Tadino 22 Trame Segrete: esperienze artistiche multisensoriali assieme a Emy Petrini e Beatrice Speranza 23 Eclissi. La forma dell’ombra 24 Keep calm and go to Spazio Seme 25 L’Archivio Vasariano in esposizione ACLINFORMA 28 L’Acli in aiuto dei pensionati
“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO IV NUMERO 150 – VENERDÌ 7 GIUGNO 2013 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI, EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@ GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT
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ALLA BORSA MERCI SI È PARLATO DEL FUTURO DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE
di Cecilia Falchi
ono dati che mostrano con chiarezza la situazione aretina quelli diffusi venerdì 31 maggio durante l’evento “Prospettive economiche nell’Italia della Grande Coalizione”, organizzato dalla Confartigianato alla Borsa Merci in Piazza Risorgimento dove hanno partecipato i parlamentari Maurizio Bianconi (PdL) e Marco Donati (Pd) con la mediazione del giornalista Luca Caneschi. Nella nostra città nel 2012 ha chiuso infatti un’impresa al minuto, rispetto al 2011 si contano 2364 ditte e 2300 occupati in meno, per un calo dell’occupazione del 1,20% e ben 2000 disoccupati in più. A questo proposito il presidente della Confartigianato di Arezzo Ferrer Vannetti esprime la sua opinione: «L’amarezza aumenta per la costatazione che la crisi della piccola impresa non conquista la ribalta della stampa nazionale». Durante l’incontro alla presenza dei due rappresentanti aretini in Parlamento sono stati elencati quelli che per le piccole e medie imprese vengono considerati gli interventi più urgenti: la riduzione della pressione fiscale, l’accesso al credito sempre più difficile, la riduzione del costo della burocrazia verso una semplificazione amministrativa, la questione Imu, la difesa del Made in Italy… «Quello di venerdì scorso è stato un evento importante, anche per la presenza della parte che prima delle elezioni era nostra avversaria – spiega l’onorevole Marco Donati. In merito all’attuale situazione economica, è stato espresso l’impegno nel tentare di risolvere problemi storici della piccola media impresa che interessano da
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via L. Galvani 21, 52100 Arezzo tel. 0575 1788686 – info@autoitaliaservice.it
e di arre da Mai più doversi riicord à, scadenze (tassa di propriet assicurazione, revisioni) 7 GIUGNO 2013
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loc. Gragnone 29 tel. 0575 365251 continua da pag. 3
vicino la nostra città. Partendo dalla volontà di ridurre il costo burocratico per le aziende, favorire l’accesso al credito e alleggerire la pressione fiscale. Il Governo a breve darà una risposta con il Provvedimento sui debiti della Pubblica Amministrazione, così da permettere alle imprese che vantano del credito nei confronti delle P.A. di recuperarlo. Ci saranno poi ulteriori risposte nel prossimo futuro. Il Governo inoltre si prefigge come obiettivo primario quello di sviluppare l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Favorendo i rapporti con l’estero e sviluppando questo mercato le nostre aziende orafe e manifatturiere incrementerebbero i loro profitti, generando posti di lavoro e in una reazione a catena l’aumento del consumo interno. La diminuzione dei consumi in Italia è il vero problema a monte per le piccole e medie imprese. L’esportazione dei nostri prodotti potrebbe rivelarsi una soluzione positiva per sopperire alla domanda interna in calo per motivi occupazionali, di reddito e per la paura che porta gli italiani a non spendere. Con la giusta difesa del Made in Italy il mercato interno potrebbe trovare giovamento dall’espansione di quello estero».
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Anche Maurizio Bianconi, parlamentare PdL, espone le sue riflessioni: «In una situazione come quella in cui ci troviamo il territorio si deve autoorganizzare, diventare forte con le sue sole forze e non contare troppo sugli aiuti dati dal Governo. La risposta migliore è affidarsi alle condizioni date a oggi e non più su quelle auspicate domani, perché il mondo esterno non è in linea con il miglioramento e quindi bisogna essere consapevoli della situazione. Il trend generale anche a livello europeo è fare fuori le aziende minori. La politica comunitaria è ontologicamente contraria alle piccole medie imprese e alle realtà economiche segmentate. Le aziende si devono adeguare ai tempi, contestualizzando la propria offerta, a cosa chiede realmente il mercato. Anche le categorie economiche devono adeguarsi e smettere di farsi la guerra tra di loro. Ognuno è artefice della propria fortuna. L’Italia ha contato troppo sugli aiuti esterni».
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TORNA L’INCUBO AUTOVELOX?
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utovelox sì, autovelox no. Dopo il famigerato oscuramento voluto dal prefetto Montanaro, che aveva tolto agli automobilisti aretini l’incubo della foto e della relativa maxi-multa per eccesso di velocità, adesso si riaccende la bagarre. A far da pretesto l’annunciato reinserimento di due postazioni fisse nei rettilinei che da Arezzo vanno a Subbiano, lungo quel tratto di Casentinese sempre intasato dal traffico. Mentre tanti automobilisti iniziano a preoccuparsi, così come l’Aci che ne rappresenta una bella fetta, una domanda sorge spontanea: il progetto della bretella che ne alleggerisse il carico nei transiti, vera soluzione al problema della SR71 nel tratto, dov’è finito? Che la sicurezza stradale sia una priorità non c’è dubbio, da qui però a decidere che la si ottiene soprattutto con gli autovelox, ce ne passa. Così, mentre la legge li vuole solo nei tratti pericolosi fuori dai centri abitati, a riprova i tre rimasti sempre attivi in viale Don Minzoni e sul raccordo autostradale, è l’assessore provinciale Francesco Ruscelli che rassicura che non serviranno a fare cassa, ma solo a impedire che le auto in quei tratti raggiungano velocità ben superiori ai 100 chilometri orari. Niente da dire, ovvio, se ci si fermerà qui. Il rischio, però, è che si ricrei un precedente utile al riaccendersi di almeno una parte delle poco meno 60 macchinette comparse come funghi in tutta la provincia qualche anno fa. Con le casse degli Enti locali sempre in rosso e vincolate nelle spese, resta un’ipotesi quanto meno plausibile.
di David Mattesini
Un’idea però da non prendere in considerazione per diversi motivi, pena il rischio di fare arrabbiare e non poco diversi cittadini. Il primo dato da considerare è infatti l’acuirsi delle ristrettezze economiche di sempre più aretini, stretti tra l’incubo di non arrivare a fine mese e magari di qualche cartella esattoriale che non riescono più a pagare. Il secondo è l’incredibile spreco di tempo e risorse, anche pubbliche, che il riaprirsi dell’inasprimento sanzionatorio potrebbe provocare in termini di ricorsi che arriverebbero davanti al Giudice di Pace. Infine da considerare un paio di altri dati cruciali. Con strade tenute bene, rallentatori nei punti giusti, là dove richiesti dai residenti, rotatorie nei tratti dove ancora mancano – e non sono pochi in città – non solo il numero di incidenti si abbasserebbe ancora rispetto a oggi, ma in diversi tratti la sicurezza stradale potrebbe andare tranquillamente di pari passo con limiti di velocità meno anacronistici, che non facciano prendere multe esose se si va magari a 60 chilometri orari fuori da un centro abitato. L’ultima parola in ogni caso spetterà alla Prefettura: resta da capire però se nel frattempo verranno esercitate pressioni dai Sindaci della provincia e in quale direzione. Per adesso nel Comune capoluogo si riparla già di un autovelox anche a San Leo. Staremo a vedere.
Sabato 8 giugno la Melys (al negozio in località Olmo 190/191) farà una vendita promozionale con sconto del 30%, che si protrarrà per tutto il mese. Dalle 17.30 in poi vi spaettiamo all’aperitivo d’inaugurazione: una parte del ricavato sarà devoluto alla Banda dei P iccoli Chef per le nostre attività di prevenzione!
