Francesco
Pavesi
portfolio
+39 320 0460589 francesco.pavesi29@gmail.com francescopavesi francesco_29_pavesi francesco pavesi “ “ “
Nato a Parma nel 1985, laureato in architettura all’ Università degli Studi di Parma, dal 2015 consegue una borsa di ricerca presso la stessa struttura universitaria che gli permette di affrontare temi di ricerca e progettazione nell’ambito architettonico. Questo percorso di lavoro lo ha condotto verso un ulteriore perfezionamento nello studio e realizzazione di render e di attività in ambito grafico, attraverso l’ utilizzo di programmi specifici come autocad, rhinoceros, vray, photoshop, e indesign. Partecipa al progetto Mastertown e in qualità di Responsabile del parco fluviale, collabora allo studio della rigenerazione urbana di Parma attraverso un’analisi mirata alla valorizzazione delle potenzialità rilevate. Durante il periodo post laurea risulta importante, oltre la partecipazione a numerosi concorsi architettonici, la formazione presso lo Studio Recs in cui si dedica alla progettazione di interni e di oggetti di design. Nella sua professione è evidente la passione e la capacità di indagare in diversi ambiti progettuali con competenze critiche e tecniche, che riesce a esprimere anche all’interno di un team di lavoro.
>
Francesco Pavesi
io
...
4
presentazione
istruzione e formazione
2013
Abilitazione all’esercizio della professione Architetto presso l’Università degli Studi di Parma
di
Attestato per l’utilizzo del programma: RHINOCEROS 5.0 per l’architettura con applicativo Vray
2012
Laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Parma con voto: 104/110
2011
Stage formativo presso lo studio dell’Architetto Roberto Cavatorta
2005
>
Diploma presso l’Istituto Tecnico per Geometri Camillo Rondani
Autocad Rhinoceros V-Ray Photoshop Indesign Lightroom
esperienza professionale
2016
YAC Young Architects Competitions “University Island” Concorso di idee per la progettazione di un Campus Universitario sull’isola di Poveglia Collaborazione presso lo studio dell’Architetto Fabio Matta Collaborazione presso lo studio dell’Architetto Paolo Strina Atelier Mastercampus, Università degli Studi di Parma Progetto di rigenerazione e sviluppo di poli insediativi dell’ateneo
2015
Mastercampus, Università degli Studi di Parma Collaborazione al museo dello CSAC, Centro Studi e Archivio della Comunicazione MasterTown, Università degli Studi di Parma Progetto di rigenerazione urbana applicato al nucleo storico di Parma e all’alveo del torrente che l’attraversa, con riferimento alla metodologia sviluppata attraverso il progetto Mastercampus
>
2014
Workshop urbano, Università degli Studi di Parma Progettazione integrata di tre ambiti urbani Concorso internazionale di progettazione padiglione infanzia a Milano
2013
Concorso di idee per la progettazione di infrastrutture di servizio e nuove architetture per la valorizzazione del percorso ciclo-pedonale del lago di Varese Varese
2012/2013
Studio RECS Progettazione di interni e di oggetti di design
2009
Studio di architettura Pier Maria Giordani Concorso di architettura: “Piazza e arredo urbano a Cremona
2008
Studio di architettura Pier Maria Giordani Concorso di architettura: “Riqualificazione ex area industriale a Modena”
p
...
6
indice
>>
>
01 > casa.studio
08
02 > la_metamorfosi
14
03 > SPA.laValle
20
04 > rigenerazione agroalimentare a Pontremoli
30
05 > riflessioni sul lago
46
06 > libreria/29
54
07 > casa del bambino
58
08 > MasterTown
62
09 > Foodlabs
72
10 > Food Project
80
11 > ValserenaDUE
92
12 > campusMED
98
13 > INNOHUB
108
> grafica
114
i
>
...
8
01
>
casa.studio progetto 2007
_
tipologia residenza
_
luogo intervento Torrechiara (PR)
_
area fabbricato 174mq
>
01
...
10
casa.studio
>
modello di studio
Torrechiara posta sulle prime colline della Val Parma ospita il magnifico castello del XV secolo la cui costruzione fu commissionata da Pier Maria Rossi, Conte di Berceto. Nel terreno circostante il castello, in 174 metri quadrati divisa in moduli è avvenuta la progettazione di una villa residenziale, inserita in armonia con il paesaggio di vigneti. Per tale ragione è stato utilizzato uno stile organico impiegando pietra e legno. Il progetto ha preso ispirazione dall’opera di diversi architetti: F. L. Wright per l’idea di un camino centrale sulla base del quale si sviluppa l’intero edificio; Mies Van Der Rohe per le vetrate che consentono facile transizione, anche solo visiva, tra interno ed esterno e per il piccolo bacino d’acqua che si estende anche all’interno perché in parte coperto dalla superficie del primo piano. In questo modo vetro e acqua si uniscono per creare innumerevoli giochi visivi dovuti al riflesso. L’architettura dell’abitazione si è rapportata a quella del castello, dialogando tra passato e modernità in armonia visiva. Le due zone del primo piano divise fra loro per simboleggiare le torri medievali, circondano la corte interna, che simbolicamente riprende quella anticamente presente nel castello di Torrechiara. La villa si articola su due livelli, nel primo piano sono presenti due zone separate fra loro: la zona notte con una camera matrimoniale, due singole e due servizi e la zona studio costituita da un grande spazio aperto soppalcato, dove nella parte centrale si trova un particolare bagno cilindrico.
