Gv 2015 02

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GVR MAGAZINE GENERAL VINCENT MB’S NEWSLETTER

Numero 2 2015

GENERAL VINCENT MAGAZINE!!! Newsletter dalla General Vincent Marching Band

_Numero

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1°Ottobre 2015_ 1


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Numero 2 2015

Ecco tutti i redattori ed intervistati dei vari articoli apparsi in questo numero, in rigoroso ordine alfabetico • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Federico Amante Gabriele Amante Sonia Ardissone Shana Bernaerts Sonia Bianco Matteo Bonino Celestina Camerlo Ivo Camerlo Susanna Camerlo Claudio Carraro Giorgio Carraro Matteo Castellani Samuel Cattaneo Beatrice Cena Arianna Corvi Alessandro De Palma Alice De Palma Harrold De Raad Martina Floris Antonina Gabor Flavio Galaverna Claudia Galluzzo Giulia Galluzzo Francesca Gea Lorenzo Gea Marina Greco Luca Falanga Linda Leame Kevin Lowery Filippo Mari Silvia Mari Marina Prandi Tim Rall Martina Scapolan Paolo Vazzoler Filippo Vitale

Ogni volta che ci sediamo intorno al tavolo della Redazione per pianificare i contenuti della newsletter futura, ci assalgono i soliti dubbi: “cosa raccontiamo questa volta?”, “ma alla gente interessa quello che scriviamo?” e via discorrendo. Poi di solito distribuiamo qualche incarico veloce: “Mi scrivi 100 parole su ...”, “Ti ricordi quando siamo andati a ...”e poco dopo cominciamo a ricevere del materiale fresco con le impressioni e descrizioni richieste. Ebbene, quasi sempre esse superano di gran lunga le nostre aspettative e ci ritroviamo di solito in tre o quattro intorno ad un foglio od una mail a dirci: “Ma guarda Tizio che cosa è riuscito a scrivere! E’ bellissimo!”. Per cui numero dopo numero eccoci qui a portare sì una ventata di notizie locali e del settorte, ma sopratutto a fornire la meritata vetrina a questi ragazzi che, come tutti i ragazzi, hanno molto da dire, ma spesso hanno bisogno di un’occasione od una scusa per poterlo fare...

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Numero 2 2015

Hanno contribuito

Tutti i redattori e gli intervistati

Pag. 2

In questo numero

Sommario

Pag. 3

Competizione sana

Editoriale di Claudio Carraro

Pag. 5

Maturare con la musica... Piccola biografia di un neo diplomato Attestati di merito

Cerimonia e rappresentaizone teatrale Pag. 7

C’è sempre una 1° volta. I nostri Rookie Nui suma ‘d San Balegn

Pag. 6

Pag. 8

La GVR nel suo territorio e non solo... Pag. 10 None in fiore

...

Pag. 12

Festa a Murisengo...

Pag. 14

Saggio di primavera

Ialla casa di riposo di San Benigno

Pag. 16

Facce da Bronzo

I Campionati PRIMA

Pag. 20

I Campionati DURANTE

Pag. 21

I Campionati DOPO

Pag. 22

Dall’Olanda con amore

Docenza internazionale per la GVMB

Pag. 24

Turisti NON per caso...

Amici toscani ospiti della GV

Pag. 25

Guarda che COLOR

Il bel mondo delle Color Guard

Pag. 26

Drum & Bugle Corps

Pag. 28 Dal Connecticut a Sanbe

Pag. 30

Una bella lezione di vita da Tim Rall

Pag. 32

La parola a Kevin Lowery

Pag. 34

Impressioni e notizie dal DCI

Pag. 36

DCA,DCE,DCN,DCUK

...gli altri circuiti

Pag. 38

Scriteriati!

Chiacchierata informale su...

Pag. 41

Oh When the BANDS...

Panoramica sul mondo Marching

Pag. 42

W.A.M.S.B.

Pag. 45

I.M.S.B.

Pag. 46

Notizie dalle bande tradizionali 3

Pag. 48

Banditi!


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Competizione sana Editoriale di Claudio Carraro È scritto nei nostri geni. Misurarsi, confrontarsi, mettersi alla prova, fa parte della storia dell’Uomo, da sempre. Molti sono i moventi che animano questa forma di confronto. Per noi, essenzialmente, è un mettersi alla prova, una sorta di esame ripetuto molte volte. I musici hanno giudice severo: il pubblico. Un giudice che non accetta condizionamenti, né compromessi, poiché dal vivo non esiste ripetizione. Non esiste il playback, non c’è un “Scusate possiamo rifarla?” Esiste un palco, una piazza, una strada, un qualsiasi luogo, gli strumenti, e noi.

Nessuna finzione, nessuna sostituzione per crampi, nessun’alibi ma un giudice inflessibile che con occhi puntati e orecchie tese… valuta. O applaude o il disinteresse monta, ed è pollice verso… Questo è il nostro metro, la nostra sfida, la nostra fierezza, la nostra paura. Le farfalle nello stomaco, sono quello che chi lo prova, difficilmente lo scorda e non vi rinuncia.

Ragazzi che si mettono alla prova in maniera sana, aperta, senza infingimenti, dove la performance è singola, ma fusa insieme a quella di tutti.

La competizione è con noi stessi: siamo noi i nostri giudici più rigorosi, solo quando la tensione si scioglie in applausi sono sorrisi e pacche sulle spalle.

Competere, certo, ma non ossessionati dal risultato: medie e aritmetica non fanno per noi.

Competere è raccogliere sfide, per osare cose che fino pochi anni fa, sembravano semplicemente i sogni, un po’ bislacchi, di un pugno di ragazzi ed un adulto con il cuore un po’ matto.

In fondo, le valutazioni, servono a farci capire “a che punto siamo”, NON “chi siamo". 5


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Maturare con la musica Riflessioni di un neo diplomato di Gabriele Amante

Ho sempre subito in qualche modo, fin da quando ero molto piccolo, il fascino e l'attrazione da parte della musica e degli strumenti musicali. Mia madre mi racconta che quando avevo circa tre anni mi divertivo a prendere le sedie di casa e fingere di suonarle come fossero state tastiere, seguendo il ritmo dei dischi che mio padre ascoltava dallo stereo. Questa particolare predisposizione fece da sfondo ai primi anni della mia infanzia, fino a quando, mentre frequentavo la quarta elementare, i miei genitori decisero di iscrivermi ai corsi di musica tenuti dalla “banda” del paese, la Filarmonica Generale Vincenzo Robaudi. Questo fatto rappresentò un'importante svolta per la mia vita: per la prima volta infatti mi avvicinai concretamente al mondo della musica ed ebbi modo di innamorarmene. Inoltre scoprii la mia passione per la batteria e gli strumenti a percussione, forse perfetto contraltare della mia personalità e del mio carattere. Da allora sono passati più di dieci anni, e sebbene questa passione si sia sviluppata più a livello di interesse culturale che non di un effettivo talento nel suonare, la banda mi ha sempre accompagnato in ogni situazione della mia vita. Posso dire di essere davvero "maturato" con la banda, ora “General Vincent Marching Band” (che ho avuto la fortuna di poter seguire fino dagli esordi, nel 2008), e di aver ricevuto da lei una fondamentale formazione tanto a livello artistico quanto a livello umano. In effetti una marching band come la nostra, unendo l'importante componente artistico-musicale a caratteristiche tipiche degli sport agonisitici, offre un'esperienza formativa unica: io personalmente posso dire di aver appreso in questi anni soprattutto l'importanza e la bellezza del lavoro di squadra, che mette l'interesse e gli obiettivi comuni al di sopra di ogni individualismo e crea quell'unità di intenti necessaria per lo sviluppo di progetti come questo; grazie alla marching ho poi avuto la possibilità di incontrare numerosissime persone interessanti interne alla banda o appartenenti ad altre formazioni (insegnanti, players, supporters) ed avere con loro un confronto artistico ed umano; inoltre, da più di due anni insegno percussioni alle new entries della banda, un'esperienza da cui non ho mai smesso di imparare. Questo grande gruppo mi ha insegnato che "insieme è più bello" e che i buoni risultati non piovono dal cielo ma la strada per raggiungerli richiede una buona dose di impegno e di costanza. Spesso ci si può perdere d'animo, possono subentrare la stanchezza o l'insoddisfazione, ma momenti come quelli dei campionati a Lecco ripagano di tutte le difficoltà incontrate durante il resto dell'anno. Lo scorso giugno ho conseguito il diploma di maturità classica al liceo Newton di Chivasso e guardandomi indietro posso ritenermi soddisfatto delle mie scelte e del percorso da me intrapreso. Un percorso che tra mille variabili ha conosciuto una sola costante: l'amore profondo e disinteressato nei confronti dell'arte e della musica, amore che senza dubbio ha avuto inizio con la mia militanza nella banda e che in essa ha avuto gran parte del suo sviluppo.

E per questo le sarò sempre riconoscente!!!

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Attestati di Merito

Cerimonia e rappresentazione teatrale di Alice De Palma Paolo Vazzoler Il 24 giugno 2015 nell’Auditorium delle Scuole Medie “Dante Alighieri” di San Benigno (TO) si è svolta la consueta cerimonia di consegna degli attestati agli studenti che hanno terminato con successo la classe terza. Alla presenza di tutto il corpo insegnante, dell’Amministrazione comunale e di numeroso pubblico, è stata presentata una piccola pièce teatrale realizzata dall’idea del Sig. Paolo Vazzoler incentrata su un dipinto della sua scomparsa moglie Tiziana Davolo Marani, alla quale erano intitolate le borse di studio messe a disposizione per i due studenti più meritevoli di ogni classe. Come nota di contorno possiamo ricordare che due dei sei ragazzi premiati fossero anche nostri musici effettivi: Celestina Camerlo ed Antonina Gabor. La narrazione ha visto coinvolti alcuni ragazzi della nostra Associazione: Sonia Ardissone, Samuel Cattaneo, Flavio Galaverna, Giulia Galluzzo, Andrea Pieragostini e la sottoscritta. Tutti noi possiamo affermare con certezza che sia stata un'esperienza diversa dal solito, nonché divertente ed interessante. Ma credo che la cosa migliore sia riportare direttamente le parole conclusive di Paolo Vazzoler: “Non posso che concludere ringraziando e complimentandomi con i ragazzi che mi hanno dato un'ulteriore dimostrazione di solidarietà e supporto nel ricordare la memoria e le opere di Tiziana. La celebrazione anche quest’anno ha visto il coinvolgimento di alcuni componenti della General Vincent Marching Band, che possono vantare grande esperienza e bravura musicali, ma che in questa occasione hanno accettato di mettersi in discussione esibendosi come attori in una rappresentazione teatrale dal titolo “Uno sguardo oltre l’orizzonte” dedicata alla pittrice sopra citata ed in particolare ad una sua opera pittorica. I sei ragazzi applicandosi con impegno e dedizione, come credo facciano in tutte le loro manifestazioni musicali, hanno collaborato a scrivere e rendere interessante il testo teatrale e hanno dedicato ore del loro tempo libero allo studio del medesimo e alle prove dal vivo sotto l’attenta direzione e costante aiuto di una insegnante di recitazione, nonché attrice affermata. Da un iniziale impatto un po’ impacciato e sorpreso di fronte ad un'esperienza totalmente nuova, i sei prodi e determinati ragazzi hanno via via preso confidenza con il testo e con le necessarie attività di dizione e inflessione della voce e posizione sul palco arrivando ad un risultato che è stato sorprendente per impatto sul pubblico e capacità di rendere un messaggio importante. Infatti la rappresentazione teatrale era imperniata su di un quadro di Tiziana e sul significato del suo contenuto. Significato importante perché coinvolge fondamentali messaggi della pittura di Tiziana quali: aridità della natura umana, necessità di migliorare spiritualmente avvalendosi di una morale migliore e rispettando la natura ed altri concetti analoghi che dovevano essere tradotti in un copione teatrale. Ebbene credo davvero che tutto ciò sia arrivato al pubblico in un modo diretto e profondo e gli applausi finali siano stati convinti e contenessero anche una forma di ringraziamento per l’ottima rappresentazione.” 7


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C’è sempre una prima volta... I nostri rookies «Rookie» è il termine con il quale nelle squadre americane e nei Drum corps vengono definite le «matricole». Diamo la parola alle nostre….. MATTEO CASTELLANI MATTEO BONINO La prima volta che mi sono esibito non è stato semplice perché l' emozione era tanta, ma poi trovandomi insieme agli altri componenti del gruppo, con i quali ho instaurato un buon rapporto di amicizia, mi sono sentito subito uno di loro. Devo ammettere che gli applausi delle persone alla fine delle esibizioni non ha fatto altro che rendermi ancora più felice perché l' impegno è stato ripagato dall' affetto che il paese prova per la nostra GV Marching Band. Purtroppo quest’ anno non parteciperò ai campionati nazionali che si svolgeranno a Lecco, perchè sarò in vacanza con la mia famiglia, però faccio un grande “in bocca al lupo” ai miei compagni!!

