Un vero appassionante romanzo di avventura e di amore per bambini di tutte le età.
Consigliato dai ai anni
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IL CANE LANCILLOTTO
Tanto tempo fa un cucciolo venne offerto in dono a una bambina, in un paese lontano. Era un piccolo cane affettuoso, sensibile e raffinato, che viveva nel lusso di una dimora signorile, ma non riusciva in nessun modo a resistere alla tentazione di rotolarsi nella cacca ogni volta che poteva. Per questo fu cacciato dal padrone di casa e dovette separarsi dalla dolce amica della sua vita, Ginevra. Si saranno poi incontrati di nuovo Lancillotto e Ginevra? E cosa avrà imparato lui, costretto a crescere e diventare grande da solo?
Cecco Mariniello
Cecco Mariniello è nato a Siena nel 1950. Immaginava che da grande avrebbe fatto l’esploratore (o il dottore, come il babbo). Invece, quando è arrivato il momento, ha scoperto di essere un artista. Da allora ha dedicato ogni suo istante al disegno e ai colori, soprattutto come illustratore di poesie e storie, talvolta di sua invenzione, come quella del cane Lancillotto o del libro Il principe Siddharta, pubblicato in queste edizioni. Per Gallucci ha inoltre illustrato Viva la mamma e Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri.
Cecco Mariniello
“Ginevra non era mai stata così felice. Ogni tanto prendeva fra le sue mani la testa del cane, lo baciava in mezzo agli occhi e gli prometteva con slancio che avrebbero vissuto così per sempre e non si sarebbero mai separati per nessun motivo. Mai, mai…” Può un cane avere più vite, come i gatti? Lancillotto, quando è ancora cucciolo, si allontana dalla bella casa in cui vive, attratto dalla natura e dai suoi odori. Diviene così randagio, vagabondo tra i rifiuti, assieme agli ultimi della società. E tutti lo chiamano Puzzolo. Ma l’incontro con Alce Nero gli farà cambiar vita. Il suo nome sarà Vento tra i rami e finalmente, imparando i segreti della natura e ad essere un tutt’uno con essa, diventerà grande. Gli resterà solo il rimpianto della piccola Ginevra, la sua prima padroncina. Finché un giorno nella foresta…
Cecco Mariniello è nato a Siena nel 1950. Immaginava che da grande avrebbe fatto l’esploratore (o il dottore, come il babbo). Invece, quando è arrivato il momento, ha scoperto di essere un artista. Da allora ha dedicato ogni suo istante al disegno e ai colori, soprattutto come illustratore di poesie e storie, talvolta di sua invenzione, come quella del cane Lancillotto o del libro Il principe Siddharta, pubblicato in queste edizioni. Per Gallucci ha inoltre illustrato Viva la mamma e Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri.
“Ginevra non era mai stata così felice. Ogni tanto prendeva fra le sue mani la testa del cane, lo baciava in mezzo agli occhi e gli prometteva con slancio che avrebbero vissuto così per sempre e non si sarebbero mai separati per nessun motivo. Mai, mai…” Può un cane avere più vite, come i gatti? Lancillotto, quando è ancora cucciolo, si allontana dalla bella casa in cui vive, attratto dalla natura e dai suoi odori. Diviene così randagio, vagabondo tra i rifiuti, assieme agli ultimi della società. E tutti lo chiamano Puzzolo. Ma l’incontro con Alce Nero gli farà cambiar vita. Il suo nome sarà Vento tra i rami e finalmente, imparando i segreti della natura e ad essere un tutt’uno con essa, diventerà grande. Gli resterà solo il rimpianto della piccola Ginevra, la sua prima padroncina. Finché un giorno nella foresta…
Baby UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni serie agile
Cecco Mariniello Il cane Lancillotto disegni dell’autore dello stesso autore e illustratore in queste edizioni: Il principe Siddharta Viva la mamma Storie di Re Artù
ISBN 978-88-6145-793-5 Prima edizione rinnovata gennaio 2015 Pubblicato per la prima volta nel 1997 con il titolo Il cane che ebbe tre nomi © 2015 Carlo Gallucci editore srl - Roma ristampa anno
7 6 5 4 3 2 1 0 2019 2018 2017 2016 2015
galluccieditore.com
Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it Il bilancio dell’anidride carbonica generata da questo libro è uguale a zero. Le emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione del volume, infatti, sono state calcolate da NatureOffice e compensate con progetti di rimboschimento, realizzati anch’essi da NatureOffice e finanziati in proporzione dall’editore. NatureOffice è una società di consulenza che studia e sviluppa strategie sostenibili per la salvaguardia del clima su base volontaria. È attiva in Europa e nel Nord e Sud America. Per saperne di più visita il sito www.natureoffice.com Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.
