Ai poveri folli, con pietĂ e amore
Antefatto Conobbi Loredana alla fine del 2010 1, come guida di un gruppo di preghiera titolato alla Divina Misericordia. Con un piccolo gruppo di anziane signore, io 29 enne, unico, iniziavamo a recitare la coroncina alle tre precise del pomeriggio, come consigliato da Suor Faustina Kowalska. Causa della causa del nostro incontro, fu una cappellina aperta ad orario continuato dalle 7 del mattino alle sette di sera. Quando perciò tutti scappavano a casa prima del pranzo o dopo pranzo per 1
Detto in ambito new age “anno della Rosa di Cristallo”, perché una misteriosa “rete” o “griglia” cristallina avrebbe in quell’anno fatto da ponte tra la coscienza dorata di Dio e la coscienza fisica del pianeta Terra, accelerando la maturazione della COSCIENZA COLLETTIVA e, per ciò, la Pace. Avvenuto o no che sia il fenomeno, fu di fatto in quell’anno, con Loredana, che cominciai a “sognare” una comunità (di preghiera), cattolica. N.B. La “New Age” NON è una religione ma un flusso di informazioni spirituali che ha diverse fonti, più o meno accettabili. Il miglior sito che raccoglie online le comunicazioni da parte di angeli e spiriti vari per il tramite dei loro partner (“medium”), è senza dubbio www.stazioneceleste.it, dove è possibile seguire gli aggiornamenti di ogni corrente mistica affiorata. Tuttavia, il sito non garantisce l’autenticità e la bontà delle trascrizioni ivi contenute (“channeling”). Così sta all’internauta selezionare la sorgente “vera”, quella che risuona meglio con la propria anima, ascoltare quella e respingere le altre.
II
riposarsi dal pranzo, io avevo una cappellina proprio sotto casa, pronta ad accogliermi. Sono di questa fascia oraria i ricordi più belli che ho del Signore, perché stavamo soli almeno 1 ora a giorni alterni, a volte tutti i giorni da quando l’esperimento “Cappella h12 For You” iniziò2. Poi i ricordi tristi. Un venerdì, mentre ero solito bearmi della Nostra solitudine, cominciarono a venire queste fastidiose signore, e prima di loro la più fulgida di esse: Loredana. Loredana era una pimpante ragazzina di 60 anni circa, e con lei ebbi una relazione spirituale e non sessuale né sentimentale della durata di 2 anni circa. Ciò significa che pregavamo spesso insieme, sia in monotòno che cantando; ci piaceva andare a messa e cercare santuari e consessi speciali in cui pregare e/o distribuire ai passanti (preferibilmente quelli in uscita da una messa) opuscoli di edificazione morale. Facevamo questo come due giovani fidanzatini il week-end cercano la discoteca dove andare a sballarsi. Mi divertii molto con lei.
2
L’esperimento termina nell’agosto 2017 con l’adattamento di padre Coniglione all’andazzo dei tempi: chiesa aperta un’ora prima e mezz’ora dopo la messa e poi via, tutti a casa a farsi gli affari propri. L’iniziativa di adorazione semiperpetua NON fu in effetti una invenzione del suddetto parroco, ma di quello precedente – padre Angelo - che lasciandoci (produsse figli e si sposò), lasciò alcuni lavori a metà.
III
Non so quanto comprenderete della lettera3 che seguirà e che ho imbucato4 nella cassetta della posta di detta Loredana nel luglio 2017, senza riceverne mai risposta. Usai toni troppo aspri? Giudicherete da voi, e, se vorrete, me lo direte! Rendo di dominio pubblico questa memoria intima e personale per 4 motivi. Il primo, è che Loredana con la sua filosofia bigotta ha innescato la creazione del sito www.newageofcattolicesimo.it, dal quale una miriade di altri testi nacquero, tutti tesi a riscrivere alcuni mediocri tratti del cattolico esistere onde favorire un “cambiamento epocale5” non già all’interno della 3
4 5
Lettera riportata senza alcun taglio. Inizia proprio come inizia: senza “cara”, “ciao”, “esimia”, “come stai”. Al termine, il mio indirizzo email, in cui anche voi potrete scrivermi, mentre il numero di cellulare è fasullo per ovvi motivi di privacy. Prima di ciò, provai a parlare personalmente con detta Loredana dopo 4 anni di immacolato silenzio, citofonandole più volte sotto casa a cominciare da febbraio 2017. Ma non mi aprì. Esso è necessario. Appena si estinguerà la generazione di vecchiette biascicanti rosari mezz’ora prima della messa, le chiese rimarranno vuote, giacché i giovani – nonostante le invettive di Papa Francesco - hanno trovato di meglio da fare (e da ascoltare). La proporzione è troppo sbilianciata a favore di atei, pagani e anime tiepide, ed i 10 giusti per ogni città richiesti da Abramo perché non piova fuoco e zolfo su ogni città, potrebbero più non trovarsi. Se i vecchi non saranno per la nuova generazione valido e confortante esempio di religione vissuta, al mondo toccherà rimboccarsi le maniche ed estrarre la grazia di Dio non più sgranando palline sui polpastrelli delle mani, ma a vere e proprie
IV
dottrina cattolica, ma all’interno delle menti cattoliche più ortodosse, fuoco e gelo del cattolicesimo. Infatti con Loredana scoprii dolorosamente un tipo di persona assai dotata (era laureata in fisica!), ma come costretta dalla comune fede cattolica a fustigare il prossimo da lei troppo diverso, a fuggirlo e a respingerlo. Vedeva un demonio pure in sua madre, quando si rifiutava di fare il rosario prescritto o qualche preghiera extracurriculare. Il secondo motivo è il vuoto in cui mi ha lasciato. Proverò a riempirlo, per mezzo di lei stessa, con persone diverse.
picconate da un Volto Santo e duro come il marmo. Se non cambia qualcosa di epocale nel modo di vivere la religione nelle forze speciali superstiti, tale da attrarre persino gli infanti, l’acqua della Misericordia di Dio non potrà essere tirata su dal pozzo per irrigare i campi, come fino ad oggi ha sempre fatto.
V
CONCORSO Selezione pubblica, per colloqui ed esame, di 1 unità atta ad accompagnare me e il mio C.E.R.E.L nelle faccende umane e spirituali che ci restan da vivere. Se avete il desiderio di andare a vivere nella periferia verde di una piccola o grande metropoli, non però da soli ma in COMUNITA’ (max 12 membri per nucleo) ed in una comunità di preghiera6 (cattolica) senza andare a fondare un monastero, un nuovo ordine religioso ma come LAICI liberi dal vincolo di Obbedienza Ecclesiale eppure legati nella volontà e nelle abitudini a Madre Chiesa, specialmente la domenica, eccomi! Reso orfano da detta Loredana, sono libero e cerco esploratori con cui condividere una nuova visione dei rapporti interfamiliari e realizzarla. Meglio se dotati di un capitale minimo da investire nel progetto, che vuole esser anche un organico progetto di permacultura7 applicata.
