Portfolio di Architettura - Francesco Vazzoler

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Francesco Vazzoler

P O R T F O L I O



CURRICULUM VITAE FRANCESCO VAZZOLER 19.11.1994 Treviso (TV) +393931919919 f.vazzoler94@gmail.com

2008-2009: Maturità scientifica, L. S. S. “Leonardo Da Vinci”, Treviso ISTRUZIONE

2014-2017: Laurea Triennale in Architettura Costruzione e Conservazione, Università IUAV di Venezia 2017-2020: Laurea Magistrale in Architettura e Culture del Progetto, Università IUAV di Venezia 2013-2014: Esperienze lavorative, Londra, UK

ESPERIENZE

2017: Tirocinio Curricolare presso l’Ufficio Tecnico dell’Azienda U.L.S.S. n.2 Marca Trevigiana 2020: Tirocinio Curricolare presso CINVIT (Centro de Investigacion de Vulnerabilidades e Informalidades Territoriales), Valparaiso, Chile Lingue parlate: Italiano (MT), Inglese (C1), Spagnolo (B2)

COMPETENZE

Software Grafici: AutoCad, Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe InDesign Software di Modellazione: Rhinoceros, Revit, 3Ds Max, Grasshopper, SketchUp, VRay Software foto-videografici: Adobe Premiere Pro, RTF, AgiSoft Photoscan 3



INDICE 1

UNFORGET 2018 pag. 7

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PROYECTO CICA 2019 pag. 31

111 VALPRAÍSO +100 M. S. L. D. M. 2020 pag. 43

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Marghera (VE), Italy

1 UNFORGET

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UNFORGET Marghera (VE), Italy

Marghera è una città composta da sedimentazioni che negli anni hanno modificato il tessuto urbano, in un continuo accostamento di ambiti estranei tra di loro, delimitati da barriere difficilmente valicabili e attraversati da arterie caotiche; adiacenti ma contemporaneamente distanti dalla prima sedimentazione della città giardino. Uno status confuso, frammentato, che inevitabilmente corrisponde ad una realtà sociale altrettanto frammentata. Figlie di questa condizione, lungo il margine della città si individuano le Amnesie, aree che in attesa di una destinazione sono escluse dai meccanismi urbani. L’intervento progettuale si concentra su di esse, proponendosi di renderle a disposizione della collettività anche nell’attesa del loro destino definitivo, introducendo pratiche temporanee volte ad una riaggregazione sociale. Con questo obiettivo, i bordi delle Amnesie vengono modificati al fine di migliorarne la permeabilità; lungo questi margini si inseriscono dei core in grado di fornire i servizi di base che garantiscono l’abitabilità di questi spazi. Tali core rappresentano lo scheletro di un sistema più articolato, flessibile e trasformabile, capace di adattarsi alle situazioni imposte dalle pratiche. Le Amnesie, ora tornate a far parte dell’organismo della città, sono messe a sistema attraverso un collegamento ciclopedonale ottenuto dal consolidamento di soluzioni spontanee, che si ricollega alla maglia preesistente ricomponendo una situazione disomogenea. Data la natura effimera del progetto, ogni risorsa disponibile è presa in considerazione: le mineralità e le piastre preesistenti diventano l’occasione per definire degli ambiti e delle attrezzature, riferiti ai core di servizio e alla nuova arteria di mobilità lenta. Per lo stesso motivo, la scelta dei materiali si orienta su componenti prefabbricati, smontabili e riutilizzabili. Il principio che guida l’intervento nel suo insieme è il consolidamento della pratica, una volta riconosiuta la sua positiva ma indiretta influenza sulla quotidianità collettiva.