>
01
vista ingresso
...
casa.studio
12
livello 0
l i v e l lo 1
3
8
1
9
4
8
6
2
4
5
4
7 8 4
>
0
1 ingresso
|
2 zona giorno
|
3 cucina
|
4 servizi
|
5 portico
6 specchio d’acqua
5m
|
7 studio
|
8 camera da letto
|
9terrazza
schizzo prospettico
“
“
Nei miei pensieri, la filosofia dell’edificio precedette ogni altra considerazione. Frank Lloyd Wright
01
//
...
14
02
>
la_metamorfosi dalla antica Grecia al background urbano di oggi progetto 2009
_
tipologia impianto sportivo
_
luogo intervento Parma
_
area intervento 45000 mq
>
02
...
16
la_metamorfosi
>
inquadramento territoriale
Il progetto per la “CASA DELL’ ATLETA” si proietta a scala urbana cercando di creare una forte relazione tra lo sportivo/ atleta ed il contesto urbano che lo circonda. L’atleta deve sentirsi parte inglobante della città, e da essa deve essere plasmato. Il luogo ideale con cui confrontarci è il centro comunale di atletica “Lauro Grossi” di via Po’ a Parma. L’area è collocata a sud della città, poco lontana dal centro, ed individuata sulla confluenza dei torrenti Baganza e Parma. Il sito presenta già uno stadio di atletica con relativa pista, un argine di contenimento ed una nuova palestra da ginnastica. L’ intervento vuole valorizzare l’area aumentando le possibilità di allenamento per uno sportivo, creando una palestra, un centro di fisioterapia per piccole cure, un centro benessere, un ristoro e degli alloggi. Gli edifici sono collocati sull’argine in completo affaccio sul fiume e sulla pista d’atletica, in modo da avere una casa dello sportivo munita di tutto il necessario, immersa nel verde e vicina al centro, fornendo la possibilità di “muoversi – allenarsi” nella città e con essa. A tale scopo sono stati studiati dei possibili percorsi, volti alla corsa ed alla resistenza, che si snodano dal Parco Ducale alla Cittadella, alla nuova piscina di viale Rustici ed al complesso del Campus. I percorsi ciclabili e pedonali sono quasi tutti nell’alveo dei torrenti (Parma e Baganza) e molti riprendono quelli esistenti ma non segnalati. Dopo un’analisi delle diverse tipologie di ginnasi, palestre, terme greche e romane, è stato inserito un grande stoà distributivo che crea un “percorso dell’atleta”, dove questo viene plasmato e trasformato nello stesso luogo in cui vive e si allena. Questa “grande via” non ha quindi solo valenza di filtro e collegamento dei vari componenti del progetto, ma è una sorta (TIPO)di “banchina” dalla quale si snodano i vari percorsi che mettono in relazione il fiume, i grandi parchi urbani, le scuole, l’università e altri centri sportivi.
modello di studio
>
02
vista complesso sportivo
...
18
la_metamorfosi
centro benessere - sezione trasversale
9
8
>
planimetria mensa, centro benessere, fisioterapia e aula conferenze
6
3
7
5
4
2
10
sezione longitudinale abitazione dell’atleta
1
percorso dell’atleta 1/aula conferenze _ 2/palestra _ 3/campo di atletica _ 4/fisioterapia _ 5/centro benessere _ 6/mensa _ 7/spazi di aggregazione 8/percorsi naturalistici _ 9/abitazioni dell’atleta _ 10/uffici
Le abitazioni dell’atleta si inseriscono all’interno della planimetria come elementi perpendicolari all’andamento delle curve di livello dell’argine. Questo consente di dotare tali abitazioni di tre lati completamente aperti sul torrente Parma. Con questa particolare disposizione si definisce la relazione che sviluppa il concetto Uomo – Natura – Sport, riuscendo a legare insieme il vivere in una fascia di verde “selvatico” e acqua, alle attrezzature e percorsi per la pratica sportiva, restando in ogni circostanza in piena città. L’accesso alle unità abitative avviene attraverso un collegamento con il “porticato principale”, questi passaggi sono a loro volta paralleli agli alloggi, proprio per sottolineare la disposizione di essi.
“
“
L’organizzazione dello spazio tridimensionale dell’architettura e del paesaggio è una condizione di riferimento continua in cui l’uomo ritrova il proprio territorio della memoria Mario Botta
//
02
manifesto
...
20
03
>
SPA.laValle progetto 2010
_
tipologia centro benessere
_
luogo intervento Casatico (PR)
_
servizi 6 piscine / 6 camere ristorante
>
03
...
22
SPA.laValle
>
vista ingresso area relax
Tra le dolci colline parmensi, dietro il quattrocentesco castello di Torrechiara, sorge la Spa ”La Valle”, luogo di riposo per la mente e il corpo. Il fabbricato oggetto dell’intervento di restauro è sito in località Casatico di Torrechiara nel comune di Langhirano in provincia di Parma, posto su una collina alle spalle dell’antico castello, circondato da vigneti e campi coltivati. L’edificio nacque come classica cascina della pianura padana, composta da due edifici, uno impiegato come abitazione e fienile, l’altro a stalla. In alzato i due edifici sono da tre e due piani fuori terra, posti a quote diverse. Entrambi presentano una struttura portante in setti e pilastri di muratura in laterizio e muratura mista; la copertura è a falde inclinate con manto del tipo “coppo contro coppo”. Dalla documentazione raccolta combinata con indagini in sito, è emersa la data della posa della prima pietra: fine 800. Il progetto di restauro mantiene l’immagine generale dell’edificio, cambiando però la disposizione e l’uso interno dei locali. Il processo di razionalizzazione degli spazi è stato studiato in modo da dividere gli ambienti in maniera egualitaria, togliendo quell’accrocchio storico formato da piccole stanze buie e stanzoni vuoti. I materiali utilizzati sono quelli della tradizione rurale, dal mattone alla muratura mista, dal legno dei boschi vicini, ai coppi prodotti nella zona. Ogni particolare è progettato studiando la tradizione: le porte per esempio sono disposte parallelamente al torrente Parma, in modo da favorire la ventilazione all’interno dei locali. La parte nuova delle piscine è stata progettata seguendo la forma del pendio, utilizzando come materiale un gres porcellanato per dichiarare il nuovo intervento in contrasto con l’esistente, mantenendo comunque un aspetto organico. Grande attenzione è stata posta alla reversibilità delle azioni di restauro, con la possibilità di essere rimosse in futuro senza intaccare la preziosa struttura originale. La parte nuova dell’edificio è incastonata nel pendio che porta al castello, regalando una vista mozzafiato verso di esso e la splendida val Parma.
