3 minute read
1929 – 2019: FRANZOSINI, 90 ANNI DI STORIA
SA LUCIANO FRANZOSINI: 90 ANNI DI STORIA!
1929 – 2019: la SA Luciano Franzosini festeggia i suoi 90 anni di attività. Ripercorriamo insieme le principali tappe del cammino della storica azienda di trasporti internazionali di Chiasso.
Advertisement
Novanta primavere, novanta lunghi anni di attività… quasi un secolo di storia!
Non si tratta di un traguardo di poco conto perché pochi altri nel nostro settore possono vantare di averlo raggiunto e se è vero che, come si dice, “la storia è maestra di vita” allora la Franzosini, anagraficamente anziana, ma giovane per imprenditorialità e capacità di far fronte alle nuove sfide, può permettersi il lusso di poter raccontare il succo di questi anni con l’esperienza dei saggi, ma con la forza e la determinazione dei giovani intraprendenti.
La prima data di fondazione della SA Luciano Franzosini risale appunto al lontano 28 marzo 1929: da quel giorno ad oggi abbiamo attraversato un percorso di quasi un secolo, varie epoche storiche caratterizzate dal susseguirsi di altrettante fasi economiche, fatte di benessere, stabilità e crisi, che solo grazie alle capacità imprenditoriali dei vari manager che si sono avvicendati alla guida della nostra azienda, hanno portato oggi al raggiungimento di questo traguardo. In novanta anni il settore delle spedizioni internazionali ha subito enormi cambiamenti, partendo dagli albori con i primi trasporti effettuati da un carro trainato da cavalli, fino ad ora, epoca in cui la tecnologia offre un grande supporto al lavoro dell’uomo. Dal 1929 ad oggi abbiamo
assistito intorno a noi alla nascita di tante aziende, a fusioni tra varie società, alle acquisizioni effettuate da “colossi” stranieri e poi alla successiva cessazione di tante, tante aziende del nostro ramo; ma oggi la Franzosini esiste ancora, con la stessa denominazione sociale che aveva in origine, con gli stessi e rinnovati valori e principi che ne fanno oggi una delle poche aziende di spedizioni storiche ticinesi.
La Franzosini è stata fondata a Chiasso, come filiale elvetica di una casa di spedizioni italiana nata nel 1845. L’idea, già allora lungimirante, di creare una sede in Svizzera viene premiata dai grandi volumi d’affari che l’azienda riesce a gestire: siamo in anni in cui pochissime società organizzavano trasporti tra Italia e Svizzera ed i commerci internazionali erano molto limitati, poiché vincolati da pratiche lunghe e difficili tra Paesi che non avevano procedure comuni sia per le spedizioni che per le pratiche doganali. In più aggiungiamo che il 1929 è l’anno della prima grande crisi a livello mondiale e quindi, già in partenza, si doveva affrontare una ripida strada in salita.
Già in quegli anni Franzosini si impegnò in prima linea per il rispetto delle regole del mondo del lavoro: in un periodo in cui mancava una regolamentazione della categoria degli spedizionieri e le condizioni di
lavoro stavano peggiorando a causa della sfavorevole congiuntura economica, nel giugno 1936 la nostra azienda partecipò al primo grande sciopero della categoria e subito dopo, nel luglio dello stesso anno, risultò la prima azienda firmataria di un contratto collettivo di lavoro (così come ancora oggi siamo impegnati attivamente per lo sviluppo di un CCL specifico per il nostro settore).
Nell’immediato dopoguerra, la Franzosini si rese poi autonoma dalla casa madre italiana per poter sviluppare in maniera indipendente i propri servizi di trasporti internazionali in Svizzera e all’estero. Inoltre, grazie all’ottima organizzazione amministrativa interna, l’azienda riuscì a superare agevolmente la crisi
economica ed i primi anni di attività; così, passati i primi anni di investimenti, cominciò a trarre buoni profitti dal proprio business.
L’assetto societario mutava con il passare degli anni, puntando sempre più verso un azionariato squisitamente elvetico, fatto di persone non solo presenti fisicamente sul lavoro, ma sensibili ai problemi della nostra zona. Il legame con il territorio divenne con il tempo più forte, intraprendendo una decisa politica di orientamento allo “Swiss Made” già dai primi anni ’40, anche tramite l’acquisizione di clientela prettamente ticinese e con la gestione di traffici internazionali che erano concentrati tra il nord Italia, il Canton Ticino e l’intero territorio della Confederazione.