Storia degli uomini

Page 1

Gianni Rodari (1920-1980). Ha scritto

La storia degli uomini

Gianni Rodari

per i bambini le filastrocche più belle e mai una fiaba. I suoi racconti parlano del mondo reale, ma descritto con una fantasia prodigiosa. Cominciò a esercitarla sul lago d’Orta, orfano di padre a dieci anni. Studiò in seminario, poi fece il maestro e il giornalista. Benché abbia pubblicato libri per grandi, tutti lo ricordano per i testi dedicati ai più piccoli. Forse anche perché Gianni li ha sempre considerati lettori importanti, né più né meno dei loro genitori. Di Rodari Gallucci ha pubblicato la canzone Ci vuole un fiore, nella versione illustrata da Altan.

dalla clava ai robot scritta per i ragazzi ma dedicata anche ai grandi.

LA STORIA DEGLI UOMINI

“A me questa idea di una storia universale sembra bellissima, realizzata in modo geniale” Luciano Canfora

ISBN 978-88-6145-010-3

Consigliato dagli ai anni

99

11

€ 14,00

Gianni Rodari

La

r a sdteo i gli

uomini Con un monologo di Dario

Fo

“Non sono uno storico, anzi, come narratore di favole, quasi il contrario. Gli storici di professione, però, non possono pensare al pubblico dei giornali, ai lettori di un settimanale illustrato, ai ragazzi. C’è posto per un mediatore, per esempio un giornalista, che legga i loro libri con la maggiore serietà possibile e ne racconti il succo agli altri, con la maggiore possibile semplicità”.


Gianni Rodari (1920-1980). Ha scritto

Gianni Rodari

per i bambini le filastrocche più belle e mai una fiaba. I suoi racconti parlano del mondo reale, ma descritto con una fantasia prodigiosa. Cominciò a esercitarla sul lago d’Orta, orfano di padre a dieci anni. Studiò in seminario, poi fece il maestro e il giornalista. Benché abbia pubblicato libri per grandi, tutti lo ricordano per i testi dedicati ai più piccoli. Forse anche perché Gianni li ha sempre considerati lettori importanti, né più né meno dei loro genitori. Di Rodari Gallucci ha pubblicato la canzone Ci vuole un fiore, nella versione illustrata da Altan.

LA STORIA DEGLI UOMINI

ISBN 978-88-6145-010-3

€ 14,00

“Non sono uno storico, anzi, come narratore di favole, quasi il contrario. Gli storici di professione, però, non possono pensare al pubblico dei giornali, ai lettori di un settimanale illustrato, ai ragazzi. C’è posto per un mediatore, per esempio un giornalista, che legga i loro libri con la maggiore serietà possibile e ne racconti il succo agli altri, con la maggiore possibile semplicità”.


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 1

UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni 1


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 2


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 3

Gianni Rodari

La storia degli uomini con un monologo di Dario Fo

disegni di Paolo Cardoni


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 4

Gianni Rodari La storia degli uomini Con un monologo di Dario Fo

disegni di Paolo Cardoni

ISBN 978-88-6145-010-3 Prima edizione novembre 2004 © 2004 Carlo Gallucci editore srl - Roma ristampa 10 9 8 7 6 5 4 anno 2018 2017 2016 2015 2014

galluccieditore.com Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’FSC® (Forest Stewardship Council®) è una Organizzazione non governativa internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, che include tra i suoi membri gruppi ambientalisti e sociali, comunità indigene, proprietari forestali, industrie che lavorano e commerciano il legno, scienziati e tecnici che operano insieme per migliorare la gestione delle foreste in tutto il mondo. Per maggiori informazioni vai su www.fsc.org e www.fsc-italia.it

Tutti i diritti riservati. Senza il consenso scritto dell’editore nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma e da qualsiasi mezzo, elettronico o meccanico, né fotocopiata, registrata o trattata da sistemi di memorizzazione e recupero delle informazioni.


