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deiCorriere Domenica 2 marzo 2014

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Ariano 1584, dìsputa con Flumcri

Castelvetere, cosi è cambiato il Carnevale

De Vito, i giovani

1946, tunerali

c il riscatto del Sud

negati ai comunisti

Avellino Ponte Venere tra passato e futuro

desanctisiani, scienza e vita Si presenta ad Avellino il 7 marzo la rivista dedicata al letterato e politico irpino RED. CULT. i conferma rivista preziosa "Studi desanctisiani', diretta da Toni fermano e Pasquale Sabbatino, capace di rileggere il De Sanctis, andando al di là del già detto, facendo dello studioso e politico irpino uno strumento per comprendere U presente, per dialogare con l'uomo del nostro tempo. Il primo numero sarà presentato il 7 mai-zo, alle 16.30, presso la Sala Penta della Biblioteca Provinciale. Toni lermano e Pasquale Sabbatino si confronteranno con Geraido Bianco e Paolo Saggese, Mario Salzarulo, Coordinatore Gal Cilsi, Paixo Letteraiio Francesco De Sanctis, Agostino PeluUo, Presidente Gal Cilsi. Coordiiierà il dibattito Gianni Festa. La seconda presentazione si terrà a SantiVngelo dei Lombai'di, alle 17.30, presso il Centro di Comunità -Piazza Nobile. A illustrare l'idea da cui nasce la rivista saranno Toni fermano, Gerardo Bianco, Costanza D'Elia e Paolo Saggese, Saluti Rosaima Repole, Sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, Agostino Pelullo, Presidente GAL CILSI. Parteciperanno Marco Marandino, Assessore alla Cultura, Mario Salzarulo, Coordinatore GAL CILSI, Parco Letterario Francesco De Sanctis. Coordinerà il dibattito Dora Garofalo. La rivista, che è la prima dedicata interamente a Francesco De Sanctis, rimiisce alcuni degli studiosi italiani e stranieri che più hanno dedicato le loro energie allo studio della figura del grande intellettuale, tra i quali, accanto a lermano e Sabbatino, anche Clara Allasia, Laura Nay, Costanza D'Elia, Giuseppe Varone, Fausto Giordano, Giuseppe Tinè e Marolina Roncaglia. E lermano a sottolineare il filo conduttore della produzione di De Sanctis, quello che è anche 0 cuore della rivista "Nella profetica Prolusione zurigliese del 1856, un testo di rara intelligenza, da tenere sul comodino come antidoto con-

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TRA PRESENTE E PASSATO

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VIRGILIO lANDIORIO

stati smembrati tiadendo le sue scelte echtoriali e la stessa edizione diretta da Muscetta per Einaudi può certamente essere ripensata sul piano storico e filologico. Testimonianza di questa volontà di rileggere De Sanctis in cliiave unitaria, nvelando la vitalità della suariflessione,è il primo numero della rivista che si apre tro la stupidità, il De Sanctis esule, latlìevoliisi dell'interesse per il lette- con un bellissimo saggio dello stesprovato da 33 mesi di carcere duro rato e politico, che fu straordinario so lermano dedicato ad un capitolo in un sotterraneo di Castel dell'Ovo, campione di democrazia. La sua lot- della storia desanctisiana spesso tiadove pure aveva tradotto Goethe e ta contro la corruzione che caratte- scui ato, il periodo dell'esilio calabreHegeL e da tre anni d'incomprensio- rizzava il panorama politico, soprat- se, dopo la partecipazione ai moti ni nella prudente società torinese, af- tutto nel Mezzogiorno, il suo "Viag- napoletani del 1848. lermano indiferma che la letteratura debba costi- gio elettorale", espressione di una vidua proprio nel periodo del sogtuire la base di ogni vera cultura, il precoce coscienza meridionalista, si giorno calabrese, certamente difficie, contrassegnato dalla nostalgia per fondamento dell'amore per la scienanno testimonianza della necessità za e dell'entusiasmo per l'arte, la fu- di ripartile sempre dalla questione Napoli e per la sua scuola di allievi, cina dei valori più profondi. In une- morale e dal rinnovamento delle una stagione diripensamentoideopoca dominata dal commercio e classi dirigenti. lermano pone l'ac- logico per il De Sanctis, un ripensadall'utilitarismo, per De Sanctis oc- cento più volte sulla valenza peda- mento che non poteva non partire corre difendersi dai tanti che consi- gogica degli^ scritti desanctisiani: dal Leopaidi. derano la letteratura come «bottega «Coniugare 'scienza e vita' rimane "La pubblicazione a Napoli nell'audelle lettere», e «vendono parole, co- ancora oggi un obiettivo lontanissi- timno del '49 della fortunata ediziome altri vende vino e formag- mo (per molti aspetti sempre più re- nefiorentinadeU'Epistolailo di Leogio....De Sanctis -prosegue lermano moto) della nostra scuola e delle no- pardi curato da Prospero Viani fu - si offre oggi aDa nostra riflessione stre università, 'divenute fabbriche di subito motivo di una riflessione aucome ima r sorsa vitale non meno avvocati, di medici e d'architetti', ma tobiografica, di una forma di mec5er i suoi dubbi che per le sue cer- estranee ai bisogni della società. Per canica del rispecchiamento nella viBzze, nella ricchezza dell'indagine De Sanctis esse devono ritornare ad ta del poeta E persino il suo cronico critica, delle scelte metodologiche, essere "il gran vivaio delle nuove ge- stato d'indigenza che lo accompagnò della visionefilosofica,delle posizio- nerazioni, centri viventi e irraggian- per tutta la vita senza scoraggiarlo, ni politiche". Una rivista che nasce ti dello spirito nuovo"». diventa nel periodo calabrese, più anche dalla triste constatazione del- La scommessa è anche quella di por- povero che mai, un motivo non la scarsa attenzione riservata al De tare avanti un'analisi filologica e po- marginale d'identificazione con il Sanctis in occasione delle celebra- litologica se è vero che i suoi "Saggi, grande idolo della sua perdurante zioni dei 150 anni dell'Unità e del- critici e i "Nuovi saggi critici" sono giovinezza;".