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LE AMNESIE

aree produttive dismesse

cantieri abbandonati

aree con intervento previsto

aree pubbliche abbandonate

aree interne a fasce di rispetto

spazi aperti non occupati

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BARRIERE:

FRAMMENTI:

Le tre barriere infrastrutturali principali, la ferrovia a Nord, la Romea a Ovest e via Fratelli Bandiera a Est, impediscono lo sfrangiamento della forma urbana e, allo stesso tempo, inevitabilmente negano il rapporto tra la città e i paesaggi di confine.

I cerchi isolano contesti completamente differenti tra loro, singolarità urbane che gravitano attorno al centro grazie alla forza polarizzante del passato impianto della città giardino e contenute dalla resistenza dei bordi.

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ANALISI MINERALITÀ AREA DI PROGETTO

ALBERATURE

SUOLI

vegetazione curata ghiaia magrone polverizzato prato a crescita non regolarizzata alberi a crescita non regolarizzata

AREA DI PROGETTO 12


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CONCEPT E SCENARI FASE 0

FASE 1

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FASE 2

FASE 0

FASE 1

FASE 2

AMNESIE

IN ATTESA DI PROGETTO

DOPO IL PROGETTO

Aree in attesa di un progetto di piano definitivo, al momento in stato di abbandono e degrado, non fruibili sia per la presenza di restrizioni fisiche sia per la mancanza di collegamenti infrastrutturali adeguati.

L’obiettivo è quello di avviare progetti che si riapproprino temporaneamente delle amnesie in attesa di un progetto di piano definitivo, riattivandole con progetti legati al mondo della cultura ed associazionismo e agli eventi culturali, sportivi, teatrali.

L’uso temporaneo si esaurisce quando il progetto di piano previsto per l’area viene approvato. L’obiettivo è far nascere alla collettività la consapevolezza delle potenzialità delle amnesie e consolidare le buone pratiche attuate nella fase precedente.

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STRATEGIE MARGINI

Nei punti in cui il progetto si interfaccia direttamente con delle recinzioni l’intervento proposto si articola anche sulle superfici verticali in modo da modificare questi margini. Vengono inoltre resi fruibili tutti gli spazi aperti adiacenti al progetto.

I punti di contatto del progetto con la rete stradale sono sempre intermediati da marciapiede. L’intervento sfrutta questi elementi utilizzandoli come contenimento per la nuova pavimentazione e come occasione per ricavare posteggi per le biciclette e altre attrezzature.

Spesso il progetto si relaziona con attività industriali e con assi stradali trafficati. In questi punti viene adottata la soluzione della barriera vegetale. In corrispondenza di canali di scolo vengono piantumate essenze in grado di sopravvivere anche in condizioni di umidità molto alta.

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CONSERVAZIONE

RICUCITURA

BONIFICA

Le preesistenze minerali vengono mantenute e consolidate. Le sedimentazioni di ghiaia saranno occasioni di ottenere degli ambiti pubblici. Le piastre di cemento invece consentono l’inserimento di attrezzature sportive e playgrounds.

Al fine di migliorare l’accessibilità delle aree dove si inserisce il progetto si interviene rendendo unitaria l’infrastruttura ciclo-pedonale ad oggi frammentata e sconnessa. Questa operazione richiede di nuovi attraversamenti stradali, in modo da garantire la sicurezza dell’utenza.

Alcuni spazi intercettati dall’intervento necessitano di delle bonifiche. Per questo si piantano, secondo una griglia regolare, essenze con proprietà fitodepuranti come il pioppo bianco, in grado di bonificare il terreno nel corso di periodi che vanno da 20-40 anni.

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DELAYERING CANALE TOMBATO

Marciapiedi e attraversamenti esistenti

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Piastra in cemento


Dispositivi di margine

Fasce metalliche

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ZOOM AREA NAVE DE VERO

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ZOOM AREA CANALE TOMBATO

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DELAYERING CA’ EMILIANI

Illuminazione

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Listoni in cemento

Piastra in cemento


Fasce metalliche

Terreno stabilizzato

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ZOOM AREA CHIESA DELLA RANA

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ZOOM AREA CA’ EMILIANI

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SCENARI D’USO S

M

L

XL

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S Il progetto prevede l’inserimento di una piastra e una torre di servizio per eventi. La configurazione 1.1 prevede l’utilizzo a livello o della piastra e dell’edificio, con i relativi servizi: servizi igienici, locale tecnico ,deposito/sala espositiva, terrazzo panoramico.

