millionarie

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editoriale › aprile 12

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Qual è la grande lezione di questi tempi? Che nessuno ti aiuta, se non te stesso e chi ti vuole bene davvero. Amara consapevolezza,

dura verità, ma è sempre meglio tenerlo presente per togliersi le illusioni, imparando a fare da soli e con le proprie mani. Personalmente non ne faccio un problema, come mai è successo. Nel mondo della libera impresa imparare a fare da sé è una regola, non un’eccezione. E lo sa bene chiunque operi da anni facendo del suo lavoro la sua attività principale. Non ne è invece cosciente chi è abituato a lavorare alle dipendenze – non che sia una colpa – che non ha sviluppato più di tanto la sensibilità alle difficoltà che deve superare, non con la forza di chi lo ha assunto, ma solo ed esclusivamente con la propria. È anche per questo che recentemente mi sono mosso su un terreno che potrebbe dar vita a qualcosa di importante per la gente. Qualcosa che consenta a chiunque di esprimere solo quello che sa fare davvero, senza dover pagare oneri e liberandosi dagli ostacoli del farsi conoscere. Dall’1 maggio chiunque potrà avere l’opportunità di esporre ciò che sa fare

e dimostrarlo in un filmato di pochissimi minuti. Si chiamerà BeYourFace il

Business per il benessere

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 42

posto che ospiterà i video e nascerà grazie al contributo di ogni persona che deciderà di utilizzarlo con l’unico obiettivo di presentarsi, senza pagare

oneri a nessuno, perlomeno per tutta la prima fase.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 60

Un grazie particolare al popolo di Millionaire che mi ha stimolato quanto mai, spingendomi a iniziare qualcosa che, spero, porterà benefici a tante persone».

Startup ecco i protagonisti

Facebook

sbarca in Borsa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 66

Un chiosco fa business . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 86

v.degiovanni@millionaire.it

Sei ottimista? Ci guadagni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 102

Ps: il progetto si chiama BeYourFace, significa dimostra il tuo talento. Rivoluziona il modo di ogni persona di trovare la sua strada, puntando solo su quella che più ama. A pagina 22 trovate la presentazione. A ognuno di voi la sua chance. 3



millionaire

sommario› aprile 12

l’inchiesta

42

SFIDE: Startupper (PAG. 60)

BUSINESS: Dog impresa (PAG. 80)

beauty, benessere, bio: scopri il

lato B

del business È l’affare del secolo e non conosce crisi. Opportunità enormi perché siamo tutti pazzi di estetica, forma fisica, benessere e prevenzione. 41 idee, da copiare, per intraprendere nel settore.

BUSINESS: Affitti brevi (PAG. 74)

3 › editoriale 8 › lettere

Le idee, le critiche e i commenti dei nostri lettori.

sfide 60 › UNA MARCIA IN PIÙ - Generazione

startupper. Boom di startup tra i 20-30enni, che con coraggio, un’idea e il Web fanno centro.

12 › news 66

iniziative speciali 22 › MILLIONAIRE PEOPLE - BeYourFace. Fai

trovare il tuo talento. Cosa vi appassiona? Che sia un’attività, un gioco, un’arte… scegliete voi! E con un semplice video-prova su beyourface.com, fatevi trovare da chi cerca un talento proprio come il vostro!

attualità 28 › TERZO GRADO - «Musica e Web, così

102 Sei ottimista? Ci guadagni. 10 modi per diventarlo.

BUSINESS: Chioschi (PAG. 86)

› NUMERI UNO - La società dei miracoli a Wall Street. Facebook è pronta allo sbarco in Borsa. 800 milioni di utenti, valutazione 100 miliardi di dollari. Si parla di una quotazione da record. Cosa cambierà?

business 74 › NEW - Sfrutta il boom degli affitti

brevi. Da un lato, un’offerta maggiore di immobili disponibili sul mercato. Dall’altro: i viaggiatori di tutto il mondo preferiscono la casa all’hotel. In mezzo Internet, che facilita l’incontro tra domanda e offerta.

Obama si è accorto di me». Tony Jazz è un musicista di 28 anni. Apre un’agenzia e con un amico scrive l’inno per Obama 2012.

32 › SOTTO LA LENTE - Design, che emozione! Non perdetevi il Salone del Mobile, dal 17 al 22 aprile, a Milano. La città diventa una grande festa della creatività. Dove ognuno può farsi notare.

segue ››› millionaire

FRANCHISING

Più


sommario› aprile 12

ESTERO:

Germania (pag. 94)

BORN TO RUN:

Maratoneti (pag. 108)

business 80 › SMALL - Dog impresa. Centri educativi, campi agility. Ma anche consulenze psicologiche e wedding dog sitter. Nuove opportunità per chi vuole lavorare con Fido.

86 › MEDIUM - Metti un chiosco al parco. Stabili o su

ruote, i chioschi che preparano cose buone fanno affari. Come si comincia? Si può rilevarne uno, costruirlo o prenderlo in affitto.

INFILTRATO: Signor Presidente (pag. 121)

HI-TECH: Tablet (pag. 127)

FRANCHISING › Tre domande a... › Aziende anticrisi › Proposte a confronto › Carriere e reti › Superspot › Superspot extra › Speciale eventi › La parola all’affiliato... › La parola al franchisor › L’apertura del mese › A domanda risponde › Due chiacchiere con... › Le aziende informano › L’esperto risponde › A scuola di franchising › Aziende in evidenza

Più

Ecco i segreti di un’attitudine tutta umana, spinta potente a migliorarci. E un test per metterci alla prova.

108 › BORN TO RUN - La mission impossible dei

maratoneti. In Kenya c’è un posto a 2.400 metri di altezza dove gli africani sfidano se stessi. Benvenuti a Iten, fabbrica di campioni studiata anche dagli scienziati.

112 › NEWS - Strategie e idee per cambiare il mondo.

soldi 115 › MARKETING - La lezione di Seth. Il guru del

marketing, profeta delle tribù e del passaparola, risponde alle domande dei lettori di Millionaire. E dà a tutti lezioni di business. E, perché no, anche di vita.

121 › INFILTRATO - Signor Presidente. Tutto quello che

avreste voluto sapere sui patron di calcio e non avete mai osato chiedere, lo trovate qui…

Tamara Bertinotti, responsabile vendite Italia Lav@sciuga

www.millionaire.it LA PAROLA CHIAVE PER ACCEDERE AI SERVIZI

GRATUITI DI MILLIONAIRE.IT QUESTO MESE È: BEYOURFACE (TUTTO MAIUSCOLO)

Millionaire è su Facebook: www.facebook.com/millionaire.it e su Twitter: www.twitter.com/millionaireit 6

Francoforte e Monaco offrono lavoro, business e un’ottima qualità della vita. Ma bisogna sapere il tedesco.

motivazione 102 › LA LEZIONE - Sei ottimista? Ci guadagni.

millionaire

152 153 154 154 162 169 173 174 175 176 177 177 178 182 183 184

94 › ESTERO - Me ne vado in Germania. Berlino, Amburgo,

127 › HI-TECH - Tablet mania. Meglio il nuovo iPad o il Kindle Fire? Apple ha appena lanciato la nuova versione del suo gioiello. Ma Amazon e Google non stanno a guardare…

130 › CHI TI FINANZIA

lavoro 134 › A 360 GRADI - E ora, fatti un trip! Il turismo cresce,

nonostante la crisi, ma cambia: periodi più brevi, mete low cost, weekend mordi e fuggi. Si fa strada il turismo di nicchia. Nascono nuovi business e nuovi mestieri.

140 › NEWS - Idee e curiosità in Italia e nel mondo.

piaceri della vita 143 › MOTORI - Dimmi chi sei e ti dirò cosa guidare. Mini, Bmw, Husqvarna: tre mezzi unici per pensare alla guida come un momento di magia.



Lettere›

LE IDEE, LE CRITICHE E I COMMENTI DEI NOSTRI LETTORI

QUANTE LETTERE, IN REDAZIONE! SIAMO SEPOLTI DALLE VOSTRE DOMANDE E COSTRETTI A SCEGLIERE. IN QUESTE PAGINE PUBBLICHIAMO QUELLE DI INTERESSE GENERALE. PER RICHIESTE TECNICHE, RIVOLGETEVI AI NOSTRI ESPERTI SU WWW.MILLIONAIRE.IT

vuoi una sferzata di motivazione per restare nella tua zona, leggiti Terroni e Giù al Sud di Pino Aprile. Millionaire l’ha intervistato nel numero di marzo.

Scontrini che promuovono Dalla bionda all’impresa Ho conosciuto il vostro giornale per caso. Mi ha incuriosito la copertina, una bionda senza veli seduta su una lavatrice (aprile 2010). Oggi sono abbonato. Gli argomenti trattati sono interessanti e costruttivi, aprono la mente, fioccano le idee e sono un vero supporto per chi ha mentalità imprenditoriale. Io sono un dipendente, ma la volontà di mettermi in gioco non mi manca. Il problema è realizzare qualcosa nel mio paese, 20mila abitanti, a soli 30 km da Catania. Mentalità chiusa, tradizionalista. Le nuove attività (panifici, pizzerie, paninerie) non vanno avanti. Dovrò spostarmi? Raffaele Mandrà

Le imprese di successo nascono da bisogni reali. Che cosa serve, nel tuo paese, che cosa manca? Se

Ho 25 anni. I miei amici hanno la passione per il calcio, io per l’economia reale. Ho avuto tante idee, nel 2004 quella del marketing diretto dietro lo scontrino… Come mettere in atto le mie idee? Michele Milone

Anni fa ho progettato una nuova forma di marketing, pubblicità dietro lo scontrino. Ho visto che una ditta ha avviato questo tipo di attività. Come muovermi, senza far parte di un franchising? Enrico Amato

Ci sono alcuni franchisor che aiutano ad aprire una concessionaria di pubblicità, da posizionare sul retro degli scontrini. Segnaliamo la rete francese Ticket.com, già presente in Italia, ma non capillarmente. www.ticket-com.com. Ha 15 anni di vita, investimento iniziale di 11mila euro.

Avete domande da farci, critiche o complimenti? Questo spazio è per voi. Vi risponderemo pubblicamente. Spedire via email a: redazione@millionaire.it, oppure a: Posta dei lettori via privata Farnese, 3 20146 Milano o su Facebook: www.facebook.com/millionaire.it o su Twitter: www.twitter.com/millionaireit

scriveteci Alimenti per celiaci Io e il mio compagno vorremmo aprire un’attività dedicata ai prodotti per celiaci. Come funziona? Cinzia Cuccu

L’apertura di un negozio di prodotti per celiaci richiede Partita Iva, ComUnica online alla Camera di commercio, comunicazione al Comune di avvio attività commerciale e di inizio attività nel settore alimentare, agibilità dei locali, HACCP e convenzione con il Sistema sanitario locale per il rimborso degli acquisti

«Ho pubblicato: Il sogno di aprire un ristorante… e di non chiuderlo prima di svegliarsi. Storie di aperture e chiusure, con leggerezza e ironia, www.ilsognodiaprireunristorante.com» Renato Collodoro Ci hai fatto venire appetito: mandaci il libro! 8


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Lettere›

LE IDEE, LE CRITICHE E I COMMENTI DEI NOSTRI LETTORI I POST DEI LETTORI SU

Complimenti, sfoghi, idee dei nostri fan su Facebook «Complimenti a tutto lo staff di Millionaire! Ho acquistato oggi il mio primo numero e l’ho trovato veramente interessante... Saluti a tutti da Siena!». Filippo Secciani

effettuati con buoni spesa dai

clienti sovvenzionati. Per una ditta individuale, con progetti di investimento inferiori a 25.800 euro, è possibile fare richiesta di aiuti pubblici a Invitalia – D. Lgs 185/2000 – Lavoro Autonomo (www.invitalia.it). Ecco i principali marchi in franchising: Celi@chia Food (www.celiachia-food.com) e Celiachia Store (www.celiachiastore.it).

Una sede oltreconfine Abito in Friuli-Venezia Giulia, in provincia di Udine, a circa 60 km dall’Austria e dalla Slovenia. Vorrei aprire un’azienda commerciale che abbia sede là, ma operi in Italia. È fattibile e conveniente? Quest’opportunità potrebbe interessare molti, anche in Veneto e Trentino. Luca Piccini

Grazie per il suggerimento: ne parleremo presto. Intanto, sul sito dell’Istituto per il commercio estero (www.ice.it) trovi link e indirizzi per informazioni: quello del Ministero per l’Economia Sloveno www.mg.gov.si e dello Japti Public Agency of the Republic of Slovenia for Entrepreneurship and Foreign Investments di Lubiana (www.investslovenia.org), l’agenzia dello Stato che si occupa di incentivare gli investimenti esteri nel Paese, anche tramite finanziamenti a fondo perduto. In Italia, a Milano, c’è uno sportello informativo nell’Ufficio economico del Consolato generale della repubblica di Slovenia in galleria Buenos Aires 1 (Tel. 02 29405910). 10

Mi piace

«Ciao! Vi seguo da più di due anni ogni mese e sto valutando dal mese prossimo anche di abbonarmi. Ho due progetti in cantiere: un social network in ambito culinario e un software gestionale open source. A presto e continuate così!». Francesco Camassa «Non ho ancora compiuto 20 anni, ma vi seguo da quando ho capito che un’attività in proprio sarebbe stata l’unica forma di lavoro capace di rendermi felice. Grazie, i vostri articoli trasudano professionalità e passione, con un linguaggio semplice e incoraggiante. Non smettete mai di credere in quello che fate, la vostra rivista dona luce e speranza a chi crede davvero di poter cambiare la sua vita! Se realizzerò i miei progetti sarete tra i primissimi a saperlo!». Alessio Mazza «Dopo aver incontrato la mia attuale compagna sono diventato “millionaire”... Il problema è che prima ero “multimillionaire”». Davide de Pascale «Comprato oggi. Sto leggendo, tante idee. E tante me ne passano per la testa!». Andrea Sorbelli «I vostri articoli sono sempre più sensazionali! Millionaire è diventato per me necessario come l’aria che respiro». Ernesto Maruca «Lancio un’idea imprenditoriale per i commercianti amanti del Web: create un sito interattivo per chi ha bisogno di commercialisti svegli e online! Pagherei molto volentieri per un supporto di questo tipo». Francesca Onidi

WWW.FACEBOOK.COM/MILLIONAIRE.IT

Troppa pubblicità Il contenuto dei vostri articoli mi ha sempre soddisfatto. La scelta degli esempi, le varie interviste e il resto mi hanno sempre portato a immaginare un futuro con un’impresa di successo, anche se non immediato, facendomi partorire idee. Vorrei lamentarmi però della pubblicità. Praticamente ogni due pagine, una è riservata alle inserzioni. La lettura finisce di essere un piacere. Marco Gurnari

La pubblicità è l’anima del commercio. E il sostentamento dell’editoria periodica. Nel conto economico di una rivista, l’apporto degli sponsor è vitale perché la redazione possa continuare a lavorare, elaborare idee, esplorare trend, ricercare fonti e storie da raccontare. Cercheremo di migliorare grafica e piacevolezza di lettura. Sperando che dalle pagine degli inserzionisti nascano per i lettori nuove opportunità.



News› IDEE, PRODOTTI E PERSONE CHE FANNO PARLARE

Abercrombie © Zona Retiro

a cura della redazione redazione@millionaire.it

chi sbaglia, fa 10 flessioni! Docenti qualificati per insegnare le strategie del franchising. Da Confimprese: La realizzazione del business plan, Milano, 17 aprile, Caserta, 28 giugno. Lo startup di una rete in franchising, Milano, 12 giugno, Caserta, 9 ottobre. Il franchisee, Caserta, 10 maggio, Milano, 20 settembre. I corsi durano dalle 9.30 alle 18 e costano 550 euro più Iva, per i non soci. Un pacchetto da tre corsi costa 1.300 euro più Iva. Sconti per gli associati. INFO: www.confimprese.it

TUTTO INTORNO A TE

©Which Home

Dedicato a chi ama sentirsi circondato dai libri: la Long Form Library, disegnata da Thomas Mills, serve sia come scaffale sia come poltrona. Larga un metro e con un diametro di 2,5, è costruita unendo le varie unità tra loro e consente di dondolarsi come su una sedia. Prezzo: 7.230 euro più trasporto. INFO: http://ifsodoso.com

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ieci flessioni o squat. Li ha prescritti il responsabile Loss and prevention dello store ai dipendenti Abercrombie & Fitch di Milano, che non eseguono bene i loro compiti o fanno errori. Obiettivo: rinforzare l’apprendimento tramite la fatica e la ripetizione. E mantenere in forma i dipendenti. La notizia ha suscitato numerose polemiche: sembra infatti che oltre ai 200 assunti, siano più di un migliaio i lavoratori con contratti a chiamata zero ore. Look obbligato e attenzione all’immagine per tutti i commessi: rasatura perfetta e addominali d’acciaio per gli uomini, unghie corte senza smalto e niente trucco per le donne.

D

© Joe Shlabotnik

FRANCHISING IN CORSO

A MILANO, NEL NEGOZIO ABERCROMBIE, I DIPENDENTI CHE SBAGLIANO SONO COSTRETTI A FARE ADDOMINALI E SQUAT

apre a Milano l’Hard Rock Cafe

S

e ne parla da mesi, ma quest’anno sarà realtà: entro il 2012 aprirà a Milano un nuovo Hard Rock Cafe, che si affianca a quelli di Roma, Venezia e Firenze. La location è ancora top secret, ma l’investimento si aggira sui 10milioni di dollari e le opportunità d’impiego sarebbero per un centinaio di posti. «Anche in Italia dovrebbero aprire nuovi Hard Rock Hotel & Casino, appoggiandosi ai caffè già avviati. Ma stiamo affrontando ancora i problemi legati alla legislazione nazionale sui casinò, che in Italia pone vincoli maggiori che in altri Paesi» spiega Enrico Ladisa, sales marketing & manager del locale di Venezia. INFO: www.hardrock.com



News› IDEE, PRODOTTI E PERSONE CHE FANNO PARLARE

il tuk-tuk è un taxi gratis a Parigi KHEIR MAZRI, INGEGNERE DI 35 ANNI, HA CREATO UNA FLOTTA DI 24 RISCIÒ ELETTRICI PER I QUALI SI PAGA SOLO LA CONSUMAZIONE. VALUTA COLLABORAZIONI IN ITALIA

gili nel traffico, come i risciò orientali, da qualche tempo a Parigi impazzano i tuk-tuk, motocarri modificati per il trasporto passeggeri. Piacciono e sono belli da vedere. Farli diventare gratuiti per chi si fa portare è il colpo di genio di Kheir Mazri, ingegnere meccanico di 35 anni, che ha creato una flotta di 24 risciò elettrici, che si muovono lungo i tragitti dei bus cittadini. Chi sale a bordo, non paga il biglietto e può acquistare pop corn per 50 centesimi, tè, dolcetti. Il servizio si mantiene grazie agli sponsor, che mettono la pubblicità sui risciò. L’imprenditore vuole estendere il servizio in altre città e valuta collaborazioni con imprenditori in Italia. In Francia, ha lanciato anche un sistema che favorisce l’occupazione: dà gratis i suoi risciò pubblicitari a pedali ai disoccupati che portano in giro i pannelli pubblicitari. Lo sponsor che guadagna, paga da 110 a 180 euro. 100 restano al conduttore, che può guadagnare circa 2.000 euro al mese lavorando cinque giorni la settimana. INFO: www.velocibus.fr

A

E ORA, ARRAMPICATI! La parete di arrampicata più alta del mondo si trova in Olanda a Groningen. È alta 37 metri e ha uno strapiombo di oltre 11: Excalibur, del Bjoeks Centrum, è costruita in acciaio e legno e, grazie a una forma sinuosa, consente di esercitarsi nei passaggi più difficili. INFO: www.bjoeks.nl

IL BUSINESS DELLE CIALDE Nel settore del caffè, ricco di opportunità è il segmento di cialde e capsule: in Italia pesa per il 5% e cresce al ritmo del 50%. Sono scaduti i brevetti delle cialde per Nespresso e Lavazza. La Vergnano ha lanciato capsule compatibili e nel settore pare sia in arrivo Starbucks. La competizione è aperta sui fronti del gusto, del prezzo e della biodegradabilità. Intanto, apre a Milano il primo punto vendita della catena in franchising 101Caffè: assortimento di cialde originali e cloni e macchine per il caffè. INFO: www.101caffe.it



News› IDEE, PRODOTTI E PERSONE CHE FANNO PARLARE

noi, ragazzi in 3D DUE FRATELLI TOSCANI COINVOLGONO LA FAMIGLIA PER DIFFONDERE LA DIGITAL FABRICATION. E PORTARE UNA STAMPANTE A TRE DIMENSIONI IN OGNI SCUOLA

I

l brand di T-shirt Magliettefresche (derivato da “Parole di cotone”, primo esperimento di magliette letterarie) lancia la linea T-Book. Si tratta di T-shirt arricchite con QR code da cui scaricare, con smartphone e tablet, capolavori della letteratura, ma anche opere di nuovi autori. Si comincia con la Divina Commedia di Dante Alighieri e il romanzo Chiunque cerca chiunque, di Francesco Forlani. Le T-book saranno in vendita dall’estate a meno di 20 euro. INFO: www.magliettefresche.it 16

«L

I TRE GIORNI DELLA FINANZA Appuntamento tra il 18 e il 20 aprile presso l’Università Bocconi di Milano per l’edizione 2012 de Il Salone del risparmio. Qui sarà possibile incontrare i principali attori del settore (107 i marchi coinvolti) e raccogliere informazioni, soluzioni e strumenti per svolgere la propria attività o gestire al meglio i propri risparmi. Oltre 90 gli appuntamenti in programma. Ingresso libero. INFO: http://salonedelrisparmio.com

Pupo: non date spettacolo

«P

© Roberto Guberti

leggi e indossa

a definiamo “la stampante dei sogni”, perché può realizzare qualsiasi oggetto. Gli unici limiti sono le dimensioni dell’area di stampa e la nostra fantasia» racconta a Millionaire Lorenzo Cantini, che con il fratello Luciano e buona parte della famiglia (nella foto sopra) ha messo in piedi il progetto che ruota intorno alla stampa in 3D. «Già smanettavamo con i Lego, poi abbiamo realizzato un pantografo fai da te. Da lì siamo passati alle stampanti 3D, ma quelle industriali erano costosissime. Poi, grazie ad Adrian Bowyer e al suo progetto RepRap, è stato possibile avere una stampante 3D a basso costo. Il fatto straordinario è che le stampanti RepRap sono sia autoreplicanti, cioè stampano le parti plastiche che le compongono, sia opensource: ciò ha permesso il proliferare di numerosi modelli derivati ed evoluzioni». Nasce così Kent’s Strapper, un’attività che realizza oggetti su disegno del cliente e vende stampanti 3D. «Noi cerchiamo di diffondere la stampa 3D opensource e lowcost in Italia, dando particolare risalto all’aspetto didattico». Da qui la realizzazione di iniziative nelle scuole e l’idea di applicare questa tecnologia anche nel campo dell’archeologia, del design e dell’artigianato. «Il progetto ha conquistato tutti, nonno incluso. Lavorare in team è un’esigenza: l’impresa richiede una valanga di tempo e sforzi e ci coinvolge sempre, festivi inclusi». INFO: www.kentstrapper.com

rimo: non fatelo. Secondo: preparatevi a soffrire e a ripartire ogni volta che tutto sembra finito. È lì, dove i più si arrendono, che i migliori vanno avanti». Ecco i consigli di Pupo, cantautore, conduttore e scrittore (il suo thriller La confessione è un bestseller) ai giovani attirati dal mondo dello spettacolo. «Ho smesso di mettere in gioco la mia vita nelle bische, ma continuo ad amare l’azzardo. Vivo nel futuro, cerco sempre nuove sfide. Ero pieno di debiti, ma sono rinato grazie alla fiducia in me e all’amore di chi mi è rimasto accanto».



News› COME PROGETTARE UN’IDEA CHE SI DIFFONDA TRA LE PERSONE COME UN VIRUS? CE LO SPIEGA MIRKO PALLERA, FONDATORE DI NINJA MARKETING E AUTORE DI CREATE! (SPERLING & KUPFER, 18 EURO)

5 segreti per

diffondere un’idea Pensa a un’idea che abbia un dna virale, cioè la capacità di essere adottata e moltiplicata. Dovrà avere un effetto “liberatorio” su chi la utilizzerà, rendere possibile la partecipazione attiva delle persone, scatenare emozioni forti, liberare un tabù. Coinvolgi i tuoi “amici” sin dalla fase di concezione dell’idea. Utilizzare il proprio bagaglio di contatti è un modo per condividere, ma anche per crearsi un primo bacino di “clienti” o promotori della nostra idea. Inserisci l’idea nei social network, blog e forum che consideri più reattivi alla tua idea, identificando i suoi potenziali moltiplicatori: i connector (coloro che

1 2 3 arte accessibile

S

essanta gallerie d’arte, più di 100 artisti provenienti da tutto il mondo e un concorso di fotografia aperto a tutti. È il programma di Aam-Arte accessibile, la manifestazione di arte contemporanea che si terrà a Milano dal 12 al 17 aprile nella sede del Sole 24 Ore. Obiettivo: avvicinare alla pittura e alla scultura un pubblico di neofiti. INFO: www.arteaccessibile.com 18

vivono connessi ai social network) e gli influencer (esperti o semplici utenti influenti nelle comunità) in grado di diffondere il messaggio. Poi elabora una seeding strategy, cioè una strategia di diffusione. Lo scopo è distribuire l’idea il più possibile. Ottimizza il viral loop, il processo positivo circolare per cui chi entra in contatto con l’idea porta nuovi contatti. L’idea dev’essere irresistibile che l’utente che ne scopre l’esistenza ne sia subito coinvolto e decida di condividerla. Controlla i risultati di diffusione e le reazioni del pubblico. In base a essi affina la tua idea. INFO: http://c-r-e-a-te.it, www.ninjamarketing.it

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PARTE L’AUTO PIEGHEVOLE Arriva Hiriko, un’auto elettrica al 100% che al momento del parcheggio si richiude e si impila come un carrello della spesa, occupando appena un metro e mezzo. Le ruote girano di 360 gradi e l’autonomia della carica è di 120 km. I primi 20 veicoli sono in produzione. INFO: http://hiriko.com



News› IDEE, PRODOTTI E PERSONE CHE FANNO PARLARE

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il bello del

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IL DESIGN STA DIVENTANDO L’ARMA VINCENTE PER I PRODOTTI TECNOLOGICI

tech

1. Tastiera per smartphone Si usa sia con lo smartphone Blackberry sia con PlayBook, cioè il tablet di Rim: la tastiera Mini Keyboard è ultrasottile e mantiene sicuri i dati. Prezzo: 91,94 euro. INFO: http://it.blackberry.com 2. Il tempo della corsa È dedicato alla corsa l’orologio Forerunner 610 di Garmin: dotato di touchscreen, resistente a pioggia e sudore, si usa anche con i guanti, è compatibile con attrezzi fitness e ferma il timer in automatico nelle pause. Prezzo: 349 euro. INFO: www.garmin.com 3. Custodia doppio uso Sembra una semplice custodia per iPhone 4 ma sul retro nasconde una tastiera Bluetooth a scorrimento. Si chiama Miia Keyboard case, costa 49,90. INFO: www.fgdistribuzione.com 4. Ti suona in tasca Tascabile, pieghevole, utilizzabile sia per ascoltare musica sia per fare telefonate: la cuffia hi-Thin di hi-Fun ha un jack universale da 305 mm ed è disponibile in tre colori (bianco, nero, rosso). Prezzo: 39,99 euro. INFO: www.hi-fun.com

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5. Che sexy quell’iPhone! Sono per iPhone 3 e 4 le cover di Erotic Pink, pensate per personalizzare gli smartphone Apple: dal sito del produttore è possibile anche ordinare una cover con una foto caricata ad hoc. Prezzo: 28 euro. INFO: www.eroticpink.com 6. Tutti pazzi per il quadricottero Bisognerà aspettare maggio per acquistare ARDrone 2.0 di Parrot, già soprannominato “quadricottero” per i quattro alberi dotati di pale che fanno volare una videocamera pilotabile via Wi-Fi da smartphone o tablet. Possibile girare filmati o scattare foto dall’alto, vedendo in tempo reale l’inquadratura dallo schermo degli apparecchi da cui si guida la videocamera. Prezzo: 303 euro. INFO: www.parrot.com 7. Musica senza fili Negli Usa è stata premiata per innovazione e design: Jawbone, azienda californiana nota per la semplificazione dei prodotti tecnologici dedicati alla mobilità, lancia gli altoparlanti Jambox, wireless e di 85 decibel di potenza. Prezzo: 153 euro. INFO: http://jawbone.com 8. Un pieno di energia Sono due le prese Usb di Miia Two Battery, caricabatteria per iPhone, iPod e iPad: possibile quindi collegare due dispositivi alla volta. La batteria poi, agli ioni di litio-polimero da 2.600 mAh, mentre è collegata alla corrente immagazzina energia per usi di emergenza. Prezzo: 49,90 euro. INFO: www.miiastyle.com



iniziativa› millionaire

FAI TROVARE IL TUO TALENTO COSA VI APPASSIONA, AMATE… SAPETE FARE BENE? CHE SIA UN’ATTIVITÀ, UN GIOCO, UN’ARTE, UNA PASSIONE… SCEGLIETE VOI! E CON UN SEMPLICE VIDEO-PROVA SU BEYOURFACE.COM, FATEVI TROVARE DA CHI CERCA UN TALENTO PROPRIO COME IL VOSTRO!

“Sono bravo a far questo ma non rende”, “Mi appassionerebbe potermi dedicare a questa cosa… ma chi me ne dà la possibilità?”, “Vorrei poter vivere esprimendo il mio talento, ma come posso fare?”A tutti voi, Millionaire offre una risposta! Anzi, è la Millionaire People ad averla resa possibile, ispirando il suo ideatore. Una risposta eclatante, in un momento come questo dove abbondano i curriculum per trovare un qualche lavoro per forza necessario, ma che forse non piace per nulla. 22

millionaire people

Basta curriculum di parole… dimostriamo il MEGLIO di noi stessi Cosa fa una persona al meglio? Solo quello che più AMA e di cui è appassionata! Siamo partiti da questa verità che riguarda tutti! E da qui è nata una favolosa idea che sta già entusiasmando prima ancora di prendere il via ufficiale, l’1 maggio.


Basta rifletterci per capire tutto A volte le grandi verità sono sotto il naso ma nessuno le vede…. In cosa siamo “bravi”, noi stessi? A fare quello che non ci piace, forse? O che siamo obbligati a fare per “mettere il piatto in tavola”? O che ci hanno imposto e non ci possiamo più permettere di interrompere? No, tutt’altro: noi facciamo “bene” ciò che AMIAMO veramente. È cosi per tutti. Lo capite voi stessi, pensando alla vostra persona! Ma se uno è bravo e appassionato e insiste… presto o tardi può arrivare a una rendita che gli permetta di vivere, o no?

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iniziativa› millionaire

come prepararsi al meglio Se avete compreso tutto, sapete di avere una forte opportunità, dal giorno del lancio. Potete caricare il vostro/i video dove dimostrate la vostra bravura in ciò che più amate su:

www.beyourface.com È la homepage del sito, che rimarrà chiusa – salvo per i caricamenti – fino all’opening. Qua i video saranno caricati in anteprima, da cui tutto avverrà a partire dall’1 maggio! Non mancate di caricare entro fine aprile, se volete un posto in prima fila! E naturalmente… inondate di post con invito ad aderire a BeYourFace sulla vostra bacheca Facebook: non vorrete che manchino proprio i vostri amici? Lo trovate direttamente sulla pagina Facebook della Millionaire People: www.facebook.com/millionairepeople

“Ma….a me piace cantare, non ho però il talento per andare in classifica!” Chi lo ha detto che devi primeggiare per poter fare qualcosa? Se amate farla, la farete con entusiasmo e piacere. E allora FATELA, facendo sapere a TUTTI che amate farla, dimostrandolo in prima persona! › Avete un’idea per un’attività in proprio, oppure un’invenzione da lanciare e cercate soci? Fatevi vedere, descrivendola al meglio! › Sapete cantare? Bene, quanti avrebbero piacere di avervi in un proprio locale o festa? › Sapete invece dipingere una parete, riparare un elettrodomestico o cucinare dolci prelibati? Il mondo è pieno di gente che ha bisogno di aiuto in queste occasioni! › Siete bravi in uno sport, magari proprio il calcio? Fatevi vedere dai talent scout di tutta Italia, oppure da appassionati che amerebbero giocare con voi! E così anche se avete talento in una qualunque attività artistica, o dello spettacolo!

millionaire people

E parlando di mondo, proviamo a chiederci… Ma come sarebbe la vita se tanti potessero praticare proprio quello che meglio sanno fare? Immaginate di farvi aiutare nell’arredo di casa da un superappassionato, o di far seguire vostro figlio da chi ama i bimbi e sa insegnargli bellissime attività. Immaginate di imparare voi stessi qualcosa di nuovo da chi ne fa una passione… 24

Come sarebbe se le cose potessero funzionare in questo modo? “Sarebbe favoloso… ma come faccio a far capire che so fare quel che amo?” Nel modo più semplice possibile, grazie all’idea concepita con la Millionaire People. Ovvero da gente cresciuta con la mentalità di questo giornale, persone che oggi non hanno rinunciato a

creare, inventare, voler emergere. Ma si è sbizzarrita a cercare idee per dare a TUTTI la possibilità di farcela. Anche e soprattutto a chi non ha soldi da investire o amici importanti che gli facilitino la strada. E ha ispirato chi ha ideato BeYourFace, la prima piattaforma Social Video per chi vuole offrire e far trovare il proprio talento!


cercate il talento? dall’1 maggio qui potete trovarlo! Dal giorno dell’opening, beyourface diventa la vostra piattaforma di ricerca ideale per trovare un talento in qualsivoglia attività cerchiate: potrete vedere i video che mostrano in azione tutti i partecipanti e contattare chi credete risponda al meglio alle vostre esigenze. Per i primi tempi… senza pagare un euro. Approfittatene subito.

www.beyourface.com

Una piattaforma mai vista prima… per talenti mai scoperti prima! Dall’1 maggio chiunque potrà entrare su www.beyourface.com e caricare un semplicissimo video – nulla di elaborato, anche dal cellulare va bene (già da oggi si possono caricare in anteprima) – che lo mostri in azione in ciò che meglio sa fare! Scegliete voi stessi tra qualunque attività. Qualche esempio? › Sapete comunicare, insegnare, dare indicazioni? Provatelo in pochi minuti! › Amate scrivere o cantare? Leggeteci un vostro brano o fateci sentire un pezzo! › Avete un’idea per una bella attività? Cercate aiuto facendola in qualche modo “vedere”! › Amate cucinare, fare lavori in casa, o di bricolage? Dimostratelo!

› Sapete riparare, dipingere, guidare, montare, giocare ai videogame? Va tutto benissimo, fatecelo vedere! Fatevi vedere qualche minuto in azione su qualunque cosa amiate fare. Ovvero: non presentatevi a PAROLE... puntate sui FATTI, DIMOSTRATI! E siate certi che se ben fate, qualcuno vi noterà e richiederà!

Come faccio a fare il video? In primis, scordatevi di fare l’attore, che non siete (a meno che proprio quello vi appassioni dimostrare!). Usate il vostro cellulare o una normalissima videocamera e registrate un filmato di 2 o 3 mixx


iniziativa› millionaire

Build your dream con Millionaire People La nostra pagina Millionaire People, qualche tempo fa, ha lanciato il contest: Inventa lo slogan per la nostra community. Tra le migliaia di proposte che abbiamo ricevuto, è stato scelto Build your dream, ideato da Nico Salanti, 23 anni, di Maddaloni (Ce). «Volevo fare il ballerino, sono diventato webmaster. Amo il computer e il Web. Mi piace giocare con le parole, ma non mi ritengo un professionista, non faccio il copy. Frequentando Facebook ho conosciuto la realtà Millionaire People, un progetto insolito e molto motivante e ho colto l'occasione di partecipare al contest. Con lo slogan "Build Your Dream" ho sintetizzato il mio Trovi Millionaire People su Facebook: pensiero: non basta solo immaginare, ognuwww.facebook.com/millionairepeople, no di noi deve trovare la forza per costruire e all’interno tutte le informazioni sul progetto realizzare il proprio sogno, senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà. Il valore più imporBeYourFace e l’invito per una libera partecipazione tante per me è l’azione, i fatti».

millionaire people

nuti al massimo su quel che sapete fare bene e fareste anche se ve lo chiedessero! Poi caricatelo su www.beyourface.com e… aspettate che vi contattino! Siate brevi se volete avere impatto e attenzione massima! E reali, non siete su un set di recitazione: state solo dimostrando quel che davvero sapete o amate fare! Potreste naturalmente anche farlo per ricevere un applauso, da chi lo vede: la gratificazione conta sempre, per tutti.

Chi vi contatterà? Un sacco di gente, se siete bravi! Tenetevi pronti! Siete voi stessi i fautori di questo, non altri: BeYourFace è una piattaforma di Social Video Sharing, non concorrente ma sinergico coi maggiori Social Network sul mercato, da Facebook a YouTube a LinkedIn. Basta che postiate costantemente l’invito a entrare sulla piattaforma BeYourFace sul vostro social network e tanti vostri amici lo faranno, sapendo che ci siete anche voi! La stessa cosa faranno anche loro e così via… arrivando in poco tempo a coprire l’intera popolazione online nel Paese. Chi non vorrebbe “salire sul palco” a esibire il proprio talento o passione, se potesse farlo a zero costo e minimo sforzo? E chi non avrebbe piacere a cercare tra i talenti dimostrati quel che più gli può essere utile? A quel punto, statene certi, tutti potranno vedere il vostro filmato. Se lo guardano in pochi magari non avrete risposta… ma se lo vedono in tanti, ci sarà senz’altro qualcuno che vi chiederà una mano proprio in ciò che sapete fare al meglio e più amate! 26

Perché chi è interessato al vostro talento verrà a cercare in BeYourFace? Perché è la prima e unica piattaforma che offre la possibilità di esibire il proprio talento, nei primi tempi persino senza chiedere un euro per farlo o ricercarlo. Un po’ come dire “con noi potete salire sul palco e farvi vedere”. Chi cerca talento ha sempre un problema: non sa dove trovarlo, fino a che non ha messo “alla prova”! Vi potete “provare” prima ancora di essere scelti. Non vi limitate a raccontare la vostra expertise… la dimostrate in presa diretta. Pensate a quante aziende non crederanno ai loro occhi sapendo di poter contattare non più meri cv di parole (scritte o anche video)… ma chi meglio dimostra di sapere fare una determinata attività!

Chi ha ispirato BeYourFace? BeYourFace nasce dalla Millionaire People e da una persona che insieme a suoi amici (e intimi) ha ideato e realizzato il tutto. Uno che come molti ha percorso tante strade nella vita e che oggi ha desiderio di iniziare una strada definitiva che lo porti a essere ciò che davvero è. I lettori di questo giornale lo conoscono bene, è il suo editore e direttore, Virgilio Degiovanni, affiancato da persona a lui vicine come Rosy e Angelo e loro stretti collaboratori. Non intende – ben memore del passato - ispirare con parole, tantomeno con promesse, ma solo sfruttando la sua expertise per mettere a disposizione qualcosa che tutti possano sfruttare per realizzare un proprio Sogno di vita: aiutare gli altri a realizzare i propri Sogni. Lo vuole, più di qualsiasi altra cosa, in campo professionale. E oggi sa che accadrà. ‹‹‹



attualità› terzo grado di Silvia Messa - s.messa@millionaire.it

Tony Jazz è un musicista di 28 anni. In onore del presidente degli Stati Uniti, nel 2008 scrive una canzone che spopola sul Web. Il team di Obama lo contatta per congratularsi. Lui apre un’agenzia e con un amico scrive l’inno per Obama 2012

«MUSICA E WEB così Obama si è accorto di me»

Tony Jazz

«Vivevo tra Montréal e New York al momento delle elezioni presidenziali del 2008. Sono stato sedotto dal candidato Obama. Nei primi giorni della sua campagna elettorale era goffo e si faceva pressare dalla sua concorrente democratica Hillary Clinton. Ma nei suoi discorsi e nei suoi occhi, ho rivisto Martin Luther King e mi sono detto che dovevo fare qualcosa. Ho usato la musica. È quello che so fare, è il mio talento. Sono un fan di Obama, non tanto del presidente, quanto dell’uomo, della persona» racconta a Millionaire Tony Jazz, francese, 28 anni. Poi cosa è successo? «La canzone Change has come ha come parole gli spezzoni del discorso di Obama. In Rete ha avuto un successo enorme e un giorno l’ambasciatore americano Charles Rivkin mi ha contattato per congratularsi. Non credevo alle mie orecchie. Lì è partita la nostra collaborazione con il Partito democratico, che è stata

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Mathieu Billon, 25 anni, ha studiato marketing, conseguendo anche un master. Ha avuto importanti esperienze di stage e lavoro, prima di creare la sua impresa, con Tony, a Bordeaux. «Lui era un musicista appassionato di marketing, io un uomo di marketing appassionato di musica: è scoppiata la scintilla» ha dichiarato.

CHI SONO

Tony Jazz, 28 anni, è un giovane francese, musicista e compositore. Ha studiato Musica e Diritto internazionale in Europa, ha vissuto a Toronto, Montréal e New York, producendo artisti e collaborando con Sony e Universal. Imprenditore fai da te, oggi si divide tra la Francia e gli States, dove ha il 70% dei clienti della sua agenzia di design e marketing musicale, la On air Music. Nel 2006, Tony vede Obama alla tv e lo trova formidabile. Non può votare per lui, ma cerca di sostenerlo con una canzone. È boom di contatti su Dailymotion e YouTube: oltre un milione di clic.



attualità› terzo grado

A sinistra, Tony Jazz con l’ambasciatore statunitense. Sotto, con il socio Mathieu.

LA LORO IMPRESA

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«Tutte le idee hanno qualcosa di buono. Non scoraggiatevi mai»

siglata con la mia proposta per una sorta di inno, che sarà distribuito in ogni riunione di questa organizzazione. Abbiamo lavorato con Skype. L’inno è in fase di elaborazione, si intitolerà What more. Così, grazie al presidente americano sono riuscito a mettermi in proprio». Pensavi di non farcela? «Come Obama, anch’io parto da molto lontano, da una piccola e povera città. Eppure sono finito a capo di un’impresa. On Air Agency è un’idea che mi è venuta quando ero negli Usa. Vecchi colleghi di lavoro mi avevano chiesto di comporre musica per le loro imprese. Ci stavo pensando, ma solo grazie a Obama ho deciso di farlo diventare il mio mestiere. Ho creato l’agenzia con l’aiuto di Mathieu, lo specialista di marketing». Avete altri clienti importanti? «A un anno dalla nascita della nostra

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agenzia, contiamo su più di una quarantina di clienti. Tra questi, Amnesty International, il gruppo Concoursmania, Thales, il più importante partner industriale dei costruttori di aerei civili e militari. E di un partito politico francese». Com’è la tua giornata tipo? «Parto da casa a Bordeaux con la mia moto. Quando arrivo in agenzia, la prima cosa che faccio è leggere e rispondere a tutte le mie email. Telefono, se necessario. Parto, poi, con i miei strumenti musicali, nello studio di registrazione, accompagnato da qualcuno dei miei clienti, per creare insieme la loro identità sonora o la loro musica di videogiochi, film, attesa telefonica o pubblicità. Il pomeriggio torno in agenzia per lavorare con Mathieu e i miei collaboratori sulla strategia di On Air e sulla inclinazione sonora dei nostri clienti».

Si chiama On Air agency. Con i fondatori, nell’agenzia che prepara musica per le aziende, lavorano altre quattro persone (un legale, un grafico, un impiegato e uno stagista). Lo sviluppo dell’azienda e l’acquisizione di clienti come Amnesty International incoraggiano l’ambizione dei fondatori: «Dopo Bordeaux, abbiamo aperto una sede a Parigi. E vorremmo avviarne altre nelle grandi capitali europee, come Londra» spiega Billon. INFO: MySpace, www.myspace.com/tonyjazz; On Air Agency, www.onairagency.com

Come trasformare la passione per la musica in un’attività di marketing? «Prima di tutto, non bisogna mai scoraggiarsi. Tutte le idee possono trasformarsi in qualcosa di buono. Il miglior modo per farsi conoscere a livello internazionale è viaggiare e crearsi la più vasta rete possibile di contatti personali».

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attualità› sotto la lente

di Tiziana Tripepi t.tripepi@millionaire.it

design

che emozione!