Cecco Mariniello
Il cane Lancillotto disegni dell’autore
Tanto tempo fa, il Nuovo continente era una terra immensa di foreste selvagge, di montagne e di fiumi impetuosi.
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Dall’Europa arrivavano grandi navi e, sulle sponde, cominciavano a sorgere piccole città , dove gli uomini cercavano di vivere proprio come nelle scintillanti capitali di Francia e di Inghilterra da dove venivano.
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In una di queste cittĂ abitava una bambina di nome Ginevra. Era la figlia molto amata del Governatore e viveva in una grande casa, proprio ai margini della foresta.
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Quando compĂŹ otto anni, i suoi genitori le fecero un dono meraviglioso e a lungo desiderato: un cagnolino adorabile, uno splendido cucciolo di pastore borgognone. Gli misero il nome di Lancillotto.
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Lancillotto e Ginevra crescevano felici insieme, e spesso giocavano sul limitare della foresta, vicino alla dimora del Governatore.
Cecco Mariniello è nato a Siena nel 1950. Immaginava che da grande avrebbe fatto l’esploratore (o il dottore, come il babbo). Invece, quando è arrivato il momento, ha scoperto di essere un artista. Da allora ha dedicato ogni suo istante al disegno e ai colori, soprattutto come illustratore di poesie e storie, talvolta di sua invenzione, come quella del cane Lancillotto o del libro Il principe Siddharta, pubblicato in queste edizioni. Per Gallucci ha inoltre illustrato Viva la mamma e Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri.
“Ginevra non era mai stata così felice. Ogni tanto prendeva fra le sue mani la testa del cane, lo baciava in mezzo agli occhi e gli prometteva con slancio che avrebbero vissuto così per sempre e non si sarebbero mai separati per nessun motivo. Mai, mai…” Può un cane avere più vite, come i gatti? Lancillotto, quando è ancora cucciolo, si allontana dalla bella casa in cui vive, attratto dalla natura e dai suoi odori. Diviene così randagio, vagabondo tra i rifiuti, assieme agli ultimi della società. E tutti lo chiamano Puzzolo. Ma l’incontro con Alce Nero gli farà cambiar vita. Il suo nome sarà Vento tra i rami e finalmente, imparando i segreti della natura e ad essere un tutt’uno con essa, diventerà grande. Gli resterà solo il rimpianto della piccola Ginevra, la sua prima padroncina. Finché un giorno nella foresta…
Un vero appassionante romanzo di avventura e di amore per bambini di tutte le età.
Consigliato dai ai anni
99
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IL CANE LANCILLOTTO
Tanto tempo fa un cucciolo venne offerto in dono a una bambina, in un paese lontano. Era un piccolo cane affettuoso, sensibile e raffinato, che viveva nel lusso di una dimora signorile, ma non riusciva in nessun modo a resistere alla tentazione di rotolarsi nella cacca ogni volta che poteva. Per questo fu cacciato dal padrone di casa e dovette separarsi dalla dolce amica della sua vita, Ginevra. Si saranno poi incontrati di nuovo Lancillotto e Ginevra? E cosa avrà imparato lui, costretto a crescere e diventare grande da solo?
Cecco Mariniello
Cecco Mariniello è nato a Siena nel 1950. Immaginava che da grande avrebbe fatto l’esploratore (o il dottore, come il babbo). Invece, quando è arrivato il momento, ha scoperto di essere un artista. Da allora ha dedicato ogni suo istante al disegno e ai colori, soprattutto come illustratore di poesie e storie, talvolta di sua invenzione, come quella del cane Lancillotto o del libro Il principe Siddharta, pubblicato in queste edizioni. Per Gallucci ha inoltre illustrato Viva la mamma e Storie di Re Artù e dei suoi cavalieri.
Cecco Mariniello
“Ginevra non era mai stata così felice. Ogni tanto prendeva fra le sue mani la testa del cane, lo baciava in mezzo agli occhi e gli prometteva con slancio che avrebbero vissuto così per sempre e non si sarebbero mai separati per nessun motivo. Mai, mai…” Può un cane avere più vite, come i gatti? Lancillotto, quando è ancora cucciolo, si allontana dalla bella casa in cui vive, attratto dalla natura e dai suoi odori. Diviene così randagio, vagabondo tra i rifiuti, assieme agli ultimi della società. E tutti lo chiamano Puzzolo. Ma l’incontro con Alce Nero gli farà cambiar vita. Il suo nome sarà Vento tra i rami e finalmente, imparando i segreti della natura e ad essere un tutt’uno con essa, diventerà grande. Gli resterà solo il rimpianto della piccola Ginevra, la sua prima padroncina. Finché un giorno nella foresta…