Vivere Villa Giulia Annuario sulle attivitĂ svolte a Villa Giulia - 2014 ideazione grafica: Carlo Orszesko - Stampa Gas Bologna Fotografie: Mare di Foto - Marco Capelli
L'Arte a Villa Giulia
Villa Giulia On Air di Carlo Orzeszko Il desiderio costante da parte della dirigenza di Villa Giulia di trovare nuove forme di comunicazione con il mondo esterno ha fatto si che da quest'anno è stato realizzato un proprio programma radiofonico nel quale si racconta la vita della nostra struttura. I l s ab ato alle 9 , 1 5 s u R ad io International Bologna , su www.radiointernationalbologna.it e scaricabile dal podcast dal sito della radio si parla di Villa Giulia e del benessere per chi non è più in giovane età. Un'iniziativa che permette di poter dialogare direttamente con il mondo esterno in modo rapido e dinamico interagendo con un pubblico vasto. Nelle varie puntate si è parlato dei più svariato argomenti coinvolgendo tutti gli operatori di Villa Giulia che si sono adoperati nei loro ambiti di competenze a mettere la loro esperienza al servizio della comunità. Un'iniziativa che sta riscuotendo molto successo e che come spesso accade mette Villa Giulia nel ruolo di "pioniere" per quando concerne la ricerca di nuove forme di comunicazione. Comunicazione che anche quest'anno viene raccolta in questo annuario che ormai è diventato una vera e propria rivista sempre più ricca di pagine e di immagini che arricchiscono i tanti temi che sono presenti. L'annuario è ormai diventato un appuntamento fisso dedicato a tutti quelli che vivono Villa Giulia: chi vi opera, chi frequenta e anche per tutti coloro che in questo anno ci hanno lasciato ma che con la loro presenza e il loro sorriso ci hanno donato un ricordo indelebile nel cuore.
Si riconferma l'appuntamento che i responsabili di questa struttura socio-assistenziale, ripropone a cadenza pluriennale nell'ambito dell'attività occupazionale di animazione e relazione svolta all'interno e nel corso dell'anno. Questa volta spetta al “Teatro” visto come insieme di differenti discipline che uniscono e concretizzano l'esecuzione di un evento spettacolare dal vivo. Il Teatro comprende infatti le arti con le quali viene rappresentata, sotto forma di testo recitato o di drammatizzazione scenica, una storia, davanti ad un pubblico, utilizzando la combinazione variabile di parola, gestualità, musica: dal teatro lirico alla teatralità della danza, dal più conosciuto e frequentato teatro di prosa, a quello dei burattini fino a questo di Villa Giulia, il TEATRO DELLA MEMORIA Attraverso questo progetto, si è voluto accompagnare gli ospiti ad esprimersi ed utilizzarlo come recitazione di contenuti riferiti alla memoria di alcuni fatti positivi e divertenti, accaduti nella loro vita, per valorizzare l'unicità e la bellezza della loro esperienza personale . Gli attori sono alcuni ospiti che hanno voluto aderire a questo progetto, coadiuvati dal coro di tutti i presenti in sala che alternano a momenti di recitazione, canti del passato, creando una bella esperienza di gruppo. La preparazione dello spettacolo è stata condotta da due formatori, Sabrina e Maurizio, che attraverso incontri settimanali hanno raccolto le testimonianze, i racconti, riuscendo ad elaborare un testo, che ha espresso la sua massima forma nella pubblicazione di un libretto, come una vera opera d'arte ( si pensi al libretto delle opere liriche). Hanno contribuito alla riuscita dell'evento l'animatrice Sara che ha collaborato alla formazione dei gruppi, Nicoletta che ha ideato lo sfondo scenico, Marco che ha realizzato le foto ed i primi piani degli ospiti facendoli sentire delle vere stars , Cristina e Katiuscia instancabili impiegate che hanno unito tutti i vari addetti , la 'amatissima' Carola che, con un minuzioso lavoro ha progettato il libretto insieme al pazientissimo Fabio. E' un progetto a cui la Direzione della Struttura ha creduto fin da subito e l'ha annoverato tra le edizioni dell'ARTE a Villa Giulia, in quanto, dopo le varie arti interpretate come poesia e pittura, il teatro mancava, ma soprattutto perché crede fortemente che gli ospiti abbiano il diritto e la soddisfazione di esprimersi ed ancora parlare al mondo intero NON TI SCORDAR DI ME Ivonne Capelli
Dalla narrazione teatrale al teatro di vita A Villa Giulia sta proseguendo anche quest'anno la nostra attività di narrazione teatrale, accolta con entusiasmo e interesse dagli ospiti che incontriamo. L'appuntamento del giovedì pomeriggio diventa sempre più un'occasione di ascolto, di scambio e, ancora di più, di divertimento. Infatti, da sempre, come ci ha suggerito il nostro caro ospite Dott. Giovanni Fontana, la prima medicina è una mens laeta, cioè una mente lieta, serena e gli ospiti di Villa Giulia sono persone che amano la serenità, che hanno ancora tanta capacità di sorridere e ci provocano ad essere lieti a nostra volta. Gente allegra, il ciel l'aiuta è un altro proverbio che ricorre. Siamo noi ad andare a scuola dalla saggezza di queste persone straordinarie e, così, da una barzelletta raccontata un giorno da Maurizio un po' per scherzo, siamo passati a farne l'imprescindibile introduzione di ogni incontro! E guai se ce ne dimentichiamo, non si può incominciare un pomeriggio di narrazione teatrale senza sorridere un po'. Chi può dare loro torto? E' vero, è proprio così, ancora una volta siamo noi che impariamo e la decisione di quest'anno di portare nelle nostre narrazioni le storie di grandi attori e attrici italiani è andata di pari passo con questa passione per lo spettacolo a tutto tondo, dal comico al drammatico. Abbiamo parlato di Gino Bramieri (fonte inesauribile di ispirazione per tante barzellette allegre e mai volgari), di Gigi Proietti, di Totò, ma anche di Alberto Sordi, di Anna Magnani e, in occasione dei suoi ottant'anni, anche di Sophia Loren, attrice poliedrica, diva napoletana e americana ad un tempo. Non è mai mancata la musica e la storia di alcuni suoi protagonisti, dal bel canto di Luciano Pavarotti e Carlo Bergonzi, interpreti emiliani unici e meravigliosi del repertorio pucciniano e verdiano, alla musica leggera di Claudio Villa, protagonista prorompente della scena italiana, al jazz di Fred Buscaglione, che ha dato modo al nostro chitarrista jazz Sergio Mondadori di far emergere vari ricordi personali riferiti a questo argomento. Ciò che coinvolge sempre molto gli amici di Villa Giulia è l'aspetto umano che emerge dalle nostre narrazioni, poichè lo spettacolo non perde mai la profondità dei sentimenti più veri, di chi ha superato difficoltà a volte molto grandi, per poter dare forma alla propria artisticità. Abbiamo narrato la musica, lo spettacolo, il teatro e il cinema, attraverso le testimonianze dirette degli artisti stessi, tratte da interviste e scritti autobiografici, il tutto completato dalla proiezione di immagini che ritraggono i personaggi (e le persone) di cui parliamo, fotografie che rendono i racconti ancora più concreti e vivi, vicini a tutti noi. Inoltre, aderendo con gioia al progetto interdisciplinare proposto dalla direzione della struttura, abbiamo dedicato alcuni incontri alla vita e alle opere di Giacomo Puccini e di Giosuè Carducci, come rappresentanti della musica e della letteratura ottocentesca italiana, in concomitanza all'evento dei balli dell'Ottocento, presentati in loco dalla associazione culturale bolognese Ottocento. Così, incontro dopo incontro, siamo arrivati a dare vita al progetto di Teatro della Memoria, iniziato nel mese di luglio e culminato nello spettacolo E' bello raccontarsi del 29 Novembre scorso. Il percorso ha visto come protagonisti un gruppo di tredici ospiti cha ha accettato di raccontare alcuni episodi positivi della propria vita, prima in privato con noi e, poi, in pubblico, durante lo spettacolo finale. Il resto degli ospiti ha partecipato con il canto, formando un coro appassionato che ha accompagnato tutti i nostri incontri del giovedì mattina. E' così che si è formata la compagnia teatrale di Villa Giulia Non ti scordar di me. Il nostro obiettivo di rendere gli ospiti non più solo ascoltatori, ma i protagonisti dello spettacolo si è realizzato, grazie alla possibilita concreta che ci ha dato la responsabile della struttura, Ivonne Capelli, fin da subito entusiasta del progetto e fiduciosa nella voglia di mettersi in gioco dei suoi ospiti. Sua è stata anche l'idea di racchiudere tutto il percorso e la drammaturgia dello spettacolo in un libretto prezioso, che ferma con la parola scritta e le immagini un'esperienza unica e arricchente, che non dimenticheremo mai. In questa prospettiva, gli incontri con gli ospiti di Villa Giulia sono sempre momenti di scambio di energia vivace e sana, fra le storie che noi raccontiamo e la loro vita, i loro vissuti, i loro ricordi e tutto quello che in loro si muove, magari provocato da una canzone o da un aneddoto. Abbiamo vissuto insieme tanti momenti belli, divertenti, anche inaspettati, qualche momento più commovente, ma sempre con un senso alto e rinnovato di partecipazione. E' proprio negli istanti in cui compare la loro commozione, il loro sorriso, la loro testimonianza o il loro silenzio assorto che il nostro essere qui acquista un senso ancora più profondo e fa di ogni incontro un'opera d'arte.