VIOLA COCCOLO

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STEFANO SEIA E’ entrato nel 2014, ma allora non aveva avuto occasione di esprimersi. Eccolo: Sono passati circa sei anni da quando ho preso in mano per la prima volta il mio strumento: subito ho pensato sarà difficilissimo imparare a suonare questo baritono!! E invece alla fine ce l'ho fatta!! All’inizio il mio primo ottone era ben piu' grande di me! Io non sono mai stato appassionato cosi' tanto alla musica, ma grazie alla General Vincent sono riuscito ad amarla. La mia prima lezione,ricordo, si è svolta dai Salesiani. Il mio maestro era Ivo!!! Mi ricordo ancora quanto mi divertivo ad andare in oratorio al corso di musicando! Eravamo circa 8/10 ragazzini/e solo alcuni mesi dopo le lezioni si sono svolte nell'attuale sede di musica,con il maestro Andrea.Giorgi e i due insuperabili maestri Simona Sallustio ed Andrea Barone. Tra le numerose uscite alle quali ho partecipato la più bella, secondo me, è stata quella ai Campionati Italiani IMSB 2014 di Lecco, davanti a migliaia di persone, e proprio grazie alla General Vincent!! Certo, qualche sacrificio e' stato necessario...(tutti i martedi' alle prove, anche quando giocava la Champions League...), ma dopo circa sei anni di musica sono riuscito ad entrare a far parte di una vera e organizzata MARCHING BAND: ne sono davvero entusiasta! MARTINA GRECO / SARA ZIVIANI Per noi è tutto nuovo, ma questa esperienza ci sta sicuramente piacendo parecchio. Anche se non siamo ancora «effettive » della General Vincent, siamo felici di aver avuto l'oppurtunità di dare una mano a questo magnifico gruppo, che ci ha dato e aiutato tanto! Lecco? Beh, descrivere quest'esperienza non è di certo facile, come d'altronde non lo è stato partecipare ai Campionati Italiani, considerato il poco tempo che avevamo a disposizione per prepararci. Ricordiamo perfettamente le emozioni che ci hanno assalite nei momenti pre-esibizione: ansia, paura di non essere all'altezza della situazione, euforia... un milione di paranoie in testa! "Ricordati di partire con il sinistro!", "Guarda che dobbiamo girare laggiù!", "Siamo scoordinate, cavolo!" sono solo alcune delle frasi che ci scambiavamo sperando di non essere notate, in preda alla preoccupazione di non fare le cose nel migliore dei modi. Per noi è stato un salto nel vuoto, che fortunatamente ha avuto un epilogo più che positivo. È stata un'esperienza sorprendente, che ci ha fatto capire quanta passione e dedizione sia necessario possedere per riuscire a portare a termine uno show di qualità. Ci impegneremo per continuare questo percorso al meglio, tanto quanto i nostri nuovi compagni! In bocca al lupo a noi!

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Nui suma ‘d San Balegn

La General Vincent Marching Band nel suo territorio (e non solo) primi che mesi del 2015 è stata Come sempre, la Vincenzo Robaudi, in formazione Marchingnei piuttosto tradizionale presente in tutti i momenti sociali del Comune di San Benigno (TO) oltre che aver fatto svariate esperienze extra territoriali. Facciamo un breve riassunto dei momenti più significativi, nelle parole dei ragazzi medesimi, magari con frasi non perfette o ricercate, ma sicuramente “genuine”. Da ricordare anche la Fiera dell’Asparago di Santena il 17/5 e naturalmente la Fiera di Primavera del 13/4 ed il carnevale estivo “Sanbe del Rio” del 18/7 a S. Benigno! 13/4/2015 Castelnuovo don Bosco (AT) Quando con la General Vincent siamo andati al Colle Don Bosco su invito del Direttore don Vincenzo Caccia era semplicemente per rendere più coinvolgente una gita organizzata dall'oratorio per i ragazzi, alla scoperta di Don Bosco. Ma cosa siamo noi, d'altronde, se non un gruppo di ragazzi capaci di trasformare una semplice gita in un viaggio indimenticabile attraverso la musica? Una giornata abbastanza tranquilla e serena, tanto che appena arrivati ne abbiamo approfittato per provare alcune parti del nostro futuro Show, attirando già l'attenzione di qualche visitatore e reso il clima più piacevole. Il momento clou invece verso le cinque del pomeriggio, quando in mezzo alla piazza ci siamo messi a suonare le nostre più belle canzoni davanti a tutti i partecipanti alla gita/pellegrinaggio, accendendo e commovendo gli animi del nostro pubblico, come sempre d’altronde. Per me è stata una bellissima esperienza; vivere la musica anche in questo posto è una cosa che in un certo senso ti rimane impressa nel cuore. D'altronde lo diceva anche Don Bosco: ”Cos’è un oratorio senza musica ?!?!

CASTELNUOVO DON BOSCO

Samuel Cattaneo e Flavio Galaverna

MARIA AUSILIATRICE_ 10


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14/6/2015 San Sebastiano da Po (AL) A San Sebastiano Po si é tenuto l'evento "Colline in festa", evento che ha viste coinvolte 12 proloco. San Sebastiano é un ridente paesino vicino Chivasso, in provincia di Torino, ai piedi della collina. Nel pomeriggio, come da programma, la General Vincent Marching Band si è presentata con il suo repertorio alternando vari pezzi ed inserendo sia quanto presentato poco tempo prima al “Percussion day” che lo show 2015. La giornata si é conclusa con impressioni positive e la presenza a San Sebastiano é stata una buona vetrina per presentare i nuovi pezzi, le nuove figure e per farci conoscere ancora di piú. É sempre un piacere ritornare lí ed essere accolti in modo caloroso. Elena Sorrentino

SAN SEBASTIANO DA PO

25 APRILE

ASPARISAGRA DI SANTENA

FIERA DI PRIMAVERA

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24/5/2015 NONE IN FIORE None (TO) Nel bellissimo contesto della cittadina di None, in occasione di “None in fiore”, arriviamo come al solito “carichi di energia”… nonostante il caldo! I “padroni di casa” ci offrono innanzitutto un’ottima base logistica, dove i ragazzi possono tranquillamente cambiarsi e prepararsi allo show, e poi ci illustrano lo svolgimento della giornata. Sfilata per le vie cittadine, piene di bancarelle e di gente allegra, che canta e balla le canzoni sulle nostre melodie…I nostri musici sono, come al solito, all’altezza della situazione… bellissima improvvisazione delle trombe, che, durante l’esibizione in una piazzetta, si sganciano dalla formazione per “invadere” gioiosamente una panchina… (confesseranno dopo che il diavoletto ispiratore fosse stato nientemeno che il maestro Dario Avagnina!) I ragazzi di None ci offrono quindi il loro bellissimo concerto: repertorio impegnativo, accattivante, ottimamente eseguito sotto la direzione del loro Maestro Diego Bruno. Poi sfilata

tutti insieme verso la grande piazza del Comune dove i nostri ragazzi hanno presentato tutto il loro repertorio: compreso lo Show 2015 (in anteprima!!) Bellissimo l’Intervento dei ragazzi di None all’interno dello show 2014 (Con Ivo e Alice ci avevano lavorato tutta la mattina!!) La gente commentava stupita, molti affermavano di non aver mai visto esibizioni di questo genere, ed erano davvero entusiasti! Grande festa finale con i ragazzi di None, un po’ di note in libertà per concludere questa splendida kermesse musicale… e cominciare con il ricchissimo buffet!!!! Marina Prandi

“La musica: un linguaggio che accomuna”. Queste poche parole esprimono il vero senso della giornata trascorsa alla festa di “None in Fiore”. In un’atmosfera da Porta Portese tra bancarelle di oggetti vintage, vecchi fumetti e abiti usati abbiamo portato il nostro show, una ventata d’aria fresca e novità che ha raccolto ampi consensi, come d’altronde è consuetudine quando ci proponiamo ad un pubblico abituato alle bande tradizionali e ci accoglie con lo stupore di un bambino al luna park… Nel corso dello spettacolo abbiamo coinvolto i membri della banda musicale di None, che hanno risposto in maniera entusiastica sentendosi parte di noi. Molto bella l’accoglienza che ci hanno riservato dopo lo show, dove, tra un panino e un bicchiere di vino abbiamo condiviso momenti di pura gioia e divertimento… fondendo i suoni in un’unica melodia e i passi in una sola marcia…la marcia della vita che insieme percorriamo e che resterà indelebile nei nostri cuori.

Giorgio Carraro

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L'uscita a None era quella più attesa: incontrare un’altra banda che voleva fare qualcosa con noi e poi tutti della nostra età. Era entusiasmante!!! È stata una bella giornata, divertente e sapere di essere seguiti da qualcuno è una bella cosa!! Abbiamo notato la differenza che c' è tra noi e loro: noi siamo casinisti più nel senso moderno a differenza loro che lo fanno più nel modo tradizionale. Ma casinisti lo siamo tutti e due! Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci in altre occasioni per cercare di approfondire una futura amicizia sia nella vita che nella musica. Sonia Ardissone

Il 24 maggio 2015 Alessandro, Ivo, Susanna ed io ci siamo recati a None (TO) per un incontro programmato da tempo. Al pomeriggio ci saremmo esibiti e ci eravamo accordati con i loro maestri per fare una sessione mattutina per insegnare loro i fondamentali di una marching band. Ci siamo trovati ad interagire con molti ragazzi nostri coetanei, infatti è stato davvero semplice fare amicizia. Collaborando strettamente con la loro responsabile Elisabetta Carità, la mattinata si è strutturata in due parti: nellla prima in cui abbiamo "dialogato" su chi siamo, cosa facciamo e cosa vogliamo diventare in futuro; nella seconda parte ci si è concentrati perlopiù sulla pratica, quindi "Passo, Portamento e Postura". E ovviamente anche respirazione e suono, anche se non era il nostro campo specifico. Giorni prima i ragazzi con i loro maestri avevano studiato i brani 'Dancing Queen' e 'The Lion King' in previsione di suonarli insieme alla nostra Marching Band durante una piccola sfilata pomeridiana posta fra il loro concerto ed il nostro spettacolo. Devo dire che sia stata un'ottima mattinata, passata con delle belle persone, ed è servita ad entrambi per crescere e confrontarsi con altre realtà simili e differenti al tempo stesso. Assolutamente da rifare!! Alice De Palma 13


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13/6/2015

LA CRONACA

Murisengo (AL)

Dopo un viaggio di circa un ora, siamo arrivati approssimativamente intorno alle quattro del pomeriggio a Murisengo (AL) per una festa organizzata dalla locale sezione degli Alpini. Una cosa importante da sottolineare è la calorosa accoglienza: ci hanno fatto trovare bibite al nostro arrivo e ci hanno organizzato una cena prima della nostra esibizione serale. Il pomeriggio è incominciato con una parte istituzionale, durante la quale si è reso onore al monumento degli Alpini caduti, anche con un difficile pezzo solistico, eseguito da Annalisa alla tromba.

Una nota interessante è che una delle marce che abbiamo suonato quel giorno, Monviso, è una composizione di un Murisenghese, Massimo Boario (ed è quindi stata particolarmente apprezzata). La sera la General Vincent si è esibita prima in uno standing concert e poi nello spettacolo marching, presentando anche in antemprima lo Show che presenteremo ai campionati italiani 2015: "Air Symphony". Quindi tutti a casa dopo una giornata ricca di divertimento ed emozioni, per noi e per chi ci ha ascoltato!!! Flippo Mari

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13/6/2015

NOTIZIE DALL’INTERNO...