M La configurazione 1.2 prevede l’utilizzo della torre a livello 1 per eventi di piccola portata; è stato preso come riferimento l’evento Arrampilandia dell’associazione Sgrafamasegni.

L La configurazione 1.3 prevede la crescita della torre in altezza fino a livello 2, per eventi di media portata; come riferimento è stato preso il festival “Cinema sotto le stelle” che si tiene a Marghera annualmente.

XL La configurazione 1.4 prevede la crescita della torre in altezza fino a livello 3, per eventi di grande portata; come riferimento è stato preso il festival “Marghera Village” evento ad oggi annullato. 27


INSTALLAZIONE CA’ EMILIANI - TORRI MODULARI

STRUTTURA MODULARE

PIANO DI SERVIZIO

PIANO DI SERVIZIO

TERRAZZO

SERVIZI BASE Servizi igienici Deposito/Sala per eventi Locale Tecnico

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Valparaíso, Chile

11 PROYECTO CICA

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PROYECTO CICA Valparaíso, Chile

Il seguente progetto rappresenta una prima proposta riguardo alla realizzazione di un centro comunitario nel quartiere (barrio) di Puertas Negras a Valparaiso, Cile. Esso è stato realizzato per conto del CINVIT, Centro de Investigacion de Vulnerabilidades e Informalidades Territoriales, un centro di ricerca appartenente all’Universidad de Valparaiso (UV) presso il quale è stato svolto un lungo tirocinio. Esso si occupa dei quartieri più svantaggiati situati nella parte periferica della città, spesso costituiti da abitazioni autocostruite in terreni che vengono occupati in modo informale e illegale. La municipalità di Valparaiso ha messo a disposizione due lotti adiacenti nel cuore del barrio, già informalmente utilizzati come campo da calcetto e playground improvvisato con alcuni copertoni di auto. I due lotti presentano una differenza di quota di circa due metri e mezzo uno dall’altro, configurando due spazi distinti. Il processo progettuale si basa interamente sulla partecipazione: come prima cosa si è infatti riunita la comunità di Puertas Negras e, utilizzando un drone, è stato possibile permettere loro di ottenere nuovi punti di vista e maggiore consapevolezza rispetto allo spazio in questione. Sono stati poi realizzati dei modelli fisici che gli abitanti, o ciudadanos, hanno completato con le loro richieste utilizzando dei moduli prerealizzati. Questa operazione, che è un processo quasi giocoso, ha reso possibile una discussione rispetto alle vere necessità del barrio che ha poi portato ad una soluzione schematica approvata da tutti, sviluppata poi nei mesi successivi. La proposta si compone quindi sia delle funzioni preesistenti (campo sportivo e playground), che di un piccolo edificio. Esso è formato da una cucina al piano terra sovrastata da un’ampia sala polifunzionale a sbalzo. Data la volontà da parte dei ciudadanos di circoscrivere l’area, si è pensato ad un percorso (recorrido) che ricalca il perimetro dell’area di progetto, diventando seduta nei pressi del campo sportivo e parte del playground dalla parte opposta, configurandosi come un ballatoio a cui sono stati integrati scivoli ed altalene. Questo ballatoio aiuta a superare la differenza di quota tra i lotti, insieme alla lunga gradonata che divide lo spazio in due, e viene posto in diretta comunicazione con la sala polifunzionale in modo da generare un unico organismo a servizio della comunità. Questo progetto è stato poi approvato dalla municipalità e dal consiglio dei ciudadanos di Puertas Negras, ed ha iniziato la fase di realizzazione alla fine del 2020. 32


