Venerdì 12 Giugno 2015 Corriere del Mezzogiorno
I.F. a curo di Piemme S.p.A.
Storia e impegno di Gal Cilsi I GAL Consorzio CILSI nasce nel 1991 dall'esperienza post-terremoto del 1980 in Alta Irpinia, per iniziativa del CRESM (Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Meridione), fondato da Lorenzo Barbera nella valle del Belice. Il Presidente del GAL, Prof. Agostino Pelullo, così descrive l'attività del Consorzio: "La filosofia che ha sempre orientato l'azione del GAL CILSI è quella dello sviluppo locale fondato sulla valorizzazione delle risorse del territorio. Da tale approccio 'dal basso', con Il coinvolgimento degli attori sociali, istituzionali ed economici, nasce l'attività di formazione svolta in passato
e quella, ancora in corso, di cui al Programma LEADER, li nostro Piano di Sviluppo Locale si articola, non a caso, in Linee Strategiche che vanno dalla valorizzazione delle filiere di pregio (grano, latte, fieno, olio) alla conservazione e manutenzione del patrimonio naturale rurale, al turismo sostenibile, alla promozione di nuova impresa. Un esempio interessante, fra tanti, è quello della promozione, insieme agli agricoltori locali, di un Consorzio per la produzione della pasta da una varierà di grano duro {Senatore Cappelli) che sta dando ottimi risultati in termini di redditività per le famiglie degli agricoltori che hanno scelto di non abbandonare queste terre."
Cultura e paesaggio
Il CONTRATTO DI FIUME DELL'ALTOOFANTO I fiume Ofanto è uno storico corso d'acqua che scorre nel territorio in cui opera il GAL CILSI. Il quale, ha deciso di promuovere uno strumento di pianificazione per rilanciare la zona del fiume a livello paesaggistico ed economico, li Responsabile del gruppo di lavoro del GAL CILSI, Rocco Lafratta, illustra i punti salienti di questo strumento. Dottor Lafratta, quali sono i punti su cui basa questo contratto? "La volontà è stata quella di ridare una nuova vita non solo alle acque del fiume, ma al territorio del bacino del fiume . stesso attraverso un approccio partecipato. Con il lavoro dei soci del Gal, dei comuni interessati, di enti, associazioni e tittadini abbiamo dato vita al Contratto di Fiume dell'Alto Ofanto, Possiamo definire questo contratto una programmasione alla quale tutte le figure interessate, vale a dire chi in
un modo o nell'altro utilizza il territorio del fiume o ne gode, decidono dì aderire rispettando regole e iniziative". Quali sono le figure che aderiscono al contratto? "Sono agricoltori, associazioni, tecnici, comuni, enti e liberi professionisti. C'è" bisogno dell'impegno e della partecipazione di t u t t i " . Qual è II principale obiettivo del contratto?
oi vogliamo legare in un unico discorso cultura, storia, economia, eco-sostenibiltà e territorio, perchè crediamo che tale approccio sia un punto di forza dell'Alta Irpinia, della terra di Francesco De Sanctis (il politico che f u primo /Vlinistro della Pubblica Istruzione dell'Italia unita e grande critico letterario). A lui è intitolato il Parco Letterario che il GAL, insieme al CRESM e al Comune di Morra De Sanctis, ha promosso anni fa e ora rilanciato con l'obiettivo di valorizzare anche il patrimonio storico-culturale, di concerto con quello naturale, attraverso la riscoperta dei luoghi descritti dall'autore, la creazione di un circuito turistico e la promozione di iniziative di tipo culturale e letterario". Il Dott. Serafino Celano, Responsabile dell'Assistenza Tecnica del GAL, così descrive l'iniziativa culturale che da anni vede protagonista l'Alta Irpinia in Italia e nel mondo, grazie alla notorietà internazionale del suo grande intellettuale e politico.
vogliamo arrivare: ridare agli abitanti della zona, e non sólo, il loro fiume per poterlo vivere e scoprire. Serve un territorio sano e naturale, dove si possa avere un contatto diretto e pulito con l'Ofanto e intorno al quale far nascere un sistema economico sostenibile ed efficiente".
"Vogliamo che il bacino idrografico d e i r o f a n t o torni à essere una zona sana e sostenibile. Dobbiamo innanzitutto migliorare la qualità delle acque, ma anche la quantità, dato che in estate il fiume è quasi asciutto e viene rinvigorito solamente dall'acqua di depuratori. Il grave pencolo è l'inquinamento bstteriologico che porta con sé divieti di pesca e anche di avvicinamento alle acque, che significa limitare il rapporto fra le persone e il fiume. È proprio qui che
CILSI
"Si tratta di lavorare alla valorizzazione integrata di t u t t e le risorse di cui questo territorio è ricco", spiega Celano. "Ogni azione rinforza l'altra: operare una riqualificazione del bacino idrografico, restituendo naturalità, sicurezza e fruizione, significa promuovere pratiche agronomiche sostenibili che, a loro volta, valorizzano i p r o d o t t i del territorio (il grano, i foraggi di qualità, l'olio, la pasta). Si costruisce, in questo modo, un paesaggio rurale e culturale che sempre più si presta ad una fruizione intelligente e responsabile e combatte la tendenza allo spopolamento, attraverso la crescita di produzioni locali sostenibili ad alto valore aggiunto."
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CONTRATTO DI FIUME DELL'ALTO OFANTO