Il Settimanale di Arezzo 72

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ANNO II

NUMERO

72 •

2 SETTEMBRE 2011 • COPIA GRATUITA • CARTOLINA EDITA DAL CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO “M. BUONARROTI”, MARGA PASQUINI, IN OCCASIONE DELL’EMISSIONE DELL’ANNULLO FILATELICO PER LA GIOSTRA DEL 4 SETTEMBRE 2011

VENERDÌ

CON DIPINTO DI

Arezzo il settimanale di

Il giornale dei cittadini, delle imprese e delle famiglie aretine gratis in edicola dal venerdì

comunichiamo

per voi, con voi

Da quasi trenta secoli parla di te la storia! (Inno della Giostra del Saracino)

Banca Etruria rimane salda nonostante la tempesta a pag. 3

AREZZO SPORT è tutto nuovo! Da staccare e conservare! da pag. 7 a pag. 10

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Speciale Anno Vasariano: guida alle mostre alle pag. 11-13

Consegna immediata in città Corriere espresso nazionale e internazionale Logistica integrata

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in questo numero AREZZO SPORT pag. III

pagina 3

pagine 11, 12 e 13

BANCA ETRURIA

RIMANE SALDA NONOSTANTE LA

TEMPESTA

di Francesco Ciabatti e Marco Cavini pagina 4

L’OFFERTA DIDATTICA ARETINA 2011-12: C’È E COSA NON C’È PIÙ

COSA

di Luca Piervenanzi

pagina 5

È

DI NUOVO TEMPO DI

di Roberto Parnetti

pagina 6

AREZZO SPORT pag. IV

GIOSTRA!

AD AREZZO

VEGANVILLE

ARRIVA

di Chiara Savarino

AREZZO SPORT È

TUTTO NUOVO!

Inserto centrale staccabile

• ARCI PESCA FISA

LANCIA L’ALLARME: L’ARNO

È IN PERICOLO

• SBA

E

OSWIECIM

UNITE NEL SEGNO DEL

BASKET

• AL CENTRO SPORT CHIMERA

RIPARTONO

TUTTE LE ATTIVITÀ NATATORIE E ACQUATICHE

Arezzo il settimanale di

è una testata edita da Edizioni Giorgio Vasari s.r.l.

Il giornale dei cittadini, delle imprese e delle famiglie aretine gratis in edicola dal venerdì

Anno II numero 72 – venerdì 2 settembre 2011 Direttore Responsabile: Francesco Ciabatti, email f.ciabatti@fastwebnet.it Vicedirettore: Marco Botti Redazione: Elena Aiello, Enrico Badii, Andrea Bardelli, Giacomo Belli, Marco Beoni, Serena Capponi, Fernanda Caprilli, Marco Cavini, Giacomo Chiuchini, Dory d’Anzeo, Jacopo Fabbroni, Claudia Failli, Elettra Fiorini, Sara Gnassi, Giulia Grilli, Ilaria Gradassi, Valeria Gudini, Giacomo Manneschi, Chiara Marcelli, David Mattesini, Paco Mengozzi, Fabio Mugelli, Roberto Parnetti, Luciana Pastorelli, Ivana Marianna Pattavina, Fabrizio Piervenanzi, Luca Piervenanzi, Chiara Savarino, Luca Stanganini, Valentina Tramutola Foto: Andrea Bardelli, Roberto Parnetti, Felice Rogialli Amministrazione: Edizioni Giorgio Vasari s.r.l., via Mantegna 4, 52100 Arezzo (AR), tel. 328/95.18.221, fax 0575/16.57.738, email edizionivasari@pec.it Autorizzazione Tribunale di Arezzo 02/2010 del 10 febbraio 2010 Iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione al n. 19155 Per le vostre pubblicità 333/45.35.056, 348/7352911, marketing.egv@gmail.com Stampa: La Zecca srl, via Umberto Terracini 25/27, 52025 fraz. Levane – Bucine (AR), tel. 055/91.80.101, fax 055/91.80.412, email info@tipografialazecca.it È vietata, senza formale autorizzazione, la riproduzione totale o parziale di testi, disegni, foto e pubblicità riprodotti su questo numero

EG V

• VOLLEY 88 CHIMERA AREZZO: NELLA PALLAVOLO GIOVANILE, LA SOCIETÀ ARETINA BRINDA CON DUE STORICI TITOLI ITALIANI

• ALGA ETRUSCATLETICA

TRA INFERNO E

PARADISO

pagine 11, 12 e 13

SPECIALE ANNO VASARIANO LA “MADONNA

DEL

LATTE”

RITROVATA

di Ivana Pattavina

DUE MOSTRE PRESTIGIOSE FANNO LUCE SU GIORGIO VASARI PITTORE E BIOGRAFO

di Marco Botti

La Fondazione Monnalisa onlus, il “Settimanale di Arezzo” e le Edizioni Giorgio Vasari sono partner nel promuovere la crescita della comunità di Arezzo e il benessere delle persone che vi abitano

pagina 14

I PRE-GIUDICATI

DI

SETTEMBRE

di Enrico Badii

pagina 15

RELAX! LA VIGNETTA, RICETTA “FELICE”

IL

SONETTO

E

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UNA


Una questione di cultura

I

l Consiglio di Amministrazione di Banca Etruria ha approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2011. I numeri parlano chiaro, e se è vero che «il maremoto non era ancora arrivato – spiega il direttore generale Luca Bronchi, riferendosi ai noti fatti dell’ultimo mese – eravamo già comunque nella tempesta», chiudere il semestre in positivo è un passaggio e un segnale d’importanza capitale. A questa tempesta la Banca più importante del nostro territorio ha retto ottimamente, come evidenzia l’articolo di Marco Cavini. Quello che ci preme sottolineare qui è quanto tutto ciò sia un bene. I risultati ottenuti ruotano attorno a un concetto chiave, quello di “cultura d’impresa”. Il modo cioè in cui la Banca ha saputo sfruttare le proprie competenze, facendosi carico di obiettivi altri oltre al profitto, rimanendo integrata in modo consapevole nel nostro sistema economico-sociale, assumendosi in sostanza le proprie responsabilità rispetto al territorio in cui è nata e che ha dato e continua a darle fiducia, «dove abbiamo il nostro cuore, in tutti i sensi», commenta il vicedirettore generale Paolo Schiatti. Ancora, affrontando con rigore il difficile periodo in cui ci troviamo, e dandosi – soprattutto dando anche ad Arezzo, di conseguenza – un metodo per affrontare con serenità le turbolenze. Una fortuna per il nostro territorio, e un esempio. Fortuna perché sapere che possiamo contare su una banca dinamica, che ha muscoli e competenze per affrontare i problemi, è importante, in un momento come questo in cui le certezze sono poche e spesso “volatili”, e gli interlocutori seri e reattivi ancora meno.

