Guida al Crossfire

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Circa una ventina di mesi fa, Nvidia lanciava sul mercato la tecnologia SLi. A quell’epoca I dettagli sullo SLi erano molto approssimativi e si presentavano tutti i sintomi di una tecnologia acerba e alle prime armi. Più di un anno dopo ATI finalmente riesce ad avere a disposizione una tecnologia Multi-GPU ampia e funzionante. Comunque, proprio come ai tempi di quando lo SLi era alle prime armi, la stessa cosa si verifica anche con il Crossfire: mancanza di informazioni chiare, scarse esperienze degli utenti e pochi test con varie piattaforme e softwares. Come Funziona il “Crossfire” Il Crossfire di ATI differisce in molti aspetti dallo SLi di Nvidia: entrambi hanno i loro pro e contro. 1) Schede “Master” e schede “Slave” La prima cosa che salta all’occhio è che le vga ATI non hanno quel “dente” sul pcb che invece hanno le schede “SLi enabled” di Nvidia. Questo perché un sistema Crossfire elabora l’immagine in maniera differente dallo SLi. Innanzitutto, per poter abilitare il Crossfire sono necessarie una scheda “Master” e una scheda normale, o “slave”. La scheda master ha a bordo un chip (“Compositing Engine”) che combina le immagini provenienti dalle due schede e le invia al monitor. Anziché un connettore “da scheda a scheda”, come troviamo in una soluzione SLi, il Crossfire usa un cavo speciale che si trova incluso nella confezione ogni volta che si acquista una scheda master. Nei modelli X1900, il cavo utilizza un collegamento “Dual DVI link”.

L’unica differenza che si può notare all’esterno delle vga Slave e Master è la differente configurazione di porte per collegare il cavo Crossfire, che sostituisce la seconda porta DVI sulla scheda Master.


Questo sistema sembra funzionare piuttosto bene, anche se ci sono state segnalazioni di problemi utilizzando convertitori DVI-->Analogico con il cavo, così come la sostituzione di cavi che davano origine ad immagini corrotte. (io non ho mai avuto di queste rogne, vi riporto questi fatti solo per cronaca). Per un contatto ottimale, bisogna assicurarsi di stringere bene le viti su questi connettori, alle vga, anche se la cosa diventa un po’ problematica quando si decide di disinstallare una scheda e si ha bisogno di fare una cosa piuttosto veloce… Un’altra cosa da tenere in considerazione con le schede master è che non esiste una scheda master per ogni scheda standard che ATI produce: prendendo la serie X1900 come esempio, non esiste una X1900XTX master ma solo la X1900XT (le schede master si riconoscono dalla dicitura “Crossfire Edition” sulla confezione). Ciò significa che se si progetta di realizzare una soluzione crossfire, sarà meglio comprare una scheda standard che combaci con le caratteristiche della master. Acquistando una scheda slave piuttosto lenta equivarrebbe ad uno spreco di potenza (potenza che si paga a caro prezzo, ci tengo a ricordarlo) della scheda master, e viceversa quando si acquista una scheda slave più veloce della master. E per confondervi ancora un po’le idee, sentite qui: quando una scheda slave più veloce funziona con una master più lenta (per esempio una XTX con una X1900 master), a differenza dello SLi, la scheda più veloce non rallenterà per “mettersi alla pari” con l’altra, ma continuerà a funzionare alle sue frequenze. Non fatevi impressionare troppo da questa cosa, perché potrebbe accadere che la scheda più veloce finisca di elaborare il suo frame (o parte di esso) prima della scheda più lenta e debba quindi attendere preziosi cicli di clock aspettando che l’altra la raggiunga. Che le differenze per questo motivo siano visibili, però, è discutibile. 2) Metodi di rendering e profili Proprio come con lo SLi, ci sono diverse metodologie di rendering disponibili, che il crossfire usa per combinare la potenza di due GPU. Vediamoli: AFR: Alternate frame rendering: funziona come in un sistema SLi. Praticamente, tutti i frame dispari vengono elaborati da una gpu, mentre l’altra si occupa di tutti i frame pari (un frame a testa). Scissor Mode (“forbice”): L’equivalente ATI al SFR (Split Frame Rendering) di Nvidia, ed essenzialmente fa la stessa cosa. La parte superiore del frame viene elaborata da una scheda, mentre l’altra si occupa di quella inferiore. Non è un 50%-50% preciso, ma è calcolato “al volo”: ad esempio il cielo in un’immagine non necessita di parecchia potenza per essere elaborato, percui la scheda che se ne occuperà farà il 60 o 65% del frame, e la scheda che elaborerà la parte inferiore, (con il “pavimento”, più dettagliato) ne elaborerà il 35%. Supertiling: Questa è una tecnica proprietaria del Crossfire. Praticamente, un frame viene diviso in una sorta di “scacchiera”, come nell’esempio:


SI può vedere come i quadrati rossi vengono elaborati dalla master, mentre quelli blu dalla slave. I due set di “quadrati” vengono quindi combinati e inviati al monitordal compositing engine, a bordo della master. Lo scopo di questa tecnica vuole essere quello di distribuire equamente il carico di lavoro più efficientemente tra le due gpu, dal momento che il carico di lavoro può variare significativamente a seconda delle porzioni di frame che si prendono in esame. Un po’ per lo stesso motivo logico per il quale la modalità “scissor” non separa esattamente al 50% l’immagine tra le due schede. Modalità Super AA: In maniera analoga alle modalità 8x e 16x AA dello SLi, il Crossfire offre metodi AntiAlias avanzati per coloro che vogliono girare a risoluzioni medio-alte, o vogliono giocare con titoli vecchi pur continuando a beneficiare delle potenzialità offerte dal Crossfire. Il Crossfire offre “super antialias” in tagli da 8x, 10x, 12x and 14x. ll super Antialias di Ati sono una combinazione di antialias ”Multi Sampling” e “Super Sampling”. Proprio come lo SLi, entrambe le schede elaborano lo stesso frame, ma campionato in punti differenti. Le due “versioni” dello stesso frame vengono quindi combinate e l’immagine viene visualizzata con tutti i campioni AA applicati. Profili ...o meglio, la mancanza di profili! Al lancio del crossfire, ATI ha fatto una gran cosa facendo in modo che tutti i giochi potessero beneficiare della tecnologia crossfire senza nessun bisogno di profili legati ai driver, a differenza di SLi. Di default, tutti i giochi basati su Open GL usano l’AFR, mentre il supertiling viene abilitato nei giochi basati su Direct 3d, a meno che un profilo richieda diversamente. Ebbene sì: i drivers ATI continuano ad utilizzare dei profili in qualche modo – spesso per impostare la maniera più efficiente per il rendering di un gioco specifio. Potrebbe anche accadere che si acquisti un gioco nuovo e non ci sia alcun profilo per questo gioco all’interno dei drivers. Diciamo per esempio che si tratta di un gioco basato su D3D, e di defaults usa la modalità Supertiling. Questa potrebbe anche non essere la modalità più efficiente per quel gioco, e quindi l’aumento di performance potrebbe variare significativamente. In situazioni come questa, sarà necessario attendere l’uscita dei driver aggiornari (o patch, come la chuck patch per Oblivion che abilita il supporto per l’AFR). Tirando le somme, la situazione è appena meglio che con lo SLi, perché almeno si ha un qualche tipo di supporto multi-gpu anche senza un profilo specifico, ma lo SLi supporta talmente tanti titoli nel suo sistema di profili ad oggi che non è più un problema. Con il rilascio dei Catalysts 6.7, ATI ha abilitato la possibilità di forzare l’AFR in un gioco che non ha un profilo, un po’ come nell’Nvidia Control Panel. Opzioni e (re)Incarnazioni Il crossfire è stato il parto talmente lungo di una tecnologia che ha avuto non pochi problemi ad affacciarsi sul mercato. Per questo motivo ci sono differenti opzioni da considerare o meno, nel caso in si decida di intraprendere questa strada. Vediamo un po’, a seconda dell’hardware, se “il gioco vale la candela”. Il crossfire della serie X800 Fu il “crossfire” originale: la soluzione tanto promessa e mai sviluppata veramente, progettata per contrastare lo SLi della serie 6800 di Nvidia. Comunque, non fu disponibile (e solo in quantità limitate) finchè la serie 7800 non venne sviluppata completamente. Quando comparse sulla scena, il crossfire della serie X800 ebbe delle limitazioni non indifferenti. Ad esempio, il compositing engine sulle schede master era capace di gestire risoluzioni fino a 1600x1200 @ 60hz – il che rimosse completamente il crossfire come opzione per soluzioni di “ultra-high definition gaming”, e coloro che avevano monitor che potevano raggiungere tale risoluzione dovevano fare i conti con fastidiosi mal di testa dovuti a refresh massimi di 60hz.


