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Cairo Montenotte
by Geoplan
Nella provincia di Savona, in Liguria, si trova un piccolo e interessante borgo medievale che prende il nome di Cairo Montenotte. Questo affascinante comune italiano, che ospita circa 13mila abitanti, è situato nel bel mezzo dell’alta Val Bormida, nell’entroterra ligure; tra tutti i comuni presenti nella valle, Cairo Montenotte rappresenta di certo uno dei più importanti e noti, nonché attraenti, specialmente dal punto di vista storico.
Origine del nome e cenni storici Il nome proprio del comune, ‘Cairo’, deriva dal latino medioevale ‘cairum’ che, a sua volta, trova origine nelle radici del ligure antico ‘car’, il cui significato è ‘pietra’, ‘rocca’. Un tempo, data la sua importanza, soprannominato ‘la Regina delle Langhe’: Cairo Montenotte è un borgo di origine medievale che possiede una storia secolare. Stazione romana sulla via Jiulia Augusta da Vado a Tortona, conserva ancora oggi in località Rocchetta uno dei ponti romani costruiti nella valle. Nel Medioeveo, dopo alcune invasioni longobarde, questo paesello fu dichiarato Carium e fu annesso all’allora Marca Aleramica (decimo secolo d.C.). Nell’anno 1091, il comune venne preso da Bonifacio del Vasto che decise di edificare un grande castello il quale, dopo pochi decenni, fu conquistato dai marchesi Del Carretto – il cui nome contraddistingue ancora la roccaforte. Intorno al 1340, il feudo venne unito sotto agli Scarampi di Asti e, nel XVII secolo, il borgo visse un periodo infausto a causa di alcuni attacchi e saccheggi da parte delle forze armate dei Savoia, che portarono poi ad una grande carestia. Cairo Montenotte fu annesso al Regno di Sardegna insieme a molti altri feudi liguri durante la pace di Vienna del 1735 e qualche decennio dopo (anno 1796) fu il luogo che vide lo svolgersi della famosa battaglia di Montenotte. Durante queste giornate, il noto condottiero Napoleone sferrò un attacco militare di grande strategia, eliminando gli eserciti del Piemonte e dell’Austria con le sue imponenti armate. Quasi un secolo dopo, il Re Vittorio Emanuele II – grazie a un decreto reale la cui data risale all’aprile del 1863 – diede autorizzazione al comune di Cairo di prendere l’attuale denominazione, ovvero Cairo Montenotte, proprio per ricordare la storica battaglia avvenuta decenni prima su quella terra. Cairo Montenotte è diventato ufficialmente una città solamente nell’anno 1956, grazie a un decreto del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.
Attrazioni principali: cosa vedere
Il comune di Cairo Montenotte è disposto su una pianta rettangolare piuttosto regolare, ai piedi di una rupe sulla quale sorgono gli avanzi di un castello del sec. XIV, appartenuto già ai Del Carretto, e che ha ancora qualche elegante bifora. Vi sono resti delle mura medievali (sec. XIV). In particolare, viene apprezzata e fotografata Porta Soprana, formata da una bassa torre quadrangolare con una doppia apertura ogivale di laterizio. Attraversando la storica Porta, ci si addentra nel centro storico del borgo. Il cuore di Cairo Montenotte è costellato da antichi palazzi d’origine nobile, primo fra tutti il Palazzo Scarampi, un edificio di oltre seicento anni fa; un tempo, questa era la residenza privata dei Del Carretto. Altrettanto degna di nota è la chiesa di San Lorenzo: l’edificio di culto, dedicato al patrono del paese, è sormontato da un campanile molto importante, che fu ingrandito e riqualificato nel 1816. Un’informazione essenziale per conoscere al meglio Cairo Montenotte riguarda la costituzione della Riserva naturalistica dell’Adelasia, datata all’anno 1989. Infatti, a 620 metri sul livello del mare è ubicata la splendida grotta degli Olmi, che vale assolutamente la pena visitare, nonché l’oasi faunistica della Piana di Rocchetta Cairo. All’interno delle sue varie frazioni, inoltre, il Comune di Cairo Montenotte presenta numerose chiese secondarie, cappelle e ulteriori architetture religiose. Le più famose e degne di nota sono: la Cappella di San Michele nella località di Ferrere, costruita nel lontano 1694, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, edificio di culto che nacque sulle rovine di un antico luogo pagano, la Cappella della Maddalena, datata 1577, e la piccola e aggraziata Cappella della Madonna del Bosco, eretta nel 1623. Oltre all’affascinante valle, il paesaggio che fa da sfondo al borgo è caratterizzato dai resti del magnifico castello dei Del Carretto, la cui presenza suggestiva è spesso protagonista di affreschi, quadri e opere medievali. A Cairo Montenotte sono presenti inoltre altri due castelli: Castello di Rocchetta Cairo e Castello di Carretto.
Prodotti e piatti tipici
Come tutta la Liguria e le sue province, anche Cairo Montenotte è noto per le squisite ricette e per i prelibati piatti tipici. Quello certamente piu tipico e amato è la tira, un piatto che ha una storia molto antica, tramandata nel corso di tre secoli. Si tratta di una pagnottella di pane cotta al forno, al cui interno è presente la pasta della salsiccia.A dimostrazione di quanto la Tira sia considerata un pezzo importante della tradizione gastronomica di questa zona della Liguria, ogni anno, nel mese di luglio, viene organizzata una sagra ad essa dedicata durante la quale, tra canti, balli e persino una gara podistica, si può sbocconcellare la regina della festa e scoprire tutto il sapore della buona cucina locale.