Un esempio perché una banca è pur sempre un’azienda, e ben vengano le aziende che hanno cultura d’impresa e ne fanno una bandiera. Arezzo di questo tipo di aziende ha bisogno come l’aria, perché è così che un’azienda può mettere basi solide e raggiungere traguardi importanti: se la cultura d’impresa è modesta, modesti saranno i risultati raggiunti, e maggiori i danni in caso di tempesta. Si sa, costruendo sulla sabbia prima o poi si assiste a un crollo. ■ Francesco Ciabatti

Banca Etruria rimane salda nonostante la tempesta Il primo semestre 2011 chiuso con il segno “più”. Le ragioni di un risultato importante

B

anca Etruria regge allo tsunami che sta scuotendo l’intero panorama finanziario mondiale e chiude il primo semestre del 2011 nel segno del “più”. Solidità e serenità: sono questi i due termini più volte ripetu-

ti dal direttore generale Luca Bronchi e dal vicedirettore generale vicario Paolo Schiatti alla presentazione della relazione semestrale della banca aretina. I principali dati del 2011 parlano chiaro: 5,5 milioni di utile netto (+22,9%), un margine d’interesse di 112,8 milioni (+1,8%), un margine d’intermediazione di 183,6 milioni (+4,3%), un cost/income [il rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione, uno dei principali indicatori dell’efficienza gestionale di una banca, nda] al 61,3% contro il 63,1% del 2010, un risultato netto della gestione finanziaria di 133,4 milioni (+13,1%) e una raccolta diretta di 8,2 milioni (+2,5%). «Presentiamo questi dati con soddisfazione – spiega Bronchi. – Questa semestrale rappresenta un passaggio importante perché, in un momento di oggettiva difficoltà, Banca Etruria è stata in grado di consolidare la propria redditività e il proprio patrimonio. Questi risultati sono stati raggiunti con una

notevole attenzione ai costi e con scelte manageriali orientate alla sostenibilità e all’equilibrio: una banca al servizio del territorio e delle comunità locale non può agire diversamente». Nell’ultimo semestre, Banca Etruria ha continuato a sostenere le famiglie e le imprese erogando ben 275 milioni di crediti ad Arezzo e Provincia. «Nonostante l’attenzione e il rigore delle nostre scelte – continua Schiatti, – la nostra politica è volta a fronteggiare le difficoltà della crisi sistemica in un rapporto di fiducia con gli attori, famiglie e aziende, del nostro territorio. In quest’ottica si pone anche l’accordo raggiunto con le Associazioni di Categoria aretine che ha lo scopo di traghettare le aziende in crisi di liquidità oltre le attuali difficoltà: abbiamo investito circa 40 milioni per aiutare 66 aziende locali». Altri risultati importanti riguardano l’aumento dei clienti netti della banca (+4779) e l’aumento dei soci del gruppo (+2000). Dei 224 milioni di valore

da sx, il vicedirettore generale Paolo Schiatti e il direttore generale Luca Bronchi

generato nel 2010, quasi 2 milioni sono stati investiti a sostegno del territorio in sponsorizzazioni sociali, sportive e culturali che comprendono, tra l’altro, anche il blocco operatorio ad alta tecnologia del Calcit e il sostegno ai quartieri della Giostra del Saracino e a oltre 20 società sportive. «Le operazioni dell’ultimo semestre – conclude Bronchi, – ci hanno rinforzato patrimonialmente e ci permettono di guardare al futuro con tranquillità: la nostra banca è pronta a garantire la propria presenza e il proprio sostegno al territorio Marco Cavini e all’economia locale». ■

e ti accompagnano in ci città cit itt ittà (e a ballare!)

per segnalazioni, richieste, domande scrivete a ilsettimanalediarezzo@gmail.com

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L’offerta didattica aretina 2011-12:

cosa c’è e cosa non c’è più facoltà... di parola di Luca Piervenanzi

D

opo l’ennesima estate calda, e non solo per una questione di temperature, l’Università di Siena si appresta a ripartire per un nuovo anno accademico. A livello

didattico numerose sono le novità. L’offerta didattica aretina, ridotta rispetto a quella presentata un anno fa, prova a rimanere appetibile grazie al solito e ormai consolidato primato della Facoltà di Lettere, la migliore in Italia secondo la graduatoria Censis. Un dato, questo, che ha un ruolo fondamentale nell’attrarre nella nostra città studenti di altre province e soprattutto di altre regioni. Basta dare un’occhiata

alla pagina Facebook ufficiale della Facoltà per notare l’interesse che molti neo-diplomati nutrono per i corsi aretini. Numerosi sono i quesiti

circa il campus del Pionta e su come sia vivere ad Arezzo. A volte ci si può imbattere su qualche domanda relativa alla crisi dell’Università di Siena e al futuro di Arezzo, ma sono dubbi che denotano comunque un sincero interesse verso i corsi della nostra città. Le risposte sono fornite sia da studenti che da tutor, i quali a nostro avviso svolgono un ruolo fondamentale dato che in molti casi sono il primo contatto che gli studenti fuori sede hanno con la nostra città. Nonostante ciò, l’offerta universitaria aretina per l’anno accademico 2011-12 non si limita soltanto alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Quest’anno saranno infatti 9 i corsi universitari attivati ad Arezzo, 6 appunto per quanto riguarda Lettere e altri 3 corsi facenti parte della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Siena. Entrando più nello specifico l’offerta didattica sarà quindi composta anche dalle 3 lauree triennali per le professioni sanitarie: Infermieristica, Fisioterapia e in ultimo Tecnico di Laboratorio

Biomedico.

Per quanto riguarda Lettere saranno attivati 3 corsi di laurea triennali: il primo, Studi Umanistici, sarà un corso interfacoltà con la Facoltà di Lettere e Filosofia di Siena e sarà suddiviso in due curricula: Filosofia, Storia e Scienze sociali; Letteratura, Arti e Spettacolo. Le altre due lauree triennali saranno Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa; Scienze dell’Educazione e della Formazione. Lettere avrà anche gli unici corsi di laurea magistrale (biennio specialistico) della città: il primo con la dicitura di Discipline Letterarie, Artistiche e dello Spettacolo; il secondo sarà Filosofia e Storia: Fonti, Testi e Teorie; mentre il terzo si chiamerà Scienze per la Formazione e la Consulenza Pedagogica nelle Organizzazioni.

Un’offerta didattica che rimane dunque interessante anche se decisamente ridotta rispetto solo a un anno fa. Sono infatti scomparsi i corsi di laurea della “Cadorna”, Economia e Ingegneria rimangono attivi ad esaurimento, cioè non è più possibile immatricolarsi e verranno definitivamente chiusi quando gli studenti iscritti negli anni scorsi raggiungeranno il diploma di laurea. Anche la Facoltà del Pionta si presenta con due corsi in meno. Se un anno fa era infatti possibile scegliere tra 8 corsi di laurea (4 triennali e 4 magistrali) quest’anno le possibilità scendono a 6. Le due lauree triennali in Filosofia e Storia e in Lettere, presenti nel 2010-11, quest’anno sono state inglobate sotto Studi Umanistici. Le lauree magistrali perdono invece la specialistica in Studi Letterari e Linguistici, continuo naturale della triennale in Lingue. Se da una parte quantità non sempre è sinonimo di qualità, dall’altra parte questo ridimensionamento dei corsi universitari viene comunque amplificato dal breve periodo di tempo nel quale si è verificato.