6
7
Proveremo ad organizzare dei turni di adorazione perpetua o semiperpetua (h12, 1 ora per ciascuno dei 12) davanti ad un tabernacolo “campestre”, in un altare immerso nel verde o quantomeno alloggiato al centro di un campo circondato da giardinorti piuttosto che da case ed asfalto! La permacultura è l’arte di creare ecosistemi sostenibili, e io ne propugno la versione “organica” (“permacultura ORGANICA”),
VI
Loredana inframezzava la preghiera canonica con preghiere spontanee, molto belle e coraggiose. E’ questa la dote che, perdendo Loredana, ho perso io e la mia sospirata futura comunità. Lei pensava che tale dote le fosse scaturita dalla “Effusione”, un momento topico del RnS dove, imposte le mani sul catecumeno, il gruppo di preghiera invoca lo Spirito Santo su di lui e quello scende a riempirlo. Vera o no che sia la faccenda, da parte mia ciò che notai in Loredana diverso dagli altri comuni mortali, era una sensibilità unita ad una intelligenza proveniente dal mondo eppure applicata in maniera straordinariamente abile a cose che non sono di questo mondo. Qualità che in 20 anni di entra-esci da chiese e gruppi di preghiera ho rilevato solo in altri 2 cattolici, uno dei quali prete. L’altro era un padre di famiglia. Questo rarissimo gene parrebbe però accompagnarsi ad un gene collaterale, in quanto in tutti e 3 i soggetti - Loredana, il prete ed il marito devoto – era facile ravvisare deglieccessi-incontrollabili-in-qualcosa. Tutti e tre eccedevano in un un gusto, una paura o una mania di propria peculiare scelta. Il terzo motivo per cui introduco terzi (la comunità cattolica) nei miei affari privati (miei e di Loredana), è la narrazione - ben descritta in questa lettera - di un vizio ed orrore capitale della Chiesa contemporanea, e delle sue fatali conseguenze: il seminario a pagamento (5.000€ tariffa base; 15.000€/40.000€ quello con distante dalla permacultura URBANA come un ecovillaggio lo è dalla civiltà industriale.
VII
trasferimento del seminarista in opportuna incubatrice a 200â‚Ź/500â‚Ź al mese). Non mi dispiacerebbe raccogliere opinioni dei cattolici praticanti in merito, per proporre un concilio ed eventualmente organizzare una soluzione organicamente alternativa.
I vocati possono essere anche poveri, poverissimi! I vocati possono non essere in grado di tessere buoni rapporti diplomatici con le alte cariche ecclesiastiche! I vocati possono non ricevere alcuna raccomandazione da parte di nessun vescovo! Ma i soldi spalancano in un lampo tutte le porte.
Il quarto motivo è una piccola vendetta personale. Oh Loredana, concedi almeno questo peccato al tuo persecutore che tanto in te ha creduto e sperato. Dopotutto, lo sai, io aborro i pusillanimi, e solo questo aspetto dovresti superare per essere perfetta e perfettamente amata da me. Almeno per un po'. Dopotutto, tu reciti la coroncina della Divina Misericordia ogni giorno. Ebbene, voglio darti una occasione per esercitarla tutta d’un fiato questa Misericordia che predichi, in quanto non potrai mai sfogarla del tutto andando al supermercato o pregando davanti al tabernacolo.
VIII
Ecco, io sono qui; noi siamo qui, pronti ad essere perdonati, non spiritualmente ma di fatto! Ed il tuo nome sia legato alla chiave per liberare la Chiesa dall’ultimo dei suoi mali: il bigottismo.
IX
Lettera a una Bigotta di Alta Classe
Perché Non Mi Hai Amato
Beh, per demonio mi avevi preso, e per demonio, dopo 4 anni, continui a trattarmi. Se neppure un addio conclamato ti ha spinta a mandarmi 1 sms, credo proprio che io debba rassegnarmi: sei “invincibile”. L’ “Addio Conclamato” è la busta con le cose che mi hai dato, che con piacere ho ricevuto, e che con più piacere avrei trattenuto. 8 Ultima carta per strappare da te un moto che ti strappasse dalle tue intense pratiche devozionali per rivolgerlo a me, tuo prossimo in carne ed ossa. E vedi, io volevo essere per te più di un prossimo qualunque.
8
Dopo che non mi rispose al citofono, la donna si diede occupata a “fare deserto”, ciò per cui non poteva ricevermi. Però, lasciò detto, avrebbe potuto ricevere eventuali lettere direttamente in posta. Più avanti spiegherò delle 3 cose che misi in questa busta.
Perché Non Mi Hai Amato
3
Perché Non Mi Hai Amato
Capisco il “deserto9”, ma come hai fatto a respingermi dopo 4 anni di deserto, invocando il bisogno di stare un altro pò nel deserto? Ti avevo chiesto solo 10-15 minuti, se ben ricordi, non di andare a mangiare una pizza insieme! Non vai mai a fare la spesa? Non parli col tuo salumiere, il meccanico o tuo cognato, quando sei nel “deserto”? Mi turba, mi ostacola e mi mortifica questa contorta preminenza che dai alle formule d’esercizio della fede cattolica. Colei che ci ha unito, per un momento, ci ha anche diviso, per sempre. O forse sei solo tu il problema. Come anche io. Devo ammettere che - oggi lo vedo assai meglio - sono così duro da ferire veramente le persone. Ti chiedo Scusa. Confesso che mi piace farlo, ma non per gioco. Per l’esattezza, 9
Il “deserto” è una pratica mistica con cui il cattolico in cerca di una purificazione, vorrebbe astrarsi completamente dal mondo e dalle cose mondane per un periodo limitato di tempo. Il tempo di ritrovare se stesso (o qualcos’altro).
Perché Non Mi Hai Amato
4
Perché Non Mi Hai Amato
devo andare all’essenza, scoprire l’essenza di ciò che mi circonda, e circondarmi di persone essenziali, molto affini alla mia essenza. Affidabili per il mio animo come un cuscino. E’ questo una sorta di desiderio innato, insopprimibile, ora asceso ad orbitare inapprodabile oltre la troposfera, perché sono per certo strano nell’essenza. Piuttosto comune e stupidotto in verità, ma strano. Allorchè trovassi un “candidato”, persona simpatica con qualche indizio di organica somiglianza a me – come accadde con te – devo ammettere che tale idillio non potrà durare a lungo: tale presunta “consaguineità” andrà “testata”, e a tale scopo mio strumento prediletto è la franchezza d’animo come “irriverenza”, ovvero la caduta delle maschere e delle convenzioni con cui ogni relazione e cultura, anche quella cattolica, ama pitturarsi il volto. Capito cosa potrebbe allontanare o avvicinare a me una persona, a quello dò giorno dopo
Perché Non Mi Hai Amato
5
Perché Non Mi Hai Amato
giorno un po' di carne, finchè diventa una bestia adulta e feroce o una amante devota. Nel tuo caso risaltò alla mia attenzione quello che mi dicesti, ridanciana, a pochissime settimane dalla nostra conoscenza: «Oggi chi sei, sei quello buono… o quello cattivo?». Questa tua frase fu il seme della possibilità di un mostruoso allontanamento da te, che raccolsi e tenni nascosto nel cassetto. Non desideravo piantarlo, ma se dopo 1 anno di preghiere e messe e pellegrinaggi insieme ancora mi chiedevi: «Oggi chi sei, sei quello buono… o quello cattivo?», allora è ovvio che io non ero riuscito a comunicarti l’immagine completa di me, o se ci ero riuscito, essa proiettava nella tua mente un essere dimidiato, schizofrenico, posseduto da uno spirito immondo, e tale spirito immondo era… me stesso! Beh, sapere di essere percepiti così da chi ti sta accanto nella fede come una sorella, non è propriamente gratificante! Perché Non Mi Hai Amato
6
Perché Non Mi Hai Amato
Tu non credevi che quello che parlava e ti offendeva ero io, ma io sapevo bene che ero io, e se tu scambiavi una parte di me a volte pure ieratica per il vivo spirito di lucifero, allora costitutivamente potevi amare solo il 50% di me. Ora ciò non è in se cosa gravissima! La gente vicina a noi può conoscere ed amare solo il 10% di noi e noi esultare per questo, così per diversi mesi ho sorriso alla tua solita battuta: «Oggi chi sei, sei quello buono… o quello cattivo?», perché tu, dopotutto, eri solo un’estranea. Ma poi con un’altra battuta cambiasti le carte in tavola. Fu quando mi dicesti: “Se vuoi te lo pago io il seminario!”. A quel punto potevi essere per me non più un’estranea qualunque o una buona conoscente, più di un’amica: una salvatrice!