QUELLA CAPACITÀ DI CREARE COSE BELLE CHE PIACEVA TANTO A STEVE JOBS È IL SOGNO DI MIGLIAIA DI GIOVANI. SIETE TRA QUESTI? NON PERDETEVI IL SALONE DEL MOBILE, DAL 17 AL 22 APRILE, A MILANO. LA CITTÀ DIVENTA UNA GRANDE FESTA DELLA CREATIVITÀ. DOVE OGNUNO PUÒ FARSI NOTARE (ECCO COME) 32


i numeri

92 MILIARDI di euro: valore del brand “Salone del Mobile”

330MILA visitatori dell’edizione 2011

450MILIONI © Delfino Legnani

di euro: valore prodotto per la città di Milano (di cui 227 milioni di euro sono gli introiti degli alberghi)

1.729 750 espositori del Salone Satellite 700 eventi del

espositori dell’edizione 2012

«Fate come nei Paesi nordici, dove i designer diventano produttori di se stessi»

Fuorisalone

(dati Camera di commercio di Monza e Brianza)

Matteo Cibic, designer

«Volete fare i designer? Non iniziate da un tavolo né da una sedia e neppure da una forchetta. Il mercato è saturo. Pensate a qualcosa che vi emoziona, non necessariamente un oggetto utile. Il design è tutto nella capacità di creare emozioni». Matteo Cibic (www.matteocibic.com), ha 29 anni, ha iniziato a progettare a 15 anni, quando trascorreva le estati nello

studio dello zio (Aldo Cibic, noto designer). Dopo la laurea al Politecnico di Milano entra a far parte di Fabrica, il laboratorio di talenti di Benetton. Fa esperienza presso vari studi di design e nel 2006 apre il suo. I suoi oggetti hanno forme bizzarre e imprevedibili, ma lui non è solo un product designer (produce anche pantaloni con bretelle). «Sono una persona curiosa, mi piace

sperimentare, ma soprattutto lavorare a stretto contatto con gli artigiani, con i quali invento nuovi modi di lavorare la materia. Mio zio mi ha permesso di entrare in questo mondo e crearmi una rete di relazioni. Ancora più importante, però, è stato alternare lo studio in Italia con quello di Londra, ho sviluppato la capacità di lavorare con le mani».

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attualità› sotto la lente

Tutti alla Milano Design Week Accanto a Cibic, ci sono migliaia di giovani creativi che cercano una strada per emergere nel mondo del design. Per tutti loro, l’appuntamento è a Milano, al Salone del Mobile, in programma dal 17 al 22 aprile. Per la scorsa edizione sono arrivati 330mila visitatori. «Ormai non si parla più di Salone del Mobile, ma di Milano Design Week. E soprattutto di Fuorisalone, l’insieme degli eventi che animano l’intera città» spiega Paolo Casati, che ha creato Fuorisalone.it, una piattaforma con servizi per chiunque voglia partecipare agli eventi. «Il Fuorisalone è un evento spontaneo nato agli inizi degli anni 90. Non ha un ente organizzatore né una cabina di regia». Con il tempo infatti si è esteso in tutti i quartieri della città, trasformandoli in marchi: Brera Design District, Porta Romana Design, Ventura Lambrate, Tortona Design Week. E, da quest’anno, Porta Venezia In Design. «Gli eventi si sono moltiplicati, ma il problema è che in questa moltitudine si rischia di scomparire». Ecco tutte le dritte per farsi notare.

Trova la location al Fuori salone Si può fare tutto da soli, cercandosi uno spazio, allestendolo e promuovendo il proprio evento. Oppure l’alternativa è farsi aiutare. «Affianchiamo aziende ma anche singoli designer che non sanno come muoversi a cercare le location e organizzare gli eventi» conferma Casati di Fuorisalone.it. «Le tariffe sono proporzionate ai mq e al piano di comunicazione che studiamo insieme, si parte da 1.000-1.500 euro per uno spazio di 5-10 mq. Ma occorre avere un contenuto di qualità, perché il rischio è di costruire un enorme carrozzone». INFO: http://fuorisalone.it

Esponi con un gruppo di altri designer In questo caso i costi per esporre si abbassano, ma il gruppo ha una forza comunicativa maggiore. La società che organizza collettive durante la Design Week è l’inglese Designersblock, che quest’anno proporrà il suo allestimento nel cortile del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, ribattezzato per l’occasione Most. «Siamo aperti a ricevere le creazioni di chiunque sia interessato a esporre con noi, a qualsiasi livello di esperienza e non solo in occasione della settimana milanese» ci spiega il titolare, Rory Dodd. «Al Museo della Scienza e della Tecnica offriamo spazi di 5 o 10 mq rispettivamente a 1.200 e 2.400 euro». INFO: www.verydesignersblock.com



attualità› sotto la lente

Nendo (foto sotto) è stato nominato dalla rivista Wallpaper “Designer dell’anno”.

Cerca un talent scout al Salone Satellite Nei confini più strutturati della Fiera c’è il Salone Satellite, la manifestazione che mette in contatto gli under 35 con talent scout e imprenditori. «Il SaloneSatellite è nato proprio per portare “dentro” i designer under 35, che fino ad allora esponevano i loro lavori durante gli eventi “fuori salone”» spiega Marva Griffin, ideatrice e curatrice. «Ha dato fama e visibilità a tanti giovani che oggi producono per grandi aziende di design». Tra i nomi più famosi che sono emersi negli anni: Paolo Ulian, Lorenzo Damiani, Carlo Contin. E il giapponese Nendo, che proprio quest’anno è stato nominato dalla rivista Wallpaper “Designer dell’anno”. Per partecipare: inviare una richiesta tra maggio e agosto, con fotografie di oggetti o arredi disegnati in passato, non necessariamente ciò che si intende presentare al Salone. «Un comitato di selezione formato da 12 persone tra designer, direttori di riviste specializzate e produttori valuta il materiale, poi a ottobre comunica chi può partecipare. Entro sei mesi bisogna poi inviare i prototipi da esporre nel proprio spazio» continua la Griffin. I costi: da 2.500 euro per uno stand di 16 mq per sei giorni, a cui bisogna aggiungere le spese dei prototipi e quelle di viaggio e pernottamento. INFO: www.cosmit.it 36

Sopra, un oggetto di Paolo Ulian presentato al Salone Satellite 2011.

«Hai un prototipo di betulla? Te lo realizzo io» Un’azienda mantovana che produce arredi per uffici decide di mettersi a disposizione dei giovani designer. Crea una vetrina online per i loro prodotti e offre i propri macchinari per realizzare i prototipi e avviare la produzione. L’azienda è la Cesare Roversi arredamenti (www.roversi.it) e il progetto si chiama Design Mood. «Ogni anno al Fuorisalone vediamo tanti progetti interessanti, che purtroppo rimangono alla fase di prototipo perché difficilmente riescono a trovare un’azienda produttrice» spiega Marco Roversi, titolare dell’azienda. «Abbiamo pensato che potevamo essere d’aiuto». Come funziona? Il designer si iscrive al sito e carica la propria scheda progetto. L’ufficio tecnico di Design Mood la valuta e, se la ritiene valida, procede con la realizzazione del prototipo, che entrerà in catalogo e sarà messo online per la vendita diretta. Il progetto si caratterizza per costi bassi sia di produzione sia di distribuzione e prezzi concorrenziali. Regole: il materiale da utilizzare potrà essere solo laminato multistrato di betulla e si potrà usare ferramenta ma non colle. Le royalty al designer sono alte: il 10% sul venduto. INFO: www.designmood.it



Nelle foto, le lampade di Jacopo Foggini, designer di fama.

l’intervista a Jacopo Foggini Fatti notare con un ufficio stampa «Partecipare alla Design Week anche con un solo prototipo, richiede un investimento a fronte del quale il ritorno di visibilità non sempre è garantito» spiega Patrizia Ledda, titolare dell’agenzia di comunicazione Mapdesign. «Per questo abbiamo pensato a un servizio di ufficio stampa virtuale. Si chiama Designalert e funziona così: il designer scrive il suo comunicato stampa e lo carica insieme alle fo-

to sulla nostra piattaforma Designpress. Durante le settimane precedenti il Salone, inviamo le informazioni alla nostra rete di giornalisti e blogger, attraverso newsletter grafiche ed email. La deadline per aderire a Designalert è il 10 aprile, ma il comunicato stampa e le foto saranno presenti sul sito fino al 31 luglio. Il costo è di 500 euro più Iva. INFO: www.designpress.info/new_release/designalert.pdf E ora vai al Superstudio Al Superstudio Più di via Tortona il Temporary Museum for New Design presenta Discovering, uno spazio di circa 2mila mq dove giovani talenti di tutto il mondo espongono mobili e complementi d’arredo da loro disegnati (www.superstudiogroup.com). «La selezione è iniziata a settembre dell’anno scorso, abbiamo scelto 43 designer» racconta Chiara Ferella di Superstudio Più. «Alcuni sono ancora sconosciuti, altri hanno già prodotto qualcosa. Ma la vera opportunità di chi partecipa quest’anno è il fatto che gli oggetti presentati avranno la possibilità di essere venduti online sul sito di e-commerce Dalani (www.dalani.it) con il logo SuperstudioSelection.

«Punta tutto su un materiale» «Andate a bottega da un artigiano. In Italia ci sono falegnami, fabbri, vetrai. Scegliete il materiale che sentite più vicino alle vostre corde e imparate a manipolarlo. La manualità è l’elemento che vi permetterà di fare la differenza». Jacopo Foggini (foto sopra), 44 anni, designer di fama, ha scelto il metacrilato, la resina termoplastica simile al vetro usata per produrre i catarifrangenti delle automobili. Grazie a una macchina di sua invenzione, lo porta a temperature di 200 gradi, poi lo forgia con le sue stesse mani, trasformandolo in labirinti di luce e lampade coloratissime. «Mio padre produceva materiale plastico per auto, dopo il liceo sono andato a lavorare da lui. Quando potevo mi infilavo di nascosto nel reparto produzione, mi facevo dare un po’ di plastica e la manipolavo. Lì ho cominciato a creare i primi oggetti. Il mio percorso è stato inverso rispetto a tanti designer: sono passato dall’industria all’artigianato». Come si è fatto conoscere? «Con un colpo di fortuna. Lo stilista Romeo Gigli aveva sentito per caso parlare delle mie creazioni e mi ha proposto di progettare un’installazione per il suo spazio durante il Salone del Mobile del 1997. È stata quella la mia grande opportunità. A quei tempi poi, se si presentava qualcosa di nuovo al Salone, era più facile essere notati perché c’era meno offerta». Come affrontare il mercato? «Non mettetevi a studiare, iniziate a lavorare. Oggi la strada è più in salita. Le aziende di arredamento, soprattutto in periodi di crisi come questo, preferiscono puntare sui grandi nomi. Ma con un po’ di fiuto si riescono a trovare anche strade alternative. Per esempio: tutto il mondo dei derivati del petrolio offre infinite possibilità per progettare mobili e complementi di arredo. Perché non provarci?». INFO: www.jacopofoggini.com

La Morelato indice il concorso Il mobile significante. Scadenza: 15 maggio 2012. Primo premio: 5mila euro. INFO: www.fondazionealdomorelato.org Designing new ways of working è invece il concorso promosso dalla Castelli. Scadenza: 21 maggio 2012. Premio per i tre vincitori: un rimborso spese di 3mila euro. INFO: www.castellidesigncontest.it 38





inchiesta › È l’affare del secolo e non conosce crisi. Opportunità enormi perché siamo tutti pazzi di estetica, forma fisica, benessere e prevenzione. 41 idee, da copiare, per intraprendere nel settore

BEAUTY BENESSERE BIO SCOPRI IL

LATO B DEL BUSINESS

di Maria Spezia - m.spezia@millionaire.it 42


«Non c’è mai stato momento migliore per avviare un business nel campo del benessere. L’opportunità commerciale per il settore è enorme. Si tratta di fornire prodotti e servizi a persone sane per farle sentire meglio, per ritardare l’invecchiamento e prevenire le malattie». Paul Zane Pilzer (www.paulzanepilzer.com), economista e consigliere dei presidenti Usa, autore di La nuova rivoluzione del benessere. Come costruirsi una fortuna nel prossimo business da 1.000 miliardi di dollari (Franco Angeli, 25 euro), spiega a Millionaire che negli Usa il mercato del benessere macina 380 miliardi di euro l’anno. In Italia il settore genera 16 miliardi di Paul Zane Pilzer fatturato e conta su 30mila attività... Un business che non si arresta nemmeno davanti alla flessione dei mercati: lo scorso anno, la crescita ha segnato +1,4%, con una spesa procapite di 275 euro. «La maggior parte degli affari è sviluppata dai professionisti della vendita diretta e dai piccoli imprenditori» sostiene Zane. Il bacino di potenziali clienti è enorme: il wellness è proponibile in tantissime declinazioni. E il mercato premia chi propone nuove idee, nuove proposte, nuovi prodotti. «Per iniziare? Le strategie sono simili a quelle dell’apertura di un nuovo tipo di ristorante: il prezzo deve essere adatto a indurre i consumatori a una prova. Se il prodotto funziona, la gente continuerà a comprare. In seguito, si aumenterà il livello qualitativo: questo porterà a un nuovo aumento delle vendite» consiglia Zane. In Italia il settore è in fermento. Ecco 41 nuove idee tutte da cogliere, sviluppare, copiare.

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apri la spa dei pesci

La moda della “spa dei pesci”, iniziata in Giappone, si è estesa in tutto il mondo. In Italia è sbarcata lo

scorso inverno. «Bastano 15 minuti in una nelle nostre vasche con 150 pesci garra rufa (lunghi pochi centimetri e provenienti dall’Oriente) per avere pelle di mani e piedi morbidissima» spiega Alain Secli, 33 anni, che lo scorso dicembre ha aperto a Milano la Beauty Fish Spa. «Ho scoperto l’attività la scorsa estate in Grecia e da subito ho pensato che avesse ottime chance. Così, appena tornato in Italia, ho raccolto informazioni, stretto accordi con una società che importa i garra rufa e trovato la location» prosegue Secli, che ha investito 50mila euro, per un salone di 50 mq, con tre vasche. I trattamenti durano da 10 minuti in su (prezzo: da 10 euro). «La difficoltà del business? L’inquadramento di legge per l’avvio attività. Poi bisogna tenere puliti vasche, filtri, acqua e tubi. Invece la promozione, con gruppi d’acquisto online e passaparola, mi ha già fatto raggiungere fino a 20 clienti al giorno». INFO: http://goo.gl/n1r38

organizza una fiera del tatuaggio In Italia la richiesta di tatuaggi è aumentata del 60% in 10 anni, ma l’offerta degli operatori registra +600%. Al momento sono circa 1.200 gli studi su strada. Le fiere del settore hanno grande successo. La Milano Tattoo Convention, (www.milanotattooconvention.it), in tre giorni ospita fino a 14mila visitatori e totalizza circa 1.500 tatuaggi. «Il successo dell’evento sta molto nella possibilità di prenotare un tatuaggio con uno dei big europei» dice Miki Vialetto, editore di Tattoo Life e Tattoo Energy. Ci sono fiere di settore anche a Roma, Torino, Genova, Firenze (ingresso da 10 euro), ma il consiglio è di replicare l’iniziativa anche in altre città. 43


inchiesta ›

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sfrutta gli integratori

Perché non avviare un punto vendita dove l’integratore è protagonista assoluto? Ci ha pensato Raf-

centrifuga il business

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Depurano l’organismo, apportano vitamine e sali minerali, fanno bene a pelle, cuore e

Un italiano su tre fa uso di integratori. Il business è enorme © Ayurveda Resort

cervello: i frullati hanno un giro d’affari sui 35 milioni di euro (sia freschi sia confezionati) e rappresentano un’idea di business che consente di partire con 10mila euro. Basta per una struttura mobile, che si muove tra parchi, scuole, uffici. Frutta freschissima e prezzi bassi (da 2,50 euro in su) sono i segreti del successo.

faello Pellegrini, amministratore di Naturhouse, catena presente in Italia dal 2005 con oltre 400 negozi, dove è possibile acquistare complementi dietetici, ricevere consulenza gratuita e pianificare un programma di educazione alimentare. «È la consulenza il nostro asso nella manica. La maggior parte dei clienti sono donne che in media vogliono dimagrire di 4-5 kg: con Naturhouse possono farlo in tre settimane, a un costo di 30 euro circa a settimana» spiega Pellegrini. La superficie di vendita, da 40 mq, richiede un investimento da 22.500 euro: fatturato da 120mila a 360mila euro l’anno. «Concediamo un’esclusiva di zona, ma siamo attenti alla location: funziona dove la vetrina ha un alto tasso di pedonabilità» conclude Pellegrini, che ha come obiettivo per il 2012 il raggiungimento di 500 negozi. INFO: tel. 0532 907080, www.naturhouse.it

6 diventa medico estetico

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offri bagni di vapore in città Piacciono perché propongono formule di relax mordi e fuggi, accessibili in mezza giornata di pausa o anche meno: le spa cittadine, dette “day spa” per sottolineare l’ottimizzazione del tempo dei trattamenti, si fanno concorrenza con l’ampiezza dell’offerta. Bagni di vapore, saune, piscine, fino a massaggi, manicure, aromaterapie... Da 100mila euro l’investimento, a fronte di trattamenti da 30 euro in su. INFO: www.aiceb.it

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In Italia il mercato di medicina estetica e chirurgia plastica ha già toccato 1,5 miliardi di euro di giro d’affari. È boom di ritocchini. Il futuro è luminoso per chi imbocca la carriera di medico estetico, a patto di essere disposti ad anni di studi: dopo il superamento del test di ammissione universitaria, si devono calcolare sei anni di corso di laurea in Medicina, da completare con una specializzazione di altri quattro anni. INFO: www.sies.net



inchiesta › ossigenoterapia, segui la moda lanciata da Madonna

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Da quando la rockstar americana ne ha parlato alla stampa, tutti la richiedono. Si chiama ossigenoterapia: in pratica, si spruzza ossigeno sulla pelle per ritardare l’invecchiamento, ridurre acne e cellulite, eliminare le macchie e tonificare l’epidermide. Una seduta costa da 50 euro circa.

cavalca l’onda delle acque di Asea

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C’è chi la descrive come un’acqua miracolosa. Si chiama Asea (www.teamasea.com),

è un prodotto a metà tra l'acqua e l'integratore, promette benefici per quelle molecole in grado di attivare gli antiossidanti presenti nel corpo e ritardare così l'invecchiamento. Coperta da 20 brevetti internazionali, Asea è proposta in formato bottiglia e in flacone morbido per gli sportivi e distribuita in tutto il mondo con il sistema di network marketing: gli affiliati acquistano 4 casse a 90 euro circa e le rivendono a 115. «Sono stati investiti oltre 10 milioni di euro in studi scientifici per mettere a punto e studiare le proprietà di Asea: definirla "acqua" è riduttivo» spiega a Millionaire Karl Roller, venditore americano con il maggior fatturato aziendale. «Oggi il prodotto è diffuso negli Usa, dove l'anno scorso ha generato vendite per 27 milioni di euro, oltre che in Canada e in Italia, ma tra breve saremo presenti anche in Germania, Francia, Spagna: l'espansione è iniziata a sud delle Alpi, perché l'Italia è la prima nazione in Europa per il network marketing. L'obiettivo di fatturaKarl Roller to per il 2012, negli Usa, è di 57 milioni di euro, siamo sicuri di raggiungerlo perché la concorrenza ha prodotti che inseguono le stesse finalità antiaging, senza però avere i nostri stessi risultati». E se lo dice lui che ha guadagnato in poco tempo e part time un milione di dollari, c’è da crederci. 46

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punta tutto sulle grotte di sale Antibatterico, immunostimolante, ideale contro tosse e catarro. Per sfruttare le proprietà del sale, si stanno diffondendo le “grotte di sale”, stanze in cui tale composto “si respira”. A Milano Sabrina Tassari, 41 anni, ha aperto nel 2009 HaloSal (www.halosal.com): «Cercavo un’idea per curare l’asma di mio figlio e un lavoro nel mondo dell’infanzia. Ho sperimentato l’efficacia dell’haloterapia (dal greco halos, sale), così ho deciso di aprire una stanza di sale a Milano. Ci ho messo nove mesi, tra burocrazia e allestimento del locale. L’investimento? 80mila euro: 30mila euro per la stanza (35 mq), più 10mila di macchinario. Nell’ultimo anno, il fatturato è cresciuto del 50%: 20 clienti al giorno, 60 il sabato. Quota adulto più bambino: 30 euro» prosegue Tassari. Già presente una catena franchising in tema: Aerosal (www.aerosal.it) conta su 160 franchisee e propone l’apertura di una grotta da 18mila euro. L’attività si inizia senza particolari licenze, perché rientra fra quelle di servizio alla persona non estetiche: non è necessario dunque essere estetiste. Unico problema la stagionalità: si lavora da ottobre ad aprile. Ma è possibile diversificare con servizi collaterali.

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cerca e importa prodotti nuovi

Un’idea da importare: lo spazzolino da denti che si usa senza acqua e senza dentifricio. Prodotto dalla giapponese Soladey (www.soladeyeco.com), promette un’eccezionale azione sbiancante: prezzo da 30 euro.



inchiesta › il bio 11 porta a domicilio Difficile fare un buco nell’acqua con un servizio a domicilio. «Certo c’è bisogno di tanta organizzazione» testimonia Martin Siller, 49 anni, trentino, che con quattro soci e mille euro ha creato nel 2001 Bioexpress.it, un servizio di consegna frutta e verdura rigorosamente bio. L’ordine avviene sul Web. I prezzi partono da 17 euro per una borsa di 3-4 kg di merce, il servizio è organizzato su abbonamento. Oggi Bioexpress.it è presente in quattro regioni, in aggiunta alla città di Roma. «In principio ci ritagliavamo tempo la sera, poi, con il crescere dell’attività, abbiamo organizzato una struttura composta da tre persone, più una decina per la confezione e altrettante per il trasporto. Inoltre abbiamo stretto contatti con diversi agricoltori, per avere tutto l’anno la disponibilità di più tipi di frutta e verdura. Vendiamo oltre 4.000 cassette a settimana. Il punto forte del business? La tracciabilità della merce. Nel tempo abbiamo anche perfezionato il software di gestione ordini, per riuscire a venire quanto più possibile incontro alle richieste specifiche di ciascuno. Ci promuoviamo con una newsletter e con la presenza a manifestazioni di settore» conclude Siller. INFO: www.bioexpress.it

Loredana De Michelis

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insegna la face gym

Nelle palestre sta già registrando un piccolo boom. Così, oltre ai corsi di total body, arrivano quelli di fitness per il viso, esercizi pensati per ridurre le rughe in modo naturale. In Lombardia, Paola Rivalta (www.ginnasticafacciale.it) organizza lezioni personalizzate della durata di oltre un’ora e mezza, impartite a domicilio o in palestra. Prezzo: 115 euro. Loredana De Michelis, ex ballerina e psicologa, ha invece ideato un metodo che si chiama Visotonic (www.visotonic.it), ha scritto un libro (Edizioni amrita) e tiene corsi di lifting naturale in diverse città italiane, dedicati a chi vuole intraprendere nel settore. «Sono un ex ballerina professionista e psicologa. Insegno questa tecnica, che è facile da imparare, in tutta Italia. Mi richiedono le palestre, i centri benessere e culturali. Organizzo sedute individuali a Vicenza, Padova e Milano. Sono impegnata tutti i weekend con i corsi di gruppo. Partecipare a un corso di gruppo costa tra 90 e 120 euro e dura 4 ore. La seduta individuale costa 70 euro e dura un'ora» spiega De Michelis.

14 professione igienista dentale Dimenticate le assistenti alla poltrona. La professione di chi

12 leggi il caso Dukan Una riflessione per chi pensa che nel campo delle diete sia già stato fatto tutto. Pierre Dukan (www.dietadukan.it), medico francese, ha pubblicato un libro ( La dieta Dukan illustrata, Sperling & Kupfer, 19,90 euro) con un metodo per dimagrire fondato su molte proteine e pochi carboidrati, che ha venduto 2,5 milioni di copie. È stato tradotto in 12 lingue e diffuso in 30 Paesi. Merito anche della duchessa di Cambridge Kate Middleton che ha dichiarato di seguire la dieta Dukan. 48

informa il pubblico sull’igiene dentaria, rimuove il tartaro, supporta l’intervento odontoiatrico ed esegue radiografie, oggi vede in Italia oltre 2mila laureati impiegati in strutture pubbliche e private. Per l’attività è necessaria la laurea triennale in Igiene dentaria presso una facoltà di Medicina e Chirurgia. I liberi professionisti guadagnano circa 70 euro a seduta e fatturano 50mila-70mila euro lordi l’anno, mentre la retribuzione di chi lavora con contratto da dipendente si aggira sui 20mila euro lordi l’anno. INFO: www.aiditalia.it


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apri un albergo anti age

Negli Usa, la medicina anti aging è sostenuta da un’associazione non profit composta da 26mila medici (www.a4m.com). «In Italia è presente da circa 10 anni e ancora fatica ad affermare il suo ruolo preventivo» spiega Giovanni Cacia, responsabile comunicazione del MyVitalis Nature Hotel di Folgaria (Tn), albergo specializzato in anti age. Tra i servizi, trattamenti di una spa, check up medici (controllo di funzionalità endocrina, stress ossidativi...), informazione su un corretto stile di vita, alimentazione e sonno, oltre a lezioni sportive e un ristorante con un menu di cibi antiossidanti. I prezzi delle camere partono da 90 euro al giorno, quelli dei trattamenti da 60 euro. «I nostri clien-

Will Kirby

copia Mister Tattoff Sui tre milioni di italiani che hanno almeno un tatuaggio, i pentiti sono moltissimi: intenzionati a rimuovere scritte e disegni che non riflettono più la propria personalità. Il business è ghiotto: i prezzi per cancellare un tattoo in bianco e nero partono da 200-500 euro, mentre il colore costa il doppio. Negli Usa spopola Will Kirby (www.willkirby.com), toscano di origine, che ha lanciato la sua catena franchising di rimozione laser di tatuaggi Dr. Tattoff (www.drtattoff.com) promuovendosi con testimonial di Hollywood.

ti sono in buona parte stranieri, più informati di noi sugli strumenti dell’anti aging per mantenersi in buona salute: in genere hanno tra i 28-35 e i 50-60 anni e un grado di istruzione superiore. Investimenti? Superiori del 30% rispetto alla costruzione di un albergo tradizionale. Difficoltà anche per la formazione del personale: dal centralino al ristorante, tutti devono essere esperti in materia. Ma i risultati si vedono: rispetto ad altri alberghi della zona, il MyVitalis è aperto anche in bassa stagione. La gente non rinuncia alla salute nemmeno in momenti di crisi, perché sa che il benessere psicofisico consente di mantenersi competitivo sul lavoro» commenta Cacia. INFO: www.myvitalishotel.it

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wellness a esposizione

La più famosa è la primaverile Riminiwellness (www.riminiwellness.com), ma altre città italiane hanno già ospitato saloni di settore, dal Benexpò di Torino al veneziano Benè Sentieri di benessere. Ci sono poi eventi in ambiti contigui, come il Sana (www.bolognafiere.it) e Italia terme benessere (www.italiatermebenessere.it). La sensazione è che ci sia ancora spazio per intraprendere: l’idea in più è nelle manifestazioni in tema e specializzate. 49


inchiesta › boom di 18 ilTisanoreica In Italia il mercato degli infusi, nel 2010, ha totalizzato un giro d’affari pari a 233 milioni di euro, a fronte di una crescita del 2%. Tra gli operatori più noti c’è Tisanoreica, azienda di Gianluca Mech, 42 anni, che ha proseguito la tradizione dell’azienda familiare nella decottopia, cioè l’estrazione di principi attivi in composti di almeno 10 piante conservate senza alcol né zucchero. «L’assunzione dei preparati tisanoreici – tonici, depurativi e diuretici – consente al corpo di perdere grasso attivando un processo di chetosi, che altera il metabolismo. Proibita la frutta, mentre i carboidrati consentiti sono quelli di Tisanoreica: abbiamo biscotti, pasta, riso, grissini...» spiega Mech. È proprio la proibizione di alcuni alimenti, così come il ricorso alla chetosi, la causa di alcune critiche, che giudicano sbilanciata la dieta proposta da Tisanoreica. «Collaboriamo con l’Università di Padova e raccomandiamo che la dieta venga eseguita dietro certificato medico: è infatti inadatta ai diabetici. Nel 2011 siamo cresciuti del 90%, fatturato 26 milioni di euro. I prodotti sono distribuiti in erboristeria, farmacia e centri estetici. Prezzi: 650 euro per un trattamento di 40 giorni. Il mercato c’è: il 50% degli italiani è in sovrappeso» sottolinea Mech. INFO: http://gianlucamechspa.com

tutti vegetariani arriva il catering ad hoc

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Come trovare una nicchia anche in un’attività tradizionale come la consegna di alimenti pronti? Anziché la solita pizza, la IlovegetarianGurchan recapitaSahota piatti vegani e vegetariani. E organizza un catering salutista. Prezzi da 5 euro, consegna gratis per ordini superiori a 10 euro. E per chi soffre di intolleranze a lievito e latticini, nei due punti vendita milanesi, arriva anche il cappuccio con latte di riso e gallette di mais al posto del pane. L’idea è un franchising. INFO: www.ilovegetarian.it

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agricoltore? No, agriesteta

La proposta arriva da Coldiretti, che per arginare il rallentamento dei mercati suggerisce alle aziende agricole l’innovazione dell’agriestetica. «In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando» sottolinea la Coldiretti «gli agricoltori si rimboccano le maniche e si reinventano il lavoro dando vita a una nuova professione, quella dell’”agristetista”». In sostanza si tratta di produrre prodotti di bellezza, sfruttando la produzione locale. Tra le numerose chance a disposizione di chi ha un’azienda agricola, la produzione autonoma di cosmetici allo spumante, quelli a base di ribes o uva spina (antiossidanti), latte d’asina (anti age), stella alpina (antinfiammatorio), latte di capra (emolliente), amido di riso (rinfrescante). Già molte aziende hanno iniziato a vendere i prodotti negli oltre 800 agrimercati di Campagna amica. INFO: www.campagnamica.it

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la favola di Gamila (rivendila)

Gianluca Mech 50

Gamila è un donna di 66 anni che vive in un villaggio della Galilea e che ha inventato un sapone che sembra curare ogni tipo di problema dermatologico. I primi a usarlo sono stati i vicini di casa, poi la clientela è arrivata a Tel Aviv, ma è stato un imprenditore olandese a intuire le enormi potenzialità del prodotto. Oggi Gamila è un’azienda green e un marchio famoso nel mondo. Gli affari vanno a gonfie vele e sono stati aggiunti prodotti per mani e piedi: tutta salute anche per i rivenditori e i loro fatturati. Il sapone costa 24 euro. INFO: www.gamila.com



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apri la beauty farm solo per i capelli

Serena Calvelli (foto sopra), 39 anni, toscana, lo scorso anno ha specializzato il suo salone Brera 13 nella cura dei capelli, con trattamenti anti-smog, anti-age, cheratinico. «E così, in un anno

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distribuisci i cerotti del benessere Tra le aziende sulla cresta dell’onda nella distribuzione con network marketing al momento c’è LifeWave, azienda Usa che commercializza “patch”, cioè cerotti composti da uno strato di nanocristalli di silicio e un mix omeopatico di composti da posizionare sui punti tradizionali dell’agopuntura per alleviare dolori fisici, dare energia, ritardare l’invecchiamento. «È un prodotto di classe 1, cioè di facile utilizzo: i cerotti hanno funzione depurativa. Per diventare distributori indipendenti si usano dei protocolli: si parte con l’uso del prodotto per 15 giorni, poi si inizia l’attività. L’investimento parte da 100 euro, chi dedica due ore al giorno alla vendita, recupera la spesa iniziale in 20 giorni» afferma Alberto Bertolin, 37 anni, personal trainer padovano e distributore LifeWave da sei mesi. INFO: www.lifewave.com

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il fatturato è raddoppiato. Ho sfruttato al meglio lo spazio del salone, circa 60 mq, per allestire due ambienti: quello dedicato al benessere e quello per il fashion, dove fornisco i servizi tradizionali. Nel primo il wellness è il focus: regna il silenzio, c’è musica bassa, è proibito il cellulare. In una città frenetica come Milano, la proposta di massaggi per la cute di 10-15 minuti, in cui è possibile rilassarsi completamente, ha fatto centro» dichiara Calvelli. Circa 100mila euro l’investimento necessario alla realizzazione di una struttura analoga, a fronte di circa 100 clienti a settimana e di trattamenti di hair spa da 10-15 euro per una maschera. «La promozione? Su Facebook, con un sito ben fatto e una newsletter» spiega Calvelli, che è alla ricerca di un altro spazio per aprire un secondo salone nel capoluogo lombardo. «Sempre in centro, però: la clientela interessata alla proposta è medio-alta». INFO: http://brera13milano.com

«La vendita diretta è uno dei campi migliori dove far fortuna nel wellness» Zane Pilzer, economista

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diventa game designer per la salute

Ecco una storia da copiare. Si chiama SuperBetter (www.superbetter.com) ed è un’iniziativa di Jane McGonigal (http://janemcgonigal.com), game designer già nominata tra i 35 più grandi innovatori del 2006 dell’Istituto di tecnologia Mit di Boston. Ha inventato un gioco per superare le lacune delle terapie per lesioni cerebrali a cui lei stessa si sottoponeva. Il gioco è già in studio (versione beta) e gli analisti hanno già stimato i ricavi da banner pubblicitari in tantissimi zeri.


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se qualcosa non va, cambia strategia

Come far decollare gli affari? Esemplare la storia di Kiehl’s, marchio Made in Usa fondato nel 1850 che, puntando solo su purezza e naturalità dei prodotti, per un centinaio d’anni non era riuscito ad andare oltre al primo negozio di New York. Poi, negli anni 60, il cambio di strategia e oggi il boom. Tre le mosse: apertura al mercato maschile (oggi rappresentano il 30-40% delle vendite) e quindi la preferenza per un packaging spartano, l’uso massiccio del passaparola e della distribuzione molto generosa di campioncini di prodotto, a discapito degli investimenti in pubblicità tradizionale. Il risultato? L’apertura di 30 negozi e, nel 2000, la vendita del marchio a un colosso del calibro di L’Orèal per una cifra compresa tra 75 e 110 milioni di euro. Oggi il marchio è presente in 41 Paesi. INFO: www.kiehls.it

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il naturopata lavora in acqua Nel business evergreen del massaggio vale la regola che vede premiate novità. È il caso del wassage, massaggio eseguito in acqua (anche termale), dedicato al rilassamento. Il trattamento dura 10-30 minuti ed è tanto più efficace quanto più eseguito con movimenti lenti e a ritmo regolare. I prezzi vanno da un euro al minuto, i corsi per diventare operatori sono organizzati dai centri di terapie olistiche e costano da 200 euro in su. INFO: www.wassage.it

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pensa in modo diverso

Nel flusso di pubblicazioni dedicate al mangiare sano fa notizia, quindi incassa vendite, anche chi va controcorrente. È il caso di La bussola del piacere. Ovvero perché junk food, sesso, sudore, marijuana, vodka e gioco d’azzardo ci fanno sentire bene (Codice, 23 euro), libro scritto da David J. Linden (http://goo.gl/hZKKc), neuroscienziato americano che propone una nuova prospettiva sul concetto di piacere. INFO: http://compassofpleasure.org

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apicoltori alla riscossa

Le proprietà del miele sono più che note, sia per usi medici (antinfimmatorio, ipotensivo) sia cosmetici (idratante e lenitivo). I piccoli apicoltori possono appoggiarsi a terzisti per la trasformazione della raccolta in prodotti di vario genere, dai saponi alle creme fino a dopobarba e shampoo, un po’ sulle orme di marchi noti come Burt’s Bees (www.burtsbees.com), azienda americana partita nel 1984 da una modesta apicoltura e ceduta nel 2007 per oltre 600 milioni di euro. 53


inchiesta › in mano 31 prendi i tuoi affari Le nail spa spopolano anche in Italia. Il mercato ha raggiunto 100 milioni di

beauty coach per le aziende

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Lo spazio è enorme. Offrire consulenze nel campo nella bellezza per le aziende che hanno dipendenti a contatto con il pubblico è una nuovissima realtà. In Germania c’è chi fa affari d’oro come la visagista Sandra Brammer (nella foto sopra). La novità? Promuove le sue competenze anche presso le aziende, dove organizza giornate di consulenza sul look di acconciatura e trucco più indicato delle impiegate a contatto con il pubblico. «Dopo tre anni di attività, ricevo due-tre richieste al mese» spiega Brammer. Tariffe a partire da 100 euro l’ora, un workshop di mezza giornata in genere è dedicato a un numero chiuso di cinque-sei persone. INFO: http://beauty-coaching.com

euro l’anno, ma il trend è in aumento anche grazie alle richieste maschili, che nell’ultimo anno sono aumentate del 50%. A Milano, Helena Kamarova (Violette, tel. 02.29519283), si è inventata il bagno di vapore per mani. Il settore è tra i più vivaci e profittevoli: per aprire un negozio basta uno spazio sui 10 mq e un investimento da 10mila-15mila euro, fatturati da 60mila-80mila euro in su.

masserie, 32 ieri oggi spa In Puglia (www.pugliaturismo.com) più operatori stanno percorrendo con successo la formula delle masserie, cioè le antiche fattorie. L’asso nella manica è stato coniugare la ricettività con l’offerta wellness: tra le antiche strutture sono state allestite strutture per l’estetica e il relax, che lo scorso anno hanno visto un boom di affluenza di turisti russi (10mila visitatori) e canadesi (6mila). Difficile trovare ancora edifici da ristrutturare a prezzo contenuto: si parte dal milione di euro.

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il business non dorme mai

L’insonnia è un problema comune per 12 milioni di italiani, ciò nonostante il mercato di cuscini e materassi è in flessione. Secondo le statistiche, due le strategie vincenti a sostenere le vendite: l’esportazione e la proposta di novità. Tra quest’ultime, può fare buon gioco ai rivenditori la proposta di Tempur, che ha disegnato Ombracio, cuscino a forma di croce adattabile a qualsiasi posizione di riposo, pure a pancia in giù, diminuendo la pressione su collo e schiena. Fodera anti-acaro e rimovibile per il lavaggio, 141 euro il prezzo. INFO: www.tempur.it 54

fai un’impresa senza peli Il Wall Street Journal calcola il giro d’affari delle tecniche laser per la depilazione definitiva in 1,3 miliardi di euro l’anno. Chi volesse entrare nel settore può scegliere tra diverse proposte franchising. Tra queste No+Vello (www.nomasvello.it), investimento 30mila euro, fatturato a regime tra 100mila e 200mila euro. Stetikxpress (www.stetikxpress.it) offre trattamenti estetici a 360 gradi e punta a una proposta di servizio low cost di 30 euro a intervento.

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inchiesta › cocoon per 35 c’è dimagrire (importala) Si chiama Cocoon System, è una macchina di produzione americana che costa circa 16mila euro, stimola il metabolismo e fa dimagrire

fai un tutorial di make up Tra i video più cliccati del Web ci sono i tutorial di make up. La videoblogger Giu-

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liana Arcarese, in arte Makeupdelight, conta 76mila iscritti al suo canale e oltre 23 milioni di cliccate: numeri che le hanno permesso di firmare un libro (Make up delight, Rizzoli, 17,50 euro). Vera star del fenomeno è però Clio Zammatteo (foto sopra), con 157mila iscrizioni al suo canale YouTube e oltre 70 milioni di cliccate. Partita da Belluno, è andata a New York dove ha iniziato a postare video. Per lei il successo online si è tradotto in due libri con Rizzoli e la conduzione di un programma tv su Real Time. Peccato però che Clio, interpellata da Millionaire per spiegare i segreti del suo successo, abbia declinato l’invito. Motivo: una rivista che pubblica l’articolo Come fare soldi con Internet senza capirci nulla (in copertina sulla nostra edizione di marzo) dimostra di essere lontana dallo spirito di condivisione del Web. A noi piace pensare che Millionaire sia molto di più. Chissà se Clio, leggendo queste pagine, cambierà idea...

con minor fatica. «La macchina esiste da alcuni anni, ma non è ancora conosciuta da tutti. A seconda delle esigenze personali, viene pianificato un ciclo di trattamenti oppure una seduta isolata. Permette di dimagrire in modo naturale» spiega Roberta Diciolla, direttrice del Cocoon Center di Torino (www.cocooncenter.it). Il prezzo per 40 minuti di trattamento è 60 euro.

botox? 36 nono party Negli Usa il botulino, cioè la tossina usata a scopo cosmetico, ha già totalizzato 12 milioni di trattamenti anti-invecchiamento. Prodotto solo a Westport, in Irlanda, il botox fa la fortuna degli abitanti, che in controtendenza rispetto all’economia nazionale registrano una crescita del 10%. Oltreoceano l’uso è così diffuso da vedere l’organizzazione di party casalinghi in cui un medico inietta l’elisir di giovinezza: per ritrovi a cui partecipano almeno quattro persone, i prezzi si aggirano sui 75 euro a trattamento. Anche in Italia, secondo Paese per consumo in Europa, la tecnica va eseguita da un medico estetico professionista.

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importa un film dagli Usa Negli Usa stanno prendendo piede film e documentari dedicati al wellness: un trend tradotto anche nella vendita di dvd. Tra i titoli più nuovi, Yoga is (www.yogais.com), che illustra i cambiamenti vissuti da chi si avvicina a questa disciplina millenaria, mentre I am (http://iamthedoc.com), del regista Tom Shadyac (quello di Ace Ventura-L’acchiappanimali), ha come tema centrale la qualità della vita. Sul superamento di paure e sfide è invece Finding Joe (http://findingjoethemovie.com).

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inchiesta ›

40 professione truccatore

Amedeo Patrizi, direttore dell’istituto milanese Academia Bsi, organizza corsi per imparare i ferri del mestiere, dalla cosmetologia all’hairstyling, di 300 ore con frequenza

metti in vendita la luce

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L’esposizione alla luce influisce sull’umore e sui ritmi del sonno. Ma la terapia

della luce, che consiste in sedute di esposizione di circa 30 minuti a una fonte luminosa di intensità minima di 50mila lux per mq, è usata anche per problemi di bulimia, acne, disturbi della memoria. Nel mondo anglosassone sono già popolari lampade domestiche a luce intensa, con prezzi da 100 euro in su. Tra i produttori, Philips (www.philips.com) propone la goLite Blu a 183,85 euro. Perché non diventare rivenditori?

Diego Dalla Palma, direttore dell’Academia Bsi.

Monica Marcangeli

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proponi lo shiatsu in acqua Lo Watsu (contrazione di water e shiatsu) è un trattamento di benessere che si sta diffondendo in Italia in piscine con l’acqua calda. «Per diventare operatori certificati, bisogna seguire una formazione triennale con gli insegnanti dell’associazione americana Waba» spiega Monica Marcangeli, di Watsu Italia (www.watsu.it). «La professione attira anche fisioterapisti, istruttori di nuoto, medici e ostetriche. L’operatore watsu può praticare la libera professione nelle spa e in centri benessere». INFO: www.ilmiowatsu.it 58

full time, oppure corsi dedicati al fashion, che durano 275 ore e costano da 850 euro. «Le lezioni sono a numero chiuso: accettiamo fino a 20 allievi, selezionati in colloqui a cui seguono eventuali test pratici. Gli sbocchi? Non solo nei saloni di estetista. C’è la formazione per conto di aziende, la consulenza per le tante società di produzione cosmetica attive in Italia, oltre al settore moda e alla televisione. Milano e Roma offrono molto, ma anche nei piccoli centri c’è spazio per chi si mantiene aggiornato e sa trovare nuovi spunti» continua Patrizi. Per emergere? «Bisogna essere disposti a rischiare» consiglia Diego Dalla Palma, esperto di immagine e direttore di Academia Bsi. I guadagni: alle prime armi, una giornata di lavoro è retribuita da 150 euro, per i più affermati 500-600 euro. INFO: www.academiabsi.com

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il business delle costellazioni

Ha scritto 30 libri con la terapia delle “costellazioni familiari”, tradotti in oltre 10 lingue e venduti in milioni di copie: tra i suoi ultimi titoli, Conoscere le costellazioni familiari (Tecniche Nuove, 24,90 euro) e La guarigione. Mantenersi sani, vivere in armonia (Tecniche Nuove, 12,90 euro). Bert Hellinger (www.hellinger.com), psicologo tedesco, assicura che le sofferenze individuali sono dovute al retaggio familiare di ciascuno. Per risolvere problemi di salute e benessere, Hellinger suggerisce di ricorrere a una sorta di “rappresentazione teatrale”. Scommettiamo che chi ripropone le ‹‹‹ sue terapie fa business?



sfide› una marcia in più di Lucia Ingrosso l.ingrosso@millionaire.it

© Jaime Londono

Zero lavoro? E allora me lo invento! Boom di startup tra i 20-30enni, che con coraggio, un’idea e il Web fanno centro

Silvio Malvolti con il team di Buonenotizie.it

generazione Il lavoro fisso non esiste più? E allora i giovani se lo inventano. Nei primi tre mesi di quest’anno, quelli che hanno aperto un’impresa (19mila) sono stati più di quelli che hanno trovato un lavoro a tempo indeterminato (18mila). E il trend parte da lontano: l’anno scorso, sono state oltre 391mila le nuove imprese, un numero ancora distante dal record del 2010 (oltre 410mila), ma pur sempre con 50mila unità in più rispetto alle cessazioni.

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start


© Jaime Londono

Storia 1 Silvio Malvolti

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3 CONSIGLI AGLI STARTUPPER

1. Se un’idea è buona lo dice il mercato. Io ci ho provato per 10 anni, senza mai arrendermi, come ho sempre letto su Millionaire. 2. Colma le tue lacune. 3. Capisci quand’è il momento giusto.

