Margherita d’Amico
gli animali ci definiscono disegni di Manuela Leno
-- Scimmiottare -- Ritrovarsi fradicio come un pulcino -- Prendere lucciole per lanterne -- Mettere becco -- Fare la ruota, pavoneggiarsi -- Girare in tondo come un cane che si morde la coda -- Essere una cozza, una piattola, un verme -- Ritenersi un cane bastonato -- Avere una gatta da pelare -- Scopare come ricci -- Governare il popolo bue -- Tessere la ragnatela -- Avere grilli per la testa -- Finire nella tana del lupo -- Sputare il rospo -- Sentirsi sano come un pesce‌
uG universale Gallucci serie Agile
Margherita d’Amico
Conosco i miei polli disegni di Manuela Leno ISBN 978-88-9348-163-2 Prima edizione luglio 2017 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2021 2020 2019 2018 2017 © 2017 Carlo Gallucci editore srl - Roma g a l l u c c i H D. c o m
Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it Il bilancio dell’anidride carbonica generata da questo libro è uguale a zero. Le emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione del volume, infatti, sono state calcolate da NatureOffice e compensate con progetti di rimboschimento, realizzati anch’essi da NatureOffice e finanziati in proporzione dall’editore. NatureOffice è una società di consulenza che studia e sviluppa strategie sostenibili per la salvaguardia del clima su base volontaria. È attiva in Europa e nel Nord e Sud America. Per saperne di più visita il sito www.natureoffice.com Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.
Margherita d’Amico
gli animali ci definiscono
disegni di Manuela Leno
Animali e piante abitano in modo costante e insostituibile il nostro linguaggio e le nostre fantasie, ci sono indispensabili a definire cosa vediamo o proviamo e contribuiscono a raccontare chi siamo. Senza le altre specie l’uomo avrebbe grande difficoltà a esprimersi e pure a immaginare se stesso. Spesso le metafore che chiamano in causa le altre specie sono frutto di manipolazioni, forzature, pregiudizi, quando non rivelano l’indifferente cattiveria dell’uomo. Seppur costante nel gettare discredito sull’animale, egli finisce per tradire ammirazione, quando non invidia, per le innumerevoli, meravigliose qualità innate nelle altre creature, cui egli può accostarsi solo attraverso artifici tecnologici o allegorie linguistiche. M.d’A.
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I - Attributi Definire qualcuno un rospo non è un complimento, significa considerarlo brutto e sgraziato. Il parallelo deriva probabilmente dalla pelle verrucosa degli anfibi in questione, animaletti pacifici, innocui e preziosi alle colture poiché si cibano di insetti dannosi. Quando un rospo si allontana troppo dal territorio d’origine, il ritorno a casa può essergli fatale: in tanti muoiono schiacciati dalle automobili nel tentativo di attraversare la strada o intrappolati fra reti e muri. A differenza di quelli delle favole, che attendono il bacio di una principessa per tornare principi, ai rospi sarebbe più che sufficiente essere lasciati tranquilli fra vegetazione e piccoli corsi d’acqua. È una cozza: si sottolinea così che una donna è brutta, mentre il Mytilus galloprovincialis (Lamarck, 1819) è dotato di una normalissima conchiglia scura a doppia valva e caratteristiche speciali. Nutrendosi di plancton, infatti, questo mollusco può filtrare cinque litri d’acqua in un’ora, trattenendo il novanta per cento di particelle fino alla dimensione minima di due micron. In mare le cozze, che si ritengono originarie del Mediterraneo e del Mar Nero, formano barriere filtranti preziose per gli ecosistemi, ma l’uomo ha 7
fatto sì che in diverse aree le cozze abbiano arrecato danno alla biodiversità. La loro massiccia espansione nelle zone temperate di tutto il mondo si deve al trasporto di acque di zavorra negli scafi delle navi e soprattutto all’allevamento per scopi alimentari o scientifici. Considerato un significativo bioindicatore grazie alla capacità di accumulare metalli e contaminanti organici, il mitile in questione è utilizzato per valutare l’inquinamento marino. Grasso come una balena o come un tricheco definisce una persona in sovrappeso alludendo alle imponenti dimensioni di animali per i quali il grasso – dissimile dal flaccido adipe umano – funziona da isolamento termico e riserva energetica. Diversamente dagli uomini obesi, le balene si muovono con agile potenza nel loro habitat naturale. Nuotano per migliaia di chilometri in acque anche molto fredde, sopportando il gelo al pari dei trichechi che abitano le zone artiche del pianeta. Seppur diversi, questi due mammiferi marini hanno in comune la musicalità, espressa principalmente dai maschi. I canti delle balene vibrano negli abissi anche per molti 8