Perché Non Mi Hai Amato
7
Perché Non Mi Hai Amato
Se prima ero uso essere con te scomodo e sgarbato - perché mi diverte10 farlo coi miei “amici” - adesso ricevevo il mandato divino di metterti sottotorchio per pigiare l’olio dalle olive e il mosto dall’uva. Se c’era. Questo era necessario perchè non potevo accettare così candidamente il tuo invito a divenirmi… “madre”. Dovevo tutelarmi dinanzi a me stesso dall’accusa di scrocconaggio. Eh si, in ballo c’era una idea molto bella, straordinaria, con cui ben pochi sacerdoti nascono. Quale di essi infatti ha trovato i soldi per il seminario nella bocca del primo pesce pescato nel primo gruppo di preghiera fioritogli proprio sotto casa? “Miracolo!”. Io - che testardo e inflessibile quale a tratti sono, non posso amare compromessi11 di 10 Ma non è un divertimento “demoniaco”, bensì “studiato”! Che sollievo c’è infatti nell’avere un amico, se con lui devi usare gli stessi convenevoli che usi con un conoscente? 11 ...oggi il seminario lo fa chi ha alle spalle una famiglia che può permetterselo o una miseria e una virtù tali da indurre il vescovo o la diocesi a sostenerne integralmente
Perché Non Mi Hai Amato
8
Perché Non Mi Hai Amato
ambigua consistenza etica (e tanto più quando pertengono i fondamenti dell’impresa spirituale massima su questa terra, la Chiesa cattolica) - fui servito con un pasto da gourmet prima ancora che cominciassi a pigolare per chiedere cibo! Brava e grazie! (anche se non ho approfittato del servizio). Continua su quella strada e farai in futuro la felicità di pulli più semplici e pacati di me, più affini a te. Temo fortemente, tuttavia, che non avrai mai più per l’eternità il medesimo fuoco, perché ciò ti ha fruttato dolore e l’incontro ravvicinato con uno spirito degli inferi: me. Peccato. Per quanto riguarda me, al momento non si prefigurano vie d’uscita.
le spese, cosa che non può accadere con la mia famiglia, che non sta sul lastrico e mi finanziarebbe si, ma per darmi un posto di lavoro stabile e sicuro! E io non lo accetto. E non posso più accettarlo, dopo aver intravisto ‘si nobile disegno.
Perché Non Mi Hai Amato
9
Perché Non Mi Hai Amato
Con questa lettera blindo la via d’uscita che mi ero concesso di supplicarti ancora qualche mese fa. Capisco tardi che ai tempi avrei dovuto essere con te assai meno severo, meno perfezionista, e molto più furbo, concreto, approfittando dell’occasione da te offerta, muto e pipa, istantaneamente, perché fornivi denaro, una risorsa increabile e per la quale la mia indole non ha molto fiuto! Però sinceramente ancora oggi che il dolore è tanto, non è tanto da farmi dire: “Ho sbagliato!”, infatti come sai all’inferno nessun dolore sarà mai tanto grande da sollecitare alcuna anima a dire: “Dio ho sbagliato! Abbi pietà di me!”. Ho portato avanti e indietro il nastro della nostra storiella e delle nostre conversazioni mille volte e alla fine la conclusione è sempre la stessa: se tornassi indietro farei tutto come ho fatto, compresi tutti i maltrattamenti verso la tua persona. Con un ulteriore ciclo di silenzio di molti altri anni,
Perché Non Mi Hai Amato
10
Perché Non Mi Hai Amato
se solo tramite questo si può evidenziare la verità nascosta sotto i cuori. Ti chiedo scusa anche per questi secondi maltrattamenti che non ti ho ancora inflitto ma che eseguirei con cura se mi dessi una seconda occasione. Capisco e immagino che tu abbia sofferto per essermene andato via così, senza dirti nemmeno una parola. Non ti ho mai detto 1 parola perché, a rigore, senza parole non può esserci 1 addio, ma una pausa di riflessione. Mia e tua. Mia, perché in quel periodo volevo fare altre cose che studiare (ancora) all’università, da casa, coi miei (appena uscito dall’incubo di quella vecchia). Tua, perché nelle ultime fasi del nostro rapporto sentivo che sulla zattera stavo remando solo io. Poichè alzavo la cornetta e ti cercavo, tu venivi agli appuntamenti, ma non accadeva il contrario! Mancavi di iniziativa. “Mi stavi evitando, forse?”. Un giorno sorse in me flebile questa impressione. Volli testarla Perché Non Mi Hai Amato
11
Perché Non Mi Hai Amato
quantoprima. Ed ecco, smisi di chiamarti, e tu mi hai chiamato dopo un mese e mezzo. Impressione confermata. A quel punto però ero amareggiato. Era vero, allora, che avevi paura di me! Mi evitavi e, conoscendoti, mi stavi evitando come si evita uno spettro dell’ade. Non ti ho risposto e non ti ho più risposto il mese successivo, anche per darti modo di capire cosa volevi. Non so se avrei risposto a tuoi eventuali squilli nei natali e nelle pasque seguenti, ma agli sms in genere non manco di rispondere perché la parola scritta mi diverte di più! Sicuramente desideravo reincontrarti. Prima o poi. Sarò più esplicito: ormai desideravo essere corteggiato. Lo desideravo fortemente perché tu e non io ti eri “prenotata” per essere madre-finanziatrice del mio permanere al seminario. Si stava delineando per noi una immagine “scandalosa”, quella di me e di te come la Perché Non Mi Hai Amato
12
Perché Non Mi Hai Amato
coppia Gesù-Maria! Non teoricamente, ma di fatto! Quale il “cordone ombelicale”, oltre i tuoi pagamenti? Il nostro rapporto! Per sempre saresti rimasta accanto a me come un’ombra, di luce o d’ombra… giacchè tu avevi finanziato il tutto ed io sono un tipo strutturalmente fedele, stazionario, letargico. Ma ecco, io sono anche un filosofo di basso profilo che ama la libertà tipica dei laici di sperimentare soluzioni originali ai problemi del mondo. Tu una bigotta di alta classe che tende a vedere il demonio laddove suggerisce o sembra suggerire la Chiesa. Per te è virtù “non pensare”, un filosofo invece si snatura e si offende se gli propongono di non pensare! In realtà come cattolico faccio anche questo, non penso ed obbedisco, ma non tanto quanto te. Tu sei imbattibile. L’unico modo per stare assieme abbastanza stabilmente, dunque - oltre la verve spirituale Perché Non Mi Hai Amato
13
Perché Non Mi Hai Amato
che ci accomunava ma che, come vedi, non è bastata - era l’amore. Un amore consapevole e cosciente di se stesso, che superasse la gentilezza naturale e la rispettosa educazione, che non ti mancavano. Come potevo estrapolarlo da te? Come indurti a scegliermi nel profondo, e non per la mia bella faccia (che non ho) o le mie belle qualità (che ho in parte)? Non certo confessandoti, come mi chiedevi con insistenza negli ultimi nostri incontri, che cosa precisamente mi disturbava! Rivelandotelo, ti avrei tolto l’occasione di dimostrarmi vero amore, perché l’adatttamento che ne sarebbe conseguito sarebbe stato un adattamento della tua mente alle mie richieste, e non istintivo, del cuore. Ti servii l’occasione di estinguere il mio livore accumulatosi un po' di più ad ogni domanda che mi facevi del tipo: «Oggi chi sei, sei quello buono… o quello cattivo?», quando ti scrissi, nell’ultimo sms, nel settembre di 4 anni fa: Perché Non Mi Hai Amato
14
Perché Non Mi Hai Amato
“Ciao, io sono l’anticristo. Visto che non ho altre prospettive esistenziali per quest’inverno, ti va oggi se andiamo al seminario e mi iscrivi al corso?”. Naturalmente era un impegno di nulla, in quanto al seminario si è ammessi dopo l’anno di propedeutico - e con lettera di raccomandazione da parte di almeno un prete ma quella iscrizione così semplice e veloce, per me, grazie a te, nonostante ti avessi dichiarato volessi diventare l’anticristo, sarebbe divenuta per me segno sicuro e irrefutabile di tua fiducia “embrionale” nei miei confronti, di una capacità di comprenderci oltre le parole espresse ed esprimibili, di un tuo personale impegno almeno nel provare a superare un tuo evidente limite, elementi questi non di poca importanza in un “cordone” per natura esposto alle collisioni di una diversità di forma tra il tuo modo di concepire il cattolicesimo, relativamente bigotto, ed il mio, più “free”.
