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Francavilla Fontana
by Geoplan
Una città da scoprire.
Soprannominata Città degli Imperiali, in onore di principi imperiali che la governarono per quasi due secoli, Francavilla Fontana è oggi un importante centro artigianale, agricolo, commerciale e industriale. La città, ricca di storia e cultura, è sede della Fiera Nazionale dell’Ascensione, terzo polo fi eristico regionale e nel 2009 ha ottenuto dalla Regione l’importante riconoscimento di “città d’arte”.
Origine del nome e cenni storici
La città è stata abitata fi n dalla preistoria proprio per il suo territorio fertile e particolarmente favorevole alle attività agricole. In origine era a Villa Franca, toponimo che signifi cava borgo senza tasse, successivamente prese il nome di Francavilla d’Otranto è soltanto nel XIX secolo assunse il nome attuale. La città inizia a svilupparsi in periodo messapico con una serie di fattorie sparse, che mantiene anche in epoca romana. Nel medioevo, questi piccoli centri diff usi sul territorio si fondono dando vita ad un centro di medie dimensioni. Francavilla sorse probabilmente intorno al XIV secolo. Nel 1572 il feudo venne comprato dal genovese Davide Imperiali e da qui cominciò un periodo di massimo splendore per la città. Durante il governo di questa famiglia vennero apportati importanti miglioramenti all’urbanistica e vennero fi nanziate un gran numero di opere pie favorendo la crescita artistica della città. L’Ottocento fu percorso da sanguinosi scontri risorgimentali, fi no allo sterminio delle varie sette carbonare da parte dell’esercito borbonico. Dopo l’unifi cazione dell’Italia, precisamente nel 1864, assunse l’attuale nome di Francavilla Fontana.
Arte e cultura
I monumenti e luoghi di interesse da ammirare sono tantissimi: la Basilica Minore del Santissimo Rosario e la Chiesa dei Padri Liguorini, entrambe risalenti al quattordicesimo secolo. Il castello Imperiali, costruito nel 1450, è caratterizzato da una base a pianta rettangolare, circondato da fossato, il cui esterno è costituito soprattutto da un loggiato barocco. Nel cortile interno, abbellito da un doppio colonnato, è possibile trovare un fonte per il battesimo dei fanciulli, datato al XIV secolo, mentre un ampio scalone dà accesso al piano superiore, dove trovava posto la pinacoteca di famiglia. Tuttora vi sono tele del XVI secolo, segno del mecenatismo dei Bonifacio e alcuni ritratti risalenti al XVIII secolo. Chi ama il relax e gli spazi verdi potrà trascorrere delle ore in armonia con la natura nel parco comunale Bosco Bottari che si estende su una superficie di 32 ettari. Il bosco è interamente delimitato da muri a secco ed è distribuito di un territorio omogeneo. Il territorio di Francavilla si trova su un terreno carsico, lo testimoniano le numerose grotte medio-piccole presenti su tutto il territorio. Tra le più conosciute vi sono la grotta Specchia Tarantina e la grotta Bax.
I sapori
La tradizione culinaria della città è basata principalmente su piatti legati alla vita contadina. La Mandorla riccia prodotta esclusivamente a Francavilla ed è stata inclusa tra i cibi tradizionali pugliesi. Si tratta di un dolce di mandorle dure dolci. Le Cartellate, nastri di una sottile sfoglia di pasta avvolta su sé stessa e fritti in abbondante olio d’oliva, sono una specialità tipica del periodo natalizio. Come da buona tradizione Pugliese, a Francavilla è possibile assaporate anche prodotti quali: taralli pugliesi, cavatelli, orecchiette, dolci di pasta di mandorla eccetera. Nel territorio francavillese, oltre che al rinomato olio di oliva, si producono anche vini come l’Aleatico di Puglia DOC e il Puglia Igt.