Nove corsi di laurea in una città come la nostra non sono comunque pochi, soprattutto se consideriamo l’interessamento assai incostante che Arezzo ha dimostrato nei confronti dell’Università nel corso degli ultimi anni. Chissà che un’idea o un progetto serio sopra la questione Università,

partorito dai nostri amministratori, non porti un giorno a incrementare di nuovo l’offerta didattica aretina. ■

Stanno arrivando... a settembre 4

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1931-2011: 80 anni di Giostra del Saracino

È di nuovo tempo di Giostra! si corre Giostra! di Roberto Parnetti

S

iamo a una nuova vigilia di Giostra… Tra poco l’Araldo annuncerà l’inizio della 122a edizione con la Lancia d’Oro (realizzata da Francesco Conti su bozzetto di Marco Azzoni, vincitore del relativo concorso, che vedete riprodotto qui sotto) dedicata al pittore Spinello Aretino, in occasione del sesto centenario della morte. Sembrerà scontato dire che sarà un’edizione particolare, ma la Giostra della Madonna del Conforto di domenica prossima lo sarà ancora di più, visto che è l’ultima occasione, per tre Quartieri, di chiudere l’anno con un successo.

Ma anche per Santo Spirito, vincitore dell’edizione di giugno, la Giostra di domenica sarà particolare, poiché i gialloblù possono centrare il “cappotto” che, ai Bastioni, manca da ben 77 anni. Era infatti il

1934 quando Santo Spirito vinse entrambe le edizioni, anno che, fino a oggi, rimane l’unico in cui la “Colombina” ha centrato una doppia vittoria.

Un altro aspetto da non sottovalutare sarà infine legato agli scenari che si potrebbero aprire nel dopo-Giostra, non solo per quando riguarda i giostratori ma anche per le dirigenze. Il 31 dicembre scade infatti il mandato

dei Consigli Direttivi che, lo ricordiamo, hanno validità tre anni, e le elezioni di primavera (che si svolgeranno nel periodo compreso tra febbraio e marzo) potrebbero portare anche ad avvicendamenti nei vari Direttivi.

che il bottino di vittorie degli “aretini” è fermo a tre successi. Carlo Farsetti ha rivinto la Giostra di Simone di Montisi, manifestazione che lo vede indiscusso protagonista, tanto che nelle ultime otto edizione “Carlino” ne ha vinte ben sette (tutte per la Contrada Piazza). Farsetti è stato inoltre protagonista anche al Palio delle Contrade di San Secondo Parmense, dove si è però dovuto arrendere a Luca Pizzi nella carriera di spareggio. Tra i giostratori titolari va inoltre ricordato anche Enrico Giusti che ha corso a San Secondo Parmense e Sulmona. Enrico può recriminare per quanto accaduto nella Giostra dei Borghi più Belli d’Italia di Sulmona, per una decisione del Mastrogiurato [ovvero il Maestro di Campo, ndr] che lo ha penalizzato nella tornata di semifinale. Un bel successo lo ha ottenuto Andrea Acquisti nella prima prova del Campionato di Giostre Medievali che si è disputato a Sarteano. L’aretino è stato abile nelle due prove in cui era articolata la gara, mettendosi alle spalle 18 cavalieri. Il terzo e ultimo sigillo porta invece la firma di Gabriele Gamberi, autore di una superba prestazione nella Giostra dell’Anello di Marciano della Chiana. Con i suoi 42 punti Gamberi ha portato alla vittoria il Rione La Torre (ogni Rione vedeva schierati quattro cavalieri giostranti), vincendo il Palio ed aggiudicandosi anche l’Anello d’Oro, premio riservato al miglior cavaliere del torneo. Facendo poi una rapida carrellata sugli altri cavalieri aretini ricordiamo le partecipazioni di Luca Veneri alle Quintane di Ascoli e Foligno. Per Luca, che oramai da alcuni anni si sta cimentando anche nelle corse a pelo, le maggiori soddisfazioni sono giunte dal vedere selezionati cavalli di sua proprietà, allenati da lui stesso, iscritti alla tratta per il Palio di Siena. Altra bella prova infine per “Nanni” Capacci nella Giostra Cavalleresca Europea di Sulmona. Capacci, pur non avendo avuto la possibilità di sostenere sessioni di prove sulla pista, ha vinto il suo girone di qualificazione arrendendosi nella semifinale al sulmonese Cristoforo Tarullo, che ha poi vinto la Giostra.

Per quanto concerne i giostratori i mesi passati dalla Giostra di giugno a ora sono stati all’insegna di preparazione e allenamenti nei rispettivi campi gara o strutture private.

Alcuni cavalieri, come oramai consuetudine, hanno preso parte a Giostre e Quintane anche se i risultati sono stati al di sotto delle aspettative, visto

per segnalazioni, richieste, domande scrivete a ilsettimanalediarezzo@gmail.com

Concludiamo infine con il ricordare il brillante secondo posto ottenuto dal Gruppo Cavalieri di Arezzo

(che il prossimo anno festeggerà i 25 anni di attività) nel torneo internazionale disputato a Kiev (Ucraina). La comitiva aretina era composta da Mario Capacci, Paolo Parigi, Adriano Martini e Vincenza Sestini. ■ [qui a fianco l’altra cartolina edita dal Circolo Filatelico Numismatico “M. Buonarroti” in occasione della Giostra del 4 settembre 2011]

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È

questo ciò che vuole mostrare agli aretini Veganville, il festival vegano, che prenderà vita a Villa Severi il 10 e l’11 settembre. Due giorni ricchi di buon cibo, mercatini, laboratori, mostre, conferenze di medici e nutrizionisti e tanta musica. Il tutto nel rispetto degli animali e dell’ambiente. «Siamo molto emozionati, perché un evento simile non c’è mai stato ad Arezzo – spiega Sara Giuliattini del Comitato Veganville Arezzo, – è una novità assoluta che speriamo possa incuriosire il

vità della città di Chiara savarino

Ad Arezzo arriva Veganville Si può vivere senza fare del male a nessuno? Sembra proprio di sì!

pubblico. Il nostro obiettivo principale è informare e sensibilizzare sullo stile di vita vegano, ovvero rispettoso di tutti gli animali. Lo scorso anno il pubblico aretino ha accolto con entusiasmo la Sagra del Seitan, che è stata un successo inaspettato. Quest’anno abbiamo creato un vero e proprio festival. Oltre al cibo e alla musica ci saranno intrattenimento per grandi e bambini, laboratori di lettura, di disegno, di riciclo e di cucina. Sarà possibile mangiare fuori insieme ai nostri amici a quattro zampe in un’area picnic creata appositamente, quindi chi vuole porti le tovaglie da stendere in terra. Inoltre parte del festival sarà alimentato ad energia solare – continua Sara: – essere vegani significa scegliere di non mangiare carne, pesce e nessun derivato di origine animale, né di indossare niente che sia ricavato dallo sfruttamento e dalla sofferenza di animali. Ognuno di noi con le proprie scelte di vita può cambiare le cose a favore di un mondo più giusto e rispettoso di tutti gli esseri viventi. Quella sensibilità e quell’amore che spesso riserviamo ai nostri amici cani e gatti andrebbe esteso a tutti gli altri animali, perché non c’è differenza alcuna tra la vita di un cane e quella di un vitello, un coniglio o un maiale. Per questo vi aspettiamo tutti il 10 e 11 settembre al parco di Villa Severi. Due giorni di divertimento, informazione e curiosità!». ■

PERCHÉ UNA SCELTA VEGANA?

