Sarò una stella. Un passo di lato

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UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni

Sarò una stella 12


Si ringraziano per il prezioso aiuto: Élisabeth Platel, direttrice della Scuola di ballo dell’Opéra di Parigi Astrid Boitel, assistente alla direzione della Scuola di ballo dell’Opéra di Parigi Anne-Sophie Bach, responsabile dello sviluppo commerciale dell’Opéra di Parigi

Elizabeth Barféty Sarò una stella. Un passo di lato disegni di Magalie Foutrier traduzione dal francese di Camilla Diez Della stessa serie: Amiche e rivali Perfetta… o quasi Sfide in famiglia Piccola ribelle La più timida spicca il volo A tutti i costi

La tournée in Giappone Prima, o niente! Intrigo all’Opéra La nuova arrivata L’inchino

ISBN 978-88-3624-667-0 Prima edizione italiana maggio 2022 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2026 2025 2024 2023 2022 © 2022 Carlo Gallucci editore srl - Roma Titolo dell’edizione originale francese: 20, allée de la Danse. Un pas de côté © 2018 Éditions Nathan, Sejer - Parigi, Francia Gallucci e il logo

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Sarò una stella Un passo di lato

Elizabeth Barféty disegni di Magalie Foutrier traduzione dal francese di Camilla Diez



1 Jamal alza gli occhi verso la fine-

stra della sala da ballo. Sul volto gli compare un sorriso smagliante. Fuori, piccoli fiocchi di neve volteggiano nell’aria. “Sono sicuro che questa volta la neve reggerà!” si dice il giovane ballerino. Oggi è di buon umore, nonostante un tragitto mattutino in bicicletta che per poco non gli ha congelato le dita. Ma ha avuto ampiamente il tempo di riscaldarsi a lezione, stamattina. E adesso non c’è

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soltanto la neve a mettergli allegria: sta per iniziare la lezione di danza classica, il suo momento preferito della giornata. Jamal è allievo della Scuola di ballo dell’Opéra di Parigi, in quinta divisione, cioè al secondo anno. Di mattina segue le normali lezioni scolastiche, ma il pomeriggio è interamente dedicato alla danza e ai corsi complementari, come quello di mimo o di espressione musicale. Il ragazzo non è esattamente un allievo modello, e del resto ha dovuto ripetere la prima media. A parte questo, è uguale a tutti i topolini:1 appassionato di danza. Non potrebbe mai immaginarsi di restare inchiodato a una sedia per otto ore al

I piccoli allievi della Scuola di ballo dell’Opéra vengono chiamati affettuosamente petits rats, “topolini”. 1

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giorno. “Come diceva non ricordo più chi” pensa “un giorno senza danza è un giorno perso!” Strizza un occhiolino complice a Niky, che ha appena preso posto alla sbarra accanto a lui. Il biondino fa parte della “banda”, un gruppo di sei amici inseparabili. Si sono conosciuti quando hanno cominciato la Scuola e, nonostante le differenze, non si sono mai più lasciati. Lui, Jamal, è il mattacchione della banda, il clown, mentre il biondino preferisce fare il bel misterioso. C’è anche la dolce Maina, e poi Constance la perfezionista, la timida Sofia e l’esuberante Zoe. Senza la banda, la vita nella Scuola non sarebbe la stessa… Il topolino fa una smorfia, rifiutando di immaginarla.

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Una voce possente lo distoglie dai suoi pensieri. «Buongiorno, ragazzi! Siete pronti?» L’ingresso del signor Fauché ha un effetto immediato sugli allievi: tutti si raddrizzano davanti alla sbarra. L’insegnante è severo… Guai ai chiacchieroni, che rischiano di pagare la distrazione con una serie di piegamenti! Al segnale del professore, Jacob, il pianista che accompagna le lezioni, comincia a suonare. Jamal si dice che la musica corrisponde perfettamente al suo stato d’animo. Attacca la prima serie di plié con lo stesso entusiasmo che avrebbe sul palco dell’Opéra Garnier. Dopo dieci minuti sente le prime gocce di sudore imperlargli la fronte. I muscoli si riscaldano, e ha la sensazione che

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il suo corpo si stia svegliando. Torna a vivere. Ogni volta la danza gli procura un sentimento di libertà, una felicità unica. Terminati gli esercizi alla sbarra, i topolini passano al centro. Si allenano con i salti. Anche lì, Jamal assapora il momento. La potenza del pavimento sotto i piedi, le gambe che lo spingono verso l’alto, la pancia che si posiziona alla perfezione. Spicca il volo. Naturalmente, è ancora lontano dagli impressionanti salti degli allievi più grandi, i giovani ballerini di sedici o diciassette anni che ormai hanno una muscolatura da adulti. Ma certe volte sente che la sua postura è giusta, l’impulso potente… e che un giorno anche lui impressionerà il pubblico.

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Il topolino non conosce niente di più inebriante, niente di più straordinario, niente di più reale della danza. Il tempo della lezione passa sempre troppo in fretta: è già il momento dello stretching finale. Mentre si lascia scivolare a terra in spaccata, Jamal si concede un altro sguardo alla finestra. I fiocchi di neve ora sono più spessi. “Reggerà di sicuro” pensa con una gioia infantile.

Dopo la seconda lezione del pomeriggio, quella di danza barocca, la banda si riunisce nella grande hall dell’edificio della danza. Jamal è l’unico del gruppo che non dorme nella Scuola. Di se-

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