L’uscita di Murisengo era iniziato come un normale servizio per una festa di un gruppo alpino. Eravamo in attesa di partire per la sfilata, quando mi si avvicina Ivo riferendomi che gli organizzatori avevano espressamente richiesto “Il Silenzio”; sapendo che io lo avevo appena preparato per un’esibizione scolastica, mi chiede se potevo suonarlo anche quel pomeriggio. Io ho accettato l'incarico molto volentieri, ma poi sono rimasta un po' stupita di questa richiesta: proprio a me ?! Ed è iniziata l'ansia. Giunti nei pressi del locale monumento ai caduti, dove io avrei dovuto esibirmi, sono stata sopraffatta dell'emozione del momento. La mia performance all'orecchio di un professionista non è stata certamente delle migliori, ma gli applausi ricevuti sono riusciti a placare la mia agitazione. A fine servizio, c'è stata una distribuzione di riconoscimenti. Io con la mente ero ormai lontana dalla mia esibizione quando invece sono stata chiamata per ricevere un presente; lì per lì le emozioni erano contrastanti, una favorevole al riconoscimento e l'altra alla non ben riuscita della mia perfromance. Però mi sono resa conto di essermi messa in gioco dando così prova a me stessa di

potercela fare, per cui sono tornata a casa contenta e soddisfatta della bellisima giornata. Annalisa Mastronardi

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23/5/2015

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SAGGIO ALLA CASA DI RIPOSO DI SAN BENIGNO (TO)

Come d'abitudine ogni anno in estate la nostra Associazione presenta un breve spettacolo nel cortile della casa di riposo di San Benigno. E' sempre bello vedere i visi stanchi degli anziani che, trasportati dalla musica, riprendono vitalità! L'allegria che lega il nostro gruppo è da sempre stata un tramite verso il nostro pubblico, ed è questo forse che rende la nostra General Vincent UNICA e UNITA! Il pomeriggio è iniziato con brevi esibizioni di diversi strumenti: la sezione flauti (Prof. Andrea Barone), clarinetti (Prof. Giovanni Cresto), sassofoni (Prof. Ricardo Berutti), ottoni alti (Prof. Dario Avagnina), ottoni bassi (Prof.essa Simona Sallustio) e percussioni (Prof. Beppe Tannorella). Gli allievi della nostra scuola, che seguono il corso di studio del proprio strumento con i relativi insegnanti (sopra citati), hanno reso entusiasta il pubblico! La nostra associazione cerca di plasmare nuovi talenti non solo sotto l'aspetto bandistico delle marching bands: per i nostri docenti è importante acquisire dimestichezza, padronanza con il proprio strumento e perciò approfondire anche alcune tecniche di carattere orchestrale. Nel corso del pomeriggio si sono esibiti allievi di diversa età ed esperienza: passiamo dai veterani, con ben 8 anni di studio, alle new entry. 16


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E' stato un bel pomeriggio, mi sono divertita.Silvia Mari, 9 anni, studia tromba da 2 anni E' stato per tutti un momento di aggregazione, siamo fieri dei nostri giovani.Il Presidente Claudio Carraro Eh si! Dobbiamo essere orgogliosi! Nella seconda parte del pomeriggio si è esibita la "Junior Marching Band". Negli ultimi mesi i ragazzi del corso base di solfeggio hanno partecipato ad alcune lezioni di parata (metodi di marcia, schema e regole delle bande americane...) tenute da Susanna Camerlo e Martina Scapolan (componenti attuali della nostra marching band). Il nostro scopo è cercare di introdurre fin da subito i giovani nel contesto delle marching band e quale modo migliore se non creare una JUNIOR MARCHING BAND?!?! Il pomeriggio è stato breve ma intenso e alla fine: genitori, anziani, maestri, il sindaco e noi stessi musicisti eravamo orgogliosi delle performances!! Beatrice Cena 17


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Facce da bronzo! La General Vincent si riconferma terza all’Italian Field Competition IMSB 12/7/2015 La General Vincent ha partecipato anche alla edizione 2015 dei campionati italiani IMSB, confermando il trend di crescita musicale ed artistica che la caratterizza da un po’ di anni a questa parte. Lo show “Air Symphony” è stato descritto nel dettaglio nel numero scorso. In questo numero sentiamo invece le emozioni e le impressioni raccolte sul campo...

speravamo tutti. Di nuovo sugli spalti per vedere le ultime prove e di nuovo qualcuno è andato un po’ in crisi vedendo l’ottimo livello delle altre formazioni. Qualcun’altro invece era convinto della nostra performance e rincuorava gli altri. Le ore passavano e il momento di scendere in campo si avvicinava sempre di più...

...PRIMA di Antonina Gabor Lo stato d'animo di tutti noi prima dei campionati lo si poteva capire subito: tutti agitati! Arrivati sugli spalti ci siamo fermati per mangiare e naturalmente guardare le prove delle altre Marching Bands: erano tutti molto bravi! Abbiamo tenuto la concentrazione fino a quando siamo scesi in campo per l'ultima prova e lì é cascato il mondo: l'impianto elettrico che non voleva funzionare (mancava corrente), i segnalini non in squadra....il tempo scorreva inesorabile..Ma quando abbiamo iniziato a suonare ci siamo immersi nel mondo della musica e la prova è stata spettacolare, come 20


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DURANTE di Celestina Camerlo Salve a tutti! Io sono il prato dello Stadio Rigamonti Ceppi di Lecco. Questa sera sto provando sensazioni differenti dal solito…Infatti, anziché i soliti tacchetti da calcio ho percepito passi soffici e delicati, ma decisi. E invece del monotono pallone ho sentito note su note che raccontavano storie diverse… emozioni diverse… E’ il momento della General Vincent Marching Band… il loro show è “Air Symphony”, che penso significhi “Sinfonia dell’aria”. Sento una base misteriosa… ma che strano! I ragazzi di questa Marching Band si muovono come se non sapessero dove andare alla scoperta di un mondo nuovo! Sono talmente stupefatti! Non sono abituato a questo genere di movimenti, i calciatori invece hanno talmente tanti schemi… Hanno anche iniziato a cantare ed a suonare delicatamente! Però devo dire che è rilassante lasciarsi trasportare da questo canto…Uh! Aspettate un attimo! Ma c’è anche una ballerina, cioè volevo dire Color Guard, che è vestita in modo differente dalle altre e sembra al centro della scena … credo che sia Madre Natura, ma non ne sono sicurissimo. Poi la Marching Band si divide in due parti… Nel gruppo sinistro viene suonata una dolce melodia… Wow! Quanta potenza e cattiveria nel gruppo di destra! Madre Natura sembra avere paura! Infatti sta scappando dall’altro gruppo che continua a suonare la sua melodia ignaro di tutto. Ho capito a cosa corrispondono i due gruppi! La lotta tra bene e male, tra Aria pura ed Inquinamento! Per questo prima Madre Natura aveva paura! Madre Natura si trova al centro di tutto… Oh no! Soffoca! Non doveva finire così! Aspetta! Riesco a sentire la stessa dolce melodia di prima… questo significa che… Sì!!!! Ce l’ha fatta! Mi sono spaventato molto! Anche se immagino che tutti i musicisti e le ballerine che ci sono sul campo stiano recitando una parte, devo dire che mi hanno emozionato e coinvolto molto, come se fosse una storia vera! Riesco ad ascoltare di nuovo della musica… e mi è molto familiare! Infatti è “Let it go” del film Disney “Frozen - il Regno di ghiaccio”! Tutti i fili d’erba più giovani conoscono questo cartone! Tre trombe sono arrivate saltellando davanti e le due più laterali si stanno inginocchiando… che bello sarebbe avere delle gambe per inginocchiarsi… ma non pensiamo a me! Ma a questo show! Wow! Proprio sul punto del ritornello, il mio preferito, stanno eseguendo una coreografia che da quaggiù sembra molto bella! Capisco che tutte le file formatesi in precedenza stanno avanzando in sequenza per formare un rombo! Come sarebbe piacevole godersi tutto dall’alto! Che 21


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bello, Madre Natura sta trionfando con tutte le Color Guard! Ma… come mai la musica è finita? No, è già finito anche questo show? Spero di rivedere questi ragazzi anche l’anno prossimo perché questa volta mi hanno proprio fatto volare nel mondo dei sogni! Beh, ora mi godo un altro show! Arrivederci!!!

DOPO (PARLA LUI!) di Federico Amante Ore 21.30: E' andata! Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo lavorato un anno intero ma alla fine ne è valsa la pena. Sto uscendo dal campo. La mente non è ancora completamente libera, devo mantenere una andatura fiera e stare al passo con il tempo per un uscita di scena come si deve, perché in fin dei conti sono queste le cose che colpiscono di una marching band. Tutti in sincronia e un bel ritmo di percussioni in sottofondo. Eccoci, siamo arrivati sugli spalti. I ragazzi delle altre marching band ci salutano e ci fanno i complimenti. Finalmente posso mettermi

seduto e lasciar scivolare via la tensione e l'ansia pre-show. Sono stanco ma al settimo cielo. Sono convinto che abbiamo fatto un ottimo spettacolo. L'adrenalina e la carica dello spettacolo ci sono ancora anche se diminuiscono progressivamente e lasciano spazio a mille interrogativi: avrò fatto del mio meglio? Il pubblico avrà apprezzato il nostro show? E i giudici? Ora basta, voglio riposarmi e godermi gli show delle altre bande in gara.

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Ore 22.30 Di nuovo sul campo. Abbiamo appena finito di suonare l'inno di Mameli insieme a tutte le altre bande. Caspita che suono! Sette bande all'unisono accompagnate dal coro delle oltre duemila persone sugli spalti. E' incredibile come ci si senta uniti in questi momenti. Il nostro Paese è pieno di problemi e in continua crisi e spesso siamo i primi a non sentirci italiani. Ma in questi momenti, forse anche grazie alla musica, ci sentiamo più vicini e più uniti.


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Ci siamo. La presentatrice sta annunciando i primi tre classificati. Cresce la suspence. Abbiamo superato il primo scoglio, ormai siamo sul podio. Eccoci al dunque: “Terza classificata con un punteggio di 80 punti la General Vincent marching band, San Benigno Canavese”. Percepisco sguardi interrogativi. Siamo una marching band, e come tale dovremmo restare composti in qualunque situazione. Ma il desiderio di festeggiare è troppo forte: vedo i miei compagni iniziare ad abbracciarsi ed esultare e quasi involontaria-mente mi ritrovo partecipe di tale gioia. Più di ogni altra cosa, ciò che tra qualche anno ricorderò con emozione ripensando a questi momenti sarà proprio l'immensa gioia di un gruppo di persone che, tra alti e bassi, tra mille difficoltà e continui sforzi e sacrifici condivide la stessa passione e le stesse emozioni, la stessa musica.

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DOPO (PARLA LEI!) di Linda Leame Partecipare ai Campionati Italiani di Marching Band è sempre una grande emozione come ogni anno. Quando sei in campo a fare le prove non ti rendi conto dell'effetto visivo dello show perché tu sei un piccolo tassello che costruisce una figura ma quando guardi il video delle riprese fatto all'esterno e vedi lo show completo ti senti realizzato e soddisfatto di te stesso perché nel tuo piccolo hai creato insieme agli altri uno spettacolo coinvolgente e bello da vedere. Almeno, questo è quello che ho provato io rivedendo lo show dopo i campionati. L'adrenalina e l'ansia di quel momento quando sei davanti ad una platea di persone e a giudici che devono valutare è davvero molto forte, ma l'importante è concentrarsi su quello per cui si è lavorato con tanta fatica e cercare di fare al meglio la propria parte. Siamo una

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squadra è quello che conta è il lavoro che ognuno svolge per il bene del gruppo. Sono contenta e soddisfatta del lavoro svolto con i miei compagni, ci siamo impegnati al massimo per cercare di migliorare ed abbiamo ottenuto un punteggio più alto rispetto all'anno scorso! Soddisfazioni enormi con dietro tanto lavoro!


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Dall’Olanda con amore!

O per lo meno con grande amicizia, stima e simpatia... DOCENZA INTERNAZIONALE PER LA GENERAL VINCENT MARCHING BAND

di Giulia Galluzzo e Filippo Vitale

Come già avvenuto l’anno scorso, la General Vincent Marching Band di San Benigno Canavese (TO) ha usufruito della presenza di due istruttori olandesi per approfondire la sua tecniche di base e prepararsi al meglio per i Campionati Italiani del settore. Giunti a San Benigno venerdì 10 hanno messo le loro conoscenze a disposizione di players e maestri in un seminario tenutosi al pomeriggio. Venerdì sera e sabato tutto il giorno sono stati sul campo con la General Vincent per rifinire il loro show, ed accompagnandoli a Lecco il 12 Luglio per vedere il lavoro concretizzato nell’esibizione finale. Per i membri della GV (e per gli ospiti intervenuti il venerdì ed il sabato) è stato sicuramente un momento molto intenso ed interessante, complice anche il fatto che le lezioni naturalmente erano tenute in inglese.

Harrold de Raad e Shaana Bernaerts sono due istruttori dei Juliana Drum and Bugle Corps di Middleburg (NL), con una carriera di tutto rispetto alle spalle. Harrold dopo anni di presenza nei Juliana come Caption Head della hornline ha avuto anche una esperienza pluriennale con i Crossmen di San Antonio (TX, USA), di solito uno dei

finalisti nella World Major League DCI (in finale entrano le migliori 12 formazioni del mondo). Attualmente nel gruppo è docente e coordinatore. Shana da parte sua suona il mellofono dall’età di 7 anni, ha avuto esperienze nei Beatrix, e nei Vanguard di Santa Clara (CA, USA) come prima tromba e naturalmente da molti anni opera nei Juliana, attualmente come docente e Drum Major. Si “diverte” anche in inverno in una formazione indoor del Winter Guard olandese, come bass drummer.

Chiacchierando un po’ con loro abbiamo cercato di carpire le loro emozioni nei confronti della GV e dell’Italia. Harrold: “E’ sempre bello tornare dalla General Vincent, è un grande gruppo e sono veramente

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molto entusiasti. Oltretutto l’Italia ci manca sempre, per cui siamo tornati con piacere. Tra l’altro il nostro show di quest’anno è incentrato su Romeo e Giulietta, quello dell’anno scorso su Leonardo da Vinci, l’Italia è sempre nei nostri pensieri! Per non parlare naturalmente del cibo italiano. Shana ha preso 5 chili!!! (risata generale)”.

