ANNO IV NUMERO 155 • VENERDÌ 12 LUGLIO 2013 • COPIA GRATUITA IN COPERTINA: SCATTO ED ELABORAZIONE GRAFICA DI ANDREA BARDELLI
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ESCLUSIVO: VALENTI RACCONTA AREZZO WAVE 2013!
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IN QUESTO NUMERO VITA DELLA CITTÀ 3 L’ex Sadam torna al centro del dibattito politico 5 Le luci si accendono su “Albergo Wave”… 6 Fiducia dei consumatori su: perché non provare a fare qualcosa? 28 L’Università si presenta alla Fiera Antiquaria IL GIRO DELLE BOTTEGHE 7 Abbey Road, ricerca e sviluppo nell’abbigliamento AREZZO’N’ROLL 8 XXVII Arezzo Wave dall’11 al 14 luglio
AREZZO SPORT 13 VOLLEY AREZZO, una stagione da incorniciare 15 Su il sipario: dal 23 al 28 luglio approdano all’Equestrian Centre i Campionati Europei Pony 2013 16 Arezzo, che sia la volta buona? 17 Judo e università: la favola di Francesco Marignani 18 Il calcio femminile aretino regala spettacolo 20 I 120 nuotatori del Propaganda fanno esultare la Chimera Nuoto
ACLINFORMA 10 Il Patronato attiva lo sportello “Incontra Lavoro”; dalla Fap un’alleanza tra giovani e anziani per uscire dalla crisi
A REGOLA D’ARTE 21 A Casa Bruschi le opere della Collezione Olschki 22 Alla Galleria 33 di via Garibaldi la qualità è il primo biglietto da visita 24 Leonardo Pieraccioni per la Sierra Leone
LE PELLEGRINE ARTUSI… 11 …la panna cotta salata al marzolino
L’ESPERTO RISPONDE 26 Decreto del “fare”, le principali novità
“IL SETTIMANALE DI AREZZO“ È UNA TESTATA EDITA DA EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL ANNO IV NUMERO 155 – VENERDÌ 12 LUGLIO 2013 © EDIZIONI GIORGIO VASARI DIRETTORE RESPONSABILE: FRANCESCO CIABATTI, EMAIL FRANCESCOCIABATTI.EGV@ GMAIL.COM VICEDIRETTORE: MARCO BOTTI, EMAIL MARCO.BOTTI9@GMAIL.COM REDAZIONE: ELENA AIELLO, ENRICO BADII, ANDREA BARDELLI, GIACOMO BELLI, SERENA CAPPONI, FERNANDA CAPRILLI, MARCO CAVINI, GIACOMO CHIUCHINI, DORY D’ANZEO, JACOPO FABBRONI, CECILIA FALCHI, ELETTRA FIORINI, MICHELE GIUSEPPI, SARA GNASSI, ILARIA GRADASSI, VALERIA GUDINI, GIACOMO MANNESCHI, CHIARA MARCELLI, LUCIO MASSAI, DAVID MATTESINI, FABIO MUGELLI, OMERO ORTAGGI, VALENTINA PAGGINI, ROBERTO PARNETTI, LUCIANA PASTORELLI, IVANA MARIANNA PATTAVINA, LUCA PIERVENANZI, CHIARA SAVARINO, ALESSIO SEGANTINI, LUCA STANGANINI, VALENTINA TRAMUTOLA, LUCA TRIPPI. FOTO: ANDREA BARDELLI, ROBERTO PARNETTI, SAIMON SAVINI AMMINISTRAZIONE: EDIZIONI GIORGIO VASARI SRL, VIA MANTEGNA 4, 52100 AREZZO (AR), TEL. 392/95.96.285, FAX 0575/16.57.738, EMAIL EDIZIONIVASARI@ARUBA.IT PUBBLICITÀ E MARKETING: PAOLA PRATO, 333/46.04.264, PAOLAPRATO.EGV@GMAIL.COM AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI AREZZO 02/2010 DEL 10 FEBBRAIO 2010 ISCRIZIONE AL REGISTRO DEGLI OPERATORI DELLA COMUNICAZIONE AL N. 19155 STAMPA: LA ZECCA SRL, VIA UMBERTO TERRACINI 25/27, 52025 FRAZ. LEVANE, BUCINE (AR), TEL. 055/91.80.101, FAX 055/91.80.412, EMAIL INFO@TIPOGRAFIALAZECCA.IT È VIETATA, SENZA FORMALE AUTORIZZAZIONE, LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DI TESTI, DISEGNI, FOTO E PUBBLICITÀ RIPRODOTTI SU QUESTO NUMERO
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L’EX SADAM TORNA AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO a neo-onorevole aretina Chiara Gagnarli, eletta nelle file del Movimento 5 Stelle, ci spiega perché ha deciso di portare il tema della centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino all’attenzione del Ministro della Salute e a quello dello Sviluppo economico. di Elena Aiello «Ho deciso di portare all’attenzione dei ministri competenti la questione di Castiglion Fiorentino in quanto contraria alla realizzazione di questa tipologia di centrali, che con la scusa delle fonti rinnovabili incamerano incentivi senza preoccuparsi né di stravolgere un territorio e le sue vocazioni agricole né della ricaduta negativa a livello ambientale e di salute. Con l’auspicio che si proceda a una rimodulazione del sistema degli incentivi a garanzia dell’effettiva sostenibilità ambientale degli impianti, dell’utilizzo esclusivo o preponderante di biomasse da scarto della produzione agricola forestale, piuttosto che quelle da colture no food, credendo fortemente che l’utilizzo dei terreni agricoli debba essere indirizzato innanzitutto per le colture destinate alla tavola». Come mai si è arrivati a intraprendere un’azione così eclatante, e quali sono le problematiche più urgenti? «Il progetto in corso di approvazione è difforme dal progetto prospettato negli accordi, provoca la svalutazione dei beni e delle attività circostanti, la diminuzione della disponibilità di acqua; ha un forte impatto sulla salute dei cittadini, sul sistema del paesaggio rurale circostante, non poggia su un equilibrato bilancio energetico-ambientale, provoca problemi di aumento di traffico veicolare legati all’approvvigionamento della materia prima». Cosa ha chiesto, e cosa si aspetta dalle istituzioni? «Ci sono altri impianti di energie da fonti rinnovabili sotto “inchiesta”, e altri soggetti che richiedono interventi, come ad esempio i comitati locali, i Consiglieri provinciali tramite mozione, e una nota Antitrust secondo cui il sistema di incentivi dà anche luogo a distorsioni del mercato di approvvigionamento delle biomasse. Quindi ci aspettiamo una revisione delle linee guida nazionali per lo svolgimento del procedimento di autorizzazione per i nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili, per il progetto di Castiglion Fiorentino aspettiamo la fine della procedura di Valutazione Impatto Ambientale provinciale. Intanto vigiliamo sui decreti legge del Governo che continua, senza alcuChiara Gagnarli
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viale Cittadini 19 0575 902825 12 LUGLIO 2013
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loc. Gragnone 29 tel. 0575 365251 continua da pag. 3
na organicità dei testi a minare le norme ambientali». Il problema delle centrali a biomasse vicino a un’area abitata è solo aretino o si inserisce in un quadro più ampio di gestione delle aree da riqualificare e dei rifiuti a livello italiano? «Non è solo una questione aretina, ma un problema nazionale e per questo, come detto prima, si auspica una revisione delle linee guida nazionali». Che reazione c’è stata all’interrogazione da parte dei cittadini coinvolti da anni, ormai, in questa vicenda? Come vorrebbe fosse riqualificata idealmente l’area dell’ex zuccherificio Sadam? «Numerosi cittadini mi ha scritto ringraziandomi per l’interessamento alla questione e aver portato un problema locale in Parlamento, è partita da poco sempre da parte dei cittadini una petizione su Avaaz indirizzata al Presidente della Regione Toscana di intervenire con urgenza per fermare non solo la megacentrale di Castiglion Fiorentino, ma anche il proliferare di impianti in Valdichiana, credo che sarebbe fondamentale valutare progetti alternativi che creino un’occupazione reale, legata al territorio e ai suoi prodotti di qualità e al turismo».