Ogni giorno il sistema industriale mondiale produce enormi quantità di carne, latte, uova e prodotti di origine animale. Ogni anno 50 miliardi di animali vengono uccisi per questo. La logica del profitto e le regole dei mercati hanno annullato ogni dignità, rendendo gli animali degli oggetti al servizio dell’uomo. Si trascura inoltre il fatto che una dieta a base di carne è insostenibile dal punto di vista ambientale. Si calcola che per produrre 1 chilo di manzo servono circa 15.000 litri di acqua. Per fare spazio ai pascoli e alla coltivazione di cerali per la produzione di mangimi è stato disboscato il 70% della foresta amazzonica. Gli allevamenti sono anche una delle cause maggiori di inquinamento dell’atmosfera: le emissioni di gas serra emanate dalle deiezioni degli animali inquinano infatti più dell’intero sistema dei trasporti. La maggior parte delle persone ricicla perché sa che le risorse della terra sono poche, preserva l’acqua, risparmia energia. Ma spesso si ignora di poter fare qualcosa anche con le nostre scelte alimentari. La scelta vegana è forse una delle azioni più forti che si possono fare a livello personale per aiutare a salvare il pianeta. Chissà che Veganville non possa ispirare qualcuno a vedere le cose in maniera diversa, sicuramente rappresenta un evento davvero interessante per la città. Per vedere il programma e avere maggiori informazioni clicca su www.veganvillearezzo.it ■

Edizioni Giorgio Vasari: a servizio di aziende, editoria e pubblicità 6

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Arci Pesca Fisa lancia l’allarme: l’Arno è in pericolo Immissioni clandestine di pesci siluro rischiano di mettere a repentaglio l’intero ecosistema fluviale aretino. Per arginare la minaccia, Arci Pesca Fisa lancia un progetto di monitoraggio rivolto a tutti i pescatori della provincia

L’

Arno è in pericolo. A lanciare l’allarme è l’Arci Pesca Fisa di Arezzo che denuncia come, negli ultimi anni, il nostro fiume sia stato invaso dal pesce Siluro, un pesce la cui presenza rischia di mettere a repentaglio l’intero ecosistema fluviale aretino. Il Siluro, nome volgare del Silurus Glanis, è un pesce d’acqua dolce proveniente dai grandi fiumi dell’Est europeo; è un predatore che può superare i 2 metri di lunghezza e i 2 quintali di peso e che si nutre di tutti gli altri pesci che trova nel proprio habitat. Salito alle cronache negli ultimi mesi per aver invaso il Po e già presente nell’Arno fiorentino, il Siluro fino a poco tempo fa non aveva mai abitato in fiumi della provincia di Arezzo ma, ultimamente, alcune immissioni clandestine ne hanno favorito la riproduzione e il proliferare anche nelle nostre acque.

«Il Siluro non è pericoloso per l’uomo, ma è letale per l’ambiente – afferma Alfredo Rondoni, presidente provinciale di Arci Pesca Fisa. – Razzia tutto ciò che trova nel proprio fondale e dunque minaccia di distruggere l’intero ecosistema fluviale aretino: l’invasione

del Siluro è sicuramente il pericolo più grave mai corso dall’Arno. Le nostre acque sono sempre state al sicuro, ma purtroppo ora qualcuno ha immesso clandestinamente questi pesci anche nel nostro tratto di Arno. I motivi? Probabilmente il divertimento e l’adrenalina offerti dalla possibilità di poter pescare anche ad Arezzo un pesce tanto grande. Come conseguenza di questa azione, i Siluri stanno invadendo tutto l’Arno aretino, dallo sbarramento di Giovi fino a Levane, passando da Ponte Buriano e dal campo di gara provinciale». Per arginare tale minaccia, l’Arci Pesca Fisa, con la collaborazione e il sostegno della Provincia di Arezzo, ha promosso un progetto volto a monitorare la presenza dei Siluri nelle acque della nostra provincia. Il progetto prevede un corso di formazione che abiliterà i partecipanti all’esercizio della pesca al Siluro (tramite l’utilizzo di esche vive, con una deroga eccezionale al divieto del Pano Ittico Provinciale) e permetterà all’Arci Pesca Fisa e alla Provincia di collaborare con tutti i pescatori aretini in un costante monitoraggio delle acque.

Gratuito e aperto a tutti i pescatori in regola con la licenza per l’esercizio di pesca in acque interne, il corso si svolgerà, da settembre, presso la sede dell’Arci Pesca Fisa di Arezzo in Corso Italia 205, in una lezione dalle 21 alle 23; nel corso della serata, condotta dal dottor Stefano Porcellotti,

ittiologo della Provincia, verrà illustrato il progetto e il regolamento della pesca di selezione, verrà analizzata la biologia e la distribuzione del Silurus Glanis e verranno rilasciati gli attestati di partecipazione al corso e i tesserini per l’esercizio della pesca di selezione. «Ci rivolgiamo a tutti i pescatori della provincia – continua Rondoni. – Chi partecipa condividerà con noi l’impegno e la responsabilità per la tutela dell’ambiente. Siamo consapevoli che questo progetto sarà solo il primo passo verso interventi più radicali, ma per iniziare è necessario avere una mappatura delle zone dove il Siluro risiede. Per questo motivo daremo a tutti i partecipanti delle schede in cui dovranno certificare la cattura del pesce indicandone la lunghezza e il peso, l’esca utilizzata, il luogo dove è stato trovato. Questo progetto, approvato dal Presidente della Provincia con la delibera del 3 agosto 2011, è in linea con la volontà della Provincia di contenere le specie “alloctone”, non originarie del territorio, che possono turbare l’ecosistema locale». Per partecipare al corso è necessario compilare la modulistica reperibile presso i vari “caccia e pesca” della città; per avere ulteriori informazione è possibile rivolgersi al presidente di Arci Pesca Fisa Alfredo Rondoni Marco Cavini al numero 335/63.63.847. ●


Sba e Oswiecim unite nel segno del basket Si rinnova il gemellaggio tra le due realtà: la Sba accoglierà i ragazzi della squadra polacca

L

o scorso anno fu una squadra della Scuola Basket Arezzo a volare in Polonia, nella città di Oswiecim, per disputare un torneo di pallacanestro e per calarsi nella quotidianità dei coetanei polacchi; ora, a distanza di dodici mesi, si inverte la rotta d viaggio e sono i ragazzi di Oswiecim a venire ad Arezzo e a essere ospitati dalla del S Questo scambio “sportivo” si inserisce nel solco del gemellaggio tra i Sba. c comuni di Arezzo e Oswiecim, la città meglio nota al mondo con il nome tedesco di Auschwitz, un gemellaggio che prevede, tra l’altro, anche incontri e scambi tra i giovani delle due comunità.

Il gemellaggio ha permesso alla Sba di incontrare la squadra di basket di Oswiecim e di intavolare un rapporto di amicizia e di conoscenza e, in quest’ottica, dall’1 al 9 settembre, la squadra Under 19 della città polacca farà visita ad Arezzo. Nel corso di questa settimana, i ragazzi polacchi saranno ospitati dalle famiglie dei giocatori della Sba e vivranno fianco a fianco con i ragazzi aretini, sfidandoli in un torneo e vivendo insieme a loro la settimana della Giostra del Saracino.

