Lafantasticastoriadellaprimaolimpiade

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Andrea Valente

QUAL È LA DISTANZA TRA MARATONA E OLIMPIA?

COME SONO NATE LE DIVERSE DISCIPLINE? È VERO CHE LO SPORT FERMAVA LE GUERRE? E NON SI VERGOGNAVANO GLI ANTICHI GRECI A GAREGGIARE TUTTI NUDI? TROVA LE RISPOSTE NEL FANTASTICO VIAGGIO

Andrea Valente

PERCHÉ GAREGGIARE È PIÙ IMPORTANTE CHE VINCERE?

DI UN RAGAZZO MODERNO ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI E DELL’ATTUALITÀ DELLE OLIMPIADI. FINO AI GIOCHI DI LONDRA.

ISBN 978-88-6145-339-5

Consigliato dagli ai anni

99

8

€ 9,90

La fantastica storia della prima Olimpiade

Andrea Valente è nato nel 1968 a Merano. Da bambino imparò a usare la macchina da scrivere prima della penna. La biro gli serviva per disegnare. Poi è diventato famoso con i libri, la maggior parte dei quali pubblicati da Gallucci. Come i più recenti Hai voluto la bicicletta?!, Il libro ficcanaso, Cervelloni d’Italia e Notizie dallo Spazio. Durante l’anno incontra un sacco di ragazzi nelle scuole. Se vuoi conoscerlo, puoi visitare il suo sito all’indirizzo www.andreavalente.it. Ma devi ricordarti di dargli del tu, altrimenti si offende.



UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni Serie Baby UAO



Andrea Valente

La fantastica storia della prima Olimpiade


Andrea Valente La fantastica storia della prima Olimpiade disegni dell’autore dello stesso autore-illustratore: Chissà perché Pazza Italia Quando Babbo diventò Natale Il ritorno della Befana Hai voluto la bicicletta?! Il libro ficcanaso Cervelloni d’Italia Notizie dallo Spazio dello stesso illustratore: Non sta mai ferma E la vita l’è bella! © 2008 Andrea Valente/Caminito sas

ISBN 978-88-6145-339-5 Prima edizione maggio 2008 Nuova edizione febbraio 2012 © 2008 Carlo Gallucci editore srl - Roma ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 anno 2015 2014 2013 2012

galluccieditore.com

Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it

Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.


Capitolo 1 Olimpia Capitolo 2 Anelli Capitolo 3 Pierre De Coubertin Capitolo 4 Maratona Capitolo 5 Salto con l’asta Capitolo 6 Cento metri piani Capitolo 7 Atletica leggera Capitolo 8 Lancio del disco Capitolo 9 Giochi paralimpici Capitolo 10 Nuoto

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Capitolo 11 Salto in lungo Capitolo 12 Campioni Capitolo 13 Gergo sportivo Capitolo 14 Sedi olimpiche Capitolo 15 Alimentazione Capitolo 16 Marcia Capitolo 17 Corsa a ostacoli Capitolo 18 Staffetta Capitolo 19 2.684 anni dopo la prima Olimpiade Sport d’altri tempi Le mitiche frasi della nonna di Alessandro

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I

l giorno in cui diventò grande, Alessandro il Piccolo era ancora piccolo. La cosa non era affatto da poco, perché non ci fu per lui istante per mettersi lì a fantasticare intorno alla domanda di tutti noi: “Cosa farò da grande?!” Inoltre, se è vero che a volte chi diventa grande rimane piccolo, è altrettanto vero che chi resta piccolo può essere grande… anche Grandissimo, con la G maiuscola! Ma qui andiamo un po’ a ingarbugliarci con le parole. E comunque non ci fu nessuno che riuscisse a trovar soluzione, nemmeno nella Grecia antica, per colma che fosse di pensatori, matematici e filosofi, e l’unica fu farsi un giretto lassù, tra i sentieri del monte Olimpo, alla ricerca di un dio così gentile da dare una mano e, già che c’era, di un cestino di porcini per il risotto. Fu così che Alessandro si trovò rispedito in un tempo lontano duemila anni o quasi tre. Roba 9


­La fantastica storia della prima Olimpiade

tosta, credi a me, e la musica del sirtaki in sottofondo altro non faceva che confermare il salto. E che salto! Come fece Alessandro a finire proprio nella Grecia antica e non tra i dinosauri della preistoria o con Attila nel Medioevo, questo davvero non lo so, ma è certo – anzi, certissimo – che, se così non fosse stato, nessuno mai avrebbe scritto questo libro. Quindi l’unica è adeguarsi senza porsi troppe domande e procedere innanzi. Riordinate per quanto possibile le idee, Alessandro non si curò troppo del sirtaki. A ben pensare, infatti, anche quel ballo veniva come lui dai tempi moderni e comunque lui non conosceva né il tango né il fox-trot e viveva allegramente lo stesso. Piuttosto, bene avrebbe fatto a darsi una sistemata e cominciare a esplorare la sconosciuta terra di Ulisse e compagnia, al cospetto del quale Alessandro il Piccolo si sentiva – se possibile – ancor più piccolo. 10