03
vista nord/est
...
24
SPA.laValle
>
materico / patologico
vista sud/ovest
livello 0 6
9
7 11 8
>
10
centro benessere 1/ingresso SPA _ 2/spogliatoi _ 3/cucina _ 4/camere _ 5/sala relax 6/ aula conferenze _ 7/bar _ 8/ristorante/enoteca _ 9/area benessere 10/piscine esterne _ 11/piscina interna livello 1 4
4
2
1
2 3
03
5
...
26
>
sezioni
SPA.laValle
>
vista piscine esterne
03
...
28
“
“
La bellezza salverà il mondo, una persona alla volta, ma lo salverà Renzo Piano
03
//
...
30
04
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli
>
PROGETTO DI INSEDIAMENTO
scuola di agraria / scuola alberghiera / museo del lavoro agricolo / azienda agricola / slowfood / mercato / abitazioni per studenti progetto 2012
_
tipologia riqualificazione ex area industriale
_
luogo intervento Pontremoli (MS)
_
tesi di laurea in progettazione architettonica area fabbricati Relatore: Prof. Giovanni Iacometti laureandi: Francesco Pavesi, Damiano Raza 11000 mq
xxii premio lunigiana storica
menzione speciale con targa per il valore delle analisi e delle ricerche storiche
>
04
...
32
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli Il sito è localizzato nella parte nord di Pontremoli, compreso tra il vecchio ospedale Sant’Antonio Abate e Porta Parma. POCO CHIARO La tesi riguarda la riqualificazione urbana e agricola, attraverso le scuole di agraria e alberghiera, direttamente collegate con il museo del lavoro agricolo, alla sede slowfood, al mercato, alle abitazioni degli studenti e a un’azienda modello agricola. L’intento è quello di ripristinare percorsi e incentivare il pensiero per il recupero del terreno agricolo, con lo scopo di valorizzare territori, prodotti tipici e tradizioni della Lunigiana e più precisamente del pontremolese. È una tesi nata tra la fusione di una ricerca storica e un progetto architettonico. Dall’analisi alla idea La raccolta e l’analisi dei dati ha fatto emergere che il territorio Pontremolese ha una serie di valide potenzialità che, se valorizzate possono far rinascere la cittadina e la zona circostante e portarla allo splendore di alcuni decenni fa. Attualmente in Lunigiana, la poca attenzione per il territorio ha causato l’abbandono dell’agricoltura e di conseguenza delle aree agricole e montane, trasformando quella che prima rappresentava una potenzialità in criticità, testimoniata anche dagli eventi alluvionali e dai dissenti idrogeologici avvenuti di recente. La questione del turismo appare un punto critico a causa dello scarso coordinamento tra enti e strutture ricettive private che hanno reso il territorio poco appetibile e fruibile al turista. L’idea di miglioramento riguarda la promozione del lavoro agricolo e il recupero delle aree abbandonate, con il risultato di trarre molteplici benefici che riguardano il miglioramento ambientale, il controllo del territorio e la creazione di posti di lavoro. Il lato concreto di tutto ciò sono le due scuole: una di agraria e una alberghiera che creeranno nuove generazioni più attente al territorio, all’ambiente e più pronte all’accoglienza.
>
inquadramento territoriale
04
vista serra
...
34
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli
>
planivolumetrico Borgo Vecchio
vista volo d’uccello
04
...
36
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli Percorsi pedonali Dalla scuola alberghiera, considerata l’edificio “testa” del progetto, attraverso l’antico ponte romano (il più antico di Pontremoli) inizia un percorso pedonale all’interno del greto del fiume Magra che si collega all’area della cartiera posta più a sud. La pavimentazione è costituita dal tipico piagnone pontremolese, sul lato a monte sono visibili numerose specie arboree studiate all’interno della scuola, poste sia all’aperto sia all’interno della serra, che fungono anche da entrata. Per collegare la cartiera a Porta Parma e quindi al centro storico di Pontremoli, sfruttando le pile del vecchio ponte ferroviario è stata realizzata una passerella pedonale in legno. I due percorsi sono stati integrati all’interno dell’ex cartiera creando una continuità tra il
vista dal sottopassaggio
>
prospetto lato fiume
sezione Borgo Vecchio
piano superiore e quello seminterrato dove si trova il museo agricolo, unendo così il percorso pedonale che inizia dall’ospedale Sant’Antonio con la passerella pedonale che conduce a Porta Parma. Museo e scuola di agraria All’interno della ex cartiera sono collocate la scuola di agraria e il museo del lavoro agricolo. Il museo offre la possibilità di essere visionato a tutti gli orari, grazie al ripristino dei vecchi portici che negli orari in cui il museo non è accessibile sono chiusi con delle inferriate, le quali concedono comunque ai visitatori la visione dell’interno. All’interno della scuola è stata progettata una disposizione adatta per circa 100 studenti.
sezione trasversale Borgo Vecchio
>
04
vista mercato
...