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UN DEFIBRILLATORE IN OGNI PIAZZA opo più di un anno che il dottor Massimo Mandò, direttore del 118 della Asl di Arezzo, sottolinea la necessità di avere defibrillatori accessibili a tutti per poter rispondere in tempi rapidi in caso di un attacco cardiaco in un luogo pubblico, finalmente è partito il progetto che vedrà, entro fine dell’anno, la presenza di defibrillatori in tutte le principali piazze aretine e della nostra provincia. «Sono ormai anni che facciamo campagne informative e finalmente abbiamo raggiunto anche questo risultato – spiega il d direttore Mandò: – non mi stancherò mai di ripetere, infatti, che in caso di arresto cardiaco la velocità è tutto, un tu intervento nei primissimi minuti fa la differenza tra la vvita e la morte»; proprio per questo entro la fine del de 2013 l’installazione l’install dei d defibrillatori avverrà in dieci piazze aretine, aretin tra cui anche Piazza Grande e piazza
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Sant’Agostino, e la stessa cosa verrà fatta negli altri comuni della provincia, in modo da coprire una larghissima fetta di popolazione, perché la presenza dei defibrillatori di Elena Aiello è necessaria in ogni luogo dove vi sia una altra concentrazione di persone: centri commerciali, associazioni sportive e non, piazze. «I defibrillatori sono messi nelle piazze per essere accessibili a tutti, tutti quelli che hanno fatto un minimo corso per utilizzarli. Per ora abbiamo formato circa 4800 persone che potranno usare i defibrillatori che iniziamo a mettere in questo mese nelle dieci piazze aretine. Abbiamo fatto un incontro anche con i sindaci della Val di Chiana, quindi Cortona, Castiglion Fiorentino e Foiano, poi Montevarchi, San Giovanni, Bibbiena, Sansepolcro... Non è più sufficiente metterli solo nei campi sportivi o nelle palestre, dobbiamo coinvolgere le persone: nel 2012 siamo arrivati al 14% di persone salvate, quindi una quarantina di persone vive grazie a un rapido intervento in caso di malore, nel 2010 quando abbiamo iniziato la percentuale era del 3%… Se vogliamo arrivare a un buon risultato, attorno al 30-40%, dobbiamo moltiplicare gli sforzi nel numero di persone formate e defibrillatori: a breve tutti i cittadini che hanno seguito il corso e hanno aderito all’iniziativa, saranno contattati in caso di necessità tramite un sms».
La mia attività professionale prevede: Dietoterapia per la cura del soprappeso e obesità; Dieta personalizzata per diabete, ipertensione e altre patologie nutrizionali; Indicazioni dietetiche per soggetti sani; Indicazioni dietetiche per donne in gravidanza e allattamento; Analisi della composizione con tecnica impedenziometrica; Educazione alimentare; Dietoterapia DOTT.SSA e educazione alimentare in età pediatrica; Dietoterapia GIULIA ROGHI secondo regime Axodiet DIETISTA 349/0842310 6
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Il messaggio indicherà il luogo dell’emergenza, così da disporre di maggiori possibilità di soccorso immediato: nella piazza scatterà l’allarme sonoro collegato al defibrillatore e contemporaneamente si attiveranno le auto mediche e i soccorsi: «Questo ci permette di tenere alto il livello stesso delle persone formate, che saranno informate degli eventi in cui possono rendersi utili», continua Mandò. Una cultura del defibrillatore e del primo soccorso, è questo il grande lavoro che il dottor Mandò sta cercando di fare attraverso la sensibilizzazione e la formazione, partendo anche degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole: «Dal prossimo anno saranno loro a formare i propri allievi, garantendo un ciclo continuo di formazione di anno in anno anche all’interno delle scuole, perché noi [come 118, nda] non possiamo arrivare ovunque, ma possiamo fare da starter». I defibrillatori sono strumenti costosi: per le piazze aretine sono stati finanziati dall’Atam, mentre il
Lions si è occupato di quelli della lla Valdichiana; restano esclusi i centri commerciali a cui è lasciata libera iniziativa. Uci e Ipercoop di Arezzo finora ra non si sono interessati, mentre l’Ipercoop di Montevarchi rchi ha aderito. I corsi sono aperti a tutti, e disponibili sponibili in tutte le associazioni di primo soccorso come me Croce Rossa, Croce Bianca, Misericordia o lo stesso 118; resta solo da capire come saranno segnalati e protetti i defibrillatori nelle piazze, domanda alla quale, purtroppo, non abbiamo avuto una risposta chiara.
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NON PIÙ PAROLE OMAI… a cura di Roberto Parnetti
omenica 16 giugno alle ore 11.30, nella Sala “Girolamo Turini” della Biblioteca “Città di Arezzo, Saverio Crestini presenterà il suo libro intitolato Arezzo 1931 – La rinascita del Saracino, edito dalle Edizioni Giorgio Vasari.
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LE EDIZIONI GIORGIO VASARI PRESENTANO UN NUOVO LIBRO SULLA GIOSTRA DEL SARACINO L’opera è frutto di un lungo lavoro, nato dalla tesi con cui ha conseguito nel 2010 la laurea in Scienze Politiche, Media e Giornalismo all’Università “Cesare Alfieri” di Firenze e terminato con la pubblicazione edita dalle Edizioni Giorgio Vasari, due anni dopo aver ottenuto la menzione speciale al Premio “Aurelio Marcantoni” “per aver dato dignità accademica alla Giostra del Saracino”. Un volume di 164 pagine in bianco e nero, in cui Crestini ripercorre la storia della rievocazione aretina partendo dalle origini, passando dalla nascita dei rioni cittadini fino ad arrivare alle vicende puramente giostresche degli anni Trenta, momento storico in cui è rinato il Saracino grazie alla volontà del podestà Pier Ludovico Occhini e della Brigata Aretina Amici dei Monumenti. Un excursus storico che va inoltre ad analizzare quella che è stata la figura di Buratto Re delle Indie nel periodo del Fascismo, soffermandosi infine sulla funzione politica della Giostra fino al 1940. Il libro, diviso in quattro capitoli, presenta più di 160 fotografie che proiettano il lettore nell’Arezzo di un tempo, doviziosamente restaurata alla fine degli anni Trenta, da illustri architetti per esaltare il
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periodo più alto della sua storia, il Medioevo, cornice naturale per la riesumazione dell’antico torneo cavalleresco. Arezzo 1931 – La Rinascita del Saracino è il risultato di un amore viscerale per la Giostra, passione tramandata all’autore dal nonno Carlo Dissennati, noto giornalista della “Nazione” (uomo di Giostra nonché autore di due libri sulla rievocazione storica della città), e consolidata grazie al Quartiere di Porta Sant’Andrea, realtà che ha permesso a Saverio Crestini di crescere come uomo e apprendere dall’interno le dinamiche che governano il Saracino. Il volume è realizzato con il contributo dell’Istituzione “Giostra del Saracino”, potrà essere acquistato non solo in tutte le librerie ed edicole aretine, ma anche la mattina della presentazione e durante le prove dei giostratori in Piazza Grande. ENRICO GIUSTI VINCE LA QUINTANA DI SAN SECONDO
Successo aretino nella 24a edizione del Palio delle Contrade di San Secondo Parmense grazie a Enrico Giusti (che correva per Contrada Dragonda in sella all’anglo-arabo sardo Nuraghe) il quale, nelle tre tornate corse, ha centrato 10 anelli per un totale di 17 punti. Alle sue spalle, distanziato di un solo punto, l’altro aretino in gara, ovvero Carlo Farsetti (Contrada Trinità in sella a Enola Gay) che può recriminare contro la sfortuna per aver perso un anello che gli si è sfilato dalla lancia. Alle loro spalle l’ascolano Luca Pizzi (Prevostura, con 14 punti), il folignate Marco Remoli (Buregh di Minen, con 12 punti), il sulmonese Cristoforo Tarullo (Grillo, con 10 punti) e il faentino Pasquale Lionetti (Castell’Aicardi con 7 punti). Con il successo di Giusti salgono a due le vittorie dei giostratori aretini in questa stagione.