­La fantastica storia della prima Olimpiade

Arrivò dalle parti di Olimpia nell’anno 776 avanti Cristo e, per quanto i greci di allora fossero convinti di essere all’apice del progresso, si tratta comunque di un bel gruzzolone di anni fa. Ma l’anno in questione non era un numero e nulla più, anzi, tant’è che tuttora trova il suo meritato cantuccio tra le pagine dei libri di Storia, scritta con la maiuscola come tutte le cose di una certa rilevanza. “Però – pensò Alessandro – non capisco perché un tipo come me non trovi anche lui accoglienza nei libri di storia. Eppure anch’io ho la mia innegabile importanza nel mondo. Soprattutto nel mio mondo”. Come dargli torto? “Vorrà dire – continuò – che di me ne parlerò io in persona che, per quanto piccolo, sono senz’altro il meglio informato”. E prese appunto di qualche verso con cui cominciare la sua opera: «Come l’acqua è buona e disseta, ma l’aranciata mi piace di più; come l’oro è bello ma la paghetta di un anno non basta; come il sole splende, a meno che non sia nuvoloso e piova; così splende Olimpia, che vien voglia di farci una vacanzina». Non male, come inizio… ma di sicuro col tempo gli sarebbe venuto in mente anche di meglio. Questo, che segue nelle pagine a venire, è il fedele racconto di Alessandro, narratomi di sua stessa voce 11


­La fantastica storia della prima Olimpiade

appena tornato ai giorni nostri, nella speranza mai riposta di passare, finalmente, pure lui alla Storia.

OLIMPIA è una città della Grecia, arcinota perché proprio lì, ogni quattro anni, si svolgevano nell’antichità i Giochi Olimpici in onore del Re degli Dei, Zeus. Le prime Olimpiadi di cui si ha notizia sono proprio quelle del 776 a.C. Gli antichi greci erano capaci di interrompere le guerre durante i Giochi, per permettere alle divinità di concentrarsi sulle competizioni. La città si ergeva sulle pendici del monte Olimpo, il maggiore di tutta la Grecia, con i suoi quasi tremila metri di altitudine. L’Olimpo era la casa di tutti gli dei, nessuno escluso e, senza dubbio, il monte più noto del tempo che fu. Se lo cerchi sulla cartina guarda più o meno a 40° latitudine Nord e 22° longitudine Est, perché se i tempi andati sono – appunto – andati, il monte è ancora lì e il sito archeologico, coi suoi templi e i resti di ogni cosa, è ovviamente patrimonio mondiale dell’umanità, tutelato dall’UNESCO. 12


­La fantastica storia della prima Olimpiade

Anche su Marte c’è un monte Olimpo e con oltre ventimila metri è il monte più alto che si conosca nel sistema solare. Almeno finora. Ovviamente si chiama così proprio in onore dell’Olimpo terrestre che, viste le proporzioni, potremmo chiamare Olimpo il Piccolo. Olimpia è anche un nome proprio e tra le Olimpie famose c’è Olimpia d’Epiro, che era nientemeno che la mamma di… ma guarda un po’: Alessandro Magno in persona! Lui sì, con quel nome altisonante, era grande, ma grande davvero! Ed è passato innegabilmente alla Storia!

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Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso CdC Arti Grafiche srl di CittĂ di Castello (Pg) nel mese di febbraio 2012



Andrea Valente

QUAL È LA DISTANZA TRA MARATONA E OLIMPIA?

COME SONO NATE LE DIVERSE DISCIPLINE? È VERO CHE LO SPORT FERMAVA LE GUERRE? E NON SI VERGOGNAVANO GLI ANTICHI GRECI A GAREGGIARE TUTTI NUDI? TROVA LE RISPOSTE NEL FANTASTICO VIAGGIO

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DI UN RAGAZZO MODERNO ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI E DELL’ATTUALITÀ DELLE OLIMPIADI. FINO AI GIOCHI DI LONDRA.

ISBN 978-88-6145-339-5

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Andrea Valente è nato nel 1968 a Merano. Da bambino imparò a usare la macchina da scrivere prima della penna. La biro gli serviva per disegnare. Poi è diventato famoso con i libri, la maggior parte dei quali pubblicati da Gallucci. Come i più recenti Hai voluto la bicicletta?!, Il libro ficcanaso, Cervelloni d’Italia e Notizie dallo Spazio. Durante l’anno incontra un sacco di ragazzi nelle scuole. Se vuoi conoscerlo, puoi visitare il suo sito all’indirizzo www.andreavalente.it. Ma devi ricordarti di dargli del tu, altrimenti si offende.


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