38
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli livello 1
9
8 10
6 7
6
6
6
6
>
livello 0
5
1 2
4
2
2
2
3
2
1 ingresso scuola di agraria | 2 laboratorio | 3 sala conferenze | 4 caffetteria | 5 biblioteca | 6 aula | 7 segreteria | 8 direzione | 9 serra/fiera | 10 magazzino/deposito
04
vista notturna Borgo Vecchio
...
40
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli
>
vista Borgo Vecchio
>
planivolumetrico abitazioni per studenti
sezione longitudinale abitazione per studenti
04
sezione trasversale abitazioni per studenti
...
42
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli
l i v e l l o -1
>
Abitazioni per studenti Sulla collina terrazzata a est della cartiera, sono previste nove abitazioni per studenti per un totale di 25 posti. Sono stati sfruttati e ripristinati i vecchi terrazzamenti dominati da un’incolta boscaglia, e ognuno è stato dotato di una coltivazione diversa sul terreno retrostante all’abitazione. Gli alloggi hanno la parte superiore pensata come una serra per coltivazione, con spazio esterno e serra bioclimatica per il riscaldamento. Al piano seminterrato inserito nel terrazzamento, si sviluppa l’abitazione vera e propria a pianta rettangolare. Il lato lungo che coincide con il terrazzamento, è una parete vetrata aerante, esternamente filtrata da una gabbionatura in acciaio riempita con pietre di media pezzatura, avente funzione di frangisole e continuità con il terrazzamento. Il filo conduttore del progetto è stato quello di unire nel modo più organico possibile il nuovo con l’esistente, senza cercare l’ostinata spettacolarizzazione dell’architettura puntando più sulla funzionalità, durabilità e armonia con il contesto ambientale e paesaggistico.
vista ingresso abitazione per studenti
04
vista zona giorno abitazione per studenti
...
44
rigenerazione agroalimentare a Pontremoli
vista ingresso/serra dellabitazione
“
“
Se si ha una vera passione per qualcosa la si segue fino in fondo, senza compromessi, dando il massimo. Norman Foster
04
//
...
46
05
riflessioni sul lago
>
concorso di idee per la progettazione di infrastrutture di servizio e nuove architetture per la valorizzazione del percorso ciclo-pedonale del Lago di Varese progetto 2013
_
tipologia spazi pubblici
_
luogo intervento Lago di Varese (VA)
Lavoro realizzato da: Arch. Erika Mora, Giulio Caprara, Francesco Pavesi, Chiara Toninelli
_
perimetro lago circa 28 Km
>
05
...
48
>
riflessioni sul lago Il segno che genera l’idea progettuale è il tracciato della pista ciclopedonale, che, come un nastro, si srotola lungo il perimetro del lago; ad esso si affiancano le realtà puntuali, che si concretizzano nei servizi minimi necessari, immerse nella naturalità del contesto lacuastre. E’ la natura che ispira i materiali e le forme, l’idea di un’architettura organica che diventa paesaggio, che si modella, si trasforma e si mimetizza, venendo incontro allo stesso tempo alle esigenze funzionali richieste da contesto con potenzialità ludico-turistiche-sportive. Lungo il percorso, che collega già le principali polarità e le mette in contatto direttamente o indirettamente con il lago, sono stati individuati nuovi poli attrattivi, è qui che la terra prende vita e crea elementi amorfi, modeste alture che vengono tagliate dal percorso esistente inglobandolo. Le forme morbide e verdeggianti si inseriscono nel contesto paesaggistico del lago di Varese e ne diventano parte integrante, con un impatto visivo minimo, e soprattutto nel rispetto delle visuali verso il lago. Il progetto prevede una struttura dei servizi sinuosa che accompagna la pista ciclabile, la racconta e la arricchisce di nuove attività; la struttura diventa l’elemento che ogni utente può vivere, interpretare e reinterpretare: seduta, parapetto, punto informativo, raccolta rifiuti differenziati, porta bicicletta, pensilina ecc. La terra crea piccoli terrapieni e poi si trasforma in una vera e propria architettura, sostenuta da uno scheletro metallico (acciaio), mascherata con materiali naturali (legno, cannucciato ecc.), e mimetizzata dalla copertura verde, in continuità con la vegetazione prativa ed arborea di volta in volta rilevata in loco. L’elemento architettonico viene ulteriormente antropizzato: il percorso deve essere evidenziato, riconoscibile e rintracciabile attraverso la scelta delle sedute di colorazione bianca e dell’illuminazione che le affianca. L’illuminazione lineare ad incasso si riflette sul materiale bianco ed incrementa la tracciabilità del percorso. Alcune opere interagiscono direttamente con il lago, ne delineano la forma (darsene, moli, pontili ecc.) e penetrano nello specchio d’acqua, con il massimo rispetto dei caratteri naturalistici del contesto.
05
...
50
riflessioni sul lago Il progetto consiste nel collegare diverse polaritĂ intorno al lago
le polaritĂ si trasformano in collinette
> tagliate dal nostro percorso
e unite.
schemi concettuali
>
05
...
52
riflessioni sul lago
>
stalli biciclette
sedute
fontana
noleggio bici
informazioni
“
“
Il grande libro, sempre aperto e che dobbiamo sforzarci di leggere, è quello della natura Antoni Gaudì
raccolta rifiuti
percorso vita
05
punto ristoro
teatro
//
...