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LE LUCI SI ACCENDONO SU “ALBERGO WAVE”… di David Mattesini
i siamo. È arrivato il fine settimana musicale e culturale più atteso, quello di Arezzo Wave 2013 o meglio, come alcuni concittadini affettuosamente l’hanno ribattezzato, di “Albergo Wave”. Già, perché quest’anno, incredibile ma vero, il festival più amato dagli aretini è rimasto entro i confini comunali solo per un’anticipazione e qualche altra iniziativa collaterale. La scena principale, quella del Main Stage, fino a domenica sarà entro l’area verde nella frazione di Civitella. Così, come già accaduto, rimane lo strascico di più di qualche polemica tra l’organizzazione e il Comune di Arezzo, dopo il botta e risposta tra Macrì e Valenti delle scorse settimane. Con il “Comunale”, che nell’eterna attesa di tornare a ospitare il calcio che conta, non verrà sfruttato nemmeno per la musica che conta. Che dire, tra finanziamenti non trovati e la provocatoria richiesta di un confronto pubblico con l’assessore Macrì avanzata dal patron Valenti, ci sono nel mezzo altre valutazioni che meritano at-
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tenzione. Tra le altre, la partenza per Roma del neodeputato Marco Donati, che l’anno scorso da assessore si era battuto non poco perché il festival tornasse nella sua
sede storica. Perché, com’è naturale che sia, in un’Amministrazione comunale, oltre alle risorse sempre più limitate, conta poi la volontà dei singoli. E appare chiaro, che a Macrì, come uomo di cultura, piace tendenzialmente puntare di più su un altro tipo di manifestazioni. Si veda l’attenzione riservata a Icastica così come al Polifonico, ma anche alla lirica, al teatro, alle arti figurative. Sebbene nel 2012 sia stato comunque pure lui attore fondamentale del ritorno del Love Festival. Niente da eccepire, perché in un città culturalmente viva, sarebbe positivo che riuscissero a coesistere manifestazioni rivolte a target anche diversi. Però in questo caso il condizionale resta
d’obbligo, perché nei fatti rimane il dubbio (tanto sono distanti le posizioni delle parti in causa) che quest’anno, a differenza dell’anno scorso, sia mancata più che altro la volontà politica, utile al superamento degli inevitabili e consueti ostacoli di ordine economico, che sarebbe servita a mantenere il festival nella sua sede storica. L’ingresso di un assessore come Romizi alle Politiche giovanili, che anche come età potrebbe sentirsi più vicino a una manifestazione come Arezzo Wave, è arrivato molto probabilmente a giochi ormai fatti. Adesso però non resta che immergersi in un’edizione che, alla riscoperta dello spirito delle origini e del legame con il territorio, è sempre in grado di unire artisti del calibro di Gazzè o personaggi come Barca e Ormezzano, confermando di essere l’infinta fucina di talenti musicali che tutti conosciamo. Nonostante in versione low cost sia costata solo 200 mila euro, ossia il 20 per cento delle passate edizioni. Insomma, basta con le polemiche, almeno fino all’anno prossimo.
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FIDUCIA DEI CONSUMATORI SU PERCHÉ NON PROVARE A FARE QUALCOSA? osì il temuto aumento dell’Iva è slittato. Non vogliamo entrare nel merito dell’azione di governo dell’attuale Esecutivo, ma ci permettiamo un giudizio sul provvedimento: per quanto possa essere una goccia in un mare peraltro in tempesta, come tale va presa e sfruttata al meglio. Ne parliamo con Maurizio Baldi, presidente della Federazione Comunicazione di Confartigianato Imprese Arezzo: «In questo momento così difficile, ogni misura capace di aiutare gli imprenditori è ben accetta. Certo, altre misure dovranno venire, serve un “trampolino” per le nostre imprese artigiane che sappia farci fare un deciso salto in avanti». La fiducia dei consumatori a giugno ha segnato un rialzo, secondo l’Istat. «Vero, e potrebbe essere anche legato al congelamento del pagamento dell’Imu sulla prima casa. Si spera quindi che ci sarà un ulteriore miglioramento per luglio, considerato pure che è periodo di saldi». Da artigiano, come vede questo momento? «Come una possibilità: fiducia dei consumatori migliorata pur se leggermente, Iva bloccata, è il momento di crederci».
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«INVESTIRE
Anche Confcommercio, Cna e Banca Etruria sembrano di quest’idea: è fresco il lancio del progetto “Imprese al Centro”. di Francesco «Progetto che ci trova compleCiabatti tamente d’accordo: riqualificare, rinnovare, in questo momento tutto contribuisce a rilanciare la nostra economia. In tal senso la nostra azienda, La Zecca, oltre alle classiche brochure, volantini e manifesti, articoli utilizzati solitamente nella promozione delle attività, per offrire un servizio a 360 gradi ha pensato di offrire un servizio che permette di cambiare il volto di un negozio in tre semplici passaggi: sopralluogo, progettazione e realizzazione completa. Il negoziante deve solo pensare all’idea di negozio che preferisce, o al messaggio che vuol mandare, al resto pensiamo noi. Dalle vetrofanie alle insegne fino alle decorazioni di interni ed esterni, è possibile mettere mano a tutto: se c’è qualche soldo in più, la gente lo spende più volentieri in un luogo che oltre a vendere merce di qualità si presenta bene, è bello». A volte invece i luoghi del “passeggio” non sono invitanti… «Da una parte è comprensibile, molti negozi hanno chiuso. Ma sarebbe bello che le vetrine vuote ospitassero, ad esempio, vetrofanie con immagini della città: e pure chi ha un fondo sfitto dovrebbe mantenerne pulito l’esterno. Così non si aumenta solo il decoro delle zone di passeggio, ma anche la possibilità di riaffittare il fondo».
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IL GIRO DELLE BOTTEGHE
ABBEY ROAD, RICERCA E SVILUPPO NELL’ABBIGLIAMENTO di Giacomo Manneschi
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bbiamo fatto due chiacchiere con Enrico Rossi, giovane e intraprendente commerciante aretino, attivo nel settore dell’abbigliamento e con una propensione alla ricerca ed esplorazione. Quando è nata la sua attività, e come è cambiata nel corso degli anni? «Ho aperto il negozio nel 2005 nella zona alta di piazza San Agostino, ho iniziato a farmi conoscere gradualmente puntando su brand emergenti, quasi esclusivamente esteri, adatti per un pubblico giovane. Dopo circa sei anni c’era la volontà di intraprendere un percorso differente, sicuramente più ambizioso, e difatti ho deciso di cambiare zona e spostarmi nella parte bassa di via Madonna del Prato, in prossimità di piazza Risorgimento. Uno spazio commerciale decisamente più ampio e con maggiore visibilità. L’obiettivo che mi ero prefissato era creare un’attività ben più eclettica, con stili differenti: dallo streetwear al classico passando per
il fashion, e difatti tutt’oggi il negozio rivela queste caratteristiche. La mia filosofia aziendale è una ricerca costante e il web ha permesso tutto ciò, grazie al quale la scoperta è diventata più facile e rapida». Una scelta in controtendenza, quella di cambiare zona, avvenuta proprio nel periodo di rivalorizzazione di piazza San Agostino, come mai? «Onestamente, penso che la piazza sia predisposta maggiormente per attività notturne e quindi dedite alla ristorazione, io invece sono un commerciante di altra natura ed ero situato nella parte alta, non proprio una zona di passeggio come invece la parte bassa, che riceve anche il flusso di clienti del Corso Italia». Qual è la clientela abituale e come stanno procedendo gli affari, considerando il periodo non propriamente roseo? «In maniera approssimata direi che i miei clienti vanno dai 15 ai 35 anni, ma la fascia principale è quella dai 18 ai 25, con un’alta percentuale di studenti universi-
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tari. Difatti lavoro molto bene nel weekend, quando molti studenti tornano in città dopo la settimana trascorsa fuori sede. Negli altri giorni la situazione è decisamente più ardua e le motivazioni sono plurime: una crisi economica che ha toccato tutti i settori, mancanza di sviluppo turistico giovanile (i turisti che solitamente giungono in città hanno un’età avanzata, e nella maggior parte dei casi sono presenti durante la Fiera Antiquaria. oppure assumono il ruolo di visitatori “mordi e fuggi”) e la più che ovvia bassa disponibilità economica da parte dei giovani precari e studenti».