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BARRIO PUERTAS NEGRAS

PUERTAS NEGRAS

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TALLER PARTECIPATIVO

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RICHIESTE CIUDADANOS

campo sportivo e giochi bagno e cucina sala multiuso

SVILUPPO RICHIESTE

4

3 1

2

1 2 3 4 37

centro comunitario recorrido campo sportivo barriera vegetale


PROPOSTA DI PROGETTO

A

A’

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PIANTA PIANO TERRA

PIANTA PRIMO PIANO

SEZIONE AA’

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Valparaíso, Chile

111 VALPARAISO +100 MSLM


VALPARAISO +100 MSLM Valparaíso, Chile

Valparaiso è una delle città più grandi e popolate del Cile e ospita il porto commerciale più trafficato del paese. È situata alla stessa longitudine di Santiago, la capitale, da cui dista appena un’ora in auto. Essa si configura come un grande anfiteatro che contempla l’oceano, essendo costituita da un’area piana circondata da un continuo alternarsi di colli, o cerros, e valli, o quebradas. La città ha conosciuto un aumento demografico significativo dovuto ad una forte ondata di immigrazione dagli altri paesi del Sud America, che a sua volta ha causato il formarsi di grandi insediamenti informali autocostruiti in lotti di terreno acquisiti illegalmente. Questi insediamenti, detti campamentos o tomas, si sono concentrati nella parte meridionale della città, organizzandosi in comunità chiuse a formare tanti piccoli frammenti di tessuto urbano che in una continua contraddizione costituiscono una parte importante della città, ma non ne sono realmente parte. Essi non sono infatti raggiunti dai servizi principali né dalla rete stradale formale, ricadendo coerentemente nella definizione di invisibilità urbane. Buona parte di questi campamentos si concentra sul fondo delle quebradas, che, a causa delle caratteristiche morfologiche impervie, rappresentano dei vuoti urbani. Queste ultime, inoltre, sono soggette a molteplici rischi ambientali: in primo luogo rappresentano il sistema naturale di drenaggio della città, danneggiato da un parziale interramento dei canali di scolo che causa inondazioni nelle stagioni invernali. Inoltre, le contaminazioni alla vegetazione nativa portate dalle grandi piantagioni da legname hanno causato uno squilibrio nei livelli di umidità relativa che portano a frequentissimi incendi forestali di grandi proporzioni e anche a frane e slittamenti. Il progetto si sviluppa quindi in due fasi: la prima, a scala urbana, è rappresentata da una riconfigurazione della rete stradale per coinvolgere in modo definitivo le invisibilità nel panorama urbano e attivare un sistema di spazi pubblici nei vuoti urbani rappresentati dalle quebradas. Queste operazioni progettuali sono dettate dalla necessità di eseguire un ricucitura tra le parti del tessuto urbano. Segue quindi un esempio di sviluppo di uno di questi spazi pubblici, progettato nel caso studio della Quebrada Jaime. In questa fase, si è tentato di intercettare tutte le criticità rilevate durante l’analisi: ambientali, sociali e di accessibilità. Il progetto si compone quindi di un grande parco lineare, un complesso di social housing in sostituzione delle tomas presenti, un edificio che rappresenta una importante centralità urbana, un edificio ponte con importanti funzioni di collegamento e un landmark che contiene uno spazio di preghiera. 44


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CRITICITÀ AMBIENTALI - MAQUETTE

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SISTEMA IDROGRAFICO rischio inondazione canali canali interrati desarendores

EDIFICATO edificato

campamentos

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RISCHIO DI EROSIONE 10°-20°

+70°

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COPERTURA VEGETALE E RISCHIO DI INCENDI vegetazione importata vegetazione nativa rischio incendi incendi