Gli ospiti di Villa Giulia incontrano sorridendo la Musica di Cinzia Fierro L'attività dell'arte di ascoltare la musica trova negli ospiti di Villa Giulia una partecipazione sempre simpatica e viva. Nell'anno che si sta ormai concludendo, gli incontri si sono articolati con due modalità: una si è svolta ai piani per coinvolgere gli anziani che non riescono a scendere in promenade o che desiderino ascoltare ed approfondire l'ascolto la musica prevalentemente classica e l'altra si è realizzata in promenade con la proiezione e spiegazione di varie opere liriche. La prima modalità si rivolge ad un gruppo medio di circa 10 ospiti e dà l'opportunità oltre che di ascolto della musica, anche quella che, attraverso la risonanza evocata dalla musica stessa, riaffiorino alla mente ricordi, maturino riflessioni riguardo alla vita. Questa esperienza favorisce quindi una comunicazione ed una condivisione più intima e profonda portando gioia e solidarietà. L'altra tipologia di incontri, svolta in promenade, vede come partecipanti la maggior parte degli anziani e si esplica con la spiegazione e la proiezione dell'opera o di un balletto classico. Questo induce a stimolare il ricordo di tante storie intrecciate che l'opera stessa richiama. Viene in tal modo soprattutto vivificata la memoria di tante arie famose che hanno corredato la vita dei nostri ospiti. E' bello infatti vederli cantare con passione “Una furtiva lacrima”, “Casta Diva”, “La donna è mobile”, “Parigi o cara”, “Che gelida manina”, “E lucean le stelle” e ovviamente “Va' pensiero”. Si crea così una coralità di vita naturale, condivisa e soprattutto sentita, ma ancor di più insieme si ascolta il silenzio nel momento in cui vi è forte pathos nell'opera, quando le emozioni suonano nell'espressione significativa del silenzio musicale. Questi momenti sono come sacri, e gli stessi operatori sanitari che attraversano la promenade, camminano in punta di piedi con un certo rispetto e al contempo curiosità per quello che si percepisce nell'aria. Sì la musica contiene in sé una grande magia quella di trasferire interiormente ciò che si vive per portarlo poi alla luce col canto e col gesto rappresentativo della linea melodica e ritmica. Gli anziani svelano proprio con la loro essenzialità del vivere il senso più profondo della musica quello sociale e quello spirituale. Saremo a loro sempre grati per tutto questo e per il grande regalo di donarci la meraviglia nel loro ascolto e partecipazione.
In viaggio con Carola Anche questo anno abbiamo viaggiato a lungo per ammirare le bellezze artistiche e paesaggistiche del mondo. Sì del mondo perché, a grande richiesta degli ospiti di Villa Giulia, abbiamo rivisto, in agosto, anche per rinfrescarci dal calore dell'estate, le cascate di Iguacù che si trovano in Brasile, al confine con Argentina e Paraguai e che sono state designate dall'Unesco, patrimonio dell'umanità. Abbiamo visitato l'Acquario di Genova, il più grande italiano,il secondo in Europa, e nono nel mondo. Si trova nel cinquecentesco porto antico di Genova. L'acqua dell'acquario è prelevata al largo della costa, viene depurata e disinfettata, quindi immessa nelle vasche, tutte fornite di impianti di filtrazione meccanici e biologici. Il percorso di 2 ore e mezzo lo abbiamo vissuto comodamente seduti per 60 minuti.
Le cascate di Iguacù
L’acquario di Genova
Siamo stati a Praga la più grande città della Repubblica Ceca; a San Pietroburgo, in Russia, conosciuta come la Venezia del Nord.; a San Francisco in California: Angela, che c'era stata, evidenziava i percorsi e l'eclettismo architettonico ed anche la meraviglia del Golden Gate Bridge San Francisco
Soprattutto ci è piaciuto visitare la nostra bella Italia!
Villa d'Este a Tivoli, un capolavoro del Rinascimento e patrimonio dell'umanità
Milano in un percorso turistico che ci ha condotto a l'ultima cena di Leonardo
Orvieto e l'orologio del Maurizio, il primo automa che l'Etna, il gigante di fuoco in eruzione: abbiamo regolò il tempo del lavoro. ascoltato la sua musica.
Ed infine a novembre, un viaggio lungo il fiume Reno proprio perché, in questo momento di disastri ambientali dove tracimano fiumi creando danni all'ambiente ed alla popolazione che li abita, il Reno non ha dato problemi, forse merito del rispetto alla natura che gli abitanti dei luoghi che il percorre, non hanno violato il suo naturale corso dall'appennino tosco-emiliano dove nasce in provincia di Pistoia e attraversa l'Emilia Romagna, ha la sua foce nelle Valli di Comacchio dove si trovano due riserve ricche di flora e fauna.
Curare con l'arte. Da diverso tempo è studiata anche nei percorsi psicodinamici e come oggetto di possibile cura. E' così che accompagno gli ospiti di Villa Giulia negli incontri nella sala cinema, insieme a me continuano a viaggiare e a conoscere le bellezze del mondo. Carola Pandolfo Marchegiani
Gita al Santuario della Madonna di San Luca Anche l'anno scorso 2013 era il 17 ottobre. Ogni anno Villa Giulia programma questa gita di devozione al Santuario della Madonna di San Luca sul colle della Guardia. Come sempre l'indomabile “dottoressa” Ivonne Capelli aveva organizzato che la “Pubblica di Pianoro” potesse caricare su tre mezzi anche gli ospiti in carrozzina accompagnati da una assistenza medica ed anche da una merenda da consumarsi in loco. E' già bello il tragitto sui colli bolognesi per raggiungere il Santuario, il panorama spettacoloso anche perché era una limpidissima giornata di sole. Giunti al Santuario, che è provvisto di ascensori, siamo entrati nella Basilica, stava per terminare una Santa Messa officiata da Don Vittorio. La coppia di sposi Lisetta e Sergio ha ricordato che la cerimonia dei loro 50 anni di matrimonio era stata celebrata appunto da don Vittorio e sono poi andati a salutarlo ricordando che, per i loro cinquantesimo, avevano donato le loro fedi alla Madonna. Anche Giuseppe Bressan, che è stato per tantissimi anni l'autista del Cardinale Biffi, ha salutato ed abbracciato Don Arturo Testi, che era stato segretario dello stesso Cardinale. Momenti di grande commozione. E' cominciata la Messa per noi, tutti gli ospiti hanno partecipato con devozione. Tra tutti il canto della bellissima voce Tina Brizzi. Si è conclusa la cerimonia con il bacio all'immagine della Madonna. La leggenda narra che l'immagine della “Vergine con il figlio” fu portata da un pio pellegrino a Bologna dall'Oriente accolta dai bolognesi con grande fede cristiana. Nella brochure che troviamo al Santuario leggo: l'impressione che proviamo ogni volta che guardiamo l'immagine al centro della sua fioriera, constatiamo che ha due occhi che ti parlano dentro e ti fanno pensare e che non li potrai mai dimenticare. L'appuntamento è per l'anno prossimo.