Perché Non Mi Hai Amato
15
Perché Non Mi Hai Amato
Se, invece, ti fossi apparso bello e buono in ogni punto, e tu pagavi tutte le rette e magari dopo anni diventavo prete sul serio, sapresti dire che fatica avresti fatto? Dopotutto, i soldi nel ccb ti arrivano senza tua fatica, no? Insomma, come non volli percorsi facili e gratuiti per me, ahimè, non li volli neppure per te. Il fatto è che volevo fugare fin dalla radice la possibilità di un futuro abbandono da parte tua per “eccessivi peccati”, oppure, soprattutto, la possibilità di sentirmi ad ogni passo additato come demonio, da chi? Da te! La mia “prima sostenitrice”! Ancora segreta del mio sacerdozio. Te che vedi così frequentemente demoni ed angeli nei volti delle persone! Insomma, angelo non lo sono di certo ed era bene lo sapessi di certo. Te lo dissi più splendente del sole: “io sono l’anticristo e mi piacerebbe iscrivermi al
Perché Non Mi Hai Amato
16
Perché Non Mi Hai Amato
seminario per distruggere la Chiesa dall’interno”, e tu sei scappata. Brava. Ora che hai salvato la Chiesa, puoi partecipare dei misteri nascosti per te fin dal principio del tempo. Non ti cercai più, ma speravo in un incontro casuale, nel quale avremmo avuto modo di chiarirci e di riscoprirci, uguali o diversi. Speravo diversi. Io sono diverso. Tu sei rimasta uguale. Per demonio mi avevi preso, e per demonio, dopo 4 anni, continui a trattarmi. Dopo averti lasciato nel limbo, sentivo li per lì di essermi tolto un peso, perché mi ero tolto il peso della tua proposta (quella di pagarmi il seminario), che si traduceva in: studiare per altri 6 anni a casa coi miei! Sarebbero diventati 12, perchè per farne 3 all’università pubblica, ce ne misi più di 6. Peraltro, fino a quel tempo non avevo mai avuto una ragazza (o un ragazzo) e questo Perché Non Mi Hai Amato
17
Perché Non Mi Hai Amato
vuoto doveva essere colmato, in qualche maniera. Dio va bene, ma persino Dio ha avuto bisogno della Chiesa, e degli uomini! Dovevo perciò porre sull’orizzonte del mio cuore qualcosa di più consistente di una tizia che mi scambiava per demonio un giorno si e un giorno no! Se non una donna (o un uomo), allora una comunità molto compresiva con me! Con te dovevo stare attento anche a come il vento mi scompigliava i capelli, perché una volta un ciuffo ribelle ti parve un corno, e ti vidi parecchio turbata. Un altro giorno invece i ciuffi erano due. Oh, senza di te mi predisponevo a voltare pagina per trovare un appagamento intimo più accurato, costante, affidabile; senza poi l’eventualità-seminario in mezzo ai piedi, scritta sulla tua faccia, nulla più mi legava alla mia prigione catanese e potevo emigrare subitissimo persino in un’altro Stato! In cerca di riparo prima della tempesta che mi avrebbe
Perché Non Mi Hai Amato
18
Perché Non Mi Hai Amato
travolto. Dovevo solo trovare il convento adatto. Non lo trovai. Scalo imprevisto alla mia odissea quello di qualche mese fa, l’autunno 2016. Alzai la cornetta per chiamare un convento nel quale avevo già fatto qualche settimana, ma la riabbassai pochi istanti dopo dicendomi: «...ma perché vado cercando a destra e a manca, quello che avevo già con loredana?». Con questo pensiero si è aperta la fase attuale, che mi ha condotto ai tuoi piedi. Fase che termina con questa lettera. Devi sapere che in questi anni ti ho pensata un giorno si e un giorno no. Da settembre ti ho pensata tutti i giorni per diversi mesi, ma prima soltanto un giorno si e un giorno no. Ciò mi ha fatto capire che ti ho sempre amata, in quanto non ti ho mai dimenticata pur sforzandomi alquanto di dimenticarti. Adesso sono in fase di recupero, in quanto ti dedico un pensiero una volta alla Perché Non Mi Hai Amato
19
Perché Non Mi Hai Amato
settimana, circa. E mi forzo pure un po' a farlo: mi ricordo di ricordarti. All’inizio girai conventi con l’idea di trovare un altro tizio o tizia ma meglio un insieme di tizi come te o un po' meno di te. Con alcuni mi sono trovato bene, ma non erano te. Parallelamente, ho visitato contesti di convivialità laica superfamiliari, molto poveri e molto pagani (“ecovillaggi” morti nell’uovo, ce ne sono tantissimi), ed anche lì mi scoprivo cercare uno od una come te. Ne ho trovata forse una ed uno, assai meno bigotti. Lei si che è infuocata cattolica eppure “free”! Lui ha già una tenuta. Ottimo. Ma lungi dal concludere qualcosa con costoro, penso, e penso che se anche vivessimo tutti insieme appassionatamente con altri fratelli e sorelle, ebbene, mi mancheresti tu. Penso che qualcosa, in me, iniziò con te, e potevo concluderla solo con te. Io non penso più di concluderla con altri. Ma, con altre persone, altre conclusioni. Perché Non Mi Hai Amato
20
Perché Non Mi Hai Amato
Sognavo all’inizio di trovare un tipo o una tipa e poi un insieme di tipi come te ma meno bigotti, con cui essere felice. Adesso quel pensiero mi sembra una fuga nervosa ad un problema rimasto in sospensione nell’etere e, fattualmente, facilmente risolvibile. Verso l’alto o verso il basso. Tempo fa, a febbraio, volevo parlare con te proprio per chiarirlo una volta per tutte, nel bene o nel male. Mi spiace infinitamente che tu non abbia voluto farlo dal vivo, costringendomi a scriverti questa lettera, perché mentre ti dicevo queste cose avrei visto il tuo volto, cioè la tua risposta più vera ed immediata, non filtrata dall’intelletto. Ma soprattutto, avrei visto il tuo amore. Se c’era. Come hai capito, sono duro ed inflessibile, e questa tua altrettanta inflessibilità non mi ha ammorbidito! Sorpreso di me, devo dire ancora No.