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logo di www.samueleschiatti.com di Lucio Massai
XXVII AREZZO WAVE DALL’11 AL 14 LUGLIO Questa settimana Arezzo’n’Roll offre in esclusiva ai lettori del “Settimanale” una lettera di presentazione di Arezzo Wave scritta dal patron Mauro Valenti: buona lettura
osa si fa stasera? In una classifica di domande antistress a fine lavoro, tra amici, questa è la domanda più gratificante: la libertà assoluta di scegliere qualcosa di divertente, meglio se a fine settimana quando il lavoro cede il tempo al divertimento e la fatica si allenta. “Si va ad Arezzo Wave?”: quante volte da fine anni Ottanta a oggi vi siete posti questa domanda? Quanti artisti avete scoperto per caso tra nomi sconosciuti – al tempo – come Ben Harper, Antony and the Johnsons, Carlinhos Brown, Tricky, Dave Matthews, o quanti italiani molto famosi a pochi metri da voi, Jovanotti, Elisa, Negramaro, Gianna Nannini, Caparezza, Elio e via dicendo. Tutti nomi completamente gratuiti o a costi molto più bassi di ogni parte d’Italia. Da mercoledì 10 luglio, ma con il suo clou dal venerdì 12, la domanda si ripresenta. Rieccoci! Con questo nome che ha reso famosa nel mondo la nostra città, più di mille polifonici, stavolta ci siamo messi comodi e vi accogliamo non più in campeggio, ma in Albergo! Ad Albergo, una frazione del comune di Civitella in Val di Chiana, dove grazie al coinvolgimento e alla passione di più di 160 volontari della Polisportiva Albergo-Oliveto, è stato possibile ricreare la magia del festival, con tutti i suoi spazi: la città dei bambini, Cicciottà, con le sue scuole di circo, non uno ma due palchi di concerti nella stessa area, non solo fast food ma i migliori piatti della tradizione toscana e chianina… Tanta musica ogni giorno per dodici ore, dal primo pomeriggio a tarda notte. Un ingresso gratuito fino alle 20 (oppure a 10 euro dopo le 20 o a 20 euro per tre giorni). I nomi sono più di sessanta… Marta sui Tubi, Max Gazzè, Ministri, Catlow, 77 Bombay Street ecc… Toccando moltissime sonorità dalle coste del Pacifico alla Transilvania, a New York e a
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tutte la penisola, il meglio di quello che abbiamo visto e scelto per voi in giro per il mondo. Quest’anno ci siamo posti la domanda: “È finita la guerra?”. Con un parallelo tra il dopoguerra e gli anni Cinquanta e oggi. Sperando che questa guerra economica tra pochi mesi sia passata. Coltiveremo questo desiderio, cercando di vedere cosa accadeva allora in un Paese pronto per la rinascita… E sabato sera per rivivere il clima in uno show da discoteca enorme che andrà molto avanti nella notte, l’abito anni Cinquanta sarà d’obbligo (più o meno). L’ex ministro Barca ne parlerà con uno sguardo al futuro, e in questi continui flashback, domenica mattina sotto le Logge Vasariane toccheremo con il flauto impagabile del nostro concittadino (del mondo) Roberto Fabbriciani, accompagnato da un’orchestra di archi e altri strumenti, i 50 anni dei Beatles e le loro magie immortali. Non mancherà lo sport… come trascurare il Grande Toro? Se parliamo di quegli anni e degli scudetti granata Graziani, Pecci e Gianpaolo Ormezzano ci diranno chi era la squadra più forte del mondo. Insomma se stasera volete fare un viaggio nel tempo, abbiamo gli ingredienti giusti… Se poi come negli anni Cinquanta non avete l’auto… ci sono i mezzi pubblici da Arezzo ad Albergo che vi porteranno proprio dentro il Festival, i treni TFT impiegheranno 15 minuti lasciandovi freschi come le rose. Come a Londra in metro salite ad Arezzo Downtown (stazione binario 6) e scendete ad Arezzo Wave Station (Albergo). Ci sarebbero altre mille cose da dire, dal perché non siamo ad Arezzo ma nel cuore della Val di Chiana, di cosa succede ad Elettrowave, di Google al nostro Festival, dei corsi di ballo anni Quaranta, e tanto ancora. Ma questo ve lo raccontiamo ad Albergo davanti a una birra e una pizza (o una bistecca e vino rosso), quando saremo lì, stasera! We love you, Mauro Valenti
L’organizzatore di Wookstock Michael Lang con Mauro Valenti nell’anniversario dei 40 anni del festival americano (luglio 2009)
Max Gazzè
arezzonroll@gmail.com
La mia attività professionale prevede: Dietoterapia per la cura del soprappeso e obesità; Dieta personalizzata per diabete, ipertensione e altre patologie nutrizionali; Indicazioni dietetiche per soggetti sani; Indicazioni dietetiche per donne in gravidanza e allattamento; Analisi della composizione con tecnica impedenziometrica; Educazione alimentare; Dietoterapia DOTT.SSA e educazione alimentare in età pediatrica; Dietoterapia GIULIA ROGHI secondo regime Axodiet DIETISTA 349/0842310 12 LUGLIO 2013
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PATRONATO ACLI – Il Patronato attiva lo sportello “Incontra Lavoro” Il Patronato Acli di Arezzo si arricchisce di un nuovo servizio. Da qualche giorno è stato attivato lo sportello “ncontra Lavoro”, un punto che svolgerà un’attività di intermediazione in ambito lavorativo, creando un contatto tra famiglie che offrono lavoro domestico (per posti come colf, badanti e baby sitter) e persone interessate a svolgere quella tipologia di lavoro. Il Patronato Acli avrà così l’occasione di inserirsi nelle politiche attive del lavoro facendo da “ponte” tra le famiglie e la manodopera domestica, e svolgendo una raccolta delle domande e delle offerte di lavoro. Lo sportello “Incontra Lavoro” sosterrà il ricollocamento di chi cerca lavoro, fornendogli un’assistenza per la scrittura del curriculum e valutando le attitudini, le esperienze pregresse e le aspettative dei singoli casi. Allo stesso tempo raccoglierà le richieste delle famiglie che cercano lavoratori in ambito domestico, cercando di capire la figura professionale e le caratteristiche di cui hanno bisogno. Un sistema informatico permetterà infine di selezionare il personale, indicando la figura più adatta per ogni posizione ricercata. FAP ACLI – Un’alleanza tra giovani e anziani per uscire dalla crisi Un’alleanza intergenerazionale per uscire dall’attuale crisi. Questo è il succo del discorso presentato alla Festa toscana delle Acli da Paolo Formelli, segretario regionale e provinciale della Fap – Federazione Anziani e Pensionati. «L’Italia – ha detto Formelli – ha il tasso di occupazione giovanile e il tasso di occupazione anziana più basso d’Europa. Ha un tasso di studi universitari tra i più bassi d’Europa e un tasso di analfabetismo tra gli anziani tra i più alti del continente. Ha giovani senza prospettive di pensione e anziani con un reddito spesso insostenibilmente basso. Giovani e anziani sono quelli che più di tutti pagano la crisi e gli effetti negativi delle politiche degli ultimi anni, dunque sono i primi che dovranno unirsi in un’alleanza intergenerazionale che conduca verso nuove strategie e nuove modalità d’azione. Ci vuole una forte unione tra generazione per proporre, sostenere e conquistare la società che vogliamo: una società con nuove politiche industriali che rilancino il lavoro, una società che valorizzi l’istruzione e i propri “cervelli”, una società che possa tornare a crescere con un welfare basato su diritti come la salute, l’assistenza, la casa, il lavoro e la sua tutela». AVAD – L’Avad di Arezzo vince il bando di Prosolidar Ad Arezzo arrivano risorse economiche per alleviare le sofferenze dei ari malati e delle loro famiglie. A riceverle è l’Avad (Associazione Volontari e Assistenza Domiciliare), una onlus che in città sostiene decine di famiglie con malati oncologici, con disabilità o con patologie degenerative. I volontari dell’Avad assistono i malati e le loro famiglie con un intervento domiciliare volto a fornire un utile sostegno pratico e a ridurre l’isolamento sociale degli assistiti. Forte di questo impegno, l’associazione ha appena ottenuto un finanziamento di 23.000 euro dalla Fondazione Prosolidar onlus, che sarà utilizzato per ACLI INFORMA rafforzare, SEDE PROVINCIALE AREZZO personalizzavia Guido Monaco 48 – 0575/21.700 – 0575/21.396 re e arricchiarezzo@patronato.acli.it re la qualità SEDE MERIDIANA dei servizi via Pizzuto 34 – 0575/18.22.319 dell’Avad. arezzomeridiana@patronato.acli.it
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er gli aperitivi estivi o per le cene con gli amici vi consigliamo queste velocissime panne cotte salate. Si preparano in pochissimo tempo, sono buonissime e coreografiche. Noi abbiamo utilizzato un formaggio marzolino fresco prodotto nel territorio aretino, ma potete tranquillamente servirvi anche di altri tipi di formaggio, a patto che non siano eccessivamente saporiti. Pure la decorazione è in grado di dare un sapore sempre diverso a questo sfizioso antipasto: potete metterci sopra una fragola o uno spicchio di albicocca per rendere il tutto ancora più fresco. Continuate a seguirci su “il Settimanale di Arezzo” fra due settimane e sul nostro blog www.lepellegrineartusi.com, troverete molte idee pratiche e semplici per la vostra tavola estiva e non solo! PANNA COTTA SALATA AL MARZOLINO Ingredienti – 300 grammi di panna fresca – 300 grammi di formaggio marzolino fresco o altro formaggio grattugiato – qualche pomodorino – un pizzico di sale – origano Procedimento In un pentolino porre il formaggio grattugiato e la panna, scaldare mescolando sino a che il formaggio non sarà completamente sciolto. Non è necessario che la panna arrivi a ebollizione. Fate riposare per qualche minuto e quindi filtrate con un colino a maglie fitte. Versate in contenitori monoporzione e ponete a riposare in frigo sino al momento di servire. Tagliate i pomodorini a fette, disponeteli su di una placca ricoperta di carta da forno, conditeli con pomodoro e origano. Infornateli a 160 gradi per circa 15 minuti, sino a che non saranno ben arrostiti ma non secchi. Quando saranno freddi disponeteli sulla panna cotta e servite. In alternativa, se usate pomodori grandi potete invertire la composizione del piatto: mettete il pomodoro, uno strato di panna cotta e un’altra fetta di pomodoro.