chilometri, mentre i trichechi in amore gorgheggiano sugli arenili. Un tricheco umanizzato e perciò ingannatore è protagonista di una celebre poesia di Lewis Carroll, oggetto di varie e simboliche riletture che ispirò ai Beatles la canzone I am the Walrus. Dalle citazioni bibliche fino a Moby Dick di Melville o al Pinocchio di Collodi, la balena ha un ruolo letterario di tutto riguardo. Eppure a causa del commercio di grasso, pelli, carni e zanne, le balene e i trichechi sono storicamente perseguitati dall’uomo, con gravissima riduzione delle popolazioni. Se la caccia al tricheco oggi è perlopiù vietata mentre a minacciarlo lavorano lo scioglimento dei ghiacci e l’impoverimento degli oceani, la balena viene ancora massacrata in Giappone, Finlandia, Norvegia, nelle danesi Isole Faroe, nelle caraibiche Santa Lucia e Saint Vincente Grenadine, nonché, illegalmente, dagli Inuit canadesi. Sano come un pesce è un detto antico che non tiene conto delle morie di pesci dovute a sversamenti tossici e inquinamento delle acque. Un tempo era difficile incontrare esemplari in cattivo stato di salute, subito eliminati dalla mera selezione naturale. Oggi la presenza di fauna ittica ci segnala che quel raro tratto di mare, lago o fiume resiste ancora alla contaminazione dei nostri veleni e alla pesca selvaggia. 9
Sfuggente come un’anguilla deriva dall’estremo dimenarsi di questi pesci, simili a serpenti prima di essere fatti a pezzi. Occhio di triglia o da pesce lesso o fradicio è quello dell’uomo che guarda la donna desiderata con un’espressione intontita simile a quella dell’animale morto. Un pesce freddo è invece un individuo insensibile. L’espressione proviene dal sangue freddo dei vertebrati acquatici e fu usata come metafora già da William Shakespeare nel Racconto d’inverno: “Ecco un’altra ballata, su un pesce comparso sulla costa mercoledì l’ottanta di aprile a quarantamila tese sopra l’acqua e che cantò questa ballata contro il cuor duro delle ragazze. Si pensò che fosse una donna e che fosse stata trasformata in un pesce freddo perché non voleva scambiarsi la carne con uno che l’amava”. Cieco come una talpa trova riscontro nel fatto che la talpa, mammifero che vive sottoterra nutrendosi di insetti e lombrichi, ha una vista così scarsa che le permette appena di 10
In queste edizioni: Anthony Valerio Anita (due edizioni) Pablo Echaurren Caffeina d’Europa - Vita di Marinetti Massimo Bubola Rapsodia delle terre basse Franz Werfel Il canto di Bernardette (due edizioni) Leo Lionni La botanica parallela (due edizioni) Carlo Fruttero La linea di minor resistenza (due edizioni) Pablo Echaurren Majakovskij Age & Scarpelli Mario Monicelli Brancaleone (due edizioni) Klaus Mann Sinfonia patetica Klaus Mann Il vulcano (due edizioni) Leon Uris Mila 18 Altan Cico&Pippo Altan Gordo Satie, Lord Cheminot, Poli, De Maria Genoveffa di Brabante (con Cd) Altan Colpi di coda (due edizioni) Stefano Disegni L’ammazzafilm (tre edizioni) Marion Fayolle Gli amanti (tre edizioni) Jacopo Fo Lo Zen e l’arte di scopare (due edizioni) Giovanni Previdi, Alessandro Sanna Lettori (due edizioni) Robert Louis Stevenson Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde (due edizioni)
Franz Kafka La Metamorfosi (due edizioni) Clarke, Matheson, Clair I nove miliardi di nomi di Dio (due edizioni) Pablo Echaurren Controstoria dell’arte (tre edizioni) Pierre Riches Note di catechismo per ignoranti colti (due edizioni) Altan - Benni 10 Teorie sull’estinzione dei dinosauri (due edizioni) Roque Larraquy, Diego Ontivero Rapporto sugli ectoplasmi animali di Buenos Aires Leo Lionni Elementi di botanica parallela Agostino Tràini Che fretta c’è (due edizioni) Julio Cortázar Reunión. Che Guevara e lo sbarco a Cuba (due edizioni) Margherita d’Amico, Conosco i miei polli Alfred Jarry, Andrea Rauch Ubu Re
Non ci sono parole per descrivere la bellezza della vita, dell’amicizia, del gioco, della natura… Impariamo dalle lumache.
“Gli animali della coppia Altan-Benni hanno una formidabile aura mitologica, una carica favolistica impareggiabile” Michele Serra, la Repubblica
“Feticisti, dandy, nella vasca o al bar: la tribù dei lettori in trenta ritratti” Cristina Taglietti, Corriere della Sera
“In 28 rapidissimi capitoli illustrati Echaurren castiga ridendo l’afflizione di subire i pre-giudizi della critica paludata” Giordano Bruno Guerri, il Giornale
“Un libro intelligentissimo e molto metaforico” Michela Murgia Quante Storie – Rai3
Alfred Jarry UBU RE traduzione e disegni di Andrea Rauch 112 pagg. ISBN 978-88-9348-256-1 euro 10,00
Margherita d’Amico (Roma, 1967), scrittrice e
attivista per i diritti degli animali, viene da una famiglia di intellettuali e da sempre usa la scrittura per combattere le proprie battaglie. Ha collaborato con il “Corriere della sera” e con “la Repubblica”; ha pubblicato numerosi libri, anche per ragazzi, e tradotto per il teatro. In tutta la sua attività sono centrali le tematiche animaliste: zoo, caccia e armi, vivisezione, traffici di animali, corse clandestine, canili lager, crimini ambientali.