54
06
>
libreria/29 progetto 2013
_
tipologia arredo
_
luogo utilizzo ufficio / soggiorno
_
modulo 95 x 45 cm
>
06
...
56
libreria/29
>
viste libreria/29
Ovunque, dobbiamo raggiungere l’eleganza dell’intelligenza. Philippe Starck
06
“
“
//
...
58
07
>
casa del bambino
concorso internazionale di progettazione padiglione infan z ia
progetto 2014
_
tipologia ludoteca
_
luogo intervento Milano
_ Lavoro realizzato da: Arch. Erika Mora, Francesco Pavesi
area fabbricato 500 mq
>
07
...
60
>
casa del bambino
inquadramento territoriale
schizzo progettuale
schemi concettuali
La Ludoteca Padiglione Infanzia, pensata per i bambini con disabilità, si inserisce all’interno del parco La Biblioteca degli Alberi e si configura come luogo dedicato al gioco, ma anche luogo di socializzazione, integrazione ed educazione, che possa favorire l’accessibilità al gioco ai bambini con handicap. La forma del fabbricato prende spunto dall’immagine infantile che i bambini hanno della casa, si modella sullo stereotipo con il quale la rappresentano e prende vita dagli stimoli emotivi che il concetto casa produce: il calore della famiglia, l’intimità del luogo ed il senso di protezione. La casa si eleva, quasi galleggia, rispetto alla quota del progetto urbano con il piano terra che rappresenta lo spazio di accoglienza, comunicazione e relazione. Il portico permette: il gioco all’aperto anche in caso di condizioni climatiche avverse; fornisce uno spazio ombreggiato e permette l’organizzazione di eventi ed attività coordinate con le altre strutture del parco. Sinergia e scambio tra ludoteca e parco avvengono anche attraverso la facciata sud-est: una superficie vetrata e riflettente come unico punto di visibilità del parco, che prolunga ed amplifica la ricchezza del verde pubblico antistante. La comunicazione tra interno ed esterno è garantita anche dalle terrazze che permettono di dialogare con le alberature del giardino. La ludoteca si sviluppa su tre livelli funzionali diversi, per una superficie lorda di circa 500 mq: • livello 0: ingresso/accoglienza/spogliatoio e servizi igienici accessibili e attrezzati, utilizzabili anche durante le attività ludiche all’aperto • livello 1: spazi per le attività di gioco e didattico-educative • livello 2: spazi per gli incontri con le famiglie, per le attività formative e per la gestione della struttura. La distribuzione planimetrica è organizzata in modo semplice per consentire ai bambini ed agli altri utenti massima accessibilità e facile visione e lettura dello spazio in cui si trovano. La segnaletica, attraverso l’utilizzo di immagini/ simboli, colori e materiali diversi, renderà ulteriormente leggibile lo spazio complessivo, i percorsi distributivi e le funzioni che vi si svolgono.
“
“
Bisogna vivere tra le persone e avere come obiettivo la consapevolezza che si lavora per gli altri, per migliorarne la vita. Massimiliano Fuksas
//
07
...
62
08
>
MasterTown Il Parco Fluviale
progetto 2014/15
_
tipologia riqualificazione urbana
_
luogo intervento Parma
_
area di analisi alveo del torrente Parma
>
08
...
64
MasterTown_il Parco Fluviale
>
inquadramento territoriale dei tre ambiti
MasterTown riguarda un progetto strategico di rigenerazione urbana applicato al nucleo storico di Parma e all’alveo del torrente che l’attraversa, con riferimento alla metodologia sviluppata attraverso il progetto MasterCampus dell’Università degli Studi di Parma. A partire da questo presupposto, i temi progettuali vengono individuati attraverso un’analisi che si avvale di un sistema integrato di competenze da cui derivare anche la pluralità delle azioni di progetto necessarie sia ad affrontare le criticità sia a valorizzare le potenzialità rilevate. La fase di crescente criticità che investe il nucleo storico della città è la periferizzazione del centro, che rischia di mettere in crisi l’intera struttura centrica della città, che costituisce uno dei fattori prevalenti delle cittadine occidentale di medie dimensioni e del contesto europeo. Rispetto a questo fenomeno, la strategia di intervento necessariamente a carattere interdisciplinare, investirà quelle risorse preesistenti e disponibili perché non valorizzate, che sono in grado di invertire il trend di decadimento del nucleo storico, generando processi virtuosi e sinergici supportati da proposte motrici concrete, caratterizzate da innovazione, fattibilità, valore identitario. Gli ambiti geograficamente referenziati di MasterTown sono: 1) il centro ritrovato, il settore est del centro storico storiograficamente definito “città nuova” per la continua trasformazione monumentale, eseguita sotto la spinta delle istanze istituzionali presenti a partire dalla fondazione del foro romano; 2) l’Oltretorrente del giardino, ovvero il settore ovest che rappresentava il borgo espansivo e produttivo della città già in fase tardo romana e alto medievale, ambito del giardino e dell’ospedale storici nonché di un tessuto urbano e sociale a carattere popolare in forte trasformazione; 3) il parco fluviale: l’alveo del torrente Parma, in particolare nel tratto di attraversamento del centro, idoneo a suscitare tematiche ambientali, paesaggistiche e di fruizione urbana alternativa.
08
vista passerella ciclopedonale sul torrente Baganza
...
66
>
MasterTown_il Parco Fluviale
>
08
...