«Ho lavorato 10 anni per dare solo buone notizie» Silvio Malvolti, 36 anni, appassionato di informatica e da sempre lettore di Millionaire, da ragazzo apre una Partita Iva per lavorare nel settore. «A 25 anni ho lasciato casa, lavoro e affetti e sono andato per mare. Mozzo, marinaio, skipper: ho navigato per più di cinque anni e proprio su una barca ho avuto per la prima volta l’idea di Buone notizie, il sito che dà informazioni positive. Ho rinunciato all’ingaggio per un anno e sono tornato con i piedi sulla terraferma, per realizzare il sito. Mi sono reso subito conto che se volevo realizzare un business, mi servivano competenze in ambito pubblicitario». Così Silvio accetta un’offerta di lavoro da parte del Sole 24 ore, per una carica commerciale. «È stata un’esperienza di quattro anni, molto formativa, un’ottima scuola. Ho imparato a conoscere il prodotto e a sfidare me stesso». La svolta arriva quando Silvio partecipa alla business competition Start Cup per la Lombardia. «Era organizzata dai principali poli universitari tra cui la Bocconi. Per scrivere il business plan ho sacrificato le mie vacanze. Alla fine arrivo primo tra i 20 finalisti per la Lombardia, portando a casa 10mila euro. Questo mi candida alla finale nazionale in cui vinco 100mila euro». Da lì, le cose vanno in fretta: a novembre 2011 Silvio si dimette, a gennaio costituisce la società e a marzo lancia il numero zero di Buone notizie su iPad. «Hanno premiato la semplicità dell’idea. Il premio arriverà solo a giugno, nel frattempo con i miei soci ci siamo autofinanziati con 30mila euro. Previsioni di fatturato sono: 300mila euro il primo anno, 700mila il secondo e un milione il terzo». INFO: www.buonenotizie.it

upper

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sfide› una marcia in più noi, sognatori d’impresa «Ogni startupper è in primo luogo un sognatore. Noi ci abbiamo provato e abbiamo voluto metterci in gioco in prima persona. Seguiamo la “cultura del rischio”, che insegna che è meglio provare e fallire piuttosto che non provare affatto. Si tratta di una vita senza orari di lavoro, ma è la passione a guidarci. GoWar è un progetto che ci sta dando molte soddisfazioni e ci sta ponendo di fronte a molte prove. Ora dobbiamo dimostrare che tutto si può fare e noi accettiamo la sfida!».

Francesco Mancusi con i soci del social game Gowar -

www.gowar.com IDENTIKIT DELLO STARTUPPER

Startup motore di crescita. Lo ha capito anche il governo Monti, che ha ideato una nuova forma societaria, la società semplificata a responsabilità limitata, che consente agli under 35 di intraprendere anche solo con un euro di capitale e una burocrazia al minimo. Se per il capitale basta un euro, ben altro investimento servirà per avviare e far funzionare l’attività. Due notizie, su questo fronte: una buona e una cattiva. La cattiva: le banche hanno i cordoni della borsa sempre più tirati. La buona: si moltiplicano i business angel e i venture capitalist disposti a finanziare un’idea, se convinti che possa funzionare. Ma attenzione: si stima che ai venture capital fund e business angel network raggruppati intorno al VC Hub, il gruppo informale che raccoglie i principali investitori italiani (http://vchub.com), arrivino circa 800-1.000 richieste di finanziamento all’anno. La concorrenza, quindi, è accesa. Per fortuna ci sono altre risorse, come le camere di commercio, gli sportelli impresa e gli incubatori presso le singole università, gli hub. Ma chi ha le idee chiare (e innovative) può proporsi nelle competizioni per startupper (vedere box). 62

› 32 anni › uomo (donne in

minoranza, ma in aumento)

Risiede al Centro-

Nord

› laureato (il 61% in una facoltà scientifica), spesso in possesso di un master e di un dottorato di ricerca › Conosce le lingue, ha studiato all’estero e viaggia volentieri › Il 40% trova i soldi da amici e famigliari (il 4% da venture capitalist) (Fonte: www.mindthebridge.org)

Tutto merito del Web «A essere più supportati sono quanti intraprendono in aree ad alto contenuto di innovazione, spesso sostenuti anche dalle università di origine» spiega Angelo Pasquarella, amministratore delegato di Projectland. Ma in quali ambiti operano le startup italiane? «Le imprese web based fanno la parte del leone con il 60%. A queste si aggiunge un ulteriore 25% che si concentra sulle Information and Communication Technologies (ICT)» spiega Alberto Onetti di Fondazione Mind the Bridge. «L’80% degli startupper, prima dell’avvio della propria attività imprenditoriale, ha lavorato in azienda mediamente per sei-sette anni. Nel 33% dei

CHE COSA FANNO LE STARTUP

60% 25% Web

Informatica e comunicazione

10%

Fonti energetiche rinnovabili

5%

Biotech


«Il segreto per lanciare una startup? Lavorare in gruppo. E un po’ di sana follia» Tim Westergren, fondatore di Pandora, il sito che permette a tutti di farsi una web radio

Storia 2 Barbara Labate

Risparmio super, business alle stelle

6 CONSIGLI AGLI STARTUPPER

1. Per farti ascoltare è fondamentale essere preparati 2. Presenta bene il progetto 3. Fai un business plan concreto

4. Impara l’inglese 5. Cerca qualche capacità di autofinanziarti, soprattutto all’inizio 6. Ricordati sempre che i soldi non te li regala nessuno

Ha 35 anni, è di Messina, conosce sei lingue, ha studiato all’estero ed è appassionata di nuove tecnologie. Barbara Labate ha inventato RisparmioSuper, un motore di ricerca che confronta i prezzi dei prodotti della Gdo. «L’idea mi è venuta quando ero studentessa alla Columbia University di New York: avevo pochi soldi e ancora meno tempo per stanare le offerte». L’idea trionfa al Plug & Play International Expo 2011 in Silicon Valley ed è tra i vincitori di Mind the Bridge 2010. Ma i soldi Barbara li trova in Italia, nel 2011: 400mila euro da parte di Ingenium provincia di Catania e del venture capitalist LVenture. Così, al sito si aggiunge la App. «Negli Usa c’è un ambiente che ti permette di creare, con tantissimi incubatori, eventi, possibilità di presentare i propri progetti. Ma io volevo tornare in Italia. Ho sviluppato il mio progetto, anche grazie all’incontro con il mio socio esperto di Web, Zion Nahum» spiega. Il servizio piace ai clienti (a oggi quelli registrati sono 200mila). Ora con 400mila euro si può cominciare a pensare in grande. «Ho fatto tanti errori, come non arrivare preparata a un appuntamento importante perdendo così un’opportunità; fare cento cose e non invece focalizzarmi su una sola; volere tutto e subito senza invece curare i dettagli. Lavoro moltissimo, anche 20 ore al giorno, senza stipendio, ferie o garanzie. La prospettiva di buoni guadagni ripaga, ma non è tutto. Quello che conta maggiormente è la soddisfazione di trasformare un’idea in un progetto concreto» conclude Barbara. INFO: www.risparmiosuper.it 63


sfide› una marcia in più

«Lavorare per una startup? Flessibilità assoluta, si incontrano persone da tutto il mondo e si impara molto. Se penso al posto fisso, mi viene in mente routine quotidiana, stesse facce, immobilismo» Michele Ruini e i ragazzi di Metwit, un meteo-Twitter

Storia 3 Elena Favilli e Francesca Cavallo

casi, l’ esperienza si è svolta all’estero. Il 21% dei founder è alla sua seconda startup» prosegue Onetti.

{

E io faccio bootstrapping Un aspetto cruciale riguarda proprio il reperimento dei finanziamenti. Nel 40% ci si finanzia grazie al bootstrapping (risorse raccolte tra parenti e amici). Il 23% ha trovato finanziamenti da investitori terzi, in prevalenza seed (15%) e in misura più limitata da venture capitalist (4%) e da business angel (4%). «Gli startupper, però, non sono solo giovani. C’è tutta una fascia di manager d’esperienza che, licenziati o insoddisfatti, si reinventano con un’attività in proprio» prosegue Pasquarella. Ma quali sono i requisiti per intraprendere? «In primo luogo bisogna essere competenti e originali. Poi avere le idee chiare e chiedersi “a chi posso essere utile con la mia impresa?”. Gli ambiti di successo non mancano (energie alternative, arte, servizi agli anziani…), ma ciò che conta è avere una prospettiva. E saper puntare sul capitale umano prima che su quello economico» conclude Pasquarella.

«Come ti invento la rivista su iPad per bambini»

3 CONSIGLI AGLI STARTUPPER

1. Costruisci competenze solide 2. Coltiva la voglia di avere un impatto sociale forte 3. Trova una visione, prima che un prodotto

Elena Favilli (29 anni) e Francesca Cavallo (28) si incontrano in una scuola di arte drammatica. Racconta Francesca: «Stava per uscire l’iPad ed Elena aveva iniziato a lavorare sul progetto di un iPad magazine. Avendo visto un bambino a cui facevo da babysitter con in mano un iPhone, ci è venuta l’idea di lavorare insieme al progetto del magazine digitale e di farlo per bambini. Elena lo aveva presentato al Premio Working Capital di Telecom Italia e aveva vinto. A quel punto c’era un capitale di partenza (circa 20mila euro) per provare a farlo davvero». Ad affiancare le due fondatrici, un art director e un programmatore, arriva una rete di collaboratori estesa in tutto il mondo (India, Spagna, Stati Uniti, Canada, Italia, Giappone, Portogallo) che sono soprattutto illustratori, ma anche musicisti, animatori. A dare la svolta, l’ingresso nel favoloso mondo del venture capital. «È stato un training intenso, che ci ha imposto di imparare in tempi veloci e molto concentrati: business plan, revenue model, costi di acquisizione, metriche… Credevamo nel progetto e quindi non abbiamo mai mollato». E così arriva l’affermazione nella competizione Mind the Bridge 2011. Ma ora inizia il bello. «Il primo numero di Timbuktu è stato scaricato 20mila volte in cinque mesi, senza neanche un euro di marketing. Il secondo numero ha totalizzato 12mila download in due settimane!». INFO: http://timbuktu.me

dove competere › Mind the Bridge Competition. Seleziona i business plan delle startup più innovative. In palio un percorso formativo, tra l’Italia e gli Stati Uniti, e finanziatori. www.mindthebridge.org 64

› Start Cup. Concorso per trasformare un’idea in impresa, organizzata da poli universitari. www.startcupcampania.unin a.it, www.i3p.it/start-cup, www.premiod2t.it. La prima scadenza sarà a metà aprile.

› Wind business factor. Campionato dedicato alle startup emergenti e alle idee innovative. Per la prima selezione c’è tempo fino al 23 aprile. www.windbusinessfactor.it

› Working Capital Una palestra d’impresa dinamica e innovativa, che mette in palio capitali e supporti concreti. www.workingcapital. telecomitalia.it

› Startup initiative Organizzata da Intesa Sanpaolo, per startupper che cercano finanziamenti. www.startupinitiative. com ‹‹‹



sfide› numeri uno di Giuliano Pavone redazione@millionaire.it

la società

Wall Facebook è pronta allo sbarco in Borsa. 800 milioni di utenti (ad agosto saranno un miliardo), valutazione 100 miliardi di dollari. Si parla di una quotazione da record. Cosa cambierà?

66


dei miracoli a

Street

L’irresistibile ascesa del social network di Mark Zuckerberg è sotto gli occhi di tutti. L’imminente quotazione in Borsa di Facebook, il secondo sito più visitato al mondo dopo Google, alza l’asticella ancora di più. Sarà l’evento finanziario dell’anno, si parla di una quotazione da record. «Noi

la storia di Facebook

2004 Nasce “thefacebook”, inizialmente

non costruiamo servizi per fare soldi. Noi facciamo soldi per creare servizi migliori». Così scrive Mark Zuckerberg nella sua lettera agli investitori. Ma come fa Facebook a fare soldi e come li farà in futuro? In questo momento, gran parte degli utili dell’azienda (l’85%) arrivano dalla pubblicità, che genera un filone ancora non sfruttato pienamente, se si considera che le grandissime aziende non hanno ancora iniziato a investire su Facebook. Nell’immediato futuro, la prima fonte di ricavi potrebbe essere un’altra: Facebook diventerà intermediario (con laute commissioni) nell’acquisto di merci vendute in “negozi” sulla sua piattaforma, anche attraverso il ricorso a una moneta virtuale. Spiega Alessandro Longo, giornalista esperto in nuove tecnologie: «Facebook potrebbe diventare una sorta di centro me-

solo per gli studenti dell’Università di Harvard

2007

Facebook entra a far parte dei 10 siti più visitati al mondo

2008 È l’anno del boom italiano: gli accessi crescono del 960%

2012 Facebook annuncia la sua quotazione in Borsa

67


sfide› numeri uno l’irresistibile crescita di Facebook

1

miliardo di utenti

800

milioni di utenti

550

milioni di utenti

3,7MILIARDI DICEMBRE

DICEMBRE

DICEMBRE

2010

2011

2012

«Zuckerberg ha dimostrato di essere un leader con una grande visione. È stato estremamente astuto a rifiutare le allettanti proposte di Microsoft. Si può pensare che userà l’Ipo per fare di Facebook la nuova Google e andare oltre, rendendo infinito il suo potenziale»

di dollari: quanto ha incassato Facebook nel 2011

1MILIARDO l’utile netto

79,5% aumento su base annua

Ajay Bhalla, professore di Economia

dia, vendendo pubblicità su altri siti e network. L’azienda si è impegnata a non vendere a terzi i dati personali dei suoi utenti, ma nulla vieta di usare in proprio quegli stessi dati per fare pubblicità su altri siti». Questa e altre strategie saranno possibili proprio grazie alla quotazione in Borsa. Il denaro in arrivo, oltre ad arricchire con effetto immediato i fortunati attuali azionisti di Facebook (vedi boxino a pag. 70) servirà proprio per esplorare ogni possibile nuovo sviluppo. Le nuove strade di Facebook Fra i filoni più interessanti, le applicazioni: i soli giochi di Zynga, quella di Farmville, hanno generato l’11% del fatturato di Facebook nel 2011. «È preve68

dibile che Zuckerberg userà i proventi derivanti dalla quotazione in Borsa per espandersi nei Paesi in via di sviluppo e per potenziare i servizi verso i cellulari. Infatti, oltre il 50% degli utenti si connette attraverso gli smartphone, ma al momento Facebook non ha un’offerta pubblicitaria per quel canale» dice Alessandro Longo. «Si tratterà di elaborare una strategia mirata, che sia efficace ma che al contempo non indisponga gli utenti, visto che la pubblicità via cellulare viene percepita come più invadente». Una delle paure di Zuckerberg e soci è che gli sviluppatori delle piattaforme mobili (Google e Apple) possano decidere di privilegiare l’accesso a specifici prodotti (per esempio Google+ e Twitter) a discapito di Facebook.

56%

gli introiti che derivano dagli Stati Uniti. Seguono Europa, Canada e Australia.

Strategia di marketing o affare? Oltre che una mossa di consolidamento finanziario, la quotazione in Borsa è stata per Facebook un’enorme operazione di marketing. L’economista Oscar Giannino su Wired ha proposto un’interpretazione maliziosa: il battage è stato pilotato da alcuni media (soprattutto il Wall Street Journal) legati alle banche d’affari (Goldman Sachs) coinvolte nell’operazione. Le cifre e le date circolate, insomma, sarebbero state gonfiate e forgiate a misura dei potentati economici, e non troverebbero riscontri oggettivi nella realtà. «Probabilmente le azioni nel breve tempo si valorizzeranno, visto che Facebook scenderà in Borsa con una valuta-


fattore Z: determinazione, doti strategiche e fortuna. Ecco le tre caratteristiche principali di Mark Zuckerberg Il film The social network ha svelato gli aspetti meno edificanti della sua personalità (cinismo, scarsa socialità, bizzarria), ma Mark è – secondo David Kirkpatrick, autore del libro Facebook, la storia – “nato per fare l’amministratore delegato”. «Grazie alla sua determinazione, alle sue doti strategiche e a una buona dose di fortuna, mantiene il controllo totale delle attività finanziarie e gestionali dell’azienda. Se così non fosse, quasi sicuramente oggi Facebook sarebbe una subisdiary di qualche gigante dei media o di Internet. Somme enormi sono state offerte da potenziali acquirenti – miliardi di dollari – ma Zuckerberg non è disposto a vendere. Più che puntare ad arricchirsi, si concentra sul suo obiettivo, ottenere risultati e convincere sempre più persone a usare il servizio. Mantenendo indipendente la sua azienda, ha continuato a nutrirla con i suoi ideali, la sua personalità e i suoi valori». È dello stesso avviso Ajay Bhalla, professore di

«Più che puntare

Mark Zuckerberg, 28 anni, fondatore di Facebook, è il più giovane miliardario del mondo.

Economia a Londra: «Quando le aziende guidate dal ad arricchirsi, proprio fondatore avviano il processo di Ipo (Initial Mark si concentra public offering, in italiano offerta pubblica di vendita, sull’ottenere ndr) spesso mantengono il “privilegio del fondatore”. risultati» Il controllo di Zuckerberg sull’azienda continuerà a generare interesse e inviare segnali di ottima reputazione, che saranno in grado di generare ricchezza per gli azionisti». È bene però sapere che Mark ha riservato un trattamento di favore al padre Edward, che ha visto riconosciute dal board le sue opzioni sulle quote dell’azienda, anche se le aveva lasciate scadere. Il Financial Time a questo proposito ha scritto: «Per gli investitori che stanno considerando di investire in Facebook e che saranno costretti per la struttura della vendita di titoli ad accettare il controllo di Zuckerberg, si tratta di una partenza preoccupante. E gli investitori del social network dovranno accettare il suo potere e la sua “insopportabile vaghezza”». Del resto è la stessa Facebook, nella relazione alla Sec (l’equivalente americano della Consob), ad ammettere i potenziali rischi per gli investitori derivanti dal duplice ruolo di dirigente e azionista di Zuckerberg: «Pur essendo un dirigente, Zuckerberg ha diritto a votare come proprietario di azioni nel proprio interesse, che non è detto coincida con quello generale». 69


sfide› numeri uno

27 MILIONI

gli italiani online

21 MILIONI

gli italiani su Facebook

italiani tutti su Facebook zione che è circa la metà di quella che si stima possa raggiungere nelle contrattazioni successive. Nel lungo periodo invece ci sono dei dubbi, perché se la capitalizzazione sarà effettivamente di 100 miliardi, i margini di crescita sono abbastanza ridotti», commenta Alessandro Longo.

13 MILIONI gli italiani che accedono a Facebook ogni giorno

2,5 MILIARDI di euro: l’impatto economico di Facebook in Italia

33 MILA posti di lavoro (terzo posto in Europa)*

Prudenza… A suggerire prudenza sono poi le caratteristiche stesse di Facebook: rispetto al suo enorme fatturato, ha pochi dipendenti (poco più di 3mila) e la sua maggiore “ricchezza” non è data da beni materiali bensì dai suoi utenti e dai loro dati personali. «Facebook opera in un ambiente in cui i consumatori sono molto volubili» ammonisce Ajay Bhalla, professore di Global Innovation alla Cass Business School di Londra «E la fedeltà degli utenti non è garantita. Facebook potrebbe aver già raggiunto il suo limite nella rapida moltiplicazione degli utenti. Non è detto che l’ingresso in nuovi mercati e l’implementazione di nuovi servizi generino i ricavi sperati». Danni economici potrebbero poi arrivare da un peggioramento della reputazione, magari per le delicate questioni di privacy legate alla profilazione dei clienti. Prosegue Alessandro Longo: «In passato Facebook ha fatto qualche passo falso in

*il dato comprende i dipendenti italiani di Facebook, l’aumento di fatturato (e di personale) che deriva dalla partecipazione delle aziende al social network, le persone che sviluppano App su Facebook (Fonte: Deloitte)

questo campo, ma è da un po’ che riga dritto. Certo, spesso cambia le regole in corsa, ma al momento la cosa non crea problemi con gli utenti. Sono in pochi a dar peso alle questioni di privacy e questa consapevolezza non si traduce in un abbandono del social network, ma solo in una maggiore attenzione a ciò che si scrive. Facebook non è né cheap né cool, è diventato normale, come avere un account email o un numero di cellulare. È quello che si chiama una commodity». Come social network ormai è imbattibile e Mark non teme nemmeno che la concorrenza renda il suo social vecchio. Leggete il suo punto di vista a proposito: «La maggior parte delle aziende, crescendo, rallenta troppo perché ha più paura di commettere errori che di perdere opportunità». Per questo il genietto di Harvard sa che deve continuare a muoversi veloce, più veloce di tutti gli altri.

David Kirkpatrick, Facebook, la storia. Mark Zuckerberg e la sfida di una nuova generazione, Hoepli, 19,90 euro. Jack Burton, Mister Facebook. La vera storia di Mark Zuckerberg e di Facebook, Barbera, 9,90 euro.

i 3 paperoni di Facebook (oltre a Mark) Edward Zuckerberg, il padre di Mark.

70

David Chloe, il graffitaro che da anni decora la sede di Facebook e si è sempre fatto pagare “in azioni”. Riceverà 200 milioni di dollari.

Bono, La quotazione di Facebook convertirà il cantante degli U2 nell’artista più ricco del Pianeta. ‹‹‹



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business› new

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* Airbnb è un sito che mette in contatto i proprietari di casa con i viaggiatori di tutto il mondo (vedi box a pag. 77).

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390 euro COMMISSIONE AIRBNB:

3%

75


business› new

C’è chi possiede un immobile in città e vuole metterlo a reddito senza affidarsi alle forme di affitto tradizionale. Chi ha una seconda

I pionieri del new business «Siamo stati tra i primi a entrare sul mercato degli affitti brevi nel 1986 con Halldis, oggi abbiamo un portafoglio di 1.300 case nelle principali città italiane ed europee (900 in Italia)» continua Strada. «Stipuliamo un contratto di gestione di un anno con il proprietario, che riceve ogni mese un importo pari o superiore del 10-15% a quello che otterrebbe se mettesse in affitto la sua casa con i canali tradizionali. Poi ci occupiamo di tutto: dalla ricerca dell’inquilino alla stipula del contratto di affitto, fino alla soluzione di eventuali insolvenze. Promuoviamo gli appartamenti sui motori di ricerca, il nostro sito è tradotto in 76

Appartamento GENOVA, zona Acquario PREZZO GIORNALIERO:

180 euro 3%

42 MILIONI

i viaggiatori che usufruiscono di affitti brevi in Europa (ricerca PhocusWright) IN ITALIA

IN EUROPA

COMMISSIONE AIRBNB:

5 MILIONI

le seconde case in Italia (di cui solo il 10% è posto in affitto)

20 MILIARDI

di euro: mercato degli affitti brevi in Europa

5 MILIONI

«Il mercato degli affitti brevi ha opportunità di crescita notevoli in Italia, perché il nostro è il Paese più visitato al mondo»

sette lingue. Il vantaggio per il proprietario? È sgravato da ogni incombenza, ha meno costi e meno stress. Il nostro guadagno? Varia in base alla durata dell’affitto, il periodo dell’anno e le promozioni che lanciamo». In Italia il mercato degli affitti brevi è frammentato: a fronte di un operatore che

{

casa che sfrutta pochi mesi l’anno e decide di guadagnare qualcosa per pagarsi le spese. C’è chi deve partire per motivi di lavoro e non vuole lasciare il proprio appartamento improduttivo. O chi per arrotondare è disposto ad affittare una stanza della propria casa in occasione di eventi particolari. In tutti questi casi esiste un modo per guadagnare dai propri immobili: il mercato degli affitti brevi, che in Italia negli ultimi anni sta registrando un vero e proprio boom di richieste. «Per affitto breve si intende una locazione da un minimo di tre notti a un massimo di un anno» spiega Isabella Strada, Marketing & communication manager di Windows on Europe, di cui fanno parte Halldis (www.it.halldis.com) e Home Ltd (www.homeltd.com). «Molti proprietari lo preferiscono alle forme di affitto tradizionale o perché non vogliono vincolarsi a un unico inquilino, oppure perché hanno bisogno di mantenere la disponibilità dell’immobile nel breve periodo».

le persone che hanno usufruito di affitti brevi in Italia nel 2010 (dati RTBicocca)

5,2 MILIONI di euro: quanto hanno guadagnato gli affittacamere in Italia nel 2011

gestisce un numero elevato di appartamenti, ce ne sono molti altri di piccole dimensioni, che operano però con immobili di pregio. C’è chi lo fa in piccolo «Ho acquistato un paio d’anni fa un bilocale in zona Garibaldi a Milano, per


A sinistra, i tre fondatori di Airbnb, il portale che mette in contatto i proprietari di case. Guadagni: 10mila euro l’anno circa.

La storia: Airbnb

«Eravamo tre amici con una casa in affitto...»

Trullo, CEGLIE MESSAPICA (Br) PREZZO GIORNALIERO:

253 euro COMMISSIONE AIRBNB:

investimento» racconta Veronica Bottanelli, manager milanese. «Volevo affittarlo con la formula degli affitti brevi, e pensavo di fare tutto da sola, ma la gestione si è rivelata impegnativa. Bisogna essere disponibili a qualsiasi ora del giorno e della notte, occuparsi delle pratiche burocratiche, della pulizia e della

3%

manutenzione. Così mi sono affidata a Brera Apartments (www.brerapartments.com) che gestiva alcuni appartamenti in zona: ho stipulato un contratto di affitto, di 6 anni più 6. Non mi devo occupare di niente, loro gestiscono in toto la mia proprietà. Quello che ricevo mi permette di coprire il mu-

È il 2008 e Joe Gebbia, Brian Chesky e Nathan Blecharczyk, tre amici 26enni di San Francisco che condividono un appartamento, lasciano il proprio lavoro di designer per creare una startup. Pochi giorni dopo, il proprietario di casa aumenta l’affitto del 25%. I tre ragazzi devono trovare i soldi per coprire l’emergenza. Proprio in quei giorni a San Francisco, c’è un’importante conferenza e in città non si trova dove dormire. Da qui l’idea: affittare lo spazio extra che hanno a casa. «Abbiamo scattato le foto e le abbiamo inviate ai blogger che seguivano la manifestazione» spiega Joe Gebbia, a Millionaire. «In quel weekend tre persone dormivano nel nostro salotto, su materassini gonfiabili. Incasso: 1.000 dollari». Airbnb, nome abbreviato per air bed and breakfast (air bed significa materassino gonfiabile) è oggi un portale di affitti online con 100mila proprietà (di cui 20mila in Italia) in 192 Paesi. «Dopo l’evento, abbiamo investito 18mila dollari ciascuno per il sito, ma già dopo otto mesi abbiamo ricevuto il finanziamento per 60mila dollari da Sequoia Capital. Il nostro è un marketplace, ognuno può inserire la sua proprietà e mettere il prezzo, sarà poi il mercato a decretare se quella casa è appetibile». L’iscrizione è gratuita: il proprietario compila un modulo online con la descrizione della propria casa, subito è contattato da un fotografo che farà degli scatti. Il prezzo è fissato dal proprietario, che sarà contattato dal viaggiatore. Airbnb trattiene una commissione del 3% al proprietario e dal 6 al 12% (in base alla durata del soggiorno) al viaggiatore. INFO: www.airbnb.it 77


business› new

Appartamento ROMA, zona Testaccio PREZZO GIORNALIERO:

155 euro (minimo 3 notti) COMMISSIONE HALLDIS:

variabile

Castello, PASSIGNANO SUL TRASIMENO (Pg) PREZZO GIORNALIERO:

tuo e le spese, e ricava-

1.100 euro COMMISSIONE AIRBNB:

re un piccolo guadagno». In questo caso, dunque, la formula è quella dell’affitto: il proprietario riceve un fisso mensile superiore di circa il 10-15% rispetto al prezzo di mercato del suo appartamento. «Per un bilocale di 55 mq, si parla di 1.500-1.600 euro al mese» spiega il titolare di Brera Apartments, Paolo Catoni. «Gestisco cinque appartamenti, li affitto per periodi brevissimi, da uno a tre giorni, a 150-250 euro al giorno. La mia è un’attività ricettiva simile all’attività alberghiera. Ogni due proprietà, infatti, devo chiedere al Comune di Milano una licenza di affittacamere». Catoni mette i suoi appartamenti sui motori di ricerca come Booking.com o Expedia.it e riceve le richieste: l’87% provengono dall’estero (turisti russi e cinesi). Ma ricorda: «Per questo tipo di affitto, occhio al regolamento di condominio: non sempre prevede la possibilità di affittare le proprietà per periodi così brevi». Conclusione: con pochi grattacapi il proprietario affida la propria casa a questi operatori (che tecnicamente fanno parte del settore paralberghiero). 78

3%

Le agenzie specializzate C’è poi tutto l’universo delle agenzie immobiliari specializzate in questo tipo di affitti. In questo caso il proprietario incassa solo quando l’appartamento trova un locatore. Alcune di queste, come Arcipelago Casa di Milano (www.arcipelagocasa.com), si occupa-

Per chi vuole affacciarsi a questo mercato come imprenditore, ci sono siti che forniscono servizi e software

no della gestione della casa (check-in, check-out e pulizia) e agiscono per conto del proprietario, al quale versano una cifra pattuita, trattenendo la differenza dell’affitto spuntato con il locatore. Altre, invece, fanno solo da intermediarie. «Il proprietario decide il prezzo dell’appartamento, noi lo inseriamo sul sito e veniamo contattati dai clienti finali. Carichiamo una commissione del 20% sull’affitto» ci spiega Massimilano Marzi, titolare di Tuscany Accomodations di Firenze (www.tuscanyaccommodations.org). In quest’ultimo caso, il proprietario è una sorta di piccolo imprenditore, utilizza l’agenzia come una vetrina per la


© Claudio Trasforini (3)

{

La storia: Solferino 24a

«Come ho trasformato la mia casa in un evento» Silvia Pacitto ha pensato di trasformare la sua casa in una location per eventi. Solferino 24a è un appartamento di 110 mq (+ 80 di terrazzo), al secondo piano di un palazzetto d’epoca in una delle zone più esclusive di Milano. Viene affittato per vernissage, matrimoni, corsi di formazione, presentazioni di libri e temporary shop. «Organizzo eventi da molti anni e un paio d’anni fa ho pensato che anche il mio appartamento poteva essere utilizzato a questo scopo» spiega Pacitto. «L’ho ristrutturato senza modificarne la struttura originale e mi sono attrezzata con tavoli da buffet, sedie e poltroncine fino a 40 persone e uno schermo per presentazioni. L’affitto anche completamente vuoto, ma mi fa piacere condividere i miei arredi personali, quindi mettere i miei tappeti antichi, quadri di famiglia, anche suppellettili e soprammobili preziosi». Il lato originale di questa location? Poter tenere le porte aperte e circolare senza disturbare nessuno. Chi affitta l’appartamento si trova infatti “da solo” in un palazzetto al centro della città. «Il prezzo è 1.000 euro al giorno (2mila con il terrazzo), a scendere se si affitta per periodi superiori. È solo un anno che Solferino 24a è aperta, dobbiamo ancora farci conoscere, ma sono fiduciosa che l’investimento fatto porterà presto i suoi frutti» conclude Pacitto. INFO: www.solferino24a.com

sua casa, ma poi si occuperà lui di assistere e ricevere i clienti e di tutti gli adempimenti burocratici previsti dalla legge. «Forniamo ai proprietari un piccolo prontuario: un modello di contratto di affitto breve, uno di denuncia di cessione del fabbricato, necessaria per gli ospiti extracomunitari e il bollettario per la ricevuta di pagamento» aggiunge Marzi. Lo stesso discorso vale per vetrine molto più grandi come HomeAway (www.homeaway.it), che con il pagamento di un abbonamento annuale di 111 euro rende visibile il proprio immobile sui 15 siti internazionali del gruppo. O per il portale Airbnb (www.airbnb.it, vedi box a pag. 91).

Per chi fa da sé… Home Ltd (www.homeltd.com) fornisce strumenti per avviare un’attività in proprio. «I destinatari di questi servizi sono: da chi possiede una proprietà e vuole gestirla da solo, a chi ne possiede due o tre e vuole migliorare le proprie tecniche di gestione, fino a chi gestisce residence e case vacanze» spiega Isabella Strada. Tra i servizi, la creazione del sito Internet del proprio immobile (l’attivazione costa 27 euro, l’utilizzo 3,90 al mese) e i software per gestire le prenotazioni e il calendario di arrivi e partenze (le prime cinque prenotazioni sono gratuite, le successive costano 90 centesimi l’una).

per case in regola CONSIGLI PER AFFITTI INFERIORI A 30 GIORNI, PER CHI VUOLE INTRAPRENDERE INDIVIDUALMENTE

1. Apri una Partita Iva. 2. Richiedi una licenza di attività ricettiva non alberghiera, che può essere di: › Affittacamere: per un massimo di due appartamenti in uno stesso stabile con non più di sei camere in totale. › Bed & breakfast: per chi affitta una stanza nella propria residenza. Oltre all’alloggio si offre la prima colazione. L’attività può essere esercitata in non più di quattro stanze. › Case e appartamenti per vacanze: per tre appartamenti nel medesimo territorio comunale, per un periodo minimo di sette giorni e massimo di tre mesi. Questo è quanto prevede il Comune di Milano e le leggi regionali della Lombardia (http://fareimpresa.comun e.milano.it). Ma ogni regione ha le sue regole.

3. Stipula un’assicurazione incendio e responsabilità civile.

4. Studia la nuova legge del Codice del turismo: introduce la definizione “unità abitative immobiliate a uso turistico” per case date ai turisti con contratti da sette giorni a sei mesi. ‹‹‹ 79


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MA ANCHE CONSULENZE PSICOLOGICHE E WEDDING DOG SITTER. NUOVE OPPORTUNITÀ PER CHI VUOLE LAVORARE CON FIDO di Monica Gadda redazione@millionaire.it

dog impresa

Il mercato di servizi e prodotti per gli animali domestici è in continua crescita in tutto il mondo. In Italia una famiglia su due ha in casa un cane o un gatto e il giro d’affari è di tutto rispetto. Crescono i centri cinofili, ottime le opportunità di inserimento e di diversificazione delle attività. Da pensioni per cani a corsi di educazione, da campi agility, huntering e divertimento (dog dance, disc dog), riabilitazione, a taxi, asilo, toelettatura, servizi per matrimonio e sepoltura. Alcune strutture fanno anche l’allevamento e la pet-therapy, sia come attività ludico-educativa per i bimbi sia in collaborazione con i servizi sociali. «Il cane oggi è parte integrante della famiglia. Per questo vanno forte i corsi di educazione di base, proposti già sui cuccioli di due mesi (insieme al proprietario)» spiega Laura Ferrigno, che nel 2005 ha aperto in provincia di Salerno il Dog Club, centro cinofilo di altissima qualità (www.dogclub.it). «Ma al Nord c’è anche richiesta di addestramento e preparazione per attività sportive e gare». In molti offrono lezioni a domicilio, apprezzate da un pubblico sempre più vasto. L’attività della pensione, rivolta anche ai gatti, risente un po’ della stagionalità e presenta forti picchi di lavoro durante l’estate

80


7 iMILIONI cani nelle famiglie italiane

48,4%

il di chi ha in casa un animale ha un cane

33,4% 103 MILIONI il ha almeno un gatto

spesa annua in servizi per animali

7,5 MILIONI

i gatti nelle famiglie italiane (Fonte: Rapporto Italia Eurispes) 81


PENSIONE

10-35 euro al giorno EDUCAZIONE

25-50 euro all’ora (lezioni individuali)

ADDESTRAMENTO ATTIVITÀ SPORTIVA

quanto mi costi RIEDUCAZIONE COMPORTAMENTALE

40-100 euro all’ora

TAXI

25-30

euro, su distanze di 30-50 km

(lezioni individuali)

e le festività, ancor più nel-

15-30

euro, lezioni di gruppo

Sopra il centro cinofilo Dog Club di Salerno.

ASILO

VENDITA CUCCIOLI

10-15

500-2.000

le zone turistiche. Ma in ogni caso, se si opera su un raggio di euro, in base a razza e selezione euro al giorno almeno 30-40 km, si riesce ad avere un buon giro tutto l’anno. Il cliente soddisfatto della struttura e stituto nazionale per lo studio del comdella professionalità degli operatori, fiportamento animale (www.insca.it). nisce spesso per avvalersi di altri serviIl centro deve nascere in un’area di alzi, come il lavaggio, il taxi o l’asilo e meno 4mila-5mila mq, al di fuori dei da MILA mette in moto un efficacissimo passacentri abitati, servita da rete idrica, eleteuro: investimento parola. Attenzione, però: l’attività va protrica e fognaria (in alternativa si può fagrammata nel migliore dei modi. AnMILA re una fossa biologica). Alcune ammieuro: ricavi (a regime) che se la legge non impone requisiti parnistrazioni comunali consentono che il ticolari, è opportuno avere una prepaterreno abbia destinazione agricola. razione di base in Veterinaria, Biologia guadagno lordo e soprattutto Educazione cinofila, da acLe cifre che girano quisire seguendo un corso professionale Quanto si può guadagnare? «Le cifre sodi almeno 250-300 ore presso una delno variabili in funzione di dove si opele tante scuole cinofile riconosciute dalra (al Nord i prezzi sono anche il dopl’Ente nazionale cinofilia (www.enci.it), pio che in Meridione), della concordall’Associazione professionale educarenza e della qualità offerta» dichiara tori cinofili (www.apnec.org) o dall’IFabrizio Ruffinatto, che si è licenziato

quanto si guadagna

{

82

40 150-200 20-35%


business› small

L’Università di Pisa (www.unipi.it) organizza un corso di tre anni di tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila. I costi partono da 1.500 euro. da direttore del personale di un’azienda informatica per fare l’educatore cinofilo e lavorare con la moglie veterinaria all’interno del centro 4 Zampe & Co., aperto nel 2009 a Pancalieri, vicino a Torino (www.centrocinofilo4zampe.com). Facciamo un esempio: ci sono pensioni che chiedono 10-12 euro al giorno, ma ci sono strutture a cinque stelle, con tanto di box riscaldati e dieta personalizzata, che ne chiedono anche più di 35». Anche per i corsi, si parte da 15-20 euro per un’ora di addestramento in gruppo, si va da 25 a 50 euro per lezioni individuali di educazione, mentre per la rieducazione comportamentale a domicilio si arriva persino a superare 80 euro. Alla resa dei conti Nel caso di un centro cinofilo ben avviato con una ventina di box per la pensione e un paio di educatori che lavorano sui corsi, i ricavi possono raggiungere 130mila-150mila euro l’anno: per metà derivanti dai soggiorni, 40mila-60mila euro dall’attività di educazione/addestramento (ipotizzando

Centro cinofilo 4 Zampe & Co.

burocrazia e aiuti in 3 passi 1. Scegli la forma giuridica Costituire un’associazione sportiva dilettantistica (Asd) conviene dal punto di vista fiscale, ma si può fare solo se si dimostra che l’attività ha carattere dilettantisticooccasionale. Altrimenti, non resta che scegliere tra ditta individuale o società.

2. Adempi la burocrazia Fate riferimento alle leggi regionali sulla protezione degli animali d’affezione. L’iter burocratico varia in parte localmente, ma di solito localmente prevede: Partita Iva, ComUnica online al Registro delle imprese, autorizzazione comunale (oltre alla concessione edilizia per nuove costruzioni) e nulla osta di idoneità sanitaria.

3. Cerca i finanziamenti: Il D.Lgs 185/2000 – Titolo II – mette a disposizione contributi pubblici a fondo perduto e prestiti a tasso agevolato, utilizzabili da ditte individuali con progetti di investimento inferiori a 25.800 euro (lavoro autonomo) e da società di persone con investimenti inferiori a 129.000 euro (Microimpresa). INFO: www.invitalia.it

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business› small che ogni educatore faccia in media una ventina di lezioni alla settimana (il sabato è il giorno più gettonato) e altri 10mila-20mila euro tra servizi accessori e/o allevamento. I centri più attrezzati con personale qualificato svolgono spesso anche attività didattica rivolta a quel vasto pubblico, perlopiù femminile, interessato ad acquisire una preparazione completa sull’educazione cinofila e/o a stage e seminari di specializzazione (oggi è alta la richiesta di corsi per tecnici di pet therapy). I prezzi vanno da 120-150 euro per un seminario di una-due giornate, per arrivare anche a 2.000-2.500 euro per i corsi da 250-300 ore, che vengono fatti solitamente durante i weekend. Con la formazione per gli addetti ai lavori, si possono conseguire entrate di 180mila-200mila euro o più appare del tutto fattibile. Ma quanto resta in tasca? «Le spese maggiori riguardano la pensione, tra riscaldamento, acqua, cibo e spese veterinarie ma bisogna tener conto anche di affitto, assicurazioni, pulizie e burocrazia» sostiene Pino Falcone, ex commercialista, che gestisce insieme alla moglie biologa il Dago Dog di Francavilla al Mare, in Abruzzo (www.dagodog.it). Se l’attività è gestita da un paio di persone, familiari o soci, che sono anche educatori cinofili, la redditività può arrivare al 30-35% dei ricavi. Altrimenti, con il costo del personale, si scende intorno al 20%. Come le entrate, anche l’investimento iniziale può essere molto diverso. Un piccolo centro cinofilo, che ha la fortuna di trovare terreno e fabbricato pronti all’uso, può farcela anche con 50mila euro per l’acquisto di una decina di box, l’occorrente per attrezzare un paio di campi da lavoro, aula didattica e un ufficio. Ma per costruire una struttura d’eccellenza (con decine di box, palestra e campi anche indoor…) si spende cinque volte tanto. Ma i vantaggi di vivere in campagna in mezzo agli animali sono numerosi.

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storia 1

Come ti psicanalizzo Fido Alle soglie del 2000, due giovani pugliesi, Sara e Claudio Minoli, spinti da una passione infinita per gli animali, decidono di trasferirsi in Lombardia per seguire un corso gratuito per educatori cinofili finanziato dall’Unione Europea. Al termine, rientrano a Bari per dar vita al Centro Cinofilo Psycodogs (www.psycodogs.it), dove lui si occupa della formazione e lei segue la pensione e i progetti di pet therapy. Quanto avete investito? «Grazie ai finanziamenti di Invitalia per l’Autoimpiego (vedi box a pag. 71), abbiamo ottenuto 27 milioni delle vecchie lire a fondo perduto e altri 20 a tasso agevolato. Comunque, per una piccola struttura come la nostra, possono bastare 25mila-30mila euro se il terreno e il fabbricato sono già a posto, più altri 5mila10mila euro se si vuole fare l’allevamento di una-due razze in selezione». Un consiglio per partire col piede giusto? «Puntare sulla qualità e spingere al massimo l’attività di formazione degli istruttori». La maggiore difficoltà? «È un lavoro di grande responsabilità e dal punto di vista burocratico può capitare di imbattersi in uffici tecnici comunali e/o Asl esigenti».

storia 2

Educatore a domicilio C’è una professione molto richiesta che si può fare anche solo a domicilio dei clienti, con spese nulle, a parte un minimo di attrezzi da lavoro anche fai da te. È l’educatore/addestratore cinofilo che opera come libero professionista con sola Partita Iva. Le lezioni costano da 25 a 50-60 euro l’ora e, con una buona dose di energia, se ne riescono a fare sei al giorno. «Piazzando un po’ di locandine presso veterinari, toelettatori e negozi per animali, non è difficile avere richieste di lavoro per 80-100 ore al mese o più» dichiara Tanja Ranieri (foto sopra), giovane educatrice cinofila veneta (tel. 339 3381291). «Il pubblico, però, sa riconoscere la qualità e premia solo chi dimostra una preparazione elevata».


storia 3

A nozze con i quattrozampe

Elisa Guidarelli, wedding dog sitter.

il kit di Millionaire Quali attività proporre? Come allestire la struttura e farsi conoscere? Ma anche: guadagni, investimenti, burocrazia, contributi pubblici. Trovi tutto nel kit Creaimpresa + cd-rom Come avviare una pensione per animali, centro addestramento cani e pet-therapy (di successo). Solo per questo mese a 49 euro anziché 57! Info e ordini: Genesis, tel. 010 322321, www.startimpresa.it

Elisa Guidarelli, 28 anni, si è inventata una nuova professione. Fa la wedding dog sitter, si occupa cioè di lavare, vestire su misura e curare il cane nel giorno del nostro matrimonio. E lo fa sul serio, ha anche registrato il marchio del suo business. Come è nata l’idea? «Ho passato l’infanzia in luoghi unici, all’estero, e ho presto imparato a rispettare le diversità animali e la natura. In Italia, sono cresciuta con due alani, un cavallo maremmano, due citelli, un gatto e un barboncino. A 15 anni ho iniziato per gioco ad aiutare un amico veterinario dopo la scuola, da lì a poco ho intrapreso la professione di toelettatrice. Ma solo il giorno in cui mi sono sposata, ho capito che se ci fosse stata una wedding dog sitter l’avrei ingaggiata. Piano piano, l’idea ha preso forma e 18 mesi fa sono partita con la mia attività». Quanto costa il tuo servizio? «Il costo del servizio può variare, ma parte da 250 euro. È un piccolo lusso, però solo chi vive con loro tutti i giorni può capire l’importanza dei nostri cani durante un evento così speciale». Quali sono le difficoltà del tuo mestiere? «Servono rispetto, fiducia e sensibilità per capire gli animali. Poi ci vogliono mille occhi per controllare tutto quello che succede durante quel giorno. Il mio rapporto con gli animali è speciale, e questo rende semplice il mio lavoro. Grazie al Web mi sono fatta conoscere e in un solo anno e mezzo ho già fatto la wedding dog sitter per 40 matrimoni. Gli sposi sono alleggeriti dal pensiero di gestire Fido e il cane dallo stress di essere sballottato qua e là». INFO: www.weddingdogsitter.com ‹‹‹

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business› medium di Silvia Messa s.messa@millionaire.it

STABILI O SU RUOTE, I CHIOSCHI CHE PREPARANO COSE BUONE FANNO AFFARI. COME SI COMINCIA?

