casaclima 68-78-92

Page 1

IL SERRAMENTO CASACLIMA

MODULO TRIOCLIMA " THERM " COMPLANARE 68-78-92 LA FINESTRA PER LA CASA PASSIVA DA " TRE LITRI "

infisso 68-68 / 68-78 / 68-92

finestra casaclima 2009 " BASIC "

Alessandro Belloni

" PLUS " " MAGNUM "


IL SERRAMENTO CASACLIMA prefazione Gentili clienti, osservando le varie proposte commerciali in merito agli infissi, ci viene spontaneo chiederci se davvero rispecchiano quelle che sono le future esigenze di una nuova bioedilizia in consapevole crescita sia sugli standard di prodotto che sul risparmio energetico. Molti concorrenti puntano ancora su un programma che, pur certificabile, è in completa antitesi con quelli che saranno i bisogni futuri della nuova edilizia residenziale nel campo degli infissi. Gli standard qualitativi delle nostre “ CASA CLIMA “, di quelle tedesche “ PASSIVHAUS “ e di quelle svizzere “ MINERGIE “ dimostrano che il prodotto richiede una maggiore attenzione e va quindi diversificato da quello già presente da anni ed ormai obsoleto. Alcuni, con l’intenzione di favorire gli artigiani, propongono soluzioni di certificazione in “CASCADING “ che promettono di abbattere i costi di certificazione CE, ma come facilmente intuibile, tendenti ad appiattire il mercato con soluzioni standard simili che avranno il solo scopo di creare un cartello che vincolerà a loro per sempre i clienti e che li renderanno responsabili di quanto andranno a costruire con un progetto fornito da terzi. Noi questa scelta non l’abbiamo fatta, anche perché l’evoluzione tecnologica di un sistema non avrebbe modo di esistere se vincolata da un progetto di certificazione che a meno di non essere stravolto e quindi doverlo rifare, andrebbe a penalizzare quelli che potranno essere gli sviluppi futuri a cui potranno attingere quelli non legati al CASCADING. Consapevoli del fatto che puntare su uno spessore di infisso importante quale il 92 mm. potrebbe essere una scelta troppo coraggiosa tale da rischiare di essere posti “ fuori mercato “ , abbiamo prima studiato e poi, in collaborazione con alcuni nostri clienti ed enti certificatori, realizzato un programma completo che abbiamo chiamato “ TRIOCLIMA “ che permetterà a tutti di poter competere sia sugli spessori tradizionali quali il 68 mm. che su quelli più performanti quali il 78 e dove sarà necessario il 92 mm. Questo rivoluzionario programma permetterà con assoluta semplicità e precisione di passare dalla finestra “ BASIC “ con spessore 68 e con già a disposizione la ferramenta antieffrazione MAICO con interasse 13 mm. a quella “ PLUS “ con spessore 78 con triplo vetro e dove ce ne sarà bisogno a quella “ MAGNUM “ con spessore 92 mm. In tutti e tre i casi si è scelto di mantenere costante lo spessore del telaio a 68 mm. in modo da poter realizzare un infisso della serie “ MAGNUM “ oltre che tecnologicamente di prim’ordine e con ottimi risultati nei valori di trasmittanza termica, anche di interessante e gradevole aspetto estetico con la complanarità esterna fra anta e telaio ( SERRAMENTO TRIOCLIMA CE COMPLANARE). Ci auguriamo quindi che questa nuova importante iniziativa possa essere indirizzata da subito al serramentista in modo da permetterci di consolidare la nostra posizione oltre che sul mercato estero nostro principale riferimento e sul quale sono ormai anni che proponiamo simili programmi, anche sul mercato italiano, molto più complesso ed esigente. Certo che apprezzerete questa nuova iniziativa, resto a vostra disposizione per potervi illustrare completamente questo innovativo programma. STARK SPA Alessandro Belloni


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92

Serramento MODULO CASACLIMA 68-78-92 CE Il serramento ideale per le case a risparmio energetico, studiato per offrire la massima resistenza meccanica e di tenuta contro acqua e vento SISTEMA MODULO CASACLIMA - CERTIFICAZIONE UNICA PER 3 INFISSI!!! Soluzione con una guarnizione termica ed una acustica sull'anta e una di compensazione sul telaio ( a vista o a scomparsa ) Vetrocamere da 26 e 50 mm con possibilità quindi di utilizzare vetri basso emissivi stratificati doppi e tripli per ottenere un abbattimento acustico oltre i 44 decibel Disponibile anche nella versione SICUR 13 con sistemi di ferramenta antieffrazione Maico per aumentare la robustezza della finestra contro lo scasso ( sia per aria 4 che per aria 12 ). Serramento in legno ad alte prestazioni per le applicazioni termiche ed acustiche più impegnative. Realizzabile in legno lamellare da 96 (92) x 95 (91) , 84 (78) x 88 (84), e 72 (68) x 86 (82). Si distingue per : Gocciolatoio in alluminio (a richiesta rivestito in legno) con taglio termico di disegno esclusivo e innovativo fissato all'esterno con clips a scatto ( con terminali opzionali ). Tenuta all'acqua ai massimi livelli del panorama dei serramenti in legno. Giunzione angolare a tenone aperto del telaio con una spina e mezza e traverso passante tale da proteggerlo dalle infiltrazioni d'acqua per capillarità Giunzione angolare a tenone aperto dell'anta con 2 spine sul 68 e 78 mm. e 3 spine sul 92 che assicurano una notevole rigidità su tutti e tre gli spessori, con foro per lo sgocciolio dell' impregnante in verniciatura e canale di ventilazione del vano vetro ( anticondensa ) TRASMITTANZA TERMICA fino a 0,9 W/mqK ( Classe A ) con abbattimento acustico di oltre 44 dB. ( riduzione del 30% dell'onda sonora ) Grande camera di ricompressione per un migliore scarico dell'acqua e per attenuare le turbolenze sulle guarnizioni che dovranno essere possibilmente in EPDM. Possibilità di guarnizone ( sia esterna che interna ) sul vertocamera al posto del silicone Nuove soglie TT per la portafinestra con antieffrazione e con una altezza di soli 20 mm. quindi nel pieno rispetto delle normative. La particolare costruzione della soglia garantisce una impermeabilità totale fino ad oltre 600 Pascal di pressione (vento a 90 Km/h !!! )

1

Xtreme, the new frontier in fixing systems


SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE VERSIONE ARIA 4/12 - SISTEMA ANTIEFFRAZIONE SCOSTAMENTO 13 mm.

Antieffrazione: sistema di sicurezza SICUR 13 I furti in appartamento sono sempre in aumento e le statistiche ci informano che le vie di accesso predilette dai malviventi sono la finestra o portafinestra. Ecco crescere la richiesta di sicurezza dei serramenti e di antieffrazione. Una sicurezza totale purtroppo non esiste, ma una cosa è certa: la sicurezza contro i tentativi di scasso di un serramento è legata al tempo. Spesso i furti, oltre a non essere compiuti da veri professionisti, vengono attuati con pochi attrezzi, di solito con un grosso cacciavite e con poco tempo a disposizione (non piu' di 10 minuti). Se l'infisso riesce a resistere allo scasso dagli 8 ai 10 minuti, di solito il ladro abbandona il tentativo. STARK offre un sistema di serramento antieffrazione certificato, denominato sicur 13, che resiste dagli 8 ai 9 minuti contro un tentativo di scasso. Il sistema Sicur 13 si puo' inserire su tutti e tre le tipologie di serramenti, 68, 78 e 92 mm , con apertura a ribalta e indipendentemente dal numero di ante. La Ferramenta antiefrazione è costituita da una chiusura centrale inferiore con due nottolini a fungo, un movimento angolare con un nottolino a fungo, una chiusura laterale con uno o due funghi, a seconda dell'altezza. Per la protezione del secondo battente si inserisce un catenaccio e due rostri "antistrappo".

La martellina con chiave o pulsante è un altro punto fondamentale per la sicurezza di un serramento: una volta premuto il pulsante sul dorso della martellina o chiusa la chiave, la martellina non puo' girare, nemmeno a ribalta e nemmeno agendo sui nottolini con una leva.

Nottolino a fungo e relativo scontro. Il nottolino oltre ad inserirsi nello scontro, si assicura a questo con una testa (fungo) vanificando quindi la possibilità di estrarlo con una semplice leva. I nottolini a fungo sono regolabili come quelli normali.