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LA RIUNIONE DI CONDOMINI IN ATTO UNICO) elle cosiddette riunioni di condominio spesso si ritrovano insieme varie tipologie umane: il polemico, l’indolente, il saputello, il maleducato… La lista sarebbe lunga. Situazioni, quasi surreali risultano interessanti da un punto di vista sociologico. Uno spaccato di realtà è rappresentato molto bene, seppur in modo leggero, nei film comici con Paolo Villaggio e Benigni: la faticosa “civile” convivenza tra vicini. L’amministratore è visto come un’entità astratta, fino al momento in cui vuol riscuotere. In Italia ben il 75% delle assemblee sfociano in litigi. Nel nostro fantomatico condominio…. Il signor Bellacera, ispirato da un articolo su un quotidiano, ha affisso in bacheca un foglio con scritto: “Si terrà, in portineria, un corso gratuito di formazione per chiudere con garbo il cancello, dalle ore 18 in poi, dal prossimo lunedì al venerdì”. Inizia la riunione… I signori Divi contro i signori Pappacena del piano di sopra: «Il vostro cane, Aldo, fa pipì dappertutto, abbaia di notte. Ringhia: prima o poi morderà qualcuno». «Voi lo sentite perché avete l’insonnia! Mo’ che dite, ringhia… Fa le feste, la pipì è l’emozione!». «Forse il cane nel vedersi piccolo si dà un tono mostrando i denti», pensa la vedova Guastamacchia. Interviene il signor Mezzalira del piano terra, riferendosi ai tre figli maschi della Tremamondo: «Altro che ai cani bisognerebbe badare, ma a cotesti cittini agitati. Non sono libero di tenere nemmeno le finestre aperte». E la signora: «Non hanno lanciato loro i sassi nel vostro water, io gli credo». «Chi è stato allora, li ho visti scappare da sotto la mia finestra!». «Non sono loro che ha visto. Da quando… Insomma, mi deve scusare, ma lei è un po’ confuso». «Come? Da quando cosa? Si spieghi».
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«Da quando sua moglie se ne è scappata, lei, ecco… Non è lo stesso!». «Ma ss si faaaccia gli affari suoi, ma che ne sa… Stia zitta, zzitta, per piacere!». Aldo, preso da un raptus, scende dalle gambe della padrona e zac!, va a mordere la gamba dell’amministratore, il signor Tregatti, per poi continuare a scorrazzare soddisfatto. «Fermati, belva senza guinzaglio e museruola! Non morde, fa le feste, mi ha strappato i pantaloni…». La padrona, acchiappato l’animale se lo rimette in braccio, e il furfante tira fuori la lingua e fa gli occhi dolci. Malgrado lo spiacevole incidente, l’assemblea continua. La Senzalode si lamenta perché i ragazzini usano l’ascensore come giostra e vi scrivono parolacce di ogni genere. La mamma dei discoli tenta invano di giustificarli. A seguire gli uni inveiscono contro gli altri: la facciata da rifare, lo sforo sulle spese; chi è d’accordo e chi ha già interpellato l’avvocato perché di pagare non ne vuol sapere. Tregatti sale con un balzo sul tavolino e urla: «Bastaaa! Vergognatevi… Cambiate l’amministratore o fate da soli!». Paonazzo, scende dal tavolo. Si avvia verso l’uscita e sbatte violentemente la porta dietro di sé. Nella stanza ritorna il silenzio… Qualcuno sottovoce ammette che Tregatti è un amministratore onesto. Da una così tranquilla persona non ci si aspettava certo una simile reazione! I condomini sentono di aver toccato il fondo di quel microcosmo infernale da loro stessi creato. L’epilogo, in questo caso, è una presa di coscienza che fa ben sperare. Nel nostro Paese risulta che, raramente certe questioni si risolvono con denunce e avvocati. Il buon senso evita di far perdere tempo, denaro e salute. Ogni fatto e riferimento è puramente casuale, nella consapevolezza che i problemi citati non sono dei più gravi!
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Petrarca Pallamano in copertina
e il futuro di una società risiede nel suo bacino delle giovanili, la Petrarca Pallamano può guardare con serenità all’orizzonte. La vita brulica nel fitto sottobosco di sport che cresce silenzioso ma inesorabile nel tessuto cittadino aretino. La pallamano ne è una rigogliosa primizia, non solo a livello quantitativo (un trend positivo di iscrizioni costante) ma anche sotto il lato qualitativo. I risultati, infatti, parlano chiaro: Under 14 femminile (per la terza volta consecutiva) e Under 12 maschile, campioni di Toscana. È Ruben Romualdi, indefesso e appassionato allenatore dell’Under 14 femminile, a raccontarci questa incredibile stagione: «Io curo il gruppo da quattro anni, quando queste ragazzine facevano la quarta elementare. Ho iniziato con loro un esperimento su un gruppo al fine di renderlo unito e stabile nel tempo». Da
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I piccoli-grandi atleti della Petrarca Pallamano di Giacomo conquistano la Toscana
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In giovanili veritas [segue da pag. 13]
piccole atlete “grezze”, il lavoro di Ruben, puntando sul divertimento e su allenamenti gradualmente più intensi, ha portato subito grandi risultati in casa Petrarca tanto da subire una sola sconfitta in tre anni: «Una volta creato il gruppo Under 12, due anni fa, abbiamo subito vinto il campionato regionale accedendo alle finali nazionali a Nizza». Una piccola società con poche risorse, con un settore giovanile comunque limitato rispetto ad altri movimenti sportivi italiani, figurava al vertice di tale disciplina. «Quest’anno abbiamo vinto nuovamente il campionato toscano – prosegue Ruben – e dal 7 al 12 luglio avremo accesso alle fasi nazionali che si disputeranno a Misano. Sarà bello provarci ancora e rendere nuovamente Arezzo grande». La strapotenza della pallamano femminile a livello regionale è stata ribadita nuovamente nel torneo svoltosi a Prato pochi giorni fa, dove le nostre ragazze non hanno trovato ostacoli. «Quello che le rende competitive è l’aver capito l’importanza di perseguire e raggiungere alcuni obiettivi: l’intensità negli allenamenti, l’agonismo sportivo, il divertimento in un ambiente dinamico e leale». A questo punto, lo scopo per Ruben e la sua micidiale truppa è giocarsela ai campionati italiani e riappropriarsi del titolo regionale con l’Under 16 la prossima stagione. Merita un elogio anche l’Under 12 maschile, guidato dall’esperto Saadi Abderrahaman, che ha sbaragliato la concorrenza con una supremazia totale, testimoniata dai fregi di miglior difesa del campionato e di attacco più prolifico. Un gruppo che promette già grandi cose anche in futuro. A causa delle limitate risorse e della componente di perdita di atleti (legata a retaggi culturali difficilmente incrinabili) che va a ingrossare le fila di calciatori o pallavoliste, i progetti rimangono purtroppo limitati: «Mi piacerebbe che nel femminile la squadra rimanesse compatta, per ambire magari alla Serie A». Ma di pallamano non si mangia e sotto chiari di luna come questi, la vittoria di un campionato toscano rappresenta più di un atto titanico. La pallamano rimane, almeno per adesso, un orgoglio aretino sepolto sotto un mare d’indifferenza. Ma la perseveranza e la passione dimostrate dall’intero ambiente, mantengono in vita un sogno che avrebbe le potenzialità di diventare ancor più grande. Un’occasione di arricchimento per Arezzo, per noi tutti. Basterebbe poco.