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 5

Per voi genitori, insegnanti, critici e giovani lettori

Gianni Rodari pubblicò questa “Storia degli uomini” nel 1958, a puntate, sul settimanale comunista “Vie Nuove”. Due anni prima l’Unione Sovietica aveva invaso l’Ungheria per reprimere le richieste di democrazia e libertà. Nikita Krusciov aveva già denunciato lo stalinismo nello storico XX Congresso. Malgrado questo, l’ultimo capitolo di Rodari mostra un entusiasmo per la Rivoluzione Russa, per l’organizzazione e per le conquiste sovietiche, che sconcerterà molti. Oggi la conoscenza di tutto quanto non andava nei paesi del “socialismo reale” è maggiore di allora. Il comunismo, che negli Anni Cinquanta tante persone speravano potesse contrapporsi con successo al capitalismo, ha perso la sua sfida. Gianni Rodari era appassionatamente comunista, ma non ha fatto in tempo a vedere la caduta del Muro di Berlino. Né la fine dell’Unione Sovietica. Avrebbe cambiato opinione? Chi lo ha conosciuto meglio di chiunque altro dice di no: certamente qualche giudizio ora lo rivedrebbe, l’impostazione, però, resterebbe quella. Gianni non ha mai rinnegato le sue idee, quelle che per pudore alcuni chiamano “la sua utopia”. Preferiscono che si ricordi solo l’autore delle filastrocche, della “Grammatica della fantasia”. L’autore per l’infanzia. Ma Gianni Rodari è stato uno scrittore vero, completo. Pretende di


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 6

essere valutato e ricordato tutt’intero. Anche con i suoi scritti per i ragazzi e per i grandi, come in questo caso; ricordando la sua stessa risposta a chi lo accusava di “tendenziosità”: “Nessuno che voglia essere sincero può fare a meno di esserlo; cioè di mettere le sue idee, le sue convinzioni, in qualunque cosa faccia, senza volerlo: siamo in un'epoca di lotta ideale, di lotta di princìpi… Non mi sono mai proposto di fare propaganda, non ho mai scritto, credo, una cosa per puro calcolo. Non ho mai pensato prima ‘voglio insegnare questo’. La morale la ricavo dopo, proprio come il lettore”. Come dice Dario Fo nell’ultimo capitolo, scritto con passione e generosità proprio per completare questa “Storia”: “Non fermatevi all’apparenza dei fatti, ma capovolgeteli, masticateli, annusateli. E non accontentatevi mai di una sola versione”. Neppure di quella, dunque, che troverete nelle prossime pagine: la “versione” di un uomo onesto e impegnato, uno degli scrittori più importanti del Novecento. Vale la pena conoscerla. A ciascuno di voi, poi, il giudizio finale. Buona lettura.

L’editore


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 7

Dalle origini alle prime civiltà

pagina 9

Dal primo aratro alla civiltà dei Maya

29

All’ombra del Partenone

49

Etruschi e Romani

69

Il Medio Evo

89

Il Rinascimento

107

Rivoluzione e reazione

127

La liberazione dell’uomo

151

La storia va avanti di Dario Fo

175


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 8


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 9

Dalle origini alle prime civiltà

S

i raccontano molte favole sull’origine del primo uomo, una diversa dall’altra: a raccoglierle tutte si farebbe un magnifico libro, da leggere la sera, per pigliar sonno. I Greci, per esempio, narravano (ma senza crederci del tutto) che i primi uomini furono creati da Crono e dai Titani per fare un dispetto a Zeus, che di tutti gli dèi era il capo. Quei primi uomini erano tutti maschi. Molte favole sui primi passi Uno di essi, chiamato Prometeo, rubò il fuoco agli dèi, i quali, per castigare lui e tutta la sua razza, crearono la prima donna. Poi venne un gran diluvio e gli uomini affogarono tutti meno due: Deucalione e sua moglie Pirra. I poveretti, rimasti tanto soli, provavano una gran malinconia, sicché Zeus si commosse e permise loro di creare altri uomini ed altre donne. I due sposi dovevano soltanto camminare e gettarsi delle pietre alle spalle: le pietre gettate da Deucalione diventavano uomini, quelle gettate da Pirra donne. 9


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 10

La Storia degli uomini

Secondo i pigmei del Gabon, fu il dio Kmvum a creare gli uomini, facendoli uscire dalle noci di nkula (specie di mandorle) in cui stavano rinchiusi. Kmvum nuotò nel mare e gettò le noci sulla spiaggia: da ogni noce saltò fuori un pigmeo. I pellerossa Caddo del Nebraska raccontano che Tirawa, il più importante degli dèi, creò per prima la donna, ma non sapeva come fare perché fosse contenta: per fortuna la Luna, che era più furba, gli consigliò di creare anche l’uomo. Secondo la tribù australiana dei Dieri i primi animali uscirono da un lago e si coricarono sulla riva, stanchi morti: quando il sole li ebbe ristorati e rinvigoriti, si alzarono e si sparsero in tutte le direzioni a fondare tribù di uomini. Gli ebrei raccontavano che Jahve formò il primo uomo col fango e gli diede la vita, poi mentre dormiva gli tolse la costola e con quella fece la prima donna. L’Antenato sugli alberi Gli antichi, che immaginarono questi ed altri racconti, non potevano fare di meglio. Molte cose però, sano state ritrovate: per esempio, i resti di uomini vissuti cinquantamila anni fa, quando non c’erano ancora né greci né ebrei né pigmei né indiani; le armi di cui si servivano, le caverne in cui abitavano, gli ornamenti che si mettevano al collo ed alle orecchie. 10