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE CASA CLIMA 68-78-92

Fabbisogno energetico kWh|(m2a)

250 218

200

150

100

riduzione 68,0%

72 % 61

70

50

Risanamento effettuato

77 %

87 %

50

29

0

abitazione prima categoria C del risanamento edificio con oltre 40 anni

Risanamento secondo il decreto legge 311|06

CasaClima B

Fattore 10 CasaClima A

Coefficienti di trasmissione del calore per telai in legno Spessore df mm

70 90 110

Uf W/(m²⋅⋅K) Legno morbido (500 kg/m³) Legno duro (700 kg/m³) λ = 0,13 W/(m⋅K) λ = 0,18 W/(m⋅K) 1,8 2,05 1,6 1,85 1,4 1,65 kWh 10 CasaClima Oro

SERRAMENTI

20 30 CasaClima A

Finestre con triplo vetro e gas nobile

40

Cassonetti nuovi stagni all’aria e con eliminazione del ponte termico

50 CasaClima B

Valore Uw: pre-risanamento

2,6 W/m²K

Valore Uw: post-risanamento

0,79 W/m²K 147,00 €/m²area

Costo complessivo Riduzione del fabbisogno di calore

24 kWh/m²a ≈ 2,4 €/m²a

Risparmio economico

60 70 C Standard minimo 80 90 D Standard case esistenti 100 110 120 E Standard case esistenti 130 F Altbaubestand

CasaClima A Casa da 3 litri Fabbisogno termico inferiore a 30 kWh/m²a

CasaClima B Casa da 5 litri

Standard minimo

Classe C

Fabbisogno termico inferiore a 50 kWh/m²a Fabbisogno termico inferiore a 70 kWh/m²a

Vetrata Ug

≤ 0,9

≤ 1,1

≤ 1,3

Finestra Uw

≤ 1,3

≤ 1,5

≤ 1,6


IL SERRAMENTO COMPLANARE CASA CLIMA 68-78-92

Caratteristiche tecniche infisso: Infisso ARIA 12 o ARIA 4 con la possibilità di eseguire sia un infisso tutto legno che uno con traverso inferiore con gocciolatoio a clip ( con possibilità di rivestimento in legno ) che sfrutta il naturale taglio termico del legno. L’infisso è atto ad alloggiare anche per lo spessore 68, il nuovo sistema di ferramenta antieffrazione con interasse 13 MAICO ( sia per aria 4 che per aria 12 ) che garantisce una resistenza allo scasso ai massimi livelli . Le guarnizioni dovranno essere in EPDM o TPE e saranno cosi predisposte: - due guarnizioni sull’anta di cui una termoacustica - una guarnizione sul telaio ( VERSIONE 1 -2 o 3) La serie TRIOCLIMA potrà montare i seguenti vetrocamera Spessore 68 : 26–28–30 Spessore 78 : 36-38-40 Spessore 92 : 50-52-54

( doppio vetro BE magnetronico o stratificato ) ( triplo vetro BE magnetronico ) ( triplo vetro BE magnetronico stratificato)

Tutti i sistemi sopra elencati prevedono un canale di aerazione del vano vetro per evitare i fenomeni di condensa e per consentire anche all’impregnante in fase di verniciatura di sgocciolare ( tranne per lo spessore 68 sul quale il canale dovrà essere sigillato). Con la versone 92, l’anta sarà “ complanare “ con il telaio favorendo un gradevole aspetto esterno dell’infisso, utilizzando comunque la versione del gocciolatoio che prevede un rivestimento in legno.

Soglia alluminio portafinestra con taglio termico La portafinestra sarà costruita utilizzando una soglia di ultima generazione con taglio termico fornita dalla MAICO art. TRANSIT. Tale soglia oltre che non necessitare di nessun gruppo utensili aggiuntivo consente il raggiungimento del massimo punteggio durante le prove di certificazione.

Caratteristiche degli utensili: Tutti gli utensili oltre che essere costruiti nel rispetto delle normative EN 847-1, sono programmati e consentono agevolmente di passare ai vari spessori. Il telaio è assemblato con una spina e mezza in modo che il traverso sia passante e quindi le teste non saranno soggette ad assorbire l’acqua che ristagna per capillarità.

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE

DESCRIZIONE PROGRAMMA INFISSI TRIOCLIMA SERIE BASIC,PLUS,MAGNUM Serramento serie CASACLIMA programmato per eseguire un serramento “ BASE “ con uno spessore 68 mm espandibile sia allo spessore 78 che, preferibilmente, allo spessore 92 mm. Il vantaggio di poter utilizzare 3 tipi di finestre permette di poter ottenere con una unica certificazione 3 diversi valori di trasmittanza, circa K=1.6 per lo spessore 68, circa K=1.3 per lo spessore 78 e circa K=1.0 per lo spessore 92 mm. Tale miglioramento è dovuto al fatto che partendo da un vetro bassoemissivo da 26 per lo spessore 68 si passerà ad un triplo vetro da 36 per lo spessore 78 e da 50 per lo spessore 92 mm.

Il nostro programma permette una esecuzione con 3 VARIANTI VARIANTE 1 due guarnizioni sull'anta ed una sul telaio a scomparsa ottenibile con una lavorazione " fuori programmazione " e quindi cambiando la base del legno VARIANTE 2 due guarnizioni sull'anta ed una sul telaio a vista ottenibile direttamente durante la profilatura del traverso superiore e dei montanti del telaio VARIANTE 3 due guarnizioni sull'anta ed una sul telaio a scomparsa ottenibile con lavorazione " fuori programmazione " e quindi cambiando la base del legno Per quanto riguarda la soglia in alluminio per la portafinestra è stata utilizzata la nuova MAICO TRANSIT ESTENSIBILE che al momento è l'unica soglia che garantisce la massima tenuta alle prove di certificazione.( ad una pressione di 600 Pascal - aria C4 acqua C9A ) . Oltre a questo vantaggio non necessita di nessun gruppo utensili supplementare per eseguire sia la sbattentatura del traverso inferiore della portafinestra ( mantenendo la stessa sbattentatura da 18-20 sui 4 lati ) che l'intestatura dei montanti del telaio della portafinestra in quanto la MAICO fornisce dei tappi in gomma per la esatta controsagoma con la soglia. Particolare cura è stata presa anche per il recupero del listello " fuori macchina ". Con una brillante idea è stato possibile recuperare il listello dal quadrotto direttamente dalla scorniciatrice sia su tutti i 4 lati dell'anta ( compreso il lato della chiusura centrale) che dai 3 lati del telaio ( escluso il traverso inferiore ) Sarà quindi possibile utilizzare un listello " pulito " e di venatura uniforme da tutti e tre gli spessori Anche la fascetta centrale verrà realizzata sulla scorniciatrice con la sede per la guarnizione.

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


CASA CLIMA 68-78-92

La certificazione CE La certificazione andrà eseguita per lo spessore 68 presso un ente certificatore autorizzato mentre per gli spessori 78 e 92 sarà sufficiente eseguire il calcolo analitico con la prova EN ISO 10077-1 o quello con la prova EN ISO 10077-2. Il gocciolatoio, quando è rivestito in legno, ha una camera di deflusso inferiore e quindi delle prestazioni diverse per quanto riguarda l'aria e l'acqua. La possibilità è quindi quella di fare le prove su un tipo di gocciolatoio e a serramento montato sulla macchina di prova cambiare gocciolatoio e ripetere le 2 prove. Questo permetterà di ridure i costi e di avere comunque entrambi i gocciolatoi certificati. Il cambio del vetro è sempre permesso a patto che abbia dei valori di trasmittanza termica uguali od inferiori a quello certificato. In questo caso il produttore dovra allegare all'etichetta CE anche una dichiarazione energetica relativa alla singola fornitura, dove specifica il valore calcolato secondo le norme. Per quanto riguarda l'aumento di spessore il valore dello spessore più piccolo sarà quello certificato anche per lo spessore più grande. Il produttore potrebbe autonomamente farsi il calcolo per lo spessore più grande, che sarà comunque un valore non certificato e che ufficialmente non si può spendere, come del resto per il cambio del vetro. Nel caso si richieda la detrazione del 55% è opportuno consegnare sempre e dichiarare la certificazione della sezione più piccola che è l'unica valida. Nel caso del nuovo si può invece chiedere al cliente di accettare per quella singola fornitura, il calcolo fatto dal produttore, a seguito della miglioria, seppur con la certificazione che riporta un valore diverso. In ogni caso noi consigliamo sempre i clienti di orientarsi su due spessori : sul più piccolo si fanno tutte le prove necessarie ed il calcolo della trasmittanza termica con il metodo 10077-1, sul più grande si calcola solo il valore di trasmittanza termica con il metodo 10077-2 (calcolo agli elementi finiti ), in modo da sfruttare il maggior spessore per ottenere un valore certificato da potersi spendere anche in termini di marketing.

Programma per il calcolo dei flussi termici bidimensionali Il metodo 10077-2 è detto anche ʺ calcolo agli elementi finiti ʺ e si usa per calcolare la trasmittanza termica del solo telaio ( Uf ). Eʹ un calcolo che tiene conto non solo dello spessore del serramento, ma anche di quello che realmente cʹè dentro ( Aria, guarnizioni, soglia a taglio termico etc... ). Si può ben intuire che a parità di serramento con questo metodo si ottiene un dato di valore dell' intero serramento (Uw ) in genere migliore di circa 1 decimo, se usassimo anche i nuovi canalini in silicone da posizionare sotto il profilo in alluminio del distanziale dei due vetri, si potrebbe guadagnare un altro decimo di punto.

EXTRA COSTI calcolo trasmittanza metodo EN 10077-1 calcolo trasmittanza metodo EN 10077-2 gocciolatoio in alluminio a clip gocciolatorio rivestito in legno vetrocamera K=1,4 vetrocamera K=1,1 2 + 2 finestre e portafinestre

€ 290 € 290 + € 1400 € 300 ND ND € 900

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE CASA CLIMA 68-78-92 Per la tenonatura dell'anta nelle tre configurazioni si procederà in questo modo: PER COLORO CHE USANO I BEDANI Tenonatura a due spine ( 10-9-10 o a seconda della misura del bedano ). Questa tenonatura è ottima per lo spessore 68 e 78 mentre per lo spessore 92 si andrà ad aggiungere un altro tenone portando cosi il numero delle spine a tre. A questo punto non resta che confermare per iscritto la sezione allegate e darci indicazioni per quanto riguarda la tenonatura dell’anta più gradita al cliente, nonché informarci se verranno usati bedani per spine cieche ( con misure bedani da indicare tassativamente ). Importante!!!! Sullo spessore 92 mm. non sarà possibile utilizzare i bedani!!!! ATTENZIONE!! Sugli angoli la guida dovrà avere una altezza minima di 75 mm., in modo da rendere possibile la sbattentatura dell'infisso da 92 mm. ed inoltre gli alberi dovranno avere una lunghezza opportuna

Resto a completa disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti STARK SPA Alessandro Belloni


IL SERRAMENTO COMPLANARE

MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92

NovitĂ 2008 - infisso 68-68 / 68-78 / 68-92 Alessandro Belloni

LA CERTIFICAZIONE CE 2009 10

20

44

20

78

kWh

10 20 30 40 50 130 60 70 80 90 100 110 120

CasaClima Oro CasaClima A CasaClima B C Standard minimo D Standard case esistenti

E Standard case esistenti

Il serramento ideale per le case a risparmio energetico, studiato per offrire la massima resistenza meccanica e di tenuta contro acqua e vento


SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE

VARIANTE BASIC 68-68 CON ANTIEFFRZIONE A SCOSTAMENTO 13

SEZIONE VERTICALE BASIC SISTEMA FAST CLIPS $ !

