C’è un posto dove i bambini stanno spesso a naso in su e osservando i l volo d egli u ccelli i mparano t utti i segreti del vento. Spesso, dopo aver ammirato il cielo, gli stessi bambini abbassano velocemente lo sguardo a terra e osservano attentamente se qualcuno ha lasciato qualcosa di interessante. A volte trovano delle borse abbandonate, dei pezzi di scatolone o della carta luccicante. Altre v olte non trovano n iente. T rovare niente è l’unica cosa che li rende davvero tristi. Loro sanno c he q ualsiasi cosa d iversa d a niente è preziosa. Sono f elicissimi q uando trovano u n bastoncino abbandonato oppure un l ungo f ilo srotolato o un bottone.
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Queste c ose sono d avvero p reziosissime, sapete perché? Perché dopo che quei bambini le hanno prese con sé dalle loro mani nascono degli aquiloni. Aquiloni di tutte le forme e i colori, tutti diversi uno dall’altro: qualcuno c on l a coda l unga,qualcun altro con la coda cortissima e più folta, uno con la gobba, e uno quadrato, uno a righe e un altro arrotondato.
Note Pipas: aquiloni in Portoghese
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Poi quegli aquiloni iniziano a crescere dalle loro mani. Crescono
Crescono
Crescono
finchè arrivano a toccare il cielo. Nel cielo c onoscono g li u ccelli e d a loro i mparano come si vola. Quando iniziano a volare nessuno riesce più a fermarli e si spingono lontanissimo… I bambini che li hanno fatti nascere rimangono a terra con le bocche spalancate e li guardano diventare sempre più piccoli, più piccoli più piccoli
fino a che non s i vedono p iù e resta n elle loro m ani solo il filo.
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Quel filo è così resistente che riesce a sollevarli, così arrivano i n cielo a nche i bambini e i mparano d agli aquiloni a volare. Magari qualche adulto passerà di lì e vedrà un bimbo volare, allora si strofinerà gli occhi perché lo sapete… se i grandi vedono qualcosa di strano non ci credono mai… Dopo esssersi strofinato gli occhi, però, osserverà con più attenzione fino a che riuscirà a sollevarsi in volo pure lui. Ormai lo a vete c apito:questa è una storia c he n on finisce, basta che qualcuno guardi il cielo e ne possiamo scrivere un’altra pagina insieme. una storia di Francesca Banchio illustrazioni di Franco Giolitti stampato nel mese di aprile 2011 da Tipografia Edelweiss, Saluzzo (CN) per: Associazione dal Monviso al Brasile O.N.L.U.S. www.dalmonvisoalbrasile.it
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