Perché Non Mi Hai Amato
21
Perché Non Mi Hai Amato
No perché non accetto che tu abbia anteposto una preghiera che dovevi fare, a me. Potevo venire altre 1.000 volte sotto casa tua per farti da zerbino e scendiletto, ma mi disgusta insistere presso una devota che usa il Signore come paravento. Se il Signore è il tuo pastore e non manchi di nulla, quindi io sono il tuo demonio che ti tenta nel deserto? Oh, l’associazione è così immediata e spontanea! Perchè lavori in questa maniera? No, non accetto il fatto che tu non mi ami neppure quel minimo bastante a farti scrivere 1 sms di tuo pugno per fissare un appuntamento con me, dopo che ho stonato la testa a tua madre mentre eri andata a vivere in alaska. Ti ho lasciata perché mancante di iniziativa, e ti ritrovo mancante di iniziativa al quadrato. Mi spiace molto e mi rassegno all’inaspettato tramonto di una passione incapace di sollevarsi in cielo.
Perché Non Mi Hai Amato
22
Perché Non Mi Hai Amato
Non hai scoperto in te lunga nostalgia e vero amore per me, come invece emerse in me per te. Costringendomi a rivelarti per iscritto i presupposti della mia metallica condotta, mi costringi a fondare quel che resta dei miei sublimi propositi, su un segno d’amore non più semplice come scrivere 1 sms o rispondere al citofono, perché adesso che ti chiarisco tutto sarebbe facile farti pietà, ed io non posso accettare di edificare lussureggianti castelli su fondamenti ‘si squallidi e penosi. Piuttosto, una sincera baracca e, come mi ritrovo a pensare sempre più spesso, una solitaria morte in un canale di New York. Le mediocrità che detesto credo ormai le ingoierò tutte, ma mai quelle che verranno da te, perché mi ero innamorato proprio della tua non-mediocrità. E come potrei rinunciare ad avere da te qualcosa che so esistere in te, ma che semplicemente non hai voluto dare a me?
Perché Non Mi Hai Amato
23
Perché Non Mi Hai Amato
Solo rinunciando a costruire castelli in aria con te. Amen. Adesso sei libera, e lo sono anch’io. Tale tuo cristallino pegno, del resto, non avrebbe più gli effetti d’un tempo. Come ho messo da parte l’idea del convento da francescani e benedettini per via di aspirazioni comunitarie più “moderne” (ma fuori dalla mia portata - come sognatore professionista, tuttavia, continuerò a sognarle e non le abbandonerò assicurando loro uno spazio almeno nel fantastico mondo di alice), alla stessa maniera ho abbandonato quella del sacerdozio diocesano, perché arrivato al muro da scavalcare o abbattere, ho capito che non ho la forza né la voglia di chiedere liquidi ai miei genitori, né, se fossi ricco, di diventare prete per volontà mia o di preti o di persone spente intorno a me, per mera ricerca di una “sistemazione” e mera potenza di un conto in banca. Avrei chiesto tutto a te, ancora pochi Perché Non Mi Hai Amato
24
Perché Non Mi Hai Amato
mesi fa. Ora non più. Non come reazione d’orgoglio, ma come risultato della certezza che non vuoi avermi nella tua vita. Neppure per 1015 minuti! E’ questo il nostro vero fondamento. Vedi che, dando tempo al tempo, la chiarezza e la verità vengono a galla anche dal fondo più misterioso? E certo, che fallimento... la mia tecnica di cattura delle farfalle! Ritornai da te il giorno dopo aver litigato con la ragazza che frequento da un anno. Se prima non ero un angelo e mi vedevi metà demone e metà angelo, adesso che sono diventato mondano chissà quali più cruente visioni ti ispirerei! Vi litigai perché compresi che avevo bisogno di concludere una scelta fra due stili di vita, che annusai entrambi, e allora le dissi: “fra te e lei, io scelgo loredana!”. Peccato che tu non abbia scelto me, per 6 volte di seguito. L’ultima fu proprio un capolavoro.
Perché Non Mi Hai Amato
25
Perché Non Mi Hai Amato
Pazienza. Passo e chiudo e Grazie ti dico ora davvero! Per quel poco o quel tanto che da te ho ricevuto. In ultimo voglio però tu sappia che ti ho voluto bene veramente (a modo mio). Non pensavo fosse così, ma la quantità di pensieri che ti ho giornalmente dedicato mi ha costretto ad ammetterlo; mio malgrado sei divenuta il metro con cui misuro l’abnegazione dei cattolici che vado incontrando. Anche se rimprovero la tua bigottaggine come elemento che ci separò - e che additerò per l’eternità agli angeli e ai santi come uno degli anelli deboli della Chiesa da me vissuta - alla fine vai molto bene così e, ora che ho visto coi miei occhi e con le mie orecchie quel che c’è troppo diffusamente in giro – persone che non arrivano alla sufficienza (neppure io!), ti accetto e ti esalto così, probabilmente la rifinitura che ti è indispensabile la otterrai d’un colpo alla fine della fine dei tempi (infatti si parla di ri-finitura). Perché Non Mi Hai Amato
26
Perché Non Mi Hai Amato
Non volevo assolutamente scriverti, e volevo lasciar correre altri anni in attesa che magari un giorno particolarmente profumato di carezzevole sole questo benedetto sms prendessi il coraggio di scrivermelo. Con esso, un conforto ed una via di fuga per me. Ma poi ho pensato che lasciar passare altro tempo non richiuderà l’abisso già creato e d’acqua colmato. E allora proverò adesso a gettarvi dentro un fiore, “il prima possibile”, appena aperti gli occhi su... me. Infatti mi sono accorto che alla povera ragazza che mi frequenta, sto riservando lo stesso trattamento che riservai a te, solo che tu dovevi pagare il dazio della santità, mentre questa paga il dazio di condurmi lontano dalla santità! E siccome le ho spiegato tutto, dice che lei al contrario di te “resisterà”. E certo, facile vincere quando si conoscono le regole della partita! In ogni caso vedo oggi più di ieri una esistenza interiormente insoddisfacente in questi fidanzamenti “industriali”. Dovrò faticare Perché Non Mi Hai Amato
27
Perché Non Mi Hai Amato
molto più di quanto ero con te per mantenere viva una sola campanula spirituale, io che coltivavo le orchidee selvagge, ma essendo adesso più solo, più triste e più povero… non mi resta che coltivare patate. Domani confesso al prete l’eventualità di aver sbagliato con te... in questi 4 anni non l’ho mai fatto! In verità non penso di aver sbagliato veramente qualcosa o che il mio carattere sia demoniaco o che abiti un demonio in me e che un esorcismo lo scaccerebbe via. So però adesso meglio di ieri che il mio carattere non è funzionalmente dinamico, completo, pluriforme ma piuttosto drammaticamente fisso (o fissato), e che la mancanza di un cuore perfetto mi ha impedito di fare scelte contronatura; confessarmi subito con te e dirti: “cretina che non sei altra, come fai a chiedermi un giorno si e un giorno no: «Oggi chi sei, sei quello buono… o quello cattivo?»” per non accumulare astio verso di te, sarebbe stato per me un atto contronatura: semplice, ingenuo, Perché Non Mi Hai Amato
28
Perché Non Mi Hai Amato
tenero, immediato come piace a te ma non a me. IO SONO ENTRAMBE LE COSE! Bene e male, acqua e fuoco, lama ed elsa! Come me, molti di noi. Uomini. Accumulai formidabile astio che mai ti palesai quando non volesti prendere l’acqua benedetta che avevo portato in una nostra scampagnata, per paura che fosse la pozione di uno stregone (dentro c’era in effetti un pezzetto della pianta che cresce a lato della madonna dello scoglio). Accumulavo astio quando ti davo libri che con qualche scusa evitavi di aprire perché, senza imprimatur, lo sapevo, li pensavi così, “demoniaci”, e la tua santità ormai li respingeva magneticamente. Accumulai astio quando passando per i quartieri cinesi, dicevi che ti veniva l’orticaria, e
Perché Non Mi Hai Amato
29
Perché Non Mi Hai Amato
proponendoti un gelato lo rifiutavi per le ritorsioni segrete12 dei gelatai musulmani. Accumulai astio quando andammo dall’esorcista. Ripensandoci dopo mi venne il dubbio che l’obiettivo secondo e forse addirittura primario di quella visita non eri tu come volevi farmi credere... ma io! Chissà! Astrologia, ambientalismo, animalismo, amore per il proprio cane13, sono per te immagini 12 «Non sai che i gelatai musulmani sputano sulle preparazioni a spregio dei cristiani che li mangeranno?». 13 «L’amore che provai e la cura che ebbi quando il mio cane si ammalò e dovetti nutrirlo col biberon, mi distrussero e mai più farò una cosa del genere, perché amare così gli animali è peccato». Quindi, mi domando, per non commettere peccato dovevi sopprimerlo al primo acciacco? O lasciarlo soffrire come una bestia finché la malattia non lo avesse spento del tutto naturalmente? Il trattamento dei cani ad un monastero dei benedettini sull’etna era in effetti simile: nobile e distaccato il dominio dell’uomo sulla natura. Mai e poi mai la compagine umana lì raccolta avrebbe comprato loro un medicinale se qualcuno di essi si fosse ammalato, giacché su quei santi monti erano lasciati così affamati da nutrirsi della loro stessa cacca. E, certo, gli avanzi degli avanzi della mensa quotidiana erano loro concessi.