Gita a Parco Baldisserra del 18 luglio 2014 Eravamo in attesa di questa gita sin da quando siamo ritornati dalla visita dello scorso settembre, ma non avevamo fatto i conti con le “ferie”. 17 luglio, il custode del parco è in ferie. Avevo telefonato una settimana prima al vecchio custode, Nino, che mi aveva assicurato che avrebbe aperto lui il parco; richiamato la sera del 17 per ricordare l'apertura il giorno successivo, previsto per la gita, mi risponde che no, non ha la chiave. Avrebbe aperto un altro cancello che accede al parco attraverso gli alberi. Faccio un sopralluogo, vedo che è possibile, si mantiene il programma, ma la notte ha piovuto ed ha reso il terreno quasi impraticabile. 18 mattina, tutti pronti: ospiti a piedi, molti in carrozzina, accompagnati dal personale di Villa Giulia, da volontari, dalla dottoressa Ivonne e da Marco che ha provveduto anche a portare le sedie necessarie per un riposo durante la merenda. Percorrere il tragitto sotto gli alberi è stato faticoso soprattutto per le carrozzine che affondavano sul terreno reso umido dalla pioggia, ma, giunti allo spazio antistante la “grande fontana”; le “fatiche” si sono trasformate in una ovazione di meraviglia: è bellissimo! Un grande anfiteatro formato dai giganteschi pini che lo circondano. La bellezza di questo posto, voluto da Giona Cesare Baldisserra, creato verso la fine degli anni 50 é ricco di sculture di Quinto Ghermandi che si definiva scultore di giardini. Le opere sono a sfoglie esilissime di bronzo, sovrapposte; qua e là si coagulano grossi grumi, come goccioloni di rugiada rappresa, sono sogni di un improbabile Eden. Sulla sponda della grande fontana, in basso, un bellissimo nudo dello scultore Marcello Mascherini. La fontana, ora ferma perché il parco non è visitabile al pubblico e solo a noi per licenza della proprietà, avrebbe l'acqua in caduta. Al suo interno tre vasche che supportano altre sculture di Ghermandi: la prima “Cattedrale”, 1956; la seconda “Momento del Volo”, 1961; la terza “La grande foglia”, 1959. Sovrasta la fontana la scultura raffigurante la Signora Lia, la figlia di Giona, che ha accanto i suoi due figli: Paolo e Ombretta. Ai piedi della fontana, sul prato, quella dello stesso Giona che osserva il parco che si estende in salita sino alle grotte che noi, per ragioni di impossibile percorso non abbiamo potuto visitare. Sappiamo che sono tre: quella dei pittori Luciano De Vita, e Pirro Cuniberti, e del già citato scultore Quinto Ghermandi. Giona era un Mecenate e gli artisti che qui abbiamo citato erano solo alcuni dei “suoi artisti”. Affiancano le vasche altre sculture di animali ed anche grandi vasi in bronzo creati sempre da Quinto Ghermandi: “lo scultore di giardini”. Siamo rientrati verso Villa Giulia con gli occhi ricchi di bellezza e dicendoci l'un l'altro che “è un vero peccato che un parco così bello non possa essere aperto al pubblico, gestito dalle istituzioni quale ricchezza del Paese che lo ospita”. Carola Pandolfo Marchegiani, luglio 2014
Un progetto nuovo e' partito quest'autunno: percorso olfattivo - motorio ( terapia occupazionale) Il progetto stimola il nostro secondo organo di senso per l'importanza ma anche mantenere la capacita' di propriocezione e manualita' fine. Si e' scelto di svolgere il percorso in un ambiente luminoso pieno di fiori e luce naturale. Una scelta che meglio si adatta al tipo di laboratorio. Inoltre, le persone coinvolte in questo percorso, partecipano ad altre attivita' proposte all' interno di Villa Giulia, che ben si integrano e si completano a vicenda. Perche' improntato sull olfatto? L'influenza dei profumi sull'umore è scientificamente provata dagli effetti fisiologici da essi provocati sul nostro organismo. Umori e situazioni psicologiche diverse (rabbia, ansia, tranquillità), infatti, determinano risposte somatiche diverse (Borg, 1998). Molte fragranze sono in grado di modificare la pressione sanguigna (Nagai et al., 2000), la frequenza dei battiti cardiaci (Raudenbush et al., 2001), il fabbisogno di ossigeno (Raudenbush e Zoladz, 2003), la temperatura corporea (Hongratanaworakit e Buchbauer, 2007), la percezione e la sopportazione dello sforzo (Raudenbush, 2004). Proprio questa combinazione di effetti, sull'umore e sullo stato fisiologico, tipica degli odori è alla base della loro capacità di modificare il comportamento e quindi la performance di squadra, sia essa sportiva o lavorativa. Hirsch (2000) si accorse che la fragranza del pane all'aglio durante i pasti riduceva le interazioni negative tra membri della famiglia e aumentava invece quelle positive. L'autore concluse che annusare e mangiare aglio migliorava la qualità delle interazioni famigliari nella misura del 68.4%. Sono spesso gli odori connessi al cibo ad esercitare gli effetti più netti sull'umore, e quindi sul comportamento? Engen (1991) sostiene che gli odori, non appena percepiti dal nostro cervello, vengono immediatamente associati all'esperienza di un momento, rimanendo per sempre strettamente connessi nella nostra mente all'umore che in quel momento ci aveva caratterizzati. Questo spiegherebbe il perché del risultato degli esperimenti di Knasko (1995), che avevano rilevato atteggiamenti decisamente più positivi tra le persone quando in una stanza venivano diffusi aromi al cioccolato o fragranze associate alla toeletta dei neonati. I ricordi suscitati in noi da queste fragranze, essendo legati ad esperienze infantili il più delle volte piacevoli, inducono in noi serenità. Non solo profumi ma anche movimento, perche'? Il controllo del movimento passerebbe attraverso almeno tre livelli: quello riflesso in senso stretto; un livello automatico-riflesso; un livello volontario-conscio. I tre livelli avrebbero il loro substrato anatomico, rispettivamente, nel midollo spinale, nel sistema tronco encefalico-cervelletto e negli emisferi cerebrali. Alla base del comportamento motorio ci sono i riflessi spinali, poi ci sono riflessi superiori che controllano riflessi inferiori, poi vi possono essere risposte motorie più “globali” in risposta a stimoli sempre più complessi, poi vi è il movimento spontaneo volontario, etc. E io penso a tutte le cose che noi insieme possiamo ancora fare, ringraziandovi per i vostri suggerimenti e l'interesse di avere erbe aromatiche sempre fresche, grazie ai vostri famigliari. Vi considero una grande fonte di arricchimento spirituale. Con sorriso! Klodeta Gjini
ROT Villa Giulia
La ROT (Reality Orientation Therapy) da me condotta a Villa Giulia da diversi anni è sempre un esperienza estremamente piacevole sia perchè mi consente di divertirmi e sia perchè consente agli ospiti di Villa Giulia di sperimentare settimanalmente le proprie personali capacità di memoria. Gli esercizi vengono svolti con l'aiuto di un semplice foglio di carta nel quale vengono segnate le parole che gli ospiti comunicano a me come docente e che io trascrivo durante la sessione di lavoro. Le parole per essere segnate sul cartellone hanno la caratteristica di dover cominciare con una lettera che gli ospiti scelgono dall'alfabeto. Sono validi nomi di persona, luoghi ed oggetti. Ogni esercitazione è preceduta dall'appello durante il quale come docente mi intrettengo brevemente con ogni ospite per preparare ognuno all'attività successiva di impegno cognitivo chiedendo come stanno, che giorno sia, cosa hanno mangiato a pranzo in modo da capire in quel giorno come sia strutturato l'orientamento mnemonico. La terapia dura quindi circa un'ora e mezza. Tenuto conto che generalmente i partecipanti sono circa una trentina, e che poco più della metà partecipano attivamente lo sforzo che è richiesto è piuttosto impegnativo. Cerco di trasformare l'atmosfera della terapia in gioco in modo da motivare in maniera più adeguata i partecipanti, coinvolgendoli anche con aneddoti, storie, fiabe e leggende. Con l'andare del tempo, l'allenamento ed un giusto supporto motivazionale i partecipanti hanno individuato in una sessione circa 500 parole che inziavano con una stessa lettera. Il dato è significativo per due elementi: in primo luogo l'elevata numerosità delle parole individuate in circa 90 minuti; infatti 500 parole in 90 minuti significa 5 parole e mezzo al minuto cioè una ogni 10 secondi circa (tenuto conto del mio tempo per scrivere) ed inoltre colpisce il tempo di attenzione, ben oltre la soglia standard dei sessanta minuti tipico dell'età anziana. Inoltre, ultimamente, nella maggior parte delle sessioni il numero delle parole supera abbondantemente le 300 unità con una media di più di 3 parole al minuto cioè una ogni 20 secondi. Concludendo, come psicologo clinico, ritengo decisamente efficace oltre che divertente sia per me che per gli ospiti, l'attività R.O.T. svolta a Villa Giulia. Dott. Giovanni Brighenti Psicologo, Psicoterapeuta della Famiglia, Formatore