Shaana: “Ripensando agli allenamenti fatti con voi in questi giorni, credo che ogni persona lavori molto duramente e perciò ogni commento o suggerimento è importante per ciascuno di voi per cercare di dare il meglio. Per cui è molto bello insegnare ad un gruppo come questo: è come una famiglia!” Harrold: “Credo che Ivo (il Band Director n.d.r.) abbia veramente ispirato il gruppo, che come dice Shaana è una grande famiglia, per cui molto bene. Io credo che ciascuno rispetti gli altri e gli insegnanti. “ Parlando un po’ più a ruota libera, siamo venuti a sapere che con i Juliana (operativi nel circuito DCE) negli anni scorsi hanno avuto tournee in Belgio, Francia, Regno Unito, Svizzera, Germania, Danimarca, Spagna e naturalmente Italia. Due bravi ragazzi amanti dello sport, della musica, delle feste in famiglia. Due ragazzi “a posto” che amano mettere a disposizione le loro conoscenze per fare crescere altri giovani. Per cui: See you soon guys! And thank you again!


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Turisti NON per caso!

Ivo fa da gancio.. ..ed ecco cinque ragazzi di una banda Sentirsi a casa nella grande famiglia della (tradizionale) Toscana a fare un tuffo nella realtà delle General Vincent M. B.! di Luca Falanga Marching Band! ..uno strepitoso week-end in compagnia dei ragazzi di ogni età della General Vincent condito da ingredienti come amicizia, armonia, gentilezza e disponibilità! ..musici, color guards, presidente, organizzazione, familiari, ragazzi olandesi... grazie ancora di cuore a tutti, è stato veramente molto bello stare con voi! "Conosco Ivo da un po’.." Sono Luca, faccio da portavoce del gruppo toscano....mi occupo del reparto percussioni della mia banda (il “Corpo Musicale A.Mariotti - La Primula” di Fucecchio); la disponibilità di Ivo è subito saltata fuori quando qualche anno fa ho inviato una mail per avere informazioni e consigli su del materiale che dovevo comprare... ...ci siamo conosciuti e quest’anno, dopo avergli comunicato che sarei venuto, in compagnia di qualche amico, a vedere i campionati a Lecco, ha tirato fuori un’ideona geniale: “perché non organizzate di venir su da Venerdì? ..fate lo stage con i ragazzi olandesi, potete assistere alle nostre prove generali, vi presento un po’ di persone e poi venite ai campionati insieme a noi..”.....esattamente quello che ci voleva per vivere in pieno, dall’interno, tutta l’esperienza e tutti gli aspetti di questo vostro mondo così affascinante! "Ma quanto è complicato camminare.." Il gruppo partito dalla Toscana era formato dal presidente della banda (mia moglie), da me, da un percussionista e da due delle nostre majorette (alla prima esperienza con le marching band e con le mirabolanti cose che riuscite a fare quando siete sul prato!) Giusto il tempo di conoscere un paio di ragazzi della drum-line (da subito gentilissimi e disponibilissimi) ed ecco il primo approccio con il vostro mondo nelle prove fatte durante lo stage con Shana ed Harrold... ...ma come fate?!? I passi da fare alla giusta ampiezza nel giusto spazio!, la postura!, le spalle!, le gambe dritte!, i passi all’indietro e di lato!, il busto sempre verso il pubblico!, gli strumenti in alto e il suono sempre ben definito! ..tutto questo è veramente troppo complicato e alla nostra prima esperienza non vi dico le figure ed i risultati! ..camminate a papera, ginocchia piegate, schiena indietro, fermi dopo 8 passi mezzo metro prima/dopo a dove dovevamo essere! Queste nuove nozioni e consapevolezze ci portano a farvi ancora più forti e decisi i nostri complimenti per come sapete muovervi e per le coreografie che fate sul campo di gara! "Un’accoglienza 'in famiglia'.." Sabato mattina alle prove generali ancora la bellissima sensazione di amicizia e coinvolgimento: arriviamo e subito tutti i ragazzi delle percussioni ci vengono incontro per conoscerci e per darci il benvenuto! ..che spettacolare accoglienza! Passano due minuti e dopo aver conosciuto il presidente ed un po’ di staff siamo alla pit lane! I ragazzi e le ragazze sono tutti giovanissimi e bellissimi! Attenti, fieri, entusiasti provano e riprovano, sotto il sole cocente, seguendo le indicazioni dei ragazzi olandesi per rifinire lo show da presentare ai campionati! Altre presentazioni, consigli, suggerimenti, entusiasmo...profumo di musica e di famiglia! Siamo nel posto giusto per respirare e per vivere in pieno cosa significa Marching Band! Il gruppo è compatto ed i ragazzi sono veramente molto uniti... ...arriva la pizzata serale e noi, spudoratissimi, ci imbuchiamo! ..nuove conoscenze e chiacchiere ci fanno sentire ancora più parte del gruppo.. ..i nostri tre giovincelli toscani spariscono con i nuovi amici in mezzo all’autoscontro delle giostre, integratissimi tra quelli che saranno i protagonisti della giornata successiva! "I campionati italiani.." Arriva il giorno dei campionati e sul pullman conosciamo altri genitori e veniamo travolti dalla loro meravigliosa accoglienza! ..ci siamo sentiti da subito al centro dell’attenzione, coccolati da mille premure e mille pensieri gentili! ..in un attimo siamo stati “promossi” nel cuore del tifo di SanBe!: Grazie alle nozioni apprese nei giorni precedenti abbiamo ammirato le performance dei vari gruppi con occhio critico cercando di individuare le cose buone e gli errori.. ..è stato sicuramente molto più istruttivo degli anni precedenti! Passiamo alle cose serie: i nostri ragazzi (dai, ormai lasciatemelo dire!) si sono comportati benone! ..qualcosa è da sistemare e la potenza non è quella dei gruppi più numerosi o formati da musici più grandi, ma lo spettacolo presentato è stato assolutamente molto gradevole e coinvolgente! ..buono il tema, varia l’esibizione, molto accattivante la musica nei suoi passaggi tra “bene” a “male” e viceversa.. ..un programma ben ideato e ben realizzato! Ottimo risultato anche a livello di punti! ..gli 80 punti migliorano il risultato dell’anno scorso lasciando grandi speranze per il futuro! ..cari primi e secondi classificati, guardatevi le spalle e lavorate sodo, la General Vincent sta arrivando!!! "Alla prossima volta.." Salutando i nostri nuovi amici un po’ di tristezza ci prende il cuore.. ..dopo questi bellissimi giorni trascorsi insieme, salutarsi è davvero dura! Grazie ancora con tutti noi stessi a tutti voi, da chi abbiamo conosciuto per primo a chi abbiamo baciato e salutato per ultimo! ..è

Luca e “i Fucecchi”

stato veramente come essere in una famiglia!!! 25


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THE VOICE OF THE BEEHIVE Piccola intervista a Claudia Galluzzo e Martina Floris, giovani color guards.

E’ il secondo anno che partecipi ai campionati italiani di Marching Band. Hai provato le stesse emozioni? C.G Ovviamente l'ansia è sempre l'ansia ma questa seconda volta ero più rilassata sapendo che alla fine dura quei sette / otto minuti che danno la giusta carica per poter arrivare fino alla fine. M.F. Lo show era molto più impegnativo rispetto all’anno scorso, di conseguenza ho dato tutta me stessa in quel campo e sono fiera di quello che ho e abbiamo trasmesso L’emozione è sempre fantastica, la paura c’è sempre da quando metti piede in campo a quando esci… nonostante tutto è stato spettacolare, grazie mille. 2. Ti è piaciuto il tema portato quest’anno? Tra le diverse bande che si sono esibite, quale ti ha regalato più emozioni? C.G Il tema di quest'anno mi è piaciuto di più perché era più emotivo rispetto a quello precedente. La prima in classifica: la Brianza. Con il suo suono e l'espressività delle color guard è riuscita ad incantarmi per tutto il suo spettacolo. M.F. il tema di quest’anno mi è piaciuto molto. Abbiamo toccato un argomento non proprio semplice… ed è per questo che ci siamo 26

impegnate un sacco e il risultato ne ha dato la conferma. Tra le bande che si sono esibite mi è piaciuta molto la Brianza Parade Band. Le color guard avevano vestiti con colori molto accesi e davano nell’occhio. Usavano molta scenografia e molti attrezzi, per esempio il fucile. Cosa che se fatta e studiata bene viene uno spettacolo… di fatto per loro è andata così. 4. Secondo te, le Marching Bands italiane che posto occupano nel panorama degli sport italiani? E cosa pensi che si possa fare per dare maggiore risalto a questa disciplina? C.G Penso che non sia considerata proprio come uno sport nonostante ci siano varie gare. Per dare maggior risalto si dovrebbe inserire, come in America, questa attività negli orari scolastici delle scuole superiori. M.F. Secondo me la Marching Band italiana non è abbastanza conosciuta a livello nazionale per essere vista da tutti come una disciplina. Peccato!


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Dal medioevo all’Hip Hop! Cronaca di un salto temporaledi Sonia Bianco

Mi chiamo Sonia Bianco e sono la nuova arrivata fra le color gurd delle General Vincent Marching Band, ed oggi vi racconto la storia di un balzo temporale. Un giorno, a scuola, sono venuti gli sbandieratori di Mappano e dato che al momento non avevo uno sport da praticare sono entrata in questo spaccato di Medioevo, ricco di amici, lanci e uscite. Più lo praticavo e più mi piaceva, e per due anni è stato il mio passatempo preferito. Ma una sera di marzo sono andata a fare un giro per il paese (Leinì TO n.d.r.) e ho visto la General Vincent Marching Band, ma soprattutto ho visto le Color Guard, ho osservato nuove tecniche, più impegnative e soprattutto più d'effetto da vedere. Da quel momento sono passata dal Medioevo in cui non c'era niente, c'erano soltanto le piume per scrivere sulle pergamene, tra l’altro molto rare, ma ancor più rare se le ricevevi, all'Hip Hop in cui c'è tutto, c'è whatsapp, i computer, ci sono le tante ricche e-mail del Band Director e non ci sono più quegl'orrendi costumi vecchi come non so cosa. Ora nell'Hip Hop mi chiedo come facesse a piacermi il Medioevo.

Ma se li mi piaceva allora qui è fantastico!

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Madre Natura... di Martina Scapolan Ciao, faccio parte della Marching Band da svariati anni come clarinettista, ma visto che sono anche appassionata di ballo e dell’aspetto artistico in genere, quest’anno in accordo con lo staff mi sono occupata di aiutare il gruppo delle color guard e strada facendo ho accettato di interpretare anche un ruolo in campo. Durante gli allenamenti ho potuto contare sull'esperienza della maestra di danza Francesca Magno, che in soltanto tre mesi è riuscita a farmi ottenere dei discreti risultati per quello che sarebbe stato il mio ruolo da “ballerina solista” nel nostro show “Air Symphony”, interpretando “Madre Natura”. Sono stati mesi di duro lavoro, caratterizzati dal massimo impegno per migliorare la mia presenza scenica nell’attesissima esibizione. Ma anche di ansia e qualche volta di scoraggiamento di fronte alla consapevolezza del grande ruolo che avrei dovuto ricoprire! Se ripenso alla sera dello show, senza dubbio ricordo l’attesa prima della nostra esibizione come un momento decisamente snervante: il fatto che sapessi cosa mi aspettasse lì fuori, sul campo, con gli spalti pieni di spettatori, non faceva che aumentare minuto per minuto la mia ansia e mi costringeva a ripassare ripetutamente alcune parti di coreografia che credevo di dimenticare. Piano piano il nervosismo e la paura hanno lasciato spazio all’adrenalina, quella fantastica sensazione che si impadronisce di te e ti permette di dare tutta te stessa e dimenticare gli occhi puntati su di te! Beh, come è andata a finire si capisce dalla foto no? (Grazie dei fiori, Cristina!)


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Drum & Bugle corps

(DCI: Io c’ero!!!)