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 11

La Storia degli uomini

Sono stati trovati anche resti di uomini molto diversi da noi: esseri che vagarono sulla terra centinaia di migliaia di anni or sono, quando la faccia stessa del nostro pianeta era cosÏ diversa da quella che conosciamo, che semmai ci capitassimo penseremmo di aver sbagliato indirizzo. Generazioni di scienziati hanno studiato quei fossili, scavato il terreno delle caverne e delle paludi, passato le notti su un osso, su una pietra lavorata da mano umana, su un monile, su una zappa: quei resti, pian piano, ci hanno raccontato la loro storia. Non sappiamo ancora con precisione dove, come, quando comparve il primo uomo, ma conosciamo ormai molte cose certe sulle sue origini, sulla sua vita, sul lungo e difficile cammino che egli dovette percorrere. Sappiamo con certezza, ad esempio, che il primo uomo discendeva da un animale che uomo non era, ma qualcosa di simile ad una scimmia. Abbiamo un lontanissimo bisnonno in comune con le scimmie, noi uomini: e se abbiamo potuto abbandonare la famiglia delle scimmie al suo destino ciarliero ed inconcludente, per fondare una famiglia nuova, dobbiamo essere grati ad alcune circostanze, delle quali ora parleremo. Il nostro scimmiesco Antenato (diamogli la maiuscola per distinguerlo fin d’ora tra gli altri animali della foresta) visse per migliaia di secoli tra i rami 11


Storia uomini rist 4_Storia_Impaginato.qxd 27/06/14 20:01 Pagina 12

La Storia degli uomini

degli alberi, disputando il cibo ai popoli rivali in una gara mortale. Questo nostro povero Antenato non era certo il re della foresta, e nemmeno uno dei suoi baroni. Ma stava imparando a fare qualcosa che nessun altro sapeva fare: a prezzo di chissà quali sforzi, stava imparando a reggersi sulle zampe posteriori. Generalmente viveva di frutti strappati dai rami, di bacche, di erbe e radici. Gli capitava spesso di dover scendere dall’albero che gli serviva da riparo per cercare cibo nelle vicinanze, per grattare la terra e rubarle i suoi poveri tesori. Aveva bisogno che le mani fossero libere di fare il loro lavoro: perciò costrinse i piedi a sostenerlo. Quando i piedi ubbidirono, le mani poterono dedicarsi completamente a qualcosa di meglio. Erano mani piuttosto deboli, ma rappresentavano quanto di meglio c’era nell’intera natura: il pollice, anziché corto ed inservibile (come è quello degli scimpanzé) era ben sviluppato, mobile, in grado di unirsi a ciascun altro dito, o a tutti e quattro insieme, per formare una pinza, una tenaglia, un attrezzo. L’uomo è figlio del lavoro I primi uomini dunque, non avevano zanne né artigli, ma potevano usare schegge di pietra taglienti come 12


Gianni Rodari (1920-1980). Ha scritto

Gianni Rodari

per i bambini le filastrocche più belle e mai una fiaba. I suoi racconti parlano del mondo reale, ma descritto con una fantasia prodigiosa. Cominciò a esercitarla sul lago d’Orta, orfano di padre a dieci anni. Studiò in seminario, poi fece il maestro e il giornalista. Benché abbia pubblicato libri per grandi, tutti lo ricordano per i testi dedicati ai più piccoli. Forse anche perché Gianni li ha sempre considerati lettori importanti, né più né meno dei loro genitori. Di Rodari Gallucci ha pubblicato la canzone Ci vuole un fiore, nella versione illustrata da Altan.

LA STORIA DEGLI UOMINI

ISBN 978-88-6145-010-3

€ 14,00

“Non sono uno storico, anzi, come narratore di favole, quasi il contrario. Gli storici di professione, però, non possono pensare al pubblico dei giornali, ai lettori di un settimanale illustrato, ai ragazzi. C’è posto per un mediatore, per esempio un giornalista, che legga i loro libri con la maggiore serietà possibile e ne racconti il succo agli altri, con la maggiore possibile semplicità”.



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.