68
Il Parco Fluviale / Percorso ciclopedonale
> passerella ciclopedonale sul torrente Baganza
foto aerea dell’area di progetto
vista passerella ciclopedonale
Ingresso in alveo
>
08
percorsi didattici
...
70
Il Parco Fluviale / Parco della confluenza
Parco della confluenza
>
Il progetto nasce dalla necessità di mettere in sicurezza attraverso nuove arginature, in relazione a possibili eventi alluvionali, l’area disegnata dalla confluenza fra il torrente Baganza e il torrente Parma; si rileva inoltre una scarsa conoscenza e una scarsa fruizione di quest’area da parte della cittadinanza, che suggerisce la necessità di una rifunzionalizzazione di alcune strutture e l’implementazione dell’offerta sportiva e ricreativa. Allo stato attuale l’area in progetto manifesta un diffuso degrado e le strutture esistenti come il centro sportivo “Lauro Grossi” risultano isolate, cioè non connesse ad attività e servizi di tipo complementare. La possibile riqualificazione di quest’area passa anche attraverso la costruzione di nuovi edifici e strutture dedicate al contesto natura-sport: un maneggio urbano, una foresteria per atleti, la creazione di attività commerciali appartenenti al contesto sportivo, l’istituzione di un parco della confluenza con un centro servizi, nuovi campi da tennis e basket. Il maggiore risultato atteso è l’aumento della percezione da parte dell’utenza, l’incremento del valore dell’area come punto di riferimento per lo sport e la ricreazione di varia tipologia, in un contesto verde prevalentemente naturale.
“
“
La città giusta è quella in cui si dorme, si lavora, si studia, si fa la spesa. La sfida è costruire dei luoghi per la gente, dei punti d’incontro, dove si condividono i valori, dove si celebra un rito che si chiama urbanità. Renzo Piano
//
08
vista piazza Parco della confluenza
...
72
09
>
Foodlabs progetto 2015
_
tipologia ricerca produttiva
_
luogo intervento Campus Scienze e Tecnologie, Parma
MASTERCAMPUS STRATEGY
_
area fabbricato da 200 mq a 700 mq
>
08 09
...
74
Foodlabs
> Un sistema produttivo legato al mondo agroalimentare che offre supporto alle attività didattiche, di ricerca e di innovazione, favorendo l’integrazione tra università e imprenditoria. Si tratta di unità aziendali in cui si possono insediare «sturt-up» di ricerca avanzata sul prodotto e sulla materia prima nell’ambito della formazione agroalimentare. Le suddette realtà potranno avvalersi delle superfici agricole a sud del campus per realizzare spazi funzionali alla ricerca produttiva in ambito agricolo. La tipologia dei foodlabs consente di lasciare a regime agricolo le aree perimetrali a favore delle politiche contro il consumo di suolo. Il Foodlab è un contenitore flessibile, modulabile e ripetibile in serie, che interagisce con la campagna a sud del campus, dentro cui, realtà aziendali private possono insediarvi impianti pilota, orientati alla produzione alimentare evoluta secondo un processo di filiera completo del tipo “materia prima-lavorazione-affinamentovendita”. Il Foodlab si configura come un’insula composta da un modulo tipo di testata che accoglie l’abitazione del titolare, l’ufficio amministrativo, i locali vendita e la degustazione. Sul retro, sono previsti unità assemblabili utili alla coltivazione e lavorazione della materia prima (serre e orti all’aperto), stoccaggio materiali, movimentazione logistica. L’involucro e l’impiantistica del modulo Foodlab sono pensati al fine di una massima sostenibilità ambientale e capacità di produzione di energia pulita.
>
09
...
76
Foodlabs
>
vista testata foodlabs
200mq
300mq
200mq
200mq
100mq
. . . . .
. . . . .
. magazzino . lavorazione/produzione
punto vendita sala degustazioni uffici abitazione laboratorio
punto vendita sala degustazioni uffici abitazione laboratorio
700mq
700mq
200mq
500mq
200mq
500mq
. . . . .
. magazzino . lavorazione/produzione
. . . . .
. serra/pergolato
punto vendita sala degustazioni uffici abitazione laboratorio
punto vendita sala degustazioni uffici abitazione laboratorio
400mq
700mq
200mq
100mq
100mq
200mq
200mq
300mq
. . . . .
. magazzino . lavorazione . produzione
. serra/pergolato
. . . . .
. magazzino . lavorazione . produzione
. serra/pergolato
punto vendita sala degustazioni uffici abitazione laboratorio
09
>
punto vendita sala degustazioni uffici abitazione laboratorio
...
78
Foodlabs distribuzione tipo
7
6
> 3
4
2
8
5
1
2
1 vendita diretta | 2 laboratorio | 3 magazzino | 4 stocaggio 5 servizi igienici | 6 area di lavoro | 7 verde produttivo 8 ingresso abitazione/amministrazione
“
“
L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce Le Corbusier
//
09
...
80
10
>
Food Project
Dipartimento di scienze degli alimenti
progetto 2015
_
tipologia universitaria / ricerca
_
luogo intervento Campus Scienze e Tecnologie, Parma
MASTERCAMPUS STRATEGY
_
area fabbricato 10700 mq
>
10
...