L'inglese a Villa Giulia Gli ospiti di Villa Giulia sono persone vivaci, ancora con tanta voglia di ascoltare, di imparare e di sperimentare cose nuove, fino ad accettare di spingersi in un'altra lingua, lontana dall'italiano, ma così vicina a tutti noi da essere diventata necessaria. E' qui che entra in gioco l'inglese, per alcuni ospiti una lingua già sentita, perchè studiata per lavoro oppure imparata all'estero durante viaggi o anni vissuti in paesi anglofoni, quali gli Stati Uniti o l'Inghilterra, ma per altri completamente nuova, altra, diversa. La grande soddisfazione, per me, è la possibilità di vedere tutte le persone presenti in ascolto e pronte a parlare in inglese. Il sabato mattina ci si saluta tutti con Good morning, dalla nostra allieva più saggia (che ha centotre anni!) agli allievi che conoscono già l'inglese, agli operatori che passano in sala e, addirittura, ai parenti che fanno visita agli ospiti. Si passa a fare un po' di conversazione, a dire come va, che giorno è, in quale stagione siamo, il giorno della settimana e la data, da cui, poi, parte subito il ripasso dei numeri. Mi colpisce sempre molto vedere questo gruppo di persone che ripetono ad alta voce le parole dopo di me, che cercano di pronunciare bene suoni così diversi da quelli della nostra lingua madre e che, soprattutto, provano soddisfazione nel mettersi alla prova e, talvolta, si divertono trovando delle assonanze proprio con l'italiano o il dialetto. How are you? Very well, che può diventare Berlinguer oppure thank you può trasformarsi in ... mai più! Anche questa è creatività, è voglia di starci e allora si continua a pensare che cosa può ancora arricchire questi momenti. Quest'anno, infatti, ho fatto uso anche di parole, frasi e immagini proiettate sullo schermo, diventato così un supporto valido di comunicazione non solo verbale, ma anche visiva. Le immagini colorate di oggetti, ad esempio gli ortaggi o la frutta, hanno accompagnato la lettura e l'ascolto della pronuncia del loro nome in inglese e questo ha attratto l'attenzione e facilitato l'ascolto. Da quest'anno, inoltre, su esplicita richiesta di alcuni ospiti, le mattinate di inglese si sono arricchite di approfondimenti culturali e storici, con il supporto delle competenze di storia e di storia dell'arte di Maurizio. Abbiamo raccontato, così, di alcuni periodi storici dell'Inghilterra, a partire dalla storia di Enrico VIII e, poi, di sua figlia Elisabetta I, all'interno della problematica della Riforma Protestante e dei conflitti sociali e politici che hanno scosso l'Inghilterra di quel periodo. Le storie di questi potenti monarchi, coinvolti dalle tragedie familiari interne, dovute ai problemi della successione al trono, alle diverse confessioni religiose e alla fatica di governare in pace, hanno creato grande interesse nei nostri ascoltatori. In linea con la storia, stiamo anche intraprendendo un viaggio virtuale a Londra, attraverso le immagini dei suoi monumenti e dei suoi luoghi più significativi. Si passa, così, dalla lingua alla civiltà, in un clima di rinnovata gioia per essere lì, per farci compagnia in questo contesto così ricco di curiosità e intelligenza, di pazienza e passione per la conoscenza, per l'ascolto, da cui io continuo ad imparare tanto e a formarmi, a mia volta in ascolto delle loro esigenze o preferenze. La sfida che Ivonne Capelli ha lanciato poco più di due anni fa di portare l'inglese a Villa Giulia è stata non solo raccolta dagli ospiti, ma portata avanti con coraggio e serenità e noi siamo qui a testimoniarlo. Ci aspettano ancora tanti sabati di scoperte e di scambio fecondo, di regine e re, storie, arte, tradizioni e parole e allora, come si dice, anche in inglese: The best is yet to come e, cioè, Il meglio deve ancora venire! Grazie a tutti! Sabrina Agnoli
Fummo sorpresi, mia moglie ed io, quando mia suocera si ammalò un paio di anni fa, era mio suocero il più cagionevole di salute, lei non aveva mai “conosciuto “l'ospedale, un fisico forte, uno spirito vivace , il ritratto della salute. Ricoverata all’ospedale e da lì “spedita”a Villa Chiara, lentamente si riprese reagendo grazie all'ottimo lavoro dei medici e alla sua robusta costituzione. Per farle fare una convalescenza appropriata, prendemmo in considerazione tutte le possibilità prima di decidere, dopo un attento esame della situazione e grazie al consiglio del mio amico Carlo, di affidare entrambi i suoceri a Villa Giulia dove avrebbero avuto tutto per recuperare e per tornare a casa in forze ed autonomi. Detto e fatto, mia suocera tornò in breve tempo ad essere quella di sempre, ma mio suocero venne a mancare nonostante le cure amorevoli e competenti . Pensammo che mia suocera fosse pronta per ritornare a casa ma lei disse con fermezza di voler rimanere a Villa Giulia dove era curata, servita e dove poteva senza pensieri e passare il tempo in compagnia. Sono trascorsi due anni e Ornella è attiva, autonoma e non pensa neanche lontanamente di tornare a casa perche Villa Giulia è diventata la sua casa. Non andate a trovarla quando c’è la musica e si balla potrebbe arrabbiarsi. Credevo che la casa di riposo fosse un ambiente triste dove gli ospiti sono trattati bene ma con distacco, ho dovuto ricredermi perchè a Villa Giulia si respira un’aria di serena familiarità . Il genero di Berti Ornella-Tienno Federici
...buon compleanno Marco, Mauro e Mina
Perché giochiamo insieme Il servizio di animazione socio-educativa fino a qualche anno fa era offerto solo da alcune strutture all' avanguardia, o meglio strutture che già identificavano nell' agio "a tutto tondo" la loro missione, quindi non solo miglioramento o stabilizzarsi delle condizioni di salute con il servizio assistenziale ed infermieristico ma anche promozione del benessere psichico. Villa Giulia da sempre ha seguito questa ideologia. Ora questa attenzione è oggetto anche di legge, ogni struttura deve avere al suo interno tale servizio. Perché? Noi tutti sappiamo come l' inserimento in una struttura sia un momento delicato per l' ospite, che perde le sue consuetudini, i suoi ambienti di vita familiari, e spesso questa decisione segue eventi importanti di cambiamento nella salute della persona. L' animazione si pone l' alto obbiettivo di ridurre il disagio nell' inserimento in struttura tramite la promozione del benessere psico-fisico, questo avviene cercando di rilevare i bisogni generali ed individuali e fornendo risposte tramite la creazione di attività ad hoc. Non va dimenticato che l' ospite ha alle sue spalle una vita importante, ricca di affetti ed interessi, che non vanno persi o dimenticati con l' inserimento nella struttura ma anzi bisogna prendere coscienza del potenziale attuale, anche se represso o latente, e stimolarlo sviluppando la componente creativa individuale al fine di dare piacere e gratificazione, e sempre favorendo la socializzazione perché l' isolamento spesso si pone come anticamera della malinconia e della depressione. Entro Villa Giulia l' offerta animativa è ampia e variegata, con