«Teniamo molto a questo gemellaggio – afferma Mauro Castelli, presidente della Sba. – Lo scorso anno siamo stati ospitati a Oswiecim e ci siamo trovati molto bene, dunque siamo lieti di poter ricambiare il favore. Questi giorni non saranno di solo basket, ma faremo conoscere agli amici di Oswiecim anche

le bellezze della nostra città e permetteremo loro di vivere i principali momenti della Giostra del Saracino. Il gemellaggio arricchisce ulteriormente la funzione sociale e la politica di integrazione messa in atto dalla nostra società. Riteniamo che l’incontro con l’altro sia particolarmente positivo, e dunque accogliamo volentieri situazioni di questo tipo, in cui far vivere ai nostri ragazzi anche una dimensione internazionale. Devo

porgere un doveroso ringraziamento alle nostre famiglie che si sono dimostrate disponibili e hanno accettato di ospitare nelle loro case i ragazzi di Oswiecim».

Unite nel segno del basket: nel corso della settimana, dal 5 al 7 settembre, sul parquet delle “Caselle”, Sba e Oswiecim disputeranno il primo Torneo dell’Amicizia, una manifestazione Under 19 organizzata dalla società aretina a cui parteciperanno varie altre società della provincia di Arezzo. Per i ragazzi della Sba, che hanno ripreso la preparazione da pochi giorni, si tratta del primo impegno della nuova stagione e, per l’occasione, tutti i giocatori delle tre squadre Under 19 della società aretina si uniranno e vivranno insieme, anche sul campo, le emozioni di questo gemellaggio. ●

Al Centro Sport Chimera ripartono tutte le attività natatorie e acquatiche D

opo la pausa estiva, già dai primi giorni di settembre riprendono a pieno ritmo tutte le attività natatorie e acquatiche del Centro Sport Chimera, il palazzetto del nuoto aretino situato in viale Gramsci 7. Dalla scuola nuoto al fitness in acqua, dal nuoto libero allo squash, dalla ginnastica per gestanti ai corsi da bagnino: le attività svolte all’interno del Palazzetto del Nuoto (elencate nel riquadro laterale) sono numerose e vengono incontro alle esigenze di tutti. APERTURA IMPIANTO E ATTIVITÀ LIBERE – La segreteria del Centro Sport Chimera, attiva dal 25 agosto, è aperta ogni giorno dalle 9.30 per le iscrizioni ai vari corsi e per fornire tutte le informazioni sulle attività disponibili all’interno del Palazzetto del Nuoto. L’impianto, per quanto riguarda le attività sportive, ha invece riaperto i battenti da giovedì 1° settembre: a orari ridotti, è possibile praticare il nuoto libero o prenotare un campo per giocare a squash. Intanto è già disponibile il servizio di ristorazione: con la nuova stagione il bar/ristorante ha cambiato gestione e ha ampliato i propri locali. SCUOLA NUOTO E CORSI – Le attività del Centro Sport Chimera riprenderanno a pieno ritmo a partire da lunedì 12 settembre, data in cui le varie società daranno il via ai propri TUTTE LE ATTIVITÀ SVOLTE ALL’INTERNO corsi. Dalla scuola nuoto (con corsi che vanno da 0 a 100 anni) alla ginnastica in acqua e alla DEL CENTRO SPORT CHIMERA ginnastica per gestanti, dai corsi per bagnino a quelli di apnea, è possibile tornare a praticare Nuoto libero tutte le attività presenti nel palazzetto del nuoto (le cui iscrizioni sono già aperte). Squash ATTIVITÀ AGONISTICA E SPORTIVA – Oltre alla scuola nuoto, la Chimera Nuoto ha anche Corsi di nuoto 0-3 anni (neonatale) un numeroso gruppo di ragazzi che svolgono attività agonistica e sportiva. Per loro, a seconCorsi di nuoto 3-6 anni (bambini) da della fascia d’età, l’attività riprenderà in due diverse date: dall’1° settembre inizieranno a Corsi di nuoto 6-18 anni (ragazzi) nuotare gli atleti delle categoria Ragazzi, Junior, Cadetti e Assoluti, mentre dal 12 settembre Corsi di nuoto 18-100 anni (adulti) ripartiranno gli allenamenti degli Esordienti A e B, del Propaganda e dei Master. ● Corsi di nuoto individuali Corsi professionali di bagnino di salvataggio Corsi per istruttore di nuoto Ginnastica in acqua Acqua-gym style Acqua-gym training Acqua triathlon Hidrobike Ginnastica in acqua per gestanti (pre-partum) Ginnastica in acqua post-partum Palestra Yoga Per avere informazioni dettagliate sulle singole attività visita il sito www.centrosportchimera. com o chiama il direttore tecnico Marco Magara al 347/42.49.641


VOLLEY 88 CHIMERA AREZZO NELLA PALLAVOLO GIOVANILE, LA SOCIETÀ ARETINA BRINDA CON DUE STORICI TITOLI ITALIANI

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poche settimane dalla ripresa di tutti i campionati, è tempo di bilanci per la Volley 88 Chimera. Rivivendo la stagione 2010-2011, la società aretina non può fare altro che sorridere: il lavoro serio e competente condotto ha portato, come di consueto, i propri risultati, ripagando i grandi sacrifici di una realtà forte e solida, sempre presente in ogni campionato giovanile e di serie. «Il grande merito dei risultati raggiunti va agli allenatori presenti in ogni squadra – ricorda il presidente Massimo Gialli. – I nostri tecnici hanno lavorato con professionalità e passione, portando la loro competenza all’interno di una società che insegna in primis l’educazione e il rispetto verso gli allenatori, le altre atlete e gli avversari. Con tali presupposti, non deve stupire che abbiamo brillato in ogni campionato disputato, dalla prima squadra alle Giovanili». La prima squadra, la Serie C, partita con l’obiettivo di migliorare il sesto posto ottenuto nella stagione precedente e rafforzata a inizio anno con un solo innesto, ha raggiunto la zona play-off, lottando per

la promozione diretta in Serie B fino all’ultima gara di campionato e sfidando ad armi pari squadre blasonate e costruite per vincere il campionato. La Prima Divisione, con un organico di sole ragazze Under 18 [nella foto in alto a destra], ha invece ottenuto un onorevole terzo posto, tenendo la testa alta per tutto il corso del campionato e contro qualunque avversaria. Come tradizione grandi risultati arrivano dal vivaio, vero e proprio serbatoio di giovani su cui la Volley 88 Chimera crede e punta, con una politica basata sulla valorizzazione di ogni singola giocatrice. Gli ultimi esaltanti risultati arrivano dai Campionati Nazionali Uisp 2011 di Rimini. La Volley 88 Chimera ha partecipato a questa manifestazione con le squadre Under 18 e Under 14 e ha portato a casa due titoli nazionali, ottenendo, dopo aver incontrato avversarie di assoluto livello provenienti da tutta Italia e aver sconfitto in finale due blasonate squadre piemontesi, una storica accoppiata di successi. «Il nostro giovane allenatore Stefano Gialli ha fatto un ottimo lavoro – continua il Presidente. – A Rimini ha conquistato, con entrambi i suoi gruppi, due blasonati titoli italiani, vinti in due finali al tie-break. Un risultato doppio che corona un anno vissuto su grandi livelli e che segna un importante punto di partenza per la stagione 2011-2012, stagione ormai alle porte. La Volley 88 Chimera è una realtà che parla da sola: i risultati, la serietà, la competenza e la passione di ogni singolo permettono di concludere ogni anno con grandi successi. I risultati non arrivano mai a caso, sono il frutto di una grande organizzazione e un importante lavoro svolto in palestra

dai nostri tecnici, lavoro che fa della Volley 88 una realtà in grado di tenere alti i colori aretini in tutta Italia». ●