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in copertina
Volley Arezzo
n’ annata ricca di successi e di soddisfazioni per il Volley Arezzo, con la conquista della finale promozione in Serie C, la vittoria degli Under 13 del campionato regionale e la conseguente partecipazione alle fasi nazionali, la vittoria degli Under 15 e la semifinale raggiunte dall’Under 17 nel campionato regionale. Di tutto questo abbiamo parlato con Luciano Berni, dirigente del Volley Arezzo. «È stata una stagione sportiva straordinaria, nella quale abbiamo dato prova di essere una delle più importanti e valide realtà nella nostra regione. Siamo riusciti a portare in alto il nome del Volley Arezzo in tutti i campi dove abbiamo giocato, con tutte le squadre che hanno dimostrato grande attaccamento alla maglia e di voglia di fare. In più, i risultati molte volte ci sono stati favorevoli, frutto del grande lavoro svolto in palestra». Tanti i risultati positivi, infatti, ottenuti dall’unica società di pallavolo maschile della nostra città, a co-
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La strada intrapresa quest’anno è quella giusta, ora l’obiettivo è riconfermarsi
Volley Arezzo, una stagione da incorniciare di Alessio Segantini
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minciare dalla finale di Serie C, conclusasi con un epilogo amaro per la sconfitta con la Sestese che valeva la promozione per la Serie B. «Siamo partiti quest’anno con la volontà di passare il primo turno dei play-off – spiega Berni. – Avevamo mantenuto l’ossatura dello scorso anno, che aveva fatto bene, e siamo riusciti a rinforzarla. Voglia di fare, mostrare il nostro valore e grandi coesione e unità d’intenti ci hanno permesso di arrivare a un passo dalla Volley Arezzo, l’Under 15 maschile Serie B, che non è arrivata molto probabilmente perché la stagione aveva logorato tanto i nostri atleti, mentre i nostri avversari avevano avuto due settimane per ricaricare le energie, data la loro miglior posizione nella stagione regolare. Abbiamo centrato comunque l’obiettivo di inizio stagione, grazie alla nostra caparbietà e alla grinta, qualità che, insieme alle doti atletiche e tecniche, ci hanno permesso di giocare alla pari anche con formazioni ben più attrezVolley Arezzo, il mini volley zate di noi». Oltre alla Serie C, anche il settore giovanile del Volley Arezzo si è fatto valere, confermandosi uno dei più importanti e competitivi di Toscana. «Abbiamo ottenuto ottimi risultati, sia con gli Under 15 sia con gli Under 17 di coach Naldesi siamo arrivati tra le prime quattro squadre della regione, e con il gruppo Under 13, oltre a vincere il campionato, siamo anche andati alle finali nazionali: una grandissima esperienza, che ci inorgoglisce molto ed è stata possibile grazie alla passione che il coach Michele Morelli trasmette ai suoi ragazzi, oltre a insegnar loro la tecnica. Tutti questi risultati sono merito del lavoro fatto con i ragazzi in palestra e ripagano enormemente noi e i genitori degli sforzi fatti. Adesso possiamo dire con ragione che la strada segnata è quella giusta, il via prossimo anno dovremo fare di tutto per mantenere questi risultati e, qualora sia possibile, migliorarci. Guadagnoli 37 Una sfida ardua, dato che, come è noto, confermarsi è più difficile, 0575/302676 ma che affronteremo con tanta passione e con nuovi stimoli».
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iniziato il countdown per l’Arezzo Equestrian Centre, che ancora una volta torna al centro della scena equestre internazionale ospitando, dal 23 al 28 luglio prossimi, i Campionati Europei Pony: la più importante manifestazione continentale per quanto riguarda la categoria che, per l’occasione, torna in Italia dopo otto anni di assenza. Una scelta, quella dello showground aretino, che ha premiato l’efficienza della struttura e la qualità dei servizi messi a disposizione dei cavalieri: due elementi che hanno contribuito in maniera decisiva a far ottenere all’Arezzo Equestrian Centre una sempre maggiore risonanza internazionale, fino a far riconoscere il centro come uno dei migliori d’Europa e del mondo. Come già detto in precedenza, l’edizione che si svolgerà al club ippico di San Zeno coinciderà con il ritorno in Italia della manifestazione dopo ben otto anni dalla sua ultima apparizione, e per l’occasione il comitato organizzatore dell’evento e la Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) stanno lavorando sia per rendere straordinaria l’edizione sia per confermare l’efficacia della struttura situata alle porte della Valdichiana. Struttura che, nella sua avanguardia ed eleganza, accoglierà al proprio interno cavadi Omero lieri provenienti da diciannove nazioni. Cavalieri pronti a darsi battaglia rappresentando il Ortaggi proprio Paese in una manifestazione che avrà un palinsesto composto da gare di dressage, salto ostacoli e completo. Quest’ultimo, come di consueto, vedrà al proprio interno la sempre affascinante gara di cross-country che mostrerà in tutta la sua bellezza lo showground aretino, attraverso un tracciato che passerà anche all’interno della verdissima Arena “Boccaccio”. Arena fiore all’occhiello dell’Equestrian Centre e che, insieme ai campi di sabbia “Dante”, “Vasari” e “Petrarca”, sarà terreno di gara per le varie selezioni, tra le quali cercherà di brillare quella azzurra composta dalle amazzoni Giorgia Failla, Martina Giordano, Sofia Grobberio, Alice Lazzarini e Bianca Gresel. Le porte stanno ormai per schiudersi e il centro equestre è pronto ad accogliere l’eleganza impeccabile che contraddistingue il pubblico del mondo equestre. Pubblico dal palato fine e voglioso di grandi gesta da parte dei cavalieri e al quale l’Arezzo Equestrian Centre, come sempre, mostrerà i suoi abiti migliori.
Su il sipario L’attesa sta per concludersi: dal 23 al 28 luglio approdano all’Arezzo Equestrian Centre i Campionati Europei Pony 2013
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Che sia la volta buona?
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a quando l’Arezzo è ripartito con la programmazione della prossima stagione, sulla carta sembra non sbagliare un colpo. Si parte dalla scelta dell’allenatore, l’ex amaranto Davide Mezzanotti, reduce dalla brillante stagione trascorsa sulla panchina del Sansepolcro dove, partito con basso profilo, è quasi riuscito a conquistare la promozione tra i professionisti, bruciato sul filo di lana dall’ambizioso Castel Rigone. Mezzanotti pare avere tutte le carte in regola per fare bene; è giovane, grintoso, motivato, conosce l’ambiente e la categoria, e avrà a disposizione una squadra costruita su misura per fare un campionato di vertice, con acquisti mirati, a cominciare dal fedelissimo Ednane Essoussi, bomber marocchino che proprio sotto la guida del nuovo mister amaranto ha conosciuto i periodi migliori della propria carriera, dalle parti del Borgo. Essoussi approda in una piazza importante dopo numerosi trascorsi in squadre di categoria che rappresentavano piccole realtà, fatta eccezione l’esperienza nelle fila del Venezia, e per lui si tratta – forse – dell’ultimo treno per poter ambire a un futuro da trascorrere in categorie più importanti. Sempre dai bianconeri biturgensi è ritornato in amaranto – fine prestito – il promettente portiere Scarpelli, giovane ma già rodato e che andrà a occupare la preziosa casellina dell’Under su un ruolo strategico. A proposito di under, in rosa sono arrivati i talentuosi Ciogli, centrocampista classe ’94 dalla Viterbese, Disanto, esterno classe ’94 dallo Scandicci e Ruggeri, difensore classe ’95 dal Fiesole, tre sicuri
TEL.