lo scopo di soddisfare i diversi bisogni e interessi. Questo articolo vuole fornire le risposte al perché giochiamo insieme; gli obbiettivi che ci possono essere dietro ad un laboratorio manuale o ad un gioco come la tombola spesso non attengono al solo aspetto ludico. Riempie di gioia l' appassionarsi ad attività da parte di ospiti che prima privilegiavano le mura della propria stanza, così è fonte di enorme soddisfazione rispondere alle domande dei parenti che di sovente si fermano con noi per partecipare o solo commentare. Lavorare con le persone e per le persone mai sulle persone è la summa di tutto. Di seguito riporto gli approfondimenti analitici. GIOCHI COGNITIVI E STIMOLAZIONE MNEMONICA Stimolano il sano gusto della sfida a rispondere esattamente e contribuiscono a creare un clima gioviale e sereno. Questi giochi rappresentano anche un modo per recuperare in modo divertente i ricordi; mantenere memoria, attenzione e capacità visive; inoltre i proverbi diventano anche occasione per parlare di alcuni aspetti della loro vita passata o dell'attualità creando un confronto su tematiche varie (cultura, vita sociale, vita familiare ecc.), facendo così emergere il loro patrimonio umano e culturale che c'è e che loro stessi sembrano aver dimenticato. OBIETTIVI Mantenere e stimolare le risorse cognitive e ritardarne il decadimento Migliorare l' autostima Socializzazione Favorire l'attenzione e la concentrazione STRUMENTI E MATERIALI Tombola Parole crociate Giochi con le carte Memory LABORATORI LUDICO-CREATIVI Con la filosofia del “fare insieme” il laboratorio è un momento in cui l'atto creativo piacevole per se stesso, diventa un modo con cui l'ospite oltre a mantenere attive le capacità finomotorie può provare il piacere della creazione e attraverso l'utilizzo di diversi materiali mantenere attiva la propria mente, il suo gusto estetico e le emozioni. Infatti, quando creiamo qualcosa, dal semplice colorare fino ad attività più complesse, si mettono in campo le risorse cognitive legate all' organizzazione del materiale a disposizione, ed emozionali legate ai vissuti che ispirano ad esempio le scelte dei colori e dei soggetti. Per l'operatore diventa un modo per conoscere meglio gli ospiti e coglierne il vissuto interiore, e per gli ospiti un modo anche per comunicare e socializzare tra loro. Inoltre l'occasione degli addobbi per le diverse feste durante l'anno o l'eventuale “esposizione all' esterno” dei prodotti sono una forte motivazione alla partecipazione, rendono il clima più caldo e fanno sentire l'ospite parte attiva e creativa nel luogo in cui abita e ancora utile socialmente. Gli addobbi sono anche motivo per ripensare con fantasia alle tradizioni e ai modi in cui si vivevano le feste, diventando così, anche un elemento di racconto. OBIETTIVI: Stimolo e mantenimento abilità fino-motoria (anche in pazienti con esiti da ictus) Stimolo e mantenimento abilità cognitive Socializzazione Migliorare la conoscenza dell'ospite da parte dell'operatore Migliorare l'autostima e il senso di efficacia
LETTURA GIORNALE È un momento in cui gli ospiti possono relazionarsi fra loro su argomenti di cui non hanno occasione di parlare abitualmente. E' uno spunto anche per ricollegarsi alla loro storia passata e un momento in cui creare confronto ma anche condivisione e scoprire nuove cose sugli altri ospiti approfondendo la conoscenza reciproca. Inoltre è una finestra sul mondo al di fuori della vita quotidiana a "Villa Giulia". OBIETTIVI Stimolazione cognitiva Socializzazione Scambio di opinioni e confronto sui temi scelti Sentirsi parte del mondo perché si viene a conoscenza di cosa avviene fuori dalla residenza Favorire l'autostima facendo percepire l'importanza del loro punto di vista CURA DEL SE'-BEAUTY FARM Quando si è anziani anche i piccoli gesti come venire truccati o pettinati assumono un valore immenso perché fanno sentire amati e considerati, restituiscono un'identità a volte perduta. E' inoltre una vera e propria esperienza sensoriale che attraverso profumi, musica, sapori, luce e contatto stimola e mette in gioco tutti i nostri sensi: “Ho coscienza del mondo per mezzo del mio corpo…”. OBBIETTIVI Miglioramento del benessere psico-fisico Promozione dell' autostima Dare importanza ai piccoli gesti di bellezza, alla cura del sè Valorizzazione del io interiore attraverso l' esteriorità Contrastare "la pratica dell' abbandonarsi" (l' anziano su più piani è portato a non dedicarsi più alle piccole cure, a trascurare gesti una volta importanti così innescando un circolo vizioso che lo porta a non curarsi di sé esteriormente e interiormente)
Sara Ruggeri, animatrice socio-educativa
Il ponte che sorride Anni addietro Greta Capelli aveva scritto, a proposito del ponte adottato da Villa Giulia “Un tempo il ponte aveva permesso di transito, ora è solo pedonale, ma è ormai abbandonato a se stesso. Invece, nelle giornate di sole e soprattutto in primavera, era una bella passeggiata per gli ospiti di Villa Giulia che si affacciavano alla spalletta per guardare scorrere l'acqua del fiume Savena con la sua piccola cascatella!... Fatta richiesta di adozione al Comune di Pianoro, …, possiamo di dire che il Ponte potrà tornare a sorridere, con piante e fiori che lo coloreranno, un rinnovo ai lampioni, un colore alle panchine…” Sono lieta di comunicare che l'adozione continua. Le fioriere poste sul ponte sono sempre in ordine e, per questo, dobbiamo essere grati alla generosità dei dirigenti di Villa Giulia che hanno a cuore non solo la salute e la serenità dei loro ospiti, ma anche all'abbellimento di questo ponte che concede una piacevole sosta agli ospiti ed a chi viene a trovarli. Carola Pandolfo Marchegiani Settembre 2014
calendario
caledario
Lo Shiatsu in piscina Sono Antonella, operatrice shiatsu, subacquea, apneista; collaboro inoltre nel Progetto "Giovani nel Tempo" che si prefigge la diffusione e l'utilizzo di giochi/strumento per mantenere e stimolare la memoria e le capacità cognitive esistenti nelle persone con demenza e con alzheimer. Svolgo queste mie attività fisiche da una decina di anni, e sono per me principalmente una passione e una filosofia di vita, che mi ha portato ad essere in un buon equilibrio psico-fisicoemozionale, tanto da aver pensato di proporre anche agli altri alcune semplici ed efficaci tecniche motorie e manuali che abbinate al respiro svolgono una benefica azione sulla mente e sul corpo, e di conseguenza sullo stato emozionale della persona che lo pratica. Il Progetto Giovani nel Tempo è entrato nella mia vita come una missione; ho seguito più da vicino l'ultima parte della vita del mio caro papà, malato di demenza senile da una decina d'anni, anche per supportare mia madre nella difficile e gravosa gestione della quotidianità; mi sono così interessata su come fosse possibile prevenire e supportare le malattie legate all'invecchiamento, perché invecchiare bene oltre far bene a se stessi fa bene a chi ci sta vicino. Sono convinta che un buon stato d'animo ci aiuti ad affrontare meglio ogni situazione della vita, anche le esperienze più pesanti possono essere superate nel giusto modo se ci si pone con più apertura mentale e serenità di cuore. Il sorriso, i buoni pensieri, le cose che ci piace fare, non avere rancori, saper perdonare se stessi e il prossimo, ci aiutano a produrre e conservare un stato di benessere verso noi stessi e verso chi ci sta vicino e ci vuol bene. Quindi è con il sorriso nel cuore, prima di tutto, negli occhi e sulle labbra, che offro la mia esperienza per condividere semplici tecniche di respirazione, di riscaldamento corporeo, per favorire il circolo dell'energia vitale che è in ciascuno di noi e conservarla più a lungo possibile con la pratica costante. L'autotrattamento shiatsu viene proposto a tutti gli ospiti presenti in sala e ognuno lo può fare secondo le proprie capacità; comunque è uno stimolo motorio, è un voler fare qualcosa di