Spaccato sul mondo dei D&BC internazionali di Ivo Camerlo

DCI Final Ceremony Open Class Michigan City 4/8/2015

Senza nessuna pretesa autoincensatoria, cerco di condividere un’esperienza che non moltissimi italiani hanno avuto la fortuna di vivere più o meno da vicino in questi anni: il DCI Americano. La causa scatenante è stata sicuramente il fatto che Susanna sia stata arruolata in un Drum Corp per la stagione 2015, per cui ne ho seguito le vicende personalmente. Come sempre abbiamo cercato di trascendere da un mero rendiconto didascalico e cronologico per cercare invece dei confronti diretti ed emozionali. Magari all’apparenza un po’ immaturi o non esageratamente professionali, ma sicuramente genuini. 28


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The Cadets

Boston Crusaders

Carolina Crown Blue Devils Il Drum Corps International è il circuito più tecnico al mondo, suddiviso in Open Class (18 gruppi) e World Class (22 gruppi) e quest’anno era presente anche la “International” (5 gruppi). Nel numero scorso abbiamo elencato i quattro italiani che nella stagione 2015 avrebbero calpestato il green del Lucas Oil Stadium di Indianapolis (e non solo). In questo numero ci focalizzaremo naturalmente di più sulle nostre esperienze dirette, di Susanna come attrice protagonista e mia come spettatore e “reporter dietro alle quinte”. Buona lettura! 29


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E come è stato suonare nei 7th Regiment? Ti sei trovata a tuo agio? E’ vero che la musica unisce tutti anche dall’altra parte del mondo? S: Spettacolare! Mi sono trovata subito a mio agio perchè mi hanno accolta subito come se ci conoscessimo da tempo! La musica unisce e rafforza i rapporti! Alla fine ci consideravamo una grande famiglia. E qual’è invece la cosa che ti ha sconvolto di più a suonare in un Drum Corp americano di queste dimensioni?

DAL CONNECTICUT A SANBE.... Intervista a Susanna Camerlo di Arianna Corvi Ed eccola ritornare dopo quasi tre mesi a spasso per l’America: Susanna Camerlo torna carica di energia in Italia per mostrarci che cosa ha imparato durante questa esperienza! Allora Susy, cominciamo dall’inizio, quando sei sbarcata in America ti sei sentita spaesata o praticamente a casa? S: Appena uscita dall’areoporto, e percorsa un po’ di strada, mi sono stupita del fatto che qui in America fosse tutto più grande! Le macchine, le strade, le case... Non mi sentivo proprio spaesata, ero più che altro sorpresa delle differenze. E’ normale comunque trovarsi un po’ “spiazzati” al primo impatto, ma ora veniamo alla parte che ci interessa di piu! Come potrai immaginare, non tutti sanno esattamente che cosa ti abbia spinto ad abbandonare l’Italia per un così lungo periodo.Con chi hai suonato e come si presentava la banda americana che ti ha “arruolata”? S: Beh, ciò che mi ha spinta ad andare è stata la volontà di realizzare un sogno: suonare in un Drum Corp! Così contattai tutti quelli della Open Class per avere più chances (colgo l’occasione per ringraziare Nicola Esposito per i preziosi consigli fornitimi sul “come presentarmi”) e tra le tante risposte positive ho preferito quella dei 7th Regiment. Mi hanno fatto subito una buona impressione, mi sono sembrati molto organizzati e seri.

S: A livello di suono credo sia stato veramente sconvolgente, in senso positivo ovviamente. Suonare in una sezione di 5 0 elementi, tutti ottoni! Una potenza ed un’omogeneità del suono incredibili! Dal punto di vista della marcia invece è stato sconvolgente, per così dire, proprio la differenza: tecnica approfondita, velocità, durata dello show.. Come si svolgevano le tue giornate? Facevate molti allenamenti? Immagino siano stati molto più complessi e duri dei nostri! S: Si la maggior parte delle giornate era solo di allenamenti. Nel mese di giugno c’era qualche giorno di relax in cui si stava a casa, ma da luglio...Full Immersion e Tour. In realtà l’allenamento era strutturato nello stesso modo dei nostri, solo che era esteso su molte più ore, dalle 8 del mattino alle 21 di sera, naturalmente con qualche piccola pausa.

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quando entravamo negli stadi. In particolare quando siamo entrati nel Gilette Stadium di Foxboro, MA, dove abbiamo presentato per la prima volta lo show e naturalmente al Lucas Oil di Indianapolis, IN, dove si sono svolte le finali. Lì ho proprio percepito la sensazione di mancanza di fiato! Si entrava in questi stadi enormi e tu invece eri così piccolo! Mancava veramente il fiato! Come vi siete classificati? E’ stata una grande soddisfazione? S: Nella nostra categoria, la Open Class, siamo arrivati sesti, nella generale 26esimi. E’ stata un’immensa soddisfazione! Non ho potuto partecipare dall’inizio per via della scuola ma ci tenevamo sempre in \contatto e di fatto non ero perciò molto indietro con il programma rispetto ai colleghi. Siamo quasi giunti al termine della nostra intervista: Ritorneresti in America? Pensi sia un’esperienza da ripetere? La consiglieresti a qualcuno? S: Assolutamente sì! Spero vivamente di riuscire a ripetere un’esperienza del genere negli anni futuri e la consiglio a tutti coloro che ne hanno la possibilità. Come ce l’ho fatta io ce la può fare chiunque, basta volerlo. Perfetto siamo giunti alla fine di questo piccolo assaggio su questa straordinaria esperienza. Sono sicura che porterai questi momenti speciali nel tuo cuore e che ci farai assaggiare un po’ delle cose che hai imparato in questo periodo, svelandoci alcuni piccoli “segreti americani”. Per ora ti salutiamo e ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato. Ci vediamo a Sanbe

Come immaginavo. Avrai però sicuramente imparato molte cose nuove e straordinarie, ma qual’è quella che ti è rimasta più impressa? S: Ho imparato molte cose nuove, esercizi, tecniche. Mi è rimasto impresso in particolare un’esercizio, non perchè fosse straordinario, ma perchè l’ho trovato essere molto utile. Credo proprio che lo proporrò nei nostri allenamenti! Suppongo comunque che nonostante tutto il sudore e la fatica ti siano rimasti molti splendidi momenti. Raccontaci qual’è stato il momento più bello e che ti rimarrà per sempre nel cuore. S: Domanda molto difficile. Ho passato momenti veramente splendidi con i miei compagni, momenti emozionanti, divertenti, strani... E’ veramente difficile doverne scegliere uno! Sicuramente un momento veramente toccante è stato quando nell stadio di Indianapolis ci siamo messi per l’ultima volta la divisa. Era allo stesso tempo tristissimo ed emozionantissimo perchè sapevamo cosa stavamo per fare: lo show ai campionati mondiali. Ma sapevamo anche che sarebbe stata l’ultima volta che l’avremmo fatto con quelle persone, con quella divisa, con quelle coreografie, con quella musica: con quel gruppo. Non è magari il ricordo più bello che ho, ma è sicuramente uno dei tanti momenti speciali passati con il 7th Regiment! Come hai detto quindi eri nel circuito DCI, che per chi non è proprio del settore, ricordiamo essere il più tecnico esistente al mondo. Che cosa provavi quando ti trovavi sul campo? S: Proprio quando mi trovavo sul campo avevo l’adrenalina a mille, ma bisognava rimanere concentrati perchè c’era lo show da fare. Le sensazioni che invece mi ricordo bene sono quelle di

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UNA GRANDE LEZIONE DI VITA DA TIM RALL Corps Director. dei 7th Regiment di Ivo Camerlo

insegnato la via “dritta”, per cui credo molto nei valori che diamo ai giovani. Io ho assistito ad un paio di allenamenti a Giugno e vedendo le performance oggi ho constatato che sia stata percorsa tantissima strada. Hai voglia di spendere due parole a proposito di questi due mesi? Emozioni, problemi, pillole... Sono molto compiaciuto di come si sia evoluto lo show. E’ molto difficile immaginare in inverno mentre si prova al chiuso quello che verrà veramente fuori lavorando all’aperto. Quando esci fuori “senti” le cose come vengono e come potrebbero venire. E’ semplicemente fantastico come lo show cresce da quando si prova all’aperto, un piccolo cambiamento qui, un ritocco là, si fa molta strada rispetto a quando si parte in Dicembre. lI Vostro target è di circa 120 elementi fra player e guards. Quanti insegnanti e quanti volontari sono coinvolti? Abbiamo circa 25/30 insegnanti, alcuni full time alcuni part time, alcuni semplicemente consulenti. Più o meno anche il numero di volontari è lo stesso. Alcuni lavorano di più in inverno, altri lavorano di più in estate, dipende ovviamente anche dal tempo che riescono a dedicare, e dalle loro vacanze. Un piccolo esercito insomma! Questa stagione appena conclusa ha visto una “spaghetti trumpet” (Susanna). Ci descrivi come è stata vista all’inizio la faccenda “dall’altra parte dell’oceano”? E’ stato molto emozionante quando Susanna ci ha scritto questo inverno chiedendo di unirsi a noi. Ad essere onesti abbiamo molte richieste anche da molto lontano e dobbiamo sempre vedere quanto tempo i ragazzi possono dedicare con noi e come imparare il programma, e come seguirli. Gli istruttori sono rimasti molto colpiti dal video, e quando hanno detto la parola “Italy”, ho pensato “potrebbe essere il contatto giusto!” e ci siamo detti “se si applica è sicuramente il taglio giusto per lei”. Anche poi il fatto di avere avuto un certo rapporto e scambio di opinioni e interessamento con la famiglia ci ha convinti ancora di

Giunto a New London (CT) a giugno, per accompagnare Susanna nel suo ingresso nei 7th Regiment, avevo subito avuto modo di conoscere Tim Rall. Devo dire che mi aveva subito colpito per la sua pacatezza, determinazione e grande carica umana che lasciava trasparire. A fine stagione, ad Indianapolis abbiamo fatto una chiacchierata ... Hi Tim! Come probabilmente saprai noi siamo una piccola community marching band Italiana ed anche noi pubblichiamo una newsletter web non molto diversa dalla vostra, così abbiamo pensato potesse essere interessante condividere alcune domande con te. Chi è Tim Rall al di fuori del 7th Regiment? Well, io sono un ingegnere ed ho lavorato per 36 anni in una grande azienda. Ora in pensione riesco a dedicare più tempo anche ai Drum Corp. Ho una moglie e tre figli ormai cresciuti e sono ormai anche nonno. Hai suonato in qualche Drum Corp? Dall’età di 9 anni fino ai 21 ho suonato la tromba ed il mellofono marciando nei “Surfers” che è il gruppo dal quale è poi nato il 7th Regiment. E qual è il tuo ruolo all’interno del 7th Regiment? Sono il Corp Director. Mi interesso che tutto funzioni bene, che abbiano tutto ciò che serve loro, arruolare gli istruttori, gestire I bus per I viaggi, far quadrare i conti, tutta l’organizazione insomma. Essere il Corp Director è un lavoro che richiede un’enorme quantità di lavoro, energia e tempo. Mi riesci a dire qualche parola o aggettivo che lo “giustifichi”? Le prime che ti vengono in mente quando tu pensi “7th Regiment” Eh, Eh. E’ molto emozionante, perchè sento che loro lavorano molto seriamente imparando molto sulla marcia e sulla musica, ma sopratutto imparano molto sulla vita, in temini di lavoro di gruppo, leadership, responsabilità. Il mio sentimento è: il motivo per cui lo faccio ed è perchè mi ha aiutato veramente. Quando ero un ragazzino, ho perso molto presto mio papà ed il Drum Corp ha riempito un po’ il vuoto e mi ha 32


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più a credere che stessimo lavorando nella direzione giusta. Pianificando uno show, quando cominciate a lavorare e come? E quanti mesi passano prima di avere veramente un prodotto in mano? Lo staff comincia circa ad Agosto a farsi delle idee su cosa vorrà fare l’anno successivo. Durante l’autunno poi ci sono riunioni periodiche al telefono o computer, perchè lo staff proviene da aree anche piuttosto distanti geograficamente fra loro. A novembre poi di solito si fa una giornata di “Open house” dove veramente si fissano i concetti e lo schema dello show. Qual è la maggior difficoltà che si incontra per pianificare una stagione? Beh, fermo restando il “capitale umano”, gente che sposi la nostra grande famiglia, abbia voglia di insegnare e mettersi a disposizione, devo dire che l’aspetto economico è purtroppo il registro principale con il quale occorre misurarsi per crescere. Se vuoi salire di livello devi fare un ottimo piano per avere più strumenti, rimpiazzare i vecchi, avere più bus, tutto insomma. La ricerca di fondi e la loro gestione è sicuramente l’aspetto principale nella vita di un Drum Corp.Nel 7th Regiment abbiamo sempre scelto una via ponderata. Se non possiamo comprare nuovi strumenti non li compriamo, ci sinceriamo di avere del buon materiale anche se non è di brand famosi come magari possono fare gruppi della World Class. Se poi troveremo degli sponsor che ci permetteranno di farlo vedremo...

Approfittando della tua grande esperienza, cosa senti di poter suggerire ad un gruppo come la nostra piccola MB italiana? Il numero uno è sicuramente il fatto di essere dedicati alla causa (commitment), dare sempre con il massimo impegno. Ed intendo chiunque, dal player allo staff, al singolo volontario, al supporto del genitore da casa. Deve esserci il massimo impegno a tutti i livelli. Un’altra cosa molto importante credo sia la lealtà. Ogni tanto sento qualcuno che vuole fare il salto e magari marciare nella World Class. Io dico “state a casa, fate crescere il Vostro gruppo”. Anche perchè non ho visto tutta sta differenza... Infatti! Non c’è. E’ lo stesso tipo di istruzione, di esperienza di gruppo, di crescita. Al limite si fa solo un tour un po’ più esteso, ma è esattamente la stessa esperienza, perchè è proprio ciò che essere un Drum Corp, una High School Band o una Community Marching Band ti porta a fare. Si creano dei vincoli e delle condivisioni veramente speciali con gli altri membri come in nessun’altra attività avviene. E la musica alla fine è solo il veicolo per farlo. Bene, siamo giunti alla conclusione di questa bella chiacchierata che è andata anche oltre i semplici contorni tecnici ed organizzativi. Tim ti ringraziamo e ti facciamo i migliori auguri per la tua attività e per la tua bella famiglia. E’ stato un piacere, ho veramente apprezzato questa chiacchiarata.