SCUOLA DI PALLAVOLO E CORSI DI AVVIAMENTO ALLO SPORT La Volley 88 Chimera Arezzo è ormai da anni un punto di riferimento della pallavolo giovanile, organizzando ad Arezzo corsi di avviamento alla pallavolo per bambine dai 6 ai 14 anni. Per ulteriori informazioni e iscrizioni, è possibile chiamare il 347/30.57.243 o inviare una e-mail all’indirizzo info@volley88.com. Per conoscere ancora di più la Volley 88 Chimera Arezzo, visita il nostro aggiornatissimo sito web www.volley88.com dove potrai trovare tutte le indicazioni, le notizie e le foto della società aretina. TI ASPETTIAMO… ●


ALGA ETRUSCATLETICA di Giacomo Belli

TRA INFERNO E PARADISO STORIA, ASPIRAZIONI, GIOIE E DELUSIONI NELLE PAROLE DI EMILIANO DRAGONI

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on è certo edificante vedere un campo di atletica sorgere in uno degli snodi più trafficati di Arezzo. Non lo è soprattutto per chi usufruisce quotidianamente di questo spazio o per chi decida di intraprendere tale attività in maniera seria. Emiliano Dragoni, fin da bambino, ha nutrito un’autentica passione verso questa disciplina. Oggi il suo ruolo è quello di curare le relazioni con la stampa. Lo fa con impegno, dedizione e divertimento. Ma oggi seri problemi strutturali rischiano di compromettere la sopravvivenza dell’atletica ad Arezzo: carenza di sponsor che foraggino le attività, scarsa visibilità, strutture inadeguate e una spessa cortina di indifferenza. Una storia che nasce nel 1981, quando la Società Sportiva Atletica Leggera Giovanile Arezzo emise il primo vagito, curando il settore giovanile della “UnoAerre”, società di gran spessore che vantava alcuni tra i migliori atleti a livello nazionale. Quando la società della nostra più famosa industria orafa chiuse i battenti nel 1994, dalle sue ceneri nacque l’Atletica Arezzo che si unì all’Alga, portando avanti il progetto di curare il settore giovanile. Un cammino difficile che nel 2002 vede l’inizio di un partenariato con l’U.P. Policiano, al quale vengono affidati ancora oggi gli atleti dai 16 anni in su. La struttura fatiscente del Campo Suola di via Fiorentina, se andava bene per il traffico veicolare degli anni Settanta, oggi non è più plausibile. Ciò ha influito pesantemente sulle capacità di attrazione del luogo, ponendosi come ingombrante freno allo sviluppo di progetti futuri. Il livello tecnico è andato a ridursi parallelamente al deteriorarsi della struttura: «L’ondata di entusiasmo seguita all’annuncio del nuovo impianto si è ben presto infranta contro lo stallo del cantiere». Il nuovo progetto di Campo Scuola c’è ed è già partito, e conterebbe di essere tra i più grandi in Toscana. Ma dopo il fallimento della prima ditta e il ritiro della seconda, in regime di amministrazione controllata, al momento è tutto fermo. Con la promessa della costruzione del nuovo impianto – che dovrebbe sorgere vicino allo stadio comunale, – il vecchio non è stato più mantenuto: «La pedana del salto con l’asta è inutilizzabile, come quella del salto in lungo. Le corsie presentano numerose voragini. Organizzare gare in una struttura in queste condizioni è impossibile. Fino al 2003 veniva fatta una manifestazione giovanile – il Meeting Nazionale di Atletica Leggera, – ospitando atleti di spicco da tutta Italia. Ora a malapena riusciamo a fare attività provinciale». Cosa perde Arezzo: «Nonostante le condizioni precarie della struttura, vengono fuori atleti di ottimo livello». Il settore salti, curato da Paolo Tenti, ultimamente ha fatto emergere Anna Visibelli, quest’anno agli Europei juniores a Tallinn e recentemente anche alle Gimnasiadi in Qatar. Inoltre è riuscita a qualificarsi per le Olimpiadi giovanili a Singapore. «Quest’anno purtroppo è passata a una società più grande, per essere meglio tutelata e seguita». Un vero smacco per la nostra città, che potrebbe guadagnarne in prestigio. La società oggi conta 31 tesserati. «Stiamo lavorando all’interno delle scuole. Il nostro progetto è rilanciarci e cercare di far gareggiare i ragazzi nella migliore condizione possibile, conservando le forze in occasione dell’apertura del nuovo campo scuola. Uno dei sogni per il futuro sarebbe creare col Casentino una società unica a livello provinciale, per contare anche sul settore assoluto». Dedizione, sudore, impegno, rigore, divertimento: questo deve aspettarsi chi si avvicina all’atletica. «Lo sport oltre al fisico e alla tecnica deve formare il carattere. L’atletica mi ha insegnato che ciascuno è in continua lotta con se stesso, e che può contare solo sulle proprie capacità e sulla volontà costante di migliorare». Questo aiuta nella vita di tutti i giorni, iniziando proprio dalle piccole cose. Per questo l’atletica aretina non può e non deve spegnersi mai. ●

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ei depositi del museo di Palazzo Taglieschi, circa due anni fa, è stata ritrovata una “Madonna del Latte” attribuita a Giovanni da Ponte, artista

antecedente ai grandi del Cinquecento, del quale Vasari ha scritto nelle Vite.

La “Madonna del Latte” ritrovata

Verrà esposta in una sezione della Mostra Svegliando l’animo di di Ivana Pattavina molti a belle imprese – Il primato dei toscani nelle “Vite” del Vasari (di cui si parla diffusamente a pagina seguente), nella basilica inferiore di San Francesco. Si trova ancora nel laboratorio di restauro adiacente al Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo. A occuparsene è Rossella Cavigli, restauratrice della Soprintendenza. A causa delle cattive condizioni in cui versava appariva un’opera scadente, ma la dottoressa Refice ha vinto la scommessa: la tela si è rivelata qualcosa di veramente bello. È un dipinto a tempera su tavola, di piccole dimensioni. La proprietà è dello Stato, e grazie a esso ne è possibile il recupero. A fianco alla Madonna che al-

arte / 1

latta ci sono da una parte san Nicola e dall’altra un santo cavaliere con la spada. Le parti mancanti indicano che vi era una cornice (probabilmente

dorata, com’era di solito). La tipologia è medioevale, però – come spiega Rossella – si notano già tratti più moderni nell’uso del colore: più vivace tra azzurri e arancio cangiante, e ancora lacche, vermiglione e la foglia d’oro. Le pennellate sono sicure, veloci e dense. Buona la tecnica. Era stato patinato in passato, e la vernice tenace ha richiesto un paziente lavoro di ripulitura e l’uso del microscopio. Nel catalogo della mostra (curato da Paola Refice) vi sarà una scheda redatta da Enrico Carboni relativa alla Madonna. Non se ne conosce ancora l’esatta provenienza, è in corso uno studio. Riguardo al restauro, dice Rossella, ogni intervento ha le sue esigenze, dipende dall’oggetto che si ha di fronte. La fortuna ha voluto che non ci fossero

problemi di conservazione immediata, ma soltanto la necessità di una corretta lettura.