buono per se stessi, è un momento di condivisione e di relazione con gli altri ospiti. La gratificazione e l'apprezzamento che esprimo loro viene dal cuore, è fondamentale perché ciascuno sia stimolato a fare e ripetere gli esercizi proposti che, abbinati alla respirazione consapevole, garantiscano la riduzione di stress, ansia, depressione e apportino una migliore ossigenazione a tutti i tessuti e quindi salute ed energia a tutto il corpo. Molti ospiti sono in sedia a rotelle per difficoltà nella deambulazione, ma anche loro secondo le proprie possibilità e capacità trovano comunque uno stimolo piacevole. Inoltre è un momento di conversazione e di confronto per portare l'attenzione degli ospiti su argomenti di carattere generale. Mi piace usare il termine "spunti di riflessione" per condividere ricordi, esperienze personali mie e loro, giochi di parola e modi di dire in dialetto bolognese, così spero di intrattenere piacevolmente per il tempo residuo, per non caricare troppo e annoiare i nonni e le nonne di Villa Giulia. Riguardo all'attività motoria dolce in acqua, acquagyn, tutto è iniziato parlando in sala con gli ospiti e Annunziata ricordava le belle passeggiate al mare sul bagnoasciuga che aiutavano la circolazione sanguigna alle gambe, avendo le caviglie un po' gonfie. Così ho informato Ivonne di quanto era emerso in quell'incontro, e essendo la struttura dotata di piscina interna, e capito il mio grande amore per l'acqua, dopo aver avuto il benestare e la collaborazione di Klodeta, Ivonne ha pensato che poteva essere un'ulteriore alternativa per fare movimento divertendosi e il progetto Attività in piscina è iniziato; ovviamente la buona stagione invoglia di più, quindi per il periodo invernale si è pensato di sospendere, per riprendere più avanti, in primavera. E' più un contatto con l'elemento acqua che ci ha cullato fino alla nascita, è un ritorno ad una memoria neonatale che ci rilassa, ci calma e allo stesso tempo ci da energia. Il movimento, per la densità dell'acqua e in assenza di gravità, fa fare esercizi lenti, dolci che ognuno è in grado di fare. La temperatura dell'acqua a 32° garantisce una gradevole situazione anche per i più freddolosi e pigri. Il tempo in acqua è di circa 20-30 minuti così da non stancare troppo i nostri ospiti e si fa con 2-3-4 persone per volta. Desidero condividere alcune testimonianze degli ospiti che hanno partecipato all'attività in piscina. Giovanna, è ormai una veterana dell'attività di acquagyn, perché è una delle prime che ha aderito alla nuova proposta. All'inizio era un po' titubante ad entrare in acqua, ma era fiduciosa; sempre tenuta per mano da me sia fuori che in acqua, con l'altra si teneva al corrimano della scaletta aiutata da Klodeta, e poi anche a quello in acqua. I suoi movimenti sono diventati col tempo sempre più sicuri e disinvolti. Giovanna non sa nuotare, quindi per me è stata una grande emozione quando facendole mettere una ciambella salvagente sono riuscita a farle alzare entrambi i piedi. Lei era stupita di restare a galla, muoveva agilmente le gambe e sorrideva. Successivamente l'ho vista sempre più sicura di sè e autonoma, molto più a suo agio, ma sempre tenuta da me per mano. Nonostante la malattia Giovanna si rende conto di tutto ed è contenta di venire in acqua e fare gli esercizi, non c'è più bisogno di convincerla, viene volentieri con il sorriso e tanta allegria, ha messo su una bella chiacchiera, ripete "Sì sì l'ho fatto" e non fa niente..., se non muoversi in scioltezza, così pian piano io l'aiuto e la invito ad iniziare e a ripetere gli esercizi imitando i miei movimenti.
Anche Elena è una veterana dell'attività in piscina, mi ha detto una volta " Mi son presa l'impegno, quindi lo faccio e sento che mi fa bene". E' più autonoma, ipouditiva da un orecchio, quindi la mia voce deve essere squillante e diretta a lei, è molto attiva e presente, è sempre disponibile e fa bene gli esercizi proposti, ha sempre il sorriso. Anche Lucia è sempre venuta in piscina fin dall'inizio, è molto autonoma e le piace personalizzare gli esercizi, pare volteggi e le piace danzare in acqua, sente il suo corpo arrotondato più leggero e quindi è più agile in acqua. Deve controllare la glicemia prima di entrare in piscina, perché potrebbe aver bisogno di fare una piccola merenda; le batte un po' i cuore, dice, e deve prendere l'attività con calma, anche se ha una gran voglia di fare. Appena riprendiamo questa attività, spero di rivederla pimpante come sempre. Anche Annunziata, colei che ha dato lo spunto a questa attività, ha partecipato a qualche lezione, molto autonoma e sempre sorridente, collaborativa e ben coordinata; forse perché non è acqua di mare, ha sospeso, vorrei condividere con lei altri momenti in piscina, spero di riuscire a convincerla in futuro. Francesco, per ora unico uomo in piscina, inizialmente non voleva entrare in acqua, poi Klodeta e io lo abbiamo invogliato, pian piano, un passo alla volta, uno scalino alla volta, ce l'ha fatta anche lui ad entrare, dopo un po' di incertezze e titubanze ha apprezzato e ricordato le sue passate esperienze nelle acque fresche della sua bella Sardegna, perché era un buon nuotatore. Superato il primo impatto con l'acqua piacevolmente tiepida, ma per lui mai abbastanza, ha provato a lasciarsi andare, ha iniziato a fare anche lui gli esercizi proposti e con qualche sorriso ha partecipato attivamente. Aveva voglia di uscire, ma poi l'acqua tiepida e il movimento lo riuscivano a scaldare tanto che anche lui è riuscito a completare gli esercizi. Alla fine della breve lezione era sorridente e contento della nuova attività. Spero che la buona stagione lo invogli a riprendere. Un'ultima cosa vorrei aggiungere, quando termino le sessioni a Villa Giulia, ho sempre una grande gioia nel cuore, e spero che i cari nonni e nonne mi capiscano e riescano a sentire quello che provo. Ovvero, alcuni ospiti dopo alcune volte che rimanevano più in disparte e disinteressate, si sono avvicinate, in prima fila quasi al centro, e hanno accennato ad un sorriso, almeno iniziano a provare interesse a quello che dico, che propongo. Beppe, che non sorride quasi mai, perché dice "Nello stato in cui sono perché dovrei sorridere..." poi lo faccio parlare, lui apre il suo cuore e condivide con me il suo grande dolore per la recente perdita dell'amata moglie, non ha più scopo la sua vita, dice, poi gli chiedo se ha figli, nipoti e gli si illumina il viso, mi dice che da poco è diventato per la seconda volta bisnonno, è nata una bimba a sua nipote, a cui hanno dato nome Lucia, in ricordo della bisnonna. Parlare della piccola Lucia gli ha fatto allontanare la sua tristezza, almeno per qualche istante. Ho invitato Beppe a ricordare le cose belle della sua vita, a orientare i suoi pensieri nella direzione che più fa bene a lui e al suo cuore. A Beppe sono venuti gli occhi lucidi, e anche a me. E' scattato un sorriso a tutti e due. Un abbraccio a tutti voi, agli ospiti e ai familiari, e grazie di cuore a Villa Giulia per le belle esperienze che mi fa vivere. Ciao Ivonne, un abbraccio grande Antonella
Da Nella Gregori Carola sei tanto carina ma rompi le scatole Io voglio farti una rima che sia per il paradiso la bellezza è un dono il più bello che ci sia Tu sei una bella Signora Carola ti chiami e sai far tutto io mi ricordo una Signora che si chiamava come te era tanto carina e le piacevano i bambini Com'è bella Giovinezza che si fugge tuttavia nel doman non v'è certezza chi vuol esser lieto sia
Addio a Nella Gregori
Oggi è una giornata speciale, stiamo raccontando come viviamo qui a Villa Giulia. Stiamo sempre a sedere tutto il giorno. Mangiamo bene e prendiamo anche un bicchiere di liquido che ci fa bene per la digestione e cerchiamo i nostri parenti che vengono qui a rallegrarci di essere belli e felici. Io un caffè lo capisco come un bel momento e sto attenta a chi mi dà questo piacere che costa lire 100.