SI PUÒ

RILEVARNE UNO, COSTRUIRLO O PRENDERLO IN AFFITTO. ECCO COME È il momento dei chioschi, minilocali dove si preparano panini e piccole specialità da consumare seduti ai tavolini sotto gli alberi o su una panchina, senza formalità. Chiunque abbia osservato il viavai di clienti di un chiosco, si chiede: ma si fanno soldi? Come si diventa titolari? Si può rilevarne uno, costruirlo o prenderlo in affitto. Ogni Municipio ha le sue regole sulla costruzione e sui permessi da richiedere. A volte dispone di chioschi di proprietà comunale che affitta. A Milano, sono in rinnovo alcune concessioni decennali, assegnate negli scorsi mesi tramite bandi dal settore “demanio e patrimonio”, ma la tendenza è quella di non aprire nuovi spazi. Se il Comune non affitta i suoi, ci sono però quelli dei privati.

metti un

chiosco al parco

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{

Nella foto, il chiringuito di piazza Risorgimento a Milano: nel 2011, ha fatto boom. Ambiente informale, musica, cibo buono (compreso il sushi). Per la stagione 2012, attendiamo news. 87


business› medium

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DA 19.900 A 24.900

euro, l’investimento per il chiosco

DA 300 A 500

euro, l’incasso minimo giornaliero

patata business

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300%

il ricarico per il franchisee

Nel caso di un chiosco già esistente, la via è ri-

levare l’attività, pagando al titolare una cifra stabilita in base al giro di affari. Per installare, invece, un chiosco nuovo in un’area verde, si può scegliere tra quelli dotati di ruote, poi rimosse o mantenute, dopo la collocazione, e quelli con strutture portanti in acciaio o altri metalli e pareti in vari materiali, costruiti presso aziende specializzate, su misura, poi trasportati con camion e installati, in genere su una base di cemento predisposta con allacciamenti a rete idrica ed elettrica.

Come muoversi Prima di tutto bisogna consultare il Comune e capire se il progetto è realizzabile. «Il titolare dell’attività deve ottenere dall’ufficio tecnico del Comune l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico. E la concessione edilizia alla costruzione della struttura» spiega Fabrizio Frattale, responsabile della logistica e della qualità di Asteco, azienda ro88

Ha puntato sui fritti il franchising Patata Shop, chioschi da 4 o 6 mq, per ora presenti a Bari, Brindisi e Napoli. «L’investimento per un Patata Mobile va da 19.900 a 24.900 euro più Iva. Il contratto dura sei anni, la royalty mensile è di 300 euro più Iva» spiega Andrea Losacco, responsabile franchising. «L’affiliante fornisce patate e altre specialità da friggere: pesce, pollo, wurstel, anellini di cipolla. E salse. Il lancio è avvenuto un anno fa, stiamo ancora monitorando la redditività. Ma l’incasso minimo giornaliero va da 300 a 500 euro. Una porzione di patatine costa al cliente da 1,50 a 3 euro. Il ricarico per il franchisee è del 300%, del 150% sulle bevande» (www.patatashop.com).

mana specializzata nella realizzazione di chioschi, con un secolo di vita e 60 dipendenti, che ha installato strutture a Roma, Milano, Firenze e in tutto il mondo (www.astecoindustria.com). «Poi, disegniamo il progetto e realizziamo la struttura. Nel caso di bar, collaboriamo con aziende che fanno attrezzature per l’interno, per dare un chiosco completo. Il cliente predispone una piattaforma in calcestruzzo con allacci e adduzioni per acqua, fognature ed elettricità. Il chiosco, trasportato con un camion, è posto in loco con un’autogru. E può essere rimosso quando necessario, per esempio per lavori stradali. Per la costruzione del chiosco servono circa 90 giorni. Ma bisogna anche calcolare altri tempi burocratici. Per le nuove norme antisismiche, la struttura deve essere approvata dal Genio civile della regione di competenza: possono servire mesi. Servono ulteriori approvazioni e permessi, in caso di collocazione in luoghi d’in-



Chiosco margherite a partire da 8.500 euro (con arredo standard).

Chiosco a pois a partire da 6.500 euro (con arredo standard).

Chiosco cocco fisso a partire da 6.500 euro (con arredo standard che trova nel sito).

INFO: www.screams.it

Chiosco d&g a partire da 14.900 euro con vetrina refrigerata.

teresse paesaggistico o archeolo-

gico. Per ottenere una nuova licenza, bisogna rivolgersi all’Ufficio commercio del Comune. Non sempre è possibile. In caso di un’attività già esistente, si può richiedere un ampliamento della struttura edilizia». I costi sono variabili, da 65mila a 115mila euro, escluso trasporto e montaggio. Il bagno: molti chioschi antichi non ne hanno uno. In genere, quelli di nuova costruzione, devono esserne dotati. Questo fa salire i costi di costruzione e richiede un aumento della superficie e il rispetto delle norme indicate dalle Asl.

Piccoli e attraenti Punta sull’immagine la Screams, che realizza chioschi in resine coibentate, per isolare dal freddo e dal caldo, 90

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«Per i chioschi dove si prepara o vende cibo serve anche l’autorizzazione Asl, che viene rilasciata dopo un’ispezione. Ogni Asl ha le sue procedure»

con vernici per alimenti, dotati di una porta e una o più aperture, pompa per l’acqua e un recipiente-lavandino. Il costo va da 6.500 a 14.900 euro, dalla semplice struttura fino ai chioschi con attrezzature. «Realizziamo sagome regolari: parallelepipedi, sfere, campane. Ma anche forme di animali, frutta, casette delle fiabe, su indicazione del cliente e nostro progetto» spiega Ottorino Salamon, titolare di Screams, del gruppo Rico di Vazzola (Tv), che produce anche chioschi per catene in franchising. «Sono trainabili, poi le ruo-

te possono essere tolte. Devono essere collaudati e immatricolati al Pra (perché sono dotati di targa): la pratica in Veneto richiede tre-quattro giorni, ma la burocrazia cambia da regione a regione» dice Salamon. «Per i chioschi dove si prepara o vende cibo serve anche l’autorizzazione Asl, che viene rilasciata dopo un’ispezione. Ogni Asl ha le sue procedure. Meglio chiedere localmente. Nel chiosco si possono utilizzare piastre per cuocere e scaldare, friggitrici, installare vetrine per gelati, frigo per bottiglie e lattine».



business› medium

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«Ci sono regioni e province dove i chioschi sono tipici e risulta più facile aprirne uno»

La piadina romagnola «In genere, in Romagna, i comuni rilasciano permessi per aprire chioschi di piadina fino a saturazione dell’area» afferma Raffaella Riceputi, titolare della Casa della Piadina (www.lacasadellapiadina.it) di Mercato Saraceno (Fc), che ha lanciato un franchising per l’apertura di chioschi e negozi. «Il titolare deve pagare per l’occupazione del suolo pubblico (Tosap o Cosap, tassa o canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche), da 800 a 1.200 euro. Poi pensiamo noi a montare la struttura del chiosco, circa 25 mq, che ci realizza un’azienda milanese. All’interno, ci sono le attrezzature necessarie per fare la piadina e farcirla. Il chiosco chiavi in mano costa 65mila euro, più Iva e trasporto (2.500 euro). Il titolare, che avvia un vero e proprio laboratorio artigianale, diventa proprietario di una struttura che può, quando vuole, rivendere, guadagnandoci. Non chiediamo royalty, diamo progetto e fattibilità, ricetta e indicazioni di gestione e consulenza in caso di problemi. L’attività è redditizia: una piadina vuota costa 24 centesimi, la farcitura 1-1,5 euro. E si vende a 4-4,5 euro. Sulle bibi92

te il ricarico è del 300%». In genere, attorno al chiosco, è concessa l’occupazione di 50 mq per tavolini e sedie. Il problema della stagionalità esiste, per un chiosco. Da primavera ad autunno gli affari volano, ma i temporali estivi e il freddo invernale fanno calare bruscamente gli incassi. Qualcuno chiude, per tre mesi, altri s’ingegnano offrendo zuppe e cioccolate calde. Un rimedio ci sarebbe, i dehors, ovvero strutture coperte, magari riscaldate con “funghi” a gas. Ma, costi a parte, non sempre è possibile avere dal Comune il permesso per edificarne uno. Essenze catanesi A Catania, in Sicilia, i chioschi sono una caratteristica cittadina: ce ne sono circa 80, tra centro e hinterland, frequentati a ogni ora. «Siamo aperti dalle 6.30 alle 3 di notte. Il sabato anche di più» racconta Rosario Giammona. Suo padre Antonino, 90 anni, costruì il chiosco in piazza Principessa Iolanda. Oggi è un’istituzione, grazie alla simpatia del fondatore e dei figli, fondamentale per chi lavora a contatto con la gente 20 ore al giorno, e agli originali drink a base di sciroppi di agrumi, frullati, frappé con nutella e brioche. «Ogni chiosco usa il proprio metodo e fa realizzare i propri sciroppi. Un bicchiere di mandarino-limone costa un euro. I frappé vanno da due a tre euro». Insomma i segreti per farcela sono due: location e specializzazione.

l’idea in più, mettila su 4 ruote Se la posizione è buona, in prossimità di uffici, scuole o luoghi turistici e di passaggio, la struttura stabile può dare un’ottima redditività. Il titolare paga un canone per l’occupazione del posto a ogni Comune o ente organizzatore e deve possedere un’autorizzazione per il commercio ambulante.

› Autorizzazione A, rilasciata dal Comune, assegna i posti disponibili e consente la vendita itinerante nella Regione, in cui è rilasciata al concessione e nelle fiere in tutto il territorio nazionale. Se il Comune non ha più posti da assegnare, si può subentrare a un ambulante che lo possiede (subingresso), acquistandolo con atto notarile. Il prezzo è frutto di un accordo privato. › Autorizzazione B, rilasciata dal Comune, consente il commercio in forma itinerante in tutto il territorio nazionale, nelle Fiere, nei mercati in posti non assegnati o provvisoriamente non occupati. Per la vendita di prodotti alimentari, serve l’iscrizione al Rec, presso la Camera di commercio, o la frequenza di un corso professionale per il commercio nel settore alimentare, o precedente esperienza nel settore o un diploma di scuola alberghiera o equivalente.


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come si fa in 6 mosse

sulla qualità, 1. Punta sul fresco e calcola bene gli acquisti, per non buttare. Accordati con un fornitore, per le consegne quotidiane. Sopra, Claudio Scalzotto: ha avviato a Milano il chiosco che vende panini con i nomi dei politici.

La storia

Oggi mi mangerei Monti: ecco il chiosco del panino politico Ha fatto l’aiuto idraulico e il cuoco. In cucina ha scoperto che la sua vera passione è inventare panini. Claudio Scalzotto, 43 anni, nel 1991 inizia a lavorare in un chiosco davanti al Castello Sforzesco, a Milano. Poi lo rileva. All’inizio, si butta nel lavoro, tenendo aperto fino a notte. «Bisognava farsi conoscere. I chioschi non hanno una gran fama. Ma io offro un’immagine diversa: un posto dove tutti, famiglie e turisti compresi, trovano pulizia e tranquillità, ingredienti sempre buoni e freschi, panini ricchi, farciti sul momento» racconta Claudio. Nel 1998, un amico scatta foto ai panini e le espone come menu a vista. Perché non dare un nome a ogni panino? Claudio scarta le squadre di calcio. E pensa ai politici: tutti li conoscono, tutti ne parlano, qualcuno se li mangerebbe volentieri. La trovata piace moltissimo e innesca il passaparola. Arrivano giornalisti e sempre nuovi clienti, desiderosi di scegliere tra 65 opzioni: dall’intramontabile Andreotti alla nuova Carfagna, fino ai più nuovi Pisapia e Monti. Cinque sono in fase di ideazione. Il prezzo medio è sui 4 euro. C’è coda davanti al chiosco: inizia alle 11 di mattina, con picchi per la pausa pranzo. Due ore per la pulizia pomeridiana, poi si ricomincia e si va avanti fino alle 23, d’estate. Con lui, lavorano almeno altre tre persone. Claudio non dà cifre sull’attività, che a occhio va molto bene. Ecco a destra i suoi consigli.

margine di 2. Ilguadagno sui panini va dal 40 al 50%. Sulle bibite, si arriva al 300%, ma non tutti bevono. per dare un 3. Investi ottimo caffè. gentile con tutti, 4. Sii ma fermo: lavorare per strada porta persone di ogni tipo. veloce e abituati 5. Sii alla fatica: si lavora anche 14 ore al giorno. gli scontrini. 6. Emetti I controlli sono frequenti.

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Berlino

me ne vado in

Germa di Maria Spezia - m.spezia@millionaire.it

Francoforte

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© Jeff Attaway

business› estero DISOCCUPAZIONE AI MINIMI STORICI, PIL PIÙ ALTO D’EUROPA, AFFITTI BASSI, ISTRUZIONE AL TOP. BERLINO, AMBURGO, FRANCOFORTE E MONACO OFFRONO LAVORO, BUSINESS E OTTIMA QUALITÀ DELLA VITA. MA BISOGNA SAPERE IL TEDESCO

«Ho sempre lavorato per un’Italia che assomigliasse il più possibile alla Germania» ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti lo scorso febbraio. Facile capire il suo obiet-

Amburgo

nia foto ©Ente Germanico Turistico

Monaco

tivo: la “locomotiva d’Europa” lo scorso anno ha segnato il boom degli occupati. Sono 41,04 milioni, una cifra mai raggiunta finora, a fronte di una disoccupazione giovanile a Berlino e dintorni del 9,9%, contro il 27,8% dell’Italia. In soldoni, la patria di Angela Merkel dà lavoro al 50% della popolazione. L’inflazione è tenuta sotto controllo all’1,8%, il Pil è il più alto d’Europa, la crescita dello scorso anno è stata del 3% (il doppio rispetto agli Usa). Numeri con una contropartita più che concreta per chi vive sul posto: lo scorso dicembre infatti Siemens e Bmw hanno comunicato i piani di assunzione per il 2012. La sola Deutsche Bahn (l’azienda ferroviaria tedesca) quest’anno dovrebbe assumere 5mila-7mila persone. Lo stipendio medio lordo degli elettori della Merkel è di 41mila euro. La grandezza della Germania sta nella sua strategia di esportazione in tutto il mondo (è la seconda nazione al mondo nell’export, che rappresenta il 50% del Pil), ma in questo “dipendere” dagli altri è insita la sua debolezza in caso di rallentamento dei mercati. Gli imprenditori tedeschi, però, hanSenegal no saputo superare l’impasse di una nazione povera di materie prime concentrandosi anche su nuovi business, come le energie alternative, per raggiungere eccellenza a livello internazionale. «Automobili, chimica, elettronica: gli altri settori che macinano fatturati sono supportati da una politica economica che usa anche la produzione nei Bric per poi esportare in Asia o nel resto d’Europa» osserva Maria Ines Aronadio, direttore Ice (Istituto commercio estero, www.ice.gov.it) di Berlino. Ma nel primato della Germania c’è altro: «La centralità della sua posizione geografica consente di avere sbocco su tutti i mercati europei. E gli scambi sono facilitati da infrastrutture e trasporti efficienti» prosegue Aronadio. La formazione della forza lavoro, poi, è di altissimo livello. Oggi l’opportunità tedesca è a portata di mano: l’unica barriera per molti italiani sta nella lingua, ancora vissuta come una delle più complesse. «Eppure anche in questo si misura l’efficienza del sistema: per imparare il tedesco sul posto esistono corsi statali che costano 0,25 euro l’ora» consiglia Aronadio. Su quali città puntare? «Monaco è forte sull’automotive, Francoforte nell’editoria, Berlino per l’arte e l’hi-tech» suggerisce Aronadio. Ma tutte offrono chance anche a chi si orienta su aree differenti da quelle tradizionali. INFO: www.gtai.de (sito statale per lo sviluppo economico, in inglese).

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identikit della città

Berlino la Silicon Valley d’Europa AFFITTI

BASSI, WI-FI OVUNQUE, PARCHI TECNOLOGICI E INCUBATORI ATTIRANO MOLTISSIMI GIOVANI, ARTISTI E STARTUPPER

La capitale della Germania (3,5 milioni di abitanti) è diventata una delle mete più gettonate del turismo e la terra promessa dell’arte moderna europea. Hub per i trasporti internazionali, conta ancora tantissimi cantieri aperti per la ricostruzione. Università e musei accendono la sua vita culturale più che frizzante. INFO: www.berlin.de

costo della vita in euro BERLINO

I documenti ufficiali registrano a Berlino circa 30mila italiani, ma i nostri connazionali che vivono nei pressi della Porta di Brandeburgo sono molti di più. La capitale tedesca offre chance a chi ha talento. Innanzitutto nelle discipline artistiche, come teatro e cinema, ma anche fotografia, grafica, musica e ballo. «Arte e cultura sono da sempre una priorità nello sviluppo economico cittadino: ecco perché l’amministrazione locale riserva atelier gratis per i giovani alle prime armi e spazi come la Berlinale, rassegna internazionale di grande richiamo» osserva Aronadio. La concentrazione di artisti e la convenienza degli immobili (con 80mila euro si acquista un appartamento in zona semicentrale) ha spinto molti collezionisti di opere moderne ad ac-

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BASSO COSTO DEGLI IMMOBILI E DELLA VITA

CONCENTRAZIONE DI GIOVANI E STARTUP

VITA CULTURALE

no

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ROMA

quistare edifici che, una volta ri1 BICCHIERE DI BIRRA 2,50 4,40 strutturati, sono diventati gallerie 1 BIGLIETTO D’AUTOBUS 2,20 1,00 espositive e musei privati e hanno 600 800 1 MESE DI AFFITTO (50 MQ) creato una scena culturale unica in organizzati a colpi Europa. «A queste aree tradizionali, Segnatevi questo indirizzo: di clic sui tablet che qui, grazie a una difnegli ultimi anni www.deutsche-startups.de, è il sito della rinascita fusa rete Wi-Fi libesi sono affiancati di Berlino come ra, sono in mano a altri settori conticittà delle startup tutti. Lo scorso angui: il design, l’arno gli investitori stranieri hanno punredamento, la moda. Il trend è ormai tato 136 milioni di euro sulle iniziaticonsolidato dall’attività fieristica, che ve locali e stanno abbandonando Lonha visto la celebre fiera dell’abbigliadra, troppo cara, a favore dell’accessimento Bread & Butter stabilirsi in via bile Berlino, che oltre alle case a buon definitiva nella capitale. Da notare poi mercato offre una rete di trasporti svil’avanzamento di aziende in ambiti nuoluppata e un background improntato vi: le energie alternative, farmaceutica, alla creatività. Tra le carte a favore, ci biotech...» riporta Aronadio. Negli ulsono anche i tanti spazi di coworking timi tempi poi Berlino ha laciato mole i parchi tecnologici, così come le unite startup del settore informatico. Se ne versità scientifiche (la Technische Unicontano oltre 100, che animano incontri versität) che sfornano giovani talenti a a scadenze fisse come le cosiddette Cocaccia di gloria. Come Berlino sia rilazioni della Silicon Allee, cioè eventi uscita a battere Amburgo, Colonia e Monaco, da sempre votate allo svilup› CONTI ECONOMICI po tecnologico, è chiaro: essere conveCITTADINI POCO BRILLANTI nienti sul mercato immobiliare è van› SCARSO AVANZAMENTO taggioso quando si tratta di dare chanDI ALCUNI LAVORI PUBBLICI ce a chi ha tante idee ma poche dispo› ALCUNE AREE IN nibilità. DECADENZA


business› estero

identikit della città Monaco, terza città della Germania (1,35 milioni di abitanti), sbaraglia le classifiche mondiali in fatto di qualità della vita e innovazione economica e sociale. I suoi assi nella manica sono la finanza e l’editoria, ma la città attira anche turisti con l’Oktoberfest, studenti con una ricca offerta di università e scienziati per la Società Max Planck. INFO: www.muenchen.de

Monaco finanza, editoria, Oktoberfest ALESSANDRO MELAZZINI, 37 ANNI, ORIGINARIO DI SONDRIO, VIVE A MONACO DAL 2005, DOVE NELL’OTTOBRE 2010 HA APERTO LA SOCIETÀ DI PRODUZIONE AUDIOVISIVI ALPENWAY (WWW.ALPENWAY.COM)

more con la Germania: qui ho trovato la mia libertà, orizzonti più ampi e un mondo nuovo. Da subito mi sono trovato bene e, terminati gli studi, mi sono spostato a Monaco, una città piena di verde e con la maggior concentrazione di case editrici dopo New York. Ho collaborato con giornali italiani e tedeschi fino a subire il fascino del mondo degli audiovisivi, cioè uno dei business più vivaci in città: al punto da trasformarmi in imprenditore. Ho preferito aprire la mia attività a Monaco:

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TASSO DI DISOCCUPAZIONE PIÙ BASSO DELLA GERMANIA

TRASPORTI DI OTTIMO LIVELLO

SISTEMA FISCALE SEMPLICE E CHIARO

il Fisco è regolato in modo più facile e chiaro e tutto si può sbrigare via Web. Il paragone tra i siti istituzionali tedeschi e quelli itain euro liani la dice lunga sulla facilità per chi fa impresa: quelli germanici MONACO ROMA sono agili e seguono una forma 1 BICCHIERE DI BIRRA 3,20 4,40 standard, mentre i nostri sono 2,50 1,00 1 BIGLIETTO D’AUTOBUS sempre diversi e ci si trova di tut700 800 1 MESE DI AFFITTO (50 MQ) to e di più. Inoltre a Monaco il sistema di finanziamenti per il mio setco poi la qualità della vita è imbattibitore è molto più vantaggioso. Qui esile. Le strutture economiche sono solistono sgravi fiscali e c’è la certezza del de, i mezzi di trasporto rendono semdiritto: una vertenza in tribunale si sbriplice tornare in Italia, la distanza con ga in sei mesi. La Baviera poi è ricchisMilano e Roma è poca. E poi la vita è sima, con una concentrazione di azienpiù rilassata. In città da un po’ di temde come Google, Apple e Microsoft, po lavorano molti italiani nel settore senza contare le grandi big dell’auto bancario di alto livello e qualcuno si (Audi e Bmw) in aggiunta all’industria lamenta del costo della vita, ma in realdel turismo con l’Oktoberfest, alle grantà Monaco è più accessibile di altre citdi società di assicurazione, alle tante tà europee. I tedeschi sono molto franaziende di microelettronica... A Monachi e diretti, ti dicono in faccia ciò che pensano. Certo inserirsi è difficile, ma la Germania paga sul medio-lungo pe› COSTO DEGLI riodo. I germanici programmano semIMMOBILI pre: con gli amici posso concordare › PRESSIONE FISCALE un’uscita due mesi prima, senza bisoSIMILE A QUELLA gno di confermare l’appuntamento nei ITALIANA › TROPPI TURISTI giorni precedenti».

costo della vita

no

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«Dopo la laurea in Economia a Milano mi sono trasferito a Heidelberg per studiare Filosofia e ho perfezionato subito la conoscenza del tedesco. Così è iniziata la mia storia d’a-

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identikit della città

Francoforte la città dei trend CARLO DEL PRETE, 48 ANNI, CAGLIARITANO, VIVE A FRANCOFORTE DAL 1989: QUI ORGANIZZA CORSI DI ITALIANO, CURA TRADUZIONI E SI OCCUPA DI COPY E GHOSTWRITING (WWW.ITALIANITA.COM)

Perché si è trasferito qui? «Mentre ero all’università cercavo un modo per lasciare la Sardegna. Ho preso al volo l’opportunità di studio Erasmus e mi sono trasferito a Francoforte, dove ho studiato all’università locale. I primi tempi? Difficili, masticavo poco il tedesco e con inglese e francese non sempre era possibile intendersi. Ma mi trovavo bene: al punto che, terminati gli studi, ho deciso di restare. In principio ho lavorato come insegnante, poi ho trovato impiego nella redazione di un giornale italiano. Nel 2000 ho traslocato a Milano con moglie e figli, deciso a ricominciare da zero in Italia, ho trovato subito un ottimo lavoro. Ma la qualità della vita non mi soddisfaceva. L’orario di lavoro spesso si prolungava a dismisura, i trasporti

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ALTA QUALITÀ DELLA VITA › COLLEGAMENTI LOGISTICI › APERTURA ALLA MULTICULTURALITÀ

costo della vita in euro FRANCOFORTE ROMA 1 BICCHIERE DI BIRRA 1 BIGLIETTO D’AUTOBUS 1 MESE DI AFFITTO (50 MQ)

lasciavano un po’ a desiderare, più volte ci si ammalava di bronchite per l’inquinamento... Ero contento di aver trovato dei nuovi amici, ma questo non era sufficiente a farmi restare: ho deciso di ricominciare un’altra volta a Francoforte. Il mio vecchio posto di lavoro non era più disponibile, così ho cercato occupazione nelle pr. Trovare una chance è complicato, perché il livello medio è altissimo e la concorrenza enorme. Dopo un po’ ho provato con l’insegnamento». Quali le chance per gli italiani? «Per chi vuole rischiare, c’è spazio. La città è multiculturale e apre la porta anche a chi viene da lontano. La regione è più che facoltosa, l’attenzione generale è orientata al business e c’è sensibilità per tutto ciò che è nuovo: Francoforte è la prima città della

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La sua fiera del libro, in calendario ogni anno a ottobre, fa notizia in Italia quanto nel mondo. A Francoforte (700mila abitanti) prima o poi tutti passano per l’aeroporto, nono al mondo per traffico, o per vedere lo skyline, dove l’Europaturm supera 300 metri di altezza e nei grattacieli del centro proliferano aziende internazionali. Lo scorso febbraio l’Economist l’ha classificata la decima città più cara del mondo in cui vivere. INFO: www.frankfurt.de

FORTE CONCORRENZA NEL MERCATO DEL LAVORO › CONCENTRAZIONE DI CRIMINALITÀ › SCARSA ARMONIA DELL’ARCHITETTURA CITTADINA

3,40 2,40 600

4,40 1,00 800

Germania dove sbarcano i trend dagli Usa e dove nascono le nuove mode del mondo germanico. Finanza, banche e comunicazione creano molto impiego». Pro e contro di vivere qui? «La città è piccola, ma c’è tutto: basta poco per vivere bene. La ricostruzione postbellica è stata fatta in fretta e furia e porta ancora i segni di un’edilizia anni 50 di basso livello. Ma il centro è stato rinnovato con più calma ed è più gradevole. Qualcuno dice che qui ci sono gli estremisti di destra, ma per due che manifestano ne insorgono 2mila a loro sfavore. Le classificano riportano che la criminalità è la più alta della Germania, ma non ho mai vissuto episodi negativi». Differenze tra italiani e tedeschi? «Loro sono più freddi di noi, pesano tutto con precisione, sono metodici e nel loro programmare diventano prevedibili. D’altra parte, quando vogliono qualcosa si rimboccano le maniche e lavorano finché non la ottengono».


business› estero

identikit della città Amburgo (1,8 milioni di abitanti), dopo Berlino, è la città più giovane della Germania. Fortissima nei media e nell’information technology, sta creando fermento con Hafencity, progetto di riqualificazione edilizia che entro il 2020 dovrebbe offrire 40mila posti di lavoro. INFO: www.hamburg.de

costo della vita in euro

Amburgo

AMBURGO

dove si scommette sul nuovo

1 BICCHIERE DI BIRRA 1 BIGLIETTO D’AUTOBUS 1 MESE DI AFFITTO (50 MQ)

DI LAVORO DINAMICO, APERTO AI GIOVANI E A CHI NON HA PASSAPORTO TEDESCO

2,30 2,76 500

ROMA 4,40 1,00 800

AMBIENTE

Da molti tedeschi è considerata la città più bella e fino a poco tempo fa era in cima per il maggior numero di ricchi, ma oggi Amburgo ha altre aspirazioni. Tra quelle più premianti, una formazione per i giovani mirata al mercato del lavoro: promossa dagli Uffici di collocamento, l’iniziativa coinvolge gli studenti sin dalle classi delle superiori, di cui si individuano talenti e interessi per l’inserimento in una delle numerose imprese che supportano il progetto. Il risultato? Un ambiente di lavoro dinamico, aperto a chi è alle prime armi così come a

AMBIENTE DINAMICO DI LAVORO

RETRIBUZIONI PIÙ ALTE

SCENA GIOVANILE E MUSICALE

no

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chi non ha passaporto tedesco. Lo testimonia Pierpaolo Riccio, 27 anni, avellinese (www.pierpaoloriccio.com), che ha lavorato ad Amburgo dal 2009 al 2011 presso agenzie di graphic design: «Ho iniziato con uno stage, che mi ha dato modo di toccare con mano l’alto livello di meritocrazia e serietà tipico della Germania. Già dalla prima esperienza ho potuto collaborare con professionisti e imparare molto da loro. Alla scadenza del contratto sono riuscito a trovare occupazione a progetto in altre agenzie. I ritmi sono simili a quelli italiani, ma in compenso

› ›

CLIMA

ALTO COSTO DELLA VITA

CATTIVA FAMA DEL QUARTIERE A LUCI ROSSE ST. PAULI

l’attenzione al cliente è più concreta grazie a un’organizzazione meticolosa». Nonostante le chance accessibili anche per chi parla poco il tedesco, va da sé che una buona conoscenza linguistica moltiplica le opportunità. «C’è spazio nel commercio, nell’arte, nel design e nella musica: la città è animata da giovani che incidono canzoni e creano un’etichetta indipendente, perché Amburgo, con i suoi mille locali notturni, offre un palcoscenico alla portata anche di chi è sconosciuto» sottolinea Riccio. Nell’eterno confronto con la vicina Berlino, Amburgo si pone a pari merito e senza complessi di inferiorità: «La capitale raccoglie tanti input europei, ma qui è possibile apprezzare ancora uno spirito nazionale tipico. Le università e il porto, in aggiunta ai tanti turisti, creano un movimento che non ha nulla da invidiare a quello berlinese. Il freddo è pesante, il costo della vita è caro, ma in linea con quello di tante metropoli europee ed è bilanciato da stipendi più alti» conclude Riccio. ‹‹‹ 99




motivazione › la lezione di Silvia Messa s.messa@millionaire.it

OTTIMISMO: ECCO I SEGRETI DI UN’ATTITUDINE TUTTA UMANA, SPINTA POTENTE A MIGLIORARCI, COME INDIVIDUI E COME SPECIE. E UN TEST PER METTERCI ALLA PROVA

sei ottimista? ci guadagni La buona notizia: il nostro cervello elabora frammenti di passato per figurarsi il futuro. E se lo dipinge migliore di come sarà. Illusione? Forse. Ma grazie a questa visione naturalmente ottimista, l’uomo si è evoluto. Ha imparato a trasformare sogni in realtà, a migliorare la sua vita e quella degli altri. Lo ha scoperto la neurologa americana Tali Sharot (vedi box a pag. 106), ma condividono il pensiero gli esperti di casa nostra come Sebastiano Todero, psicologo del lavoro, che collabora con la cattedra di Psicologia del lavoro all’Università di Pescara ed è l’autore di Un amico ottimista (buonenotizie.it, 11 euro). Lo abbiamo intervistato. Che cos’è l’ottimismo? «L’ottimismo è un atteggiamento mentale, un’abitudine di pensiero che porta a interpretare e vivere la vita in un certo modo. Anche chi crede di non essere ottimista può allenarsi all’ottimismo, focalizzandosi su sogni e obiettivi e avere il coraggio di crederci. Tutti abbiamo sogni. Bisogna debellare la paura di sbagliare con l’azione».

«Per parte mia sono un ottimista: non mi sembra che abbia molto senso non esserlo» Winston Churchill, 1954 102


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motivazione › la lezione

Ottimisti si nasce o si diventa? «Tutti nasciamo ottimisti. La propensione all’ottimismo è connaturata all’uomo. Poi le cose cambiano. Il punto di arrivo dev’essere quello dell’ottimismo realistico. Tutti possono imparare ad analizzare il presente con una visione di fiducia e speranza nel futuro, essere consapevoli che le situazioni si possono migliorare». Che differenza c’è tra ottimismo e positività? «Una visione positiva, a volte, si riduce a indossare occhiali rosa, a vedere come buono anche quello che non lo è. Una persona positiva vede il bicchiere mezzo pieno. L’ottimista realista lo colma. “Ottimizza” i processi, dinamizza la realtà, tende a evolversi, agisce. Da non confondere con il perfezionista, che si pone obiettivi così alti e irraggiungibili da bloccarsi». L’ottimismo è un requisito fondamentale in chi fa impresa? «Sì. L’ottimista imprenditore si concentra su come ottimizzare l’esperienza del cliente, ovvero cerca di dare prodotti e servizi che migliorino la vita degli altri. Va oltre il suo profitto, che pure è importante, per

«L’imprenditore, se ottimista, cerca di dare prodotti e servizi che migliorano la vita degli altri» 104

10 modi per vedere il bicchiere mezzo pieno

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cercare un benessere più ampio. Tutti abbiamo l’idea di migliorare, compresi i nostri clienti. Bisogna aiutarli in questo. I risultati arriveranno». Funziona anche con le banche, l’ottimismo? «Difficile aprire un sistema chiuso, soprattutto in questi tempi. Ma curare le relazioni, non lamentarsi, rimanere focalizzato sulle possibilità, aiuta a trovare consensi e credito. L’imprenditore ottimista sa che una crisi prelude a una rinascita e che quello che nascerà sarà diverso. Deve approfittare di momenti

1

Tutto cambia, nulla è permanente. Anche le fasi negative si possono accelerare.

2

Concentrati su qualcosa di buono: lavoro, salute, affetti, amicizie… È difficile che tutto sia negativo. Ricaricati in quell’isola felice.

3

Relativizza le cose belle o le difficoltà. C’è sempre qualcuno che sta meglio o peggio di te: acquista distacco e renditene conto. Confronta la tua situazione con quella di chi sta peggio: ti darà sollievo.

4

Anche se non sei responsabile di quello che ti capita, sei sempre responsabile di come rispondi. Proponi soluzioni per migliorare una situazione, anche se non l’hai causata tu. Attirerà riconoscimenti e miglioramenti.

5

Impara dai tuoi errori, analizzali con umiltà. Ma anche orgoglio: puoi farcela se ti impegni.

6

Studia, rinnova le tue conoscenze, aggiornati, trova esperti da cui imparare e con cui confrontarti.

7

Allenati per essere più veloce, preciso, fare meno errori, vinci la pigrizia (che ti fa lamentare) e la presunzione.

8

Smetti di parlare male delle persone. Non criticare. Non focalizzarti sulle cose negative. Enfatizzare il buono migliora i rapporti.

9

Datti obiettivi e scadenze. Non essere vago nel desiderio di voler star meglio. Chiediti: cosa devo fare? Come? Quanto voglio guadagnare?

10

Mantieni in equilibrio le aree della tua vita, per godertela tutta. Se c’è un ambito in sofferenza, guariscilo senza che infetti gli altri. E approfitta del buono che gli altri danno.



motivazione › la lezione

Le ultime scoperte

di empasse per studiare i trend, aggiornarsi, preparararsi a quello che spunterà, guardare al futuro. E restare connesso con gli ambiti che reggono». Strategie per diventare ottimisti? «Si diventa ottimisti anche curando il proprio corpo. Coccole, sport, massaggi e relax, sesso, cibo in giuste quantità e ottima qualità provocano risposte ormonali che inducono benessere psicologico. È importante anche imparare cose nuove. Su www.ottimismo.info/club/millionaire, un mese gratis di prova per i lettori di Millionaire». C’è un lato oscuro nell’ottimismo? «Sì, quando resta nell’ingenuità o monta nella megalomania. È sbagliato pensare che tutto sempre andrà bene: così ci si prepara alla delusione o alla negazione della realtà. Consapevolezza è mezza salvezza». 106

l’ottimismo è cruciale per benessere ed economia Immaginando il futuro, l’uomo tende a pensare cose belle. Spiega Tali Sharot, neurologa, in Ottimisti di natura. Perché vediamo il bicchiere mezzo pieno (Urra Feltrinelli, 14 euro): «L’ottimismo è così essenziale per la nostra sopravvivenza da essere innato, cablato nel nostro cervello» spiega Sharot. «È cruciale per il nostro benessere e ha un impatto enorme sull’economia. Imbriglia il ragionamento razionale e dirige le nostre attese verso un esito migliore». Il nostro cervello non è del tutto “obiettivo” su quello che ci circonda o sta dentro di noi. Subiamo illusioni sensoriali e illusioni di superiorità: crediamo di essere più interessanti della media. E anche il pregiudizio ottimistico, che ci suggerisce che tutto andrà nel migliore dei modi per noi. Questo pregiudizio, però, tiene tranquilla la nostra mente e in salute il nostro corpo. Ci spinge avanti. Non dobbiamo rinunciarci, ma sapere che esiste. La capacità di figurarsi un tempo e un luogo diversi (il futuro, per esempio) e scenari più rosei, è fondamentale per la sopravvivenza, ci spinge a sopportare un lavoro pesante, dando valore all’attesa e all’aspettativa, in previsione di una ricompensa futura. In economia, il pregiudizio ottimistico può generare situazioni rischiose: «Attribuire probabilità più basse di quelle reali a eventi negativi, come una malattia o la perdita del posto del lavoro, e probabilità più elevate di quelle reali a eventi positivi, come un aumento di stipendio, incoraggia ad accendere prestiti in misura superiore» afferma la scienziata. «Gli economisti hanno ipotizzato che il pregiudizio ottimistico sia stato tra le cause fondamentali per il tracollo finanziario del 2008. Ha annebbiato la vista, non solo del settore privato (i singoli convinti che il valore delle case e degli stipendi sarebbe continuato a crescere), ma anche delle pubbliche amministrazioni, delle agenzie di rating e degli analisti finanziari» afferma Sharot.


TEST

e tu, quanto sei ottimista?

RISPONDI ALLE DOMANDE, CALCOLA IL PUNTEGGIO E SCOPRI IL TUO GRADO DI OTTIMISMO

Leggi Millionaire perché: A. Ti fa venire qualche idea B. Ti piace vedere le idee degli altri C. Vuoi vedere se la tua idea è fattibile

4.

Ricevi una telefonata da George Clooney. Pensi che: A. Sia uno scherzo B. È lui ma ha sbagliato numero C. Qualcuno vuole prendersi gioco di te

6.

8.

In questo momento investiresti: A. In yen giapponesi B. In dollari americani C. In remnimbi cinesi

3.

5.

7.

9.

10.

Se mangi più del solito, provi: A. Colpa B. Soddisfazione C. Indifferenza Per stupire la tua/il tuo partner con un regalo, pensi che occorra: A. Un mucchio di denaro, per soddisfare ogni sua esigenza B. Tanta attenzione, per dimostrare che conosci bene cosa vorrebbe C. Tanto sesso, per dimostrare il tuo desiderio

I PROFILI

2.

Ti si ferma l’auto su una trafficata strada statale. Cosa fai? A. Chiami l’Aci B. Telefoni a un amico perché ti venga a prendere C. Aspetti per vedere se l’auto riparte

Quando bevi un po’ d’acqua, di solito usi: A. Un bicchiere di carta B. A canna, dalla bottiglia C. Nel bicchiere di vetro Il tuo abbigliamento quando esci la mattina è: A. Del tutto casuale B. Dipende da quello che dovrai fare in giornata C. Ricercato e attento, ogni giorno

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Correresti una maratona per: A. Dimostrarti quanto vali B. Dimostrare agli altri quanto vali C. Sperimentare una azione di sport, quasi estremo Pensi che il budget utile per farti stare davvero bene sia: A. 2.000 euro al mese B. 5.000 euro al mese C. 10.000 euro al mese

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1.

CALCOLA IL PUNTEGGIO

Si ringrazia per l’elaborazione del test Gabriele Traverso, psicologo e psicoterapeuta presso il centro medico Alassio Salute di Alassio (Sv), www.saluteinmusica.eu

Profilo 1 – da 10 a 16 punti: SEI TROPPO PRUDENTE, SORRIDI! Siamo convinti che il tuo sia un atteggiamento mentale molto, troppo prudente, imperniato sulla costante ricerca della verità e dell’assoluto. In diversi casi, invece, occorre una predisposizione psicologica positiva (hai presente cos’è il pensiero positivo?). Perché se vai in quella direzione, non tutto si risolve, ma molto ti sembrerà più facile. Profilo 2 – da 17 a 24 punti: TROPPO REALISTA PER ESSERE DAVVERO OTTIMISTA Non manchi di ottimismo, ma sei legato a una visione reale delle cose che ti fa stare con i piedi per terra, senza voli di fantasia. Siamo convinti che stare sul concreto abbia tanti vantaggi, ma offra anche una visione limitata degli eventi, tanto che appena accade qualcosa di diverso da quello che ti aspetti, vai in paranoia. Pensa in modo alternativo, immagina che a ogni punto di vista ne possa corrispondere un altro: sarà una figata! Profilo 3 – da 25 a 30 punti: OTTIMISTA A OLTRANZA Sei orientato a vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Complimenti, l’ottimismo è il bello della vita. Non sembri correre rischi particolari, se non quello di credere così ciecamente al positivo che le mazzate della vita ti fanno stramazzare. Quello che ti manca è forse solo la capacità di tollerare le frustrazioni, ma puoi definirti un vero ottimista! ‹‹‹ 107


motivazione › born to run di Maria Spezia m.spezia@millionaire.it

In Kenya c’è un posto a 2.400 metri di altezza dove gli africani sfidano se stessi. In mezzo ad alberi, greggi di animali da pascolo, polvere e panorami stupendi, i runner sviluppano le risorse per vincere. Benvenuti a Iten, fabbrica di campioni studiata anche dagli scienziati

la mission impossible dei

marato Perché la maggior parte dei vincitori di maratona proviene dal Kenya e dall’Etiopia? Correre è

una delle attività più naturali, un paio di scarpette basta a chiunque per avere a disposizione l’attrezzatura da campione. Eppure da qualche anno a questa parte, il medagliere internazionale batte sempre più spesso bandiera keniana ed etiope. Emmanuel Mutai, cresciuto a Tulwet, 280 km a nord-ovest di Nairobi, lo scorso anno ha vinto la maratona di Londra ed è salito sul podio 108

del secondo classificato a New York: per ora è nell’albo d’oro della lunga distanza come il sesto uomo più veloce al mondo di tutti i tempi. Abel Kirui, il keniano che ha vinto i Mondiali di atletica in due edizioni consecutive della maratona, è cresciuto a 100 km da Mutai. Vincent Kipruto, nato nella stessa regione della Rift Valley, ormai soprannominata la casa dei campioni, lo scorso anno ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di atletica. Coincidenze che hanno incuriosito più

di un allenatore, in aggiunta a scienziati, giornalisti, sportivi, tutti alla caccia della formula magica che calcola come si costruisce un fuoriclasse. È forse il desiderio di riscatto, di fuggire da un Kenya dove il 53% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà? Vincere la corsa di 42,195 km, nella celebre competizione annuale di New York significa intascarsi quasi 100mila euro, per non parlare dei ritorni in termini di sponsorizzazioni da parte di società di abbigliamento sportivo,


neti doc

integratori alimentari, bevande... Mike Costello, giornalista dell’inglese Bbc, ha notato però che se fossero solo i soldi la molla che fa la differenza, anche nazioni come l’India dovrebbero sfornare talenti a pieno gettito: ma così non è. Stesso discorso per l’altitudine.

Training ad alta quota A Iten, paese keniano 320 km a nord di Nairobi, l’unico presupposto a favore della maratona sembrerebbe il clima: tra 20 e 28 °C tutto l’anno, ideale quindi

per correre senza accaldarsi o raffreddarsi troppo. Ma tutto il resto sembra architettato ad arte per prepararsi a una mission impossible. Ci si allena a 2.400 metri di altezza: la mancanza di ossigeno è percepibile anche da chi cammina. Ha scritto Zika Rea, atleta americana che ha vinto l’argento alla maratona di Minneapolis nel 2005: «Correvo 130 km a settimana e avevo già provato ad allenarmi a 2.100 metri di altezza, non pensavo che un’altitudine maggiore avrebbe potuto danneggiarmi. Così, nei

primi giorni a Iten non ho seguito il consiglio dei locali, che suggeriscono di limitarsi a 20 minuti di corsa lenta per i primi allenamenti. Ho dovuto ricredermi: dopo poche corse, il mio respiro era sempre più concitato e alla fine vedevo a macchie». Per di più, a Iten le strade sono in salita, sterrate e piene di buche, un inferno per un atleta attento a non danneggiare le caviglie. Eppure lì ora si concentrano i campi dedicati alla maratona, come l’High Altitude Training Centre

109


motivazione › born to run «È impressionante osservare i keniani mentre corrono. I loro movimenti sono così fluidi da far desiderare di imparare di nuovo a correre» Zika Rea (www.lornah.com) della keniana

naturalizzata olandese Lornah Kiplagat, medaglia d’oro 2007 nei Campionati del mondo di corsa su strada: il suo è stato il primo campo ad ammettere anche le donne, in un’ottica di miglioramento per la popolazione locale. C’è poi la famosa St. Patrick’s High School (www.itensaints.com), istituto cattolico che negli anni ha sfornato due campioni olimpionici, uno mondiale e tanti che si sono distinti a livello internazionale.