68 78 92

19 19 19

26-28-30 36-38-40 50-52-54 4/18Ar/4 BE K=1,1

Standard minimo

Classe C Vetrata Ug

≤ 1,3

Finestra Uw

≤ 1,6

Calcolo secondo EN ISO 10077-1

EN ISO 10077-2

Spessore

K

68 mm

1,8

78 mm

1,7

92 mm

1,6

68 mm

1,4

78 mm

1,3

92 mm

1,2

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE

VARIANTE PLUS 68-78 CON ANTIEFFRAZIONE A SCOSTAMENTO 13

SEZIONE VERTICALE PLUS SISTEMA FAST CLIPS

68 78 92

19 19 19

$ !

26-28-30 36-38-40 50-52-54 4/12Ar/4/12Ar/4 BE K=0.7

Fabbisogno termico inferiore a 50 kWh/m²a

CasaClima B Casa da 5 litri Vetrata Ug

≤ 1,1

Finestra Uw

≤ 1,5

Calcolo secondo EN ISO 10077-1

EN ISO 10077-2

Spessore

K

68 mm

1,8

78 mm

1,7

92 mm

1,6

68 mm

1,4

78 mm

1,3

92 mm

1,2


SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE

VARIANTE MAGNUM 68-92 COMPLANARE A SCOSTAMENTO 13

SEZIONE VERTICALE MAGNUM SISTEMA FAST CLIPS

68 78 92

19 19 19

$ !

26-28-30 36-38-40 50-52-54 4-4/16L/3-3/16L/4 K=0.8 ( 50 mm. )

Fabbisogno termico inferiore a 30 kWh/m²a

CasaClima A Casa da 3 litri Vetrata Ug

≤ 0,9

Finestra Uw

≤ 1,3

Calcolo secondo EN ISO 10077-1

EN ISO 10077-2

Spessore

K

68 mm

1,8

78 mm

1,7

92 mm

1,6

68 mm

1,4

78 mm

1,3

92 mm

1,2

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


SISTEMA COMPLETO

" BASIC "

"PLUS "

" MAGNUM "

tecnogramma 12 - Febbraio 2008 200

SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE

29


SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE

Chiusure centrali con ferramenta antieffrazione con scostamento 13

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


SERRAMENTO MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 CE Portafinestre con unica soglia con taglio termico MAICO TRANSIT Tenuta all'acqua: classe 9A secondo UNI EN 12208 Il serramento, irrorato con acqua alla pressione di 600 Pascal per 55 minuti, è risultato impermeabile all'acqua. Permeabilità all'aria: classe 4 secondo UNI EN 12207

4-4/16L/4/16L/3-3 BE K=0.8

3-3/15Ar/3-3 BE K=1.1

20 (24)

4/12Ar/4/12Ar/3-3 BE K=1.0

Zona

Zona

U

3 (7)

3 (7)

3 (7)

climatica


IL SERRAMENTO COMPLANARE Programmazioni per angolo

Pro


165

IL SERRAMENTO COMPLANARE Programmazioni per scorniciatrice

165

Pro


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Che cos'è una casa energeticamente efficiente? È il presente In Europa esistono da tempo diversi standard costruttivi per la realizzazione di edifici energeticamente efficienti: ad esempio Minergie® in Svizzera, Passivhaus e Niedrigenergiehaus in Germania. Sono nomi diversi per indicare un concetto comune: costruire edifici che consentono di utilizzare la minor quantità possibile di energia per il comfort domestico. La classificazione degli edifici avviene perciò indicando il fabbisogno energetico annuo. Se una casa normale in Italia consuma per il riscaldamento una quantità pari o superiore a 160 kWh per metro quadro all'anno, un edificio energeticamente efficiente arriva a malapena a 70 kWh per metro quadro all'anno. Ed è solo lo standard minimo. Perché in realtà in Italia esiste già un sistema che consente di raggiungere livelli ancora più bassi di consumo energetico: è CasaClima.

Quante classi ha CasaClima? Quattro più una Vi sono quattro categorie di CasaClima: CasaClima Oro, CasaClima A, CasaClima B e CasaClima C. CasaClima Oro ha la migliore efficienza energetica: il suo fabbisogno termico è di 10 kWh/m²a. Viene anche chiamata "casa da un litro", perché in un anno consuma un solo litro di gasolio o un metro cubo di gas per ogni metro quadro di superficie abitata. Edifici con un indice di calore inferiore ai 30 kWh/m²a ottengono la classificazione CasaClima A, chiamata anche "casa da tre litri", perché consuma tre litri di gasolio o tre metri cubi di metano per metro quadro. Le CaseClima di categoria B hanno un fabbisogno di 50 kWh/m²a, e si definiscono anche "case da cinque litri". Per quanto riguarda la categoria CasaClima C, essa non viene nemmeno più considerata una classe speciale. Addirittura a partire dall'11 maggio 2007, lo standard minimo di efficienza energetica per tutti i nuovi edifici costruiti a Bolzano deve essere la classe B.

Il sistema prevede inoltre una qualificazione aggiuntiva per quegli edifici CasaClima che si contraddistinguono per la tecnica di costruzione ecologica e per l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. È la CasaClimapiù. Per ottenere l'attributo di CasaClimapiù l'edificio deve soddisfare i seguenti criteri: - il fabbisogno termico deve essere inferiore ai 50 kWh per metro quadro e per anno (possono essere CasaClimapiù solo le case in classe B, A e Oro) - il riscaldamento avviene solo grazie alle fonti energetiche rinnovabili, rinunciando all'uso di combustibili fossili - non vengono utilizzati materiali da costruzione dannosi per l'ambiente o per la salute - è presente almeno uno dei seguenti provvedimenti ecologici: pannelli fotovoltaici, collettori solari per l'acqua sanitaria o per il riscaldamento, utilizzo di acqua piovana, tetto verde (coperto con vegetazione).

basso fabbisogno di calore HWBNGF ≤ 10 kWh/(m2*a) Perdite della caldaia 10-12%

Tetto/solaio dell'ultimo piano 10-15%

HWB HWB HWB HWB

Pareti esterne 20-25%

HWB HWB HWB

Cantina 5-6%

NGF

≤ 30 kWh/(m2*a)

NGF

≤ 50 kWh/(m2*a)

NGF

≤ 70 kWh/(m2*a)

NGF

≤ 90 kWh/(m2*a)

NGF

≤ 120 kWh/(m2*a)

NGF

≤ 160 kWh/(m2*a)

NGF

> 220 kWh/(m2*a)

<daY

Consumo medio in Italia alto fabbisogno di calore

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Quanto valgono le vostre finestre? Dipende dal loro valore U Da quanto detto finora si comprende la centralità delle finestre per il risparmio energetico. Esse consentono di sfruttare il calore del sole e al contempo devono essere in grado di evitare al calore interno di disperdersi. Questa loro capacità termoisolante è il parametro di riferimento per valutarne l'idoneità o meno a far parte di una CasaClima. Ma è anche il criterio di valutazione fissato dalla legge italiana nell'iter procedurale per la certificazione energetica degli edifici (Decreto sulla bioedilizia, tabella 4a), nonché il prerequisito per accedere alle agevolazioni fiscali previste dalla Finanziaria 2007 per la riqualificazione energetica degli edifici. Con una nota: mentre i valori definiti dall'Agenzia CasaClima sono indicativi e non vincolanti, i limiti fissati dalla normativa nazionale sono prescrittivi. CasaClima si concentra sul risultato complessivo in termini di efficienza energetica, lasciando libero il progettista nella scelta del giusto equilibrio tra i diversi elementi costruttivi, al fine di ottenere il fabbisogno energetico indicato da ciascuna classe. Un'altra differenza tra il sistema CasaClima e il decreto sulla bioedilizia riguarda la suddivisione dell'Italia in zone climatiche: CasaClima valuta il clima di una località utilizzando indicatori concreti quali il numero di ore solari annue e la temperatura media di giorno. La validità della classificazione climatica in vigore attualmente è messa in dubbio da molti esperti del settore; basti pensare che le città di Milano, Bolzano, Rimini, Bologna e Mantova sono tutte in classe E.

Dunque ogni elemento dell'edificio, ed in particolare le strutture che compongono l'involucro esterno (quindi le pareti esterne, il tetto, la cantina e le finestre) devono presentare determinati valori di trasmittanza termica. Minore sarà l'indice di trasmittanza termica, ovvero maggiore la capacità isolante delle strutture, maggiore sarà il loro valore sul mercato. Quindi se volete sapere quanto valgono le vostre finestre, dovete calcolarne il coefficiente di trasmittanza termica esterna U.