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brass caption head dei Cavaliers (Drew Shanefield) mi ha chiesto nel 2000 se andavo da loro a seguire I baritoni. Qualche anno dopo si era trasferito nei Crossmen e mi avrebbe di nuovo voluto nel suo staff. Purtoppo per motivi logistici non ho potuto accettare queste bellissime opportunità All’interno del 7th Regiment sono il brass caption head e membro del design team. Il mio primo anno nei 7th è stato il 2014, come tecnico dei mellofoni. Pensando al 7th credo che la prima parola a venirmi in mente sia “Accoglienza”. Tutti quelli con i quali ho parlato sono sempre molto impressionati da quanto loro siano cordiali. Lo staff è amichevole ed i membri sono molto premurosi. Mi sento come se avessi una seconda famiglia. In merito alla pianificazione, posso dire che per la hornline comincio a lavorare ad Agosto preparando il materiale per le audizioni e gli esercizi. Ho utilizzato materiale delle mie bands ma naturalmente tengo d’occhio cosa utilizzano gli altri gruppi. In autunno di solito dedico molto tempo a visitare le locali università ed high schools cercando membri per il 7th. Quest’anno sto offrendo dei workshop di ottoni alle marching band del posto per dare loro una visione di cosa facciamo. Pensa, un bel gruppetto di nostri membri utilizza del loro tempo per assistermi volontariamente in questa impresa. Per lo show iniziamo a parlare all’interno dello staff all’inizio di Settembre per poi concretizzare le idee, musiche, concetti verso fine ottobre via un intenso lavorio di mail e chiacchierate. La cosa più difficile è cercare di fare qualcosa che diventi ovvio per lo spettatore. Con uno show di 9 minuti che è

LA PAROLA A KEVIN LOWERY Brass Director. dei 7th Regiment

di Ivo Camerlo

D: Hi Kevin, ci puoi raccontare chi sei dentro e fuori il 7th Regiment e come hai vissuto questa bellissima stagione? Hi all, sono Kevin Lowery.Mi sono laureato in educazione musicale alla University of Connecticut. Ho poi continuato I miei studi alla Western Connecticut State Univserity. Insegno musica nella scuola pubblica dal 2000 e dal 1999 a Marching Bands e Drum Corps. Sono direttore della banda scolastica delle Medie (negli USA è 12-14 anni). Solitamente i miei allievi iniziano da zero e sono suddivisi in tre bande (una per anno) alle quali insegno durante tutto il giorno. Conduco anche il nostro jazz ensemble ed organizzo una formazione marching combinando un po’ tutto insieme in occasione della Memorial Day Parade a Maggio. Sono padre di tre figli, dai 5 anni in giù. Ho conosciuto mia moglie proprio nei drum corps ed attualmente ho marciato con suo fratello.Mi piacciono i film e seguo moltissimo l’American football, il baseball, e l’hockey, ma anche il curling, che pratico anche!. Il mio strumento pricipale è il trombone basso. Non riesco più a suonare quanto ero abituato prima, ma sono comunque coinvolto in realtà locali e community bands e questo autunno sarò il giudice in un contest di 6 marching bands In passato ho marciato con The Cavaliers. Era il mio anno da "Rook-Out" (*). Quindi era la mia ultima possibilità per marciare e partecipare al DCI perciò la mia attenzione era massima. Sono stato un membro serio ed ho dedicato veramente il tempo ad ascoltare i miei istruttori. Se facevo un errore cercavo di essere sicuro di non permettere che esso avvenisse nuovamente. Ho anche imparato che se spesso ero magari pure più vecchio, c’erano altri studenti leaders in posizioni dove avevano più esperienza di quella che avevo io. Anche da loro ho imparato moltissimo. Sono rimasto in ottimi rapporti con loro, tant’è che il mio 34


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massimo OGNI volta, che fai qualcosa. Se fai pratica come un campione, allora le tue prestazioni saranno molto migliori. E’ molto facile gettare la spugna od impigrirsi dopo aver fatto qualcosa più volte e più volte ancora. E’ molto difficile dare il massimo OGNI volta.

focalizzato sulla musica senza testi, l’idea deve essere veicolata dalla musica e dal visual (drill, flags, effetti, colori, espressioni visive). Con la produzione di quest’anno, "The Labyrinth", abbiamo speso un mucchio di tempo cercando di far trasparire che la nostra protagonista fosse intrappolata in un labirinto e che cercasse di scappare. Anche la scelta della musica non è semplice. Ma la cosa bella di avere un team di designers è che ognuno ha differenti gusti ed approcci al problema. Alcuni preferiscono musica più sul classico, altri moderna. Ciascuno mette qualcosa di diverso sul tavolo. Quest’anno abbiamo usato un mucchio di colonne sonore (Pan's Labyrinth, The Matrix, Hunger Games), e guarda caso tutti questi film avevano una cosa in comune: la fuga. Io ho anche voluto essere sicuro che fosse inserito un pezzo di orchestra a fiati o sinfonico. Ci è piaciuto infatti concludere con un pezzo bandistico chiamato "Battle Music" di David Holsinger e l’abbiamo anche aggiunto come parte del secondo movimento Come cominceremo quest’anno, magari potrebbe essere completamente differente. E’ questo ciò che rende veramente interessante disegnare le produzioni! Parlando della stagione appena conclusa, devo dire che i risultati sono andati ben oltre le mie aspettative. Abbiamo avuto un gruppo veramente giovane. Nella hornline, su 48 elementi totali, solo 13 erano veterean (non il primo anno). Tantissimi di loro marciavano per la prima volta ed alcuni addirittura non avevano mai toccato un brass prima (di novembre n.d.r.). Giorno dopo giorno hanno lavorato molto duramente, non hanno mai mollato e grazie a ciò sono stati in grado di essere competitivi con i gruppi più forti contro i quali abbiamo gareggiato. Sono veramente molto orgoglioso dei membri per quanto abbiano migliorato e molto orgoglio del mio staff per aver dato ai suoi student le informazioni necessarie per diventare dei musicisti migliori. D: Bene, un bellissimo resoconto. Riesci a suggerirci due tips per far evolevere la nostra piccola MB italiana? Spingetevi sempre al limite e fate sempre come se foste qualcuno più bravo di voi. In US noi diciamo "Tratta ogni ripetizione nell’allenamento come se fosse l’ultimo ". Questo vuol dire che devi dare il

D: Grazie Kevin. I nostri migliori auguri a te ed alla tua famiglia ed ancora veramente sincere congratulazioni per il tuo lavoro e di cosa siete stati in grado di raggiungere con questi ragazzi. E’ stata una chiacchierata interessante su grandi argomenti. Anch’io vi auguro tutto il meglio e spero che tu e la tua famiglia abbiate goduto il tempo trascorso negli States. Spero altrettanto di poter di nuovo lavorare con Susanna un giorno. E’ una grande ragazza ed una dura lavoratrice. Io spero che ogni membro sia dedicato quanto lei!

(*) "Rook-Out" sta per “Rookie - age out” ovvero un Rookie (un “primino” diremmo noi) che però ha compiuto il 21esimo anno di età prima del 1 giugno di quell’anno, per cui non potrà mai più partecipare al DCI, come da regolamento, che prevede appunto i 21 anni come tetto massimo.

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LA STAGIONE E LE FINALI DEL DCI Emozioni “da dentro” di Ivo Camerlo

dicevano “Blu” e non “Buu” e che era quindi un loro simpatico saluto. Suggerisco a tutti di andare a vedere la loro clip su YouTube dove spiegano tutte le incredibili diavolerie tecniche che hanno messo in pista. Suoni così è difficile sentirli ad un concerto pop, il fatto che siano riprodotti in un contesto dove si hanno 5 minuti di orologio per montare tutto e poi “buona la prima” senza “c heck sound” va veramente oltre la mia capacità di comprensione...... I Carolina Crown! Mi hanno fatto piangere per l’emozione! Sicuramente con me hanno giocato facile perchè fin da piccolo sono innamorato e conosco benissimo la Nona di Beethoven sulla cui base hanno intessuto il loro “Inferno”, per cui hanno toccato le mie corde giuste, ma a giudicare dal boato che li ha accolti in campo il giorno delle finali appena il primo loro piede è spuntato, beh, non ero l’unico a pensarla così! L’8 agosto le finali me le sono godute dalla mia poltrona numerata ufficiale, non proprio in un posto felicissimo. Al che armato di binocolo ho posto l’accento ai particolari. Ragazzi e ragazze bellissimi, questo lo sapevamo già, ma che grinta e che pathos. Era un film! Particolari delle pit, giocolieri, cavalieri medioevali, cabaret, scenografie antiche od astratte... Ho persino scoperto e visto utilizzare il Theremin, della cui esistenza ero completamente ignaro! (Sadicamente non vi dico nulla, cercate “Theremin Santa Clara” su Google). Il Lucas Oil Stadium, pur non essendo granchè da fuori (ma abituati alle nostre belle città a dirla tutta neanche Indianapolis non è nulla di speciale) in realtà si capisce subito che sia stato studiato da uno che “ne sa”.

Avevo assistito ad un week end di allenamenti dei 7th Regiment agli inizi di giugno e poi via via avevo solo assaporato degli assaggi in qualche video postato sul loro gruppo “Family and Friends”. Purtroppo non ho potuto assistere alle finali della Open Class di Michigan City (IN) del 3 e 4 agosto per motivi di lavoro e l’unica possibilità che ho avuto per vedere dal vivo Susanna è stata il 6 Agosto. Bello. Da giugno hanno fatto dei progressi incredibili, si vede e si sente. Quel giorno ho poi ho seguito tutte le performance delle altre formazioni, più o meno in un crescendo tecnico ed artistico impressionante (le esibizioni sono in ordine cronologico opposto alla classifica del momento). Onore a tutti. Tutti avevano un qualcosa di rimarchevole o unico o un particolare degno di nota. Livello altissimo, inimmaginabile in Europa (fatevi un’idea scorrendo la classifica generale). Il giorno dopo (semifinali), con un briciolo di confidenza in più ed approfittando del fatto che lo stadio non fosse pienissimo, mi sono imbucato in una posizione abbastanza centrale ed altissima, per vedere bene la perfezione delle coreografie. E’ stato un continuo ridere con me stesso con frasi tipo “ma guarda che roba!”, “ma pensa te!”, “incredibile!” e via discorrendo. Per non parlare dei BOATI del pubblico nei momenti topici attesi o meno, come ad esempio quando Carolina o Phantom o Madison mostrano il loro marchio o una Tour Eiffel o si illuminano tutti contemporaneamente o scompaiono dietro uno specchio. Bluuuuuuuu!!!!!: entrano i BlueCoats. La prima volta confesso che ero rimasto sorpreso (ma perchè li sbeffeggiano???) poi ho capito che 36


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CLASSIFICA GENERALE (desunta dalle tre giornate)

Susanna mi ha poi descritto tutto ciò che il pubblico non vede, saloni enormi nei piani sottostanti per permettere a più gruppi (di quelle dimensioni!) di provare contemporaneamente i warm up ed altro. Fantascienza. Dentro è più un teatro che uno stadio, spazi per gli espositori, punti ristoro. Tutto fatto al meglio (va beh, non sindachiamo sui menù). Ovviamente mia figlia Celestina ha dilapidato una fortuna in magliette e gadgets, ma come darle torto? C’era veramente una gamma bellissima di tutte le cose più belle del settore, dall’ottavino al trattore per portare il materiale in campo. Alla fine di tutto, dopo aver salutato gli amici del 7th Regiment (loro in partenza per la loro base di New London CT, noi per San Francisco il giorno dopo) ce ne siamo tornati in albergo, felici e tristi allo stesso tempo, come spesso avviene in occasioni simili. Ci tornerò? Beh, se ne avrò l’occasione sicuramente sì, non ha paragoni. Sono demoralizzato pensando alla mia band? No, figuriamoci. Nel mondo marching così come in qualsiasi altro settore artistico o sportivo è fondamentale avere innanzitutto la consapevolezza di chi si è e dove si opera. D’altro canto invece sicuramente cercheremo di sfruttare al massimo le nozioni imparate in questa esperienza all’interno del 7th Regiment, un grosso Drum Corp USA per massimizzare le performance della General Vincent, community marching band di un paesino della provincia Italiana! Una piccola realtà che tra l’altro è stata vista con interesse e simpatia, come in fondo solo i “grandi” sanno sempre fare con naturalezza.