In vacanza con i campioni A Iten c’è anche Kenya Experience (www.traininkenya.com), società che organizza vacanze dedicate ai runner desiderosi di allenarsi in mezzo ai campioni. Due settimane di soggiorno, con la Kenya Experience costano da 900 euro. Si dice che qui, in mezzo ad alberi, greggi di animali da pascolo, polvere e panorami stupendi, il corpo sviluppi le giuste risorse per vincere: le analisi stabiliscono che l’ematocrito, cioè la densità del sangue, a Iten sia più alto che altrove. E quindi aiuti un atleta a immagazzinare più ossigeno, fornendogli quella “benzina” necessaria a macinare km anche dopo averne corsi 35, il “muro” della maratona, un giro di boa che non tutti riescono a superare e che i campioni reggono solo con concentrazione, motivazione, capacità di gestire lo sforzo per tutta la competizione. Tuttavia, nemmeno la difficoltà di correre in salita e dove l’aria è più rarefatta sembrerebbe sufficiente a tessere la stoffa del campione. Costello osserva infatti che condizioni simili si trovano anche in Bolivia, ma la nazione sudamericana è per ora sprovvista di un vivaio di talenti. Alla ricerca dell’ipotetica ricetta per vincere, qualcuno ha tirato in ballo la genetica. Gli scienziati sono andati oltre. Roger Bannister, corridore 110

e neurologo, ha individuato nella forma particolare di femore e tendine d’Achille tipico della regione la carta vincente. Secondo Bengt Saltin del Centro di ricerca muscolare di Copenhagen, l’asso nella manica è la minore accumulazione di acido lattico presente negli africani, in aggiunta al minor bisogno di ossigeno per compiere gli sforzi. Ma a detta del suo collega Henrik Larsen, il segreto sta in una struttura corporea più leggera e imbattibile grazie alla lunghezza delle gambe. Altri studi australiani si sono invece soffermati sul gene dell’alfaactinina-3, presente nelle fibre muscolari cosiddette veloci. «Ma se si tratta di genetica, perché nella vicina Uganda non nascono maratoneti?» si è domandato Costello.

«Per un runner, andare a Iten è come, per un fan di Elvis Presley, visitare Graceland, la sua casa di Memphis» Zika Rea

Più concentrazione Costello preferisce la tesi della concentrazione sull’obiettivo che si vive a Iten, dove molte strutture sono sprovviste di acqua e luce e non si fa altro che correre, mangiare e dormire. Ciò consente di focalizzarsi al massimo sulla competizione. Più deboli sembrano invece le ipotesi che tirano in ballo la storia delle tribù keniane, in cui la velocità nella corsa è considerata una virtù guerriera, come anche le teorie del vantaggio psicologico sentito dagli atleti africani per le tante vittorie ottenute. Le teorie, le ipotesi, le speculazioni per cercare la formula magica sono andate a pescare anche tra le condizioni di vita locali, dove gli abitanti sono abituati a correre per andare a scuola, recarsi da un villaggio all’altro, giocare da bambini... Difficile, alla fine, distinguere le argomentazioni fondate dalle chiacchiere. Anche perché tutte sono state rivalutate in un’ottica di convergenza di più fattori – genetico, alimentare, geografico – che, combinati nel giusto mix, danno la sequenza vincente nella “lotteria della corsa” come la definisce Costello.


io, giornalista runner Si chiama Correre con i keniani il blog di Adharanand Finn (http://runningwithkenyans.blogspot.com), giornalista del quotidiano britannico Guardian che per sei mesi, da gennaio a giugno dello scorso anno, ha soggiornato a Iten alla ricerca dei segreti dei campioni. Oggi Finn sta scrivendo un libro per l’editore Faber & Faber (uscita 15 maggio, 19,83 euro; da aprile in digitale su Amazon.com, 11,26 euro). Myles Edwards, corridore sulla mezza distanza e giornalista freelance, ha scritto su Twitter: «Sono a Iten, all’inseguimento di un sogno» (www.twitter.com/mylesedwards). Edwards, al momento in cui scriviamo (15 marzo), sul suo blog (http://mylesedwards.wordpress.com) confida di sentirsi a Iten come a casa propria.

© A. Finn

il film

Sarà presentato il prossimo 20 aprile il documentario La città dei runner. Il film ritrae la vita nel paese etiope di Bekoji, in cui si sono allenati diversi campioni locali di corsa su lunga distanza, da Tirunesh Dibaba a Kenenisa Bekele, entrambi vincitori della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino 2008 sui 5.000 e 10.000 metri. Il documentario è già stato incluso nel programma del ‹‹‹ prossimo Tribeca Film Festival di New York. INFO: www.townofrunners.com


© Mauro Vallinotto

Motivazione› news STRATEGIE E IDEE PER CAMBIARE IL MONDO

a cura della redazione redazione@millionaire.it

MILLIONAIRE

vinci la paura

CONSIGLIA IL LIBRO DI MASSIMO GRAMELLINI: INSEGNA A CREDERE NEI PROPRI SOGNI

trova la tua strada iornalista di successo, autore di bestseller. Arguto, equilibrato, profondo. Ma nella vita di Massimo Gramellini, vicedirettore del quotidiano La Stampa, c’è un dramma: la perMassimo dita della madre, quando aveva nove anni. E una verità rimasta sepolGramellini ta per 40 anni. Di questo e di molto altro tratta il toccante Fai bei sogni (Longanesi, 14,90 euro), un libro dedicato a chi ha perso qualcosa (un amore, un lavoro, un tesoro). Della forza del perdono, che ti riappacifica con il mondo. Dell’amicizia, che è un bastone a cui appoggiarsi, ma anche una spada per conquistare la consapevolezza delle proprie potenzialità. “I se sono il marchio dei falliti. Nella vita si diventa grandi nonostante”. Delle paure da sconfiggere (“tutti abbiamo una paura da affrontare, in questa vita”). E della vocazione di ognuno: “se un sogno è il tuo sogno, quello per cui sei venuto al mondo, puoi passare la vita a nasconderlo dietro a una nuvola di scetticismo, ma non te ne libererai mai”.

G

Simone Moro, da alpinista a imprenditore «Lo sport come la vita è fondamentalmente una scala, dove ognuno è chiamato a porre il proprio scalino, lavorare perché qualcuno ci possa salire e vedere un po’ oltre». La frase è di Simone Moro, alpinista e amico di Millionaire, che da pochi giorni ha deciso di diventare imprenditore, aprendo a Bergamo l’agenzia di trekking e spedizioni Himalaya Travel. INFO: www.simonemoro.com 112

CONTRO I LUOGHI COMUNI

IL LIBRO CHE IL TUO CAPO NON TI CONSIGLIERÀ MAI! Ti hanno detto che devi accettare il cambiamento, che devi inseguire obiettivi sempre più irraggiungibili, che devi correre correre… e ancora correre. E se non fosse vero? Si intitola Io ho spostato il tuo formaggio (Sperling & Kupfer, 16 euro), è un libro che ribalta tutti i luoghi comuni sul senso del lavoro e della vita. L’autore, Deepak Malhotra, insegna negoziazione presso la Harvard Business School.




Godin risponde › marketing

di Lucia Ingrosso l.ingrosso@millionaire.it

© Brian Bloom

Il guru delle tribù, del passaparola e delle mucche viola, risponde alle domande dei lettori di Millionaire. E dà a tutti lezioni di business. E, perché no, anche di vita

la lezione di SETH Grande successo per l’iniziativa “scrivi a Seth Godin”, lanciata sul nostro numero di gennaio. Moltissimi lettori si sono candidati a

Seth Godin

ottenere un consiglio ad hoc sulla loro idea da parte di Seth Godin. Autore di 11 bestseller (Siamo tutti strambi, La mucca viola, Tribù, I piccoli saranno i primi...) e di un blog seguitissimo (http://sethgodin.typepad.com), Godin è considerato un vero mago del marketing 2.0. Scegliere tra le vostre lettere non è stato facile, ma vogliamo dirvi come è avvenuta la selezione. Abbiamo scartato chi magnificava la propria idea, ma poi non ce la raccontava. Chi faceva domande troppo generiche o troppo specifiche. Chi si concentrava sulla old economy. A quesiti più tecnici, risponderà in privato Antonio Montefinale, senior consultant di Creaimpresa (www.startimpresa.it). Abbiamo invece selezionato chi coniugava sintesi e dettaglio, entusiasmo e realismo, aspetti tecnici e commerciali. E poi abbiamo privilegiato chi mostrava di aver colto il messaggio di Godin relativo alla personalizzazione: oggi vince non chi presenta un prodotto indifferenziato, ma chi realizza prodotti per gruppi piccoli e ben identificati. Ecco le risposte di Seth, che ci ha pregato di portare a tutti i lettori il suo personale good luck!

Come si vende un prodotto strambo?

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DOMANDA. Sono un architetto e un crea-

tivo, ho 42 anni e il mio modello è Archimede Pitagorico, siciliano come me. Mi piace creare oggetti: pensarli, disegnarli e realizzarli. Creo oggetti utili (come lo sgabello che si riempie di spazzatura), originali (la moka lampada) e personalizzati (le borse con le immagini delle proprietarie). La gente dice che sono strambo. Il mio problema è che non so come vendere i miei oggetti e promuovermi. Potrebbe essere un’idea mandare una borsa a Paris Hilton?

Antonio Naro – a.naro@libero.it

{

RISPOSTA. Non esiste una formula ma-

gica che possa assicurare il successo da un momento all’altro o che faccia in modo che Lady Gaga o Carla Bruni si accorgano di te. Devi trovare 10 o 20 fan, che desiderino acquistare i tuoi oggetti direttamente da te. Poi ne troverai 100 e così via. Un sogno è una grande cosa, ma deve essere realistico e il realismo, in questo caso, arriva facendo crescere le tue vendite un po’ alla volta, giorno dopo giorno. 115


Godin risponde › marketing

Il social network di chi ama Apple Ho 19 anni e studio all’università. Pensavo di realizzare un social network in grado di mettere in comunicazione tutti quelli che possiedono un articolo Apple. So che c’è già Ping, della stessa Apple, ma è focalizzato solo sulla musica. L’idea è quella di proporre invece un social newtork elitario (solo per chi ha un ID Apple), che consenta la chat, la condivisione di film, canzoni e abbia uno spazio per vendere, acquistare e scambiare articoli Apple. Simone Conti – simone.conti@live.com

Questo è un business difficilissimo, che non funziona finché non funziona. È il classico tipo di attività che richiede un grande investimento di denaro per partire, perché tu non hai un profitto finché non puoi contare su un gran numero di utilizzatori e, d’altro canto, gli utilizzatori non cominceranno a seguirti finché non ne avrai già moltissimi. Sei in grado di trovare molto denaro da investire? Altrimenti dedicati a un business che ti permetta di guadagnare più in fretta.

Come porto la Sicilia nel mondo?

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Vivo nella Valle dei Templi e sono titolare di uno stabilimento balneare. Ma il mio sogno è venderlo per finanziare Bottero Made in Sicily, un chiosco artistico per la mescita, degustazione e vendita di prodotti enogastronomici tipici della Sicilia. L’idea è fare tappa nelle principali capitali, promuovendoci anche grazie ad artisti di strada e “ragazze ombrellino”. Portando bontà e bellezza a una tribù che cerca il cambiamento.

Lillo Taibi – lillo.taibi@hotmail.it Per vedere se l’idea può funzionare, è essenziale andare nel mondo. Non in un modo massiccio, ma cominciando da qualche parte. Non è importante spendere un sacco di soldi, ma devi scoprire che cosa succede quando condividi questa storia con 10 o 100 persone. Dimostrano interesse? Comprerebbero i tuoi prodotti? Crea la tua tribù e sii generoso con essa. 116

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Il nostro marchio è ok?

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Rappresento una piccola società che ha ideato un nuovo marchio per produrre T-shirt. Il concetto è quello di mettere sulle magliette qualsiasi storia, o personaggio che abbia fatto qualcosa di sublime. Il marchio è Gogothesublime e vorremmo lanciarlo con diverse attività, tra cui il flash mob. Ci darebbe qualche consiglio per lanciarlo?

Empedocle – www.gogothesublime.com

Un marchio non è niente, se non un insieme di promesse, aspettative e storie che il pubblico ha nei suoi confronti. Il vostro logo e il vostro nome non sono importanti, ciò che conta davvero è se il pubblico si affeziona a voi. Mi sembra che la vostra idea implichi il fatto di coinvolgere le persone e farle andare sul vostro sito web a ordinare le Tshirt. Ma cosa li spingerà a trasformarsi da semplici visitatori in acquirenti? Certo, potete comprare degli annunci a pagamento su Google e trovare altre strade per dirigere il traffico dei naviganti verso il vostro sito, ma non sarebbe economico. Piuttosto, avete bisogno di trovare qualcosa di notevole come un’immagine, un sentimento o un evento a cui la gente (non tutta, ma solo una parte) possa appassionarsi. Trovate il gruppo. Guidatelo. E raccontategli una storia.


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Sono fotografo da più di 10 anni e sto cercando di lanciare un’attività di ritrattista, ma con un occhio alla personalizzazione. Puntando anche sulle mie capacità di artista digitale, infatti, ritraggo ragazze nei loro ambienti fantasy o fantascientifici preferiti. Nonostante l’apporto di due stiliste e una truccatrice e una campagna online che mi ha portato vari accessi al sito, la mia iniziativa non decolla. Che fare? Marco Perone www.wix.com/fotostar73/home

Tre storie, una sola domanda: come mi promuovo?

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Mi chiamo Rossella, ho la passione per la scrittura e l’hobby di scrivere poesie su commissione per matrimoni, battesimi, compleanni… Mi promuovo con il passaparola, ho partecipato a fiere, penso di realizzare un sito. Ma come posso farmi conoscere e far sbocciare una nuova moda? Rossella De Cicco – deciccorossella@libero.it

Ho 26 anni ed eseguo ritratti da foto su commissione e sto cercando di trasformare la mia passione in un business. So che la prima cosa è crederci per davvero, ma qual è la strategia migliore per conquistare molti clienti? Antonello Collepardo antonello85c@live.it

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© John Abbott

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Ragazzi, il fatto è questo: Internet non è una macchina magica. Un sito web è un’occasione di sprecare denaro più che un sistema che crea soldi in automatico. Per voi che vendete questo tipo di servizi, un sito non è in grado di aiutarvi granché almeno finché non cambiate anche il vostro business. Ai due fotografi segnalo un libro dal titolo Fast track photographer di Dane Sanders, che cambierà totalmente il modo di pensare il business (in vendita su www.amazon.it e su http://fasttrackphotographer.com)

La community degli sportivi funziona?

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Ho creato il social newtork degli sportivi. Il sito è ancora in costruzione, ma abbiamo già mille idee per migliorarlo. Vorrei qualche consiglio per farmi conoscere dagli sportivi di tutta Italia.

Sergio Olivi www.felixmatch.com

Non ho idea, Sergio. Non hai bisogno di una mappa, ma di un compasso. Non preoccuparti di tutti gli sportivi d’Italia, vedi se riesci a conquistare 100 persone della tua città, prima. 117


Godin risponde › marketing Chef a domicilio: come si inizia? Al momento lavoro come impiegato, ma la mia passione è la cucina. Nel 2008 ho anche aperto un ristorante, ma poi ho dovuto chiudere per le spese eccessive. Così sono arrivato all’idea di intraprendere l’attività di cuoco a domicilio, in Italia e all’estero. Come posso iniziare? Che pubblicità devo farmi? Luigi Di Somma luigi.disomma@semitec.it

Sex toy: come si fa online?

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Insieme a mia sorella ho aperto un sexy shop online con la formula del dropshipping. La mia domanda è: come far confluire il maggior numero di visitatori con il minimo delle risorse economiche?

Dario Lopez – www.amoreshop.it Due le strade per ottenere traffico sul sito: pagarlo o guadagnarselo. Puoi pagare investendo in Seo (search engine optimization: attività per generare traffico con i motori di ricerca, ndr), comprando clic o annunci. La strategia funziona alla grande se sei in grado di trasformare i visitatori in acquirenti. La buona notizia è che questa strategia è semplice da verificare. Spendi 1.000 euro e se questo ti fa guadagnare, poi ne spendi 10.000. Nella maggior parte dei casi, però, non funziona. La percentuale dei visitatori che fanno acquisti è bassa e gli investimenti sono alti. L’alternativa? Offri un prodotto unico o una promozione speciale. La sfida che devi affrontare riguarda il fatto che è difficile che si parli di sexy shop, perché questo tende a essere un fatto privato. Perciò, le tue possibilità di generare passaparola sono scarse. Perché non realizzi degli articoli speciali chiamati come i politici più noti? In questo modo puoi sperare di avere visibilità sui media.

Strategia green: quale la migliore? 118

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Non mollare. Svolgi questa attività un giorno alla settimana. Metti i volantini sulle macchine. Realizza un evento presso il prete, il sindaco o l’uomo più in vista del tuo paese. Offriti di cucinare gratis se il padrone di casa compra il cibo. Se sei bravo, gli ordini arriveranno. Ma ci vorrà tempo, perciò comincia con un solo giorno alla settimana.

Pubblicità in toilette: ha un futuro?

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Ho 27 anni e un anno fa ho sviluppato con due soci un nuovo sistema di fare pubblicità: il toilet advertising. Si tratta di mettere un annuncio pubblicitario nei bagni dei locali, a 20 cm dal viso. Abbiamo coinvolto 50 attività nella provincia di Catania e installato 150 espositori. Per noi le premesse erano ottime, ma in due mesi gli inserzionisti non hanno avuto nessun riscontro. Dove abbiamo sbagliato?

Francesco Cappellano – francesco.cappellano@hotmail.it Far rumore non ha nulla a che fare con la persuasione ed essere notati non è la stessa cosa che avere un impatto. Voi comprate gli oggetti che vedete pubblicizzati cosi? Li ricordate un’ora più tardi? I clienti non ricordano il messaggio pubblicitario. Perché non è questo il sistema per vendere prodotti di largo consumo.

Ho realizzato un portale dedicato al mondo del biologico, della green economy, dell’ambiente e del risparmio energetico. Come posso lanciarlo in maniera efficace per farlo distinguere in mezzo ai competitor? Fabrizio Galli, www.ambientebio.it

Hai qualcosa da dire, Fabrizio? Se sì, fallo! Altrimenti, dedicati a qualcos’altro. La magia del mezzo di Internet è che non costa molto. Il rovescio della medaglia è che richiede coraggio. Perciò fatti sentire. Molto forte! ‹‹‹


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soldi › infiltrato

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Tutto quello che avreste voluto sapere sui patron di calcio e non avete mai osato chiedere, lo trovate qui…

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di Lucia Ingrosso l.ingrosso@millionaire.it

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signor

PRESIDENTE Berlusconi era interista e ha comprato il Milan solo perché non gli hanno venduto l’Inter. Moratti in 17 stagioni ha dilapidato oltre mille milioni. Nel regno del falso, De Laurentiis combatte la contraffazione al grido di: «I prodotti falsi sono per i falsi tifosi». Della Valle, patron delle Tod’s e della Fiorentina, non è amato dai tifosi viola che lo chiamano “il ciabattino”. Universo variegato, quello dei presidenti di Serie A. «Le loro storie sono una chiave inedita per raccontare il dietro le quinte del mondo del calcio. Si parla tanto di chi gioca, ma molto meno di chi ci mette i soldi» esordisce Gianfrancesco Turano, autore del recente Fuori gioco. Calcio e potere. Da Della Valle a Berlusconi, da Preziosi a Moratti. La vera storia dei presidenti di Serie A. Ma qual è l’identikit di chi guida (e foraggia) i nostri club? «Il calcio italiano riflette un bel pezzo di economia e finanza del nostro Paese. Sono rappresentate le grandi dinastie (Agnelli e Moratti), i tycoon dei me-

dia (Berlusconi), il cinema (De Laurentiis), gli industriali self-made man (Della Valle e Preziosi), gli imprenditori legati al territorio (Campedelli, proprietario della Paluani). I patrimoni, in taluni casi, sono sterminati. Basti pensare a Massimo Moratti, che dalla collocazione in Borsa della Saras ha messo in tasca 850 milioni, oppure a Diego e Andrea Della Valle, nella classifica di

1. Diego Della Valle, nel board della Fiorentina. 2. Silvio Berlusconi, presidente del Milan. 3. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli. 4. Massimo Moratti, presidente dell’Inter.

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soldi › infiltrato

QUANTO COSTA (TANTO) E QUANTO RENDE (POCO) IL CALCIO*

conti in tasca ai club di A QUANTO COSTA ACQUISTARE UNA SQUADRA. La crisi è tale e i bilanci così

Forbes degli uomini più ricchi del mondo con risorse personali di 1,3 e 1,2 miliardi di dollari» spiega Marco Iaria, giornalista de La Gazzetta dello Sport. Tutti imprenditori che hanno dimostrato nel loro settore abilità manageriali e fiuto per il business. Ci si aspetterebbe che portassero queste competenze anche nella gestione dei loro club calcistici. Eppure, la stragrande maggioranza delle società – anche delle più vincenti e titolate – presenta bilanci in rosso. Com’è possibile?

Imprenditori bravi, presidenti pessimi? «Fare il presidente di una squadra di calcio è un mestiere. Se io, da giornalista, mi sognassi di fare l’ingegnere, tutti mi guarderebbero come un pazzo. E invece nessuno trova niente di strano nel fatto che un petroliere, un imprenditore o il titolare di una grande impresa di pulizia, dall’oggi al domani, si metta alla guida di 122

in rosso, che basta aspettare. Salvo i grossi club, gli altri prima o poi vengono via a prezzi di saldo. De Laurentiis ha comprato il Napoli con 32 milioni di euro. Adesso una squadra “in saldo” è il Bologna. QUANTO COSTA MANTENERLA. Dipende. Squadre come Milan, Inter o Juventus hanno costi di gestione tra 250 e 350 milioni di euro all’anno, per il 70% costituiti da stipendi e acquisizioni dei giocatori. Ma in Serie A, vedi Chievo o Catania, si può sopravvivere con una quarantina di milioni. DA DOVE ARRIVANO I GUADAGNI. La fonte di reddito che incide per il 75% è rappresentata dai diritti televisivi: un miliardo all’anno, suddiviso tra le 20 squadre proporzionalmente a vari parametri (risultati sportivi, bacino d’utenza…). I ricavi da stadio rappresentano solo il 15% del fatturato (contro il 25% dell’Inghilterra e il 23% della Germania). In Italia soltanto la Juventus ha uno stadio di proprietà, di per sé un moltiplicatore di entrate. Il merchandising non ha il peso che ha all’estero (per non parlare della contraffazione). Rendono molto le competizioni internazionali: la qualificazione alla Champions League vale una decina di milioni, con guadagni crescenti in base ai risultati (600mila

euro per ogni vittoria). CHI PERDE. I grandi club presentano bilanci in rosso: nel 2011 la Juventus ha chiuso con un deficit di 95,4 milioni, l’Inter con un -86,8. Dal terremoto di Calciopoli, nel 2006, Berlusconi, Moratti e Agnelli, hanno staccato assegni a favore delle loro squadre per un totale di circa 670 milioni. Il bilancio più disastroso è quello dell’Inter: nelle 17 stagioni di Massimo Moratti si sono accumulate perdite per 1.351 milioni. CHI GUADAGNA. In tutta Europa, a parte poche eccezioni, i costi superano i ricavi. Ad alto livello, la spinta inflazionistica di stipendi e costi dei cartellini dei calciatori non è stata compensata da una pur importante crescita del fatturato (+7%). Un modello da seguire è l’Udinese: pesca giovani sconosciuti e li rivende quando diventano campioncini: nel bilancio 2010-11 le plusvalenze sono ammontate a 42 milioni. Aurelio De Laurentiis, poi, ha portato il Napoli in Champions League. festeggiando il quinto anno consecutivo di profitti. I MODELLI ESTERI. In Europa i modelli di riferimento sono il Bayern Monaco, l’Arsenal, ma anche il Real Madrid che, grazie alla sua potenza mediatica, nel 2011 è arrivato a 480 milioni, più del doppio delle nostre squadre di punta. * realizzato con Marco Iaria.



soldi › infiltrato

Claudio Lotito, presidente della Lazio (a sinistra) e Maurizio Zamparini, presidente del Palermo (in alto), appaiono fra quelli più tentati dalla politica. Zamparini di recente è sceso in campo con il suo “Movimento per la gente”

una squadra di calcio» prosegue Turano. Continua Iaria: «In effetti, il calcio, per la quasi totalità dei club di A, è un’attività in perdita e i presidenti gestiscono le società di calcio in modo opposto a come fanno con le loro aziende».

Soldi, politica & prestigio Uno dei principali motori è la vanità. «Pensiamo a presidenti come Moratti e Zamparini, che cambiano un allenatore dopo l’altro. Il messaggio è chiaro: le vittorie, quando arrivano, sono solo merito mio. La passione è un limite. Lo stadio ubriaca, specie se la squadra vince» continua Turano. Ma veniamo alle motivazioni meno nobili. La serie A garantisce microfoni aperti tutti i giorni e offre una visibilità altrove negata, che può risultare fondamentale nel momento in cui un presidente valuti una discesa in politica. Nel suo libro, Turano racconta le vittorie del Milan e le vicende politiche di Silvio Berlusconi, che spesso vanno avanti di pari passo. Rivela Iaria: «Per l’ex premier, il Milan è stato un formidabile catalizzatore di consensi. Nel 2009, alle elezioni per il presidente della Provincia di Milano, il candidato del centro-destra Podestà fallì la vittoria al primo tur-

da leggere

124

no: si contarono 5mila schede con la scritta “Kakà”, in segno di protesta per la cessione del brasiliano al Real Madrid». E più recentemente appaiono tentati dalla politica presidenti quali Lotito, Della Valle e Zamparini. Fare soldi con una squadra di calcio del resto è difficile. Ci ha provato Diego Della Valle: ha comprato la Fiorentina a prezzo di saldo e ha tentato di rilanciarla, ma in cinque anni con i viola ha perso 45 milioni di euro (guadagnandone in paralello 479 con la Tod’s). Il suo progetto era quello della Cittadella della Sport, uno stadio con spazi commerciali. Ma quando il sindaco di Firenze Matteo Renzi gli ha detto no, guarda caso, ha smesso di investire sulla Fiorentina. «Nel calcio si entra in cinque minuti e poi non si esce più. I club sono azien-

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› Fuori gioco, di Gianfrancesco Turano, Chiarelettere, 14,50 euro.

› Il calcio alla sbarra, di Oliviero Beha e Andrea Di Caro, Bur, 11,90 euro.

de invendibili. In Italia, nessuno compra una squadra sul mercato. Tutti gli ultimi presidenti sono subentrati in società che erano fallite o stavano per fallire». A pronunciare queste parole è Gianpaolo Pozzo, ex imprenditore e ora presidente a tempo pieno dell’Udinese. Lui ha trovato modo di fare soldi con il calcio. Scoprendo nuovi talenti, comprandoli a pochissimo e rivendendoli poi alle grandi squadre. Spende milioni in osservatori e nella sede del club ha una ventina di schermi tv che trasmettono i campionati di tutto il mondo. «I bilanci delle squadre di A sono poco trasparenti. Mentre la maggior parte dei presidenti gonfia le plusvalenze per diminuire le perdite, Pozzo è il solo che aumenta le minusvalenze per abbassare i profitti e pagare meno tasse» conclude Turano.

› Presidenti, di Luca Cardinalini, Gallucci, 12,50 euro.

› Vincere con il fair play finanziario, di Paolo Ciabattini, Il Sole 24 Ore, 18 euro.


LE SQUADRE PIÙ IMPORTANTI DEL MONDO SECONDO FORBES (CIFRE IN DOLLARI USA)

chi vale di più 1

3

Manchester United NAZIONE: Inghilterrra PROPRIETARIO: Glazer VALORE: 1,864 milioni GUADAGNI: 428 milioni

2

Real Madrid NAZIONE: Spagna PROPRIETARIO: Membri del club VALORE: 1,451 milioni GUADAGNI: 537 milioni

Arsenal NAZIONE: Inghilterrra PROPRIETARIO: E. Stanley Kroenl VALORE: 1,451 milioni GUADAGNI: 537 milioni

4

Bayern Monaco Germania PROPRIETARIO: membri del club VALORE: 1,048 milioni GUADAGNI: 396 milioni NAZIONE:

5

Barcellona Spagna PROPRIETARIO: membri del club VALORE: 975 milioni GUADAGNI: 488 milioni

7

Chelsea NAZIONE: Inghilterrra PROPRIETARIO: Roman Abramovich VALORE: 658 milioni GUADAGNI: 313 milioni

9

Liverpool Inghilterra PROPRIETARIO: John Henry, Tom Werner VALORE: 552 milioni GUADAGNI: 276 milioni NAZIONE:

NAZIONE:

6

AC Milan Italia PROPRIETARIO: Silvio Berlusconi VALORE: 838 milioni GUADAGNI: 289 milioni NAZIONE:

8

Juventus NAZIONE: Italia PROPRIETARIO: famiglia Agnelli VALORE: 628 milioni GUADAGNI: 251 milioni

10

Internazionale Italia PROPRIETARIO: Massimo Moratti VALORE: 441 milioni GUADAGNI: 275 milioni NAZIONE:

(Dati Forbes.com)

‹‹‹

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soldi › hi-tech di Lucia Ingrosso l.ingrosso@millionaire.it

Tim Cook, Ceo di Apple, mentre presenta a San Francisco The New iPad.

Meglio il nuovo iPad o il Kindle Fire? Apple ha appena lanciato la nuova versione del suo gioiello. Intanto Amazon e Google non stanno a guardare

TABLET mania È più che mai “iPad mania”. A una settimana dal lancio (avvenuto il 7 marzo a San Francisco), le prime scorte dell’iPad 3 (The new iPad) sono già esaurite e i tempi di consegna negli Usa cominciano a dilatarsi. C’è chi sostiene che lo shortage (la produzione ridotta con cui Apple costruisce ad arte le lunghe code) potrebbe portare a un’attesa di tre settimane (l’iPhone 4S aveva accumulato un ritardo di quattro). In ogni caso, i numeri sono impressionanti. Secondo la società di analisi Isi Group (www.isigrp.com), Apple ven-

derà oltre 11 milioni di pezzi in tre mesi (il doppio di un anno fa) e 60 milioni di iPad entro il 2012, con un incremento del 50%. Nella nuova versione restano inviariati i colori (bianco e nero), la durata della batteria (9 ore), il tasto home (fino all’ultimo al centro di rumors che ne ipotizzavano la cancellazione) e le dimensioni (9,4 millimetri di spessore e 0,6 kg di peso). Tra le novità, la più clamorosa riguarda il Retina display: 2.048x1.536 pixel (il quadruplo di quelli attuali), con una risoluzione raddoppiata. Il risultato? Un milione di pixel in più rispetto alla tv Hd e immagini mai così nitide e luminose. Il processore è un Apple A5X quad core, con prestazioni e velocità molto superiori rispetto alla versione precedente.

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soldi › hi-tech

Sul palco di San Francisco, Tim Cook si è dilungato su un’altra delle novità tanto attese: la fotocamera iSight da 5 megapixel (qualcuno se la aspettava da 8), in grado di registrare video in Hd. La fotocamera ha al suo interno uno stabilizzatore integrato, per registrare video come su una vera e propria cinepresa. Tra le nuove applicazioni, spicca iPhoto (disponibile anche per iPad 2 e iPhone 4S, in vendita nell’App Store a 3,99 dollari) che permette di ritoccare le foto (via occhi rossi e difetti della pelle, maggiore nitidezza ed effetti speciali), creare album e condividere su Facebook, Twitter e Flickr. Altra novità importante è il supporto alla tecnologia 4G Lte, che consente di scaricare immagini e video con una velocità maggiore dello streaming e supporta molti gestori (non solo At&t). Grazie al nuovo supporto software, il nuovo iPad può essere utilizzato come hotspot personale, come già succede con l’iPhone. Il nuovo gioiellino di casa Apple è in vendita dal 16 marzo in Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera, Giappone, Hong Kong, Singapore e Australia. INFO: www.apple.com/it, http://applemania.blogosfere.it

GLI OUTSIDER

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E IN ITALIA? › Da noi il nuovo iPad è arrivato una settimana dopo, il 23 marzo. ›

VERSIONI DISPONIBILI

Da 16GB (499 euro), 32GB (599 euro), 64GB (699 euro). Per la versione 4 G i prezzi sono di 629, 729 e 829 euro.

› LA CATTIVA NOTIZIA La tecnologia Lte in Italia non funziona (il dual channel HSDPA costituisce la velocità massima).

› LA BUONA NOTIZIA Tutti i modelli della serie precedente hanno prezzi ribassati di 100 euro.

Il tablet di Samsung Anche se l’azienda coreana ha ammesso che gli affari neI settore dei tablet potrebbero andare meglio, a breve dovrebbe lanciare un nuovo dispositivo Hd, il Galaxy Tab 11.6, ovvero la risposta di Samsung al nuovo iPad. La risoluzione del display dovrebbe essere ancora superiore rispetto a quella di Apple (si parla di 2560x1600 pixel), mentre il processore centrale potrebbe essere il dual core Exynos da 2 GHz, con sistema operativo Android. Sta arrivando l’iPad killer? Difficile battere un colosso come Apple, ma Samsung ha tutta l’intenzione di provarci. INFO: www.samsung.com/it


Jeff Bezos, Ceo e fondatore di Amazon, presenta il Kindle Fire.

Kindle all’attacco Se Apple vola, i competitor non restano a guardare. Un anno fa la quota di mercato della casa di Cupertino era del 75% (il 57% nel quarto trimestre), entro il 2015 è invece destinata a scendere al 46%, a causa della forte concorrenza di Google Android e Windows 8. Attualmente, il competitor n.1 si è dimostrato il Kindle Fire di Amazon, che nel periodo di shopping natalizio ha raggiunto il traguardo di quattro milioni di pezzi venduti (con un quota di mercato del 15% sul trimestre e del 6% sull’anno). La Forrester Research (www.forrester.com) spiega che il successo del Kindle è dovuto sì al prezzo low cost, ma soprattutto all’ampia scelta di film, musica e applicazioni Android (in vendita su Amazon AppStore) messa a disposizione della clientela consumer. È evidente il passaggio dal semplice lettore di e-book al tablet Pc. Si attendono a breve notizie sul nuovo Kindle, atteso per la seconda metà dell’anno. Le voci parlano non più di una versione da 8,9 pollici (come ipotizzato in precedenza), ma di due (da 7 e da 10). E si parla anche di una versione a colori. Molti analisti sospettano che i 199 dollari siano inferiori al costo di produzione e che l’obiettivo sia di “occupare il mercato” per poi rifarsi con la vendita di prodotti digitali. Ci si aspetta che Amazon proseguirà con questa politica di prezzo piuttosto “aggressiva”. INFO: www.amazon.it

E IN ITALIA? L’e-book reader Kindle è disponibile da fine 2011 nella sua versione base, al prezzo di 99 euro. «La risposta del mercato è stata buona, sia dal punto di vista delle vendite del dispositivo sia dei contenuti. Il merito va anche agli editori, che hanno messo a disposizione e-book, a partire da 99 centesimi. Noi suggeriamo che il prezzo dell’e-book sia di almeno il 30% inferiore a quello del cartaceo» spiega Martin Angioni, Ad di Amazon in Italia. Ancora non si sa quando il Kindle Fire sarà disponibile nel nostro Paese.

...e quello di Google Atteso a breve sul mercato il tablet di Google, realizzato con il partner Asus, nome ipotizzato: Nexus tablet. Più che competere con l’iPad, però, si contrapporrà al Kindle Fire di Amazon e ai device più economici basati sul sistema Android. Il prezzo dei Nexus tablet dovrebbe aggirarsi sui 200 euro nella versione 7” e sui 300 in quella da 10 (ma non è ancora chiaro se questa versione ci sarà). Il lancio sembra previsto dopo l’estate. Il chairman di Google lo ha definito “Un prodotto di altissima qualità”. La sua forza? Fruire di tutte le risorse dell’ecosistema Google: YouTube, Google music, mappe, strumenti sociali e di lavoro. Per compensare il prezzo basso, è possibile che il colosso di Mountain View punti su un modello di guadagno ibrido, vendendo all’utente finale alcuni contenuti. ‹‹‹ 129


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a cura di Daniela Montefinale e Domenica Anoia - www.creaimpresa.it

Sicurezza e responsabilità sociale in Liguria

Imprese

PIÙ SICURE Contributi a fondo perduto pari al 70% delle spese ritenute ammissibili, fino a un massimo di 7.000 euro, per le piccole imprese del settore edile e impiantistico iscritte alla Camera di commercio, con una sede in Liguria, che danno lavoro ad almeno tre persone l’anno. L’obiettivo è migliorare e garantire la sicurezza dei cantieri, con formazione del personale, consulenze esterne qualificate, certificazioni del sistema di gestione della responsabilità sociale, acquisto di software gestionale o di servizi online per il monitoraggio e l’incremento del livello di sicurezza all’interno dei cantieri. Domande entro il 30 aprile 2012. INFO: www.filse.it

MANTOVA

MONZA E BRIANZA

Tutti in fiera!

Premi a chi assume

Voucher a fondo perduto fino a 2mila euro per la partecipazione a fiere internazionali all’estero e in Italia. Ne beneficiano le micro, piccole e medie imprese dall’1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012, per noleggio area espositiva, allestimento stand, iscrizione a catalogo, interpretariato; trasporto prodotti in fiera; servizi tecnici sullo stand. Domande dall’1 marzo 2012 al 31 gennaio 2013. INFO: www.mn.camcom.it

Le micro, piccole e medie imprese con sede legale nel territorio della Provincia di Monza e Brianza, possono avere contributi a fondo perduto fino a 3mila euro, se nel primo semestre 2012 attiveranno un nuovo contratto di lavoro dipendente. Il bando “Obiettivo occupazione” riguarda assunzioni a tempo indeterminato, trasformazioni di contratti da tempo determinato a indeterminato, assunzioni apprendisti, per almeno 12 mesi. I contratti devono essere già perfezionati al momento della presentazione della domanda, non antecedente all’1 gennaio 2012. Scadenza: 30 giugno 2012. INFO: www.mb.camcom.it

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BOLOGNA

Contributi all’agricoltura Strutture agricole più efficienti, grazie al contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili. Sono finanziabili le microimprese e le piccole e medie imprese di Bologna e provincia, che si occupano di produzione primaria in agricoltura, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli autoprodotti, agriturismi. Scadenza: 30 aprile 2012. INFO: www.bo.camcom.gov.it

VERONA

Per la ricerca e lo sviluppo Avete un’impresa a Verona che realizza progetti di ricerca industriale, assistenza e consulenza presso l’Università degli Studi di Verona? Potete chiedere contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese per personale qualificato, licenze di brevetti, know-how e diritti di proprietà industriale, attrezzature, materiali di consumo, forniture, acquisizione di informazioni da banche dati. Spese ammissibili: da 10mila a 40mila euro. 50mila euro in caso d’impresa femminile o giovanile. Domande entro 31 maggio 2012. INFO: www.vr.camcom.it



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lavoro› a 360 gradi

di Silvia Messa s.messa@millionaire.it

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LA TUA VACANZA? IL MIO LAVORO. IL TURISMO CRESCE, NONOSTANTE LA CRISI, MA CAMBIA: PERIODI PIÙ BREVI, METE LOW COST, WEEKEND MORDI E FUGGI. SI FA STRADA IL TURISMO DI NICCHIA. NASCONO NUOVI BUSINESS E NUOVI MESTIERI

Viaggiamo tutti. Giovani, adulti, famiglie, anziani, disabili, pellegrini, sportivi. Il settore dà ricchezza e opportunità di lavoro e si stanno muovendo Paesi già vocati e altri in sviluppo. L’Italia ha enormi potenzialità, anche se spesso non sono sfruttate. Il turista va dove risparmia tempo e soldi. Burocrazia, leggi e permessi creano lungaggini e spese a chi vuole fare impresa. Aree come il Trentino, dove si attua la collaborazione tra pubblico e investitori privati, hanno creato meccanismi di sviluppo e promozione che funzionano. Il comparto turistico impiega il 12% dell’intera forza lavoro dell’Ue, in Italia. Un’occupazione destinata a crescere di 2.500-3.000 unità l’anno, perlopiù con contratti stagionali. Si è già avviata, anche quest’anno, la macchina per il recruitment di centinaia di animatori. Blogger e community manager Ma quali sono i trend emergenti? Il turismo nelle piccole località e i percorsi alternativi. Il territorio diventa un prodotto culturale: enogastronomia, tradizioni popolari, artigianato, moda, eventi e sagre. Dovranno farsi strada nuovi “sviluppatori di eventi”, organizzatori di marketing territoriale, operatori professionali e pratici del marketing online. Questo è l’altro trend: la promozione tramite l’information technology. Oltre al community manager nei social network e sul Web, ci sono lo storyteller, il blogger, che racconta il suo viaggio mentre lo

i nostri esperti QUESTO ARTICOLO È STATO REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE DI:

Roberto Rocca, direttore generale del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Armando Peres, professore di Economia e Marketing del turismo allo Iulm, presidente del Comitato formazione del Ministero del Turismo.

Luca Moschini, titolare di Viamatica e consulente del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. 135


lavoro› a 360 gradi storia 1

Community manager di viaggio ALESSIO CARCIOFI, FORMATORE ED ESPERTO DI MARKETING NEL TURISMO, AIUTA AGENZIE DI VIAGGIO, TOUR OPERATOR, ALBERGHI, CONSORZI, A SVILUPPARE IDENTITÀ ONLINE.

{

6 TRUCCHI DEL MESTIERE 1. Organizzati con computer, iPhone, connessione Wi-Fi: meno di 3mila euro. 2. Apri una Partita Iva. Collabora con freelance. 3. Naviga online molte ore al giorno. Tieni d’occhio i guru del social media marketing. 4. Impara l’inglese. Frequenta i social media non italiani. 5. Impadronisciti del Buzz marketing, il passaparola online. 6. Dai spiegazioni, in caso di recensioni negative: il cliente-operatore deve parlare in prima persona, comunicando i suoi sforzi per migliorare.

«Dopo una laurea triennale e un master in Economia del turismo, nel 2009, ho spedito centinaia di curriculum. Nessun risultato. Ho investito nel mio blog, per parlare dei cambiamenti nel turismo, nella formazione e nel marketing. “Se non posso comprarmi un media, me lo creo” era la mia idea. Scrivevo su Ninja marketing e le persone cominciarono a seguirmi. Nacquero le prime richieste di consulenza e formazione, per compagnie che volevano trasformare alcuni dipendenti in esperti di marketing. Per aumentare la visibilità di una struttura, ho avviato il primo blog trip , un’evoluzione dei viaggi educational per operatori e giornalisti, diretto però ai blogger, che condividono online le loro esperienze di viaggio e opinioni. Aiuto i clienti a crearsi il loro blog. Oggi sono anche ricercatore del Centro studi etnografia digitale, che ascolta e analizza le conversazioni online relative ai brand o destinazioni, per monitorare la brand reputation e organizzare strategie e corsi». Da libero professionista, si guadagna da 1.500 euro al mese in su. Maggiori introiti come formatore: 80 euro l’ora. INFO: www.alessiocarciofi.com

fa, e il blogger, che scrive di viaggi e de-

stinazioni. Spesso però non si mantengono con il loro lavoro, a meno che non trovino sponsor sul territorio. Poi ci sono gli specialisti Seo (Search engine optimization, ottimizzazione) e Sem (Search engine marketing, che si applica ai motori di ricerca), che portano al sito visitatori interessati: ottimizzano il codice del sito, inseriscono parole chiave, descrizioni foto, spaziature, caratteri che migliorano l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Servono anche professionisti che creino un dialogo tra pubblico e privato, con piglio imprenditoriale. E sappiano favorire la nascita di società miste. Il Ministero del Turismo ha già fatto partire un primo corso che formerà 50 dirigenti. Ogni anno circa

2.500 giovani si maturano nelle scuole alberghiere e trovano facilmente lavoro, completando la preparazione nelle strutture che li assumono. Il paradosso riguarda l’università, dove per i 1.500 laureati in Turismo o Gestione dei beni artistici e culturali le possibilità di lavoro sono poche. Buyer e travel manager Servono anche seller o buyer, che acquistano o vendono pacchetti turistici. O travel manager che organizzano le trasferte di lavoro. Di turismo di affari, al Bit, la Borsa internazionale del turismo a Milano il febbraio scorso, si è parlato in termini positivi. Per fare il buyer serve una grande esperienza. In genere, operano per conto di grandi

+28,9%

crescita dell’occupazione nel turismo (7,8% nell’industria)

10-13%

contributo del turismo al Pil nazionale (150-195 miliardi di euro)

12%

della forza lavoro Ue impiegata in Italia nel turismo

1,2 MILIONI occupati in alberghi e ristoranti

3,3 MILIONI occupati in attività indirette 1,6 MILIONI di persone occupate nel turismo (entro il 2020) (fonte Istat, Bit, Confindustria Aica)

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lavoro› a 360 gradi

storia 2

Io, ambasciatore del territorio EUGENIO GUARDUCCI, ORGANIZZATORE DI EVENTI.