Trasmittanza termica delle chiusure trasparenti Zona

Dal 1/1/2006

Dal 1/1/2008

Dal 1/1/2010

climatica

U (W/m2K)

U (W/m2K)

U (W/m2K)

A

5,5

5,0

4,6

B

4,0

3,6

3,0

C

3,3

3,0

2,6

D

3,1

2,8

2,4

E

2,8

2,4

2,2

F

2,4

2,2

2,0

Decreto sulla Bioedilizia. Tabella 4a: valori limite della trasmittanza termica U delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi espressa in W/m2K

Elementi dell'edificio

CasaClima A

CasaClima B

CasaClima C Standard minimo

Pareti esterne

0,1 – 0,2

0,15 – 0,25

0,25 – 0,4

Tetto

0,1 – 0,2

0,15 – 0,25

0,25 – 0,35

Solaio cantina o aderente al suolo

0,2 – 0,3

0,25 – 0,35

0,4 – 0,6

Vetrata Ug

≤ 0,9

≤ 1,1

≤ 1,3

Finestra Uw

≤ 1,3

≤ 1,5

≤ 1,6

Aerazione controllata con recupero di calore

normalmente necessaria

non necessaria

non necessaria

CasaClima. Tabella dei valori indicativi per ciascuna classe di edifici.

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Come si calcola il coefficiente di trasmittanza termica di una finestra? Secondo la UNI EN ISO 10077 Sulla capacità isolante complessiva dell'infisso Uw incidono diversi fattori: il valore Ug del vetro, il valore Uf del telaio, il coefficiente di conduttività termica della giunzione vetri (ψ = psi), le dimensioni del vetro, del telaio e dell'intera finestra. La normativa di riferimento per il calcolo della trasmittanza termica della finestra è la UNI EN ISO 10077. Sia il coefficiente Ug, sia il coefficiente psi vengono forniti dal vetraio. Il valore Uf del telaio deve essere calcolato in base alle direttive della UNI EN ISO 10077.

Esempio – telaio 68 mm in legno tenero: - Uf secondo la UNI EN ISO 10077-1 = 1,8 W/m²K - Uf secondo la UNI EN ISO 10077-2 = 1,5 W/m²K - Uf misurato in laboratorio = 1,3 W/m²K Calcolo secondo

EN ISO 10077-1

Si hanno a questo punto tre possibilità: effettuare le misurazioni presso un laboratorio, servirsi del programma di calcolo in base alla UNI EN ISO 10077-2 allegato E, oppure ricavare il valore Uf del telaio dalla tabella in base alla UNI EN ISO 10077-1 allegato D. C'è da sottolineare un particolare: più il metodo di calcolo è preciso, minore è il valore Uf che si ottiene (e quindi migliore). Quando il metodo di calcolo è semplificato vengono infatti inseriti maggiori range di sicurezza che determinano un valore di trasmittanza termica più alto.

EN ISO 10077-2

Spessore

Legno

68 mm

1,8

78 mm

1,7

92 mm

1,6

110 mm

1,4

68 mm

1,4

78 mm

1,3

92 mm

1,2

110 mm

1,0

UW, IL COEFFICIENTE DI TRASMITTANZA TERMICA DELLE FINESTRE Il coefficiente di trasmittanza termica indica quanta energia (calore/refrigerazione) disperde il serramento attraverso la sua superficie. L'unità di misura è W/m²K. L'entità di tale numero è direttamente proporzionale alla dispersione di calore che si ha attraverso il serramento. Un valore basso sta a significare che il calore fa più fatica ad uscire verso l'esterno. Quanto più è alto l'isolamento, tanto più è basso il valore Uw.

2

3

1

Come si calcola? Uw = (Ug x Ag)/Aw + (Uf x Af)/Aw +(ψg x Lg)/Aw Elementi da inserire nella formula: -(Aw) Area totale della finestra (legno + vetro) -(Af) Area dei telai (area totale – area del vetro) -(Lg) Perimetro vetro -(Ag) Area vetro -(Uf) Trasmittanza del telaio -(Ug) Trasmittanza del vetro -(ψg) Trasmittanza termica lineare del bordo vetro Risultato: Uw = valore U dell'intera finestra (window)

4

1 - Ug = valore U del vetro (glazing) 2 - Uf = valore U del telaio (frame) 3 - Lg = lunghezza perimetro del vetro 4 - ψ = coefficiente di conduttività termica della giunzione vetri

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Si può aumentare la capacità isolante della fi nestra? Vi sono diversi modi per ottenere dei valori Uw più bassi, senza dover intervenire massicciamente sul processo produttivo. Potete cioè, attraverso alcuni accorgimenti, fornire finestre in regola con il Decreto sulla bioedilizia o addirittura serramenti per CasaClima. Qualche esempio: un serramento con telaio in legno da 68 mm e misure di 1.200 x 1.500 mm, se monta un vetro con valore Ug di 1,1 W/m²K raggiunge un valore di trasmittanza termica complessivo di 1,4 W/m²K, con un vetro da 1,3 W/m²K il valore Uw della finestra è di 1,5 W/m²K, mentre con un vetro da 1,0 W/m²K il valore Uw della finestra raggiunge 1,3 W/m²K. Valori che permettono di soddisfare ampiamente la normativa e che rientrano anche nei limiti indicati dal sistema CasaClima per le classi B (i primi due) e A. Lo stesso ragionamento vale per i telai in PVC, con l'accorgimento di utilizzare profili multicamere.

Un profilo in legno tenero di spessore compreso tra 68 e 110 mm consente di raggiungere valori complessivi di trasmittanza termica più che accettabili. Naturalmente esistono profili, sia in legno (coibentati) sia in PVC, che possono arrivare anche a 0,7 W/m²K. Ma sono davvero necessari? Noi pensiamo che un telaio con Uf pari a 1,2 – 1,1 W/m²K sia più che sufficiente per il mercato italiano. Corredato con il vetro giusto garantisce infatti ottimi risultati.

Telaio in legno spessore 68 mm Uw = 1,5 W/m²K se Ug = 1,3 W/m²K idoneo per CasaClima B Uw = 1,4 W/m²K se Ug = 1,1 W/m²K idoneo per CasaClima B Uw = 1,3 W/m²K se Ug = 1,0 W/m²K idoneo per CasaClima A

Potete dunque continuare a realizzare profili in legno o PVC vicini al vostro standard attuale, ma dovrete porre attenzione particolare agli altri fattori che incidono sulla capacità termica complessiva del serramento. Il più importante di questi fattori è il vetro.

Decreto Ministeriale Applicativo della Legge Finanziaria, allegato D. Tabella dei valori limite da rispettare per ottenere la detrazione del 55% secondo la Finanziaria 2007 e classificazione del territorio nazionale in zone climatiche. Una suddivisione dettagliata, con l'elenco dei singoli comuni raggruppati per gradi-giorno, è contenuta nell'allegato A del Dpr 26/08/1993 n. 412, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 14/10/1993, supplemento ordinario n. 96, e successive modifiche e integrazioni.

Zona

Finestre comprensive di infissi

climatica

U (W/m2K)

A

5,0

Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle

B

3,6

Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani

C

3,0

Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto

2,8

Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa, Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Verona, Vibo Valentia, Viterbo

E

2,5

Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Cesena, Frosinone, Gorizia, L'Aquila, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Vicenza

F

2,2

Belluno, Cuneo

D

Aree territoriali

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Come scegliere il vetro? Con buon senso Montando una vetrata isolante basso emissiva al posto di una vetrata isolante tradizionale (composta ad es. da una vetrocamera con 2 vetri di spessore 4 mm e intercapedine di 16 mm) si può risparmiare fino al 60% di energia, raggiungendo un valore Ug di 1,4 W/m²K, che scende a 1,1 W/m²K con gas Argon nell'intercapedine (il valore corrispondente alla classificazione CasaClima B). Il risparmio energetico può arrivare all'80% scegliendo una vetrata isolante tripla (Ug che va da 0,9 a 0,5 W/ m²K a seconda della costruzione del vetrocamera e del gas di riempimento). Oltre ad avere spessori maggiori (da 28 mm a 44 mm), questi tipi di vetrocamera a tre lastre hanno anche un costo maggiore, quindi è da valutare attentamente la loro reale necessità o meno. Come scegliere allora il prodotto giusto, per raggiungere un risultato ottimale senza costi troppo elevati? A questo punto è opportuno fare alcune considerazioni. La prima riguarda il costo. La differenza di prezzo tra una vetrata isolante tradizionale e una vetrata isolante basso emissiva è davvero ridicola. In compenso i vantaggi, come abbiamo visto, sono notevoli. In termini di risparmio energetico per il cliente finale, ma anche in termini di maggior valore del serramento.

1

Anche dal punto di vista della lavorazione, non vi sono differenze per il serramentista, poiché il posizionamento del basso emissivo è all'interno dell'intercapedine.

Messa in opera estremamente svantaggiosa

Un posizionamento scorretto del serramento può vanificare i risultati ottenuti in produzione. Ci sono alcuni metodi per conservare le prestazioni termiche della finestra, se non addirittura potenziarle: "1" alloggiare la finestra nel muro e isolare sia la parete esterna, sia la spalletta; "2" oppure sistemare la finestra sopra un telaio in legno per eliminare il ponte termico e successsivamente isolare sia la parete esterna che parte dello stesso infisso.

Per ottenere prestazioni migliori si può scegliere un basso emissivo con gas. Se si vuole raggiungere gli standard di una CasaClima bisogna necessariamente scegliere un basso emissivo con gas (il valore Ug minimo consigliato è infatti 1,3 W/m²K, vedi tabella). Argon o Krypton? A parità di spessore dell'intercapedine il Krypton dà risultati migliori dell'Argon, ma solo fino a spessori di 10-12 mm. Oltre si avrebbe l'effetto contrario. La soluzione con gas Argon è la più diffusa, anche perché il suo costo è inferiore. L'Argon mantiene le sue caratteristiche anche per intercapedini che raggiungono i 20 mm.