Perché Non Mi Hai Amato
30
Perché Non Mi Hai Amato
creative dell’anticristo. E mentre io pregavo per gli animali, dopo aver pregato per te, tu pregavi per me che pregavo per gli animali. Ma io dico, ti pare cristianamente orientata l’industria moderna degli animali da cibo? Per te, ad omosessuali14 scintoisti15 vegetariani16 fruttariani tatuati piercingati17 14 «Queste persone sono malate, bisogna pregare molto per loro», mi disse un giorno Loredana con la sua voce dolcissima. 15 «Una volta avevo una biblioteca piena di testi new age, che mi piacevano molto. Un giorno la spostai e sulla parete… il fuoco! Era come bruciata. Allora compresi che erano libri satanici». Io invece avrei compreso che c’era troppa umidità in quella casa… chissà! 16 «Questo tipo di alimentazione non è del Signore, i medici dicono che la carne fa bene!». Ma allora – potremmo domandarci - bisogna seguire il Signore o le riviste scientifiche? Non sono talvolta gli stessi scienziati alcuni dei quali del calibro di Umberto Veronesi a propugnare le ragioni del vegetarianesimo? E Colin Campbell, il caposcuola del veganesimo, è forse un ortofruttivendolo? 17 «Francesco, guarda quel ragazzo. Non ti sembra una immagine di Cristo crocifisso?». In effetti quel ragazzo aveva i capelli lunghi e gli occhi chiari come il cielo, e sul suo labbro splendeva un piercing...
Perché Non Mi Hai Amato
31
Perché Non Mi Hai Amato
alieni e vegani c’è una sola spiegazione possibile, unica e sintetica: satana! Satana qui, satana lì, satana dappertutto! Anche a medjugorie. Perché non mi hai proposto di andare a Medjugorie, invece che a Gerusalemme, allora che le apparizioni era ancora attive e frequenti? Io arreso penso… “perché Medjugorie non era un’esperienza vidimata dal clero”! Ma tu sei cieca? Non hai occhi ed orecchie per giudicare da te? Obbedienza si, ma tu hai il privilegio di non stare in convento e di poter dare compimento alla Divina Volontà piuttosto che alla Sacra Obbedienza! Sei come tu stessa hai scelto di essere: libera. Non mi piacciono le posizioni ibride, non si decifrano mai del tutto. “Che cretina mi sono scelto?”, continuavo a ripetermi. A Medjugorie non ti avrei detto di no, anche perché costava 2 terzi in meno di Perché Non Mi Hai Amato
32
Perché Non Mi Hai Amato
Gerusalemme, e così lo spirito dello scroccone non aveva troppo da rimproverarmi. Ma chere, ho preferito spiegarti tutto adesso anziché farlo nell’aldilà, così per me da adesso in poi non ci sarà davvero più motivo per l’eternità di ricontattarti e, forse, nemmeno di ripensarti. Per dirti o ridirti oniricamente cosa? Ti ho già spiegato tutto per filo e per segno! Forse meglio di quanto avremmo potuto fare a tu per tu. Passerò oltre, e diventerai una bellissima cariatide del mio passato. Non temere più nulla da me. Con la presente ti consegno finalmente il libello divorzile prescritto da Mosè (Dt 24,1) sicché da oggi ufficialmente non sarò più il tuo spirito tormentatore, la guerra contro il maligno… l’hai vinta! protetta come sei dalla divinità dell’Altissimo, ma allora, in qualche maniera, lo capirai, dovevamo chiudere il cerchio. Anzi mi stupisce non abbia desiderato farlo tu, prima di me. Probabilmente ti sei trattenuta perché… Perché Non Mi Hai Amato
33
PerchĂŠ Non Mi Hai Amato
...per demonio mi avevi preso, e per demonio, dopo 4 anni, continui a trattarmi. Non mi hai trattato come un uomo, un conoscente, un collega, un ex-parrocchiano cui si dedica un saluto, una risposta, una richiesta di chiarimenti o un messaggio di auguri di quando in quando, ma proprio come una maledizione, uno scoglio che assistita dal tuo angelo dovevi a tutti i costi evitare. Brava. Mi chiedo a cosa serva avere 70 anni e aver ingoiato migliaia di particole eucaristiche, se poi non si riesce a tappare la mente e seguire il cuore per essere piÚ adulti dei piccoli che si vanno incontrando (un cinese, un vegano, un ateo, un indemoniato). Non avevamo una love story, ma qualcosa di bello fra noi c’era, e tu non vi hai creduto fino in fondo. PerchÊ Non Mi Hai Amato
34
Perché Non Mi Hai Amato
Sottoposta ad una prova tutto sommato sciocca, hai preferito rimuovermi. Io, cara, sapevo bene che i nostri momenti di preghiera erano speciali. Non mi è mai sfuggito. Stavo molto bene con te. Troppo! Mi sentivo persino dipendente da te, e, a volte, persino, avvertivo la tua dipendenza da me. Questo doveva finire o, se doveva continuare, doveva essere superato in forza e purezza da una catena ben più libera e matura. Non ne proponesti nessuna, e quella da me proposta – basata sul “ti sostengo anche se sei l’anticristo, perché mi fido di te” - l’hai fuggita come una proposta indecente. “Tutto o niente” diceva Santa Teresa d’Avila. Ora più niente ci lega. Meglio così, se il nostro unico legame doveva rimanere il bisogno di fare buone preghiere insieme a qualcun’altro, perchè non desideravo fare con te un gruppo di preghiera, ma una comunità di preghiera. Penso di averti sopravvalutato. Se qualche volta ti prendevo in giro chiamandoti “santa!”, non Perché Non Mi Hai Amato
35
Perché Non Mi Hai Amato
stavo scherzando del tutto! Solo ora capisco che non sei santa. Se ci dovessimo reincontrare dal vivo casualmente, non tenerti in obbligo di affrontare con me alcun punto di questa lettera; fai tranquillissimamente come quando ci siamo rivisti la prima volta sotto casa tua questo febbraio: la statua di ghiaccio. Dopo 4 anni non mi hai chiesto neppure “come stai”, ma solo “che stai facendo adesso?”. Beh, che ti interessa sapere cosa faccio, se non ti interessa sapere come sto? Quindi, se fossi diventato prete mi avresti aperto la porta perché tu non menti a un messo del Signore, mentre, visto che sono rimasto un comune laico, puoi pure partire per l’alaska? Una madre accoglie anche il figlio snaturato. Perchè? Perchè è madre. Non lo dimentica. Perchè? Perchè è madre. Attraversa il calvario e lo riaccoglie. Perchè? Perchè è Madre. Quindi soltanto adesso posso dare una risposta non Perché Non Mi Hai Amato
36
Perché Non Mi Hai Amato
vuota e di circostanza ma sicura e solida come un pianeta a quell’altra questio che di quando in quando ti sfiorava le labbra: «...ma senti Francesco, tu a volte mi pensi o mi penseresti come “madre”?». Ti dissi per educazione e gentilezza: “certo!”. Ora la risposta completa è: «Certo, ma non vi sei portata!». Mi è triste ammetterlo, ma confermo che queste strambe suggestioni ti venivano dal pensiero della “gloria” che ti sarebbe venuta dall’avere un “figlio” sacerdote, e non dal desiderio di essere importante per me. «Amore amore e… brod’i ciciri» ...dice il vernacolare detto, di cui tu stessa un giorno mi spiegasti il senso! Boh, stavolta sei stata tu a farmi rabbrividire, considerando poi il fatto che ai tempi me lo chiedevi un giorno si e un giorno no come stavo! Era una di quelle domande di cui non Perché Non Mi Hai Amato