COINVOLGE ALBERGHI, STRUTTURE TURISTICHE, RISTORANTI, CONSORZI NELLA SPONSORIZZAZIONE.

«Progettista del tempo libero degli altri: mi piace chiamare così il mio lavoro, visto che l’organizzazione piacevole del tempo è un’esigenza in crescita. E i territori si devono far conoscere anche per gli eventi che attirano gente. Il progettista è un sommelier del territorio, lo sa assaporare, lo fa gustare. Io sono architetto, ho abitudine alla progettualità. Ma anche creatività e curiosità. Sono stato per anni governatore dell’Umbria per Arcigola, poi Slow Food. Negli anni ho acquisito credibilità, occupandomi anche di ufficio stampa. Nel 1994, con 20 milioni di lire e un paio di collaboratrici, ho organizzato la prima edizione di Eurochocolate, il Festival del cioccolato di Perugia, partendo dall’eccellenza del prodotto locale. Non ci credeva nessuno, oggi ho 35 collaboratori, un budget di 6 milioni per quell’evento, che si ripete ogni anno. Con l’agenzia Sediceventi, che ho creato, sviluppo un fatturato di 14 milioni di euro l’anno. Organizzo eventi che permettono alle comunità locale di farsi conoscere in tutta Italia: Cioccolatò a Torino; Fritti misti ad Ascoli Piceno; Anghiò, il festival del Pesce azzurro a San Benedetto del Tronto; Aperitò a Torino; Acqua in bocca in Umbria; Gluten Free Fest a Perugia. Accolgo spesso stagisti, che formo sul campo. Scrivete a: info@sedicieventi.it». Guadagna circa 2.500 euro al mese. INFO: www.sedicieventi.it

tour operator. Il settore viaggi di la-

voro, invece, è in sofferenza. Tra i primi tagli, in azienda, ci sono quelli di trasferte e incentive. Le conference call consentono notevoli risparmi. Le aziende tendono ad affidare ad agenzie di fiducia l’organizzazione dei viaggi. Resiste il turismo legato agli eventi. Milano si riempie per le settimane della moda, del design e per le fiere. Ma siamo lontani dai valori di qualche anno fa. In effetti, una ricerca di Carlson Wagonlit Travel rivela che la massima

preoccupazione per i travel manager, oggi, è il contenimento dei costi e il taglio delle spese. Cercasi “pesci” fuor d’acqua Ma dove c’è più lavoro? Nonostante la cronaca, è trainante il settore crociere. Meglio rivolgersi direttamente agli armatori. L’Istituto Nautico di Roma Marcantonio Colonna rivela che nel 2010 la domanda è stata di 236mila diplomati, 110mila posti sono ancora vacanti. Oggi in Italia ci sono 45

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6 TRUCCHI DEL MESTIERE 1. Conosci il territorio fisico, ma anche istituzioni, opinion leader, associazioni. 2. Crea situazioni innovative in tempi stretti. 3. Comincia in piccolo: team in outsourcing. 4. Attrezzati con computer, cellulare e mezzo di trasporto. 5. Occupati della comunicazione (ufficio stampa), promozione (grafica, Web) e azione sui social network. 6. Cerca clienti tra istituzioni, enti (patrocinio finanziario), sponsor, pubblico (vendita prodotti, servizi, ticket).

istituti tecnici nautici, dai quali ogni anno escono centinaia di futuri comandanti di navi. In Europa se ne cercano 15mila (www.big-blu.it). Future enormi possibilità anche nei porti turistici e nel charter nautico, settori ancora da normare e sviluppare. Dall’acqua all’aria: opportunità d’impiego anche presso le linee low cost. Sono richiesti molti profili tecnici, per i servizi. Contattare i vettori, partendo dalle compagnie che servono gli aeroporti della propria zona. Golf club Asiago

Turismo e golf, giro di affari di 350 milioni di euro. In Italia i turisti per golf sono 1,8 milioni. E aumenteranno, grazie ai nuovi campi in Sardegna: 20 circuiti, 2 miliardi di investimenti privati. In Veneto, dove si lancia il golf low cost. Progetti in Puglia, Sicilia, Basilicata, Toscana, pianificati da Italia turismo, partecipata al 51% da Invitalia. 138


enino eco Punta sul tr rto turistico

r il traspo L’alternativa pe nino eco, o parchi è iltre i ic or st in centri uttore od taia. Dotto, pr li su gomma o ro og nv co oi te coi su italiano presen i, en tr 0 70 1. e tr n ol in 64 Paesi, co 0mila stimenti da 11 prospetta inve sizione del po m co lla a de euro, a second s.com in ra ww. dottot treno. INFO: w

Gestisci bus colorati, da uno o due piani Gli autobus rossi, nel traffico, calamitano sguardi. E clienti. L’idea è acquistare e gestire una o più vetture, organizzare itinerari, coordinando collaboratori: hostess, autisti. Spiega Fabio Maddii, direttore generale di City Sightseeing Italy: «Siamo in tutta Europa e in 15 città italiane, soprattutto turistiche. In franchising. Bisogna investire almeno 125mila euro, per un autobus a un piano, o 250mila per uno a due piani. In queste cifre, sono compresi sistema di biglietteria, startup, formazione del personale. Prima di un’affiliazione, studiamo la zona, potenzialità, dati turistici. Prezzi da 13 a 22 euro: servono almeno 25mila-27mila trasporti l’anno per il breakeven». INFO: www.city-sightseeing.it

4 idee di impresa in movimento Bus e boat

ina tour con A Roma, Open Tour abb Tevere, con sul o, tell bat bus e gite in nze, Atene Fire cena a bordo. È anche a dal to, por sup re e Belgrado. Off Propone progetto alla fattibilità. sul business li rcia partnership comme societaria. ne zio ipa tec par o generato da 250mila ta Ogni bus a due piani cos mila 400 da i tell bat o, a 300mila eur tour.com pen heo w.t ww O: INF euro.

per saperne di più › Cliccate su www.federturismo.it, il sito di Federturismo Confindustria, che elenca le 40 fiere dedicate al turismo e organizza corsi di formazione da uno a tre giorni, al costo di 150 euro al giorno. › Nel 2001 è partito il primo corso Tecnico della multicanalità nel turismo, post diploma, due anni, 500 euro l’anno, http://itsulisse.blogspot.com › Francesco Granese, direttore di Assotravel, consiglia: «Frequentate un Its. Iscrivetevi alla nostra mailing list, che segnala opportunità. Scrivete a: info@assotravel.it, specificando la vostra regione. Frequentate anche le testate di settore: www.l’agenziadiviaggi.it, www.guidaviaggi.it, che pubblicano ricerche e offerte di lavoro».

Impara a una mon pilotare golfiera Per impara

re a pilotare una mongolfiera e avviare un ’attività di vo nella vostra li zona, ci vogl iono due an di pratica, un ni corso da 6m ila euro (40 ore di teoria e 16 di volo ) e una mongolfiera. Si parte da 30mila euro per una “tre posti”. Mila no Mongolfi offre formaz ere ione e consul enza. INFO: www .milanomon golfiere.com

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Lavoro› news IDEE E CURIOSITÀ IN ITALIA E NEL MONDO di Silvia Messa s.messa@millionaire.it

NUOVO TEAM CORSE CERCA PROFESSIONISTI PER IL LANCIO IN FORMULA1

Timo Glock, uno dei piloti del team Marussia.

lavorare in

Formula Uno? Si può l team Marussia F1, new entry russa in Formula1 ed erede della Virgin Racing, cerca professionisti. Tra i profili, un ingegnere aerodinamico, che svilupperà una nuova generazione di auto da corsa a Banbury, in Inghilterra. Ma ci sono altre 40 opportunità professionali. Partner per la ricerca è Monster.com. Per pro-

I

porsi: www.monstercooljobs.com/marussiaf1team. Monster e il Team Marussia F1 lanciano anche un concorso: Social Media Driver. Fan selezionati, provenienti da diversi Paesi, potranno seguire dal vivo il Team Marussia F1 durante una tra le gare più importanti. Presto saranno disponibili maggiori informazioni.

OPPORTUNITÀ

CECCHETTO LANCIA FACESKIN Quante ricerche avete fatto sul Web? Quanti link vi sarebbe piaciuto conservare e organizzare in un vostro database? Ci ha pensato Claudio Cecchetto (foto sopra), dj e talent scout. Oggi, lancia Faceskin, “motore di ricerche”. Ogni utente avrà un archivio di liste con le sue pagine preferite, che se vuole potrà condividere. Agevolando ricerche e scelte degli amici. INFO: www.faceskin.it 140

RACCONTA IL TUO ERASMUS Studiare un anno in un ateneo europeo. Periodo indimenticabile per più di due milioni di studenti, che hanno ampliato i loro orizzonti e contatti, grazie al Programma Erasmus. Per festeggiare i suoi 25 anni di vita, ecco un contest: Erasmus Competition. Inviate un racconto, una foto, un collage o un video sulla vostra esperienza Erasmus: premi tecnologici e pubblicazione per i primi tre. INFO: http://ec.europa.eu/ youthonthemove/news Per candidarsi: www.facebook.com/ events/285415804858336

siamo a posta! n ufficio postale sulla scrivania? Possibile, grazie a Pitney Bowes, che produce affrancatrici digitali, e Poste italiane. Il servizio Affrancaposta consentirà di affrancare lettere e pacchi, ricaricando i terminali digitali tramite una connessione telematica e depositando la corrispondenza presso l’ufficio postale più vicino, una cassetta delle lettere o con ritiro a domicilio. Noleggio: da 75 centesimi al giorno. Acquisto: da 1.000 a 4.000 euro. www.pitneybowes.it

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piaceri della vita › motori a cura di Paolo Calovolo

(direttore di Biella Style & Motori)

dimmi chi sei e ti dirò cosa GUIDARE Mini, Bmw, Husqvarna: tre mezzi unici per pensare alla guida come a un momento di magia

Mini Roadster per una fuga d’amore

Unica, divertente, seducente. Come reinterpretare il “mondo Mini” in una realizzazione così vicina alla Cabrio? I responsabili del design sono riusciti a raggiungere un’estetica di primissimo livello: bella, ma soprattutto “autentica e vera”. La Mini Roadster è una vettura “dura e pura”, da scegliere nelle sue versioni più performanti come la Cooper S, che si pone quale migliore alternativa tra le più celebrate cabriolet, Porsche Boxster e Bmw Z4. Un azzardo? No, la Roadster non ha nulla da invidiare, a livello dinamico, rispetto alle ben più blasonate spider, potendo vantare in più un design mozzafiato e romantico. L’automobile perfetta per una “fuga d’amore”, due posti secchi e tanto bagagliaio. Ottima nell’assetto, che consente inserimenti precisi ol-

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Mini Roadster CARATTERISTICHE

Due posti “secchi”, motori potenti e Go Kart feeling. tre ogni aspettativa, Roadster è la quintessenza della Mini: rappresenta un inno alla felicità e al concetto ludico del viaggiare. Al debutto Mini Roadster sarà disponibile con quattro potenti ed efficienti motori a benzina e diesel che spaziano dalla Cooper (122 CV) alla Cooper SD (143 CV), fino alla Cooper S (184 CV) e al top di gamma da 211 CV John Cooper Works.

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Divertimento di guida, rifiniture lussuose e ottimo bagagliaio. PREZZI

Da 24.950 euro per la Cooper a 34.800 per la John Cooper Works.

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Bmw, nuova Serie 3 per professionisti attenti Il 2011 è stato il miglior anno di sempre per Bmw Group (+12,8% per Bmw, +21,7% per Mini, +30,5% per Rolls Royce, +6,4% per Bmw Motorrad) in Italia. Così la nascita della nuova Serie 3 è stata attesissima, visti i volumi di mercato che, tra flotte aziendali e privati, saprà raggiungere. La sesta generazione della vettura premium più venduta al mondo ridefinisce i parametri di riferimento a livello di sportività, eleganza e comfort. Crescono le dimensioni, ma la nuova Serie 3 è più leggera di 40 kg e offre più spazio, soprattutto per i passeggeri della zona posteriore. Tre gli equipaggiamenti: Sport Line, Luxury Line e Modern Line, sottolineati da un mix di materiali pregiati e dalla più alta qualità di lavorazione. Al debutto sono disponibili quattro propulsori, contraddistinti da un’elasticità elevata e da un basso consumo di carburante. Oltre ai due motori diesel, ulteriormente ottimizzati, e al sei cilindri a benzina, nella Bmw 328i un nuovo motore turbo a quattro cilindri assicura un’esperienza di guida dinamica accompagnata da valori di consumo di carburante e delle emissioni ridotte. Non basta: Bmw ha un cambio automatico a otto rapporti combinabile con tutti i motori a 144

GAMMA

Nuova Bmw Serie 3

benzina e diesel e include di serie la funzione start/stop automatico. Inoltre, il nuovo tasto di selezione della modalità di guida offre al guidatore la possibilità di scegliere tra le tarature Comfort, Sport, Sport+ e il modo Eco pro, e mette a disposizione, in tutti i modelli, ulteriori potenziali di risparmio in pista. L’aumento del passo e della carreggiata al volante si avvertono molto, consentendo tanto di percorrere in quarta “vivace” la difficile curva Roma, quanto di giocare sul filo del sovrasterzo al “tornantino”. Se la 320d sarà il bestseller, la 328i (2000 Turbo) verrà senz’altro scelta dai più raffinati intenditori. Ma chi davvero vuole cogliere l’anima della nuova serie 3, trova una “scelta obbligata” nella 335i: spinta e sinfonia del sei cilindri sono e rimangono inimitabili.

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Comportamento dinamico bilanciato e perfetto. PREZZI

Da 30.200 euro per la 316d “base” a 48.750 per la 335i “Luxury”.


piaceri della vita › motori Nuda 900

Husqvarna 900

900 R

per quella voglia di divertirsi su strada Dinamismo e funzionalità, innovazione ed esclusività. È Nuda 900, la prima moto stradale di Husqvarna, primo prodotto di una nuova generazione di moto che combina la tradizione sportiva di Husqvarna, con i suoi 108 anni di storia e 82 titoli mondiali vinti tra motocross, enduro e supermotard, con le innovazioni tecnologiche e l’abilità di progettazione del Gruppo Bmw, coniugata con tutto il fascino dell’Italian style. Pensata e progettata come un nuovo prodotto di stile a due ruote, questa nuova fun bike offre una guida dina-

mica, bilanciando agilità e performance in una moto glamour e grintosa, dall’aspetto moderno e dinamico. Nella sua colorazione nera e bianca, con la testa verniciata di rosso, punta al divertimento di guida grazie al bicilindrico in linea da 898 cc, derivato dal motore che equipaggia le Bmw F 800R, montato su un telaio a traliccio in acciaio in vista. Massima performance, ma migliora notevolmente le caratteristiche di potenza e di coppia del motore che passa da 798 cm3 a 898 cm3. Husqvarna ha così portato la potenza a 105 CV a 8.500 giri, riuscendo a man-

tenere l’erogazione fluida e lineare anche con lievi aperture del gas e a basso numero di giri. La sella a doppio livello, alta 860 mm, offre il massimo comfort di seduta anche al passeggero. Husqvarna ha fatto dell’ergonomia e della maneggevolezza la caratteristica distintiva di questa moto. Nuda 900, Husqvarna ha progettato una versione più sportiva e prestazionale: la Nuda 900R, contraddistinta da “upgrade” tecnici, meccanici e stilistici. GAMMA

Husqvarna Nuda 900 e 900R CARATTERISTICHE

La prima Husqvarna “stradale” perfettamente guidabile e divertente. LA MARCIA IN PIÙ

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Come avviare un’attività di coltivazione di piante medicinali e officinali.

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Come avviare un’attività di produzione di cippato bricchetti e pellet. PELLET, BRICCHETTI E CIPPATO… SONO I BIOCOMBUSTIBILI PIÙ IN VOGA. DERIVATI DA TRONCHI, RAMI, SCARTI AGRICOLI E DI LAVORAZIONE DEL LEGNO, LA DOMANDA È IN FORTE CRESCITA PERCHÉ HANNO ALTA RESA ENERGETICA E CONSENTONO UN GRANDE RISPARMIO SUI COSTI DI RISCALDAMENTO. SONO ANCORA POCHE IN ITALIA LE IMPRESE CHE PRODUCONO CIPPATO, BRICCHETTI E PELLET. UN BUSINESS ECOLOGICO, CHE SI PUÒ REALIZZARE CON FORMULE IMPRENDITORIALI DIVERSE ANCHE DI PICCOLE DIMENSIONI.

Come avviare un’attività di coltivazione di piccoli frutti sottobosco. COLTIVARE MIRTILLI, LAMPONI, RIBES, UVA SPINA... È SUFFICIENTE UN INVESTIMENTO LIMITATO PER SVOLGERE UN’ATTIVITÀ PIACEVOLE DA PRATICARE ALL’ARIA APERTA, PARTTIME O A TEMPO PIENO.

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Come avviare un’attività di manutenzione e progettazione del verde.

[SERVIZI E LAVORO DA CASA]

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Come avviare un’attività di apicoltura. Come avviare un allevamento di lumache. Come avviare un garden center.

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Come avviare un asilo nido. Come avviare un baby parking, ludoteca, centro giochi. Come avviare un’attività di servizi alla terza età. Come avviare un’attività di organizzazione di convegni e congressi. Come avviare un centro uffici.

Vuoi intraprendere un’attività diversa dai 95 business in kit?

KIT REALIZZA LA TUA IDEA Per sviluppare da solo la tua idea e farne un progetto di successo Il kit Realizza la tua idea è composto da Guida più software economicofinanziario più modulistica e documentazione. Con la guida Realizza la tua idea, puoi elaborare da solo, in modo facile e veloce, il tuo business plan. Con le schede su carta e su supporto informatico, puoi: » individuare i prodotti/servizi da offrire » definire i clienti e le strategie di marketing » scegliere come organizzare l’attività (attrezzature, locali, personale). Con il software economico-finanziario, su cd-rom, puoi prevedere gli investimenti, i costi, i ricavi, l’utile e il fabbisogno finanziario, tramite l’elaborazione del piano degli investimenti, del conto economico e del piano dei flussi di cassa. Nel cd-rom allegato è presente la modulistica e la documentazione su: » contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati che si possono ottenere, con le schede delle principali agevolazioni nazionali » adempimenti burocratici e autorizzazioni da richiedere, con la modulistica e gli allegati da compilare » forma giuridica da dare all’attività, con le schede illustrative delle diverse forme giuridiche. » PREZZO DEL KIT (GUIDA + CD-ROM) REALIZZA LA TUA IDEA: 49 EURO (IVA COMPRESA)

Come avviare un’agenzia matrimoniale. Come avviare un’attività di rigenerazione nastri cartucce e toner.

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L’IMPRESA È L’IMPRENDITORE Solo un bravo imprenditore sa creare un’impresa di successo... Servono idee di business vincenti e capacità di progettarle al meglio. Da oggi, con il corso di formazione a distanza Diventare imprenditori in poche ore, da casa, puoi imparare a progettare la tua nuova attività, verificarne la fattibilità economica e come finanziarla. Il corso si tiene in teleconferenza. Bastano pc, Internet e casse o cuffie. Programma alla pagina www.creaimpresa.it/page.aspx?id=158. Un docente Creaimpresa sarà a tua disposizione per consigli personalizzati.

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Sei un consulente o un libero professionista? Entra a far parte del nostro network, diventa un Local Business Manager Creaimpresa. Per accrescere il tuo portfolio clienti, promuovi la nascita di nuove attività e lo sviluppo del territorio. Un’attività innovativa, dinamica e stimolante, per aiutare gli aspiranti imprenditori e gli imprenditori nello sviluppo delle proprie iniziative imprenditoriali. Con buone prospettive di reddito e zero investimento.

Come avviare un’attività di servizi telelavorando da casa. DA CASA PROPRIA, CON TELEFONO, COMPUTER, STAMPANTE E FAX, È POSSIBILE SVOLGERE I SERVIZI DI TELESEGRETARIATO, BATTITURA TESTI, EDITORIA ELETTRONICA, ARCHIVIAZIONE DATI, INDAGINI DI MERCATO E MOLTE ALTRE ATTIVITÀ. L’INVESTIMENTO NECESSARIO È BASSO E L’IMPEGNO PUÒ ANCHE ESSERE PART-TIME. Come avviare un’attività di gestione di distributori automatici. Come avviare un’agenzia immobiliare. Come avviare un’agenzia investigativa. Come avviare un’attività di gestione di tabelloni pubblicitari. TABELLONI ELETTRONICI, MULTIPOSTER A ROTAZIONE, CARTELLONI SU MEZZI MOBILI… LA PUBBLICITÀ SI RINNOVA E ANCHE LE ISTITUZIONI NE FANNO USO PER LE INFORMAZIONI ALLA CITTADINANZA. VENDERE SPAZI PUBBLICITARI SU QUESTI STRUMENTI INNOVATIVI È UN’ATTIVITÀ CHE BEN SI ADDICE A PERSONE DINAMICHE CON BUONE DOTI RELAZIONALI. I CLIENTI SONO POTENZIALMENTE NUMEROSI E I GUADAGNI PROPORZIONALI ALL’IMPEGNO CHE PUÒ ANCHE ESSERE PART-TIME.

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IL BUSINESS DEL PROMUOVERE BUSINESS

Come avviare un’attività di formazione.

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Come avviare un’impresa di pulizia. Come avviare un’attività di noleggio auto. Come avviare un’attività di installazione pannelli solari.

Come avviare un’attività di commercio elettronico. Come avviare un’attività di organizzazione di temporary shop.

[NEGOZI]

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Come avviare un outlet del territorio. UN NUOVO MODELLO DI BUSINESS COLLAUDATO NEGLI USA. UN “NEGOZIO/MERCATO” CHE PROPONE IN CONTO VENDITA, PRODOTTI AGRICOLI, ARTIGIANALI E I PRODOTTI DELLE FABBRICHE DELLA ZONA. A PREZZI DI ASSOLUTO RISPARMIO, SENZA RINUNCIARE A QUALITÀ E SCELTA. UN RICHIAMO IRRINUNCIABILE PER LA GENTE DEL POSTO E I TURISTI ALLA RICERCA DI TIPICITÀ DEL TERRITORIO. L’ATTIVITÀ PUÒ ESSERE AVVIATA ANCHE SU PICCOLE DIMENSIONI, IN ZONE ANCHE PERIFERICHE. I RICAVI? LE PROVVIGIONI SULLE VENDITE POSSONO ARRIVARE ANCHE AL 40%.

Come avviare un autolavaggio self service. Come avviare un’attività di organizzazione matrimoni e cerimonie.

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Come avviare un negozio di bigiotteria.

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Come avviare un negozio di articoli ortopedici e sanitari. Come avviare uno store di distributori automatici.


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Come avviare una pasticceria. Come avviare un mercatino dell’usato. Come avviare un negozio di fiori.

Come avviare un negozio per il risparmio energetico. Come avviare un negozio di informatica. Come avviare un negozio di telefonia. Come avviare un negozio di articoli sportivi. Come avviare una libreria. Come avviare una saponeria. Come avviare un negozio per animali domestici.

Come avviare un negozio di prodotti tipici. Come avviare un farmashop. Come avviare un mondobaby. Come avviare un negozio di prodotti biologici. Come avviare un’attività di produzione e vendita di pasta fresca.

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Come avviare un’erboristeria.

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Come avviare un negozio di ottica.

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Come avviare un negozio di calzature e accessori.

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Come avviare un negozio di materassi, letti, articoli per il sonno.

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Come avviare una palestra. Come avviare un centro di minigolf . Come avviare un maneggio. Come avviare un agriturismo. Come avviare un campeggio. Come avviare un’attività di bed & breakfast. Come avviare uno stabilimento balneare.

Come avviare un negozio di intimo. Come avviare un negozio compro oro. Come avviare un negozio tutto a 1, 2, …euro. Come avviare un negozio di prodotti per celiaci e per intolleranze alimentari. Come avviare un negozio vintage. Come avviare un negozio di biciclette. Come avviare un negozio di prodotti sfusi e alla spina.

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Come avviare una Spa-hammam sauna centro benessere.

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Come avviare un centro di abbronzatura. Come avviare un’agenzia di viaggi. segue

Come avviare una lavanderia self service.

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Come avviare un negozio di abbigliamento.

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[TURISMO, SPORT E BENESSERE]

Come avviare un negozio di accessori per moto. Come avviare un party shop.

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GLI STRUMENTI DI MILLIONAIRE

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Come avviare un ristorante vegetariano.

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Come avviare un’agenzia di banqueting/catering. Come avviare un pub-birreria.

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Come avviare una scuola di ballo. Come avviare un paese-albergo (albergo diffuso). IL MODO DI FARE TURISMO STA CAMBIANDO… E NASCONO NUOVE FORME DI OSPITALITÀ PER VALORIZZARE IL TERRITORIO. È QUESTA LA FILOSOFIA DI UN PAESE ALBERGO (O ALBERGO DIFFUSO) CHE METTE A DISPOSIZIONE DEGLI OSPITI CAMERE E /O APPARTAMENTI IN IMMOBILI DIVERSI ALL’INTERNO DI UNO STESSO BORGO. UN’ATTIVITÀ PIACEVOLE E DINAMICA, CON IMPEGNO ANCHE NON CONTINUATIVO.

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Come avviare un centro estetico.

Come avviare una creperia.

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Come avviare un campo di calcetto.

Come avviare una focacceria-pizzeria al taglio. Come avviare una sala giochi. Come avviare un ristorante etnico. Come avviare un’attività di ristorazione mobile. Come avviare un ristorante. Come avviare un ristorante Km 0. UN’IDEA INNOVATIVA NELLA RISTORAZIONE. APRIRE UN RISTORANTE COSIDDETTO KM 0, CON MENÙ A BASE DI PRODOTTI AGRICOLI E VINI LOCALI, CONSENTE DI CONTENERE I PREZZI AL PUBBLICO E DI GUADAGNARE DI PIÙ GRAZIE ALLA “FILIERA CORTA” PRODUTTORE-CONSUMATORE. LA GENUINITÀ DEL CIBO E LA PROMOZIONE ATTRAVERSO CONSORZI, ASSOCIAZIONI E GUIDE ENOGASTRONOMICHE SONO GARANZIA DI CONQUISTA DI UN AMPIO MERCATO.

Come avviare una scuola di musica e canto. Come avviare un centro ricostruzione unghie. [N EW ]

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[LOCALI E PUBBLICI ESERCIZI]

Come avviare un circolo privato. UN’ATTIVITÀ IN PIENO BOOM, ANCHE GRAZIE ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI E CONTABILI CONCESSE. SONO MOLTI I SERVIZI CHE UN CIRCOLO PRIVATO PUÒ OFFRIRE PER GARANTIRE AI SOCI ISCRITTI UN PIACEVOLE INTRATTENIMENTO: GIOCHI, ATTIVITÀ E INIZIATIVE CULTURALI, CINEMA, SPETTACOLO... AFFIANCATI DA UN PRESSOCHÉ SEMPRE PRESENTE SERVIZIO BAR-RISTORAZIONE.

Come avviare una pizzeria.

Come avviare una zupperia.

SOLO PER QUESTO MESE SCONTO 8 €, € 49 € ANZICHÉ 57

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Come avviare un Internet cafè. Come avviare un’attività di produzione e vendita di birra. Come avviare una enoteca wine bar. Come avviare un bar.

[5 NUOVISSIMI KIT e N W DA NON PERDERE]

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Come avviare un negozio eBay.

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Come avviare un make up shop (negozio di cosmetici).

Come avviare una paninoteca. Come avviare un’attività di amministrazioni di condomini.

Come avviare una pensione per animali, addestramento e pet-therapy.

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I prezzi sono comprensivi di Iva

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Come avviare una gelateria. Come avviare una yogurteria. Come avviare un’attività di ristorazione a domicilio.

PREZZI

GLI STRUMENTI DI MILLIONAIRE

[102 BUSINESS IN KIT]

1 KIT STARTIMPRESA

49 EURO

2 KIT STARTIMPRESA

49 EURO + 2° KIT A SOLI 43 EURO = 92 EURO

OGNI KIT STARTIMPRESA IN PIÙ A SOLI

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10 KIT STARTIMPRESA

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SPESE DI SPEDIZIONE Pagamento in contrassegno al postino Pagamento con carta di credito (possibile per i soli ordini tramite Internet)

7 euro spese di spedizione NESSUNA SPESA DI SPEDIZIONE

I PRODOTTI NON SONO DISPONIBILI PRESSO LA SEDE DI MILLIONAIRE


04.12

a cura della divisione Marketing & Promotion

millionaire

aprile 2012

FRANCHISING consigli e novità dal mondo dell’affiliazione

LA VETRINA

Più

IN COPERTINA

IN QUESTO NUMERO Tre domande a… I fattori chiave del successo di un network di lavanderie automatiche. PAG.

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La parola all’affiliato Una giovane si mette in proprio per seguire le sue autentiche aspirazioni. PAG. 174

Camomilla Italia

Un look sempre all’altezza Lo store Camomilla Italia, presente nella galleria commerciale dell’aeroporto campano di Capodichino, rientra a pieno titolo nella strategia di marketing del marchio, che pone grande attenzione al look dei suoi punti vendita e alla loro localizzazione in aree di prestigio e forte immagine come gli aeroporti.

A scuola di franchising Il mondo delle affiliazioni tra verità, luoghi comuni e personaggi da cui guardarsi. PAG.

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Vuoi saperne

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www.franchisingcity.it

Avete notizie da segnalare su reti, insegne, eventi, carriere? Inviate una e-mail a: commerciale@millionaire.it

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TRE DOMANDE A... Tamara Bertinotti,

responsabile vendite Italia Lav@asciuga

Dopo una carriera di tipo commerciale, ha aderito a questo network aprendo una lavanderia automatica, poi ha deciso che il gioco valeva la candela, così ne ha aperte altre quattro. E dopo qualche anno in azienda si sono detti: “Ma chi meglio di lui è in grado di presentare la nostra proposta sapendo molto bene di cosa sta parlando?” E così è iniziata la collaborazione.

La filosofia? Badare alla sostanza 1. Quali sono i fattori fondamentali per la buona gestione di un’azienda come la sua in un periodo così difficile? Il primo aspetto da tenere in considerazione una fase come questa è che non è consentito sbagliare. Gli errori si pagano a un prezzo più caro di un tempo, quindi va tenuta molto alta la soglia di attenzione. Volendo essere più schietti, si tratta di una ricetta semplice, anche se non così scontata come potrebbe sembrare a prima vista: lavorare bene, sempre al massimo delle proprie capacità. Nella nostra attività specifica, ciò significa prima di tutto offrire grande professionalità e molta sostanza. Noi curiamo in modo particolare la qualità del servizio e delle forniture, in modo che gli affiliati incontrino meno problemi possibile nella loro attività e possano contare su una durata adeguata delle attrezzature. Partiamo dal presupposto che la loro soddisfazione è anche la migliore garanzia del nostro successo. E poi cerchiamo di supportarli al meglio, offrendo loro anche facilitazioni come la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati al 5%.

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2. A quali bisogni reali

Credo che sia necessario distinguere tra quelli relativi alle richieste del pubblico e quelli espressi dai potenziali affiliati. Tra i primi, si può citare un mutamento di abitudini legato all’evoluzione della società moderna: tempo libero sempre più ridotto, famiglie in cui entrambi i coniugi lavorano, necessità di spostamenti più frequenti per esigenze lavorative, aumento del numero di single, spazi abitativi ridotti e altri ancora. Infine, ma non ultima, la necessità di risparmiare sulle spese domestiche. Dal punto di vista degli affiliati, invece, direi quelli legati alla diversificazione degli investimenti e/o all’arricchimento del proprio reddito con un’attività completamente automatica, priva di magazzino e dipendenti. Aggiungerei investimento contenuto, impegno ridotto in termini di tempo, basse spese di gestione, poca burocrazia necessaria per l’apertura e rientro dell’investimento in tempi brevi.

risponde oggi una lavanderia self service?

3. Lei definisce la sua

Di norma, un franchising prevede una serie di oneri a carico del franchisee, come fee d’ingresso e royalty, nonché di obblighi di vario genere, collegati all’utilizzo del marchio, ai prodotti, e così via. Rispetto al franchising “tradizionale”, il nostro modello non prevede nessuno di questi aspetti, mentre ne mantiene tutte le caratteristiche (contrattualmente formalizzate nella massima trasparenza) riguardo alla creazione del business plan, al supporto nell’individuazione della location, al disbrigo della burocrazia, alla formazione, all’assistenza pre e post apertura, al marketing e così via. In poche parole, tutto ciò che attiene a quella trasmissione del knowhow da affiliante ad affiliato che è il pilastro portante del rapporto in franchising. INFO: tel. 011 23415015, www.lavasciuga.net, info@lavasciuga.net

proposta un “franchising atipico”. Cosa intende esattamente?


LE AZIENDE ANTICRISI

Il gioco non stanca mai -

i certo, un settore che gode di buona salute è CONTRO LA quello del gioco lecito. Una crescita che è sotto CRISI... gli occhi di tutti e promette ulteriori sviluppi. Non lo smentisce Edward Malvezzi, amministratore delegaUn’attività che non solo sta vivendo un to di 3 Bar’S, ce ne spiega le ragioni principali. «Per grande successo, noi in questo momento davvero non c’è crisi, anche ma crea anche irperché il settore gioco lecito negli ultimi anni ha conrinunciabili entrate tinuato a crescere anche grazie all’introduzione di allo Stato. nuovi sistemi di gioco che sono stati regolati dall’amministrazione finanziaria e che oggi sono linfa vitale ormai irrinunciabile per l’erario. Inoltre posso affermare che l’apertura di ogni nuova struttura 3Bar’S, va semplicemente a ritagliarsi una fetta di un mercato esistente e verificabile, attraverso costi di gestione e ammortamenti inferiori, oltre che prodotti gioco qualitativamente superiori, riuscendo a generare buoni utili. C’è poi da considerare un aspetto importante, cioè che si tratta di un’attività polivalente, che offre le migliori soluzioni nel campo del gioco lecito abbinandosi bene a servizi di bar e ristorazione, andando così ad abbattere le spese di gestione e quindi aumentando i margini rispetto ad attività concorrenti». INFO: Numero Verde 848 800488, www.3bar.it, info@3bar.it

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Nei momenti più duri, sono i duri che emergono. Ecco le reti che attuano strategie di sviluppo per la ripresa.

Poca spesa, molta resa Bilancio positivo nonostante CONTRO LA tutto secondo Francesco CRISI... Palmisano, presidente di Bipiemme, titolare dei Determinazione e marchi Urban Tv e Jumbo proposte a basso investimento per Screen. «Noi la crisi avvantaggiare e l’abbiamo combattuta e stimolare gli invesconfitta. L’anno scorso i stitori. volumi generali del nostro business si sono confermati sui livelli del 2010. La vendita diretta di spazi pubblicitari sui Jumbo Screen ha segnato un incremento del 8,8%, sicuramente legato al lancio della piattaforma Urban Tv, il primo circuito di schermi televisivi out of home, con migliaia di schermi attivi sull’intero territorio nazionale. Dal punto di vista della raccolta pubblicitaria, il primo trimestre 2012 ha confermato il trend di crescita del 2011. Questo anche grazie al volano della nuova “formula concessione”: senza acquistare subito il Jumbo Screen (lo si farà dopo se il business funziona) si possono ottenere margini interessanti derivanti dalla vendita degli spazi pubblicitari. In pratica ottenendo in comodato d’uso lo schermo per almeno 12 mesi. L’investimento iniziale è costituito di fatto dai 12 mesi del canone mensile di concessione, ed è mediamente recuperabile con i primi quattro clienti». INFO: Numero Verde 800 674867, www.urbantv.it, commerciale@bipiemme.it

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Rispondere a bisogni veri e c’è una necessità irrinunciabile è quella del reperimento di farmaci e ricette mediche, e per alcune persone ciò rappresenta un problema. Secondo Alessandro Basso, amministratore unico Fornire risposte semplici e a costi di FarExpress: «Anche in un momento di crisi così accessibili a biimportante, le difficoltà nell’ottenimento di farmaci e sogni reali di una servizi sanitari hanno posto FarExpress in evidenza clientela con un sul mercato perché in grado di offrire un servizio capotenziale numerico assai vasto. pillare di ritiro documentazione sanitaria e consegna farmaci a domicilio». Il tutto in un contesto che vede l’aumento del numero di anziani che vivono da soli, l’invecchiamento della popolazione e il decentramento urbano, che porta a risiedere in località talvolta distanti dai principali servizi sociali. «Numerosi studi hanno dimostrato che per una ricetta medica possono occorrere anche più di due ore di attesa. Inoltre, ritirare una ricetta può a costare fino a 37,80 euro, sommando costi di ore di permesso o giorni di ferie, costo di spostamento, costo orario ecc. FarExpress si è posta come obiettivo primario quello di realizzare un circuito in grado di rendere accessibile l’ottenimento di tutto ciò attraverso una semplice telefonata e con costi accessibili a tutti». INFO: Numero Verde 800 131749, www.farexpress.it

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CONTRO LA CRISI...

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PROPOSTE A CONFRONTO Profili in dettaglio, per capire bene che cosa chiedono e offrono i franchisor di un settore.

StockB2C

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

Commercio in libertà Una proposta particolare nella compravendita di merci a stock, che si caratterizza per la libertà che viene lasciata all’affiliato di andare alla ricerca di prodotti e rivenderli.

PROPOSTA

Compravendita merci a stock ANNO DI LANCIO

2008

P. V. DIRETTI

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P. V. AFFILIATI a StockB2C è un’azienda che non guarda solo all’im40 magine, ma mette come primo obiettivo il profitto DURATA DEL CONTRATTO del suo affiliato. Secondo il titolare Massimo Caimi «Un 6 anni con diritto di recesso affiliato che non ha utili a fine anno è un insuccesso. SUP. MEDIA DEL P. V. 100-150 mq Naturalmente far fare utili all’affiliato, facendo risparmiare INVESTIMENTO il cliente finale, è una difficile missione. La Stock B2C 100-150 euro al mq non vende né scaffali né pubblicità, ma prodotti stocDIRITTO D’ENTRATA No cati in grandi quantità a un ottimo prezzo. Perché ciò ROYALTY avvenga, esiste dietro le quinte un’organizzazione molto No testata, per esempio le nostre hostess, le quali svolINFO gono un ruolo importante setacciando a tappeto tutte Stock B2C Tel. 0541 622771 le fiere più importanti d’Italia e non solo, divulgando la Direzione: Massimo Caimi, nostra informativa e raccogliendo centinaia di adesioni tel. 338 1876163 di stock in tutti i settori, garantendo così all’affiliato una Resp. Sviluppo franchising grande offerta di nuovi stock». Anche lo stesso affiliato Michael Branca, tel. 327 4554326 può guadagnare segnalando business. Procacciando www.stockb2b.it uno stock all’azienda ha infatti diritto a una provvigione info@stockb2b.it del 3% e oltre a ciò, chi procaccia il migliore affare nel 2012 avrà diritto a un premio di 5mila euro in merce e il premio “Golden Stock”. L’affiliato è anche libero di cercare stock, per fare lui stesso B2B (business to business). Inoltre può fare vendite online, pagando il marchio StockB2C per internet (3mila euro annui, che vengono investiti in promozione del marchio). Sapendo che il mestiere dello “stokkista” non è facile, StockB2C ha messo a disposizione dell’affiliato la possibilità, onerosa per l’azienda, di cambiare, per il primo anno contrattuale, le merci che girano poco, così da poter riparare agli errori di acquisto. Un’attività che in questo momento di crisi potrebbe avere anche un ruolo socialmente utile, aiutando le famiglie ad accedere a vari tipi di prodotto con poca spesa.

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Auguri anticrisi In questo periodo si susseguono dati preoccupanti sull’occupazione. The Original Poster Company offre una seria prospettiva imprenditoriale nel settore dei biglietti augurali grazie a una formula anticrisi, molto apprezzata dai commercianti. Si tratta di inserirsi come titolari d’area in un’attività home-based, attraverso la quale si crea una propria rete di merchandiser che visitino regolarmente i punti vendita convenzionati (che ricevono la merce in conto vendita), garantendo approvvigionamenti e riassortimenti adeguati. INFO: tel. 0515871040, www.originalposter.it, franchising@originalposter.it

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PROPOSTE A CONFRONTO

Mercato Veneto dell’Oro

La location ha l’oro in bocca In un ambito nel quale è decisiva per il successo la scelta della location, un franchisor che mette in campo la sua esperienza in questa operazione e in tutta la fase di avviamento.

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

PROPOSTA

Compravendita preziosi ANNO DI LANCIO

2009

P. V. DIRETTI

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P. V. AFFILIATI

18 (più 12 associati) l Mercato Veneto dell’Oro nasce a Padova nel 2003. DURATA DEL CONTRATTO Oggi conta 53 sedi, tra punti di raccolta diretti e affi5 anni rinnovabili liati, dislocate su tutto il territorio italiano; è il frutto della SUP. MEDIA DEL P. V. 30 mq formazione 20ennale all’interno di una realtà del settore INVESTIMENTO della compravendita di oro usato dalla quale ha tratto Da 30mila a 50mila euro una solida esperienza. L’azienda di Padova, autorizzata DIRITTO D’ENTRATA dall’Ufficio italiano cambi, si occupa del commercio di Da 6.500 a 25mila euro (secondo il pacchetto) metalli preziosi ritirando, da aziende o da privati, oggetti ROYALTY usati in oro e argento destinati alla fusione e alla trasforDal 2,9 al 3,5% mazione industriale. Una solida esperienza che dal 2009 INFO ha voluto mettere a disposizione delle persone che inMercato Veneto dell’Oro Spa Numero Verde 800 035405 tendono avviare un’attività imprenditoriale. Aprire una www.mvospa.com realtà commerciale necessita di un approccio oculato franchising@mvospa.com e ponderato e determinanti sono le potenzialità del progetto in base al bacino di utenti. Fondamentale, infatti, è l’analisi della città dove si opererà e dove sarà necessario verificare la concorrenza e lo stato di benessere della località. Mercato Veneto dell’oro indirizza nella scelta del luogo migliore rispetto alle esigenze del nuovo franchisee, offrendo una grande flessibilità nella scelta del pacchetto disponendo anche di soluzioni “Full Chiavi in Mano”. L’affiliato del Mercato Veneto dell’Oro instaura da subito un rapporto diretto con la casa madre per ricevere supporto in tutte le attività necessarie alla prima fase di apertura: dall’assistenza burocratica, al sopralluogo della location, dalla progettazione e allestimento del punto vendita a una campagna pubblicitaria outdoor e su carta stampata, fino al servizio antitruffa. I nuovi affiliati ricevono inoltre formazione e assistenza completa in fase di lancio e tutti i passaggi dell’avviamento vengono monitorati e gestiti in collaborazione con la casa madre.

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Un mondo di energie pulite L’efficienza energetica e le energie rinnovabili sono campi con grandi potenzialità. Mondo Energetico è un’azienda che propone servizi, prodotti e soluzioni in questi ambiti attraverso il proprio network in franchising. Gli affiliati possono contare su un ampio pacchetto di tecnologie e, quindi su un più ampio business. L’affiliazione prevede, tra l’altro, zona di esclusiva, allestimento del punto vendita, assistenza costante, strategia commerciale, software gestionale online, pagina web dedicata a ogni affiliato. INFO: tel. 0861 757695, www.mondoenergetico.com, franchising@mondoenergetico. com

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PROPOSTE A CONFRONTO ProďŹ li in dettaglio, per capire bene che cosa chiedono e offrono i franchisor di un settore.

Invoice

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

Partenza sul velluto Il call center è uno strumento oggi molto utilizzato dalle aziende. OpportunitĂ in franchising per l’apertura chiavi in mano, con in piĂš il lavoro giĂ garantito in partenza.