Cara Nella, te ne sei andata senza poter incontrare il tanto sognato principe azzurro! Conserverò preziosi i tuoi disegni e le tue poesie. Mi mancherai. Io, che non fumo, consumerò, in tuo omaggio, l'ultima sigaretta. Ciao Nella. Carola
Ricordo di Pierina Alla cortese attenzione della Famiglia Capelli Il 21 ottobre 2014 Gerardina Sapori, per tutti Pierina, ci ha lasciati... Era arrivata a Villa Giulia nel gennaio 2010 dopo un ricovero in ospedale e la Vs. accogliente struttura è diventata subito la sua nuova casa, una grande famiglia! Pur nella sua infermità ha trovato un ambiente sereno, pieno di iniziative e attività, con gli allegri pomeriggi musicali e le belle feste, sempre insieme alla sua inseparabile compagna di camera Erminia! E' arrivata al compleanno di 99 anni poi se n'è andata, il suo lungo cammino era giunto al termine. Desideriamo ringraziare nuovamente la Famiglia Capelli e tutto il personale, soprattutto le addette alla cura, veri "angeli custodi" per le persone anziane, il personale infermieristico, amministrativo e tutti i Vs. collaboratori, per la disponibilità, competenza e cortesia in ogni occasione.. Ricorderemo sempre Villa Giulia, con il ricordo della mamma. Cordiali saluti e un augurio di buon proseguimento! Lidia e Giampiero Negroni - figli di Pierina
un anno di Villa Giulia... A chiusura dell'anno in corso possiamo ritenerci soddisfatti. Il Teatro della memoria, la compagnia “Non ti scordar di me” formata da 13 ospiti della struttura coordinati da Sabrina Agnoli e Maurizio Granelli, ha recitato “è bello raccontarsi”. Ricordi del loro vissuto. Gli “attori” sono stati bravissimi, il pubblico numerosissimo. Ci ha onorato la presenza del Sindaco di Pianoro Gabriele Minghetti e del vicesindaco Franca Filippini. Tra il pubblico tanti i parenti degli attori, tanti i parenti degli ospiti che partecipavano al coro, ma anche tanti i visitatori che prima d'ora non si erano affacciati alla struttura. Come tutti gli anni il primo sabato del mese di dicembre ci vede impegnati con il mercatino di Natale che resta aperto sino al 6 gennaio – la Befana. Sui banchi sono esposte cose fatte dagli ospiti: piccoli lavori di cucito e di ricamo, piccole cose fatte all'uncinetto, oggettitstica. Il ricavato del mercatino va all'Associazione di volontariato “Il Piccolo Principe” impegnata in progetti di accoglienza di minori in difficoltà, su segnalazione dei Servizi Sociali. Durante le festività si potrà notare come la Villa è addobbata con luci e colori, ci sarà, come sempre il presepe e l'albero sarà ornato con piccoli oggetti fatti dagli ospiti. La sala da pranzo abbellita più di sempre. Ricordo, per chi non fosse mai venuto a Villa Giulia, che questa sala è formata da piccoli tavoli con al centro, sempre, un piccolo vaso di fiori, come in un Albergo a 5 stelle.
chiusura e foto mercatini 2013
E' una prerogativa della Struttura che si distingue per capacità, organizzazione e coordinamento che fa capo alla famiglia Capelli. Carola Pandolfo Marchegiani
Open Day In occasione della festa dei nonni anche Villa Giulia ha aperto le porte a chi voleva visitare la struttura. La Direzione nella persona della Dottoressa Ivonne Capelli ha organizzato la giornata. Sin dal mattino era imbandito un buffet per i visitatori ed anche un cadò, un piccolo angioletto in regalo ai visitatori, visto che era anche la giornata dedicata agli Angeli Custodi. Visitare la struttura, come ben sappiamo è un piacere perché, come si evince dal sito offre esperienza, professionalità, aggiornamento costante, ma soprattutto sensibilità e attenzione al benessere globale della persona, per un'assistenza che risponda a tutte le esigenze specialistiche e umane degli ospiti e dei loro cari. A chiusura della giornata, come sempre, un incontro tra ospiti e la Dottoressa Ivonne, con il medico geriatra Dottor Pasqualino La Torre, che ha magnificato il benessere che si respira nella struttura. L'incontro è proseguito con la psicomotricista Klodeta Gjini che porta, chi idoneo, nella piscina, facendo fare ginnastica in acqua, accompagnata da Antonella Cerchier, insegnante shatzu, che scende in acqua con loro. A chiusura ho ricordato agli ospiti che non facendoli lavorare, ma comodamente seduti nella sala cinema, li accompagno nei miei “viaggi” rendendoli partecipi delle bellezze che Arte e Natura sempre ci regalano. Carola Pandolfo Marchegiani Villa Giulia, 2 ottobre 2014
Festa di Carnevale in maschera con musica dal vivo!!!!!!! sfilata maschere merenda insieme premiazione della maschera piu' bella!! E' stata una bellissima festa! Iniziata con la sfilata dei “carri”, i carrelli che abitualmente servono per il trasporto di cose pesanti, che ora portavano le persone in maschera. Il primo carro aveva protagonista la piccola Noemi con la sua mamma Cristina, che abitualmente vediamo alla reception, ed ora nelle vesti di “dottoressa” in camice bianco. Viavia tutte le altre maschere, che vediamo nelle foto, sui carrelli guidati dallo “sceicco” Marco. La promenade, curata dall'animatrice “Sara”, ora Biancaneve, era allestita di tante maschere, cappelli, palloncini e cotillon per tutti gli intervenuti alla festa: gli ospiti, i loro parenti ed amici, ed il personale di Villa Giulia. Sono stati lanciati o meglio distribuiti al posto dei coriandoli dei cioccolatini molto graditi da tutti. Sono iniziate le danze accompagnate dalla musica dal vivo di “Emilia ed i suoi amici”. Tutti cantavano: i cantanti, gli ospiti, la piccola Noemi. Tutti ballavano,era proprio una bella festa che si è conclusa con la passerella delle maschere perché occorreva premiare la più bella. Il premio è andato a Noemi, questa piccola bambina che sorride agli ospiti come se tutti fossero i “suoi nonni”. Fa pensare a quando le famiglie erano patriarcali e si stava tutti insieme. A tutto va il merito alla dottoressa Ivonne, direttrice della struttura, che, per l'occasione, era la FATA!!! Nell'anno in corso, non mancheranno altre occasioni per stare insieme ed ancora cantare e ballare anche se non sarà più Carnevale. Per “questo” aspettiamo il prossimo anno. Carola Pandolfo Marchegiani
La colazione da Tiffany, no! a Villa Giulia! Gennaio 2014, il bar di Rosanna è chiuso per ferie, ma noi non ci arrendiamo, ogni venerdì continueremo la colazione all'interno della Casa: Villa Giulia. E' il solito gruppo di ospiti che partecipa a questa colazione che è diventata quasi un “rito”. Il personale ha preparato un tavolo per noi nella “sala cinema” dove vengono proiettati solitamente i “nostri viaggi per il mondo”. Ci raggiunge un carrello apparecchiato con moka, tazzine e una torta giustamente affettata per meglio gustare il caffè. Sembra sempre tutto più buono preso in compagnia e nell'allegria dei racconti che sorgono tra noi. Ieri venerdì 17, abbiamo parlato del passato, delle Abbiamo deciso di raccogliere le testimonianze di ognuno per poi inserirle nel prossimo annuario. Sono affiorati i più diversi lavori: vivaista, fioraia, sarta da uomo, sarta da donna, maestra elementare, geometra, casalinga, musicista …. Continuerò a raccogliere queste testimonianze che allieteranno testimone e lettore affinché rimanga traccia del loro passato ed anche di come a Villa Giulia sia comunque un buon vivere il loro quotidiano. Carola Pandolfo Marchegiani Gennaio 2014
le nostre Centenarie, Auguri da tutto lo staff di Villa Giulia
Giuseppina Benni
Per Elvira Zanotti la vita è ricominciata a 100 anni! Ecco perchÊ nella torta abbiamo scritto due!!! Buon compleanno da tutti noi di Villa Giulia
Elvira Zanotti
Le parole di nonno Mauro È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante Non c'è insegnante che non possa essere studente Il vero amore è profumo di gelsomino di notte, un diamante che splende nel buio, un batticuore sconosciuto ai cardiologi. È il più consueto dei miracoli, fatto di nuvole leggere, una manciata di stelle gettata nel cielo notturno Una vita dura una generazione, il buon nome per sempre La più grande eredità che puoi dare a un figlio è lasciargli fare la sua strada con le sue sole gambe Fare cose utili, dire le cose coraggiose, contemplare le cose belle: ecco quanto basta per la vita di un uomo L'amore è un'erba spontanea, non una pianta da giardino Le cose migliori che potete dare ai figli, dopo le buone abitudini, sono dei buoni ricordi L'amore non è come un bacino idrico, non lo prosciugherai mai. Somiglia di più ad una sorgente naturale; più a lungo scorre e più diventa abbondante, profonda e limpida Un padre vale più di cento maestri