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335 6363847 –
investimenti per il futuro immediato e affidabili per la categoria. La difesa è stata puntellata con l’esperto Dierna del Poggibonsi, mentre in mezzo al campo è arrivato il “metronomo” Giannone, redi Luca duce dalla brillantissima stagione nelle fila della Viterbese. Insomma, il nuovo re- Stanganini sponsabile del mercato amaranto, Diomede, sta lavorando bene, favorito dai cordoni della borsa allentati dal Presidente. A questo si aggiungano le conferme dei vari Martinez, Rubechini, Mencarelli, Pecorari e Idromela, e la trattativa per riportare in amaranto il promettente Calzola. Il tifoso sgrana gli occhi mentre viene informato che la questione stadio sta per risolversi con la proposta di Ferretti di accollarsi le spese di manutenzione, per poi gestirlo in prima persona, che è stata lanciata una campagna abbonamenti pensata per riportare allo stadio il maggior numero di tifosi possibile, grazie a prezzi popolari, che è prevista una ricostruzione del settore giovanile, attraverso l’accordo con l’ex Junior Camp di Zerbini. Tutto mentre in altre piazze il calcio incontra momenti di difficoltà – basti pensare alla Viterbese – pronosticabile come avversario numero uno degli amaranto, che getta la spugna e riparte dell’Eccellenza, oppure i vicini cugini senesi, passati in poche settimane dalla sfida con il Milan, allo spettro di incontrare a loro volta il Casacastalda. Diceva Nino Manfredi, laziale come Ferretti: “Fusse che fusse la vorta bona!”. Speriamo, anche perché c’è uno stadio da riempire e colorare.
ARCIPESCAFISAAREZZO@GMAIL.COM
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arrivo dell’estate ha portato il sole in casa del Judo Ok Arezzo. Dopo qualche mese avaro di risultati, nelle ultime settimane la società aretina si è sbloccata ed è tornata a esultare per una serie di grandi successi raccolti dai propri judoki. La maggiore impresa porta la firma di Francesco Marignani, un atleta del 1991 che ha vinto un bell’argento ai Campionati Italiani Universitari di Cassino (Fr). Il forte atleta, reduce da mesi di intenso allenamento, ha combattuto nei 90 kg ed è stato protagonista di un cavalcata impeccabile, in cui si è arreso solo in finale contro Fabio Miranda, judoka della Nazionale italiana. Questo secondo posto ha aperto per Marignani le porte dell’Italia, permettendo all’aretino di ottenere una prestigiosa convocazione per un raduno della Nazionale in preparazione ai prossimi appuntamenti degli azzurri: Mondiali, Giochi del Mediterraneo e Mondiali militari. Onorato dalla chiamata,
Judo e università: la favola di Francesco Marignani L’atleta del Judo Ok Arezzo ha rinunciato alla Nazionale italiana per finire gli esami dell’università Marignani è stato costretto a rinunciare a questa occasione prediligendo la carriera universitaria a quella sportiva, perché consapevole di essere a un passo dal completare gli esami della triennale di Scienze Motorie, ha preferito dedicarsi ai libri e chiudere in pari di Marco con il proprio piano di studi. Cavini «Siamo orgogliosi – afferma il suo tecnico Roberto Busia, – dell’impegno e della serietà di Francesco: prima si è dimostrato un grande atleta conquistando un eccezionale argento ai Campionati Italiani Universitari, poi ha compiuto il sacrificio di rinunciare all’azzurro per dedicarsi allo studio». Dopo Marignani, ad arricchire il palmarès del judo aretino hanno pensato anche Silvia Cacchiani e Laura Pecorai le quali, difendendo i colori della rappresentativa toscana al Torneo delle Regioni, hanno conquistato il bronzo nel Kata (Forma) a squadre. Con questa medaglia le due atlete aretine hanno contribuito al terzo posto del medagliere finale della regione, permettendo di festeggiare pure a Patrizia Diomiri e Andrea Grazi, altri due portacolori del Judo Ok Arezzo presenti all’evento con la maglia della Toscana. A regalare l’ultima gioia alla società aretina è stata Irene Dell’Uomo, promettente atleta del 1995 che ha conquistato la cintura nera al Torneo Internazionale de L’Aquila. «Questi bei risultati – conclude Busia – ci permettono di celebrare al meglio il 40° anno di atil settore giovanile del J udo Ok Arezzo tività del Judo Ok Arezzo».
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Il calcio femminile aret È stato un successo il memorial Gori, il torneo di calcio internazionale organizzato dalla Stella Azzurra a grande stagione del calcio femminile aretino si è conclusa con il Memorial “Angelo Gori”, un evento organizzato dalla Stella Azzurra e dall’Indomita Quarata. Il torneo, giunto alla terza edizione, è stato dedicato per la prima volta ai settori giovanili delle società di calcio femminile e ha così visto sfidarsi sui campi di Quarata dieci squadre di di Marco Cavini Giovanissime provenienti dall’Italia e dall’estero. Al memorial erano presenti le padrone di casa della Stella Azzurra, vincitrici dell’ultimo campionato regionale, l’Aglianese, il Firenze, il Grifo Perugia, l’Imolese, la Lazio, il Riccione, la Sarzanese, il Valpocevera, le statunitensi del Madison56 del Wisconsin e il Castelfranco, capace di imporsi nel torneo battendo in finale le americane. «Abbiamo vissuto una giornata di grande sport – afferma Claudio Chiarini, direttore generale della Stella Azzurra. – Siamo orgogliosi di aver organizzato un evento di tale portata, che chiude nel migliore dei modi una grande stagione in cui la Stella Azzurra è riuscita a trionfare in tutti i campionati disputati e a guadagnare la promozione in A2. I tanti spettatori presenti al Memorial “Gori” hanno potuto assistere a uno spettacolo eccezionale, con tante belle squadre in campo e alcune giocatrici veramente forti: questo dimostra l’incessante crescita del calcio femminile che, in quanto a qualità e valori, ha ormai ben poco da invidiare a quello maschile». Il Memorial “Gori” ha preso il via la mattina con due gironi da cinque squadre, da cui sono venute fuori le quattro semifinaliste che si sono poi affrontate nel tardo pomeriggio. La prima semifinale ha visto protagoniste le aretine della Stella Azzurra e il Madison56, con le americane capaci di vincere per 1-0; nell’altra semifinale a imporsi è stato il Castelfranco, capace di piegare per 3-0 l’Imolese. Con Stella Azzurra e Imolese “costrette” ad accontentarsi del terzo posto, nell’atto decisivo Castelfranco e Madison56 hanno dato
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Marco Massetti premia la Stella Azzurra, terza classificata
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Emanuele Gori premia Cecilia Prugna come capocannoniere
etino regala spettacolo
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La Stella Azzurra semifinalista al Memorial “Gori”
spettacolo, con una bella gara in cui le grandi individualità delle toscane, forti di due giocatrici della Nazionale italiana Under 17, hanno avuto la meglio per 3-0 su una squadra organizzata e compatta come quella americana. Al termine della finale è arrivato il momento delle premiazioni, con i trofei assegnati da Marco Massetti (patron della Comas che sponsorizza sia Stella Azzurra sia Quarata) e da Emanuele e Gianni Gori, rappresentati della Fondazione “Angelo Gori” onlus che ha dato il proprio contributo alla realizzazione del torneo. Dopo le medaglie e i premi assegnati alle squadre, è arrivato il momento dei riconoscimenti personali: l’aretina Nila Bertolino della Stella Azzurra è stata premiata come miglior portiere, mentre Cecilia Prugna e Giada Morucci del Castelfranco si sono imposte come capocannoniere e miglior giocatrice del torneo. «Ringraziamo chi ha reso possibile la realizzazione di questa giornata – conclude Chiarini. – Dunque la Fondazione “Angelo Gori” onlus, il Gruppo Graziella e l’Amministrazione comunaLARGO le che, attraverso l’assessore XVI LUGLIO 61/63 Francesco Romizi, ha fornito al torneo la possibilità di rappresenZONA BELVEDERE tare l’intera città di Arezzo».