37
Perché Non Mi Hai Amato
capivo l’oscillante reiterazione, come un rito a me occulto. In ogni caso la risposta sarebbe stata la consueta: “male!”. In realtà quel giorno ero venuto per farti una dichiarazione d’amore, ma poi non ne ebbi il coraggio e passai al piano B, la consegna della preghiera, che cmq veramente dovevo riconsegnarti perché quando me la presi dalla tua macchina veramente mi supplicasti di restiturtela e la dovetti spiccicare dal cruscotto, quindi funse da scusa per rivederci ma non troppo. Speravo che mi dessi tu da parlare, non tua madre! Allora decisi di ritornare la settimana successiva, ormai partita per l’alaska e, una volta tornata, in transito nel deserto. Peccato. Il libretto blu te l’ho riconsegnato perché era insieme alla preghiera, non ha un particolare significato se non che anziché buttarlo – dopo averlo letto – lo ripasso alla fonte. L’anello te l’ho riconsegnato perché troppo grande; per un periodo ho provato a mettere anelli all’indice, Perché Non Mi Hai Amato
38
Perché Non Mi Hai Amato
alla fine ho capito che mi danno fastidio sia all’indice che al pollice. Anzichè buttarlo, lo ripasso alla fonte. Al ciondolo ci tenevo di più, era questo il vero messaggio in codice, ma neppure questo SOS criptato smosse energia concreta simile a un verbo da te verso di me, quindi è inutile, sostanzialmente vuoto. Probabilmente me lo regalasti riempiendolo di principi devozionali magici e scaramantici, non amorosi. Penso che in futuro ne cercherò uno simile e non me lo farò regalare da nessuno, e lo terrò al collo come memoriale perenne al fatto che LA FIDUCIA ME LA DEVO DARE DA SOLO. Ti spiego – ora che mi viene in mente – quest’ultimo concetto, causa prima della nostra disfatta come coppia e come germoglio di comunità. Lo stavo dimenticando ma ci ho pensato spesso! Nella tradizione cattolica la fiducia che viene dalla Chiesa è più organica di quella che viene dall’individuo per l’individuo stesso. Il Perché Non Mi Hai Amato
39
Perché Non Mi Hai Amato
pericolo di un devoto troppo fiducioso in se stesso, è la superbia. Questo lo sanno tutti, e lo sapevo anch’io. Che valore ha un sacerdote che si elegge tale da se stesso? “Non sarebbe supponenza?”. Per aggirare tale pericolo, decisi con cuore largo e fiducioso di affidare le mie sorti di sacerdote a te. Infatti sembravi abbastanza evoluta ed affidabile per questo compito. Battezzata e cresimata, non incredula ma credente, pregavi tanto e bene. Trascinavi gente e croci. Eri acuta e spirituale al tempo stesso; in più, ridevi alle mie battute. Un vero camino per me. “Se io fossi riuscito ad ottenere la tua fiducia, avrei potuto sicuramente fare il prete”, in quanto non potevo non volevo e non dovevo darmi questo diritto da me o estorcerlo ai miei genitori e alla Chiesa tramite opportuni bonifici.
Perché Non Mi Hai Amato
40
Perché Non Mi Hai Amato
Io cercavo l’approvazione tua, non quella di un prete qualsiasi che conosco a malapena o di tutti i preti riuniti insieme che conosco a malapena, che vedo oggi e non domani e con i quali non mi sono espresso bene e massimamente come ho fatto con te. I preti sono persone magiche? Sono guru, oracoli? Io sono cattolico, ma non sono bigotto! Per me, un prete assume un significato ed un valore ed un potere se vogliamo “mistico” nei miei confronti, solo SE IO GLI CONSEGNO, PER VOTO, LA MIA FIDUCIA, come per ufficio fa ogni consacrato dentro i conventi col suo superiore. Tutti gli altri esercitano sul laicato il mestiere di psicologi e di dispensatori dei diversi sacramenti cattolici, perciò non potevo e non posso utilizzare nessuno di essi come tavola della legge e monte sinai, almeno finché non ne eleggo uno fra mille. Sai quante persone si sparano dopo aver confessato diverse cose al prete sbagliato? Dico in senso figurato! Perché Non Mi Hai Amato
41
Perché Non Mi Hai Amato
Ed essendo io un ragazzo complicato, no di certo mi affido al primo che trovo a dormire dentro un sacro loculo. Inoltre, sapevi che a quel tempo mi confessavo con diversi preti, e sapevi pure che ad alcuni avevo già confessato che volevo farmi prete. Quindi non dovevo spiattellare le mie cose a mille altri preti, ma sperare in quelli. A quell’epoca avevo padre Damiani, che poi ho abbandonato perché mi diceva solo di andare a bussare a diversi conventi, e li ho girati tutti. Prima di lui, un altro gesuita più giovane, trasferitosi a stoccolma mentre trafficava con me in separata sede, e prima ancora – persino 11 anni prima - un altro gesuita, il primissimo che ho abbandonato di punto in bianco perché un giorno mentre gli dicevo le mie cose diede aria al suo stomaco. Ero giovane ma immisericordioso già da allora. Il rettore del seminario, al quale tu stessa mi avevi accompagnato, anche lui mi aveva detto di girare prima dei conventi, essendo solo lì il Perché Non Mi Hai Amato
42
Perché Non Mi Hai Amato
sacerdozio totalmente gratuito, e padre rubino e qualche altro mi dissero: “Bravo, Dio ti accompagni!”. Mentre padre verde: “lei non è adatto”. Perciò, mi servivano i soldi + la lettera di raccomandazione. Ma se hai la lettera di raccomandazione e non i soldi, che te lo dico a fare? Interpretai come un invito a circolo chiuso, ovvero un vicolo cieco, un divario incolmabile di incomprensione finale, il tuo serafico invito ad andare a consultarmi con altri preti, quando spossato ti invitai formalmente a divenire tu stessa la madre dell’anticristo. Si forse esagerai, ma come potevo prevedere che tali parole sarebbero state percepite da te come messaggio divino per te? Il paradosso che sognai dando alla tua bigottaggine l’interpretazione più cupa, fu prontamente eseguito come un concerto che il direttore d’orchestra inizia dando soltanto il La. Su tal genere di fede non si può costruire nulla di stabile. Perché Non Mi Hai Amato
43
Perché Non Mi Hai Amato