L’immagine materna ha da sempre un fascino particolare, c’è un ulteriore rispetto: un sentimento indefinito per chi è credente. Il seno della Madonna che allatta il Bambin Gesù è più alto, sembra strano a noi moderni, perché, secondo gli addetti ai lavori, è cambiata nel tempo la concezione dell’arte. Malgrado il Concilio di Trento del 1545 disapprovasse questa iconografia ritenendola sconveniente, la venerazione popolare verso questa tenera immagine naturalmente continuò: Ella nutre lo spirito degli uomini, offre amore incondizionato come ogni madre ai suoi figli. La devozione più sentita veniva dalle donne che desideravano la maternità. Potrebbe diventare un modo di dire: i depositi riservano spesso delle sorprese, si vuol dare una sistemata e si trova un piccolo tesoro. Vasari direbbe forse: “La fortuna aiuta gli audaci”. ■ Si ringrazia la dottoressa Paola Refice e Rossella Cavigli della Soprintendenza per la gentile disponibilità e la concessione della fotografia dell’opera

per segnalazioni, richieste, domande scrivete a ilsettimanalediarezzo@gmail.com

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Due mostre prestig Giorgio Vasari pi arte / 2

di Marco Botti

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bbiamo dovuto attendere la fine dell’estate per vedere l’Anno Vasariano entrare nel vivo, ma in questi ultimi mesi del 2011 si celebreranno finalmente in maniera degna i primi 500 anni del grande pittore, architetto, intellettuale e storiografo aretino.

Alla deliziosa mostra Giorgio Vasari: santo è bello, allestita al piano terra del Palazzo Vescovile – che sta volando verso quota 8000 biglietti staccati, a poco più di quattro mesi dalla sua apertura, – alla quadreria riallestita nella Casa Museo di via XX Settembre, e al cantiere aperto fino al 15 dicembre nel Palazzo Comunale, dove è visibile il restauro della pala con l’Assunzione della Vergine proveniente da Monte San Savino, si aggiungono adesso due esposizioni che prenderanno il via entrambe sabato 3 settembre.

La Galleria comunale d’Arte Contemporanea di piazza San Francesco ospiterà, fino al prossimo 11 dicembre, la mostra dal titolo “Giorgio Vasari disegnatore e pittore. Istudio, diligenza ed amorevole fatica”. Curata da Alessandro Cecchi, in collaborazione con Alessandra Baroni e Liletta

Fornasari, l’evento è organizzato da Arezzo Fiere e Congressi con Villaggio Globale International e promossa da Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo, Camera di Commercio e Soprintendenza Beni A.P.S.A.E. di Arezzo. L’esposizione mira a ripercorrere le vicende principali e l’evoluzione stilistica dell’artista aretino, a partire dalla Deposizione nel Sepolcro del 1532. Sono presenti circa quaranta opere di Vasari e dieci dei suoi contemporanei, in un dialogo incalzante dal punto di vista scientifico e con un’attenzione particolare per l’opera grafica. Dipinti, disegni, schizzi, cartoni e documenti provenienti dal Louvre, dal British Museum, dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e da altre prestigiose collezioni europee illustreranno l’eclettica e poliedrica attività del maestro a Firenze e Roma, o al servizio di ricche corti italiane e di grandi committenti pubblici e privati. La mostra “Svegliando l’animo di molti a belle imprese – Il primato dei toscani nelle Vite del Vasari”, curata da Paola Refice, si svolgerà invece fino al prossimo 9 gennaio nei suggestivi spazi della basilica inferiore di San Francesco.

Organizzata dalla Soprintendenza Beni A.P.S.A.E. di Arezzo, l’esposizione presenta un percorso realizzato con circa sessanta opere dei principali autori toscani, grazie alle quali si ricostruisce quella sorta di linea evolutiva delle arti tracciata dal Vasari biografo, che grazie alle due

Sacra Famiglia”, tavola 65,5x43, Firenze, collezione privata, particolare


giose fanno luce su ittore e biografo

“San Giorgio e il drago”, olio su tavola 320x240, chiesa della Badia di Arezzo, particolare edizioni delle Vite è considerato il padre della moderna storia dell’arte. Come se fosse stato seguito dallo stesso Giorgio, l’allestimento darà l’idea delle tappe ideali che collegano il punto di partenza individuato nel “precursore” Cimabue con quello di arrivo rappresentato da Michelangelo, colui che porta la “maniera moderna” verso le più alte vette. In mezzo a tutto questo c’è il gotha dell’arte toscana dal Duecento al Cinquecento schierato al gran completo. Qualche nome? Giotto, Duccio di Buoninsegna, Beato Angelico, Piero della Francesca, Masaccio, Donatello, Botticelli e Leonardo sono solo alcuni dei giganti in mostra. L’esposizione, che porta in dote un autorevole

comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci, è resa possibile grazie al contributo organizzativo della Fondazione “Piero della Francesca” e a quello finanziario di Banca Etruria, Chimet, Coingas, Enel, Esselunga, Estra, Prada e Terna.

Il progetto celebrativo del cinquecentenario si svilupperà anche nei luoghi cittadini che conservano opere vasariane, in primis il Duomo, la chiesa della Badia delle sante Flora e Lucilla, la chiesa della Santissima Annunziata e il Museo di Arte Medievale e Moderna. Una

guida scritta da Liletta Fornasari ed edita da Skira, infine, accompagnerà il visitatore lungo gli itinerari di Arezzo e provincia, alla scoperta delle tante testimonianze che Vasari ha lasciato nella sua terra. ■ www.mostravasari.it www.giorgiovasari-ticketoffice.it

per segnalazioni, richieste, domande scrivete a ilsettimanalediarezzo@gmail.com

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I Pre-giudicati “consigli per gli acquisti” sui film in uscita nelle sale aretine a SETTEMBRE la rubrica mensile per aiutarvi a orientare le vostre scelte in campo cinematografico

di Enrico Badii enrico.badii@gmail.com Drive, regia di Nicolas Winding Refn, uscita prevista il 30 settembre

Dopo Bronson, uscito in mezza sala, la distribuzione italiana si appresta a cancellare il film premiato a Cannes per la miglior regia di uno degli autori più sottovalutati del panorama mondiale. Possiamo evitare tale scempio correndo tutti a vedere Ryan Gosling, perfetto nella sua faccia di gomma, che interpreta uno stunt-man votato alle rapine. Un film crudo ma allo stesso tempo avvincente, una perla rara. Pre-giudizio: elettrizzante A Dangerous Method, regia di David Cronenberg, uscita prevista il 30 settembre

Il nuovo film del maestro canadese, dopo A History of Violence e La promessa dell’assassino, in anteprima a Venezia, con Viggo Mortensen, Keira Knightley, Vincent Cassel e Michael Fassbender, scritto dall’autore di Le relazioni pericolose ed Espiazione. Basterebbe questo, ma aggiungiamo che è un film in costume che tratta di Freud e Jung, pazzia e pulsioni umane. Pre-giudizio: psicanalitico Terraferma, regia di Emanuele Crialese, uscita prevista il 7 settembre