Ug* A vetro +Uf* A telaio+ΨRV*LRV +Ψposato*Lgiunto Uw= ⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯⎯ A finestra

UW

Uf

ΨRV Ψposato

Per fare un esempio, è consigliabile un basso emissivo triplo con gas Krypton quando la vetrata deve raggiungere un valore U molto basso (tra 0,7 e 0,6 W/m²K), ma lo spazio che il telaio riserva per l'alloggiamento della vetrocamera non supera i 30-32 mm.

Questi valori Ψ nel programma di calcolo PHPP vengono calcolati come vetratura completa cassonetto esterno

Po

Ψposato = 0,15 W/(mK) Uw, eff = 1,19 W/(mK)

Quanto conta la posizione della finestra? Molto

2

Ψposato = 0,005 W/(mK) Uw, eff = 0,78 W/(mK)

Messa in opera conveniente

Ψ = 0,040 W/(mK) Valore u parete = 0,13 W/m²k

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Il quarto lato, ovvero la questione del davanzale passante. Quando sul lato inferiore c'è un davanzale costituito da un elemento unico, abbiamo un ponte termico che collega l'interno con l'esterno. La dispersione di calore si aggrava ulteriormente quando il radiatore è inserito sotto la finestra, in una nicchia che riduce lo spessore del muro e, di conseguenza, la sua capacità isolante. Come evitare queste dispersioni? Eliminando la nicchia per il radiatore e prevedendo un taglio termico. Per separare il davanzale interno da quello esterno, una valida soluzione è montare un controtelaio isolante non solo su tre, ma su tutti e quattro i lati. Concretamente si tratta di inserire un listello, per esempio in legno o in pur massive, sul lato inferiore del foro finestra. Affinché questo elemento isolante termicamente funga anche da barriera contro le infiltrazioni, è bene che sia sagomato (lo scalino costituisce un ostacolo meccanico per l'acqua) e che la giunzione sia sigillata (con nastri precompressi di tenuta), come mostra il disegno 6. Sigillante fluido Cappotto

Isolamento acustico

Taglio termico in legno o pur massive

Sigillante fluido

Malta

Centri urbani, strade trafficate, zone rumorose: l'inquinamento acustico smette di essere un problema se, a finestre chiuse, in casa ci si può godere il piacere del silenzio. Silenzio che in Italia è tutelato dalla legge 447 del 26 ottobre 1995 "Legge quadro sull'inquinamento acustico" e dal successivo decreto applicativo, che fissa i requisiti minimi di isolamento acustico per gli edifici.

Nastri precompressi di tenuta

Schiuma poliuretanica

Davanzale in marmo

Per una posa a prova di decibel, spazi e interstizi vanno riempiti con materiali "densi", caratterizzati da un peso specifico elevato. Quindi, attenzione alle schiume poPer evitare dispersioni termiche, il davanzale va liuretaniche tradizionali, isolanti termicamente ma dalle interrotto con un listello in legno o pur massive scarse prestazioni acustiche. Sì invece a schiume speciali e nastri. Disegno 5A

Disegno 5B

Intonaco

Cappotto

Telaio finestra

Sugli edifici con sistema di isolamento a cappotto, i serramenti andrebbero posati a filo muro esterno. Resta valido anche il montaggio centrale nella spalletta: in ogni caso il cappotto deve parzialmente ricoprire il telaio

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com

Disegno 6


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92

Disegno del Controtelaio Clima per finestra di Maico Rete stabilizzante per intonaco

Migliore adesione dell'intonaco Un altro utile accessorio già integrato nel Controtelaio Clima per finestra è una rete alla quale l'intonaco può aggrapparsi stabilmente. Si riduce così il rischio di crepe e conseguenti infiltrazioni in corrispondenza della giunzione tra controtelaio, intonaco e telaio della finestra. Ad assorbire le variazioni dimensionali di queste tre componenti evitando fessurazioni contribuisce anche l'elemento terminale ad angolo del controtelaio, che è flessibile. Che il vostro sistema di posa sia il Controtelaio Clima proposto da Maico oppure no, l'importante è che permetta ai serramenti di mantenere tutte le qualità per cui li avete progettati e realizzati. Le indicazioni e i consigli di questo articolo servono per aiutarvi a trovare un metodo di posa valido, durevole nel tempo e a prova di normativa.

Elemento di riferimento per stendere l'intonaco

Schiuma elastica a elevato peso specifico per l'isolamento termico e acustico

Il nastro autoespandente per la sigillatura esterna è già integrato

Elemento in PVC per evitare dispersioni termiche A

Sigillante fluido

Regola A=2B

B

Fondogiunto

Nastro autoespandente o, in alternativa, sigillante fluido con fondo giunto iniettato in uno spazio che rispetti la regola A=2B

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Andamento delle isoterme in controtelai di materiali diversi 9,3

9,3 9,3

9,3

Controtelaio in alluminio e legno. Il legno è un materiale isolante, l’alluminio invece è un conduttore. Con -10°C fuori e 20°C dentro, la linea dei 9,3°C (temperatura di rugiada) si interrompe tra il muro e il controtelaio: in questa zona si formerà condensa e, di conseguenza, muffa

9,3

9,3 9,3

9,3

Anche il controtelaio in lamiera porta il freddo e la linea di rugiada dall’esterno verso l’interno

9,3 9,3

9,3 9,3

9,3

Con un controtelaio in PVC e legno, entrambi materiali non conduttori, la linea dei 9,3°C corre sempre all’interno del serramento. Niente condensa sulle pareti interne e niente muffa

Tabella

68 mm legno tenero

92 mm legno tenero

Software

Uf = 1,8

Uf = 1,5

Uw (finestra piccola con vetro Ug =1,1) = 1,5

Uw (finestra piccola con vetro Ug =1,1) = 1,4

Uw (finestra grande con vetro Ug =1,1) = 1,4

Uw (finestra grande con vetro Ug =1,1) = 1,3

Uf = 1,6

Uf (con gocciolatoio esterno) = 1,2

Uw (finestra piccola con vetro Ug =0,6) = 1,0

Uw (finestra piccola con vetro Ug =0,6) = 0,9

Uw (finestra grande con vetro Ug =0,6) = 1,0

Uw (finestra grande con vetro Ug =0,6) = 0,8

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92 Quali sono i valori limite? Dipende da voi Se si seguono le direttive del Decreto sulla bioedilizia, i valori da raggiungere (dal 1° gennaio 2008) sono compresi tra 5,0 e 2,2 W/m²K a seconda della classe climatica. Per una casa in zona climatica E il valore fissato è di 2,4 W/m²K. Proviamo a vedere quali sono invece i limiti di trasmittanza termica delle finestre fissati dal sistema CasaClima.

Per una casa monofamiliare, in classe climatica E, il valore Uw delle finestre deve essere indicativamente: - per la CasaClima A pari o inferiore a 1,3 W/m²K

Rispetto alla legge italiana le indicazioni del sistema CasaClima sono più severe, ma proprio per questo probabilmente più "valide" pensando in prospettiva.

- per la CasaClima B pari o inferiore a 1,5 W/m²K

Perché questo confronto? Perché i serramentisti si trovano ora a dover affrontare una questione di estrema importanza per il loro futuro prossimo: attenersi ai parametri fissati dalla legge, o arrivare alle prestazioni indicate da CasaClima? È una valutazione che necessita di essere fatta. Tenendo però conto che probabilmente i valori del Decreto legislativo saranno modificati in futuro verso il basso. E che producendo già ora serramenti con valori Uw inferiori a quelli fissati per legge, si possono ottenere "due piccioni con una fava": rispettare la normativa ed entrare nel mercato dei componenti per CasaClima.

- per la CasaClima C pari o inferiore a 1,6 W/m²K.

Casa Huber Schnarf a Valdaora, CasaClima Apiù

NOTE ➊ Una panoramica completa di tutte le normative riguardanti il risparmio energetico si può trovare sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, alla pagina http://tinyurl.com/34ju4x

➎ La Commissione Europea ha presentato lo scorso 6 marzo il Libro Verde "Una strategia europea sull'energia sostenibile, competitiva e sicura". Per informazioni: http://europa.eu.int

➋ Quantità di combustibile (gasolio, metano o altro) utilizzato all'anno in Italia per il riscaldamento.

➏ Energy Technology Perspectives Scenarios & strategies to 2050, AIE2006.

➌ Considerando l'aumento del 13%, se vogliamo raggiungere l'obiettivo del 6,5%, dobbiamo ridurre le emissioni, da oggi al 2012, del 20%. Per realizzare quest'obiettivo si dovrebbe diminuire il consumo dei combustibili fossili del 15-20%. ➍ Rapporto Energia e Ambiente 2006.

➐ Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, "Attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia" integrato con il Decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311, "Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico in edilizia".

➑ In base alla Finanziaria 2007, art. 1, commi 344-348, dal 1° gennaio 2007 la certificazione energetica costituisce requisito indispensabile per usufruire delle detrazioni dall'Irpef del 55% (http://tinyurl.com/39mmme) delle spese per interventi che consentono di ridurre le dispersioni termiche, per l'installazione di pannelli solari e per la sostituzione di vecchie caldaie con nuove ad alta efficienza. Per quanto riguarda le finestre(comma 345), la detrazione del 55% (con limite massimo pari a 60 mila euro) viene applicata per gli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, a condizione che siano rispettati i requisiti di trasmittenza termica U, specificati in allegato alla stessa Finanziaria.

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO COMPLANARE MODULO TRIOCLIMA 68-78-92 TELAIO 68 - ANTA 68-78-92

Che differenza c'è?