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39

Qui di seguito la classifica generale: Dopo il nome, la lettera indica Word class, Open class, International class. Dopo il punteggio invece indica se questo è stato preso dai Preliminari del 6 o dalle Semifinali del 7 o dalle Finali dell’8 agosto. 37

Blue Devils Carolina Crown Bluecoats The Cadets Santa Clara Vanguard Blue Knights Phantom Regiment Madison Scouts The Cavaliers Boston Crusaders Blue Stars Crossmen Troopers Colts The Academy Vanguard Cadets Oregon Crusaders Spirit of Atlanta Blue Devils B Mandarins Pacific Crest Genesis Spartans Cascades Legends 7th Regiment Music City Jersey Surf Pioneer Jubal River City Rhythm Gita Surosowan Chien Kuo Gold Colt Cadets Raiders Les Stentors Racine Scouts Blue Saints

W W W W W W W W W W W W W W W O W W O W W O O W O O O W W I O I I O O O O O O

97.650 97.075 96.925 95.900 93.850 91.850 90.325 88.750 88.325 86.800 85.150 85.025 83.800 83.025 81.825 79.350 78.550 78.125 77.175 76.425 74.925 73.500 71.500 71.075 70.250 70.675 69.625 68.750 66.175 65.575 62.450 61.275 60.875 60.525 57.150 56.675 52.975 49.450 46.775

F F F F F F F F F F F F S S S S S S S S S S S S S P P P P P P P P P P P P P P


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DCA / DCN / DCUK /DCE

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PANORAMICA DELLA STAGIONE APPENA CONCLUSA

Si potrebbe dire “Everithing but (not) the DCI”. Tutte queste sigle infatti indicano Drum Corps (Associates in USA, Nederland, United Kingdom, Europe) ed il loro grosso punto in comune è il fatto di essere “open” in merito all’età (ricordiamo il tetto dei 21 anni per il DCI). Il DCA diventa pertanto il naturale proseguimento del DCI per gli “aged out” che vogliono continuare delle esperienze di alto livello; in ambito europeo il fatto di essere “open” è invece una condizione pressochè ineludibile: non ci sono i numeri per pensare ad un campionato under 22!!! Il primo week.end di settembre ha visto svolgersi le F DCA a Rochester (NY). I Buccaneers di Reading (PA) si sono imposti per la 17ma volta pur con una concorrenza molto agguerrita. Interessante la partecipazione degli inglesi Kidsgrove Scouts, che siamo abituati a vedere a Kerkrade al DCE, i quali hanno tenuto alto il nome del vecchio continente con un rispettabilissimo 6 posto! 1. Buccaneers 2. Cadets2 3. Minnesota Brass 4. Caballeros 5. Atlanta CV 6. Kidsgrove Scouts 7. Fusion Core 8. White Sabers 9. Sunrisers 10. Hurricanes

DCN La finale di Dordrecht del 6/9/2015 si sono disputate ieri le F del DCN - Drum Corps Nederland. Come prevedibile i Jubal con il loro ‘Beyond’, (freschi dell’esperienza USA appena terminata,si sono aggiudicati il titolo davanti a Juliana e ai tedeschi Starriders. Tuttavia il distacco tra i primi due (solo 2,20 punti) non è stato così evidente come inizialmente ci si potesse aspettare. Gradito ritorno della Federatieband, nota in Italia perchè Ilona Hamstra, una delle primissime docenti internazionali che abbiamo avuto, proveniva proprio da questo gruppo.

97.58 96.33 95.40 94.88 93.83 91.90 89.75 88.33 85.38 83.80

Vittoria dei Johan Friso (giovanile dei Juliana) nella Junior class. 1 Jubal 81.20 2 Juliana 79.00 3 D-Starriders 75.05 4 D-Spirit of 52 70.55 5 D-Wölper Löwen 67.90 6 Jong-Holland 63.15 7 Con Spirito 55.35 8 Federatieband 51.10

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DCUK Il campionato inglese dei drum corps, altrimenti noto con la sigla DCUK si è concluso a Widnes nello Cheshire il 19/9/2015. Hanno prevalso i The Company ('Voyage Spectacle') di Stanfree per 25 centesimi di punto sopra i Kidsgrove Scouts ('The Stone Circle'), reduci da una bella trasferta negli USA. Premier Class – Finals 01 The Company 85.85 02 Kidsgrove Scouts 85.60 03 Cadence 66.15 04 37th Kingswood 65.45 05 Revolution 64.65 06 East Coast Elite 61.20 07 Beeches 55.90 08 Liberty 54.95 09 The Pacemakers 54.90 10 Stafford Lancer 52.55

The Company

Junior Class - Finals 01 Concord AllStars 60.75 02 Thurrock Marching Brass 56.90

Jubal

Kidsgrove Scouts

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DCE

potenza ed emozione non si erano mai viste. Lo stadio era spumeggiante per l’eccitazione.” Il tutto in diretta streaming, per cui chi come me non ha potuto esserci di persona, ha goduto ugualmente delle belle emozioni. Per il prossimo anno stiamo già progettando la gita, magari passando dall’Oktober Fest....

Arrivo sul filo di lana per Kidsgrove Souts (The Stone Circle), The Company (Voyage Spectacle), e Jubal (Beyond), in ordine di classifica formazioni da un po’ di anni ai vertici nel vecchio continente. Juliana (Romeo and Juliet) come spesso avvenuto negli anni passati, subito alla rincorsa con un bel 4° posto. Interessante notare come The Company ogni anno cambi completamente la divisa, adattandola appieno alla coreografia dello show. L’Italia dopo la pausa del 2014, è stata rappresentata dai Mosson Secutores (unione di forze fra Besana Secutores, Mosson, Anima e yMe) con il loro show Unity CON UN BELLISSIMO 7 POSTO!! Ascoltare poi i bellissimi commenti di Paul Doop e Joe Fitzpatrick ha riempito tutti di orgoglio nazionale. Come giustamente dicevano loro, sentendo l’idea del progetto, veniva da dire: “non funziona”, e invece “it works! And we never saw a similar morning opening!” e via discorrendo. Intervista della cara e bella Agnese, con il suo bel sorriso e la sua spontaneità…. Che dire, ancora una volta, bravi ragazzi! Sopratutto per aver voluto crederci ed aver di fatto aperto un nuovo modo (almeno per l’Italia) di essere Drum Corp, unendo più gruppi (salvaguardando le singole attività ed identità) per lavorare “a progetto” su qualcosa di grosso e difficilmente realizzabile singolarmente. Traducendo dal sito DCE: “Le finali sono scivolate via. E’ stato senza precedenti vedere come tutte le top ten siano andate oltre i normali limiti. Una tale intensità,

Mosson Secutores Due sorelle in finale al campionato europeo! Due divise, due drum corps, due cuori che battono per la stessa passione: Anna e Chiara Zorzi.

Results Premier Class Finals 1. Kidsgrove Scouts 91.25 2.The Company 90.20 3. Jubal 88.00 4.Juliana 82.50 5. Starriders 79.60 6. Spirit of 52 75,25 7. Mosson Secutores 72.30 8. Wölper Löwen 71.87 9. Cadence 67,30 10. Revolution 65,30 40


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Scriteriati!!!

DCA,DCE, e tutti i vari DCN, DCUK eccetera, sostanzialmente utilizzano lo stesso criterio, il DCA con più giudici, gli altri meno. E grosso modo sono gli stessi criteri del DCI, ma tarati su una qualità un po’ più “tranquilla”. Lo possiamo vedere confrontando i risultati dei Jubal al DCI (65 e 88 al DCE) vs Kidsgrove Scouts (91 sia al DCA che al DCE). A spanne il DCI è un 25 – 30% “più su” degli altri DCx. WAMSB per sua natura “istituzionale” racchiude tutta una serie di formazioni (bande tradizionali, da parata, fanfarezug, marching band e drum corps, ma anche pifferi, cornamuse, gruppi più o meno coreografici) molto differenti fra di loro e pertanto molto difficili da giudicare insieme. C’è da dire che in merito alle Marching Band e Drum Corps partecipanti, i criteri alla fine sono simili a quelli del DCE, anche se tarati un po’ più “al rialzo” (del punteggio), sempre molto a spanne un 15 – 20%. Possiamo vederlo dai Mosson Secutores, che nel campionato IMSB (appartenente alla WAMSB) aveva ottenuto un 84 ed al DCE un 72, pur avendo fatto uno show di gran lunga più rifinito e completo. Il campionato IMSB a grandi linee ha ricalcato il metro WAMSB mondiale, anche se è stato tarato sulla realtà italiana e non era esattamente quello di Copenhagen. Nei circuiti DCUK e DCN si stanno aprendo le porte a formazioni “Open Class”, di livello un po’ inferiore rispetto alla Premier Class, sempre per il solito motivo di mettere a confronto realtà più o meno omogenee. Per il WGI e i vari corrispettivi europei vale lo stesso discorso, Il WGI americano è più tecnico. SoundSport invece ha come sua mission la crescita di gruppi anche piccoli per cui esprime giudizi improntati più sui suggerimenti che sulla classifica in sè. Insomma, c’è veramente da mettersi le mani nei capelli!!! Ad averceli, aggiungo io!

Divagazioni senza pretese sui criteri di giudizio dei vari circuiti internazionali di Ivo Camerlo

Cerchiamo di fare qualche ragionamento in merito ai vari metri e sistemi di giudizio adottati dai vari circuiti (DCI, DCE, DCA, WAMSB, IMSB, SoundSport, WGI). Ragionamenti da “spettatore”, chiaramente non entriamo nelle hall dei giudici, nè tantomeno nei loro pensieri. Facciamo una chiacchierata “bevendo una birra”, sopratutto a beneficio di un pubblico non espertissimo, per il quale tutte queste sigle fanno venire mal di testa.... Diciamo subito che la regola aurea che ho visto adottare in questi anni è abbastanza semplice: Di anno in anno ci si tara in base alle formazioni in gara in modo da avere dei punteggi che nella parte alta sfiorino un teorico 100, gli altri punteggi vengono di conseguenza. Questo criterio è valido nel senso che le classifiche prese singolarmente sono “consistenti”. Lo possiamo vedere nelle classifiche 2015,. I primi sono tutti nella zona “90” o “95”. Di base tutti i sistemi analizzano “How and What” di musica (magari pure a livello di singola sezione), Visual (come ci si muove, anche qui spesso diviso per sezioni), e General Effect (lo spettacolo in senso lato). Ogni circuito, utilizza un numero differente di giudici, la cui gestione ovviamente ha un costo, dai 12,13 del DCI e DCA ai 9 del DCE ai 3 del campionato Italiano. DCI è il circuito più tecnico in assoluto. 41


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Oh when the Bands Go Marching.it Panoramica sul mondo marching Italiano, nonsolo Lecco!

Anche se il Campionato Italiano IMSB del 12 Luglio è stato sicuramente il momento clou della stagione estiva 2015, diamo uno sguardo a cosa fanno od hanno fatto le altre Marching Band e Drum Corps italiani che non vi hanno partecipato. Come sempre questo articolo non ha la pretesa di essere un resoconto dettagliatissimo, bensì un discorso salottiero sopratutto per quei nostri lettori che ci seguono per simpatia ma non sono assiduamente collegati ai media del settore. Le notizie sono perlopiù prese dai siti delle singole organizzazioni. . MILLENNIUM DRUM & BUGLE CORP

AMASENO HARMONY SHOW BAND La Amaseno H.S.B. continua ad essere il polo di riferimento del mondo marching in centro Italia. Ultimamente hanno allestito uno show incentrato sulla musica degli intramontabili Beatles. Magical Mystery Tour racconta una serie di episodi, tra l'assurdo e il grottesco,che capitano a un gruppo di personaggi nel corso di un viaggio in autobus nell'Inghilterra meridionale,il cui itinerario è sconosciuto ai passeggeri. Arranged by : Tom Wallace Percussions : Tony McCutchen Drill Show Designer : Jeff Fackler Color Guard Choreography : Becca Sullens Band Director : Natalino Como

CONCOREZZO Il Corpo Musicale Santa Cecilia di Concorezzo (MB) in questo periodo è stato molto presente sul suo territorio. Ricordiamo la sua bella performance primaverile al percussion day di Caronno Pertusella (VA).

La Millennium ha presentato e portato ai campionati mondiali 2015 di Copenhagen il suo nuovo Show « Tarot ». Prendendo il nome dal gioco dei tarocchi, si svolge rincorrendo le varie figure delle carte, inventando dei momenti molto accattivanti con bei cambi di scena e ritmo. Come sempre uno spettacolo di alto livello.

BEDIZZOLE MARCHING BAND

Si è proposta invece con un classico del musical, già più volte "prestato" con successo al mondo marching, "il fantasma dell' Opera", celebre romanzo msso in

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musica dal re dei musical di A.L Webber. Molte le sue presenze sul territorio e non solo, oltre che all’EXPO.