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Gianni Gori premia Nila Bertolino come miglior portiere
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PRESSO
CENTRO SPORT CHIMERA
I 120 nuotatori del Propaganda fanno esultare la Chimera Nuoto
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nuotatori della Chimera Nuoto chiudono con il sorriso il campionato Propaganda. L’evento, riservato agli atleti del settore pre-agonistico di tutte le società della provincia di Arezzo, si è sviluppato attraverso quattro gare in cui si sono affrontate tutte le giovani promesse del nuoto aretino. La Chimera Nuoto, vittoriosa nelle ultime otto edizioni del campionato provinciale, ha partecipato alla manifestazione con il numero record di 120 bambini e ragazzi tra i 5 e i 16 anni. Questa numerosa squadra si è messa in luce cogliendo tanti bei risultati e tante medaglie, che hanno permesso alla società aretina di piazzarsi in cima a un’ipotetica classifica finale del campionato. «Se sommiamo i risultati colti nelle quattro gare disputate – spiega il direttore tecnico Marco Magara, – la Chimera Nuoto risulta essere in cima al medagliere e può così festeggiare il suo nono titolo provinciale consecutivo». Il Propaganda è quel settore che, collocandosi a metà tra la scuola nuoto e l’agonistica, ha l’obiettivo di formare veri e propri nuotatori, permettendo a tutti i suoi atleti di apprendere le tecniche del nuoto e disputare le prime gare contro i coetanei di altre società. I tecnici a cui la Chimera Nuoto ha affidato questa numerosa squadra sono Alberto Bertuccini, Lucia Moccia e Angelo Solis Herrera, tre istruttori col compito di seguire la crescita delle giovani promesse del nuoto aretino attraverso tre allenamenti settimanali presso il Centro Sport Chimera. «Siamo entusiasti – continua Magara – perché possiamo contare su un settore Propaganda in continua crescita e su un numero di nuotatori che, di stagione in stagione, è costantemente in aumento. Gli ottimi risultati che da anni riusciamo a cogliere sono il giusto premio per la competenza del nostro staff tecnico e la qualità delle nostre metodologie di insegnamento, due requisiti che ci permettono di raggiungere buoni risultati anche con bambini di 5 o 6 anni. Dal Propaganda nascono i futuri nuotatori del nostro settore agonistico, dunque i buoni risultati dei nostri atleti ci fanno sperare in un futuro che per la Chimera Nuoto si prospetta ricco di successi».
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La società aretina domina il campionato provinciale riservato agli atleti della pre-agonistica
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AREZZO
BELLE ARTI
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a Casa Museo di Ivan Bruschi, amministrata da Banca Etruria, ha inaugurato lo scorso 4 luglio la mostra-evento Dai Macchiaioli al Novecento. Opere della Collezione Olschki, organizzata dalla Fondazione “Ivan Bruschi” e curata da Carlo Sisi. Le opere esposte appartengono alla collezione della famiglia Olschki, fondatrice dell’omonima e storica casa ediA CASA BRUSCHI LE OPERE DELLA trice che dal 1886 si dedica con COLLEZIONE OLSCHKI successo al settore delle scienze umanistiche nella più vasta accezione del termine. La raccolta è una viva testimonianza dell’amore e della passione per l’arte di questa famiglia e rappresenta una lunga e importante pagina di storia che racconta momenti che hanno segnato il nostro Paese in modo indelebile. Sono 47 le opere esposte, tutte firmate da noti pittori che hanno reso celebre questa corrente artistica sorta nella seconda parte del XIX secolo, quali Giovanni Fattori, Giovanni Mochi, Ruggero Panerai, Lodovico Tommasi, Silvestro Lega, Llewelyn Lloyd e Plinio Nomellini. La collezione, formata nel suo nucleo principale da Alessandro Roster, è arricchita da alcuni dipinti che la moglie Emma ereditò dal padre Giovanni Del Greco, e passò in seguito alle figlie Renata e Rita e ai nipoti Rapisardi e Olschki, che continuarono ad accrescerla. Dalla metà dell’Ottocento agli anni Trenta del Novecento, alcuni dipinti, in particolare quelli di Fattori, Mochi e Lloyd, simboleggiano l’intreccio tra la storia della famiglia di origine prussiana, la vita culturale fiorentina e le nuove tendenze dell’arte. La mostra, inoltre, rientra all’interno di un progetto artistico e culturale ben preciso, essendo la prima di una serie di eventi intitolati Le case della vita, un ideale percorso che prevede di presentare al pubblico raccolte d’arte legate alla cultura e al gusto di protagonisti noti ma anche appartenenti alla storia italiana antica e più recente, con lo scopo di mettere in luce la passione e l’amore per il collezionismo di cui Ivan Bruschi è un illustre testimone. L’esposizione resterà aperta al pubblico presso la Casa Museo di Ivan Bruschi fino al prossimo 10 novembre. www.fondazionebruschi.it Serena Capponi
DAI MACCHIAIOLI AL NOVECENTO
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GALLERIA ESPOSITIVA CENTRO DI RICERCA E DOCUMENTAZIONE PER L’ARTE CONTEMPORANEA via Oberdan 30 – 347 8717183 www.rielaborandoarte.it
ALLA GALLERIA 33 DI VI IL PRIMO BIGLIETTO D
DOPO LE PRIME TRE MOSTRE DI SUCCESSO
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allo scorso aprile un delizioso spazio espositivo ha aperto i battenti ad Arezzo, tra piazza Sant’Agostino e piazza San Giusto. È la Galleria 33 di Tiziana Tommei, giovane e intraprendente storica dell’arte che in un momento non facile per l’Italia ha avuto il coraggio di investire in crescita
culturale. «Dopo le prime esperienze da free lance, ho deciso di intraprendere questa avventura che può apparire azzardata e controcorrente, ma sono convinta che sia stata la scelta giusta – conferma Tiziana. – La galleria e la curatela delle mostre sono il punto di incontro della mia passione per l’arte, dei miei studi e della fase post-universitaria, quando ho avuto accesso al mondo della comunicazione e della promozione di eventi». Cosa trova il visitatore che entra alla Galleria 33? «Mi auguro innanzitutto che si senta ben accolto. Raccomando sempre di non farsi scrupoli a varcare la soglia, perché c’è sempre una sorta di timore reverenziale quando ci si affaccia a uno spazio espositivo. La mia speranza, inoltre, è che l’ospite trovi sempre qualcosa che lo attragga, che lo stimoli, che gli permetta di aprire la mente». In oltre tre mesi di attività, la proposta si è già delineata come eterogenea e distintiva. «Abbiamo concluso finora tre mostre di successo molto diverse l’una dall’altra. Sono partita con il lombardo Mauro Seresini e le sue opere di carta, qualcosa di unico. A seguire c’è stata Christina Williams con i suoi preziosi intarsi tessuti, un’artista che è piaciuta tanto al pubblico. Terze in ordine di tempo le lucchesi Emy Petrini e Beatrice Speranza. L’unione di una floral designer con una fotografa ha dato vita a un progetto completo, forte e profondo». Venerdì 12 luglio, con vernissage alle ore 19, c’è invece la personale di Ilaria Margutti, che torna a esporre in città dopo qualche anno. «Se escludiamo la collettiva del 2011 alla ex chiesa della Madonna del Duomo, l’ultima mostra dell’artista tosco-emiliana ad Arezzo era stata quella a Palazzo Chianini Vincenzi del 2008. Non a caso abbiamo deciso di esporre la produzione dell’ultimo lustro. Già dal semplice titolo, Ilaria Margutti, si intuisce che sarà un evento che vuole tirare le somme di questi ultimi cinque anni di intensa attività, in tutte le sfaccettature che una figura poliedrica e feconda come la Margutti riesce a proporre. Cuore dell’esposizione saranno le ormai celebri “sindoni” ricamate». Anche questa volta sono state attivate sinergie con note realtà. «Sono convinta che facendo sistema se ne può beneficiare tutti. È importante non agire da isolati perché non fa gioco a nessuno. Per la nuova mostra
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VIA GARIBALDI LA QUALITÀ È DA VISITA di Marco Botti
ESSO, AL VIA LA PERSONALE DI ILARIA MARGUTTI
L’ARTE DI MAURO CAPITANI IN MOSTRA A STIA Venti opere che dialogano con i grandi toscani del Novecento
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ho quindi trovato la fattiva collaborazione di Il Borro, Strada del Vino Terre di Arezzo e Tutto Biologico, che ci accompagneranno fino al 31 luglio. In agosto faremo una pausa, quindi l’attività della Galleria 33 ripartirà il 13 settembre con tante nuove sorprese che ancora non possiamo svelare». www.galleria33.it