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Atletica Sestini di Alessio Segantini
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una fucina di giovani speranze
e “il buon giorno si vede dal mattino”, come dice il vecchio detto popolare, questa può essere un’ottima annata dal punto di vista agonistico per l’Atletica Sestini. Nella prima parte di stagione, infatti, molti giovani atleti hanno ottenuto buoni risultati e soprattutto si sono migliorati nei loro record personali, e hanno così dimostrato di essere cresciuti tecnicamente e che il lavoro, alla fine, paga sempre. Abbiamo parlato di questi atleti in ascesa con Stefano Del Mastro, il presidente dell’Asd Atletica Sestini. «La stagione sportiva sta procedendo molto bene – spiega Del Mastro. – Abbiamo ottenuto dei buoni risultati con vari atleti del settore giovanile, ma mi preme dire che tanti giovani stanno migliorando di gran lunga i loro record personali e questo ci fa ben sperare in vista del futuro, sia quello più imminente sia nel lungo periodo». Inizia così Del Mastro, parlando di quello che è l’aspetto più importante a livello societario: la crescita qualitativa del settore giovanile che, ovviamente, si riscontra nelle prestazioni nelle varie gare. «Ad esempio – continua, – Niccolò Ghinassi si è confermato su buoni livelli, vincendo i campionati studenteschi regionali di mezzofondo e realizzando un ottimo tempo a livello nazionale nella sua categoria, migliorando tutti i suoi precedenti tempi. Su di lui, adesso, ci sono diverse aspettative per quello che riuscirà a fare nei prossimi campionati provinciali. Nella categoria Ragazze, invece, Alessia Marzielli è riuscita a ottenere due ottimi quinti posti a livello regionale, sia indoor sia campestre, e ha fatto segnare il nuovo record della società. Altro giovane che potrà far parlare di sé è Gabriele Storri, che in una corsa di marcia a Firenze a livello Ragazzi, è arrivato sesto stabilendo il suo record personale e che continua, giorno dopo giorno, a migliorare». Oltre a questi giovani atleti ce ne sono altri che hanno iniziato da poco e hanno già fatto intravedere qualcosa di positivo. In più, tra gli adulti, c’è da segnalare il risultato di Roberta Lachi, vincitrice della gara del Boscatello, e quello di Emanuela Martinelli, quarta alla Scalata al Castello. Tutti risultati che generano ottimismo e danno ancor più carica e motivazione agli atleti per migliorarsi e ottenere buoni risultati. Già a partire dalla seconda parte della stagione.
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re atleti dell’Arezzo Karate vanno alla ricerca di gloria in Montenegro. Ilaria Badalotti, Marco Mencattini e Filippo Oretti sono stati convocati per difendere i colori della Toscana al Campionato Europeo per Regioni, un’importante manifestazione dedicata alle rappresentative regionali di tutto il continente. L’appuntamento è per sabato 8 e domenica 9 giugno nella città montenegrina di Herceg Novi, con la Toscana che, guidata dal maestro dell’Arezzo Karate Enrico Pelo, si incontrerà sul tatami con la crema del ka-
L’Arezzo Karate in partenza per gli Europei in Montenegro Badalotti, Mencattini e Oretti sono stati convocati dalla Toscana per i Campionati Europei per Regioni rate europeo. I toscani hanno guadagnato l’accesso agli Europei dopo i bei risultati ottenuti ai Campionati Italiani per Regioni, tra cui ci sono anche l’oro vinto nei 59 kg Cadetti da Badalotti e il bronzo nei 83 kg Senior di Oretti, due atleti che, nelle stesse categorie, proveranno a ripetersi anche in Montenegro. L’ultimo portabandiera dell’Arezzo Karate sarà Mencattini, convocato per combattere nei 90 kg del Kumite Senior, ma nella delegazione regionale saranno presenti anche Enzo Bertocci, aretino presidente del Comitato toscano di karate, e il maestro Loriano Martini, tecnico di Kata. «Per la Toscana si tratta di un appuntamento storico – spiega Alessandro Balestrini, direttore tecnico dell’Arezzo Karate. – La nostra regione è mossa da grande ottimismo perché il maestro Pelo ha svolto un ottimo lavoro ed è riuscito ad allestire squadre molto forti le quali, soprattutto a livello giovanile, hanno le carte in regola per ambire a qualche medaglia. Come Arezzo Karate siamo orgogliosi di contribuire alla spedizione toscana con tanti tecnici e con tre dei nostri migliori atleti, ennesima dimostrazione del valore e del prestigio riconosciuto alla nostra società». La partecipazione agli Europei rappresenta per la Toscana un motivo di vanto e testimonia la crescita sportiva di una regione che, rinvigorita dalle cure del maestro Pelo, si è portata ai vertici del karate italiano. Negli ultimi mesi la rappresentativa toscana, reduce da un bel bronzo conquistato lo scorso anno in Russia dalla squadra maschile giovanile di Kumite, si è allenata intensamente con l’obiettivo di far festa anche in Montenegro, al cospetto di tutte le regioni d’Europa.
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IL PODIO DI MAGGIO
Michela Pezzetti, dall’Arezzo Karate al titolo europeo
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posto: Michela Pezzetti – Arezzo Karate Michela Pezzetti è campionessa d’Europa. L’atleta, tesserata per l’Arezzo Karate, ha conquistato il prestigioso titolo ai Campionati Europei di karate, in programma dal 9 al 12 maggio a Budapest (Ungheria), riuscendo a centrare uno storico oro con la nazionale italiana di Kata (Forma). La Pezzetti, in squadra con Sara Battaglia e Viviana Bottaro, ha vinto la finalissima contro la Germania con un 5-0 che ha permesso all’Italia di tornare sul tetto d’Europa dopo un’assenza di 16 anni. posto: Camilla Rossi – Circolo Schermistico Aretino Camilla Rossi vince il titolo italiano di Fioretto nella categoria Ragazze. L’atleta del Circolo Schermistico Aretino ha gareggiato a Riccione dal 1° al 7 maggio ed è stata protagonista di un torneo perfetto, concluso con la vittoria per 12-6 contro la torinese Lara Bertola. A suggellare il gran momento del circolo di piazza San Giusto è arrivato il 26 maggio il bronzo alla Coppa delle Regioni di Navacchio (PI), una manifestazione in cui la Toscana, guidata dall’aretino Alessandro Nespoli, ha conquistato il terzo posto assoluto anche grazie alle belle prove di Camilla Rossi e Gaia Pieri nel Fioretto e di Leonardo Cavini nella Spada. posto: Judo Ok Arezzo Maggio è stato un mese particolarmente positivo per gli atleti del Judo Ok Arezzo. Le prime gioie della società aretina arrivano con Francesco Marignani, vincitore di un bell’argento ai Campionati Italiani Universitari di Cassino (FR); l’atleta, classe 1991, è stato protagonista di un cavalcata impeccabile in cui si è arreso solo in finale contro Fabio Miranda, judoka della Nazionale italiana. Un’altra medaglia arriva con Silvia Cacchiani e Laura Pecorai le quali, difendendo i colori della rappresentativa toscana, hanno conquistato il bronzo al Torneo delle Regioni di Kata (Forma), mentre ad arricchire la festa dell’Ok Arezzo ha contribuito anche la cintura nera assegnata a Irene Dell’Uomo. Marco Cavini
Michela Pezzetti (prima a dx)
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L’articolo è stato scritto prima che Mezzanotti venisse ufficializzato: riportiamo a pie’ di pagina anche il comunicato dell’Arezzo Calcio
Arezzo, il nuovo allenatore è Mezzanotti