Dall’enigmatico trailer s’intuisce poco: di positivo ci sono la fotografia, l’ambientazione marina dell’Italia del Sud e una storia d’immigrazione, pienamente TANTO DI CAPPELLO SIGNOR VASARI

nelle corde del regista, oltre all’interpretazione di Donatella Finocchiaro. Di negativo, Beppe Fiorello (si poteva evitare), Claudio Santamaria (idem con patate) e una colonna sonora banale e stracciazebedei. Nel panorama italiano, però, è un lusso. Pre-giudizio: più sì che no I Puffi, regia di Raja Gosnell, uscita prevista il 16 settembre

I Puffi puffano dal Belgio a New York, dove li scambiano per alieni, incontrano un sacco di gente puffa, sono inseguiti da Gargamella che li vuole puffare, e ci fanno ridere in puff-3D. Diretto da quello che ha puffato anche Scooby Doo, Beverly Hills Chihuahua e Mamma ho preso il morbillo. Ma vaffanpuffo! Pre-giudizio: io ooodio il film sui Puffi! Box Office 3D – Il film dei film, regia di Ezio Greggio, uscita prevista il 9 settembre

Come sopra, basta l’elenco: Ezio Greggio, Enzo Salvi, Biagio Izzo, Anna Falchi che torna dai tempi di Poppea e il poro Gigi Proietti nella brutta parodia di Avatar, Il gladiatore (ancora?), Il Codice Da Vinci, Harry Potter, Twilight, Zorro e Uomini che odiano le donne, per il primo film italiano in 3D. Che muoiano allora, il cinema italiano e il 3D. Pre-giudizio: facciamo la pizza, che è meglio ■

In via Cavour inaugurata la terza collettiva

L

a Galleria Villicana D’Annibale di via Cavour ospita, dal 19 luglio al 23 dicembre, la rassegna dal titolo Tanto di cappello signor Vasari! L’ambizioso progetto si compone di dieci collettive che coinvolgono 150 artisti, con lo scopo di rendere omaggio, tramite l’arte contemporanea, al grande Giorgio Vasari in occasione del cinquecentenario della nascita. Sarà anche l’occasione per apprezzare artisti conosciuti ed emergenti dell’attuale panorama artistico locale e nazionale, alle prese con varie tecniche. Giovedì 1° settembre è stata inaugurata la terza collettiva, che resterà aperta fino al 14 settembre. I protagonisti sono:

Daniele Alfani, Vanna Vannoni Bartalini, Alessandro Bianchi, Gianni Bigoni, Gilberto Borri, Alfiero Coleschi, Lorenzo Donati, Silvano Fabbroni, Andrea Facchini, Simonetta Fratini, Enrique Moya Gonzalez, Ilinep, Maurizio Laurenti, Rachele Lombardo, Carlo Pizzichini, Marga Romani Pasquini, Quirino Rondinini e Danielle Villicana D’Annibale. La galleria è visitabile dal martedì al sabato, dalle

ore 16 alle 20. www.frescoqueen.com ■

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Serena Capponi

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la vignetta di Gigi Paggetti

Relax

!

il sonetto

CHJ MANOVRA LA MANOVRA?

di Leonardo Zanelli

«Questa manovra, Beppe, un me cunvince!» «Perchée?» «Chj paga è sempre pantalone! Un c’è bisogno d’aé l’occhj de lince pe’ ccapìre ’n dù è ’l torto e la ragione! Dìcheno d’abulìre le pruvince, che sirèbbe per tutti ’n affarone, ma, più del ben del pòpelo, pù vince la colla ch’hàno atàcco a le poltrone, per cui chj c’è sidùto più ’n se stacca» «E noi s’armane sempre ne la cacca!» «È l’ora de finìlla, de dì bbasta a tutti i privilegi de la casta!» «E a chj ’n fa pirbinìno l su’ dovere, a chésa… con un calcio ’n tul sidère!»

Ricetta “felice” POLPETTE DI LENTICCHIE

oppure fatele friggere in olio di girasole. ■

Chiara Savarino

Ingredienti: • 400 g di lenticchie cotte • 250 g di patate lesse • 1 grossa carota • 1 cipolla • 2 cucchiai di pangrattato • farina • olio per friggere Procedimento: Far cuocere le lenticchie fino a quando non diventano morbide. Lessare le patate. Quando le patate saranno cotte schiacciarle con la forchetta o lo schiaccia patate. Tritare la cipolla e la carota. Frullare le lenticchie con le patate aggiungendo se necessario un po’ di acqua. Mettere il composto nella terrina e aggiungere le verdure tritate e il pangrattato e il sale. Impastare e formare le palline. Passatele nella farina e se volete nel forno a 180° per 15-20 minuti,

Arezzo

APPUNTAMENTO AL 9 SETTEMBRE gratis presso: EDICOLA “SAN MICHELE”, piazza San Michele – “TIRA E MOLLA”, via Romana 98/A – EDICOLA PANCI SARA, piazza Saione – EDICOLA “CAMPO DI MARTE”, via Vittorio Veneto 55 – EDICOLA CITTI & CO., Stazione FS – EDICOLA “IL GIORNALAIO“, via F. Redi angolo via Cocci – EDICOLA AMARANTO, via Fiorentina – EDICOLA DI SAN LEO, via di San Leo 5 – NEWS EDICOLA, via Monte Falco 11 – “IL FUMETTO”, loc. Quarata – EDICOLA FABIANELLI MONIA, via Erbosa – “PAPER & CO.”, viale Amendola 15, negozio n. 5, Centro Commerciale “Setteponti” – EDICOLA FAGIOLI GABRIELE, via Vittorio Veneto, Belvedere – EDICOLA “STADIO” PERLINI FRANCESCO, via Giotto angolo via Tiziano – EDICOLA DELL’OSPEDALE, Ospedale “San Donato” – EDICOLA KENNEDY, via Kennedy 1 – EDICOLA “I GIRASOLI“, via Benedetto Croce 115 – EDICOLA SCOSCINI CLAUDIO, via Alfieri – SCARTONI LAURA & C., piazza San Giusto 11 – EDICOLA GIOTTO, piazza Giotto 19 – PAPERSERA, corso Italia 192 – EDICOLA SECCIANI VERUSKA, Rigutino S.S. 71 – EDICOLA CARTOLERIA “MARTINA”, loc. Battifolle – LA BOTTEGA DI GIACCO, loc. San Giuliano 32 – EDICOLA “ASIA”, piazzale della Repubblica – EDICOLA SCARTONI PIERO, piazza San Jacopo – EDICOLA TABACCHERIA N. 1, via Cavour – EDICOLA AMIDELLI EDDA, via Porta Buia – EDICOLA FONTEROSA, via Pacioli – EDICOLA “DA TONI”, viale Mecenate – EDICOLA CARTOLERIA “C’ERA 2 VOLTE”, via Tarlati – “LA TUA EDICOLA”, via Fiorentina 117 – LIBRERIA “EDISON“, Piazza Risorgimento

il settimanale di

Il giornale dei cittadini, delle imprese e delle famiglie aretine gratis in edicola dal venerdì

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