arà inaugurata sabato 13 luglio, alle 18, presso il Palagio Fiorentino di Stia (Ar), la mostra personale di Mauro Capitani dal titolo Capitani e gli amici del Palagio. Le venti opere esposte del noto artista aretino sono inserite all’interno della collezione di arte contemporanea, che ospita anche altri celebri artisti in un percorso di confronto pittorico che attraversa tutto il Novecento toscano fino ai giorni nostri. Lo storico dell’arte Giovanni Faccenda definisce Mauro Capitani come “uno dei più ispirati artefici del colore in ambito contemporaneo”, per la sua capacità di collegare strettamente i fili dell’arte dei nostri giorni al nobile passato, in un’operazione innovativa capace di far nascere nuovi stimoli e diverse chiavi di lettura. Lo stesso Faccenda ha curato l’imponente monografia Mauro Capitani. Sulle rotte del mio tempo (Ed. Granducale), inserita nella collana Artisti italiani del secondo Novecento, dove la tavolozza del maestro di San Giovanni Valdarno viene elevata a una “tra le più prepotentemente ispirate degli ultimi trent’anni”. La mostra proseguirà, a ingresso gratuito, fino al prossimo 8 settembre. Sara Gnassi
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IL REGISTA FIORENTINO CI RACCONTA LA SUA ASTA BENEFICA C
LEONARDO PIERACCI LA SIERRA LEONE attore e regista Leonardo Pieraccioni è anche promotore dei progetti dell’associazione “Solidarietà in Buone Mani” onlus. Il suo incontro con il presidente don Giuliano Faralli è stato decisivo per la realizzazione di una nuova scuola elementare in un villaggio della Sierra Leone chiamato Kondembaya Town. Attraverso serate di beneficenza e offerte, a marzo dell’anno 2010 è stata inaugurata la scuola per circa 500 bambini, ma adesso Leonardo vuole raggiungere un nuovo obiettivo: l’esecuzione di Valeria Gudini di un campo sportivo polivalente. È per questo che sabato 13 luglio, alle ore 21, in piazza San Domenico ci sarà un’asta benefica degli oggetti utilizzati nel set del film Un fantastico via vai che vede Arezzo come sede per le riprese. Il sindaco Giuseppe Fanfani avrà il ruolo di banditore. Come è nata l’idea dell’asta di beneficenza? «Ci è sembrato una cosa ganzissima – ci racconta il regista fiorentino – far rivivere nelle case di chi verrà all’asta gran parte degli arredamenti e dei costumi del film. Chi andrà a vederlo riconoscerà la cucina, il quadro, e tanto altro, per cui abbiamo voluto unire in questa serata Arezzo, che ci ha ospitato, e l’associazione del buon don Giuliano. Adesso il bello sarà riuscire a trovare questi circa 20 mila euro per far divertire i ragazzi nel nuovo campo sportivo. Dopo la scuola, ho detto a don Giuliano: “Perché adesso non troviamo ai ragazzi un posto per fargli fare forca?”. Lui, che è saggio uomo di chiesa, ha risposto che invece dovevamo trovargli un luogo per fargli fare un po’ di sport». Come si svolgerà la serata? «Sarà interessante, perché i pezzi son
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CASERM[…]RCHEOLOGICA
FICA CON GLI OGGETTI DEL NUOVO FILM
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A Sansepolcro una mostra-percorso sulla realizzazione di un’opera d’arte
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abato 6 luglio, alle ore 17, l’ex caserma dei carabinieri di Sansepolcro è stata riaperta nella rinnovata veste di Caserm[…]rcheologica, grazie al lavoro dei giovani creativi provenienti dalla III D del Liceo Scientifico di Sansepolcro e dagli allievi del corso di pittura della scuola Radar Ricerca d’Arte di Arezzo. Gli alunni, guidati dagli insegnanti Ilaria Margutti ed Enrique Moya Gonzalez, vogliono mostrare la progettualità che sta dietro l’opera d’arte attraverso una mostra-percorso allestita nei locali di una ex caserma, con l’obiettivo di svelare il processo creativo e intellettuale della ricerca artistica contemporanea. Il non-luogo si propone come metafora efficace della crisi e del suo superamento, partendo dall’azione artistica condivisa e consapevole, senza trascurare il lato introspettivo. I partecipanti, infatti, sono stati chiamati a realizzare una sorta di quaderno, quale deposito di storie, riflessioni, idee e immagini. Aderiscono all’evento Alessandra Baldoni, artista perugina che da tempo lavora sul tema della memoria, con la mostra fotografica Vite di Uomini non Illustri, e Cristina Villani e Federica Casetti, alla loro prima collaborazione, con l’interpretazione del non-luogo attraverso un percorso in bilico tra spazio architettonico e visione tattile della memoria. La mostra sarà visitabile fino al 21 luglio il giovedì, il venerdì e il sabato dalle ore 17 alle 20; dal 21 al 27 tutti i giorni nella medesima fascia oraria. Domenica 21 luglio è prevista una speciale visita notturna, con pile, previa prenotazione. Chiara Marcelli
tutti belli e divertenti. Essendo un’asta in tempo di crisi, non partiremo certo con cifre proibitive ma simboliche, che mi auguro con tutto il cuore lievitino. Io descriverò l’oggetto in questione e racconterò anche dove è stato utilizzato nel film, mentre il vostro Sindaco batterà con il suo martelletto. Così cominceremo a prendere le offerte. Il top dell’asta sarà la caravella!». Il film a che punto è? «Le cose procedono bene, ma vi svelo un segreto: questo film è stato fatto in funzione dell’asta. Non a caso nascerà dopo [ride, nda]». Vuole fare un annuncio speciale tramite il nostro settimanale? «Vi dico che chiunque fosse interessato alla caravella di 16 metri, meravigliosa da mettere in giardino e non in mare perché affonderebbe all’istante, non può lasciarsi sfuggire questa occasione. Hai un ristorante che vuole creare un’attrazione? Vicino a te c’è un parco da abbellire prima dell’uscita del film? Vieni all’asta e pigliati questa caravella!». www.solidarietainbuonemani.it
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DECRETO DEL “ LE PRINCIPALI NOVITÀ on il recentissimo Decreto Legge n. 69 del 21 giugno 2013 (il cosidetto Decreto del “fare”) il Governo ha emanato una cospicua serie di riforme che dovrebbero servire ad affrontare l’attuale emergenza economica in cui versa il nostro Paese, dando un po’ di respiro alle famiglie e alle imprese italiane. Il decreto, che necessita ovviamente della conversione in legge per la sua approvazione definitiva, consta di ben 80 articoli che toccano numerosissime materie, quali la giustizia, le infrastrutture, il fisco, la scuola, l’edilizia, l’energia e molte altre.
sone saranno appunto d’aiuto agli Organi Giudiziari per smaltire più a cura dell’avv. velocemente i processi; Giacomo Chiuchini 2) reintroduzione della mediazione obbligatoria, quale forma alternativa al giudizio per la risoluzione delle controversie, (abrogata nell’ottobre 2012 dalla Corte Costituzionale perché dichiarata illegittima per eccesso di delega) per le medesime tipologie di cause già indicate dal D.Lgs. n. 28/2010 (con l’esclusione di quelle per danni da circolazione stradale); vi sono però differenze rispet-
Non potendo per ovvi motivi di spazio trattarle tutte quante, si segnalano, in particolare, quelle concernenti il tema della giustizia e alcune di interesse comune.
to al passato, come il contenimento dei costi per l’espletamento della mediazione, la riduzione della durata della mediazione da 4 mesi a 3 mesi, l’accesso alla professione di mediatore per tutti gli avvocati senza necessità di seguire corsi di formazione, la presenza obbligatoria degli avvocati nella conciliazione; 3) introduzione di un’udienza “filtro”, da fissarsi dal giudice non oltre 30 giorni, nei processi civili di opposizione a decreto ingiuntivo, udienza in cui il giudice dovrà decidere esclusivamente sulla provvisoria esecuzione del decreto stesso. In altre parole, tutte quelle cause civili instaurate a seguito di oppo-
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GIUSTIZIA
Il Governo ha varato varie norme per snellire il carico giudiziario e ridurre la lunghezza dei processi, quali: 1) introduzione, per agevolare la definizione dei procedimenti civili e di lavoro, di giudici ausiliari nel numero massimo di 400, scelti tra magistrati, avvocati, notai, professori universitari. Queste per26
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L “FARE” sizione a decreto ingiuntivo, proposte per procrastinare il più possibile il pagamento del credito vantato su fattura, assegno, cambiale e notule professionali, dovrebbero venire meno, visto che in soli 30 giorni il creditore potrà essere munito di un titolo esecutivo per procedere al conseguente pignoramento dei beni del debitore. PRIMA CASA
A tutti coloro che hanno debiti con il fisco fino a 120.000 euro non potrà essere più pignorata (e quindi essere messa all’asta) la prima casa, a meno che l’immobile sia “di lusso” o comunque classificato nelle categorie catastali A/8 e A/9 (ville e castelli). Ciò dovrebbe portare a un forte deflazionamento dei procedimenti esecutivi immobiliari, facendo quindi salvo il diritto del cittadino ad abitare nella abitazione di sua proprietà e a non vedersela sottratta in caso di mancati pagamenti contenuti a favore dello Stato.