Non solo, ma il crossfire della serie X800 aveva diversi altri problemi di compatibilità e produsse deludenti risultati prestazionali. Anche se riusciste a procurarvi una mastercard di questa famiglia, non mi sentirei veramente di consigliarvi una soluzione crossfire in questi termini. Comunque, se siete interessati e volete farvi un’idea di cosa significhi tutto ciò, date un’occhiata qui e qui. Crossfire delle serie X1800 e X1900 Con l’arrivo della serie X1800, i limiti di risoluzione vennero rimossi a causa del passaggio al dual Link DVI e ad un compositing chip aggiornato. Il grande guadagno prestazionale delle serie X1800 e X1900 sulle X800 portò il Crossfire ad essere un valido antagonista dello SLi ricavabile con le schede Nvidia della serie 7. Ci sono anche altri vantaggi di cui vale la pena parlare, come l’introduzione di un crossfire che non richieda una scheda master per la serie X1800, in una futura release di drivers. La serie X1600 può già sfruttare il crossfire senza una scheda master o un cavo apposito, se si sta cercando una “via di mezzo”. Tutto ciò rende il Crossfire un po’ più appetitoso. In molti test, il crossfire della serie X1900 dimostra di essere il leader, per quanto riguarda le soluzioni mutliGPU. Potete trovare ulteriori dettagli sul crossfire delle serie X1800 qui, qui e qui e non dimenticate GURU 3D! Dettagli invece sul crossfire delle serie X1900 (qui in una parte di recensione di Anandtechs review) e anche qui, qui e su GURU 3D. Motherboards/Chipsets Crossfire su AMD: Ci sono due piattaforme per crossfire offerte da ATI. La prima è costituita dal chipset RD480, altresì conosciuto come Xpress200, ma recentemente rinominato (tanto per confondere le idee) in Xpress 1600. La piattaforma Xpress 1600 offre un discreto set di caratteristiche. Da notare che, come le schede Nforce 4 originali in Crossfire mode, lo slot 16x PCI-E viene diviso in 2 da 8x. Ci sono stati perciò numerose segnalazioni di scarse prestazioni dei southbridge ATI utilizzati sulle schede con northbridge Xpress 1600: Questo condusse a sintomi come performances usb notevolmente ridotte rispetto ai prodotti dei concorrenti. Ci sono poche schede disponibili, e stanno tutte calando di prezzo con la recente introduzione del chipset RD580. E’ possibile trovare dettagli dell’Asus A8R-MVP qui, qui e qui. DFI ha fatto la sua solita mossa e ha fornito una scheda madre con tutti i tweas immaginabili. Comunque questa scheda è un po’ un miscuglio, quindi leggete le recensioni prima di fare il salto... Per darvi un’idea, guardate qui, qui e qui. Anche Abit ha una piattaforma RD480 – l’ AT8, di cui però ci sono poche recensioni.Quella di Techpowerups la trovare qui. La seconda piattaforma offerta da ATI è rappresentata dal chipset RD580, or Xpress 3200. In sostanza si tratta di una piattaforma Xpress 1600 migliorata, e compete direttamente con il 16x di Nforce 4: proprio come le nuove piattaforme NF4, offre due canali PCI-E 16x a banda piena quando si attiva il crossfire. E’ un gran miglioramento anche rispetto a Nvidia, dal momento che per fare la stessa cosa, le piattaforma Nvidia devono utilizzare due chipset. Teoricamente, questo significa latenze minori e migliori performances, anche se non ci sono ancora GPU sul mercato in grado di usare una simile quantità di bandwidth – perciò non c’è un reale guadagno di performances. Molte case costruttrici hanno deciso di usare southbridge ULi M1575, che risolve molti problemi di bus usb e altre magagne dell’Xpress 1600.Questo è il chipset che dovete cercare, se siete interessati al crossfire oggi: la piattaforma crossfire più performante e ricca di caratteristiche mai sviluppata. Non a caso, ATI ha progettato l’ Xpress3200 da zero per supportare sia il nuovissimo Socket AM2 che l’attuale 939. Con l’AM2 appena uscito, solo pochi produttori di schede madri hanno portato prodotti con socket 939 sul mercato. Prima tra tutti è stata Asus con la A8R32-MVP Deluxe, una motherboard veramente performante anche se ha avuto qualche piccolo problemino. Se state pensando di acquistarla o ne siete nuovi possessori, assicuratevi di aver installato l’ultimo bios disponibile. Un ottimo 3ad di discussioni tra utenti di questa mobo lo trovate qui. Ovviamente ci sono anche varie recensioni, alcune delle quali le potete trovare qui, qui, qui and qui. Potete anche trovare la recensione di Guru 3d's come parte della recensione di X1900 Crossfire. La DFI CFX3200-DR è anche un’ottima proposta basata sul chipset Xpress 3200. E’ una tra le motherboard più configurabili sul mercato, con grandi possibilità di overclocking. Comunque è bene ricordare che le DFI non sono per i principianti e possono spesso essere problematiche da ottimizzare. Se state pensando ad acquistare una DFI, assicuratevi di sapere bene quel che state facendo! Trovate recensioni di queste schede qui, qui e su Anandtech. Troverete i miei esperimenti con questa scheda e il crossfire con le X1900 qui. Anche il 3ad DFI Streets è un buon posto per iniziare, così come OCZ Tony's CFX3200 board guide. Le altre due schede basate su RD580 disponibili sono la Abit AT8-32X e la Sapphire PURE CrossFire PCA9RD580. Della Abit trovate la recensione su Bit-Tech, mentre invece questa è la recensione della Sapphire.