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ANALISI ACCESSIBILITÀ

TRASPORTO PUBBLICO metro

autobus, taxi collettivo

COLLEGAMENTI VERTICALI ascensores escaleras

EDIFICATO E VIABILITÀ vie principali carrabili

assi stradali consolidati strada di progetto

SERVIZI PUBBLICI presidi scolastici

presidi ospedalieri presidi di sicurezza presidi religiosi mercati 52


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INTERVENTI SUGLI ASSI STRADALI

strade principali esistenti

potenziamento tracciato esistente

assestamento assi longitudinali

completamento e consolidamento percorsi informali 54


CONCEPT:

QUEBRADAS: La parte periferica della città è caratterizzata dalla presenza di queste impervie valli tra i colli, che nel corso della stratificazione urbana si sono subito configurate come dei vuoti urbani. È qui che principalmente si concentrano gli insediamenti informali, che di fatto in questo modo si isolano dal resto della città e si escludono dalla rete dei servizi. Il verificarsi di questo fenomeno costituisce inoltre un grave danno ambientale, dal momento che le quebradas rappresentano il sistema di drenaggio della città e custodiscono un ecosistema delicato. FRAMMENTAZIONE: L’impatto delle quebradas sul tessuto urbano ha portato alla classificazione della città in tre are distinte: la prima, detta plan, è una zona pianeggiante sulla riva dell’oceano che rappresenta la parte più antica e consolidata di Valparaiso. Alla base dei colli, si trova invece la parte dei cerros consolidados, che, nonostante le forti pendenze, mantiene uno stretto legame con il plan anche grazie alla fitta presenza di linee di trasporto pubblico e di dispositivi di collegamento verticale quali scale e ascensori. Più a Sud, invece, la città si presenta come una serie di frammenti alternati ai vuoti delle quebradas, caratterizzati da una quasi totale mancanza di collegamento con le altri parti di Valparaiso.

VIE PRINCIPALI: L’analisi del sistema viario mette subito in luce questa condizione frammentata. Si nota infatti immediatamente come la fascia che contiene le quebradas venga aggirata dalle vie di comunicazione principali: l’Avenida Alemania a Nord, che segue le imboccature delle quebradas ad una quota media di 100 metri di altitudine, e il Camino la Polvora, che invece collega il porto con la capitale Santiago passando alle spalle dei cerros, ad una quota media di 430 metri sul livello del mare. RICUCITURA: Preso atto della volontà della municipalità di realizzare un nuovo asse trasversale (denominato Camino del Agua), il quale però mancherebbe l’opportunità di intercettare le problematiche descritte, si è proceduto con l’elaborazione di una proposta alternativa. Quest’ultima si concentra sul potenziamento e consolidamento dei tracciati esistenti,dei percorsi informali (o protesi urbane) e sul loro completamento al fine di attraversare i vuoti delle quebradas. Si prevede inoltre di ultimare le vie longitudinali che sono attualmente appena accennate nei presi di Avenida Alemania, in modo da connettere i tre grandi assi trasversali. Questo intervento implementa la qualità delle rete dei servizi e permette l’attivazione dei vuoti urbani, restiutuendo unitarietà al tessuto urbano nella sua totalità. 55


1. VIVERE IL CERRO Potenziamento del tracciato esistente

2. SUPERARE IL LIMITE URBANO Assestamento degli assi longitudinali

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3. ATTIVARE IL VUOTO Completamento e consolidamento dei percorsi informali

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CASO STUDIO - QUEBRADA JAIME

INCENDIO 2014

progetto di social housing campamentos area incendiata

COPERTURA DEL SUOLO vegetazione esotica mista macchie di sclerofille boschi di eucalipto suolo degradato RISCHIO DI EROSIONE 0°-10°

10°-20° 20°-30° 30°-40° 40°-50°

SISTEMA IDROGRAFICO canali principali canali secondari canali interrati desarenadores rischio di inondazione