Casa passiva o CasaClima? Niedrigenergiehaus o Minergie®? Che cosa significano questi nomi? Quali sono le differenze in termini di prestazioni energetiche richieste?

Niedrigenergiehaus

Minergie®

Una Niedrigenergiehaus è un edificio che fissa dei limiti prestazionali per il fabbisogno energetico primario ➊ dell'intero edificio, stabiliti dalla legge tedesca del 2002 (Energieeinsparverordnung, EnEV – valida dal 1° febbraio 2002).

Minergie® è un marchio che individua gli edifici a basso consumo energetico realizzati secondo l'omonimo standard, nato in Svizzera. Prevede due classi:

Questa legge individua come livello minimo di fabbisogno energetico per riscaldamento per case di nuova costruzione 70 kWh/m²a➋. Esiste però anche un sistema di certificazione che prevede l'assegnazione del marchio RAL Niedrigenergiehaus a quegli edifici che soddisfano i seguenti criteri (più severi rispetto alla normativa del 2002): • isolamento termico migliore del 30% rispetto a quanto indicato dalla legge • trasmittanza termica del vetro Ug compresa tra 1,0 e 1,4 W/m²K • ermeticità all'aria dell'involucro n50 ≤ 1,0 h • non dà indicazioni precise sul valore Uw del serramento, viene valutato di volta in volta.

Casa passiva – Passivhaus La casa passiva è realizzata con una progettazione molto attenta, specie nei riguardi del sole, con l'adozione di isolamento termico ad altissime prestazioni su murature perimetrali, tetto e superfici vetrate e mediante l'adozione di sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico. • • • • • •

Minergie® • Fabbisogno energetico primario (compresa energia per riscaldamento, acqua calda e climatizzazione) ≤ 42 kWh/m²a • Trasmittanza termica delle finestre Uw ≤ 1,0 W/m²K • Trasmittanza termica del vetro Ug ≤ 0,7 W/m²K. L'investimento supplementare rispetto ad un oggetto analogo convenzionale può essere al massimo del 10%. Minergie-P® • Fabbisogno di energia per riscaldamento ≤ 10 kWh/m2a • Fabbisogno energetico primario ≤ 30 kWh/m²a • Fabbisogno di potenza termica ≤ 10 W/m² • Ermeticità all'aria dell'involucro n ≤ 0,6 h-1 50 • Trasmittanza termica delle finestre Uw ≤ 1,0 W/m²K • Trasmittanza termica del vetro Ug ≤ 0,7 W/m²K. L'investimento supplementare rispetto ad un oggetto analogo convenzionale può essere al massimo del 15%. Gli edifici che utilizzano materiali ecocompatibili e fonti rinnovabili per il riscaldamento acquisiscono in aggiunta la denominazione ECO (quindi MINERGIE-ECO® e MINERGIE-P-ECO®).

Fabbisogno energetico per riscaldamento ≤ 15 kWh/m2a Fabbisogno energetico primario ≤ 120 kWh/m²a Ermeticità all'aria dell'involucro n ≤ 0,6 h-1 ➌ 50 Fabbisogno di potenza termica ≤ 10 W/m² Trasmittanza termica delle finestre Uw ≤ 0,80 W/m²K Le strutture opache dell'involucro esterno devono avere valori di trasmittanza termica inferiori a 0,15 W/m²K.

GLOSSARIO ➊ Fabbisogno energetico primario

Somma del fabbisogno energetico per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per le utenze elettriche (elettrodomestici ecc…) 70 kilowattora per ogni metro quadrato di superficie dell'appartamento all'anno

➋ 70 kWh/m2a =

➌ n50 ≤ 1,0 h-1

7 litri di gasolio per ogni metro quadrato di superficie dell'appartamento all'anno 7 metri cubi di gas metano per ogni metro quadrato di superficie dell'appartamento all'anno Ermeticità dell'involucro misurata col cosiddetto "blower-door test" ed espressa in volumi di ricambio d'aria a una pressione (e successiva depressione) di 50 Pascal. Il valore 1,0 equivale al ricambio d'aria dell'intero volume nell'arco di un'ora

www.starktools.com - a.belloni@starktools.com


IL SERRAMENTO CASACLIMA Cliente: Data: s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

STARK SPA 25.05.2008

Tipologia infisso:

Modulo Casaclima 110

Calcolo del coefficiente di trasmittanza termica - UNI ISO 10077-1 Lato finestra: Altezza: Area infisso: Base vetro: Altezza vetro: Area vetro: Spalla telaio + anta : Perimetro vetro:

kWh 10

1,23 m. 1,48 m. 1,82 mq 0,988 m. 1,238 m. 1,22 mq. 121,00 mm. 4,45 m.

CasaClima Oro

20 30 CasaClima A 40 50 CasaClima B 60 70 C Standard minimo 80 90 D Standard case esistenti 100 110

Dati di base per il calcolo

120 E Standard case esistenti

d : Spessore medio di telaio e ante: Aw: Area totale: Af: Area di telaio e ante: Uf:Trasmittanza unitaria del telaio: Ag : Area vetrata: Ug: Trasmittanza unitaria del vetro: lg: Lunghezza perimetrale del vetro: Yg:Trasmittanza termica lineare: Ap : Area del pannello opaco: Up: Trasmittanza unitaria del pannello opaco : lp: Lunghezza perimetrale del pannello opaco: Up:Trasmittanza termica lineare:

F Altbaubestand 130

0,110 m. 1,82 mq. 0,60 mq 0,97 W/(mqK) 1,22 mq. 0,80 W/(mqK) 4,45 m 0,04 W/(mqK) 0,00 mq. 0,00 W/(mqK) 0,00 m 0,00 W/(mqK) 0,82 W/(mqK)

Trasmittanza unitaria della finestra Uw:

Fabbisogno termico inferiore a 30 kWh/m²a

CasaClima A Casa da 3 litri Vetrata Ug

≤ 0,9

Finestra Uw

≤ 1,3

Il presente calcolo è stato effettuato sulla base delle normative di seguito riportate a puro titolo di analisi e verifica interna. Il risultato reale potrà essere certificato solamente da un istituto notificato. La STARK SPA non può assumersi alcuna responsabilità sui valori in esso riportati. Normativa di riferimento UNI EN ISO 10077/2

" BASIC "

" PLUS " " MAGNUM "


IL SERRAMENTO CASACLIMA CALCOLO AGLI ELEMENTI FINITI EN ISO 10077-2 Cliente: Data: Software Utilizzato: Progetto: s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

s

STARK SPA 25.05.2008

Therm 5.0 Lbnl Serramento Modulo CASACLIMA 110

Calcolo del coefficiente di trasmittanza termica Uf del nodo secondo la norma EN ISO 10077-2 Dettagli tecnici del nodo analizzato con il metodo 10077-2

Essenza utilizzata: Spessore del telaio: Spessore dell'anta: Sezione totale nodo:

abete lamellare 110 x 85 mm. 110 x 94 mm. 133 mm.

Condizioni in accordo con le EN ISO 10077-2 Lato esterno: Lato interno:

temperatura pari a -10°c temperatura pari a +20°c

" BASIC "

" PLUS " " MAGNUM "

Il presente calcolo è stato effettuato sulla base delle normative di seguito riportate a puro titolo di analisi e verifica interna. Il risultato reale potrà essere certificato solamente da un istituto notificato. La STARK SPA non può assumersi alcuna responsabilità sui valori in esso riportati. Normativa di riferimento UNI EN ISO 10077/2

Risultati in accordo con le EN ISO 10077-2 Differenza di temperatura ∆ T in gradi K Lunghezza pannello in sostituzione al vetro Coefficiente di trasmissione termica del pannello

30,00 153 mm 0,035 W/m2K

Coefficiente trasmissione termica del nodo analizzato Uf

0,97 W/m2K


IL SERRAMENTO CASACLIMA

Vetro isolante multifunzionale per case a basso consumo energetico. Tipo di vetro

Solar▼ Solar▼ Solar▼ Solar▼ Solar 33/36◆ Solar 33/44◆ Solar 37/39◆ Solar 38/42◆ Solar 39/50◆ Solar 40/50◆ Solar PS 42/44◆ Solar PS 46/54◆

Composizione

Valore Ug secondo UNI EN 673

Fattore di trasmissione della luce UNI EN 410

Fattore solare sec. UNI EN 410

mm

W/m2K

LT % (±2)

4 - 10AR - 4 - 10AR - 4 4 - 12AR - 4 - 12AR - 4 4 - 14AR - 4 - 14AR - 4 4 -14AR/KR - 4 -14AR/KR - 4 4 - 12AR - 4 - 12AR - 4 4 - 16AR - 4 - 16AR - 4 6 - 12AR - 4 - 12AR - 5 8 - 12AR - 4 - 12AR - 6 8 - 16L - 6 - 16L - 4 8 - 16L - 4 - 16L - 6 8 - 12AR - 4 - 12AR - 4 - 0,5 PS - 4 8 - 0,5 PS - 8 - 12AR - 6 - 12AR - 8

0,8 0,7 0,6 0,5 0,7 0,6 0,7 0,7 0,8 0,8 0,7 0,7

71 71 71 71 70 70 69 68 68 68 68 64

Abbattimento acustico certificato e conforme alla norma EN 12 758. L = aria, AR = argon, KR = kripton

I dati tecnici qui indicati corrispondono allo stato attuale al momento della messa in stampa e possono variare senza preavviso. I valori tecnici si riferiscono alle indicazioni dei fornitori oppure sono stati determinati per mezzo di un controllo eseguito da un istituto di collaudo indipendente secondo le norme vigenti. I valori funzionali si riferiscono solo a campioni nelle dimensioni previste a tale scopo. Non si assume garanzia continuativa per i valori tecnici, in particolare quando i collaudi sono eseguiti con altre situazioni di installazione o quando le misurazioni di controllo avvengono sull’edificio.