In Italia, il servizio di selezione di badanti e l’assistenza domiciliare promette di diventare uno dei business a piĂš rapida crescita. Santa Rosa Assistenza mette a disposizione la propria esperienza e tutte le risorse di cui gli afďŹ liati necessitano per avere successo in questo settore. Un sistema di franchising sperimentato, che supporta l’avviamento e il consolidamento dell’attivitĂ , dalla fase di progettazione alla formazione continua, afďŹ ancata da strumenti e monitoraggio sugli obiettivi preďŹ ssati. INFO: tel. 800 180489, www.santarosaassistenza.it, franchising@santarosaassistenza.it

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ANNO DI LANCIO

2007

P. V. DIRETTI

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P. V. AFFILIATI

nvoice è un innovativo franchising italiano di call center 25 DURATA DEL CONTRATTO chiavi in mano con 25 strutture aperte e operative in 5 anni + 5 tutta Italia. Il marchio si propone come “scelto da chi SUP. MEDIA DEL P. V. vuole diventare imprenditore in tempi brevi e senza rischi 80 mq d’impresaâ€?. Grazie al sostegno economico e gestionaINVESTIMENTO 75mila euro le del franchisor, anche chi non ha avuto precedenti DIRITTO D’ENTRATA esperienze imprenditoriali può raggiungere gli obiettivi No preďŹ ssati. Tra i vantaggi offerti al franchisee dalla formula ROYALTY proposta da Invoice, vi è l’ottenimento, ďŹ n da subito, No INFO della garanzia di commesse lavorative pari ad almeno Optima Italia Spa il 70% della produttivitĂ della struttura. Infatti, a discreNumero Verde 800 090709 zione dell’imprenditore, il franchisor può assicurare un www.invoicefranchising.com info@invoicefranchising.com volume di affari ďŹ no a saturazione dell’intera capacitĂ lavorativa del call center. Questi i numeri dichiarati dall’azienda relativamente alla formula proposta: s GIORNI PER ESSERE OPERATIVI CON POSTI OPERATORE s MESI STIMATI PER IL RIENTRO DEGLI INVESTIMENTI s MESI INIZIALI DI COPERTURA GARANTITA DEI COSTI s MILA EURO DI INVESTIMENTO INIZIALE s MILA EURO DI FATTURATO STIMATO NEI PRIMI MESI MILA EURO NEL SECONDO ANNO s ANNI DI COMMESSA GARANTITA Il franchisee fruisce inoltre di ampi margini di autonomia per lo sviluppo delle proprie ambizioni imprenditoriali, dato che il call center si presta, per infrastrutture e knowhow tecnico/gestionale, a ulteriori opportunitĂ di business, come servizi inbound, outbound e contact center. )NVOICE Ă’ UN PROGETTO DEL 'RUPPO /PTIMA )TALIA SOCIETĂŒ NATA NEL CHE OPERA come multiutility nei settori dell’energia elettrica, del gas e delle telecomunicazioni, CON OLTRE MILA AZIENDE CLIENTI IN TUTTA )TALIA

I

Professione assistenza

PROPOSTA

Call center chiavi in mano


PROPOSTE A CONFRONTO

Mister Focaccia

L’inconfondibile focaccia ligure

PROPOSTA

Ristorazione

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

ANNO DI LANCIO

Due format di punti vendita dove si può assaporare l’originale focaccia ligure e scoprire un mondo di sapori gustosi grazie a prodotti artigianali sempre freschi.

2007

P. V. DIRETTI

1

P. V. AFFILIATI

22 + 9 in apertura DURATA DEL CONTRATTO

6 + 6 anni rinnovabile (tacito consenso) SUP. MEDIA DEL P. V. Da 40 mq

l 1997 è l’anno in cui inizia l’avventura di questa originale proposta. Da allora lo stile e le tecniche si sono INVESTIMENTO evolute fino al 2006, anno in cui è nata l’idea di svilupDa 43mila euro pare il business attraverso la formula del franchising. La DIRITTO D’ENTRATA nascita della mascotte e la nuova immagine dei marchi Sì ROYALTY Mister Focaccia e Mister Focaccia Cafè, associate a Sì location scelte con cura per le aperture, sono i presupINFO posti fondamentali per lo sviluppo attuale e futuro del RCE Group Srl gruppo. Il brand e i prodotti sono in continua evoluzioTel. 0331 576729 www.misterfocaccia.it ne, ma allo stesso tempo tengono fede alla filosofia di marketing@ fondo: offrire un prodotto di qualità e con una varietà di focaccerialigure.it gusti e di sapori in grado di soddisfare e stimolare ogni palato e ogni esigenza. Altro fattore portante sono le materie prime, per le quali i fornitori sono stati selezionati con cura tra i migliori del settore. Il franchisor garantisce un’ottima marginalità e motiva gli affiliati a lavorare sodo per ottenere ricavi rapidi e importanti. In questo senso favorisce lo sviluppo dell’indispensabile rapporto di fiducia e di trasparenza che si instaura tra franchisor e franchisee, richiedendo a questi ultimi la stessa qualità e serietà che caratterizzano i brand Mister Focaccia e Mister Focaccia Cafè e creano i presupposti per il migliore successo. Prima e durante l’apertura, il franchisor organizza corsi di formazione per poi proseguire nell’azione di supporto, anche gestionale, durante tutta la durata del contratto. L’investimento iniziale, a partire da 43mila euro, consente di ottenere un punto vendita pronto per l’inaugurazione. L’affiliato viene inoltre seguito nella ricerca di finanziamenti, nella scelta definitiva della location, nell’allestimento grafico e di layout del punto vendita, nella fase di startup.

I

Nel segno della convenienza Il network Just Firme è composto da veri e propri negozi di abbigliamento e accessori per uomo e donna, impostati sulla vendita di merce esclusivamente della stagione in corso, selezionata e firmata, proposta con la formula off-price a prezzi inferiori del 30-50% rispetto ai normali praticati nelle boutique in genere. Ogni 30 giorni la formula permette la restituzione dell’invenduto. Più che di un classico franchising, si tratta di una collaborazione a 360 gradi che va dal supporto logistico per l’apertura all’arredo, dalla pubblicità alla fornitura iniziale. INFO: tel. 051 862928, www.justfirme.com, info@justfirme.com

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PROPOSTE A CONFRONTO Profili in dettaglio, per capire bene che cosa chiedono e offrono i franchisor di un settore.

Mail&Company

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

Poste low cost I servizi di poste private stanno prendendo piede in un mercato dalle interessanti potenzialità. Tra le proposte, eccone una che si distingue per accessibilità dell’investimento.

PROPOSTA

Servizi postali privati ANNO DI LANCIO

2011

P. V. DIRETTI

3

P. V. AFFILIATI

4 + 8 in apertura

ail&Company è un marchio operante nei servizi DURATA DEL CONTRATTO 1 anno rinnovabile di 2 in 2 postali privati, per mezzo del quale è possibile SUP. MEDIA DEL P. V. intraprendere un’attività di notevole attualità e in forte 30-50 mq espansione, investendo un capitale decisamente conINVESTIMENTO 4.800 euro più Iva tenuto contro una redditività potenziale di particolare DIRITTO D’ENTRATA interesse. Avviato soltanto da tre mesi, il progetto franIncluso nell’investimento chising, sta riscuotendo un notevole successo in virtù ROYALTY dell’ottimo rapporto tra i servizi offerti e i costi richiesti, il No INFO tutto nell’ambito di un mercato ancora tutto da scoprire Mail & Company Srl per l’utenza, quindi dalle potenzialità piuttosto consiTel. 800 627315 derevoli. Ciò è testimoniato dal fatto che la maggior www.mailandcompany.com info@mailandcompany.com parte delle persone, ancora oggi, quando entra in uno dei punti vendita Mail&Company, si mostra sorpresa nell’apprendere che esistono imprese che possono svolgere lo stesso lavoro di Poste Italiane. La proposta si presenta particolarmente adatta a chi non ha a disposizione grosse cifre da investire. Con 4.800 euro è infatti possibile avviare l’attività attraverso una formula “chiavi in mano”, che però non comporta vincoli di costosi arredi e allestimenti. Sarà pertanto sufficiente caratterizzare il locale con i colori del marchio e con i complementi che vengono forniti direttamente dall’affiliante. Il contratto prevede infatti la fornitura dell’insegna, di tutti i beni strumentali necessari per la postalizzazione, un’assistenza continua in ogni fase del rapporto, supporto pubblicitario, corso di formazione, l’esclusiva di zona fino a 200mila abitanti e una vasta gamma di servizi accessori, compresi il servizio di spedizione pacchi e il pagamento di bollettini postali. Tutto sempre alle migliori tariffe reperibili sul mercato. Tutto quello che occorre è un locale di 30-50 mq, senza particolari caratteristiche di posizionamento. Non sono richieste royalty.

M Una nuova idea di pizza Pizza Leggera si propone come un franchising “nostrano”, nello spirito più tradizionale della ristorazione italiana. Il brand insegue il valore della semplicità, utilizzando le materie prime direttamente come vengono fornite dalla natura. Nell’impasto non ci sono latte, uova, strutto o bicarbonato, ma solo prodotti semplici senza Ogm e italiani al 100%. Un prodotto rispettoso delle moderne esigenze alimentari, salubre, integrato anche da un’informazione attenta al cliente anche riguardo alle proprietà organolettiche e nutrizionali. INFO: tel. 051 6871023, www.pizzaleggera.it, info@pizzaleggera.it

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PROPOSTE A CONFRONTO

No+Vello

Un business in controtendenza Prosegue la crescita di No+Vello sul territorio italiano. Tra i suoi punti di forza, la specializzazione, l’investimento contenuto, margini interessanti e nessuna rimanenza di magazzino.

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

PROPOSTA

Centri di depilazione a luce pulsata ANNO DI LANCIO

2010

P. V. DIRETTI

2

P. V. AFFILIATI

on i suoi oltre 1.200 centri diffusi in diversi Paesi 1282 dell’Europa e del mondo, No+Vello è un franchising DURATA DEL CONTRATTO di indiscutibile successo. I suoi punti di forza consisto5 anni SUP. MEDIA DEL P. V. no nella qualità del servizio offerto e nella struttura del 40 mq franchising, che consente a ogni affiliato interessante INVESTIMENTO redditività con un investimento contenuto. Alla base c’è 30mila euro DIRITTO D’ENTRATA una mission innovativa: mettere un trattamento di alta Incluso nell’investimento qualità, come la depilazione a luce pulsata, alla portata ROYALTY di tutti grazie al sistema della tariffa unica per zona e 400 euro/mese seduta. In questo modo No+Vello si è inserita in un merINFO No Mas Vello Italy srl cato in forte crescita, dove non esiste specializzazione, Tel. 06 87772751 offrendo una risposta alle richieste non solo di moltiswww.nomasvello.it sime donne, ma anche di sempre più uomini interessati info@nomasvello.it all’eliminazione dei peli superflui. Per aprire un centro è sufficiente un locale di almeno 40 mq, non occorre esperienza e il marchio fornisce una formazione iniziale completa di tecniche di comunicazione e un aggiornamento costante. È necessario poco personale e la gestione di ogni centro è semplice. Dalla Spagna, dove è nato a ottobre 2007, in pochi anni il marchio No+Vello ha raggiunto 14 Paesi nel mondo. In Italia è sbarcata a fine 2010 e in un anno sono stati aperti più di 36 punti vendita. Molti degli affiliati hanno già avviato altri centri dopo pochi mesi dall’apertura del primo. Grazie al format molto semplice e all’investimento ridotto (30mila euro), No+Vello si rivolge a investitori e persone che vogliono crearsi un autoimpiego in un momento storico come quello attuale, dove le possibilità di trovare lavoro sono sempre minori. Attualmente No+Vello ricerca affiliati su tutto il territorio italiano per fornire delle zone in esclusiva a coloro i quali vogliono investire in un settore in forte crescita.

C

Pensa da ricco, sarai ricco T. Harv Eker è molto famoso per una frase: “Dammi cinque minuti: posso prevedere il tuo futuro finanziario per il resto della tua vita”. E a tal proposito ha realizzato il seminario The Millionaire Mind Intensive (Rimini, 25- 27 maggio 2012), un evento in cui i partecipanti impareranno a conoscere a fondo il gioco interiore del denaro per vincere. Una volta compresa la propria personalità finanziaria, si sarà in grado di prendere decisioni migliori sul denaro. L’evento è organizzato da Risorse della mente. INFO: Numero Verde 800 974049, www.risorsedellamente.it, comunicazioni@ risorsedellamente.it

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PROPOSTE A CONFRONTO Profili in dettaglio, per capire bene che cosa chiedono e offrono i franchisor di un settore.

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

Il Vizietto

L’eros non vuole pensieri

PROPOSTA

Distributori automatici Sexy shop

Una nuova proposta di negozi di articoli per adulti self-service controllati comodamente da casa, studiati per offrire alti margini di guadagno, sicurezza e privacy per i clienti.

Saper comunicare in inglese è indispensabile per guardare al futuro. Dal 1957 Shenker garantisce l’apprendimento dell’inglese a privati e aziende, con un metodo studiato per rappresentare una vera full-immersion nella lingua, personalizzabile in base a qualsiasi esigenza. Shenker offre la possibilità di aprire centri di formazione linguistica in franchising, fornendo al franchisee gli strumenti per l’applicazione della propria metodologia didattica, formando i docenti e proponendo un vasto catalogo di corsi e servizi. INFO: 800 098532, www.shenker.com, franchising@shenker.com

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2010

P. V. DIRETTI

1

P. V. AFFILIATI

2 DURATA DEL CONTRATTO

3 anni

i chiama Il Vizietto questa nuova proposta di negoSUP. MEDIA DEL P. V. 25-40 mq zio self-service, che nasce per andare incontro alle INVESTIMENTO esigenze di coloro che, pur non frequentando i sexy Da 35mila euro chiavi in shop tradizionali, desiderano comunque fruire di questa mano tipologia di prodotti in tranquillità e anonimato. Il proDIRITTO D’ENTRATA No getto si basa su un nuovo format di vendita che offre la ROYALTY possibilità di acquisto di prodotti erotici nella massima No riservatezza 24 ore su 24. L’ingresso è riservato a un INFO Il Vizietto pubblico di età superiore ai 18 anni. Per poter garantire Tel. 349 3709013 il rispetto della normativa, sulla porta d’ingresso è posto www.ilviziettoroma.it un dispositivo a lettura ottica per permettere l’accesso al info@ilviziettoroma.it locale ai soli maggiorenni. All’interno del punto vendita è previsto l’inserimento di telecamere a circuito chiuso per la sicurezza dei clienti e per controllare in remoto comodamente da casa il negozio. Viene inoltre fornito un particolare sistema Gsm, che rende possibile conoscere sempre in remoto, tramite l’invio di semplice sms o l’utilizzo di un Pc, i movimenti dei distributori (ammontare dell’incasso, prodotti venduti ecc.). L’assenza di personale consente di proporre prezzi inferiori ai tradizionali sexy shop, mantenendo comunque elevati margini. Non viene richiesta alcuna royalty, unica condizione è che gli acquisti devono avvenire esclusivamente tramite la piattaforma e-commerce della casa madre riservata ai negozianti o presso distributori da questa suggeriti in modo tale da poter garantire la stessa qualità dei prodotti erogati in tutti i negozi Il Vizietto. La realizzazione del negozio deve seguire e mantenere nel tempo la formula grafica e commerciale messa a punto dall’azienda. Non si richiedono quantitativi minimi né prodotti specifici da ordinare. Tutti i prodotti sono confezionati, garantiti con il marchio CE e privi di additivi chimici tra cui ftalati e cadmio.

S L’inglese per il tuo successo

ANNO DI LANCIO


PROPOSTE A CONFRONTO

Investimenti Preziosi

Il supporto è d’oro Questa nuova proposta, dedicata alla compravendita di preziosi, nasce da chi ha vissuto direttamente l’esperienza di affiliato e ne conosce le esigenze.

PROPOSTA

Compravendita preziosi ANNO DI LANCIO

CARRIERE E RETI NOMINE, PERSONAGGI ED EVENTI ALL’INTERNO DELLE RETI.

2011

P. V. DIRETTI

9

P. V. AFFILIATI

15 + 14 in apertura DURATA DEL CONTRATTO econdo il Rapporto Italia 2011, stilato da Eurispes, 5 anni negli ultimi due anni i negozi “compro oro” in Italia SUP. MEDIA DEL P. V. sono quadruplicati, generando un giro d’affari di circa tre 30 mq miliardi di euro all’anno. Dati che testimoniano la buona INVESTIMENTO Personalizzato salute di un settore che annovera, tra i protagonisti, DIRITTO D’ENTRATA il network Investimenti preziosi. Il suo amministratore, Da 2mila a 5mila euro Gianluca Banca, ci parla di questa proposta. «La InveROYALTY 0,5% stimenti preziosi è partita come affiliata di un noto franINFO chising e questo ci ha permesso di sviluppare la giusta Investimenti preziosi sensibilità nel capire le esigenze dell’affiliato». Come Tel. 0331 1968303 si manifesta questa filosofia? «In termini economici, la www.investimentipreziosi.it info@investimentipreziosi.it nostra proposta si caratterizza per i costi che abbiamo cercato di rendere molto contenuti. Il nostro modus operandi ci consente di non gravare eccessivamente sull’affiliato: il franchising deve essere un supporto costante, non un peso. Per esempio, tendiamo a creare strutture in cui basta un solo addetto, che acquista oro e argento, pietre preziose, orologi importanti. Poi sfruttiamo appieno le potenzialità del negozio, utilizzando anche strategie di marketing. Il tutto nel pieno rispetto delle normative, aspetto a cui teniamo molto». Cosa offrite ai potenziali franchisee? «Li supportiamo fin dalla scelta della location, poi durante la gestione delle pratiche, fino alla rivendita dei preziosi, garantendo una regolarità di esercizio che, purtroppo, oggi spesso non si determina». Agli affiliati, che godono di piena libertà nell’allestimento del punto vendita, viene offerto uno startup che li indirizza in modo che possano iniziare l’attività senza rilevanti impegni economici post avviamento, con corsi di formazione sulle tecniche di ritiro dell’oro e riconoscimento dello stesso, suggerimenti nel posizionamento dei locali, disbrigo delle pratiche burocratiche. L’investimento è sempre personalizzato.

S

Autolavaggio a domicilio Ecoline Wash Mobile è una nuova attività di lavaggio auto a domicilio con un innovativo ed ecologico metodo: a vapore. Con un investimento contenuto si acquista un furgone completamente allestito che permette di iniziare l’attività, proposta da un’azienda da 40 anni produttrice di macchine a vapore di qualità. In meno di un anno dall’avvio del progetto franchising, sono già sei i furgoni operativi in diverse città italiane, di cui quattro negli ultimi due mesi, chiaro segnale dell’interesse suscitato da Ecoline Wash Mobile. INFO: Numero Verde 800 031931, tel. 0521 1713932. www.ecolinewash.com, office@ecolinewash.com

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SUPERspot Progetti innovativi, format dall’Italia e dal mondo. Dove il franchising fa la differenza.

Parrucchieri in allegria IL MONDO DI MAPY’S PARRUCCHIERI PER BAMBINI I ANNO DI LANCIO 2012 I PUNTI VENDITA 3 I INVESTIMENTO Da 20mila euro Il mondo di Mapy’s è il primo parrucchiere in Italia dedicato ai bambini. Nasce nel 2011 dalla sinergia di tre aree professionali: alcuni tra i più qualificati parrucchieri della Toscana, educatori per l’infanzia ed esperti in comunicazione e marketing. Creato su format da tempo consolidati negli Usa, Il mondo di Mapy’s mette a disposizione il suo know-how, selezionando e sviluppando nuove realtà commerciali. Il franchisor offre ai propri affiliati esperienza nel settore, esclusiva di zona (almeno 20mila abitanti), assistenza e consulenza (formula Mapy’s), consulenza e assistenza nell’accesso a finanziamenti, pubblicità locale e

nazionale, software dedicato. Novità e punto di forza è la concezione del punto vendita come salone multiservizi, con proposte originali che si aggiungono al tradizionale taglio e acconciatura, tra cui babytrucchi atossici specifici per bambini ai gusti frutta e caramelle, cosmetici certificati Aiab, capi d’abbigliamento e accessori, idee regalo e giocattoli, feste ed eventi e Baby Parking: uno spazio dove giocare, crescere e divertirsi. All’interno dei saloni, arredati in esclusiva, è stato utilizzato uno stile di comunicazione emozionale e positivo, vicino alle esigenze dei bambini. INFO: Numero Verde 800 973573, www.mapys.it, info@mapys.it

Al servizio della mobilità VAN4YOU: NOLEGGIO FURGONI E VEICOLI PROFESSIONALI I ANNO DI LANCIO 2010 I PUNTI VENDITA 3 I INVESTIMENTO 50mila euro l network Van4You esordisce aprendo il primo centro nel maggio 2010, con la volontà di diventare la realtà di riferimento nel settore del noleggio di veicoli commerciali e professionali. La forza del concept definito permette di rispondere positivamente a qualsiasi esigenza di noleggio da parte del cliente, sia esso a breve, medio o lungo termine e di esprimere al meglio quelle che sono le caratteristiche e l’identità del marchio Van4You: offrire servizi per il trasporto innovativi e modulari, che risultino apportare indiscusso valore aggiunto al successo e alla mobilità delle aziende e delle persone che usufruiscono del suo servizio. L’affiliato può contare su percorsi gratuiti di formazione, evoluti sistemi informatici per la gestione della flotta, di un costante supporto operativo e commerciale, dell’accesso ai benefici di accordi quadro nazionali per la costituzione della flotta veicoli senza necessità di investimento nella fornitura di automezzi e di un call center che assicura il soccorso stradale 24 ore su 24 in tutta Europa. Il programma di formazione Van4You prepara gli affiliati in più aree: servizio al cliente, amministrazione, vendite e marketing, organizzazione e controllo di gestione. INFO: tel. 039 2787377, www.van4you.it, franchising@van4you.it

I

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EMOTIONS EVENTI EVENTI E WEDDING PLANNING

I ANNO DI LANCIO 2010 I PUNTI VENDITA 4 I INVESTIMENTO Corner 5.900 euro, agenzia 7.900 euro

Con i professionisti si va a nozze l franchising Emotions Eventi è un brand che incentra il suo business sulla garanzia di proporre wedding & event planners professionisti, preparati su tutti i fronti e vincenti. Il concept è studiato per rendere queste figure professionali più familiari e vicine alle esigenze dei clienti italiani. Viene infatti proposta un’immagine corporate chiara e immediatamente riconoscibile, che tutti gli affiliati devono adottare secondo le indicazioni fornite della casa madre. Oltre alla proposta di franchising classica con agenzia, viene offerta la formula corner, tramite la quale Emotions Eventi dà la possibilità di creare all’interno di una struttura

I

con macroattività nel settore matrimoniale già avviata (per esempio atelier sposa, catering, agenzie di viaggio), un’area/ ufficio adibita all’organizzazione di matrimoni ed eventi. Tra i punti di forza dell’affiliazione si possono citare formazione completa, insegnamento di un sistema commerciale innovativo (know-how unico), facilità nel recuperare contatti grazie ai canali indicati dalla casa madre, assistenza continua nel tempo. I costi di affiliazione vanno da 7.900 euro per l’agenzia a 5.900 per il corner. INFO: Ivan Guariso, tel. 045 8343549, 3453898549, www.emotionseventi.it, info@emotionseventi.it

L’innovazione ti sorride GIOVANNI BONA CLINICHE DENTALI: CLINICHE ODONTOIATRICHE I ANNO DI LANCIO 2008 I PUNTI VENDITA 6 I INVESTIMENTO Personalizzato Si presenta come un progetto che rivoluziona il settore odontoiatrico. Giovanni Bona Cliniche dentali è un progetto imprenditoriale aperto a tutti coloro che vogliono investire in un settore in continua espansione come quello delle cure odontoiatriche. Grazie alla originale formula di investimento, ideata dal dottor Giovanni Bona, è possibile entrare a far parte di un network che si è distinto fin dall’inizio per l’approccio innovativo dell’organizzazione del lavoro e per l’alta qualità dei servizi offerti. Giovanni Bona Cliniche dentali sviluppa una nuova concezione di studio dentistico, con una formula che individua nuove location in ambiti unici con grandi capacità di attrazione del pubblico, come i centri commerciali, ma non solo. Alta qualità nella cura e prevenzione dentale, personale qualificato, utilizzo di tecniche e prodotti avanzati, convenienza economica delle prestazioni, particolare attenzione riservata al rapporto con il paziente, sono i fattori chiave di successo di queste cliniche. Con risultati come 40mila pazienti acquisiti, 2.300 nuovi pazienti per clinica ogni anno e più del 50% dei pazienti per passaparola. INFO: tel. 345 1464473, www.dentalspaitalia.com, franchising@dentalspaitalia.com

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SUPERspot

STETIKXPRESS: CENTRI ESTETICI I ANNO DI LANCIO 2011 I PUNTI VENDITA 35 (Portogallo) + 13 in Spagna + 20 in apertura (Spagna e Italia) I INVESTIMENTO Da 29.600 euro

Innovatività che premia NUSCO DOORS AND WINDOWS PORTE E SERRAMENTI

I ANNO DI LANCIO 2011 I PUNTI VENDITA 18 I INVESTIMENTO 30mila-60mila euro

Porte aperte al guadagno n fatturato medio annuo a regime di 500mila euro. È questo il ritorno, secondo la stima del franchisor, dell’investimento nella formula del franchising Nusco, da oltre 40 anni azienda di primo piano nella produzione di porte e infissi. Quel che occorre per avviare l’attività è un capitale iniziale compreso tra 30mila e 60mila (200-350 euro al mq), un punto vendita di 120-150 mq e la determinazione a sposare un progetto imprenditoriale ambizioso e in continua evoluzione, entrando a far parte di un gruppo importante. A un anno dal lancio del piano di sviluppo del network in franchising, i risultati raggiunti da Nusco si confermano positivi: sono infatti 18 i punti vendita monomarca già operativi e cinque le nuove aperture previste nei primi mesi del 2012, che andranno a rafforzare l’attuale rete distributiva, con l’obiettivo di capillarizzare e diffondere sempre più il brand. Punto di forza della filosofia Nusco è il costante investimento nella ricerca e innovazione del prodotto, come testimoniano le continue sperimentazioni su nuove linee e la vivace attività di licensing con brand internazionali di primo livello come Swarovski ed Hello Kitty (Sanrio). INFO: Numero Verde 800 333340, www.nuscoporte.com, marketing@nuscoporte.com

U

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Il marchio di centri estetici low cost StetikXpress, del gruppo portoghese Slyou, vede riconosciuta la validità del suo progetto con l’attribuzione del premio Franchising Award 2011 (edizione portoghese) nella categoria “Innovazione”. Oltre che per l’innovatività, il marchio è stato premiato per la velocità di espansione classificandosi tra i primi tre nella categoria “Migliore startup”. Sono stati infatti aperti 25 centri in Portogallo nell’anno di lancio, nonostante fosse ancora poco noto. Il progetto è basato su un investimento iniziale contenuto, consentendo di offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo (tutto a 30 euro) al cliente finale, senza compromettere la qualità e l’efficacia dei servizi. Importante anche il servizio globale offerto all’investitore, che configura StetikXpress come un progetto “chiavi in mano”. Non è necessario avere esperienza nel settore, basta avere capacità di gestione, leadership e spirito imprenditoriale, e il gruppo Slyou fornisce tutto il sostegno necessario. Inclusi nell’investimento i cosmetici, le attrezzature, la formazione (tecnica, vendita e marketing), i protocolli e tutti i materiali che danno un’identità visiva del marchio oltre alla pubblicità. INFO: tel. 06 60209023, www.stetikxpress. it, info@stetikxpress.it


MAIL BOXES ETC: FRANCHISING DI SERVIZI I ANNO DI LANCIO 1993 I PUNTI VENDITA 570 I INVESTIMENTO Da 58mila a 68mila euro

Oltre il lavoro dipendente n un momento in cui il mercato del lavoro è sempre più complesso da affrontare, mettersi in proprio può essere una scelta o una necessità. Il franchising Mail Boxes Etc. offre oggi una valida alternativa al lavoro dipendente. Grazie alla formula proposta, infatti, i nuovi affiliati possono richiedere alle banche convenzionate un finanziamento, senza garanzie reali, fino all’80% degli investimenti necessari per l’avvio del loro Centro

I

Mbe. Entrare a far parte della rete Mail Boxes Etc. significa realizzare il desiderio di misurarsi personalmente con una propria attività commerciale, in un settore in sviluppo e con un partner la cui salute è dimostrata dai numeri. Il fatturato aggregato del suo network in Italia è stato di 142 milioni di euro nel 2010 (+8% rispetto al 2009); +6% è l’incremento del fatturato della rete Mbe nel 2011 rispetto al 2010. 100 i nuovi affiliati nel 2010 e 2011. Oggi

la rete di Centri Servizi Mbe conta in Italia oltre 570 affiliati, ma sono ancora numerose le zone libere dove è possibile aprire un nuovo centro. Grazie al suo livello di capillarità e alla comprovata capacità di gestire in outsourcing una serie ampia e diversificata di servizi, Mail Boxes Etc. svolge un ruolo di importanza strategica per imprese piccole e grandi. INFO: tel. 02 676251, www.mbe-franchising.it

Il successo va online ORO IN EURO: COMPRAVENDITA PREZIOSI I ANNO DI LANCIO 2002 I PUNTI VENDITA 163 I INVESTIMENTO 35mila euro per tutti i pacchetti La grande novità 2012 per il network Oro in Euro è la vendita di gioielli nuovi e di lingotti d’oro da investimento. Ma non solo. Il percorso di rinnovamento intrapreso da questo franchising riguarda anche la comunicazione, con un sito Internet completamente rinnovato. Questo anche per venire incontro alle nuove sfide dell’azienda di Varese che, dal 2008, ha intrapreso una strategia di espansione all’estero e oggi è presente con il suo marchio in Francia, Spagna, Svizzera, Slovenia e Bosnia. Per aprire un negozio Oro in Euro basta un locale di 40-55 mq, che viene gestito da una sola persona. Previste, tra l’altro, zona di esclusiva per un bacino di 50mila abitanti, assistenza completa per tutta la durata del contratto, garanzia del ritiro e della rivendita dei metalli preziosi acquistati. Tre i pacchetti proposti: Full, che comprende Compro oro e Gioielleria dell’usato, con fee d’ingresso di 12mila euro più Iva e royalty dell’1,5% sul fatturato mensile; Free, identico ma privo di fee d’ingresso e con royalty del 5%; Gold, per chi è già in possesso di una gioielleria o di un compro oro e li vuole tramutare in un negozio del network, con fee d’ingresso di 5mila euro più Iva e royalty dell’1,5%. INFO: Numero Verde 800 110292, www.oroineuro.it, info@oroineuro.it

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SUPERspot

SMMART POST: POSTE PRIVATE E SERVIZI DI COMUNICAZIONE I ANNO DI LANCIO 2009 I PUNTI VENDITA Oltre 70 I INVESTIMENTO Da 15mila euro

Una prospettiva solida Un network di recapito innovativo, dedicato a imprese e privati, con oltre 70 punti ormai aperti in tutto il territorio nazionale e molti altri in procinto di aprire i battenti. Questi i presupposti della crescita costante del franchising di agenzie Smmart Post, con una formula che si è rivelata vincente per affiliati e clienti: ogni agenzia rappresenta infatti un global service point a cui affidare la gestione in outsourcing

di tutti i servizi postali. «Tutto questo è possibile grazie a quella sinergia tra processi di stampa e servizi di recapito che fa di Smmart Post azienda leader nel settore della stampa transazionale» afferma il direttore generale Luca Maniglio. «Ogni agenzia garantisce così una lavorazione in tempi brevi di grandi volumi, accanto all’attenzione per prodotti e servizi dedicati ai privati». Il network è in continua

espansione e ricerca nuovi affiliati, per costruire una rete sempre più capillare sul territorio. «Numerosi i vantaggi offerti» continua Maniglio. «Oltre alla nostra grande esperienza, mettiamo a disposizione formazione, prodotti e servizi, insieme a una rete consolidata di contatti composta da una clientela di livello nazionale». INFO: tel. 051 9841611, www.smmartpost.com, infopoint@smmartpost.eu

Molti servizi, più opportunità PAPERXPRESS: FORNITURE TIPO OFFICE A PRIVATI E AZIENDE I ANNO DI LANCIO 2011 I PUNTI VENDITA 1 più 9 in apertura I INVESTIMENTO Da 16.990 euro più Iva na realtà giovane, ma già avviata al successo nel mercato del franchising nazionale. La proposta di PaperXpress si presenta come una novità nel settore delle forniture di servizi di tipo Office, destinati ai privati e alle aziende. Nella sua filosofia, il punto di forza nel proporsi alla clientela è l’originalità dei servizi e dei prodotti, che nasce da un attento studio che ha portato l’azienda a selezionarne una gamma che ha grande richiesta ed è proposta a prezzi concorrenziali. Da menzionare la stampa immediata di oggetti, l’incisoria e la creazione di timbri, servizi fotografici, stampa offset e digitale, spedizioni nazionali e internazionali, operazioni in denaro, cartucce per stampanti e PaperXpress Graphic Team, un servizio completo di grafica e comunicazione. Il network PaperXpress è stato concepito per portare l’affiliato a operare e fare profitto fin da subito. Due i format proposti: la formula Basic (per negozi fino a 40 mq, investimento di 16.990 euro più Iva) e la formula Premium (per negozi fino a 70 mq, investimento di 24.990 euro più Iva). Investimenti quindi contenuti e totalmente finanziabili grazie a una convenzione stipulata dal franchisor con Unicredit Banca e Bpp Sviluppo. INFO: Numero Verde 800 171039, www.paperxpress.it, franchising@paperxpress.it

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PET’S PLANET: ALIMENTI PER ANIMALI DA COMPAGNIA I ANNO DI LANCIO 1997 I UNITÀ OPERATIVE Oltre 100 I INVESTIMENTO Da 4.500 euro

Pappa giusta a domicilio on una rete europea che conta già oltre 100 affiliati, continua l’espansione del marchio Pet’s Planet. La sua filosofia è orientata verso una sana e corretta alimentazione per cani e gatti e un servizio ai proprietari con consegna gratuita a domicilio. È una rete in franchising di consulenti nutrizionali che si recano direttamente a casa del cliente e, vedendo costantemente l’animale, possono proporre una dieta personalizzata e modificarla se si verificano nuove situazioni. Pet’s Planet si propone a chi desidera avviare un’attività in un settore in crescita, avendo al fianco un’industria italiana con esperienza di oltre 40 anni nella

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produzione. L’investimento è contenuto, e Pet’s Planet fornisce formazione e supporto, oltre alla fornitura di prodotti specifici di alta qualità. Per avviare l’attività è sufficiente un adeguato locale deposito (più o meno grande in base alla dimensione della zona acquisita) e non è necessario un negozio. Non sono richieste royalty e non è necessario tenere grosse scorte. Se l’affiliato vuole, inoltre, può realizzare un Pet’s Planet Point mobile da utilizzare per il contatto con i proprietari degli animali, la consulenza nutrizionale ed, eventualmente, la prima vendita. INFO: Numero Verde 800 680665, www.petsplanet.it, franchising@petsplanet.it

Buone analisi di mercatino EASYMERCATINO: USATO IN CONTO VENDITA I ANNO DI LANCIO 2012 I PUNTI VENDITA Oltre 50 I INVESTIMENTO Da 100 euro/mq Continuano a crescere le aperture in Italia di mercatini dell’usato, già nel 2008 ne erano stati censiti circa 2mila con un giro d’affari di oltre tre miliardi di euro all’anno. Un settore che permette con il sistema del conto vendita di non investire capitali nella merce, ma in cui è necessario non improvvisarsi per non rischiare l’eventuale insuccesso dell’attività. Proprio per questo nasce oggi EasyMercatino, che mette a disposizione di chi vuole mettersi in proprio aprendo un mercatino dell’usato (o di chi ne ha già uno e vuole confrontarsi su come poterlo migliorare), i 16 anni di esperienza ottenuta sul campo, con oltre 50 negozi aperti. Alla base della formula di Easy Mercatino, c’è un’analisi delle esigenze e delle possibilità di chi vuole fare business in questo settore per potergli proporre i servizi necessari senza richiesta di fee d’ingresso e/o royalty. In questo modo si può aprire un mercatino dell’usato mantenendo la propria identità ma lavorando con un metodo sperimentato, diminuendo i costi e abbassando il rischio d’impresa. Secondo l’analisi dell’azienda, il venduto mensile di un negozio di 500 mq, ben gestito e posizionato in una zona di almeno 50mila abitanti residenti, dovrebbe raggiungere dal secondo anno di attività mediamente 40mila-50mila euro al mese. INFO: tel. 02 30314374, www.easymercatino.it

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SUPERspot

16 GAMES: VENDITA DI PRODOTTI MULTIMEDIALI ANNO DI LANCIO 2006 I PUNTI VENDITA 89 I INVESTIMENTO Da 49mila euro I

Videogiocare sul sicuro 16 Games è un progetto innovativo e ad alto potenziale di remunerazione, basato sulla compravendita di videogame nuovi e usati che viene attuata all’interno dei punti vendita. Un settore in controtendenza rispetto alla crisi dei consumi. Il format si presenta con l’idea di fare intrattenimento a 360 gradi grazie alla vendita, oltre che di videogame, di console, action figure, abbigliamento tematico, peluche, dvd & bluray, spade/katane e gadgettistica. Tra i suoi punti di forza verso la clientela, il sito www.16games. it, sul quale il cliente sceglie il suo acquisto per poi ritirarlo nel negozio 16 Games più vicino. Per l’affiliato è prevista

una formula grazie alla quale la casa madre ritira tutti i prodotti invenduti garantendo così la marginalità netta. A suo favore vanno inoltre un assortimento di 40mila prodotti, marketing d’impatto con campagne allettanti per i clienti e remunerative per gli affiliati, consulenza nella scelta della location e assistenza continua. L’azienda pensa a tutta la fornitura chiavi in mano: insegna sagomata, materiale pubblicitario e un layout dei punti vendita accattivante, basato su un allestimento giovane e vivace. INFO: Numero Verde 800 436625, www.16games.it, info@16games.it

Alla conquista del mondo YAMAMAY: NEGOZI MONOMARCA DI INTIMO E MODA MARE I ANNO DI LANCIO 2001 I PUNTI VENDITA 634 (Italia + estero) I INVESTIMENTO 120mila euro l successo di Yamamay vola oltre i 600 punti vendita in Italia e all’estero. Il marchio appare oggi in posizioni di grande visibilità: piazza di Spagna e via del Corso a Roma, via Dei Calzaiuoli a Firenze, via Scarlatti a Napoli, via Indipendenza a Bologna e continua, a distanza di nove anni, ad affermarsi in posizioni di prestigio come corso V. Emanuele a Milano, via S. Nicolò a Trieste e altre. Di rilievo anche l’espansione all’estero, con punti di spicco tra cui Monte Carlo, Barcellona, Madrid, Colonia, Atene, Dubai e Marrakech. I prodotti Yamamay sono distribuiti esclusivamente attraverso la rete qualificata di negozi monomarca in franchising. La varietà di proposte copre tutte le esigenze, dall’underwear per donna, uomo e bambino per uso quotidiano, fino alla corsetteria più sofisticata, al nightwear, all’homewear, fino alle collezioni mare. Il marchio da sempre punta su un’immagine accattivante, glamour e giovane per promuovere i suoi prodotti. La politica aziendale non prevede il pagamento di fee d’ingresso; non esistono quindi quote aggiuntive oltre all’investimento iniziale per la realizzazione del punto vendita. Ultima nata la gamma Make Up, all’insegna della femminilità e dei colori. INFO: Numero Verde 800 286858, www.yamamay.com, franchising@inticom.it

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SUPERspot Uno sguardo un po’ eccentrico, fuori dai confini stretti del franchising. Ecco le opportunità che non prevedono affiliazione.

exTra

Sicurezza in vendita

Creare insieme alla cliente la sua borsa esclusiva, unica e fatta a mano. Un marchio noto offre questa nuova opportunità per trasformare la propria passione in un reddito.

Un nuovo dispositivo, proposto in esclusiva di vendita, che consente la protezione di Bancomat e carte di credito dalla clonazione.

Un atelier a casa propria

una novità introdotta dalla Fextal. Si tratta del nuovissimo Supertytan, un dispositivo anticlonazione per bancomat e carte di credito recentemente introdotto sul mercato internazionale. In Italia e all’estero, i rischi di clonazione dei dati sensibili presenti nei Bancomat e delle carte di credito sono altissimi e Fextal pertanto propone importanti garanzie per gli svariati possessori di carte in tutto il mondo. Si tratta ovviamente di un mercato enorme, nel mondo vi sono infatti miliardi di Bancomat e carte di credito, pertanto la società, commercializzando questo prodotto, assicura a tutti i suoi partner interessanti margini di profitto. Supertytan è frutto di un’idea italiana, ed è brevettato, per questo oggi rappresenta un articolo utile, di successo e con notevoli margini potenziali. Inoltre è un interessante veicolo pubblicitario, dal momento che può essere serigrafato (con garanzia decennale) assicurando una pubblicità durevole per chi volesse utilizzare questo innovativo strumento di comunicazione. Il dispositivo protegge dalle smagnetizzazioni e quindi si presta a essere vendibile anche in tutti quei casi in cui non vi sono rischi di clonazione, ma vi sia la necessità di proteggere dalla smagnetizzazione dei dati, come tessere sanitarie ecc. INFO: tel. 0381 344507, www.super-tytan.com, admin@fextal.com

l vero lusso è sinonimo di esclusività e unicità, ecco perché Le Gufe ha deciso di offrire l’opportunità di potersi creare la propria “borsa su misura” e trasmettere lo stile di ciascuna cliente. Le Gufe, azienda Toscana conosciuta nel campo della moda per le sue borse haute couture interamente realizzate a mano, dallo stile italiano con un tocco di eleganza francese (ma tutto rigorosamente Made in Italy), ha intrapreso una nuova sfida dando vita al primo “Luxury Network Marketing”, una rete di vendita a domicilio del lusso. Il progetto si sviluppa tramite delle “ambasciatrici”: un team di persone capaci di portare, direttamente nel salotto della cliente, l’atelier di Cinzia Marini. Ogni cliente avrà così la possibilità di crearsi la propria “borsa su misura”, scegliendo il modello e i colori e toccando con mano i tessuti e i materiali, senza dimenticare un tocco di esclusività con le proprie iniziali ricamate a mano. Poi basta una carta di credito e qualche giorno di attesa per vedersi recapitare a casa la borsa prenotata. Per tutte le amanti del fashion che vogliono crearsi la propria attività, Le Gufe offre l’opportunità di entrare a far parte del team delle ambasciatrici, mettendo a frutto la propria passione per trasformarla in una opportunità di successo. INFO: tel. 0577 572077, www.legufe.com, www.legufe.it, info@legufe.it

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F CUS FRANCHISING

Sulle ali della Un network fonda il suo successo sulla risposta a un bisogno reale di una vasta clientela: stampare documenti utilizzando materiali di consumo di qualità a prezzi vantaggiosi. 170 franchisingcity.it

i.Color è un marchio Automation System, azienda di primo piano nel settore della rigenerazione di cartucce per la stampa. Il marchio nasce sulla scorta di un mercato in costante crescita, quello della produzione e del commercio di materiali per la stampa appunto, con il proposito di dare la possibilità a chiunque di creare un business di successo sul proprio territorio. i.Color diventa, così, capofila di una rete di partnership, di livello prima nazionale e poi internazionale, di centri di rigenerazione di cartucce e di punti vendita. Una storia che dura ormai da più di 10 anni, nel corso dei quali oltre 300 persone hanno deciso di mettersi in proprio o accrescere la propria attività con il supporto del marchio. I punti di forza della rete di partnership i.Color sono molteplici e vanno identificati su più piani.

Mercato e prodotti Il mercato dei materiali per la stampa è in costante crescita: è diffusa ovunque la necessità di trasformare i propri documenti digitali in cartacei. Uffici, aziende, scuole ed enti di formazione fino alle singole famiglie, tutti hanno oggi la necessità di stampare i propri documenti, quindi tutti hanno necessità di acquistare cartucce per la stampa. Questo significa approcciare un mercato e una clientela sicuri. I centri di rigenerazione cartucce e i punti vendita possono godere di un vantaggio competitivo fondamentale dal lato


LA PROPOSTA IN SINTESI

rigenerazione del prodotto: le cartucce e i toner rigenerati, infatti, costano circa la metà dei materiali originali. Il network i.Color può contare su una qualità di produzione di alto livello grazie al supporto di Automation System, tra le maggiori realtà in Europa nella produzione di cartucce rigenerate e di macchinari per la rigenerazione. La qualità restituita da una lavorazione i.Color è quindi pari a quella delle cartucce originali, con in più la garanzia del Made in Italy.

La partnership con i.Color è finalizzata alla creazione di un centro di rigenerazione di materiale di consumo per stampanti. La parte contrattuale è personalizzata. L’investimento è previsto a partire da 18mila euro. Non sono richieste fee d’ingresso o royalty. Per il negozio è sufficiente uno spazio di circa 50 mq. Non vi è obbligo di adesione al marchio. Attualmente la rete conta oltre 300 partner.

La formula Coloro che decidono di aprire una propria attività con i.Color non necessitano di alcuna esperienza preliminare: la formazione tecnica, tecnologica e commerciale viene completamente fornita dalla stessa Automation System che inoltre si occupa dell’assistenza e dell’approvvigionamento di macchine e materie prime. Il modello di business su cui si basa il marchio i.Color è un modello agile che offre diversi vantaggi: i partner, pur godendo dei privilegi dell’assistenza e della formazione da parte dell’azienda madre, non sono legati a essa da nessun vincolo. Rispetto a un ordinario modello di franchising, i.Color abolisce fee d’ingresso, royalty di mantenimento e dà la possibilità a ognuno di scegliere se aprire con il marchio i.Color o con un proprio marchio. Il partner verserà solo un contenuto investimento iniziale che verrà restituito in termini di formazione, assistenza e materiali.

Automation System Srl Tel. 0444 750840 www.icolor.it info@icolor.it

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speciale

evenTI

Si avvicina l’apertura di Franchising Nord 2012 (Piacenza Expo 26-27 maggio). Ecco le opinioni di chi si è affiliato a una rete dopo l’edizione 2011.