VIABILITÀ, SERVIZI PUBBLICI vie principali carrabili autobus urbano, taxi metro ascensores escaleras strada consolidata strada di progetto linea autobus di progetto presidi scolastici presidi ospedalieri presidi di sicurezza presidi religiosi 58


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STATO DI FATTO

percorsi informali canale

edificato

campamento Tiro al Blanco campamento Quebrada Jaime campamentos non catastati 60

edifici abbandoanti


MASTERPLAN DI PROGETTO

promenade canale

social housing

serre-orti comunitari mercato-ascensore caffè

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spazio di preghiera


SPECIE ARBOREE NATIVE REINTRODOTTE Acacia Caven Molina

Araucaria Angustifolia

Cryptocarya Alba

Schinus Molle L.

Echinopsis Chiloensis

Notanthera Heterophylla

Annona Cherimola

Aristotelia Chilensis

Schinus Polygamus

Jubae Chilensis

Prosopis Chilensis

Negra de la Cruz

Passiflora Pinnatistipula

Lardizabala Biterna

Gunnera Tinctoria

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STRATEGIE TUTELA AMBIENTALE:

Per consolidare i versanti si interviene inserendo dei muri di contenimento volti a mettere in sicurezza tutte le parti della quebrada che sono più soggette a fenomeni di erosione quali frane e slittamenti di materiale. Il letto del canale di drenaggio viene allargato in più punti a formare dei bacini, in modo da garantire un corretto flusso delle acque altrimenti ostacolato dall’accumulo di detriti. La piaga degli incendi forestali viene affrontata con il reinserimento di vegetazione nativa per ristabilire il miglior livello di umidità relativa possibile. La strada di progetto costituisce una ulteriore barriera.

RICUCITURA SOCIALE:

La mancanza di collegamento tra il fondo della quebrada e le zone consolidate della città ha indotto la scelta di predisporre un nuovo ascensore teleferico. Viene inoltre proposto il ricollocamento delle abitazioni situate sul fondo della quebrada sui terrazzamenti prossimi alla calle cumbrera tramite un intervento di social housing. La quebrada viene ricucita attraverso l’inserimento di alcune strip terrazzate che collegano le cime dei colli tra di loro passando attraverso il fondo della valle, dove viene progettata una promenade in relazione con il canale che collega tra di loro degli edifici, luoghi pubblici e di aggregazione.

SOSTENIBILITÀ ECONOMICA:

A questo punto l’area è predisposta per ospitare attività agricole comunitarie sui terrazzamenti, i cui prodotti verranno poi venduti all’interno degli edifici di progetto. Lo scopo è quello di generare un processo cooperativo che può significare un sussidio significativo per le comunità coinvolte, che spesso versano in condizioni di grave povertà e disoccupazione. 63


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PROGETTO DI SOCIAL HOUSING MODULO MONOFAMILIARE

MODULO BIFAMILIARE

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ESEMPI COMPOSITIVI

4 persone

4 persone

6 persone

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EDIFICIO POLIFUNZIONALE

70


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SEZIONE AA’

SEZIONE BB’

72


A

B’

B A’

73


Rete metallica per coltivazione idroponica

Copertura in lamiera e cls

Travi profilo IPE in acciaio

Partizioni verticali e orizzontali

Distributivo in acciaio e legno

Struttura portante in cls e acciaio 74


trasporto pubblico: bus/ascensore depositi auditorium mercato ristorante 75


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EDIFICIO PONTE

78


79


80


Rivestimento in tessuto di fibra di vetro

Tamponamenti in cls

Distributivo in acciaio e legno

Struttura portante in cls

Vista assonometrica complessiva 81


LANDMARK

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Tubi in acciaio

Copertura in acciaio

Tamponamenti in cls

Struttura portante in cls

Pavimentazione in cls 83


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FRANCESCO VAZZOLER Treviso (TV) +393931919919 f.vazzoler94@gmail.com

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