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n questa pazza primavera, più simile all’autunno, di margherite ne sono fiorite poche. Dev’essere per questo che, non potendo sfogliarne i petali per decidere il prossimo allenatore, la dirigenza amaranto ci lascia ancora con il fiato sospeso, avvolgendo di mistero l’identità del successore di Federico Nofri. Di nomi ne circolano molti, forse troppi, e chissà se sono buttati là per confondere le idee, oppure davvero il nuovo trainer sarà uno di quelli compresi nel listone che circola e che comprende i vari Battistini, Beoni, Mezzanotti, Mariani e via continuando. Paragonato a essi, il tecnico uscente non ha sicuramente credenziali peggiori e, per questo, rimane sempre più misteriosa, per non dire incomprensibile, la scelta di non volerlo riconfermare alla guida dell’Arezzo. Questione di mercato? Nofri avrebbe infatti espresso la volontà di seguire in prima persona la formazione della rosa e non è detto che la cosa abbia convinto la dirigenza, nonostante le dichiarazioni di facciata. «Il mercato lo farà Nofri», insomma, ma probabilmente altrove, di sicuro non ad Arezzo. Tra i nomi dell’ultim’ora, è spuntato anche quello del reatino Gabriele Baldassarri, ex collaboratore di Cavasin e Brini, con brevi esperienze come team principal alla Ternana e Fano, conclusasi quest’ultimo, con l’esonero a favore di Zeman, non il padre, però, bensì il figlio Karel. Insomma, in questi giorni è tutto un susseguirsi di dichiarazioni e smentite, che vanno dal “l’allenatore è stato scelto” al “deciderà il Presidente con calma”. Credendo alla bonafede di chi le fa, rimane il dubbio che le idee siano poche e quantomeno MEZZANOTTI NUOVO ALLENATORE AMARANTO [05/06/2013] La società U.S. Arezzo è lieta di poter ufficializzare l’allenatore che guiderà la squadra amaranto nella stagione 2013/14. La Dirigenza, nella giornata odierna, ha trovato l’intesa con Davide Mezzanotti. Il neo-mister amaranto, nato il 28 febbraio 1971 a Sansepolcro, ha vestito da giocatore la maglia dell’Arezzo nella stagione 2007-08, totalizzando 19 presenze e mettendo a segno una rete contro la Sangiovannese. Mezzanotti ha intrapreso la sua carriera da al-
poco chiare. Oppure ci sbagliamo ed è tutta pre-tattica. A questo punto, pur comprendendo che possano esserci dei momenti di riflessioni, l’appello che ci sentiamo di rivolgere alla società e di Luca al presidente Ferretti in primis, è quello di uscire allo scoperto e dire, con chiarez- Stanganini za, cosa si vuole e non si vuole fare, e soprattutto con chi. Noi aretini siamo gente che con il calcio negli ultimi anni ne abbiamo viste di tutte, passando dalle sfide-salvezza con la Juventus a quelle contro la Pontevecchio, attraverso un viavai di presidenti, allenatori, direttori sportivi e calciatori che ci ha reso abbastanza scettici, per non dire peggio. Per cui, sapere di andare in ritiro a Norcia senza conoscere chi salirà sul pullman non è il massimo per chi un po’ di entusiasmo se lo deve far venire. Siamo pur sempre in quarta serie e, fatto salvo lo zoccolo duro di tifosi che seguirebbe l’Arezzo anche a Capo Nord, il resto della città va riavvicinato. Ma succede ad Arezzo come ovunque, solo che qua da noi la gente è scettica di natura, e concreta, per cui tutto ciò che fa fumo non fa un buon arrosto. Ci aspettiamo perciò che il presidente Ferretti scelga bene il proprio master chef, per poi affidargli le pietanze giuste da cucinare e servire a una piazza affamata di entusiasmo, da sfamare con il sapore genuino della vittoria. Dopo anni a mangiare nel piatto dei Dilettanti, francamente ci siamo stufati. Attendiamo quindi fiduciosi, sperando che nel frattempo la primavera si faccia finalmente vedere. Mal che vada, nasceranno le margherite da sfogliare. lenatore poco dopo aver appeso le scarpette al chiodo, proprio con il Sansepolcro nel 2010-11 (3° classificato), per poi passare nella stagione successiva al Castel Rigone (4° posizione). Nell’annata calcistica appena terminata ha guidato nuovamente il Sansepolcro, raggiungendo la quarta posizione. A Davide va l’in bocca al lupo più sincero per l’inizio di questa nuova ed esaltante avventura in amaranto. La conferenza stampa di presentazione dell’allenatore verrà ufficializzata nei prossimi giorni. [dal sito www.arezzocalcio.com]
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el calcio femminile toscano c’è solo la Stella Azzurra. La società aretina ha realizzato un’impresa senza precedenti e, dopo le vittorie nel campionato di Serie C e nel campionato regionale Giovanissimi, ha centrato una storica tripletta mettendo nella propria bacheca anche la Coppa Toscana 2013. Il trionfo in coppa, il secondo consecutivo dopo quello del 2012, è stato più faticoso del previsto perché è arrivato solo ai rigori dopo una strenua battaglia contro il Ponte a Greve. Sul campo pisano di Castelfranco di Sotto, la Stella Azzurra si è presentata alla finalissima, con una formazione ridimensionata a causa di squalifiche e infortuni ma, nonostante questo, fin dai primi minuti di gioco ha iniziato a pressare le fiorentine, creando numerose azioni da goal e mostrando una notevole supremazia tecnica e tattica. Nel secondo tempo è entrata in campo un po’ di stanchezza, la gara è diventata più fisica e le azioni si sono rarefatte, con il gioco che si è sviluppato soprattutto per vie centrali e il punteggio che è rimasto inchiodato sullo 0-0, un copione che si è ripetuto anche nei successivi tempi supplementari. Per decidere la vincitrice della Coppa Toscana sono stati così necessari i rigori, una fase in cui è diventata assoluta protagonista Serena Chellini, il secondo portiere della Stella Azzurra. Il primo capolavoro della giocatrice aretina è arrivato sul quinto rigore del Ponte a Greve, un tiro respinto che, con due errori a testa, ha lasciato il risultato sul 3-3 e ha protratto ulteriormente la partita. Nel sesto rigore delle fiorentine, Chellini è stata decisiva con una parata che ha meravigliato tutti, e che ha messo la capitano Clara Meattini in condizione di segnare la rete che ha assegnato la coppa alla Stella Azzurra. «Abbiamo vissuto una stagione eccezionale – afferma il direttore generale Claudio Chiarini. – In appena dodici mesi siamo stati capaci di vincere due edizioni della Coppa Toscana e due campionati regionali, con le nostre squadre che hanno primeggiato in tutte le manifestazioni a cui hanno partecipato. Abbiamo colto quattro trionfi che, legati alla promozione in Serie A2, rendono gloria e onore alla Stella Azzurra e all’intera città di Arezzo, premiando gli LARGO sforzi delle nostre giocatrici e dell’intera XVI LUGLIO 61/63 dirigenza, che ha lavorato duramente per costruire una squadra capace di ZONA BELVEDERE Serena Chellini, il portiere pararigori vincere tutto».
Coppa e campionato: la Stella Azzurra vive un anno esagerato
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Il Centro Sport Chimera assegna i titoli italiani di fitness in acqua
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i assegnano ad Arezzo i titoli italiani di fitness in acqua. L’appuntamento è per sabato 8 e domenica 9 giugno quando, all’interno delle piscine del Centro Sport Chimera, andrà in scena il Criterium Estivo, L’8 e il 9 giugno il Centro il campionato italiano di ginnastica in acqua agonistica. Sport Chimera ospiterà il All’evento sono attese circa 40 squadre da tutta Italia, per un campionato italiano estivo numero record di atleti che si sfideranno nelle piscine aretine a suon di ginnastica in acqua di spettacoli, di musiche e di coreografie: il sabato sera sono in programma le gare in acqua alta, mentre la domenica mattina quelle in acqua bassa. Ogni formazione in gara, composta da un minimo di 6 a un massimo di 8 componenti, eseguirà figure ed esercizi caratteristici della ginnastica in acqua, e un proprio saggio di cui verranno premiate la coreografia e la creatività. Arezzo sarà presente al Criterium con le squadre della Sport3, le padrone di casa che, guidate dall’istruttrice Alessandra Joseph, si impegneranno per confermare i miglioramenti degli ultimi anni e per riuscire a conquistare un posto sul podio. Le maggiori ambizioni ricadono sulla competizione in acqua alta, una gara in cui la squadra aretina è reduce dall’ottimo terzo posto ottenuto ai campionati italiani invernali: Laura Barbini, Federica Bartolozzi, Elena Berneschi, Sofia Bonini, Elena Giorgeschi, Martina Meacci, Elisa Polverini e Chiara Zucchi proveranno a ripetersi con una coreografia basata sulla canzone Mon Chéri. La stessa squadra sarà impegnata anche nell’acqua bassa dove, sulle note di Hang Over, cercherà di riscattare l’11° posto ottenuto ai campionati invernali e portarsi tra le migliori formazioni italiane. Nella stessa gara scenderà in vasca anche una seconda squadra della Sport3 formata da Maria Pia Berti, Stefania Buoncompagni, Loretta Gianni, Guia Latil, Laura Mancioppi, Maria Rosaria Matteini, Luana Mordenti, Anna Pecchi ed Elena Serboli. «Siamo orgogliosi di ospitare un evento tanto importante – spiega Carla Mazzoli, responsabile della Sport3. – L’ingresso al Criterium sarà gratuito, dunque invitiamo l’intera cittadinanza a venire al Palazzetto del Nuoto aretino per conoscere il fitness in acqua, per sostenere le nostre ragazze e assistere a un evento altamente spettacolare e coreografico».