Una fabbrica di opportunità ullo scorso numero di Millionaire sono stati riportati i dati emersi durante una ricerca effettuata da QUiCKFairs® e BeTheBoss, organizzatori di Franchising Nord 2012, dai quali risultava come il 93% dei potenziali affiliati a un franchising considerasse determinante l’impressione personale nella loro scelta. Al di là del freddo linguaggio dei numeri, ecco l’opinione di alcuni franchisee che hanno fatto “il grande passo” dopo aver visitato l’edizione 2011 della fiera, e a cui abbiamo chiesto quanto è stato importante per loro l’incontro diretto.

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Decisioni rapide Mirko Pazzelli ha avviato la sua attività con il network Il Malloppo tre mesi dopo la fiera. «Per me l’incontro è stato fondamentale. Ero attratto, ma allo stesso tempo un po’ spaventato e per questo ho deciso di incontrare di persona il responsabile franchising. Mi ha spiegato nel dettaglio tutto il progetto. Quando hai davanti chi ha investito in prima persona nella sua idea, il suo entusiasmo diventa anche il tuo. Non mi ha nascosto le difficoltà, ma

soprattutto mi ha spiegato come affrontarle, mi ha mostrato i risultati ottenuti e abbiamo iniziato a immaginare insieme il successo che avrei potuto avere. Ora sono molto soddisfatto. Mi sono messo davvero in gioco ma ne è valsa la pena». Angelo Magnotta è stato ancora più rapido: era già operativo un solo mese dopo la fiera con la sua agenzia MyComm. «Non mi sarei mai affiliato a un’azienda che lascia lì “un paio di venditori di affiliazioni”, o che non si presenta in fiera, dimostrando di essere la prima a credere poco nel suo progetto. Aver parlato con il titolare mi ha fatto capire subito la serietà del brand».

Franchisee più motivati Un’esperienza simile la raccontano Emanuele e Tiziana, che hanno aperto un negozio Mister Focaccia. «Un primo contatto di persona offre la possibilità di conoscere subito le persone che stanno dietro al progetto e capire se ci credono davvero. Dopo il primo incontro abbiamo subito deciso di fare questa scelta e siamo partiti molto motivati».

Un entusiasmo che si ritrova anche in Gianguido Lorenzoni, affiliato LoVendoPerTe.it Store di Milano. «Cercavo un business che facesse per me e proprio a Franchising Nord mi ha colpito l’idea di LoVendoPerTe.it. Dopo alcuni dubbi iniziali, cancellati dalla conoscenza personale con il responsabile e dal costante affiancamento dei tutor, ho avviato vari negozi online e presto inaugurerò anche il mio punto vendita fisico». Conclude la panoramica sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Ferioli, affiliato Gelateria San Mamolo. «Abbiamo aperto dopo circa due mesi dall’incontro con il fondatore del marchio. Il rapporto che si è instaurato con lui in fiera è stato decisivo a convincermi e abbiamo cominciato subito. A quasi un anno di distanza mi sento molto soddisfatto».

INFO: Franchising Nord 2012 www.fieradelfranchising.it www.quickfairs.net

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LA PAROLA ALL’AFFILIATO Un franchisee si racconta: sogni, progetti, aspettative e difficoltà per realizzare un’impresa in affiliazione.

Miriam Michelis, Ceramic Butterfly di Manta (Cn)

La voglia di cambiare fa miracoli Ovvero, come la vita di chiunque arriva a una svolta quando si decide di dare ascolto con fiducia alle proprie aspirazioni più autentiche. PROPOSTA

Laboratori di stampa ceramica in digitale ANNO DI LANCIO

2008

P. V. DIRETTI

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P. V. AFFILIATI

23 DURATA DEL CONTRATTO

1 anno + 5 SUP. MEDIA DEL P. V. 30-80 mq INVESTIMENTO

Da 22.500 a 44.500 euro più Iva DIRITTO D’ENTRATA No ROYALTY

No INFO

Ceramicbutterfly by Tes Tel. 0586 866015 www.ceramicbutterfly.it info@ceramicbutterfly.it

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n un periodo nel quale predominano i “musi lunghi”, incontrare un po’ di fiducia ed entusiasmo fa bene al cuore. Manco a dirlo, provenienti da una donna, per di più lettrice di Millionaire. A questo punto è doverosa una precisazione. Le nostre interviste a questa tipologia di soggetti è diventata quasi una costante. È di un fatto del tutto casuale e non “pilotato”, né per preferenze di genere né a fini promozionali. Anche se, naturalmente, ci fa piacere. Miriam Michelis, 31 anni, da luglio 2011 titolare di un laboratorio di stampa ceramica digitale a marchio Ceramic Butterfly nel centro di Manta, un paese di circa 6mila abitanti a 30 km da Cuneo. Ci parli un po’ di lei. «Che posso dire? Sono felicemente sposata, ho fatto i miei studi presso un istituto d’arte, poi ho seguito un corso di grafica web. In effetti ho sempre avuto una certa passione per i lavori creativi, ma gli eventi della vita mi hanno portata a

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lavorare in un supermercato». Perfetto. Come dire, una piena realizzazione delle sue inclinazioni… «Già. Ma è proprio stato questo il punto di partenza per muovermi e cercare nuova attività. Da tempo, per non dire da sempre, sentivo il bisogno di cambiare, di realizzare qualcosa di mio, in linea con le mie aspirazioni. E un giorno mio marito mi ha detto: “Perché non provi a comprare Millionaire per vedere se trovi qualcosa di interessante?” Detto, fatto. Ho visto la proposta di Ceramic Butterfly e mi sono detta che poteva fare al caso mio. Li ho contattati, ci siamo piaciuti e la decisione non è tardata ad arrivare». Un momento. Non sarà stato tutto così semplice. «In realtà prendere la decisione è stato facile. Quando mi hanno spiegato bene come funzionava l’attività mi sono entusiasmata subito. Un po’ più complicato, come ovvio, è stato creare le condizioni concrete per partire. Ho consultato


FRANCHISOR

LA PAROLA AL

un commercialista, poi sono andata alla andati questi primi mesi? «Direi nel moricerca del finanziamento, rivolgendomi do giusto. Una crescita progressiva, anche all’associazione degli artigiani. Ma che ha visto il suo culmine verso prima ho dovuto cercare i locali adatti, Natale, ma che continua. Io mi sono e qui sono stata fortunata, li ho trovati data parecchio da fare per la promoquasi subito proprio nel centro di Manta, zione, frequentando fiere e mercatini e che è un bel borgo, molto caratteristico». facendo pubblicità su un giornale locale Giusto, parliamo della location. Cosa le e tramite Internet». Ha avuto supporto fa pensare che ci sia il potenziale giudalla casa madre per la promozione? «Mi sto? «Manta è una località che attira hanno fornito dei pieghevoli da distribuparecchio turismo, anche perché c’è un ire, ma il grosso del lavoro ho dovuto bellissimo castello. Ma anche il borgo è farlo io. Forse anche questo è un aspetpittoresco e offre altri monumenti e locali. to migliorabile, anche se mi rendo conto Il laboratorio ha una piccola vetrina che non possono pensare loro a tutto». dove posso esporre i miei lavori ed E come vede il futuro? «Da come stanno è collocato su una strada di grande andando le cose spero proprio di poter passaggio». Come giudica l’assistenza lasciare il lavoro al supermercato entro ricevuta dalla casa madre? «Attenta e pochi mesi. E poi con un figlio. Anzi, più cordiale. Sono stati molto disponibili. Il di uno». titolare è venuto di persona a verificare che tutto fosse a punto». E la formazione? «Mi hanno fatto seguire un corso su Photoshop, TRE NOTE poi uno di marketing di base e uno pratico di addestramento NOTE SUL FRANCHISOR specifico sul procedimento. Devo dire che quest’ultimo è › GRANDE quello che mi ha dato le magVERSATILITÀ › ADDESTRAMENTO DEL PRODOTTO giori difficoltà all’inizio. Mentre PRATICO SUL PROCEDIMENTO seguivo il corso mi pareva tutto › OPPORTUNITÀ DA POTENZIARE DI UN LAVORO facile, poi quando ho iniziato da CREATIVO E sola mi sono accorta che un po’ › SUPPORTO GRATIFICANTE PROMOZIONALE di esperienza in più non sarebIN FASE DI LANCIO › INVESTIMENTO be guastata. Forse sarebbe utile MIGLIORABILE ADEGUATO dedicare un po’ più di tempo a AL POTENZIALE questo aspetto». Come sono

POSITIVE

CRITICHE

Francesco Gallo, titolare Ceramic Butterfly

È stata davvero una notevole soddisfazione, umana e professionale, aver instaurato un rapporto con Miriam Michelis. L’incontro con una persona entusiasta, dotata di grande creatività e capace di mettersi in gioco per modificare una condizione lavorativa che le dà poca soddisfazione, è per me assai motivante. Trovo saggio, da parte di Miriam, considerare come normale una partenza progressiva. Non bisogna mai dimenticare che le attività completamente nuove hanno sempre bisogno di un periodo di rodaggio, quindi mi sembra corretto porsi nell’attitudine di crescere nella giusta misura, piuttosto che pretendere di partire subito in quarta. Accolgo con piacere le critiche costruttive, come quelle descritte da Miriam. Noi siamo consapevoli che ci vorrebbero almeno due-tre settimane per apprendere tutto quello che serve, ma... siamo stati quasi costretti dall’impossibilità di molti, per vari motivi, di assentarsi a lungo dal luogo di residenza, così abbiamo deciso di concentrare tutto in un settimana. Comunque diamo la possibilità a chi non si sente pronto di ritornare a ripetere il corso per una o più settimane, il che però fino a oggi non è mai successo. Inoltre diamo un’assistenza continuativa via Skype con nostri tecnici specializzati. Per il supporto promozionale devo dire che inizialmente si faceva di più, ma siccome sappiamo bene che la realtà è che l’affiliato paga tutto, anche il supporto pubblicitario, alla fine abbiamo deciso di togliere queste spese iniziali e dargli piena libertà. Anche perché in pubblicità quello che va bene in una zona non è detto che funzioni in un’altra. Noi comunque diamo suggerimenti e supporti come volantini, pieghevoli, biglietti da visita ecc.

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Dall’idea alla ricerca della location, fino alla startup e all’inaugurazione. Una nuova impresa al via.

L’APERTURA DEL MESE 7camicie a Roma

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Un entusiasmo contagioso Nel quartiere di via Boccea, in una zona situata a Nord-est della capitale, non molto distante del centro città, è presente un punto vendita 7camicie gestito dalla famiglia Angeloni, imprenditori originari di Roma. Tra loro, Claudia, fin dall’inizio partecipe e presente con entusiasmo nella gestione. Cosa le piace di più di questo lavoro? «Ho sempre avuto il piacere di stare a contatto con il pubblico e da quando mi occupo del settore camiceria, la vendita mi entusiasma maggiormente. Mi piace consigliare la camicia giusta, per la giusta occasione. La qualità del prodotto poi, è ottima. Vale la pena acquistare una di queste camicie toccare con mano la differenza con le altre». Lei sì che sa vendere. Come giudica l’andamento degli affari e il rapporto con la casa madre? «Per fortuna, nonostante il periodo di crisi, abbiamo prodotti validi e facili da proporre. Il rapporto è ottimo, questa è un’azienda che sa guardare oltre». INFO: tel. 348 3105472, www.7camicie.com, franchising@7camicie.com 176 franchisingcity.it

1. L’ingresso del punto vendita. Il negozio 7camicie della famiglia Angeloni si trova a Roma, in via Boccea 80, nella zona nord-est della capitale, una strada molto frequentata e ad alta densità abitativa, ricca di negozi. 2. La superficie totale occupata dal punto vendita è di circa 25 mq. Pur trattandosi di uno spazio relativamente limitato, è utilizzato in modo razionale e al suo interno è possibile trovare un’ampia scelta di prodotti 7camicie. Il format è studiato per unire piacevolezza di immagine a economicità e semplicità di gestione, contribuendo a mantenere ridotti i costi fissi. 3. Il sorriso di Claudia Angeloni rivela il genuino entusiasmo con il quale affronta il suo lavoro e accoglie la clientela mettendola sempre a proprio agio. 4-5. Oltre alla corposa quantità di camicie da uomo, il negozio offre anche camicie per donna e bambino. Dalle linee più casual e trendy fino a quella più classica, da cerimonia. Senza dimenticare l’ampia scelta di accessori, tra cui gemelli, cravatte, cinture.


Che cosa resta dopo una Fiera o un incontro di lavoro? Un mazzetto di biglietti da visita. FRANCHISING Più raccoglie i biglietti di personaggi di spicco del mondo del franchising. Da ritagliare e conservare!

A DOMANDA RISPONDE...

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DUE CHIACCHIERE CON...

Perché le case da gioco online in questo momento hanno tanto successo in Italia? Con solo pochi casinò “fisici” in tutto il Paese, gli italiani tendono a rivolgersi a Internet per divertirsi al gioco. Dal 2007, il gioco online è esploso in Italia e il Paese è stato uno dei primi a regolarizzare il settore. È tratta , una delle attività con la più rapida managing director Play Match crescita a livello globale e continua a prosperare anche in questi tempi di incertezza economica. Il mercato italiano è uno dei più redditizi per questa industria, con un’espansione di oltre il 25% nel 2011. La nostra azienda si inserisce in questo mercato, mettendo a disposizione un know-how in grado di supportare in modo efficace la configurazione del proprio casinò online per chi voglia sfruttare questa entusiasmante percentuale di crescita. In Play Match è presente un team di esperti che affiancano in ogni momento del percorso. Offriamo una soluzione completa, inclusa la commercializzazione e la gestione finanziaria, fornendo così la certezza di vedere un buon ritorno sull’investimento.

Alvaro Stanzani

Oggi più che mai per le aziende è importante sapersi rinnovare. Quali nuovi progetti avete in cantiere? Il gruppo che fa capo alla società Ecoinforma compie 30 anni di attività, costellati di successi. Abbiamo deciso di trasferire le nostre esperienze ai tanti giovani che si accingono a scommettere sul loro futuro , e a coloro i quali hanno l’ardire di amministratore unico intraprendere. Attraverso l’apertuGruppo Ecoinforma ra di centri ecologici multifunzione con il marchio Ecotron Innovazione sostenibile intendiamo rinnovare la nostra offerta. Grazie al nostro affiancamento i nostri affiliati saranno in grado di offrire servizi e prodotti innovativi sempre più richiesti, come rigenerazione e smaltimento di consumabili di stampa, produzione di acqua calda sanitaria attraverso un originale sistema, economico ed ecologico, produzione e installazione di lampade a led. Con la nostra offerta siamo fiduciosi di proporre ai nostri affiliati tecnologie eccellenti, risorse umane indiscutibili, affidabilità ed esperienza.

Sabatino Casini

Andrea Napoli, Responsabile Salvaffitto In quale scenario sociale si colloca la vostra proposta nell’ambito della salvaguardia dei proprietari di immobili affittati? «I dati divulgati dall’Agenzia del territorio negli ultimi tre anni dicono che le compravendite sono drasticamente diminuite, mentre sono aumentate sia le richieste di locazione che gli sfratti per morosità. In questo scenario si colloca Salvaffitto, una garanzia che tutela i proprietari di immobili sia a uso residenziale sia commerciale. Grazie al nostro servizio, ai proprietari non serve più acquisire informazioni sull’inquilino. Quest’ultimo non deve più versare tre mensilità di garanzia anticipate, ma solo una, che corrisponde al costo della garanzia. I proprietari non devono più preoccuparsi dei rischi di morosità, di controversie legali lunghe e costose, di danni dell’immobile poiché vengono garantiti sia il mancato pagamento dei canoni affitto (fino a un massimo di 12) sia il rimborso delle spese legali». A chi si rivolge la vostra proposta? «Salvaffitto si rivolge a persone dotate di spirito imprenditoriale e che vogliono avviare un’attività indipendente in un mercato in forte espansione convenzionando le agenzie immobiliari della propria area di competenza e monitorando la distribuzione dei prodotti e i risultati raggiunti. Poi agli agenti immobiliari che vogliono fornire un contratto di affitto “certificato e garantito”». INFO: tel. 049 6226044, www.salvaffitto.it, salvaffitto@salvaffitto.it

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LE AZIENDE NFORMANO

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PROTAGONISTI E INNOVATORI

PRIMA

L’Agenzia per le tecnologie e per l’innovazione ha consegnato le proposte emerse da “Innovatori Jam 2011” al ministro Profumo. È il risultato del confronto in Rete tra migliaia di innovatori e costituisce un contributo per la redazione dell’agenda digitale italiana. Innovatori Jam ha coinvolto i protagonisti dell’innovazione nelle community, nei parchi scientifici, negli incubatori. Fra questi BusinessRadar.it, il sistema degli Infobroker che lavorano in rete sul Web, è stato annoverato tra le innovazioni italiane più importanti. È l’ulteriore riconoscimento della validità del modello Infobroker, la nuova attività digitale sui mercati internazionali. INFO: tel. 070 503093, www.stelnet.com, infobroker@stelnet.com

DOPO

Professionisti dell’acqua

Amici per la pelle Color Glo, è un network in franchising specializzato in riparazione, restauro e colorazione di pelle, similpelle, cuoio, vinile, plastica, alcantara, velluto e tessuto. Da oltre 30 anni l’azienda opera nel settore con grande successo internazionale e dal 2005 è in Italia con più di 50 affiliati. A fronte di un investimento iniziale contenuto, Color Glo offre formazione tecnica completa, i prodotti e le attrezzature necessarie ad avviare l’attività, esclusiva territoriale e costante assistenza tecnica, commerciale e amministrativa. La possibilità di poter rigenerare un bene danneggiato con un risparmio per il cliente del 40% rispetto alla sua sostituzione, rende questa attività in forte espansione e fra quelle con il più alto margine di guadagno. Prodotti esclusivi e tecniche d’avanguardia sostengono un servizio sempre più richiesto per riportare a nuova vita divani, poltrone, tappeti, motociclette, interni di automobili (anche d’epoca), barche, yacht, uffici, hotel. Color Glo utilizza materiali ecocompatibili. INFO: Numero Verde 800 973305, www.colorglo.it, info@colorglo.it

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Il social network dei single È NATO Meeting.it, IL NUOVO SOCIAL NETWORK DEDICATO AI SINGLE, DOVE È POSSIBILE FARE INCONTRI COMODI, CON TANTI PROFILI DISPONIBILI, MA SOPRATTUTTO SICURI E REALI. L’ELEMENTO FONDAMENTALE È LA CERTIFICAZIONE DEL PROFILO. MEETING.IT DISPONE DI UNA RETE DI OPERATORI (REALI, NON SOFTWARE AUTOMATICI) CHE A OFFRONO IL SERVIZIO DI “CERTIFICAZIONE” DEGLI UTENTI. IN QUESTO MODO DIVENTA IMPOSSIBILE CHATTARE CON UNA PERSONA CHE SI NASCONDA DIETRO UNA FALSA IDENTITÀ. INFO: NUMERO VERDE 800 841999, WWW.MEETINGITALIA.IT, MEETING@MEETINGITALIA.IT

L’affiliato Proacqua è un imprenditore che propone soluzioni innovative ad alta tecnologia per l’utilizzo dell’acqua pubblica. I suoi interlocutori sono principalmente: pubblica amministrazione, acquedotti, Gdo, costruttori edili, condomini, industrie private e l’intero settore Ho.Re. Ca. Non servono uffici o magazzini. L’affiliato non deve occuparsi degli incassi grazie all’erogazione tramite tessere magnetiche con credito precaricato. Il monitor integrato nella struttura permette inoltre la vendita spazi pubblicitari. INFO: tel. 0464 425222, www.proacquagroup.com, info@proacqua.it


Non solo muratori NASCE NEL 2010 Speed Casa, AZIENDA CHE OFFRE TUTTI I SERVIZI E GLI INTERVENTI PER LA CASA, E GIÀ NEL 2012 INIZIA IL SUO SVILUPPO NAZIONALE IN FRANCHISING. L’IDEA DI BASE È RAGGRUPPARE PIÙ PROFESSIONISTI ESPERTI IN SET-

Inglese per ragazzi in network

Più veloce della moda

TORI DIVERSI PER OFFRIRE AI

Helen Doron è un network

CLIENTI UN SERVIZIO DI INTER-

Già presente in più di 10 Paesi nel mondo, Moa decide di investire oggi in Italia e muove i primi passi attraverso i corner personalizzati della catena Upim Pop del gruppo Coin e, prossimamente, in una catena di franchising oggi in via di formazione. Moa è nata 10 anni fa proponendo accessori di tendenza, che si rivolgono a una clientela giovane e globetrotter. La sede aziendale, situata nel cuore di Parigi, sviluppa una proposta suddivisa in diverse linee di accessori che vanno dalle borse alle calzature, fino ai bijou. Velocità e originalità stilistiche sono alla base della filosofia di questo marchio, che permette così di essere alla moda rinnovando continuamente gli accessori, per comporre look sempre diversi in ogni occasione, dal giorno alla sera. Con Moa, grazie a un’accorta politica prezzi che rende accessibile ogni proposta, è infatti possibile fare shopping ogni volta che si vuole. INFO: (per l’Italia) Silvia Fioravanti, tel. 02 714634, www.moa.fr

LITÀ. SPEED CASA HA CREATO

internazionale che insegna l’inglese a bambini e ragazzi fino ai 18 anni, l’unico specializzato nella fascia da 3 mesi a 14 anni. Propone programmi e corsi esclusivi caratterizzati dalla qualità dei materiali educativi per neonati, bambini e adolescenti. In Italia il modello Helen Doron Early English è sbarcato nel 2005 e oggi conta 60 centri. Il Lazio e il Nord Est sono le aree su cui il brand sta puntando. INFO: Numero Verde 800 912022, www.helendoron.it, italy@helendoron.it

VENTO PER LE MANUTENZIONI DOMESTICHE RAPIDO E DI QUALA STRUTTURA, PUBBLICIZZATO IL SERVIZIO E OTTIMIZZATO LE PROCE DU R E PE R R E N DE RLO EFFICIENTE. INFO: TEL. 045 8003251, WWW.S PE E DCASA. COM, AM M I N I STRAZION E@ DALLOCCHIOGROUP.COM

PIADINA CHE PASSIONE Nel 1994 Artigianpiada muove i primi passi con un laboratorio a carattere familiare, dove le materie prime di qualità e la cura artigianale per la lavorazione sono da subito di primaria importanza. L’azienda oggi ha un grande laboratorio di produzione, con impianti che garantiscono la bontà del prodotto. Il 2005 apre la prima piadineria, dove propone ai consumatori finali un pranzo veloce ma genuino e il successo è immediato. La facile diffusione del prodotto e la conoscenza dei migliori sistemi di gestione accompagnano una nuova fase della sua attività: il franchising, dove viene offerto un supporto professionale di alto livello. INFO: tel. 035 944006, www.artigianpiada.com, info@artigianpiada.com

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LE AZIENDE NFORMANO

i

UN CORNER GUSTOSO La Techfood, azienda titolare di un marchio noto nell’ambito della ristorazione veloce come SfizioMisto Dolce & Salato e specializzata in attrezzature innovative per il settore, presenta oggi una novità pensata per offrire ulteriori opportunità di business. Si chiama Yo4Me ed è un sistema completo per produrre in pochi secondi yogurt gelato/frozen yogurt. Inserito in un corner dalla grafica accattivante, è composto da una macchina e di mix di guarniture, decori e ingredienti che rendono possibile creare una grande varietà di gusti. INFO: tel. 0522 683747, www.techfood.it, info@techfood.it

Distributori di novità OpenShop24 è alla continua ricerca di stimoli e soluzioni nuove per poter realizzare al fianco dei propri clienti negozi automatici all’avanguardia. L’ultima novità in ordine di tempo è l’esclusivo design Sweety, accattivante e informale, che va ad affiancarsi alla più classica versione con finitura nero lucido. Sotto l’aspetto retrò batte però il cuore tecnologico, che da sempre caratterizza gli OS24 grazie al suo vero punto di forza: l’innovativo pannello Intrattenimento con schermo touchscreen da 32”. Un’installazione multimediale che permette ai clienti di ricaricare il cellulare, navigare in Internet, connettersi con i propri dispositivi portatili tramite Wi-Fi a pagamento, stampare foto di alta qualità e molto altro. Inoltre scegliere Openshop24 come partner significa disporre di una gamma di distributori di alta qualità e di una serie di strumenti di marketing per far crescere la propria attività. INFO: Numero Verde 800 589200, www.openshop24.it, info@ openshop24.it

Cifre di un’Italia che invecchia PrivatAssistenza, LA RETE DI ASSISTENZA DOMICILIARE NATA NEL 1993, È OGGI UN’IMPORTANTE REALTÀ CON OLTRE 115 CENTRI. I DATI PARLANO CHIARO: GLI UOMINI RAGGIUNGONO 79,4 ANNI, LE DONNE 84,5 ANNI. GLI OVER 65 SONO OLTRE IL 20% DELLA POPOLAZIONE E CRESCERANNO FINO AL 26,5% NEL 2030. GLI ULTRA 80ENNI, DAGLI ATTUALI 2,9, SARANNO 7,7 MILIONI NEL 2030. È IN QUESTO CONTESTO CHE SI INSERISCE LA PROPOSTA DI PRIVATASSISTENZA PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ DI ASSISTENZA DOMICILIARE AD ALTA PROFESSIONALITÀ. INFO: NUMERO VERDE 800 012107, WWW.PRIVATASSISTENZA.IT, FRANCHISING@PRIVATASSISTENZA.IT

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E-commerce in offerta speciale La vendita online è un settore che sta conoscendo grande sviluppo. Il software Speedy Shop 2.0 consente di aprire un sito di e-commerce (b2b o b2c) con meno di 100 euro all’anno. Per di più, in questo periodo è possibile acquistare tre anni di abbonamento a soli 198 euro più Iva. È possibile inserirvi tutti gli articoli che si desiderano ed è predisposto per il pagamento online con tutti i sistemi più diffusi. Con semplicità operativa si può aggiornare il sito in ogni momento. Le transazioni avvengono tra commerciante e cliente, mentre il provider, che mette a disposizione il software, non trattiene alcuna percentuale. INFO: tel. 0923 560652, www.speedy-shop.com


Per un ufficio felice DARE IL MASSIMO DELLA QUALITÀ E DELL’AFFIDABILITÀ, FACENDO ALLO STESSO TEMPO RISPARMIARE LA CLIENTELA, RAPPRESENTA

Il sale del benessere Continua il successo di Aerosal, una stanza di dimensioni contenute interamente ricoperta di salgemma, in cui umidità e temperatura vengono mantenute stabili. Lo scopo è quello di riprodurre in città lo stesso clima che si respira al mare o nelle miniere di sale, notoriamente benefiche per la salute. Ideale anche per i bambini, offre i maggiori benefici alle vie respiratorie, ma anche alla pelle e a coloro che soffrono di allergie. Il progetto è realizzato in stretto contatto con la classe medica. L’apertura di un punto Aerosal non comporta autorizzazioni né personale specializzato. Le formule proposte non prevedono fee d’ingresso o royalty e i costi sono in relazione alla superficie (minimo 25-30 mq) e all’allestimento. Tecnosun mette a disposizione anche il format “Clinica del sale”, un centro nel quale vengono inserite una o più cabine Aerosal. In questo caso il franchisor fornisce indicazioni progettuali gratuite e sugli arredi, che nel caso della formula “chiavi in mano”, sono compresi nel prezzo di contratto. INFO: Numero Verde 800 661468, www.aerosal.it, info@aerosal.it

IL CUORE DELLA FILOSOFIA DEL NETWORK IN FRANCHISING Mdc-Mondo della Cartuccia. PROPONE INFATTI UNA COMPLETA GAMMA DI PRODOTTI, TRA CUI CARTUCCE E TONER PER STAMPANTI, CARTA FOTOGRAFICA, SUPPORTI MAGNETICI DI ARCHIVIAZIONE DATI, BATTERIE, BORSE. L’AZIENDA METTE A DISPOSIZIONE DEGLI AFFILIATI UN CENTRO DISTRIBUZIONE DOVE È SEMPRE PRONTO, PER UNA CONSEGNA ENTRO POCHI GIORNI, UNO STOCK DI TUTTE LE LINEE DI PRODOTTI. INFO: TEL. 081 8505451, WWW.MDCENERGY.COM, INFO@MDCENERGY.COM

Il negozio “home feeling” Da negozio a “casa”: un concept tutto nuovo che trasforma i negozi LO’ by Lovable in ambienti sofisticati ed eleganti, ispirati dal nuovo trend dell’home feeling. Elaborato in due versioni (City, per i negozi nei centri storici, Mall, per i negozi dei centri commerciali), il nuovo negozio dà spazio alla luce e all’emozione. Il nuovo concept progressivamente “vestirà” tutta la catena, che conta a oggi più di 100 negozi in tutta Italia, con un obiettivo di 50 negozi rinnovati entro la fine del 2012, l’anno del 50° anniversario di presenza del marchio Lovable sul mercato italiano. INFO: tel. 035 678111, www.intimolo.it, franchising_lo@dbaeu.com

RICICLO E GUADAGNO Garby è un’azienda che opera nei servizi della green economy attraverso tecnologie innovative e automatiche. La società organizza l’intero processo della raccolta differenziata di qualità dei materiali provenienti da imballaggi e packaging alimentare. Garby non fornisce le sole macchine, ma offre tutto il supporto per avviare un’attività nel rispetto delle normative. La sua formula integra più elementi: gestione servizi, tecnologia, gestione del territorio e delle materie. Scarti come materie plastiche, vetro, alluminio, e altri materiali abbandonati o trattati come rifiuti senza valore, vengono ridotti di volume per diventare risorse. Il materiale raccolto e stoccato viene avviato presso altre aziende partner che si occupano di trasformarlo in materia prima. Prevista per i concessionari esclusiva di zona. INFO: Numero Verde 800 136746, www.garby.it, info@garby.it

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L’ESPERTO RISPONDE Il franchising: questo sconosciuto! Ecco le domande che possono nascere nell’aspirante affiliato o in chi già fa parte di una catena. E le risposte di un esperto del settore.

VINCOLI O VANTAGGI? Vorrei mettermi in proprio, capisco che con il franchising avrei numerosi vantaggi, ma quello che non riesco ad accettare sono i vincoli che di solito comporta. Marchio, immagine, devo sempre fare quello che mi dicono, sia per ciò che riguarda i prodotti e i servizi sia in termini di pubblicità. In più, pur rischiando di tasca mia, se voglio vendere l’attività devo chiedere il permesso, se faccio qualcosa al di fuori del contratto potrebbero farmi pagare le penali. Mi chiedo e le chiedo se ne valga la pena. Carla De Magistri

Luca Fumagalli,

amministratore unico Dif

Dai primi anni 90 Luca Fumagalli opera nel settore del franchising nella duplice veste di giornalista specializzato e consulente. Complessivamente ha pubblicato oltre 500 articoli su franchising e distribuzione commerciale. Nel gennaio 1996 ha fondato Dif, una struttura di consulenza, di promozione e sviluppo sistemi di franchising, che ha realizzato finora più di un centinaio di interventi, contribuendo allo sviluppo di reti di primaria importanza a livello nazionale e internazionale. INFO: DIF & CO. Srl, tel. 051 5871040, dif@dif.it

Le posizioni come quella della lettrice partono da una visione un po’ idealizzata del ruolo di imprenditore. Siccome pago, e rischio, allora sono libero di fare quello che mi pare. In realtà l’imprenditore ha quasi sempre molti “padroni”, tra cui uno è certamente il mercato. Le cui regole sono impietose: se riesci a fare contenti i tuoi clienti e a guadagnare, allora hai successo. In caso contrario, fallisci. Il ricorso al franchising è uno dei modi migliori per ridurre o addirittura eliminare la fase di “apprendistato”, partendo fin da subito da una condizione matura e competitiva grazie all’esperienza del franchisor.

Proprio questa esperienza (know-how), insieme alla possibilità di sfruttare il marchio, costituisce il contenuto principale del contratto di franchising ed è, di fatto, “ciò che si compera” dal franchisor. Percepire i principali apporti del franchising come vincoli è leggere la realtà al contrario. Come si può giocare in una squadra rifiutando di indossarne la divisa e i colori sociali? Un discorso analogo riguarda l’adozione di immagine, know-how, standard operativi, selezione esperta di prodotti e di servizi. Si tratta di grandi vantaggi offerti agli affiliati e non di brutali imposizioni. Non apprezzare il valore di questo apporto equivale a prendere costose lezioni da un maestro e poi ignorare tutti i suoi insegnamenti. Se percepito così, il franchising si trasforma in una formula inutile, fatta solo di imposizioni, di regole astruse e di legami complicati. Tra questi anche quelli relativi alla possibilità di cessione dell’attività e alle penali. Per concludere, vale la pena di scegliere il franchising solo se si è in grado di apprezzarne gli evidenti vantaggi e solo quando si ha a che fare con franchisor seri, esperti e qualificati.

DUBBI DA CHIARIRE? Inviate le vostre domande a: commerciale@millionaire.it

CHI PAGA LA PUBBLICITÀ?

Ci sono franchisor che impongono agli affiliati di fare pubblicità a livello locale, fissando una percentuale minima annua. È legittimo? Lettera firmata Tante volte i franchisor sono costretti a far diventare obblighi contrattuali dei comportamenti che dovrebbe essere dettati prima di tutto dal buon senso e dalla logica imprenditoriale. Il vecchio detto “la pubblicità è l’anima del commercio” esprime la necessità di farsi conoscere attraverso attività di marketing. Un affiliato interessato al successo della propria impresa, dovrebbe spontaneamente investire in questa direzione, in una misura sufficiente a ottenere i risultati attesi. 182 franchisingcity.it


A SCUOLA DI

franchising

BEATE SPERANZE Esiste un franchising dove non si debbano fare investimenti iniziali o dove sia possibile pagare in forma dilazionata lungo la durata del contratto?

Fra una battuta di spirito e una risposta seria, le soluzioni ai dubbi sul franchising

disegno di Antonello Catalano

MIRACOLI ECONOMICI

Luca Bazzi

Chi si candida per l’affiliazione è per definizione un imprenditore o un aspirante tale disposto ad apportare risorse umane e risorse economiche. Quando ci sono solo risorse umane stiamo parlando di un prestatore d’opera, non di un imprenditore. Escludo che esista un’attività in proprio senza investimenti iniziali e allo stesso modo non mi risulta che esistano franchising qualificati che non ne richiedano. Può darsi invece che ci siano franchisor disposti a dilazionare l’investimento lungo la durata del contratto. Personalmente non ne conosco e dubiterei fortemente della loro validità.

A, B, C e pure Zeta Nonostante tutti gli sforzi, sul franchising continuano a girare leggende metropolitane, boiate e follie di ogni genere. Proviamo a ricominciare dall’inizio. egli ultimi 30 anni ci abbiamo provato in tutti i modi a spiegare che il franchising è una roba fatta bene e che tutto il resto delle porcherie che si vede in giro fa parte di uno scalcagnato mondo parallelo, quello del Frankestain. Sono passate leggi e anche scrivi, convegni e conventi, tavole rotonde e quadrate, ma ogni volta tocca ricominciare daccapo perché si scopre che pochi ci hanno capito qualcosa per davvero. E allora ripartiamo dall’abbiccì. 1) Per aprire un’attività in franchising ci vogliono i soldi. Come per ogni altra attività in proprio, il primo problema è come finanziare l’avviamento. E allora, prima di “rompere “

N

i timpani e qualcos’altro con le vostre richieste, guardatevi nelle tasche… Se non avete un becco d’un quattrino è inutile che vi informiate, mandando ai franchisor email, fax o piccioni viaggiatori… 2) Il franchising non è roba per disoccupati cronici, giovani alle prime armi, imbecilli patentati e non. Mettersi in proprio richiede attitudini, determinazione, spirito imprenditoriale e coraggio, con o senza franchising. Se uno è “pecora inside” meglio che resti a pascolare… 3) Il problema non è avviare un’attività, ma farla funzionare. Chi chiede informazioni spesso si ferma a “quanto costa” aprire. Solo i veri

imprenditori, quelli adatti al Franchising e non al Frankestain, cercano invece di capire quanti soldi, quanto tempo e che caratteristiche ci vogliono per consolidare e portare al successo quella specifica impresa, quali margini ci sono, che potenzialità, che contesto competitivo…

la MORALE Il franchising è una faccenda maledettamente seria, per gente che sa tutto l’alfabeto dell’intraprendere e non soltanto l’abbiccì! dal Manuale del Frankenstein, di Saverio Savelloni, ed. Fasullo

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AZIENDE IN EVIDENZA MARCHIO (SETTORE)

Ceramic Butterfly Stampa ceramica digitale

Enny Monaco Alta bigiotteria

Europoste Servizi integrati

Fitexpress Palestre per il fitness

Helios Impianti Impianti a risparmio energetico

Il mondo di Mapy’s Parrucchieri per bambini

Impresa Sicura Consulenze alle imprese

Licorne Milano Abbigliamento e accessori moda

Oro in Euro Compravendita preziosi

Pet’s Planet Alimenti per animali da compagnia

Sposi Amo Wedding Planner Organizzazione matrimoni ed eventi

Xexo Distribuzione automatica e online articoli per adulti

184 franchisingcity.it

INDIRIZZO

Una pagina di servizio. Per i lettori che vogliono contattare alcuni inserzionisti presenti in questo numero. Per avere sott’occhio insegne e recapiti di franchisor che cercano affiliati.

TEL./FAX

SITO INTERNET

E-MAIL

Ceramic Butterfly by T.E.S. Via G.B. Lulli, 29 57124 Livorno

0586 866015 0586 864789

www.ceramicbutterfly.it

info@ceramicbutterfly.it

Enny Monaco Corporate Srl Via Gibilmanna, 14 90015 Cefalù (Pa)

0921 421667

www.ennymonaco.eu

franchising@ennymonaco.eu

Europoste Srl V.le Abruzzi, 13/a 20131 Milano

800 090397

www.europoste.it

info@europoste.it

Fitexpress Holding Srl V.le Andrea Doria, 17 20124 Milano

800 670040

www.fitexpress.it

info@fitexpress.it

Impianti Helios Spa Via Smeraldo, 7 58100 Grosseto

0564 459401 0564 459444

www.heliosimpianti.it

franchising@heliosimpianti.it

Il mondo di Mapy’s V.le S. Montegrappa, 302/M 59100 Prato

800 973573

www.mapys.it

info@mapys.it

Inter Media Communication Srl Via A. Kramer, 21 20129 Milano

02 48464213

www.impresa-sicura.it

info@impresa-sicura.it

Sir’s Pelle Sas Via Ravenna, 3 21017 Samarate (Va)

0331 235899 0331 236170

www.licorne-milano.com

info@licorne-milano.com

Oro in Euro Spa Viale Abruzzi, 79 20131 Milano

800 110292 0331 799920

www.oroineuro.it

info@oroineuro.it

Prodes Srl - Div. Pet’s Planet Via del Molino, 42 12052 Neive (Cn)

800 680665

www.petsplanet.it

franchising@petsplanet.it

Wedding Srl Via S. Egidio, 2 01100 Viterbo

051 5871040 051 5870634

www.sposiamo.com

franchising@sposiamo.com

SV Service Srl Via V. Monti, 1 95125 Catania

095 4199941

www.svservicesrl.it

info@svservicesrl.it


PROFILI FRANCHISING

SERVIZI POSTALI PRIVATI

MASPOST

Un ufficio postale a basso costo RAGIONE SOCIALE

Maspost Srl INDIRIZZO

Piazza Brignole 4 r 16122 Genova Ge TELEFONO

800300326 SITO INTERNET

www.maspost.it E-MAIL

commerciale@maspost.it MARCHIO

Maspost RESPONSABILE FRANCHISING

Maurizio Chellini ANNO FONDAZIONE

2011 ANNO LANCIO FRANCHISING

2012 STRUTTURE OPERATIVE PROPRIE

7 Il gruppo Maspost nasce nel 2011 per raccogliere l’importante opportunità offerta dal crescente mercato dei servizi postali dopo l’avvento della liberalizzazione, in particolare del servizio raccomandate. Dopo una partenza all’insegna di importanti successi e di espansione sul territorio ligure, riesce in brevissimo tempo a conquistare oltre 300 clienti. Il progetto Maspost permette di partecipare al progetto di innovazione del settore postale, proponendo due formule di investimento differenziate a seconda delle proprie esigenze. Formula Low Cost. Questa formula propone l’attività di acquisizione commerciale di nuovi clienti per le agenzie del network nei territori di competenza. L’investimento è contenuto (3.500 euro più Iva), non sono previste royalty e non sono necessari costi di arredamenti e allestimenti. L’adesione consente di non avere dipendenti o costi e offre una completa autonomia gestionale, garantendo un reddito costante nel tempo. Formula agenzia Maspost. È il vero e proprio ufficio postale. In questo caso, a fronte di una fee d’ingresso di 8mila euro più Iva, la casa madre fornisce tutta l’indi-

spensabile attrezzatura informatica e di servizio. Sempre compreso vi è anche il corso di formazione, per assicurare il rispetto degli standard qualitativi e fornire a tutti gli interessati, anche se estranei al settore, le conoscenze necessarie di natura tecnicolegale e operativa, nonché di introduzione al marketing, informatica, logistica e quanto necessario ad avviare l’attività imprenditoriale nella propria città con i migliori presupposti per il successo. Maspost non percepisce nessuna percentuale, o altri eventuali costi fissi, sui guadagni dell’affiliato: il ricavo sarà interamente suo. Per l’apertura di un’agenzia è necessario un locale, di almeno 25 mq, possibilmente su strada, con facilità di parcheggio. Non richieste, ma comunque ben accette, collocazioni in centri commerciali o zone ad altissima visibilità. Unico vero obbligo è l’acquisto di un arredo univoco per tutto il gruppo, con prodotti di fornitori scelti dalla casa madre.

STRUTTURE OPERATIVE AFFILIATE

2 LOCALIZZAZIONE

Nessuna richiesta particolare SUPERFICIE PUNTO VENDITA

50 mq INVESTIMENTO

Da 3.500 a 8.500 euro ROYALTY

No FORNITURA MATERIALE PUBB.

Sì ZONA IN ESCLUSIVA

Sì FACILITAZIONI DI PAGAMENTO

Sì (nel caso di Formula Agenzia) DURATA DEL CONTRATTO

6+6 anni CORSI DI AGGIORNAMENTO

Sì ASSISTENZA PRE/POST APERT.

Sì ESPERIENZA AFFILIATO

Non richiesta FORNITURA ATTREZZATURE

Sì FORMAZIONE


millionaire NUMERO 4 - ANNO XXIII APRILE 2012 EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE Virgilio Degiovanni

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REDAZIONE GRAFICA Cristina Viganò - c.viga@millionaire.it HANNO COLLABORATO Paolo Calovolo, Monica Gadda, Luca Fumagalli, Maurizio Passeri, Giuliano Pavone, Lorenzo Roca (revisore testi), Tiziana Tripepi, Marco Zulberti

FOTO/ILLUSTRAZIONI Antonello Catalano, Corbis, Gettyimages, Fotogramma, iStockphoto, LaPresse, Olycom, Tips, Faidy Francois Xavier. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono

UFFICIO COMMERCIALE E PUBBLICITÀ Camilla Ambrosini (tel. 02 83303411), c.ambrosini@millionaire.it Alessandro Rosso (02 83303446), a.rosso@millionaire.it Fabio Quattromini (02 83303458), f.quattromini@millionaire.it SEGRETERIA COMMERCIALE Simona Lorenzini (tel .02 83303498), s.lorenzini@millionaire.it

INTERNET www.millionaire.it www.facebook.com/millionaire.it www.facebook.com/millionairepeople www.twitter.com/millionaireit www.franchisingcity.it Fabio Cristian Sestilli - franchisingcity@franchisingcity.it DIREZIONE E REDAZIONE Sede legale e operativa: Virgilio Degiovanni Editore Srl via privata Farnese, 3 - 20146 Milano Tel. 02 833031 - Fax 02 83303426 Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il direttore responsabile. Per esercitare i diritti previsti dal D.Lgs. n. 196/03 ci si può rivolgere alla redazione.

DISTRIBUZIONE IN EDICOLA Sodip “Angelo Patuzzi” Spa via Bettola, 18 - 20092 Cinisello B. (MI)

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desidero abbonarmi alla rivista Millionaire per 1 anno (11 numeri, 35 euro) desidero abbonarmi alla rivista Millionaire per 2 anni (22 numeri, 59 euro) desidero abbonarmi alla rivista Millionaire dall’estero per 1 anno (11 numeri, 134 euro per Europa, 189 euro per Usa, Asia e Africa)

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REDAZIONE Eleonora Chioda (caporedattore) - e.chioda@millionaire.it, Lucia Ingrosso - l.ingrosso@millionaire.it, Silvia Messa (vice caposervizio) - s.messa@millionaire.it, Maria Spezia - m.spezia@millionaire.it

MARKETING Lorena Mandelli (tel. 02 83303603), l.mandelli@millionaire.it

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PROGETTO GRAFICO Cristina Riva - c.riva@millionaire.it

Scad. ........../........./........./

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REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO Numero 327 del 4-5-1990

ISSN: 1124-349X

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