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L'uomo che ha messo il turbo ai sogni

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LANGHIRUN

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Intervista A Luca Benassi

Un gentleman driver che dai bus è passato al noleggio con conducente: scommettendo su Parma Oggi ha 5 vetture e due collaboratori: ha scortato anche il Dalai Lama. Ma alle auto preferisce i cavalli

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Guida da oltre 40 anni, ma dalla sua auto non vorrebbe mai scendere. Luca Benassi, 65 anni, è innanzitutto un entusiasta, prima di essere un autista, imprenditore di Ncc, noleggio con conducente. Al volante è un gentlemen driver: a bordo non mette solo la sua esperienza di strade e percorsi, ma anche tutta la sua storia e la sua gentilezza. “Mamma bidella e papà autotrasportatore: alla guida sono finito presto anche io”. Prima i bus, molti anni, molte ore, molte attese. “Un giorno, parcheggio al Colosseo e vedo un gruppo di giapponesi scendere da un minivan”. Mi son detto che volevo farlo anche io. Era il 1998, lui aveva già tutte le patenti possibili e le licenze necessarie, scherza ancora oggi. Mezzi più piccoli, servizi mirati.” Ma chi vuoi che venga a Parma!, mi dicevano i colleghi”. Le notti insonni fra dubbi e voglia di cambiare ci sono state. Poi la prima Mercedes, “Un marchio che resta nel cuore ed è garanzia anche per i nostri ospiti”. E via con quel motto: “Ovunque con riservatezza”. Oggi Benassi parte ogni giorno da Lesignano Bagni. Direzione, il mondo intero: “Ho sempre amato leggere, nel tempo libero e di attesa. Quando ho cominciato ad andare lontano e a poter vedere luoghi di cui avevo solo letto sui libri, ho capito la bellezza di questo lavoro”. Per questo quella volta ad Amboise si commosse pure: “Ero arrivato a Saint Hubert, sulla tomba di Leonardo Da Vinci”. Il rapporto umano innanzitutto: “Manager, vip, gente comune: accompagniamo persone verso luoghi felici, di lavoro e successo, ma anche per curarsi o in occasioni delicate”, spiega lui. A volte basta un sorriso, una mano sulla spalla: Luca e il suo team ci sono. E gli ospiti lo hanno capito. “Il lavo- ro mi piace anche perché frequento persone sempre diverse. Anche nel silenzio di un viaggio si impara molto”. Come quei tre giorni trascorsi scortando il Dalai Lama. Benassi non dice di più: questo è il suo stile. Oggi ha cinque vetture, due collaboratori, molti sogni e un paio di desideri. “Intanto ho avuto ragione: Parma è nel cuore di molti. Viaggiatori e turisti arrivano col richiamo del buon cibo, ma se ne vanno stregati dalla bellezza e dall’arte della città”. Certo Benassi vede anche le criticità: “Come viabilità siamo molto meglio di città come Reggio Emilia o metropoli come Milano e Roma, però si deve e può migliorare ancora. Un paio di stalli in stazione anche per noi e un coordinamento per promuovere i nostri servizi sarebbero le prime cose da fare. Spesso non costiamo più di un taxi, ma la gente non sa dove trovarci”. Fare rete, insomma serve. I suoi sogni, però, sono a cavallo. No, non quelli dei motori: “Papà ha fatto la guerra in cavalleria e mi ha trasmesso anche la passione per i cavalli”. Oggi Benassi è un punto di riferimento per chi debba trasportarli, con due mezzi ad hoc. “Vorrei creare una rete di percorsi a cavallo per scoprire il territorio fuori città e fino all’Appennino: per i nordici l’equitazione non è una disciplina snob, ma un passaggio, come imparare a nuotare o andare in bici”. E poi per i turisti e i bimbi: “Vorrei realizzare un servizio per far vistare il centro ai turisti a bordo di una bella carrozza”. Già: chi vuoi che venga a Parma? Luca ora conosce la risposta, perché ha saputo mettere il turbo ai suoi sogni.

Lucia Galli

He’s been driving for over forty years, but he still never wants to get out of the car. Luca Benassi, 65 years of age, is above all a driving enthusiast, and then a driver, founder of Benassi rental cars with driver. At the wheel he’s a gentlemen driver: not only bringing his experience of roads and routes, but also his personal history and an innate kindness. "Mom was a janitor and Dad was a truck driver: it wasn’t long before I ended up behind the wheel myself". First the buses - many years, many hours, many long waits. “One day, I park at the Colosseum and see a group of Japanese tourists getting out of a minivan. Right then I told myself I wanted to do that, drive a minivan, something smaller than a bus.” It was 1998, and he already had every possible kind of driving license imaginable, for every size and shape of motor vehicle. He still laughs about it today. “But who do you think is coming to Parma? my colleagues asked me”. There have been sleepless nights dealing with professional doubts and a desire for change. But then he got his first Mercedes. "It’s a brand that has always stayed in my heart, and it’s a quality guarantee for our customers, as well". And so off and away he went, with that motto: "Everywhere, with confidentiality." Now Benassi leaves every day from Lesignano Bagni. Direction, the whole wide world: “I've always loved reading, in my free time and while for customers . When I began to go far and be able to see places I had only read about in books, I understood the real beauty of this job". For this reason, that time in Amboise he was also moved: "I had just arrived in Saint Hubert, by the tomb of Leonardo Da Vinci". The human relationships come before everything else: "Managers, VIPs, ordinary people: it doesn’t matter, we take people to happy places, places of work and success, but also to take care of themselves or on discret occasions", he explains. Sometimes a smile, a hand on the shoulder is enough: Luca and his team are there. And the customers understand this. “I also like work because I get to hang out with different people. Even in the silence of a journey you learn a lot”. Like those three days spent escorting the Dalai Lama. Ask him about it but Benassi will say no more: that’s his style. Today he has five cars, two drivers, many dreams and a couple of wishes. “In the meantime, I was right: Parma is in the hearts of many. Travelers and tourists arrive looking for good food, but leave bewitched by the beauty and art of the city". Certainly Benassi also sees the critical points: “In terms of traffic viability we are much better off than cities like Reggio Emilia or metropolises like Milan and Rome, but we must and can still improve. There should be a couple of stalls at the station for us too and coordination to promote our services would seem like priorties to me. Often we don't cost more than a taxi, but people don't know where to find us”. In short, networking is necessary. His dreams, however, are of horseback, not horsepower: "Dad fought in the cavalry and passed a passion for horses down to me". Today Benassi is a point of reference for those who have to transport them, with two vehicles for equine transport. “I would like to create a network of horse trails to discover the area outside the city and up to the Apennines: for people from the north of Europe, horse riding is not a snobbish discipline, but a rite of passage, like learning to swim or ride a bike”. And then for tourists and children: "I would like to create a service for tourists to visit the center on board a beautiful horse-and-carriage". So, what was that: who’s coming to Parma? Luca now knows the answer, thanks to the power of his turbocharged dreams.

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