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AREZZO
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ARTE ARETINA OLTRE I CONFINI
A SAN GIMIGNANO VANNO IN SCENA LE NATURALI VISIONI DI SONIA FIACCHINI
I PENSIERI SOAVI DI LUCIO GATTESCHI IN MOSTRA A GUALDO TADINO
al 7 giugno al 3 luglio la pittrice aretina Sonia Fiacchini esporrà le sue opere al Caffè “Torre Guelfa”, in piazza della Cisterna a San Gimignano (Si). La personale, dal titolo Naturali visioni, già portata con successo a Gubbio (Pg) lo scorso marzo, verrà riproposta con alcune varianti nella splendida cittadina turrita. In mostra una decina di opere recenti dell’artista, che da autodidatta si avvicina alla pittura, dopo essere stata circondata fin da piccola dai quadri dello zio pittore e dai disegni del padre. La sua infanzia, passata tra la Toscana e la Sicilia, influenza il desiderio di esprimere attraverso l’arte le emozioni. Anni di ricerca e dedizione hanno portato a una cifra personale dove la pennellata è studiata, curata nei minimi particolari. Uno stile figurativo, contemplativo, dove ogni espressione del viso o particolare di un oggetto sono ritratti in maniera precisa e meticolosa. Nella sua fase recente la Fiacchini ha trovato nuove ispirazioni nelle nature morte e nella rappresentazione di utensili, strumenti di lavoro e arnesi consunti dal tempo, che raccontano un vissuto intenso e mai banale. www.soniafiacchini.com Valeria Gudini
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enerdì 31 maggio, presso la Rocca Flea, sede del Museo Civico di Gualdo Tadino, è stata inaugurata la personale dal titolo Pensieri soavi. Quando ignorare è felicità, voler sapere è follia del pittore aretino Lucio Gatteschi, a cura di Catia Monacelli e Piero Pierini. Una mostra che racconta l’arte e la visione unica di Gatteschi, il cui inconfondibile stile naïf ha permesso che le sue opere siano presenti nelle collezioni private di tutto il mondo. I protagonisti dei quadri sono perlopiù gatti, paesaggi e mondi immaginari. L’alchimia dei colori sgargianti, unita alla fantasia dell’artista, recano ai lavori un’anima ricca di vita e fanno sì che lo spettatore si perda nelle tele e inizi a viaggiare nelle atmosfere surreali create. Tema conduttore dell’arte gatteschiana è la ricerca della serenità, della pace interiore e del senso profondo dell’esistenza umana attraverso il mezzo artistico. La mostra di Gatteschi resterà aperta al pubblico fino a domenica 30 giugno e fungerà da preludio alla II edizione della Mostra internazionale di Arte Naïf, che si svolgerà nella cittadina umbra dal 6 luglio 2013. www.roccaflea.com
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Serena Capponi
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GALLERIA ESPOSITIVA CENTRO DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE PER L’ARTE CONTEMPORANEA via Oberdan 30 – 347 8717183 www.rielaborandoarte.it
TRAME SEGRETE
ESPERIENZE ARTISTICHE MULTISE ASSIEME A EMY PETRINI E BEATRI
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all’unione di una geniale floral designer e una fotografa dalla spiccata sensibilità può nascere un connubio magico. Ce lo dimostrano Emy Petrini e Beatrice Speranza nella mostra che fino al 30 giugno sarà ospitata dalla Galleria 33 di via Garibaldi, ad Arezzo, intitolata Trame segrete. Inaugurata mercoledì 5 giugno, l’esposizione curata da Tiziana Tommei comprende anche due eventi collaterali. L’erboristeria “L’Alveare” di piazza Sant’Agostino accoglierà In fiore, con le composizioni di Emy Petrini, mentre il winebar “Vineria al 10” sarà la sede de La casa dei libri di Beatrice Speranza, un progetto ispirato da Shakespeare & Co. di Parigi. Un incontro, quello tra le due eclettiche artiste lucchesi, avvenuto nel 2009. «Emy tornava dal Galles, dove aveva frequentato il Northop College (Formerly Welsh College of Horticulture) e desiderava documentare i suoi lavori – racconta Beatrice. – Per me, che di formazione sono un architetto, è stata una rivelazione. Avvicinarmi al suo modo di sentire la natura mi ha aperto nuovi orizzonti». Le comparazioni tra le due sono state un arricchimento reciproco. Espressioni artistiche diverse che l’energia creativa ha condotto verso esiti di raro effetto per chi osserva. «L’incontro con Beatrice è stato fondamentale – prosegue Emy. – Con il tempo ha saputo interpretare sempre meglio il mio linguaggio, trasponendolo in fotografia come nessun altro sa fare». La Galleria 33, giovane e dinamica realtà aretina sul fronte dell’arte contemporanea, è il luogo privilegiato dove il sodalizio lucchese proporrà per tutto il mese di giugno le ultime creazioni. «Tiziana Tommei aveva visto una nostra esposizione nel 2012 a Pietrasanta (Lu) e ne era rimasta piacevolmente colpita – dicono le due. – Quando abbiamo visitato il suo spazio espositivo, è stato naturale pensare a un evento artistico ad hoc». Trame segrete comprende una parte fotografica sottotitolata Presenze, un progetto composto dagli scatti di Beatrice Speranza. «In quest’ultimo periodo ho sentito l’esigenza di intervenire sulle immagini come non avevo mai fatto prima – spiega la fotografa. – Così è nata l’idea dei tagli, dei ricami e delle trame su di esse». 22
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ECLISSI. LA FORMA DELL’OMBRA
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di Marco Botti
TISENSORIALI TRICE SPERANZA Altro cuore pulsante dell’esposizione è il sorprendente Vortice, un’installazione formata da una struttura metallica sinuosa, rivestita da rami di Clematis vitalba intrecciati a fibre vegetali fluttuanti. «Lavoro sempre con quello che trovo in natura. È come se essa conducesse le mie mani – conclude la Petrini. – Quando Tiziana ci ha proposto di fare la mostra, stavo attraversando un periodo difficile. In quei frangenti è nata l’opera, una tromba d’aria impetuosa di emozioni capace di coinvolgermi sia a livello fisico sia psicologico». Quello che ci hanno raccontato le due artiste è solo un assaggio di ciò che troverete visitando Trame segrete. Un’esperienza multisensoriale che vi rimarrà dentro a lungo. Provare per credere.