Riflessione della luce, esterno

Indice di abbattimento acustico

Valori di adattamento spettro

Valore g % (±2) LR % (±2)

RW in dB

C;Ctr

48 48 48 48 51 51 49 48 47 48 49 41

33 33 33 33 33 33 37 38 39 40 42 46

-2; -6 -2; -6 -2; -6 -2; -6 -2; -6 -2; -5 -2; -6 -1; -5 -2; -7 -2; -7 -2; -6 -2; -5

17 17 17 17 16 16 16 16 16 16 16 15


IL SERRAMENTO CASACLIMA

Protezione acustica, sicurezza, isolamento termico

Tipo di vetro

SANCO Phon SC 37/27 SANCO Phon SC 38/28 SANCO Phon SC 40/30 SANCO Phon SC 41/26 SANCO Phon SC 42/34 SANCO Phon SC 44/35 SANCO Phon SC 45/37 SANCO Phon SC 47/36 SANCO Phon SC 49/41 SANCO Phon SC 50/42

Composizione

Valore Ug secondo UNI EN 673

Fattore di trasmissione della luce UNI EN 410

Fattore solare secondo UNI EN 410

mm

W/m2K

LT % (±2)

8 8 8 8 10

1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,2 1,2

79 79 78 78 78 77 77 76 76 76

VSG SC - 14AR - 4 VSG SC - 16AR - 4 VSG SC - 16AR - 6 VSG SC - 12KR - 6 VSG SC - 16AR - 8 10 - 16AR - 8 VSG SC 10 - 18AR - 8 VSG SC 8 VSG SC - 16AR -12 VSG SC 12 VSG SC - 20AR - 8 VSG SC 12 VSG SC - 20AR -8 VSG SC

Coating SANCO Plus EN su posizione 3 AR = argon, KR = kripton

I dati tecnici qui indicati corrispondono allo stato attuale al momento della messa in stampa e possono variare senza preavviso. I valori tecnici si riferiscono alle indicazioni dei fornitori oppure sono stati determinati per mezzo di un controllo eseguito da un istituto di collaudo indipendente secondo le norme vigenti. I valori funzionali si riferiscono solo a campioni nelle dimensioni previste a tale scopo. Non si assume garanzia continuativa per i valori tecnici, in particolare quando i collaudi sono eseguiti con altre situazioni di installazione o quando le misurazioni di controllo avvengono sull’edificio.

Riflessione della luce, esterno

Indice di abbattimento acustico

Valori di adattamento spettro

Valore g % (±2) LR % (±2)

RW in dB

C;Ctr

55 55 55 55 54 56 56 55 53 54

37 38 40 41 42 44 45 47 49 50

-2; -5 -2; -6 -3; -7 -3; -7 -2; -6 -2; -6 -2; -6 -2; -6 -2; -6 -2; -7

12 12 12 12 12 12 12 12 12 12


IL SERRAMENTO CASACLIMA

Aspetto neutro e isolamento termico al top

Tipo di vetro

Composizione

Valore Ug secondo UNI EN 673

Fattore di trasmissione della luce sec. UNI EN 410

Fattore solare secondo UNI EN 410

Riflessione della luce, esterno

mm

W/m2K

LT % (±2)

Valore g % (±2) Pos. 2

Pos. 3

LR % (±2) Pos. 3

60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60

13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13 13

SANCO Plus EN 4 - 12L - 4 SANCO Plus EN 4 - 14L - 4 SANCO Plus EN 4 - 16L - 4 SANCO Plus EN 4 - 20L - 4 SANCO Plus EN 4 - 24L - 4 SANCO Plus EN 4 - 27L - 4 SANCO Plus EN 4 - 29L - 4 SANCO Plus EN 4 - 12AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 14AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 15AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 16AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 18AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 20AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 24AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 27AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 29AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 12AR/KR - 4 SANCO Plus EN 4 - 10KR - 4 SANCO Plus EN a 3 lastre vetro isolante* SANCO Plus EN 4 - 10AR - 4 - 10AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 12AR - 4 - 12AR - 4 SANCO Plus EN 4 - 14AR - 4 - 14AR - 4 SANCO Plus EN 4 -14AR/KR - 4 - 14AR/KR- 4

1,6 1,5 1,4 1,4 1,4 1,4 1,4 1,3 1,2 1,1 1,1 1,1 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 1,0

80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80 80

56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56 56

0,8 0,7 0,6 0,5

71 71 71 71

48 48 48 48

*Coating su posizione 2 e 5 L = aria, AR = argon, KR = kripton

I dati tecnici qui indicati corrispondono allo stato attuale al momento della messa in stampa e possono variare senza preavviso. I valori tecnici si riferiscono alle indicazioni dei fornitori oppure sono stati determinati per mezzo di un controllo eseguito da un istituto di collaudo indipendente secondo le norme vigenti. I valori funzionali si riferiscono solo a campioni nelle dimensioni previste a tale scopo. Non si assume garanzia continuativa per i valori tecnici, in particolare quando i collaudi sono eseguiti con altre situazioni di installazione o quando le misurazioni di controllo avvengono sull’edificio.

17 17 17 17


Dalla casa passiva utili insegnamenti Le prestazioni dei serramenti nelle case a bassissimo consumo energetico possono servire da esempio per migliorare l’efficienza di ogni edificio di Francesco Illariuzzi

In questa casa sono montati serramenti della serie Nova-line di Finstral: l’anta a scomparsa, invisibile dall’esterno, incrementa la superficie vetrata, riducendone considerevolmente le parti opache. Si possono così sfruttare gli apporti solari per riscaldamento e illuminazione

60

Le case passive, o Passivhaus, han-

e costi di realizzazione, le case passive posso-

no conosciuto in questi anni, complice

no fornire una pietra di paragone e un modello

Ecco perché, nelle case passive,

la crisi energetica, un discreto sviluppo

di emulazione per realizzare case più efficien-

l’orientamento dell’edificio si rivela cru-

in tutta Europa, con qualche caso isola-

ti; questo vale non solo per l’involucro e le solu-

ciale, al pari dei materiali isolanti impiega-

to anche in Italia, soprattutto nelle re-

zioni impiantistiche, ma anche per i serramen-

ti nella costruzione dei singoli elementi,

gioni tradizionalmente vicine allo spirito

ti. Questi vanno progettati, realizzati e installati

anche se non sempre è possibile sceglie-

tedesco quali l’Alto Adige e il Trentino.

non solo avendo come obiettivo la riduzione al

re, per vincoli urbanistici o progettuali, la

Sebbene siano a tutti gli effetti pro-

minimo delle dispersioni di calore, ma anche

disposizione ideale che sfrutti in modo

getti estremi, per prestazioni energetiche

per sfruttare in modo ottimale gli apporti “pas-

ottimale l’apporto del sole.

sivi” dell’irraggiamento solare.


LA CASA PASSIVA La casa passiva è detta così perché assicura il benessere termico degli abitanti riducendo – e talvolta eliminando – l’impianto di riscaldamento convenzionale e sfruttando invece gli apporti “passivi” di calore. Apporti che provengono sia dall’irraggiamento solare, attraverso finestre e vetrate, sia dal calore recuperato dall’ambiente; il fabbisogno energetico residuo può essere soddisfatto mediante impianti di bassa potenza, per esempio una pompa di calore. Parametri caratteristici degli edifici passivi

Grafico delle isoterme di un profilo ad alto rendimento energetico Fonte: Tip Top Fenster

Fabbisogno termico (riscaldamento)

≤ 15 kWh/(m3a)

Assenza di ponti termici (Ø = trasmittanza di ponte termico lineare)

0,01 W/(mK)

Trasmittanza termica della facciata Nel catalogo della altoatesina Tip Top Fenster sono presenti serramenti studiati in modo specifico per le case passive e per quelle casaclima. La finestra passiva Top Plus, realizzata con più strati di isolamento e legno, possiede un valore Uw pari a 0,8 W/m2K con doppia vetrocamera (Ug=0,7), certificata da due istituti tedeschi.

CONSIDERARE IL SISTEMA

a) Elementi opachi

U < 0,15 W/(m2K)

b) Vetrate: - Criterio di comfort termico

Uv 0,8 W/(m2K)

- Criterio energetico

Uv 1,6 W/(m2K)

Recupero di calore (media annuale)

> 80%

Impermeabilità al vento (involucro)

50 < 0,6/h

Rendimento del sistema di recupero del calore

rc 75%

Flusso d’aria

orientato

Afflusso/deflusso d’aria

equilibrato < (± 5) %

Tratto da: “La casa passiva - costruzione & struttura” di Attilio Carotti, edito da Libreria Clup

L’imitando la trattazione ai soli serramenti, va notato che sono almeno tre gli elementi da valutare ai fini progettuali: il telaio, il vetro e i possibili ponti

tra 0,1 e 0,25 per le pareti e inferiori a 1,3

termici costituiti dai componenti acces-

W/m2K per i serramenti. In questo intervallo

to miglioramento rispetto agli standard

sori, quali i davanzali e i cassonetti che

(0,8 - 1,3 W/m K) si raggiungono quindi ot-

costruttivi vigenti.