E nonostante tutto “io credevo in noi”. Così ho scommesso, come scommette colui che si appresta a mettere il pennacchio sopra la cuppola, e cadendo rovina tutta la costruzione. Mi addolora l’infelice esito, ma, tornassi indietro, lo rifarei! Dovevo conoscere la verità di noi due. Adesso so che non esiste alcun noi. Ma ciò che volevo comunicarti qui è quel che veramente ci rovinò: se io non avessi preteso da te che tu consegnassi la tua totale fiducia a me, e me la fossi data da solo, non avrei avuto alcun bisogno di caricare sulle tue deboli spalle “Il Test”. Amandomi da solo e dandomi fiducia da solo, perfettamente, sarei stato libero di accettare le tue debolezze e di assumerti come madre, sorella, zia e nonna senza paranoie varie, “tanto ad amarmi perfettamente ci avrei pensato io (oppure Dio)”. Io per prima non credetti in me. Poi non credetti in Dio come fonte di amore umano per me, e così assegnai ad una semplice donna il Perché Non Mi Hai Amato
44
Perché Non Mi Hai Amato
compito di amarmi come può fare soltanto un dio! O una dea. In ultimo, credetti a chi non credette in me. E fu così che mi autoterminai. Scusami anche di questa annosa piaga, tipica dell’umanità, che, colpendo me, ho fatto espiare a te. Oggi che non ci sono più fardelli all’orizzonte, sacerdozi da inseguire e amori divini da ricercare... oggi che non abbiamo più obiettivi comuni ma soltanto comuni interessi (la preghiera, la messa, i santuari), come amici naturali e mai “sposi”, mi piacerebbe vederci 23 giorni l’anno, senza ciurme trombettanti al seguito, perchè più di una passeggiata tra i boschi mi manca il minimo indispensabile, ovvero un compagno di preghiera, e ho ripensato a te, giacché non mi amasti ma mi comprendesti... almeno nella mia metà cattoangelica. La compagna con cui sto adesso presenta l’entusiasmante merito che quando le offro un bicchiere d’acqua non sta a pensare se Perché Non Mi Hai Amato
45
Perché Non Mi Hai Amato
dentro ci sia del veleno, ma beve tutto subito e commossa. Inoltre è molto affettuosa. Tuttavia non possiede le tue peculiarità: è tipica innocente cattolica, smunta e scolorita. Mi ama ma non mi comprende. Oh treno perduto che oggi riscopro raschiando il fondo del barile, non vorrei perderti del tutto e vorrei salire e scendere da momentanee mongolfiere insieme a te, per un po', visto che sei ancora viva. Senza pretese e senza pensieri complicati. Non so se ce la farò, ma perché non provare? Di gite e persone incongrue ne incontro sempre tante in giro, direi che anche tu come loro potresti colmare un po' del mio tempo... se non sei ancora ascesa al cielo delle stelle fisse... Però fissiamo i giorni con largo anticipo perché mi devo organizzare, potrei essere anche in un’altra città. La mia casella di posta è stata spammata da tempo e perciò non ho più il tuo indirizzo email. Se non l’hai buttato nuovamente nella Perché Non Mi Hai Amato
46
Perché Non Mi Hai Amato
spazzatura, ti è rimasto il mio numero storico che continuo ad usare per via del contratto più organico. Poi il nuovo cell, dal contratto a tempo: 371.31.X8.7X6 Per accordarci su questi 2-3 giorni l’anno, quando ti va, puoi anche scrivermi a: francescopapa@mail.com, naturalmente, se ritieni di aver superato la tua paura per l’anticristo! Per piacere, non utilizzare quest’indirizzo per augurarmi buona fortuna, ma per accordarci quando ti va su questi 2-3 giorni l’anno, perchè rispetto a un tradizionale compassionevole inutile discorsetto di commiato, un silenzio bianco come il latte pare anche a me una risposta più genuina.
Perché Non Mi Hai Amato
47
Riassunto in immagini, musica e parole; ed Anatema Finale. 2011 Nella piena fioritura: https://youtu.be/WVbcViaGhZE
2014 La fine: https://youtu.be/EoQQwb_MfN0
2017 La fine della fine: https://youtu.be/bQO5lNbM89I https://youtu.be/UncOiACI_dI
...Evidentemente Loredana neppure dopo 4 anni ebbe superato la sua paura per l’anticristo. Infatti, malgrado l’umiltà e l’affetto con cui ritornai a chiederle perdono, io non ero affatto disposto a riprenderla così come l’avevo lasciata: sollecita a gettare la turpe ombra del sospetto su di me! “Fiducia” è considerare l’amico innocente fino a prova contraria, ma qui il mio semplice alternare considerazioni lucide, oggettive ed in certo senso implacabili ad
osservazioni più larghe, tenui e misericordiose18, fu considerato prova sufficiente di una interiore inguaribile alleanza col Maligno!
Un vero cattolico incoraggia nel suo prossimo la luce, non le tenebre; l’unità, non la divisione!
Risiede come la potenza della maternità in colui che ama il prossimo: egli genera negli animi l’animo con cui li guarda! Essendo io debole o tendenzialmente debole ed influenzabile, bisognoso di rassicurazioni esteriori circa l’essenza di quel che ero – a me incomprensibile sarebbe stato per me pericoloso e sfiancante introdurre in casa mia un soggetto incapace di Vedermi Bene e spaventevole di tutto. In effetti, con Loredana, proprio perché la ritenevo amica e non estranea, mi sentivo libero di mutare come i colori del mare: da un momento all’altro e senza preavviso. Tale schiettezza non fu scambiata per ricchezza ma per segnale certo di possessione demoniaca, quando a causare ciò era soltanto “il vento”. Ritengo immisericordioso e dunque spregevole da parte di una donna che fece voto di recitare la coroncina della Divina Misericordia tutti i santi giorni dell’anno, la 18 ...Che piacere c’è, infatti, nell’avere un AMICO, se anche a questo devi nascondere meticolosamente le tue critiche ed opinioni personali come faresti dinanzi ad un estraneo appena conosciuto?
decisione di non tradurre tale misericordia in un atto di misericordia fisica verso di me.
«Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?». Mt 18, 32
Sicchè da buon anticristo quale, credendomi tale, mi rese, io Francesco Papa lancio il mio primo anatema, che coprirà come un’ombra tutti i bigotti della terra, perché quando la Misericordia non raggiunge il suo scopo, il tempo della Giustizia è già pronto a sostituirla:
Da ora in avanti tutte le case di tutti i bigotti del mondo saranno lasciate deserte. Pur rincuorati financo rafforzati dalle loro pratiche devozionali, da una spina d’oro punti saranno che crescerà e giunta al cuore alla fine morranno se prossimi col prossimo19 tardi si faranno.
19 ...Diverso da un membro della propria cerchia parentale! E’ facile consacrarsi a un figlio o a un genitore, ma il cattolicesimo dovrebbe essere più di “cura della propria famiglia di sangue”. San Giuseppe… non era il padre biologico di Gesù! E Gesù non era il figlio biologico del padre! Dunque metà della “Sacra Famiglia” che era ed è la Trinità Terrestre, era “innaturale”, o meglio: supernaturale.
A M E N