Edoardo Pisano espone ad Arezzo
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stata inaugurata giovedì 30 maggio la mostra Eclissi. La forma dell’ombra, dell’artista Edoardo Pisano, aperta al pubblico fino al 13 giugno presso l’Atrio d’Onore della Provincia di Arezzo. La personale, a cura di Matilde Puleo, indaga sul mistero dell’identità, indefinibile e incerta come le ombre. Il progetto abbraccia più arti per stimolare lo spettatore a riconoscere nelle varie forme espressive la presenza/assenza delle ombre, in un continuo scambio e contaminazione di letteratura e musica, grazie alle performance musicali di Damiano Meacci, Paolo Termini e Luigi Turaccio e gli interventi letterari di Raffaele Giannetti. La musica, la letteratura e l’arte visiva insieme si interrogano sul tema, in una indagine che parte dall’antico Egitto fino alle leggende popolari. Di fronte alle opere di Pisano lo spettatore è invitato a osservare e riconoscere le potenzialità dell’ombra, compendio di metafore che hanno a che fare con un passato che rende presente ciò che ha smarrito. La mostra dell’artista napoletano d’origine e toscano d’adozione è realizzata con il patrocinio della Provincia di Arezzo. www.fontebertusi.it Chiara Savarino
www.galleria33.it
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DOPO IL SUCCESSO DELLA CONTACT IMPROVISATION
KEEP CALM AND GO TO SPAZIO SEME ella poetica cornice di Villa Godiola si è svolto nel mese di maggio Italy Contact Fest, il primo festival internazionale di Contact Improvisation. Quest’ultima è una danza contemporanea nata negli Stati Uniti che unisce il contatto fisico con la percezione dello spazio e che, grazie a Spazio Seme, è giunta ad Arezzo insieme a danzatori da tutto il mondo e a una cultura di gruppo, libera, originale, che abbraccia tanti tipi di arte. «È andata proprio alla grande – ci racconta entusiasta Leonardo Lambruschini, che insieme a Gianni Bruschi e Francesco Botti ha fondato nel 2012 Spazio Seme. – La Contact è un tipo di danza che si può riassumere in alcune parole-chiave: contatto fisico, fiducia, ascolto e percezione dello spazio. Anche la performance dello scorso 2 giugno, Contacto, interpretata da me e Abraham Ernandez, si è basata su questa disciplina artistica». Spazio Seme Arte in Movimento è una società nata con la precisa volontà, da parte dei tre fondatori, di creare e poter utilizzare un luogo aperto a tutti, in via del Pantano 36, dove potersi incontrare e creare insieme o assistere a performance di vario genere: teatrali, di danza, canto e pittura, passando per attività ludo-ricreative destinate ai bambini, come l’originale corso di arte circense, fino ad arrivare a eventi letterari. «Scorrendo il nostro programma – prosegue Leonardo – il 13 giugno alle 21.30 presenteremo lo spettacolo La guardia del corpo, all’interno del progetto (No)rmalmente, un teatro per i diritti. Il 14 giugno sarà invece la volta del libro Decrescita felice. La qualità della vita non dipende dal Pil di Maurizio Pallante». La danza è un elemento fondamentale nella programmazione di Spazio Seme. «Da noi tutti possono imparare a ballare, dalla capoeira alle danze afrobrasiliane, con workshop di approfondimento – conclude Lambruschini. – Ci sono inoltre vari laboratori sperimentali di movimento e improvvisazione con persone diversamente abili e il nuovissimo progetto che partirà fra pochi giorni, i Campi d’Arte estivi per i bam-
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TION PER LA SOCIETÀ CULTURALE TANTI EVENTI NEI PROSSIMI MESI
di Valentina Paggini
bini dai 5 ai 12 anni: un’occasione di crescita espressiva e condivisione, durante la quale gli insegnanti sperimenteranno con loro attività di disegno creativo, letture animate, danze e improvvisazioni, canto, teatro e naturalmente gioco». Durante i workshop i ballerini rimangono nei locali di Spazio Seme – nuovi e originali nell’arredamento – anche a dormire, perché l’importanza del luogo fisico è fondamentale. Gli eventi in programma sono davvero molti. Dal 22 giugno partiranno dei concerti in collaborazione con il Jazz Club Arezzo e, all’interno di Arezzo Wave, il Contact Wave 2013, attivo per il secondo anno consecutivo, con laboratori mattutini e improvvisazioni cittadine alla Stazione, che arriveranno a coinvolgere anche gli ignari turisti e i più annoiati pendolari. L’offerta di Spazio Seme è ricca: non ci resta che scoprirla. foto di Sofia Sguerri www.spazioseme.com
L’ARCHIVIO VASARIANO IN ESPOSIZIONE Un evento epocale dal 2 giugno al 5 agosto a Casa Vasari
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ino al 5 agosto sarà possibile visitare, presso il Museo di Casa Vasari, la mostra Giorgio Vasari, la casa, le carte, il teatro della memoria. Un appuntamento epocale che permetterà di ammirare carteggi finora accessibili solo a studiosi accreditati. Attraverso una galleria di documenti viene presentata la vita del grande artista aretino: lettere indirizzate ai grandi letterati del tempo come Pietro Aretino, un testamento olografico proveniente dall’Archivio di Stato di Firenze, per la prima volta esposto al pubblico, documenti relativi al rapporto che legava Vasari a Cosimo I dei Medici. Nel percorso sono inoltre presenti le due edizioni delle Vite, in particolare la parte dedicata a Michelangelo e allo stesso Vasari. Promossa dalla Regione Toscana e voluta dalle Soprintendenze BAPSAE di Arezzo e Firenze, l’iniziativa si propone di far conoscere al grande pubblico importanti carte dell’archivio, sottolineando l’importanza della scrittura che riesce a salvare le vite degli uomini dalla “voracità del tempo”. La mostra è curata da Paola Benigni, Michele Loffredo e Diana Toccafondi, in collaborazione con gli Archivi di Stato di Firenze e Arezzo, la Biblioteca Nazionale di Firenze e gli eredi della famiglia Festari. Sara Gnassi
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A LEZIONE DA GIANNI BU E CREATIVITÀ di Luca Piervenanzi
ercoledì 22 maggio, al campus universitario del Pionta, è salito in cattedra Gianni Bulgari. Una lectio magistralis incentrata su Creatività e marketing, due elementi in conflitto: l’offerta in relazione a forme alternative alla vendita tradizionale. L’incontro, aperto al pubblico e inserito all’interno del master in Storia e Design del Gioiello, organizzato dall’Università di Siena sotto la direzione del professor Paolo Torriti, si è svolto dopo una serie di lezioni sulla storia, le tecniche orafe e il design. Tra il pubblico era-
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no ovviamente presenti gli studenti iscritti al master, tra l’altro tutte donne, dato interessante che sfata anche il comune pensiero che il mondo del design, della gioielleria e dell’oreficeria sia un campo d’interesse soprattutto maschile. Tornando all’incontro, Gianni Bulgari, ha esordito spiegando che non avrebbe fatto una vera e propria lectio magistralis ma che piuttosto si sarebbe concentrato sul condividere la propria esperienza da un punto di vista globale, ripercorrendo negli anni quanto fatto nel campo della gioielleria, del design e del mercato. Durante la lezione molti gli argomenti trattati dal famoso manager, che ha anche accennato all’importante contributo dato dalla nostra città nello sviluppo del settore orafo. Particolarmente interessante è stata la parte che Bulgari ha dedicato all’e-commerce. Partendo dal caso più eclatante di sviluppo di vendite on-line degli ultimi anni, il colosso Amazon, Bulgari ha approfondito il tema delle vendite telematiche. «Il mercato on-line è ancora poco sviluppato in Italia – ha spiegato Bulgari, – ma ha delle potenzialità enormi. Certo c’è molta diffidenza, perché non possiamo toccare con mano il prodotto che vogliamo acquistare, il vantaggio semmai sta nel fatto che se l’oggetto che ci arriva non ci soddisfa lo possiamo rendere indietro. Se uno dovesse pensare oggi a un marchio di lusso lo dovrebbe pensare in funzione
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BULGARI: E-COMMERCE dell’on-line, non dico che non dovrebbe più fare negozi ma basterebbero store a supporto con magari un magazzino centralizzato, il futuro è lì, non c’è niente da fare». Un modo di vendere e comprare molto cresciuto in Paesi sterminati come Stati Uniti e Cina, nei quali le grandi distanze hanno senza dubbio aiutato lo sviluppo di questo tipo di mercato. Ma se ridurre le distanze è uno dei principali vantaggi dell’on-line, per cui possiamo comprare qualunque cosa in qualunque parte del mondo, c’è anche un rischio legato proprio a questo tipo di processo. «I grandi marchi di lusso – prosegue Bulgari – esitano a utilizzare l’on-line, ma perché? Perché avendo speso tanti soldi per invadere il territorio con costi di gestione colossali (negozi, magazzini ecc,) non possono permettersi di indebolire tutto questo. Tutti i grandi marchi fanno perciò l’on-line con molta riluttanza, perché in realtà fanno concorrenza a se stessi». Ma qual è l’effetto, diciamo interessante, che potrebbe riguardare il mondo della gioielleria in un contesto on-line? La questione certamente non secondaria è che potrebbe rompere il processo di bana-
lizzazione dei prodotti, che sono ormai tutti molto simili per ridurre al minimo il rischio di essere invenduti, quindi di rimanere in magazzino. «La creatività – secondo Gianni Bulgari – può essere incentivata meravigliosamente grazie all’on-line. Puoi anche prenderti il lusso di fare dei test, pure su social network. Proponi un nuovo prodotto on-line e nel giro di poco tempo puoi sapere se piace o no. La collezione può essere elastica, se il prodotto va bene ne fai altri, se non va interrompi la produzione. Hai una flessibilità enorme e questo è un grande potenziale, anche per il futuro della gioielleria». Un incontro davvero interessante e che ha evidenziato questioni che potrebbero riguardare da vicino pure il settore orafo aretino. La strada del rilancio potrebbe passare dall’e-commerce?