ospitano gli avvolgibili. Considerare la

timi livelli prestazionali, anche se si può leg-

sola finestra potrebbe infatti portare a

germente salire (fino ad un massimo di 1,5)

spiacevoli sorprese, per esempio inve-

restando comunque nell’ambito di una Clas-

stire somme considerevoli per mettere

se B, che rappresenta in ogni caso un net-

in opera profili finestra e vetri altamente performanti e vedere vanificato il proprio lavoro dalla dispersione termica nei punti di congiunzione. Per questa ragione, quando si vuole verificare la prestazione complessiva di tutto il sistema, si esegue il cosiddetto Blower test, che consente di valutare in modo preciso la tenuta di ogni qualsivoglia apertura sull’involucro edilizio. A livello indicativo, nelle case passive sono generalmente presi come standard valori di trasmittanza termica (U) inferiori a 0,15 W/m2K per le pareti esterne e di 0,8 W/m2K per gli infissi. Per una Casaclima di classe A, secondo gli standard della Provincia autonoma di Bolzano, sono consigliati valori Oltre al serramento in senso stretto, occorre isolare i ponti termici per evitare dispersioni di calore

2

Una possibile soluzione per tagliare il ponte termico del davanzale


Trasmittanza (U) e fattore solare (g) di alcuni tipologie di vetrature per uso residenziale

Serramenti

Tipologia

DIMENSIONI E ORIENTAMENTO Potendo intervenire nella fasi iniziali

Valore U (W/m2K)

Valore g (%)

3 lastre di vetro isolante a bassa remissività (2x11 mm krypton)

0,6 - 0,7

45 - 53

3 lastre di vetro isolante a bassa remissività (2x16 mm argon)

0,7 - 0,8

45 - 53

3 lastre di vetro isolante a bassa remissività (2x7 mm xenon)

0,5

41

3 lastre di vetro isolante a bassa remissività, extrachiaro (krypton)

0,7

60

2 lastre a bassa remissività e 1 lastra di cristallo all’esterno

0,8

52

Tratto da: “La casa passiva in Europa”, a cura di Attilio Carotti edito da Libreria Clup

del progetto, l’orientamento e il dimensionamento delle finestre si rivela cruciale. Le aperture di maggiori dimensioni è preferibile collocarle nel lato Sud

maggiore di quelle esposte a Sud. Occorre

un profilo altamente performante, a co-

dell’edificio, che riceve il massimo di ir-

quindi che, quando presenti, siano opportu-

sti inferiori.

raggiamento nei mesi invernali, mentre

namente ombreggiate.

Detto questo, va comunque preci-

in quelli estivi, con il sole alto sull’oriz-

sato che la struttura del profilo – e in

zonte, l’incidenza dei raggi riduce la ra-

particolare il taglio termico tra la parte

diazione e, di conseguenza, l’apporto

TELAI SEMPRE PIÙ RIDOTTI

termico all’interno degli ambienti. Si sti-

esposta verso l’esterno e quella rivolta all’interno – concorre a caratterizzare la

ma che verso Mezzogiorno dovrebbe

Il telaio è un elemento cruciale e nel-

prestazione termica del sistema. Così

essere esposto circa il 40% della su-

la progettazione di una casa passiva si ten-

come il materiale impiegato, anche se

perficie vetrata complessiva: una per-

de a ridurne al minimo la superficie: se nel-

la possibilità di utilizzare sistemi misti

centuale superiore al 50%, oltre a non

le case tradizionali copre una percentuale tra

e l’adozione di opportuni distanziato-

migliorare sensibilmente l’apporto po-

il 20% e il 40% della superficie complessiva

ri (che interrompono il ponte termico)

sitivo, rischia di causare un surriscal-

del serramento, in quelle passive si preferi-

lascia comunque all’utilizzatore un’am-

damento estivo dei locali. Per le stes-

sce scendere sotto il 10%, utilizzando oppor-

pia scelta. Per la casa passiva si privile-

se considerazioni, si preferisce ridurre

tuni sistemi reperibili sul mercato. I benefici

giano in genere telai in legno (ottimo

quanto più possibile l’apertura di fine-

possono essere significativi: si ritiene infatti

isolante, al pari del PVC) eventualmen-

stre sul lato Nord. Si ritiene che le fi-

che con una percentuale inferiore del 10%

te “rinforzati” con nuclei in materiali al-

nestre poste ad Ovest non migliori-

si possano raggiungere gli stessi benefici di

tamente isolanti, anche riciclati.

no l’apporto energetico in inverno, ma che possano – al contrario – incidere sul surriscaldamento estivo, in misura

I giardini d’inverno, se accuratamente orientati e dimensionati, possono concorrere positivamente al bilancio energetico Foto: Finstral

COME SI CALCOLA LA TRASMITTANZA TERMICA DEL SERRAMENTO Il fattore di isolamento termico del serramento è valutato in termini di trasmittanza termica complessiva (Uw), che indica la quantità di calore – espressa in W/m2k – che attraversa il serramento, dalla superficie più calda a quella più fredda. Questo valore è funzione della trasmittanza termica sia dei profili utilizzati (Uf), sia del vetro (Ug), secondo questa formula reperibile in letteratura: Uw =

Sg*Ug+ Sf+Uf+Lg*ψg

(Sg+Sf) dove: Ug: coefficiente di trasmissione termica del vetro in W/m2K Uf: coefficiente di trasmissione termica dei profili Sg: superficie vetrata Sf: superficie del telaio Lg= perimetro del vetro ψg=trasmittanza termica lineare del vetro


Profilo in lego-alluminio, con tripli vetri, esposto dalla Internorm all’ultima BAU di Monaco La serie Topline Plus proposta da Veka è stata progettata per case ad alto risparmio energetico: può ospitare tripli vetri raggiungendo un valore Uw inferiore a 0,8 W/m2K

TENUTA ALL’ARIA E AL VENTO Per valutare le prestazioni di un serramento occorre considerare, accanto alle prestazioni termiche in senso stretto, anche altri fattori quali l’isolamento acustico, la permeabilità all’aria, la tenuta all’acqua e la resistenza al vento, che dipendono in parte dalla corretta esecuzione del manufatto.

I sistemi di ombreggiamento possono anche integrare pannelli fotovoltaici, come dimostra questa installazione presentata alla BAU 2007 da Schüco

fici tradizionali, riguardo sia all’isolamento che al controllo solare. Sotto il primo aspetto, vanno privilegiati senza dubbio i prodotti a bassa emissione con struttura a doppi o tripli vetri, considerando come valore base di trasmittanza termica 0,75 W/m2K. Si tratta di veri e propri sistemi composti da due o tre lastre di vetro separate da un’intercapedine che può essere saturata con gas argon o krypton. Da segnala-

VETRO: CONTA IL FATTORE SOLARE

re che i tripli vetri garantiscono un ottimo isolamento termico, ma assorbono anche una maggiore quantità di luce, quindi devono essere molto trasparenti. Per valutare questo aspet-

L’altro elemento che costituisce il si-

to si ricorre al fattore solare del vetro (g), vale a

stema serramento è la parte vetrata,

dire la percentuale di energia che attraversa il

che nella casa passiva assume una rile-

vetro rispetto all’energia solare incidente. Que-

vanza ancora maggiore rispetto agli edi-

sto valore deve essere il più alto possibile nelle finestre rivolte a Sud, per sfruttare al meglio

Anche i lucernari diventano più grandi per sfruttare l’apporto solare: all’ultima edizione della BAU di Monaco Velux presentava questa novità che, oltre alle dimensioni fuori standard, spicca per la presenza di una pellicola autopulente sul vetro e di un sistema di avvolgibili alimentato esclusivamente con energia solare, grazie ad un piccolo pannello fotovoltaico visibile in alto a sinistra. Un piccolo accumulatore consente il funzionamento anche in assenza di sole. La trasmittanza termica (Uw = 1,3 W/m2K) non lo rende però adatto ad una casa passiva.

gli apporti solari: per le case passive il fattore solare è intorno a 50. Sono disponibili sul mercato vetri ad elevata trasparenza in grado di aumentare gli apporti senza pregiudicare le prestazioni isolanti. Viceversa, se occorre ridurre l’apporto energetico, si possono montare vetri a controllo solare, che assorbono o riflettono i raggi incidenti, oppure prevedere opportune schermature (barriere frangisole naturali o architettoniche).

63


IL SERRAMENTO CASACLIMA


IL SERRAMENTO CASACLIMA


IL SERRAMENTO CASACLIMA IL PROGRAMMA UTENSILI

gruppo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 TOTALE

gruppo 18 19 20 21 22 23 24

Descrizione

netto

gruppi base

Tenonatura montanti telaio parte inferiore spessore 68 Tenonatura traverse telaio spessore 68 Tenonatura montanti telaio parte superiore spessore 68 Tenonatura montanti battente spessore 68-78 Tenonatura traverse battente spessore 68-78 Tenonatura traverse battente spessore 92 Tenonatura montanti battente spessore 68-78 Tenonatura montanti battente spessore 92 Ripresa per cremonese Entrata a tempo - opzionale - spessore 68-78-92 Profilatura del battente spessore 68-78-92 Controprofilo del battente spessore 68-78-92 Sbattentatura spessore 68-78-92 Chiusura centrale battente sinistro spessore 68-78-92 Profilatura traverso superiore e montanti telaio spessore 68 Profilatura traverso inferiore telaio spessore 68 Recupero listello 16 gruppi " BASE "

€ 10,000,00

Descrizione

netto

gruppi opzionali

Controprofilo montanti telaio per soglia portafinestra Maico transit Controprofilo del montante aggiunto centrale Intestatura parte superiore e inferiore del montante aggiunto esecuzione listello da quadrotto - gruppo albero verticale esecuzione listello da quadrotto - gruppo albero orizzontale esecuzione lato destro cornice copri gocciolatoio esecuzione lato sinistro cornice copri gocciolatoio

1.000,00 900,00 800,00 530,00 500,00 250,00 550,00

Alessandro Belloni - 2009 - CASACLIMA


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.