Crossfire su piattaforma Intel Si, avete letto bene! È possibile abilitare il crossfire anche su una piattaforma Intel. E a differenza dello SLi, dove il chipset è l’Nforce 4 “Intel Edition”, il crossfire gira abbastanza allegramente sui chipset Intel 955X e 975X. Qui c’è una recensione della Gigabyte GA-G1975X, e una delle Asus P5WDG2-WS. I valori di performance generale, in confronto alle piattaforme crossfire AMD, sono un po’ bassi. Date un’occhio a questa comparativa di CPU performance con Oblivion, utilizzando piattaforme X1900 Intel e AMD su Anandtech. Alimentatori Un alimentatore è una delle cose più importanti quando si considera di assemblare un sistema milti-gpu. Cosa ancora più importante quando il sistema in questione è un crossfire: molti alimentatori di fascia alta e di marche conosciute hanno gettato la spugna in fase di test. Leggete questo documento: un eccellente articolo sul perché molti degli alimentatori non ce la fanno quando affrontano un sistema multi-gpu. Ci sono, comunque, alcune psu che vale la pena considerare: quelle certificate “crossfire” da ATI le trovate qui. Io personalmente ho usato senza problemi un FSP Epsilon FX700-GLN 700watt, che si è comportato estremamente bene con un sistema overcloccato e overvoltato. Tra cli alimentatori da considerare c’è la serie Enermax Liberty , e ovviamente il re degli alimentatori PC Power and Cooling. Anche OCZ porterà presto sul mercato una psu certificata crossfire, dopo aver avuto qualche problema con la soluzione attuale. Se avete delle domande nello specifico, vi consiglio di leggere questo 3ad. Come consiglio generico, raccomanderei un alimentatore in grado di erogare almeno 32ampere sul rail 12v per il crossfire. Anche questo però potrebbe non garantire stabilità, perciò chiedete un po’ in giro agli altri utenti che cosa utilizzino prima di fare il salto! Monitors e “High Resolution Gaming”. L’“Ultra High resolution gaming” è una realtà, ed è l’esatto motivo per voler un sistema multi-GPU. Quindi è il caso di spendere un paio di parole anche sui TFT di ultima generazione. Tenete bene a mente che non vedrete i benefici di SLi e crossfire se la vostra risoluzione è qualsiasi cosa al di sotto di 1600x1200, e l’unico vantaggio sarebbe rappresentato da punteggi benchmark più alti. Tutta questa potenza sarebbe sprecata su un 17" TFT con una risoluzione nativa di 1280x1024 – e direi che un 1024x768 è uno spreco totale!!! Se non vi interessano i benchmarks e potete arrivare al massimo a 1280x1024, non aspettatevi risultati stupefacenti. Meglio considerare un upgare del monitor e una scheda singola: un’altra vga si fa sempre a tempo ad aggiungerla. I sistemi multi-GPU sono progettati per raggiungere alte risoluzioni, impostazioni di dettaglio elevate, con AA e AF al massimo. Dopotutto, questo è il motivo per il quale si spendono tanti soldi! In conclusione, se state pensando ad una soluzione multi-GPU, ricordatevi che Nvidia ha un’ampio e maturo ventaglio di soluzioni con il suo SLi. Per maggiori informazioni, date un’occhio alla SLI Users Guide. Prepariamo un Crossfire Ok, tanto per iniziare, bisogna essere sicuri di disporre del seguente hardware: 1) una scheda ATI standard; 2) una scheda master della stessa serie: per una X1900XT o XTX avremo bisogno di una X1900 Master. Attenzione: la serie X1800 beneficierà a breve di una soluzione (driver aggiornati) che non necessiterà di una scheda master e una slave, mentre le schede di fascia media (x1600 ecc) non ne hanno bisogno in via nativa. 3) una motherboard con supporto crossfire; 4) un buon alimentatore. Se avete letto la prima sezione della guida, probabilmente avrete già le idee chiare sull’hardware, e verso quale direzione muovervi. ATI per sicurezza ha messo delle chiare scritte sulle confezioni dei propri prodotti, in modo da non potersi sbagliare. Controllate che sulle scatole dei vostri prodotti ci siano queste etichette:


Assembliamo il tutto Ok, Adesso che abbiamo tutto il necessario, vediamo di farlo funzionare. Installiamo i vari componenti nella solita maniara, con particolare attenzione al modo in cui si inseriscono le vga sulla scheda madre. Su alcune motherboards la scheda master va nel secondo slot PCI-E 16x e la slave nell’altro slot. Questo dipende da che tipo di chipset utilizza la mohterboard:

RD580 Crossfire: scheda master in alto

RD480 Crossfire: scheda master in basso


Qualsiasi cosa facciate, assicuratevi comunque di leggere il manuale della vostra motherboard, in modo dale da evitare ogni disguido. Sistemate le schede, dovrete installare il cavo a Y che collega tra loro le 2 schede e va poi al monitor. NON collegate direttamente il monitor ad una delle due vga, o non potrete abilitare il crossfire in questa maniera. Installazione di Drivers e Software Quindi abbiamo assemblato le vga e ci troviamo con una installazione di XP fresca fresca ... bene, passiamo ai drivers. Per tutti coloro che sono allergici al Catalyst Control Center (CCC) fornito da ATI assieme ai drivers, quello che ho da dirvi non vi piacerà! Per poter abilitare il crossfire, dovete installare e usare il CCC. Attualmente per il crossfire con le X1900i migliori drivers sembrano essere i Catalyst 6.3's, o i 6.3 “chuck patch”, che abilitano l’opzione HDR+AA in Oblvion. Li potete trovare nella download section. Ci sono stati casi di malfunzionamenti con gli ultimi Catalyst 6.4, incluso un limitato potere di overclock. Installati i driver, apriamo il CCC e selezioniamo la voce “crossfire”. Barriamo la casella 'Enable Crossfire', come in figura, e clicchiamo “ok”.

Una cosa che salta subito agli occhi a chiunque abbia precedentemente provato un sistema SLi è la completa mancanza di opzioni nella configurazione del driver. Difatti, l’unica prova che il crossfire sia abilitato è una crocetta in un box (a sinistra dello schermo) e il superAA che diventa disponibile (fino a 14x, nella parte destra dello schermo). In altre parole, non aspettatevi di poter cambiare “a mano” la modalità di rendering o di poter cambiare una qualsiasi impostazione per quanto concerne il funzionamento del crossfire. Un punto a favore di SLi, che tramite l’NV Control Panel ci fa configurare quasi tutto. A volerla dire tutta, nel CCC non è possibile nemmeno vedere la temperatura di entrambe le vga, soltanto di una! (solitamente la master). Credo che questo sia un aspetto in cui ATI debba nettamente migliorare le cose: se un gioco non offre performances decenti con un sistema mutli-gpu al momento del suo rilascio, per lo meno Nvidia dà la possibilità di provare ad impostare opzioni di funzionamento differenti e magari migliori per quel titolo!