82
Food project
>
modello di studio
La proposta di sviluppare un progetto per accogliere nel Campus Scienze e Tecnologie l’International Food Project Center IFPC, si motiva a partire dalla politica dell’Ateneo tesa a privilegiare lo sviluppo del tema agroalimentare all’interno del contesto della Food Valley. Tale azione di sviluppo trova coerenza insediativa nel disegno del Mastercampus Scienze e Tecnologie quale teatro di forte potenziamento e riqualificazione dell’attuale Campus di via Langhirano, attraverso interventi dedicati: ai servizi didattici e per la ricerca, all’attrazione di entità aziendali ad alta innovazione produttiva, ai servizi generali rivolti all’utenza, alla residenza, allo sport e al tempo libero, sino all’obiettivo ultimo di realizzazione di un quartiere urbano modello pur denotato dalla funzione universitaria. La sede dell’IFPC potrà ospitare diverse funzioni del neo-nato Dipartimento di Scienze del Farmaco e degli Alimenti, attività di ricerca correlate, sedi di attività di alta formazione, attività di hosting scientifica, servizi per le imprese del settore agroalimentare. L’intervento insediativo previsto si denota innanzitutto sul piano della natura urbana, ovvero della realizzazione di un luogo ancor prima che di un plesso di soli edifici. Adottando la matrice dell’impianto a corte, già di fatto preesistente, il disegno aggrega ed ordina diverse strutture capaci di tradurre un concetto di comunità scientifica, didattica, di ricerca ma anche abitativa per docenti e studenti e quindi di una funzionalità estesa a tutti gli aspetti che riguardano i fruitori del centro. Lungo il perimetro della corte, a seconda del ruolo funzionale e del posizionamento rispetto alle relazioni con l’esterno, si dispongono i volumi destinati alle diverse attività previste sia in termini di laboratori di ricerca che di spazi per lo studio: le attività di alta formazione, l’ospitalità, i servizi agli studenti, gli eventi a carattere scientifico. All’ingresso nord della corte è posto un edificio in altezza, con tipologia a torre, per altro consueta nelle campagne parmensi e piacentine già dal Trecento, a segnare l’ingresso principale che riceverà i flussi provenienti dalla Piazza Grande dove si concentrano i principali servizi collettivi di Mastercampus.
>
10
vista corte interna
...
84
Food project
prospetto sud/est
Livello 0
5
4
2
3
1
> 11 10
12
6
7
9
8 9
1 torre-hall | 2 sala polifunzionale | 3 tecnologie e produzioni primarie animali | 4 microbiologia e igiene | 5 chimica e nutrizione | 6 produzione primarie vegetali | 7 didattica | 8 alta formazione | 9 uffici personale strutturato | 10 chiosco alimentari | 11 orti sperimentali | 12 aula magna all’aperto
prospetto nord/ovest
Livello 1 2 1
3
4
>
9
5
6
7
8 9
...
1 torre-foyer | 2 sala conferenze | 3 economia e spazi per sviluppo futuro | 4 chimica e nutrizione | 5 produzioni primarie vegetali | 6 residenze | 7 somministrazione alimenti 8 uffici ricerca | 9 uffici personale strutturato
10
86
>
Food project
volo d’uccello
vista aula magna all’aperto
10
vista torre e corte interna
...
88
Food project
vista area studio all’aperto
vista serra
10
...
90
Food project
>
vista notturna della torre
“
“
L’opera architettonica non è soltanto l’oggetto, ma anche quello che lo circonda e i vuoti, gli spazi. Oscar Niemeyer
10
//
...
92
11
>
ValserenaDUE
CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione progetto 2015
_
tipologia archivio museale
_
luogo intervento Paradigna (PR)
MASTERCAMPUS STRATEGY
_
area fabbricato 900 mq
>
11
...
94
valserenaDUE L’intervento di riqualificazione svolto da settembre 2014 a maggio 2015 ha riguardato: la messa in sicurezza dell’intero complesso abbaziale, la sistemazione degli spazi dell’archivio, l’apertura degli spazi museali e delle attività di ricerca e di formazione, il recupero degli ambienti destinati a foresteria e servizi di ristorazione e la realizzazione di altre opere di funzionalizzazione degli esterni. Una seconda fase di intervento prevista per il 2016 contempla la realizzazione di una nuova manica di circa 900 mq destinata ad archivio, una struttura ottimizzata sotto il profilo dimensionale ed impiantistico e ad alta efficienza energetica, in grado di drenare il 90% dei classificatori che attualmente occupano gli ambienti dell’abbazia. Ciò per consentire alla raccolta delle opere, una prospettiva di continuità e al tempo stesso di liberare buona parte degli spazi storici più pregiati dove poter esplicitare le potenzialità funzionali presenti nell’archivio-museo universitario dello CSAC, dalle esposizioni temporanee alle attività laboratoriali (produzione mostre, alta formazione, restauro del contemporaneo, dottorati).
>
vista dalla campagna retrostante all’abbazia
inquadramento territoriale
vista abbazia dal portico dell’archivio
>
render di studio
11
...
96
>
valserenaDUE
“
La pittura agisce su due dimensioni, anche se può suggerirne tre o quattro. La scultura agisce su tre dimensioni, ma l’uomo ne resta all’esterno, separato, guarda da fuori le tre dimensioni. L’architettura invece è come una grande scultura scavata nel cui interno l’uomo penetra e cammina.
11
“
Bruno Zevi
//
...
98
12
>
campusMED
Progetto di rigenerazione per la città dell’ospedale progetto 2015
_
tipologia ospedaliera
_
luogo intervento Ospedale Maggiore, Parma
MASTERCAMPUS STRATEGY
_
area intervento 320000 mq
>
12
...