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ANIMA BESANA SECUTORES YME MOSSON I quattro gruppi si sono presentati al grosso pubblico in formazione come “Mosson Secutores”, presentando lo show “Unity”, anteprima della loro performance al DCE a fine settembre in Olanda..

Continuando anche lavorare anche come singole Associazioni, ad esempio Anima ha organizzato la’edizione 2015 di “Mille ed una danza” e fatto da supporto ai Blue Devils in occasione dei Campionati Italiani, oltre che continuare nella sua visione “europea” partecipando ai contest dei circuiti indoor.

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in Belgio, Olanda e naturalmente Italia. In preparazione di ciò, a gennaio avevano organizzato un pomeriggio mettendo a disposizione la vastissima conoscenza del loro consulente Thomas Sparling. Riportiamo i commenti entusiasti di Lorenzo Gea: “2015: un inizio a dir poco entusiasmante! A gennaio si è tenuta la clinic di indoor percussion organizzata dai yMe: una drumline a livelli professionali specializzata in drill indoor, con il loro docente Thomas Sparlin. Le cose che impari in queste occasioni sono svariate: postura, suono, dinamiche, passo … possono sembrare stupide o scontate ma aiutano e servono! Ad esempio abbiamo fatto esercizi sul passo da indoor mettendo in avanti la punta del piede. Esattamente il contrario di quella che eravamo abituati a fare! Dopo due orette abbiamo iniziato a suonare facendo esercizi di warm-up come: eights, duble beat, triple beat … modificando dinamiche e tempo, per poi unire passi con movimenti creando un mini show di circa un minuto. E’ stata un eperienza davvero utile e molto bella anche se breve, purtroppo. Prima del terminei i yMe ci hanno fatto vedere in anteprima il loro drill ”Sustain”; uno show fantastico sia dal punto di vista musicale che artistico: un’ idea del tutto originale!”.

Anche i Why Me hanno avuto un inverno intensissimo partecipando a svariate manifestazioni indoor 43

TRIUGGIO M.B. Negli ultimi tempi la Triuggio Marching Band ha spostato un po’ il suo focus verso spettacoli internazionali di grande rilievo. Dopo la sua trasferta in Cina del 2014, l’abbiamo vista impegnata in spot televisivi, trasferte in Romania e Provenza, nonchè come front-end di una nota marca di birra, per la quale ha affrontato una bella ed interessante trasferta a Venezia.


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ACADEMY PARADE BAND

BRIANZA PARADE BAND

CORNFIELD MARCHING BAND

Oltre a svariate esibizioni sul territorio, a Lecco hannno portato il loro “Super Heroes” classificandosi in un bellissimo secondo posto.

WORLD BANDS CHALLENGE

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W.A.M.S.B. Il 4 luglio 2015 a Copenhagen in Danimarca si sono svolti i campionati mondiali WAMSB. 46 Formazioni provenienti da China, Australia,Polonia, Italia, Malesia, Svezia, Regno Unito,Germania, Danimarca, Brasile, Olanda, Irlanda, Tailandia hanno dato luogo ad una bellissima kermesse nella quale le due formazioni italiane hanno fatto bella figura con un 11 posto per la Millennium ed un 16mo (con 81,09 punti) per la Brianza Parade Band, ambedue quindi “Silver Medal” nella classificazione WAMSB. Complimenti vivissimi!

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I.M.S.B.

L’IMSB continua nel suo percorso di promozione della diciplina marching attraverso l’attività «Bimbinmaching» nelle scuole elementari. Riportiamo direttamente le parole del presidente Felice Cattaneo tratte dal sito IMSB:«Nella prestigiosa struttura del Palaiper di Monza i 500 bambini delle scuole primarie che attuano il progetto marching band Junior nelle scuole del territorio guidati dal Maestro Paolo Colombo,hanno vissuto intensamente il loro Festival preparato con con grande impegno e dedizione, dedicato quest’anno ai temi dell’ EXPO Ospite straordinario e applauditissimo da bambini e pubblico la Mascotte di EXPO 2015 Foody.Apprezzatissime anche le esibizioni delle Color Guards della Triuggio Marching Band e i k–line e Color Guards Junior della Brianza Parade Band. Da parte nostra a tutti un grazie di cuore.” 46


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Un altro impegno pregevole che l’IMSB ha svolto in questo periodo, è stato mantenere i contatti con gli organizzatori di Expo 2015, facendo sì che tutte le bande lombarde (vincolo purtroppo richiesto dagli organizzatori) abbiamo frequentato massicciamente gli stand del decumano.

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Banditi!

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(panoramica nel mondo delle bande tradizionali) di

Giulia Galluzzo

Qualche pillola carpita qua e là dai social del mondo bandistico del Piemonte, la nostra terra ricca di cultura come, in fondo, tutta l’Italia. E fortunatamente essa comprende molte organizzazioni e associazioni che puntano all’obiettivo comune di diffondere la musica ad un pubblico molto ampio, in modo che i più piccoli (di ogni età) crescano con le note di una passione forte! Durante il periodo estivo le esibizioni e i campus sono stati molteplici e ovviamente hanno tutti riscosso infiniti commenti positivi. Nonostante la società odierna abbia spesso trascurato alcuni aspetti della cultura tradizionale, questi eventi infondono alle persone un senso di appartenenza alle loro tradizioni e ai loro paesi, e il sorriso non manca mai sulle labbra di chi ascolta le note melodiche di chi condivide una passione! Perché la musica è emozioni, la musica coinvolge, trascina, incanta, la musica è passione e ci permette di esprimere tutti noi stessi. Ecco perché accoglie ed unisce così tante persone!

RIVAROLO Intenso week end Il 25 e 26 luglio. Al sabato sera un caloroso pubblico ha assistito al Concerto di San Giacomo, patrono della città di Rivarolo Canavese. Il pubblico ha gradito molto l’esibizione! Sarà per la musica che trascina sempre gli ascoltatori, sarà per il bel tempo che ha permesso alla banda di esibirsi, sarà merito di molti fattori, ma sappiamo con certezza che è stata una festa molto apprezzata! La domenica in occasione del Rivarolo Music Contest, la formazione la Giovanile Rivarolese ha dato prova di sè con il concerto“Note al Parco”.

BOSCONERO

CUORGNE’ VALPERGA CASTELLAMONTE E SPINETO 28.06.2015 3° Memorial Moreno e Marco a Valperga. Aderendo alla simpatica iniziativa della filarmonica di Valperga, la formazione rappresentativa delle Filarmoniche di Castellamonte e Spineto doveva cercare di difendere il titolo di campioni della precedente edizione. Le formazioni di Valperga e Cuorgnè dal canto loro hanno dato il meglio “suonando” anche loro un tipo di melodia diversa dal solito. Un bel pomeriggio di sport e di divertimento e dopo la premiazione la festa è proseguita con la cena presso la sede della Filarmonica Valperghese. Un bel “terzo tempo” come purtroppo non siamo abituati a vedere nel mondo tradizionale del calcio...

FAVRIA Venerdì 26 giugno, alle ore 21 presso la piazzetta dell’oratorio di Favria, il tradizionale concerto di San Pietro della Filarmonica di Favria è diventato l’occasione per una simpatica e divertente collaborazione con alcuni studenti delle scuole medie inferiori. Il concerto intitolato “Zeligando concertando” ha ospitato al proprio interno vari sketch comici aventi come protagonisti i ragazzi della classe seconda B dell’Istituto comprensivo statale Vidari.

BUSSOLENO “Concerto ad estrazione”, si è tenuto l’8 agosto presso il salone polivalente “Palaconti” di Bussoleno. I brani sono stati estratti in diretta durante la serata tra i venti preparati dalla Società Filarmonica di Bussoleno che nel 2016 festeggierà il suo bicentenario. In seguito alla serata musicale ci è stata la lotteria “Una Nota Fortunata 2015”.

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ARBAGA

BORGONE DI SUSA

12 Luglio 2015 Oggi, sulla locandina di un quotidiano locale, si legge “Valdidentro capitale delle Bande”. Riassume bene ciò che è avvenuto in Valdidentro nel fine settimana: una Rassegna bandistica record per numero di complessi musicali, per partecipanti e per qualità. Sabato sera si è tenuto il concerto in un gremito polifunzionale di Rasin: dopo la Banda di Semogo, si sono esibiti il Corpo bandistico di Romeno (TN) e la Klaribrass della Val di Susa (TO), accompagnati dalle Turinstars Majorettes di Torino, Rappresentativa Nazionale della F.I.G.M. (Federazione Italiana Gruppi Majorettes). La domenica mattina tutti in piazza ad Isolaccia: in tantissimi hanno assistito, in una scenografia naturale davvero suggestiva peraltro in una splendida giornata di sole, alle esibizioni di tutte le bande; oltre a quelle già citate si sono aggiunte la fanfara “Citta dei Mille” di Bergamo, la “Musikapelle” di Obermais – Merano e la Marching Band di Besana Brianza. Prossimo anno la XIV° edizione !!!.

La banda di Borgone di Susa, in onore dei

suoi 160 anni ha organizzato dal 22 al 25 luglio il campus “Da piccole note un Originale Assieme Sinfonico”, gestito nientemeno che dal grande Maestro Ferrer Ferran, aperto ad allievi di tutte le età e tutti i livelli. Il 25 luglio si è svolto il concerto finale “Gran Concerto Sinfonico” all’ex cinema Ideal a Borgone di Susa. ..."la música habla por sí sola, y ella llegará donde debe llegar..., no hay que preocuparse, si emociona andará".

SAN BENIGNO CANAVESE SEMINARIO MARCHING Come annunciato nel numero scorso, la General Vincent Marching Band a San Benigno il 10 luglio ha organizzato una clinic aperta a tutti gli interessati con i due docenti olandese Harrold de Raad e Shaana Bernaerts, dei Juliana Korpsen di Middleburg. Lo scopo era quello di approfondire le basi di una buona marcia e di un buon suono che combinati insieme alla sicurezza in se’ stessi danno la chiave giusta per intraprendere, continuare, migliorare le performance delle bande di qualsiasi livello. “Una ventina di presenze, da Bosconero, Castellamonte, Druento, Torino, San Carlo, San Francesco e dalla Toscana. Per noi il fatto che gente che non aveva mai provato o sentito di persona nulla di Marching abbia partecipato attivamente è stato già di per sè un successo. Il fatto poi che tutti siano stati contenti della professionalità dei docenti e del piccolo corso, ci rende ancora più felici e sicuramente ripeteremo l’esperienza se se ne presenterà l’occasione» hanno detto gli organizzatori..

SAN FRANCESCO AL CAMPO Orchestre sotto le stelle 14^ edizione. Si è svolta una serie di piacevole serate all’insegna della musica in Piazza San Francesco d’Assisi, con interventi esterni a cura della “Società Filarmonica Rivarolese” e della “Fanfara Brigata Alpina Taurinense”. In collaborazione con Anbima e Art-Music, l’evento clou della stagione estiva è stata sicuramente l’8va edizione dello SME, lo Stage Musicale Estivo, che ha visto come base logistica il complesso di Muzzano, nelle prealpi biellesi. Dal 23 al 29 agosto, aperto a tutti coloro in grado di suonare uno strumento a fiato o le percussioni il campus ha rivolto l’attenzione in particolare a tre aspetti: lo studio intensivo dello strumento, lo studio dei brani insieme e lo svago, la vacanza, il divertimento. Da parte nostra ci teniamo a menzionare i nostri docenti Dario Avagnina, Andrea Barone e Giovanni Cresto, i quali hanno fatto parte dello staff del campus, sotto la guida dell’inossidabile Massimiliano Mittica, responsabile artistico del progetto. Possiamo farci portavoce dell’entusiasmo di Annalisa, una nostra trombettista che ormai conta svariate presenze allo SME, segno della riuscita dell’evento. L’esibizione finale è stata sabato 29 agosto con una prima parte della Marching Band e una parte dedicata al concerto finale, replicato poi il 4 settembre a San Francesco al Campo. 49


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6 / 12 / 2015

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12 / 12 / 2015

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Numero 2 2015

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(il concerto) 50


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Se fai già parte di un’altra Banda garantiamo la massima trasparenza e collaborazione con la sua Direzione. Il nostro fine è la diffuzione dell’arte performativa !!! 51


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Issue #

_ Hai mai pensato di colorare la tua vita?_ _Arte, Musica, Impegno, Show._ _Esibizioni davanti a migliaia di persone !_ _Noi possiamo offrirti tutto questo !!!_ _Sei disposto a metterti in gioco ?_ _A costruire e sognare con gli altri ?_ _DA SETTEBRE RIPRENDONO I CORSI DI:_ - Percussioni_ - Fiati_ - Color Guard (ballerine/i)_ …O preferisci la triste finzione di un video game?_

Musica DA VEDERE a San Benigno Canavese (TO) _Chiamaci!

_Ivo Camerlo _Stefania Cillario

348 089 8100 _ 338 397 8660_

info@vincenzorobaudi.it www.vincenzorobaudi.it FB General Vincent Marching Band 52


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