… ma funziona? Bene, quindi siamo pronti a fare la nostra prima partita. Ma il crossfire funziona davvero? La prima cosa da fare per vedere se funziona è di far girare un paio di benchmarks 3d. Probabilmente i due migliori per questo scopo sono 3dmark05 e 3dmark06 di Futuremark. Potete trovare i dettagli qui e scaricare 3dm05 e 3dm06. Caricate i vostri risultati e confrontateli con altri sistemi di utenti da tutto il monto, oppure controllate qualche recensione per vedere se siete in linea con i punteggi ottenuti. Come indicazione, un sistema basato su X900 in 05 a default dovrebbe fare circa 13,300 con una CPU di fascia alta, e in 3dmark 06 circa 8,500 con un Dual Core (4800+). Occhio che un dual-core fa una bella differenza in 3dmark 06, quindi tenetene conto. Se tutto è ok, è tempo di mettere qualche gioco in pentola! Sarebbe meglio prima avere idea di come un titolo giri su sistemi a singola vga per poter fare un paragone. Utilizzate FRAPS come guida ai vostri FPS. Se notate miglioramenti nella maggior parte dei vistri giochi, significa che le cose funzionano a dovere. Se, per esempio, non notate miglioramento in due o tre titoli, significa che non ci sono migliorie disponibili nel driver per quei giochi piuttosto che qualcosa che non va nella vostra configurazione. Troubleshooting Abbiamo installato tutto, anche i drivers e i giochi. Ma non siamo ancora contenti. Uno dei primi problemi che si possono incontrare è la sincronizzazione tra frame, o frame “corrotti”. La prima cosa da controllare è il cavo crossfire: assicuratevi che sia collegato correttamente e che le vga siano negli slot appropriati. Se il crossfire non si avvia proprio, controllate anche che l’alimentatore sia collegato correttamente e abbia le caratteristiche adatte. Il calore è un altro problema: due X1900 diventano veramente calde in modalità crossfire, e ciò puo causare problemi. Assicuratevi che il vostro case sia sufficientemente ventilato. Un’altra area di potenziali problemi sono i conflitti hardware: mentre assemblavo il mio pc, ne ho avuto uno particolare. Le schede audio Creative hanno una tradizione di problemi per via degli IRQ. A volte funzionano benissimo, altre invece causano grossi problemi, inclusi crash, rallentamenti nelle performance etc. Dopo aver assemblato il mio pc, tutto sembrava a posto all’inizio, finché non ho iniziato ad avere errori di directX ogni volta che caricavo un’applicazione 3D. L’unico modo di risolvere il problema è stato rimuovere e reinstallare i drivers e le DX9. Un altro sintomo del miei problemi era che le schede perdevano “sincronia”: sembrava che una rimanesse più indietro di 2 o 3 frame rispetto all’altra, causando grandi distorsioni grafiche. Alla fine venne fuori che era tutto dovuto ad un conflitto di IRQ con la mia Creative X-Fi. Il mio consiglio qui è quello di sistemare la