ACCONCIATURE DA CERIMONIA E DA SPOSA 7 GIUGNO 2013
IL SETTIMANALE DI AREZZO
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INFORMA
CAF ACLI E PATRONATO ACLI – Sono on-line i modelli Cud e Obis-M Diciotto milioni di pensionati non riceveranno più a casa i modelli Cud e Obis-M, i due documenti necessari rispettivamente per la dichiarazione dei redditi e la valutazione dell’importo della pensione. Se prima questi modelli arrivavano per posta, da quest’anno sarà lo stesso pensionato a doversi attivare per scaricarli e stamparli, accedendo al sito istituzionale dell’Inps o richiedendoli tramite canali alternativi. Uno di questi canali è offerto dalle Acli provinciali le quali, attraverso i servizi gratuiti del Caf e del Patronato, prestano assistenza ai pensionati e ai cittadini in tutte le loro operazioni fiscali. Questi servizi sono particolarmente importanti per la valutazione dello stesso Obis-M, il modello che permette di verificare l’importo della pensione in pagamento nell’anno in corso, ma anche per verificare con gli operatori il diritto all’aumento di pensione, ovvero il diritto al supplemento.
ACLI
INFORMA
FAP ACLI – 47.438 pensionati aretini riceveranno per posta il modello Red Nei prossimi giorni 47.438 pensionati della provincia di Arezzo riceveranno per posta un “bustone” contenente dei moduli in cui saranno richiesti i loro redditi. A inviare queste buste è l’Inps che ha avviato “Red”, un’operazione per valutare i redditi e verificare se il pensionato abbia diritto a mantenere invariato l’importo della pensione in pagamento. L’operazione “Red” è relativa alla dichiarazione dei redditi dell’anno 2012, ma a migliaia di pensionati italiani verrà richiesto un tuffo nel passato per valutare pure i redditi del 2010. Ad assistere i cittadini e ad aiutarli ad affrontare queste pratiche è la Fap – Federazione Anziani e Pensionati delle Acli provinciali, che si è già attivata per poter seguire al meglio tutti quei pensionati che riceveranno il bustone. L’intervento delle Acli sarà importante soprattutto perché nei plichi inviati a casa mancherà il modello Obis-M, cioè il certificato di pensione necessario per valutare l’importo della pensione per l’anno in corso: i pensionati potranno rivolgersi alle sedi del Patronato per ricevere gratuitamente la copia del modello. Coloro che riceveranno il bustone e che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi non sono tenuti alla restituzione del Red, salvo per la comunicazione di alcune tipologie di modello reddituale che non può avvenire tramite SEDE PROVINCIALE AREZZO l’Agenzia delle Entrate. Tale esclusione vale via Guido Monaco 48 – 0575/21.700 – 0575/21.396 anche nel caso che siano richiesti i redditi del arezzo@patronato.acli.it coniuge o di altri familiari, purché gli stessi faSEDE MERIDIANA miliari abbiano presentato la dichiarazione fivia Pizzuto 34 – 0575/18.22.319 scale. I pensionati saranno invece chiamati a arezzomeridiana@patronato.acli.it compilare il Red e a restituirlo all’Inps in caso SEDE ZONALE VALDARNO di “reddito zero” o di titolarità di soli “redditi via Roma 1, San Giovanni Valdarno – 055/91.21.686 esenti”. valdarno@patronato.acli.it «La scadenza per la restituzione dei modelli SEDE ZONALE CASENTINO Red – spiega Paolo Formelli, segretario delvia Nazario Sauro 26, Ponte a Poppi – 0575/52.00.36 la Fap di Arezzo – è fissata per il prossimo 30 casentino@patronato.acli.it giugno, un termine non ancora perentorio SEDE ZONALE VALTIBERINA ma che i pensionati dovranno stare attenti a via XX Settembre 127, Sansepolcro – 0575/73.46.45 rispettare». valtiberina@patronato.acli.it
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di Gigi Paggetti
la vignetta
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il sonetto
Dài, picchja e mena, a la fine Letta ha misso le riforme nel mirino, co’ ’n disegno de legge che riassetta lo scàndelo rimborsi: el “porcellino”! Invece che tagliare co’ l’accetta, più che ’n disegno, pare un disignìno, che andarà ’n vigore senza fretta, tanto per fa’ contento el pupulìno. Le riforme, se sa, ’n son mai perfette e, forse, cessarà ’l finanziamento, si tutto andarà ben… nel diciassette! Campa cavallo! Intanto, pe’ ’l momento, si l’italiàni un l’aésson capito… el magna magna ancora unn’è finito!
Tecnica e conoscenza del comportamento dell’ambiente. Quando si pensa a cercare i funghi è importante avere un quadro della stagione in corso, in particolare in riferimento alle piogge. Queste da maggio a ottobre possono innescarne rapidamente la crescita. Vivere nella località in cui si cercano solitamente i funghi aiuta a raggiungere buoni risultati, sempre però che si sappia tener conto di alcuni importanti fattori. I più esperti oltre a tenere d’occhio le zone vicine ai ruscelli e sfruttare uno sguardo allenato a individuare anomale posizioni del fogliame a terra, sanno anche riconoscere le aree dove solitamente la pioggia ha modo di ristagnare un po’, prima di defluire dopo il temporale. Spesso nascoste fra i rovi negli anfratti del bosco, di Fabio Mugelli vengono chiamate fungaie.
Il grande Gatsby ** Baz Luhrmann rielabora un classico molto amato in qualcosa che, pur ambizioso, è venato di un senso di vuoto e di delusione. Completamente perso il senso tragico della figura dell’infelice eroe del sogno americano – già diventato incubo – e di un amore impossibile. Luhrmann distrae con la cinepresa ottovolante e inutili 3D, ma sotterra il valore del romanzo sotto il glamour. C’è grande cura dei ritmi delle singole scene, ma il film nel suo insieme suona come un lungo arrancare attraverso una storia tanto familiare quanto incompiuta. Il grande Gatsby è appariscente ed energico, ma mai emotivamente coinvolgente, piuttosto un’eccitante celebrazione visiva di amore, vita e desiderio, in cui lo stile sfiora pericolosamente l’auto-parodia. Jacopo Fabbroni
e ti accompagnano in città (e a ballare!)
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cinema
chilometro zero
di Leonardo Zanelli
Prima edizione di Icastica, l’arte al femminile, rassegna di cultura estetica internazionale. Arezzo dà spazio alle donne: 40 artiste internazionali in più di 20 location per riscoprire la città. Da venerdì 7 giugno al 1° settembre nel centro storico eventi di architettura, teatro, danza, musica, arte contemporanea, installazioni, performance, convegni, spettacoli fra passato e presente sul tema del femminile. di Lucio Massai Per info icastica.it
dove andare
ICASTICA
EL PORCELLINUM
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Corpo & Mente, via Tanucci 21 tel. 0575/222.51 – 331/90.61.707 7 GIUGNO 2013
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