5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica a uso esclusivamente produttivo. I finanziamenti: 1) saranno concessi entro il 31 dicembre 2016 da banche convenzionate; 2) avranno durata massima di 5 anni e per un valore non superiore a 2 milioni di euro per ciascuna impresa. BARCHE
EQUITALIA
Coloro che sono in difficoltà con il fisco potranno rateizzare i propri debiti in 120 rate e non più solo in 72, e con interessi particolarmente bassi. Si potranno saltare adesso fino a otto rate, anche non consecutive, prima che decada il beneficio della rateizzazione. PMI
Per le Piccole e Medie Imprese vengono stazionati
Viene abrogata, per aiutare il settore della nautica in forte difficoltà, la tassa di possesso per imbarcazioni fino a 14 metri, e dimezzata quella per barche di lunghezza compresa tra 14,01 e 20 metri. Avv. Giacomo Chiuchini [Avvocato del Foro di Arezzo] Per porre domande inerenti all’inserto odierno scrivete all’indirizzo di posta elettronica avv.chiuchinigiacomo@gmail.com
bevete il vostro caffè e rilassatevi… a tutto il resto pensiamo noi INFO 338/49.43.342 POWERCOFFEE@LIBERO.IT
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L’UNIVERSITÀ DI SI ALLA FIERA ANTIQU
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rezzo città della Giostra, di Vasari, di Petrarca, della Fiera e anche dell’università. In questo caso proprio università e Fiera Antiquaria si sono prese a braccetto nell’edizione della scorsa settimana. L’Università di Siena, radicata in città con il Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione interculturale (ex Facoltà di Lettere) più i tre corsi per le professioni sanitarie, è uscita dai soliti confini delimitati dal campus del Pionta, arrivando nel cuore delle Fiera Antiquaria. Lo scorso
sabato 6 e domenica 7 luglio infatti, tra i banchi di antiquariato, davanti al Teatro Petrarca era presente uno stand informativo dell’Ateneo senese. Un’iniziativa, organizzata di Luca Piervenanzi dal dipartimento aretino, sempre inerente all’orientamento per l’anno accademico 2013-2014. I docenti dei vari corsi di laurea si sono così messi a disposizione per incontrare i possibili futuri studenti e le loro famiglie, per promuovere l’offerta didattica della nostra città e tutti i servizi presenti sia nel dipartimento di Arezzo sia nella sede di Siena. All’interno dello stand era ovviamente presente tutto il materiale informativo, guide e opuscoli per aiutare i futuri studenti a orientarsi e decidere in maniera consapevole sul proprio futuro accademico. Un’iniziativa decisamente positiva che con il minimo sforzo ha permesso al dipartimento aretino di farsi vedere una volta di più in città. Il fatto che per fare ciò ci si sia legati a un’altra realtà importante aretina come la Fiera Antiquaria, ne rafforza ancora di più il valore. La possibilità ma soprattutto la volontà di fare rete e dar vita a collaborazioni tra l’università e le varie realtà, enti o istituzioni della nostra città può essere una strada che merita di essere percorsa. La promozione della città, di cui tanto si parla negli ultimi mesi, può passare anche dal valorizzare an-
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IL SETTIMANALE DI AREZZO
12 LUGLIO 2013
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SIENA SI PRESENTA QUARIA cor di più il centro universitario del Pionta come parte integrante della cultura del nostro territorio. Far conoscere Arezzo non solo per la Giostra del Saracino, gli affreschi di Piero della Francesca, la Fiera ma anche per i nove corsi di laurea che si possono seguire in un campus situato in un parco a soli due minuti a piedi dal centro città. Proviamo a spiegarci meglio. Nel cercare di attrarre e aumentare il numero di visitatori e turisti nella nostra città, storia, arte, cultura, cucina e tradizione sono sicuramente i punti di forza sui quali concentrarsi per fare conoscere Arezzo oltre i confini delle quattro vallate. Ma perché non sfruttarli e promuoverli una volta di più legandoli all’offerta universitaria? Molte città lo fanno, certo sono sedi di Ateneo e possono contare su ben altri numeri, ma è indubbio che per uno studente che si appresta a lasciare casa per andare a studiare fuori, un pezzo importante nella scelta della destinazione lo gioca anche la città stessa che lo ospiterà per gli anni di studio. A parità di offerte accademiche si può sceglie-
re di andare a studiare a Genova piuttosto che a Lecce o Trento pure in virtù di ciò che la città offre. Promuovere l’offerta didattica aretina passando quindi per i punti di forza della nostra città che l’hanno resa e la rendono celebre in Italia e nel mondo. Della serie “vieni a studiare nella città di Petrarca, di Vasari, della Giostra, de La vita è bella, di Guido Monaco” e così via... L’iniziativa creata con la Fiera Antiquaria potrebbe servire quindi da apripista per ulteriori sinergie a livello locale, per una promozione del nostro territorio a 360 gradi.
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il sonetto
Bravo è bravo: su questo un c’è rimpianto, ma doppo, strigni strigni, la coperta pi’ soldi è sempre corta, è tutt’un pianto, e la facénda è sempre più sofferta» «Si c’è, Tónio, chj rubba a mano bassa ancora ’n Regione, si le Province, la Camera e ’l Senato arbàtton cassa, si ’sta spesa ’n se taglia, chj la vince la crisi nera? Guarda pi’ rimborsi… ancora sémo al tempo de’ discorsi!»
chilometro zero
di Leonardo Zanelli
Non molte sono le razze di susino in Toscana, ma alcune sono veramente straordinarie. Le prime a presentarsi sono le Rusticane che anno origine dal ceppo del susino Mirabolano, specie vigorosa considerata selvatica e spesso utilizzata come portainnesto. I frutti sono susine molto piccole ma succose, di colore giallo e/o rosso. Non è difficile scorgere i frutti, in particolare quelli rossi, in questa stagione. Specialmente se decidete di fare una passeggiata nei pressi di vecchi campi abbandonati a valle o fino ai 700 metri, fra i viottoli delle nostre di Fabio Mugelli belle colline.
Christmas with the Dead di Terrill Lee Lankford *½ Una tempesta elettromagnetica trasforma la popolazione in zombie, e il superstite Calvin lotta per la sopravvivenza, cercando di realizzare l’ultimo desiderio inatteso della moglie e della figlia perdute: festeggiare tradizionalmente il Natale, decorazioni incluse. Poco importa che sia giugno. Joe R. Lansdale scrive e produce un racconto sceneggiato da suo figlio Keith, che richiama il suo capolavoro La notte del drive-in senza mai raggiungerne le vette orrorifiche o claustrofobiche. La regia dello specialista di b-movie ed explotation T.L. Lankford aggiunge un tocco posticcio al tutto. Il risultato finale è un innocuo e vacuo intrattenimento, girato a basso budget in Texas sotto casa dello scrittore. Poco per un’idea uscita dalla penna di uno dei migliori narratori contemporanei. Enrico Badii
cinema
«Chiàcchjere, Beppe… chiàcchjere soltanto! Questo governo sembra se diverta a vivacchjare, mentre Letta intanto fa ’l prèmie perdavéro e va ’n trasferta.
XXVII edizione di Arezzo Wave Dal cuore della Valdichiana, la vallata verde a sud di Arezzo, si irradia la 27esima edizione di Arezzo Wave Love Festival: dall’11 al 14 luglio. Il Love Festival si appresta a mettere in scena una manifestazione rinnovata nella formula e negli spazi, ma immutata nello spirito: un mix ottimale di musica italiana e internazionale, nuove proposte da scoprire, laboratori per essere protagonisti del festival, incontri e dibattiti per affrondi Lucio Massai tare le tematiche urgenti dell’attualità.
dove andare
CHIÀCCHJERE E DISTINTIVO!
e ti accompagnano in città (e a ballare!)
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di Gigi Paggetti
la vignetta
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