scheda audio nello slot PCI più alto. Sulla DFI CFX3200 ci sono due slot PCI disponibili in modalità crossfire, quindi mettetela nello slot più alto. Per qualche motivo la X-Fi non sembra avere problemi a condividere l’IRQ 18 con la vga master, e funziona bene. Ma condividere l’IRQ 19 con la Slave dava ahimè un’infinità di problemi. Se non avete slot PCI da provare, allora provate a disabilitare caratteristiche della mobo non necessarie, come le porte USB, prima di installare schede audio e video. Per maggiori info sulle schede Creative e problemi di IRQdate un’occhiata qui. Overclocking AVVISO! FATE MOLTA ATTENZIONE QUANDO OVERCLOCCATE QUALSIASI PARTE DEL VOSTRO SISTEMA. LE INFORMAZIONI FORNITE QUI SONO INDICATIVE. PROCEDETE SEMPRE CON CAUTELA QUANDO MODIFICATE FREQUENZE E TENSIONI. SI DECLINA OGNI RESPONSABILITA A SEGUITO DI MALFUNZIONAMENTI HARDWARE DOVUTI A OVERCLOCKING – FATE TUTTO A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO!! E va bene. Avete il vostro crossfire, che va come un missile nei giochi. Ma… non è mai veloce abbastanza, giusto? Allora vediamo un po’ come lo possiamo overcloccare. Vi avverto subito che overcloccare un sistema crossfire è abbastanza complicato, a causa della mancanza di supporto tecnico. Tanto per iniziare, è possibile provare a spingere un po’ oltre le possibilità del nostro sistema tramite il pannello “Overdrive” nel CCC:


Nota: alzando i clock di memoria e gpu nell’Overdrive, si overcloccano ENTRAMBE le schede. Overdrive comunque non permette molto oc ed è adatto al newbie che ha paura di “spingere” le schede troppo lontano. Se vi sentite coraggiosi allora vorrete provare il livello successivo, e l’unica applicazione che vi permette di controllare l’overclock di un sistema crossfire è ATI Tool beta v0.25 BETA 14 che potete trovare qui. Ci sono un paio di cose da sapere per usare ATI Tool. Tanto per iniziare, non supporta ufficialmente il crossfire, e quindi ogni scheda andrà overcloccata singolarmente.Ma vediamo come si può fare: Innanzitutto è necessario abilitare il crossfire nel CCC.E’ importante sapere che ATI Tool non può gestire lo switch di frequenze 2d/3d applicato nel CCC. Per aggirare questo problema è necessario disabilitare i seguenti due servizi - ATI Hot key Poller e ATI Smart. Per farlo, ciccare su START---> Pannello di controllo ---> Strumenti di amministrazione ---> Servizi. Nell’elenco che compare troverete questi due servizi: ciccare con il tasto destro su ognuno e selezionare “disabilita”. E’ necessario riavviare il sistema, quindi installare ed eseguire ATI Tool. Per riguadagnare la piena funzionalità nel CCC bisognerà disabilitare ATI Tool e ri-abilitare i servizi. La prima volta che si avvia ATI tool, esso caricherà i settaggi default, e non individuerà automaticamente la(e) vostra(e) scheda(e). Comparirà qualcosa di simile:


Bisogna impostare Ati Tool per il vostro set-up: 1) cliccare 'Settings' nella schermata principale (vedi sopra) e dal menù a tendina selezionare 'Overclocking' (se già non è selezionato). Quindi su 'Devices' ci sarà la lista delle vostre schede RD580 (se usiamo le X1900's) rispettivamente sui bus 1 & 2. Selezionare la prima scheda sul bus 1 2) siccome è sempre un’ottima idea quella di monitorare le temperature, selezioniamo 'Temperature Monitoring' dal menù a tendina, e quindi selezioniamo 'Measure Card Temperature' e 'GPU Temperature' nella sezione “Tray Icon” per avere sempre nella tray icon le temperature:

La prossima cosa da fare è impostare i voltaggi. ATI tool imposterà automaticamente i voltaggi 2D per le schede, quindi se li lasciate così, non funzioneranno correttamente e perciò bisogna settarli manualmente.


Selezionare l’opzione “Voltage Control” del menù a tendina, e avrete a disposizione la pagina dei voltaggi.

Di default, le X1900's sono impostate su 1.4v, ma assicuratevi di conoscere le tensioni default delle vostre gpu prima di impostare qualsiasi cosa qui. Procedete sempre cauti se non siete sicuri. Quando overcloccate, avrete probabilmente bisogno di alzare questi valori per raggiungere clock più elevati. Se state raffreddando ad aria, non raccomanderei più di 1.475v o rischierete di incappare in seri problemi. Se avete raffreddamento a liquido, potete spingervi un po’ più in là,. Ma fate sempre comunque molta attenzione e monitorate le temperature, nonché il comportamento della scheda in ogni istante. Dopo aver applicato le tensioni, torniamo indietro allo schermo principale e clicchiamo 'new' pe salvare i nostri settaggi come “nuovo profilo”: chiamatelo come vi piace. Quindi selezionatelo e premete “load”:


Dopodiché bisogna ripetere il procedimento per la seconda scheda, (senza la parte riguardante la temperatura, visto che possiamo monitorare una gpu alla volta). Nello step 1 è sufficiente selezionare RD580 bus 2 (o il numero di bus assegnato alla scheda dal sistema). Quindi tornare indietro alla schermata principale e salvare le impostazioni per la seconda scheda nello STESSO PROFILO che abbiamo già impostato. Adesso siamo pronti ad alzare le frequenze tramite gli sliders nello schermo principale, ma sempre con molta attenzione

Un ultimo suggerimento: ATI tool non ricorda le impostazioni per entrambe le schede dopo ogni re-boot, quindi bisogna entrare ed applicare manualmente il profilo per OGNI scheda seguendo i passaggi successivi: 1) Caricare il profilo richiesto dalla schermata principale. 2) andare su Settings ---> Overclocking e dal menu a tendina, selezionare la prima scheda nella lista (RD580 Bus 1 per le X1900) come già descritto. Quindi tornare nello schermo principale, caricare ancora il profilo. Questo caricherà il profilo per la scheda 1. 3) Ripetere il passaggio 2 per l’altra scheda e applicare il profilo con questa scheda selezionata. Questo caricherà il profilo per la scheda 2. 4) E così siamo a posto. E’ necessario fare tutta la trafila ogni volta che si fa un reboot o ATI Tool non riconoscerà il crossfire e si utilizzerà una sola scheda alla volta! mode!!!

Guida: MikeMk Immagini: MikeMk, Hothardware Traduzione: Samoht, ale0bello0pr


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