26 novembre 2014 Caro Nonno Mauro, non è facile nemmeno scivere. Forse non lo sai, ma hai lasciato un vuoto incolmabile. Un vuoto che vorrei cercare di colmare con i ricordi belli degli anni passati insieme …. Non sono pochi, ma non erano ancora abbastanza, Noemi aveva ancora bisogno di te. Ti confesso di essere stata egoista fino all'ultimo, con o senza l'uso delle gambe e della parola, non mi importava, dovevi tornare …. L'importante sarebbe stato arrivare al lavoro, sapendo che nell'arco della mattinata, avrei potuto scambiare due battute, confidare qualche mia “rabbia famigliare”, raccontare una delle ultime “perle” di Noemi a te… E invece, mi trovo a dover percorrere i Km che mi distanziano dal lavoro, pensando che alla scrivania, alle mie spalle, non ci sarai più. Sai che è dura? Che non avrei mai immaginato di sentirmi così. Vedi Nonno Mauro, io non ho mai avuto la fortuna di avere un nonno come te, nulla da togliere ai miei nonni, ma loro li ho vissuti da piccola, ingenua di quell'immenso valore che ha la figura del nonno. Non ho mai avuto la fortuna che hanno avuto Matteo, Luca, Greta e Jacopo, non sono mai andata al mare con i miei nonni… Poi sono diventata adolescente, c'era quindi la scuola superiore e gli amici, le prime volte a ballare, non rimaneva molto tempo per i nonni. Poi è arrivata l'età del lavoro e, grazie a quel momento della mia vita, ho conosciuto voi, la mia seconda famiglia. Quella in cui, i tutti questi anni, ho passato la maggior parte del tempo della mia vita. Quella che mi ha aiutato a maturare. TU Nonno Mauro mi hai insegnato molto. Ma al contrario di quello che molti penseranno, mai mi hai rimproverata! Mai una volta. Mi hai sempre spiegato le cose nel modo e nel momento giusto. Mi hai sempre saputa ascoltare, mi hai sempre capita solo guardandomi negli occhi, mi hai vista diventare mamma… Hai fatto addormentare Noemi fischiando “Il sienzio” … L'hai fatta giocare … Potrei andare avanti ore ed ore, pagine su pagine ad elencare i tuoi mille valori, sono veramente infiniti … Oh! poi avevi anche i tuoi difetti, ma quelli li conoscevano tutti. Vorrei solo, ora che non ci sei più, avere la forza di spiegarlo a Noemi, ma come si fa a dirle che quel cappello che ti chiedeva di far portare da Babbo Natale non serve più? A spiegare che il Nonno Mauro ora, ci guarda dal cielo, che sta passeggiando in un immenso prato verde, contornato di orchidee e piantine grasse, accanto a Nelson (il cane che avevamo) ed alla sua tartaruga? Perché lei, ancora, aspetta che tornino!!! Ti abbraccio Signor Mauro. Da oggi farè meglio di ieri, visto che mi osserverai 24 ore su 24 …!!! Cristina
Balli dell’800 Domenica 8 giugno presso la Casa di Riposo/Protetta/Centro Diurno "Villa Giulia" di Pianoro Vecchio si è tenuta una rievocazione in costume dal titolo "L' Ottocento". La manifestazione si inseriva fra le proposte d'animazione della struttura da sempre attenta a valorizzare e rafforzare le risorse vitali degli ospiti, offrire occasioni e opportunità per sollecitare gli interessi sociali e culturali e promuovere la socializzazione. L' incontro era la chiusa al ciclo semestrale dedicato al compositore Giacomo Puccini e al secolo ottocento, dopo che l'anno 2013 era stato dedicato a Giuseppe Verdi, visto il concomitante bicentenario dalla nascita del grande autore parmense. L'approccio al tema è stato multidisciplinare coinvolgendo più professionisti che nella struttura portano e condividono con gli ospiti la loro passione e il loro sapere: dall' animatrice alla musico terapeuta, da coloro che si occupano di arte terapia tramite il teatro a coloro che utilizzano la pittura e il disegno come stimolo sensoriale. L' associazione per la cultura e la danza "8cento" diretta da Alessia Branchi ha dato vita ad una rievocazione tipica del secolo tramite la danza di tradizione sociale, proponendo agli ospiti della struttura i manuali dei Maestri dell'epoca dalle affascinanti quadriglie ai romantici walzer fino alle ritmate polke a mazurke; con un occhio attento ad ogni dettaglio: dalla sartoria al make-up delle dame. La manifestazione ha riscosso forte gradimento negli ospiti che hanno apprezzato la proposta, notato l'accuratezza dei particolari lasciandosi affascinare dai sontuosi vestiti e hanno potuto vivere un momento dedicato alla cultura e alle arti, valori cari che fungono anche da stimolo intellettivo e di socializzazione. Una citazione particolare va al danzatore Andrea, figlio di Raffaella Donati, ospite della struttura, che ha regalato alla madre un momento di felicità ed orgoglio; nonostante i caratteri schivi entrambi tradivano col viso le forti emozioni. Nell' anno in cui agli Oscar trionfava come migliore film straniero "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino la casa di riposo "Villa Giulia" ha voluto omaggiare in tale modo la cultura, la musica e la danza italiana. Sara Ruggeri (Animatrice)
la Danza con Erica Fierro
...alcune lettere dei nostri ospiti
Di tutto cuore, per il prossimo N atale auguro a tu tte persone, che nell a loro vita avrann le o bisogno di essere accolti in una stru per anziani, che ttura sia come Villa G iu lia, con le stesse caratter istiche di un picc olo hotel per la terza e qu arta la salute, e il sorr età , dove la serenità, iso sono essenzia li nostri anziani ba mbini; perché so per i no le nostre radici ed il no umanità e saggez stro passato fonte di za. La mia speranza è di poter sentire parole consolatrici e tant o, nonni fragili ed in tanto amore per i nostri difesi; la mia testimonianza di Villa Giulia è un viss quotidiano di diec i anni; ancora og uto gi passo qualche pomerig gio ospiti, disconosce assieme a tutti gli nd degli ultimi tempi o le cattive cronache . Grazie famiglia Cap abbraccio person elli, sempre un ale per tutta la disponibilità e l'a ffetto che avete da to a me e a mamma. Norina
Arte a Villa Giulia Da circa otto mesi abbiamo iniziato la nostra attività di disegno e storia dell'arte a Villa Giulia e tutti i venerdì rinnoviamo il nostro appuntamento, incontrandone gli ospiti, che ci accolgono sempre con gioia ed interesse. In questa prima parte del nostro lavoro, abbiamo scelto di accompagnare gli ospiti di Villa Giulia nel mondo dei colori, della loro simbologia e del loro utilizzo in campo pittorico attraverso le opere di vari artisti, che hanno dato il loro fondamentale contributo per la costruzione della storia dell'arte che tutti noi oggi conosciamo. Monet, Leonardo, Raffaello, Veronese, Andrea del Sarto e tanti altri (compresi designer, scultori e fotografi) che, con le loro opere e la loro arte, ci hanno emozionato e fatto comprendere l'importanza della teoria dei colori, dell'utilizzo di una tonalità piuttosto di un'altra, dell'esperienza della vita trasportata nell'opera d'arte per esprimere se stessi e arrivare al cuore delle persone. E i nostri ospiti si sono lasciati attrarre volentieri dal mondo dei colori e dalla narrazione, ascoltando interessati e accoglienti ciò che desideravamo raccontare loro e partecipando all'incontro con i propri preziosi ricordi, con la memoria del vissuto personale e con domande curiose di approfondimento. Il risultato di questa prima fase è stato uno scambio, sino ad oggi, veramente arricchente per tutti (formatori e ospiti), un dono reciproco di gioia e interesse. E' emersa una riflessione più profonda sul mondo che ci circonda e sulla nostra capacità come esseri umani di "vedere a colori", indipendentemente da quanto noi consapevolizziamo questa nostra realtà. I nostri incontri continueranno con questo sfondo, utilizzando il disegno e i colori per far emergere l'espressione peculiare e i ricordi di ognuno, in un'ottica di valorizzazione della persona stessa indipendente dal risultato finale. Siamo molto grati agli ospiti di Villa Giulia per la loro voglia di continuare ad imparare e per la loro capacità di continuare a stupirsi e a mettersi in gioco. Questo ci stimola a trovare sempre nuove strade per continuare il nostro viaggio alla scoperta della creatività nell'ottica di una continuità generazionale che sentiamo fondamentale per l'evoluzione dell'essere umano. Un grazie speciale a Ivonne Capelli che ha reso possibile questi incontri e che crede fortemente nella possibilità delle persone anziane di continuare a crescere attraverso l'arte e la bellezza. Nicoletta Agnoli e Maurizio Granelli
Villa Giulia Srl - Residenza protetta - centro diurno piscina idroterapica - sala parrucchiera - sala odontotecnica sala oculistica - sala cinema - animazione giornaliera eventi socio culturali - esposizione moto storiche - corsi mnemonici
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