100
campusMED
>
Un progetto che riguarda la rigenerazione del complesso ospedaliero con tre grandi aree di intervento: la parte storica a nord, quella centrale di “cerniera” e la parte sud verso via Volturno. Il progetto comprende diverse idee progettuali: - la pedonalizzazione del viale Parco - azioni di recupero dei padiglioni Maternità e Pediatria. Nel futuro è prevista la fusione in un unico polo, trasformando quello di Maternità in un centro servizi aziendali con asilo, aperto alla città. L’attuale corpo centrale dell’Ospedale Maggiore sarà ristrutturato, accentuandone la funzione di direzionale sanitario - la realizzazione dell’ingresso sulla via Emilia della facoltà di Medicina della Clinica - il recupero del palazzo dell’ex Nefrologia che diventerà un centro di ricerca pubblico-privato, dove potranno trovare posto startup e spin-off aziendali - la trasformazione dei padiglioni ex Biologici che diverranno la sede del TechMed, luogo di sperimentazione aperto alle imprese La piazza e il POLO ONCOLOGICO La fetta più significativa del progetto riguarda l’area mediana, vero punto di raccordo del comparto dove saranno demoliti parte degli edifici esistenti per creare una grande piazza e nel lato occidentale sarà realizzato il nuovo Polo oncologico. Sulla nuova piazza, che vedrà la realizzazione di un parcheggio interrato da 480 posti, il lato est sarà dedicato alle attività commerciali e di ristorazione, immaginando una sorta di Food Market, che consentirà di spaziare tra diverse proposte gastronomiche. Sul lato occidentale saranno invece abbattute le recinzioni metalliche, consentendo un migliore raccordo con le aree verdi. Gli interventi porteranno a un nuovo assetto su via Abbeveratoia, dove troverà spazio il rinnovato ingresso. Nella zona di via Volturno è stato progettato il prolungamento del Poliblocco, con lo scopo di avvicinare il parcheggio all’ospedale. Prevista la demolizione dell’ex Scuola infermieri, che diverrà un ampliamento dell’area di sosta di via Fleming e la rivalutazione dell’area verde dell’ex Rasori dove verranno abbattute le recinzioni per creare un insieme più organico.
inquadramento territoriale
>
12
vista della nuova piazza
...
102
campusMED
>
Padiglioni ospedalieri
Padiglioni universitari
Nuova costruzione
Logistica
Riqualificazione verde e spazio pubblico pedonale
Riqualificazione - Rifunzionalizzazione
>
12
...
104
campusMED
>
vista nuovo polo oncologico
associazioni
blocco sanitario
servizio di ristorazione
tettoia di raccordo rampa-poliblocco
>
portineria + blocco terziario commericiale parcheggio interrato
12
rotonda d’accesso
...
106
campusMED
“
“
Progetta sempre una cosa considerandola nel suo più grande contesto, una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa nell’ambiente, l’ambiente nel progetto di una città. Eliel Saarinen
12
//
...
108
13
>
innohub
Polo per l’innovazione e la ricerca produttiva progetto 2016
_
tipologia ricerca produttiva
_
luogo intervento Campus Scienze e Tecnologie, Parma
MASTERCAMPUS STRATEGY
_
area fabbricati 12000 mq
>
13
...
110
campusMED
> L’insediamento del Polo per l’innovazione si suddivide tra: - un padiglione in linea dedicato ad aziende dei settori della meccanica ed impiantistica alimentare e all’ICT, situato ad est dei Dipartimenti di Ingegneria e a nord del Trasferimento Tecnologico; - i padiglioni conformanti uno spazio a corte collocati nella parte nord dove si trovano il Centro servizi Podere la Grande in continuità con il Tecnopolo regionale, gli spin off, l’incubatore e il centro servizi all’impresa comprensivo di attrezzature di co-working. Le strutture della produzione innovativa previste si integrano perfettamente con il sistema insediativo universitario, rispetto alle logiche di accesso, alla logistica, alle infrastrutture impiantistiche del campus. Tutte le strutture del Polo per l’innovazione sono pensate secondo gli standard costruttivi della più avanzata prefabbricazione, in grado di garantire una buona flessibilità distributiva, comportamento antisismico, risparmio energetico, bassi costi di gestione, e non di meno un’immagine qualificata anche grazie all’integrazione con gli spazi a verde e le attrezzature del Campus. In particolare le predisposizioni impiantistiche tengono conto delle future esigenze delle attività produttive e di laboratorio delle aziende insediate. I canoni di utilizzo degli spazi verranno contenuti all’interno di quelli di mercato. Già oggi all’interno del Campus sono state realizzate postazioni per ospitare aziende che collaborano attivamente con la ricerca dipartimentale, i cosiddetti TEMPORARY LABS.
>
13
...
112
campusMED
Modulo singolo 140 mq
3 2 4
1
Modulo doppio 280 mq 3 4 3 2
1
>
vista Innohub tipo a corte, fronte su strada
Modulo triplo 420 mq 3 4
1
3 1
1 3 2
1 area di lavoro | 2 amministrazione 3 stoccaggio + L.T. | 4 servizi igienici vista Innohub tipo a corte, ingresso logistica
“
“
Non si può pensare un’architettura senza pensare alla gente. Richard Rogers
//
13
vista Innohub corte interna
...
114
g
>
grafica
brochure, biglietti da visita, poster, libri e altro
>
g
...
116
grafica
>
brochure, CSAC archivio museo
>
g
biglietto da visita, RedsEnergy
...
118
grafica
>
banner, workshop urbano
banner, finanziamenti regionali/europei
>
g
libro sull’aceto Balsamico di Modena
...
120
grafica
> Terra e Mare
Oro
etichette vini Termarina - Az.Agr.La Madonnina
Alba Rosa
Rugiada Rossa
“
“
Il contenuto viene prima del design. Il design, senza contenuti, non è design, è decorazione. Jeffrey Zeldman
g
//
...
fp