Presentato il progetto rivolto agli studenti di Campania, Basilicata e Calabria

Ambiente e turismo, le borse dei studio dei Lious E' stata Ibccasione per illustrare il concorso promosso dalla Fondazione del Distretto Lions 108Ya rivolto agli studenti di Campania, Basilicata e Calabria, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, la conferenza stampa tenutasi ieri mattina all'Hotel de la VOle. In palio tre borse di studio del valore dei 3000 euro per i giovani che abbiano dimostrato capacità di analisi sulle risorse e prospettive del territorio. E' stato il presidente Lions Paolo Francesco Spagnuolo a sottolineare la scelJ;

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La Chiesa e la scuola, a riflessione

garsi sugli strumenti possibili per garantire la salvaguardia dell'ambiente. Le proposte progettuali, corredate da adeguata relazione illustrativa anche grafica o fotografica, - ha chiarito Spagnuolo - dovranno riguardare un'idea o un complesso di idee relative ad un unico disegno progettuale, inedite, suscettibili di concreta realizzazione anche su larga scala a costi sostenibili per la migliore utilizzazione e fruibilità di risorse naturali, di servizi o manufatti. I lavori dovranno

valutati da una commissione composta da docenti universitari, uno per ciascuna delle università del capoluogo, presieduta dal Governatore del Distretto Lions, suUa base dei parametri fissati prima dell'apertura delle buste. Il giudizio della Commissione Esaminatrice sarà insindacabile. I docenti universitari saranno nominati dal Governatore del Distretto 108Ya sulla base del loro prestìgio scientifico nei campi di interesse dal presente bando. Il candidato o, nel ca-

Si intitola "la Chiesa per la Scuòla ; Ibpuscolo edito dalla Segreteria Generale della GEI pochi mesi fa In esso sono raccolte le riflessioni sui temi dellèducazione e della scuola in Italia, risultato di un convegno nazionale, delo stesso titolo, tenuto a Roma nei magfflo 2013. Otto le parole chiave, alle quali sono stati dedicati altrettanti gruppi durante il laboratorio: educazione, Europa, insegnanti, generazioni e futuro, umanesimo, autonomia e sussidiaiietà, comunità, alleanza educativa. Proviamo per un momento a non proiettarci troppo nel futuro possibile e auspicabile, ma a raccogUere altrettante parole chiave che ci daimo la percezione della scuola da parte delle persone interessate. "Non ha metodo", spesso e volentieri si sentono dire i genitori che chiedono ai professori del rendimento scolastico dei woprifigli.E questo soprattutto nel passaggio del0 studente da un ordine all'altro di studi. Se Cartesio lo avesse saputo, avrebbe intitolato diversamente il suo "Discorso sul metodo". Perché il metodo si acquisisce Si sente spesso dire che l'alunno "lia una bassa autostima" quasi sempre con l'aggiunta di " è un carattere introverso! Come si fa a stabilirlo con tanta sicurezza? Ma è semplice, si desume dal fatto che lalunno "sto sempre fiiori, dall'aula" e dknostia "scarsa volontà'! E se l'aluimo abbia altre esigenze o bisogni educativi speciali, questo interessa poco. I segni del suo scarso impegno sono ciliari, non lasciano dubbi E anche quando lalunno dovesse fare qualche tentativo nella direzione opposta, state certi che ilpiù delle volte è frutto di "uno studio mnemonico. |Durante l'anno non è detto che II barometro segni sempre tempo bello, |)erché ci possono essere da parte dell'alunno dei 'cali di rendimento". E' necessarioriconereai "corsi di recupero'! attuati con modalità varie e diverse; come diie scuola che vai recupero che ti-ovi. Non è detto però che questi corsi siano sempre efficaci, per cui potremmo avere il "parzialmente recuperato ! Una spada di Damocle eie pende sul capo di questi studenti peremii convalescenti. Poi ce il dramma della valutazione finale Se noi pensiamo e diciamo che gli alunni sono persone diverse luna dall'altra, ne dovrebbe scaturire che ognuno di essi andrà valutato per i suoi risultati raggiunti, non nel confronto con i compagni di classe Eppure la parola ;d'ordine è: evitare dispaiità di trattamento! Che cosa significhi disparità trattandosi di disuguali è tutto da scopiire Va senza dire che in molti casi l'alunno risulterebbe "già aiutato! a prescindere. E la raccolta di "parole chiave" simili potrebbe continuare. Mi viene in mente, però, quel passo de I Promessi Sposi (Cap. XXI), quando la vecchia serva del castello deU'Innominato, chiamata per daie conforto alla giovane rapita dai bravi ; ".. .cliinandosi sopra Lucia, l'invitò di nuovo a mangiare, per andar poi a letto. - Siete


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